Cronache · 2020. 5. 27. · didato del centrodestra, ma che potrebbe essere sostituito da un nome...

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DIRETTORE: ANDREA PELLEGRINO Giovedì 28 maggio 2020 www.oradicronache.it ALL’INTERNO RUBRICHE E PAGINE SPECIALI ESTATE ELETTORALE L‘ ora di Cronache FONDATO DA MARTA NADDEI di Andrea Pellegrino E indubbio che Vincenzo De Luca, contrariamente alle previ- sioni di inizio d’anno, viaggia con il vento in poppa. Ma al mo- mento è un goal a porta vuota, considerata l’impreparazione e l’indecisione degli avversari politici. La data per il voto, nonostante il pressing di alcuni governatori, tra cui De Luca, di anticiparla a lu- glio, dovrebbe essere fissata per metà settembre. Si voterà con guanti e mascherine, mantenendo le distanze e tutte le misure di sicurezza e si voterà in due giorni, ripristinando lo storico lunedì elettorale. Se così fosse i salernitani voteranno anche nel giorno di San Matteo (le indicazioni parlano di 20 e 21 settembre).... (Segue a pagina 3) / LE STORIE, LE SPERANZE, I DUBBI PER I SALERNITANI IPOTESI VOTO A SAN MATTEO DE LUCA E’ GIA’ IN CORSA, I DUBBI DI MARESCA RESISTE CALDORO, QUOTAZIONI IN SU PER CIRIELLI LE URNE E L’EMERGENZA SANITARIA E ECONOMICA LA RIPRESA DI SALERNO Assistenti civici e atteggiamenti incivili Alessandro Rizzo L’INTERVENTO L La fase 3 ci vedrà controllati da una nuova figura, l'as- sistente civico. Una specie di guardia ambientale, inquadrata nei ranghi della protezione civile, che opera in seno ad associazioni con contratti ibridi, in affianca- mento alla polizia locale. Non abbiamo ben capito se saranno presi tra i percettori del reddito di cittadinanza e formati dai na- vigator. Oggi poi ho letto sui giornali che il ministro Boccia ha assicurato che avranno il com- pito di raccomandare alle persone il rispetto delle misure di sicurezza e di sorridere. Sorridere. Come unicorni in pettorina. L'unica cosa che comprendo è che la sollecitazione sia provenuta dal- l'Anci... PAROLA D’ORDINE: PROVARCI VOGLIA DI MARE E DI VACANZE RIAPRONO SPIAGGE E B&B A mpi spazi per garantire il distanziamento sociale e mare pulito. Paestum e la Costiera Amalfitana hanno ufficialmente dato il via alla stagione estiva ma non mancano dubbi, per- plessità e sofferenza economica. Con le spiagge che non potranno essere più prese d'assalto ed il wedding al palo, agli imprenditori turistici non resta che ripiegare sull'ospitalità. In Costiera Amalfitana, nonostante il crollo delle presenze estere non mancherà, infatti, un ingente flusso di ingressi "di prossimità", fatto da bagnanti provenienti principalmente dalle aree limitrofe della regione. Un afflusso che preoccupa i primi cittadini che in alcuni casi (come a Cetara e Maiori) hanno scelto per il primo fine settimana successivo alla fine del lockdown di interdire la fruizione delle spiagge libere per orga- nizzarsi al meglio sulla base dell'ordinanza di Palazzo Santa Lucia. A Capaccio Paestum, invece, il sindaco Franco Alfieri sembra pronto ad assumere giovani che avranno il compito di controllare le spiagge libere. "Faremo delle assunzioni tramite la società partecipata - ha aggiunto Alfieri - Tantissimi giovani che non hanno trovato occupa- zione nelle attività stagionale avranno la possibilità di lavorare per controllare le spiagge libere”. Il calcio dribbla il virus e riparte SPORT L a riprese delle squadre cadette tra test sierologici e molecolari. A fare la differenza saranno le motivazioni: ecco come si sono preparate le squadre di vertice. Tra rischio ricadute e infortuni, il caldo e la paura saranno i fattori determinanti per il successo finale. Inzaghi vuole portare a casa il successo e mira al record della Juve del 2007 targata De- schamps. All'interno il calendario della volata finale. Aria condizionata, è pericolosa? L’INTERVISTA/ PROFESSORESSA FRANCESCA ROMANA D’AMBROSIO T anta la confusione, generata anche da un susseguirsi di in- formazioni a volte discordanti che i virologi si apprestano a divulgare utilizzando tutti i media possibili.Per fare un poco di chiarezza, ci siamo affidati ad un ingegnere, Francesca Romana D’Ambrosio professoressa di fisica tecnica ambientale e progetta- zione energetica degli edifici sostenibili all’Università degli Studi di Salerno. “Gli impianti di climatizzazione nascono per garantire il comfort termico e la qualità dell’aria. In particolare, nella stagione estiva servono a evitare lo stress termico da caldo che può essere molto pericoloso per le fasce di popolazione più fragi- li”. Sarà election day con referendum a seguito: al voto anche 20 comuni del salernitano Distribuzione gratuita Anno III • n. 22

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DIRETTORE: ANDREA PELLEGRINO

Giovedì 28 maggio 2020

www.oradicronache.it ALL’INTERNO RUBRICHE E PAGINE SPECIALI

ESTATE ELETTORALE

L‘oradiCronache

FONDATO DA MARTA NADDEI

di Andrea Pellegrino

E’ indubbio che Vincenzo De Luca, contrariamente alle previ-sioni di inizio d’anno, viaggia con il vento in poppa. Ma al mo-mento è un goal a porta vuota, considerata l’impreparazione e

l’indecisione degli avversari politici. La data per il voto, nonostanteil pressing di alcuni governatori, tra cui De Luca, di anticiparla a lu-glio, dovrebbe essere fissata per metà settembre. Si voterà con guantie mascherine, mantenendo le distanze e tutte le misure di sicurezza esi voterà in due giorni, ripristinando lo storico lunedì elettorale. Secosì fosse i salernitani voteranno anche nel giorno di San Matteo (leindicazioni parlano di 20 e 21 settembre).... (Segue a pagina 3)

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LE STORIE, LE SPERANZE, I DUBBI

PER I SALERNITANI IPOTESI VOTO A SAN MATTEODE LUCAE’ GIA’ IN CORSA, I DUBBI DI MARESCA

RESISTE CALDORO, QUOTAZIONI IN SU PER CIRIELLI

LE URNE E L’EMERGENZA SANITARIA E ECONOMICA

/ LA RIPRESA DI SALERNO

Assistenti civicie atteggiamenti

inciviliAlessandro Rizzo

L’INTERVENTO

LLa fase 3 ci vedrà controllatida una nuova figura, l'as-sistente civico. Una specie

di guardia ambientale, inquadratanei ranghi della protezione civile,che opera in seno ad associazionicon contratti ibridi, in affianca-mento alla polizia locale. Nonabbiamo ben capito se sarannopresi tra i percettori del redditodi cittadinanza e formati dai na-vigator. Oggi poi ho letto suigiornali che il ministro Bocciaha assicurato che avranno il com-pito di raccomandare alle personeil rispetto delle misure di sicurezzae di sorridere. Sorridere. Comeunicorni in pettorina. L'unicacosa che comprendo è che lasollecitazione sia provenuta dal-l'Anci...

PAROLA D’ORDINE:PROVARCI

VOGLIA DI MARE E DI VACANZERIAPRONO SPIAGGE E B&B

Ampi spazi per garantire il distanziamento sociale e marepulito. Paestum e la Costiera Amalfitana hanno ufficialmentedato il via alla stagione estiva ma non mancano dubbi, per-

plessità e sofferenza economica. Con le spiagge che non potrannoessere più prese d'assalto ed il wedding al palo, agli imprenditorituristici non resta che ripiegare sull'ospitalità. In Costiera Amalfitana,nonostante il crollo delle presenze estere non mancherà, infatti, uningente flusso di ingressi "di prossimità", fatto da bagnanti provenientiprincipalmente dalle aree limitrofe della regione. Un afflusso chepreoccupa i primi cittadini che in alcuni casi (come a Cetara eMaiori) hanno scelto per il primo fine settimana successivo alla finedel lockdown di interdire la fruizione delle spiagge libere per orga-nizzarsi al meglio sulla base dell'ordinanza di Palazzo Santa Lucia.A Capaccio Paestum, invece, il sindaco Franco Alfieri sembra prontoad assumere giovani che avranno il compito di controllare le spiaggelibere. "Faremo delle assunzioni tramite la società partecipata - haaggiunto Alfieri - Tantissimi giovani che non hanno trovato occupa-zione nelle attività stagionale avranno la possibilità di lavorare percontrollare le spiagge libere”.

Il calcio dribbla il virus e riparteSPORT

La riprese delle squadre cadette tra test sierologici e molecolari.A fare la differenza saranno le motivazioni: ecco come sisono preparate le squadre di vertice.

Tra rischio ricadute e infortuni, il caldo e la paura saranno ifattori determinanti per il successo finale. Inzaghi vuole portare acasa il successo e mira al record della Juve del 2007 targata De-schamps. All'interno il calendario della volata finale.

Aria condizionata, è pericolosa?L’INTERVISTA/ PROFESSORESSA FRANCESCA ROMANAD’AMBROSIO

Tanta la confusione, generata anche da un susseguirsi di in-formazioni a volte discordanti che i virologi si apprestano adivulgare utilizzando tutti i media possibili.Per fare un poco

di chiarezza, ci siamo affidati ad un ingegnere, Francesca RomanaD’Ambrosio professoressa di fisica tecnica ambientale e progetta-zione energetica degli edifici sostenibili all’Università degli Studidi Salerno. “Gli impianti di climatizzazione nascono per garantireil comfort termico e la qualità dell’aria. In particolare, nellastagione estiva servono a evitare lo stress termico da caldo chepuò essere molto pericoloso per le fasce di popolazione più fragi-li”.

Sarà election day con referendum a seguito: al voto anche 20 comuni del salernitano

Distribuzione gratuita

Anno III • n. 22

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Pronti, partenza, via. L’emergenza sanitaria non ferma lachiamata alle urne e in Campania il futuro prossimo –almeno l’estate 2020 – ha il sapore di una battaglia a

suon di slogan elettorali. Le elezioni regionali si faranno e lasensazione è che il periodo di isolamento e lockdown siastato solo un periodo di breve allenamento e preparazione peril match che – quasi sicuramente – condurrà i suoi “giocatori”sul campo già dopo agosto. Niente vacanze dunque per la po-litica in Campania, ma dopo il contrasto al Coronavirus, glielettori potranno dedicarsi ad una nuova sfida. Salernitanipronti, compresi gli addetti ai lavori, che da dietro le quintepreparano già la “scenografia”. “Le prossime Regionali, inCampania, rappresentano un appuntamento al quale arriviamocon lo slancio positivo di un ampio consenso, quello al Presi-dente De Luca”. Idee chiare per il segretario provinciale delPartito Democratico, Enzo Luciano, che di appuntamentielettorali – al fianco di De Luca – ne ha già “masticati”. “Taleconsenso si è alimentato progressivamente in questi anni,grazie al lavoro svolto e ai risultati raggiunti, e si è cementatonel corso delle ultime difficili settimane – ha continuato – ilPartito Democratico, in ogni provincia della Campania, saràchiamato a costruire una coalizione ampia ed omogenea diforze, a sostegno del candidato Presidente, in grado di assicuraresia il consenso necessario per vincere che l’equilibrio sufficienteper poter governare”. Dunque, la fetta maggiore del seguitodeluchiano non si farà trovare impreparato, anzi: “Ciascunodi noi, dirigenti, amministratori, iscritti e simpatizzanti dipartito, è chiamato a garantire il proprio contributo – haconcluso Luciano - l'equilibrio e la dedizione al lavoro che cicontraddistingue sempre in tutte le occasioni, così come avve-nuto per tutte le competizioni che abbiamo affrontato negliultimi anni”. «Le elezioni a settembre? La politica non dà unbel segnale». A sostenerlo Enzo Maraio, segretario nazionaledel Psi che, ormai da settimane, è al lavoro per la composizionedella lista che scenderà in campo a sostegno del governatoreuscente Vincenzo De Luca. «Se si dovesse votare, comesembra, a settembre prossimo per il Psi e la nostra lista nullacambierebbe - ha dichiarato il numero uno dei socialisti - Ab-biamo le liste quasi completate in tutte le province a sostegnodi Vincenzo De Luca». Per Maraio, si tratterebbe comunquedi una «campagna elettorale anomala: fra restrizioni dovuteall’emergenza e in piena stagione balneare diventa davverocomplicato incontrare gli elettori - ha poi aggiunto - Di sicuronon è un bel segnale che la politica oggi dà ai cittadini: invecedi aprirsi sembra volersi chiudere in se stesso». E sull'electionday sembra avere le idee chiare: «L’accorpamento con il refe-rendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, come hannogià annunciato i comitati promotori, è un azzardo ai limitidella costituzionalità». «La democrazia è già stata sospesa ab-bastanza». Affila le “armi” e si dice favorevole al voto per leregionali nel mese di settembre Angelica Saggese, coordinatricedi Italia Viva, affiancata da Tommaso Pellegrino, sindaco diSassano. «Sarà sicuramente una data complicata, a ridossodell’estate ma la democrazia è già stata sospesa abbastanza –ha dichiarato ancora la Saggese – la situazione è questa e inquesto momento, qualsiasi stima diventa difficile». In questigiorni, infatti, sembrano intensificarsi le voci di una nuovaondata di contagi nel mese di ottobre e – aggiunge la coordi-natrice di Italia Viva - «il rischio di un voto nuovamente po-sticipato potrebbe esserci – ha detto ancora la Saggese – Nonpossiamo fare le stesse cose che avremmo fatto nel casoavessimo votato a maggio ma dobbiamo adeguarci al momento».Dall’altro lato, il centrodestra, nonostante la frammentazionesia evidente, prova a mettere la “toppa” e a preparare ilcampo. A scenderci per ora è Fratelli d’Italia, con Cirielli:“Sul quadro generale nazionale nulla quaestio – ha dichiaratoil coordinatore provinciale FdI Giuseppe Fabbricatore - credoperò che sia Cirielli, che Caldoro, che Tommasetti che Marescasiano ottimi candidati. Per quanto ci riguarda il nostrocandidato è Cirielli ma sono tutti candidati che possono gio-carsela e vincere in Campania. Il problema sarà sicuramentela scelta a livello nazionale”.

