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DIREZIONE DIDATTICA 3° CIRCOLO – IMPERIA IL CURRICULO

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DIREZIONE DIDATTICA3° CIRCOLO – IMPERIA

IL CURRICULO

FONTI E RIFERIMENTII valori cui ci si riferisce nel nostro insegnamento sono quelli dichiarati negli articoli della Costituzione italiana, la legge fondamentale dell’ordinamento statale. Essi sono validi per tutti perché sono stati definiti secondo i criteri della collegialità e della condivisione delle scelte.Riportiamo un concetto espresso da Attilio Massara in cui ci riconosciamo appieno “ La Costituzione è la carta di identità del nostro Paese ma è anche una mappa per conoscere l’Italia, per comprendere come funziona o come dovrebbe funzionare la casa comune che appartiene a tutti “.Nella nostra Costituzione non c’è posto per particolarismi, localismi o corporativismi, essa esige la promozione permanente di un complessivo disegno generale tendente al bene comune che s’incentri sulla dimensione personale dell’uomo e della sua capacità di relazione, d’incontro e di riconoscimento di sé nell’altro. La Costituzione apre in modo forte alla partecipazione che, come recita l’articolo 3, deve essere effettiva, in modo da garantire ad ogni cittadino l’esercizio di diritti e doveri intesi, quest’ultimi, come opportunità

Art.3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese

Altro documento che fa luce è la "Dichiarazione mondiale sull'educazione per tutti: dare risposta ai bisogni fondamentali di apprendimento" (UNESCO - Conferenza mondiale sull'educazione 1990).

Art.1: "Ogni persona - bambino, giovane e adulto - dovrà poter beneficiare di opportunità educative progettate per rispondere ai loro fondamentali bisogni di apprendimento. Questi bisogni comprendono sia gli strumenti essenziali di apprendimento (literacy, espressione orale, numeracy e problem solving) sia i contenuti di base (conoscenze, abilità, valori e attitudini) necessari agli esseri umani per poter sopravvivere, sviluppare le loro capacità, vivere e lavorare dignitosamente, partecipare pienamente allo sviluppo, migliorare la qualità della loro vita, prendere decisioni informate e continuare ad apprendere"

Congruenti con questi principi appaiono i segnali che ci sono giunti dagli Incontri di Lisbona (Agenda di Lisbona 2005) in cui si invita ad agevolare l'accesso di tutti ai sistemi di istruzione e formazione attraverso la costruzione • di un ambiente aperto per l'apprendimento• di un apprendimento reso più attraente• di un sostegno ad una cittadinanza più attiva, alle pari opportunità e alla coesione sociale

Nel documento ‘Indicazioni per il curricolo’, anche qui, da subito nella parte introduttiva, c’è un forte invito a non trasformare le tante differenze tra bambini in disuguaglianze, ma a tener conto delle varie identità di ciascuno.Si evidenzia la volontà di promuovere, il più possibile, legami cooperativi fra i componenti della classe che si deve configurare come ‘luogo accogliente’, in cui si stia bene e in cui si impari ad organizzare il sapere superando la frammentazione delle singole discipline Viene sottolineato con insistenza, accanto all’insegnare ad apprendere, l’insegnare ad essere, con tutte le implicazioni che questo comporta.

Si nota, in tutti i documenti citati, l’insistenza su principi e valori comuni.

Nelle pagine seguenti abbiamo voluto elencare e precisare meglio che cosa noi intendiamo per quei Valori che, insieme alla famiglia e alle altre agenzie educative, desideriamo contribuire a formare nei nostri alunni nelle cui mani è il futuro della società.Sono scritti in maniera discorsiva perché indirizzati non solo al personale insegnante, ma anche a quei genitori che saranno interessati al discorso educativo che si sviluppa all’interno della nostra scuola lungo tutto il persorso scolastico dei loro figli

I NOSTRI VALORI

RISPETTO DI SE STESSO / RISPETTO DEGLI ALTRI

La società contemporanea rivendica il Diritto al Rispetto per tutti gli uomini, senza differenza d’origine, di razza, di cultura, di mansioni: “Ognuno è un individuo unico degno di rispetto”. (Martin Dodman)

Se in tutte le sue molteplici esperienze di vita, il bambino gradatamente prende consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità, nella scuola questo processo avviene a ritmo più incalzante.

