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Curriculum di M.Nanni pagina 1 di 36 Curriculum vitae di Mauro Nanni Nome: Mauro Manni Nato: il 22/3/1954 a Granarolo Emilia (Bologna) Diploma di maturita' scientifica conseguita il 23 Luglio 1973 presso il liceo scientifico statale 'Copernico' con voto di 54/60. Laurea in Fisica conseguita presso la facolta' di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Universita' di Bologna il giorno 28/3/1980 con punti 103 su 110. Titolo della tesi 'Osservazioni di Radiosorgenti Galattiche', relatore prof. Roberto Fanti Assunto dal CNR in data 1/9/1982 con la qualifica di Assistente Tecnico Professionale presso dall'Istituto di Radioastronomia di Bologna. Vincitore di un concorso al ruolo di Collaboratore Tecnico Professionale presso il medesimo istituto in data 12/9/1988. Ha ottenuto l'inquadramento nel profilo di Tecnologo in data 30/12/1992, con decorrenza ai fini giuridici dal 1/7/1989. Ha vinto il concorso al profilo di 1^ tecnologo in data 13 novembre 1997. In data 31/05/2006 e’ stato dichiarato idoneo al concorso di Dirigente Tecnologo settore “Supporto alla Ricerca” art 15 rif. anno 2001 svoltosi al CNR nel 2006. (Rif. D38 ) Al 1 Gennaio 2008 risultava inquadrato come: Primo Tecnologo, II Livello, IV Fascia stipendiale Bologna 13/11/2010 Firma

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Curriculum vitae di Mauro Nanni

Nome: Mauro Manni

Nato: il 22/3/1954 a Granarolo Emilia (Bologna)

Diploma di maturita' scientifica conseguita il 23 Luglio 1973 presso il liceo scientificostatale 'Copernico' con voto di 54/60.

Laurea in Fisica conseguita presso la facolta' di Scienze Matematiche Fisiche e Naturalidell'Universita' di Bologna il giorno 28/3/1980 con punti 103 su 110. Titolo della tesi'Osservazioni di Radiosorgenti Galattiche', relatore prof. Roberto Fanti

Assunto dal CNR in data 1/9/1982 con la qualifica di Assistente Tecnico Professionalepresso dall'Istituto di Radioastronomia di Bologna.

Vincitore di un concorso al ruolo di Collaboratore Tecnico Professionale presso ilmedesimo istituto in data 12/9/1988.

Ha ottenuto l'inquadramento nel profilo di Tecnologo in data 30/12/1992, condecorrenza ai fini giuridici dal 1/7/1989.

Ha vinto il concorso al profilo di 1^ tecnologo in data 13 novembre 1997.

In data 31/05/2006 e’ stato dichiarato idoneo al concorso di Dirigente Tecnologo settore“Supporto alla Ricerca” art 15 rif. anno 2001 svoltosi al CNR nel 2006. (Rif. D38)

Al 1 Gennaio 2008 risultava inquadrato come: Primo Tecnologo, II Livello, IV Fasciastipendiale

Bologna 13/11/2010

Firma

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Attivita' svolta

Il Candidato si e' interessato alle problematiche connesse con l'elaborazione elettronica dei datifin dai primi anni di studio universitario, seguendo tra l'altro il corso complementare di 'teoria edapplicazione di macchine calcolatrici'. Il lavoro di tesi (Rif.C1) lo ha portato ad approfondire imetodi di calcolo connessi con la riduzione dei dati radioastronomici, ed a sviluppare su, IBM370/168 del CNUCE, nuovi prodotti software per la rappresentazione dei dati e per la riduzionesimultanea di piu' osservazioni (Rif. C2,C3). Questi prodotti sono stati utilizzati nell'analisi diosservazioni di campi estesi, effettuate con il radiotelescopio "Croce del Nord", ed hanno portatoa pubblicazioni su riviste internazionali (Rif. A1, A2, A3, A4)

Dopo la laurea il candidato ha continuato la collaborazione con i ricercatori dell'istituto diRadioastronomia ed ha partecipato all’organizzazione del nuovo centro calcolo dell'Istituto,basato su un elaboratore Dec-VAX 11/780, interessandosi sia a problemi di impiantistica, siaalla definizione e realizzazione del software per la gestione del centro. (Rif. C4, C5, C7).

Nel Settembre del 1982 il candidato e' stato assunto dal C.N.R. con la qualifica di AssistenteT.P. e con mansioni di analista-programmatore. Negli anni successivi le attivita' si sono divisetra la gestione di infrastrutture e di servizi informatici, lo sviluppo di nuove applicazionitecnologiche nei campi dell'analisi di immagini, data base, reti telematiche e la divulgazione.

1) Attivita' di Servizio:

Le attivita' di servizio presso il Centro calcolo hanno inizio con la costituzione del centro stessonel 1980 e continuano tuttoggi.

1.1) Centro Calcolo [1982-ora]

[Il Centro calcolo dell'Istituto di Radioastronomia e' stato costituito nel 1980 dallaCommissione Generale Informatica per dotare gli istituti CNR della regione di unainfrastruttura per il calcolo general-purpouse, con specializzazione nell'analisi di immagini. Ilcentro ha costituito per alcuni anni l'unica risorsa di calcolo degli istituti CNR di Bologna e haavuto tra i suoi utenti anche numerosi ricercatori dei dipartimenti di Astronomia, Fisica,Chimica, Geofisica. Le competenze sviluppate nel centro calcolo sono state preziose nella fasedi prima informatizzazione degli istituti CNR di Bologna. Fino a meta’ degli anni 90 il centrocalcolo ha avuto tra i 250 e i 300 utenti provenienti da una decina di istituti diversi. Con ildiffondersi dei sistemi dipartimentali ed individuali il centro ha ospitato e gestito server didifferenti istituti dedicati al calcolo intensivo e si e’ specializzato nella fornitura di servizi direte dedicati all’area di ricerca. Attualmente il centro ospita i calcolatori dell’Istituto diRadioastronomia e dei servizi dell’ Area della Ricerca di Bologna, il CED di Contabilita’dell’INAF ed i sistemi dell’Alma Regional Center.]

Il candidato ha partecipato alla realizzazione e attivazione del centro e si e' occupato dellamanutenzione delle risorse svolgendo, nei primi anni anche le funzioni di operatore e diconsulente per l'utenza. Ha lavorato alla conversione dei programmi di riduzione datiradioastronomici per il Dec-VAX 11/780, programmi scritti originariamente per macchine IBM

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(Rif. C6,C8). Si e’ occupato anche dell'adattamento di programmi per il calcolo delle missionisviluppati su macchine HP1000.

Dal 1986 ha avuto in carico la gestione tecnico-amministrativa del Centro Calcolo (Rif.D3,D18). In questa veste ha progettato i successivi piani di adeguamento delle risorse di calcolo chesi sono concretizzati prima nel potenziamento delle macchine dipartimentali Vax-Vms (1986-87), quindi nell'acquisto di un calcolatore vettoriale Convex C220 (1989-90), infine nellarealizzazione di una struttura client-server (1994-95). Queste evoluzioni hanno portato ilcandidato ad acquisire competenze nella gestione di differenti sistemi operativi (Vax/Vms,Unix-Convex, Osf/1, Ultrix, Hp-Ux, Sun-Os, Linux, Dos, Windows); Negli anni ha avutooccasione di conoscere e di svolgere tutte le funzioni del centro occupandosi anche dei back_upe dell'organizzazione dell'assistenza tecnica.

Il candidato ha pure progettato e seguito l'installazione delle infrastrutture informatiche presso ledue stazioni radioastronomiche di Medicina e di Noto. Ha svolto direttamente le funzioni digestore dei sistemi per il tempo necessario alla formazione in sede di personale autonomo,formazione a cui ha personalmente contribuito. In qualita' di responsabile di un centro erogatoreil candidato e' stato nominato nel gruppo di lavoro "Valutazione e dimensionamento polierogatori" della CCS. (rif.D11)

Un notevole impegno e' stato speso nell'installazione dei packages per analisi di immaginiastronomiche (AIPS, MIRIAD, IRAS, MIDAS, etc), prodotti realizzati nei grandi istituti diricerca internazionali e costituiti da centinaia di migliaia di righe di codice che, soprattutto inpassato, necessitavano di modifiche, spesso sostanziali, per essere adattati alle periferiche, ed aisistemi operativi, disponibili presso il centro. Oggi la condivisione in rete di tali applicazioni edelle librerie grafiche e matematiche permette di mantenere aggiornato ed allineato tutto ilsoftware utilizzato dagli utenti con maggiore semplicita’. A partire dal 1993 ha organizzato ilsito Web dell’Istituto ( http://web.archive.org ) che e’ stato poi via via assegnato, a colleghi cheseguono ed aggiornano i contenuti di loro competenza. Negli ultimi anni ha continuato a curarele pagine dedicate al centro calcolo ed ai servizi e la documentazione relativa ai softwareastronomici. (http://www.ira.inaf.it/Computing.html).

Dal 1997 al 1999 il candidato e’ stato coordinatore del progetto “Simulazione numerica per iproblemi di dinamica e fluidodinamica”, progetto che coinvolgeva 6 istituti del Cnr (neicampi dell’astronomia, fisica dell’atmosfera, geologia marina e scienza dei materiali) e che e’stato approvato e finanziato dal Comitato 12 del CNR. Il progetto ha portato allo studio ed allaintegrazione di software parallelo che e’ ora utilizzato per risolvere i problemi affrontabili con letecniche della simulazione numerica ed all’allestimento di un server di calcolo specialisticobasato sul sistema parallelo Origin 2000 della Silicon Graphic (Rif.G4).

A partire dal 1999 ha proceduto alla riorganizzazione del centro calcolo puntando ad una nettaspecializzazione e divisione delle funzioni tra i server, soprattutto per garantire differentipolitiche di sicurezza. Sono stati installati 5 server dedicati ai servizi dell’istituto (Server per ilnaming e l’autenticazione, Web e Ftp, Mail, disco /home condiviso sui sistemi unix,distribuzione dei programmi applicativi, disk e print server per i sistemi windows) e alcuniserver dedicati ai database al calcolo scientifico ed alla condivisione dei software applicativi.Tutti questi sistemi si basano su sistemi operativi Linux open source, cosi’ come sono Linux glioltre 80 clients utilizzati dai ricercatori dell’istituto, che sono mantenuti e gestiti dal personale

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del centro. Sono collocati presso il centro i server Web e Mail di Area e il sistema di controllodegli accessi e delle presenze (http://www.ira.inaf.it/centrocal/Cedstory/index.html).

Gli anni 2000 hanno visto una costante crescita nelle prestazioni dei sistemi di calcoloindividuali. Le workstation, ma anche i portatili, sono sempre piu’ in grado di soddisfare leesigenze di calcolo individuali anche per quello che riguarda l’utilizzo dei packageradioastronomici nei problemi di media complessita’. Il centro calcolo ha favorito l’utilizzo deisistemi individuali ampliando e consolidando i servizi di rete, fornendo consulenza, mettendo adisposizione software e procedendo all’installazione del software sui portatili, ma ha anchecercato di adeguare le proprie risorse per metterle in grado di affrontare problemi computazionidi medie e grandi dimensioni come quelli posti oggi dal calcolo teorico ed in prospettiva dallariduzione dei dati prodotti dai nuovi strumenti quali Alma, Lofar e Ska.

Per il calcolo teorico e’ stato allestito nel 2005 un cluster tipo beuwulf di 16 nodi (Mach-16),(http://www.ira.inaf.it/Computing/cluster/index.html) su cui sono stati implementati file systemdi rete). Il cluster e’ stato utilizzato dai teorici dell’Istituto e dell’Osservatorio Astronomico, siaper la soluzione finale di problemi, sia per la preparazione di modelli che poi sono stati fattigirare sui sistemi HPC del Cineca. Facendo una similitudine con l’astronomia osservativa ildottorando Franco Vazza affermava “se si paragona il sistema del Cinaca con HST, il clusterMach-16 e’ un buon telescopio da 3.6 m”. Nel 2006 e’ stato pure allestito un sistema ci calcoloparallelo con macchine multiprocessore e multicore per sperimentare la funzionalita’ el’efficienza dei file system paralleli di rete (Lustre, GPFS) e per provare a migrare versol’architettura grid applicazioni. applicazioni radioastronomiche.

L’esperienza acquisita con Mack-16 e con il sistema parallelo ha permesso di iniziare a testarenel 2007 il software per la correlazione DiFX, sviluppato a CSIRO, con l’obiettivo di studiare lafattibilira’ di un correlatore real time 4-5 stazioni con banda da 1Gbit/sec. Questo e’ statomateria della tesi di dottorato di John Morgan “Very Long Baseline Interferomery in Italy”(2006-2009) di cui il sottoscritto e’ stato co-relatore. (Rif. F20)

Nel 2004 l’Istituto si e’ candidato quale Alma Regional Center (ARC) contando anche sullerisorse e sulle competenze informatiche disponibili presso il centro. I ricercatori dell’Istituto incontatto con i colleghi dell’Eso e del NRAO hanno valutato le risorse hardware e softwarenecessarie all’ARC e hanno partecipato ai test di installazione e funzionamento del softwareCASA, con l’intenzione di predisporre un utilizzo anche in ambiente Grid (Rif. C31). Risorse dicalcolo specifiche per l’ARC saranno poi acquisite nel 2009 ( http://www.alma.inaf.it ).

