CRESCE L’OIL&GAS, STABILE L’EDILIZIA Per l’impiantistica ... E CONCORSI/2011... · ghesi e...

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Ricavi per destinazione geografica e variazioni percentuali Ricavi per settori merceologici e variazioni percentuali TIENE IL MERCATO INTERNO, SALE L’AFRICA CRESCE L’OIL&GAS, STABILE L’EDILIZIA NEWS Ingegneria Bilancio Federprogetti: i ricavi del settore salgono a 140 miliardi R icavi in crescita a 140 miliardi di euro, con 365mila occupati. Anche in un 2010 dominato dalla crisi “l’industria” della progettazione ita- liana ha mantenuto un ruolo da protagonista sui mercati internazio- nali. La fotografia del mercato dell’im- piantistica è stata scattata dal centro studi di Federprogetti e presentata la settimana scorsa a Roma nel corso del terzo congresso annuale della federazione, che rappresenta oltre duemila società, tra cui general contractor, società di ingegneria, for- nitori di componenti e tecnologia, società di costruzione e montaggio. «Nel 2010 – ha commentato Fa- brizio Di Amato, presidente di Fe- derprogetti – siamo riusciti a raggiungere risultati complessivamente positivi. La nostra federazione rappresenta una filiera importante, un’eccellenza riconosciuta nel mondo che contribuisce a creare valore e occupazione per il Paese. Le tensioni attuali sui mercati hanno colpito anche il nostro settore e riducono la visibilità sul futuro. Ciò deve comunque fornire stimoli per continuare a compe- tere sui mercati internazionali, a innovare, a mante- nere una posizione di leadership, valorizzando la nostra matrice industriale». Sul totale dei ricavi della filiera, pari a 140 miliardi (+2,2% sul 2009), circa 115,4 derivano dai settori dell’impiantistica (Federprogetti impian- tistica), mentre la quota restante riguarda beni e servizi destinati alla vendita diretta. Tra i primi, i settori che hanno contribuito di più sono stati quelli dell’oil&gas (29%) e l’impiantistica elettrotecnica ed elettronica (27,1%). L’edili- zia pesa per il 10,8 per cento. Ma tra i settori che sono cresciuti di più spicca l’industria manifatturiera (+11,8%), mentre crollano trasporti (-9,6%) e protezione am- bientale (-22,2%). Con riferimento al mercato geografico di destinazio- ne della produzione, dallo studio emerge che la quota di ricavi realiz- zata sul mercato domestico, pari a circa 55,5 miliardi (48,1% del tota- le), è cresciuta del 2,8% rispetto all’anno preceden- te. Il secondo mercato geografico per importanza è l’Europa con il 27,3%, anch’esso in crescita rispetto al 26% del 2009. Quanto agli occupati, l’intera filiera dà lavoro a 365mila persone, in lieve aumento rispetto alle 360mila registrate un anno prima. Il dato riferito alla sola componente impiantistica evidenzia una crescita maggiore: da 305 a 311mila addetti. © RIPRODUZIONE RISERVATA Per l’impiantistica un 2010 positivo Area geografica Valori assoluti (in mld ) 2010 Variaz. % 2010 su 2009 Italia 55,5 2,8% Europa 31,5 7,5% Asia e Oceania 12,3 -8,9% Africa 9,8 10,1% America Nord 3,2 -5,9% America Centro e Sud 3,1 -11,4% Totale 115,4 2,5% Fonte: Federprogetti Fonte: Federprogetti Settore Valori assoluti (in mld ) 2010 Variaz. % 2010 su 2009 Oil&Gas, petrolchimica e chimica 29,0 0,7% Impiantistica elettronica ed elettrotecnica 27,1 5,4% Energia 18,6 5,1% Altra industria manifatturiera 11,4 11,8% Edilizia 10,8 0,9% Industria dei trasporti 8,5 -9,6% Montaggi, logistica e trasporto merci 8,2 0,0% Impiantistica termoidraulica 1,1 0,0% Protezione ambientale 0,7 -22,2% Totale impiantistica 115,4 2,5% Fabrizio Di Amato, 48 anni DI MAURO SALERNO 4 PROGETTI E CONCORSI 26 SET. - 1 OTT. 2011

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Ricavi per destinazione geografica e variazioni percentuali

Ricavi per settori merceologici e variazioni percentuali

TIENE IL MERCATO INTERNO, SALE L’AFRICA

CRESCE L’OIL&GAS, STABILE L’EDILIZIA

NEWS Ingegneria

Bilancio Federprogetti: i ricavi del settore salgono a 140 miliardi

Ricavi in crescita a 140 miliardi dieuro, con 365mila occupati. Anche inun 2010 dominato dalla crisi“l’industria” della progettazione ita-liana ha mantenuto un ruolo

da protagonista sui mercati internazio-nali. La fotografia del mercato dell’im-piantistica è stata scattata dal centro studidi Federprogetti e presentata la settimanascorsa a Roma nel corso del terzo congressoannuale della federazione, che rappresentaoltre duemila società, tra cui generalcontractor, società di ingegneria, for-nitori di componenti e tecnologia,società di costruzione e montaggio.

