CULTURA&SPETTACOLI martedì 1 novembre 201113 Interessante ... · Filippo Boscia e Gennaro Volpe;...

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Questa volta Antonio Bibbò, stanco di giocare sem- pre in casa – precisamente nella galleria “La Nuova Vernice”, di cui da tempo è direttore artisti- co – ha voluto concedersi una distrazione. In altri termini, ha inteso prendersi una vacanza, cambiando location e aria. E dove è andato a mettere tenda? In quel di Conversano, per l’esattezza nel castello del conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona. Costui vi dimorava nel Seicento, ed è passato alla storia con il nomi- gnolo del “Guercio di Puglia”, ma soprattutto è ricordato per i suoi nefandi trascorsi ancillari, in quanto pretendeva esercitare lo “jus primae noctis” sulle fan- ciulle di Conversano che pren- devano marito. Un “privilegio” contestato invano dalla moglie Isabella Filomarino dei principi della Rocca, che, ovviamente, aveva sposato il “Guercio” per tutt’altri meriti. Primo fra tutti quello di mecenate amante del- l’arte, come attestano i dipinti sulla Gerusalemme Liberata commissionati a Paolo Finoglio per celebare la parentela degli Acquaviva con il prode Tancredi. Ma nonostante que- ste premesse non certo allet- tanti, Antonio Bibbò ha tirato diritto per la sua strada, alle- stendo una mostra nel chiac- chieratissimo castello. Non solo. Ha inteso quasi sfidare il Conte, portando con sé una delle sue ultime allieve, Maria Todaro. E così, nelle austere sale del maniero, possiamo ammirare sia le sculture del Maestro che i dipinti dell’allie- va. La quale ha appreso, nella bottega di Bibbò, i primi rudi- menti, comprese le varie tecni- che che vanno dalla pittura ad olio ai pastelli, dagli inchiostri agli acquerelli. Con grande volontà ma anche con una buona dose di coraggio, Maria si è cimentata con profitto, nei diversi campi, mietendo caloro- si consensi sia nelle nature morte che nella stesura dei pae- saggi e della figura umana. Ovviamente, a polarizzare l’at- tenzione sono sempre le bellis- sime sculture di Bibbò, imper- niate sul leit-motiv delle fanciul- le in fiore che fanno andare in sollucchero –e non pteva esse- re diversamente anche Giangirolamo II. Il quale però non può dare corso alle sue “avances” per iul tiro mancino che gli ha sferrato il Maestro: tutte le sue bellissime e procaci modelle dello scultore non sono in carne ed ossa, ma in… bronzo. Il che ha mandato all’aria ogni proposito di espu- gnazione! (v.c.) Vinicio Coppola è il nuovo presidente del gruppo pugliese dell’Unione nazionale giornali- sti pensionati (Ungp). E’ stato eletto all’unanimità dall’assem- blea dei soci, in sostituzione del collega Pasquale Tempesta, pre- sidente dimissionario. Ai lavori sono intervenuti il presidente dell’Associazione della Stampa, Raffaele Lorusso, e il consigliere nazionale dell’Ungp, Paolo Aquaro. Giornalista, scrittore e critico d’arte. Esperto di anti- quariato, ha curato una rubrica settimanale sulla “Gazzetta del Mezzogiorno”, di cui è stato redattore capo e segretario di redazione. Per circa dieci anni, coordinatore dei servizi giorna- listici di Antenna Sud, corri- spondente dalla Puglia del “Messaggero” di Roma e diretto- re di “Telebari”. Per l’attività in campo culturale, riconoscimen- ti a livello nazionale: Premio Scarfoglio, Premio Simpatia, Premio Ausonia per il libro “Il sesso del colibri”, Premio Valle dei Trulli per il libro “Ventennio a luci rosa”, Premio Furore per il giornalismo, Premio internazio- nale “Foyer des artistes”. Ha scritto anche il pocket book “Protagonisti in Puglia”, distri- buito dalla “Gazzetta del Mezzogiorno”. Cura inoltre le pagine culturali di “Eco Motori”, collabora ad altre testate gior- nalistiche, è direttore responsa- bile del Bollettino del Rotary Bari Castello e della “Salu News” (organo ufficiale della Società appulo-lucana di urologia). E’stato, inoltre, consulente per la comunicazione della Fondazione Cassa Risparmio di Puglia e presidente dell’Associazione Amici Campani. Con la musica si può far del bene, si può delizia- re lo spirito e si possono anche procacciare prose- liti per una giusta e sacrosanta causa, come quella diretta a raccogliere fondi per la donazione del tra- pianto degli organi. Ne abbiamo avuto una convin- cente riprova da un concerto promosso da tre associazioni, tutte impegnate per lo stesso obietti- vo: un progetto denominato “3 A per la vita”, pro- getto che vede insieme, per la prima volta, l’Aido (Associazione per la donazione di organi, tessuti e cellule); l’Adisco (per la donazione del sangue cor- donale) e l’Admo (per la donazione del midollo osseo). Prima del concerto, svoltosi nel mega-salo- ne dello