Culturonda® Vino

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Culturonda ® Vino 12 proposte per scoprire la cultura del vino in Alto Adige

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Culturonda® Vino12 proposte per scoprire la cultura del vino in Alto Adige

Il vostro primo passo: leggere

Istruzioni per usare al meglio questa brochure

1. Sfogliatela come un libro fotografico. Andate pure avanti e indietro: tutto è permesso.

2. Vi accorgerete che la cultura del vino in Alto Adige è molto più di un pittoresco paesaggio di vigneti e una degustazione in grande stile.

3. Adesso potete approfondire le vostre curiosità. Nelle pagine seguenti troverete degli utili link e alcune letture consigliate.

4. Alla fine dell’opuscolo troverete una cartina con 41 punti di particolare interesse, testimonianze del perfetto connubio tra la storia culturale dell’Alto Adige ed il gusto del vino altoatesino.

Il vostro secondo passo: gustare

Culturonda® Vino 12 modi per scoprire la cultura del vino in Alto Adige

L’Alto Adige è il “piccolo gigante” del panorama vinicolo nazionale.

Il terreno altoatesino coltivato a vite rappresenta appena lo 0,7 per cento

della superficie vinicola italiana eppure produce vini che anno dopo anno

ricevono i più importanti riconoscimenti.

L’85 per cento dei vigneti si trova lungo la Strada del Vino che inizia a

Nalles, tocca Bolzano e, con un leggero percorso ad ansa, attraversa

l’Oltradige per concludersi in Bassa Atesina, la parte più meridionale della

provincia, regalando panorami su paesini ricchi di tradizione vinicola,

castelli, antiche residenze e moderne tenute. In Valle Isarco e Val Venosta

i vigneti si inerpicano fino a 1.000 metri di quota: qui, nell’alternanza di

giornate calde e notti fresche, maturano vini fruttati, decisi, dal carattere

alpino ma con lo charme mediterraneo.

Lagrein, Schiava e Gewürztraminer, i tre vitigni originari dell’Alto Adige,

sono gli ambasciatori del vino altoatesino. Da secoli in Alto Adige la

ricerca tenta di scoprire quale vitigno sia più adatto ad un determinato

tipo di terreno e nel Centro di sperimentazione agraria e forestale

“Laimburg” presso Ora si pensa anche ad una viticoltura sostenibile ed

allo sviluppo del prodotto nella sua interezza. Niente è lasciato al caso,

tranne ovviamente una piacevole chiacchierata davanti ad un bicchiere di

vino, che persino i “Nörggelen” (gli gnomi delle saghe altoatesine) sapevano

apprezzare.

L’Alto Adige è la più antica regione vinicola dell’area di lingua tedesca.

Gli antichi Romani appresero qui l’arte di conservare il vino nelle botti di

legno e più tardi i monasteri germanici fondarono nel Tirolo meridionale le

loro tenute vinicole. In Alto Adige l’uva cresce anche là dove sembrerebbe

impensabile: a Prissiano, tra Merano e Bolzano, dai tralicci della vite

“Versoaln” vecchia di 350 anni, si produce ancora vino. E nei giardini botanici

di Castel Trauttmansdorff a Merano, in un piccolo vigneto, alcuni antichi

vitigni vengono preservati dall’oblio.

In Alto Adige il vino è cultura. Culturonda® Vino intende diffondere questa

particolare ricchezza culturale ed ha appositamente selezionato 12 grandi

tematiche, indicando per ognuna tre diversi punti di interesse. Chi non

vuole limitarsi a bere il vino altoatesino ma vuole conoscere anche la storia

delle vigne e delle cantine da cui proviene, troverà in Culturonda® Vino

uno strumento prezioso per scoprire la cultura paesaggistica altoatesina

così ricca di contrasti.

www.suedtirol.info/culturonda_vino

| Pittoresche vigne collinari e ripidi vigneti: www.meranodintorni.com

| Fra tradizione e avanguardia: www.suedtiroler-weinstrasse.it

| Alto Adige, miscela perfetta di terreno, clima, posizione: www.vinialtoadige.com

| Tre vitigni autoctoni dell’Alto Adige: www.bolzanodintorni.info

| I sistemi di allevamento altoatesini: www.wein.kaltern.com

| I segreti del cantiniere: www.vinialtoadige.com

| Tra Reti, Romani e botti di vino: www.museo-del-vino.it

| I primi cantinieri dell’Alto Adige: www.abbazianovacella.it

| L’eterno rapporto tra estro e arte su commissione: www.labyrinth.bz

| La carta dei vini per una cucina alpino-mediterranea: www.suedtirol.info/atavola

| Tra Nörggelen e cantine clandestine: www.suedtirol.info/leggende

| Un’esperienza altoatesina a tutto tondo: www.suedtiroler-weinstrasse.it

Acidità Elemento presente nell’uva stessa, conferisce al vino un certo carattere. Gli acidi presenti nel vino sono l’acido tartarico, il malico ed il citrico.

Alcol Si crea durante la trasformazione operata sullo zucchero dai lieviti. Gli zuccheri si trasformano in alcol etilico e anidride carbonica.

Archetti del vino Grosse gocce di glicerina che si depositano sui bordi del bicchiere in presenza di vini consistenti.

Aroma È costituito dall’odore e dal profumo di un vino. Astringente Si dice di un vino in cui l’eccesso di tannino rilascia una

sensazione di asprezza e ruvidità. Bouquet Insieme delle sensazioni olfattive terziarie che si sviluppano

durante la maturazione e l’invecchiamento dei vini. Complessità Indica la presenza di molti e diversi aromi. Corpo Insieme delle sensazioni di corposità e peso, definite

“masticabilità”, che avvengono nel palato. Cuvée Indica un taglio di vini differenti per la produzione di un unico

vino, possibilmente più pregiato. Degustazione alla cieca Degustazione anonima, attraverso la copertura dell’etichetta,

di una scelta di vini. Deposito Sedimenti solidi che si depositano sul fondo delle bottiglie

di vino durante l’invecchiamento; prodotti dalla presenza di tannini e coloranti, non provocano peggioramenti qualitativi.

Equilibrio L’equilibrio gustativo è dato dal peso di due componenti del vino, i cosiddetti elementi “morbidi” (zuccheri, alcoli, polialcoli) con quelli “duri” (tannini, acidi, sali).

