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CrossTalkIN QUESTO NUMERO

5 motivi che rendono il Power over Ethernet adatto alle imprese

Connettere la fabbrica intelligente

L'IEEE boccia lo standard 200 Gb/s di prossima generazione che avrebbe favorito l'OM5

Notizie utili

Trucchi del mestiere

Chiedete agli esperti

SONDAGGIO LEVITON

Leviton ha recentemente effettuato un sondaggio tra i clienti per scoprire quale tipo di fibra avrebbero installato oggi per pianificare la crescita futura.

Rispetto al precedente sondaggio del 2017, i risultati hanno rivelato una flessione dell'OM5 e un incremento dell'OS2. Tali cambiamenti possono in parte derivare dalle recenti attività dei comitati normativi.

25%

50%

OS2OM5OM4OM3

2017 2018

NEWSLETTER Vol. 9 | maggio/giugno 2018> Europa

I motivi che rendono il Power over Ethernet adatto alle impresedi Kirk Krahn, Responsabile di prodotto senior, Leviton Network Solutions

Nel corso dell'ultimo decennio, è stato registrato un progressivo aumento della presenza del Power over Ethernet (PoE) nelle applicazioni enterprise. La gamma di dispositivi e applicazioni compatibili con il PoE, e la relativa praticità, facilità di installazione ed efficienza, determinano oggi un impiego sempre più frequente di questa potente tecnologia.

Mentre il PoE si è già ampiamente diffuso in settori quali sanità, attività al dettaglio, finanza, commercio, uffici, sicurezza e industria, il PoE ad elevata potenza sta diventando sempre più popolare in tutti i mercati enterprise. Tale crescita è spiegata da cinque motivi fondamentali:

1 > RIDUZIONE DEI COSTI Il PoE, rispetto alle tradizionali installazioni di cavi, consente un'implementazione più rapida e una significativa riduzione dei costi. Tale riduzione dei costi non si limita al cablaggio ma include la fornitura di installazioni e componenti per la posa dei cavi oltre alla manodopera e alla manutenzione. Diminuisce anche il costo operativo totale del sistema data la presenza di un unico sistema di cablaggio per l'alimentazione e i dati da sottoporre a manutenzione. In più, il PoE riduce il consumo energetico: secondo Cisco Systems, con un sistema PoE adeguatamente progettato e altre iniziative di costruzione intelligente è possibile eliminare fino al 50% dello spreco di energia che normalmente si verifica in un'organizzazione.

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CONNETTERE la fabbrica intelligenteIl settore manifatturiero introduce una nuova rivoluzione industriale

La richiesta di descrivere la tipica officina di produzione evoca in molte persone immagini di apparecchiature di assemblaggio e tecnologie altamente automatizzate — qualcosa di simile ai bracci robotici che operano sulle linee di produzione delle automobili. Questo tipo di operazione guidata dal computer rappresenta un esempio della terza rivoluzione industriale, introdotta nella seconda metà del 20° secolo. La terza rivoluzione industriale ha seguito la seconda, avvenuta nel 19° secolo con l'introduzione dell'elettricità e della produzione massiva, e la prima, verificatasi nel 18° secolo con l'avvento dell'alimentazione a vapore.

Gli esperti concordano sul fatto che ci stiamo avviando verso la quarta rivoluzione industriale, spesso chiamata “Industry 4.0”. Questa nuova rivoluzione darà inizio alla digitalizzazione della fabbrica, con tecnologie e sensori "intelligenti" capaci di trasmettere dati, consentendo una maggiore efficienza, flessibilità e competitività delle operazioni. Tale trasformazione implica che le reti, e la relativa infrastruttura, svolgano una funzione ancora più cruciale attraverso una vasta gamma di operazioni industriali.

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2 > MIGLIORAMENTO DEL CONTROLLO DELLA RETEI tempi di inattività del sistema di rete rappresentano un significativo rischio finanziario per le aziende. Le capacità di controllo centralizzato e di gestione semplificata del sistema PoE possono contribuire a ridurre l'errore umano e i tempi di inattività della rete durante interventi di manutenzione o disastri imprevisti. Il PoE consente agli amministratori della rete di effettuare continuamente il backup dei dati da tutti i dispositivi della rete verso un archivio remoto. E le apparecchiature di alimentazione possono essere connesse a un gruppo di continuità (UPS) per impedire l'interruzione di corrente in sistemi come illuminazione, sicurezza, monitoraggio e sistemi mission critical in caso di blackout localizzato.