NASCE CIVICRAZIA

VERSO IL VOTO

di Oriana Giraulo

Nell’aria c’è odore di elezioni per la Campaniache quest’anno avrebbe già dovuto rinnovare ilconsiglio comporterebbe che per gli inizi diagosto le liste dovrebbero essere - non solopronte - ma anche consegnate. Il centrodestra èin affanno, causa pandemia, che ha visto il Go-vernatore De Luca in grande spolvero, uscendone– come pochi – vincitore. In questa “storia” si af-faccia ancora, seppur timidamente, Stefano Cal-doro, che dovrebbe continuare ad essere il can-didato del centrodestra, ma che potrebbe esseresostituito da un nome nuovo nella politica, quellodel pm Catello Maresca, che a quanto pare met-terebbe un poco d’accordo tutti, anche MaraCarfagna che ha sottolineato recentemente il suoentusiasmo per questo nome. Cosa che ha fattoinfuriare e non poco il tranquillo Maresca chenelle ultime ore continua a rimarcare la suavolontà di non “voler scendere in campo sotto ilsimbolo di nessun partito né tanto meno esserestrumentalizzato”. E mentre il centrodestra studiae cerca di organizzarsi, nel centro sinistra ilnome non è in discussione. Vincenzo De Lucabis senza diritto di replica con liste già pronte econ un nuovo alleato, Mastella che con il simbolodell’Udeur sembra abbia dato pieno appoggio alGovernatore uscente. Ma in questo contesto an-cora tutto è da vedere e tutto potrebbe esserestravolto nel giro di poche ore. C’è chi, però, hale idee chiare e al possibile De Luca bis scuoteenergicamente la testa. A dire di no è la Civicrazia,una coalizione di oltre 4mila associazioni civichein Italia che attraverso un documento sottolineache “non vi è nessuna candidatura tra le propostefino ad ora apparse nelle indiscrezioni giornali-stiche, che riesca ad interessare e convincere, epertanto, per scongiurare un mandato De Lucabis, è indispensabile individuare un candidatoche sia in grado di essere al fianco di associazionie comitati di cittadini, delle categorie professionali,dei lavoratori, dei diversamente abili, oltre adessere competente e possedere capacità ammini-strativa, per realizzare un modello partecipativoin grado di generare fiducia e ridurre il fortetasso di astensione elettorale”. Un volto nuovo,capace di “autorevolezza e portata nazionale einternazionale” e al tempo stesso in grado di su-scitare attorno alla sua candidatura “un entusia-smo, anche giovanile, con la visione di una

nuova Regione Campania dalla parte delle per-sone, anche nell’attuazione delle politiche europeedella Macroregione Mediterranea”. E Civicrazia,che rappresenta una rete ben ramificata su tuttoil territorio nazionale della quale fanno parteben quattromila associazioni e categorie – tra lequali spiccano quelle dei Lions, dei Rotary, diExodus, di Telefono amico, Telefono Azzurro,dell’Organismo unitario dell’Avvocatura, di Cit-tadinanzattiva e Confindustria settore servizi in-novativi e tecnologici, oltre alle varie collabora-zioni che ha attive con l’Ordine dei Giornalisti,l’Ordine degli Psicologi e l’associazione nazionaledei Difensori civici italiani – ha individuato nellapersona dell’avvocato Giuseppe Fortunato, Di-fensore Civico della Regione Campania, il can-didato giusto che rispecchia tutte queste caratte-ristiche. E l’avvocato sembra anche che abbiaaccettato di buon grado la candidatura e chequest’ultima non venga vista male neanche dalcentrodestra che potrebbe (in caso di diniego diCatello Maresca) anche valutare attentamente lacandidatura di Fortunato. Volto nuovo e pulitoma che ha già “duellato” più volte con lo stessoDe Luca. Avvocato amministrativista, la storiarecente di Fortunato è segnata da bracci di ferroistituzionali, a colpi di carte bollate. Le battaglieguardano agli istituti di partecipazione popolare,una terra promessa, ingabbiata dal potere politico.L’ultima battaglia, è andata in scena nella vertenzadei Navigator Campani. Fortunato è sceso incampo per difendere i diritti dei 471 vincitori diconcorso ostacolati dal Governatore che si èvisto diffidare dall’avvocato. Giuseppe Fortunatosi dichiara pronto a sfidare De Luca, ma siattende il parere dei leader nazionali per avviarela fase successiva.

Spunta il nome dell’avvocato Giuseppe Fortunato

Partiti in movimento«SIAMO PRONTI»

Servizi giornalistici a cura di Brigida Vicinanza, Erika Noschese e Andrea Bignardi

Enzo Luciano (Pd): «Ampio consenso per De Luca»Enzo Maraio (Psi): «Nostre liste sono già pronte»

Angelica Saggese (Iv): «Sì al voto a settembre»Fabbricatore (Fdi): «Cirielli il nostro candidato»

2 Giovedì 28 maggio 2020www.oradicronache.itVerso il voto

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3Giovedì 28 maggio 2020L’ora di Cronache Verso il voto

www.oradicronache.it L’Ora di Cronache oradicronache

Esarà un election day che accorperà le amministrative,nei comuni in scadenza (ad esempio nel salernitanoa Cava de’ Tirreni, Angri, Pagani) e il referendum

per il taglio dei parlamentari, saltato per l’emergenza Co-vid19. Più di dieci liste per Vincenzo De Luca sono giàpronte. La coalizione attualmente spazia da Mastella, Po-micino fino a Leu, con un recupero di gran parte dei dis-sidenti che tra dicembre e gennaio avevano preso ledistanze per prepararsi al salto sul possibile carro dei vin-citori, anzi all’epoca sul “Carroccio” della Lega di Salvini.Naturalmente la situazione è fluida anche per le candidatureanti De Luca che nelle ultime ore si stanno facendoavanti. Come quella del pm Catello Maresca, supportatodalla rete, che il centrodestra (o meglio la Carfagna) avevaopzionato per sé, fino al chiarimento del magistrato dinon voler vestire panni di partito ma quelli del civico, oforse di non volersi candidare proprio. Una mossa che hafatto riaccendere, in parte, le speranze del Movimento 5Stelle, in crisi (politica) dopo la rottura – in piena pandemia- con il Pd che ha fatto venire meno alla proposta Costain Campania. Schemi saltati che risaltano a seconda delledichiarazioni, dei sondaggi e di quel che accadrà nei mesidella difficile ricostruzione. Fatto sta che il chiarimento diMaresca ha fatto risollevare i Cinque Stelle, riposizionarede Magistris e alcuni pezzi della sinistra ma ha gettatonuovamente in confusione del centrodestra. Almeno finoalle ultimissime dichiarazioni del pm che ha affermato divoler proseguire a fare il magistrato. Tattica? In politicatutto è possibile. Nel centrodestra resiste Stefano Caldorocon la benedizione che arriva direttamente dal Cavaliere.Il nemico in casa dell’ex governatore si chiama Mara Car-fagna che a sua volta vorrebbe incidere sulle scelte masenza gettarsi a capofitto nell’area politica ed elettorale.Poi gli alleati con Fratelli d’Italia che sul tavolo hannocalato la carta Cirielli ma pronti ad un passo indietro afavore di Caldoro. La Lega, invece, soffre dell’assenza diun assetto partitico consolidato in Campania. Sullo “start”c’è l’ex rettore Aurelio Tommasetti mentre si spinge anchesu una possibile proposta dell’armatore Grimaldi, dopo ilpasso indietro, a favore della sua professione, di Sangiuliano.Ma le correnti interne agevolerebbero la confusione e lapoca chiarezza dei leader, a partire da Salvini fino a Can-talamessa in Campania, regalo un clima abbastanzaagitato. Naturalmente conta cosa accadrà a livello nazionale,la data del voto ma anche e soprattutto lo scacchiere na-zionale che sarà composto ad Arcore. Intanto De Lucacorre come un treno e raccoglie quanto più possibile.Dopo Mastella, Pomicino e l’ala democristiana, nei giorniscorsi è arrivata anche l’adesione di Mario Ascierto,fratello del noto Paolo. Un passato in An, ora sarà incampo con il governatore.

DALLA PRIMA/ UN’ESTATE ELETTORALE

di ANDREA PELLEGRINO (dalla prima)

DE LUCA FA GOAL A PORTA VUOTAGli avversari? Ancora sugli spalti

di Erika Noschese

Acceso dibattito, a livello nazio-nale, all’interno di +Europa perle elezioni amministrative. Ad am-metterlo Alessandra Senatore, vicepresidente nazionale di "Più Eu-ropa" e presidente del consigliocomunale di Pellezzano secondocui il voto a settembre arriva inun momento già di per sé com-plesso che, di fatti, rende tuttopiù complicato. «Riconosciamola necessità di andare al votoprima dell’inverno e le date utilisono gli ultimi giorni di settembreo le prime due settimane di ottobre– ha dichiarato la Senatore – Stia-mo portando avanti una battagliaper rimuovere l’obbligo delle firmeper quei partiti che vogliono pre-sentarsi alla competizione eletto-

rale e porteremo anche delle nostreproposte in Parlamento per far sìche questo possa avvenire perchésiamo in una fase estremamenteparticolare in cui vige l’obbligodel distanziamento sociale». Per+Europa, infatti, l’obbligo di rac-colta delle firme limita fortementei partiti ed è una limitazione allapiù ampia forma di democrazia.Il partito fondato da Emma Boni-no dice no all’election day: «Siamofortemente contrari, visto il pe-riodo che ci ritroviamo a vivere –ha dichiarato ancora la vice pre-sidente – E’ necessario procederecon le elezioni amministrative masu tematiche politiche e temi co-stituzionali è richiesto il temponecessario per fare campagna elet-torale». Per +Europa, infatti, ilreferendum può «tranquillamente

essere rinvia-to, non è unapriorità». Ese a livellonazionale, ilpartito nonsembra accet-tare la data del20 e 21 settembre, a l i -vello regionale la situazione è dif-ferente: «Da amministratore localemi rendo conto che è necessariaquesta elezione perché a fine ago-sto c’è la fine della legislatura edè necessario rinnovare gli organidi governo – aggiunge AlessandraSenatore – Certo, votare ad ottobresarebbe stato meglio ma ora lapriorità è escludere l’obbligo dellafirma per presentare la candidaturaanche se noi in Campania nonabbiamo questa esigenza».

PIU’ EUROPA

L’INCOGNITAMARESCAFRENAILM5SERIMESCOLALECARTENELCENTRODESTRA. RESISTECALDORO, SPUNTACIRIELLI

ATTENDONOTUTTI, ECONUNOCCHIOALLAREGIONE, LANCIANOLOSGUARDOANCHEVERSOGLIALTRIAPPUNTAMENTIELETTORALIEACIO’ CHEACCADRÀAROMA. INMEZZOC’E’ ANCHELAPARTITADAGIOCARESULCOMUNEDINAPOLICHEFRENALUIGIDEMAGISTRIS. POIILGOVERNOELESUECRISI, CONL’ESERCITODIASPIRANTIPARLAMENTARIGIA’ INCAMPO

«No all’obbligo della raccolta firme»

NELCORSODIUNAINTERVISTA, MA-RESCAHACON-FESSATO: «COSÌCOME INTORNOAMESI È SCATE-NATOUNCON-SENSONONINDIFFERENTE, CISONOSTATI AMICIE PARENTI CHEMIHANNODETTO:“MACHI TE LO FAFARE?”»

