Criteri Esami 2017 · del comportamento – Circolare ministeriale n° 46 del ... un voto non...

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ISTITUTO COMPRENSIVO PROCIDA 1° C.D. - CAPRARO Largo Caduti, 2 80079 Procida -Cod. Min. NAIC8FN00Q-C.F. 91012460639 Tel. Fax 0818967261/0818968786 - e-mail : [email protected] e-mail posta certif [email protected] Criteri per le prove scritte e la conduzione dei colloqui pluridisciplinari per gli esami di licenza media anno scolastico 2016-2017

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ISTITUTO COMPRENSIVO PROCIDA 1° C.D. - CAPRARO

Largo Caduti, 2 80079 Procida -Cod. Min. NAIC8FN00Q-C.F. 91012460639 Tel. Fax 0818967261/0818968786 - e-mail : [email protected]

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Criteri per le prove scritte e la conduzione dei colloqui pluridisciplinari per gli esami di licenza media

anno scolastico 2016-2017

1) Quadro normativo di riferimento: – Legge di conversione 25 ottobre 2007, n. 176 – “Disposizioni urgenti per assicurare

l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2007-2008..” e, in particolare, l’articolo 1, comma 4, lettere a e b, relativamente al ripristino del giudizio di ammissione e all’istituzione di una prova scritta a carattere nazionale per l’esame di Stato a conclusione del primo ciclo di istruzione.

– Decreto Ministeriale 26 agosto 1981, (Criteri orientativi per gli esami di licenza media)

– Decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 – “Norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione” e, in particolare, gli articoli 8 e 11 relativi alla valutazione, scrutini ed esami.

– Ordinanza ministeriale 31 maggio 2001, n. 90 relativa alle norme per lo svolgimento degli scrutini e degli esami nelle scuole statali e non statali.

– Decreto ministeriale 31 luglio 2007, concernente le Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione e, in particolare, il capitolo riferito all’Organizzazione del curricolo e lo specifico riferimento ai “Traguardi per lo sviluppo delle competenze”.

– Direttiva ministeriale 19 dicembre 2007, n. 113 per il recupero e il sostegno nella scuola secondaria di I grado.

– Circolare ministeriale n. 28 del 15/3/2007 – Direttiva ministeriale 25 gennaio 2008, n. 16 (Registrata dalla Corte dei Conti il 5

marzo 2008 R. 1/252) relativa allo svolgimento della prova nazionale per l’esame di Stato al termine del primo ciclo di istruzione.

– Decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito in legge 30 ottobre 2008, n. 169 – Direttiva del Ministro n. 75 del 15 settembre 2008 (punto 9: sulla prova nazionale) – Direttiva del Ministro n. 16 del 25 gennaio 2008 (sulla prova nazionale) – Circolare Ministeriale n° 32 del 14 marzo 2008 : scrutini finali ed esame di Stato

conclusivo del primo ciclo di istruzione, – Legge n° 169/2008 del 30/10/2008:Disposizioni urgenti in materia di istruzione e

università – Decreto ministeriale n° 5 del 16 gennaio 2009: valutazione del comportamento

dell’alunno – Circolare ministeriale n° 10 del 23 gennaio 2009: valutazione degli apprendimenti e

del comportamento – Circolare ministeriale n° 46 del 7 maggio 2009:valutazione del comportamento ai

fini dell’esame di Stato – Circolare Ministeriale n° 50 del 20 maggio 2009 : Disposizioni in vista della

conclusione dell’anno scolastico 2008/2009 – Circolare ministeriale n° 51 del 20 maggio 2009: anno scolastico 2008/2009 – esame

di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione – Nota del Ministro Gelmini in merito alla formulazione dei voti ( sei in rosso o sei

con asterisco) del 9 giugno 2009 – Regolamento (D.P.R. 122 del 22 giugno 2009) – Legge 170/2010 alunni Dsa – Circolare Ministeriale n.46 del 26 maggio 2011 - D.M n 5669 del 12 luglio 2011 art.6 forme di verifica e valutazione alunni Dsa – Circolare ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012 – DM 254/2012 – La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alunni Bes

- C. M. n. 8 del 6 marzo 2013 strumenti di interventi alunni Bes (obiettivi minimi attesi) - C.M.8/2013 alunni stranieri

- CM 13 febbraio 2015, n. 3 - Nota congiunta Miur-Invalsi del 18 febbraio 2014 Bes e prove standardizzate nazionali

2) Giudizio di idoneità (curricolo triennale)

Ricordiamo intanto che: ai fini dell’ammissione all’esame di licenza media è necessario che l’alunno/a abbia frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale; l’articolo nr. 11 del Decreto Legislativo nr. 59 del 19/02/2004 recita infatti: 1. Ai fini della validità dell'anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato di cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 10. Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite.

Nel comma 10 dell’articolo 2 dello schema di regolamento concernente “coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.169” troviamo la seguente integrazione: […] le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, sono deliberate dal collegio docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L’impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate.

Oltre che per il mancato raggiungimento del monte ore di frequenza obbligatoria, il Consiglio di Classe può non ammettere un/una alunno/a alla classe successiva o all’esame finale del ciclo anche per motivi legati ad un comportamento insufficiente e al non raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il comma 3 dell’articolo 2 della L.169/2008 recita così: 3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente1 dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo.

L’articolo 3 della L.169/2008 recita così: Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.

