CsOggi_n10

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La rotativa stampa quello che gli viene dato da stam- pare, non ha il compito di verificare l'attendibilità del- le notizie diffuse. E così mentre i partiti tacciono, aspet- tando la fatidica data del 14 dicembre che deciderà del- le sorti del governo Berlusconi e della maggioranza uscita dalle urne il 2008, la partita si gioca sulle prime pagine dei giornali in attesa che il gioco vero diventi duro e siano i "duri" a scendere in campo.- Al momento, per quanto riguarda la candidatura a Sindaco al Comune di Cosenza, circolano diversi no- mi ma di ufficiale non c'è nulla. Una conferma in que- sto senso viene da quanto dichiarato da Antonio Gentile, vicecoordinatore regionale del Pdl in un'intervista rila- sciata al Quotidiano della Calabria. A proposito delle amministrative a Cosenza Gentile ha precisato che: "i candidati dobbiamo scieglierli ascoltando le istanze del- la base". "A Cosenza, siamo fermi all'ultima riunione che ab- biamo fatto con Scopelliti - dice Gentile -. Era venuta fuori l'indicazione unanime di candidare Giacomo AREA URBANA PdB SE IL CANDIDATO A SINDACO È UN RADICALE COSENZA PROVE DI CANDIDATURE SULLA ROTATIVA NUOVA SERIE N.10 - 4 DICEMBRE 2010 a pagina 4 L ’INCONTR O SCOPELLITI-AD AMO LA STRANA COPPIA La notizia riportata da Gazzetta del Sud secondo la quale la candidatura di Enzo Paolini, già annunciata con tre liste civiche di sostegno, è all'attenzione dei tavoli politici del PDL, ha sconvolto il gioco in cor- so delle candidature. Di concreto non c'è nulla, come lo stesso Paolini ha confermato, facendo osservare che, se la notizia è in qualche modo fondata, non sa- rebbe sufficiente politicamente il gradimento della componente che si richiama ai fratelli Gentile. Anche per la sua storia personale, per il ruolo di primo pia- no avuto nel decennio manciniano, una eventuale can- didatura di Paolini, sostenuta anche dal PDL, richie- de necessariamente il consenso di Giacomo Mancini che politicamente è figlio della stessa storia che ap- partiene a Paolini. Dopo di che è Scopelliti e tutto il partito che si deve pronunciare. Intanto bisogna dire che la candidatura di Paolini, co- munque, c'è. La lista è quella che ha come simbolo il filosofo cosentino, Lista Telesio appunto, ed è af- fiancata da "Cosenza domani" e dalla lista dei libera- li. Chi ha buona memoria, ricorderà che le tre liste non sono al loro debutto ma hanno avuto il battesimo del voto negli anni novanta a sostegno della candida- tura a sindaco del vecchio leone socialista, Giacomo Mancini. Chi ha buona memoria ricorderà anche che a candidare Giacomo Mancini a Sindaco, come ri- sposta alla montatura del coinvolgimento di Mancini in vicende di mafia, furono i radicali cosentini che si mossero autonoma- mente rompendo il si- lenzio ambiguo e im- barazzato dei comuni- sti già diventati PDS. Nella candidatura di Giacomo Mancini a sindaco Enzo Paolini ebbe un ruolo di primo piano, tant'è che di Mancini sindaco di- ventò il braccio destro. A distanza di quasi 20 anni i radicali cosenti- ni si ripropongono ora direttamente per la guida della città mettendo a di- sposizione le loro storie, il loro impegno civile e le lo- ro specifiche connotazioni laiche e libertarie. Quella di Enzo Paolini è la candidatura di un radicale ma non del partito radicale tecnicamente considerato nei suoi organismi decisionali. Il partito di Roma è estraneo alla candidatura. E' una candidatura offerta alla città, ai cosentini tutti per risollevare Cosenza dal degrado in cui è precipi- tata. E' una candidatura al di sopra delle appartenen- ze che rispetta i partiti, essenziali per la democrazia, a pagina 4 SE BERNAUDO RINUNCIA RENDE MA NON È PRIMAVERA “PRAGHESE” è in edicola il SABATO SPOIL SYSTEM NELLE FONDAZIONI Palazzo dei Bruzi Da sinistra: Enzo Paolini, Salvatore Perugini e Mario Occhiuto OMAGGIO

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MA NON È PRIMAVERA “PRAGHESE” COSENZA RENDE L’INCONTRO SCOPELLITI-ADAMO è in edicola il SABATO PdB NUOVA SERIE N.10 - 4 DICEMBRE 2010 44 44 Da sinistra:Enzo Paolini,Salvatore Perugini e Mario Occhiuto Palazzo dei Bruzi a pagina a pagina