Alla data del 1 Gennaio 2008 il candidato, poteva avvalersi della collaborazione di tre unita' dipersonale addette alle funzioni di sistemisti-programmatori e di operatori. Segue quindisoprattutto le implementazioni di nuovi servizi, gli aspetti organizzativi del centro ed ilcoordinamento delle risorse infrastrutturali del calcolo a livello locale e nazionale.

1.2) Il CED di contabilita’ dell’INAF [2004 – ora]

[ Nell’ottobre del 2003 il candidato veniva nominato dal Commissario dell’INAF con decreto16/2003 nel “Gruppo di lavoro Amministrazione Contabilita’ e Finanza” con il compito dipredisporre i nuovi regolamenti previsti dal Decreto di riordino dell’INAF. Al Gruppo di lavoro

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veniva poi affidato, con decreto 70/2004 del febbraio 2004 (Rif. D25), anche l’incarico dicondurre uno studio di fattibilita’ di un sistema software per le attivita’ amministrativedell’Ente. Il gruppo di lavoro ha poi redatto un capitolato sulla cui base e’ stata indetta unagara che ha portato alla scelta del software TEAM della Gesinf. Contemporaneamente venivaaffrontato il problema della localizzazione del Centro Elaborazione Dati scegliendo un sito chefornisse opportune garanzie dal punto di vista della affidabilita’ nella alimentazione elettrica,nella connettivita’ di rete e in cui fossero presenti adeguate competenze tecniche. Su parere delGdL e a seguito di incontri con il Commissario straordinario, con il Direttore Amministrativo econ il Direttore del Dipartimento Progetti il sottoscritto veniva incaricato di realizzare eprovvedere alla gestione del CED di contabilita’ da localizzare presso l’Istituto diRadioastronomia (Rif. D39). ]

Nel luglio del 2004 e’ stata indetta la gara per l’acquisto dell’hardware. La gara e’ stata espletatain settembre e questo ha permesso di avere le macchine installate a fine di Ottobre; alla stessadata sono stati stipulati i contratti per due addetti al servizio del CED. Grazie all’impegno deimembri del gruppo di lavoro, che hanno predisposto il bilancio per essere inserito in TEAM, edel personale del CED e dell’IRA, che hanno configurato i computer, la rete e personalizzato ilsoftware, si e’ potuto fare uso del nuovo programma di contabilita’ gia’ per la gestione delbilancio 2005.

L’utilizzo del software TEAM da parte delle strutture ha richiesto l’organizzazione di corsi e lamessa in opera di un servizi di supporto telefonico. Nei primi tempi tale servizio ci e’ statofornito da Gesinf, ma nel giro di un paio di anni il CED aveva acquisito competenze sufficientida dismettere il contratto di assistenza subentrando a questi nel supporto all’utenza.

L’impegno iniziale del sottoscritto nel CED e’ stato quello di coordinare il lavoro dei tecnici delcentro calcolo Ira, dei nuovi collaboratori e dei membri del GdL per allestire il sistema, quindi dirapportarsi con Gesinf e con la amministrazione centrale INAF per discutere gli adeguamenti ele personalizzazioni che diventavano evidenti nell’utilizzo quotidiano del programma. Quindi e’diventato cruciale il problema di garantire la continuita’ del servizio cercando soluzioniaffinche’ le posizioni dei collaboratori a tempo determinato fossero rinnovate e confermate enon andassero disperse le competenze acquisite.

Una volta garantito il funzionamento del sistema sono stati realizzati servizi per facilitarel’accesso degli utenti e lo scambio delle informazioni. Tra questi si e’ dimostratoparticolarmente utile il sito web del CED ( http://www.ced.inaf.it ) su cui sono presenti imanuali d’uso, le circolari amministrative, le istruzioni per l’accesso e le FAQ, realizzate apartire dai problemi incontrati dagli utenti, nonche’ le liste e-mail per comunicare direttamentecon gli operatori ed i responsabili amministrativi che utilizzano il programma.

Nel dicembre del 2006 il Presidente istituiva un Gruppo di Lavoro per “la realizzazione di unsistema informativo unico per la gestione del personale” (Rif. D31). Il gruppo si e’ postocome primo obiettivo quello l’obiettivo quello di rendere omogenee e quindi unificare le 22 basidi dati utilizzati dalle strutture INAF sul sistema CSA del Cineca; questa operazione impegnera’il gruppo per due anni e sara’ portata a termine nel Gennaio del 2009.

Nel corso del lavoro, al fine di analizzare i dati presenti in CSA e evidenziare eventualiinconsistenze tra i diversi archivi delle strutture, e’ stato realizzato Astro-Dip

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(http://www.ced.inaf.it/anagrafica ), un database accessibile anche via web che viene aggiornatocon i dati di CSA trasmessi settimanalmente dal Cineca. L’intero contenuto di Astro-Dip e’accessibile dagli uffici della sede centrale anche con “prodotti Office”. Inoltre il database e’stato essenziale per realizzate e mantenere aggiornate le liste di posta elettronica deidipendenti, collaboratori, ricercatori e tecnici-amministrativi che sono diventate lo strumentoprincipale nella comunicazione interna all’Ente.

La omogeneizzazione degli archivi, la possibilita’ di disporre degli indirizzi e-mail, la miglioreconoscenza di CSA ci hanno permesso anche di organizzare la distribuzione del cedolinostipendiale via web, con notifica per posta elettronica, per tutti i dipendenti dell’INAF.

In data 1 Gennaio 2008 lo scrivente coordina le attivita’ delle due unita’ di personale cheoperano presso il CED e collabora con i referenti informatici amministrativi delle struttureINAF.

1.3) Rete informatica di Area [1983 – ora]

[A partire dalla prima meta' degli anni 80 si e' fatta sempre piu' chiara l'esigenza di connetterein rete le infrastrutture di calcolo scientifico. Il centro calcolo dell'IRA, che era gia' connessocon il CNUCE attraverso la rete RPC-NET fin dal 1982, si e' progressivamente dotato diconnessioni veloci e di strutture di rete presso le quali gli altri istituti CNR di Bologna hannotrovato connettivita' e competenze. Con il trasferimento nell’Area della Ricerca il centro calcolodell’IRA di area e’ diventato il punto centrale della rete di area e il personale gestisce laconnettivita’ verso la rete GARR]

Le prime esperienze del candidato nell'ambito delle reti telematiche risalgono al 1983 con larealizzazione del collegamento in DECNET tra il centro calcolo ed il dipartimento diAstronomia. L'anno successivo viene realizzata la connessione con la rete INFN (nell'ambitodella collaborazione tra i progetti nazionali ASTRONET e INFNET) ed il centro si trova per laprima volta nella possibilita' di comunicare con migliaia di calcolatori in tutto il mondoutilizzando la rete DECNET. Il candidato ha personalmente curato l'installazione e laconfigurazione dei software di rete e fornito supporto agli utenti prima, ad altri sistemisti poi,attraverso seminari e consulenze.

A partire dal 1990, si creano le condizioni per accedere alla rete Internet, ed il candidato haavuto in carico la gestione del dominio di terzo livello '.BO.CNR.IT' delle reti Internet del CNRdella regione.

In qualita' di responsabile del centro calcolo il candidato ha partecipato in prima persona aigruppi di lavoro della CCS (Commissione Calcolo Scientifico del CNR): "Reti Earn, RetiDecnet e Posta elettronica" (rif. D7, D8, D10) al fine di definire, assieme agli altri esperti dellarete nazionale CNR, le infrastrutture ed i servizi che dovevano essere realizzati nei polierogatori. Ha partecipato ai lavori del gruppo "Interconnessioni Organi" (Rif. D9), che sioccupava della realizzazione di un sistema di comunicazione idoneo a supportare applicazionigestionali, fungendo da portavoce delle esigenze degli Istituti e dei Centri della regione.

Nel 1988, e' entrato a far parte della "Commissione per le infrastrutture informatiche dellanuova Area di Ricerca" quale rappresentante dell' IRA (Rif. D4). La commissione, di cui il

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candidato e' stato nominato coordinatore (Rif. D18), ha definito il progetto della rete telematicae ne ha seguito la realizzazione. Nei cinque anni necessari alla costruzione dell'Area Il candidatoha mantenuto stretti contatti con la direzione lavori al fine di adeguare costantemente lo stato delprogetto alla incessante evoluzione della tecnologia telematica. Questo ha permesso di dotarel'Area della ricerca di Bologna di una rete che, al momento della consegna, risultavatecnologicamente aggiornata, nonostante il lungo periodo trascorso dalla prima definizione delprogetto.(Rif. B13).

Da questa positiva esperienza il Comitato di Area ha voluto creare una CommissioneInformatica che si prendesse in carico la gestione delle risorse, i rapporti tecnico organizzativi alivello locale e nazionale e lo sviluppo dei sistemi informativi distribuiti di area (Gopher,WWW, etc). Il candidato coordina tale commissione dal 1992 (Rif. D5) e dal 1994, con iltrasferimento di tutti gli istituti CNR all’interno dell’Area di Ricerca, organizza le attivita’ delpersonale che segue la rete informatica, rete i cui apparati principali (router, switch diconcentrazione, stazioni di monitoraggio traffico, server) sono ospitati presso il centro calcolodell’IRA.

Nel 1999 il candidato, assieme ai colleghi della Commissione informatica di area ha elaborato, esottoposto agli organi di governo locali e nazionali, un progetto di riorganizzazione della dorsale(Rif. C30 ) al fine di aumentarne le funzionalita’, abbatterne i costi di manutenzione, edintervenire sugli aspetti di sicurezza delle reti

Nel corso degli anni 2000-2003 e’ stata portata a termine la completa ristrutturazione delladorsale dell’Area di Bologna sostituendo gli apparati FDDI con switch Gigabit Ethernet. Sonostate inoltre definite reti private virtuali (VLAN) per separare il traffico dei singoli istituti al finedi rendere piu’ agile la gestione interna e garantire una maggiore sicurezza. (Rif. C24). Lacrescita dei fenomeni di intrusione sui sistemi informatici, i virus, i worm, lo spamming, hannocostretto ad impegnare risorse significative nello studio degli strumenti di contrasto enell’allestimento di stazioni per il monitoraggio del traffico. Il candidato ha inoltre organizzato,partecipando anche come relatore, a seminari di area sulla sicurezza.

Una altra sostanziale riorganizzazione della rete di Area sara’ effettuata nel 2008 in vista dellarealizzazione della MAN Lepida di GARR-X e della costruzione dei un PoP GARR cittadinoall’interno dell’Area della Ricerca.

1.4) Coordinamento delle Reti CNR e INAF a livello nazionale [1991 – ora]

[L’esperienza maturata nella gestione di servizi di rete per l’Istituto e il lavoro svolto in qualita’di coordinatore della commissione informatica dell’Area di Ricerca di Bologna hanno portato ilcandidato ad essere chiamato a far parte di commissioni per lo sviluppo delle reti telematichedel CNR e dell’INAF a livello nazionale. ]

Nel 1991 la comunita' scientifica internazionale che utilizza i protocolli DECNET ha deciso diaffidare all'Italia, attraverso il GARR, la prima sperimentazione, su scala nazionale, deiprotocolli di rete OSI-PhaseV. Il candidato ha operato in questo ambito coordinando e fornendoconsulenze per la "migrazione" nell'Area CNR di Bologna (dove esiste una forte concentrazionidi calcolatori che utilizzano detti protocolli). Dal 1992 al 1994 e' stato coordinatore della

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migrazione dei nodi Decnet della rete nazionale CNR (Rif. D15) ed in tale veste ha riportatonei gruppi di lavoro GARR le esigenze delle differenti aree geografiche del CNR.

Dal 1992 al 1994 il candidato ha fatto parte del gruppo CoRe (gruppo nazionale diCoordinamento Reti) del CNR (Rif. D13). E' stato nominato dal Comitato di Area qualerappresentante del CNR di Bologna nel Garr-Bo, (comitato formato dai rappresentanti degli entiscientifici che ha il compito di organizzare la rete della ricerca a livello cittadino), dal 1992 al1995 ne e' stato il vicepresidente. Dal 1995 al 1998 e' stato referente per l'Emilia Romagna nel"Gruppo Operativita' Servizi Telematici".

Nel 1993 e' stato chiamato a far parte di un gruppo di lavoro nazionale CNR-SIP per larazionalizzazione delle infrastrutture di telecomunicazione del CNR. Tale gruppo ha sottopostoalla Commissione Calcolo Scientifico del CNR una analisi sulle possibili evoluzioni a mediotermine delle infrastrutture di rete (Rif. D16).