La Circolare ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012, recita inoltre: L’ammissione all’esame degli alunni interni, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico (art. 3, c. 2, DPR n. 122/2009), è disposta, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità è espresso in decimi, considerando il percorso scolastico complessivo compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame medesimo, senza attribuzione di voto.

La decisione relativa all’ammissione agli esami appartiene al consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico (o da un suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia all’interno della classe, sia nell’ambito di tutto l’istituto.

L’esito della valutazione è pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame, con indicazione “Ammesso”, seguito dal voto in decimi attribuito al giudizio di ammissione, ovvero “Non

1 Con il termine collegialmente si intende “a maggioranza”.

ammesso”. In caso di non ammissione all’esame, le istituzioni scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie.

La valutazione, periodica e annuale, affidata ai docenti, ha accertato nel corso del triennio il raggiungimento degli obiettivi formativi ai fini del passaggio al periodo scolastico successivo, valutando anche il comportamento degli alunni, e ferma restando la possibilità di non ammettere all’anno successivo in caso di accertate gravi carenze. La valutazione deve essere :

finalizzata a sostenere, motivare, orientare, valorizzare la crescita e l’apprendimento; tesa alla promozione e alla valorizzazione delle capacità e delle caratteristiche individuali; relazionale, condivisa, realizzata nello scambio comunicativo tra docenti e alunni; comunicata agli alunni nei suoi valori positivi e nelle sue intenzioni costruttive.

La valutazione deve avere funzione di: verifica degli apprendimenti individuali; promozione della motivazione; mezzo di formazione; comunicazioni d’informazione agli alunni

Durante i tre anni sono stati individuati metodologie e strumenti diversi: prove oggettive; questionari; osservazioni in itinere; relazioni; produzioni orali e scritte.

In definitiva, la valutazione fornisce informazioni sui risultati, ha funzione di diagnosi o di bilancio, d’orientamento, di conoscenza di sé, di valorizzazione delle capacità, d’uso formativo dell’errore e dell’insuccesso. Perciò, pur non essendo facile racchiudere in un voto il complesso processo valutativo, abbiamo comunque cercato di far corrispondere al “voto di idoneità” triennale una serie di rilevazioni che tengano conto di queste voci: comportamento, impegno e partecipazione, attenzione e apprendimento, esperienze ed evoluzione. A titolo esemplificativo, nella pagina successiva, si riporta una tabella di corrispondenza tra giudizio sintetico e risultati in ambito cognitivo e comportamentale. Come per le altre tabelle, sarà cura degli insegnanti intersecare eventualmente i vari aspetti dei diversi livelli per ricavarne un giudizio il più possibile realistico.

Griglia di valutazione del processo evolutivo triennale (idoneitàALLEGATO A

VOTO giudizio sintetico

Caratteristica dei risultati

10 Eccellente

Impegno serio, costante, accurato, responsabile; partecipazione attiva, continua, interessata e propositiva; attenzione costante e produttiva; metodo di lavoro efficace, autonomo, con personale orientamento di studio; apprendimento rapido, consolidato, sicuro, con conoscenze approfondite/bagaglio culturale notevole, anche rielaborato in modo critico e/o personale; partecipazione costruttiva ad esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; positiva e costante evoluzione degli atteggiamenti e degli apprendimenti e miglioramento costante e progressivo anche rispetto alla buona situazione di partenza. Il comportamento è stato corretto e sempre positivo.

9 Ottimo

Impegno serio, accurato e costante; partecipazione attiva, coerente, personale e significativa; attenzione costante; metodo di lavoro produttivo ed efficace, emergenza di interessi personali; apprendimento sicuro e criticamente appreso; partecipazione costruttiva e propositiva ad esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione positiva degli atteggiamenti e degli apprendimenti, e della capacità di rielaborare esperienze e conoscenze, con miglioramento significativo della situazione di partenza. Il comportamento è sempre stato corretto.

8 Molto buono

Impegno serio e adeguato; partecipazione attiva, costruttiva e coerente; attenzione costante; metodo di lavoro preciso, autonomo e ordinato; apprendimento soddisfacente, in qualche caso da approfondire; partecipazione collaborativa e interessata a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; capacità di evoluzione personale e di riutilizzo delle conoscenze anche in contesti nuovi, e sostanziale raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Il comportamento è generalmente corretto.

7 Doscreto

Impegno accettabile (oppure) costante ma dispersivo; partecipazione interessata, ma non sempre collaborativa (oppure) selettiva o discontinua; attenzione adeguata solo in alcune discipline (oppure) non sempre adeguata; metodo di lavoro non sempre preciso (oppure) a volte disordinato (oppure) non del tutto consolidato; apprendimento soddisfacente ma ripetitivo/ mnemonico/ poco approfondito; partecipazione discontinua/ non sempre positiva/ a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione non sempre positiva rispetto alla situazione di partenza (oppure) raggiungimento degli obiettivi con risultati più positivi in alcune discipline. Il comportamento è stato esuberante, ma corretto (oppure) disponibile ma non sempre rispettoso delle regole (oppure) migliorato solo per alcuni aspetti.

