Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

105
ANNUAL REPORT 2009 - CROCE ROSSA ITALIANA

description

Report 2009 della Croce Rossa Italiana e delle attività

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A n n u A l R e p o R t2 0 0 9

Croce Rossa Italiana

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01 intRoduzione

02 pReMessA

03 chi siAMo

04 lA stRuttuRA

05 i soci

06 le AttiVità dellA cRoce RossA itAliAnA

07 le cAMpAgne e gli inteRVenti speciAli

08 i VolontARi

09 i pARtneR e i donAtoRi

10 il Resoconto econoMico e finAnziARio

11 le pRospettiVe futuRe

12 AllegAti

INDICE

Page 5: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

01 introduzione

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“E’ per me un onore presentare le attività della Croce Rossa Italiana

che, con 145 anni di storia, è la più grande organizzazione umanitaria

del Paese per numero di soci ma soprattutto per diversità di azioni nel

campo del soccorso, della salute, dell’assistenza, e dell’integrazione

sociale, in tutto il territorio nazionale.

La forza della C.R.I. risiede in tre elementi: una rete territoriale capillare,

il volontariato degli associati e la generosità dei donatori.

Nel Rapporto Annuale C.R.I. 2009 si è voluto non soltanto presentare

le attività della C.R.I. svolte nell’anno, ma anche offrire un’occasione

per far tutti partecipi dei compiti dell’Associazione conoscendone

i principali campi di intervento in modo da diffonderne i principi e le

finalità. Abbiamo voluto ribadire le nostre radici (i principi fondamentali

di Croce Rossa e le organizzazioni di coordinamento internazionale),

la nostra storia, descrivere la struttura organizzativa attuale (basata

su democrazia e solidarietà, con una articolazione per comitati

territoriali e per componenti di volontariato) e le risorse a disposizione

(personale impegnato e strumentazione operativa di intervento); le

componenti volontaristiche, i soci, le campagne di comunicazione e di

sensibilizzazione e gli interventi di soccorso nazionali e internazionali

e le emergenze. Nell’ultima parte sono riportati le prossime sfide già

definite nei programmi.

Una parte di approfondimento è riservata alla descrizione delle attività,

suddivise in sanitarie, socio-assistenziali, socio-sanitarie, protezione

civile e soccorso, rivolte ai migranti, internazionali, di formazione e

per emergenze nazionali e internazionali. E proprio in quest’ultimo

fRAncesco RoccAcoMMissARio stRAoRdinARio

01 IntroduzIone

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campo, la nostra Associazione si è distinta nel 2009, rispondendo

tempestivamente ai bisogni della popolazione abruzzese colpita dal

drammatico terremoto. La catastrofe ha mostrato al Paese, ma ritengo

anche a tutto il Mondo, che i volontari C.R.I. concretizzano in maniera

tempestiva, solerte e professionale l’impegno a intervenire nelle

situazioni di emergenza, così come previsto dall’adesione al Movimento

Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Giorno dopo

giorno, non soltanto in occasione di eventi terribili, l’Associazione è da

sempre impegnata a mettere in opera programmi e attività a favore delle

persone più vulnerabili. Costituiscono degli “speciali” approfondimenti

del Rapporto Annuale C.R.I. 2009, report sulla presenza Giovanile

nell’Associazione, sull’Evento di Solferino 2009, sull’Assemblea della

Federazione Internazionale tenutasi a novembre scorso in Kenya a

Nairobi. È il modo di presentare l’attività svolta dagli oltre 150.000

soci attivi e dai 2.300 dipendenti, ai quali si è aggiunto l’indispensabile

sostegno degli oltre 30.000 soci ordinari. A tutti costoro, per quanto

hanno fatto, per quanto stanno continuando a fare in Abruzzo, in Italia e

in tutto il mondo, voglio dire grazie. La nostra presenza durerà a lungo,

vicino alle persone che soffrono, con una testimonianza di solidarietà,

propria del nostro emblema.

Se il Rapporto Annuale C.R.I. 2009 contribuirà a mostrare la forza

di tante persone animate, in tutti questi anni, dalla stessa vocazione

e dalla stessa generosità, avremo dato voce alla nostra missione al

servizio di tutti. Sicuramente descrivere in poche pagine una storia

così lunga e importante è un compito quasi impossibile: molte iniziative,

progetti, interventi potranno essere stati tralasciati o descritti con

poche parole. La speranza è quella di riuscire a trasmettere, in modo

chiaro, la vocazione umanitaria della C.R.I. e il suo impegno di diffusione

della solidarietà.

Avv. Francesco RoccaCommissario Straordinario

“01 IntroduzIone

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02 premessa

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“Il Rapporto Annuale C.R.I. 2009 rappresenta un mezzo di documentazione

indispensabile dell’importante processo di cambiamento organizzativo

che vede impegnata tutta la Croce Rossa Italiana. Ogni pronta risposta

alle emergenze ha bisogno di una grande macchina organizzativa che,

grazie alla professionalità, all’impegno ed alla passione di volontari,

operatori e dipendenti, oggi funziona con maggiore dinamismo. In

questo senso il nostro sforzo deve essere sempre più forte. Il compito

di questa nuova governance è quello di riorganizzare le risorse della

più grande associazione umanitaria del Paese, radicando sempre

più la nostra rete sul territorio. Su questo solco stiamo procedendo.

L’Associazione, ente di diritto pubblico, partecipa a tutti gli impegni di

prevenzione, educazione, protezione sanitaria ed assistenza sociale

dello Stato. Insieme a questo, contribuisce a promuovere programmi e

progetti al servizio di chi soffre e ha bisogno di aiuto.

Non possiamo quindi non assumere l’insieme delle istanze “sociali”

(nel senso di pubbliche, di tutti) di funzionamento democratico, di

trasparenza, di rispetto della privacy, di advocacy e di accountability

della nostra attività e dei nostri servizi. Per ogni emergenza nell’anno

trascorso, abbiamo sentito forte attorno a noi la fiducia della gente

comune, che ci ha permesso di raccogliere donazioni per cifre mai

pAtRiziA RAVAiolidiRettoRe geneRAle

02 premessa

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raggiunte prima dalla C.R.I. (penso al lavoro di found raising per Abruzzo

ed Haiti): questa fiducia ci obbliga, se ce ne fosse bisogno, ad una

rendicontazione trasparente e ad un contatto il più limpido possibile con

i nostri sostenitori così da poter incrementare l’affidabilità del nostro

prestigioso emblema la cui storia deve essere un vanto per tutti.

Le risposte forti e pronte continuano a fare della C.R.I. uno dei maggiori

attori pubblici in Italia nel campo del soccorso, della salute e della

solidarietà. Con queste premesse, presentare le attività dell’Associazione

svolte nel corso del 2009 diventa un modo per mostrare l’impegno

dell’intera organizzazione C.R.I. a dare voce al patrimonio di energie,

ideali, valori e competenze di tutto il movimento in Italia impegnato da

150 anni a prevenire fenomeni di disagio e ad intervenire in situazioni di

emergenza. La nostra missione è quella di trasformare una splendida

auto d’epoca in una Ferrari del volontariato del terzo millennio.

02 PREMESSA

Dott.ssa Patrizia RavaioliDirettore Generale”

Page 11: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

03 chisiamo

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• 24 giugno 1859, la battaglia di Solferino... nell’ospedale e nelle chiese di

Castiglione sono stati depositati, fianco a fianco, uomini di ogni nazione. Francesi,

austriaci, tedeschi e slavi, provvisoriamente confusi nel fondo delle cappelle, non

hanno la forza di muoversi nello stretto spazio che occupano. Giuramenti, bestemmie

che nessuna espressione può rendere. Risuonano sotto le volte dei santuari. Mi diceva

qualcuno di questi infelici: “Ci abbandonano, ci lasciano morire miseramente, eppure

noi ci siamo battuti bene!”.

Malgrado le fatiche che hanno sopportato, malgrado le notti insonni, essi non riposano

e, nella loro sventura implorano il soccorso dei medici e si rotolano disperati nelle

convulsioni che termineranno con il tetano e la morte...

da “Un souvenir de Solferino” di Henry Dunant, 1859

• 15 giugno 1864: il primo “Comitato dell’Associazione Italiana per il soccorso ai feriti

ed ai malati in guerra” si costituisce a Milano ad opera del Comitato Medico Milanese

dell’Associazione Medica Italiana, due mesi prima della firma della Convenzione di

Ginevra, sotto la presidenza del dottor Cesare Castiglioni. Il Presidente, due mesi dopo

la costituzione del Comitato, viene chiamato a Ginevra, insieme ad altri delegati italiani,

per esporre quanto fatto a Milano e cosa pensa di fare in avvenire in favore dei feriti e

dei malati in guerra.

le tappe

della noStRa

StoRIa

03 chi siamo

Page 13: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

• 22 agosto 1864: l’Italia sottoscrive la Convenzione di Ginevra.

• 11 dicembre 1864: si tiene, a Milano, un congresso in cui si approva il regolamento

del Comitato di Milano come Comitato Centrale per il coordinamento delle attività dei

costituendi nuovi comitati.

• 20 giugno 1866: l’Italia dichiara guerra all’Austria e le prime quattro “squadriglie” di

volontari partono alla volta di Custoza. Da allora la C.R.I. è sempre presente e attiva nei

conflitti che vedono impegnata l’Italia, sino alla II guerra mondiale.

Ma l’impegno non si limita alle situazioni di guerra: negli ultimi 150 anni l’Associazione

si occupa della lotta alla tubercolosi e alla malaria, crea postazioni, ambulatori e

ambulanze antimalariche nelle Paludi Pontine, in Sicilia e in Sardegna, interviene in

occasione dell’alluvione del Polesine nel 1951, per la frana di Sarno nel 1998.

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03 chi siamo

Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa è un’organizzazione

internazionale non governativa istituzionalizzata nel 1928 dalla XIII Conferenza Internazionale

dell’Aja che coordina: il Comitato Internazionale della Croce Rossa, la Federazione Internazionale

delle Società nazionali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa e le 186 Società nazionali

sparse in tutto il mondo.

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha sede a Ginevra, è una organizzazione

neutrale e indipendente che assicura aiuto umanitario e protezione alle vittime delle guerre e

delle violenze armate; nei conflitti armati il C.I.C.R. è responsabile delle attività internazionali di

soccorso di tutto il Movimento.

La Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che ha

sede a Ginevra è una associazione di diritto interno che, per la differente nazionalità dei suoi

membri e per l’attività perseguita, rientra nella categoria delle organizzazioni internazionali

private non governative. Sua attività specifica è quella di agire in qualità di organo permanente

di coordinamento tra le 186 Società nazionali e portare ad esse assistenza, soccorso alle vittime

delle catastrofi, organizzando e coordinando l’azione di soccorso a livello internazionale delle

Società nazionali; inoltre si impegna a favorire la creazione e lo sviluppo di nuove Società

nazionali e a collaborare con il C.I.C.R. nella diffusione del Diritto Internazionale Umanitario. Alla

Federazione aderiscono appunto 186 Società nazionali.

la CRoCe RoSSa

ItalIana e Il

MovIMento

InteRnazIonale

Croce Rossa Italiana

L’associazione Italiana della Croce Rossa è un ente di diritto pubblico non economico

con prerogative di carattere internazionale, ha per scopo l’assistenza sanitaria e sociale sia in

tempo di pace sia in tempo di conflitto. Ente di alto rilievo, è posta sotto l’alto Patronato del

Presidente della Repubblica, sottoposta alla vigilanza del Ministero della Salute e per quanto di

competenza anche ai Ministeri dell’Economia e della Difesa (art. 49 dello Statuto).

La C.R.I. fa parte del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna

Rossa. Nelle sue azioni a livello internazionale si coordina con il Comitato Internazionale

della Croce Rossa, nei Paesi in conflitto, e con la Federazione Internazionale della

Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per le attività di soccorso in caso di catastrofe naturale.

Page 15: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

le Società nazionali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa

Create in origine per soccorrere i soldati feriti o malati affiancando i servizi sanitari delle Forze

Armate, le 186 Società nazionali svolgono ora numerose attività sia in tempo di pace che in tempo

di guerra come ausiliarie dei poteri pubblici. In base al principio di Universalità tutte le Società

nazionali hanno uguali diritti ed il dovere di aiutarsi reciprocamente. Il rapporto tra Società

nazionali consorelle è paritario e prioritario, pertanto qualsiasi operazione in un paese estero

deve necessariamente avere l’accordo della Croce Rossa o Mezzaluna Rossa locale.

Garanzia e guida delle azioni della Croce Rossa sono i sette Principi Fondamentali del Movimento

Internazionale, che ne costituiscono lo spirito e l’etica.

Umanità: nata dall’intento di portare soccorso senza discriminazioni ai feriti sui campi di

battaglia, la Croce Rossa, in campo internazionale e nazionale, si adopera per prevenire e lenire

in ogni circostanza le sofferenze degli uomini, per far rispettare la persona umana e proteggerne

la vita e la salute; favorisce la comprensione reciproca, l’amicizia, la cooperazione e la pace

duratura fra tutti i popoli.

Imparzialità: opera senza distinzione di nazionalità, di razze, di religione, di condizione sociale

e di appartenenza politica.

neutralità: si astiene dal partecipare alle ostilità di qualsiasi genere e alle controversie di

ordine politico, razziale e religioso.

Indipendenza: la Croce Rossa svolge in forma indipendente e autonoma le proprie attività in

aderenza ai suoi principi, è ausiliaria dei poteri pubblici nelle attività umanitarie ed è sottoposta

solo alle leggi dello Stato ed alle norme internazionali che la riguardano.

volontarietà: la Croce Rossa è un’istituzione di soccorso, disinteressata e basata sul principio

volontaristico.

Unità: nel territorio nazionale non vi può essere che una sola associazione di Croce Rossa

aperta a tutti e con estensione della sua azione umanitaria all’intero territorio.

Universalità: la C.R.I. partecipa al carattere di istituzione universale della Croce Rossa, in

seno alla quale tutte le Società nazionali hanno uguali diritti e il dovere di aiutarsi reciprocamente.

I Sette

pRInCIpI

FondaMentalI

03 chi siamo

Umanitàimparzialità neUtralitàindipendenzaVolontarietàUnitàUniVersalità

Page 16: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

04 lastruttura

Page 17: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

la C.R.I. sul territorio nazionale si articola in:

21 Comitati Regionali che propongono interventi e provvedimenti ritenuti necessari in

relazione allo svolgimento delle funzioni di indirizzo, coordinamento e vigilanza nell’ambito della

propria regione;

105 Comitati provinciali che promuovono e svolgono l’attività della C.R.I. in ambito

provinciale, coordinando e controllando anche le attività dei Comitati Locali (ciascuno per il loro

territorio di competenza);

444 Comitati locali dotati di autonomia organizzativa e amministrativa, contribuiscono

fortemente a rafforzare il carattere capillare della C.R.I..

A questi si aggiungono più di 1.000 gruppi, privi di autonomia amministrativa propria.

Il Comitato Centrale, con sede a Roma in Via Toscana n. 12, ha compiti di indirizzo, promozione e

coordinamento dell’attività in ambito nazionale e internazionale, di amministrazione del patrimonio

dell’Associazione e di vigilanza dell’attività svolta dalle sedi periferiche.

Nel corso del 2009 è stato approvato un importante documento di funzionamento dell’Ente:

il “Regolamento di organizzazione e di funzionamento della Croce Rossa

Italiana”, adottato in attuazione di quanto previsto dall’articolo 48 dello Statuto, che ha

disciplinato le linee fondamentali dell’organizzazione interna.

I principi cardine della nuova organizzazione sono stati:

CRoCe RoSSa

ItalIana

la StRUttURa

nazIonale

04 la struttura

Page 18: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

• Garanzia della legalità, imparzialità, trasparenza e pubblicità degli atti e delle procedure e

controllo dei risultati dell’attività amministrativa.

• Attribuzione ai dipendenti dell’Associazione dei trattamenti economici previsti dai rispettivi

contratti collettivi nazionali di lavoro.

• Tutela della libertà e dell’attività sindacale nelle forme previste dal decreto legislativo e dai

contratti collettivi nazionali di lavoro.

Nell’applicazione dei suddetti principi, si è proceduto ad una revisione e semplificazione della

struttura organizzativa e gestionale che si articola nelle seguenti unità organizzative dotate di un

diverso grado di autonomia e complessità: una Direzione Generale, tre Dipartimenti, l’Ispettorato

Nazionale del Corpo Militare, 18 Direzioni regionali (17 Direzioni sanitarie), 13 Servizi e molteplici

Uffici e Unità di progetto (sub articolazione dei Servizi).

Lo schema presenta l’articolazione generale del Comitato Centrale, predisposta nel corso del 2009.

• Distinzione tra funzione degli organi di indirizzo politico e responsabilità gestionale

amministrativa della dirigenza nel rispetto dei principi generali di cui al decreto legislativo

165/2001.

• Ottimizzazione e razionalizzazione delle procedure, delle prestazioni e dei servizi resi alle

popolazioni nazionali e straniere, incrementando la capacità di rispondere alle esigenze nel

campo sanitario e socio-assistenziale.

• Flessibilità delle strutture operative centrali e territoriali nell’articolazione e

nell’organizzazione.

• Promozione delle attività dell’Associazione attraverso l’attivazione di sistemi di

comunicazione e di informazione interni ed esterni.

• Attuazione della rispondenza dell’azione amministrativa alle finalità ed agli scopi dell’Ente

così come previsti dallo Statuto nonché all’interesse pubblico.

COMMISARIO

DIRETTORE GENERALE

Servizio 1°Affari Generali e segreteria

Ispettorato NazionaleCorpo Militare

Dipartimento Amministrazionee Patrimonio

Dipartimento delle Attività Socio - Sanitariee delle Operazioni in Emergenza

Servizio 3° Programmazionee Comunicazione

Servizio 2° Legale

Servizio 4° Informatica

Dipartimento Risorse Umanee Organizzazione

Servizio 5°Programmazione Assunzioni

e Reclutamento

Servizio 6°Trattamento Economico,Previdenziale e Giuridico

Servizio 7°Organizzazionee Formazione

Servizio 8°Amministrazione

e Finanza

Servizio 9°Acquisizione di Beni e Servizi

e Patrimonio Immobiliare

Servizio 10°Vigilanza ed Organi

Territoriali

Servizio 11°Rapporti con le

Componenti Volontaristiche

Servizio 12°Attività di Emergenza edOperazioni Internazionali

Servizio 13°Attività Sociali, Sanitarie,

Socio - Sanitarie

Page 19: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

05 i soci

Page 20: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

La C.R.I. possiede una rete capillare pressoché unica su tutto il territorio nazionale.

Il decentramento territoriale e l’autonomia operativa dei comitati permette la conoscenza dei

bisogni primari della comunità e ciò stimola l’integrazione tra l’Associazione, la popolazione e la

rete dei servizi e degli interventi pubblici e senza scopo di lucro. L’esistenza della rete territoriale

capillare è risultata un fattore positivo anche a livello centrale: reperendo direttamente le

informazioni sui reali bisogni a livello locale, l’unità centrale viene agevolata nella programmazione

delle attività di tutta l’Associazione.

attIvI

oRdInaRI

BeneMeRItI

05 i soci

Page 21: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

dIStRIBUzIone deI SoCI SUl teRRItoRIo

!

Trentino alto Adige: Bolzano 1157 - 267 Trento 2272 - 867

Friuli Venezia Giulia - 2949 - 277

Veneto - 8076 - 696

Emilia Romagna - 13232 - 2072

Marche 6549 - 1266

Abruzzo - 5113 - 78

Molise -1130 - 89

Puglia 877

Basilicata - 214 - 147

Lombardia - 22858 - 2886

Valle D’Aosta - 323 - 16

Piemonte - 21434 - 2527

Liguria - 7339 - 6717

Toscana - 12264 - 9967

Umbria 3158 - 64

Lazio - 11282 - 1856

Sardegna - 1911 - 253

Campania -868 - 323

Calabria - 5521 - 485

Sicilia - 6525 - 737

Totale Sociordinari: 35.829

attivi: 146.843

Regione soci Attivi soci ordinari

ABRuzzo 5.113 78

BAsilicAtA 147 214

cAlABRiA 5.521 485

cAMpAniA 868 323

eMiliA RoMAgnA 13.232 2.072

fRiuli VeneziA giuliA 2.949 2.77

lAzio 11.282 1.856

liguRiA 7.339 6.717

loMBARdiA 22.858 2.886

MARche 6.549 1.266

Molise 1.130 89

pieMonte 21.434 2.527

pugliA 4.846 887

sARdegnA 1.911 253

siciliA 6.525 737

toscAnA 9.967 12.264

tRentino Alto Adige 3.429 1.134

uMBRiA 64 3.158

VAlle d'AostA 323 16

Veneto 8.076 696

totAle 146.843 35.829

Page 22: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

La C.R.I. nel 2009 ha agito tramite l’impegno gratuito, organizzato e continuativo di circa 150.000

soci attivi appartenenti a sei distinti gruppi di volontariato, specializzati in attività diverse.

In particolare hanno aderito alla C.R.I.: 91.752 Volontari del Soccorso, 26.093 Volontarie del

Comitato Femminile, 15.333 Pionieri, 7.249 Infermiere Volontarie, 4.894 Donatori Sangue e

3.796 iscritti al Corpo Militare.

A questi si affiancano circa 35.829 soci ordinari, persone che, manifestando adesione ai

principi fondamentali della Croce Rossa, versano una quota sociale annuale, e contribuiscono alle

finalità dell’Associazione.

• Corpo Militare - 3.947 (3%)

• Infermiere Volontarie - 7.079 (5%)

• Volontari del Soccorso - 89.147 (61%)

• Comitato Femminile - 24.851 (17%)

• Pionieri - 15.771 (11%)

• Donatori di Sangue - 4.982 (3%)

In un’altra parte del Rapporto Annuale C.R.I. 2009 si darà conto dell’attività svolta dalle singole

Componenti volontaristiche. Di seguito si ricordano le principali specifiche di ogni singola

articolazione della C.R.I..

05 i soci

Corpo Militare

Infermiere Volontarie

Comitato Femminile

Volontari del Soccorso

Pionieri

Donatori di Sangue

11%3% 3% 5%

17%

61%

Corpo Militare

Il Corpo Militare ausiliario delle Forze Armate è composto da un contingente di personale in

servizio e da personale in congedo, arruolato su base volontaria e altamente specializzato:

medici, psicologi, chimici-farmacisti, commissari, contabili, infermieri e soccorritori. Nei propri

ruoli in congedo conta 19.314 iscritti, che vengono richiamati periodicamente per addestramento.

Attualmente è organizzato territorialmente in un Ispettorato Nazionale, in Uffici Arruolamento

e Addestramento istituiti preso ogni Comitato Regionale, in Nuclei Addestramento e Attività

Promozionale a livello locale e in basi operative e centri polifunzionali.

Infermiere volontarie

Ausiliarie delle Forze Armate, le Infermiere Volontarie oltre a portare aiuto e conforto in caso

di guerra, di emergenze sia nazionali che internazionali, sono da sempre impiegate anche in

missioni umanitarie in Italia e all’estero. Le “Crocerossine” conseguono un diploma dopo un

corso teorico-pratico della durata di due anni e prestano la loro opera negli ospedali militari,

in quelli civili, nelle postazioni di pronto soccorso, negli ambulatori, nei centri di assistenza e in

qualsiasi posto sia necessario la loro presenza. Nel 2009 sono state 7.079 le socie iscritte come

Infermiere Volontarie.

aRtIColazIone deI SoCI attIvI peR SIngola CoMponente volontaRIStICa al 31.12.2009

Page 23: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Comitato nazionale Femminile

Composto da sole donne di ogni età, il Comitato Nazionale Femminile (CNF) assolve il compito di

assistenza socio-sanitaria attraverso l’ascolto, l’accoglienza, l’integrazione sociale e culturale,

il sostegno economico e la realizzazione di progetti in particolare a favore delle fasce sociali

deboli: immigrati, nomadi, detenuti, tossicodipendenti, anziani, minori e donne in difficoltà. Il CNF

si occupa, anche della raccolta e della distribuzione di generi di sostentamento. Nel 2009 sono

state 24.851 le volontarie iscritte al Comitato Femminile.

volontari del Soccorso

La componente dei Volontari del Soccorso (VdS) svolge principalmente il trasporto e il soccorso

di infermi con ambulanza. I volontari, inoltre, effettuano a favore dei cittadini numerose

attività socio-assistenziali, per esempio: primo soccorso, attività socio-assistenziali con

specializzazione delle squadre di soccorso per l’emergenza psicologica, educazione sanitaria,

protezione civile, ricerca con unità cinofile, soccorsi con mezzi e tecniche speciali, emergenza

nazionale e internazionale, legata a calamità e a situazioni di conflitto armato nei vari paesi

interessati, e diffusione del Diritto Internazionale Umanitario. I VdS sono presenti ai grandi eventi

e manifestazioni pubbliche garantendo una continua assistenza sanitaria. Nel 2009 sono stati

89.147 i soci Volontari del Soccorso.

05 i soci

Page 24: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

pionieri

I Pionieri rappresentano la componente anagraficamente più giovane dell’Associazione (età

massima 35 anni). Prestano il loro contributo volontario in particolare nelle aree della salute,

del servizio alla comunità e della cooperazione internazionale. La loro attività è rivolta in modo

particolare ai giovani. Tuttavia va sottolineato anche il prezioso lavoro svolto nelle corsie degli

ospedali, nelle case di riposo, nei reparti pediatrici e presso le abitazioni di quanti necessitano

di un’assistenza domiciliare. Prestano anche la loro opera nelle scuole lavorando su temi quali

l’educazione sanitaria, la pace, l‘ecologia e la prevenzione. In molte città è attivo un servizio di

assistenza domiciliare in motorino per le necessità di anziani e malati soli. Nel 2009 sono stati

15.771 i soci Pionieri.

donatori di sangue

Nati negli anni Quaranta per affrontare il gravissimo problema della mancanza di sangue nel

nostro Paese, i Donatori di Sangue si occupano di promuovere la cultura della donazione del

sangue con incontri nelle scuole, nelle aziende, nelle comunità e tra i singoli cittadini, proponendo

anche la donazione di specifici componenti del sangue come le piastrine o il plasma, secondo i

più recenti e moderni concetti della medicina trasfusionale. Nel 2009 i soci donatori di sangue

sono stati 4.982.

Page 25: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

06 Le attivita’ DeLLa CROCe ROSSaitaLiaNa

Page 26: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

La Croce Rossa Italiana opera su scala nazionale e internazionale per rispondere ai bisogni e

alle vulnerabilità delle diverse comunità in maniera flessibile e adeguata alle necessità locali.

L’attività della C.R.I., unitamente a quella delle altre società nazionali, si inquadra nell’ambito

degli obiettivi Strategici declinati dalla Federazione Internazionale della Croce

Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR).

Nel Rapporto Annuale C.R.I. 2009 le attività nazionali sono descritte sulla base degli obiettivi

della Federazione.

le

attIvItà

nazIonalI

06 Le attivita’ DeLLaCROCe ROSSa itaLiaNa

Page 27: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Queste attività sono continuate e sono state potenziate nel corso del 2009.

In particolare nell’emergenza nazionale abruzzo è stata mostrata la capacità

della C.R.I. di rispondere alle emergenze naturali attraverso la propria eRU

Base Camp.

”“Secondo la Federazione

Un disastro è una grave scossa al funzionamento di una comunità, che comporta

perdite elevate e sconvolgimenti generalizzati che vanno oltre le capacità di questa di

potervi far fronte usando solo i propri mezzi. Durante un disastro, sia esso di causa

naturale, per mano dell’uomo o dovuto a crisi causate da violenti conflitti, l’imperativo

immediato è quello di salvare vite, ridurre le sofferenze, i danni e le perdite e di

proteggere, confortare e dare supporto alle persone colpite. Un disastro o una crisi

potrebbero sorgere come emergenza improvvisa o avere un’evoluzione lenta. In

entrambi i casi, il nostro compito è di essere ben preparati a utilizzare tutti i mezzi

efficaci per poter portare aiuto, in base alle diverse necessità di donne, bambini e

uomini, ovunque e ogni volta che ve ne sia bisogno.

oBIettIvo StategICo 1 “Salvare vite, proteggere i mezzi di sostentamento e

facilitare il recupero a seguito dei disastri e crisi”

La C.R.I. nell’ambito del “Servizio Nazionale della Protezione Civile” (Legge 225/’92),

si impegna a realizzare le attività di previsione, prevenzione, intervento, superamento

dell’emergenza e ritorno alla normale vita quotidiana.