Nel ottobre del 1998 Il candidato e’ stato nominato, dal presidente del CNR, (Rif. D19) nellacommissione CIRT dove ha lavorato fino al marzo 2003 quando la commissione e’ cessata inconseguenza al cambio della direzione dell’Ente. Compito della commissione era quello digarantire la funzionalita’ e la sicurezza dell’infrastruttura di rete dell’Ente, definire e curare losviluppo di servizi e favorire una presenza coordinata del CNR nei progetti nazionali edinternazionali. All’interno della commissione il candidato ha anche ricoperto il ruolo dicoordinatore dei referenti territoriali, (Rif. D20) promuovendo numerosi incontri deiresponsabili informatici delle aree al fine di valutare le esigenze degli organi ed armonizzare lescelte tecniche; ha incoraggiato la nascita di gruppi di lavoro formati da tecnici provenienti dellearee di ricerca (Monitoraggio reti, videoconferenze, naming ) ed ha seguito in particolare lariorganizzazione dei domini del CNR.

Con la riforma del CNR del 2003 l’Istituto di Radioastronomia e’ entrato a far parte dell’INAF(Istituto Nazionale di Astrofisica). Nel gennaio del 2004 il candidato e’ stato inserito nel gruppodi lavoro “Amministrazione, contabilita’ e finanza” dell’INAF, che ha il compito di preparare inuovi regolamenti dell’ente (Rif. D25). Il compito del candidato all’interno del gruppo e’ statoquello di verificare la compatibilita’ del software con il Regolamento di Amministrazione diaccertarne inoltre la compatibilita’ con la infrastruttura di rete Garr definendo le necessita’ emodalita’ di implementazione tecnica.

Il Commissario Straordinario dell’INAF ha inoltre costituito, in data 21/6/04 il gruppo dilavoro Calcolo Reti ed Archivi, con il compito di coordinare l’insieme delle attivita’informatiche e telematiche INAF a livello nazionale, prefigurando i compiti della relativa Unita’Organizzativa prevista dai regolamenti (Rif. D27) che poi e’ diventata il Servizio SistemiInformativi (SI), unita’ attualmente diretta da Fabio Pasian. In questo servizio il candidatosegue le problematiche relative alla rete ed alle applicazioni amministrative in quantocoordinatore del CED di contabilita’

Dal 2005 il sottoscritto svolge la funzione di Access Point Administrator (APA) verso la reteGarr. Il compito dell’APA, che interagisce con il Servizio SI e con la Direzione del ConsortiumGARR, è quello di assicurare la piena e corretta funzionalità della rete locale dell’ Entecollegato, secondo le sue specifiche linee gestionali. In questa veste ha affrontato il problema delpotenziamento della rete delle strutture INAF sottoponendo al servizio SI un piano tecnico ed

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economico di sviluppo che si e’ concretizzato negli anni 2008-2010 (Rif. C33). Ha partecipatoall’organizzazione di incontri dei gestori dei servizi informatici delle strutture e a corsi.

Nell 2005 il candidato e’ stato nominato nel Consiglio Scientifico del consorzio Cosmolab (Rif.D30) consorzio per il supercalcolo che, in Sardegna, sta’ curando la realizzazione di una rete dinodi di supercalcolo in architettura GRID del progetto Cybersar. Uno dei nodi di CyberSar e’stato realizzato presso l’Osservatorio di Cagliari ed un altro sara’ collocato presso il SardiniaRadio Telescope, e saranno collegati su rete fotonica con i nodi realizzati presso l’Universita’l’INFN e il CRS4. Ha partecipato alle attivita’ del CS fino al 2009.

Lepida SpA, societa’ della regione Emilia Romagna sta’ realizzando la MAN di Bologna, unaserie di dorsali in fibra ottica che andranno a costituire le reti private di Comune, Provincia,Regione, Ausl, Carabinieri, Universita’ e GARR per un totale di circa 350 punti di accesso. IlGARR partecipa alla MAN che permettera’ di collegare con fibra dark tutti gli enti della ricercadella citta’ su due PoP, uno realizzato presso il CNAF ed il secondo in Area di Ricerca. Nel2007 il candidato, che ha avuto rapporti con Lepida durante la realizzazione del collegamento infibra della stazione radioastronomica di Medicina, e’ stato indicato dall’Area della Ricerca e dalGARR (Rif. D32, D33) quale proprio rappresentante nel Gruppo Tecnico di Progetto. LaMAN e’ gia’ in gran parte operativa e sara’ consegnata definitivamente nel dicembre del 2010

Nel 2009 il candidato e’ stato nominato dal consiglio di amministrazione del GARR nelComitato tecnico scientifico.

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2) Attivita' tecnologica

Il candidato, oltre al lavoro di servizio, ha svolto varie attivita' nel campo delle tecnologieinformatiche con particolare riferimento alla elaborazione di immagini, alle tecniche data baseapplicate all'astronomia e alla sperimentazione di reti ad altissima banda.

2.1) Elaborazione delle immagini [1983 – 2004]

[Nei primi anni 80 le tecniche di analisi e di rappresentazione dei dati per l'astronomia eranoben lontane dal livello di maturita' che troviamo oggi nei software prodotti dai grandi enti diricerca (AIPS, MIDAS, IRAF etc.) o dalle aziende private (IDL, AVS, Mathematica etc). I solividei pittorici costavano molte decine di milioni ed erano totalmente incompatibili tra loroobbligando alla riscrittura di gran parte del software ad ogni nuovo acquisto. ]

Le attivita' del candidato nel campo dell'elaborazioni delle immagini sono la naturaleprosecuzione del lavoro della tesi. Il candidato ha prodotto i primi software applicativi perl'analisi grafica dei dati del Radiotelescopio Croce del Nord sul calcolatore IBM-360 delCNUCE, quindi ha curato la traduzione di questi, e di altri programmi, per il sistema VAX/VMSdell'Istituto (Rif. C2, C3, C6, C8).

Dal 1983 il candidato ha iniziato a seguire da vicino le attivita' del progetto per l'informaticaastronomica 'Astronet' partecipando ai gruppi di lavoro 'Grafica-pittorica' e 'Data Base' edinteressandosi ai packages per la riduzione di immagini (AIPS, MIDAS) ed agli standard per iltrasferimento di immagini (FITS) (Rif. B3).

Nel 1984-85 ha collaborato allo sviluppo di una libreria grafica device independent (BolognaGraphic Library) utilizzata dai ricercatori dell'Istituto di Radioastronomia, dal Dipartimento diAstronomia e di vari Istituti europei (Rif. B7, C10, C12, C13).

Nell'ambito del progetto strategico CNR "Tecnologia dell'informazione, sottoprogetto"Elaborazioni segnali ed immagini" ha operato alla realizzazione dell'interfaccia tra il sistemapittorico Aydin 5126 ed il package radioastronomico AIPS (sviluppato dal National Radio-Astronomy Observatory) (Rif.C11) ed ha prodotto un software per l'analisi di immagini basatosul video pittorico di basso costo VS11 (Rif. C14). Tale lavoro e’ stato poi replicato perutilizzare

Ha partecipato ad un progetto congiunto Dipartimento di Astronomia-Digital-Astronet (Rif. D1)per l'allestimento di una stazione di lavoro ad uso astronomico basata su microVax GPX. Illavoro ha portato alla realizzazione di un prodotto per l'analisi di immagini (BIAS) che sfrutta leprestazioni della work-station GPX e ad una serie di test sulla portabilita' ed efficienza deipackage maggiormente utilizzati in ambiente astronomico. Il candidato ha potuto contribuire alprogetto adattando su GPX il 'core' delle applicazioni sviluppate precedentemente per VS11 eportando l'esperienza acquisita negli adattamenti del package AIPS.

Nel 1992 il candidato ha partecipato ad un progetto per l'analisi di fattibilita' di un sistemainformativo basato su Cad 3D per l'industria tessile in cui era coinvolta una grossa aziendalocale. Il progetto, portato avanti assieme ad alcuni tecnici dell'azienda, ha messo in luce il

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divario ancora esistente tra le necessita' di questo settore dell'industria e gli strumenti Cad 3Dpresenti sul mercato, divario che poteva essere colmato solo attraverso investimenti cheandavano ben oltre le finalita' del progetto.

Nel settembre del 2001 il candidato ha partecipato al progetto FP5 “Cosmolab” (IST-2000-28481), operando nel gruppo di lavoro dell’Istituto di Radioastronomia. Il progetto, che eracoordinato dal Cineca, aveva l’obiettivo di trasportare su sistemi a basso costo un package per lavisualizzazione con tecniche 3D dei dati astronomici nato per calcolatori paralleli, valutandoanche la possibilita’ di utilizzare questo software come strumento per la didattica. Compitospecifico del WP dell’IRA era proprio quello di collaborare con insegnanti ed operatori deiplanetari per sviluppare applicazioni utili per la didattica. Il lavoro e’ terminato nei primi mesidel 2004 con il rilascio di una versione del software AstroMD (Rif. B30, C27), compatibile con isui sistemi Windows e Linux con cui e’ possibile preparare “lezioni” che simulano un planetariotridimensionale.

2.2) Data Base ed Archivi [ 1983 – 2003]

[ Il candidato ha iniziato ad interessarsi ai data base nel 1983 nell'ambito della realizzazione diprodotti per la comunita' astronomica nazionale, che era uno degli obbiettivi del "ProgettoAstronet" promosso dal Gruppo Nazionale Astronomia del CNR ]

Entrato nel gruppo 'Basi Dati' nel 1983 ha sviluppato, nel corso di tre anni, un databaserelazionale orientato alle applicazioni astronomiche (DIRA). La scelta di sviluppare un nuovosistema, anziche' utilizzare prodotti in commercio, derivava dalla difficolta’ di gestire i cataloghiastronomici con i database allora disponibili. Infatti non si trattava di realizzare un sistema pertrovare rapidamente dati tra loro collegati, ma uno strumento per scoprire e individuare leeventuali relazioni tra i dati di cataloghi eterogenei che avevano spesso come unico elementocomune le coordinate astronomiche. Oggi queste funzionalita’ sono presenti nei GIS (geographicinformation system), sistemi che negli anni ottanta non erano ancora sufficientemente sviluppatiper un uso di ricerca.

Il software e’ stato ampiamente discusso dai membri del gruppo di lavoro e presentato innumerosi convegni (Rif. C9, B2, B4, B5, B6) durante tutta la fase di sviluppo. Nel 1987 ilsoftware DIRA, nella versione 1.4 (Rif. C15) e' stato adottato dalla comunita' astronomicanazionale ed utilizzato in istituzioni di altri paesi. (Stati Uniti, Germania, Francia, Olanda, Cina)

Le competenze acquisite nella realizzazione di questo prodotto hanno favorito forme dicollaborazione tra il gruppo 'Astronet Data Base' e lo staff del ESO/ST-Ecf di Monaco diBaviera. Questo ha portato all'inserimento di alcuni membri del gruppo di lavoro (tra cui ilcandidato) nel User Interface Group costituitosi presso l'ST-Ecf di Monaco per definirestandard delle interfacce utente nel software astronomico. (Rif. D2)

Dal settembre del 1987 il candidato e' stato nominato coordinatore del sottoprogetto 'AstronetBasi Dati' e membro del Comitato di Gestione Astronet (Rif. D6).

Il candidato ha continuato ad occuparsi della evoluzione del software, oltre a curarepersonalmente l'inserimento dei cataloghi di immediato interesse per l' istituto (Rif. C34). Il

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software DIRA ha avuto una nuova distribuzione nel 1989 (Rif. C16) in cui la parte grafica erastata completamente rivista e migliorata (Rif B8, B9).

La necessita' di svincolare il software dalla originale architettura Vax/VMS e le nuove esigenzeposte degli utenti che avevano iniziato ad utilizzare pesantemente il prodotto hanno costretto ilgruppo data base a procedere alla riscrittura dell'intero pacchetto. In questo il candidato hacontribuito con circa 50.000 linee di codice che comprendono il motore ed i principaliapplicativi. Altre 30.000 linee sono state scritte da altri membri del gruppo. La nuova versionedel prodotto ha preso il nome DIRA2. (Rif. B14, B19, C19). Nel 1995 il software DIRA2funzionava su architetture Vax, Unix, Dos, utilizzando grafica GKS e X-Window. Gestiva undatabase costituito da 270 cataloghi per un totale di circa 27 Milioni di record che era accessibilevia rete nei poli di Bologna, Padova e Torino E' tuttora installato in molti osservatori in Italia eall'estero, dove e' soprattutto apprezzata la possibilta' di operare su tabelle utente con le stessemodalita' con cui si opera sui cataloghi del database.