6 Sufficiente

Impegno non sempre adeguato (oppure:) adeguato solo in alcune discipline (oppure:) poco approfondito e non produttivo; partecipazione discontinua (oppure:) limitata/ da sollecitare/ esecutiva; attenzione discontinua, non sempre adeguata, non produttiva; metodo di lavoro poco preciso, ma accettabile (oppure:) accettabile ma non autonomo; apprendimento troppo ripetitivo / mnemonico/ a volte superficiale / con qualche lacuna; partecipazione discontinua/ passiva/ senza interesse a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione minima rispetto alla situazione di partenza (oppure) sostanziale raggiungimento degli obiettivi per lui/lei stabiliti (oppure) raggiungimento parziale degli obiettivi stabiliti ma buoni miglioramenti rispetto alla situazione di partenza. Il comportamento non sempre rispettoso delle regole e dei compagni (oppure) poco corretto.

5 Non sufficiente

Impegno saltuario, discontinuo, non adeguato alle richieste; partecipazione discontinua (oppure:) limitata/ superficiale/ da sollecitare/ esecutiva; attenzione discontinua/ non sempre adeguata/ non produttiva/ mancante nella maggior parte delle discipline; metodo di lavoro disordinato/ poco preciso/ non autonomo/ meccanico/ bisognoso di guida costante; apprendimento difficoltoso/ frammentario/ con molte lacune; non ha partecipato a nessuna delle esperienze opzionali o laboratorialio extrascolastiche/ oppure è stato in esse elemento di disturbo; evoluzione non positiva per il mancato raggiungimento degli obiettivi stabiliti (oppure) ha raggiunto gli obiettivi solo parzialmente/ solo in alcune discipline/ i miglioramenti sono stati modesti/ non adeguati alle possibilità . Il comportamento è stato poco rispettoso delle regole della vita scolastica/ scorretto.

3) Criteri per la valutazione del comportamento

Poiché l’articolo 6, comma 1 del cosiddetto “Regolamento sulla valutazione” (D.P.R. 122/09), stabilisce che sono ammessi all’esame di stato gli “alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e […] un voto di comportamento non inferiore ai sei decimi”, si richiamano i criteri deliberati dal collegio dei docenti

4) DEFINIZIONE CRITERI PER LA SCELTA DELLE TIPOLOGIE D I TRACCE PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE ALLEGATO B

Tutti i candidati sono chiamati a svolgere cinque prove scritte, ovvero: a) prova di italiano

o la prova dura 4 ore; o il candidato è chiamato a scegliere tra tre tracce proposte;

- esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto ecc.);

- trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di riflessioni personali;

- relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina. o è consentito l’uso di dizionari monolingue, bilingue e dei sinonimi e contrari.

b) prova di matematica o la prova dura 3 ore; o è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli strumenti per il disegno geometrico. o Tre o quattro quesiti che non comportino soluzioni dipendenti l’una dalle altra

c) prova di lingua inglese o la prova dura 3 ore; o il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte;

- il questionario - la lettera come tipologia di prova d’esame.

o è consentito l’uso di dizionari monolingue e bilingue. d) prova di seconda lingua comunitaria

o la prova dura 3 ore; o il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte;

- il questionario - la lettera come tipologia di prova d’esame.

o è consentito l’uso di dizionari monolingue e bilingue.

e) prova nazionale o la prova dura 75 minuti per ogni prova; o la prova è a carattere nazionale (i testi vengono scelti dal Ministro tra quelli

definiti annualmente dall’Invalsi); o la prova riguarda italiano e matematica; o non è consentito l’uso di calcolatrice e dizionari. o

La Circolare Ministeriale del 31 maggio 2012 ricorda ancora che: Le prove dell'esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico necessario.

I candidati con disturbi specifici di apprendimento, di cui alla legge n. 170/2010, possono utilizzare per le prove scritte gli strumenti compensativi previsti dal piano didattico personalizzato (PDP) o da altra documentazione, redatta ai sensi dell’art. 5 del D.M. 12 luglio 2011. È possibile prevedere alcune particolari attenzioni finalizzate a rendere sereno per tali candidati lo svolgimento dell’esame sia al momento delle prove scritte, sia in fase di colloquio. I candidati possono usufruire di dispositivi per l’ascolto dei testi della prova registrati in formato “mp3”. Per la piena comprensione del testo delle prove scritte, la commissione può prevedere, in conformità con quanto indicato dal citato decreto ministeriale, di individuare un proprio componente che possa leggere i testi delle prove scritte.

ALLEGATO C 5)DEFINIZIONE CRITERI PER LA SCELTA DELLE TIPOLOGIE DI TRACCE PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE DEI CANDIDATI DIVER SAMENTE ABILI

N.B. : i criteri possono variare da alunno ad alunno, in base alla tipologia di handicap

PROVA DI ITALIANO Le tracce per la prova scritta, in numero di tre, fra le quali il candidato opererà la scelta, debbono essere formulate in modo da rispondere quanto più è possibile agli interessi degli alunni, tenendo conto delle seguenti indicazioni di massima. PROVA DI LINGUA STRANIERA Rispondere a domande Completare PROVA DI MATEMATICA La prova sarà articolata in quesiti secondo quanto stabilito nei vari PEI.. Gli esercizi saranno graduati per dar modo a ciascuno di produrre secondo le proprie capacità MODALITÀ E CONTENUTI PROVE SCRITTE ED ORALI ESAME CONCLUSIVO ALUNNI BES e DSA Il Miur, con la nota n. 4757 del 2 maggio 2017, ha ricordato la normativa disciplinante, per il corrente anno scolastico, gli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione. Le predetta normativa è costituita dalla CM n. 48/2012, che raccoglie tutte le istruzioni relative al DPR n. 122/2009, e la nota n. 3587/2014 riguardante gli alunni con disturbi specifici di apprendimento o con altri bisogni educativi speciali

Disabilità certificata ai sensi dell'art.3c.1 e c.3 della Legge 104/1992

Piano Educativo Individualizzato

Le prove d'esame potranno essere opportunamente differenziate,ridotte,semplificate e/o strutturate secondo gli obiettivi previsti dal PEI .