SOLUZIONI POEUna connettività di alta qualità è essenziale per le operazioni di rete PoE attuali e future. I sistemi PoE di Leviton completi di cavi, jack bretelle di permutazione e pannelli di permutazione sono component-rated nonché collaudati e verificati da terzi per superare gli standard del settore, includendo la maggiore larghezza di banda e i livelli di potenza superiori.

I jack Atlas-X1 di Leviton dispongono di lamelle dalla geometria ottimizzata per il PoE che previene i danni causati da arco voltaico nella zona critica di contatto tra plug e jack. Si avvalgono inoltre della tecnologia brevettata della forza di ritenzione per mantenere la forza di contatto tra il plug e il jack, prevenendo disconnessioni intermittenti che possono provocare la piegatura ad arco. Infine, i jack Atlas-X1 non schermati sono caratterizzati da un solido corpo metallico che dissipa il 53% di calore in più rispetto alle alternative in plastica, riducendo il surriscaldamento e i potenziali problemi di prestazioni dovuti al calore.

Per maggiori informazioni sulle soluzioni Power over Ethernet visitate Leviton.com/PoE.

3 > EFFICIENZA OPERATIVAI dispositivi connessi PoE, come luci LED e sensori, sono in grado di raccogliere dati su numerosi fattori ambientali, tra cui temperatura, livello di umidità, illuminazione ambientale e capacità della stanza. Il PoE può supportare anche applicazioni avanzate che si servono di dati raccolti dai dispositivi mobili dei dipendenti o dagli spazi di lavoro. Queste informazioni possono essere utilizzate per assumere decisioni aziendali strategiche in materia di uso più efficace dello spazio e maggiore efficienza energetica attraverso tutto l'edificio.

4 > ESPANSIONE DELLA TECNOLOGIAIl PoE è progettato per supportare la crescita della rete e l'integrazione delle applicazioni di prossima generazione. Il PoE si affida all'interfaccia jack RJ-45 attraverso tutti i dispositivi collegati in rete. Questo consente di realizzare facilmente le connessioni dei dati e dell'alimentazione in qualsiasi punto dell'azienda con cavi classificati per categoria. La semplicità di integrazione dei dispositivi e i costi ridotti di aggiornamento della tecnologia permettono all'azienda di aggiungere WAP, dispositivi avanzati per la raccolta delle metriche, illuminazione PoE e altri aggiornamenti per supportare le nuove tecnologie tra cui l'Internet degli oggetti (IoT).

5 > RETI A PROVA DI FUTUROIl PoE rende meno costose le operazioni di aggiornamento e progressiva espansione della rete aziendale. Il PoE, come protocollo basato su Ethernet, è intrinsecamente scalabile. Può essere espanso per soddisfare le esigenze di un'azienda nel corso della sua crescita. I sistemi PoE possono essere progettati in modo da rispettare gli standard attuali ed emergenti insieme alle richieste della futura rete aziendale. Un sistema del genere riuscirà a gestire le richieste delle applicazioni di prossima generazione, rendendo la rete affidabile e a prova di futuro.

L'IEEE decreta la bocciaturaDI UNO STANDARD 200 GB/S DI PROSSIMA GENERAZIONE CHE AVREBBE FAVORITO L'OM5di Gary Bernstein, Direttore senior per gestione del prodotto, fibra e data center, Leviton Network Solutions

Il 7 marzo 2018, al meeting dell'IEEE 802.3, il gruppo di studio sul Multimodale di prossima generazione a 200 e 400 Gb/s ha bocciato le specifiche dello strato fisico che supporta l'attività a 200 Gb/s su un paio di fibre mutimodali. La proposta è stata bocciata per la seconda volta. Le specifiche avrebbero incluso OM3 duplex, OM4 e il potenziale per OM5, che supporta la tecnologia di mutiplazione a divisione di lunghezza d'onda per onda corta SWDM (shortwave wavelength division multiplexing). Il mancato passaggio ha generato ulteriori interrogativi sulla praticabilità o sul vantaggio dell'OM5 per le applicazioni attuali o future.

Uno dei principali ostacoli incontrati dall'OM5 è il fatto che con la tecnologia SWDM non è possibile realizzare con facilità collegamenti breakout al server, dovendosi limitare alla topologia switch-to-switch. In più la maggior parte dei collegamenti in fibra multimodale installati nei data center, quasi il 50% secondo i dati di Leviton, utilizzano cavi breakout allo switch verso il server. Questo elemento limita drasticamente le ampie potenzialità di mercato per il 200 Gb/s sul multimodale duplex.