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La rotativa stampa quello che gli viene dato da stam-pare, non ha il compito di verificare l'attendibilità del-le notizie diffuse. E così mentre i partiti tacciono, aspet-tando la fatidica data del 14 dicembre che deciderà del-le sorti del governo Berlusconi e della maggioranzauscita dalle urne il 2008, la partita si gioca sulle primepagine dei giornali in attesa che il gioco vero diventiduro e siano i "duri" a scendere in campo.-Al momento, per quanto riguarda la candidatura aSindaco al Comune di Cosenza, circolano diversi no-

mi ma di ufficiale non c'è nulla. Una conferma in que-sto senso viene da quanto dichiarato da Antonio Gentile,vicecoordinatore regionale del Pdl in un'intervista rila-sciata al Quotidiano della Calabria. A proposito delleamministrative a Cosenza Gentile ha precisato che: "icandidati dobbiamo scieglierli ascoltando le istanze del-la base"."A Cosenza, siamo fermi all'ultima riunione che ab-biamo fatto con Scopelliti - dice Gentile -. Era venutafuori l'indicazione unanime di candidare Giacomo

AREA URBANA

PdB

SE IL CANDIDATOA SINDACO

È UN RADICALE

COSENZA

PROVE DI CANDIDATURESULLA ROTATIVA

NUOVA SERIE N.10 - 4 DICEMBRE 2010

apagina44

L’INCONTRO SCOPELLITI-ADAMOLA STRANA

COPPIA

La notizia riportata da Gazzetta del Sud secondo laquale la candidatura di Enzo Paolini, già annunciatacon tre liste civiche di sostegno, è all'attenzione deitavoli politici del PDL, ha sconvolto il gioco in cor-so delle candidature. Di concreto non c'è nulla, comelo stesso Paolini ha confermato, facendo osservareche, se la notizia è in qualche modo fondata, non sa-rebbe sufficiente politicamente il gradimento dellacomponente che si richiama ai fratelli Gentile. Ancheper la sua storia personale, per il ruolo di primo pia-no avuto nel decennio manciniano, una eventuale can-didatura di Paolini, sostenuta anche dal PDL, richie-de necessariamente il consenso di Giacomo Manciniche politicamente è figlio della stessa storia che ap-partiene a Paolini. Dopo di che è Scopelliti e tutto ilpartito che si deve pronunciare.Intanto bisogna dire che la candidatura di Paolini, co-munque, c'è. La lista è quella che ha come simbolo ilfilosofo cosentino, Lista Telesio appunto, ed è af-fiancata da "Cosenza domani" e dalla lista dei libera-li. Chi ha buona memoria, ricorderà che le tre listenon sono al loro debutto ma hanno avuto il battesimodel voto negli anni novanta a sostegno della candida-tura a sindaco del vecchio leone socialista, GiacomoMancini. Chi ha buona memoria ricorderà anche chea candidare Giacomo Mancini a Sindaco, come ri-sposta alla montatura del coinvolgimento di Manciniin vicende di mafia, furono i radicali cosentini che simossero autonoma-mente rompendo il si-lenzio ambiguo e im-barazzato dei comuni-sti già diventati PDS.Nella candidatura diGiacomo Mancini asindaco Enzo Paoliniebbe un ruolo di primopiano, tant'è che diMancini sindaco di-ventò il braccio destro.A distanza di quasi 20anni i radicali cosenti-ni si ripropongono oradirettamente per la guida della città mettendo a di-sposizione le loro storie, il loro impegno civile e le lo-ro specifiche connotazioni laiche e libertarie. Quelladi Enzo Paolini è la candidatura di un radicale ma nondel partito radicale tecnicamente considerato nei suoiorganismi decisionali. Il partito di Roma è estraneoalla candidatura.E' una candidatura offerta alla città, ai cosentini tuttiper risollevare Cosenza dal degrado in cui è precipi-tata. E' una candidatura al di sopra delle appartenen-ze che rispetta i partiti, essenziali per la democrazia,

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SE BERNAUDORINUNCIA

RENDEMA NON È PRIMAVERA

“PRAGHESE”