Sheraton, hanno preso la parola, per l’Aido, il presidente provinciale Gianna Pascali e il presidente di Bari, Vito Scarola; per l’Adisco, Filippo Boscia e Gennaro Volpe; per l’Admo, Roberto Masciopinto. Quindi ci sono state le toc- canti testimonianze di due ragazze trapiantate, Giorgia e Martina. Infine, è stata la volta del concer- to, contrassegnato da tre momenti-clou: il primo con musica classica, eseguita da due maestri-doc: Franco Scarola al pianoforte e Vincenzo De Felice al violino. E’ stato poi il turno del soprano Francesca Caforio che, con la sua voce possente, ha riscosso battimani a più riprese. A quanto si è saputo, era giunta appositamente da Vienna dove fa parte del coro e orchestra della rinomata chiesa di Sant’Augustin. Infine, terzo momento importante, l’esibizione di un gruppo jazz, “Pino Pichierri & friends” capitanato dal sassofonista e clarinettista Pichierri,cui hanno fatto da magistrale corollario gli altri tre componenti: Mike Zonno al contrabbas- so e voce solista; il giovane e bravo Bruno Montrone al pianoforte, e Beppe Brizzi alla batte- ria. Un gruppo che, con il suo brio irrefrenabile, ha conquistato i favori del folto uditorio con un travol- gente repertorio incentrato su Benny Goodmann. Insomma, uno “swing” – fenomeno musicale del Novecento – che ha fatto andare in tilt giovani e meno giovani, i quali non hanno lesinato calorosi consensi all’indiavolato quartetto. (v.c.) La parola d’ordine è dare ospitalità a tutti, senza distinzio- ne di sorta, di sesso, di censo e di età. Ad una sola condizione che gli ospiti abbiano talento, un talento che consenta loro di distinguersi dalla folla dei postu- lanti grazie ad un estro e ad una creatività che li porti a conquista- re nel campo dell’ arte le vette più eccelse, irraggiungibili dalla massa amorfa e anonima.E’ stata sempre questa la filosofia strate- gica seguita da Giuseppe Benvenuto che ha dato nuova linfa e nuovo vigore alla conduzio- ne della galleria d’arte contempo- ranea, in viale Michelangelo, 65, a Foggia (tel. 338 2139499); una con- duzione che lo ha portato ad assi- curare sì, alla sua vasta ed esigen- te clientela, “grandi firme” del panorama artistico italiano e stra- niero, ma anche a puntare le sue “chances” sugli emergenti in lizza per conquistare un posto al sole nel variegato e difficile firmamen- to dell’Arte.Di conseguenza, nella galleria dell’intraprendente Giuseppe, a partire dal 5 novem- bre e fino al 31 dicembre, (l’inau- gurazione è prevista per le ore 18) possiamo ammi- rare – e, magari, acquistare, con tutte le facilitazio- ni possibili – dipinti e sculture di maestri ben con- solidati dai favori della critica e da quelli, altrettan- to entusiastici, del pubblico. Nel contempo, però, ci viene offerta anche la possibilità di dare uno sguardo ai nuovi fermenti, ai nuovi percorsi creativi dei talenti emergenti. I quali, pur nel rispetto degli insegnamenti del passato, vogliono imprimere uno scossone ad una tradizione stantia che si ostina a ricalcare vecchi e supera- ti moduli. E in tale processo inno- vativo mirano a suggerirci sentie- ri inesplorati.E così, in questa col- lettiva di spessore internazionale, saranno esposte opere di Accardi, Alinari, Annigoni, Arman, Berlingeri, Borghese, Bay, Calabria, Ceccobelli. E ancora: Corpora, Dorazio, Faccincani, Frangi, Finzi, Guidi, Kounellis, Lodola, Maccari, Migneco, Nativi, Perilli, Pignatelli, Pisani, Possenti, Rotella, Schifano, Squillantini, Sughi.Non manca, ovviamente, l’altra metà del cielo che è rappresentata da una giovane e promet- tente pittrice dalla personalissima e coinvolgente tavolozza, sorretta da una fantasia creativa senza limiti: Carla Insalata. (v.c.) CULTURA&SPETTACOLI 13 Quotidiano martedì 1 novembre 2011 Interessante mostra del Maestro con una sua allieva Il… tiro mancino dello scultore Bibbò alle “avances” del conte di Conversano Applaudito concerto all’Hotel Sheraton Nella “Contemporanea Galleria d’Arte”, di Giuseppe Benvenuto Eletto all’unanimità dall’assemblea dei soci. Sostituisce il collega Pasquale Tempesta, presidente dimissionario Per il dono del trapianto scende in lizza la musica della solidarietà In passerella, nella collettiva-doc a Foggia soltanto le “grandi firme” Vinicio Coppola, presidente dei giornalisti dell’“Ungp” In passerella sia le opere del direttore artistico della “Nuova Vernice” che quelle di Maria Todaro: si fanno apprezzare per estro e fantasia creativa Sono intervenuti per l’Aido il presidente prov. Gianna Pascali e il presidente di Bari, Vito Scarola; per l’Adisco Filippo Boscia e Gennaro Volpe, per l’Admo, Masciopinto L’intraprendente gallerista ci propone un accattivante florilegio di dipinti, disegni, acquerelli e sculture