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Il distanziamento sociale non dovrebbeessere un problema per i lidi di Capac-cio Paestum, che nonostante questo

vantaggio ancora restano in gran partefermi al palo. Il montaggio, iniziato già daqualche settimana, non è stato ultimato ilmolti casi per l'assenza di direttive chiareda parte della Regione Campania. Inmolti casi, occorre dirlo, i requisiti previ-sti dalle nuove norme regionali, che pre-vedono uno spazio di dieci metri quadratiper ombrellone, erano già ampiamente ri-spettati per via degli spazi larghissimi sucui la località cilentana può contare. Manon mancano perplessità degli operatori."Tutti devono poter usufruire dellespiagge libere del nostro Comune. Siamogià al lavoro in tal senso”. Sono queste leparole del primo cittadino di CapaccioPaestum Franco Alfieri che si è espressoall'indomani dell'incontro con gli opera-tori del settore balneare della città deitempli. Un incontro nel quale Alfieri haesposto la strategia per la gestione deglioltre sei chilometri di spiaggia libera pre-senti nel territorio comunale pestano. Perevitare assembramenti la vigilanza sarà af-fidata a risorse umane locali attraverso unapposito bando. "Faremo delle assun-zioni tramite la società partecipata - haaggiunto Alfieri - Tantissimi giovani chenon hanno trovato occupazione nelle at-tività stagionale avranno la possibilità dilavorare per controllare le spiagge libere”.Esclusa la parte di spiaggia libera, all'in-circa la metà del litorale è data in conces-sione a stabilimenti balneari. "Saremmogià pronti ma siamo chiusi perchè siamorimasti ancora a lungo in attesa di diret-tive - afferma Tiziana Stabile del LidoVin.Gi. 79 - Essendo in convenzione conun albergo è stato disagevole dover per-dere una settimana comunque di lavoro,seppur ai minimi termini, per via dell'at-tesa delle direttive da parte della Re-gione". "Abbiamo scelto di montare gliombrelloni assegnando ad essi uno spa-zio di sedici metri quadrati per ciascuno- continua - ben oltre quello che è statoprescritto nell'ordinanza. Sostanzial-mente abbiamo dovuto rinunciare a dav-vero poco spazio, almeno per quantoriguarda l'articolazione della spiaggia".Molto, sulla mancata riapertura, avreb-bero inciso secondo il parere dei balneari,i ritardi da parte di governo e regione."Per il momento credo nessuno abbia ria-perto, almeno nello scorso weekend: l'or-dinanza di De Luca è arrivata troppotardi - afferma Vito Barlotti, titolare delLido Paestum - Vedo nonostante tuttouna voglia pazzesca di andare al mare, ci

sono persone che sembra abbiano biso-gno di uscire. Con più di una personasono stato più di un quarto d'ora al tele-fono, si trattava di persone sconosciute"."Dopo l'ordinanza - continua - ho atti-vato tutto ciò che c'era da attivare, espero di riuscire ad aprire per il prossimofine settimana, ma credo che qualcunopotrebbe anche non farcela perchè non èsemplice attivare uno stabilimento bal-neare di questo tipo". Preoccupa l'altastagione, ed in particolare i giorni festivi,quando a Paestum si riversano decine dimigliaia di bagnanti. Il problema è sostan-zialmente dato dalla necessità di garantirecontrolli serrati per l'accesso all'arenile,

cosa a cui aspira anche l'amministrazionecomunale guidata da Franco Alfieri. "E'impossibile tracciare tutti gli accessi allespiagge: andrebbe fatto in tutti gli esercizicommerciali e non solo da noi - affermaRuggiero Marino del Lido Sirena - Siamoin un campo che per certi versi è moltovicino alla violazione della privacy. Secon l'amministrazione, come credo ac-cada, troveremo un punto d'incontro cer-cheremo di sviluppare la qualitàdell'offerta turistica, e molti della nostracategoria concordano con questa visione.Alcune norme sono di difficile attuazionee comportano altri ulteriori costi: nonvedo il sostegno necessario da parte del

governo alla nostra categoria che oltre adessere un'attività economica riveste ancheun'importante funzione sociale". Restal'incognita spiagge libere: un contesto nelquale i controlli sono particolarmente dif-ficili da attuare. "Occorre sfruttare l'occasione della rior-ganizzazione post-Covid - conclude Ma-rino - per riqualificare la spiaggia libera,consentendone la fruizione a tutti coloroche sono persone civili, indipendente-mente dalla loro capacità di spesa. Po-trebbe essere una prerogativa perinnalzare la qualità del turismo a Capac-cio Paestum".

Andrea Bignardi

Il sindaco Franco Alfieri: "Assumeremo giovani per controllare le spiagge libere"LIDI ANCORA IN ALTO MARE

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Sono ancora pochi gli stabilimenti balneari che hanno intrapreso i lavori per la riapertura

4 Giovedì 28 maggio 2020www.oradicronache.itIl fatto

...I Comuni, specie i piccoli, hanno bisogno di personea controllare e non hanno i soldi per pagarle. L'esigenza c'è senza dubbio e le risorse mancano.Scherzi a parte, una soluzione andava cercata e, pur-troppo, va trovata. Dico "va" perché non credo che gliassistenti civici siano una soluzione. Semmai sono una pezza calda in fronte, ma non certouna cura. È questo il motivo per cui l'idea ha ricevutole prime critiche proprio in seno al governo. Innanzitutto critiche tecniche da parte dei dirigenti del

Viminale che si sono detti preoccupati dallo schiera-mento di forze impreparate che potrebbero compor-tare addirittura un aggravamento dei compiti delleforze dell'ordine. Critiche anche da parte dei ministri, alcuni più tiepidialtri più duri, come la Bellanova che diffida di personeimpreparate messe a controllare i comportamenti dellagente. La Bellanova ministra di Italia Viva di Renzi.Quelli che hanno disertato la seduta di giunta per leimmunità al Senato ed hanno così salvato Salvini dal

processo per la "open arms". Quelli che hanno incassato la nomina di Patrizia Baffipresidente della commissione regionale d'inchiestache in Lombardia dovrà far luce sulle eventuali re-sponsabilità nella gestione del rischio Covid. La Baffiche, per intenderci, pubblicò su Instagram una fotofaccia a faccia col presidente Fontana e la didascalia"ci fidiamo di te". Oggi dovrà giudicarlo imparzialmente. Il Covid ci ha proprio cambiati. In peggio.

DALLA PRIMA RIZZO

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Mare pulito, scavi fruibili e spazi ampi:queste le armi con cui Paestum prova a ri-partire. Con tanto ottimismo da partedelle istituzioni e del management delparco Archeologico e non poche perples-sità sull'imminente stagione turistica daparte degli operatori del settore. La città dei Templi proverà a riadattare lasua offerta puntando sugli ampi spazicome garanzia del distanziamento socialenecessario per prevenire il rischio di con-tagio da Covid-19. Dopo la riapertura al pubblico ed in sicu-rezza, il 18 maggio, del Parco Archeolo-gico che ha già accolto centinaia divisitatori nell'ultima settimana, anche lespiagge libere a partire da sabato scorsosono pienamente fruibili, a cominciaredall'Oasi Dunale di Torre di Mare che,grazie al protocollo d'intesa sottoscrittotra Legambiente, il comune di CapaccioPaestum e le riserve naturali di Foce Selee Monti Eremita-Marzano. Percorsi tattiliper non vedenti ed ipovedenti e creazionedi percorsi appositi per utenti con disabi-lità motoria: una serie di iniziative che siaggiungono alla Bandiera Blu conseguitaancora in piena "fase due" del lockdown.

PRIME RIAPERTURE TRA DUBBI EPERPLESSITA'Ma c'è anche tanta sofferenza economicaed occupazionale dietro la ripartenza softdi questa stagione. Con le spiagge chenon potranno essere più prese d'assaltoed il wedding al palo, agli imprenditori tu-ristici non resta che ripiegare sull'ospita-lità. Che, all'ombra dei Templi adifferenza che in Costiera dove prolife-rano B&B e case vacanza, è prevalente-mente alberghiera. Annullatepraticamente tutte le cerimonie fino al-meno ad agosto, e azzerate le prenota-zioni dei turisti stranieri, che solitamentepopolavano la cittadina costiera tra

aprile-maggio e settem-bre-ottobre, occorre pun-tare su un turismo diprossimità, a vocazionebalneare. Quello su cuihanno fatto da sempreleva le strutture storichedi Paestum, a gestione fa-miliare, prima del proli-ferare dei pomposialberghi a quattro e cin-que stelle. "Una previ-sione? Al momento èdifficile da fare - com-mentano i fratelli Man-detta, titolaridell'omonimo storico al-bergo di Torre di Mare, i primi ad apriresecondo le disposizioni del decreto - Pre-notazioni per l'estate al momento non cene sono. In questo periodo saremmo giàstati nel pieno, siccome tedeschi e ameri-cani prediligono la nostra zona in tardaprimavera". La loro struttura è pronta da tempo, madi clienti da accogliere nei prossimi mesiancora nemmeno l'ombra. "Tutte le pre-notazioni che avevamo in agenda perl'estate - continuano - sono state cancel-late e abbiamo dovuto restituire le ca-parre, per poche di esse siamo riusciti arinviarle per il prossimo anno: si trattavaperlopiù di invitati ai matrimoni che si sa-rebbero dovuti tenere in strutture dellazona". "Riapriremo tra una settimana, siamo an-cora nell'incertezza più totale sull'appli-cazione delle disposizioni e della nuovanormativa - afferma Raffaele Pisacanedell'Hotel Cristallo alla Laura - Abbiamoazzerato il turismo dei gruppi organizzati,che non è più fattibile: turismo scolastico,religioso e culturale, come ad esempioquello legato al torneo Givova previstoper inizio giugno, annullati".

E dunque, la scelta è quella di orientarsisu una domanda locale, prevalentementeregionale almeno fino a luglio, puntando. Ma non mancano particolarità, e curio-samente aumenta la tendenza alla desta-gionalizzazione. "Abbiamo numeroserichieste da parte della Lombardia per ilperiodo invernale, ad esempio per il pros-simo Capodanno - continua - Potrebbeessere un'ottima occasione in questo mo-mento ma da qui a Capodanno non sap-piamo come la situazione potràevolversi". "Il nostro problema sono i costi fissi -conclude - Anche in strutture non enormiabbiamo costi fissi di 1500 euro al giorno,per non parlare della nostra ditta di auto-noleggio che non può continuare ad ope-rare. La nostra scelta è di dignità, la cassaintegrazione ancora non è arrivata: il no-stro unico obiettivo è proseguire dignito-samente la nostra attività".

LA VOCE DEL CONSORZIO DEGLIALBERGATORI"Stiamo aspettando che questa situazionesi evolva: gli alberghi non sono mai statichiusi, ma mancano le prenotazioni, o

comunque se qualcuno chiama lo fa peragosto. Anche la clientela sta ancora va-lutando come strutturare le proprie va-canze - afferma Pino Greco, titolaredell'Hotel Meridiana e presidente delConsorzio Paestum In - Siamo apertiprincipalmente per consentire la visitadelle nostre strutture e predisporre i pre-ventivi. Stiamo procedendo con le sanifi-cazioni secondo le direttive: in compensoabbiamo da sostenere i costi per i dipen-denti, eccezion fatta per quelli stagionaliche non sappiamo ancora se richiame-remo. Non sappiamo ancora se però la RegioneCampania accetterà di riaprire alle altreregioni e all'estero, viste le perplessità delGovernatore". Si prospetta anche un irrigidimento deicontrolli sulla clientela, mentre ancora cisono dubbi sulla gestione di un pazientepositivo in struttura."Siamo in contatto - conclude - con deilaboratori privati che potrebbero consen-tirci di eseguire test rapidi all'arrivo instruttura oltre alla misurazione della tem-peratura corporea con il termoscanner".

Andrea Bignardi

ALBERGHI, PAESTUM RIPARTE TRA DUBBI E SPERANZE

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Ivan MandettaRaffaele Pisacane Pino Greco

Ancora poche le strutture pienamente Ancora poche le strutture pienamente operative: preoccupa il calo di prenotazionioperative: preoccupa il calo di prenotazioniL'impegno delle istituzioni e i timori degli operatori del settore: la città dei Templi proverà a riadattare la sua offerta

5Giovedì 28 maggio 2020www.oradicronache.it Il fatto

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Riaprire? Una scelta di dignità più che dibusiness. Ad ascoltare la testimonianzadegli albergatori amalfitani, questo sem-bra essere il comune denominatore che liguiderà nella prima stagione balneare delpost-Coronavirus. Pochi sono stati i ge-stori coraggiosi che hanno provato a ria-prire le porte delle proprie strutturericettive, contando su qualche sparutaprenotazione giunta soltanto da residentiin Campania. Per gli alberghi di categorialuxury, abituati a lavorare con un seg-mento di clientela quasi esclusivamenteestero, l'apertura slitterà a Giugno, dopola riapertura delle frontiere. Aprire primaavrebbe comportato un inutile sovracca-rico di costi. E' il caso del Grand HotelConvento di Amalfi, 5 stelle lusso, che hascelto il 12 giugno come data per la ri-presa. Altre storiche strutture sono an-cora in attesa di definire il giorno precisoper riaprire, ma con tutta probabilità sarànel prossimo mese. E, stando ai primi ri-scontri, sarebbe una scelta più legata al-l'orgoglio ed all'amore per le propriestrutture che non a serie prospettive di ri-presa. "Avendo un albergo al centro diAmalfi spero di poter iniziare a lavorarepresto - afferma Giuseppe di Lieto, tito-lare dell'Hotel La Bussola - Mi preparo adaprire al più presto, ma lo faccio soprat-tutto per una scelta di valorizzazione delpersonale che ha lavorato per anni connoi, e al quale dobbiamo essere vicini.Siamo soggetti ad una tassazione elevatae ci auguriamo possiamo fruire di ulteriorisgravi rispetto a quelli che ad oggi ci sono

stati accordati. In ge-nerale ritengo chedovremo saper ge-stire al contempo ilrischio di contami-nazione e la giustaserenità per i nostriclienti in modo dapoterli rendere tran-quilli nel loro sog-giorno, senzaassillarli eccessiva-mente". Non mancachi mette in camposoluzioni creativeper evitare gli assem-bramenti nelle halldelle strutture. "C'è qualche collega - ag-giunge - che sta ricorrendo al check innelle camere per evitare eccessivi assem-bramenti all'ingresso ed all'uscita dellestrutture". "Noi siamo stati il primo al-bergo ad Amalfi ad aprire i battenti - af-ferma invece Gennaro Pisacanedell'Antico Convitto, mentre è indaffa-rato, con un velo di soddisfazione, ad ul-timare il primo check out della nuovastagione - Essendo la nostra struttura piùpiccola e gestibile ho cercato di dare unpo' la carica a questa stagione. Chi noninizia mai finirà". "La verità - aggiunge -è che non avendo turismo straniero saràtutto molto complesso: reggiamo per il70% sui mercati anglosassoni, Canada eGiappone, che quest'anno mancherannodel tutto. Nello scorso fine settimana ab-biamo ricevuto visite esclusivamente dal-