è in edicola il SABATO

SPOIL SYSTEMNELLE FONDAZIONI

Palazzo dei Bruzi

Da sinistra: Enzo Paolini, Salvatore Perugini e Mario Occhiuto

OMAGGIO

tina, della nuova attività di Villa Ortensia non si trovima appare almeno strano che, negli atti dell'ASP cosen-

lità che non è nella sua competenza. Tocca, infatti, all'ASPtrappola per caricare il governatore di una responsabi-bozzato ma non ha gradito. A qualcuno è sembrata una

il "ringraziamento". Nicola Adamo ha rinunciato, perconsentire alla sindacalista di Villa Ortensia di leggere

chi dice che questa parentesi di Villa Ortensia nell'in-via Alimena, verrà esaminata nei termini di legge. C'è

regionali la trasmetteranno per competenza. L'ASP tie-corso e che, semmai, se ne occuperà quando gli uffici

l'ASP di Cosenza con un proprio comunicato ha dichia-cessario per la ripresa dell'attività. Accade, anzi, cheCosenza, competente a rilasciare l'accreditamento ne-

nè negli uffici regionali, nè negli uffici dell'ASP didella clinica Villa Ortensia, nel 2011, non esiste tracciaarretrate. Sta di fatto che di questa ripresa dell'attività

ziamento del personale di Villa Ortensia per averetata al microfono e ha letto una dichiarazione di ringra-sindacalista della clinica Villa Ortensia che si è presen-

Scopelliti e Adamo. I commenti del giorno dopo, infat-

si venerdì ha finito per prevalere quello che doveva es-

non è contrario ad allargare la base della discussione sul-

Gentile, coordinatore regionale del PDL insieme asto incontro non è convinto però il senatore Antonionità era Doris Lo Moro. Della legittimità politica di que-lente riunioni di giunta al tempo in cui assessore alla sa-aziende sanitarie da 11 a 5 e di avere fomentato turbo-Nicola Adamo ha la paternità politica di aver ridotto le

namente legittimo per il ruolo istituzionale che legitti-Nella versione di Nicola Adamo è stato un incontro pie-ze politiche disponibili ad affrontare l'emergenza sanità.tutto, nell'applicazione del piano di rientro, tutte le for-nella politica sanitaria del governo regionale e, soprat-

sono emerse spiegazioni convincenti. Per Scopelliti l'in-

quanto può esser utile per significare che l'incontro na-

salone del Consiglio comunale di Rende, fra il gover-

Continua a tenere banco negli ambienti politici quellache è stata definita la strana coppia della sanità calabre-se. Il riferimento è all'incontro che c'è stato venerdì nel

natore Peppe Scopelliti e il consigliere regionale NicolaAdamo, iscritto al gruppo misto. Si è parlato e scritto diinciucio, di accordo ambiguo, di anomalia politica, e

scondeva un secondo fine non dichiarato. Se così è, l'in-terrogativo rimane perchè, trascorso il week end, non

contro va inquadrato nel suo proposito di coinvolgere

mamente svolge in consiglio regionale e, soprattutto, peril ruolo avuto nei cinque anni nel governo guidato daAgazio Loiero. Non bisogna dimenticare, infatti, che

Scopelliti. In un'intervista sul Quotidiano, il senatoreGentile trova irrituale che il governatore abbia accetta-to di discutere dei problemi della sanità con un singoloesponente politico che certamente non rappresenta unaforza politica. Sembra di capire che il senatore Gentile

la sanità oltre la maggioranza di governo ma, fa capire,gli incontri devono avvenire fra forze politiche e non consingole componenti di partito. Ma nell'incontro svolto-

sere un semplice dettaglio all'interno del confronto tra

ti, hanno riguardato l'esternazione fatta da una signora

Scopelliti consentito la ripresa dell'attività della casa dicura entro Natale. La circostanza, è stato spiegato dallasindacalista, è importante perchè la nuova proprietà si èimpegnata a pagare, alla ripresa dell'attività, le mensilità

rato di non avere nessuna pratica di riaccreditamento in

ne, però, a precisare che la richiesta quando giungerà a

contro di venerdì costituisce un giallo da chiarire ma,evidentemente si vuol fare finta di non capire. I problemi della sanità ai più è sembrato un preteso per

sua esplicita dichiarazione, a parte del suo intervento perconsentire alla signora di ringraziare. Scopelliti ha ab-

di Cosenza, eventualmente, rinnovare l'accreditamento

traccia se, per Natale, sono attese le mensilità arretrate.Il "giallo rimane".-

n.10 - 4 dicembre 2010

LA STRANA COPPIAL’INCONTRO SCOPELLITI-ADAMO

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loieriana potrà passare ad occuparsi, seriamente e con competenza, di cine-