Di seguito è riportato un riepilogo delle opzioni 200 Gb/s attuali e pianificate:

Applicazione IEEE

Standard FibraNumero di fibre

Portata

200GBASE-DR4 802.3bs OS2 8 500 m

200GBASE-FR8 802.3bs OS2 2 2 km

200GBASE-LR4 802.3bs OS2 2 10 km

200GBASE-SR4 802.3cd OM4/OM5 8 100 m

Poiché sembra che l'OM5 offra vantaggi scarsissimi rispetto all'OM4, e data la crescente praticabilità delle opzioni monomodali, l'OM5 diventerà probabilmente il "Categoria 4" delle generazioni di fibra: tralasciato e dimenticato.

Per maggiori informazioni sulle opzioni di cablaggio per 200 Gb/s, 400 Gb/s e oltre, consultate il white paper Analisi delle opzioni di cablaggio per i data center cloud ed enterprise.

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NOTIZIEUTILI

INDUSTRIA NEL 2017, LE VENDITE SUL MERCATO DELLE LAN WIRELESS ENTERPRISE hanno fatto registrare tassi di crescita a due cifre, i più alti dal 2013 secondo il report trimestrale sulle LAN wireless del Gruppo Dell'Oro. La crescita è in gran parte attribuita alla maggiore adozione da parte delle regioni in via di sviluppo come Medio Oriente, Africa, Asia e America Latina.

LE SPEDIZIONI DEGLI SWITCH ETHERNET A 400 GIGABIT inizieranno quest'anno e Crehan Research prevede

“l'opzione 400 Gb/s supererà il milione di porte”

che entro il 2022 questi switch rappresenteranno la maggioranza per quanto riguarda la larghezza di banda degli switch nei data center.

Secondo il report Previsioni di lungo periodo sugli switch dei data center redatto dall'azienda, la soluzione 400 Gb/s supererà il milione di porte spedite entro un tempo inferiore a quello impiegato dalla soluzione 100 Gb per raggiungere tale soglia. Il report prevede anche che le spedizioni di 100Gb/s supereranno quelle di 40Gb/s nel corso del 2018.

NOTIZIE DAL PASSATO 1998 — 20 anni fa veniva approvato il 1000BASE-T per l'offerta di Ethernet a 1 Gigabit sulla Categoria 5, in sostituzione della tecnologia "Fast Ethernet" 100BASE-T.

Connettere la fabbrica intelligente prosegue da pag.1

Il termine Industry 4.0 fu originariamente coniato dal governo tedesco per descrivere i successivi passi nello sviluppo della fabbrica del futuro. L'Unione Europea definisce Industry 4.0 come “l'organizzazione dei processi di produzione basata su tecnologia e dispositivi che comunicano reciprocamente in modo autonomo lungo la catena del valore: un modello di fabbrica "intelligente" del futuro in cui i sistemi guidati dal computer monitorano i processi fisici, creano una copia virtuale del mondo fisico e assumono decisioni decentralizzate in base a meccanismi di auto-organizzazione."

C'è molto da scoprire in questa definizione ma, in sintesi, Industry 4.0 comprende alcuni cambiamenti fondamentali che aiutano le aziende a diventare più efficienti e competitive. Tra gli elementi inclusi:

• Acquisizione di informazioni in tempo reale dall'officina di produzione e lungo la catena di approvvigionamento usando sensori, contatori e l'Internet degli oggetti (IIoT) industriale

• Big data, strumenti analitici e intelligenza aggiunta come apprendimento automatico e intelligenza artificiale

• Stampa 3D e conversione rapida da digitale a fisica

• Realtà aumentata e altri metodi di interazione uomo-macchina

Per la maggior parte delle aziende, questo tipo di trasformazione digitale sarà incrementale. Molti esperti prevedono che sarà necessario sostituire o aggiornare dal 40 al 50% delle macchine per includere i sensori o la connettività, quindi numerosi impianti hanno iniziato a implementare in modo selettivo tali iniziative. Secondo un sondaggio condotto nel 2016 da Boston Consulting Group su 750 responsabili di produzione, il 74% ha implementato o pianifica di implementare entro i prossimi cinque anni gli elementi della "fabbrica del futuro”.

REQUISITI DELL'INFRASTRUTTURADurante l'adozione delle iniziative di Industry 4.0, una delle maggiori sfide da affrontare è la costruzione dell'infrastruttura IT adatta a supportare un numero così elevato di dispositivi connessi in tutto l'impianto. Le reti devono essere veloci e affidabili per trattare i dati quasi in tempo reale mentre l'infrastruttura di connettività deve essere scalabile e in grado di adattarsi per gestire le richieste di una maggiore larghezza di banda attraverso i cambiamenti che si verificheranno nel medio-lungo periodo.