«Nel 2010 – ha commentato Fa-brizio Di Amato, presidente di Fe-derprogetti – siamo riusciti a raggiungere risultaticomplessivamente positivi. La nostra federazionerappresenta una filiera importante, un’eccellenzariconosciuta nel mondo che contribuisce a crearevalore e occupazione per il Paese. Le tensioniattuali sui mercati hanno colpito anche il nostrosettore e riducono la visibilità sul futuro. Ciò devecomunque fornire stimoli per continuare a compe-tere sui mercati internazionali, a innovare, a mante-nere una posizione di leadership, valorizzando la

nostra matrice industriale».Sul totale dei ricavi della filiera, pari a 140

miliardi (+2,2% sul 2009), circa 115,4 derivanodai settori dell’impiantistica (Federprogetti impian-tistica), mentre la quota restante riguarda beni eservizi destinati alla vendita diretta. Tra i primi, i

settori che hanno contribuito di più sono statiquelli dell’oil&gas (29%) e l’impiantisticaelettrotecnica ed elettronica (27,1%). L’edili-zia pesa per il 10,8 per cento. Ma tra i settoriche sono cresciuti di più spicca l’industria

manifatturiera (+11,8%), mentre crollanotrasporti (-9,6%) e protezione am-bientale (-22,2%). Con riferimentoal mercato geografico di destinazio-ne della produzione, dallo studioemerge che la quota di ricavi realiz-

zata sul mercato domestico, pari acirca 55,5 miliardi (48,1% del tota-

le), è cresciuta del 2,8% rispetto all’anno preceden-te. Il secondo mercato geografico per importanzaè l’Europa con il 27,3%, anch’esso in crescitarispetto al 26% del 2009. Quanto agli occupati,l’intera filiera dà lavoro a 365mila persone, inlieve aumento rispetto alle 360mila registrate unanno prima. Il dato riferito alla sola componenteimpiantistica evidenzia una crescita maggiore: da305 a 311mila addetti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per l’impiantisticaun 2010 positivo

Area geograficaValori assoluti

(in mld €)2010

Variaz. %2010

su 2009Italia 55,5 2,8%

Europa 31,5 7,5%

Asia e Oceania 12,3 -8,9%

Africa 9,8 10,1%

America Nord 3,2 -5,9%

America Centro e Sud 3,1 -11,4%

Totale 115,4 2,5%

Fonte: Federprogetti

Fonte: Federprogetti

Settore

Valoriassoluti

(in mld €)2010

Variaz. %2010

su 2009

Oil&Gas, petrolchimicae chimica

29,0 0,7%

Impiantisticaelettronica ed elettrotecnica

27,1 5,4%

Energia 18,6 5,1%

Altra industria manifatturiera 11,4 11,8%

Edilizia 10,8 0,9%

Industria dei trasporti 8,5 -9,6%

Montaggi, logistica e trasporto merci 8,2 0,0%

Impiantistica termoidraulica 1,1 0,0%

Protezione ambientale 0,7 -22,2%

Totale impiantistica 115,4 2,5%

■ Fabrizio Di Amato, 48 anni

DI MAURO SALERNO

4 PROGETTI E CONCORSI 26 SET. - 1 OTT. 2011

Il concorso internazionale per il polo giudiziario diTrento è stato aggiudicato all’inizio del 2006, ma ilprogetto esecutivo è stato approvato solo nei giorniscorsi dalla Provincia di Trento.

Ma ovviamente non è ancora finita, perché quando siandrà all’appalto di questo intervento di oltre 105 milioni dieuro il contenzioso è dietro l’angolo. Pierluigi Nicolin – il70enne architetto milanese che ha guidato il team che 5 annifa è stato proclamato vincitore del concorso bandito dallaProvincia – accoglie la notizia con l’amaro in bocca.