Glossario del vino

Fruttato Insieme di odori di un vino che ricordano quelli della frutta matura (frutti di bosco, mele, pere, agrumi...).

Genuinità L’equilibrio degli aromi di un vino fermentato in botti di legno e non danneggiato da uva marcia o da sapori secondari sgradevoli.

Intensità La forza intensa dell’odore e del sapore di un vino. Limpidezza Si intende l’assenza di particelle in sospensione nel vino. Maturazione L’età e lo stato di sviluppo di un vino. Persistenza L’insieme delle sensazioni gusto-aromatiche rimanenti nella

bocca dopo la deglutizione del vino. Sapore La sensazione percepita dal palato durante la degustazione

del vino, se ne distinguono quattro tipologie: dolce, salata, aspra ed amara. Gli esperti di vino provenienti dal Giappone ne conoscono un’ulteriore, la “umami”, dal sapore di glutammato.

Secco Vino sprovvisto di zucchero residuale. Singola varietà di uva Produzione di vino da una singola qualità di uva. Tannino Elemento amarognolo caratterizzante i vini rossi. Durante

la degustazione il vino appare robusto con una delicata percezione amarognola.

Tartaro Cristalli prodotti dall’acido tartarico, privi di odore e sapore. Trasparenza Designa un vino dal colore trasparente, chiaro. Vendemmia tardiva La raccolta di uva molto matura che avviene in autunno. Zucchero residuale Resti di glucosio e fruttosio rimasti nel vino, per esempio a

causa di un blocco della fermentazione.

Gennaio Marzo AprileFebbraio

| Gennaio | Febbraio | Marzo | Aprile> VinoSafari sulla Strada del Vino (tutto l’anno, 1° venerdì del mese): www.suedtiroler-weinstrasse.it> Mostra Vini di Bolzano: www.mostravini.it> Settimana gastronomica “Eisacktaler Kost”, Valle Isarco: www.eisacktalerkost.info> Cortaccia Esplorazione del Vino (marzo-novembre su richiesta): www.kellerei-kurtatsch.it> Settimane degli asparagi a Terlano: www.terlan.info> Giornate del vino ad Appiano: www.appiano.com> Una passeggiata tra atmosfera e gusto a Caldaro: www.wein.kaltern.com

Maggio Giugno

| Maggio | Giugno> Il percorso dei sapori in Valle Isarco (da fine maggio, 1° martedì del mese): www.valleisarco.com> Giornate altoatesine del Pinot Nero a Egna e Montagna: www.blauburgunder.it> Vino in Festa lungo la Strada del Vino: www.suedtiroler-weinstrasse.it> Degustazione dei vini “Kalterersee-Charta”, Caldaro: www.wein.kaltern.com> Trofeo Schiava Alto Adige: www.vernatschcup.it> Simposio internazionale del Gewürztraminer a Termeno*: www.gewuerztraminer.info> Stelle Malghe Castelli a Merano e dintorni (maggio-ottobre): www.stelle-malghe-castelli.meranerland.com> Termeno & una famosa regione vitivinicola*: www.tramin.com> Degustazione vini “Gschleier” a Cornaiano-Appiano: www.appiano.com> Notte delle Cantine lungo la Strada del Vino: www.suedtiroler-weinstrasse.it> Caldaro in abito bianco: www.wein.kaltern.com

Luglio Agosto Settembre

| Luglio | Agosto | Settembre> Degustazione di vini bianchi “Vahrner Weis(s)e” a Varna-Bressanone: www.valleisarco.com> La strada del Gewürztraminer a Termeno: www.tramin.com> Settimane eno-culturali a San Paolo-Appiano: www.weinkulturwochen.com> Incontri con i vini della Valle Isarco a Bressanone: www.valleisarco.com> “Cucina nostrana” a San Paolo: www.weinkulturwochen.com> Notte di San Lorenzo a Bolzano: www.suedtiroler-weinstrasse.it> I bianchi di Monticolo-Appiano: www.appiano.com > Giornate di degustazione della Bassa Atesina: www.weinkosttage.it> Estate all’insegna del vino a Cornaiano-Appiano: www.appiano.com > Vinea Tirolensis – degustazione vini dei vignaioli dell’Alto Adige, Bolzano: www.fws.it> Giornate del vino a Caldaro: www.wein.kaltern.com> VinoCulti a Tirolo: www.vinoculti.com

Ottobre Novembre Dicembre

| Ottobre | Novembre | Dicembre> Giornate d’autunno a Termeno: www.tramin.com> Vino e cucina a Caldaro: www.wein.kaltern.com> Giornate del Riesling a Naturno: www.rieslingtage.com> L’ultima consegna d’uva a Cornaiano-Appiano: www.appiano.com> Festa del “Vicolo del Vino” a Termeno: www.tramin.com> Festa dell’Uva a Merano: www.merano.eu> Merano WineFestival & Gourmet: www.meranowinefestival.com

* ogni due anni

I migliori ristoranti Trattorie e osterie I migliori vini Le migliori cantine del territorio

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…la “nuova cucina italiana” continua a crescere e affermarsi anno dopo anno, con una propria identità e proprie peculiarità “sintesi intelligente tra le migliori espressioni delle diverse cucine regionali e le esperienze che vengono da lontano. Che sia arrivata la sua ora?”. Forse sì, visto che i migliori interpreti della “nuova cucina italiana” sono riconosciuti e rispettati nel mondo, testimoni di un patrimonio d’eccellenza, riassunto nel “saper fare” e nell’esaltazione dei nostri prodotti, il quale va oltre il valore e la capacità dei singoli. L’Alto Adige è stato ed è un protagonista determinante di questo cammino. Lo abbiamo verificato puntualmente dagli anni Settanta in poi, quando nacque la Guida d’Italia, e lo abbiamo ulteriormente certificato negli ultimi 12 anni, che sono gli anni che compie questa guida con l’edizione 2013. Alto Adige/Südtirol: una terra che non passa di moda.Ed ecco la sintesi fatta con i numeri: 60 ristoranti censiti di cui un quarto nella fascia alta. Le cantine censite sono 82, quelle “stellate” sono 36, 19 i “vini dell’eccellenza”, 5 le “menzioni speciali”. Non servono altre parole. Tutto questo lo raccontiamo come sempre con onestà e trasparenza. La parola ai lettori.