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Questa volta AntonioBibbò, stanco di giocare sem-pre in casa – precisamente nellagalleria “La Nuova Vernice”, dicui da tempo è direttore artisti-co – ha voluto concedersi unadistrazione. In altri termini, hainteso prendersi una vacanza,cambiando location e aria. Edove è andato a mettere tenda?In quel di Conversano, perl’esattezza nel castello delconte Giangirolamo II

Acquaviva d’Aragona. Costui vidimorava nel Seicento, ed èpassato alla storia con il nomi-gnolo del “Guercio di Puglia”,ma soprattutto è ricordato per isuoi nefandi trascorsi ancillari,in quanto pretendeva esercitarelo “jus primae noctis” sulle fan-ciulle di Conversano che pren-devano marito. Un “privilegio”contestato invano dalla moglieIsabella Filomarino dei principidella Rocca, che, ovviamente,

aveva sposato il “Guercio” pertutt’altri meriti. Primo fra tuttiquello di mecenate amante del-l’arte, come attestano i dipintisulla Gerusalemme Liberatacommissionati a Paolo Finoglioper celebare la parentela degliAcquaviva con il prodeTancredi. Ma nonostante que-ste premesse non certo allet-tanti, Antonio Bibbò ha tiratodiritto per la sua strada, alle-stendo una mostra nel chiac-

chieratissimo castello. Nonsolo. Ha inteso quasi sfidare ilConte, portando con sé unadelle sue ultime allieve, MariaTodaro. E così, nelle austeresale del maniero, possiamoammirare sia le sculture delMaestro che i dipinti dell’allie-va. La quale ha appreso, nellabottega di Bibbò, i primi rudi-menti, comprese le varie tecni-che che vanno dalla pittura adolio ai pastelli, dagli inchiostri

agli acquerelli. Con grandevolontà ma anche con unabuona dose di coraggio, Mariasi è cimentata con profitto, neidiversi campi, mietendo caloro-si consensi sia nelle naturemorte che nella stesura dei pae-saggi e della figura umana.Ovviamente, a polarizzare l’at-tenzione sono sempre le bellis-sime sculture di Bibbò, imper-niate sul leit-motiv delle fanciul-le in fiore che fanno andare in

sollucchero –e non pteva esse-re diversamente – ancheGiangirolamo II. Il quale perònon può dare corso alle sue“avances” per iul tiro mancinoche gli ha sferrato il Maestro:tutte le sue bellissime e procacimodelle dello scultore nonsono in carne ed ossa, ma in…bronzo. Il che ha mandatoall’aria ogni proposito di espu-gnazione!