La disponibilita' di un sistema database ha permesso di condurre le prime esperienze nell'ambitodegli archivi di immagini. Il primo problema posto da questi tipi di archivi era quello di reperiresul mercato supporti di memorizzazione capienti ed affidabili in grado di conservare il grandwenumero di immagini astronomiche che avevano dimensioni di alcuni megabyte l’una. Proverealizzate nel 1988 (Rif. B12) ed un primo lavoro del 1990 (Rif. C17) hanno messo in luce iproblemi legati alla scarsa maturita' tecnologica dei supporti di registrazione reperibili sulmercato (Rif. B18).

Dal 1994 al 1996 e’ stato coordinatore del progetto AVO (Astronomical VirtualObservatory), “progetto speciale” del Comitato Nazionale Informatica del CNR portato avantidagli istituti IRA di Bologna, IFCTR di Milano, IEI di Pisa. Con questo lavoro si voleva metterea disposizione della comunita’ astronomica uno strumento, accessibile attraverso il Web, perestrarre campi di cielo dagli archivi di immagini astronomiche alle differenti frequenze (Ottiche,Radio, Infrarosse, X). I differenti archivi erano gestiti dagli istituti che avevano le maggioricompetenze a utilizzare i dati specifici.

A Bologna oltre alla messa in rete di immagini radio e’ stato realizzato il sistema “Sky-eye” peraccedere in modo semplice ai 102 CD-Rom contenenti le immagini digitali delle lastre prodottedai telescopi Schmidt-Palomar ed UK-Schmidt. L’insieme delle immagini ottenute dai duetelescopi costituivano il miglior “atlante astronomico dell’intera volta celeste” allora disponibile.I 102 CD-Rom sono stati posti su un Juke-Box. La realizzazione del sistema che attraverso unapagina Web permetteva di inserire le coordinate di ricerca, e quindi di pilotare il Juke-Box pertrovare il giusto CD da cui estrarre i dati e’ stata una delle prime esperienze in Italia di utilizzodi pagine web per pilotare da remoto dispositivi hardware o macchinari (Rif. B25, C22). Sky-eye e’ disponibile all’indirizzo http://db.ira.cnr.it/skyeye/ anche se l’archivio di CD-ROM e’stato completamente scaricato su un array di dischi nel 2003 per eliminare il tempo di attesa di25 secondi legati al posizionamento dei CD.

Nel 1995 ha partecipato alla realizzazione della prima interfaccia Web per accedere aldatabase DIRA2, interfaccia che poi ha rivisto nel 2002 per darle l’aspetto attuale.(http://db.ira.inaf.it/dira2/).

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Utilizzando il “motore“ del database DIRA2 ha realizzato e aggiorna, assieme a T.Venturi eP.Cassaro, l’archivio delle osservazioni effettuate con la rete dei radiotelescopi europei EVN(Rif.. C18). Tale archivio gestisce tutti i log osservativi ed i file tecnici e di calibrazione generatidal 1990 ad oggi; contiene inoltre i puntatori per accedere alle relative immagini che vengonoprodotte dal correlatore europeo JIVE con cui si e’ stabilita una comune politica diorganizzazione dei dati. All’indirizzo http://db.ira.cnr.it/evn/index.html e’ disponibile ilservizio.

Nel 2003, riprendendo le esperienze del 1988 e del 1990 relativamente agli archivi privati diimmagini ha realizzato un sistema sperimentale (IRA Parc, Rif. C26) per favorirel’archiviazione e la catalogazione delle immagini astronomiche di proprieta’ dei singoliricercatori; sistema basato anche questo su accesso attraverso pagine Web e motore Dira2. Ilsistema e’ stato usato fino ad ora da alcuni ricercatori dell’Istituto, ma non viene ancorautilizzato in modo estensivo dagli utenti. Il servizio e’ disponibile all’indirizzo:http://db.ira.inaf.it/parc/index.html

2.3) Virmos [1998 – 2004]

[L’istituto ha partecipato dal 1995 al consorzio italo-francese Virmos,. Obiettivo del consorzioera la realizzazione di due spettrografi VIMOS e NIRMOS (il primo ottico ed il secondoinfrarosso) da installare sui telescopi VLT . I telescopi VLT sono 4 telescopi gemelli di 8 metridi diametro costruiti dall’ESO in Cile e sono attualmente i migliori strumenti del mondo conbase a terra. A fronte della realizzazione degli strumenti i membri del consorzio avrebberoavuto un congruo numero di notti ai telescopi per portare a termine una campagna osservativisul cielo profondo: la survey Virmos. ]

Il candidato e’ stato coinvolto nella realizzazione del software dello strumento; in particolare hacoordinato lo staff tecnico che ha avuto in carico l’Observing Software, cioe’ il moduloincaricato di gestire la singola osservazione sincronizzando i sottosistemi che compongono lostrumento (Rif. B28). L’Observing Software deve prendere in input la “schedula diosservazione” e quindi passare i comandi al telescopio per il puntamento, al robot dellemaschere per caricare la maschera corretta, selezionare il reticolo di diffrazione , comandarel’apertura dello shutter ed infine collezionare i dati provenienti dai 4 CCD inserendo tutte leinformazioni richieste in un file FITS che verra’ salvato su disco. Parte del ObservationSoftware e’ pure il “pannello di controllo” che permette di avere lo stato delle osservazioni oeventualmente di “comandare a mano” lo strumento. Il software e’ stato realizzato in C++utilizzando oggetti forniti da ESO per una totale compatibilita’ con le altre applicazionisviluppate per i telescopi VLT.

Il candidato ha partecipato al disegno ed all’implementazione del software per lo spettrografoottico VIMOS che e’ stato ultimato nel 1997 (Rif. C21). Lo strumento e’ stato consegnato adESO ed installato sul telescopio UT3 che effettua le osservazioni dal 1^ aprile del 2003.

Lo staff software ha pure sviluppato il disegno e portato a termine la codifica dell’ObservingSoftware dello strumento NIRMOS (Rif. C23). Purtroppo le difficolta’ tecniche incontrate nellaprogettazione del sistema di raffreddamento dei sensori infrarossi hanno impedito larealizzazione dello strumento e l’observing software di NIRMOS non e’ mai stato utilizzato.

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2.4) E-VLBI [2001 – ora]

[ Gia’ nel decennio 1990-2000 la comunita’ radioastronomica stava valutando la possibilita’ diutilizzare le reti informatiche per effettuare la correlazione dei dati ottenuti da antenne distanticentinaia o migliaia di Km. Fino al 2000 la capacita’ trasmissiva delle reti telematiche risultavanettamente insufficiente per questo scopo, ma nel 2001, con la realizzazione di Geant in Europae Garr-G in Italia si e’ offerta la possibilita’ di costruire una infrastruttura per effettuarel’interferometria su lunga distanza per via telematica ( E-VLBI ). Il maggior ostacolo dasuperare rimane il collegamento in fibra ottica tra le differenti antenne e la dorsale della rete alfine di disporre di velocita’ di tramissione di almeno 1 Gbit/sec.]

Dal 2001 il candidato ha seguito gli sviluppi tecnici dei collegamenti telematici per leosservazioni VLBI partecipando ai meeting che si sono tenuti presso il Cern di Ginevra e il MITdi Boston ed ha riportato le esigenze della radioastronomia europea presso la dirigenza della reteitaliana GARR. Ha cercato soluzioni tecniche ed economiche per realizzare i collegamenti infibra ottica tra le antenne di Medicina, Noto, e S.Basilio (Ca) ed il piu’ vicino nodo della reteGARR da cui distano rispettivamente 35, 100 e 40 Km. Tale progetto, che permetterebbe anchedi realizzare uno strumento interferometrico nazionale usando le tre antenne dell’IRA, era statoinserito nel piano triennale del CNR fin dal 2002.

La Regione Emilia Romagna nel 2002 ha intrapreso il progetto della Rete Lepida che prevede ilcollegamento, via fibra o satellite, di tutti i comuni della regione. Grazie a ripetuti contatti con iresponsabili dei servizi telematici della Regione, tenuti dal direttore dell’Istituto e dalsottoscritto il collegamento del Radiotelescopio di Medicina e’ stato incluso nella rete Lepida. E’stata stilata una convenzione che prevedeva la realizzazione del collegamento a fronte dellafornitura da parte dell’Istituto di una coppia di apparati e del software per la misurazione dialtissimi volumi di traffico, sistema realizzato dai tecnici di Medicina e dal sottoscritto (Rif.C28). Il cablaggio, se eseguito autonomamente, avrebbe avuto un costo di circa 1.5 MEuro.

Il collegamento e’ stato realizzato nel 2005 su un percorso secondario di 120 Km, in quanto sulpercorso breve di 38Km non era risolto il problema di un attraversamento ferroviario. Medicinae’ stata la sesta antenna europea a partecipare all’ e-VLBI dal maggio del 2006, potendo pero’garantire all’inizio una velocita’ di soli 256Mbit/s. Nel corso del 2006 e 2007, in collaborazionecon il GARR sono stati effettuati gli interventi per incrementare la velocita’ di trasmissione. Inquesto e’ stato anche fondamentale la partecipazione al progetto FP6 EXPReS,(http://www.expres-eu.org/) che il candidato a seguito in veste di referente INAF. Grazie allesperimentazioni congiunte a livello internazionale, allo sviluppo di nuovi protocolli ditrasmissione ed anche alla realizzazione del percorso diretto di 38 Km, oggi Medicina puo’operare ad una velocita’ superiore ai 950 Mbit/sec.

EXPReS prevedeva di collegare le antenne di Noto ed il radiotelescopio SRT. La situazione diNoto e’ complessa e si stenta a trovare una soluzione economicamente sostenibile. Il candidatoha mantenuto rapporti con gli enti di ricerca che hanno interesse a estendere la rete GARR nelsud della Sicilia (in particolare a Porto Palo dove operano INFN e INGV) e con i tecnici chestanno realizzando la Rete Regionale ospedaliera siciliana. Il radiotelescopio SRT e’ ancora incostruzione, ma sono state portate avanti trattative con Tiscali e con gli Enti locali per garantireil collegamento in fibra ottica. La partecipazione al Consiglio Scientifico del consorzioCosmolab (Rif. D30) e al Gruppo di Attivita’ Integrata “Site management e Infrastrutture”

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GAI-11 (Rif. D23) , oltre alla presenza a incontri e convegni ( Rif. B34, B36) ha contribuito aportare il problema all’attenzione anche dell’amministrazione locale.

La prospettiva di avere 3 antenne collegate a larga banda alla rete GARR e’ stata la principaleragione che ha portato allo studio del correlatore software DiFX, argomento gia’ accennato nelparagrafo 1.1.

Il progetto EXPReS si e’ concluso nel 2009; nel 2010 e’ stato approvato il progetto NEXPReS,che ne costituisce la continuazione di cui il sottoscritto rimane il referente per INAF. Nel 2010 sistanno anche prospettando soluzioni al collegamento di Noto e SRT.

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3) Formazione, Divulgazione e Didattica

Le attivita’ di divulgazione e formazione del candidato sono attinenti all’astronomia eall’informatica, inoltre negli anni dal 1992 al 2004 ha portato avanti un originale progetto cheriguardava l’utilizzo dell’informatica nella scuola.

3.1) Divulgazione dell’Astronomia e Centro Visite di Medicina [1983 – ora]

[ La divulgazione e la didattica dell’astronomia e’ una parte importante del lavoro svolto dalpersonale dell’Istituto di Radioastronomia. Fin dalla costruzione della grande antenna sonogiunte richieste di poter visitare le installazioni scientifiche e di conoscere i dettagli dellaricerca che vi si svolge; l’istituto ha risposto a queste richieste organizzando, o partecipandoall’organizzazione di iniziative pubbliche; quindi anche il candidato in piu' occasioni e' statochiamato a svolgere attivita' didattica e di formazione. Nel 1999 l’Istituto ha deciso direalizzare un “centro visite” dotato di sala multimediale, mostre, aree museali e strumentali chee’ stato inaugurato nel 2005 ].

Nel 1983, assieme ai colleghi dell'Istituto di Radioastronomia il candidato ha collaborato allaproduzione di una mostra e di materiale didattico realizzato per conto del "ConsorzioProvinciale Pubblica Lettura" della Provincia di Bologna (Rif. B1).

Per 3 anni, dal 1983 al 1986 ha fatto da accompagnatore nelle visite guidate al Radiotelescopiodi classi delle scuole superiori tenendo lezioni settimanali sugli strumenti, le metodologie ed irisultati della ricerca radioastronomica. (Rif. F1)

Ha partecipato all’organizzazione delle iniziative per la “Settimana scientifica” dell’Area dellaRicerca quale rappresentante del proprio Istituto. Sono state organizzate mostre, conferenze,spettacoli e visite guidate ai laboratori a cui hanno partecipato migliaia di cittadini e studenti. Leiniziative denominate “Porte aperte sulla ricerca” si sono succedute negli anni 1998, 1999,2000, 2002, 2004 e 2005 (Rif. F5, F5b, F8, F12, F15, F17, D26) ed il candidato ha fatto sempreparte del comitato scientifico organizzativo dell’evento.

