CULTURA Crescere insieme con web e new media per tutti · Consorziale e punta a proporre un nuova...
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4 Istituzioni d’eccellenzaEventi
Lunedì 23 aprile 2012
La Fondazione Omnia Onlus è attiva
sul territorio viterbesedal 2008
nella promozione di progetti ad alto valore
sociale aggiunto
Unire gli interessi di cittadini e aziende
in un progetto di ampio respiro che vede
impegnate più realtà guidate da Comune
e Provincia
Ridare centralità alla cul-tura, al sapere e al saper
fare, per restituire slancio al territorio. A Viterbo un gran-de progetto che parte dalla ri-strutturazione della Biblioteca Consorziale e punta a proporre un nuova idea di cultura, attra-verso attività formative, educa-tive, intellettuali, utilizzando le migliaia possibilità del web e dei new media.È un progetto ambizioso, che passa attraverso la realizza-zione di una sede unica per le biblioteche a poche decine di metri dalla città universitaria, da trasformare, attraverso una stretta sinergia con l’Ateneo della Tuscia, in un punto di riferimento, che svolga ruo-lo propulsivo nel panorama culturale e sociale della città e dell’intera provincia. Un’idea rimasta in cantiere per 40 anni, coltivata e proseguita con alter-ne fortune, e adesso, pur con una serie di modifiche dettate dai tempi, più viva che mai. “Dopo quasi 40 anni i presup-posti sono cambiati — spiega Paolo Pelliccia, commissario straordinario della Biblioteca Consorziale di Viterbo —. Og-gi la biblioteca ha una mission totalmente diversa rispetto a
Ci sono realtà nel nostro Paese, che nonostante
l’attuale congiuntura econo-mica sfavorevole, si impe-gnano a perseguire obiettivi di significativo interesse sa-nitario, sociale e assistenzia-le, mettendo a servizio delle fasce più deboli strutture, conoscenza e supporto, per il raggiungimento del benesse-re comune.Questo lo scopo che ani-ma la Fondazione Omnia Onlus, attiva sul territorio viterbese dal 2008 nella pro-mozione di progetti dall’alto valore sociale aggiunto, di assistenza sanitaria, forma-zione e cultura.In ambito sanitario, la Fon-dazione Omnia ha dato un nuovo impulso al servizio di assistenza agli anziani, gra-zie a due progetti attivi sul territorio, che hanno visto il coinvolgimento delle am-ministrazioni locali e delle aziende sanitarie. Si tratta della Casa di Riposo Villa Ilvana di Montalto di Castro e della Residenza Sanitaria Assistenziale (Rsa) Villa An-na di Faleria, entrambi in provincia di Viterbo. “Quello che si è voluto promuove-
re a Villa Ilvana - spiega il presidente e fondatore della Omnia, il dottor Paolo De Angelis - è un modello assi-stenziale in completa siner-gia con il territorio e con il servizio sanitario pubblico. Grazie all’avvio di progetti dal forte impatto socio-as-sistenziale, infermieristico e riabilitativo, si è voluto ve-nire incontro alle esigenze degli ospiti e delle loro fa-miglie”. Villa Ilvana è ubicata all’interno del polo sanitario del Comune di Montalto di Castro, nel quale si trovano allocati anche tutti i servizi della Asl di Viterbo, facen-do della struttura “un unico
punto di riferimento territo-riale, dove la relazione degli ospiti con i servizi sanitari locali sia facilitata e garanti-ta”, spiega De Angelis. Ade-guate possibilità ricettive, in un ambiente elegante e alta-mente funzionale, che attrae persone da tutto il territorio nazionale. La Rsa Villa Anna, anch’essa accreditata dal Servizio Sa-nitario Regionale, fornisce accoglienza e assistenza a persone anziane, parzial-mente o totalmente non auto sufficienti.“Entro pochi mesi - spiega De Angelis - in questa strut-tura troverà spazio anche il Centro di Teleassistenza Cardiologica per anziani e diabetici, finalizzato a un’as-sistenza completa e conti-nuata del paziente, grazie alla condivisione telematica della cartella sanitaria elet-tronica, con informazioni e aggiornamenti regolari e tempestivi sulla condizione di salute dell’assistito”. La Fondazione Omnia pro-muove, inoltre, progetti di cooperazione nel settore dell’istruzione universitaria, attraverso la creazione del
quella che poteva avere in un passato anche recente. Non può più puntare solo ed esclu-sivamente sulla conservazione e, nel migliore dei casi, sull’ac-cessibilità del patrimonio di fonti librarie e multimediali”. Inadeguate in un mondo che va di corsa. Serve altro. Serve implementazione con la tec-nologia digitale e la rete inter-