Le Guide de L’Espresso. Periodico bimestrale. Anno 27, n. 3 Registrazione del Tribunale di Roma n° 429/85 del 20/9/85.

€ 6,20

Vini ERistoRantialto adigE sUdtiRol

2014¨

I vignaioli dell’Alto Adige sono gli individualisti tra i produttori altoatesini – ritratti in un ricco volume fotografico.

Martin KilchmannFolio Editore

Vignaioli dell’Alto Adige

75 aziende vinicole me-ritevoli di una sosta per degustazioni ma anche per la visita alle cantine, a piccoli musei o a modernissimi impianti di vinificazione.

Tobias Hierl, Christoph TschollFolio Editore

Un sorso di Alto Adige

Vino e paesaggio, terra e gente, storia e storielle a Caldaro: un libro che propone una raccolta di scritti di 19 autori italiani e austriaci.

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Vendemmia letteraria

Pubblicazioni consigliate

Anno per anno l’edizione regionale dell’importante guida gastronomica valuta e premia i vini e i ristoranti dell’Alto Adige.

Gruppo Editoriale L’Espresso

Le Guide de l’Espresso-Alto Adige – Südtirol

Il meglio della cucina dell’Alto Adige: le ricette della tradizione interpre-tate in chiave moderna.

Anneliese Kompatscher,Tobias SchmalzlFolio Editore

Una montagna di sapori

La guida ha l’obiettivo di far conoscere i prodotti che caratterizzano la produzione agroalimen-tare del Nordest d’Italia, fornendo indicazioni utili, suggerimenti e suggestio-ni per gustare il meglio della ricca produzione di questo territorio.

Luigi CostaNordesteuropa Editore

A tavola con il Nordest

A Caldaro il vino non si è li-mitato a lasciare tracce nella storia del paese e nei suoi abitanti, ma anche nell’archi-tettura. Queste due guide illustrano con dovizia di particolari numerosi edifici storici ed alcune moderne costruzioni.

wein.kalternAthesia

Edifici storici e moderni di Caldaro

12 proposte per vivere l’Alto Adige e la sua cultura.

Andreas Gottlieb Hempel Folio Editore

Culturonda® Alto Adige – Südtirol

Culturonda® 12 proposte per vivere l’Alto Adige e la sua cultura

www.suedtirol.info/culturonda_it

Culturonda® Dolomythos 12 proposte culturali fra natura e tradizioni nelle Dolomiti

www.suedtirol.info/culturonda_dolomythos_it

Culturonda®

Dolomythos12 proposte culturali nelle Dolomiti, patrimonio mondiale dell'UNESCO

Il Winepass unisce due offerte: la Mobilcard, valida per tutti i mezzi pubblici dell’Alto Adige, e un allettante programma enologico di tre o sette giorni consecutivi lungo la Strada del Vino.

Informazioni su: www.suedtiroler-weinstrasse.it/winepass

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Culturonda®Culturonda®

12 proposte per vivere l’Alto Adige e la sua cultura

Culturonda® Alto Adige/SüdtirolCulturonda® DolomitiCulturonda® Vino

App per iPhone e Androidwww.suedtirol.info/culturondaapp_it

12 proposte per scoprire la cultura del vino in Alto Adige

Culturonda® Vino

Vino & Paesaggio

Vino & Architettura

Vino & Terroir

Schiava, Lagrein, Gewürztraminer

Vino & Vitigno

Vino & Cantine

Vino & Storia

Vino & Monasteri

Vino & Arte

Vino & Gastronomia

Vino & Leggende

Il vino i cinque sensi

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(in tutte le zone vinicole)

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Südtirol Map – Standard

45 Salzburg

45 Innsbruck

45 Verona

45 Treviso

45 Venezia 45 Brescia

45 Bergamo

45 Milano

45 Bolzano/Bozen

2 Rosenheim

2 Vipiteno/Sterzing

2 Brunico/Bruneck2 Bressanone/Brixen

2 Bregenz

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2 Lugano2 Udine

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Glorenza/Glurns

050 km

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puntare sulla qualità. Un cambiamento radicale lo provoca l’industrializza-zione del XX secolo: le vecchie macchine vengono dismesse, i “Saltner”, gli antichi custodi dei vigneti, vengono mandati in pensione. Adesso sono i colle-zionisti a raccogliere e tramandare gli ultimi frutti dell’antica cultura vinicola. A San Paolo-Appiano, ad esempio, in una villa risalente al IV secolo d.C. sono state ritrovate testimonianze dell’arte viticola dei Romani. A Castel Forte (Trostburg), sopra Ponte Gardena in Valle Isarco, si trova invece il più grande torchio dell’Alto Adige.

… da non perdere…>> Il Museo provinciale del vino di Caldaro illustra la storia della viticoltura

con una straordinaria collezione di materiale relativo ad archeologia, storia dell’arte, religione, artigianato ed enologia. Nel vigneto crescono vitigni an-tichi e rari, e in autunno è ancora possibile cogliere i grappoli dalla pergola.

>> I musei popolari di Termeno e Cortaccia invitano alla scoperta delle tradizioni contadine e della cultura vinicola nella parte meridionale dell’Alto Adige. Cu-riosità: il museo di Termeno possiede una collezione internazionale di botti-glie di Gewürztraminer imbottigliate a partire dal 1886. Un’altra curiosità sono le figure carnevalesche della sfilata dell’Egetmann di Termeno, veri e propri pezzi unici.

>> I Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano custodiscono 15 varietà di viti locali del passato: Blatterle, Jungferler, Fraueler, Gschlafener e altre. In au-tunno è possibile effettuare visite guidate ai vigneti, compreso il “Versoaln” a Castel Katzenzungen di Prissiano, la più grande e probabilmente anche la più antica vite del mondo. Il vino Versoaln viene degustato in maniera esclusiva.