(v.c.)

Vinicio Coppola è il nuovopresidente del gruppo pugliesedell’Unione nazionale giornali-sti pensionati (Ungp). E’ statoeletto all’unanimità dall’assem-blea dei soci, in sostituzione delcollega Pasquale Tempesta, pre-sidente dimissionario. Ai lavorisono intervenuti il presidentedell’Associazione della Stampa,

Raffaele Lorusso, e il consiglierenazionale dell’Ungp, PaoloAquaro. Giornalista, scrittore ecritico d’arte. Esperto di anti-quariato, ha curato una rubricasettimanale sulla “Gazzetta delMezzogiorno”, di cui è statoredattore capo e segretario diredazione. Per circa dieci anni,coordinatore dei servizi giorna-

listici di Antenna Sud, corri-spondente dalla Puglia del“Messaggero” di Roma e diretto-re di “Telebari”. Per l’attività incampo culturale, riconoscimen-ti a livello nazionale: PremioScarfoglio, Premio Simpatia,Premio Ausonia per il libro “Ilsesso del colibri”, Premio Valledei Trulli per il libro “Ventennio

a luci rosa”, Premio Furore per ilgiornalismo, Premio internazio-nale “Foyer des artistes”. Hascritto anche il pocket book“Protagonisti in Puglia”, distri-buito dalla “Gazzetta delMezzogiorno”. Cura inoltre lepagine culturali di “Eco Motori”,collabora ad altre testate gior-nalistiche, è direttore responsa-

bile del Bollettino del RotaryBari Castello e della “Salu News”(organo ufficiale della Societàappulo-lucana di urologia).E’stato, inoltre, consulente perla comunicazione dellaFondazione Cassa Risparmio diPuglia e presidentedell’Associazione AmiciCampani.

Con la musica si può far del bene, si può delizia-re lo spirito e si possono anche procacciare prose-liti per una giusta e sacrosanta causa, come quelladiretta a raccogliere fondi per la donazione del tra-pianto degli organi. Ne abbiamo avuto una convin-cente riprova da un concerto promosso da treassociazioni, tutte impegnate per lo stesso obietti-vo: un progetto denominato “3 A per la vita”, pro-getto che vede insieme, per la prima volta, l’Aido(Associazione per la donazione di organi, tessuti ecellule); l’Adisco (per la donazione del sangue cor-donale) e l’Admo (per la donazione del midolloosseo). Prima del concerto, svoltosi nel mega-salo-ne dello Sheraton, hanno preso la parola, perl’Aido, il presidente provinciale Gianna Pascali e ilpresidente di Bari, Vito Scarola; per l’Adisco,Filippo Boscia e Gennaro Volpe; per l’Admo,Roberto Masciopinto. Quindi ci sono state le toc-canti testimonianze di due ragazze trapiantate,Giorgia e Martina. Infine, è stata la volta del concer-to, contrassegnato da tre momenti-clou: il primocon musica classica, eseguita da due maestri-doc:

Franco Scarola al pianoforte e Vincenzo De Felice alviolino. E’ stato poi il turno del soprano FrancescaCaforio che, con la sua voce possente, ha riscossobattimani a più riprese. A quanto si è saputo, eragiunta appositamente da Vienna dove fa parte delcoro e orchestra della rinomata chiesa diSant’Augustin. Infine, terzo momento importante,l’esibizione di un gruppo jazz, “Pino Pichierri &friends” capitanato dal sassofonista e clarinettistaPichierri,cui hanno fatto da magistrale corollariogli altri tre componenti: Mike Zonno al contrabbas-so e voce solista; il giovane e bravo BrunoMontrone al pianoforte, e Beppe Brizzi alla batte-ria. Un gruppo che, con il suo brio irrefrenabile, haconquistato i favori del folto uditorio con un travol-gente repertorio incentrato su Benny Goodmann.Insomma, uno “swing” – fenomeno musicale delNovecento – che ha fatto andare in tilt giovani emeno giovani, i quali non hanno lesinato calorosiconsensi all’indiavolato quartetto.