Disturbi evolutivi specifici certificati ai sensi della Legge 170/2010 -dislessia -disgrafia -disortografia -discalculia

Piano Didattico Personalizzato

Sulla base del disturbo specifico,si possono riservare ai candidati tempi più lunghi di quelli ordinari(15 min.).Le Commissioni assicurano l'utilizzazione di idonei strumenti compensativi e adottano criteri valutativi attenti ai contenuti piuttosto che alla forma sia nelle prove scritte sia in fase di colloquio.

Svantaggio socio-economico,linguistico e culturale

Piano Didattico Personalizzato

Le Commissioni decideranno in base alla specificità del bisogno educativo speciale secondo quanto riportato nel Pdp di ciascun alunno facendo riferimento anche agli obiettivi minimi previsti dal Piano dell'offerta formativa.

Si rimanda alla lettura dei documenti di riferimento.

a) LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

“Le tracce per la prova scritta, in numero di tre, fra le quali il candidato opererà la scelta, debbono essere formulate in modo da rispondere quanto più è possibile agli interessi degli alunni, tenendo conto delle seguenti indicazioni di massima:

o esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto ecc.);

o trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di riflessioni personali;

o relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina. La prova scritta dovrà accertare la coerenza e la organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il corretto ed appropriato uso della lingua. Durata della prova: quattro ore.”

(Decreto Ministeriale 26 agosto 1981, Criteri orientativi per gli esami di licenza media) In sede di preparazione della prova saranno tenute presenti le seguenti variabili:

o capacità acquisite dagli alunni o obiettivi da verificare o articolazione della traccia (tale da permettere di esprimere livelli di capacità diversi)

1A TRACCIA Presentazione della propria esperienza reale o del proprio immaginario; funzione: prevalentemente descrittiva/informativa/espressiva tipologia testo: diario, lettera, cronaca, articolo giornalistico, descrizione, racconto, ecc. registro: informale, formale basso, soggettivo-confidenziale

Il candidato avrà la possibilità di scegliere - tra quelle indicate - la forma testuale più consona all'espressione di sé e delle sue capacità.

2A TRACCIA Esposizione e riflessione su conoscenze acquisite durante il triennio o l'ultimo anno in chiave analitica ed interpretativa; funzione: prevalentemente argomentativa tipologia testo: argomentazione affermativa, trattazione problematica, commento, ecc. registro: formale, oggettivo

3A TRACCIA

Riscrittura in chiave oggettiva e valutativa della produzione documentaria relativa al triennio o all'ultimo anno. funzione: informativa e critico-interpretativa tipologia testo: relazione attività disciplinari e pluridisciplinari, argomenti di studio organizzati attraverso gli strumenti ed i sussidi didattici disciplinari pertinenti, attività extrascolastiche,etc. registro: formale, oggettivo, con uso dei linguaggi settoriali

b)Criteri per la valutazione della prova scritta di italiano ALLEGATO D (verranno indicate sul tema due valutazioni: quella relativa alla “forma” e quella relativa al “contenuto”; le due valutazioni si riferiscono agli obiettivi specifici della scrittura, alle competenze coinvolte e alle relative capacità e abilità, come riportato nella tabella sottostante)

Indicatori generali CINQUE SEX SETTE OTTO NOVE DIECI Lo svolgimento risulta …. alla traccia

Non attinente Parzialmente attinente

Sostanzialmente attinente

Attinente Pienamente attinente

Lo svolgimento attesta riflessioni e valutazioni critiche di significativo spessore concettuale in relazione alla traccia.

L’impostazione generale è….

Disorganica Debolmente strutturata

Abbastanza strutturata

Organicamente strutturata

Organicamente strutturata ed originale

Ed è esposta … In modo confuso

In modo sostanzialmente corretto

Con un linguaggio corretto

Con un linguaggio corretto e scorrevole

Con un linguaggio ricco ed appropriato

Indicatori specifici CINQUE SEX SETTE OTTO NOVE DIECI Prima traccia

L’elaborato… alle regole del genere

Non risponde

Risponde in modo accettabile

Risponde in modo abbastanza appropriato

Risponde pienamente

Risponde pienamente ed in modo personale

Lo svolgimento attesta riflessioni e valutazioni critiche di significativo spessore concettuale in relazione alla traccia

Seconda traccia

L’elaborato presenta un’analisi dei contenuti…

Superficiale Accettabile Adeguata Esauriente Esauriente ed approfondita

Terza traccia

Il candidato… dimostra

Di non conoscere l’argomento

Di conoscere l’argomento in maniera superficiale

Di conoscere l’argomento in maniera essenziale

Una conoscenza approfondita dell’argomento

Di aver rielaborato in modo coerente ed appropriato l’argomento

La valutazione della prova, quando riferita alle competenze iniziali ed essenziali, riconducibili agli obiettivi minimi previsti nel POF, può ritenersi corrispondente al SEX