Info:Museo provinciale del vino, Caldaro, tel. 0471 963 168 · www.weinmuseum.it

Museo della cultura contadina “Hof am Orth”, Cortaccia, tel. 0471 880 267

www.museumzeitreisemensch.it

Museo civico “Hoamet” di Termeno, tel. 328 56 03 645 · www.hoamet-tramin-museum.com

I Giardini di Castel Trauttmansdorff, Merano, tel. 0473 235 730 · www.trauttmansdorff.it

Vino & MonasteriI primi cantinieri dell’Alto AdigeLe cronache medioevali narrano che i monaci usavano tracannare un litro di vino al giorno. Di sicuro c’è che i monasteri a nord delle Alpi acquistavano vigneti nel Tirolo del Sud per coprire il loro fabbisogno per la tavola e per l’altare. Si narra anche di donazioni fatte da tirolesi per comprarsi la salvezza dell’anima. Probabil-mente attorno al 1300, circa 40 conventi della Germania meridionale trasportava-no vino dai masi del Tirolo verso il Nord. Anche i vescovi di Bressanone e Trento ed i monasteri locali investivano nella viticoltura, tanto che per lungo tempo l’arte della vinificazione fu appannaggio dei cantinieri di convento e ancora oggi le cantine conventuali sono annoverate tra le migliori della provincia.

… da non perdere…>> Il convento di Novacella presso Bressanone viene amministrato dai Canonici

Agostiniani. Qui il vino, oggi soprattutto bianco, viene prodotto sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1142. Per conoscere l’abbazia vengono organizzate visite guidate, mentre la degustazione dei vini si effettua solo su prenotazione.

>> Il convento Muri-Gries di Bolzano si trova nel posto ideale: la zona infatti anticamente si chiamava “Cheller” (Keller=cantina). Dapprima furono i Canonici Agostiniani a trasformare un castello in convento. Nel 1845 arriva-rono dal convento di Muri in Svizzera i monaci benedettini che fecero sboc-ciare la viticoltura. Tra i vini del convento viene particolarmente apprezzato il Lagrein.

>> Nel 1991 la cantina Von Braunbach ha preso in affitto la cantina inutilizzata dell’Ordine Teutonico a Settequerce e da allora lavora anche le uve Lagrein del convento. L’ensemble architettonico, ricco di storia (fu donato nel 1200 dal vescovo di Bressanone) e di elementi moderni, ha conservato nel tempo la sua aura contemplativa.

Info: Abbazia Agostiniana di Novacella, tel. 0472 836 189 · www.abbazianovacella.it

Cantina convento Muri Gries, Bolzano, tel. 0471 282 287 · www.muri-gries.com

Cantina vini e spumanti Von Braunbach, Settequerce, tel. 0471 910 184 · www.braunbach.it

Vino & ArteL’eterno rapporto tra estro e arte su commissioneTutto cominciò nell’antichità e anche la Bibbia lo conferma: da sempre il vino ha una sua cultura ed uno status di culto. Nelle Sacre Scritture la parola “vino” ap-pare 200 volte e in tantissime occasioni l’arte cristiana si è ispirata alle parabo-le sul vino. In Tirolo, a partire dal XII secolo, l’immagine di “Cristo nel torchio” fa la sua comparsa su pannelli, silografie e dipinti; recipienti per bere e attrezzi da lavoro viticolo vengono decorati con intagli. Da secoli le cantine altoatesine sono caratterizzate da affreschi e da botti celebrative di grande rilievo artistico. L’arte contemporanea però non si accontenta di belle immagini, bensì vuole sottolineare i processi della viticoltura e contribuire alla conoscenza di temi come la sostenibilità.

… da non perdere…>> Per il centesimo anniversario della cantina Erste+Neue di Caldaro, l’artista

Robert Scherer ha affrescato nel 2000 la cantina Puntay con un ciclo di immagini bibliche, mitologiche ed attuali. Sotto le antiche volte matura, in botti di barrique, la linea di prestigio “Puntay” dell’azienda Erste+Neue.

>> Nella tenuta Alois Lageder di Magrè, artisti internazionali contemporanei in-terpretano il dialogo tra natura, cultura e tecnologia. Ogni anno un giovane musicista viene incaricato di comporre un’opera che viene poi eseguita per la prima volta nella tenuta.

>> Il giardino labirinto Kränzel a Cermes, vicino a Merano, invita alla medita-zione ed alla scoperta di se stessi. Il cuore della struttura è il labirinto con 10 tipi diversi di vitigni a spalliera. L’autore di questa opera è il conte Franz Pfeil, egli stesso vignaiolo.

Info:Cantina Erste+Neue, Caldaro, tel. 0471 963 122 · www.erste-neue.it

Tenuta Alois Lageder, Magrè, tel. 0471 809 500 · www.aloislageder.eu

Giardino labirinto tenuta Kränzel, Cermes, tel. 0473 564 549 · www.labyrinth.bz

Vino & GastronomiaLa carta dei vini per una cucina alpino-mediterraneaIn Alto Adige la tradizione alpina incontra lo stile di vita mediterraneo anche a tavola, dove un buon bicchiere di vino non può mai mancare. Ecco allora che i

Tutti gli alloggiPer disponibilità e prenotazioni online, pacchetti vacanza e informazioni generali:www.suedtirol.info

Vacanze in agriturismoAlimentazione sana e tante attività nei masi contadini, alcuni specializzati in vacanze a tema: www.gallorosso.it

Dove convenienza fa rima con accoglienzaGarnì, pensioni, affittacamere e residence da 1 a 3 stelle:www.veroaltoadige.it

Luoghi idilliaci13 indirizzi dove la tradizione si sposa al comfort dello stile di vita moderno:www.postiameni.com

Benessere alpino30 alberghi a 4 stelle all’insegna delle “4 colonne del benessere”: Wellfeeling, Fitness, Beauty e Vitale Cuisine:www.belvita.it

Dormire in un’azienda vitivinicolaSiti con informazioni su aziende vitivinicole altoatesine che offrono vitto e alloggio:www.fws.itwww.gallorosso.it

Un giorno pieno di attività merita una notte di completo relax

Come arrivarewww.suedtirol.info/comearrivare

Vino & PaesaggioPittoresche plaghe collinari e ripidi vignetiL’Alto Adige è una delle più piccole regioni vinicole italiane, ma tra le piccole è quella con maggiori riconoscimenti. Nella più importante guida enologica na-zionale, il Gambero Rosso, i vini altoatesini sono in cima alle classifiche. Il 98,8 per cento della superficie vitata è dichiarata DOC, ossia soddisfa rigidi criteri di qualità. E se il 60 per cento dei terreni è coltivato a uva bianca, quello che salta agli occhi è la varietà dei vini bianchi, ritenuta la più grande in Italia. I vitigni altoatesini più rigogliosi si trovano a sud di Bolzano tra Appiano, Caldaro e Ter-meno, su quella Strada del Vino dall’aspetto così mediterraneo. In Valle Isarco e in Val Venosta i vigneti sono incastonati in paesaggi alpini spettacolari ed esposti a grandi escursioni termiche tra il giorno e la notte, cosicché i loro vini, soprattutto i bianchi, sono i più briosi dell’intero territorio italiano.