La direttiva del 3 dicembre 2008 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, definisce

nel dettaglio i compiti affidati all’Associazione in caso di emergenze, suddividendoli in:

“Azioni immediate” (fornire informazioni riguardo le conseguenze dell’evento, riguardo

risorse umane, logistiche e tecnologiche di immediato impiego, e proporre eventuale

impiego di risorse aggiuntive, assicurare l’assistenza sanitaria dei feriti), “Azioni entro

le 12 ore” (presenza nei centri operativi e di coordinamento, allestimento e gestione

dei campi base dei soccorritori e delle aree ricovero della popolazione, assistenza alla

popolazione, continuità delle strutture di ricovero allestite, invio di team specialistici,

nuclei trasporti), e “Azioni entro 24 ore” (servizi di produzione e distribuzione pasti per

i soccorritori e la popolazione, attrezzature e personale necessario alla dislocazione e

gestione sul territorio di potabilizzatori e macchine imbustatrici d’acqua). Per interventi

a medio-lungo periodo, la struttura operativa della C.R.I. prevede la mobilitazione di

personale, materiali e mezzi attraverso l’impiego di colonne mobili.

”“Soccorsi speciali

La C.R.I. è impegnata in: Salvataggio in acqua; Soccorso su pista da Sci

e su terreno Innevato; Soccorso con Mezzi e tecniche Speciali e

Soccorso con supporto Cinofilo. Il personale altamente specializzato opera

con idroambulanze, con le unità cinofile (cani da salvataggio in mare, da valanga,

per la ricerca e per l’individuazione di persone, per la conduzione di non vedenti).

L’assistenza ai bagnanti viene effettuata sulle spiagge, in acqua e durante le gare

sportive. In particolari situazioni intervengono anche figure particolari come gli

speleo-sub ma anche piloti ed elisoccorritori.

06 Le attivita’ DeLLaCROCe ROSSa itaLiaNa

Page 28: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

SI ConClUdeRanno nel 2010: San gregorio - Centro di terapie riabilitative e

rieducative e un centro civico; navelli – Ambulatorio, Sala Comunale, Centro Anziani;

paganica – Ambulatorio e un Centro di Ascolto, il Progetto “Radici” di sostegno psico-sociale

alle persone colpite dal sisma.

ottobre 2009 - Messina – La Croce Rossa si è subito attivata per far fronte al disastro

provocato dal maltempo a Messina. La C.R.I. Sicilia è stata presente con 962 volontari, ha

effettuato 1.277 interventi di assistenza alla popolazione e 683 interventi di assistenza

sanitaria. Sono stati inviati sui luoghi coperte, letti, kit per uomo donna e bambini, giubbotti.

Sono stati attivati 2 centri accoglienza uno a Messina ed uno a Giampilieri.

le eMeRgenze nazIonalI:

aprile 2009 - abruzzo - Alle 3:32 del 6 aprile 2009 l’Abruzzo viene colpito dal terremoto.

La mattina dopo la Croce Rossa Italiana era già presente alle iniziative con volontari, personale

dipendente e tutte le strutture mediche necessarie per i primi soccorsi e per gli interventi più

complessi.

I nUMeRI: 11.000 volontari, 200 automezzi impiegati, 1.500.000 pasti caldi, 12 campi

tendati e un campo base, 9 cucine da campo, 10 presidi medici con ambulanza, 1 ambulatorio

veterinario, 3 tende cinema, 9 ludoteche.

glI InteRventI: attività socio-assistenziali, sanitaria, socio-psicologica, sportiva, ludico-

ricreativa, orientamento e sostegno sociale.

glI oBIettIvI RaggIUntI nel 2009: 94 moduli abitativi per i cittadini

residenti nella frazione di onna; ambulatorio e Centro di terapie riabilitative

e rieducative in località Collemaggio; ambulatorio nel Comune di Barete; 70

Moduli abitativi a San gregorio.

06 Le attivita’ DeLLaCROCe ROSSa itaLiaNa

eRU

emergency Response Unit (Unità di Risposta alle emergenze)

Le Emergency Response Unit (Unità di Risposta alle Emergenze) generalmente chiamate ERU, sono unità

standardizzate, composte da personale altamente qualificato e formato e dotate dell’equipaggiamento

necessario, pronte a essere impiegate in brevissimo tempo in seguito ad un disastro.

Nel sistema di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, le ERU possono essere chiamate ad intervenire in una

situazione di emergenza, qualora la Società nazionale o la delegazione della Federazione Internazionale, non

fossero in grado di rispondere autonomamente al disastro.

Esistono differenti tipologie di ERU, impiegate a seconda delle esigenze: logistica, soccorso, informatica e

telecomunicazioni, trattamento acque e igiene, ospedale da campo, assistenza sanitaria di base e campo base.

La Croce Rossa Italiana è inserita nel sistema di risposta internazionale ai disastri della Federazione con una

ERU Base Camp (Campo Base).

Page 29: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

pronto soccorso sanitario aeroportuale eroga le prestazioni di primo intervento, ivi compreso

il trasporto al più vicino presidio sanitario pubblico, a titolo gratuito a tutti i cittadini, italiani e

stranieri, a qualunque titolo presenti in aeroporto. (DI 12-2-88 art.1 c.3)

alcuni esempi del 2009

L’attività di soccorso a chi soffre si esprime principalmente nei servizi svolti tramite ambulanza,

un settore di grande rilevanza per la C.R.I., in termini di operatori impiegati e di mezzi dedicati.

Nella maggioranza delle regioni italiane, la C.R.I. è convenzionata con le ASL e risponde alle

urgenze sanitarie con personale prevalentemente volontario, altamente preparato e qualificato

per affrontare emergenze e/o situazioni di crisi. E’ inoltre possibile il trasporto di persone che

per le loro condizioni necessitano di una speciale attrezzatura. Inoltre sono svolte attività di

assistenza con l’ambulanza o con postazioni sanitarie a supporto di eventi e manifestazioni

sportive, culturali e sociali. La C.R.I. assicura anche il trasporto in condizione di emergenza di

organi per trapianti, sangue ed emoderivati e altri materiali sanitari.

Con apposita convenzione, la C.R.I. svolge il servizio di pronto soccorso sanitario negli

aeroporti civili ed in quelli aperti al traffico civile direttamente gestiti dallo Stato. Il servizio di

“Secondo la Federazione

Il nostro contributo specifico per uno sviluppo sostenibile consiste nel rafforzare la

capacità di recupero delle comunità, con cui s’intende la capacità di adattarsi e di

fronteggiare disastri e crisi ricorrenti o prolungate, così come cambiamenti socio-

economici più ampi. Grazie a questa abilità, le persone sono in grado di proteggere e

costruire sulla base dello sviluppo ottenuto in precedenza. Possiamo rafforzare tale

capacità delle comunità aiutando le persone ad avere le migliori condizioni di salute

possibili e a prevenire o ridurre i rischi laddove possibile. Questo permetterà loro di

godere di uno stile di vita migliore e più sicuro, che sia anche rispettoso dell’ambiente.

La capacità di recupero della comunità è importante tanto per le persone ricche quanto

per quelle povere, in particolare quando ci si trova di fronte a minacce globali come

i cambiamenti climatici, le crisi economiche e le pandemie. Adattare il nostro stile di

vita a un mondo in costante evoluzione ci obbliga a richiedere politiche pubbliche di

supporto, a influenzare atteggiamenti psicologici e sociali e a offrire il nostro aiuto a

tutti coloro che sono maggiormente vulnerabili a causa dell’insufficienza dei mezzi a

loro disposizione per far fronte a tali situazioni.

Regione Comitato locale CRI linee di azione e Interventi prestati nel 2009 (dati in v.a.)

EMILIA-ROMAGNA SCURANO118138 interventi effettuati, 96volontari coinvolti, 11.600 Km percorsi con 1 ambulanza

LOMBARDIA GALLARATE 118 - SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI - PROTEZIONE CIVILE

LOMBARDIA MILANO118 - TRASPORTO INFERMI - ASSISTENZA SANITARIA - AMBULATORIO CRI - PROTEZIONE CIVILE - SERVIZI SOCIALI

LOMBARDIA VARESE 118 - SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI

MARCHE ANCONA 118 - SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI - PROTEZIONE CIVILE

MARCHE ASCOLI PICENO 118 - SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI - PROTEZIONE CIVILE

MARCHE FERMO 118 - SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI - PROTEZIONE CIVILE

MARCHE MACERATA 118 - SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI - PROTEZIONE CIVILE

MARCHE PESARO 118 - SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI - PROTEZIONE CIVILE

MOLISE CAMPOBASSO1181.051 interventi effettuati, 1.464 volontari coinvolti, 21.188 Km percorsi con 6 ambulanze

MOLISE ISERNIASERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI958 interventi effettuati, 131 volontari coinvolti, 9.988 Km percorsi con 7 ambulanze

PIEMONTE ASTI UNITA’ DI STRADA

PIEMONTE GATTINARA ASSISTENZA POPOLAZIONE BISOGNOSA

PUGLIA TRASPORTO INFERMI - 118 - PROTEZIONE CIVILE

TOSCANA AREZZO118 1.620 interventi effettuati, 100 volontari coinvolti, 28.507 Km percorsi con 4 ambulanze

TRENTINO ALTO ADIGE11811.865 interventi effettuati, 300 volontari coinvolti, 230.486 Km percorsi con 14 ambulanze

VENETO BELLUNO118444 interventi effettuati, 81 volontari coinvolti, 16.749 Km percorsi con 5 ambulanze

VENETO PADOVA CENTRO DI PRIMO SOCCORSO - AMBULARTORIO MOBILE

06 Le attivita’ DeLLaCROCe ROSSa itaLiaNa

“oBIettIvo StategICo 2 “promuovere uno stile di vita sano e sicuro”

Page 30: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

oBIettIvo StategICo 3

“promuovere l’inclusione sociale e una cultura della non violenza e della pace”

”“Secondo la Federazione

I principali fattori di vulnerabilità sorgono non solo dai disastri e dalle malattie, ma

anche da complessi fattori come il malcontento, causato dalla privazione e dalle

ingiustizie, l’emarginazione, radicata nelle disuguaglianze, nell’alienazione e

nelle ingiustizie, o la disperazione che proviene dalla solitudine, dall’ignoranza e

dalla povertà. Troppo spesso accade che questi fattori vengano espressi tramite la

violenza contro se stessi e contro gli altri e che si amplifichino in conflitti ancora più

grandi all’interno di una comunità, o tra più comunità e nazioni.

06 Le attivita’ DeLLaCROCe ROSSa itaLiaNa

Farmacia Centrale

La Farmacia Centrale C.R.I., assimilata alle farmacie ospedaliere, è la struttura dell’Associazione incaricata della

gestione dei farmaci e del materiale sanitario necessari sia nell’ambito delle attività ordinarie che straordinarie

dell’Ente. Presso i magazzini dell’Unità sono custodite anche postazioni mediche avanzate standardizzate

immediatamente disponibili in caso di emergenze nazionali o internazionali; nell’ambito di operazioni/programmi

C.R.I. di assistenza sanitaria, la Farmacia coordina la raccolta e la successiva distribuzione delle donazioni dei

materiali di pertinenza. Presso la Farmacia possono rifornirsi tutte le Unità/Servizi C.R.I. presenti sul territorio

nazionale sulla base di un prontuario terapeutico predefinito con la garanzia di un controllo costante dei

farmaci e dei materiali sanitari. inoltre, tramite questa struttura, la C.R.I. fornisce aiuto a molte associazioni

di volontariato di natura laica o religiosa impegnate a favore di emarginati e persone vulnerabili, in Italia e nel

resto del mondo.

laboratorio Centrale

Presso il Laboratorio Centrale, a Roma, è possibile eseguire in convenzione con il Sistema Sanitario

Nazionale tutti i tipi di analisi chimico/cliniche e accedere presso il Poliambulatorio alle seguenti prestazioni

specialistiche: medicina generale, mammografia, ecografia, angiologia, cardiologia, pediatria, dietologia,

ematologia, pneumologia. Il Laboratorio Centrale svolge un lavoro nei campi della genetica umana, della

biologia molecolare, della consulenza genetica, dell’immunodiagnostica, della prevenzione e terapia della

epatopatie, nello studio e nella ricerca dell’AIDS nei neonati, attività svolte in collaborazione con numerosi Enti

Nazionali di ricerca, con ampio riscontro da parte del mondo accademico e istituzionale e in convenzione con

le Regioni Lazio ed Umbria.

Il Laboratorio nell’attività diagnostico-terapeutica, persegue l’obiettivo della prevenzione secondaria e

primaria: in questa ottica si inseriscono “Progetto Donna” e “Progetto Uomo”, percorso di esami diagnostici-

strumentali e visite specialistiche per la prevenzione delle malattie tipiche della donna e dell’uomo; sempre in

questo ambito è stato attivato un servizio specifico per la prevenzione sui luoghi di lavoro, fornendo a Enti e

Imprese i mezzi tecnici e professionali per l’attuazione della legge 626/94

Page 31: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Clownerie (Clown di corsia)

Nell’ambito delle ApG, nel 2009 è stata attivata la “clownerie” o “clown di corsia” quale specifico strumento

per un soccorso psicologico, ai bambini e agli adulti ospedalizzati. Negli ospedali coinvolti, i clown di corsia

non sono semplici giocolieri ma volontari formati all’uso del buon umore e dell’allegria come strumento per

alleviare le condizioni di ospedalizzazione, attraverso tecniche di animazione (giocoleria, mimo, trucco,

sculture con palloncini e micromagia), unite a una profonda conoscenza dei meccanismi psicologici connessi

con la sofferenza umana.

In molti comitati C.R.I. il servizio mensa ha consentito la distribuzione gratuita di pasti caldi a

pranzo e a cena, sia in strutture stanziali sia portando le cucine da campo nelle strade, con

particolare attenzione nella preparazione del cibo, alla dieta e alle abitudini di culture e religioni.

Per i senza fissa dimora la C.R.I. ha approntato nelle città, in modo permanente o in coincidenza

di particolari periodi dell’anno, unità mobile che forniscono pasti e bevande caldi, coperte e un

servizio di assistenza sanitaria. Da alcuni anni, in collaborazione con l’Agenzia per le Erogazioni in

Agricoltura, la C.R.I. fornisce derrate alimentari a persone indigenti assistite da varie strutture,

pubbliche e private. Questa attività, attiva in 88 Comitati, concorre ad alleggerire la situazione

delle famiglie più povere del nostro Paese. Per l’anno 2009, i comitati impegnati stanno assistendo

340.449 indigenti.

Attraverso l’assistenza domiciliare la C.R.I. ha assicurato il controllo di parametri vitali, l’aiuto

alla persona nel disbrigo di piccole incombenze, la consegna della spesa, la fornitura farmaci per

gli anziani, malati e diversamente abili. Inoltre, in strutture pubbliche e private, come ospedali,

centri di sostegno-assistenza-cura e riabilitazione, centri di aggregazione, comunità residenziali,

case-famiglia e istituti penitenziari, la C.R.I. ha operato nell’assistenza sanitaria e sociale di

soggetti vulnerabili, finalizzando i propri interventi al miglioramento delle condizioni di vita della

persona e nel favorire il suo inserimento sociale

06 Le attivita’ DeLLaCROCe ROSSa itaLiaNa

Strutture residenziali RSa, CentRI dI edUCazIone MotoRIa

La C.R.I. ha gestito nel 2009 a Roma, Pozzuoli e Albino centri per l’assistenza a pazienti con gravi deficit

psichici e motori. Le strutture sono attrezzate sia per un’ assistenza residenziale che per la presenza solo nelle

ore diurne quando i nostri pazienti svolgono attività di recupero fisico, logopedia e terapia occupazionale. A

Firenze, nel Centro Torreggiani, la C.R.I. ha assicurato l’assistenza a persone con esiti di malattie neurologiche,

per raggiungere il recupero fisico con particolari percorsi di riabilitazione. A Marina di Massa, la C.R.I. gestisce

uno stabilimento balneare perfettamente attrezzato per le vacanze di persone con deficit motorio.

Page 32: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

06 Le attivita’ DeLLaCROCe ROSSa itaLiaNa

apg (attività per i giovani)

L’Attività per i Giovani è stata attivata in contesti emergenziali complessi per terremoti, calamità naturali o nei

campi profughi, CIE - Centri di Identificazione e Espulsione del Ministero dell’Interno. Si tratta di un complesso

di iniziative ed interventi di animazione, laboratori creativi, giochi e altra attività ludica a favore dei più piccoli,

anche diversamente abili, per fornire loro un conforto psicofisico in maniera coordinata con medici, terapeuti

e altri operatori professionali. Vi operano volontari e professionisti quali pedagogisti, educatori professionali,

attori, animatori, burattinai.

pet therapy e Ippoterapia

La “Pet Terapy” o “terapia riabilitativa” per bambini, anziani e diversamente abili e l’ippoterapia (o “riabilitazione

equestre”) sono programmi di intervento riabilitativo preparati e periodicamente verificati in rapporto agli

obiettivi prefissati per ogni persona assistita. L’approccio multidisciplinare utilizzato ha previsto l’ausilio di

medici specialisti, terapisti della riabilitazione, istruttori di equitazione, operatori socio-sanitari e volontari

specificatamente competenti nella riabilitazione e nell’equitazione. I destinatari di questo servizio sono stati: i

malati di sclerosi multipla, i traumatizzati cranio-encefalici, i soggetti affetti da paralisi cerebrale infantile, da

autismo, da schizofrenia, da sindrome di Down e da disturbi del linguaggio a vari livelli.

Page 33: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

attIvIta’ peR I MIgRantI

La C.R.I. ha garantito agli stranieri migranti in Italia due forme di assistenza alloggiativa: prima

e seconda accoglienza. L’assistenza di prima accoglienza è destinata a garantire un alloggio

per periodi di breve durata per migranti in situazioni di emergenza o appena arrivati in Italia. La

seconda accoglienza è diretta a cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in situazione di

bisogno, come forma di accompagnamento verso l’autonomia abitativa ed economica. Favorisce

l’integrazione degli stranieri in Italia attraverso attività di informazione e consulenza di tipo

giuridico-legale, con particolare riferimento alla tutela dei diritti e delle libertà fondamentali, e

alle normative per la tutela dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Un’altra attività svolta sul territorio

è quella finalizzata all’inserimento lavorativo e alla formazione professionale, attraverso attività

di front-office, ed all’orientamento verso i servizi socio-sanitari sul territorio.

Nell’ambito del servizio di “Advocacy” (assistenza per i cittadini stranieri residenti in Italia) la

C.R.I. ha erogato le seguenti prestazioni:

- rilascio di documentazione amministrativa per i cittadini somali privi di rappresentanza

Per quanto riguarda le iniziative di sensibilizzazione e di informazione rivolte alla popolazione

la C.R.I. ha organizzato e gestito, spesso in collaborazione con altre associazioni e società

scientifiche, giornate-evento dedicate alla sensibilizzazione della popolazione verso particolari

condizioni di salute e a giornate di prevenzione delle malattie attraverso l’informazione sociale

e sanitaria, la misurazione di parametri fino allo svolgimento di campagne screening. Nel corso

del 2009 la C.R.I. è scesa in piazza per iniziative pubbliche come “Togli centimetri. Aggiungi

Salute”- Giornate di prevenzione contro obesità, diabete, colesterolo e ipertensione. Un impegno

specifico dei Volontari Donatori di Sangue riguarda il raggiungimento dell’autosufficienza

nazionale e l’aumento della sicurezza trasfusionale, attraverso un’opera di informazione della

popolazione sulla donazione del sangue e dei suoi componenti secondo i più moderni concetti

della medicina trasfusionale.

06 Le attivita’ DeLLaCROCe ROSSa itaLiaNa

villa Maraini

La struttura fondata nel 1976 da Massimo Barra a Roma, è un centro di recupero per la tossicodipendenza

come struttura aperta 24 ore al giorno, per tutti i giorni dell’anno, unica nel suo genere in Italia, organizzato

in una struttura residenziale, una unità di strada e un servizio di emergenza. In questi anni, assistendo più di

3.000 persone, ha costituito un osservatorio privilegiato sull’evoluzione del fenomeno della droga non solo

nella città di Roma. Nel 2009 sono stati presi in carico 4.548 utenti, di cui 2.983 dai servizi sanitari e 1565 dai

servizi non sanitari. Le due unità di strada hanno effettuato 99.343 contatti e interventi, con una media di 279

utenti al giorno.

Il diritto Internazionale Umanitario

Il Diritto Internazionale Umanitario rappresenta il corpus normativo che disciplina l’uso dalla forza da parte dei

belligeranti nelle situazioni di conflitto di carattere internazionale e interno. Esso persegue il fine di alleviare

le sofferenze dei combattenti che a qualsiasi titolo partecipino alle ostilità, regolando e limitando l’uso dei

mezzi e metodi di conduzione dei combattimenti; esso persegue altresì, ed in particolare, il fine di tutelare i

diritti fondamentali della popolazione civile, vittima sempre più martoriata nelle guerre di ultima generazione.

Croce Rossa assolve il mandato di monitorare il rispetto delle norme in parola da parte dei partecipanti alle

ostilità ed alle tensioni, garantendo con la propria neutrale presenza la protezione della popolazione civile dalle

atrocità dei conflitti che, nelle varie forme, interessano oggi oltre 60 paesi nel mondo. Croce Rossa assolve

altresì il compito di formare le Forze Armate che partecipano alle operazioni che implicano l’uso della forza, al

rispetto delle norme imposte dal DIU, contribuendo in tal modo a diffondere una cultura di pace ed attenuando

gli orrori che, inevitabilmente, colpiscono le categorie protette e più vulnerabili nelle più estreme situazioni

rappresentate dalle guerre.

Page 34: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

diplomatica; si ricorda che dal 1991, anno di dissoluzione del Governo Centrale Somalo,

l’Ambasciata ed i consolati somali non sono più attivi; gli archivi sono dunque rimasti in carica ai

funzionari accreditati (per l’Italia a Roma); ai funzionari che non svolgono attività diplomatica è

consentita la sola assistenza alla comunità somala e non il rilascio di passaporti; dunque al fine

di concludere la pratica di naturalizzazione i cittadini somali, in mancanza di documentazione

rilasciata dal Governo Somalo prima del 1991, possono certificare la propria identità, i propri

dati anagrafici ed i certificati penali ricorrendo temporaneamente alla documentazione rilasciata

da organismi internazionali ritenuti idonei dal Ministero degli Affari Esteri, ovvero Croce Rossa

Internazionale, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e Alto Commissariato delle

Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR);

- sostegno legale per richieste di ricongiungimento familiare, per il test del DNA e per il sostegno

alle spese di ricongiungimento (ad esempio il costo dei biglietti aerei);

- tenuta della corrispondenza a rifugiati politici residenti in Italia;

- assistenza legale e economica per rimpatrio delle salme;

- sostegno alle attività delle comunità rappresentative di stranieri residenti in Italia (con

particolare attenzione verso le comunità africane).

Di particolare rilievo è stata l’attività di assistenza specialistica operata su eventuali traumi

da migrazione (definita anche “transculturazione”), attraverso il supporto di esperti in

etnopsichiatria. Particolare attenzione è stata posta nei confronti delle vittime di tortura e dei

minori non accompagnati.

alcuni esempi del 2009

I Servizi di accoglienza

assistenza nei Centri di accoglienza Richiedenti asilo (CaRa)

I CARA sono centri che accolgono stranieri che, a seguito di un ingresso irregolare sul territorio

italiano o in possesso di decreto di espulsione, abbiano inoltrato richiesta di asilo. All’interno

dei centri la C.R.I. svolge un servizio di assistenza sanitaria e socio-psicologica, di consulenza

giuridica e di orientamento ai servizi sul territorio, di supporto all’individuazione delle categorie

vulnerabili e alla segnalazione delle stesse alle istituzioni competenti. Fornisce vestiario, materiale

igienico sanitario e beni di prima necessità.

Nel corso del 2009, la C.R.I. ha gestito 5 CARA.

Centri di Identificazione ed espulsione (CIe)

Presso i CIE vengono trattenuti i cittadini non comunitari in possesso di un decreto di espulsione,

al fine di essere identificati dalle autorità competenti ed in attesa del rimpatrio nel proprio

paese d’origine. La C.R.I. garantisce fornitura di vestiario, di materiale igienico sanitario e di

beni di prima necessità. L’assistenza alla persona viene realizzata attraverso attività dirette alla

consulenza giuridica e psicologica, all’orientamento ai rimpatri volontari ed assistiti, al contatto

con i famigliari nei paesi d’origine. Nel corso del 2009, la C.R.I. ha gestito 3 CIE.

Centro di prima accoglienza (Cpa)

I CPA accolgono migranti, regolarmente soggiornanti in Italia, all’inizio del proprio percorso di

inserimento: in particolare sono destinati ad accogliere donne, minori e richiedenti asilo. La

C.R.I. si impegna nel supporto al percorso di integrazione sociale.

Nel corso del 2009, la C.R.I. ha gestito il CPA di Foggia.

Centri di primo Soccorso ed assistenza

I centri di assistenza e primo soccorso sono strutture provvisorie presso le quali vengono garantite

prima assistenza e soccorso sanitario in occasione di situazioni critiche, ed in particolare per

emergenze umanitarie caratterizzate dai flussi di massa. La C.R.I. interviene direttamente con il

proprio personale sanitario coordinandosi con le altre strutture attivate.

tab. – articolazione delle disponibilità di accoglienza e del numero di stranieri

accolti nel corso del 2009 (dati in v.a.)

PIEMONTE TORINO Centro Polifunzionale CRI Settimo Torinese

PIEMONTE TORINO Interventi contro l’Emergenza Freddo

TIPO DI STRUTTURA CITTA’ Capacità di accoglienzaNumero stranieri accolti

CARA Castelnuovo di Porto - RM 650 513

CARA/CPA Borgo Mezzanone – FG 914 777

CARA Massa Carrara 105

CARA Milano - Via Corelli 20

CIE Milano - Via Corelli 130

CIE Roma - Ponte Galeria 364 207

CIETorino - Corso Brunelleschi

90 84

Minori non accompagnati Jesolo 45 accolti il 7 gennaio 2009

06 Le attivita’ DeLLaCROCe ROSSa itaLiaNa

Page 35: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

la FoRMazIone

Il Comitato Centrale, le Componenti e anche alcuni comitati hanno svolto attività di formazione

rivolta al personale della Croce Rossa (cosiddetta “formazione interna”) oppure rivolta alla

popolazione e al personale sanitario o di altre organizzazioni e Enti (“formazione esterna”),

oppure iniziative e corsi rivolti a personale interno ed esterno alla C.R.I. . Inoltre in quattro realtà

sono state operativi Centri di formazione.

Centri di Formazione Regionale

La Croce Rossa ha gestito quattro Scuole di Formazione in ambito sanitario che hanno sede a

Firenze, Milano, Bologna, Roma e Chieti. Le scuole sono impegnate nella formazione degli Addetti

di Primo Soccorso di enti pubblici e privati, nel settore dell’emergenza sanitaria del personale C.R.I.

Nel corso del 2009 sono state attivate diverse tipologie di corsi, descritti a titolo solo

esemplificativo nelle tabelle sottostanti, riferite in particolare alla formazione attivata dal

Comitato Provinciale C.R.I. di Milano, a quella promossa da due Comitati Regionali C.R.I. (Lazio e

Toscana) ed a quella della Scuola Infermieri Professionali di Bologna.

progetto praesidium Iv.

Il 25 maggio 2009 è stata rinnovata la Convenzione Nazionale per il progetto “praesidium Iv:

consolidamento delle capacità di accoglienza rispetto ai flussi migratori che interessano

l’isola di lampedusa ed altri punti strategici di frontiera sulle coste del Sud Italia”. Si

tratta di un progetto finanziato dal Ministero dell’Interno, realizzato grazie alla collaborazione della C.R.I., l’Alto

Commissariato della Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni

(OIM) e Save the Children, ed ha lo scopo di rinforzare e di consolidare il sistema di ricezione in Sicilia,

compresa l’Isola di Lampedusa e nelle altre zone soggette a sbarchi del Sud Italia come pure nei luoghi in cui

sono presenti centri di accoglienza per migrati (CDA, CARA,CIE e CPSA).