La complessa operazione di trasformazione delle ex carceriha incontrato sulla sua strada una forte opposizione locale indifesa del manufatto destinato alla demolizione. In difesadella conservazione si sono schierati anche Italia Nostra esoprattutto il Fai, il Fondo per l’Ambiente, che hanno promos-so azioni legali per ostacolare la trasformazione, promuoven-do, fra l’altro, un ricorso straordinario al Capo dello Stato.

«Sono contento della notizia dell’approvazione del proget-to esecutivo, progetto che – sottolinea Nicolin –, non è statocambiato di una virgola». «Tuttavia – prosegue – sono statipersi 2-3 anni che, tra l’altro, costeranno alla Provincia unsignificativo aumento di costi». Il concorso, ricorda Nicolin,

non è stato promosso contro il progetto bensì contro laSoprintendenza, colpevole, secondo i ricorrenti, di non avertutelato un complesso monumentale dell’800. Da qui i ritardiper le necessarie verifiche. Inutili, secondo Nicolin: «Tutti aTrento sapevano che c’era questo concorso; e tutti sapevanocosa era stato vincolato e cosa no».

Ma Nicolin va oltre. «Questa cultura della conservazione èla stessa che sta rallentando la ricostruzione dell’Aquila, chesi pretende di trattare come Pompei e dove per togliere lemacerie ci si mettono tre anni perché si deve vedere sassettoper sassetto: con questa idea della conservazione non sisarebbe mai potuto ricostruire l’Italia nel dopoguerra».

«Con questa delibera – interviene l’assessore provinciale aiLavori pubblici, Alberto Pacher – si è concluso l’iter tecni-co». Ora si dovrà trovare un’intesa con l’amministrazionegiudiziaria e lo Stato per l’appalto. «Contiamo che si possaproporre nel 2012 e probabilmente entro fine anno partire conle demolizioni».

Da Trento a Milano. È ormai definitivamente tramontato ilprogetto del museo della moda, altro progetto (sfortunato)firmato da Nicolin e frutto di un concorso bandito dal Comu-ne di Milano e aggiudicato sempre nel 2006. «Nel tempol’idea del museo della moda si è evoluta in un istituto dellamoda in cui era stata coinvolta la Camera della moda diMilano», racconta Nicolin. «Ma al momento di firmare ilcontratto – prosegue l’architetto – la Camera della moda nonha presentato le credenziali finanziarie e organizzative credibi-li. Così tutto si è fermato».

Per la struttura pubblica che gode il privilegio di affacciarsisull’area Garibaldi-Repubblica si cerca una funzione adatta e,soprattutto, un operatore privato che possa concretizzarla.

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N on è un mistero che tra Paolo Porto-ghesi e Renzo Piano ci sia pocofeeling. Lo si era capito di recente a

Roma quando l’architetto della moschea,che compirà 80 anni a novembre, non avevaperso l’occasione di bocciare il progettodell’archistar ligure per la riqualificazionedelle ex torri Fintecna in chiave residenzia-le all’Eur. Allora Portoghesi aveva fatto

valere il proprio ruolo di presidente delcomitato dei Beni culturali, con un parerenegativo sull’altezza del complesso che ilsindaco Gianni Alemanno si era però subitopremurato di ridimensionare, giudicandolo«fuori tempo massimo».

Per il secondo round, Portoghesi ha scel-to le austere colonne dell’Osservatore Ro-mano, sulle quali la settimana scorsa hatracciato una pensosa stroncatura del con-vento disegnato da Piano sulla collina diRonchamp ai piedi della cappella firmata

da le Corbusier. Le micro-celle mimetizzatenel bosco disegnate da Piano per le 12clarisse che abitano il convento (vedi «Pro-getti e Concorsi» n. 35/2011) per Portoghe-si sono «un ossequio alla moda dell’architet-tura che si nasconde per evitare l’impattoambientale».

Sarà. Peccato che proprio nelle ore incui Portoghesi diffondeva il suo giudizio sulmicro-intervento francese di Piano («me-glio per lui sarebbe stato se il progettofosse rimasto sulla carta»), in tv la trasmis-sione Presa Diretta rilanciasse le inquietan-ti immagini del centro integrato del turismodi Baia dei Campi in Puglia. Un complessoda 60mila mq firmato – indovina un po’ –proprio da Portoghesi, a due passi dal maree un tiro di schioppo da Vieste. Realizzato acavallo tra gli anni ’80 e ’90 a un costo dicirca 50 miliardi di lire dell’epoca, il masto-dontico complesso non è mai entrato infunzione e versa in uno stato di penosoabbandono. Un monumento allo spreco, pas-sato alla storia come l’ecomostro del Garga-no. Tanto che, finora inutilmente, Italia No-stra ne ha chiesto la demolizione, citandouna sentenza del pretore di Vieste che hariconosciuto nel centro del turismo «la cau-sa di un notevole deturpamento dell’area».