… da non perdere…>> Lungo la Strada del Vino, la più antica in Italia, l’uva cresce sia a valle che

sui pendii: una gita in bici attraverso il paesaggio più ridente dell’Alto Adige consentirà di apprezzarne la varietà. Lungo il percorso tra Nalles e Salorno si incontreranno il capoluogo Bolzano e tanti paesini vinicoli, cantine e te-nute ricche di storia.

>> In Valle Isarco le viti attecchiscono soprattutto su pendii molto ripidi. Un itinerario circolare molto panoramico parte dal ristorante Wirt an der Mahr, a sud di Bressanone, costeggia vigne e aziende vitivinicole e si conclude a Scezze. Su prenotazione è possibile effettuare visite guidate, con annessa degustazione, presso le aziende che si incontrano lungo il cammino.

>> In Val Venosta, sugli aspri pendii del Monte Sole (Sonnenberg), i vigneti na-scono con grande fatica. Nella conca di Merano invece i vigneti formano una sorta di anfiteatro che abbraccia la città: il sentiero didattico del “Waalweg” di Lagundo, le cui acque ancora oggi vengono utilizzate per irrigare le viti, re-gala informazioni su antichi vitigni, sul lavoro e sulle tradizioni legate al vino, come ad esempio la figura del “Saltner”, l’antico custode dei vigneti.

Info:Strada del Vino dell’Alto Adige/Area vacanze Bolzano Vigneti e Dolomiti, Frangarto,

tel. 0471 860 659 · www.suedtiroler-weinstrasse.it e www.bolzanodintorni.info

L’applicazione per iPhone e Android della Strada del Vino dell’Alto Adige è scaricabile da:

www.suedtiroler-weinstrasse.it/app-it

Area vacanze Valle Isarco, Bressanone, tel. 0472 802 232 · www.valleisarco.com

Area vacanze Val Venosta, Silandro, tel. 0473 620 480 · www.valvenosta-altoadige.info

Area vacanze Merano e dintorni, Merano, tel. 0473 200 443 · www.meranodintorni.com

Vino & ArchitetturaFra tradizione e avanguardiaSecoli di storia e architettura perfettamente conservata conferiscono ai paesini lungo la Strada del Vino un aspetto affascinante. Appiano ad esempio possiede il più alto numero di residenze e di castelli d’Europa; Magrè sembra una citta-dina con le sue tante porte ad arco; di Cornaiano (frazione di Appiano) si dice che, grazie alle sue cantine, sia più estesa sottoterra che in superficie; infine Caldaro è semplicemente il paese vinicolo per eccellenza.Da sempre Bolzano è stato un crocevia importante per il commercio tra Nord e Sud, facendo del Tirolo meridionale un posto in cui lo stile di vita tedesco si intrecciava con quello italiano. Questo si riflette anche nell’architettura della regione a sud di Bolzano, dove tra la metà del 1500 e la metà del 1600 sorsero aziende e tenute vinicole caratterizzate dal cosiddetto “Überetscher Baustil” (stile dell’Oltradige), che coniugava elementi del gotico germanico ad elementi rinascimentali: Erker (bovindi), logge, scalinate esterne, bifore. Da molto tem-po gli architetti altoatesini si sono sostituiti ai loro colleghi di Venezia e della Lombardia sviluppando un proprio stile contemporaneo. Particolare interesse destano quelle opere che coniugano le nuove idee con gli edifici d’epoca e tra di esse figurano anche alcune cantine.

… da non perdere…>> I paesini che si incontrano lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige sono la

testimonianza di come sia possibile far convivere tradizione e modernità. A Caldaro l’iniziativa wein.kaltern mantiene viva la memoria di masi e cantine, mentre il tocco di modernità è affidato ad opere come il winecenter o la Tenuta Manincor. La cantina Colterenzio di Cornaiano-Appiano ha letteral-mente cambiato pelle: ora i materiali e la forma della facciata rievocano le botti di rovere. Nella cantina sociale di Terlano il cuore è rappresentato dalla nuova cantina rivestita in porfido, sia grezzo che lavorato. A Termeno la cantina Tramin cinge idealmente i vigneti con due “braccia” che, per forma e colori, ricordano le viti. Sempre a Termeno, architettura e gusto si sposano felicemente nel padiglione-giardino della vignaiola di classe Elena Walch.

>> La Cantina Produttori Valle Isarco, sita ai piedi della prima sede vescovile dell’Alto Adige, il colle di Sabiona vicino Chiusa, riprende nella sua grezza facciata – intonacata con i colori della terra – il tema del terroir; le parti me-talliche invece, di colore bordeaux, sono un chiaro riferimento al nettare di Bacco. All’interno è ospitato un piccolo ed elegante museo che racconta lo sviluppo della viticoltura in Valle Isarco.

>> Spirito di innovazione e grande forza espressiva caratterizzano alcune ristrutturazioni di cantine sociali nell’area vacanze Merano e dintorni. Ac-canto alla chiesetta di Nalles fa bella mostra di sé la cantina Nalles-Magrè, ristrutturata ed ampliata ma al tempo stesso armonicamente inserita nel tessuto urbano. La cantina Merano guarderà ancora più lontano: il padiglio-ne vetrato al piano superiore dell’edificio infatti regalerà ai visitatori una vista aperta sui vigneti della conca meranese.