Nel 1999 l’Istituto ha deciso di allestire un centro in cui ospitare i visitatori della stazioneradioastronomica; il candidato ha coordinato il gruppo di lavoro che ha realizzato il centro visite(Rif. D24). In particolare ha curato i rapporti con enti locali, cercato sponsorizzazioni da banche,aziende e riviste di divulgazione con qualche successo. Ha collaborato con i colleghi che hannocurato le mostre tematiche, realizzando alcuni pannelli, ha seguito la costruzione della salamultimediale e organizzato gli incontri con i colleghi e lo studio grafico che curaval’allestimento. Ha inoltre organizzato l’iniziativa dei “I 40 anni della croce del Nord” del 2004,che e’ stata occasione di una prima presentazione pubblica della struttura e la successivainaugurazione del Centro Visite avvenuta nel ottobre del 2005.

Ha poi partecipato alla selezione (Rif. G18) ed alla formazione di un collaboratore (assegno diricerca) per l’organizzazione delle attivita’ di divulgazione del centro visite. Dal 2005 ha seguitoda vicino le attivita’ del collaboratore preoccupandosi soprattutto degli aspettiorganizzativo/gestionali del centro visite, partecipando alle iniziative di promozione e tenendo 3-4 visite guidate all’anno, in turno con i colleghi dell’Istituto o in occasione di eventi particolari.

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Il Centro Visite Marcello Ceccarelli ( http://www.ira.inaf.it/visitorc ) conta ora circa 5000visitatori paganti all’anno. I giorni feriali sono dedicati alle le scuole, la domenica pomeriggio ilcentro e’ aperto al pubblico, mentre gruppi organizzati sono accolti su prenotazione. La visita,della durata di circa due ore, prevede una presentazione pressso il centro delle attivita’ dellastazione radioastronomica ed una passeggiata alle antenne. Il centro, dotato di una salamultimediale da 90 posti e’ stato sede di convegni internazionali di astronomia e ha ospitatoeventi organizzati da aziende locali che hanno trovato l’ambiente particolarmente adatto estimolante per lo svolgimento di incontri dei loro dipendenti.

3.2) Organizzazione/partecipazione a Corsi di formazione [1986-ora]:

[ Oltra alle attivita’ di divulgazione dell’astronomia il candidato ha promosso e partecipato anumerose iniziative di formazione su tematiche informatiche a rivolte al personale dell’ Istituto,dell’area Area ed ai tecnici informatici del CNR e dell’INAF ]

Negli anni tra il 1986 ed il 1995 ha svolto 56 ore di lezione (Rif. F1) ed in particolare :

Ha tenuto seminari sulla gestione delle reti Internet e Decnet rivolte ai gestori di retedegli osservatori ed ai sistemisti del Cnr per un totale di 10 ore..

Ha organizzato e tenuto due cicli di lezioni sull'architettura del sistema e utilizzo deicomandi per gli utenti del sistema Convex per un totale di 10 ore.

Ha svolto seminari sull'utilizzo del software Dira e Dira2 per un totale di 12 ore

Nell'ambito del progetto Kidslink ha tenuto varie lezioni sulle reti telematiche in corsiindirizzati agli insegnanti per un totale di 24 ore

Il candidato ha organizzato una serie di incontri sui “servizi di rete" indirizzati al personaleamministrativo e di segreteria dell'Area di Ricerca di Bologna nel periodo 10-15 maggio 1995 acui hanno partecipato 60 persone. In questo ambito ha svolto lezioni per un totale di 15 ore (Rif.F3)

Ha fatto parte del comitato scientifico del “Corso residenziale per network manager delCNR" tenutosi dal 9 al 13 settembre del 1996 a Marciana Marina a cui hanno partecipato 80persone. In questo ambito ha tenuto 3 lezioni di 60 minuti l'una. (Rif F4)

Marciana Marina, 1996, M.Nanni, “I pezzi della rete" Marciana Marina, 1996, M.Nanni. “Il paradigma Client Server" Marciana Marina, 1996, M.Nanni, “Applicazioni CGI-Bin"

Nel 1999 ha partecipato ad un corso antincendio “Livello di rischio basso” (Rif. F2)

Ha organizzato, assieme alla commissione informatica di Area il corso su “Sicurezza efunzionalita' dei sistemi informatici dell'Area CNR di Bologna” tenuto a Bologna il giorno 8febbraio 2000 che ha visto la partecipazione di 70 persone. (Rif. F6)

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Ha fatto parte del comitato scientifico ed organizzato il Corso di formazione " I servizitelematici per la comunicazione e la sicurezza delle informazioni " tenutosi a Bologna neigiorni 23-24 novembre 2000 a cui hanno partecipato 140 persone. (Rif. F7)

Ha fatto parte del comitato scientifico che ha organizzato il “I^ Corso residenziale per lagestione delle infrastrutture e dei servizi nella rete CNR" tenutosi ad Acireale nel periodo 2-6luglio 2001 a cui hanno partecipato 100 persone. In questo ambito ha tenuto 2 interventi dicirca 60 minuti l'uno. (Rif F9) Acireale, 2001, M.Nanni “Il ruolo dei referenti territoriali" Acireale, 2001, M.Nanni, “Assemblare i pezzi della rete"

Ha tenuto due lezioni di due ore ciascuna al Corso di formazione "Creazione di pagineWeb" organizzato dalla Biblioteca di Area a Bologna nel periodo gennaio-febbraio 2002 su 5lezioni a cui hanno partecipato 70 persone. (Rif F10)

Ha fatto parte del comitato scientifico che ha organizzato il “II^ Corso residenziale per lagestione delle infrastrutture e dei servizi mella rete CNR" tenutosi ad Acireale nel periodo 1-5 luglio 2002 a cui hanno partecipato 100 persone. In questo ambito ha tenuto 2 interventi dicirca 60 minuti l'uno. (Rif. F11) Acireale, 2002, M.Nanni “Il ruolo dei referenti territoriali" Acireale, 2002, M.Nanni, “Assemblare i pezzi della rete"

Con il supporto della Commissione Informatica di Area ha organizzato il corso “Linux base"nel periodo maggio-giugno 2002 articolato su 8 incontri. Al corso, indirizzati al personaledell'Area di Ricerca di Bologna, hanno partecipato 200 persone. In questo ambito ha svoltolezioni per un totale di 6 ore (Rif. F13)

Nel 2005, in qualita’ di membro della CCRA ha partecipato all’organizzazione del “Workshopsulla sicurezza e monitoraggio dei sistemi e delle reti informatiche” indirizzato ai sistemistiINAF a cui hanno partecipato 80 persone. Nel corso del Workshop ha tenuto una lezione di unora sulle “Problematiche di sicurezza negli enti di ricerca” (Rif. F18).

Dal 2005 al 2008 in qualita’ di coordinatore del CED di contabilita’ ha partecipatoall’organizzazione, di corsi di formazioni indirizzati al personale amministrativo ed ai direttoriINAF (Rif. F18b). In alcune di queste occasioni ha illustrato le caratteristiche e le potenzialita’del Centro Calcolo amministrativo INAF.

Nel novembre del 2007 ha partecipato ad un corso di formazione INFN per amministratori disiti Grid, corso di una settimana che prevedeva 18 ore di lezioni teoriche e 13 ore diesercitazioni ( Rif. F19) .

3.3) Telematica per le scuole [1992 – 2004]

[ Gli argomenti che venivano presentati durante le visite delle scuole ai radiotelescopivertevano sulle scoperte astronomiche e sulle tecnologie utilizzate nella ricerca. Sul finire deglianni 80 le reti telematiche erano utilizzate nelle universita’ e negli enti di ricerca e iniziavano

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ad incuriosire gli insegnanti ed i ragazzi. Dalle chiacchierate sotto le antenne e’ nata unasperimentazione durata piu’ di dieci anni che ha coinvolto centinaia di insegnanti. ]

Nel 1992 il candidato e' stato tra i promotori di "KidsLink" ( http://kids.bo.cnr.it ), progetto disperimentazione dell'utilizzo della telematica nella didattica. Nato da una convenzione tral'Istituto di Radioastronomia, il Comune di Bologna, e l’associazione “Arci Computer Club” perfar partecipare, attraverso la posta elettronica, alcune scuole medie ad un dialogo internazionalecon ragazzi di altri paesi, il progetto e' rapidamente cresciuto e ha coinvolto piu' di 80 scuole diogni ordine e grado, 200 insegnanti e alcune migliaia di ragazzi. Il Comitato 12 del CNR ne hasostenuto l’attivita’ finanziandolo attraverso il progetto speciale “Tecnologie informatiche edella comunicazione a supporto delle attivita’ formative”(Rif. FS3). Nel 1996 e’ stato siglatoun ulteriore protocollo d’intesa tra l’Istituto di Radioastronomia del CNR, l’Universita diBologna, Il Comune di Bologna e il Provveditorato agli studi (Rif. FS7) per dare continuita’ allasperimentazione.

Il progetto, che ha stimolato collaborazioni con ricercatori dell'Istituto di Tecnologie Didattichee Psicopedagogia del CNR, dell'Universita' di Bologna e Bocconi di Milano, dell'IRRSAEEmilia Romagna, e' diventato anche uno strumento di aggiornamento per gli insegnanti ed hapermesso di realizzare, in modo spontaneo e concreto, un trasferimento tecnologico e dicompetenze dal mondo della ricerca verso il mondo della scuola. (Rif. FS8)

Kidslink, e' stato un riferimento per le attivita' didattiche basate sulla telematica nella regioneEmilia-Romagna e a livello nazionale e' stato indicato come esempio di positiva collaborazionetra ricerca, scuola ed enti locali. Il progetto, documentato su riviste del settore (Rif. B15, B16,B17, B20, B21, B24) e' stato pure oggetto di alcune decine di articoli su giornali quotidiani, haavuto citazioni su riviste specialistiche e settimanali ad alta tiratura quali "l'Espresso", e perragazzi quali "Topolino" (http://kids.bo.cnr.it/archivio/ ). In alcuni libri sull’utilizzo dellatelematica nella didattica interi capitoli sono stati dedicati al progetto Kidslink dove compaionoanche interviste al sottoscritto (B26, B27) .

Nel 1997, assieme agli insegnanti promotori di Kidslink ed ai tecnici dell’ITIS di Bologna ilcandidato ha dato vita il progetto ScuoLan teso a studiare e realizzare server e prototipi di retiscolastiche in tecnologia Open Source Linux. Il problema maggiore che ci si poneva in queglianni era quello di far comprendere ai tecnici, agli amministratori ed al mercato la peculiarita’dell’ambiente scolastico nell’utilizzo degli strumenti informatici e telematici al fine di renderedisponibile sistemi semplici, di basso costo, e che facevano uso di collegamenti telefonici qualilinee analogiche o ISDN. I “server ScuoLan”, e l’organizzazione di rete che questi prevedevano,sono diventati dei modelli su cui sono state realizzate decine di reti scolastiche. (Rif. 43, 44, 45).Il sito Web che ospita le esperienze (http://www.scuolan.it ) e’ diventato un punto di incontro edi raccolta di materiale con decine di migliaia di accessi al mese.

Nell’anno 2000 l’Istituto di Radioastronomia ha partecipato assieme al IRRE Emilia Romagna,al CSA di Bologna e Sinform a “Scuola NET: Progetto per la messa in rete delle Istituzioniscolastiche” finanziato per 540 Ml dalla regione Emilia Romagna . Il candidato e’ stato ilresponsabile dell’Unita’ Operativa dell’IRA (Rif. D28).

Nel corso del progetto e’ stata condotta una indagine sulla situazione informatica e telematicadelle 2300 sedi scolastiche della regione che e’ riportata nel volume “Il computer sul Banco”

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(Ref. B31) e prodotto il libro: “Per costruire la rete delle Scuole” (Ref.B32) che illustra lesoluzioni tecniche per realizzare una Lan scolastica. Nel libro viene illustrato come approntareun “server ScuoLan”, come scegliere e configurare un collegamento a Internet, e comeorganizzare un dominio organizzativo scolastico. Inoltre sono contenute indicazionisull’organiz-zazione della rete rivolte agli amministratori delle scuole e degli enti locali. Alcunedi quese indicazioni sono state recepite nel Piano Telematico Regionale. ll testo e’ statodistribuito a tutte le scuole della regione, presentate nel corso di numerose iniziative (Rif. 48, 50,51, 52, 54) ed e’ disponibile in rete all’indirizzo: http://www.scuolan.it/scuolanet/index.htm. Ilvolume, aggiornato nei contenuti tecnici, ha avuto una seconda edizione nel 2003 ed e’ statodistribuito in 5000 copie alla rassegna Scuola 6.0.

Nel corso del progetto e’ stato pure realizzato un progetto di fattibilita’ di un portale scolastico.(Rif. C35) .