LE PROVE SCRITTE DI LINGUE COMUNITARIE: ricordiamo che la Circolare Ministeriale del 31 maggio 2012 prevede quanto segue per i ragazzi con DSA: I candidati con disturbo specifico di apprendimento (DSA) che, ai sensi dell’art. 6, comma 6, del DM 12 luglio 2011, hanno seguito un percorso didattico differenziato, con esonero dall’insegnamento della/e lingua/e straniera/e, e che sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate al solo rilascio dell'attestazione di cui all'art. 13 del D.P.R. n. 323/1998. Per detti candidati, il riferimento all’effettuazione delle prove differenziate va indicato unicamente nell’attestazione e non nei tabelloni affissi all’albo dell’istituto. Per i candidati con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA), che hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte ordinarie di lingua/e straniera/e, la commissione sottopone i candidati medesimi a prova orale sostitutiva delle prove scritte. La commissione, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe, stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva, che ha luogo nei giorni destinati allo svolgimento delle prove scritte di lingua straniera, al termine delle stesse, o in un giorno successivo, purché compatibile con il calendario delle prove orali.

b) La prova scritta e orale di inglese ALLEGATO E La prova scritta d’esame di inglese presenterà agli alunni la scelta tra: - il questionario - la lettera come tipologia di prova d’esame.

I criteri di valutazione delle due prove sono i seguenti: 1) comprensione della domanda (per il questionario) o della richiesta (per la lettera) e pertinenza

della risposta 2) correttezza formale (ortografica, lessicale, grammaticale, morfo-sintattica) 3) proprietà lessicali

CINQUE SEX SETTE OTTO NOVE DIECI COMPRENSIONE DEL TESTO

Frammentaria e molto parziale

Essenziale Buona Completa Completa ed approfondita

Lo svolgimento attesta snodi tematici e concettuali fluenti, organici

COMPETENZA GRAMMATICALE

Conosce ed usa le strutture della lingua in modo generalmente scorretto

Conosce ed usa le strutture grammaticaliin modo generalmente essenziale

Ha una buona competenza grammaticale

Ha una completa competenza grammaticale

Ha una completa ed approfondita competenza grammaticale

COMPETENZA COMUNICATIVA

Comunica in modo confuso ed il messaggi non raggiunge il destinatario

Il messaggio raggiunge il destinatario

Comunica in modo chiaro

Comunica in modo completo

Comunica in modo completo ed approfondito

La valutazione della prova, quando riferita alle competenze iniziali ed essenziali, riconducibili agli obiettivi minimi previsti nel POF, può ritenersi corrispondente al SEX B2) Criteri di valutazione della prova orale di lingua inglese La prova orale di lingua inglese durante il colloquio pluridisciplinare potrà avere un contenuto di cultura e civiltà relativo ai paesi di lingua inglese o altri temi di conversazione affrontati nel triennio e riguardanti il vissuto del candidato. L’insegnante farà parlare l’alunno chiedendogli anche di interagire. La valutazione terrà conto di questi due aspetti: A) valutazione comunicativa B) valutazione linguistica

Per quanto riguarda la valutazione comunicativa i criteri sono: 1) aderenza al tema trattato; 2) capacità di informare e descrivere – indipendentemente dagli errori grammaticali commessi; 3) capacità di relazionarsi correttamente all’interlocutore.

Per quanto riguarda la valutazione linguistica i criteri sono: 1) uso di una pronuncia comprensibile; 2) uso di un lessico semplice ma appropriato 3) uso delle appropriate funzioni linguistiche e strutture grammaticali.

c) La prova scritta e orale di francese ALLEGATO F “Poiché l’insegnamento della seconda lingua è giunto ormai a sistema in modo generalizzato e consolidato, la fase transitoria e sperimentale prevista dalla CM n. 28/07 è da ritenersi superata, per cui si prevede anche per la seconda lingua straniera un’autonoma valutazione all’interno dell’esame di Stato. Di conseguenza le commissioni d’esame, nella loro funzione organizzativa, potranno stabilire se svolgere le due prove scritte per le lingue comunitarie in un unico giorno o in due giorni distinti, ferma restando l’opportunità che tali prove debbano svolgersi separatamente ed essere oggetto di autonoma valutazione.” (Circolare M. n. 46, 26 maggio 2011)

CINQUE SEX SETTE OTTO NOVE DIECI COMPRENSIONE DEL TESTO

Frammentaria e molto parziale

Essenziale Buona Completa Completa ed approfondita

Lo svolgimento attesta snodi tematici e concettuali fluenti, organici

COMPETENZA GRAMMATICALE

Conosce ed usa le strutture della lingua in modo generalmente scorretto

Conosce ed usa le strutture grammaticaliin modo generalmente essenziale

Ha una buona competenza grammaticale

Ha una completa competenza grammaticale

Ha una completa ed approfondita competenza grammaticale

COMPETENZA COMUNICATIVA

Comunica in modo confuso ed il messaggi non raggiunge il destinatario

Il messaggio raggiunge il destinatario

Comunica in modo chiaro

Comunica in modo completo

Comunica in modo completo ed approfondito

La valutazione della prova, quando riferita alle competenze iniziali ed essenziali, riconducibili agli obiettivi minimi previsti nel POF, può ritenersi corrispondente al SEX B2) Criteri di valutazione della prova orale di lingua francese La prova orale di lingua inglese durante il colloquio pluridisciplinare potrà avere un contenuto di cultura e civiltà relativo ai paesi di lingua inglese o altri temi di conversazione affrontati nel triennio e riguardanti il vissuto del candidato. L’insegnante farà parlare l’alunno chiedendogli anche di interagire. La valutazione terrà conto di questi due aspetti: B) valutazione comunicativa B) valutazione linguistica

Per quanto riguarda la valutazione comunicativa i criteri sono: 1) aderenza al tema trattato; 2) capacità di informare e descrivere – indipendentemente dagli errori grammaticali commessi; 3) capacità di relazionarsi correttamente all’interlocutore.