l'interno della regione, più qualche ame-ricano, ma residente nella base Nato diNapoli". Dunque la speranza, più che diuna ripresa concreta, è quella di restare agalla. Stiamo provando a fare il possibileper assicurare ai nostri collaboratori unostipendio, ma l'apertura di quest'annonon sarà per fare business, ma una sceltasocio-economica, per mantenere attiva labottega. I numeri non potranno assoluta-mente essere paragonabili a quelli delpassato, avendo le frontiere chiuse.Anche quando dovessero riaprire sicura-mente le prenotazioni non ritornerannoai livelli pre-crisi perchè la domanda dal-l'estero calerà comunque a picco". Inevi-tabilmente si guarda alla riapertura dellefrontiere con speranza e fiducia. "Si comincia a vedere una luca in fondoal tunnel: abbiamo una grande voglia di

ripartire e al 99. 9% riapriremo intorno al20 giugno - commenta invece Enzo Ca-laudi di Hotel Residence Amalfi e SensiRestaurant - Ci sono però dei grossi puntiinterrogativi rispetto al futuro. Fino aprova contraria la Costiera si è dimostrataCovid - free: perfino i nostri operatori im-pegnati in prima linea sono negativi equesto è un altro dato rassicurante in ter-mini di prevenzione del rischio contagio.Certo qualche perplessità in termini dinumeri la abbiamo, soprattutto rispetto alpotenziale occupazionale. È un punto di debolezza legato al nostrosistema. Stiamo cercando di mettere apunto delle formule che possano far ri-prendere quantomeno una rotazionedelle nostre risorse per evitare licenzia-menti".

Andrea Bignardi

Alberghi, ancora zero prenotazioni ma c’è tanta voglia di ripartire

LE STRUTTURE IN COSTIERA AMALFITANA

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"Attendiamo la riapertura delle frontiere: il 70% della nostra domanda è estera"

Ingressi contingentati e controllo degli accessi allespiagge libere per ripartire in sicurezza. È questa lalinea che sarà adottata dai sindaci della Costa d'Amalfiin vista della futura stagione balneare. Nonostante ilcrollo delle presenze estere non mancherà, infatti, uningente flusso di ingressi "di prossimità", fatto da ba-gnanti provenienti principalmente dalle aree limitrofedella regione. Un afflusso che preoccupa i primicittadini che in alcuni casi (come a Cetara e Maiori)hanno scelto per il primo fine settimana successivoalla fine del lockdown di interdire la fruizione delle

spiagge libere per organizzarsi al meglio sulla base del-l'ordinanza di Palazzo Santa Lucia. "Quando è uscita l'ordinanza venerdì sera sulla ria-pertura delle spiagge sabato mattina non avrei potutoorganizzare la balneazione in una notte, visti gli ingentiflussi che solitamente nel fine settimana si dirigonoverso la Costiera - commenta il sindaco di Cetara Fer-dinando Della Monica - Per questo ho scelto diprodurre sabato un'ordinanza sindacale nella qualeho disposto l'interdizione alla fruizione delle spiagge".Obiettivo è quello di garantire una ripresa delle attività

balneari in piena sicurezza, garantendo il distanziamentosociale nonostante gli oggettivi limiti di spazio del ter-ritorio comunale e scongiurando una nuova diffusionedel contagio. "Da sabato 30 però - aggiunge - la bal-neazione sarà disciplinata ed entrerà a pieno regimeinsieme alle attività da diporto. Ci sarà un bagninoche controllerà la spiaggia libera, per la quale occorreràla prenotazione. La priorità per il sottoscritto è innan-zitutto la tutela sanitaria di visitatori e dei nostricittadini : al momento non abbiamo nessun caso inpaese e proprio per questo motivo cercheremo di nonabbassare la guardia, nella tutela generale di tutti". Adanticiparsi, invece, rispetto agli altri comuni dellaDivina è stata Vietri Sul Mare che già nell'ultimo wee-kend ha aperto le porte delle sue spiagge a bagnanti evisitatori. Gli arenili della frazione Marina, infatti,sono costantemente vigilati dalla polizia locale, dall’Antae dal neo gruppo della protezione civile. Un coordina-mento interforze che ha consentito così l’avvio, seppurin maniera ridotta e secondo le misure imposte dal go-verno e dalla Regione Campania, della stagione balneare.«Vietri sul Mare – spiega il sindaco Giovanni DeSimone – è un territorio sicuro, grazie alle iniziativeche abbiamo programmato e ora realizzato per assicurarela tranquillità a quanti verranno sul nostro territorio e,naturalmente, ai nostri concittadini. Imponente ilservizio di controllo per il rispetto di tutte le normeimposte per il contrasto del Covid 19. Misure che ver-ranno incrementate anche nei prossimi giorni e con laripresa in pieno delle attività».

and.bign

RIPARTIREINSICUREZZA: L'IMPERATIVODELLACOSTAD'AMALFI

6 Giovedì 28 maggio 2020www.oradicronache.itLa testimonianza

A Cetara e Maiori interdetta temporaneamente la fruizione delle spiagge libere: via libera dal 30 maggio

Enzo CalaudiGiuseppe PisacaneGiuseppe Di Lieto

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Aria condizionata e coronavirus,non sappiamo più cosa pensare.Tanta la confusione, generata

anche da un susseguirsi di informazioni avolte discordanti che i virologi si appre-stano a divulgare utilizzando tutti i mediapossibili. Per fare un poco di chiarezza, ci siamo af-fidati ad un ingegnere, Francesca RomanaD’Ambrosio, professoressa ordinaria diFisica Tecnica Ambientale, Dipartimentodi Ingegneria Industriale, Università diSalernoC'è tanta confusione in giro e sicura-mente i media non fanno altro che ali-mentarla. Si sente parlare tanto dicondizionatori in generale, ma c'è unadifferenza tra quelli domestici e quelliinstallati nei supermercati e nei centricommerciali? “Decisamente sì. La differenza sta nelfatto che i condizionatori domestici si li-mitano a filtrare, riscaldare e raffrescarel’aria già presente negli ambienti. Invecegli impianti di climatizzazione immettonoaria esterna, diluendo la concentrazionedi virus e quindi il rischio di contagio inpresenza di una persona asintomatica”.

Il caldo sembra arrivato e anche in ma-niera molto prepotente, con le aperturedegli uffici e dei ristoranti è rischiosoutilizzare il climatizzatore? “Gli impianti di climatizzazione nasconoper garantire il comfort termico e la qua-lità dell’aria. In particolare, nella stagioneestiva servono a evitare lo stress termicoda caldo che può essere molto pericolosoper le fasce di popolazione più fragili.Nelle abitazioni i condizionatori dome-stici vanno tenuti accesi come lo si è sem-pre fatto, adottando ovviamente degliaccorgimenti in caso di visite. Le visite,infatti, devono rispettare le regole relativea mascherine e distanziamento sociale e,possibilmente, il visitatore deve sostare inprossimità di una finestra aperta in modoche se fosse asintomatico il rischio legatoalla sua presenza si ridurrebbe. Un’altrabuona regola da rispettare, ma in fondo èuna regola di buona educazione, è parlarea bassa voce: la carica virale emessa au-menta passando dal respirare al parlareall’urlare al cantare. Negli uffici ovvia-mente bisogna fare attenzione laddovenon ci siano impianti. E’ importantissimorispettare le regole e valgono gli stessi di-

scorsi fatti per le abita-zioni. Nei ristoranti ildiscorso è più com-plesso. Data la sta-gione, sarebbeopportuno spostare itavoli quanto più possi-bile all’esterno e rispet-tare le regole sulledistanze. Se non c’èimmissione di ariaesterna attraverso l’im-pianti bisogna teneretutto aperto, in mododa garantire l’immis-sione in ambiente dellamassima quantità diaria esterna”.

Si parla di sanifica-zione dei filtri con de-tergenti a base dicloro. Quanto è im-portante pulire i filtrie con quanta fre-quenza andrebbefatto? “L’ipoclorito di cloro èeffettivamente un sani-ficante, ma i filtri sonocomponenti importantidegli impianti e nonvanno trattati comequalunque superficie.Un filtro sintetico piano, cioè quello chesi trova nei condizionatori domestici, puòessere pulito aspirando la polvere, maquesta operazione va fatta con apparec-chi speciali e non con l’aspirapolvere. Di-verso è il caso dei filtri presenti negliimpianti, per i quali la pulizia deve esserefatta da ditte specializzate, anche perchéi criteri e le modalità variano secondo iltipo di filtro. In ogni caso, i filtri non si la-vano, perché subirebbero un degrado”.

Parliamo di sanificazione ma è suffi-ciente per le macchine particolarmenteobsolete o in questo caso andrebbe in-stallata una nuova macchina? “L’età o l’obsolescenza della macchinanon ha nulla a che fare con la sanifica-zione. Un impianto o un condizionatoreanche vecchi, ma ben tenuti e manute-nuti, conservano le loro caratteristichetecniche. L’obsolescenza è piuttosto le-gata a certe funzioni: non possiamo pen-

sare di comandare a distanza un condi-zionatore domestico acquistato 5-6 annifa, ma possiamo essere certi che, se ap-punto ben manutenuto, riscalda e raffre-sca correttamente l’aria”.

Ha fatto notizia la possibilità che in unristorante di Guangzhou si sia registratoil primo contagio per aerosol e che siastato veicolato proprio dall'aria condi-zionata. Cosa pensa al riguardo? “Il ristorante di Guanzhou è un casoesemplare di come si possa fare disinfor-mazione gratuita. Non parlo ovviamentedegli aspetti medico-sanitari, che sono dicompetenza dei virologi, ma mi limito aconsiderare quelli tecnici legati alla diffu-sione del virus in aria. Innanzitutto vorreifare chiarezza su un punto, che la dicelunga sulla mancanza di informazionecorretta anche da parte degli organi cheistituzionalmente dovrebbero farla: la tra-smissione via aerosol, cioè attraversol’aria, non è ancora riconosciuta né dallaOms, né in Italia dell’Istituto Superioredi Sanità, che sostengono il contagio perdroplet e contatto con le superfici, mache poi dicono che bisogna ventilare echiudere i ricircoli degli impianti. Mi fa-rebbe piacere sapere dagli esponenti diqueste due Istituzioni che bisogno c’è diventilare e chiudere i ricircoli se il virusnon è trasportato dall’aria. Ricordo chenel ristorante c’erano tre tavoli in fila cuierano seduti tre nuclei familiari, che inquello centrale c’era un asintomatico eche dopo qualche giorno alcuni espo-nenti delle 3 famiglie, soprattutto quelladell’asintomatico, sono risultati infetti.Ciò detto, la virologa che per prima haparlato di questo caso ha dimenticato didire che nell’articolo è scritto che nel ri-storante non c’erano finestre, che non si

sa quante persone siano state contagiatenel ristorante e quante dopo, ma soprat-tutto che nel ristorante non c’era immis-sione di aria esterna, tanto è vero chenelle conclusioni gli autori dicono pro-prio che bisogna “migliorare l’immissionedi aria esterna”.

La situazione registratasi nel Nord Italiaè sicuramente diversa rispetto al restodella Penisola. Molti hanno attribuitoquesto fenomeno così virulento agli im-pianti di climatizzazione degli ospedalidelle grandi strutture sanitarie del Set-tentrione. Lei pensa che possa esserciun nesso? “Gli ospedali sono strutture estrema-mente complesse. Ribadisco che gli im-pianti non sono il problema, ma aiutanoa risolvere il problema. Probabilmentequalche errore è stato fatto nella gestionedegli impianti, ma soprattutto all’inizio sisapeva poco e si operava in grande emer-genza. Quello che posso dire con assoluta cer-tezza è che gli impianti delle terapie in-tensive e quelli dei reparti infettivifunzionano con una logica opposta, cre-ando una sovrapressione nel primo casoe una depressione nel secondo, il che do-vrebbe essere sufficiente a capire che uninfetto in terapia intensiva con pazienti“normali” qualche problema può averlocreato, così come può aver creato pro-blemi la presenza contemporanea adesempio nei pronto soccorso di infetti enon. Ritengo che questo sia un tema de-licatissimo, su cui dovrà in un futuromolto prossimo essere fatta chiarezza,aprendo una discussione molto seria allaquale dovranno necessariamente parteci-pare i progettisti di impianti ospedalieri”.

Oriana Giraulo

Coronavirus: l’aria condizionata può essere davvero pericolosa?