Nell’ambito scolastico il bambino opera in un ambiente che protegge il suo benessere psicologico e non solo quello fisico, è guidato e controllato nella sua maturazione affettiva, base per la crescita e lo sviluppo di una personalità integrale, è aiutato nello sviluppo della capacità di autocontrollo, stimolato allo spirito di amicizia per la conquista di una equilibrata e corretta “identità”.

Essendo la scuola una piccola società, parallelamente alla crescita della persona nel rispetto di sé, avviene anche la relazione con l’altro il cui fondamento si ritrova nel concetto di Essere Umano: ogni uomo è di per sé un valore ed è portatore di valori, ogni uomo ci è pari. Ognuno deve muoversi al rispetto indipendentemente dalle qualità, condizioni personali dell’altro, tenendo presente che il rispetto non è servilismo, adulazione o conformismo; nella complicata rete della relazioni interpersonali si tende a sviluppare il dialogo, l’attenzione verso gli altri, si favorisce il confronto interpersonale, l’operare con sensibilità e creatività assumendo autonomamente ruoli e compiti

L’alunno sarà educato al superamento del proprio punto di vista accettando la diversità e sviluppando la capacità di comprendere i bisogni e le intenzioni degli altri; si promuoverà una responsabile solidarietà verso i compagni, in particolare verso quelli in difficoltà.

RESPONSABILITA’ e LEGALITA’

La responsabilità è una delle condizioni fondamentali nell’educazione che vede il progressivo passaggio del bambino dalla “norma imposta” dall’insegnante (eteronomia) alla “ norma morale” che egli stesso riconosce e accetta per effetto di un intimo processo di chiarificazione razionale (autonomia); così il bambino può assumere con decisione personale la responsabilità del suo agire, sia di fronte alla propria coscienza, sia nei riguardi degli altri.Il senso di responsabilità ogni giorno compare nella esperienze scolastiche ed è base per la crescita di una personalità coerente. È compito degli insegnanti guidare al rispetto della regole, educare alla legalità, sviluppare la capacità di integrazione e partecipazione attiva, creare le condizioni per maturare affettivamente. È proprio dell’alunno l’uso responsabile della libertà, l’acquisire la consapevolezza che i doveri sono necessario complemento dei diritti.

Le occasioni di vita democratica che si sperimentano in classe operando scelte responsabili e coerenti con gli ideali assunti, saranno un bagaglio prezioso e serviranno da guida per vivere con responsabilità e consapevolezza altre esperienze in altri contesti

ACCOGLIENZA e CONVIVENZA

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948), infatti, all’art. 2 afferma che: “Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.”Principi confermati dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia del 1989 (ratificata dall’Italia nel 1991), la quale all’art. 2 ribadisce: “Gli Stati parte si impegnano a rispettare i diritti enunciati nella presente Convenzione ed a garantirli ad ogni fanciullo che dipende dalla loro giurisdizione, senza distinzione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione pubblica o altra del fanciullo o dei suoi genitori o rappresentanti legali, dalla loro origine nazionale, etnica o sociale, dalla loro situazione finanziaria, dalla loro incapacità, dalla loro nascita o da ogni altra circostanza”

La scuola si propone di far dialogare la molteplicità delle culture entro una cornice di valori condivisi. L’educazione interculturale costituisce lo sfondo da cui prende avvio la specificità di percorsi formativi rivolti ad alunni stranieri, nel contesto di attività che devono connotare l’azione educativa nei confronti di tutti. La scuola è un luogo centrale per la costruzione e condivisione di regole comuni, in quanto può agire attivando una pratica di vita quotidiana che si richiami al rispetto delle forme democratiche di convivenza soprattutto, può trasmettere le conoscenze storiche, sociali, giuridiche ed economiche che sono saperi indispensabili nella formazione della cittadinanza societaria.L’educazione interculturale rifiuta sia la logica dell’assimilazione, sia la costruzione ed il rafforzamento di comunità etniche chiuse ed è orientata a favorire il confronto, il dialogo, il reciproco arricchimento entro la convivenza delle differenze.Si favorirà pertanto l’eterogeneità delle cittadinanze nella composizione delle classi, piuttosto che formare classi omogenee per provenienza territoriale o religiosa degli stranieri. Per un pieno inserimento è necessario che l’alunno trascorra tutto il tempo scuola nel gruppo classe L’immersione, in un contesto di seconda lingua parlata da adulti e compagni, facilita l’apprendimento del linguaggio funzionale.Solo specifiche e motivate esigenze didattiche possono richiedere la formazione temporanea di gruppi omogenei