Info:Strada del Vino dell’Alto Adige/Area vacanze Bolzano Vigneti e Dolomiti, Frangarto,

tel. 0471 860 659 · www.suedtiroler-weinstrasse.it e www.bolzanodintorni.info

Iniziativa wein.kaltern, Caldaro, tel. 0471 965 410 · www.wein.kaltern.com

Area vacanze Valle Isarco, Bressanone, tel. 0472 802 232 · www.valleisarco.com

Area vacanze Merano e dintorni, Merano, tel. 0473 200 443 · www.meranodintorni.com

Vino & Terroir Alto Adige, miscela perfetta di terreno, clima, posizioneLa viticoltura altoatesina assomiglia ad un puzzle. I vigneti si trovano tra i 200 ed i 1.000 metri sul livello del mare, con uno spettro vastissimo di tipologie di terreno e microclimi, spesso diversi perfino da tenuta a tenuta. L’unico de-nominatore comune è rappresentato dai 300 giorni di sole all’anno. La grande frammentazione di clima, terreno e posizione garantisce “qualità di vita” a 20 vitigni bianchi e rossi, più di quanti non possano offrire altre regioni vinicole confrontabili. E se Schiava, Lagrein e Gewürztraminer dall’Alto Adige hanno conquistato tutto il mondo, le varietà internazionali come Pinot bianco, Pinot nero, Sauvignon, Riesling sono invece arrivate in Alto Adige appena nel XIX secolo. La maggior parte dei vitigni viene attualmente coltivata su pendii e colline, su terreni pietrosi formatisi dopo il ritiro dei ghiacciai. A seconda della posizione può dunque accadere che un tipo di vite cresca meglio in un posto piuttosto che in un altro.

… da non perdere…>> Pinot bianco e Sauvignon vengono coltivati in tutto l’Alto Adige, tranne che

in Valle Isarco. Ad Appiano, il più grande comune vinicolo dell’Alto Adige, su terreni argillosi situati tra 400 e 600 metri di altezza nascono vini di prestigio prodotti da aziende e tenute vinicole idilliache; il Sauvignon invece predilige i pendii.

>> Il Pinot nero cresce meglio su terreni medio-alti e non troppo secchi, dando il meglio di sé a Mazon/Montagna sopra Egna. I terreni ricchi di calcare e l’ideale ventilazione fanno sì che la zona venga definita “il paradiso del Pinot nero”, conquistando anche enologi di fama internazionale.

>> In Valle Isarco le specialità sono i vini bianchi Sylvaner e Kerner. Entrambe le varietà prediligono giornate calde e notti fresche; ecco allora che, tra Chiusa e Novacella, le vigne prosperano prevalentemente ad un’altitudine compre-sa tra i 500 e i 700 metri, su terreni di roccia primitiva in fillade quarzifera di Bressanone che riescono a immagazzinare umidità anche in una zona avara di precipitazioni.

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Strada del Vino dell’Alto Adige, Frangarto, tel. 0471 860 659 · www.suedtiroler-weinstrasse.it

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Schiava, Lagrein, GewürztraminerTre vitigni autoctoni dell’Alto Adige Schiava, Lagrein e Gewürztraminer sono gli ambasciatori del vino altoatesino, vengono citati già nelle cronache del Medioevo e naturalmente sono nati qui. A lungo il vitigno più sfruttato è stato la Schiava, mentre il Lagrein veniva pigiato solo per ricavare il rosé (Kretzer) ed il Gewürztraminer ha addirittura rischiato di scomparire attorno al 1900. Una quindicina di anni fa l’Alto Adige si è ricordato dei suoi vitigni originari: il Lagrein è oggi il fiore all’occhiello dei vini rossi altoatesini, il Gewürztraminer aromatico è invece il pezzo forte tra i bian-chi mentre la Schiava, il rosso altoatesino leggero, grazie alla produzione più ridotta e ad una severa selezione, sta vivendo una nuova giovinezza. La Schiava rappresenta il 30 per cento della superficie viticola ed è imbottigliata pratica-mente da tutte le cantine; Lagrein e Gewürztraminer si fermano all’8 per cento.

… da non perdere…>> Il Santa Maddalena ed il Lago di Caldaro sono i vini da uvaggio Schiava più

conosciuti. Il Santa Maddalena cresce sull’omonima collina che domina Bolzano, là dove la passeggiata Sant’Osvaldo procede a serpentina fino alla zona vinicola di San Pietro. Il Lago di Caldaro, prodotto sulle rive dell’omo-nimo specchio d’acqua, deve rispettare gli standard qualitativi previsti dalla “Charta del Lago di Caldaro”, un severo disciplinare che regolamenta il rac-colto, la vinificazione, le plaghe e le viti.

>> Bolzano è la capitale del Lagrein. Partendo dalla cantina-convento Muri-Gries sull’omonima piazza, e dirigendosi verso la passeggiata del Guncina si co-steggiano vigneti e si può gettare lo sguardo sulla grande distesa di vitigni Lagrein: con 27 cantine, Bolzano è il terzo comune vinicolo dell’Alto Adige.

>> Termeno (in tedesco: Tramin) è ovviamente legato al Gewürztraminer. Nel giardino della Tenuta Hofstätter vengono dispensate preziose informa-zioni sul ciclo di vita e sulla cura della vite e si capirà anche che il Gewürz-traminer è un vero e proprio divo, come dimostra il simposio internazionale ad esso dedicato, organizzato qui ogni due anni.

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Strada del Vino dell’Alto Adige/Area vacanze Bolzano Vigneti e Dolomiti, Frangarto,

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Azienda di soggiorno di Bolzano, tel. 0471 307 000 · www.bolzano-bozen.it

Iniziativa wein.kaltern, Caldaro, tel. 0471 965 410 · www.wein.kaltern.com

Tenuta J. Hofstätter, Termeno, tel. 0471 860 161 · www.hofstatter.it

Vino & VitignoI sistemi di allevamento altoatesiniI vini DOC amano essere coccolati. Già nella fase di impianto della vite biso-gna rispettare rigidi protocolli di qualità ed il vignaiolo deve possedere una mano delicata: in gennaio si procede alla potatura delle piante, a marzo c’è la cosiddetta “legatura” ed in maggio spuntano già i primi germogli. In estate il contadino sfronda la vite e in agosto taglia i grappoli superflui, poiché la resa massima per ettaro ottenibile da ogni varietà è stabilita con precisione. Ad inizio settembre comincia la vendemmia. Esistono delle passeggiate didattiche che consentono di conoscere, in maniera piacevole, il mondo del vino altoatesi-no, le sue varietà ed i sistemi di coltura. I percorsi sono realizzati ad arte, come la viticoltura stessa.