Per quanto riguarda la valutazione linguistica i criteri sono: 4) uso di una pronuncia comprensibile; 5) uso di un lessico semplice ma appropriato 6) uso delle appropriate funzioni linguistiche e strutture grammaticali.

d) La prova scritta di matematica ALLEGATO G La prova sarà articolata in 3/4 quesiti secondo quanto stabilito dalle disposizioni ministeriali. Gli esercizi saranno graduati per dar modo a ciascuno di produrre secondo le proprie capacità. Le 3 quaterne di quesiti saranno così articolate:

1° QUESITO geometria solida 2° QUESITO

equazioni 3° QUESITO aritmetica

4° QUESITO problema di collegamento matematica-scienze-tecnologia

Criteri per la valutazione della prova scritta di matematica 1. verifica conoscenze 2. padronanza calcolo 3. soluzione di problemi

Griglia di valutazione per le prove scritte di matematica CINQUE SEX SETTE OTTO NOVE DIECI Conoscenza contenuti

Superficiale e frammentaria

Essenziale Buona Completa Completa ed approfondita

Organica, ampia, di significativo spessore concettuale

Applicazione regole, formule e procedimenti

Generalmente scorretta ed inconsapevole

Sostanzialmente corretta

Generalmente Corretta

Corretta Corretta e consapevole

Autonoma, sicura e rigorosa

Uso dei termini e dei simboli del linguaggio specifico

Confuso ed inappropriato

Generico Corretto Appropriato Chiaro ed appropriato

Pertinente, accurato, articolato in modo eccellente

La valutazione della prova, quando riferita alle competenze iniziali ed essenziali, riconducibili agli obiettivi minimi previsti nel POF, può ritenersi corrispondente al SEX

e) La prova nazionale INVALSI, indicazioni legislative

La prova scritta, a carattere nazionale, nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione si svolge, per l’anno scolastico 2015/2016, per l’intero territorio nazionale ed in sessione ordinaria il giorno 16 giugno 2016, con inizio da definire.

PROVA NAZIONALE (PROVA INVALSI)

DATA 16 giugno 2016

DURATA

Da DEFINIRE

MATERIE ED ARGOMENTI

In assenza di informazioni più precise, si ritengono confermate le indicazioni della C.M. 32 del 13/03/2009 e della C.M. 51

del 20/05/2010.

MATEMATICA : la sezione di matematica prevede quesiti a scelta multipla e risposta aperta sulle seguenti aree: numeri, geometria, relazioni

e funzioni, misure, dati e previsioni. ITALIANO : la sezione di italiano è divisa in due parti

parte A: comprensione della lettura, ovvero un testo narrativo ed uno espositivo seguito da quesiti;

parte B: riflessione sulla lingua, serie di quesiti a scelta multipla e a risposta aperta su conoscenze grammaticali.

MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE

Analoghe a quelle degli scorsi anni.

ALUNNI STRANIERI Gli alunni con cittadinanza non italiana (a prescindere dal loro livello linguistico e dal tempo di permanenza in Italia) saranno sottoposti alla prova nazionale come gli altri alunni (si dovrà barrare –per meri fini

statistici - nel modulo Invalsi la voce “alunno straniero”).

ALUNNI CON DSA DISTURBO SPECIFICO

DELL’APPRENDIMENTO (dislessia, discalculia ecc.)

Solo gli alunni che possono contare su una certificazione di disturbo specifico dell’apprendimento hanno diritto ad avere a disposizione un tempo maggiore per svolgere la prova nazionale (15’ in più rispetto ai

compagni) e ad utilizzare durante la prova nazionale strumenti dispensativi e compensativi (calcolatrice, tavola pitagorica, computer con

programma di sintesi vocale, computer con programma di correzione automatica, ecc.).

L’INVALSI predispone una versione informatizzata della prova nazionale per i candidati con disturbo specifico di apprendimento per i quali ciascuna

istituzione scolastica abbia fatto richiesta all’INVALSI in tempo utile e, comunque, non oltre il giorno precedente la prova.

Criteri per gli esami di licenza media - giugno 2017

ALUNNI CON DISABILITÀ

Per gli alunni con disabilità la prassi è la seguente: 1) all’apertura del plico contenente la prova nazionale (alle

8.30 del giorno della prova) la sottocommissione valuta se somministrare o meno all’alunno con disabilità la stessa prova

dei compagni;

2) se ciò non è praticabile, la sottocommissione valuta la possibilità di adattare la prova nazionale compatibilmente con

il PEI dell’alunno con disabilità;

3) se l’adattamento non è praticabile (a causa per esempio del poco tempo a disposizione) si somministrano all’alunno con

disabilità delle prove predisposte ad hoc dalla sottocommissione N.B. se l’alunno non ha sostenuto la prova nazionale bensì una prova

personalizzata il foglio risposte va compilato solo per la parte anagrafica.

ALUNNI NON VEDENTI

Per gli alunni non vedenti e/o con disabilità visiva, l’INVALSI provvede alla predisposizione della prova nazionale secondo le

modalità indicate dalla scuola (copia ingrandita, copia su supporto digitale, copia in formato Braille).