AUTONOMIA DI PENSIERO

La formazione del pensiero astratto, prima di giungere alle categorie logiche proprie dell’adulto, percorre un elaborato iter, composto da schemi senso-motori, rappresentazioni, operazioni concrete, operazioni formali, concettualizzazioni.La scuola contribuisce in modo rilevante alla maturazione della capacità riflessiva e l’azione pedagogica e didattica, mirando a rendere il bambino capace di giudizio critico e di condotta responsabile, favorisce di conseguenza lo sviluppo dell’autonomia del pensiero.Per esercitare tale capacità viene lasciato largo spazio alla ricerca guidata, all’osservazione personale, al dialogo e allo scambio di punti di vista, alla collaborazione tra pari e alla partecipazione; si invita il bambino ad esprimere il suo giudizio personale su esperienze e fatti avviando all’argomentazione delle risposte per abituarlo a difendersi da messaggi occulti o truccati in termini di verità e valore. Promuove l’autonomia significa anche capacità di riconoscere ed esprimere emozioni/sentimenti (stretta è la interrelazione fra sentimenti, emozioni e pensiero nei processi di apprendimento).

COMPORTAMENTO ECOSOSTENIBILE

La Scuola che accoglie il Bambino può essere vista come un vero microcosmo che per nulla può staccarsi dalla realtà perché proprio in essa è inserita, ne è il fulcro in quanto attivamente vi opera; per questo l’Ambiente circoscritto alla scuola, è un punto di riferimento essenziale per iniziare a fondare un’azione educativa.Dal punto di vista formativo, in quest’ambito, è di fondamentale importanza per il bambino, il sentirsi parte della Natura e non contrapporsi ad essa e subito dopo il saper rispettare l’altro, in quanto le vere riflessioni di eco-sostenibilità partono non dalla competizione, ma dalla collaborazione e dalla valorizzazione delle diversità.Il pensiero eco-sostenibile è una rivoluzione di paradigma, di concezione globale del Sapere, in quanto nella prospettiva ecologica il Sapere passa da una funzione autoassertiva, cioè di strumento di affermazione dell’individuo, a una funzione integrativa, cioè di strumento per la collaborazione tra le persone e la salvaguardia della rete di collaborazione.Considerando che per sviluppare conoscenze e competenze, cioè per saper utilizzare il proprio Sapere, occorre partire dalla costruzione di esperienze significative, l’apprendimento può ben iniziare non da un libro di testo, bensì dall’esplorazione dell’ambiente, “conoscere per rispettare”: quell’Ambiente che è patrimonio dell’intera umanità, dallo spazio dell’aula, a quello del quartiere in cui si trova l’edificio, a quello ancora della città, fino allo spazio del mondo. Quindi un pensare globale, attraverso il nostro agire locale per un più pieno sviluppo delle identità, delle culture e della cittadinanza.Da un “ecogalateo” quotidiano nell’ambito della classe, del plesso e del Circolo, perché è dalle “piccole cose” che nasce una mentalità eco-compatibile, a comportamenti responsabili che, diventando gradualmente nel bambino veri precetti, vadano a far parte del suo patrimonio di Valori, siano cioè un tutt’uno con il suo sentire: “insegnare ad apprendere” e “insegnare a essere” è il compito fondamentale della Scuola.La chiave di lettura del presente porterà il bambino a considerare indispensabili le soluzioni da attuare e a comprendere maggiormente necessaria l’applicazione di uno Sviluppo Sostenibile a livello mondiale che miri alla salvaguardia del Pianeta e che contribuisca ad aumentare una empatica partecipazione con la realtà esterna.