… da non perdere…>> Dalla “roccaforte” della Schiava, ossia Caldaro, parte il “wein.weg” (il Sentie-

ro del vino) che con un percorso a “otto” conduce al lago di Caldaro e ritor-no, costeggiando plaghe idilliache e aziende vinicole ricche di storia. I nomi delle singole plaghe vinicole (Weinlagen) sono segnalati tramite inserti in pietra calcarea sul terreno.

>> Il percorso eno-didattico di Cortaccia si propone come un “ciclo vitale” dell’uva, che va dall’impianto della vite fino alla degustazione del vino. Qui, a quote comprese tra i 900 ed i 200 metri, vengono piantate pressoché tutte le varietà di viti altoatesine; alcune anfore di terracotta consentono di annusare i bouquet più classici. Ad arricchire l’offerta provvede la cantina Cortaccia, che da marzo a novembre propone escursioni di una giornata alla scoperta delle migliori plaghe della zona, con annesse degustazioni lungo il cammino.

>> Il nuovo Sentiero del vino che da Chiusa porta al convento di Sabiona attra-versa la zona di coltivazione del Klausner Laitacher, l’unico rosso a fregiarsi della denominazione “Valle Isarco”. Il percorso didattico fornisce informa-zioni sulla storia della viticoltura in Alto Adige, sui vitigni che prosperano nella zona di Chiusa e sul lavoro nei vigneti.

Info:Strada del Vino dell’Alto Adige/Area vacanze Bolzano Vigneti e Dolomiti, Frangarto,

tel. 0471 860 659 · www.suedtiroler-weinstrasse.it e www.bolzanodintorni.info

Iniziativa wein.weg, Caldaro, tel. 0471 965 410 · www.wein.kaltern.com

Percorso didattico sul vino di Cortaccia, tel. 0471 880 100 · www.suedtiroler-unterland.it

Cantina Cortaccia, tel. 0471 880 115 · www.kellerei-kurtatsch.it

Area vacanze Valle Isarco, Bressanone, tel. 0472 802 232 · www.valleisarco.com

Vino & Cantine

I segreti del cantiniereLa viticoltura stava attraversando un periodo di crisi, quando i contadini del Tirolo meridionale decisero di unire le forze per produrre e vendere i loro vini. Nel 1893 nacquero ad Andriano e Terlano, nelle vicinanze di Bolzano, le prime cantine sociali. Oggi il 65 per cento della produzione vinicola proviene dalle cantine sociali, il 25 per cento dei vini arriva da cantine private e infine c’è un gruppo crescente di vignaioli, piccole aziende agricole, che produce con succes-so vino in quantità limitata secondo le proprie filosofie. Da molto tempo ormai, nella preparazione del vino, la competenza specifica ha preso il posto della pra-tica e della misura a occhio. Tanto che oggi sono i maestri cantinieri a decidere anche quali uve devono essere consegnate e in che momento.

… da non perdere…>> 13 cantine produttrici e 38 aziende agricole private lavorano uve di propria

coltivazione e di vigneti selezionati e, grazie ad una rigida selezione, danno vita ad alcuni tra i migliori vini. Nelle loro cantine è presente l’intera gamma dei vini altoatesini.

>> 90 vignaioli indipendenti operano secondo il classico principio degli “Chateau” francesi, ovvero vinificano e vendono esclusivamente uve coltiva-te nei propri terreni. Con cadenza regolare offrono visite guidate complete, dal vigneto alla cantina.

>> Creare bollicine con uve Chardonnay, Pinot grigio e Pinot nero: 7 aziende producono spumante altoatesino, non più di 240.000 bottiglie all’anno, se-condo il tradizionale metodo della rifermentazione in bottiglia.

Info:Consorzio per la tutela dei vini dell’Alto Adige, Bolzano, tel. 0471 945 773

www.vinialtoadige.com

Vignaioli Alto Adige, Bolzano, tel. 0471 238 002 · www.fws.it

Associazione Produttori spumanti dell’Alto Adige, tel. 0471 978 528

www.bollicinealtoadige.it

Vino & StoriaTra Reti, Romani e botti di vinoI vignaioli retici, ossia gli antenati della popolazione altoatesina, erano più progrediti dei loro colleghi romani: trasportavano infatti il loro vino in botti di legno, sigillate con anelli di ferro. Nel 2002, nei pressi di Bressanone, sono state ritrovate le botti in legno più antiche della storia del vino, risalenti a 2.500 anni fa. Quando i Romani, nel 15 a.C., conquistano la regione, vi trovano una cultura enologica molto sviluppata e da quel momento il vino tirolese diventa un fattore economico rilevante e nel Medioevo gode di grande fama; più tardi sono le autorità stesse ad esortare in continuazione i produttori a

robusti canederli saranno accompagnati da un rosso leggero, mentre è nell’alta gastronomia, caratterizzata per lo più dall’accostamento di sapori alpini e me-diterranei, che il vino altoatesino si presenta nella sua veste più raffinata. E in particolari periodi dell’anno vino e cibo vengono ancor più accostati: in prima-vera è tempo di asparagi, in autunno non può mancare il “Törggelen”, un’antica usanza sudtirolese nata molto probabilmente in Valle Isarco.

… da non perdere…>> Periodi particolari: nel “triangolo dell’asparago” Terlano-Vilpiano-Settequer-

ce, a fine marzo è tempo di raccolta. I coltivatori sono soci della cantina di Terlano, che fornisce il vino ideale per gli asparagi: il Sauvignon.

>> In autunno è tempo di “Törggelen”. Il Törggelen (dal latino “torculum”, ovve-ro torchio) inizia con una passeggiata e finisce con vino novello, piatti tipici contadini e castagne. Il luogo ideale è il “Sentiero del castagno” della Valle Isarco, che parte dal convento di Novacella e arriva fino a Castel Roncolo a Bolzano.

>> I negozi “Pur Südtirol” a Brunico e all’interno dello storico edificio del Kurhaus di Merano hanno un assortimento di 1.500 prodotti provenienti da contadini e pro-duttori altoatesini. L’arredamento dei due ne gozi, è stato concepito dal designer Harry Thaler con materiali “puri” dell’Alto Adige. Gli spazi dell’antica cantina ospitano periodicamente degustazioni di vini locali.