Page 36: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Corsi attivati dal Comitato provinciale C.R.I. Milano nel 2009

tipologia di corso numero partecipantinumero di edizioni

svolte nel 2009CORSI PRIMO SOCCORSO ALLA POPOLAZIONE E ALLE SCUOLE 1.704 104CORSI PRIMO SOCCORSO ALLE FF.AA. 425 18CORSI PRIMO SOCCORSO PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (EX 626)

766 74

CORSI AL PERSONALE DELLE COMPAGNIE AEREE 65 5CORSO FORMAZIONE MONITORI PRIMO SOCCORSO 14 1

Corsi attivati dal Comitato Regionale C.R.I. toscana nel 2009tipologia di corso numero partecipanti

CORSO BLS 354CORSO BLSD 322CORSO PRIMO SOCCORSO AZIENDALE D.Lgs 388/2003 340RIQUALIFICAZIONE ISTRUTTORI 3

Corsi attivati dal Comitato Regionale C.R.I. lazio nel 2009

tipologia di corsonumero di edizioni

svolte nel 2009attestati rilasciati

CORSO PRIMO SOCCORSO AZIENDALE D.Lgs 388/2003 108 461CORSO BLSD 8 152INCONTRI INFORMATIVI IN ETA’ PEDIATRICA 2 8ADDETTI ALL’ASSISTENZA IN CORSO DI EMERGENZE A PERSONE CON MOBILITA’ RIDOTTA

3 22

STEP DIPENDENTI C.R.I. PER PASSAGGI DI LIVELLO 24 921

Corsi attivati dalla Scuola Infermieri professionali C.R.I. di Bologna nel 2009

tipologia di corsonumero di edizioni

svolte nel 2009numero partecipanti

Tecniche di Immaginazione Guidata per il Benessere dell’Infermiere e della Persona Assistita

1 23

BLSD-b esecutore 8 79BLSD-b esecutore 1 6

Corso di Laurea in Infermieristica AA 2008-2009(In convenzione con Università degli Studi di Bologna)

I° annoII° anno

III° annoFuori corso

1181179992

Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche e Ostetriche AA 2008-2009(In convenzione con Università degli Studi di Bologna)

I° annoII° anno

2520

06 Le attivita’ DeLLaCROCe ROSSa itaLiaNa

Page 37: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

La Croce Rossa Italiana opera nell’ambito del Movimento Internazionale della Croce Rossa e delle

Mezzaluna Rossa, istituzionalizzato nel 1928 dalla XIII Conferenza internazionale dell’Aja, e che

coordina su scala mondiale numerosi membri: il Comitato Internazionale della Croce Rossa, la

Federazione Internazionale delle Società Nazionali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa e

le Società Nazionali. Le Attività Internazionali della Croce Rossa Italiana, previste dall’art. 2 dello

Statuto C.R.I. approvato con Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 06 maggio 2005, n. 97,

si possono suddividere in due tipologie.

attività di soccorso in caso di catastrofe naturale, conflitto armato, tensione

interna, grave situazione di crisi sanitaria o alimentare in ambito internazionale

gennaio 2009-gaza

Dopo settimane di lavoro, 57 bancali di farmaci e presidi sanitari, per un valore complessivo di

210.000 euro, sono stati raccolti dai comitati regionali C.R.I. di Lombardia, Piemonte, Veneto,

Toscana, Sicilia e Calabria. E ancora, per quanto riguarda i contributi finanziari per l’emergenza

a Gaza, quasi 28.000 euro dai comitati regionali C.R.I. di Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo, Lazio

le

attIvItà

InteRnazIonalI

06 Le attivita’ DeLLaCROCe ROSSa itaLiaNa

Page 38: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

progetti di sviluppo in paesi colpiti da recente catastrofe, conflitto armato o situazione di crisi sanitaria o socialeprogetti di cooperazione internazionale 2009 - 2010

Ospedale pediatrico Kinshasha (2009 - 2011).

Progetto di riabilitazione dell’Ospedale Edaga-Hamus, Asmara Eritrea -

finanziato dalla CGIL. C.R.I. ha messo a disposizione un delegato.

Centro polifunzionale ad Adua - progetto multi partner - 2009 - 2011.

Programma di lotta alla malaria (2009 - 2011)

Progetto soccorso in mare a Nosy Komba e Nosy be.

Ristrutturazione della sede del Comitato centrale della Mezzaluna Rossa

Mauritana (2009 -2010) .

Progetto di risposta comunitaria ai disastri (2009 - 2011).

Progetto “Villaggio modello per conseguimento degli obiettivi del

Millennio” (su finanziamenti comunitari in consorzio con CR Belga) -

(2009 - 2010).

Programma: “Uniti contro lo stigma e la discriminazione causata da HIV

e Aids” nelle città di Tela e La Ceiba (2006-2011), nelle Filiali CRH di La

Ceiba e Tela– Dipartimento di Atlantida.

Programma “Ampliando Opportunità (POA)” di contrasto al disagio

giovanile e alla violenza minorile, in partenariato con altre PNS, CICR e

UNICEF e istituzioni honduregne (2004 - 2011) .

Progetto “Preparazione delle comunità per l’adattamento al cambiamento

climatico e ad affrontare i disastri dovuti alle inondazioni del Rio Ulua in

4 Municipi della Valle del Sula - Honduras (2009-2011).

Sostegno alla CR Honduregna per fronteggiare instabilità politica e

preparazione alla stagione degli uragani.

Programma HIV - AIDS (2007-2009).

Salute comunitaria sull’Isola di Omotepe (2008 - 2010).

Congo

eritrea

etiopia

Madagascar

Mauritania

Mozambico

Ruanda

Honduras

nicaragua

AfRicA

AMeRiche

e Puglia. Per quanto riguarda il supporto logistico agli enti locali, i comitati regionali C.R.I. di

Lazio, Marche, Umbria e Puglia hanno raccolto 24 bancali di alimenti e materiali vari per un valore

complessivo di quasi 6.000 euro.

progetto “I piccoli di gaza”: 14 piccoli palestinesi tra i 2 e i 12 anni, malati, sono arrivati

in Italia il 19 gennaio 2009, con un volo speciale della 46a Aerobrigata dell’Aeronautica Militare

atterrato a Pisa. Il personale C.R.I. e le volontarie della Componente Femminile della C.R.I. si

sono occupati di offrire aiuto e soccorso nonché del trasferimento all’ospedale pediatrico Meyer

di Firenze e a quello di Massa Carrara.

ottobre 2009-Sumatra

A seguito dell’emergenza, sono stati costruiti due campi base a uso dei volontari della Croce

Rossa indonesiana. Sono state approntate 4 tende pneumatiche eurovinil da 40 posti l’una,

forniti letti e materassi, container per servizio bagni e docce.

Page 39: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Progetto di collaborazione tra la Croce Rossa Italiana e la Mezzaluna

Rossa Iraniana nel settore della tossicodipendenza e dell’AIDS.

Lotta alla vulnerabilità e stigmatizzazione di chi è colpito da HIV/AIDS.

Accesso a cure specialistiche e Interventi cardio-chirurgici per bambini

affetti da patologie cardio-circolatorie, a Batticaloa/Colombo.

Costruzione del Complex (Centro polifunzionale) a Batticaola.

Assistenza domiciliare allle famiglie che curano in casa i familiari malati di

HIV e alle nonne, tutrici dei bambini orfani di entrambi i genitori.

Progetto socio-sanitario “Madre-Bambino” finanziato dalla Regione Toscana

e implementato dal Comitato Regionale C.R.I. Toscana con il supporto di

un Delegato Internazionale messo a disposizione dal Servizio 13° Relazioni

Internazionali (2008 - 2010).

Iran

laos

Sri lanka

tailandia

vietnam

AsiA e pAcifico

Programma di assistenza sociale domiciliare “Home care (Assistenza

domiciliare)” (2005 - 2010).

“First Aid Education and Programme Community Development (PCD) for

ROMA people”.

Organisational development RCS BiH - Plan 2010.

Progetto di Home Care Center: Sostegno ai Centri di Assistenza

domiciliare per anziani (2004 - 2010).

Programma di sviluppo nel settore prevenzione HIV e tossicodipendenza.

Progetto multilaterale con Federazione Internazionale nel campo della

prevenzione e riduzione del rischio (Harm Reduction) HIV nelle comunità

di tossicodipendenti.

Progetto di formazione scolastica per adolescenti ROM .

Progetto di assistenza domiciliare agli anziani.

Programma Harm Reduction (riduzione del danno) e prevenzione dell’AIDS

tra i tossicodipendenti in consorzio con CR Francese 2006 - 2010.

Bosnia -

Herzegovina

Bulgaria

georgia

Kosovo

Montenegro

Ucraina

euRopA e AsiA centRAle

Progetto “Miglioramento delle condizioni di vita nelle comunità vulnerabili

delle Province di Montevideo, Cerro Largo e Antigas” (2007 - 2009)

(in collaborazione con il Comitato Provinciale di Pesaro e contributo

finanziario Regione Veneto e Regione Marche) .

Risposta al Revised Emergency and Recovery Appeal n° MDRCN003

della IFRC, ed in particolare contributo al Piano di Ricostruzione Case

per le famiglie cinesi maggiormente coinvolte dal terremoto che ha

colpito il Sichuan nel maggio 2008.

Programma integrato HIV-Riduzione del danno, campagna diffusione e

supporto sanitario/protesi ortopediche (2008 - 2010).

Campagna di informazione e prevenzione su HIV/Aids, TBC, droghe a

livello nazionale HARYANA (New Delhi).

Campagna di formazione, sensibilizzazione e prevenzione su HIV/Aids,

TBC, droghe e lotta allo stigma TAMIL NADU.

Campagna di formazione, sensibilizzazione e prevenzione su HIV/Aids,

TBC, droghe e lotta allo stigma PUNJAB.

Campagna di formazione, sensibilizzazione e prevenzione su HIV/Aids,

TBC, droghe e lotta allo stigma TRIPURA.

“Aiutiamoli a camminare”: supporto al Centro ortopedico della IRCS

Tamil Nadu Branch (Chennai) TAMIL NADU.

Istituzione di un Vocational Training Center a Bahardurgarh HARYANA

(Bahardurgarh).

Disaster Management: rafforzamento delle capacità di gestione della

IRCS nella risposta ai disastri HARYANA (New Delhi).

Sostegno alla CR Indiana (sviluppo istituzionale, costi amministrativi e di

gestione del programma) DELHI.

Intervento di emergenza in favore delle vittime del terremoto 2009

(installazione dei due campi base per la Croce Rossa Indonesiana, a

Padang e a Pariaman, formazione di un team di volontari della PMI

riguardo l’utilizzo e la manutenzione del materiale donato dalla Croce

Rossa Italiana alla consorella indonesiana).

Uruguay

Cina (IFRC)

India

Indonesia

AMeRiche

AsiA e pAcifico

06 Le attivita’ DeLLaCROCe ROSSa itaLiaNa

Page 40: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

l’impegno della C.R.I. nella promozione di principi umanitari e applicazione di

norme minime in risposta a disastri

L’Ufficio Soccorsi e Sviluppo, grazie ai propri formatori Sphere, ha realizzato nel corso del 2009

diverse attività di comunicazione, informazione e formazione Sphere relative all’applicazione

del Diritto Internazionale e di principi umanitari nella risposta alle emergenze umanitarie

dovute a calamità naturali e conflitti armati, e modalità di utilizzo dello Sphere Handbook nella

progettazione, realizzazione, monitoraggio e valutazione di interventi di emergenza e in iniziative

di advocacy umanitaria.

Ha inoltre curato la pubblicazione della prima edizione italiana dello Sphere Handbook/Manuale

Sfera (edizione originale 2004) “Carta Umanitaria e Norme minime di risposta in caso di

disastri”, in collaborazione con lo Sphere Project Office di Ginevra, titolare del copyright (Roma,

marzo-giugno 2009). Il Manuale Sfera, tradotto in più di 20 lingue, è un’importante iniziativa

internazionale volta a migliorare l’efficacia e la responsabilità dell’assistenza umanitaria ed è

frutto dell’esperienza condivisa e dell’impegno collettivo di più di 400 organizzazioni umanitarie

in 80 Paesi.

eRna: l’impegno della C.R.I. nel contrasto alla diffusione dell’epidemia HIv, aIdS

e tubercolosi e nella Riduzione del danno verso persone tossicodipendenti di

Società nazionali dell’europa dell’est e Centro asia.

ERNA (European Red Cross Red Crescent Network on HIV and AIDS and TB) è una rete di SN

dell’Europa e del Centro Asia finalizzata a contrastare la diffusione dell’epidemia HIV, AIDS

e Tubercolosi. La C.R.I. ha sostenuto le attività di ERNA, fin dalla sua costituzione, che la

C.R.I. stessa ha proposto e sostenuto nel 1998. Durante la 13° Assemblea a Settembre 2009

in Kyrgyzstan, la C.R.I. ha ottenuto nuovamente la presidenza di ERNA affidata al dott. Fabio

Patruno, VdS del Gruppo di Roma e uno dei fondatori di Villa Maraini.

ERNA è motore di consapevolezza e di azioni importanti per contrastare il fenomeno della

diffusione dell’AIDS e raccoglie un crescente interesse all’interno del Movimento Internazionale

CR passando dalla adesione iniziale di dodici Società Nazionali alle attuali quaranta. Opera

principalmente nel settore della riduzione del danno, quale una delle strategie di prevenzione

Centri di assistenza psicosociale in favore dei bambini vittime del

conflitto, a Hebron e a Khan Younis nella Striscia di Gaza (2005).

Centro psicosociale di Gaza City (2009).

Programma CABAC (Children Affected By Armed Conflicts) - Progetto

psicosociale basato sulla scuola (School Based Psycho Social Project)

su fondi comunitari in consorzio con CR Danese, CR Islandese, CR

Francese (2008 - 2010).

Creazione del comitato locale della Yemen Red Crescent Society a

Socotra.

Programma di formazione e aggiornamento dei responsabili dello staff

medico, infermieristico e paramedico Ospedale di Hadibo.

palestina

Yemen

Medio oRiente

06 Le attivita’ DeLLaCROCe ROSSa itaLiaNa

Page 41: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

honduRAs

indiA

isRAele

e teRRitoRi

pAlestinesi

MAuRitAniA

nicARAguA

sRi lAnKA

BosniA

heRzegoVinA

countRy itRc delegAte AddRess telephone/fAx MoBile e - MAil

Mara

Nuzzi

Matteo

Ciarli

Gian Marco

Onorato

Corrado

Quinto

Marco

La Pietra

Rodolfo

Pistoni

Giuseppe

Ungaro

Michele Rezza

Sanchez

La Colonia Recidencial

El Triangulo casa 522

– Tegucigalpa

c/o IRCS, 50 Montieth

Road, Egmore - 600

008 Chennay,

Tamil Nadu State

8, Nabi Shu’aib St.

Sheikh Jarrah Dist.,

P.O. Box 20253 -

Jerusalem 91202

Tevragh Zeina Villa

Socogim A318 PRTZ –

Nouakchott

c/o CRN, Reparto

Belmonte, Carretera

Sur km 7, Apartado

3279 – Managua

16/2 Gregory’s Road

Colombo 07

Ante Fijamenga, 17

71000 Sarajevo

+504 2399297

T.+222 5291600

F. +222 5291600

T. +505 22650192

F. +505 22650192

T. +94 11 4671122

F. +94 11 2682671

T. +387 33 664371

F. +387 33 664371

+504 99981967

+91 (0) 9962 543219

052 6902302

059 9997213

+222 4660809

+505 88523727

+94 0 773580799

+387 61 357142

[email protected]

[email protected]

[email protected]

[email protected]

[email protected]

[email protected]

[email protected]

da adottare. Il programma, attivo fin dal 2004, prevede una formazione intensiva ed interattiva

della durata di cinque giorni pieni a Villa Maraini. L’ampio arco delle attività che si svolgono a Villa

Maraini, che va dalla accoglienza in strada, in carcere, nelle stazioni di polizia ai programmi di

trattamento, di riabilitazione e di reinserimento, rende possibile comprendere come la riduzione

del danno possa essere l’anello che congiunge persone appartenenti a gruppi marginali a servizi

di aiuto specifici dai quali diversamente rimarrebbero esclusi.

delegazIonI InteRnazIonalI

La Croce Rossa Italiana opera nei Paesi nei quali ha avviato progetti di soccorso e sviluppo,

attraverso una rete di Delegati Internazionali che vengono attivati ogni qual volta si presenti

l’esigenza di coprire una posizione in un progetto all’estero con personale specializzato.

Nel corso del 2009 sono state attivate sette delegazioni internazionali, i cui riferimenti sono

contenuti di seguito.

Page 42: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

07 le campagnee gli interventispeciali

Page 43: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

le

CaMpagne

dI CoMUnICazIone

07 le campagnee gli interventi speciali

Una attività specifica della C.R.I. nel 2009 è stata quella relativa alla promozione di campagne

di comunicazione relative ad eventi, catastrofi, nazionali o internazionali, attraverso le quali

l’Associazione ha raccolto donazioni economiche e in natura che poi ha riversato direttamente

alla popolazione colpita dalla calamità. A queste si sono aggiunti anche gli interventi di aiuto

diretto, nelle quali i volontari e gli dipendenti C.R.I. hanno operato.

L’elenco cronologico delle Campagne di comunicazione, delle iniziative nazionali e delle attività di

raccolta fondi, vede:

6 Aprile 2009 –Abruzzo:

“Saremo lì anche quando la terra avrà smesso di tremare”.

8 Maggio 2009: Giornata Mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa

“Saremo lì anche quando la terra avrà smesso di tremare. Sostieni con noi la

popolazione d’abruzzo”.

23-28 giugno 2009: Solferino 2009

“98 milioni di volontari, con lo stesso obiettivo di 150 anni fa”.

Ottobre 2009: Pandemia Influenzale “la migliore difesa sei tU”

15-23 ottobre 2009: Festival Internazionale del Film di Roma “angeli del Festival”.

5 dicembre 2009: Giornata Mondiale del Volontariato “al vostro fianco 24 ore al giorno,

365 giorni l’anno, da 150 anni, in Italia e nel mondo”.

Page 44: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Il teRReMoto

In aBRUzzo

07 le campagnee gli interventi speciali

Un devastante terremoto di magnitudo 6,3 della scala Richter ha colpito il centro Italia la notte

del 6 aprile 2009 alle 3 e 32 minuti. Più di 300 persone sono rimaste uccise, circa 2.000 i

feriti e 70.000 i senzatetto. Diverse forti scosse di assestamento hanno colpito la regione nella

settimana successiva.

La Croce Rossa Italiana si è occupata dei primi interventi, del recupero delle salme, del ricovero

urgente. Inoltre ha sostenuto la popolazione colpita con prodotti alimentari e non alimentari,

e con un supporto psicologico finalizzato a superare le necessità più urgenti. La prima fase

dell’operazione è stata attuata per i primi tre mesi ed è stata completata il 7 luglio 2009. La

seconda fase è stata ultimata alla fine di novembre 2009. Ora è in atto la terza fase, quella della

continuità dell’intervento C.R.I. .

Page 45: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Quattordici mesi dopo il terremoto, i dati più importanti dell’intervento sono i seguenti:

• Più di 11.000 volontari, di tutte le regioni d’Italia, mobilitati,

• Più di 200 dipendenti C.R.I. sono stati coinvolti nei soccorsi, nell’attività di coordinamento

e di pianificazione degli interventi,

• 200 veicoli sono stati utilizzati nelle operazioni di soccorso,

• Più di 1.500.000 pasti caldi sono stati forniti alla popolazione, con un picco di 20.000

pasti al giorno,

• 12 campi attendati e 1 campo base per i volontari C.R.I. avviati e gestiti,

• 9 cucine da campo,

• 10 presidi medici con Ambulanza,

• 12 gruppi di sostegno psicologico e sociale sono stati operativi,

• 1 ambulatorio veterinario nel campo di Centi Colella,

• 3 sale cinematografiche in 3 diverse tendopoli per la popolazione,

• 9 sale giochi per i bambini e gli adolescenti.

Page 46: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Inoltre, un’area di 14.000 metri quadrati è stata gestita ad Avezzano quale magazzino delle

merci, dove tutto il materiale di soccorso ricevuto in donazione dalla C.R.I. e da tutte le altre

organizzazioni è stato stoccato e catalogato. Il magazzino ha sopportato le esigenze di tutte le

tendopoli funzionanti in Abruzzo e ha garantito le forniture del cibo e dei materiali al campo base

C.R.I., che - a sua volta - ha fornito assistenza a più di 2.500 famiglie.

Cronaca degli eventi

da subito, il Commissario Straordinario ha assunto il coordinamento di tutti i servizi di pronto

intervento dell’Associazione, con l’obiettivo di fronteggiare l’azione di soccorso della popolazione

colpita dalla calamità, d’intesa con il Capo Dipartimento Attività Socio-sanitarie e Operazioni di

Emergenza, Dott. Leonardo Carmenati. È stato nominato Coordinatore Nazionale dell’Emergenza

Sisma Abruzzo il Sig. Roberto Antonini, già delegato Nazionale C.R.I. di Protezione Civile. Con

lo stesso atto, il Commissario istituiva la Sede Operativa Nazionale C.R.I. a Legnano (MI), per

attivare al meglio le risorse disponibili (volontari e mezzi), in modo da far fronte agli specifici

bisogni della popolazione.

Tale sede operativa è stata affidata al Coordinatore Nazionale dell’Emergenza Sisma Abruzzo

mentre al Direttore Generale la mobilitazione delle risorse C.R.I., attività che in un secondo

momento sarebbe stata delegata al Capo Dipartimento.

L’invio dei primi Presidi Medici Avanzati (PMA, acronimo che indica la struttura di pronto

soccorso da campo) dalle sedi C.R.I. di Teramo e Roma è stato immediatamente disposto. Lo

stesso è avvenuto per le unità cinofile.

Il Commissario Straordinario della C.R.I., Avv. Rocca e il Responsabile Nazionale della Protezione

Civile Dott. Guido Bertolaso, hanno provveduto subito a convocare i Centri Operativi Supporto

C.R.I. per gli interventi di emergenza di Roma, Verona e Potenza. Le difficoltà nel comunicare,

tramite rete mobile, hanno reso il coordinamento dei soccorsi sul posto ancor più complicato.

07 le campagnee gli interventi speciali

Page 47: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

nel giro di 4 ore dalla richiesta d’intervento sul posto è arrivata una Cucina da Campo con

possibilità di distribuire fino a 7.000 pasti oltre a 150 volontari che si sono acquartierati presso la

Caserma Rossi di L’Aquila. Con questa mobilitazione, nel giro di poche ore dalle prime scosse, la

prima unità di soccorso è stata in grado di fornire alla cittadinanza, oltre a una pronta assistenza

medica, beni di prima necessità e conforto.

Il Capo Dipartimento delle Emergenze, Dott. Leonardo Carmenati, ha attivato il Centro Logistico

di Legnano, sollecitando l’invio di un altro Nucleo Cucina, messo a disposizione dal CIE di Verona,

capace anch’esso di fornire 2.000 pasti al giorno. Intorno a questo si è formato il Campo Base,

in località Boschetto presso la zona industriale Finmek, a L’Aquila.

Rispondendo alla richiesta del Dipartimento di Protezione Civile, una colonna di mezzi,

comprendente un’altra Unità Cucina, è stata inviata dal Comitato Regionale C.R.I. Toscana e

istallata presso il Campo di Collemaggio. Ulteriori 2 cucine in grado di somministrare 3.500 pasti

al giorno sono state richieste sul posto per sopperire alle necessità della popolazione e sono

state messe a disposizione dai Centri di Mobilitazione C.R.I. di Napoli e Torino presso la località

Centi Colella. Nel tempo a Centi Colella è arrivata una cucina da campo, donata dalla Croce Rossa

Svizzera, che ha fornito più di 2.000 pasti caldi al giorno.

Meno di 48 ore dopo il sisma, la C.R.I. disponeva sul territorio di circa 450 volontari di

tutte le componenti, 5 fuoristrada, 26 ambulanze, 1 ambulanza fuoristrada, 9 furgoni trasporto,

1 pulmino per il trasporto disabili, 1 pulmino da 20 posti, 10 autovetture, 2 furgoni refrigerati,

4 autoarticolati, 2 autocarri, 1 auto rimorchio, 1 autogru, 1 carro officina, 1 carro soccorsi e 1

muletto. Le 5 postazioni cucina avevano già dalle prime ore fornito, tra colazioni, pranzi e cene,

più di 13.000 pasti al giorno a feriti, sfollati e personale di soccorso. I campi attendati attivi per la

popolazione erano 3, nelle località Collemaggio, Centi Colella, e San Gregorio, mentre la maggior

parte del personale C.R.I. pernottava nel Campo Base.

I Presidi Medici Avanzati gestiti interamente dalla C.R.I. e attivi già dalle prime ore della tragedia

erano 4: 2 a L’Aquila, in zona Piazza D’Armi e al Campo Sportivo di San Gregorio, e 2 a Paganica.

Le prestazioni effettuate dall’arrivo sul campo all’8 Aprile sono state più di 1.000.

nelle prime 72 ore dal sisma, quindi, l’Organizzazione territoriale delle Operazioni in Abruzzo

era stata così composta:

• Coordinatore generale delle operazione: Commissario Francesco Rocca;

• Commissario ad acta C.R.I. per le zone colpite dal sisma: la Prof.ssa Maria Teresa

Letta;

• Coordinamento sul territorio: il Dott. Leonardo Carmenati;

• Coordinatore Nazionale per l’Emergenza Abruzzo: il Sig. Roberto Antonini;

• Referente operativo e coordinatore componenti volontaristiche C.R.I. sul campo: il Sig.

Pierluigi De Ascentiis, già Delegato Regionale C.R.I. di Protezione Civile per l’Abruzzo;

allo stesso è affidata la gestione del Centro di Coordinamento Emergenza C.R.I. (C.C.E)

appositamente costituito per il sisma Abruzzo 2009;

• Responsabile Sanitario: la D.ssa Antonella Pescini;

• Responsabile Farmaceutico: la D.ssa Teresa Marinelli;

• Referenti per la Sala Operativa e Protezione Civile C.R.I. Abruzzo (Di.Coma.C.): il Sig.

Fabio Torretta, la Infermiera Volontaria Anastasia Siena ed il Maggiore Raffaele Cosetti;

• Responsabile del Centro Unificato di Raccolta e Smistamento C.R.I. Abruzzo situato ad

Avezzano: il Magg. C.R.I. Carlo Remor.

Intensa e costante è continua ad essere l’erogazione dei pasti sia alla popolazione che agli

operatori impegnati nell’assistenza umanitaria, con punte massime di 22.000 pasti preparati in

07 le campagnee gli interventi speciali

Page 48: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

un giorno.

Inoltre, viste le migliaia di chiamate giunte all’URP del Comitato Centrale di Roma, sin dal 6 aprile,

l’8 aprile 2009 è stata attivata la Sala Nazionale URP presso la Sala del Consiglio Nazionale

del Comitato Centrale, che è rimasta aperta ininterrottamente da tale data al 30 maggio 2009,

dalle ore 7.00 alle ore 22.00, tutti i giorni compresi i festivi, con 10 postazioni informatiche, un

indirizzo di posta elettronica dedicato alla donazione di materiali ed un numero verde con 15

linee telefoniche. Dall’8 aprile al 30 maggio 2009 si sono alternati nella Sala Nazionale URP 145

volontari appartenenti a tutte le componenti volontaristiche C.R.I. del Comitato Provinciale di

Roma, 4 dipendenti del Comitato Centrale ed è stato presente ininterrottamente il responsabile

dell’URP.

alla metà di aprile del 2009, 22.000 persone hanno ricevuto trattamenti salva-vita.

alla metà di ottobre 2009 (sei mesi dopo il terremoto), la C.R.I. era operativa in 9 tendopoli,

assisteva la popolazione che non aveva ancora un riparo e continuava a svolgere attività sanitarie

e sociali.

a otto mesi dalla grande scossa, sono stati 9 i campi che la C.R.I. ha gestito direttamente

e altri 12 quelli ai quali ha fornito i pasti; 8 PMA con medico, infermiere ed autoambulanza; una

ludoteca per bambini (oltre a quelle in tutti i campi gestiti direttamente da C.R.I.). In queste

strutture vi hanno lavorato più di 12.000 volontari e operatori logistici, distribuendo 12.000

coperte e avviando un vasto programma di soccorso volto al salvataggio di persone sotto le

macerie, all’alloggio e al vitto (circa 1.500.000 pasti caldi in totale) delle persone sfollate, al

soccorso socio-psicologico alle vittime del sisma.

Alla fine di novembre 2010 (sette mesi dopo la catastrofe), il piano di emergenza della C.R.I. in

materia di soccorso e di ricostruzione a L’Aquila è stato concluso. Nei primi giorni di dicembre

è stato chiuso il Campo Base de L’Aquila e i mezzi e materiali sono stati trasferiti nel Centro

Logistico di Avezzano dove ancora oggi volontari e operatori della C.R.I. continuano ad operare

per garantire tutte le funzioni ancora necessarie.