SVILUPPO SPIRITO CRITICO

La diffusione di idee con i mezzi di comunicazione di massa e la loro forza di suggestione, rendono indispensabile l’educazione dello spirito critico, perché il messaggio ideologico possa essere vagliato prima di venire accolto; ma anche possibili “miraggi” e/o atteggiamenti scorretti, (……), caratteristici della nostra società, sono altri pericoli in agguato.Lo spirito critico, indice di maturità, di giudizio, di cultura, di desiderio, di chiarezza, è inteso in quest’ambito nel suo più autentico significato di attenta analisi e di spassionato esame non soltanto delle idee altrui, prima di accoglierle, ma anche delle idee e del comportamento proprio.Lo spirito critico nel bambino è indispensabile per la sua vita e la sua cultura in quanto lo aiuta nel comunicare ed esprimere la propria esperienza, lo guida nell’operare scelte autonome, consapevoli, responsabili, interviene nella progressiva conoscenza e consapevolezza del proprio “io”, individuando i propri limiti e le proprie qualità; collabora nell’acquisire un equilibrato ed indipendente atteggiamento nei confronti degli altri, nel prestare l’abitudine all’ascolto, allo scambio e alla cooperazione di fronte a posizioni e giudizi diversi dai propri, nella formazione della propria personalità come “individuo” e anche come membro della “collettività”.In tutti i diversi momenti delle attività educative si tende quindi a promuovere nel bambino la progressiva costruzione della capacità di pensiero riflesso e critico, stimolare la creatività, potenziare la divergenza e l’autonomia di giudizio per una positiva immagine di sé (autostima, necessaria in ogni apprendimento e non solo), e anche attuare corrette relazioni nel gruppo, perché il bambino diventi soggetto attivo e propositivo e che anche però sappia prestare attenzione ai discorsi altrui, riconoscendo il valore di ogni individuo come persona.La discussione aperta, il dialogo frequente, la lettura in comune seguita dal dibattito, l’educazione all’autocritica, la razionale ponderazione delle idee e dei fatti sono esempi di forme di questa Educazione alla verità, alla libertà e alla democrazia. Abbiamo concepito il curriculum come un sistema che si articola attorno a quattro elementi fondamentali:

1) Obiettivi generali del processo formativo2) I campi generali di formazione3) Gli Assi culturali4) Le competenze trasversali

E’ un tutto dinamico in cui i vari elementi si integrano e si collegano

ALUNNO

Comp. conoscitive

Comp. relazionali

Comp. Linguistico-comunicative

Comp. Metodologico-operative

COMPETENZE TRASVERSALI Salute e

benessereMedia ecomunicazione

CAMPI GENERALI DI FORMAZIONEAmbiente e

consumo

Orientamento e progettualità

Intercultura e integrazione

ASSICULTURALI

Linguaggi

Matematica

Scienza e tecnologia

Storia e società

Costruzione di una visione del mondo

Strutturazione dell’ identità

Sviluppo dellaCapacità di agire

Maturazionecittadinanza

Gli obiettivi generali del processo formativo sono grandi mete educative e direzioni di sviluppo; consentono di inserire gli apprendimenti nel quadro più ampio delle finalità di formazione.

I campi generali di formazione toccano le problematiche contemporanee, il che conferisce loro una dimensione interdisciplinare; costituiscono la struttura portante del progetto educativo della scuola e sono tenuti in considerazione in tutti gli interventi scolastici.

Gli assi culturali rappresentano le grandi direttrici dei saperi ritenuti essenziali alla formazione dell’alunno e sono trasversali all’intero curricolo.Ciascun asse si suddivide in tematiche portanti.

Avremo cosìAsse dei linguaggi Varie forme di comunicazione: verbali, visive, sonore, corporeeAsse matematico Il numero, lo spazio e le figure, i dati e le previsioniAsse scientifico-tecnologico Gli esseri viventi, gli ambienti, la materia e l’energia,la Terra e l’UniversoAsse storico-sociale Scuola infanzia e 1° e 2° ‘Io vivo nel tempo, nello spazio e con gli altri’3° 4° 5° ‘Quadri di società’

Le competenze sono dette trasversali a ragione del loro carattere generale e per il fatto che si dispiegano attraverso l’intero curricolo. Esse si declinano in competenze specifiche all’interno degli assi culturali e delle tematiche portanti; mirano a sviluppare in tutti gli alunni capacità che riguardano la costruzione delle conoscenze, l’acquisizione del linguaggio e il suo utilizzo nella comunicazione, lo sviluppo di metodologie e di operatività e la crescita di una relazionalità con se stessi e con gli altri.

Competenze conoscitive Saper costruire conoscenza attraverso l’esperienza per riconoscere i nuclei fondanti delle tematiche portanti del curricolo.

Competenze linguistico-comunicative Saper utilizzare una pluralità di lingue, linguaggi e forme di comunicazione per comprendere, interpretare, narrare, descrivere, rappresentare fenomeni e processi, rielaborare dati, esporre e argomentare idee.

Competenze metodologico-operative Saper analizzare dati, valutare situazioni e prodotti, formulare ipotesi e previsioni, sperimentare scelte, procedimenti, soluzioni, effettuare operazioni, elaborare i prodotti.

Competenze relazionali Sapersi relazionare con se stessi e con gli altri, agire con autonomia e consapevolezza, riflettere e valutare il proprio operato, rispettare gli ambienti, le cose, le persone, confrontarsi, collaborare e cooperare all’interno di un gruppo.