Info:In generale: www.suedtirol.info/atavola e www.vinialtoadige.com

Cantina Terlano, tel. 0471 257 135 · www.cantina-terlano.com

Area vacanze Valle Isarco, Bressanone, tel. 0472 802 232 · www.valleisarco.com

Il mercato dei sapori Pur Südtirol, Merano, tel. 0473 012 100 · Brunico, Tel. 0474 050 500

www.pursuedtirol.com

Vino & LeggendeTra Nörggelen e cantine clandestineGià nel Medioevo il vino era un importante fattore economico. Un litro di vino costava quanto una giornata di salario di un lavoratore occasionale. Non ci si deve quindi stupire se vignaioli, proprietari terrieri e cantinieri facessero la guardia al proprio vino: dappertutto c’erano in agguato ladri assetati. Nelle saghe locali questi personaggi vengono chiamati in tedesco “Weinnörggelen”: si tratta di gnomi che nel periodo della vendemmia rubavano il vino e andavano a gustarselo in santa pace. Altre storie raccontano del desiderio di vini che non finiscono mai o di cantine clandestine portate alla luce, ma il peggio capitava a chi annacquava il vino: veniva smascherato e punito dai Nörggelen.

… da non perdere…>> Una gita al Castello di Salorno (Haderburg) è selvaggiamente romantica. La

leggenda vuole che qui fosse accampato un cavaliere che amava sbevazzare con i Nörggelen; la sua cantina doveva essere ben fornita, in quanto una scritta recitava: “Il castello non ha nulla da temere, fin quando custodirà il vino di Salorno”. E infatti il maniero non è stato mai distrutto dai nemici.

>> Le “buche di ghiaccio di Appiano”, raggiungibili con una facile passeggiata, sono sorprendenti per il loro microclima: qui, a 500 metri sul livello del ma-re, prosperano specie vegetali che normalmente si trovano a quote molto più elevate. La leggenda racconta di una città sprofondata, le cui botti di vino sarebbero ancora nascoste nelle buche di ghiaccio.

>> Dal XIX secolo in poi, chi visita la tenuta Tiefenbrunner di Niclara rimane letteralmente incantato dal “giardino delle favole”. Fu lo stesso Josef Tiefen-brunner (1828-1907) a realizzare delle particolari figure ispirate alla mitolo-gia greca, all’epoca della Bibbia ed al mondo delle leggende altoatesine.

Info:Leggende dell’Alto Adige · www.suedtirol.info/leggende

Associazione turistica Castelfeder, Ora, tel. 0471 810 231 · www.castelfeder.info

Associazione turistica Appiano, tel. 0471 662 206 · www.appiano.comTenuta Tiefenbrunner Castel Turmhof, Niclara, tel. 0471 880 122 · www.tiefenbrunner.com

Il vino & i cinque sensiUn’esperienza altoatesina totalePer gli esperti di vino la degustazione è un vero e proprio cerimoniale. Il bic-chiere viene dapprima messo in controluce e roteato, poi si annusa il vino, se ne mette in bocca un piccolo sorso che viene lasciato per un po’ sulla lingua e “masticato” e, nel finale, si riflette sul bouquet. Solo a questo punto l’esperto si sente in grado di esprimere un giudizio. Di fatto una degustazione sollecita tutti i sensi. Si comincia con la vista, poi entrano in gioco l’olfatto ed il gusto, fondamentali per definire un vino, ma anche l’udito e il tatto forniscono in-formazioni al degustatore, per esempio al momento di stappare una bottiglia oppure per sentire la temperatura del bicchiere. Insomma non sempre è suffi-ciente amare il vino, per capirne qualcosa.

… da non perdere…>> La nuova Accademia altoatesina del vino propone, presso la storica Residen-

za Pach a Caldaro oppure in altre località selezionate dell’Alto Adige, corsi sulla produzione del vino, sul gusto del bere e sul rapporto tra vino e cultura.

>> La distilleria Roner di Termeno ha realizzato una “galleria dei sensi”, nella quale gli amanti delle novità possono apprendere le raffinatezze dell’arte della distillazione attraverso esperienze visive, gustative, olfattive e tattili.

>> I seminari nel Blindprobe Sensorium di Fiè allo Sciliar si svolgono nell’oscu-rità più totale; accompagnati da un esperto sommelier, saranno l’olfatto e il gusto a farvi trovare l’orientamento.

Info:Accademia del vino Alto Adige, Caldaro, tel. 0471 964 609 · www.suedtiroler-weinakademie.it

Distilleria Roner, Termeno, tel. 0471 864 000 · www.roner.com

Blindprobe Sensorium, Fiè, tel. 335 254 780 · www.blindprobe.com

Culturonda® Vino 12 proposte per scoprire la cultura del vino in Alto Adige

Gli esperti del vino in Alto Adige

» Area vacanze Bolzano Vigneti e Dolomiti www.bolzanodintorni.info

» Strada del Vino dell’Alto Adige www.suedtiroler-weinstrasse.it

» wein.kaltern www.wein.kaltern.com

» Promozione Vini Alto Adige www.vinialtoadige.com

Alto Adige InformazioniPiazza della Parrocchia, 1139100 Bolzanotel. 0471 999999 [email protected]

www.suedtirol.info

Cantina Puntay presso la cantina Erste+Neue di CaldaroTenuta Manincor, Caldaro

I vigneti di Santa Maddalena a BolzanoTempo di vendemmia, tempo di Törggelen

Gli esperti del vino in Alto Adige

» Area vacanze Bolzano Vigneti e Dolomiti www.bolzanodintorni.info » Area vacanze Valle Isarco www.valleisarco.com

» Area vacanze Merano e dintorni www.meranodintorni.com

» Strada del Vino dell’Alto Adige www.suedtiroler-weinstrasse.it

» wein.kaltern www.wein.kaltern.com

» Consorzio Vini Alto Adige www.vinialtoadige.com » Associazione turistica Appiano www.appiano.com

» Associazione turistica Termeno www.tramin.com

Alto Adige InformazioniPiazza della Parrocchia, 1139100 Bolzanotel. 0471 999 999 [email protected]

www.suedtirol.info