Le attività di assistenza sociale, di tipo sanitario e gli interventi di ricostruzione sono garantiti

fino al pieno recupero e al ritorno alla normalità.

Si stanno ultimando le ricostruzioni e si sta portando avanti un programma di accompagnamento

e di assistenza della popolazione.

07 le campagnee gli interventi speciali

Page 49: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

le attività della Croce Rossa Italiana

In sintesi è possibile articolare le attività della Croce Rossa Italiana di gestione dell’emergenza

Abruzzo 2009 in due macro attività:

1. Macro Attività Logistica

2. Macro Attività Socio-Sanitaria

La Macro attività logistica si è concretizzata attraverso il cosiddetto Progetto 1

“Riabilitazione in Emergenza”, con il quale la C.R.I. ha voluto fornire sostegno diretto alle

popolazioni colpite dal sisma, fornendo pasti caldi, vestiti e altri materiali, e cercando, nello

stesso tempo, di stimolare le risorse presenti nella rete sociale, affinché la popolazione colpita

potesse ri-attivarsi per il proprio futuro.

Le attività proposte sono state sostanzialmente due.

1. Mantenimento ordinario dei campi con fornitura di beni primari:

• Food support: (inizialmente attraverso il servizio mensa, ma in seguito è stata prevista

la poi trasformazione graduale in soluzioni autonome, attraverso la fornitura di: piccole

cucine familiari o per 2-3 famiglie; questa modalità è stata fondamentale per passare

da una condizione di assistito-oggetto a protagonisti di una quotidianità partecipata);

• Fornitura di supporti per i più vulnerabili (carrozzine, stampelle, etc.);

• Fornitura degli alloggi familiari: tende familiari da 20m, tende cucina, materiali di

cottura (kitchen set) e refrigerazione, fornitura del riscaldamento (lampade Alpinter),

letti, e materiali letterecci;

• Pacchi famiglia per i viveri;

• Fornitura di alimenti per piccoli animali da compagnia e da cortile (galline, etc.);

• Fornitura di attrezzi e sementi per l’orto (vanga, zappa, concimi, etc.).

2. Ricostruzione dello stock utilizzato sui luoghi del disastro, con acquisizione

di strutture e materiali da impiegare nelle emergenze.

La ricostituzione dello stock ha risposto all’esigenza di garantire la disponibilità di materiale

qualora quello già presente si usurasse o per l’eventualità di nuove emergenze che dovessero

sorgere durante la fase di Riabilitazione e di Ricostruzione in Abruzzo.

QUadRo RIepIlogatIvo della pReSenza della CRoCe RoSSa nella

geStIone deI CaMpI tendatI peR la popolazIone (in ordine rispetto

all’apertura)

07 le campagnee gli interventi speciali

denominazione del Campo tendato

apertura o inizio di gestione della C.R.I.

Chiusura o fine di gestione della C.R.I.

posti letto disponibili (circa)

Assergi 07/04/2009 12/09/2009 300

Avezzano 07/04/2009 Tutt’ora aperto 150

Caserma Rossi 07/04/2009 30/05/2009 100

Campo base CRI 07/04/2009 23/12/2009 250

Centi Colella 07/04/2009 12/11/2009 500

Collemaggio 07/04/2009 22/11/2009 500

San Gregorio 07/07/2009 08/11/2009 600

Acciano 20/04/2009 21/06/2009 250

Cagnano 20/04/2009 20/09/2009 300

S. Benedetto di Bagno 30/04/2009 02/10/2009 100

Mascioni 01/05/2009 30/08/2009 70

Pescomaggiore 12/05/2009 08/10/2009 100

Italtel 2 01/06/2009 22/11/2009 500

Campotosto 10/09/2009 30/09/2009 300

Page 50: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

07 le campagnee gli interventi speciali

QUadRo SInottICo delle attIvIta’ dI geStIone dell’eMeRgenza della

CRoCe RoSSa ItalIana peR Il teRReMoto aBRUzzo 2009

Macro attività Socio-Sanitaria

L’attività socio-assistenziale e socio-sanitaria, iniziata sin dai primi giorni dell’emergenza, è stata

caratterizzata da numerose iniziative e progetti realizzati all’interno dei campi tendati.

In sintesi:

- Censimento della Popolazione colpita dal Sisma, in particolare nei campi tendati,

- Sportelli di raccolta delle esigenze della popolazione,

- Macroprogetto “Minori – Anziani - Banca del tempo per adulti” (reinserimento nelle

normali attività quotidiane),

- Servizio di recapito e consegna della Posta,

- Progetto “Quilt Italia” Patchwork,

- Attività ludiche: Karaoke, concerti bandistici (Fanfara degli Alpini), Sagre varie, concerti

di vario genere musicale (liscio, classica, pop), feste di compleanno, battesimi, corsi

di ballo,

- Progetto “CINETV TENDE”, n. 3 tende cinema donate da NBC UNIVERSAL (Collemaggio,

Centi Colella, San Gregorio), attività di animazione socio-culturale,

- Redazione del Giornalino di campo,

- Consegna di pacchi dono (tuta + scarpette) donati dall’Unione Tifosi Romanisti,

- Progetto “Ludobus” in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale de L’Aquila, nel

campo di S. Gregorio,

- Attività di supporto nei Ricongiungimenti familiari,

- Supporto ed assistenza alle gestanti,

- Coordinamento attività gruppi di ascolto della Caritas,

- Attività di ascolto (ASA, Dottor Clown, SSEP),

- Pet therapy.

Campi tendati o alloggiamenti

Cucine da CampopMa(posto Medico avanzato)

Acciano Assergi AragnoL’Aquila – Italtel 2 L’Aquila – Italtel 2 L’Aquila – Italtel 2Assergi Cagnano Amiterno AssergiCagnano Amiterno Caserma Rossi CenticolellaCampotosto Centicolella CollemaggioCenti Colella Collemaggio PaganicaCollemaggio ItalTel 2 Piazza D’ArmiMascioni Pescomaggiore Poggio PicenzePescomaggiore San Gregorio San GregorioSan Benedetto di Bagno Campo base Campo baseSan GregorioCampo baseAvezzanoCaserma Rossi

Page 51: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

I progetti della Croce Rossa Italiana

I progetti di ricostruzione

progetto 2 - nuclei abitativi per superare l’emergenza: il villaggio di onna

Il 17 giugno 2009 è stata sottoscritta una convenzione tra il Commissario delegato per gli eventi

sismici, la Provincia Autonoma di Trento (quale ente attuatore) e il Commissario straordinario

della C.R.I. per la realizzazione urgente di abitazioni nelle zone terremotate dell’Abruzzo, che ha

impegnato l’Associazione a garantire la copertura finanziaria degli oneri necessari alla esecuzione

dei nuclei abitativi nella frazione di Onna, risultanti, in via preventiva, dal quadro economico dei

progetti esecutivi approvati dal Commissario delegato di Protezione Civile.

Si è trattato di 94 moduli abitativi, destinati a durevole utilizzazione e delle opere di urbanizzazione

e servizi, secondo un progetto elaborato in accordo con l’Ufficio nazionale della Protezione Civile,

su un terreno individuato dal Comune e concesso in usufrutto gratuito da Fabrizio Pica Alfieri.

La C.R.I. ha inteso sostenere finanziariamente il progetto impegnando 5.200.000,00 Euro, e per

questo motivo ha investito la Provincia Autonoma di Trento quale ente attuatore, la quale - a

sua volta - si è impegnata a realizzare l’intervento entro il 15 settembre 2009, data in cui è stata

effettivamente svolta l’inaugurazione di tutto il Villaggio.

progetto 3 - ambulatorio Collemaggio

E’ stato inaugurato martedì 6 ottobre 2009 il nuovo “Centro di Riabilitazione Territoriale” nell’area

dell’ex ospedale di S. Maria di Collemaggio a L’Aquila. La struttura, donata dalla Fondazione

Genesio e Antonio Alessandrini di Roma alla Croce Rossa Italiana è concessa in comodato d’uso

all’Azienda Unità Sanitaria Locale n.4 dell’Aquila. Costruito secondo criteri di eco compatibilità,

con dotazione di pannelli fotovoltaici e di una pala eolica sul tetto per la produzione di energia

elettrica, il centro offrirà prestazioni per la fisioterapia pediatrica e la riabilitazione.

Page 52: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

progetto 4 - ambulatorio di Barete

Barete è un piccolo villaggio a 20 km a nord-ovest da L’Aquila e a circa 800 metri sul livello

del mare. I residenti prima del sisma erano 633, e oggi circa il 10% della casa sono distrutte.

Nella scuola pubblica, gravemente danneggiata dal terremoto, era presente l’unico ambulatorio

medico del posto.

Le autorità locali e il Dipartimento della Protezione Civile hanno ricostruito un villaggio temporaneo

di 15 case in legno per le persone che hanno perso la loro casa. Al centro di quest’area una

struttura in legno per l’ambulatorio medico è stata prevista e realizzata in tempi brevissimi.

progetto 8 - nuclei abitativi per superare l’emergenza:

il villaggio di San gregorio

La frazione di San Gregorio è stata quasi interamente distrutta dal terremoto. La sua ricostruzione

globale è stimata tra i 4 e i 10 anni. Nel frattempo, il Comune di l’Aquila ha inteso urbanizzare una

aera specifica per la comunità di San Gregorio al fine di costruire case di legno (chiamate MAP

ovvero “Moduli Abitativi Provvisori”), e quindi fornire abitazioni temporanee a 88 nuclei familiari.

Il costo di ogni casa è stata stimato in circa 55.000,00 Euro. Si tratta di abitazioni di due piani,

a schiera.

La Croce Rossa Italiana si è impegnata per la costruzione del centro di salute, la sala conferenze

(centro civico) e alcune case per un primo importo complessivo di Euro 1.967.000,00.

progetto 7 - ambulatorio e Sala Comunale di navelli

Navelli si trova a 30 km a sud-est da L’Aquila e a circa 760 metri sul livello del mare. L’autorità

locale e il Dipartimento della Protezione Civile hanno già ricostruito un villaggio temporaneo di 20

casette di legno per le persone che hanno perso la casa.

A seguito del sisma, la sede dell’Amministrazione comunale di Navelli, dove trovava spazio anche

un servizio di attività ambulatoriale e di pronto soccorso, ha subito ingenti danni e non risulta

più agibile.

L’edificio che la C.R.I. si è impegnata a finanziare, avrà una struttura a telaio in legno lamellare

di abete, e si svilupperà su una superficie lorda di circa 150 mq ed ospiterà la sala consiliare, gli

uffici tecnici e amministrativi, l’ufficio del Sindaco, due spazi per il pubblico in attesa. Inoltre un

ambulatorio con annessi servizi igienici verrà realizzato in locali contigui.

07 le campagnee gli interventi speciali

gli interventi socio-assistenziali

progetto 5 - “la città che vorrei”

“La città che vorrei” ha rappresentato un’ esperienza di progettazione partecipata in cui bambini

e ragazzi hanno potuto esprimere il bisogno di sentirsi “protagonisti della propria città”. Finalità

del progetto: offrire a bambini e adolescenti una concreta opportunità di assumere un ruolo

attivo di “progettisti” nella ricostruzione della propria realtà attraverso la realizzazione di progetti,

sotto forma di plastici, che rappresentino idee, suggerimenti e proposte di riqualificazione o

ricostruzione di una zona del proprio paese. Le proposte, che sono state poi presentate alle

Amministrazioni Pubbliche, hanno riguardato aree urbane e servizi destinati alle attività di

socializzazione di bambini/ragazzi, con particolare riguardo ai luoghi di aggregazione formali e

informali (parchi, piazze, spazi/luoghi di aggregazione per lo sport e il tempo libero).

Page 53: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

progetto 6 - “Scosse di sport”

Il progetto ha previsto tre interventi paralleli:

1) la Croce Rossa Italiana è stata presente al tavolo di coordinamento delle attività dei campus

garantendo la presenza a fianco degli istruttori Coni;

2) è stato organizzato un programma di formazione (10 incontri) di attività sportive (mini basket

e mini volley) per minori della provincia dell’Aquila e finalizzato con un mini torneo svolto a fine

ottobre;

3) sono state organizzate 6 trasferte giornaliere di diverse squadre sportive di minori

rappresentative dell’Aquila presso altre città italiane con lo scopo di raccogliere fondi per la

ricostruzione di strutture per attività minorili (biblioteca scolastica, ecc).

progetto 9 - “Radici”

L’obiettivo della C.R.I. è quello di costituire un supporto clinico psicologico per dare sostegno

qualificato alla popolazione, anche dopo che hanno lasciato la tendopoli. Con tale progetto sarà

possibile garantire diversi servizi: l’assistenza agli anziani, ai non autosufficienti, alle persone

disabili, attraverso un supporto domiciliare, cure ospedaliere, e alcuni servizi ambulatoriali che

comprendono attività di counselling, individuale, familiare e psicoterapia di gruppo. Circa 11.000

abitanti dei 37 campi tendati di L’Aquila potrebbero trarre beneficio dal progetto.

L’importo complessivo del presente progetto è di Euro 250.000,00, finanziato in gran parte della

Croce Rossa Americana (American Red Cross).

la metodologia di intervento e volontariato

Tutte le iniziative sono state promosse in coordinamento con il Dipartimento della Protezione

Civile. Grazie al sostegno fondamentale dei cittadini italiani, le istituzioni pubbliche, le altre

società consorelle della Croce Rossa in tutto il mondo, Comitati locali C.R.I., aziende private e

vari donatori: una grande rete di solidarietà internazionale che ha permesso di raccogliere oltre

13 milioni di Euro (in denaro e in beni).

donazIonI

Alla data del 19 marzo 2010 alla Croce Rossa Italiana sono pervenuti 11.320.875,84 Euro in

donazioni in denaro destinate specificamente per gli interventi in Abruzzo.

Inoltre, l’Associazione ha ricevuto una quantità enorme di donazioni in beni e materiali.

07 le campagnee gli interventi speciali

Page 54: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

07 le campagnee gli interventi speciali

“Maria teresa letta, abruzzese di avezzano, Commissario della Croce Rossa in

abruzzo nonché Commissario ad acta per l’emergenza terremoto a l’aquila.

Quali sono i risultati più importanti dell’intervento della Croce Rossa Italiana

per il terremoto dell’aquila?

“L’impegno di tutta la C.R.I., di volontari, operatori e dipendenti è stato straordinario. Sono

commossa per quello che siamo riusciti a realizzare in 14 mesi. Oltre ai soccorsi dei primi momenti,

oltre alla gestione dei 12 campi e dei 5 ospedali, abbiamo anche sovrainteso alla ricostruzione

di Onna, di San Gregorio, dell’ambulatorio di Collemaggio, degli ambulatori di Navelli, Barete e

Paganica e del centro civico di Navelli. E’ in dirittura d’arrivo (mentre si scrive n.d.r.) l’apertura

della casa di riposo di Navelli. E’ iniziata la ricostruzione dell’ambulatorio di San Gregorio dove

realizzeremo anche il centro civico. Abbiamo donato una sede all’Ente Nazionale Sordi e ci hanno

chiesto anche una palestra riabilitativa da aggiungere all’ambulatorio di Collemaggio. Penso che

la Croce Rossa Italiana in questa occasione drammatica abbia dato il massimo”.

da adesso in avanti quale sarà il senso della presenza della Croce Rossa

Italiana in abruzzo?

“L’Associazione non lascerà sola la popolazione abruzzese. Stiamo per riaprire la sede storica

della Croce Rossa a L’Aquila, ristrutturata con i soldi delle società consorelle tedesca ed

austriaca. Fra le iniziative in via di realizzazione c’è il Progetto Radici”.

inteRVistA AMARiA teResA lettAcoMMissARio Ad ActA c.R.i. eMeRgenzA sisMA ABRuzzo

Page 55: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

07 le campagnee gli interventi speciali

In cosa consiste?

“Il problema psicologico è uno degli aspetti più importanti fra le conseguenze del terremoto

dello scorso anno. Scoramento e depressione sono fra i mali che affliggono molte delle persone

che hanno visto la loro quotidianità sconvolta dal sisma. Il Progetto Radici è un percorso di

psicoterapia in collaborazione con la ASL e finanziato dalla Croce Rossa Americana. Nei prossimi

mesi la C.R.I. seguirà la popolazione con le sue attività sanitarie tipiche”.

Qual è la sfida che la rende particolarmente orgogliosa?

“Sono orgogliosa del lavoro encomiabile dei volontari nel magazzino di Avezzano. E’ stato ed è un

lavoro oscuro fuori dai riflettori, che non è evidente e spesso non è sufficientemente valorizzato”.

lei è abruzzese. Questa esperienza drammatica l’ha aiutata a conoscere meglio

la sua gente?

“Mi ha colpito da subito la grande dignità della popolazione. Nelle difficoltà i miei conterranei

hanno tirato fuori un grande carattere e non hanno perso mai la loro umanità. Non si sono fatti

prendere dalla disperazione, accettando l’evento, per quanto drammatico, come un fatto della

vita”.

C’è una storia emblematica che in questi mesi le è rimasta nella mente?

“Il giorno della Befana abbiamo organizzato una distribuzione di doni con i volontari della Croce

Rossa Italiana a nome dell’Agriservice per i nostri assistiti e per gli abitanti della frazione di San

Gregorio che è l’unica zona completamente rasa al suolo. Non una casa rimasta in piedi. Mentre

ero li che consegnavo i regali un volontario è venuto da me con un biglietto: era il messaggio di un

commercialista che ci ringraziava per il sostengo psicologico la mattina del 6 aprile 2009, poche

ore dopo il sisma. Aveva perso sorella e nipoti e non sapeva come confortare sua madre. Poi c’è

l’episodio riguardante una lettera anonima, sempre lo stesso giorno della Befana. Diceva più o

meno così: “Grazie di tutto, in particolare dei sorrisi e del tempo che ci avete dedicato. Grazie per

come ci avete ascoltato”. Questa gratitudine anonima mi ha commosso”.

Page 56: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

07 le campagnee gli interventi speciali

“Il 2009 è stato per la Croce Rossa Italiana un anno indimenticabile, che ha visto l’Associazione

intervenire in prima linea in importanti emergenze nazionali e internazionali, come il terremoto

in Abruzzo, l’operazione umanitaria a Gaza e il sisma a Sumatra, ma è stato anche l’anno

dell’organizzazione a Solferino del grande evento mondiale per le celebrazioni dei 150 anni dalla

nascita dell’idea di Croce Rossa. A coordinare questi ed altri interventi, Leonardo Carmenati, dal

2008 Capo del Dipartimento delle Attività Socio-Sanitarie e delle Operazioni in Emergenza.

a gaza, all’inizio dello scorso anno, avete compiuto un difficile intervento

umanitario pochi giorni dopo la fine dell’operazione “piombo fuso”, nella

quale sono rimasti uccisi circa 1400 civili, tra cui moltissimi bambini. Qual è la

situazione che vi siete trovati di fronte?

Dopo la convocazione della Farnesina abbiamo fornito, all’interno del ‘Sistema Italia’, il supporto

logistico alla operazioni poste in essere, in particolare coadiuvando l’ANCI nella raccolta di

generi di prima necessità tra i Comuni d’Italia attraverso il coinvolgimento delle nostre strutture

territoriali. Il Commissario Straordinario Francesco Rocca si è recato immediatamente sul posto

per verificare le reali condizioni della popolazione di Gaza e, nel corso della visita, ci si è resi

conto che tutti i sistemi di assistenza erano stati tagliati fuori dal blocco operato sul territorio e

che anche le associazioni umanitarie, compresa la Mezzaluna Rossa locale, incontravano enormi

difficoltà ad assicurare assistenza alla popolazione. Il Commissario Straordinario, da sempre

attento alle problematiche di quelle zone, garantisce tutt’oggi la presenza della Croce Rossa

Italiana attraverso il lavoro sul posto di Gianmarco Onorato, delegato internazionale di lunga

esperienza, che collabora quotidianamente con le consorelle Mezzaluna Rossa palestinese e

Magen David Adom israeliana.

inteRVistA AleonARdo cARMenAticApo dipARtiMento delle AttiVità socio-sAnitARie

e delle opeRAzioni in eMeRgenzA

Page 57: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

07 le campagnee gli interventi speciali

Il 6 aprile del 2009 la tragedia dell’abruzzo apre la sfida più impegnativa. In

questa occasione la Croce Rossa Italiana ha dato prova di grande efficienza

e professionalità. Qual è stata la strategia di intervento che vi ha permesso

di dare una risposta così importante all’emergenza?

Il successo e la tempestività della risposta fornita in occasione della calamità abruzzese, sono

da ricercare nella spontanea ed immediata partecipazione dei volontari C.R.I. dell’Abruzzo e

nella pronta attivazione della sala operativa della Protezione Civile, di cui la stessa Croce

Rossa Italiana è parte integrante sul territorio. Nonostante le difficoltà di coordinamento

iniziale e l’enorme sofferenza riscontrata nella popolazione, dopo il sopralluogo che ho

compiuto assieme al Commissario Straordinario si è messa in moto la macchina organizzativa,

sfruttando le strutture del Dipartimento Emergenze ed in particolare le strutture dei CIE,

i Centri Interventi di Emergenza, presenti sul territorio. Si è costituita quindi una Sala

Operativa Nazionale CRI e, attraverso il contributo del delegato regionale di protezione civile

dell’Abruzzo, la struttura denominata ‘DICOMAC’; nelle operazioni sono stati interessati oltre

11.000 volontari attraverso nove campi e otto Posti Medici Avanzati; sono stati poi forniti oltre

un milione e trecentomila pasti.

L’attività post emergenziale, tutt’ora in atto, ci ha visti operatori attivi nella ricostruzione

attraverso il finanziamento di strutture abitative, come ad Onna, e ci vede ancora impegnati

nello stoccaggio e ripristino delle attrezzature utilizzate.

Mentre uomini e mezzi erano impegnati a L’Aquila, la macchina organizzativa di “Solferino

2009” da tempo era già in moto verso l’appuntamento più atteso dalla Croce Rossa a livello

mondiale, il cui coordinamento organizzativo è stato affidato a lei. E’ stato un evento

indiscutibilmente di enorme successo, che ha mobilitato nella propria struttura operativa

centinaia di persone e che ha visto la partecipazione di migliaia di volontari…

Le celebrazioni per il centocinquantesimo anno dalla nascita dell’idea di Croce Rossa, la più

grande associazione umanitaria del mondo, hanno visto la partecipazione di 143 Società

nazionali, ospitate in un campo di oltre 200.000 mq, un vero villaggio umanitario. Le oltre

4.000 persone presenti al campo e gli oltre 15.000 partecipanti alla Fiaccolata hanno

degnamente rappresentato i Principi del Movimento Internazionale condividendo anche la

tragedia del terremoto abruzzese.

“In occasione della Fiaccolata si è svolto inoltre lo ‘Youth on the Move’, l’incontro internazionale

dei giovani di Croce Rossa, a conclusione del quale è stata redatta una dichiarazione, un appello

all’azione rivolto ai leader mondiali sulle odierne sfide umanitarie.

Qual è stato il segreto di una organizzazione così perfetta?

Fondamentalmente crediamo in un’idea, facciamo affidamento su persone capaci e formate, uno

per tutti è Roberto Antonini. Siamo riusciti a dimostrare a noi stessi che la C.R.I., spinta da alti

ideali, protagonista sempre in prima linea, è in grado di affrontare e di vincere sfide così difficili.

l’anno è terminato con una nuova emergenza internazionale, il sisma in

Indonesia. Che tipo di missione avete pianificato a Sumatra per aiutare la

popolazione?

Prima di tutto abbiamo provveduto ad inviare un delegato sul posto, al fine di verificare le reali

necessità; attraverso il Centro Interventi Emergenza di Roma è stato poi allestito a Sumatra

un campo di accoglienza, mantenuto in funzione per oltre due mesi. Contestualmente sono

state incrementate e favorite le relazioni con la consorella indonesiana e la popolazione locale,

permettendo l’individuazione di progetti post emergenziali.

Un anno denso di impegni e ricco di sfide. Quali sono gli strumenti che le hanno

permesso di operare al meglio?

E’stato un anno molto intenso, durante il quale abbiamo lavorato senza sosta. Vorrei cogliere

l’occasione per ringraziare sinceramente la Croce Rossa Italiana per l’opportunità che mi ha

dato. Sono cresciuto come uomo e se è vero che abbiamo avuto la possibilità di misurarci con

tali sfide, è anche vero che ciò è stato possibile solo attraverso un attento lavoro di squadra, sia

delle donne e degli uomini del Dipartimento, sia dei Volontari tutti, che hanno dimostrato, qualora

ce ne fosse stato bisogno, la loro enorme capacità di rispondere alle necessità dei più vulnerabili.

Page 58: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

tUttI I gIovanI volontaRI del MovIMento MondIale dI CRoCe RoSSa e

MezzalUna RoSSa In ItalIa peR I 150 annI dalla naSCIta dell’Idea

Centocinquanta anni fa, Henry  Dunant fu testimone del massacro della battaglia di Solferino

(giugno 1859). Sconvolto dalle sofferenze patite dalle truppe rispose mobilitando la popolazione

locale per fornire soccorso e sostegno ai feriti di entrambi le parti in conflitto. Fu lo spirito di

cooperazione ad ispirarlo nel fondare la prima organizzazione umanitaria del mondo. Due anni

dopo nacque la Croce Rossa.

Croce Rossa e Mezzaluna Rossa hanno voluto commemorare il fondatore dell’ organizzazione

in modo speciale per lasciare un segno indelebile nelle menti e nei cuori dei volontari di tutto il

mondo e per ricordare chi siamo, cosa facciamo e l’importanza del nostro ruolo.

La Croce Rossa Italiana, quale Società Nazionale del territorio nella quale la battaglia ha avuto

luogo, ha accettato il compito di ospitare l’evento. Ogni anno, dal 1992, la Croce Rossa Italiana

a Solferino durante il sabato più vicino al 24 giugno, data della battaglia, organizza una grande

fiaccolata in cui i volontari  ricordano quella battaglia e l’assistenza umanitaria fornita alla

popolazione locale. Nel corso degli anni questo evento ha assunto una connotazione sempre

più internazionale. Durante la Fiaccolata del 2008 circa 7.000 appartenenti alla Croce Rossa e

alla Mezzaluna Rossa hanno marciato insieme, e tra di essi i rappresentanti di oltre 27 Società

Nazionali provenienti da tutti i continenti.

Il 150 esimo anniversario si è svolto tra il 23 e il 28 di giugno 2009 a Solferino, in Italia. L’evento è

stato organizzato in collaborazione tra la Croce Rossa Italiana e la Federazione Internazionale

della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.

antecedenti

Nell’aprile 2008 il direttore del progetto ha iniziato la fase di programmazione dell’evento. Una

piena ed effettiva coordinazione con i partner in tutte le diverse fasi di Solferino 2009 è stata

di fondamentale importanza. La Croce Rossa Svizzera, il Comitato Internazionale della Croce

Rossa, la Croce Rossa Italiana, Francese ed Austriaca insieme alla Federazione Internazionale,

facevano parte del Comitato Direttivo che si è riunito regolarmente. Un incontro “ Journey of an

l’evento

SolFeRIno

2009

07 le campagnee gli interventi speciali

Page 59: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

idea” dei giovani partecipanti da Solferino a Ginevra, presieduto dalla Croce Rossa Svizzera si è

svolto ogni mese. Vi hanno partecipato la Federazione, Il Comitato Internazionale, la filiale della

Croce Rossa di Ginevra ed il Museo Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.

La campagna “Our world, your move” ha fornito un importante supporto mediatico all’evento

durante il processo di pianificazione ed attuazione, ed ha inoltre finanziato dal proprio bilancio le

spese di viaggio e i costi di partecipazione di un grande numero di giovani.

La Croce Rossa Italiana ha coperto tutti i costi logistici, materiali e di personale in Italia senza i

quali Solferino 2009 non avrebbe mai potuto esistere. Inoltre, ha contribuito alla campagna della

Federazione “Our World. Your Move” con un importo di 750,000 franchi svizzeri da utilizzare per

Solferino 2009.

l’evento

I quattro momenti piu’ importanti

Youth on the move – Il terzo meeting dei giovani della Croce Rossa e della

Mezzaluna Rossa.

Il Terzo Incontro dei Giovani RCRC ha visto la partecipazione di un vastissimo numero di Giovani.