Il candidato e’ stato relatore in corsi di formazione.indirizzati ad insegnanti, operatori scolasticie studenti ed in particolare :

1992 – Bologna: Corso di aggiornamento tecnologie informatiche lezioni per un totaledi 6 ore (Rif FS1)

1996 – Trieste Formazione alle reti; lezioni per un totale di 2 ore (Rif. FS6)2000 – Imola Lezioni su Internet rivolte agli studenti per 12 ore (Rif. FS11)2001 – Imola Lezioni su Internet rivolte agli studenti per 6 ore (Rif. FS13)2002 – Ferrara Lezione sul Open Source rivolta agli studenti 3 ore (Rif. FS15)2003 – Bologna Corso FORTIC percorso C2 due moduli presso Liceo Copernico per ore

6 (Rif. FS16)2003 – Bologna Corso FORTIC percorso C2 due moduli presso IC Ozzano per ore 6

(Rif. FS17)

I Corsi FORTIC in particolare sono attività di formazione inerenti le competenze informatichee tecnologiche del personale docente della scuola. Organizzati dal Miur con i fondi UMTS. Illivello C2 e’ indirizzato al personale che deve svolgere la gestione delle infrastrutturetecnologiche; gran parte delle lezioni sono state organizzate utilizzando materiale prodotto neiprogetti ScuoLan e ScuolaNET .

A partire dal 2003 il candidato ha collaborato con il Garr al progetto “Scuole di eccellenza" chesi pone l'obiettivo di creare le condizioni per permettere al mondo della scuola di essereparte della rete della ricerca europea (Rif. FS21). Nello sviluppo di questo progetto il volume“Per costruire le reti delle scuole” e’ stato adottato come materiale di riferimento da proporre aitecnici scolastici ed agli insegnanti.

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3.4) Tesi di Laurea

Il candidato ha seguito quale corelatore le seguenti Tesi di Laurea che si sono svolte pressol’Istituto di Radioastronomia:

1) 1983-1984 M. Vadora Laurea in Fisica Rif. T12) 1984-1985 M. Cedrini M. Cedrini Rif. T23) 1987-1988 A. Foschi Laurea in Astronomia Rif. T34) 1987-1988 F. Curti Laurea in Astronomia Rif. T45) 1988-1989 M. Vir Laurea in Astronomia Rif. T56) 1993-1994 M. Bavelloni Laurea scienza informazione Rif. T67) 1994-1995 E. Windrath Laurea in Astronomia Rif. T78) 1995-1996 A.Giannetto Laurea in Astronomia Rif. T89) 1996-1997 G.Ballista Laurea in Astronomia Rif. T910) 1999-2000 M.Zaniboni Laurea in Fisica Rif. T1011) 2000-2001 C.Di Camillo Laurea in Astronomia Rif. T1112) 2000-2001 R.Canto Diploma univ. in Informatica Rif. T1213) 2007-2009 John Morgan Dottorato di ricerca Rif. T13

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Incarichi di Responsabilita':

1986 - ora Responsabile del Centro Calcolo dell'istituto di Radioastronomia, (gia' centroerogatore di calcolo per conto della Commissione Generale Informatica del CNR).Questa attivita' comporta il coordinamento di tre unita' di personale al fine digarantire il servizio a circa 150 utenti. Il centro dispone oggi di 5 serverUnix/Linux dedicati ai servizi, 4 server Unix/Linux dedicati al Calcolo e Databasee 80 stazioni di lavoro Linux e Windows, oltre a svariate apparecchiature di rete.La responsabilita' del centro calcolo comporta la gestione economica delle risorse.(Rif. D3, D18).

1987 - 1995 Membro del Comitato di Gestione del progetto Astronet, nominato dalconsiglio scientifico del Gruppo Nazionale Astronomia nel CNR. Il comitato diGestione coordina le attivita' informatiche di 11 Osservatori Astronomici, 2Dipartimenti di Astronomia e di vari Istituti CNR. Il progetto e' stato finanziato da:Murst, CNR e ASI. (Rif. D6).

1987 - 1995 Responsabile del gruppo "Basi Dati di Astronet" che ha realizzato un sistemadata base per la gestione dei cataloghi astronomici e si occupa delle strutture per larealizzazione di archivi di immagini (Rif. D6, C16, C19).

1988 – 1992 Coordinatore della "Commissione infrastrutture informatiche Area diRicerca" Con il compito di elaborare il progetto e seguire la realizzazione dellarete informatica della costruendo Area CNR di Bologna. (Rif. D4, B13).

1991 – 1995 Rappresentante del CNR di Bologna nel Comitato GARR-BO (di cui e' statovicepresidente) su incarico dei direttori dell'Area di Bologna. Il GARR-BOcoordina le infrastrutture della rete della ricerca di Bologna e della Romagna .(Rif. Dichiarazione sostitutiva).

1992 – 1994 Coordinatore della migrazione a DECNET Phase V per i nodi della rete CNR.Cio' ha comportato la partecipazione ai lavori delle commissioni GARR ed ilcoordinamento delle attivita' di gruppi tecnici del CNR. (Rif. D15).

1992 – ora Coordinatore della "Commissione Informatica di Area" del CNR di Bologna.La commissione si occupa della gestione della rete telematica e dei serviziinformatici e informativi di area, e dei contratti Campus del software. Riporta leproposte al Comitato di Area (Rif. D5) e al presidente di Area.

1994 – 1996 Cordinatore nazionale del progetto “Astronomical Virtual Observer”. (IRA,IFCTR, IEI, IFSI) progetto speciale del Comitato 12 che ha lo scopo di studiare erealizzare strumenti che permettano la catalogazione la diffusione e l'utilizzo pervia telematica dei dati scientifici prodotti dalle ricerche astronomiche edastrofisiche. (Rif. B25) (Rif. Dichiarazione sostitutiva).

1995 – 1998 Referente di area geografica per l'Emilia Romagna nel "Gruppo Operativita'Servizi Telematici", nominata dal Comitato nazionale per la scienza e letecnologie dell'informazione. Compito del GOST e' quello di coordinare le attivita'

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telematiche del CNR e formulare proposte scientifico economiche per ilpotenziamento delle infrastrutture. (Rif. D17).

1998 – 2003 Nominato dal Presidente del CNR nella “Commissione di studio per lo sviluppodell’infrastruttura di rete telematica del CNR (CIRT) “ che ha il compito digarantire la connettivita’ e la sicurezza della rete e dei servizi telematici agli istitutiCNR, mantenere i rapporti con il Garr e promuovere progetti ed iniziative diricerca tecnologica ed industriale. (Rif. D19).

1999 – 2003 Nominato dalla CIRT coordinatore del “Gruppo dei referenti territoriali” chesvolgono una azione di raccordo tra le strutture territoriali del CNR e la CIRT.(Rif. D28).

2000 – 2002 Responsabile dell’unita’ operativa dell’Ira nel progetto “ScuolaNET”, finanziatodalla regione Emilia Romagna. (Rif. D28).

2003- 2005 Responsabile dell’allestimento e dell’organizzazione del Centro Visite diMedicina (Rif. D24).

2003 – 2004 Nominato dal Commissario Straordinario INAF nel gruppo di lavoro“Amministrazione, Contabilita’ Finanza” con il compito di seguire gli aspetti dicalcolo e reti del programma di contabilita’ di cui dovra’ dotarsi l’INAF. (Rif.D25).

2004 - ora Incarico del Presidente di realizzare e gestire il Centro Elaborazione Dati diContabilita’ da installarsi presso l’Istituto di Radioastronomia (Rif. D39 ) Questaattivita’ comporta il coordinamento di due unita’ di personale..

2004 – ora Nominato dal Commissario Straordinario dell’INAF nella “CommissioneCalcolo, Reti, Archivi (CCRA)” che ha il compito di coordinare tutte le attivita’informatiche dell’ente nella fase di riordino, prefigurando l’organizzazione dellaapposita Divisione prevista dai nuovi regolamenti. (Rif. D27).

2005 - 2009 Nominato dal CdA del consorzio Cosmolab nel “Consiglio Scientifico delConsorzio” che gestisce il progetto Cybersar per la realizzazione di unainfrastruttura GRID in Sardegna (Rif. D30)

2006 – 2009 Referente INAF nel progetto europeo FP6 EXPReS per la realizzaazione della retee-VLBI (Rif. D40)

2007 - ora Nominato dal GARR quale rappresentante nel “Comitato Tecnico di Progetto”della MAN Lepida di Bologna (Rif. D33)

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Partecipazione a gruppi di lavoro nazionali ed internazionali

1983-1987 Membro del gruppo di lavoro Astronet "Data Base e Documentazione". Ilcandidato ha lavorato alla realizzazione di un software per la gestione di cataloghiastronomici: DIRA. (Rif. C15)

1986-1987 Membro del progetto Digital-Astronet per "Allestimento di una stazione dilavoro per il trattamento dati Astronomici" (Rif D1, C14).

1986-1989 Membro del "User Interface Working Group" costituito presso lo SpaceTelescope European Coordinating Facility (ST-Ecf) di Garchingh (Monaco) con ilcompito di studiare e sviluppare interfacce utenti nei sistemi Data Base e nelsoftware astronomico. (Rif. D2).

1989-1993 Membro del gruppo di lavoro nazionale "Reti Earn" costituito dalla CommissioneCalcolo Scientifico del Comitato 12 per il coordinamento dei nodi EARN. (Rif.D7).

1989-1993 Membro del gruppo di lavoro nazionale "Reti Decnet" costituito dallaCommissione Calcolo Scientifico del Comitato 12 per il coordinamento dei nodiCNR che utilizzano il protocollo DECNET. (Rif. D8).

1989-1993 Membro del gruppo di lavoro nazionale "Interconnessione Organi" costituitodalla Commissione Calcolo Scientifico del Comitato 12 per la realizzazione di unsistema di comunicazione idoneo a supportare anche applicazioni gestionali. (Rif.D9).

1989-1993 Membro del gruppo di lavoro nazionale "Posta Elettronica" costituito dallaCommissione Calcolo Scientifico del Comitato 12 per la realizzazione di undominio coerente di Posta Elettronica per il CNR. (Rif. D10).

1989-1993 Membro del gruppo di lavoro nazionale "Valutazioni e dimensionamento PoliErogatori" costituito della Commissione Calcolo Scientifico del Comitato 12 peril coordinamento dell'erogazione del calcolo dei poli informatici dell'Ente. (Rif.D11).

1992-1994 Membro del gruppo "COordinamento REti" costituito dalla CommissioneCalcolo Scientifico del Comitato 12, per il coordinamento delle infrastrutturetelematiche del CNR. (Rif. D13).

1993-1993 Membro del gruppo di lavoro "CNR-SIP per la razionalizzazione delleinfrastrutture di telecomunicazione del CNR" Nominata dalla CommissioneSupporti Informatici del CNR. (Rif. D16).

1992-2000 Eletto rappresentante del personale nel "Comitato di Area di Bologna" periodo92-96 (Rif. D14) e rieletto per il periodo 96-00 (Rif. Dichiarazione sostitutiva).

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1995-2002 Membro dello staff tecnico del "Progetto VIRMOS" progetto di ricerca per larealizzazione di due spettrografi per il telescopio VLT dell’ ESO. (Rif. D25).

1998 – 2004 Rappresentante dell’Istituto di Radioastronomia nella “Commissione settimanadella cultura scientifica area di Bologna” e membro del comitato scientifico dellarassegna “Porte aperte sulla ricerca” nelle edizioni 1998, 1999, 2000, 2002, 2004(Rif. F5, F5b, F8, F12, F15, D26 ).

1999-2003 Membro del “Gruppo dei referenti territoriali” della CIRT quale referente degliistituti dell’area geografica Emilia Romagna e Marche. (Rif. D20).

2002 Membro del comitato organizzatore del IV incontro GARR-B di Bologna (Rif.D22).

2002 – 2003 Membro del gruppo di lavoro sulle “Nuove tecnologie informatiche” istituitodall’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna. (Rif. D21).