L’INTERVISTA/ FRANCESCA ROMANA D’AMBROSIO

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A fare chiarezza la prof di fisica tecnica ambientale e progettazione energetica degli edifici sostenibili

7Giovedì 28 maggio 2020www.oradicronache.it Parola all’esperto

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Nel teatro una componente assai fondamentale è la musicache accompagna spesso l'attore nei movimenti, gesti, supportaemozioni. Oggi con noi il maestro Andrea Barone, giovanemusicista e compositore. Andrea, come nasce la tua passione per la musica?«Intorno ai 12, 13 anni ascoltavo tanta musica e strimpellavocanzoni e melodie su una vecchia tastiera di mio padre, cheda giovane aveva suonato il pianoforte e avuto esperienze inqualche gruppo musicale con amici. Da allora non l’ho piùabbandonata, dopo un po’ ho iniziato a prendere lezioni dimusica, poi le prime esperienze con gruppi giovanili e finitoil liceo ho cominciato a sostenere esami al conservatorio aSalerno».Hai avuto esperienze teatrali?«Sì qualcuna, in particolare mi fa piacere ricordare la bellaesperienza con la compagnia teatrale “Anime Ribelli” diCastel San Giorgio, diretta dal maestro Salvatore Borriello.Ho suonato in alcuni loro spettacoli dedicati alla memoria eall’arte di Pino Daniele, alcuni dei quali hanno avuto ospitiimportanti come i musicisti Joe Amoruso, purtroppo dapoco scomparso, e Antonio Onorato. La combinazione deibrani di Pino Daniele con la recitazione degli attori sui testidel maestro Borriello era secondo me molto suggestiva edefficace. Personalmente amo questo tipo di commistioni,uno degli artisti che più adoro è Giorgio Gaber, il padre delteatro-canzone». Da qualche giorno è uscito il tuo ultimo progetto musicale"Forever Free", come mai questo titolo? «L'8 Maggio è uscito il videoclip su Youtube, e il brano èanche presente in streaming sulle piattaforme digitali comeSpotify. "Forever Free" è un inno alla libertà delle persone.Il titolo è anche una piccola citazione a un brano omonimodella band metal Stratovarius, anche se il mio pezzo è di tut-t’altro genere, direi pop/rock melodico, in inglese. Il testoparla di Angelina, una donna costretta a fuggire dal suopaese, luogo di guerra, per cercare un posto in cui poter

vivere per sempre libera».Parlaci di questo progetto...«Ho scritto sia musica che testo del brano. La melodia misuonava in testa da tanti anni, il testo è nato all’improvvisoun paio di estati fa. Ho pensato poi che sia il tema trattatosia il tipo di melodia potessero prestarsi ad una realizzazionecorale, con più cantanti e con un videoclip che documentassele registrazioni. Così ho chiesto di aderire al progetto a varicantanti e musicisti della zona, persone amiche e che ritenevoadatte allo spirito del brano. Enzo Siani, fonico del TreesMusic Studio dove abbiamo registrato il brano e girato ilvideo (diretto da Guglielmo Lipari), ha sposato l’idea ed èstato fondamentale per la sua realizzazione pratica. Tra fineFebbraio e inizio Marzo abbiamo trascorso delle giornatemolto belle e intense, sia dal punto di vista musicale cheumano, e sono nate tante idee che hanno valorizzato ilpezzo, un po’ come succede a teatro si è creato un collettivoin cui ognuno ha interpretato la propria parte dando qualcosadi suo alla canzone. Mai avremmo pensato che nel giro dipochi giorni tutto si sarebbe fermato. Abbiamo poi lavoratoa distanza e un po’ casualmente il brano è uscito nel periodoin cui ci stiamo riappropriando delle nostre libertà fonda-mentali, che forse davamo per scontato e di cui abbiamo ri-valutato l’importanza. Speriamo quindi che il brano possaessere anche un messaggio positivo e di speranza per chi loascolta, in questo periodo non facile». Progetti futuri?«Prima dell’emergenza Covid19 ero nel pieno delle registra-zioni del mio album “Reborn”, di cui Forever Free fa parte.Abbiamo dovuto ovviamente sospendere tutto. In questigiorni ci stiamo riorganizzando e stiamo valutando comepoter riprendere in piena sicurezza. L’anno scorso è uscitoun altro dei brani dell’album, intitolato “What we got”.Sono 8 brani in totale, tutti con vari musicisti e cantanticoinvolti, e che spero quindi di poter concludere al più pre-sto».

*officina teatrale “Primomito”

«A 12 anni ho scopertol’amore per la musica»

SPAZIO TEATRO L’ORA DELLA LETTURA

Il giovane maestro Andrea Baronesi racconta a cuore aperto

Rocco Papa fa rivivere Salernonel suo ultimo

romanzo “Briciole”

Nella quarantena appena passata, moltihanno riscoperto l’amore per la lettura,per quelle pagine che anche in una situa-zione di chiusura forzata, sono in grado difar viaggiare con la mente il lettore e sepoi in quel libro ci sono i luoghi che seiabituato a vedere tutti i giorni allora lacreatività lascia il posto ai ricordi. È quello che succede leggendo l’ultimaopera letteraria di un salernitano doc RoccoPapa. Briciole, edito da Runa Editrice di Padova,è un giallo che vede protagonista l’ispettoreLorenzo Castaldi ed è ambientato in unamagnifica città di mare del Sud Italia. Ilnome Salerno non comparirà mai nel libro,ma solo leggendolo i luoghi saranno benriconoscibili e accompagneranno il lettoredurante tutta la vicenda. La giovane figlia del primario di chirurgiadell’ospedale civile scompare nel nulla.Nessun movente apparente. Nessun indizio.Una bravata adolescenziale, forse. Mapresto i vestiti della ragazza saranno rin-venuti nel portabagagli di un’auto che haappena avuto un incidente e nel quale èmorto il conducente; il telefonino scopertonella cassetta postale di una donna, il cuicadavere viene trovato nella zona collinaredella città; il trolley, con il quale viaggiava,sbucherà all’ingresso della segreteria politicadi un senatore. L’ispettore Castaldi si ri-troverà a seguire le briciole che qualcunolascia per lui, fino a scoprire la verità. Allabase di tutto, un rapporto familiare difficiletra una figlia ed un padre più attento allasua carriera che alla famiglia.Briciole è il quinto romanzo dello scrittoresalernitano e arriva dopo “Il Sangue deiPrimi” (2006, Ennepilibri) 1° premio “Ilgiallo della Campania”; “I giorni del male”(2013, Cicorivolta) thriller vincitore premioletterario “Torre Petrosa” e 2° class. premioletterario “Città di Cava de’ Tirreni – l’Iride”.Premiato con il marchio della Microeditoriadi Qualità; “Secondo Natura”, raccontodell’antologia “Corte Nera” (2014, RunaEditrice).

Oriana Giraulo

di LUANA IZZO*

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8 Giovedì 28 maggio 2020www.oradicronache.itLe Rubriche

MUSIC O'CLOCK di Antonio Sica

TRENT’ANNI DI MARCO MASINI

Da Bella Stronza a L'uomo volante pas-sando per T'innamorerai; sono trent'anniche Marco Masini fa da colonna sonoraalle nostre vite regalando emozioni ecolori ai nostri ricordi. Un artista capacedi raccontare il mondo senza retorica,con un linguaggio estremamente direttoed espressivo unito ad una sensibilitàtoccante ed empatica, che arriva drittaal cuore delle persone.Il miglior modo, ovviamente, per spegnerele 30 candeline è quello di tornare a farebuona musica e regalare un nuovo discoalla nostra penisola. Effettivamente, l'al-bum c'è e si chiama MASINI +1, 30TH

ANNIVERSARY e contiene 15 grandisuccessi dell'artista reinterpretati concolleghi e amici e 4 brani inediti, tra cuiil singolo presentato all'ultimo Festivaldi Sanremo, Il confronto."È stato un regalo che tanti amici mihanno fatto e credo che sia qualcosa diimportante sotto tanti aspetti. Innanzi-tutto quello professionale ma non perultimo quello umano. - spiega il cantau-tore toscano - Con alcuni di loro sonoamico da tanto tempo, ho condivisoquesto percorso ed è bello vedere che aldi là dei valori musicali e professionalic'è l'amicizia che lega tutti in un qualcosadi unico".E quando gli si chiede di ricordare unparticolare momento della sua carriera,lui risponde così: "In trent'anni di musicaè difficile ricordare un solo aneddoto,hai vissuto momenti talmente belli e tal-mente difficili che ogni scalino che tuhai fatto è sempre stato uno sforzo, unsacrificio e un grande impegno. Tutte lepersone che hanno fatto parte del miopercorso hanno creato qualcosa cosìforte tale da potermi fare arrivare a fe-steggiare questo traguardo. Per questoringrazio tutti". E difatti, come qualsiasivita e carriera, Marco ha avuto diversi

alti e bassi che lo hanno portato piùvolte ad annunciare un ipotetico abban-dono delle scene. Per fortuna per le sortidella musica italiana, però, ha sempreritrovato la passione e l'amore che dopotutto, come ben sappiamo, è il motoredella nostra vita: "è stata sempre lamusica a riaccendere il cuore senza bi-sogno di defibrillatori virtuali. Per questoho cercato di non mollare mai anche inquei momenti dove ho avuto un calo dipressione".Eppure questi momenti di turbamento eincertezza sono stati quelli più incisiviper la carriera di Masini, che ha saputotrarre ispirazione e coraggio dalle cadutetrovando sempre la luce in fondo al tun-nel. Non a caso da queste crisi personalie professionali è uscito fuori uno deipiù grandi successi dell’artista, Vaffanculo:“ le canzoni sono figlie del tempo, oggicredo che ci sia bisogno di più freddezzae riflessione di fronte a tante cose che cihanno destabilizzato sia a livello politicosia a livello sociale credo che se andiamoavanti a v********o non si possa andarelontano. E allora è più giusto cercare ri-sposte con coesione, spirito sociale ecalma perché solo così si può venir fuorida situazioni difficili”.

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Sempre alla ricerca di un colpevole,chiunque sia. Individuarlo sembraessere la principale occupazione di

decisori politici e tecnici che si alternanonei dibattiti on line e negli studi televisiviin questi terribili giorni. L’obiettivo è al-lontanare da sé ogni possibile critica ocontestazione di responsabilità, giustifi-care errori, fallimenti interpretativi oquelle oscene sciocchezze dette da alcunipersonaggi senza rendersi conto che si di-scute di una vicenda epidemica assoluta-mente sconosciuta e nuova per tutti,quindi senza colpe possibili. Ricordo solo,per non scomodare gli esperti nostrani,che il Presidente Trump nella sua onni-sciente saggezza, ha invitato gli americania bere disinfettanti a scopo preventivo outilizzare farmaci efficaci contro malaria eAIDS, ma molto pericolosi se usati in que-sti casi; o come allo stesso presidentepochi hanno osato contestare le sue ester-nazioni e i migliori virologi sono statiprima chiamati nella task force presiden-ziale, poi allontanati come traditori per-ché non potevano avallare le sueesternazioni, pur di non ammettere i ma-dornali errori di strategia finalizzati ad as-secondare umori e pregiudizi espressi damanifestanti infuriati, organizzati dagruppi di interesse e lobbisti. Le reazioniamministrative per fronteggiare una crisidi questa portata non possono mai accon-tentare tutti nello stesso modo, e allora siè continuato a puntare il dito accusandodi stanziare troppi soldi o troppo pochi,ciò perché risorse e aiuti non bastano maie ci saranno sempre scontenti che chie-dono di fare di più. Anche se hai stanziato

risorse a fondo perduto e autorizzato pre-stiti agevolati o hai strappato un MES acondizioni molto favorevoli. Un nemicova comunque individuato ed è semprelontano da noi: può essere la perfida Eu-ropa o gli egoismi degli algidi paesi delnord. Il vero problema è spostare la rab-bia, ciò soprattutto se una dirigenza è ti-mida, talora in confusione mentale, aquale si aggiungono, per completare ilquadro, governatori e sindaci in perma-nente campagna elettorale in cerca di vi-sibilità che, in pieno delirio diprotagonismo, emanano decreti aggiun-tivi, indicazioni operative e, talvolta,quando non si trova di meglio, nuove au-tocertificazioni che vanno ad arricchire lacollezione che abbiamo accumulato inquesti mesi, moduli sempre più dettagliatie dalla dubbia legittimità. Eppure, nono-stante tutto, gli italiani si sono rivelati ri-spettosi delle regole e sostanzialmente ligialle prescrizioni, più degli inglesi e degliindisciplinati statunitensi o, peggio, brasi-liani che, supportati da pessimi politici,hanno fatto schizzare in alto i contagi, piùdell’Italia, più della stessa Cina, dove tuttoebbe inizio.Eppure imprevedibilmente lamigliore risposta tecnico-sanitaria è statafornita da un ospedale napoletano che hasaputo lavorare in silenzio, senza pro-clami, senza comparsate televisive ma di-mostrando nei fatti una straordinariacompetenza e professionalità, contro leassurde aggressioni di qualche confusaconduttrice televisiva o i miserabili tenta-tivi di denigrazione territoriale che hannorivelato la pochezza delle persone, nonsortendo gli esiti sperati perché i numeri

li hanno inchiodati alleloro responsabilità ed ailoro errori, i grandi teoricidelle buone pratiche sani-tarie, che hanno dimenti-cato che la buona sanità èsempre il risultato del giu-sto mix ospedale/territo-rio e pubblico/privato. Ma trovare un colpevolesembra essere ancora unobiettivo prioritario, avolte l’unico perseguito,forte di pregiudizi e falsiconvincimenti. Fallito il tentativo inizialedi attribuire responsabilitàai migranti, classica e sem-pre perseguita risposta dicerta politica a tutti i mali italiani, fallital’ipotesi di attribuire colpe ai soliti meri-dionali arruffoni e disordinati, poiché glierrori più clamorosi sono indubbiamentestati fatti in regioni quali la Lombardia e,generalmente al nord tranne che in Ve-neto, regione anch’essa governata dallaLega che ha prodotto però ottimi risultatia dimostrazione che il problema non è ilcolore politico di chi governa, ma le sceltedi fondo. Stavolta il Meridione è soprav-vissuto al disastro, è fallito anche il pate-tico tentativo di indicare un improbabilecomplotto internazionale cinese, condi-zionato dalle prossime elezioni che sonosempre alle porte. Gli italiani spaventati eancora autoreclusi non escono, non ri-prendono le loro attività, non riescono aricominciare a vivere. Una sorta di catato-nia relazionale che ha pervaso molti,

tranne gli adolescenti che si sono rivelatiimmuni da questi esiti di lunghi periodi direclusione o dalla carenza di spazi vitali,esattamente come avviene nelle istituzionitotali. Gli adolescenti hanno bisogno dicoetanei, di vicinanza, di manifestare af-fettività, di esibire certezze o un improba-bile coraggio e una inesistente forza, peresibizionismo o per incoscienza.Gli adultiappaiono fiaccati da questo periodo dipaura, di annullamento delle relazioniumane e del contatto. Cominciano inqualche caso ad adattarsi a lavorare dacasa a circolare con mascherine ed amu-china a comprare su Amazon a incon-trarsi su Skype a parlare di malattie ecomprare medicine e presidi sanitari. Finoa che basteranno i soldi disponibili e qual-cuno ci dirà che fare. Fino a che durerà lapazienza. *Psichiatra e Pubblicista