N.B. tale situazione va tempestivamente segnalata all’Invalsi e poi riportata nella compilazione del Report Dati a cura

dell’istituto.

ALUNNI IN DIFFICOLTÀ MA NON CERTIFICATI

Gli alunni in difficoltà ma non certificati saranno sottoposti alla prova nazionale come gli altri alunni.

CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA PROVA INVALSI

Dopo l’effettuazione della prova, le sottocommissioni procederanno alla correzione, secondo il calendario fissato, avvalendosi delle apposite griglie predisposte dall’INVALSI e rese pubbliche, tempestivamente, sul sito dell’Istituto e su quelli degli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali. Tali griglie consentiranno alle scuole di valutare la prova nazionale in modo standardizzato.

PESO DELLA PROVA NAZIONALE NEL VOTO

FINALE D’ESAME

La C.M. n.46 del 26/05/2011 conferma che: Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.

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5) Il Colloquio pluridisciplinare ALLEGATO H

II colloquio, in accordo con quanto previsto dal dettato normativo, offrirà all'alunno la possibilità di dare prova della propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. Parafrasando il testo ministeriale, il colloquio:

o non è un repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina, prive del necessario ed organico collegamento;

o non è un inconsistente esercizio verboso da cui esulino i dovuti contenuti culturali; o non è una somma di colloqui distinti; o non consente artificiose connessioni nella trattazione dei vari argomenti; o non è una serie di accertamenti di carattere esclusivamente teorico.

Il colloquio, pertanto, non consisterà nell'accertamento di elementi settoriali delle conoscenze né nella verifica del grado di preparazione specifica delle singole discipline (accertamenti che il C.d.C ha svolto periodicamente nel corso dell'anno e infine ha verificato in sede di valutazione nello scrutinio di ammissione). Il colloquio tenderà a verificare come l'alunno usa gli strumenti del conoscere, dell'esprimersi e dell'operare, con quale competenza e padronanza è in grado di impiegarli. In altri termini, l'alunno dovrà dar prova di servirsi delle conoscenze acquisite per dimostrare il livello del suo sviluppo formativo, il livello di capacità raggiunto, il possesso delle abilità maturate. Poiché il colloquio deve misurare la corrispondenza tra l'ipotesi del progetto educativo e la sua effettiva realizzazione, il C.d.C - in fase di pianificazione - terrà conto dei seguenti aspetti:

o aderenza alle linee della programmazione educativa e didattica attuata nel corso del triennio;

o la situazione della classe in rapporto alle attività concretamente svolte; o la scelta di argomenti che permettano la verifica degli obiettivi trasversali; o l'individualizzazione del colloquio. In particolare si terrà in considerazione la

suddivisione della classe in fasce di livello (vedi oltre) e - all'interno delle fasce - le specificità in termini di capacità, acquisizione delle conoscenze, caratteristiche della personalità, carenze nella preparazione dì base.

Modalità di conduzione del colloquio d’esame

L’impostazione e le modalità dello svolgimento delle prove d’esame terranno conto della situazione di partenza, dell’attuale livello culturale degli allievi, del possesso delle abilità strumentali di ogni alunno, delle effettive capacità e del grado di maturazione raggiunto da ognuno.

La commissione imposterà il colloquio in modo da consentire una valutazione comprensiva del livello raggiunto dall’allievo nelle varie discipline, evitando ogni artificiosa connessione fra gli argomenti o la caduta in un repertorio di domande e di risposte su ciascuna disciplina, prive dei necessari organici collegamenti. La prova si svilupperà in modo differenziato in base alla conoscenza che la Commissione possiede relativamente al percorso e alla realtà d’apprendimento scolastico dell’allievo, al fine di creare un’atmosfera favorevole alla piena espressione delle abilità e delle capacità del candidato, per limitare gli effetti negativi dei condizionamenti emozionali che potrebbero influire sulla stessa esperienza d’esame.

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Griglia di valutazione per il colloquio d’esame ALLEGATO I

La sottocommissione verbalizza la traccia del colloquio e formula un voto relativo ad esso. Il voto, anche per questo tipo di prova, non potrà prescindere dalla situazione di partenza del candidato. Facendo riferimento agli obiettivi di apprendimento si suggeriscono di considerare le voci seguenti: 1. Capacità di comprendere adeguatamente le richieste della sottocommissione; 2. Capacità di comunicare oralmente le proprie esperienze attraverso i vari linguaggi, anche

specifici; 3. Capacità di esporre in modo chiaro le proprie conoscenze e opinioni, servendosi di

strumenti adeguati (cartine, grafici, schemi, ecc,); 4. Capacità di organizzare le conoscenze e i contenuti acquisiti secondo le coordinate

spazio- temporali e gli opportuni legami; 5. Capacità di orientarsi nei linguaggi non verbali; 6. Capacità di esprimersi in modo sintetico/analitico, a seconda della richieste e dell’argomento; 7. Capacità di applicare e generalizzare le conoscenze acquisite; 8. Conoscenza degli argomenti e capacità di esporli, servendosi di una pluralità di linguaggi; 9. Possesso adeguato dei contenuti generali e specifici relativi alle diverse discipline. A titolo esemplificativo, si propone la seguente griglia di corrispondenza tra voto/giudizio e caratteristiche del colloquio orale:

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Voto Giudizio sintetico Caratteristica dei risultati

10

Eccellente

Conoscenze complete, approfondite, sicure, capacità di applicazione delle conoscenze anche in contesti diversi; uso sicuro e controllato dei linguaggi specifici e di quelli non verbali; espressione ricca, controllo dei vari strumenti di comunicazione; collegamenti interdisciplinari sicuri e autonomi.