Sono stati 452 i giovani rappresentanti appartenenti ad oltre 143 Società Nazionali che si sono

incontrati per discutere delle attuali prospettive e delle sfide umanitarie e per mettere a punto gli

strumenti, le competenze e le strategie necessarie ad affrontarle.

Dopo 5 giorni di intensi dibattiti e workshops, i giovani partecipanti hanno prodotto una call for

action - la Dichiarazione dei Giovani- incentrata sui risultati emersi in ogni discussione. Hanno

consegnato la loro dichiarazione il 2 di luglio a Ginevra alla leadership del Movimento, ai Governi

dei rispettivi paesi e alla Comunità Internazionale. I giovani partecipanti si sono espressi nelle

aree della promozione dei Principi e dei Valori fondamentali, di Società Nazionali piu’ forti, nel

campo della Salute e cambiamento climatico ed hanno sollecitato le Società Nazionali, i Governi

e la Comunità Internazionale ha fare altrettanto.

07 le campagnee gli interventi speciali

Page 60: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Il villaggio Umanitario

Oltre ai rappresentanti di “Youth on the Move” un totale di 3,775 partecipanti di 52 Società

Nazionali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa hanno preso parte al Villaggio Umanitario.

E’ chiaro che le implicazioni logistiche di tale partecipazione è stata particolarmente complessa

e impegnativa. L’area del Campo Base, gli alloggi, i servizi, i pasti, i servizi igienici, l’elettricità,

il trasporto sono stati solo alcuni degli aspetti da affrontare attraverso una meticolosa

organizzazione.

Il campo è stato diviso in 2 aree: la zona notte e i locali predisposti per gli incontri dei Giovani

ed il Sentiero Umanitario. All’inizio del Sentiero una tenda di grandi dimensioni è stata attrezzata

con un palco e uno schermo di dimensioni 4 x 4 dotato di un sistema audio dove si è svolta la

Cerimonia di apertura “Youth on the Move” nella quale i giovani partecipanti si sono cimentati

in performance di danze tradizionali. Video, incontri, gruppi musicali ed orchestre, il bazar della

gioventù con i costumi e i manufatti portati dai partecipanti da tutto il mondo, ed infine una

discoteca notturna hanno reso l’atmosfera molto animata dalla mattina fino a notte fonda.

Vicino ad esso era situato l’ufficio stampa gestito dalla Croce Rossa Italiana e dalla Federazione

Internazionale. Venti giornalisti di “solferino 2009” si sono dedicati in modo permanente a scrivere

articoli ed a raccogliere testimonianze legate agli avvenimenti del giorno. La sala incontri è stata

regolarmente utilizzata anche da giornalisti esterni di tutto il mondo e dalle televisioni. Il costante

via vai dall’ ufficio Stampa dava l’idea di una stazione ferroviaria di una grande città nelle ore di punta.

Alla fine dell’evento l’Ufficio Stampa della Croce Rossa Italiana ha raccolto una rassegna stampa

di circa 500 fra articoli, passaggi televisivi e lanci di agenzie stampa. Solferino 09 si è trasformato

in uno straordinario evento mediatico.

Accanto all’ Ufficio Stampa si trovavano numerosi stand di Società Nazionali, dipartimenti tecnici

della Federazione, donatori e sponsor. Sei Emergency Response Unit (moduli di risposte alle

emergenze) sono stati istallati in una vasta area nella parte orientale del Sentiero Umanitario.

Vari stand (“Our World. Your Move”, il CICR, ECHO, FIRC, Salute e Cure, SPHERE, Sicurezza

Stradale (GRSP), la Croce Rossa Americana, Inglese, Israeliana, Pakistana, Siriana, Australiana,

Algerina così come la International Award Association e la Fondazione di Villa Maraini) hanno

avuto l’opportunità di mostrare ai visitatori il loro lavoro e di coinvolgere il pubblico in training,

quiz e giochi. Nello Stand “Our World. Your Move” sono stati predisposti 10 PC a disposizione

07 le campagnee gli interventi speciali

degli ospiti affinché potessero caricare sui social networks i video e le interviste prodotte da loro

mediante una telecamera digitale fornita dal team comunicazione della Federazione.

Nelle Emergency Response Unit sono stati organizzati quotidianamente dei corsi di formazione

per i partecipanti. Il 26 giugno una simulazione ha coinvolto personale ed ospiti mostrando come

un gruppo di volontari può costruire dei rifugi di emergenza e fornire assistenza alle vittime

di un disastro. Altre attività hanno riguardato delle visite guidate al Museo Internazionale della

Croce Rossa a Castiglione ed escursioni in bicicletta nei villaggi circostanti; partite di calcio e

molto altro ancora. Il Centro del Sentiero Umanitario era la “Piazzetta” una piattaforma rotonda

attrezzata con 4 schermi al plasma che mostravano la programmazione del giorno, video ed

informazioni. In cima al plasma una struttura composta da sette Led trasmettevano in loop i sette

principi fondamentali i diverse lingue.

Page 61: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

la Fiaccolata

La fiaccolata è stata senza ombra di dubbio l’evento più emozionante della manifestazione. Il

27 giugno circa 15,000 persone hanno marciato insieme per 9 chilometri con fiaccole luminose

in memoria delle vittime della battaglia che ha portato alla nascita della Croce Rossa e della

Mezzaluna Rossa. E’ partita dalla storica Piazza Castello a Solferino, sulla collina dove ha avuto

luogo la battaglia. I Volontari della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa hanno formato dei

gruppi con la bandiera, le uniformi e le magliette del loro paese ma soprattutto con un incredibile

spirito di fratellanza. Un’occasione in cui si respirava l’orgoglio di far parte della più grande

organizzazione umanitaria del mondo.

Journey of an Idea da solferino a ginevra.

La mattina del 29 giugno la Croce Rossa Svizzera ha predisposto il viaggio di 226 giovani

partecipanti appartenenti a 112 Società Nazionali affinché potessero proseguire l’avventura

con un viaggio a Ginevra in ricordo del ritorno in patria di Henry Dunant dopo la Battaglia

di Solferino. Sono stati portati in pullman messi a disposizione dalla Croce Rossa Italiana al

Villaggio di Sempione, frontiera tra la Svizzera e l’Italia, dove la Croce Rossa Svizzera ha accolto

i partecipanti. In seguito essi hanno iniziato il loro viaggio attraverso la Svizzera, in pullman e per

alcuni tratti anche a piedi verso la destinazione finale, Ginevra.

Il 2 Luglio la Croce Rossa ginevrina ha organizzato una Cerimonia in Piazza San Antonio, nel

centro della città. I Governi ed i Rappresentanti delle Organizzazioni Internazionali, le autorità

locali e federali svizzere, la Federazione e il CICR, insieme alla popolazione locale si sono

incontrati per ricevere la dichiarazione, frutto del lavoro dei giovani partecipanti del Movimento

a Solferino.

Impatti

- L’evento ha unito migliaia di volontari e personale dipendente del Movimento, e ha fornito

una piattaforma di discussione sulle sfide umanitarie e sulle conoscenze condivise.

- Le Società Nazionali, i partner, gli sponsor che hanno posizionati i loro stand nel sentiero

umanitario hanno attirato un grande numero di partecipanti interessati e visitatori.

Page 62: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

- “Youth on the Move” ha generato una grande opportunità per costruire e rafforzare i

network giovanili, che producono benefici a lungo termine.

- La grande partecipazione di Società Nazionali a Solferino ha dimostrato l’universalità e

l’unità del Movimento. Il vasto numero di giornalisti coinvolti ha fatto si che il messaggio

fosse diffuso globalmente.

- 452 giovani di 143 Società nazionali hanno partecipato a “Youth on the Move”.

- 4,200 staff e volontari hanno partecipato a “Solferino 2009”. 15,000 hanno preso

parte alla Fiaccolata.

Impatti mediatici

- I Social networks sono stati utilizzati in ampia misura in tutto il mondo

- Oltre 700 foto sono state caricate su www.flickr.com

- Oltre 1,000 riferimenti inseriti su twitter.com (raggiungendo più di 27,000 persone)

- Oltre 50 articoli online

- Oltre 150 tra notizie e storie

- I principali media internazionali che hanno coperto l’evento sono stati: AFP (Francia),

DPA (in Inglese- e tedesco), VOA (Voice of America, Int’l, in Inglese), SwissInfo (in

Italiano, Inglese e Francese), Terra (EFE) (Spagna), People’s Daily (Cina), BBC (Int’l,in

English)

- Durante la Cerimonia della Dichiarazione dei Giovani a Gineva sono stati coinvolti i

seguenti media: NRJ Léman, Léman Bleu e One FM, Radio Lac, Radio Cité, siti internet

di Swissinfo, Le Matin.ch, 20 Minutes, Romandie.com, Bluewin.ch. Tribune de Genève

Impatti mediatici in Italia:

- Due conferenze stampa a Roma e a Castiglione alle quali hanno partecipato 40

giornalisti, 16 canali televisivi, 8 fotografi

- 233 riferimenti e articoli sulla stampa Italiana

- 178 riferimenti sulle agenzie di stampa

- 16 riferimenti a articoli su riviste settimanali in Italia

- 6 riferimenti e articoli su riviste mensili Italiane

- 33 riferimenti, cronache e programmi dedicati all’evento nei principali canali di

informazione italiani.

- 178 riferimenti sulle agenzie di stampa

- 6 spot televisivi per 12 giorni su Canale 5, Italia 1 e Rete 4 (canali TV nazionali)

- Partecipazione dello staff di Solferino 2009 della Croce Rossa Italiana in programmi TV

(fuori dai TG) su RAI 1, RAI 2, Sky TG 24, TG La7 .

07 le campagnee gli interventi speciali

Page 63: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

partner:

Il Ministero degli Affari Esteri/ la Direzione Generale per la Cooperazione e lo Sviluppo ha

contribuito alla manifestazione di Solferino 2009 con un apporto di 500,000 Euro per l’acquisto

delle tende necessarie ad ospitare i partecipanti. Dopo Solferino queste tende sono state

assegnate alle Emergency Response Unit per essere utilizzate in contesti di disastri.

Echo, l’Ufficio della Commissione Europera per gli Affari Umanitari ha contribuito con 50,000

euro per la visibilità dell’evento.

Eli Lilly ha donato 28,750 franchi svizzeri per coprire i costi di partecipazione di alcuni giovani

partecipanti appartenenti a Società Nazionali che non disponevano dei fondi necessari per la

partecipazione.

alcune Società nazionali hanno contribuito, in maniera diretta o tramite la

Federazione per coprire i costi di partecipazione di “youth in the Move”:

07 le campagnee gli interventi speciali

- CR americana, CHF 7,500

- CR austriaca, CHF 4,500

- CR Belga, CHF 2,300

- CR Inglese, CHF 17,800

- CR Canadese, CHF 26,200

- CR danese, CHF 3,050

- CR Finlandese, CHF 20,000

- CR tedesca, CHF 36,100

- CR giapponese, CHF 83,947

- CICRC, CHF 38,500

- Croce Rossa Italiana CHF 87,000

- CR lichtenstein, CHF 5,000

- CR Monegasca RC, CHF 5,000

- CR Spagnola CHF 7,600

- CR svedese, CHF 4,300

La commemorazione del 150° anniversario della nascita dell’idea che ha portato alla

fondazione del nostro Movimento è stata un incredibile opportunità per mostrare al mondo

esterno la professionalità, la motivazione e la dedizione del personale e dei volontari che

sono alla base del nostro impegno umanitario, delle nostre azioni e del nostro successo.

E internamente per dimostrare a tutti noi che, nonostante le sfide e le difficoltà che a

volte appaiono insormontabili, insieme possiamo superare gli ostacoli e raggiungere i

nostri obiettivi umanitari e che, il mondo politico ed economico dovrebbe riconoscere

la nostra potenzialità umanitaria e le nostre capacità concedendoci maggiore sostegno.

Organizzare Solferino 2009 è stato difficile e complesso. All’inizio non tutti erano convinti

che ci saremmo riusciti. Tutti i riscontri ottenuti hanno avuto un unico responso: Solferino

2009 è considerato un grande successo. I partecipanti e gli ospiti hanno condiviso lo

spirito umanitario, la fratellanza, la coesione, l’amicizia, la felicità ma sicuramente anche

la fatica. Sarà per loro una tappa fondamentale della loro vita.

Page 64: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

07 le campagnee gli interventi speciali

“”Solferino 2009” è stato l’evento con il quale il Movimento Internazionale di

Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ha inteso celebrare i 150 anni della nascita

dell’idea di Croce Rossa. Com’è nato l’evento e come si è passati dalla fase di

ideazione e di progettazione a quella più operativa di realizzazione?

La Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, su impulso della Croce Rossa

Italiana, ha reso il tradizionale appuntamento di Solferino un grande evento internazionale

celebrativo per i 150 anni del Movimento. Dopo l’input politico si è passati all’input operativo che

si è poi concretizzato in un campo in grado di ospitare quasi 4000 partecipanti.

- Quali sono i tempi di una macchina organizzativa di simile portata, ricordando

che per l’occasione è stato allestito un villaggio Umanitario su 200.000 mq, il

più grande campo attendato mai costruito in Italia fuori emergenza.

Di solito il lavoro dura un anno, ma noi abbiamo impiegato 20 giorni per allestire tutto…

-Come è stato possibile?

Con una forte squadra e con il grande impegno di tutti, ma soprattutto è stata un’esperienza

che si è rivelata un momento di verifica estremamente significativo in quanto abbiamo testato

la nostra capacità a predisporre un campo per emergenza. In 20 giorni abbiamo allestito 80

tende medie con impiantistica elettrica a norma, servizi igienici, docce, parte sanitaria, un PMA

(posto medico avanzato) di secondo livello, area accoglienza. Un’altra sezione era con strutture

di cucina mobile, un centro cottura in grado di soddisfare 12.000 pasti al giorno, più prima

inteRVistA ARoBeRto AntoninidelegAto nAzionAle c.R.i. pRotezione ciVile

ResponsABile stAff e logisticA solfeRino 2009

Page 65: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

07 le campagnee gli interventi speciali

colazione, più 3 mense per 3000 posti a sedere. Per la parte ludica è stata prevista una

grossa struttura attendata, in grado di ospitare eventi musicali e di incontro e dove era

presente anche un punto di ristorazione. Una particolare area, dotata di tutte le infrastrutture

tecnologie necessarie, è stata poi dedicata all’ufficio stampa e ai media, dove giornalisti

provenienti da tutto il mondo sono stati messi nelle condizioni di lavorare e inviare in tempo

reale alle redazioni documenti, foto e filmati.

-possiamo fare un confronto di numeri con le passate edizioni?

Anche negli anni precedenti vi era l’allestimento di un campo, in grado di ospitare circa

2.000 persone, ma con l’edizione 2009 i numeri sono praticamente raddoppiati, così come è

raddoppiato l’utilizzo della logistica.

-Un impegno straordinario tanto da aver ricevuto il plauso della Federazione

Internazionale, soprattutto se si pensa che tre mesi prima vi era stato il

tragico terremoto dell’aquila.

Noi abbiamo suddiviso il nostro impegno tra L’Aquila e Solferino, considerando che a L’Aquila

erano in attività 12 campi, dove erano impiegate la maggior parte delle nostre forze e delle

nostre risorse. Nell’organizzazione di un’emergenza è necessario sempre valutare che una

parte di capitale umano e di mezzi sono impegnati per far fronte alla necessità contingente,

ma bisogna sempre avere una sorta di “minimo di scorta”, in grado di rispondere ad ogni

eventuale ed improvviso bisogno. Una volta accertato, che in Abruzzo tutto era a regime,

abbiamo reclutato altri volontari e operatori da altre strutture nazionali .

-Qual è stata la risposta del mondo dei volontari al reclutamento per

Solferino 2009?

Il mondo della Croce Rossa Italiana è sempre straordinario pronto a rispondere ad ogni nostra

chiamata, però in questo caso specifico più della metà delle nostre forze era già Abruzzo.

Siamo riusciti comunque a reclutare personale e dove non è stato possibile abbiamo lavorato

il doppio.

“-Qual è secondo lei il settore dove la Croce Rossa Italiana rappresenta

un’eccellenza all’interno del Movimento Internazionale di Croce Rossa e

Mezzaluna Rossa?

Penso nell’organizzazione. Penso a quella dei campi di accoglienza in tutti i suoi aspetti, per

tutto ciò che concerne la logistica fino all’organizzazione dei trasporti; non dobbiamo dimenticare

infatti che “Solferino 2009” è stato un appuntamento al quale hanno preso parte i rappresentanti

di Società nazionali arrivate da ogni parte del mondo e noi siamo stati in grado di garantire

ad ogni partecipante i trasferimenti dall’aeroporto al campo e viceversa, oltre agli spostamenti

interni al campo e le visite guidate nei dintorni di Solferino. A questo aggiungiamo l’installazione

dell’impiantistica idraulica ed elettrica a norma e in una situazione estremamente delicata come

può essere la vita in un campo, un valore di primo piano deve avere la cura della ristorazione,

bisogna essere estremamente attenti al rispetto delle norme igienico sanitarie, infatti il nostro

personale ha conseguito la certificazione HCCP, per garantire la buona ristorazione ma anche la

pulizia e la conservazione ottimale degli alimenti.

-vi è stato un momento in cui ha creduto di non potercela fare

Assolutamente no, altrimenti vorrebbe dire che non si è in grado di gestire le emergenze.

-Qual è per lei la fotografia di “Solferino 2009”.

L’apertura del campo, migliaia di giovani arrivati da ogni parte del mondo si sono ritrovati per la

sfilata inaugurale con i loro cartelli in mano, indicanti la Società nazionale di provenienza, e poi si

sono fermati tutti insieme nella grande struttura attendata. Un’immagine bellissima, il mondo di

Croce Rossa e Mezzaluna Rossa riunito proprio in quei luoghi dal significato così profondo e che

hanno ispirato la nascita della più grande associazione umanitaria del mondo.

Page 66: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

progetto associativo dei giovani della Croce Rossa Italiana

dichiarazione di principi

Noi Pionieri C.R.I. siamo i Giovani della Croce Rossa Italiana e ci riconosciamo nei Principi e negli

Ideali del Movimento, in totale analogia con le dichiarazioni programmatiche delle organizzazioni

giovanili delle altre Società nazionali.

Aderiamo all’Associazione sin dall’età di otto anni e ci impegniamo, gradualmente ed in rapporto

all’età, a:

- offrire gratuitamente e spontaneamente alla comunità il nostro servizio, di cui riconoscono il

ruolo fondamentale nell’esplicazione della personalità umana;

- tutelare e proteggere la salute e la vita;

- intervenire in aiuto e sostegno dei soggetti vulnerabili, in sintonia con le esigenze ed i bisogni

emergenti dalla situazione reale e dalle contingenze di spazio e tempo;

- diffondere a livello nazionale ed internazionale i valori dell’amicizia e della leale collaborazione,

incomparabile via di cooperazione fra individui contro il razzismo, il pregiudizio e la xenofobia;

- far conoscere gli scopi e le responsabilità del Movimento;

- diventare e poi contribuire a formare i cittadini attivi del domani.

La nostra azione all’ interno dell’ Associazione è anzitutto rivolta alla formazione di giovani leader,

che possano costituire un ricco e qualificante vivaio per la Croce Rossa di oggi e di domani,

capaci di gestire un gruppo, di ascoltare e comunicare, di fondare e sostenere partenership. La

posizione che la formazione ricopre al nostro interno e verso i giovanissimi ed i giovani esterni è

pertanto imprescindibile.

Noi Pionieri C.R.I., che abbiamo come costante esempio l’opera di Henry Dunant, fondatore del

Movimento, ci impegniamo:

- a rendere la Croce Rossa Italiana “più giovane, più nostra”;

- a trasformare le Idee in Azioni concrete;

- a perseguire i fini statutari con creatività, speranze, coraggio, spontaneità e spirito giovanili,

adoperandoci per ”mobilitare il potere dell’Umanità”.

Progetto Associativo dei Giovani della Croce Rossa Italiana 5

Strategia

L’azione di noi Giovani della Croce Rossa Italiana è retta da quattro punti cardine:

1) educazione;

2) gruppo;

3) formazione;

4) aree di intervento.

I gIovanI

07 le campagnee gli interventi speciali

Page 67: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

L’educazione rappresenta lo scopo del servizio, volto ad indirizzare i giovani ai valori propri

del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Essa si articola in tre cicli di

formazione:

- 8-11 anni, in cui il bambino è fruitore del servizio reso dal Pioniere, il quale predispone, a tale

scopo, occasioni di incontro ed organizza specifiche attività sia in un contesto scolastico che

extrascolastico;

- 11-14 anni, in cui si privilegia il contatto mediante iniziative a carattere informativo e si indirizzano

i ragazzi, che a questa età cercano un gruppo in cui inserirsi appieno, a condividere i Principi di

Croce Rossa e aderire all’Associazione.

- 14 anni in poi, età in cui si può iniziare il percorso di formazione regolamentata (corsi, campi,

stage).

Il gruppo è lo strumento fondamentale: favorisce il dialogo, il confronto e soprattutto la

collaborazione, grazie a cui si raggiungono risultati efficaci e di alta qualità. A tutti i livelli

(Assemblee, Consigli, incontri, meeting, convegni, riunioni delle Commissioni Tecniche) si opera

tra pari, utilizzando metodologie e soluzioni coerenti con tale impostazione.

Le aree di intervento in cui noi Pionieri della Croce Rossa Italiana svolgiamo la nostra azione,

effettuando regolari turni di servizio e privilegiando iniziative di prevenzione, ricerca, intervento,

formazione e sviluppo, costituiscono la caratterizzazione del nostro impegno e sono:

- Salute;

- Pace;

- Servizio nella Comunità;

- Cooperazione Internazionale.

In queste aree noi Giovani lavoriamo con i differenti collettivi vulnerabili, ovvero con tutti coloro

che si trovano in pericolo a causa di situazioni rischiose che minacciano la loro sopravvivenza

o la loro capacità di vivere con un minimo di sicurezza sociale, economica e di dignità umana,

proponendo iniziative concrete per il miglioramento della comunità.

area Salute

Alcuni esempi di importanti interventi attuabili da noi Giovani della Croce Rossa nella promozione

della salute sono:

- La proposta di un percorso informativo e formativo sulla conoscenza del corpo umano sano e

sul concetto di salute

- Informazione e prevenzione degli incidenti domestici e dei rischi ambientali

- Educazione alla sessualità e sensibilizzazione all’autoprotezione dalle malattie sessualmente

trasmissibili (“Impara l’Abc: Abstinence, Be faithful, Condom”)

07 le campagnee gli interventi speciali

Il taboo frequentemente legato alla vita sessuale dei giovani è molto spesso causa di ignoranza e

di comportamenti scorretti ed a rischio.

- Igiene, Dieta ed Educazione alimentare (IDEA)

- Sicurezza stradale e prevenzione dell’uso di alcol alla guida

La mortalità legata agli incidenti stradali è un problema di grosso rilievo. L’alcol risulta essere

in causa nel 30-50% dei casi, particolarmente nei giovani. Progetti di prevenzione di questo

fenomeno attraverso l’informazione e, quando possibile, l’utilizzo di etilometri all’uscita dei luoghi

di ritrovo dove più comunemente si verifica consumo di alcol, rispondono ad una problematica

molto sentita ed attuale.

- Abuso di alcol, tabacco ed altre sostanze. Dipendenze

Il fenomeno delle dipendenze è estremamente diffuso nei giovani ed è molto spesso legato a

complicanze a breve e lungo termine.

- Donazione del Sangue (Club 25)

area pace

La nostra realtà è caratterizzata sempre più da fenomeni di discriminazione e razzismo, dalla

Page 68: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

nascita di stereotipi e classi, che portano all’incremento di collettivi vulnerabili, in quanto privati

della loro dignità. In questa realtà così complessa l’impegno di noi Giovani si concentra sulla

diffusione:

- dei Principi Fondamentali (Umanità, Imparzialità, Neutralità, Unità, Indipendenza, Volontariato,

Universalità), basilari per comprendere il Movimento, accrescerne il senso di appartenenza e

orientare le scelte dei suoi Volontari;

- della struttura e del ruolo dei diversi organi del Movimento Internazionale di Croce Rossa e

Mezzaluna Rossa;

- del Diritto Internazionale Umanitario e dei Diritti Umani, imprescindibilmente legati e

complementari.

area Servizio nella Comunità “agire e migliorare la realtà che ci circonda”

Le attività che noi Giovani della Croce Rossa Italiana rivolgiamo ai nostri coetanei ed ai bambini

sono svolte attraverso progetti mirati alla diffusione di principi e valori positivi. Esse sono svolte

nei luoghi che i giovani frequentano abitualmente (scuola, ludoteche, luoghi d’incontro come le

piazze o i centri commerciali, oratori, centri estivi, discoteche) oppure in tutti quei luoghi nei

quali è possibile organizzare un’opportunità di incontro tra giovani. In particolare, l’attenzione

verso bambini e ragazzi è maggiore proprio nei casi in cui è necessario intervenire per migliorare

le condizioni di vita e quindi garantire una riduzione della vulnerabilità, intervenendo nei reparti

ospedalieri, nelle case famiglia, nei quartieri difficili delle grandi città, in situazione di emergenza.

La prevenzione è un altro degli importanti obiettivi da perseguire per ridurre il rischio di

vulnerabilità all’interno della società, in particolar modo verso la fascia dei giovani.

area Cooperazione Internazionale

Noi Giovani della Croce Rossa Italiana siamo parte attiva della rete giovanile europea (European

Youth Network e European Union Red Cross Youth Network), e di quella del bacino del

Mediteranno (Centre for the Cooperation in the Mediterranean). In tali network operiamo in

maniera dinamica, con un apporto che si concretizza per:

- ascolto e proposta nell’interesse della gioventù europea e mediterranea;

- scambio di buone pratiche;

- attiva partecipazione agli organi della governance.

Noi Giovani siamo parte attiva all’interno della delegazione ufficiale della C.R.I. in occasione dei

meeting statutari del Movimento (Conferenza Internazionale ed Assemblea Generale) e delle

Conferenze regionali (Europea e del Mediterraneo). Tale apporto è patrimonio per tutta la Croce

Rossa Italiana.

Page 69: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

07 le campagnee gli interventi speciali

“I giovani sono un elemento molto importante per la Croce Rossa Italiana e

la vostra componente in particolare ha operato dei cambiamenti importanti

nell’ultimo anno: siete stati i primi ad aver votato un vertice nazionale da

quando la CRI ha come Commissario Francesco Rocca.

Si, il 2009 è stato un anno di cambiamenti, che hanno coinvolto anche il nome. La nostra

Componente, a livello statutario, si chiama ancora ‘Pioneri’ ma a tutti i livelli ci avvaliamo anche

del nome di ‘Giovani‘. Si tratta di una modifica che riflette l’idea verso la quale vogliamo che

vada la Croce Rossa Italiana: un’organizzazione umanitaria che – sotto i suoi Principi - veda

sempre più volontari attivamente impegnati, facendo tesoro dei giovani e della loro capacità di

aggregazione. In altre parole, un’associazione che fa sì che i giovani abbiano il loro spazio e la

propria governance (quella che si chiama autodeterminazione), ma operino spalla a spalla con

tutti gli altri soci. Sempre in virtù di questo principio dell’autodeterminazione, nel 2009 si sono

svolte le elezioni, a tutti i livelli: il 17 maggio sono stati eletti gli Ispettori e vice di Gruppo (ce ne

sono costituiti quasi 600, attivi in tutta Italia), il 31 maggio gli Ispettori Provinciali, il 13 giugno i

regionali e poi il 27 giugno, proprio a Solferino, dove l’Idea di Croce Rossa è nata, sono stato

eletto io, come Ispettore nazionale, assieme a tre Vice. Come ci dice la Federazione Internazionale

delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, “i giovani sono agenti di cambiamento!”.

Come si è sviluppato concretamente nelle vostre attività questo rinnovamento?