Insomma, tutelare il paesaggio sarebbeun dovere di tutti. Ma gli architetti dovreb-bero smetterla di farlo solo a parole. Esoprattutto giudicando da un pulpito soltan-to i progetti dei colleghi.

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NEWS Gare

Roma, parte la selezioneper un auditoriumche animerà la periferia

I l Comune di Roma – eprecisamente il diparti-mento delle Periferie –

lancia un concorso di proget-tazione in due fasi per unauditorium. L’edificio sorge-rà ad Acilia, a circa 20 chilo-metri dal centro della capita-le, tra i quartieri di Dragonae Casal Palocco.

L’area dell’intervento è di

due lotti. Il primo – di 8milamq – ospiterà l’auditorium,con parcheggi e spazi di ma-novra. Sul secondo lotto ilbando chiede di progettarela sistemazione degli attualigiardini pubblici, da realizza-re in seguito.

L’edificio dovrà ospitarealmeno 700 spettatori e sarà

ampio 2mila mq di slp (traspazi per attori, tecnici espettatori). Fuori ci sarannoparcheggi su 2.700 mq earee da sistemare per 3.200di mq. Alla prima fase (ano-nima) seguirà un confrontotra i concorrenti selezionati(tra due e quattro). Per laprima fase sono richiesti duefogli A3. Il costo dell’operadovrà restare entro i 4,3 mi-lioni circa.

Aggiudicazione in base al-l’offerta economicamentepiù vantaggiosa, con unadoppia lista di elementi perciascuna fase del concorso.

Nella prima fase la com-missione valuterà la qualitàdella soluzione architettoni-ca «come design complessi-vo dell’opera» (45 punti su100), la chiarezza e semplici-tà dell’articolazione deglispazi e l’uso dei materiali(25 punti), l’inserimento del-l’edificio nel contesto (10) ele soluzioni acustiche (20).

I progetti preliminari pre-sentati dai finalisti sarannoinvece valutati in base a una

griglia diversa dove fannoingresso le prestazioni ener-getiche (8 punti su 100), lafattibilità tecnico-economica(15) e la resistenza al vanda-lismo (7). Invariato il pun-teggio per la qualità architet-tonica (45). Offerte entro il7 ottobre prossimo.

PROGETTI E BAMBINIDalla Provincia di Trento

arrivano due concorsi priva-ti che mettono al centro ilbenessere dei bambini.

Il primo – un concorso diprogettazione in due fasi – èdella Finanziaria Valsuga-na che vuole trasformarel’ex sede produttiva e com-merciale dell’azienda di abbi-gliamento Bailo. La strutturadovrà diventare un luogo de-dicato alle famiglie ma inparticolare ai bambini, affin-ché possano «sviluppare co-noscenze nei campi del pae-saggio, dell’ambiente, dellamontagna e del costruire».

La struttura (nella foto),molto visibile perché collo-cata al centro di un ampiospazio aperto vicino agli abi-tati di Cinte e Pieve Tesino,misura 3.720 mq. Oltre allariconversione della strutturai concorrenti dovranno an-che ipotizzare un’integrazio-ne nell’ambiente per testimo-niare «i concetti di sostenibi-lità, di bellezza e di armoniauomo-ambiente». Il primo

premio è l’affidamento del-l’incarico. Agli altri finalistiandrà un rimborso spese di1.500 euro. Scadenza per laprima fase 14 novembre.

Il secondo è un concorsodi idee riservato agli under40 e viene promosso dall’as-sociazione GiPro (che, sottoil patrocinio della Provincia,riunisce i professionisti) in-sieme ai giovani architettidel Trentino. Il concorso èuna tappa della ricerca pro-mossa dal GiPro su una pro-gettazione dedicata alle esi-genze dei bambini. Le indi-cazioni trasferite ai progetti-sti nascono proprio da unlavoro sui bambini, fatto an-che in collaborazione con ilVillaggio del Fanciullo diTrento, che accoglie minoriin difficoltà familiare. Il con-cept troverà applicazione suun’area messa a disposizio-ne dal Villaggio del Fanciul-lo a Montevaccino, localitàmontana a 8 km da Trento.La struttura dovrà ospitare20 bambini tra i 4 e i 12anni, oltre a uno spazio poli-valente, anche esterno.