Loiero quando si è insediato alla guida del governo regionale. Muzzì se neMuzzì solleva obiezioni che potevano valere anche per le sostituzioni fatte dasecondo Muzzì, "in totale spregio della normativa nazionale e regionale".mafiosa", contro cui annuncia azioni giudiziarie in quanto compiuto, sempre

reazioni anche pesanti contro il provvedimento della nuova Giunta regiona-

mente orientato al movimentismo autonomista dell'MPA di Lombardo.Ruperto, consigliere provinciale a Catanzaro, ex Forza Italia, ora politica-

Giancarlo Curti, regista romano di 47 anni. Infine, nella Fondazione

dubbio un "cavallo di razza": si tratta del presidente della Minerva Pictures,

lista Leopoldo Chieffallo, il segretario dell'UDC di Lamezia Terme,re attività di ricerca nel settore agroalimnetare, s'insedierà al posto del socia-Mario Muzzì. Alla Fondazione Teriona che ha invece l'obiettivo di realizza-sigliere regionale e provinciale di Cosenza, Mimmo Barile, estromettendodi sostegno alle imprese, la giunta Scopelliti piazza l'esponente del PDL, con-interessate. Alla Field, incaricata di occuparsi di emersione del lavoro nero eenti finalizzati allo sviluppo sul territorio regionale. Quattro le Fondazioni

Cambia tutto nelle fondazioni calabresi ed è già bufera. Il governo Scopelliti

De Rose, Montalto (Cs)

Registro Stampa Tribunale

Telefono 0984.23253Via De Rada, 68 - Cosenza

direttore responsabileAntonlivio Perfetti

Direzione-Amministrazione

Fax 0984.062646

di Cosenza n.547Fotocomposizione

azzera e sostituisce tutti i vertici e gli uomini chiave alla guida dei principali

Giancarlo Nicotera. Cambio di guardia anche nella Film Commission, doveal posto di Francesco Zinnato, Scopelliti piazza quello che può definirsi senza

Calabria Etica, sinora guidata da Luigi Bulotta, subentra Pasqualino

Saltano costì tutte le "teste" di nomina loieriana e immediate sono state le

le. Muzzì non ha esitato a definirlo un "atto criminoso e dalla modalità para-

faccia una ragione e non minacci sfracelli. Semmai dia conto dei risultaticonseguiti. In democrazia che vince governa e chi perde va a casa. E, perquanto riguarda la Calabria, stia tranquillo: nessuno si accorgerà delle sosti-tuzioni avvenute.Qualche novità, forse, verrà dalla Film Commission che dalla beneficenza

ma.

NELLE FONDAZIONISPOIL SYSTEM

REGIONE

Nicola Adamo e Peppe Scopelliti

abbonda e non per quello che manca.gaia dei palazzi. Se crisi c'è, è per quello cheta, svicola e cerca il cielo dietro la fun-

cuore moderno dell'area

di professionisti, di imprendito-

al Metropolis."viandante" che si recadifficile immaginare un

Rende. Parole d'altripotrebbe capitare a

oggi, gli avrebbe dato

architetti. Il tempo,

Principe - sindaco contro il parere di

Borromeo, piazzata al centro di una strada anulla da dire sulla chiesa di San Carlo

nere colpito - sostiene Principe - dall'architet-

menti per quanto realizzato. Anche il "vian-ne gli vengono riconoscimenti e apprezza-dei servizi, poiché da ogni angolo della regio-

golare muovere critiche a quanto rappresentadership principiana, ha risposto che trova sin-

elettorale "primavera rendese", che si è costi-Sandro Principe, alla domanda sul cartello

IL VIANDANTERENDE

In una intervista rilasciata a CAMTELE3

tuito in nome della discontinuità con la lea-

oggi Rende sul piano urbanistico e sul piano

dante" che arriva a Rende non può che rima-

tura, dal verde, dagli spazi del vissuto quoti-diano. E' certamente - diciamo noi - non avrà

scorrimento veloce, fortemente voluta da

illustri e meno illustri

con piazza Rossini

ragione.Nella risposta di Principeintenerisce quel "vian-dante" ipotetico che

tempi ed è veramente

Oggi Rende pullula di studenti,

ri, di giovani impegnati nellamovida serale e notturna. E' il

urbana. Il "viandante", lette-rariamente parlando, se vi capi-

senza identità e progetto politico se non quello di man-

risulta che Berlusconi stia ammassando truppe per con-

ra comunista e post-comunista. Oggi dei post-comuni-te ha dovuto difendere dagli assalti della nomenclatu-roccaforte socialista che è sempre stata e che tante vol-

tanto edilizio può anche rispondere ad una esigenza rea-tanto legittimo, volere uno sviluppo che non sia sol-