Il Progetto Associativo, approvato nel 2004 e rinnovato nel 2009 secondo la volontà

dell’Assemblea Nazionale della Componente, è considerato come la carta d’identità dei Giovani

della Croce Rossa Italiana. Mi permetto di aggiungere che oggi, soprattutto dopo il rinnovo del

suo testo (lo abbiamo scritto in prima persona plurale, per evidenziare il senso d’impegno che

rappresenta per noi), il Progetto Associativo va considerato come la modalità con cui i Giovani

della C.R.I. fanno servizio a favore dei vulnerabili, sposando l’idea del fondatore e trasformandola

inteRVistA ARosARio VAlAstRoispettoRe nAzionAle dei pionieRi

Page 70: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

07 le campagnee gli interventi speciali

in azioni concrete. Henry Dunant ci ha insegnato che la dignità dell’uomo vale più di ogni altra

cosa. Un ragazzo che entra in C.R.I. vuole fare il volontario, vuole dare il suo tempo per gli

altri. Spetta a noi fargli conoscere tutti gli ambiti d’azione, da quello sociale a quello sanitario,

dalla cooperazione alla donazione del sangue, dalla sensibilizzazione alla protezione civile, e

consentirgli di scegliere quello che più ama, quello che più gli sembra utile, quello per il quale

ha maggiore inclinazione.

Quali sono le attività principali che i giovani di Croce Rossa hanno realizzato

nel 2009?

Io dividerei le attività svolte durante il 2009 in due tipologie: quelle a livello locale e quelle a

livello nazionale.

Nei comitati locali e provinciali abbiamo promosso attività tipiche della Croce Rossa Italiana,

da quelle socio-assistenziali, all’impegno verso i giovani, alla diffusione di norme di primo

soccorso e di principi e valori della Croce Rossa, per arrivare alle attività sanitarie e di

protezione civile. È, inoltre, continuato lo sforzo di parlare di HIV e prevenzione nelle scuole e

nei luoghi frequentati da giovani, continuando quell’importante iniziativa, costituita negli ultimi

anni dalla Campagna nazionale “Impara l’Abc: Abstinence, Be faithful, Condom”.

Su scala nazionale, anzitutto, abbiamo spinto molto sulla formazione. I Giovani hanno una

grande tradizione in questo campo. Abbiamo da qualche anno una Scuola di Formazione che

ha contribuito a formare il personale ai vari livelli, in maniera tale che ogni giovane possa

agire attivamente e in modo competente nel proprio territorio. E, visto che nel 2009 abbiamo

rinnovato le cariche di Ispettore a tutti i livelli, ci siamo premurati di organizzare campi e

giornate formative, così da consentir loro di ricoprire al meglio il loro ruolo di leader.

Una grande scommessa è la Campagna I.D.E.A., che sta per “Igiene, Dieta, Educazione

Alimentare”. Su questa iniziativa abbiamo lavorato a livello organizzativo e formativo, in

preparazione del lancio ufficiale, previsto nel 2010. L’obiettivo è di sensibilizzare i ragazzi

delle scuole elementari e medie (ed anche i loro genitori) a uno stile di vita sano, basato su

una corretta alimentazione, un’idonea igiene alimentare e personale, una adeguata attività

fisica quotidiana.

Un altro elemento su cui abbiamo lavorato molto è il progetto “Climate in action”. L’anno scorso

abbiamo realizzato tutta la parte di pianificazione del progetto, e dato avvio alla formazione

all’interno del V Campo Nazionale (dove, per inciso, sono arrivati circa 300

“giovani C.R.I. provenienti da tutta Italia). L’idea è quella di porre l’accento sui cambiamenti

climatici e sulle conseguenze che possono comportare a livello umanitario.

Nel 2009 inoltre abbiamo lavorato molto sull’analisi di progetti inerenti i fenomeni migratori, la

cooperazione internazionale, l’attenzione verso i minori a rischio devianze e la clownerie nei

reparti degli ospedali e negli ospizi per gli anziani.

Sulla scorta di quanto fatto nel 2009 su cosa ancora c’è da lavorare?

A mio parere si dovrebbe fare più attenzione all’utilizzo dell’emblema di Croce Rossa. Ci

siamo accorti che il suo uso in maniera non oculata può provocare un impatto negativo sulla

popolazione. Probabilmente occorre una nuova campagna informativa, destinata all’interno e

all’esterno dell’Associazione. In Italia poi dovremmo arrivare ad una legge che tuteli l’emblema in

modo efficace.

Altra cosa su cui si possono fare dei passi in avanti è la Carta dei Servizi, da sviluppare soprattutto

in sede locale: deve essere chiaro alla collettività chi siamo e cosa possiamo offrire.

Naturalmente ancora tanto si deve fare sul fronte della formazione, il cui livello qualitativo va

sempre migliorato.

Per noi, il 2010 sarà l’anno della II Assemblea Nazionale dei Giovani C.R.I., che su questa e altre

sfide si confronterà. Le nuove povertà, i nuovi vulnerabili, i pericoli dovuti alle nuove e vecchie

dipendenze vanno analizzati e affrontati, vanno trovate le migliori soluzioni possibili per poter

“alleviare le sofferenze di chi si trova in difficoltà”. E va trasformata la struttura, affinché sia

davvero uno strumento che aiuti i Soci e l’Associazione a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Page 71: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

la 17a

aSSeMBlea

geneRale

dI naIRoBI

07 le campagnee gli interventi speciali

Dal 18 al 25 novembre 2009, si è tenuta a Nairobi in Kenya la 17° sessione dell’Assemblea Generale

della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR). A seguire, dopo

l’Assemblea si è riunito il Consiglio dei Delegati che riunisce il Comitato Internazionale della Croce

Rossa e la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per decidere nuove

politiche e strategie sulle principali questioni umanitarie. Le discussioni si sono concentrate in

particolare sull’aumento delle popolazioni costrette a lasciare il proprio Paese a causa di violenze

o catastrofi, sulle migrazioni internazionali, sul costo umano del cambiamento climatico e su

argomenti di Diritto Internazionale Umanitario, come il limite all’uso di armi letali, la protezione del

personale medico e dell’attrezzatura durante i conflitti armati.

La Croce Rossa Italiana era rappresentata da una delegazione della quale hanno fatto parte, tra

gli altri, il Commissario Straordinario, Francesco Rocca, il Direttore Generale Vicario, Leonardo

Carmenati, il Capo di Gabinetto, Marcello Guerra.

La scelta dell’Africa come luogo dove celebrare, per la prima volta, l’assise della maggiore

organizzazione umanitaria del mondo ha un forte valore simbolico: nel corso dei lavori i

delegati delle Società nazionali hanno affrontato una fitta agenda per affrontare al meglio le

sfide umanitarie più urgenti del prossimo decennio e definire la Strategia 2020. Organizzate sul

territorio della Croce Rossa del Kenya, le riunioni di Nairobi sono state anche una opportunità

Page 72: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

per chiedere uno sforzo comune più forte per aiutare le popolazioni più vulnerabili dell’Africa

e per supportare un progresso sostenibile sul continente. Tante sono state le manifestazioni

dedicate durante l’Assemblea, da ricordare in particolare un dibattito pubblico di esperti con

leader africani che hanno discusso di “leadership africane per soluzioni africane”.

Inoltre sono stati rinnovati i vertici della Federazione Internazionale: Tadateru Konoé, della Croce

Rossa giapponese, è diventato il nuovo presidente. I delegati dell’Assemblea generale di Nairobi

lo hanno eletto il 19 novembre per un mandato di quattro anni. Konoé prende il posto di Juan

Manuel Suarez del Toro, presidente della Croce Rossa spagnola, che è stato presidente della

Federazione internazionale per due mandati. Dopo la proclamazione del vincitore, il nuovo

presidente ha ringraziato l’Assemblea dicendo che lavorerà per creare uno “spirito di unità e

solidarietà”. La parola d’ordine, secondo Tadateru Konoé, sarà il valore dell’umanità: “siamo tutti

uguali davanti alla sofferenza e alla morte e per questo dobbiamo agire in maniera concreta per

i più vulnerabili”.

Il giorno successivo è stata la volta dei vicepresidenti. Oltre alla Croce Rossa Svizzera che ha una

vicepresidenza di diritto, sono stati eletti: per l’Africa il candidato della Croce Rossa del Kenya,

per le Americhe il candidato della Croce Rossa della Jamaica, per l’Asia/Pacifico il candidato della

Mezza Luna Rossa del Qatar e infine per l’Europa il candidato della Croce Rossa della Svezia. E

proprio durante la tornata di elezioni interne, la Croce Rossa Italiana ha registrato un importante

risultato, il capodelegazione della CRI, il Commissario Straordinario Francesco Rocca, ha ricevuto

infatti il favore dei delegati dell’Assemblea e con 118 voti ha portato la Società nazionale italiana

nel Consiglio direttivo della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna

Rossa. L’esito elettorale per la Croce Rossa Italiana è stato un “grande riconoscimento del

lavoro svolto in questi mesi dalle migliaia di volontari della Croce Rossa Italiana dall’Abruzzo

alle missioni all’estero – ha spiegato subito dopo il voto, Francesco Rocca –e del cambiamento

in atto all’interno della nostra Associazione. Ora l’impegno sarà quello di valorizzare sempre di

più l’eccellenza della Croce Rossa Italiana nelle attività all’estero, al servizio dei più vulnerabili

attraverso la Federazione Internazionale e di continuare il percorso di cambiamento intrapreso

nel rispetto dei Sette Principi, dei valori e delle regole del Movimento Internazionale”.

In chiusura della tornata elettorale, l’Italia ha potuto festeggiare anche la nomina di Massimo

Barra a Presidente della Commissione Permanente, organo che governa il Movimento

Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Un’affermazione frutto di un importante lavoro

di squadra, un riconoscimento al lavoro che la Croce Rossa Italiana svolge nel rispetto delle

regole del Movimento Internazionale. “Dopo questo importante traguardo – ha detto dopo la

nomina Massimo Barra - continuerò a girare il mondo, incontrando le diverse Società nazionali

di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa per ribadire il nostro impegno accanto ai più vulnerabili”.

Le soddisfazioni per la Croce Rossa Italiana non si sono fermate però solamente ai risultati

elettorali: durante i lavori, è stata ribadita l’importanza della dichiarazione conclusiva dello “Youth

on the move” e in più di un’occasione è stata ringraziata la CRI “per la splendida organizzazione

dell’evento Solferino 2009”. L’evento organizzato per commemorare i 150 anni dalla nascita

dell’Idea di Henry Dunant ha infatti colpito profondamente l’intero Movimento internazionale per

l’organizzazione e l’ospitalità della Croce Rossa Italiana e per l’ottima riuscita dell’evento che ha

rimesso al centro dell’attenzione i giovani e le politiche giovanili.

L’Assemblea Generale di Nairobi ha poi ufficialmente approvato la “Strategia 2020” della

Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, che prevede un’azione

globale per ridurre la vulnerabilità e “fare di più, farlo meglio e superarsi”. La Strategia, che

è stata ideata e scritta dopo un confronto diretto con le Società nazionali, è sottotitolata

dallo slogan “Salvare vite, cambiare mentalità”. Il nuovo documento costruito sulla base della

Strategia 2010, prevede tre obiettivi strategici per l’organizzazione: salvare vite  potenziando i

mezzi di sostentamento, rafforzare la capacità d’intervento nei disastri e nelle crisi, promuovere

l’integrazione sociale, la cultura della non violenza e della pace. Questi obiettivi sono affiancati

da tre “azioni preparatorie”. Il Presidente uscente Juan Manuel Suarez de Toro Rivero ha

presentato la Strategia prima di lasciare la parola al suo più importante artefice, Mukesh Kapila,

che ha spiegato il suo obiettivo e la sua visione. “Inspirare, incoraggiare, facilitare e promuovere

contemporaneamente tutte le forme di attività umanitarie dalla parte delle Società Nazionali, con

l’intenzione di prevenire e alleviare le sofferenze umane, e quindi contribuire al mantenimento

e alla promozione della dignità umana nonché alla pace nel mondo” è l’obiettivo definito da

Kapila. Bekele Geleta, Segretario Generale della Federazione Internazionale, ha dettagliatamente

definito le cinque attività principali di questa strategia: Promozione dei Principi Fondamentali e dei

valori umani; Gestione delle crisi e delle catastrofi; Sviluppo sostenibile; Diplomazia umanitaria

ed Efficienza e responsabilità nel lavoro.

07 le campagnee gli interventi speciali

Page 73: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

”“

Kenya – la dichiarazione di chiusura del Consiglio dei delegati

Il Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa è pronto e determinato a dare

l’esempio nella lotta contro le più importanti attuali sfide umanitarie. Alla Conclusione del primo

Consiglio dei Delegati tenutosi in Africa, i vertici della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa,

provenienti da più di 180 paesi, hanno chiesto ai governi e alle altre parti interessate di unire

le proprie forze a quelle del Movimento per contribuire a migliorare la vita delle persone più

vulnerabili. 150 anni dopo la battaglia di Solferino, che ha portato alla nascita del Movimento, il

Consiglio ha espresso la sua solidarietà a tutti coloro i quali lottano per far fronte “alle odierne

Solferino”: la sofferenza causata dai conflitti armati, dai disastri naturali, dalla povertà, dal

cambiamento climatico e dall’attuale crisi economica mondiale. Il Consiglio ha deliberato che

il Movimento Internazionale, essendo la più grande rete umanitaria del mondo, continuerà a

domandare ai potenti di considerare prioritario il bene delle persone vulnerabili, colpite dalle

crisi umanitarie contemporanee. Inoltre, è stato evidenziato l’impegno della Croce Rossa e della

Mezzaluna Rossa in Africa, sottolineando che le sfide umanitarie del continente devono essere

affrontati da una prospettiva globale. Il Consiglio ha stabilito, infatti, che il Movimento funzionerà

come un’unica anima per promuovere soluzioni e progresso sostenibile in Africa, basandosi su

un comune senso di responsabilità al fine di garantire alle comunità africane la possibilità di far

fronte alle proprie necessità in modo autonomo.

Il cambiamento climatico è diventato uno dei principali artefici delle catastrofi naturali, che

affliggono milioni di persone in tutto il mondo, pertanto il Consiglio ha chiesto l’attuazione di una

strategia di riduzione del rischio e di prevenzione delle calamità. Il cambiamento climatico insieme

alla guerra, alla violenza e alla povertà hanno costretto decine di milioni di persone a lasciare le

loro case e a divenire profughi. Una nuova politica, adottata dal Consiglio dei Delegati, impegna

la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa a prendere misure per evitare gli spostamenti interni e,

là dove non fosse possibile, a fornire un sostegno duraturo agli sfollati e alle comunità che li

ospitano. Il Consiglio ha inoltre espresso la determinazione della Croce Rossa e della Mezzaluna

Rossa ad aiutare le decine di milioni di migranti che cercano una vita migliore al di fuori dei loro

paesi di origine, e in particolare quelli che vivono ai margini dei sistemi sociali, giuridici e sanitari

convenzionali. Siano essi residenti o sfollati, innumerevoli persone colpite dalla guerra e da

altre situazioni di violenza hanno un accesso insufficiente alle cure sanitarie, perché il personale

medico e le strutture sono attaccati o minacciati. Il Consiglio ha riferito, che la Croce Rossa e

la Mezzaluna Rossa dovranno difendere il diritto di cura e di accesso alle strutture da parte dei

feriti e dei malati, e si adopereranno per garantire una maggiore tutela del personale sanitario

e delle strutture. Inoltre, preoccupato per il crescente impatto delle epidemie sullo sviluppo

sociale ed economico dei paesi più poveri, il Consiglio ha chiesto un maggiore sostegno per

facilitare l’accesso ai servizi sanitari e ai programmi che consentano alle comunità di prepararsi

al meglio per gestire i rischi relativi alla salute. Il Consiglio ha anche ribadito il lungo impegno del

Movimento ad affrontare l’impatto devastante delle armi che continuano a uccidere per molto

tempo anche quando le ostilità sono terminate: le mine antiuomo, le munizioni a grappolo e altri

residuati bellici esplosivi. E’ stato chiesto un maggior rispetto delle leggi internazionali adottate

per prevenire e affrontare la distruzione operata da queste armi, ed ha esortato i partecipanti

al prossimo vertice “Un mondo senza mine antiuomo”, che si terrà a Cartagena, di aumentare in

modo significativo l’assistenza alle vittime delle mine antiuomo. Il Consiglio ha invitato gli Stati a

ridurre il costo umano pagato dall’uso incontrollato delle armi, attraverso il trasferimento regolare

di tutte le armi convenzionali e munizioni, e ha accolto con favore che l’eliminazione delle armi

nucleari sia di nuovo una tematica di rilevanza all’interno del dibattito internazionale. Allarmato

per l’enorme numero di vite perse a causa delle guerre, il Consiglio ha sottolineato la convinzione

secondo cui il diritto umanitario internazionale offre la migliore protezione giuridica per tutti

coloro i quali sono vittime della guerra. Sessant’anni dopo l’adozione delle Convenzioni di Ginevra

del 1949, ciò che occorre per garantire l’inserimento del diritto internazionale umanitario nelle

realtà belliche è un maggiore rispetto per le regole esistenti Centocinquanta anni dopo la nascita

dell’idea di Croce Rossa da parte di Henry Dunant nei luoghi tragici di Solferino, il Movimento è

convinto che le “Solferino di oggi” richiedano una risposta collettiva da parte di tutta la comunità

internazionale basata su un rinnovato partenariato locale e globale. Decine di milioni di giovani,

di volontari e di personale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa ogni giorno con il loro

impegno dimostrano che ognuno di noi può fare la differenza nel nostro mondo.

Page 74: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

07 le campagnee gli interventi speciali

“l’assemblea di nairobi ha segnato un punto di svolta per la Federazione

Internazionale e per le Società nazionali. Quali sono le priorità?

Possiamo dire che la XVII Assemblea Generale ha segnato un momento importante nella storia

del Movimento. Le Società Nazionali si sono incontrate a Nairobi al termine di un anno che,

attraverso le commemorazioni per i 150 anni della nascita dell’idea di Croce Rossa e il 90°

compleanno della Federazione, richiama la nostra responsabilità nell’identificare le Solferino di

oggi, chiedendoci, quindi, da un lato, di non perdere i nostri valori nati sui campi di Solferino

ma, allo stesso tempo, dall’altro, di divenire sempre più dinamici, flessibili e capaci di essere

più vicini ai bisogni dei più vulnerabili tra i vulnerabili. Il fatto che sia stata la prima Assemblea

ospitata dall’Africa e che abbia portato alla prima elezione di un Presidente asiatico ci dice che

le distanze si riducono sempre più, ci ricorda che siamo un Movimento universale che agisce in

un mondo globalizzato ed interconnesso, dove le azioni locali di 98 milioni di volontari possono

avere un’influenza globale. Detto ciò, la nostra priorità è di lavorare sempre più efficacemente

come una Federazione, rafforzando le nostre Società Nazionali ma, soprattutto, appoggiando le

comunità in cui operiamo per renderle più forti ed inclusive. Insomma, in due parole, a noi non

interessa la beneficienza ma lo sviluppo sociale.

Quanto è importante per la Croce Rossa Italiana il poter sedere all’interno del

consiglio direttivo della Federazione?

E’ importante perché sedere nel governing board significa assumersi la responsabilità di

decisioni strategiche che possono toccare le centinaia di milioni di beneficiari che assistiamo

ogni anno nel mondo. Nello specifico la Croce Rossa Italiana, catalizzando la fiducia di circa 120

inteRVistA AflAVio RonziMeMBRo dellA delegAzione c.R.i. A nAiRoBi

Page 75: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Società nazionali, gioca una partita chiave nella Federazione in questo momento: è portatrice,

come è sua tradizione, del valore delle differenze. Credo la C.R.I. abbia assunto un ruolo leader

nel promuovere un Segretariato più vicino e al servizio delle 186 Società nazionali, più diverso,

più attento alle differenze della Società nazionali che serve. Primo successo storico è stata

l’approvazione, su richiesta della C.R.I, della creazione di un Dipartimento, a Ginevra con desk

in tutte le zone, di Gioventù e Volontariato. Significa aver compreso che le azioni e i programmi,

senza un volontariato formato e motivato, non sono possibili. Investire sui volontari significa

investire sulla sopravvivenza stessa del Movimento e, dopo anni in cui i giovani lo chiedevano a

gran voce, la C.R.I. ha cristallizzato questo concetto al suo primo board. Certamente un merito.

Come si è arrivati alla doppia vittoria italiana, tra governing Board e

Commissione permamente?

Tre ingredienti: rispetto, lavoro di squadra e leadership.

Il rispetto, prima di tutto istituzionale nei confronti degli organi del Movimento e delle sue regole,

ma soprattutto il rispetto per le altre Società Nazionali con cui la CRI lavora e con le quali ha

sempre avuto un rapporto di partner affidabile e trasparente, ha portato all’elezione al board e

all’allora elezione di Massimo Barra alla Commissione Permanente.

Guardare agli obiettivi e non alle persone, servire le idee e non le persone, essere al servizio

della Croce Rossa e non sentirsi mai i padroni della stessa, sono quelle caratteristiche che ci

permettono di lavorare in squadra. Be’, la squadra italiana ha dimostrato di rappresentare tutto

questo.

La C.R.I. ha dei leader! Dopo aver partecipato a decine di conferenze, assemblee, visite e corsi

in altre Società Nazionali di molti paesi, penso di poter dire che non esiste altra persona oggi nel

Movimento più esperta di questioni di dottrina e con maggior vision umanitaria di Massimo Barra,

attuale Presidente della Commissione Permanente. Il pragmatismo, il mettere in discussione senza

remore alcuni schemi precostituiti, il coraggio di osare di Francesco Rocca, hanno permesso di

finalizzare risultati in campo internazionale storici e di ridare alla C.R.I. un ruolo leader anche

nelle emergenze internazionali, mettendo in luce le eccellenze di cui la Società nazionale dispone.

Page 76: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

In Kenya è stata approvata la strategia 2020. Quali sono le prospettive per il

Movimento internazionale?

La Strategia 2020 ci dice chi siamo e qual è il nostro posto nel mondo, ci dice come lavoriamo e

da voce alla determinazione congiunta della Federazione e delle Società Nazionali ad affrontare

le sfide a cui l’umanità dovrà far fronte da qui al 2020. nel cercare di fare di più e fare

meglio, dobbiamo anche sforzarci di lavorare in maniera diversa, cambiando le nostre mentalità

per rispondere alle sfide di un mondo in continua evoluzione e riuscire, quindi, ad ottenere un

maggiore impatto. Dobbiamo salvare più vite, proteggere i mezzi di sostentamento e facilitare

il recupero a seguito di disastri e crisi, lavorando in maniera standardizzata e aumentando la

resilienza delle comunità. Dobbiamo promuovere stili di vita sani e sicuri aumentando l’accesso

delle persone ai servizi di sanità pubblica e imparando a far fronte agli effetti dei cambiamenti

climatici. Dobbiamo prendere posizioni coraggiose e decise contro la discriminazione, la violenza,

promuovendo una cultura di dialogo e costruendo società più inclusive. Dobbiamo andare oltre

l’assistenza umanitaria dando potere ai vulnerabili, mettendo ogni persona in grado di mantenere

la sua autonomia e provvedere al suo sviluppo. Direi, insomma, che da qui al 2020 non possiamo

permetterci di perdere neppure un giorno. Le persone si aspettano molto da noi e la Strategia

2020 ci ricorda che dobbiamo fare molto ancora.

durante i lavori dell’assemblea è stato ribadito più volte il ruolo fondamentale

dei giovani. Cosa ne pensi?

Penso che finalmente i giovani non siano solo il futuro ma abbiano dimostrato di essere già i leader

del presente. Sono “capitani” delle loro scelte e responsabili delle sfide che si presentano ogni

giorno. Sono sempre più integrati e prendono seriamente il mandato delle loro società nazionali,

con attenzione alle comunità di un cui lavorano e, grazie alla Croce Rossa, possono essere agenti

di cambiamenti comportamentali nella società. Oggi i giovani del Movimento rappresentano la

forza maggiore su cui si basano le società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. E questo

deve renderci felici, non solo per i servizi che offrono, ma perché un giovane di Croce Rossa

cresce con i nostri valori e Principi. Sono educati al rispetto delle regole e promuovono stili di

vita positivi tra i loro coetanei. In altre parole, giovani sani rendono il mondo sano. Non so se io

sono sano ma certamente se non avessi incontrato la Croce Rossa a 15 anni, oggi sarei diverso.

dopo la dichiarazione votata dai delegati, quali sono le sfide del futuro?

Le sfide del futuro sono già presenti, ahimè, e non stiamo ancora facendo abbastanza. Dobbiamo

sempre più mobilitare il potere dell’umanità. Certamente il cambio climatico ed il degrado

ambientale, così come le nuove patologie sempre più ricorrenti e l’HIV, richiedono un grosso

impegno da parte nostra. Ma dobbiamo saper analizzare le nuove tendenze, ragionando su i

cambi demografici e l’invecchiamento della popolazione, le urbanizzazioni non pianificate, la crisi

economica e la paura delle diversità rappresentano dei fattori a cui dobbiamo prestare particolare

attenzione nel programmare i nostri servizi da qui al 2020. A tutto questo si aggiungono gli

importanti processi di democratizzazione e di uscita dalla povertà di molti paesi che però, in

alcuni casi hanno portato ad un aumento delle disuguaglianze sociali e degli effetti che le stesse

provocano. Dobbiamo guardare oltre per prevenire le vulnerabilità di domani, restare vigili e

sentirci collettivamente responsabili.

Mi sento comunque positivo perché siamo un Federazione e come tale siamo più forti della somma

delle singole parti quindi: agiamo localmente salvando più vite, cambiamo le nostre mentalità e

otterremo un impatto maggiore

07 le campagnee gli interventi speciali

Page 77: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

08 i volontari

Page 78: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Corpo militare

La Croce Rossa Italiana, in virtù delle convenzioni internazionali ed in forza delle leggi nazionali

dispone tra le sue componenti, per l’assolvimento dei compiti di emergenza del tempo di pace e

di guerra, di un Corpo Militare ausiliario delle Forze Armate.

E’ composto da un contingente di personale in servizio e da personale in congedo, arruolato

su base volontaria e altamente specializzato: medici, psicologi, chimici-farmacisti, commissari,

contabili, infermieri e soccorritori.

Nei propri ruoli in congedo conta oggi 19.314 iscritti, che vengono richiamati periodicamente

per addestramento. Nel corso del 2009 i soci attivi sono stati 3.947.

Il Corpo Militare in situazioni di emergenza nazionale ed internazionale gestisce ospedali da

campo, presidi medici avanzati, nuclei sanitari e logistici mobili e nuclei di decontaminazione

NBCR.

Attualmente è organizzato territorialmente in un Ispettorato Nazionale, in Uffici Arruolamento

e Addestramento istituiti preso ogni Comitato Regionale, in Nuclei Addestramento e Attività

Promozionale a livello locale, in basi operative e centri polifunzionali.

Nel 2009, il Corpo Militare C.R.I. ha partecipato ad oltre 1.200 attività.

le

CoMponentI

volontaRIStICHe

08 i volontari

Page 79: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

articolazione delle attività prestate dal Corpo Militare C.R.I. nell’anno 2009

08 i volontari

In particolare in relazione alle attività operative assicurate nell’ambito dell’ausiliarietà alle Forze

Armate, sono stati svolti i tre seguenti concorsi garantiti:

• Interventi nell’ambito della missione NATO ISAF, mediante fornitura di un assetto sanitario

per l’Aeromedical Evacuation Team, con sede ad Herat (Afghanistan), il quale ha il compito

di garantire la forward aeromedevac, per il recupero dei feriti nelle zone operative più

avanzate;

• Interventi nell’ambito della missione NATO ISAF, mediante fornitura di un assetto sanitario

per l’Aeromedical Staging Unit, con sede negli Emirati Arabi Uniti, il quale ha il compito di

garantire l’evacuazione medica strategica dall’Afghanistan;

• Supporti sanitari in ambito nazionale mediante impiego di assetti sanitari vari per consentire

le attività addestrative ed operative di numerosi Enti/Reparti delle varie Forze Armate.

Relativamente alle attività operative a favore dell’Associazione, nel 2009 si è registrato un forte

incremento, determinato soprattutto per l’emergenza sisma che ha colpito l’Abruzzo. Significativo

è stato anche il contributo dato per la gestione dei Centri Accoglienza per i Richiedenti Asilo

(C.A.R.A.), che ha coinvolto il solo personale effettivo della struttura del Corpo Militare C.R.I..

Page 80: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Le attività diverse a favore dell’Associazione e di altri Enti, le quali hanno rappresentato il

12% delle attività complessive, comprendono l’insieme degli impieghi in occasione di attività

promozionali, campagne di raccolta fondi o eventi a livello locale e centrale. Tra queste rientrano

anche gli interventi sanitari a favore di vari Enti e Associazioni per assicurare lo svolgimento di

manifestazioni, gare, iniziative pubbliche di vario tipo.

Anche l’attività di Formazione è stato un impegno significativo dell’anno.