Asse linguistico espressivoTematiche Nuclei fondantiTipologie testuali Caratteristiche Relazioni Trasformazioni

LINGUAGGIO SCRITTO

LINGUAGGIO ORALE

TESTO NARRATIVO

favolafiabaracconto cronaca diario

strutturali situazione inizialerottura dell’equilibrio inizialeevoluzione della vicenda in senso positivo o negativoricomposizione di un equilibrio diverso da quello inizialesituazione finalela fabula e l’intreccio

linguistiche Sistema regole linguistiche (ortografia, punteggiatura,

Coesione fattore interno al testorispetto rapporti grammaticali (morfologia e sintassi) e lessicali

Coerenzafattore interno al messaggioordine logiconon contraddizione pertinenza

Decodificazione del messaggio e rielaborazione in altre tipologie linguistiche ed espressiveProduzione testi narrativi

grammatica, lessico…)Uso dei tempi verbali (imperfetto passato remoto)Paratassi ipotassi Connettivi temporali, causali

semantiche Racconta, diverte, emoziona, insegna…Caratteristiche

RelazioniTrasformazioni

TESTO DESCRITTIVO

descrizione soggettivadescrizione oggettiva

Strutturalielenco elementi per esprimere qualità, caratteristiche, parti, aspetti dell’oggetto

linguistiche Sistema regole linguistiche (ortografia, punteggiatura, grammatica, lessico…)uso dei tempi verbali (presente imperfetto)dinamicità e stasiindicatori spazialiutilizzo di frasi brevivarietà, ricchezza e precisione lessicaleuso pregnante degli aggettivisimilitudini e figure retoriche in genere

semantiche Dà un’immagine personale od oggettiva di un oggetto, un ambiente…per spiegare, divertire,emozionare, imparare….

Coesione fattore interno al testorispetto rapporti grammaticali e della connessione sintattica

Coerenzafattore interno al messaggioordine logiconon contraddizione pertinenza

Decodificazione del messaggio e rielaborazione in altre tipologie linguistiche ed espressiveProduzione testi descrittivi

Caratteristiche RelazioniTrasformazioni

TESTO POETICO

PoesiaFilastrocca canzone

StrutturaliOrganizzazione spazialeVerso strofa ritmo rima

linguisticheSistema regole linguistiche (ortografia, punteggiatura, grammatica, lessico…)struttura metrico fonico sonora ritmicaordine sintatticoFigure retoriche di significato

semantiche Esprime, emoziona…

Coesione fattore interno al testo

Coerenza fattore interno al messaggioordine analogiconon contraddizione

Decodificazione del messaggio e rielaborazione in altre tipologie linguistiche ed espressiveProduzione creativa di un testo poetico

TESTO INFORMATIVO

ESPOSITIVO

RelazioneIstruzioniVerbaliriassunto

StrutturaliChiarezza, organicità,coerenza

linguistiche Sistema regole linguistiche (ortografia, punteggiatura, grammatica, lessico…)esattezza terminologicamancanza di connotazione

semantiche Informa, espone

Coesione fattore interno al testorispetto rapporti grammaticali e della connessione sintattica

Coerenzafattore interno al messaggioordine logiconon contraddizione pertinenza

Decodificazione del messaggio e rielaborazione in altre tipologie linguistiche ed espressiveProduzione

Caratteristiche RelazioniTrasformazioni

TESTO ARGOMENTATIVO

Saggidimostrazioniannunci pubblicitari

Strutturaliesordiotesiargomentazioneconfutazioneconclusione

linguistiche Sistema regole linguistiche (ortografia, punteggiatura, grammatica,lessico…)connettivi per sottolineare passaggi logicitecniche retoriche (es. ripetizione, climax,amplificazione, iperbole, …)tempo verbi presentelessico che esprime una valutazione in senso positivo o negativo in modo da influenzare il destinatario ipotassi: struttura sintattica ricca di subordinate che rende evidenti i legami logici tra le varie idee punteggiatura che segnala la coerenza del testo;

semanticheInforma e condiziona

Coesione fattore interno al testorispetto rapporti grammaticali e della connessione sintattica

Coerenzafattore interno al messaggioordine logiconon contraddizione pertinenza

Decodificazione del messaggio e rielaborazione in altre tipologie linguistiche ed espressive Produzione