chiunque voglia provarci, voler allargare le maglie del

so e controvento. Voler conquistare il Comune di Renderiferia, è un voler deliberatamente fare pipì fuori dal va-sentare come un Novotny o come un Ceansescu di pe-

quale che sia il peso che l'MPA avrà a Rende sulla bi-

cenda del Consorzio Valle Crati, in cui si voleva affi-re, infatti, che c'è stata una fase molto delicata, nella vi-Greco e Umberto Bernaudo. Non bisogna dimentica-

alleanze elettorali i nodi e i contrasti insorti in Valle

il "principato" in nome della discontinuità con l'ammi-Se oggi con l'MPA Orlandino Greco si schiera contro

e con la sua cittadella energetica si propone come mo-

urbana Castrolibero oggi ha un proprio ruolo, è per qua-

tra" con una propria delegazione e una piazza nel ter-dono ed è Orto Matera. Addirittura Castrolibero "en-

cordone ombelicale, non solo territoriale. C'è un pun-

to il sindaco di Castrolibero a schierarsi contro il "prin-gione in più per chiedersi quali valutazioni hanno spin-dell'MPA sarebbe stata pressocchè irrilevante. Una ra-

zionale il sindaco di Castrolibero e presidente del con-Raffaele Lombardo che ha come vice segretario na-ne politica ad aderire alla "primavera" è l'MPA dizione elettorale. In ordine di tempo l'ultima compagi-mavera rendese" si va politicamente dilatando in proie-Supportata ampiamente dalla stampa locale, la "pri-

siglio provinciale, Orlandino Greco. Senza la figura eil ruolo di Orlandino Greco nell'area urbana l'adesione

cipato". Castrolibero ha sempre avuto con Rende un

to in cui i territori dei due comuni si fondono e si confon-

ritorio di Saporito.-

E c'è stato un tempo in cui il candidato a sindaco diCastrolibero lo decideva Rende. In una visione di area

lità della vita la zona residenziale dell'area urbana e, nelciclo della gestione dei rifiuti, oggi sopravanza Cosenza

dello avveniristico.-

nistrazione in carica, vuol dire che sono state semina-te incomprensioni o prevaricazioni che oggi vengonoal dunque. Può darsi che siano venuti al pettine delle

Crati fra Castrolibero e Rende, ovvero fra Orlandino

dare il comando a Orlandino Greco e si formò un ca-stello per silurarlo. In quella circostanza Rende non sischierò in favore di Orlandino Greco. Comunque sia e

lancia elettorale, sarebbe una forzatura voler fare dellaprimavera "rendese" una primavera "praghese". DiSandro Principe potrà non piacere la personalità forte,decisionista, cazzuta, non esente dall'arroganza del po-tere, per come viene percepita, ma a volerlo rappre-

e mandare Principe all'opposizione è legittimo per

confronto e del dibattito democratico a Rende, è altret-

le ed avvertita ma bisogna anche riconoscere il dirittodi Principe di difendere la storia politica di Rende, la

sti Principe è il capogruppo in consiglio regionale e non

quistare il "principato". La novità, tutta da decifrare, stain questo cartello elettorale della "primavera rendese",

dare Principe all'opposizione. Forse un pò poco per con-vincere i rendesi a passare dalla monarchia costituzio-nale alla repubblica.-

n.10 - 4 dicembre 2010 3

“PRAGHESE”MA NON È LA PRIMAVERA

centrosinistra?mai o si copriranno a vicenda, centrodestra e

responsabilità di aver ridotto la sanità calabre-rimane il problema di stabilire chi ha la

poter assicurare i servizi essenziali di assisten-Scopelliti per scongiurare il pericolo di noncriticità della sanità cosentina col governatore

di garantire i servizi sanitari ai cittadini".tutto per quanto concerne la capacità dell'ASPnon solo sotto il profilo finanziario ma soprat-ne sanità - suscitano preoccupata attenzioneNazareno Salerno, presidente della commissio-

precari del comparto che le cliniche conven-

De Rose ha inoltre fornito indicazioni preoccu-sanità provinciale.nisti necessari per il funzionamento dellarogati. Questo nonostante si tratti di professio-tario ed è improbabile che possano essere pro-

Scadranno il 31 dicembre i contratti di 190 fra

Perché De Rose ha detto chiaramente che sini a 55 circa. Solo uno spiraglio, appunto.debito dell'azienda, che è passato da 117 milio-

delinea con l'audizione del commissariodro sempre più preoccupante quello che siessere sospesi, esubero di personale. E' un qua-

zienda sanitaria provinciale è un malato croni-re da Scopelliti il mandato di commissario, l'a-

molto critica. Per De Rose, che negli stessi gior-riscontri, rappresentando una situazione

scurano i coperchi, alla seconda audizione De

avrebbe confermato l'incarico. Come succede

e inadeguatezza al ruolo tanto da auspicare,Per Calabria Ora era una prova di incapacità40 milioni di euro.