2003 - ora Membro del Gruppo Attivita’ Integrata dedicato al Site Management ed alleInfrastrutture per il Radiotelescopio da 64m. SRT in Sardegna (GAI n.11) (Rif.D23)

2005 Nomina del Presidente INAF nella “Commissione Elettorale” per il votoelettronico del Consiglio Scientifico (Rif. D29)

2006 - ora Nomina del Presidente INAF nel Gruppo di lavoro per la “realizzazione di unsistema informativo unico per la gestione del personale “ (Rif. D31)

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Partecipazione a commissioni di gara e di concorso

1985 Membro di commissione per un posto di assistente TP presso Istituto di Radioastronomia1985 Membro di commissione per due borse di studio presso Istituto di Radioastronomia

(Noto) (Rif. G2)1985 Membro di commissione per un posto di assistente TP presso Area ricerca di Bologna1985 Membro di commissione per un posto di assistente TP presso Area ricerca di Bologna1986 Membro di commissione per un posto di assistente TP presso istituto Tesre1988 Membro di commissione per un posto di assistente TP presso Istituto di Radioastronomia1998 Membro commissione congruita’ prezzi acquisto sistema Silicon Graphics (Rif. G4)1998 Membro commissione gara di appalto servizio pulizia Area Ricerca Bologna (Rif.G5)2000 Presidente commissione per un posto diplomato a contratto presso Istituto di

Radioastronomia (Rif. G6)2000 Membro commissione aggiudicazione apparati attivi di rete per Organi di ricerca Arco

Felice (Na) (Rif G7)2000 Membro commissione aggiudicazione apparati attivi di rete per Area Ricerca di Napoli

(Rif. G8)2001 Membro commissione per una posizione di Tecnologo presso Dip. Affari Patrimoniali

CNR Roma (Rif. G9)2001 Membro commissione per “Operatore Tecnico” presso Istituto di Radioastronomia

(Noto) (Rif. G10)2001 Membro commissione per “Collaboratore di Amministrazione” Istituto di

Radioastronomia (Noto) (Rif.G11)2002 Membro commissione per 1 contratto prestazione d’opera preso Istituto di

Radioastronomia (Rif. G12)2002 Presidente commissione per un posto tempo determinato di categoria C. presso INAF

Roma (Rif. G13)2002 Presidente commissione per un posto tempo determinato di categoria C. presso INAF

Roma (Rif. G13)2002 Membro commissione per un posto tempo determinato di categoria D. presso INAF

Roma (Rif. G13)2002 Presidente commissione per due posti personale tempo determinato presso Istituto

Radioastronomia (Rif. G14)2002 Membro commissione per un assegno di ricerca presso Istituto di Radioastronomia (Rif.

G15)2002 Membro commissione per un assegno di ricerca presso Istituto di Radioastronomia (Rif.

G16)2003 Membro commissione per un assegno di ricerca presso Istituto di Radioastronomia (Rif.

G17)2005 Membro commissione per un assegno di ricerca “divulgazione” presso IRA (Rif. G18)2005 Membro commissione per un assegno di ricerca “Italsel” presso IRA (Rif. G19)2005 Presidente commissione per 2 collaboratori TD amministrativi presso IRA (Rif. G20)

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Elenco delle pubblicazioni

A) Pubblicazioni su riviste internazionali con referee

A1 B.Ballarati, L.Feretti, A. Ficarra, G.Gavazzi, M.Nanni, M.C. Olori : 1981, Astron.Astrophys sup. 100.323-325. "408 Mhz observation of a cluster of Galaxies "

A2 F.Mantovani, M.Nanni,C.J.Salter and P.Tomasi: 1982. Astron. Astrophys sup. 105 176-183. "Further observations of radio sources from BG survey I"

A3 F.Mantovani, M.Nanni, C.J.Salter, P.Tomasi: 1982. Journal of Astrop. et Astr. .3, 335-350. "Further observations of radio sources from BG survey II"

A4 B.Ballarati, L.Feretti, G.Gavazzi, G.Giovannini, M.Nanni: 1983 Astr. Astroph sup. 51321-329. " 408 Mhz Observation of cluster of Galaxies II"

B) Pubblicazioni su riviste o libri nazionali ed atti di convegno

B1 R.Bergamini, F.Mantovani, M.Nanni, P.Tomasi, G.Vettolani, L. Ferretti, E.Gandolfi,L.Gregorini: 1983, CLUEB. "Leggere l'astronomia"

B2 M.Nanni: 1983, Astronet 1983, Ed.G.Sedmak pag.163. "Data Base on tape: sotwareinterface"

B3 R.Merighi, M.Nanni: 1983, Astronet 1983, Ed.G.Sedmak."Routines for writing andreading tapes in FITS format."

B4 L.K.Hunt M.Nanni: 1985, Data handling in Astronomy, Ed Hauck, Mem. SAIt, 2,565,"A brief description of a Distributed Information Retrieval system for Astronomicalfiles"

B5 M.Nanni: 1985, Astronet 84-85, Ed. G.Sedmack pag.285, "DIRA. A Data Base structurefor the management of astronomical catalogues"

B6 R.Merighi M.Nanni: 1985, Astronet 84-85, Ed. G.Sedmak pag. 309," The use ofD.I.R.A. in the ASTRONET link"

B7 A.Ficarra, L.Federici, M.Nanni: 1985, Astronet 84-85, Ed. G. Sedmack pag.185. "TheBologna Graphics library: BGL. A Graphics system for Astronet".

B8 M.Nanni: 1987, Astronet 1987, Mem. SAIt. 3-4, 331-336 "The Astronet subproject onData Base"

B9 P.Battistini, R.Merighi, M.Nanni: 1987, Astronet 1987, Mem SAIt. 3-4, 441-447 , "NewImprovements in DIRA."

B10 M.Nanni: 1988, Astronet Newsletter N.1, p.4 "Situazione del Gruppo Base Dati".

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B11 M.Nanni: 1988, Astronet Newletter N.1, p.11 "Vivere archiviando: Workshop archiviastronomici".

B12 L.Benacchio, F.Delpino, M.Nanni: 1988, Astronet Newsletter N.1, 12-14, "Il punto suidischi ottici".

B13 A.Bombonati, L.Begani, G.Gaddi, L.Matrigiani, M.Nanni, F.Tassoni: 1992, Ed. CNR"L'Area della ricerca di Bologna".

B14) L.Benacchio, M.Nanni,,1992, Workshop: Astronomy from large Database II, "DIRA2: adatabase of astronomical catalogues"

B15 M.Nanni, G. Ortolani, 1992, Telematica e Didattica Ed. Menabo' p.67-71 "Kidslink:esperienze telematiche per la scuola dell'obbligo"

B16 M.Nanni, F.Tinarelli, G.Ortolani, G.Fiorentini, 1993, Golem Gennaio 1993 p. 28-31,"Progetto Kidslink".

B17 M.Nanni, G.Ortolani, F.Tinarelli: 1993, DIDAMATICA-93, ed AICA, p. 583-595"KidsLink: esperienze telematiche nelle scuole medie di Bologna"

B18 M.Nanni: 1993, Mem. SAIt Vol 64-N4, 925-931 "Archives of radio images"

B19 M.Nanni, F. Tinarelli: 1993, Mem. SAIt Vol 64-N4, 1053-1056 "DIRA2 status report"

B20 M.Nanni, G.Ortolani,F.Tinarelli: 1993, TD Tecnologie Didattiche N.2, Ed.Menabo', 48-55, "KidsLink: ragazzi in rete"

B21 M.Nanni, G.Ortolani: 1994, Ediz. Menabo', Telematica e Cooperazione didattica,"Aspetti tecnologici ed organizzativi"

B22 M.Nanni: 1994, L'Ecole Valdotaine, N. 27, Marzo 1995, p.61. "Internet".

B23 M.Nanni: 1996, PC-Win, Marzo 1996, "Servizi astronomici sulla rete Internet"

B24 M.Nanni, G.Ortolani, Ed. Garamound, 1996, "La didattica in Rete" p.113, "Telematica edidattica, aspetti tecnologici ed organizzativi"

B25 M.Nanni, 1996, Ed.A.Zichichi “Proceedings of the Fifth Workshop Data Analysis inAstronomy”, p.391-396, “Astronomical Virtual Observatory: The astronomical archivesin the network age”

B26 C.Pagetti, 1996, Jackson Libri, “Internet per la scuola”, p.57-70: “Riflesioni sul progettoKidslink a cura di Mauro Nanni del CNR”

B27 Eleonora Panto’, Corrado Petrucco, 1998, Apogeo,, “Internet per la didattica ”, p303-312, “Intervista a M.Nanni sul progetto Kidslink di Bologna “

B28 B. Garilli, S. Brau-Nogue, M. Brescia, D. Bottini, C. Lucuix, L. Marty, M. Nanni, T.Oosterloo, P. Schipani, A. Zanichelli, O. Le Fevre, G. Vettolani, M. Saisse, D.Maccagni, D.Mancini., J.P. Picat : 1999, “Overview of the VIMOS instrument and datareduction software packages", 2000 Telescopes, instruments and data processing

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Astronomy in the year 2000 , eds. G. Sedmak and A. Rifatto, Mem. SAIt, Suppl.. to vol71, 77

B29 M.Nanni Ed.Provincia Bologna, 2001, Scuolapolis, p.49-55, “Infrastrutture di rete per losviluppo dei new media nelle scuole"

B30 Amati G., Nanni M., F.Tinarelli F., 2002, Eurographics-2002, Italian-chapter,“AstroWiew: a 3D visualization tool for Astronomical DataSet"

B31 N.Arcangeli, A.M.Arpinati, M.T.Bertani, E.Malaguti, M.G.Masi, M.Nanni, A.Palareti,2002, (Libro prodotto nell'ambito del Progetto 647-FSE delibera Regione EmiliaRomagna del 31 luglio 2001) “Il computer sul banco"

B32 M.Nanni, G.Ortolani, 2002, (Libro prodotto nell'ambito del Progetto 647-FSE deliberaRegione Emilia Romagna del 31 luglio 2001), “Per costruire la rete delle scuole"

B33 M.Nanni, Cliccando cliccando , 2003, Ed. Ufficio Scolastico Regionale", p76-80 ,“Correva l'anno"

B34 I.Porceddu, N.Damico, M.Nanni, 2005, Grid-enabled Astrophysics, p.191-199, “INAFand the CyberSAR I-GRID challenge”

B35 F.Pasian, G.Bodo, L.Fini, B.Garilli, G.Longo, P.Massimino, M.Nanni, R.Smareglia,2006, Memorie della SAIT Supplement, v.9, p.466, “Coordinating Computing, Networkand Archiving activities within INAF”

B36 I.Porceddu, M.Nanni, 2006, Atti della Fondazione Giorgio Ronchi anno LXI, p.323-324,“SRT vs e-VLBI applicazioni radioastronomiche di reti telematiche”

C) Note tecniche, manuali, relazioni

C1 M.Nanni: 1979, Tesi di Laurea. "Osservazioni di radiosorgenti galattiche"

C2 M.Nanni: 1979, Rapporto 35/79. "Istruzioni per l'uso del programma di isofote applicatoalle registrazioni ottenute col radiotelescopio croce del nord"

C3 M.Nanni: 1980, Rapporto 41/80. "Clean simultaneo su piu' registrazioni ottenute con ilRadio-telescopio Croce del Nord"

C4 A.Ficarra,M.Nanni: 1981, Rapporto VAX n.1/81

C5 A.Ficarra, M.Nanni, L.Padrielli: 1981, Rapporto VAX n. 2/81

C6 M.Nanni: 1981,Rapporto Vax n.2a/81."Libreria di programmi per la riduzione di datiottenuti con il Radiotelescopio Croce del Nord Prima Parte"

C7 A.Ficarra,M.Nanni: 1981.Rapporto Vax n.3 /81. "Relazione sul calcolo del tariffario"

C8 B.Ballarati, M.Nanni. P.Tomasi:, 1982, Rapporto Vax n.4a/82 "Libreria di programmiper la riduzione di dati ottenuti con il Radiotelescopio Croce del Nord Seconda Parte"

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C9 M.Nanni: 1984. Rapporto Vax n. 4d/84 "Data Base per la gestione di cataloghiastronomici Prima parte"

C10 A.Ficarra, L.Federici, M.Nanni: 1984, Rapporto BGL 1/1984, "The Bologna GraphicsLibrary: Presentation of the System"

C11 L.Feretti, M.Nanni: 1985, Rapporto 82/1985, "A software interface between AIPS andthe TV Device Aydin 5126 "

C12 A.Ficarra, L.Federici, A.Messina, M.Nanni: 1985, Rapporto BGL 2/1985. "The BolognaGraphics Library. BGL User's Manual"

C13 A.Ficarra, L.Federici, M.Nanni: 1985, Rapporto BGL 3/1985. "The Bologna GraphicsLibrary. Reference information for the BGL subroutines."