Sempre alla ricerca di un colpevoleLA RIFLESSIONE / WALTER DI MUNZIO*

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“Gli adulti appaiono fiaccati da questo periodo di paura, di annullamento delle relazioni umane e del contatto”

Con le nuove tecnologie è il tempo dellasocietà dell’informazione. Le tecnologiedell’informazione sono un valido supportoper tutti e per le “categorie deboli”(diver-samente abili, anziani, etc). Ma servonostrategie, perché avvenga, risorse e piani.La tecnologia può facilitare la vita di tutti,ampliando le opportunità di scelta e dicontrollo. Alle persone con diversa abilità,tuttavia, essa offre qualcosa in più: puòconsentire lo svolgimento di attività altri-menti impossibili. A una persona privadell’uso delle mani può offrire la possibilitàdi scrivere un testo semplicemente det-tandolo al computer. Alle persone privedell’uso degli arti inferiori può fornire lepiù moderne protesi per tornare a cam-minare. Alle persone sorde può consentiredi comunicare mediante il telefono grazieai dispositivi DTS. Alle persone nonvedenti o ipovedenti può permettere dinavigare in internet attraverso l’utilizzodi software che leggono ad alta voce ilcontenuto sullo schermo di un PC. A co-loro che, per varie patologie, non riesconoad utilizzare i canali comunicativi, la tec-nologia può offrire la libertà di parola e,quindi, l’opportunità di esprimere i propripensieri e interagire in maniera pariteticacon il mondo circostante. Questi sonosoltanto alcuni esempi che dimostranocome la tecnologia sia in grado di incide-reprofondamente sulla qualità della vitadelle persone con disabilità. Qualità dellavita che non si identifica esclusivamentecon il benessere fisico, ma che va misuratain termini di autonomia, partecipazione e

inclusione sociale. Nel processo di inte-grazione dei diversamente abili in società,quale può essere, allora, il ruolo di internete dell’informatica in generale? L’argomentoè estremamente vasto e coinvolge temi diampio respiro quali la possibilità di accessoalle nuove tecnologie più diffuso e demo-cratico, necessario a renderle mezzi dicomunicazione “ di massa” e dar davverouna funzione inclusiva. In Italia, due sonogli enti che si occupano di promuovereattivamente questa prospettiva di sviluppo:l’Aipa, ovvero l’Autorità per l’informaticanella Pubblica Amministrazione e l’Asphi,Associazione per lo sviluppo di progettiinformatici per i diversamente abili. L’obiet-tivo comune alle due organizzazioni è “ ilsuperamento delle barriere comunicativee l’uso dell’informatica per creare nuoviprocessi che possono favorire i diversa-mente abili nell’acquisizione, convinzionee potenziamento delle proprie capacità”.L’utilizzo dello strumento elettronico risultaessere l’unico tramite in grado di renderela persona con disabilità non una risorsada impiegare “obbligatoriamente” ai sensidella legge, ma una risorsa utile alla paridegli altri. Negli ultimi 15 anni sono staticreati diversi tipi di ausili, hardware osoftware idonei a fornire aiuti sia nelcampo riabilitativo , sia nell’accesso alcomputer. Esistono ausili capaci di con-trollare un intero appartamento, luci, te-levisore, porte, o altro permettendo ai di-versamente abili di auto gestirsi all’interno

della propria abitazione. Inoltre possonousufruire di programmi di controllo chedanno speciali caratteristiche,comandi vo-cali e tastiere speciali. Anche nel campodelle disabilità sensoriali: disabilità dellavista, dell’udito, della vista-udita, disabilitàmentali, danni re-celebrali, difficoltà dilettura, afasia, le tecnologie si sono evolute.Basti pensare che per i non vedenti vi èstata una vera e propria rivoluzione tec-nologica, grazie all’introduzionedi displaybraile, stampante braile, computer parlantee un lettore CD-ROM e vengono supportatipositivamente nelle attività quotidiane.Mentre gli ipovedenti utilizzano il monitorcon ingrandimento caratteri o forte con-trasto dei colori che servono per eviden-ziare i testi. Essi sono anche manchevolidella coordinazione occhio-mano,del ri-conoscimento di immagini complesse edhanno nette difficoltà nel leggere testi chenon sono scritti in modo molto chiaro.Coloro che hanno problemi di udito pos-sono utilizzare delle tecnologie finalizzateper rendere meno difficoltosa la loro di-sabilità. Infatti possono beneficiare di te-lefoni testuali, apparecchi acustici cheampliano il suono. Per chi è mancantedella vista e della vista e dell’udito usu-fruisce di lettore di schermo, telefoni te-stuali in combinazione con una tastierabraile. Per quelli che soffrono di disturbicognitivi e di linguaggio(per esempio ladislessia) possono servirsi di fax, postaelettronica e istruzioni audio- video. Da

ciò emerge che le nuove tecnologie pos-sono offrire un contributo essenziale einsostituibile. È tanta la strada da fare equesto periodo di stop obbligato lo haevidenziato. Si può fare di più. Con risorsenazionali ed europee perché la nuovaprogrammazione va in questa direzione.Da qui grandi interrogativi: Se è vero chevolere è potere, perché tutti corrono alpotere e nessuno fa nulla? Si parla di ac-cesso ai servizi per tutti ma, perché, nellarealtà i bisogni dei diversamente abili ven-gono sempre dopo quelli degli extraco-munitari? Si parla di creare una societàsenza esclusi, senza dubbio belle paro-le… Parole che conducono alla vittoriaelettorale., ma quando i riflettori si spen-gono rimane il dolore di una parte delpopolo che vuole risposte.Tutto ciò nonsolo non è normale, ma inconcepibile.Ri-flettiamoci insieme.

Settimanale di informazione

Direttore responsabile ANDREA PELLEGRINO

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L’info-tecnologia: il vero cammino per ridurre le distanze QUELLICHE...LECOSENONSONONORMALI LUCAMAZZEOEGAETANOAMATRUDA

9 Giovedì 28 maggio 2020www.oradicronache.itLe rubriche

Page 10: Cronache · 2020. 5. 27. · didato del centrodestra, ma che potrebbe essere sostituito da un nome nuovo nella politica, quello del pm Catello Maresca, che a quanto pare met-terebbe

Campionato si, no, forse. Alle 18:30il ministro Spadafora incontrerà lecomponenti del nostro calcio per

ufficializzare le date della ripresa. Scioltoanche l’ultimo dubbio in merito aun’eventuale nuova positività all’internodella squadra, si può finalmente tornare aparlare di calcio giocato. Il Benevento,con un piede e mezzo in A, guida la clas-sifica: alle sue spalle Crotone e Frosinonesi contendono un posto per l'Olimpo, conPordenone, Cittadella, Salernitana eChievo prime spettatrici interessate. Calidi forma, ricaduta di infortuni, tempera-ture estreme e incontri ravvicinati potreb-bero incidere su un rush finale inedito perl'Italia calcistica.BENEVENTO, 69 PUNTIMancano soltanto le candeline sulla torta.Otto per l'esattezza, poi i sanniti potrannofesteggiare la risalita nell'empireo calci-stico. Nell'attesa, gli invitati hanno ripostol'abito da sera a causa del coronavirus e lochampagne è stato lasciato riposare nellemigliori cantine del Sannio. Capitan Mag-gio, ormai prossimo al rinnovo contrat-tuale, è pronto a stappare e far partire untrenino virtuale che dalle parti di via SantaColomba aspettano di riproporre da dueanni. Questione di matematica, perché aseguito di una stagione esaltante e dispen-diosa dal punto di vista finanziario nonpoteva finire tutto con un colpo di spugnae arrivederci a settembre. Mister Inzaghinell'attesa vuole evitare però cali di con-centrazione. Lunedì è ripresa la prepara-zione in vista del rush finale: il lavorodegli atleti, sottoposti inizialmente a triagee tamponi, è stato distribuito in diversefasce orarie e organizzato sui campi delVigorito e dell'antistadio Imbriani. Gli al-lenamenti, in forma individuale, sonostati caratterizzati da esercizi di mobilitàarticolare, core stability e focus tecnicocon la palla rigorosamente personalizzatae igienizzata a fine seduta. Antei e Sanogohanno ripreso i rispettivi protocolli riabi-litativi post-operatori. L'intera rosa di In-zaghi sarà a disposizione in vista di unavolata solo formale per i colori giallorossi.CROTONE, 49 PUNTISulle ali dell'entusiasmo. I pitagorici,dopo un inizio a marce basse, hanno gua-dagnato la seconda piazza cadetta a suondi successi. Le quattro vittorie consecu-tive, con le quali hanno dato l'arrivedercialla B, sono il perfetto biglietto da visitaper la ripresa dell'attività agonistica.Prima dello stop l'undici calabrese hafatto registrare il maggior possesso palla apartita della categoria: 60,3%. Numeri im-pressionanti per una squadra dalle tantepotenzialità. L'unica inespressa dalla

macchina perfetta di Vrenna è rappresen-tata da Maxi Lopez: l'ex Barcellona deveritagliarsi ancora un ruolo definito nellarosa pitagorica. L'unica uscita degna dinota è stata l'allusione ad un presunto pa-ragone tra la calda Calabria e la sua amataArgentina. Pensiamo che la punta di Bue-nos Aires (un gol finora tra i cadetti) possaessere la scheggia impazzita in vista delledieci gare al termine della regular season.La speranza degli Squali è quella di potervedere all'opera il Lopez ammirato a Ca-tania, quello dalle 11 marcature stagionaliche contribuirono alla salvezza in A deglietnei. Evergreen o flop: ai piedi dell'exRiver Plate l'ardua sentenza. La società hamesso a disposizione dei tesserati i campidel centro sportivo Antico Borgo, adesclusione di palestre e altri luoghi indoor.Non sono ancora stati effettuati tamponie test sierologici alla rosa: il Crotone restain attesa di direttive in merito alla ripresadella stagione.FROSINONE, 47 PUNTIIl ritorno sul rettangolo verde di CamilloCiano è la notizia più importante per l'un-dici di Nesta. I Canarini ritrovano l'alfieredella manovra offensiva ciociara, l'uomopiù pericoloso sul fronte d'attacco: dopolo stop per via della lesione al crociatoCiano è tornato a disposizione e guideràcon Dionisi l'assalto alla promozione di-retta. La squadra sta proseguendo gli alle-

namenti alla Città dello Sport di Feren-tino: la struttura permette alla squadra diusufruire di due campi regolamentari (unoin erbetta sintetica, uno naturale) uno dicalcio a otto e un altro di futsal. Massimaattenzione alle misure di distanziamentosociale e all'igiene delle strutture. Gli alle-namenti vengono spalmati nell'arco dellagiornata, con misurazione della tempera-tura corporea all'ingresso del centro spor-tivo per ogni tesserato. Al gruppo sono

stati aggregati anche i giovani Verde,Obleac e Luciani. Martedì Nesta ha sud-diviso la squadra in tre gruppi, con parti-telle ed esercitazioni tattiche secondo ilnuovo protocollo sanitario. Detto di Ciano, Nesta valuta i recuperi diArdemagni, Gori e Tabanelli: la lungainattività causa infortunio è un fattore datenere in considerazione. Ma Frosinonevuole tornare a respirare aria di grandecalcio.