limitandosi a informare che, con la sua gestio-è riservato di mandare una relazione completa

per ASP, ospedale per ospedale. Nella primanale che vuole sapere tutto sulla sanità, ASPsvoltasi con la commissione del consiglio regio-reo di aver parlato poco nella prima audizionedell'ASP di Cosenza, Franco Maria De Rose,

Per lunghe settimane "Calabria Ora" ha tam-

E DE ROSE PARLÒASP COSENZA

pinato dalle sue colonne il commissario

audizione, dunque, a detta di Calabria Ora, DeRose si è sottratto alle domande, ha taciuto, si

ne, si era già ottenuto sui costi un risparmio di

con avventata certezza, che Scopelliti non gli

spesso, quando si lavora alle pentole e si tra-

Rose ha parlato, mettendo sul tavolo dati e

ni della seconda audizione si è visto conferma-

co. Debiti, servizi essenziali che rischiano di

straordinario Franco Maria De Rose in com-missione sanità a Reggio.L'unico spiraglio è una notevole riduzione del

rischia la dismissione di molti servizi.

medici, infermieri, logopedisti, personale sani-

panti rispetto ai pagamenti che aspettano sia i

zionate."Le dichiarazioni di De Rose - ha commentato

Salerno ha anche assicurato che parlerà delle

za. In attesa che Scopelliti faccia il miracolo

se nelle condizioni in cui versa. Ce lo diranno

RENDE

www.cosenzaoggi.itsu internet digitando

è disponibile gratuitamente

Orlandino Greco

pre-tattica pienamente legittimo.

come a Rende. A meno che Bernaudoricandidare i sindaci uscenti a Cosenza

proprio candidato, se attraverso le pri-Bisognerà vedere come il PD sceglierà ilItalia dei Valori. L'ipotesi non è astratta.

l'altra metà, che esprime il segretario provincia-intende fare blocco con la primavera rendese,nelle prossime amministrative. Mezzo partitoValori a Rende è spaccata su come schierarsire conto delle compatibilità, atteso che Italia deianche nel gioco delle candidature bisogna tene-

Per IDV è una provocazione voluta e studiata.

provinciale dell'Italia dei Valori. FinEmilio De Bartolo, attuale segretarioprofessor De Bartolo è il padre dicertamente da non trascurare è che ilvicende politiche rendesi. Dettaglioche ha sempre vissuto da vicino ledell'UNICAL, ex assessore al bilancio,già preside della facoltà di economiadaco del professor Emilio De Bartolo,

Nel gioco delle candidature viene messa incampo a Rende la possibile candidatura a sin-

qui la notizia.

In politica tutto è possibile ma, ovviamente,

le, si muove in una logica di alleanza PD-

marie o meno. Fino ad oggi la lineaseguita dal commissario Musi è quella di

non ha già rinunciato e sta al gioco della

BernaudoUmberto

SE BERNAUDORENDE

RINUNCIA

viso raffreddore, con febbre alta, era sufficiente.-meglio non andare. Un bel telegramma ed un improv-

spiegato a Perugini che a quella riunione, in cui Adamo

Nicola Adamo che, forse, per come stanno le cose nel

gnificative tardano a venire. Per il momento si deve ac-

pire e a Nicola Adamo debbono essere fischiate le orec-

schieramenti politici". Chi vuol capire è in grado di ca-

Trematerra afferma che una candidatura Occhiuto, co-

forza tra PDL e UDC. E' chiedere un pò troppo.

durre che, se il PDL ha dato via libera a Dorina BianchiBianchi in quota UDC. Senso di realismo porta a de-

senatore, più che un lancio di candidatura, è l'afferma-A saper leggere con attenzione le dichiarazioni dell'exdell'Udc - a largo raggio".-