C14 R.Merighi M.Nanni: 1986, Rapporto IRA 84/1986." BMAP: Package per l'analisi diimmagini sul sistema pittorico VS11"

C15 Astronet Data Base Group: 1987, Servizio documentazione Astronet. " Dira version 1.4USER MANUAL"

C16 M.Nanni, L.K.Hunt, R.Merighi, P.Battistini, L.Benacchio A.Gemmo, A.Altamore,G.Buonanno, F.Delpino, G.Malavasi, P.Massimino, R.Morbidelli, R.Pannunzio,F.Pasian, G.Russo, M.Sarasso, G.Vettolani, M.Vigotti, "D.I.R.A. Version 1.9 : USERMANUAL", 1989 Astronet Documentation Facility

C17 M.Vir, M.Nanni, F.Tinarelli, 1990, Rapporto interno 124/90, "IMTOOLS: Tools for theradioastronomical images archive"

C18 Venturi T, F. Mantovani, M. Nanni: Rapporto interno 112/88, 1988, "A Catalogue ofRadio Sources Observed in VLBI : 1985-1987";

C19 M.Nanni, R.Merighi, F.Tinarelli, ,P.Battistini, L.Benacchio, A.Gemmo, S.Bardelli,G.Giovannini, R.Morbidelli, R.Pannunzio, M.Sarasso, G.Vettolani, A.Volpicelli, 1992,Astronet Documentation facility, "D.I.R.A. 2 Version 1.1 : USER MANUAL",

C20 A.Giannetto, M.Nanni, 1997, Rapporto interno 277/96 "CD_WRITE, Sistema per lascrittura di dischi CD-Rom"

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C21 M.Nanni, A.Peria, 1997, Eso VLT software report, “VIMOS Observation SoftwareDesign description"

C22 F. Chinarelli, M. Nanni , 1998, Rapporto interno 261/98 "SKYRADXY Programma perl'identificazione di oggetti sulla DSS"

C23 L.Marty, A.Pancaldi, M.Nanni, 2001, Eso VLT software report , “NIRMOS ObservationSoftware Design description"

C24 M. Nanni, F. Tinarelli, S. Tubertini, 2003, Rapporto interno 340/03 "Le VLAN dell'Areadi Ricerca di Bologna"

C25 G.Amati,G.Dirico,M.Murgia,M.Nanni,P.Parma,H.DeRuiter, F.Tinarelli,P.Vettolani,2003, Cosmolab report on WP7 activity, “Educational tools for AstroMD”

C26 M.Nanni, 2004, Rapporto interno 356/04, "Ira-PArc: Archivi personali di immaginiastronomiche"

C27 C.Gheller, L.Calori, M.Melotti, F.Buonanno, P.Alberigo, F.Giordano, E.Rossi,M.Nanni, F.Tinarelli, D.Biancu, G.Amati, M.Murgia,G.di Rico,P.Parma, H.Deruiter,T.Oosterloo, N.Vermas, L.Paioro, M.Scoreggio, B.Garilli,, D.Maccagni, U.Becciani,V.Antonuccio, D.Ferro,A.Germana’, 2004, “AstroMD User Manual”

C28 G.Maccaferri, M.Nanni, 2005, Rapporto interno 373/05 “Sistema di monitoraggio per lereti a 1 Gigabit/sec.

C29 M.Nanni, 2005, Relazione per il CdA INAF, “Il Centro calcolo di contabilita’dell’INAF”

C30 M.Nanni, B,Landini, 1999, Relazione della Commissione Informatica per la Direzionedi Area, “Riorganizzazione della rete di Area”

C31 M.Nanni, 2007, Relazione per l’ARC-INAF, “Grid tecnology and ALMA”

C32 M.Nanni, 2007, Relazione per il Servizio Sistemi Informativi, “Sviluppo della reteinformatica INAF 2008-2010”

C33 M.Nanni, S.Tubertini, 2008, Relazione della Commissione Informatica per la Direzionedi Area, “La rete di Area per gli anni 2009-2015 ”

C34 M.Canizzaro, M.Nanni, L.Gregorini, 1995, Astronet Special Pubblication, “Thecatalogue documentation II: Radio astronomical catalogues”

Interventi a Congressi

1) Goteborg, 1983, XVI Yerac, M.Nanni, "Project of an astronomical data base forAstronet". Non pubblicato

2) Brescia, 1983, Astronet 1983; M.Nanni, "Data base on tape: software interface " (Rif.B2)

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3) Brescia, 1983, Astronet 1983; R.Merighi, M.Nanni, "Routines for writing and readingtapes in FITS format" (Rif. B3)

4) Trieste, 1985, Data handling in Astronomy; L.K.Hunt, M.Nanni. "A brief description ofa Distributed Information Retrieval system for Astronomical files" (Rif. B4)

5) Roma, 1985, Astronet 1985, M.Nanni, "DIRA, a data base structure for the managementof astronomical catalogues." (Rif. B5)

6) Roma, 1985, Astronet 1985, R.Merighi, M.Nanni, "The use of DIRA in the astronetlink" (Rif. B6)

7) Roma, 1985, Astronet 1985, A.Ficarra, L.Federici, M.Nanni. "The Bologna Graphicslibrary: BGL. A graphic system for astronet (Rif. B7)

8) Trieste, 1987, Astronet 1987, M.Nanni. "Sottoprogetto Basi Dati " (Rif. B8)

9) Trieste, 1987, Astronet 1987, R.Merighi, M.Nanni, "Improvements in DIRA " (Rif. B9)

10) Trieste, 1987, Astronet 1987, A. Di Iorio, R.Merighi, M.Nanni "B.I.A.S. - BolognaImage Analysis System". (Non pubblicato)

11) Bologna, 1988, Astronet Workshop, M.Nanni,"New features in DIRA 2.x release" (Nonpubblicato)

12) Bologna,1988, Astronet Workshop, Vir.M, M.Nanni, F.Tinarelli, "An archive of radioimages". (Rif. T5)

13) Bologna, 1988, Astronet Workshop, Venturi T, F. Mantovani, M. Nanni: "A Catalogueof Radio Sources Observed in VLBI. I: 1985-1987"; (Rif. C18)

14) Cagliari, 1990, Scuola di informatica per l'astronomia, M.Nanni "DIRA". (Nonpubblicato)

15) Cagliari, 1990, Astronet 1990, Nanni M., Merighi R, Tinarelli F., "Nuove funzioni diDira2". (Non pubblicato)

16) Cagliari, 1990, Astronet 1990, Tinarelli F, Nanni M., "IMTOOLS :Un archivio diImmagini radioastronomiche" (Rif. C17)

17) Roma, 1991, Workshop: Le reti per la ricerca del CNR, M.Nanni, "Stato della rete inEmilia Romagna". Rif.D12)

18) Roma, 1991, Workshop: Le reti per la ricerca del CNR, M.Nanni, "La rete informaticadella nuova area di ricerca di Bologna" (Intervento su invito, Rif. D12)

19) Genova, 1992, Workshop CNR-ITD: Telematica e didattica,M.Nanni, G.Ortolani "KidsLink: esperienze telematiche per la scuola dell'obblogo" (Rif.B15)

20) Haguenau,1992, Workshop: Astronomy from large Database II, L.Benacchio, M.Nanni,"DIRA2: a database of astronomical catalogues" (Rif. B14)

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21) Trieste, 1993, Astronet 1993, M.Nanni, "Archive of radio images" (Rif. B18)

22) Trieste, 1993, Astronet 1993, M.Nanni, F.Tinarelli, "DIRA2 status report" (Rif. B19)

23) Genova, 1993, DIDAMATICA-93, M.Nanni, G.Ortolani, "KidsLink: esperienzetelematiche nelle scuole medie di Bologna" (Rif. B17)

24) Bologna, 1993, Scuola 2.0, M.Nanni, "Utilizzo della rete Kidslink nella scuola".(Intervento su invito, Rif. D17)

25) Bologna, 1994, Convegno IRRSAE Ipertesti e Telematica, M.Nanni, "La rete educativaKidsLink" (Non pubblicato)

26) Genova, 1994, Convegno Telematica e cooperazione didattica, M.Nanni, "Telematica edidattica, aspetti tecnologici ed organizzativi" (Rif. B21).

27) Aosta, 1994, Convegno IRRSAE Telematica nel sistema educativo, M.Nanni "Le retitelematiche" (Intervento su invito Rif. B22-D19)

28) Bologna, 1995, Convegno Istituto Gramsci: Democrazia Virtuale, M.Nanni, G.Ortolani,"Kidslink: scuole e studenti in rete" (Intervento su invito, Non pubblicato)

29) Bologna, 1995, Rassegna esperienze informatiche Scuola 2.1, M.Nanni, "Laprogettualita' nel bolognese", (Intervento su invito, Rif. D21)

30) Milano, 1995, NIR-IT 95, M.Nanni, F.Tinarelli, G.Ortolani, "Kidslink: Sperimentazionetelematica nelle scuole di Bologna". (Non pubblicato)

31) Milano, 1995, NIR-IT 95, G.Stanghellini, M.Nanni, F.Tinarelli "Server WWW peraccedere al database DIRA2" (Non Pubblicato)

32) Milano, 1995, NIR-IT 95, M.Nanni, F.Tinarelli, E.Windrath " SKY-EYE: unosservatorio astronomico virtuale" (Non pubblicato)

34) Camerino, 1996, "Internet opportunita' per le aziende, professionisti ed enti pubblici",M.Nanni, "La rete nella didattica delle scuole di Bologna " (Non Pubblicato)

35) Trieste, 1996 ,IRRSAEE La scuola virtuale, M.Nanni, "Formazione alle reti " (Nonpubblicato)

36) Venezia, 1996, Eco-Crea/Telecom, M.Nanni, "Progetto Kidslink" (Intervento su invito,Non pubblicato)

37) Bruxell,1996, European Conference "Towards a European electronic network forschools" M.Nanni, G.Ortolani "Kidslink" (Intervento su invito, Non pubblicato)

38) Erice, 1996, Data analysis in Astronomy, M.Nanni, "Astronomical Virtual Observatory:The Astronomical Archives in the Network Age (Rif. B25)

39) Bologna, 1997, Scuola 3.0, M.Nanni, "Kidslink" (Non pubblicato)

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40) Bologna, 1997, SAIt-1997, M.Nanni, " L'Osservatorio Astronomico Virtuale"(Intervento su invito, Non pubblicato)

41) Novara, 1997, ScuolaMatica-97, M.Nanni "Internet o BBS per la Scuola” (Intervento suinvito, Non pubblicato)

42) Bologna, 1998, CNR, Porte aperte sulla ricerca, “Internet da rete della ricerca a reteglobale”

43) Bologna, 1999, Scuola 4.0, M.Nanni, “Scuolan: Reti locali nelle scuole, esperienze emodelli organizzativi (Non pubblicato)

44) Bologna, 2000, Provincia di Bologna: Scuolapolis M.Nanni, "Infrastrutture di rete per losviluppo dei new media nelle scuole" (Intervento su invito, Rif. B29)

45) Bologna, 2001, Scuola 5.0, M.Nanni, "Come allestire il modello ScuoLan" (Nonpubblicato)

46) Bologna , 2001, Convegno IRSAEER: Formazione a distanza, M.Nanni "Le Retitelematiche per la FAD" (Non pubblicato)

47) Bologna, 2001, SAIt-2001, M.Nanni, " Virtual Observatories " (Non pubblicato)

48) Bologna, 2002, Convegno ScuolaNET, M.Nanni, La scuola in rete in Emilia Romagna:opportunita’ e problemi. (Non pubblicato)

49) Bologna, 2002, IV Incontro di Garr, M.Nanni, “E-Vlbi: reti di radiotelescopi e rete alarga banda" (disponibile all’indirizzo http://www.garr.it/ws4/ram/Nanni1.ram informato real-video)

50) Bologna, 2002, IV Incontro di Garr, M.Nanni, “Per costruire la rete delle scuole"(Intervento su invito, disponibile all’indirizzo http://www.garr.it/ws4/ram/Nanni2.ram informato real-video)

51) Firenze, 2002, Inforscuola, M.Nanni, Interagire in rete con il territorio" (Intervento suinvito, non pubblicato)

52) Cervignano del Friuli, 2002, IV Convegno Regionale MCE , M.Nanni. “Esperienze direte delle scuole dell'Emilia Romagna" (Intervento su invito, Non pubblicato)

53) Roma, 2002, CNR L'adeguamento degli indirizzi di rete nel dominio .cnr.it , M.Nanni“Esperienze di migrazione dell'Istituto IRA" (Non pubblicato)

54) Roma, 2002, Lime 2002, M.Nanni, “Progetto ScuoLan, Linux nelle scuole di Bologna"(Intervento su invito, Non pubblicato)

55) Bologna, 2003, Scuola 6.0, M.Nanni, “Reti telematiche a larga banda” (Non pubblicato)

56) Bologna, 2004, Incontro INAF Bologna , M.Nanni, ”Le attivita’ di Calcolo, Reti,Archivii a Bologna” (Non pubblicato)

57) St. Elmo (CA), 2004, Workshop INFN, M.Nanni, I.Porceddu, “Sardinia RadioTelescope: computing and connectivity challenges” (Non pubblicato)

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58) Medicina, 2004, Inaugurazione Centro Visite, M.Nanni, “Il collegamento in fibra otticatra il radiotelescopio di Medicina e la rete GARR”

59) Cagliari, 2004, Fondazione Ronchi, I.Porceddu, M.Nanni, “e-VLBI: applicazioniradioastronomiche di reti telematiche

60) Bologna, 2004, Incontro Presidente INAF, M.Nanni, “Attivita' di Calcolo, Reti, Archivia Bologna”

61) Pisa, 2005, Workshop Garr, M.Nanni, G.Maccaferri, “L’evoluzione del e-VLBI”

62) Giardini Naxos, 2005, Workshop INAF, M.Nanni, “Problematiche di sicurezza di retenegli enti di ricerca

63) Bologna, 2005, Incontro Direttori INAF, M.Nanni, “Presentazione del CED diContabilita dell’ INAF”