L'ultima tappa del campionato Al via la fase due del calcio cadetto

IN SERATA GOVERNO E LEGA COMUNICHERANNO LE DATE

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Il rispetto dei protocolli costerà alle squadre 3 milioni. Allo stadio in meno di trecento

DI MATTEO MAIORANO

10 Giovedì 28 maggio 2020www.oradicronache.itSport

Ultime dieci giornate di campionato: in maiuscolo le gare in casa

BENEVENTO PER LA VOLATACROTONE UN MAXI RITORNOFROSINONE RIECCO CIANO

foto Frosinone Calcio

Page 11: Cronache · 2020. 5. 27. · didato del centrodestra, ma che potrebbe essere sostituito da un nome nuovo nella politica, quello del pm Catello Maresca, che a quanto pare met-terebbe

La zona a ridosso delle big è affollata:quattro squadre, in appena trepunti, alla ricerca della consacra-

zione. Il Pordenone, Cenerentola della ca-tegoria, prova a bissare il trionfo dellascorsa stagione. Lo Spezia, per inseguireil sesto play-off in nove anni si affida alcondottiero Italiano, mentre il Cittadellapunta sull'usato sicuro Venturato. La Sa-lernitana, reduce dalla sconfitta di Peru-gia, ritrova Cerci e mette in cassaforteVentura.PORDENONE, 45 PUNTI Entusiasmo, ambizione ed esperienza. APordenone c'è tutto per tentare il grandesalto dopo l'esaltazione dello scorso anno,con la promozione dalla C alla B. Dome-nica è arrivato l'esito di tamponi e test sie-rologici, effettuati dalla società acalciatori, staff tecnico e dirigenziale:esami tutti negativi. L'attività di monito-raggio proseguirà in queste settimane, acadenza di quattro giorni, in collabora-zione con la Casa di Cura GiovanniXXIII. I ragazzi agli ordini di Tesser sisono rivisti per la prima volta il 5 maggio,quando la società ha aperto gli spazi delcentro sportivo De Marchi. La squadra harinunciato a una mensilità, maturandol'accordo con la proprietà in poche ore,come dichiarato dallo stesso presidenteRamarro Lovisa: «Orgoglioso della com-pattezza e della sensibilità del gruppo. Inostri ragazzi, tecnici e dirigenti hannodimostrato comprensione della situazionegenerale. Li ringrazio e sono certo chetutti insieme continueremo a togliercigrandi soddisfazioni, ripartendo più fortidi prima». SPEZIA, 44 PUNTI Italiano ritrova l'intera rosa a disposi-zione in vista di un finale di stagione chelo Spezia vuole vivere da protagonista. Iliguri sono ormai una certezza nel calde-rone dei play-off ma hanno sempre fallitol'esame di maturità. La società è stata trale prime a muoversi sul fronte sanitario,sottoponendo i propri tesserati ai test mo-lecolari e sierologici già martedì scorso.La squadra prosegue la preparazione invista della ripresa presso il centro sportivodi Follo, aperto per le sedute di carattereindividuale il 5 maggio scorso. In questesettimane i big, con in testa Capradossi,hanno incontrato in via telematica i gio-vani aquilotti per un confronto frizzantee ricco di spunti. La rosa bianconera èstata interamente confermata: in attesa dirinnovo solo l'attaccante ex Parma Bida-oui. CITTADELLA, 43 PUNTI Sulla cuspide di un miracolo sportivo.Nell'antica città murata Venturato tiene

alta l'attenzione dei suoi in vista delle ul-time dieci gare del campionato. Negli anniil tecnico si è affermato nel panorama ca-detto per il bel gioco, impreziosito da ele-menti giovani e di grande prospettiva. Loscorso anno la squadra, trascinata daDiaw, ha sfiorato le porte del paradiso,fermata sul più bello nella fatal Verona diPazzini e Di Carmine, mattatori play-offdello scorso anno. Venturato però non hamai tolto l'abito da cerimonia, sognandoun giorno di poter portare la piccola Cit-tadella all'altare delle grandi. La societàha sottoposto i tesserati all'esame del tam-pone nella giornata di lunedì presso laFisio&Sport Polimedica. «La voglia di ri-cominciare è tanta, non vedo l'ora dipoter tornare sul rettangolo verde. A Cit-tadella sto bene e vorrei proseguire l'av-ventura in Veneto» ha affermato la puntagranata Panico, nell'anno della sua perso-nale consacrazione tra i cadetti. A Ventu-rato il compito di riportare in auge lospirito di una città che vuole vincere la suapersonale sfida con il destino. SALERNITANA, 42 PUNTI Turbolenze in casa granata. In settimanala Salernitana ha dato il benservito allostaff medico, composto da Italo Leo e An-drea D'Alessandro. All'origine dei dissidi,la differenza di vedute sull'attuazione delnuovo protocollo sanitario. L'addio ha la-sciato una scia di polemiche, a seguito

delle dichiarazioni del personale sanita-rio. «Vantiamo spettanze arretrate - ha af-fermato l'ormai ex responsabile delsettore, Andrea D'Alessandro, che gliscorsi mesi ha seguito uno ad uno, a di-stanza, gli allenamenti indoor dei tesseratigranata - abbiamo chiesto l’applicazionedi tutte le norme dettate dal protocollo, asalvaguardia di coloro che vivonol’azienda. In particolare, il doppio tam-pone e test sierologici validati e legali. Larisposta? Su Whatsapp mi hanno scrittoche avrebbero contattato altri professioni-sti, non potendo ottemperare alle richie-ste». La società ha ora affidato le cure

mediche al dottor Epifanio D'Errigo, ilquale ha subito visionato le strutture epresieduto al controllo dei test sierologicisui calciatori granata. La società ha ri-preso gli allenamenti presso il centro spor-tivo Mary Rosy: tutti presenti, anche sel'attenzione è stata rivolta inevitabilmentea Cerci: l'ex Torino, di ritorno da un fasti-dio muscolare che ne ha pregiudicatolarga parte della stagione, è sembrato su-bito in condizione. Mezzaroma ha blin-dato il tecnico Ventura, confermato per laprossima stagione al pari del diesse An-gelo Fabiani. Ora la parola torna final-mente al campo.

Termometro granata: ai saluti Italo LeoMezzaroma blinda Ventura, Cerci riparteLA SITUAZIONE IN CASA SALERNITANA

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L'Ippocampo insegue il sogno promozione. Conferma in arrivo per il diesse Fabiani

DI MATTEO MAIORANO

Ultime dieci giornate di campionato: in maiuscolo le gare in casa

SALERNO PATTO PER LA ASPEZIA OCCHIO AGLI UNDERCITTADELLA DA PANICO

Foto Salernitana

11Giovedì 28 maggio 2020www.oradicronache.it Sport

Page 12: Cronache · 2020. 5. 27. · didato del centrodestra, ma che potrebbe essere sostituito da un nome nuovo nella politica, quello del pm Catello Maresca, che a quanto pare met-terebbe

di Veronica Benincasa*

ll lockdown è finito, ma resta la paura.Molte persone con l'avvio della fase 2sono state colpite da un’ondata di ansia efrustrazione da ritorno alla vita normale.Secondo le stime della Società italiana dipsichiatria (Sip), "sono oltre un milione gliitaliani colpiti dalla 'sindrome della ca-panna' che, in individui predisposti, au-menta il rischio di svilupparepsicopatologie e disturbi dell’adatta-mento". Dopo due mesi di quarantena unnumero considerevole di persone, cheprima non avevano disturbi, vive l’ago-gnata possibilità di un ritorno alla par-venza di normalità con l’ansia diriprendere i ritmi precedenti e la paura dinon adattarsi ai nuovi. È in realtà una rea-zione del tutto normale e comune ancheper le persone più equilibrate psichica-mente, conseguente all’eccezionalità dellasituazione, come già avvenuto dopo ilcrollo delle Torri Gemelle. Ma se il disagiosi protrae per più di tre settimane ed èacuito dall’incertezza verso il futuro, dallapreoccupazione per la situazione econo-mica e per la precarietà del lavoro, in uncaso su tre aumenta il rischio di svilupparenel tempo veri e propri disturbi mentali,come la depressione maggiore, gli attacchidi panico e i disturbi dell’adattamento. Dopo il lockdown molte persone sono ri-maste a casa. In sostanza, prevale una im-portante difficoltà a tornare a vivere. Lodico come clinico, per la mia esperienzapersonale di lavoro e di studio. Credo chequesta tendenza a non uscire non sempreè legata al timore del contagio ma è legataalla difficoltà di ritornare a vivere, di ritor-nare alla vita che si svolgeva prima dellockdowm. Vuol dire che stare rinchiusidentro casa, in isolamento, in una condi-zione innaturale per un periodo così lungoha indebolito, dal punto di vista psicolo-gico e relazionale, molte persone. Stiamo assistendo ad una sindrome delprigioniero o sindrome della capanna? Iltermine “sindrome della capanna” è statoconiato in quelle regioni degli Stati Unitiin cui il rigido inverno costringe gli abitantiad una sorta di “letargo”. Si tratta di unaspecie di ‘Sindrome di Stoccolma’, dove gliostaggi sarebbero i milioni di italiani ed irapitori possono variare. Questi ultimipossono essere identificati nel virus, nel

governo, ma anche in sé stessi. L'allarmenon vale soltanto per gli adulti ma ancheper gli adolescenti. Tutti quei ragazzi chehanno bisogno di socializzare, di stare acontatto con i loro coetanei, si sono ritro-vati a casa per mesi, incollati ad un moni-tor. C'è una parte di giovani, e lo dicodavvero preoccupata, che è rimasta da-vanti ai video, a fare lezioni a distanza conla scuola, oppure con videogiochi, chat,PlayStation, applicazioni internet, e questepersone hanno adesso difficoltà ad uscire.Perché nell'equilibrio psichico di un gio-vane un isolamento di due mesi, a casacon i genitori, è ed è stata una esperienzaestremamente forte. Dopo mesi di qua-rantena c’è chi vive l’ansia di riprendere iritmi precedenti, la paura di uscire e, ma-gari, c’è anche chi ha scoperto che la vitain casa non è poi tanto male come si pen-sava all’inizio. Molti quindi potrebberoscegliere di restare in isolamento sce-gliendo quindi autonomamente di restarechiusi tra le mura della propria casa. Rea-zione ‘normale’, la definiscono gli stu-diosi. Secondo GQItalia, però, l’uomo cheè capace di adeguarsi alle situazioniestreme può liberarsi della paura nel girodi diverse settimane. I sintomi possonosorgere per le preoccupazioni sul lavoro esul futuro di ogni individuo. Questi ultimipossono variare e presentarsi sotto formadi insonnia, frustrazione, attacchi di pa-nico, difficoltà di concentrazione o, addi-rittura, depressione. Insomma, il ritornoalla normalità non è da tutti gradito, inparticolare per la pressione di dover nuo-vamente lanciarsi nel mondo e riprendereil solito tran tran. Le nostre case, in questoperiodo, sono diventate un rifugio, cihanno tenuto al sicuro dal coronavirus maanche lontani dal mondo, la cui routinespesso ci stressa. “Viviamo nella societàdel fare: fare sempre cose, produrre sem-pre, essere immancabilmente di tuttopunto” E quindi, l’idea di sentirsi a disagioin una situazione che prima era percepitacome la normalità può creare in noi unsenso di inadeguatezza. Ci si domanda“Come mai prima riuscivo (a uscire) eadesso no?” La differenza sostanziale èche adesso la persona è stata sottoposta aun evento stressante che, nel bene o nelmale, ha modificato il suo modo di com-portarsi e di vedere le cose. Probabilmenteè una modifica temporanea, ma bisogna

prenderne atto. E questo lo preciso sem-pre anche con i miei pazienti, la situa-zione che stiamo vivendo è talmenteeccezionale e collettiva che il comprensi-bile timore, più o meno accentuato, diuscire di casa può essere una delle più co-muni reazioni, anche da parte di quellepersone che potremmo definire più equi-librate emotivamente. Ci sono diversi fat-tori che a livello individuale, in questospecifico caso, entrano in gioco ed alimen-tano la voglia di rimanere tra le mura dicasa. Innanzitutto, il rifiutarsi di vedere oaccettare che i propri riferimenti siano mu-tati sensibilmente. Se esco mi rendo contodi come è cambiato il mondo che cono-scevo. Vedo la città deserta, i negozichiusi, le persone che incontro sono mu-nite di mascherina, guanti. La nuova realtàè impattante, può sconcertare, disorien-tare, potremmo rigettarla. A questo, poi, siunisce un fattore molto più prosaico: a li-vello neurobiologico e fisico, meno movi-mento faccio, meno esco di casa, menoavrò voglia di uscire. A cui, ancora, si som-mano le paure sulle probabilità attuali diun contagio. Su cosa si può lavorare perconvincere le persone ad uscire ed a supe-rare la loro sindrome della capanna o delprigioniero, ovviamente con tutte le pre-cauzioni del caso? Nei casi più gravi biso-gna intervenire con la psicoterapia, questaè la base. In situazioni meno gravi io sug-gerirei alle persone di fare dei passi gra-duali, per cominciare a rientrare nellapropria vita, perché le paure vanno affron-tate in modo graduale. E poi noi tutti, do-vremmo lavorare per essere solidali,perché questa quarantena ha sottolineatoun momento di solitudine e dobbiamo tor-nare il prima possibile alla vita sociale.Non bisogna mandare solo messaggi dipaura. Bisogna mandare messaggi di spe-ranza, con una informazione corretta checredo sia alla base di tutto. Concludo di-cendo che è importante dunque affrontarele proprie paure e, se si ritiene necessario,contattare un professionista se ansia, fru-strazione, insonnia e irascibilità non sonotemporanee. Si tratta di disturbi noti per iquali esistono trattamenti concreti e dicomprovata efficacia che possono miglio-rare la qualità di vita, la forza di ripresa ela capacità di ritornare a scommettere susé stessi e sulla propria vita.

*psicologa

di Giovanna Senatore

Durante il lungolockdown a causadella noia, del tantotempo in casa e, so-prattutto, dell’ansia,ci siamo ritrovati atrascorrere tantotempo in cucina e a preparare tanti piatti suc-culenti, come risultato ci ritroviamo conqualche chilo di troppo che si è depositato,soprattutto sulla pancia. L’aumento di peso,soprattutto quando deriva da eccesso di car-boidrati (pane, pasta, pizza e dolci) si depo-sita, appunto, sull’addome, la bella notizia, èche questi chili vanno via più velocemente diquelli che si accumulano sulle cosce, quindi,con un po’ di attenzione all’alimentazionepossiamo liberarcene. Come fare?