Per effetto del compito primario affidato al Corpo Militare C.R.I., volto ad assicurare la capacità

di intervenire in ogni circostanza, il 36% di tutte le attività svolte dal Corpo sono state a favore

della formazione del personale militare in servizio e, soprattutto, in congedo. Sulla base di

una direttiva, il Corpo Militare ha garantito la preparazione del proprio personale attraverso

l’organizzazione di quattro differenti livelli formativi, articolati in diversi settori: Sanità, Diritto

Internazionale Umanitario, Difesa NBC, operazioni, istruzioni su materiali e mezzi in dotazione,

ecc. .

Ricordando le principali, nel complessivo, nel 2009 il Corpo Militare C.R.I. ha tenuto 170 interventi

formativi ed addestrativi, che hanno riguardato 2.561 militari in servizio ed in congedo.

Tra i numerosissimi corsi svolti, particolare attenzione è stata posta nei confronti del personale

da destinare in Afghanistan, per l’attività in ausilio alle Forze Armate per la partecipazione del

Contingente Militare Italiano nell’Operazione ISAF. Il personale sanitario selezionato viene, infatti,

inviato alla frequenza di una serie di corsi specialistici di carattere sanitario (PHTLS, ATLS,

MIMMS ecc.), di carattere operativo (presso Enti militari) e sottoposto ad una serie di attività

addestrative e di valutazioni psico-attitudinali. In tale ambito, seguendo una iniziativa promossa

dal 2007, il personale del Corpo partecipa ad un corso di sopravvivenza alle condizioni di

prigionia. Le risultanze dell’intero ciclo di istruzione pre-impiego consente quindi la costituzione

di team amalgamati da avviare in teatro operativo.

Sulla base delle esperienze maturate a seguito dell’Operazione “Antica Babilonia”, in Iraq, dal

2003 al 2006, il personale di possibile impiego in ambito operativo è stato coinvolto in un ciclo

formativo ed addestrativo sempre più aderente alle reali esigenze di impiego fuori area. Ad

esempio, il personale devoluto alla conduzione di veicoli sanitari in ambiente tattico, partecipa

ad un ciclo di corsi propedeutici sanitari, di radiocomunicazioni, di topografia e navigazione

terrestre, per essere poi ammesso ad un corso specialistico comprendente attività addestrative

per la guida sicura in ambiente tattico.

Non meno importante è l’attività formativa a favore del personale delle Forze Armate. Nel 2009

infatti sono state formate complessivamente 2.814 militari delle varie Forze Armate (quindi non

di C.R.I.), con particolare riferimento ai corsi di D.I.U. e Sanitari.

evoluzione degli interventi svolti a favore della C.R.I. dal Corpo Militare negli

ultimi 5 anni. (dati in v.a.)

08 i volontari

Page 81: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Corpo infermiere volontarie

Il Corpo delle Infermiere Volontarie, di seguito denominato Corpo delle II.VV., nel 2009 era

articolato a livello territoriale in 199 ispettorati, dei quali: 21 Ispettorati regionali II.VV., 102

Ispettorati provinciali, 77 Ispettorati locali (dei quali uno aperto nel corso dell’anno, a Milano, e 2

chiusi nel corso dell’anno, Catania e Caltanissetta).

Nel 2009 le II.VV. appartenenti al Corpo risultano essere 11.743, come riportato nella Tabella

seguente.

Nel 2009, su tutto il territorio nazionale, il Corpo delle II.VV. ha avviato corsi di primo anno e di

secondo per allieve volti all’accesso alla componente volontaristica. In totale sono state formate

790 II.VV..

Durante il 2009, il Corpo delle II.VV. ha terminato, con gli ultimi 2 incontri, il percorso di

aggiornamento sull’emergenza rivolto alle II.VV., avviato nel 2008. Ogni incontro, ciascuno della

durata di 3 giorni, ha visto coinvolte di volta in volta alcune Regioni. Tale corso di aggiornamento

si è svolto nel modo descritto dallo Schema seguente.

08 i volontari

articolazione delle II.vv. nel corso 2009 (dati in valore assoluto)

Numero Totale II.VV. Iscritte nel Ruolo ATTIVO (In regola con il versamento della quota associativa annuale C.R.I. e hanno svolto almeno 30 presenze nell’anno di riferimento della relazione)

2.941

Numero Totale II.VV. DISPONIBILI (In regola con il versamento della quota associativa annuale C.R.I. e non hanno svolto le 30 presenze nell’anno di riferimento della relazione)

1.905

Numero Totale II.VV. Iscritte nel Ruolo RISERVA (In regola con il versamento della quota associativa annuale C.R.I. e non hanno svolto nessuna presenza nell’anno di riferimento della relazione)

2.214

Numero Totale II.VV. Iscritte nel Ruolo SOLE ISCRITTE (Non sono in regola con il versamento della quota associativa annuale C.R.I. e non hanno svolto nessuna presenza nell’anno di riferimento della relazione)

4.683

numero totale II.vv. 11.743

principali elementi del percorso di aggiornamento II.vv. terminato nel 2009

luogo di svolgimento del corso

periodo di svolgimento

Regioni partecipanti

numero II.vv. partecipanti

numero II.vv. che hanno sostenuto il test Finale

numero totale di II.vv. idonee al test Finale

Cagliari 23 - 25 Gennaio 2009 Sardegna 52 52 52

Ozzano dell’Emilia 20 – 22 Febbraio 2009Emilia Romagna – Trento e Bolzano

79 79 79

totale 131 131 131

Page 82: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Le lezioni svolte durante tale corso, sono state tenute da sei II.VV. provenienti da diversi

Ispettorati presenti sul territorio Nazionale, dalla Segretaria Generale II.VV. e da due medici

provenienti dal Corpo Militare C.R.I. della Lombardia. Le lezioni hanno visto la trattazione di

argomenti quali: “Funzione e interventi della Croce Rossa nell’ambito di Protezione Civile e al

fianco delle Forze Armate” – “Trauma e BLS-D” – “Codici Militari” – “Etica” – “Logistica e vita in

teatro operativo/preparazione di un campo sterile” – “Triade” – “Equipaggiamento di emergenza

delle II.VV./dispositivi di protezione individuale” – “Responsabilità delle II.VV. in emergenza” –

“Comunicazione con i media” – “Elementi base di psicologia dell’emergenza” – “D.I.U.”.

Il corso di aggiornamento sull’emergenza, avviato nel 2008 e terminato nel 2009 ed articolato

complessivamente in otto incontri itineranti, ha visto complessivamente la partecipazione di 785

II.VV., delle quali 764 hanno sostenuto il test finale a seguito del quale 735 sono state ritenute

idonee.

Le II.VV. sono quotidianamente impiegate nello svolgimento di attività di propria competenza

presso ospedali militari, infermerie militari, strutture militari, strutture sanitarie della Polizia di

Stato, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria, caserme Carabinieri, in ospedali civili,

ambulatori e strutture assistenziali civili ed ambulanze.

Il Corpo delle II.VV., oltre alle attività presso strutture sanitarie sia esse militari che civili, ha assolto

ai propri compiti nelle seguenti attività assistenziali a favore dei più vulnerabili, in vari reparti di

Ospedali civili come ad esempio: Oncologia, Sala Operatoria, Terapia Intensiva, Radioterapia,

Dialisi, Ginecologia, Medicina Nucleare, Chirurgia, Pronto Soccorso - Nell’assistenza domiciliare

- Assistenza nei campi ROM - ANDOS – Assistenza agli anziani - Accompagnamento malati -

Assistenze a cerimonie e manifestazioni - Campagne di vaccinazioni - Assistenza ai senza fissa

dimora - Assistenza presso case famiglie - Prelievi ematici – Ricerca persone scomparse –

Assistenza presso i Servizi Sociali – Assistenza presso Centri di Identificazione – Assistenza

Handicappati; Assistenza manifestazioni Sportive; Alfabetizzazione ed Educazione Civica

Extracomunitari; Assistenza ai malati mentali.

Le II.VV. sono state impiegate a favore delle Forze Armate in esercitazioni ed attività organizzate

dai vari reparti delle Forze Armate dislocati sul territorio Nazionale. Le esercitazioni e le attività

alle quali hanno preso parte le II.VV. sono state: Giornata delle Forze Armate - Assistenza

ai poligoni di tiro di tutte le forze armate - Ca.S.T.A. - Esercitazione SAR - Esercitazione

“AIRSUBSAREX 2009” a Bari – esercitazione “AIRSUBSAREX 2009” a Pantelleria – Esercitazione

Canale09 – Esercitazione Sarex84 – Esercitazione Sater09 – Esercitazione Search and Rescue

– Esercitazione Squalo 2009 – Raduno Bersaglieri; Addestramento Forze da Sbarco Marina

Militare.

Oltre all’attività quotidiana, sia essa formativa che operativa/addestrativa, le II.VV., durante l’anno

di riferimento della relazione, hanno preso parte attiva o si sono rese disponibili per l’impiego,

al fianco delle Forze Armate, della C.R.I. e della Protezione Civile, alle seguenti emergenze:

Emergenza Sisma Abruzzo – Emergenza Alluvione Messina – Emergenza Freddo – Emergenza

Gaza – Emergenza Maltempo – Emergenza SUMATRA – Emergenza Suina – Emergenza Sisma

Umbria – Emergenza Incendio Stazione Ferroviaria di Viareggio – G8 in Abruzzo.

Le II.VV. su tutto il territorio Nazionale hanno preso parte a innumerevoli rappresentanze sia in

attività di Forza Armata che in attività civile. Tra le varie rappresentanze è possibile rintracciare

quelle svolte per: Cerimonie per cambi di Comandanti; Feste di Corpo delle varie Forze Armate e

non; Cerimonie religiose sia civili sia militari.

Nel corso del 2009, è stato svolto un Consiglio Nazionale del Corpo delle II.VV. a cui hanno preso

parte i Vertici Nazionali e Regionali delle Infermiere Volontarie.

08 i volontari

Page 83: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Il CoRpo delle II.vv. In CIFRe (dati in valore assoluto)

MONITRICI Numero Totale di II.VV. con la qualifica di Monitrici 1.256

CAPOMONITRICI Numero Totale di II.VV. con la qualifica di Capomonitrici 107

ISTRUTTORI DIU Numero Totale di II.VV. con la qualifica di Istruttori D.I.U. 156

SAR Numero Totale di II.VV. Abilitate al SAR 67

O.P.S.A. Numero Totale di II.VV. Abilitate O.P.S.A. 94

SOCCORSO SU PISTE Numero Totale di II.VV. Abilitate Soccorso su Piste 5

UNITA’ CINOFILI Numero Totale di II.VV. Abilitate al Servizio Cinofilo 13SOCCORSO CON TECNICHE E MEZZI SPECIALI

Numero Totale di II.VV. Abilitate Soccorso con Tecniche e Mezzi Speciali

23

PATENTE CRI – Mod. 138/93

Numero Totale di II.VV. con Patente CRI di Categoria “A” 90

Numero Totale di II.VV. con Patente CRI di Categoria “B” 965

Numero Totale di II.VV. con Patente CRI di Categoria “BE” 409

Numero Totale di II.VV. con Patente CRI di Categoria “C” 4

Numero Totale di II.VV. con Patente CRI di Categoria “D” 9

Numero Totale di II.VV. con Patente CRI di Categoria “E” 1

IMPIEGO IN EMERGENZA SU TERRITORIO NAZIONALE

Numero Totale di II.VV. Pronte a Partine nelle prime 6 Ore 111

Numero Totale di II.VV. Pronte a Partine nelle prime 12 Ore 160

Numero Totale di II.VV. Pronte a Partine nelle prime 24 Ore 176

Numero Totale di II.VV. Pronte a Partine nelle prime 36 Ore 107

Numero Totale di II.VV. Pronte a Partine nelle prime 48 Ore 290

IMPIEGO IN EMERGENZA SU TERRITORIO INTERNAZIONALE

Numero Totale di II.VV. Pronte a Partine nelle prime 6 Ore 43

Numero Totale di II.VV. Pronte a Partine nelle prime 12 Ore 57

Numero Totale di II.VV. Pronte a Partine nelle prime 24 Ore 67

Numero Totale di II.VV. Pronte a Partine nelle prime 36 Ore 33

Numero Totale di II.VV. Pronte a Partine nelle prime 48 Ore 105

CORSI DI AGGIORNAMENTO

Numero Totale dei Corsi Effettuati in ambito CRI 726

Numero Totale delle II.VV. Partecipanti in ambito CRI 1.999

Numero Totale dei Corsi Effettuati In ambito FF.AA. 125

Numero Totale delle II.VV. Partecipanti In ambito FF.AA. 288

CORSI DI ADDESTRAMENTO

Numero Totale dei Corsi Effettuati in ambito CRI 130

Numero Totale delle II.VV. Partecipanti in ambito CRI 531

Numero Totale dei Corsi Effettuati In ambito FF.AA. 90

Numero Totale delle II.VV. Partecipanti In ambito FF.AA. 382

CORSI DI SPECIALIZZAZIONE

Numero Totale dei Corsi Effettuati in ambito CRI 111

Numero Totale delle II.VV. Partecipanti in ambito CRI 209

Numero Totale dei Corsi Effettuati In ambito FF.AA. 4

Numero Totale delle II.VV. Partecipanti In ambito FF.AA. 6

CORSI PER MONITORINumero Totale dei Corsi Effettuati 14

Numero Totale delle II.VV. Partecipanti 34

Page 84: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

volontari del Soccorso

La componente dei Volontari del Soccorso (VdS) svolge principalmente il trasporto e soccorso

infermi con ambulanza. I volontari, inoltre, effettuano a favore dei cittadini numerose attività

socio-assistenziali, per esempio: primo soccorso, attività socio-assistenziali con specializzazione

delle squadre di soccorso per l’emergenza psicologica, educazione sanitaria, protezione civile,

ricerca con unità cinofile, soccorsi con mezzi e tecniche speciali, emergenza nazionale ed

internazionale legata a calamità ed a situazioni di conflitto armato nei vari paesi interessati e

diffusione del Diritto Internazionale Umanitario.

I VdS sono presenti ai grandi eventi e manifestazioni pubbliche garantendo una continua

assistenza sanitaria.

Nel 2009 sono stati 89.147 i soci attivi Volontari del Soccorso, e rappresentano la componente

maggioritaria tra i volontari dell’Associazione.

Come tutte le altre componenti, l’articolazione è su base regionale, e gli Ispettorati regionali dei

VdS erano 21. Il Grafico rappresenta la distribuzione dei Volontari per Regione nel 2009 (dati in

v.a.).

08 i volontari

CORSI DI EDUCAZIONE SANITARIA

Numero Totale dei Corsi Effettuati in ambito CRI 1.105Numero Totale delle II.VV. Partecipanti in ambito CRI 447Numero Totale dei Corsi Effettuati In ambito FF.AA. 426Numero Totale delle II.VV. Partecipanti In ambito FF.AA. 170

ATTIVITA’ OSPEDALIERANumero Totale di II.VV. presso OSPEDALI E/O STRUTTURE MILITARI 517Numero Totale di II.VV. presso OSPEDALI CIVILI 754Numero Totale di II.VV. presso AMBULATORI CIVILI 1.000

ATTIVITA’ DI PRONTO SOCCORSO E SERVIZIO AMBULANZA

Numero Totale delle Strutture (comprese Ambulanze) in ambito CRI 331Numero Totale delle II.VV. Che hanno Svolto Servizio in ambito CRI 1.217Numero Totale delle Strutture (comprese Ambulanze) in ambito FF.AA. 87Numero Totale delle II.VV. Che hanno Svolto Servizio in ambito FF.AA. 309

ATTIVITA’ VARIE

Numero Totale delle Attività in ambito CRI 1.725Numero Totale delle II.VV. Partecipanti in ambito CRI 3.142Numero Totale delle Attività in ambito FF.AA. 216Numero Totale delle II.VV. Partecipanti in ambito FF.AA. 460

ESERCITAZIONI CON LA C.R.I. E LA PROTEZIONE CIVILE

Numero Totale delle Attività 84Numero Totale delle II.VV. Partecipanti 212

ESERCITAZIONI CON LE FORZE ARMATE

Numero Totale delle Attività 34Numero Totale delle II.VV. Partecipanti 115

EMERGENZE CON LA C.R.I. E LA PROTEZIONE CIVILE

Numero Totale delle Attività 74Numero Totale delle II.VV. Partecipanti 794

EMERGENZE CON LE FORZE ARMATE

Numero Totale delle Attività 3Numero Totale delle II.VV. Partecipanti 18

RAPPRESENTANZE

Numero Totale delle Rappresentanze in ambito CRI 2.113Numero Totale delle II.VV. Partecipanti in ambito CRI 3.236Numero Totale delle Rappresentanze in ambito FF.AA. 1.277Numero Totale delle II.VV. Partecipanti in ambito FF.AA. 1.814

Page 85: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Considerando in maniera aggregata e analizzando 76.560 VdS (pari al 86% del totale 89.147 soci

iscritti) il profilo socio-demografico dei Volontari ha visto nell’anno, una equa distribuzione per

genere (gli uomini rappresentavano il 55% del totale), il 58% era rappresentato da lavoratori e

8% da studenti (il resto si trattava di persone non inserite nel mondo del lavoro, o casalinghe

o pensionati); c’erano poi 1.224 medici e 1.990 infermieri (insieme rappresentavano il 4% del

totale), e altri laureati per il 7% del totale (in valore assoluto erano 5.079 Volontari).

Dal punto di vista degli incarichi nell’ambito associativo, la componente aveva: 154 capo monito-

ri, 2.077 monitori Pronto Soccorso, 317 istruttori nazionali di Protezione Civile, 197 formatori, 610

istruttori BLS-BLSD, 528 esecutori disostruzione vie aeree età pediatrica, 161 istruttori diso-

struzione vie aeree età pediatrica, 8 formatori disostruzione vie aeree età pediatrica, 1 istruttore

PTC. La componente maggioritaria era però rappresentata da 32.409 autisti, impiegati per lo più

nel servizio Ambulanza (pari al 42% del totale dei VdS), 1.369 volontari O.P.S.A. e da 74 istruttori

O.P.S.A. (interventi socio-assistenziali); a questi si aggiungevano 359 VdS impegnati nelle unità

cinofile, 27 istruttori di unità cinofila, 1.875 truccatori e 96 Istruttori truccatori e 34 Formatori

truccatori.

Le attività svolte si dividono in attività sanitarie, sociali e speciali. A queste vanno aggiunte le

attività promosse dai Truccatori e Simulatori, i Dottor Clown e il DIU.

Tra le attività Sanitarie, i servizi avviati sono stati: Emergenza e Urgenza in convenzione col

118, con le ASL o con le Aziende Ospedaliere, il Trasporto Infermi, l’Assistenza a Manifestazioni,

l’Educazione Sanitaria e il Programma di lavoro dei Collaboratori Nazionali alle Attività Sanitarie.

Le attività Sociali e Psico-Sociali sono state svolte dalle Squadre di Soccorso per l’Emergenza

Psicosociale.

Tra i Soccorsi Speciali, si ricorda il Soccorso su Piste da Sci e Soccorsi con Mezzi e Tecniche

Speciali.

Come si può desumere da questo quadro, l’attività è stata quindi complessa e variegata e forte-

mente localizzata, ed è anche difficile descriverla con un sufficiente grado di dettaglio, in quanto

ogni realtà territoriale è autonoma nell’individuazione delle sue linee di azione.

Volendo tratteggiare l’azione svolta dai 1.246 gruppi nel corso del 2009, è possibile affermare

che i VdS hanno, tra l’altro, contribuito allo svolgimento dei seguenti interventi:

• attività socio-sanitarie e socio-assistenziali per 925.144 servizi effettuati nell’anno esclusiva-

mente da VdS, e un complessivo di 34.944.981 km percorsi in ambulanza che hanno assistito

712.799 persone (le ore di servizio sono state 18.240.711);

• attività socio-sanitarie e socio-assistenziali per 355.923 servizi effettuati nell’anno in sieme

ad altri volontari C.R.I., e un complessivo di 10.372.910 km percorsi in ambulanza che hanno

assistito 313.335 persone (le ore di servizio sono state 1.880.748);

• attività di emergenza sanitaria, di pronto soccorso e di trasporto infermi anche negli interventi

di protezione civile in seguito a calamità o disastri, avendo a disposizione per l’impiego di 2.671

Ambulanze, 213 ambulanze fuori strada e 263 fuori strada e 1.426 autovetture (a questi si ag-

giungevano 637 altri mezzi di varia funzionalità);

• attività del soccorso organizzato e correlate competizioni ai vari livelli territoriali, avendo utiliz-

zato o avendo avuto a disposizione, tra l’altro, 31 cucine da campo e 556 tende;

• attività di formazione e di preparazione del personale, avendo svolto 1.400 corsi di educazione

sanitaria (per un complessivo di 23.047 partecipanti e 39.532 ore di servizio), 1.634 addestra-

menti di protezione civile (per 631.272 ore di servizio), 7.166 tra seminari, riunioni e incontri di

aggiornamento e formazione, 608 corsi per aspiranti volontari, 4.219 corsi di aggiornamento (per

38.906 partecipanti), 334 corsi per truccatori;

• simulazioni, anche pubbliche, riferite alle tecniche di intervento sanitario, in 764 manifestazioni

all’interno delle quali sono stati utilizzati truccatori e simulatori.

08 i volontari

Page 86: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Comitato nazionale Femminile

La Componente nel 2009 era composta da 26.900 socie iscritte distribuite nel territorio

nazionale, operanti in 21 Comitati Regionali (Compresi le Province Autonome di Trento e Bolzano),

100 Comitati Provinciali e 435 Gruppi con sede nei Comitati Locali e Delegazioni C.R.I. .

Secondo lo Statuto il Comitato Nazionale Femminile (CNF):

a) svolge le proprie attività in ambito sociale ed assistenziale mediante l’ascolto,

l’accoglienza, l’ospitalità, l’integrazione sociale e culturale ed il sostegno economico

rivolto alle fasce più deboli, anche in collaborazione con il sistema pubblico di Assistenza.

In tale ambito è affidata alla Componente la programmazione, il coordinamento e lo

svolgimento delle attività di Fund Raising espletate avvalendosi dell’organismo di cui

all’art. 29 punto 10;

b) collabora all’organizzazione dei magazzini C.R.I. per l’emergenza, contribuendo alla

disponibilità del materiale necessario;

c) organizza la distribuzione dei generi di sostegno alimentare assegnati dall’Unione

Europea;

d) promuove i corsi di informazione, formazione e comunicazione nel settore del Fund

Raising.

Nel corso del 2009, il CNF ha raccolto più di 5.865.541,00 Euro in donazioni in denaro, ai quali

vanno aggiunti beni materiali avuti in donazione da terzi, prestazioni professionali ricevuti da terzi

in favore degli assistiti e servizi avuti da parte di terzi resi senza richiesta di pagamento in favore

di assistiti. Tale somma è stata raccolta per 84% attraverso attività e iniziative di raccolta fondi

(fund raising), ma una parte significativa (pari a circa 900.000 euro) è stata raccolta con una

iniziativa di autotassazione tra le socie.

Le modalità di raccolta fondi sono state diverse da un gruppo all’altro. Tuttavia le principali iniziative

a livello generale sono state: vendita fiori e/o piante o prodotti tipici anche in collaborazione con

altri Enti, sponsorizzazioni, fiere, gare sportive, fornitura di corsi di formazione, mercatini, tornei

di carte, lotterie, concerti e spettacoli, sfilate di moda, ecc. .

Nel corso dello stesso anno, il Comitato ha impegnato 4.608.998,00 Euro in iniziative di

carattere assistenziale e di sostegno alla popolazione vulnerabile (pari a circa l’80% delle risorse

economiche a disposizione). In particolare, le attenzioni prioritarie sono state rivolte alla fornitura

di beni primari (viveri) prestando assistenza a più di 30.414 famiglie indigenti, delle quali circa il

60% delle erano di nazionalità italiana.

La quasi totalità degli Ispettorati regionali CNF – C.R.I. si è impegnata nella distribuzione dei

viveri e nell’assegnazione degli aiuti economici. Ci sono esperienze in cinque Regioni di gruppi

impegnati nella distribuzione di vestiario, nell’assistenza ai detenuti (4 comitati regionali sui 21

totali), nell’assistenza scolastica per minori (3 comitati) e nella distribuzione del vestiario in

Ospedale (2 comitati).

08 i volontari

Page 87: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Una delle attività tradizionali del CNF è quella della distribuzione dei viveri agea. I

Comitati Provinciali, raccogliendo le richieste provenienti dai Comitati locali, hanno fatto richiesta

all’AGEA di avere assegnato un certo quantitativo di viveri da distribuire agli indigenti. L’attività

è stata assegnata quasi interamente al CNF che ha curato inizialmente la stesura degli elenchi

dei destinatari tramite l’opera quotidiana degli sportelli di ascolto o attraverso i contatti con i

servizi sociali degli enti locali. Successivamente, una volta ricevuti gli aiuti alimentari, i Gruppi

periferici del CNF ne hanno curato l’immagazzinamento, la custodia e la distribuzione. Come

dato riassuntivo a livello nazionale risulta che nel corso del 2009 sono stati distribuiti vivieri in

88 provincie italiane per un quantitativo totale di 26.262,88 quintali di beni, 719.746 litri di latte,

342.880 Kg di riso (provenienti dall’Ente nazionale Risi). In totale sono state assistite dalla C.R.I.

n. 321.599 famiglie indigenti.

Passando all’assistenza socio-sanitaria, l’impegno economico del CNF nel corso del 2009

è stato notevole e ha riguardato una serie di interventi, sintetizzabili in:

• accoglienza a bambini kosovari;

• accompagnamento a visite e terapie (es.: dialisi, terapie, dentista, trasporto protetto);

• acquisto di protesi e ausili sanitari;

• acquisto e distribuzione di farmaci;

• ambulatorio per cittadini italiani e stranieri;

• ascolto telefonico;

• assistenza domiciliare ad anziani;

• assistenza ospedaliera (es.: geriatria, pediatria, oncologia);

• assistenza psicologica a minori;

• campagne di prevenzione (es.: osteoporosi, oncologia, oculistica, alcool);

• pagamento di ticket sanitari;

• pronto soccorso ambulanza;

• sostegno psicologico e economico a malati oncologici e famiglie;

• telesoccorso;

• viaggi per cure mediche;

• visite specialistiche (es.: dentista, oculista, cardiologo).

L’attività socio-sanitaria, oltre che l’impegno di tutti gli Ispettorati regionali CNF per la raccolta

dei fondi, ha visto l’impiego attivo, gratuito e disinteressato, in maniera prevalente di 1.993

08 i volontari

volontarie presenti nelle varie regioni italiane.

Le varie Unità periferiche del CNF hanno programmato e svolto diversi progetti assistenziali

in favore di altri Organismi privati e Istituzioni pubbliche. Si è trattato, anche in questo caso, di

iniziative diversificate su progetti specifici, che hanno riguardato assistenza a disabili, centri

di accoglienza, ippoterapia, musicoterapia, prevenzione e altri progetti di carattere umanitario.

Inoltre l’Ispettorato Nazionale CNF ha indetto campagne di raccolta fondi per il finanziamento dei

lavori di ristrutturazione di uno stabile a Firenze da destinare alla accoglienza dei Bambini, e loro

famigliari, in cura all’Ospedale Meier. Il progetto, denominato “Casa dei Bambini di nicola”

ha raccolto, con la collaborazione delle Unità periferiche del CNF, un fondo di 236.011,34 euro.

Un progetto specifico dell’anno è stato quello finalizzato alla raccolta fondi pro-terremotati

dell’Abruzzo. Il CNF ha raccolto 162.896 euro in donazioni in denaro che sono stati impegnati

per la costruzione di un Casa per Anziani nel Comune di Navelli (50.000 euro), l’acquisto delle

Page 88: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

attrezzature per il Giardino dell’infanzia a L’Aquila (58.812 euro), il sostegno alla costruzione

dell’Asilo ad Onna (38.020 euro), il pagamento del costo dell’albergo per la colonia estiva

a Senigallia (10.340 euro), l’acquisto dei biglietti aerei per gli studenti in scambio culturale a

Newcastle (4.223,60 euro), e cure mediche a chi ne aveva bisogno (1.500 euro).

Una ulteriore attività organizzata dall’Ispettorato Nazionale è stato il gran galà della CRI.

Il fondo raccolto è stato di 77.525 euro che è stato destinato a “Assistenza in emergenze ai

bambini malati”, così suddivisi:

- euro17.525 per progetto “Laos – HIV, Mothers and Children”

- euro 30.000 per progetto Vietnam - HIV, Mothers and Children

- euro 30.000 assistenza cure in Italia Bambini stranieri.