Per Trematerra, infatti, la scelta del candidato su

mo fatto alcun incontro ufficiale con il presidenteproposto". Inoltre, rammenta Trematerra, "non abbia-

nissimo purchè sia il candidato del centrodestra e nonla candidatura dell'architetto Occhiuto può andare be-Gino Trematerra, oggi europarlamentare, per il quale

partitico di competizione politica. Sulla sua candidatu-co di forze politiche. Un pò difficile in uno schema bi-siderazione soltanto se venisse proposta da un vasto ar-una candidatura a sindaco la potrebbe prendere in con-

do la buona scuola democristiana. Afferma che sta ri-

L'architetto Mario Occhiuto, invece, in un virgolettato

componente del PDL che fa riferimento a Giacomo

dovesse materializzarsi ai tavoli politici, imprescindi-

reale ed effettivo della base che dovrà essere ascolta-

la linea espressa dal senatore Antonio Gentile e cioè,- afferma ancora il coordinatore cittadino del Pdl, vale

affidato il governatore Scopelliti.

gnazione ufficiale avvenuta all'unanimità, di Giacomo

ra portata sui tavoli della trattativa politica. Quanto al-ste nei bar della città ma non risulta che sia stata anco-

datura gradita a componenti interne del Pdl, lancia quel-

Mancini, poi lui ha declinato l'invito perché preferisceimpegnarsi nel ruolo istituzionale che attualmente ri-copre. Io penso - prosegue, lasciando aperta la porta aipotesi e nomi del tutto inediti - che ora lavoreremo perla soluzione più idonea. Spira il vento del centrodestrae abbiamo l'occasione storica di conquistare roccafor-ti del centrosinistra come Cosenza e Crotone".-La Gazzetta del Sud, dopo avere lanciato la candida-tura di Enzo Paolini a Sindaco della città come candi-

la dell'architetto Mario Occhiuto, candidatura che esi-

la candidatura di Enzo Paolini è intervenuto anche ilcoordinatore cittadino del Pdl, Franco Perri, il quale af-ferma che "pur nel rispetto dei professionisti citati inquesti giorni, non c'è stata nessuna indicazione di par-tito in favore di alcun candidato "se si eccettua la desi-

Mancini che, com'è noto, però ha declinato l'invito pre-ferendo occuparsi del delicato assessorato che gli ha

"Per quanto concerne la scelta del candidato a sindaco

no a soluzioni predefinite ma sì a un coinvolgimento

ta".L'avvocato Enzo Paolini, pur dichiarandosi lusingatodelle attenzioni che vengono dall'interno del Pdl allasua candidatura, ha tenuto a precisare che se l'ipotesi

bile è il consenso che deve venire dalla

Mancini. Questo per ragioni ovviamente politiche maanche personali, se si tiene conto di quello che è statoil ruolo di Enzo Paolini nel decennio manciniano delgoverno della città.-

su Gazzetta del Sud, nè conferma nè smentisce secon-

cevendo pressioni e sollecitazioni ma il quadro è con-fuso, i problemi sono molti, ama la città ma, fa capire,

ra è intervenuto il coordinatore regionale dell'UDC,

di altri schieramenti politici. E, parlando dalle paginedella Gazzetta del Sud, l'ex senatore non solo si dicefavorevole all'ipotesi Occhiuto anche se finora, dice,"non è stato fatto nessun nome nè mi pare che lui si sia

Scopelliti e gli altri dirigenti del PDL, coi quali abbia-mo dialogato solo informalmente a margine di qualcheiniziativa. Comunque - sottolinea il coordinatoredell'UDC - presto faremo una riunione per valutare edecidere come muoverci".-

Cosenza si inserisce "in un quadro più ampio - dice -che coinvolge anche Reggio Calabria, Catanzaro eCrotone. Si dovrà discutere - conclude il coordinatore

zione di una ipotesi che va discussa nel quadro dellecandidature negli altri capoluoghi di provincia.-L'ipotesi di una candidatura Occhiuto contrasta, però,con le notizie che vengono da Crotone, dove pare chesi sia già deciso sulla candidatura a sindaco di Dorina

su Crotone, è poco probabile che possa dare via liberasu Cosenza a un candidato espressione dell'UDC. Poichèsi vota in quattro capoluoghi di provincia, si avrebbeun rapporto di 2 a 2 che sacrificherebbe i rapporti di

Rilevante comunque è il passaggio in cui Gino

munque, può essere presa in considerazione soltantocome espressione di tutto il centrodestra e non "di altri

chie.-C'è poi, sempre sulla rotativa, la ricandidatura per il PDdi Salvatore Perugini ma le conferme autorevoli e si-

contentare dell'investitura ricevuta all'Holiday Inn da

PD, non gli ha giovato. Sorprende che nessuno abbia

annunciava la sua dichiarazione di guerra nel PD, era

Ora si deve accontentare del sostegno di qualche con-sigliere comunale in uscita che, col consiglio limitatoa 32 membri, dovrà sudare molto per tornare a sedersia Palazzo dei Bruzi. Sulla rotativa, comunque, Peruginic'è.-