Per achiviare i dati, numerose operazioni industriali utilizzeranno, con molta probabilità, il cloud privato on-premise, in parte per ragioni di sicurezza ma anche per supportare in modo più efficace le applicazioni dell' Internet degli oggetti. Secondo F5 Networks, le aree che si servono delle app IIoT sono tra i principali candidati all'utilizzo delle installazioni di cloud privato on-premise poiché l'elevato volume di dati trasmessi dai dispositivi industriali richiede una stretta prossimità al luogo in cui tali dati saranno elaborati.

Le reti LAN wireless giocheranno un ruolo più ampio nella trasmissione dei dati di produzione. Queste reti richiederanno sistemi di cablaggio ad alte prestazioni come Categoria 6 in modo da preparare la futura espansione e supportare le applicazioni PoE ad elevata potenza. Per le nuove installazioni wireless, gli standard del settore raccomandano la Categoria 6A, ideale per le tecnologie wireless 802.11ac attuale e 802.11ax futura.

PER LE RETI INDUSTRIALI, POTETE CONTARE SULL'AIUTO DI LEVITONI nostri esperti di reti qualificati possono lavorare a stretto contatto con i clienti per comprendere i requisiti a livello dell'intero impianto e garantire la soddisfazione delle aspettative in materia di prestazioni. Contattateci al numero +44 (0) 1592 772124.

Rivoluzioni industriali

Prima rivoluzione: acqua e vapore per l'alimentazione delle applicazioni industriali

18° secolo

Seconda rivoluzione: elettricità e produzione massiva

Terza rivoluzione: computer per l'automazione della produzione

Quarta rivoluzione: digitalizzazione, fabbriche intelligenti

19° secolo

20° secolo

21° secolo

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TRUCCHI DEL MESTIEREPrevenire la perdita di inserzione durante l'uso dei kit fan outI KIT FAN OUT rappresentano componenti necessari nella terminazione dei cavi ottici in fibra loose tube. I kit aiutano a proteggere il punto di transizione in uscita dalla guaina esterna del cavo e le fibre di 250 μm da schiacciamento o piegatura. Anche se il processo di terminazione è facile e richiede strumenti e consumabili minimi, durante tale processo si rendono necessarie alcune considerazioni.

Occorre osservare due fattori che possono incidere sulle prestazioni nel corso dell'installazione del kit fan out relativamente all'alloggiamento:

• Evitare una crimpatura eccessiva degli appositi punti. Crimpare solo in misura sufficiente a proteggere adeguatamente la guaina esterna o i tubi dal rischio di scivolamento con una minore forza di trazione. Una leggera manipolazione della guaina o dei tubi sarà visibile. La crimpatura eccessiva può potenzialmente danneggiare le fibre interne al tubo.

• Consentire una lunghezza sufficiente tra il punto di uscita del cavo e il punto di ingresso dei tubi fan out. Posizionare il punto di uscita appena dopo il secondo pin a crimpare (come mostrato in alto a destra). Il posizionamento del punto di uscita troppo vicino al punto di ingresso del blocco dei tubi di diramazione può provocare una macro piegatura delle fibre, e potenzialmente tradursi in un danno alle stesse fibre o in un'elevata perdita di inserzione.

1-2 mm dal punto di crimpatura

Macro piegamenti

D: Riguardo alle fibre per la breve distanza, quanto costano i ricetrasmettitori multimodali SWDM rispetto ai ricetrasmettitori monomodali?

R:

LA MUTIPLAZIONE A DIVISIONE DI LUNGHEZZA D'ONDA PER ONDA CORTA (SWDM) è una tecnologia nuova quindi i ricetrasmettitori SWDM4 risulteranno più costosi rispetto ai ricetrasmettitori monomodali SR4. Cisco offre una soluzione bidirezionale (BiDi) il cui prezzo si avvicina a quello delle fibre ottiche monomodali QSFP-SR4 anche se la soluzione monomodale è attualmente più conveniente, soprattutto quando comprende l'intero collegamento, inclusi i costi di cablaggio e del ricetrasmettitore.

Ad esempio la tecnologia monomodale 100G-PSM4 creata nel 2014 da un gruppo di accordi multifornitore, è attualmente disponibile allo stesso prezzo dei ricetrasmettitori multimodali 100G-SR4. I ricetrasmettitori PSM4 sono stati specificamente progettati come opzione a basso costo per una distanza massima di 500 metri, utilizzando una connessione MPO/MTP a 8 fibre. Inoltre, il prezzo delle soluzioni monomodali per la lunga distanza, come 100G-LR4, è notevolmente diminuito e continuerà a scendere nel corso dei prossimi anni.

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