(v.c.)

La parola d’ordine è dareospitalità a tutti, senza distinzio-ne di sorta, di sesso, di censo e dietà. Ad una sola condizione chegli ospiti abbiano talento, untalento che consenta loro didistinguersi dalla folla dei postu-lanti grazie ad un estro e ad unacreatività che li porti a conquista-re nel campo dell’ arte le vette piùeccelse, irraggiungibili dallamassa amorfa e anonima.E’ statasempre questa la filosofia strate-gica seguita da GiuseppeBenvenuto che ha dato nuovalinfa e nuovo vigore alla conduzio-ne della galleria d’arte contempo-ranea, in viale Michelangelo, 65, aFoggia (tel. 338 2139499); una con-duzione che lo ha portato ad assi-curare sì, alla sua vasta ed esigen-te clientela, “grandi firme” delpanorama artistico italiano e stra-niero, ma anche a puntare le sue“chances” sugli emergenti in lizzaper conquistare un posto al solenel variegato e difficile firmamen-to dell’Arte.Di conseguenza, nellagalleria dell’intraprendenteGiuseppe, a partire dal 5 novem-bre e fino al 31 dicembre, (l’inau-gurazione è prevista per le ore 18) possiamo ammi-rare – e, magari, acquistare, con tutte le facilitazio-ni possibili – dipinti e sculture di maestri ben con-solidati dai favori della critica e da quelli, altrettan-to entusiastici, del pubblico. Nel contempo, però,ci viene offerta anche la possibilità di dare uno

sguardo ai nuovi fermenti, ainuovi percorsi creativi dei talentiemergenti. I quali, pur nel rispettodegli insegnamenti del passato,vogliono imprimere uno scossonead una tradizione stantia che siostina a ricalcare vecchi e supera-ti moduli. E in tale processo inno-vativo mirano a suggerirci sentie-ri inesplorati.E così, in questa col-lettiva di spessore internazionale,saranno esposte opere di Accardi,Alinari, Annigoni, Arman,Berlingeri, Borghese, Bay,Calabria, Ceccobelli. E ancora:Corpora, Dorazio, Faccincani,Frangi, Finzi, Guidi, Kounellis,Lodola, Maccari, Migneco, Nativi,Perilli, Pignatelli, Pisani, Possenti,Rotella, Schifano, Squillantini,

Sughi.Non manca, ovviamente, l’altra metà delcielo che è rappresentata da una giovane e promet-tente pittrice dalla personalissima e coinvolgentetavolozza, sorretta da una fantasia creativa senzalimiti: Carla Insalata.

(v.c.)

CULTURA&SPETTACOLI 13Quotidiano martedì 1 novembre 2011

Interessante mostra del Maestro con una sua allieva

Il… tiro mancino dello scultore Bibbòalle “avances” del conte di Conversano

Applaudito concerto all’Hotel Sheraton Nella “Contemporanea Galleria d’Arte”, di Giuseppe Benvenuto

Eletto all’unanimità dall’assemblea dei soci. Sostituisce il collega Pasquale Tempesta, presidente dimissionario

Per il dono del trapianto scende inlizza la musica della solidarietà

In passerella, nella collettiva-doc aFoggia soltanto le “grandi firme”

Vinicio Coppola, presidente dei giornalisti dell’“Ungp”

In passerella sia le opere del direttore artistico della “Nuova Vernice” chequelle di Maria Todaro: si fanno apprezzare per estro e fantasia creativa

Sono intervenuti per l’Aido il presidente prov. Gianna Pascali e il presidente di Bari,Vito Scarola; per l’Adisco Filippo Boscia e Gennaro Volpe, per l’Admo, Masciopinto

L’intraprendente gallerista ci propone un accattivanteflorilegio di dipinti, disegni, acquerelli e sculture