PROVE DI CANDIDATURE SULLE ROTATIVECOSENZA

n.10 - 4 dicembre 2010 4

dallapprriimmaa

SE IL CANDIDATO A SINDACO È

liale per la sua città e la libertà, tutta e soltanto radi-zione la sua storia, il suo impegno civile, l'amore fi-E' la candidatura di un radicale che mette a disposi-

sabilità nei confronti della città e delle sue emergen-rezionale di capoluogo. E' un'assunzione di respon-società per ritrovare il suo ruolo e la sua immagine di-

Cosenza ha bisogno di riunire tutte le sue forze, bor-

offre all'intera comunità cittadina senza distinzione di

usata impropriamente, quella di Paolini è una candi-

ma svincolata dai condizionamenti dall'appartenenzaa un partito. Per usare una espressione troppo spesso

datura espressione della società civile e come tale si

destra e di sinistra, di rossi e neri, di laici e cattolici.

ghesia, intellettuali, imprenditori, professionisti, cetoimpiegatizio, giovani, pensionati, fasce deboli della

ze. E' una candidatura per la città e contro nessuno.

cale, di poter parlare con tutti.

UN RADICALE

dallapprriimmaa

sporti, approvvigionamento idrico, gestione dei rifiuti rappresentano le prio-

re un ruolo di leadership, ed incrementare una capacità attrattiva di visitato-Saper essere punto di riferimento culturale ed economico significherà acquisi-

rappresentare un'occasione per cogliere i vantaggi derivanti dalla favorevoleLa creazione in itinere di uno spazio commerciale per il libero scambio potràprescindere dalle opportunità di sviluppo offerte dall'area euromediterranea.servizi, infrastrutturali. Allo stesso modo la costruzione di una visione non puòtivi della realtà metropolitana anche al fine di coniugare le azioni produttive diil massimo dell'integrazione possibile dei piani dei differenti municipi costitu-Quanto alla cornice istituzionale delle politiche urbanistiche si dovrà stabilirela gestione urbana, i trasporti urbani, l'edilizia e la progettazione urbana.aspetti economici e sociali ed è orientata su quattro temi trasversali essenziali:tegia integrata per l'area urbana deve tener conto nel contempo di connessizi nell'area urbana Rogliano-Cosenza-Castrolibero-Rende-Montalto. Una stra-La città dovrà essere il cuore direzionale amministrativo, culturale e di servi-

di Enzo Paolini

posizione della Regione e della nostra città.-

ri, investitori esterni, capitale umano. Indipendenza energetica, sanità, tra-

rità dei paesi del Mediterraneo.-compromettere i tempi programmati di realizzazione.dell'area urbana, intralci i lavori con verifiche e controllic he andrebbero effettuati senzala realizzazione della cittadella energetica a Castrolibero, con annessa discarica il servizioche per saturazione e sorprende che la burocrazia regionale, piuttosto che accellerare perE' di questi giorni l'esplosione dell'emergenza rifiuti, dopo la chiusura di alcune discari-

traverso sistemi di recupero e valorizzazione delle risorse ambientali, con efficace gestio-tana, ottimizzando il sistema dei trasporti, migliorando l'approvvigionamento idrico at-8) Costruzione delle basi per giungere alla indipendenza energetica dell'area metropoli-7) Collegamento veloce con Sibari e valorizzazione del ruolo del suo porto.-6) Realizzazione della metropolitana leggera Cosenza-Rende-Università.-5) Realizzazione di un collegamento con elicotteri tra le città calabresi.-

4) Realizzazione dello svincolo a sud dell'autostrada A3 nonchè della strada collinare che

zazione del quartiere fieristico in collaborazione con la Camera di Commercio, la Provincia,3) Il rafforzamento dell'offerta per il turismo d'affari e convegnistico attraverso la realiz-messa in sicurezza degli argini, la fruibilità degli spazi e la navigabilità di alcuni tratti.-2) La riqualificazione dei lungofiumi, come politiche di prevenzione dell'inquinamento, lasistema di bus e navette recuperando l'area che oggi è degradata ed a rischio.-getto commerciale della "Locomotiva" e sia la concretizzazione del parcheggio h.24 con1) La realizzazione del riassetto del nodo ferroviario di Vaglio Lise, rilanciando sia il pro-

LE COSE DA FARE:

la Regione, l'Università e gli operatori economici dell'industria e del turismo.-

si articola tutta intorno alla città.-

ne dei rifiuti.-

CENTRO DIREZIONALELA CITTÀ DEVE TORNARE

COSENZA 2011