9

Ottimo

Conoscenze approfondite e capacità di utilizzo in contesti diversi, con elaborazione personale; espressione sicura, uso del linguaggio corretto e preciso; capacità di argomentazione e di collegamenti interdisciplinari autonomi.

8

Molto buono Buone conoscenze e capacità di esporre con chiarezza i contenuti, o di farne una sintesi efficace; spunti di elaborazione personale; linguaggio appropriato nelle scelte lessicali; sicurezza nei collegamenti interdisciplinari.

7

Discreto Conoscenza analitica dei contenuti essenziali, espressi con linguaggio globalmente appropriato; esposizione chiara, con qualche spunto personale e capacità di semplici collegamenti interdisciplinari.

6

Sufficiente

Conoscenza dei contenuti fondamentali e [su percorso proposto dal candidato] capacità di evidenziare l’aspetto pluridisciplinare, anche con riferimenti non sempre puntuali o solo se guidato o solo per alcune discipline; terminologia accettabile, esposizione non ancora ben organizzata.

5

Non sufficiente Conoscenze superficiali o lacunose; terminologia semplificata o ridotta, esposizione incerta, difficoltà nei collegamenti disciplinari e interdisciplinari.

4 Gravem.Insufficiente

Conoscenza fortemente lacunose anche in presenza di percorso proposto dal candidato; gravi difficoltà a focalizzare argomenti o problemi; linguaggio improprio, stentato, esposizione non strutturata.

3

Non valutabile Mancanza di collaborazione o estrema limitatezza di esposizione: non è possibile verificare le conoscenze e le capacità di colloquiare in modo pertinente.

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5) Giudizio complessivo d’esame

La C.M. n.48 del 31/05/2012 conferma che: “Sia l’art. 3, comma 6, del D.P.R. 122/09, che la CM 49/10 ribadiscono che il voto finale dell’esame conclusivo del I ciclo ‘è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5’. Per media dei voti deve intendersi la media aritmetica, in quanto la volontà del legislatore è stata quella di attribuire a tutte le prove d’esame uguale peso.” In questo modo:

il GIUDIZIO DI IDONEITÀ vale 1/7 del voto totale

la valutazione del COLLOQUIO vale 1/7 del voto totale

il voto della prova di MATEMATICA vale 1/7 del

voto totale il voto della prova di ITALIANO vale 1/7

del voto totale

il voto della prova di INGLESE vale 1/7 del voto totale

il voto della prova di FRANCESE vale 1/7 del

voto totale il voto INVALSI vale 1/7 del voto

totale

Attribuzione della lode La C.M. n.49 del 20/05/2010, confermata dalla C.M. n.48 del 31/05/2012, prevede che: A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.

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6) Certificazione delle competenze Per quanto concerne la certificazione delle competenze, il protocollo vigente, fa proprio il DECRETO LEGISLATIVO 16 gennaio 2013, n.13, la circolare CM n. 3/2015

I livelli di accertamento e la certificazione delle competenze programmate si basano sul curricolo di Istituto e su una scala tripartita, approvata dal Collegio Docenti il quale ha aderito nella seduta dell’11 Maggio 2017 alla sperimentazione del modello nazionale di certificazione come previsto dalla a nota prot. n. 2000 del 23 febbraio 2017 che estende la sperimentazione anche all’anno scolastico 2016/2017 e propone un modello sperimentale con alcune modifiche, suggerite dalle scuole che hanno effettuato la sperimentazione nei due anni sopracitati.

Criteri per gli esami di licenza media - giugno 2017

1

ISTITUTO COMPRENSIVO PROCIDA 1° C.D. - CAPRARO

Largo Caduti, 2 80079 Procida -Cod. Min. NAIC8FN00Q-C.F. 91012460639 Tel. Fax 0818967261/0818968786 - e-mail : [email protected]

e-mail posta certif [email protected]

SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Il Dirigente Scolastico

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione;

CERTIFICA che l’alunn … ………………………………………………………………………………………..., nat … a……….…………………………………………………... il ……………………………….., ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore; ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Criteri per gli esami di licenza media - giugno 2017

Competenze chiave europee1

Competenze dal Profilo dello studente

al termine del primo ciclo di istruzione2

Livello

1

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere e produrre enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

2

Comunicazione nelle lingue straniere

E’ in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare (A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento) e, in una seconda lingua europea, di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese anche con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

3 Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di analisi quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero logico-scientifico per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse.

4 Competenze digitali Utilizza con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare le informazioni in modo critico. Usa con responsabilità le tecnologie per interagire con altre persone.

5 Imparare ad imparare Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo.

6 Competenze sociali e civiche Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. E’ consapevole della necessità del rispetto di una convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri.

7 Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti creativi. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E’ disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

8 Consapevolezza ed espressione culturale

Riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime e dimostra interesse per gli ambiti motori, artistici e musicali.

9 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ......................................................................................................................................................................................

Data. ………………. Il Dirigente Scolastico ………………………….

1 Dalla Raccomandazione 2006/962/CE del 18 dicembre 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio. 2 Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione 2012". D.M. n. 254 del 16 novembre 2012.

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