* Coesione rispetto delle relazioni formali tra le varie parti del testo (rapporti di coordinazione esubordinazione per mezzo delle congiunzioni e dei modi verbali, uso dei segnali discorsivi, ecc.)* Coerenza La di un testo è il legame logico fra i messaggi semplici che il parlante intende trasmettere

Tematiche Nuclei fondantiCaratteristiche Relazioni Trasformazioni

AMBIENTE SONORO Rumori naturali

Rumori artificiali

Suoni

Generi e stili

StrutturaliAltezza IntensitàTimbroDurata

LinguisticheRegole della grammatica del linguaggio musicaleRegole della sintassi Relazione segni fra loro:ritmo e intervallo

SemanticheSignificato convenzioni culturali della musica per descrivere, narrare, esprimere, spingere all’azione

Melodia Armonia RitmoForma

Decodificazione e interpretazione del messaggio sonoro e sua rielaborazione.

Produzione creativa di un testo musicale

Rielaborazione in altre tipologie linguistiche ed espressive

Tematiche Nuclei fondantiCaratteristiche Relazioni Trasformazioni

AMBIENTE VISIVO

Segni

Immagini

Generi e stili

StrutturaliPuntoLineaForma ColoreVolume

LinguisticheCodice regole compositive

SemanticheSignificato simbolicoespressivo comunicativo

Struttura compositiva

(orientamento, strutturazione dello spazio, campi e proporzioni)

Decodificazione e interpretazione del messaggio iconico e sua rielaborazione

Realizzazione creativa di una produzione grafico-espressivo- manipolativa

Rielaborazione in altre tipologie espressive o linguistiche

Tematiche Nuclei fondantiCaratteristiche Relazioni Trasformazioni

LINGUAGGIO CORPOREO

Espressività

Gioco e attività sportiva

StrutturaliParti del corpo

LinguisticheGesti, espressione, movimenti

SemanticheEmozioni, aggressività, competizione

Coordinazione

Sequenze

Rapporti

Crescita e miglioramento, affinamento capacità, miglioramento della coordinazione

Asse MatematicoTematiche Nuclei fondanti

Caratteristiche Relazioni Trasformazioni

AMBIENTE MATEMATICO

NUMERO Quantità

Modo per rappresentarlo

Combinazione e notazione posizionale delle cifre

ProgressivitàRegressività

Successione

Associazioneconfrontoclassificazione e ordinamento in base a determinate proprietà

Quantificazioni e misurazioni

Operare sui numeri in modo consapevole mentalmente, per scritto e con strumenti

Usare ragionamento aritmetico e modellizzazione numerica per risolvere

Infinito

Simboli operazioni

Caratteristiche

Operazioni sui numeri

Relazioni

problemi

Trasformazioni

SPAZIO

e

FIGURE SOLIDE E PIANE

Esplorazione, descrizione, rappresentazione

GrandezzaFormaAngoloLatiSuperficiePerimetroVolumeAreaMisuraModellizzazione

Associazione

Confronto

classificazione

ordinamento in base a determinate proprietà.

Misurazioni

Simmetrie

Rotazioni

Traslazioni

Risoluzioni

Ricerca

DATI E PREVISIONI

Metodi statisticiDati oggettiviImpossibilità,possibilità, probabilità, certezzaRappresentazioni

Caratteristiche

Connessioni logiche

Confronti

Classificazioni

Relazioni

Valutazione

Risoluzione

TrasformazioniPROBLEMI Situazione

Analisi e individuazione di bisogni Strategia e schematizzazione

Individuazione di dati utili e messa in relazione (impostazione)

Risoluzione

Asse storico socialeTematiche Nuclei fondanti

Caratteristiche Relazioni Trasformazioni

Linearità ciclicità

Ambiente geo- storico-sociale

Io vivo nel tempo

Io vivo nello spazio

Io vivo con gli altri

(in una società multiculturale)

durata evoluzione

Distanza, concetti topologici,

La regola, la diversità-valore

Successione e contemporaneità

Crescita

Cambiamento

Evoluzione

Asse scientifico tecnologicoTematiche Nuclei fondanti

Caratteristiche Relazioni TrasformazioniAmbiente scientifico-tecnologico

Gli esseri viventi

Gli ambienti

La materia e l’energia

La Terra e l’universo

RiproduzioneCostruzione di conoscenza Nutrizione

Tipo di energia

Naturali artificiali

Caratteristiche sensoriali

Ecosistemi Ciclo dell’acqua

Passaggio di stato

Ciclo vitale