Centro Universitario e Cul-turale Romeno in sinergia con l’Università della Tuscia di Viterbo e dell’Unione del-le Università di Cluj Napo-ca in Romania. L’obiettivo è quello di offrire agli studen-ti coinvolti, la possibilità di proseguire gli studi (corsi di laurea e master) in lingua ro-
■■■ CULTURA / Il restauro della Biblioteca Consorziale di Viterbo combina nuove tecnologie multimediali e programmi di formazione
■■■ FONDAZIONE OMNIA ONLUS / Assistenza socio-sanitaria, formazione e iniziative culturali in provincia di Viterbo
Crescere insieme con web e new media per tutti
A Montalto di Castro e Faleria due strutture affidabili
net, non solo come strumenti di conoscenza e di ricerca, ma intesi come mezzo di confron-to: una finestra sul mondo che permette all’utente di inserirsi nella dimensione di cittadino globale, in grado, attraverso una continua formazione di vincere le sfide del futuro. “La stima è che il 52% degli italiani non sia in grado di ri-conoscere un sito web attendi-bile e di distinguere le nozioni importanti - continua Pelliccia -. La biblioteca in questo mo-mento si pone come referente principe nell’accompagnare il fruitore, come un faro che fa da guida in una selva dove il concetto di comunicazione è spesso confuso con quello
mena, che possano garantire loro una crescita culturale e personale e un più facile in-serimento nel mercato del lavoro europeo. “La nasci-ta del Centro Universitario Romeno - spiega De Ange-lis - favorisce l’integrazione sociale attraverso la cultura e contribuisce a promuovere
ben diverso di informazione. La biblioteca ha il compito di colmare questa lacuna cultu-rale, per evitare che la mag-gioranza degli utenti restino legati a un concetto retrogrado, quindi non competitivo, di cul-tura e conoscenza. In definiti-va, deve assumere il ruolo di skipper nella navigazione in rete offrendo chiavi e principi interpretativi per imparare a differenziare e giudicare la ri-levanza delle infinite informa-zioni a portata di mouse o di touch screen. È quanto inten-diamo fare qui, l’accorpamento delle strutture è solo il primo passo dovuto, che peraltro do-po un quarantennio è bene che arrivi al traguardo”. A Viterbo il Consorzio delle biblioteche ha le idee chiare. Anche sul fatto che operare una svolta si-gnifica creare sinergie proficue, catalizzare le energie e gli inve-stimenti dei privati cittadini, delle aziende e delle istituzioni per un rinnovamento culturale che sostenga la crescita eco-nomica dell’intera comunità locale. Un progetto di ampio respiro che vede impegnate più forze, guidate da Comune e Provincia. Sostenitori del pro-getto che finora hanno mostra-to attenzione, entusiasmo e vi-vo interesse, non facendo mai mancare il proprio sostegno alle proposte e alle iniziative del Consorzio delle Biblioteche nonostante la ristrettezza dei bilanci ed il momento econo-mico negativo. Accorpamento, collaborazione, produzione e valorizzazione del sapere: la svolta parte da qui.
la cooperazione nel settore dell’istruzione superiore, in un modello applicabile in al-tri contesti ove siano presenti comunità con problematiche analoghe”.Grazie a una partnership consolidata negli anni, con aziende quali Telecom Italia, Cgt, Arcos, la Omnia è una realtà in continua crescita. Con una vocazione al fem-minile, alle fasce più deboli di una società in constante trasformazione e un’attenzio-ne al territorio e alla comu-nità, la Fondazione Omnia, fin dalla sua costituzione, ha sentito il bisogno di dare so-stegno e promuovere inizia-tive di carattere culturale, sia in Italia che in Europa. Esempio di questo impegno, tra le tante attività promosse negli anni, è stata l’organiz-zazione del concorso foto-grafico “Storie di vita” nel novembre del 2011. Con uno sguardo attento e sensibile alla società, il concorso e la successiva mostra fotografica hanno raccontato alla città di Viterbo l’incontro tra giova-ni e anziani, le loro storie, le riflessioni sul futuro, il mon-do che li aspetta.
In sinergia con l’Ateneo della Tuscia, sarà la sede unica per le biblioteche della città universitaria
Tranquillità e professionalità alla Casa di RiposoVilla Ilvana e alla Residenza Sanitaria Assistenziale Villa Anna
Personale altamente
specializzato e moderne procedure, assicurano
la miglior assistenza ai
pazienti
Oltre alle cure, le due strutture assicurano anche scambi culturali e attività che coinvolgono la cittadinanza
Sopra: il modello del progetto di ristrutturazione. A fianco: Paolo Pelliccia, commissario straordinario della Biblioteca Consorziale di Viterbo