Ecco dei semplici ma efficaci consigli:

· Eliminiamo i dolci o almeno riduciamoli.Non sempre i dolci casalinghi, in cui ci siamocimentati nel lockdown, sono più sani emeno calorici di quelli in commercio. Pos-siamo, però, renderli migliori da questopunto di vista, con piccoli accorgimenticome ad esempio sostituendo la farinabianca 00 con una meno raffinata come puòessere una farina di tipo 1 o 2, riducendo lozucchero del 20-30% rispetto alle indicazionidella ricetta. Certo se siamo abituati a saporieccessivamente dolci, le prime volte note-remo la differenza ma col tempo apprezze-remo pienamente il gusto della torta o deibiscotti senza quel disgusto che il saporedolce eccessivo provoca. Sottolineo che nonper questo i dolci diventano ipocalorici equindi adatti a un’alimentazione che hacome scopo il dimagrimento, bisogna co-munque consumarli con parsimonia e nonquotidianamente.

· Un altro consiglio è di non abbinare, nellostesso pasto, pasta, pane e patate, non perchéciò sia sbagliato in assoluto, ma mettendoliinsieme si ottiene un eccesso di carboidrati,quindi, troppe calorie e oltretutto un’ipergli-cemia che non fa bene all’organismo. Eccoperché è meglio scegliere un carboidrato trai tre e mangiarne una porzione soddisfacente,anziché concedersi minuscole quantità diognuno. Sarebbe bene, alternare alla comunepasta di grano altri cereali, magari integrali.

· Altro punto dolente sono le bibite analcoli-che. Esse sono eccessivamente ricche in zuc-cheri e inoltre, nel berle il nostro organismonon fa nessuna fatica a metabolizzarle, comeinvece succede con un alimento qualsiasi, ciòcomporta, quindi, un introito di calorie vuotesenza nessun dispendio energetico. Anche ilsucco di frutta, che pensiamo sia meno calo-rico di una bibita è da eliminare: la fruttacontiene una buona quantità di zucchero(fruttosio), ma nel succo mancano le fibre(che aiutano a metabolizzare gli zuccheri),inoltre, nei 200 ml di succo c’è un concen-trato di frutta, quindi un carico di zuccheri(anche se provenienti totalmente dalla frutta)eccessivo.

Per dissetarci meglio un buon bicchiere diacqua, una limonata casalinga, tisana o infusifreddi preparati con frutta fresca, erbe aroma-tiche e spezie che la natura ci offre (anguria,cetriolo, zenzero, menta in infusione), ovvia-mente, senza aggiunta di zucchero.

· Infine non può mancare, il movimento fi-sico, anche la banale camminata, meglio apasso veloce, può aiutarci a perdere qualchechilo e a farci sentire meglio fisicamente epsicologicamente.

“La sindromedella Capanna

12 Giovedì 28 maggio 2020L’ra di CronacheParola all’esperto

Dimagrire dopo il LOCKDOWN

I CONSIGLI DELL’ESPERTO

Ventuno campioni del calcio sono scesi incampo per beneficenza contro il Covid -19, prestando la propria voce al brano "Lostadio in un cassetto". I calciatori, unitisotto il nome di "Campioni a distanza", sisono buttati in questa sfida storica, regi-strando audio e video del brano in casacon i propri smartphone, in momenti divita quotidiana. Gli introiti del brano sa-ranno interamente devoluti al fondo"Sempre con voi" della Protezione Civile,per il sostegno dei familiari di medici epersonale sanitario che hanno perso lavita nella lotta al Covid-19. Il brano (che

porta la firma di Giulia Anania, MartaVenturini e Diego Calvetti) è semplice,immediato, con un messaggio di forte po-sitività, composto in un periodo buio incui ci sono state e ci vengono ancora ne-gate socialità e condivisione. Nasce cosìl'idea di farne una canzone, unendo ide-almente i due mondi che si nutrono dellapartecipazione del pubblico, ossia calcioe musica. L’iniziativa è promossa da War-ner Chappell Music Italiana e Apollo Re-cords, con la collaborazione di Stars onField, distribuzione Warner Music Italy epatrocinio di Lega Serie A. Presentata in

anteprima domenica 24 maggio alle 20:45,ora simbolo del calcio giocato, è ora di-sponibile su tutte le piattaforme digitali.Gli sportivi che hanno partecipato all’ini-ziativa: Alessandro Bastoni, Barbara Bo-nansea, Federico Bonazzoli, FrancescoCaputo, Gaetano Castrovilli, AlbertoCerri, Danilo D’ambrosio, Matteo Dar-mian, Stefano Eranio, Samuel Etòo, CiroFerrara, Alessandro Forenzi, MaurizioGanz, Simone Andrea Ganz, Elena Li-nari, Alessandro Matri, Leonardo Moro-sini, Andrea Pirlo, Andrea Ranocchia,Luca Toni, Nicola Ventola.

Ventuno campioni del calcio cantano per beneficenzaLA CANZONE DELL’ORA - “LO STADIO IN UN CASSETTO” DI MARIA FRANCESCA TROISI

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13Giovedì 28 maggio 2020L’ora di Cronache Le Rubriche

www.oradicronache.it L’Ora di Cronache oradicronache

L’impatto del Covid-19 sul sistema dell’ospitalitàitaliana è stato devastante. Sarà difficile recuperareun 2020 partito in ritardo e ancora sospeso tra

mille incognite e incertezze, ma ancora di più riuscirea far sopravvivere il comparto del turismo in Italia chevale il 13% del PIL, circa 230 miliardi, e conta circa3,5 milioni di addetti. Ma ora che siamo nella fase postemergenza le strutture ricettive alberghiere ed extral-berghiere (B&B, affittacamere, countryhouse ed agri-turismi) che hanno deciso con coraggio di riapriresono alla ricerca di soluzioni per superare questodifficile momento. Bisogna ripartire con il piede giustoassumendo decisioni strategiche intelligenti vivacizzandotutte le attività di web marketing e attività di promozionema soprattutto creando campagne pubblicitarie ad ok.La pubblicità della struttura in questi casi è la cura mi-gliore per ricominciare anche se la paura molto spessovince sulla razionalità ed il primo istinto in un momentodifficile ci porta quasi sempre a ridurre le spese pubbli-citarie, senza pensare che è l’errore più grave che sipossa fare. Immaginate che quando state male nonspendiate nulla per curarvi, ma vi nascondiate in casasenza parlare con nessuno. Purtroppo stare fermi equi-vale a non esistere nel panorama delle scelte possibilisu dove trascorrere le nostre meritate vacanze! Quindiil consiglio più corretto è quello di non ridurre la spesapubblicitaria ma modificarne magari le strategie e lacomunicazione per cercare di cambiare le promozionie i servizi offerti fino ad oggi al vostro mercato di rife-rimento. Ogni struttura ricettiva è alla ricerca di clientistranieri ai quali vendere il prodotto turistico italiano.Ma in questa situazione il mercato interno probabilmenteè invece quello più interessante sul quale puntare, epotrebbe rivelarsi il più redditizio e facile da raggiungere.Quindi, per quanto possibile, in questo momento valela pena concentrarsi su investimenti mirati alla ricercadi clienti italiani preparando offerte “tarate” sui nostridesideri ed aspettative. Voi stessi potreste essere ilcliente ideale e quindi capire cosa può funzionare ecosa no. La creatività è una delle armi vincenti nelcreare proposte uniche e originali con tariffe specialiche ben si adattino anche a soggiorni brevi, acquistabililast minute. Un’altra cosa importante è quella di con-centrarsi sulle politiche di cancellazione flessibili,perché i clienti abbiano la percezione e la certezza dipoter disdire senza il rischio di perderci in qualsiasimomento. Questo aiuterà i potenziali clienti a prenotare

con più tranquillità senza la paura di rischiare, propo-nendo formule con la possibilità di rinunciare a penalieconomiche per la modifica dei soggiorni dei prossimimesi, e consentendo ai viaggiatori di riprogrammare,senza costi aggiuntivi, il loro soggiorno in altra data.Per contrastare le cancellazioni massive e generarenuove prenotazioni è importante dare il messaggioche la vostra struttura è attenta alla tutela della salutedegli ospiti ed è seria perché garantisce tutte le misuresanitarie di prevenzione del contagio. Per trasmetterequesto tipo di messaggi, che diano tranquillità all’acquistodi una vacanza in pieno relax e sicurezza, i mezzi piùefficaci da utilizzare possono essere molteplici: e-mailrassicuranti e piene di informazioni dettagliate, fotodei luoghi belli e sicuri della location, articoli sul sitoweb, sms, testimonianze sui social network. Per creareuna comunicazione efficace quindi la cosa importanteè avere le idee chiare su quello che si vuole trasmetteree quello che si vuole fare. Sarà necessario teneresempre sotto controllo la situazione della concorrenzae del mercato per essere pronti a riposizionarsi e ri-

convertirsi e predisporre in anticipo offerte ragionate emirate, senza dequalificare struttura e servizi. Importanteè non perdere fiducia in quello che si vende e sipropone, dare coraggio a tutto il personale e collabo-ratori, trovare collaborazioni più strette con i vostrifornitori, studiare strategie specifiche e pacchetti unici.La concorrenza è uno dei termometri più reali chepossiamo utilizzare per capire come sta reagendo ilmercato a questa crisi inaspettata e non gestibile.Quindi occhio ai nostri concorrenti da tutta Italia e datutto il mondo. Il mercato italiano è uno dei mercatipiù ambiti per il suo patrimonio culturale ed architet-tonico, per il suo cibo, per il suo territorio e per il suoclima, quindi sarà uno dei luoghi dove poter trascorrereuna vacanza da sogno. E’ fondamentale monitorarel’andamento dei mercati internazionali, per poter in-tercettare quelli che saranno i primi mercati a ripartire.In questo modo si potranno attivare campagne specifichenelle zone più interessanti e redditizie per intercettarei primi clienti ai quali poter proporre la nostra ospitalitàin Italia, paese dalle mille bellezze.

LO STUDIO/

di DANIELA PASTORE

IL MARKETING DELLA RIPARTENZALe nuove strategie della ricettività

Dopo l’emergenza Coronavirus, Lavandae Merletti Maison de Charme continuaad offrire la sua ospitalità di qualità adot-tando il protocollo di sicurezza antidif-fusione Sars-Cov 2 della Regione Cam-pania. Ma ciò non basta per poter conti-nuare ad accogliere i propri ospiti con

quel calore e familiarità tipica della ricet-tività extralberghiera. Oltre al senso disicurezza e tutela della salute, ora piùche mai, gli ospiti hanno bisogno di sen-tirsi avvolti in un grande abbraccio senzapoter essere abbracciati e di riceveresorrisi percepibili oltre le mascherine.

Una bella scommessa! Ma si può. E sideve per poter ricominciare a rilanciareil turismo, polmone della nostra econo-mia che questo virus aereo ha messo inginocchio. Se il protocollo dice che dob-biamo garantire un microclima ideoneonegli spazi della struttura, dobbiamo an-che garantire un clima di serenità – e lalavanda è la pianta per eccellenza-. Sedobbiamo curare l’igiene massima dellecamere, dobbiamo curare anche lo statod’animo del turista che esce da un pe-riodo buio. Infine se dobbiamo sommi-nistrare alimenti in piena sicurezza, dob-biamo somministrare una colazione aletto piena di coccole. Si, una Coccola-zione senza assembramenti al buffet,

ma con tanta bontà e tranquillità in ca-mera. E poi un giardino ampio nel qualeognuno ha il proprio spazio relax protettonel quale aria aperta, i fiori e le piantenon veicolano il virus, veicolano solocontagiose emozioni di serenità.

ALLYOUNEED IS ...LOVE, LAVENDERANDSAFETY!

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14 Giovedì 28 maggio 2020www.oradicronache.itContrOra

FASE2, ILCOMMERCIOCIPROVAILFOTORACCONTODIMICHELE MARI

E’ indubbio, lo scettici-smo è forte. Ed è anchenormale, considerati i tem-pi che corrono e l’incer-tezza rispetto a ciò che ac-cadrà e rispetto a ciò chepotrebbe accadere. Milledomande che, al momento,non trovano nessuna ri-sposta. Il tutto aggravatoda una forte indecisione alivello centrale sul da farsi,sulle date, sui conflitti traRoma e le Regioni e sullemisure da adottare per laripartenza.

Ripartenza, appunto, quel-la che stiamo vivendo daqualche giorno. Dal 18maggio con la ripresa dialcune attività commercialie da qualche giorno anchecon la riapertura al pub-blico di ristoranti e pizzerie.

Non si parte sotto i miglioriauspici. Ed è anche questoè innegabile e quasi scon-tato, dopo due mesi di bloc-co totale, di quarantena edi incubo Covid. Cosìcome è innegabile chel’umore e l’ottimismo degliesercenti non sia alle stelle.Cauto ottimismo, in con-siderazione della timidezzaancora palese dei clienti.C’è sicuramente la vogliadi ripartire, in fretta, cer-cando di recuperare il pos-sibile, contendendo i dannidi una catastrofe econo-mica e sociale, oltre chesanitaria, senza precedenti.Per ora sorridono parruc-chieri e barbieri, grazie adun discreto afflusso chehanno registrato fin dalleprime ore della riapertura.Per tutti gli altri, bisogneràattendere. Forse anche set-timane prima di raccoglierei risultati. Sperando, na-turalmente, che tutto vadaper il verso giusto.