Infine, alcuni Comitati regionali CNF hanno svolto o supportato progetti assistenziali condotti in

altre nazioni, che hanno riguardato: l’adozione a distanza, il sostegno all’attività svolta da altre

organizzazioni presenti, case di riposo, sostegno a cure mediche, ecc. .

In ultimo, le Volontarie CNF sono state impegnate anche in attività di protezione civile

condotte dai comitati di appartenenza. In totale nel corso del 2009 sono state impegnate oltre

1.000 volontarie (nel 2008 sono state 791 volontarie) con una presenza omogenea a livello

regionale, su mansioni varie e diversificate da regione a regione: collaborazione logistica,

interpretariato, servizio cuoche, supporto organizzativo/logistico, segreteria, formazione,

emergenza freddo, emergenza nomadi, assistenza ai senza tetto o a persone colpite da calamità,

magazzino vestiario e viveri, assistenza psicologica, CPTA, accoglienza disagiati.

Per l’attività di protezione civile e per le emergenze sono state acquisiti: 40.000 euro in coperte,

il valore 40.000 euro in kit sanitari e 48.500 euro in giubbotti per emergenze.

pionieri

In conformità a quanto previsto dal programma di attività formulato per l’anno 2009, l’Ispettorato

Nazionale Pionieri ha provveduto a coordinare ed organizzare, direttamente o per il tramite degli

Ispettorati Regionali Pionieri, numerose attività a carattere sia nazionale sia regionale.

08 i volontari

Cinque sono state le aree di intervento prioritario del 2009 già previste dal Progetto Associativo

dei Giovani della C.R.I.: Salute, Pace, Servizio nella Comunità, Cooperazione Internazionale e

Area Sviluppo.

In particolare un impegno dell’anno è stato rivolto alla formazione �interna� del personale, allo

scopo di poter garantire un elevato grado di formazione nell’espletamento delle attività rivolte

soprattutto alle fasce più giovani della popolazione, e quindi all’esterno della C.R.I. .

Iniziative specifiche dell’anno sono state:

1. “Impara l’Abc: Abstinence, Be Faithful, Condom: si è lavorato per un accordo, poi

stipulato, con il Ministero della Gioventù per la sponsorizzazione e patrocinio dell’attività;

il 1 dicembre 2009 (Giornata Mondiale contro l’AIDS) i Pionieri hanno operato in 55

piazze d’Italia;

2. Campagna “IDEA: Igiene, Dieta, Educazione Alimentare”: sono stati verificati ed

Page 89: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

aggiornati alcuni contenuti della Campagna, e si è proceduto al re-training dei

Formatori di settore (dicembre 2009). È stato approvato il programma per Animatori

IDEA (utilizzato durante il V Campo Nazionale);

3. Migrazioni: è stato elaborato un progetto di intervento multidisciplinare sul fenomeno,

anche alla luce della approvazione delle nuove linee guida della Federazione; è stato

realizzato un corso di formazione per Operatori Specializzati in Migration;

4. Cambiamenti climatici: si è proceduto alla verifica della sperimentazione portata avanti

nella regione Marche (ottobre 2009), e si è realizzato un corso di formazione per

Operatori Specialistici del Climate in Action;

5. Cooperazione internazionale: costante è stato contatto con il competente del Comitato

Centrale, con il Segretariato della Gioventù della Federazione Internazionale delle

Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, con i network giovanili (European Youth

Network, European Union Red Cross Youth Network, Centro per la Cooperazione

nel Mediterraneo) e la gioventù delle altre Società Nazionali; ci si è attivati per una

diffusione capillare (all’interno della C.R.I. e sul territorio, ivi comprese le istituzioni

esponenziali di collettività) della Youth Declaration, proclamata a Solferino al termine

del raduno mondiale dei giovani del Movimento;

6. Sviluppo: a partire da settembre 2009 il PIOnews, periodico dei Giovani della C.R.I.,

è uscito a cadenza mensile; si è trattato di un potente ed utile mezzo al servizio della

Componente e dell’Associazione tutta.

L’anno 2009 ha significato anche la realizzazione di due importanti attività legate alla formazione

e al lavoro di rete con altre Organizzazioni.

Rispetto alla Formazione, si è dato il via all’utilizzo, al massimo delle sue possibilità, della

Scuola Nazionale di Formazione della Componente. Sono stati reinsediati gli organi ed è stato

predisposto il progetto qualità. Particolare attenzione è stata data alla formazione del primo anno

del Pioniere, con l’approvazione delle Linee guida del percorso formativo di approfondimento e

delle Linee guida sulle giornate informative-formative. All’inizio del 2009 si è svolto il II Stage

Nazionale per Formatori, mentre dal 4 all’8 dicembre 2009 si è tenuto il V Campo Nazionale dei

Giovani, cui hanno preso parte, a vario titolo (docenti, discenti, staff) circa trecento partecipanti,

su sei corsi formativi attivati. È stata avviata l’opera di formazione capillare degli Ispettori di

Gruppo e Provinciali, non più orientata solo all’amministrazione ma anche al coordinamento del

personale. I Formatori di settore sono stati all’uopo aggiornati. Nelle regioni sono stati attivati

08 i volontari

Page 90: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

corsi e campi per oltre cinquecento partecipanti in totale.

Circa il lavoro di rete, la Componente Giovane della C.R.I. è stata presentata al Ministero della

Gioventù, con la quale è stato poi firmato un Accordo di collaborazione teso al finanziamento del

progetto contro l’AIDS, di un evento per giovani da tenersi in occasione della Fiaccolata 2010,

e di campi estivi rivolti a 3.000 giovani da realizzarsi nel corso del 2010. Il Ministero, inoltre, ha

dato il proprio patrocinio al V Campo Nazionale. Sono state poste in essere azioni prodromiche

a collaborazioni con il Ministero dell’Istruzione e il Ministero dell’Ambiente. Si è avviato un pieno

utilizzo delle strutture del Forum Nazionale dei Giovani, di cui i Pionieri sono membro effettivo

proprio dal 2009. Il delegato ha partecipato all’Assemblea Nazionale del Forum, nella quale

l’Ispettore Nazionale è stato eletto membro del Comitato dei Garanti del Forum. I Pionieri hanno

preso parte al Concorso “Integrazione in 5 minuti”, ottenendo una menzione speciale, ed alla

partita di calcio “Un giocattolo per l’Abruzzo” (Roma, 16 dicembre 2009).

Continua e capillare è stata inoltre la presenza dei Pionieri nei contesti operativi di tutte le unità

periferiche della Croce Rossa Italiana, ivi compresa (anzi, soprattutto) l’emergenza Abruzzo

(dove “in percentuale” la presenza dei giovani è stata la più alta in assoluto), grazie anche al

continuo e attento coordinamento garantito dagli Ispettorati Regionali e Provinciali Pionieri.

I soci attivi nel 2009 sono stati 15.771.

donatori di Sangue

08 i volontari

Il compito istituzionale della Componente Donatori di Sangue, in aggiunta a quelli previsti per

tutti i Volontari della Croce Rossa, è la promozione del dono del sangue e dei suoi componenti,

nonché l’organizzazione dei Donatori nel rispetto della Legge 219/’05, che definisce i compiti di

promozione e sostegno della donazione, dei donatori e riceventi.

La Componente Volontaristica dei Donatori di Sangue della Croce Rossa italiana è stata presente

in 15 regioni italiane con 185 Gruppi Donatori di Sangue. I soci attivi sono stati 4.982.

I dati pervenuti all’Ispettorato Nazionale Donatori di Sangue indicano un incremento dei numeri

relativi sia ai Soci sia rispetto alle donazioni effettuate a favore della Croce Rossa Italiana. Questi

dati confermano il progressivo aumento riscontrato negli ultimi anni, evidenziato nel grafico.

nUMeRo delle donazIonI dI SangUe a FavoRe della C.R.I. – evolUzIone

neglI UltIMI 3 annI (dati in valore assoluto)

Osservando il progressivo aumento delle donazioni di sangue a favore della Croce Rossa

Italiana si può affermare che l’Associazione è un protagonista essenziale per il raggiungimento

dell’autosufficienza nazionale di emocomponenti ed emoderivati.

Focalizzando l’attenzione sulle attività principali, tralasciandone alcune non per motivi di

importanza ma di “spazio”, svolte nell’anno 2009 dalla Componente Volontaristica dei Donatori

di Sangue C.R.I., esse possono essere fondamentalmente sei, di seguito descritte.

La C.R.I. è membro di diritto della Consulta Nazionale per il Servizio Trasfusionale, organo

consultivo per il Ministero della Salute su tutte le problematiche immunoematologiche ed è

presente, attraverso i suoi rappresentanti, nel Consiglio Direttivo del Centro Nazionale

Sangue, che rappresenta la cabina di regia del sistema trasfusionale italiano. Grazie alla fattiva

collaborazione tra Istituzioni, trasfusionisti ed associazioni di volontariato, in questi organismi

Page 91: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

si è arrivati molto vicini all’autosufficienza nazionale in sangue e componenti labili, e, se anche

non si è arrivati allo stesso punto per quanto riguarda il plasma e gli emoderivati, si è attivato

un meccanismo di programmazione che sta rendendo il sistema più forte ed utile al Paese.

Questa programmazione, mediante meccanismi di compensazione interregionali, permette di

sopperire ai classici momenti in cui il sistema trasfusionale, come l’estate, il periodo natalizio

e quello influenzale è carente. A questo proposito, nell’anno 2009 la Componente è stata

impegnata a provvedere alla vaccinazione contro il virus A/H1N1 di tutti i Donatori di sangue

C.R.I. secondo il piano di azione stabilito negli incontri preparatori che si sono tenuti a Roma

tra il Ministero della Salute, il Centro Nazionale Sangue, le Associazioni di Volontariato del

Sangue (CIVIS) ed i Centri Regionali di Coordinamento e di Compensazione Sangue (CRCC). La

vaccinazione dei Donatori di sangue è stata considerata di fondamentale importanza in quanto

le scorte di sangue si sarebbero potute ridurre, a causa della mancanza di donatori affetti dalla

influenza pandemica, fino a rendere impossibili le normali attività mediche e chirurgiche, potendo

garantire solo le emergenze, le urgenze e le terapie ematologiche. A seguito della circolare del

Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali nella quale si individuano i Donatori di

sangue periodici quali “operatori di sanità pubblica”, i Gruppi Donatori, che sono 185 in tutto il

territorio nazionale, hanno seguito le indicazioni del Centro Nazionale Sangue per elaborare il

calendario delle vaccinazioni dei donatori di sangue, proseguite nel corso del 2010.

08 i volontari

Come tutta l’Associazione, il 2009 ha visto la Componente GdS impegnata anche nell’emergenza

Sisma che ha colpito l’Abruzzo. Il forte impegno da parte di tutti i Donatori di sangue C.R.I. sia

da un punto di vista legato strettamente alla donazione di sangue sia di collaborazione con le

altre Componenti negli interventi di emergenza avvenuti presso L’Aquila e nei paesi circostanti. I

Donatori di sangue sono stati impegnati anche nella turnazione presso il numero verde allestito

per il sisma Abruzzo presso il Comitato Centrale - Sala del Consiglio.

Come ogni anno il 14 giugno 2009 è stata celebrata la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue,

indetta dall’OMS e dalla Federazione di Croce Rossa e Mezza Luna Rossa con lo scopo di ringraziare

tutti coloro che, in tutto il mondo, donano il loro sangue. In Italia sono oltre 1.600.000 i volontari

che, attraverso il loro gesto anonimo e solidaristico, alimentano un sistema in grado di garantire

la terapia trasfusionale ed i servizi assistenziali a moltissimi pazienti affetti da patologie mediche

e chirurgiche, che spaziano dall’alta specialità onco-ematologica fino alle cure ambulatoriali

e domiciliari. Per ringraziarli, il Centro Nazionale Sangue in collaborazione con Associazioni e

Federazioni di Volontariato ha lavorato per offrire a tutti i cittadini uno “spettacolo che mirava a

stupire attraverso effetti speciali”.

Anche nel 2009, per il quarto anno consecutivo, è stata organizzata insieme alla A.S. Roma la

giornata “Insieme per donare la vita” che ha visto i tifosi effettuare, previa verifica del personale

addetto dei requisiti richiesti, una donazione volontaria di sangue e trascorrere qualche ora

insieme ai giocatori giallorossi di ieri e oggi ed ai rappresentanti società all’interno dello Stadio

Olimpico. L’evento ha avuto la finalità di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche

dell’Emergenza Sangue e dell’autosufficienza regionale che, sebbene più volte evidenziate dagli

organi di informazione e dalle Associazioni di donatori di sangue, non trova facile soluzione nella

Regione Lazio. In totale hanno partecipato circa 1.000 persone e sono state raccolte 761

sacche di sangue; alla donazione di sangue hanno partecipato anche il presidente dell’AS Roma

Rosella Sensi, il tecnico Luciano Spalletti e il sindaco di Roma Gianni Alemanno.

I Donatori di Sangue hanno partecipato alla cerimonia di celebrazione della Giornata Mondiale

della Croce Rossa nel 150° Anniversario della nascita del Movimento Internazionale che si è svolto

a Palazzo Montecitorio. In tale occasione è stata premiata il Donatore di Sangue Maria Grazia

RICCI Commissario GdS L’Aquila per l’attività svolta in questi anni ma soprattutto in occasione

del Sisma Abruzzo. La manifestazione ha visto coinvolti circa 30 Donatori di Sangue che hanno

rappresentato la Componente durante la manifestazione.

Page 92: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

09 i partnere i donatori

Page 93: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

09 i partner e i donatori

I paRtneR e I donatoRI

Nello svolgere le sue attività, la Croce Rossa Italiana ha attivato e sostenuto partnership con

singole persone e donatori, segno di un’azione comunitaria, che ha contribuito in maniera

diretta al soddisfacimento dei bisogni delle persone vulnerabili. Il partenariato è sempre stato

guidato dai Principi Fondamentali e da criteri etici ben chiari, che hanno enfatizzato il bisogno di

promuovere la responsabilità sociale.

In particolare, tra i donatori della C.R.I., le aziende hanno rappresentato una forza eccezionale

che, unitamente ai volontari e ai privati cittadini, hanno consentito di continuare a realizzare le

proprie attività e a superare le sfide umanitarie in Italia e nel mondo.

Nel corso del 2009, per garantire l’informazione e aggiornare i donatori sulle attività la C.R.I.

ha attivato una serie di canali diretti di dialogo: Sito internet, newsletter, rapporti di

emergenze e sui progetti, indirizzi di posta elettronica dedicati ([email protected], urp@

cri.it, [email protected], [email protected] ) e numero verde (800166666) ai

quali i donatori e le persone interessate hanno potuto fare riferimento per inviare e ricevere

informazioni.

L’andamento della raccolta fondi

Nel corso del 2009 la raccolta fondi da donatori privati è stata veramente considerevole e ha

riguardato la gran parte dei progetti portati avanti dall’Associazione sia in Italia e nel Mondo. Per

ogni emergenza nazionale e/o internazionale, per ogni iniziativa di soccorso e anche di sviluppo,

la C.R.I. ha attivato la solidarietà nazionale (e a volte anche internazionale, come nel caso

dell’Abruzzo) che le ha consentito di sostenere e finanziare le proprie iniziative.

Si ricorda che le donazioni in denaro, raccolte, e confluite nei conti della C.R.I. hanno costituito

disponibilità di fondi, vincolata alla destinazione per la quale sono stati versati.

La cifra complessiva di 2.898.453,50 euro rappresenta l’importo totale delle donazioni in

denaro ricevute dalla C.R.I. e disponibili nel bilancio dell’Ente al 31.12.2009.

A queste si aggiungono 11.320.875,84 euro donazioni ricevute per l’Emergenza Terremoto

in Abruzzo (valore al 19.3.2010), 9.545,48 euro per emergenza Messina e 5.530,00 euro

per emergenza a Sumatra (valori al 31.12.2009).

I SoStenItoRI

Page 94: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

09 i partner e i donatori

articolazione delle donazioni per progetti nazionali e internazionali ricevute

dalla Croce Rossa Italiana nel corso del 2009 e disponibili nel bilancio dell’ente

al 31.12.2009 (valori in Euro, senza i Fondi per Emergenze Abruzzo, Messina e Sumatra).

Se si considera l’attività svolta per sostenere le operazioni per l’Emergenza Abruzzo 2009, l’anno

2009 si è caratterizzato per un’azione capillare e intenza di fund raising.

In particolare, la raccolta fondi per l’Abruzzo ha visto la partecipazione di 16 Società Nazionali

di Croce Rossa, 7 grandi donatori (con un impegno superiore a 130.000,00 Euro), più di 80

società/aziende nazionali e internazionali, più di 250 aziende/società/privati cittadini, italiani e

non, che hanno contributo con beni e materiali: l’emergenza abruzzo 2009 è stata la

più grande operazione di raccolta fondi della Croce Rossa Italiana.

denominazione fondo Importo in euroALLUVIONATI PIEMONTE 265.834,34ALLUVIONATI VERSILIA 293,42FEN 700.935,24REGALO DI NATALE 398,10TERREMOTO ITALIA CENTRALE 16.906,34TERREMOTO MOLISE 98.700,27EMERGENZA SICILIA 2009 9.575,48HO BISOGNO DI TE 562,00UN FIORE PER LA CRI 44.922,79totale oblazioni nazionali 1.138.128,58

AFGHANISTAN 4.044,53ASIA 436.617,94BANGLADESCH 37.240,17BIRMANIA 16.020,06CINA 11.449,52CORNO D’AFRICA 1.102,00FEI 238.944,36GEORGIA 1.062,44HEBRON 2.057,97INDIA 1.800,00IRAN 45.444,27IRAQ 141.926,81ISRAELE - LIBANO 18.525,62KOSOVO PRO BALCANI 31.992,92MADAGASCAR 1.078,00MAURITANIA 8.197,96MOZAMBICO 168.698,11ORFANOTROFIO KABUL 332.673,60PAKISTAN 11.263,45RUANDA 82.132,18SALVADOR 63.404,10SOMALIA 8.492,94TURCHIA 80.052,13UN FUTURO PER TUTTI I BAMBINI 250,00VITTIME DELLE MINE 4.853,84PROGETTO ASIA BABY 11.000,00totale oblazioni internazionali 1.760.324,92

totale generale oblazioni nazionali ed internazionali

2.898.453,50

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Page 95: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Per quanto riguarda l’emergenza nazionale per far fronte al disastro provocato dal maltempo

a Messina, sono stati raccolti 9.545,48 EURO, attraverso l’attivazione di una causale ad hoc

sul conto concorrente bancario e tramite donazioni on line. Nello stesso mese la Croce Rossa

Italiana si è mobilitata per supportare l’emergenza internazionale indonesiana, raccogliendo per

Sumatra € 5.530,00 (dato al 28/10/2009).

Ciascuna raccolta fondi, finalizzata a supportare le azioni dell’Associazione nei confronti delle

popolazioni colpite, è stata rendicontata sul sito web istituzionale, mediante la realizzazione

di report descrittivi, che dettagliano i progetti che sono stati realizzati e che si realizzeranno,

correlati dalle cifre impegnate.

C.R.I. ha costruito nel corso degli anni collaborazioni stabili e partnership con Istituzioni

interessate a consolidare interventi di assistenza alla popolazione vulnerabile. Queste

collaborazioni hanno dato vita a partnership istituzionali, con: Ministeri, Regioni, Provincie,

Comuni, altri Enti locali, Aziende Sanitarie, sedi Universitarie, Istituzioni formative e professionali,

Organismi internazionali (esempio: ACNUR, IOM, ecc.), Fondazioni, Associazioni, Cooperative

sociali e altri organismi di Terzo Settore e molte altre realtà di intervento regionale e locale.

Grazie alla sinergia cercata sulla base della condivisione dei principi fondamentali del Movimento,

è stato possibile, in moltissime realtà, potenziare servizi e interventi a carattere non solo

emergenziale, ma anche di tutela, prevenzione e cura.

L’azione di fund raising è stata possibile anche grazie al sostegno di alcuni personaggi

pubblici che hanno condiviso progetti e iniziative avviate nel 2009.

09 i partner e i donatori

Page 96: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

10 iL RESOCONTO ECONOMiCO FiNANZiARiO

Page 97: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

I ContI

10 iL RESOCONTO ECONOMiCOFiNANZiARiO

Come è noto, secondo la legislazione vigente, la Croce Rossa Italiana è obbligata a presentare un

rendiconto economico-finanziario all’ organo di controllo ed ai Ministeri della Salute, della Difesa

e dell’Economia e delle Finanze.

L’organo di verifica e controllo “Collegio Unico dei Revisori dei Conti”, previsto dall’art. 18 dello

Statuto della Croce Rossa Italiana, è un organo del Comitato Centrale della C.R.I., anche se sei

dei suoi sette membri sono nominati dai Ministeri vigilanti (Ministero dell’Economia e Finanze,

Ministero della Difesa e Ministero della Salute). Esso, tra l’altro, ha il compito di verificare la

correttezza dell’amministrazione con particolare riguardo alla legittimità delle deliberazioni

di spesa e della loro esecuzione, e anche di accertare la regolare tenuta della contabilità e la

conformità dei bilanci alle risultanze delle scritture contabili.

Nel momento di procedere con la stampa del presente Rapporto Annuale C.R.I. 2009 non è

stato ancora consolidato il bilancio consuntivo del 2009, ma volendo dar conto della situazione

finanziaria relativa allo stesso anno, si riporta un semplice schema, i cui valori sono stati desunti

dal Bilancio di Previsione 2009 definitivo. Si tenga presente che il bilancio di previsione 2009 è

stato redatto nel rispetto della normativa vigente ed, in particolare, dell’articolo 61 del D.L. n.

112/2008 convertito dalla L. n. 133/2008, recante “ Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico,

la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione

Tributaria”.

ENTRATE 433.325.183,14 Trasferimenti correnti 178.847.259,03 Altre entrate 88.203.024,11 Alienazioni 274.900,00 Trasferimenti in c/capitale 2.000.000,00 Partite di giro 164.000.000,00 USCITE 434.515.558,77 Funzionamento 171.085.216,28 Interventi diversi 75.313.070,84 Trattamento di quiescenza, integrativi e sostitutivi 500.000,00 Accantonamento a fondi rischi ed oneri 1.903.432,59 Investimenti 20.581.593,06 Oneri comuni 1.132.300,00 Partite di giro 164.000.000,00  

Dal predetto schema emerge che le uscite complessive per l’anno 2009 (€ 434.515.558,77)

hanno trovato completa copertura nel totale delle entrate ( € 433.325.183,14) e nell’utilizzo di

quote vincolate dall’Avanzo di amministrazione (€ 1.190.375,63)

Page 98: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

11 LE PROSPETTIVE fuTuRE

Page 99: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

Quali sono i momenti più forti che la Croce Rossa ha vissuto nel 2009?

Il 2009 è stato un anno molto importante per la Croce Rossa Italiana: gli interventi in Abruzzo e

a Messina, le missioni di Gaza e di Sumatra, e poi Solferino dove migliaia di giovani provenienti

da oltre 140 paesi si sono incontrati per festeggiare insieme i 150 anni dalla nascita della CR.

Un anno, quindi, il 2009 denso di avvenimenti, di significati ed emozioni che ci hanno fornito lo

spunto per riflettere sul futuro della nostra Associazione. Proprio a Solferino tutti i giovani della

Croce Rossa si sono ritrovati per riflettere su quali sono le sfide del futuro che li attendono, non

solo come volontari ma anche come cittadini di questo pianeta: non possiamo non ammettere

che le sfide che si prospettano sono tante e anche ardue.

nello specifico, quindi, quali sono le sfide e che priorità hanno nella

programmazione del prossimo futuro della Croce Rossa Italiana?

La crisi globale ha investito anche il nostro Paese in maniera molto molto importante: ci sono

tantissime nuove povertà che stanno emergendo e toccando le nostre comunità. Noi dobbiamo

saper affrontare e vincere queste battaglie, aumentando la nostra presenza e la nostra capacità

le paRole

del CoMMISSaRIo

StRaoRdInaRIo

11 LE PROSPETTIVE FUTURE

Page 100: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

di dialogo. Insieme alla gente sicuramente possiamo fare tanto. Questa è una crisi difficile che

la Croce Rossa Italiana deve affrontare puntando sull’implementazione dei servizi offerti, sullo

sviluppo della capacità di contatto con i bisognosi, migliorando così quella nostra capacità di

offrire risposte a chi si trova in condizioni di vulnerabilità, a chi ha bisogno di un aiuto specifico,

professionale, competente e attinente alle sue domande. L’altra sfida importante è quella di non

adagiarsi e di sviluppare sempre di più la preparazione ai disastri naturali. Il nostro è un Paese a

grande rischio di calamità ambientali e quelle verificatesi in passato sono state affrontate senza

problemi da parte della CRI ma il mondo va avanti, ci sono nuove tecnologie e nuove capacità di

risolvere le crisi che la nostra Associazione deve inglobare e portare avanti con la formazione dei

volontari. Sotto questo profilo l’impegno dei volontari crescerà sempre di più perché solo così

loro saranno veramente pronti a fronteggiare tutti i problemi che in futuro potranno verificarsi.

Un’altra sfida importante è il raggiungimento di un maggiore livello di dinamismo, il miglioramento

dell’accesso ai servizi, la prontezza nel rispondere a tutte le possibili situazioni ed esigenze della

popolazione, lo spirito d’iniziativa, la rapidità, la capacità di cambiamento.

la Croce Rossa è caratterizzata da una forte presenza su tutto il territorio

nazionale: come sviluppare líefficienza dei comitati locali?

Il radicamento sul territorio da parte dei nostri comitati è da sviluppare ancora di più: le nostre

unità territoriali devono realizzare i loro progetti sulla scorta delle richieste specifiche locali.

Sempre attraverso le nostre realtà territoriali Croce Rossa dovrà perfezionare la capacità di

integrazione di chi viene da lontano. La sfida dell’immigrazione, la sfida dell’integrazione culturale,

la sfida dell’identità che sa accogliere la diversità: quest’ultima è una scommessa enorme che

proprio perché appartenenti a un movimento internazionale dobbiamo essere in condizione di

vincere.

Page 101: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

12 allegati

Page 102: Croce Rossa Italiana - Annual Report 2009

12 allegati

Con una donazione:

sul Conto Corrente BanCaRIo n. 218020

IBan : It66C0100503382000000218020

Intestato a: “Croce Rossa Italiana, Via Toscana 12 - 00187 Roma”

Banca Nazionale del Lavoro - Filiale di Roma Bissolati

Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 - Roma,

Per donazioni dall’estero codice BIC/SWIFT: BNL II TRR

Indicando la causale

sul Conto poStale n. 300004

IBan: It24X0760103200000000300004

Intestato a: “Croce Rossa Italiana, Via Toscana 12 - 00187 Roma”

Indicando la causale

on lIne sul sito www.cri.it

Con il volontariato:

scopri sul sito come diventare volontario C.R.I.

attraverso il Servizio Civile nazionale svolto nei Comitati C.R.I.:

scopri i dettagli su www.cri.it sezione “link rapidi”

Sostenendo i progetti della C.R.I. in Italia e nel Mondo:

scopri i dettagli su www.cri.it sezione “attività”

Con il 5x1000:

scrivendo il Codice Fiscale della C.R.I.: 01906810583

Con un lascito o una eredità

attraverso l’acquisto dei gadget C.R.I.:

scopri i dettagli su www.cri.it sezione “cri shop”

CoMe

SoSteneRe

la CRoCe RoSSa

ItalIana

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12 CREDITS

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CREDITS

La redazione dell’Annual Report C.R.I. 2009 è stata curata da Marco Accorinti, Tommaso Della

Longa, Lucio Palazzo e Marzia Pizzariello, grazie alla collaborazione del Servizio 3° Progettazione

e Comunicazione, del Servizio 4° Informatica, del Servizio 8° Amministrazione e Finanza,

del Servizio 10° Vigilanza e Organi territoriali, del Servizio 11° Rapporti con le Componenti

volontaristiche, del Servizio 12° Attività di Emergenza ed Operazioni internazionali e del Servizio

13° Attività Sociali, Sanitarie e Socio Sanitarie del Comitato Centrale della Croce Rossa Italiana.

Un particolare ringraziamento agli Ispettori Nazionali e ai Commissari delle Componenti

Volontaristiche e a tutti i Comitati regionali e provinciali e ai Volontari che hanno generosamente

contribuito alla raccolta delle informazioni.

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