Cronache da - palazzomazzetti.eu · Tra gli animali suscita curiosità l’ippopotamo del presepe...
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Mercoledì 9 Dicembre 2015
Scuola DE BENEDETTICi omniaes de ma dellaut odi sitam re parionsedi quos quae peroritate
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La magìa del NataleIl 9 dicembre a Palazzo Mazzetti fa ingresso la scuola dell’infanzia De Benedetti che oggi ha scelto come attività didattica La magia del Natale .Nonostante frequentino soltanto la scuola dell’infanzia, molti bambini sono già stati a Palazzo Mazzetti in occasione dei centri estivi 2014 o durante le attività pomeridiane e qualcuno sa anche che si tratta di un <<museo di quadri>>.
Il tema di oggi è il Natale, ma pochi conoscono il suo significato originale.
Quasi tutti percepiscono questo giorno come occasione di felicità in cui si ricevono regali e si addobba la casa con l’albero, considerato il vero simbolo di questa ricorrenza.Una voce dal coro però ci fa sapere che si tratta della nascita di un bambino, perciò si fa festa.
Soltanto la metà dei partecipanti a casa fa il presepe, spesso allestito dalla nonna. Si rivela dunque interessante spiegarne l’origine: una rappresentazione della nascita di Gesù risalente al 1224.
Ma i regali chi li por ta?
Osservando i presepi etnici e quelli con materiali ricic-lati la maggioranza viene attratta da Gesù Bambino fatto coi bottoni rosa ed esclamano: << che carino!>>.Il presepe berbero riscuote un certo successo perché è ambientato nel deserto a differenza degli altri. Tra gli animali suscita curiosità l’ippopotamo del presepe degli Indiani d’America, che prende il posto del bue nostrano. Più difficile è indovinare di che materiale sia fatto il presepe nigeriano, infatti bisogna guardarlo molto da vicino per capire che si tratta di foglie!Riguardo alle tradizioni degli altri paesi, si avverte subito un certo languorino non appena si parla di buche de Noel, un dolce francese al cioccolato a forma di tronco, che diventa immediatamente il preferito di tutti. Meno graditi sembrano i sapori speziati dei biscotti tedeschi, mentre il galopoula greco ripieno di castagne fa esclamare: <<che buono!>>.
Bruna e Giulio sono molto precisi col pennello, mentre altri si divertono a mischiare i tre colori primari e a realizzare delle insolite sfumature. I piccoli pittori sono allegri e festosi. È davvero divertente dipingere! Alla fine di questa esperienza tutti sentono di aver imparato tante cose interessanti, soprattutto sui colori e sulla tecnica pittorica. I giovani ospiti vorrebbero poter tornare a Palazzo Mazzetti, magari portando con sé la famiglia e gli amici.
Ma i regali chi li porta? Non sempre Babbo Natale ( il personaggio più quotato di tutte le festività )! In Germania li porta S. Nicola il 6 dicembre, mentre in Grecia S. Basilio. Nessuno riesce a capacitarsi di ciò. Probabilmente Babbo Natale viene considerato il più qualificato per questo lavoro!
Persino i Re Magi risultano meno popolari del vecchietto vestito di rosso, eppure i doni che portano a Gesù Bambino sono ricchi come l’oro, l’incenso e la mirra! Il quadro cretese-veneziano che raffigura l’Adorazione dei Magi, infatti, viene apprezzato soprattutto per la figura di Gesù e per la rappresentazione della stella cometa.
Il calendario dell’Avvento in compenso lo conosconopraticamente tutti, anche perché lo collegano al cioccolato che di solito si trova aprendone le finestrelle. I dolci sono un ottimo espediente per attivare la memoria a quanto sembra!
Dopo una bella foto di gruppo vicino ai presepi arriva il momento di cimentarsi con le decorazioni natalizie da realizzare in laboratorio e di mettere letteralmente “le mani in pasta” per creare una stella ( il lavoro di bricolage preferito da tutti i partecipanti ).
La pallina invece va decorata con giornali e stoffa e messa sull’albero di Natale per aiutare mamma e papà ad addobbare la casa, in vista del grande giorno in cui si mangerà e giocherà a carte.