Sul bando è indicata lacomposizione della giuria.Al primo classificato andràun premio di 4mila euro, alsecondo e terzo andranno ri-spettivamente 2mila e milleeuro. Scadenza 15 novem-bre prossimo. M.Fr.

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Ok al progetto esecutivo del polo giudiziario,

firmato da Nicolin e frutto di un concorso vinto

nel 2006. Addio definitivo invece alla galleria

dello stile italiano a Garibaldi-Repubblica

Il palagiustiziaa Trento (quasi)fuori dal tunnel

SPILLO

■ Il polo del turismo in abbandono sul Gargano

DI MASSIMO FRONTERA

DI MAURO SALERNO

Tramontato il museo della moda a Mila-no

Il paesaggiotutelato a parole:Portoghesi vs Piano

■ Il convento realizzato da Piano a Ronchamp

■ La sede Bailo in Trentino

In Trentino due bandi dedicati ai bambini

26 SET. - 1 OTT. 2011 PROGETTI E CONCORSI 5

Un edificio pensato per ospita-re una fiera permanente del-l’abitare sostenibile. Unastruttura dal segno graficoforte, interprete di un lin-

guaggio nuovo, che non muore con lemode del tempo, e che sarà spazio dipromozione per oltre 350 ditte e aziende,leader nelle soluzioni a basso impatto am-bientale.

L’idea nasce dall’incontro dell’archistarfrancese Jean-Michel Wilmotte con lostudio torinese Gualco Associati, specia-lizzato nello sviluppo socio-urbanistico diaree industriali e per il commercio, conclienti come Esselunga e la Tre Colli, so-cietà promotrice dell’outlet di SerravalleScrivia. Il progetto, presentato la scorsasettimana e ora ufficialmente in cerca difinanziatori, si chiama LeBâtiment: un cen-tro di oltre 70mila mq, dove per 365 giornil’anno gli operatori del settore, ma anche isemplici cittadini, potranno immergersi frale novità del mercato delle costruzioni.

L’area individuata, con il Comune di

Settimo, è quella ex Molinette, 150milamq a due passi dal quartiere a emissionizero da 850mila mq per 8mila abitantipotenziali di Laguna Verde (concept dellostudio ArchA-Pier Paolo Maggiora), unodei più spinti in Italia sotto l’aspetto delrisparmio energetico e pronto a muovere iprimi passi entro la primavera, quando laPercassi avvierà la costruzione di unfashion mall del lusso. Mentre, solo in unsecondo tempo, sarà avviato il primo pianoparticolareggiato promosso dalla Pirelli,che ha già ottenuto il via libera urbanisticie prevede l’insediamento del primo miglia-io di abitanti.

«LeBâtiment – spiega Wilmotte – sarà illuogo della conoscenza per l’uomo del ven-tunesimo secolo, cervello e locomotiva delrilancio del territorio. L’edificio, pensato amoduli prefabbricati, luminosi e con duediverse configurazioni, è volutamente «fuo-ri moda», perché deve resistere nel tempo,è una struttura semplice e di grande qualitàche potrà essere ampliata e facilmente ri-prodotta. Unico segno di distinzione, che

contrasta con la scelta di un immobile altoappena 20 metri, è la realizzazione di unapasserella, visibile da lontano».

L’investimento stimato è di circa 120milioni: oltre all’area espositiva, suddivisain modo flessibile fra gli stand dei produtto-ri e collegata con percorsi funzionali eattraenti, troveranno spazio all’interno diLeBâtiment ristoranti, bar, una biblioteca,bookshop, spazi per studi tecnici e attivitàuniversitarie, sale per convegni e per mo-stre. L’accessibilità sarà garantita da 1.800posti interrati più altri a raso: l’intervento èpensato nel verde, immerso in 68mila mqdi parco.

«L’innovazione – spiega Roberto Gual-co, fondatore e presidente dell’omonimo

studio – è la capacità di ragionare su nuoviformat, che pur utilizzando i parametri e leleve della grande distribuzione, guardanoa un mercato più ampio, come quello deibeni durevoli. LeBâtiment non sarà unluogo di vendita cash and carry, ma unospazio in cui sarà possibile approfondireconoscenze, seguire seminari, giocare, ac-quistare libri e audiovisivi, fare esperienzadi un modo diverso per utilizzare il territo-rio».

Dopo Natale il progetto sarà presentatoanche a Bruxelles. «Oltre a Settimo – con-fermano i promotori – la proposta perun’analoga struttura sarà proposta anche aParigi e ad Amsterdam».

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NEWS Archistar in Italia

Settimo Torinese, polodell’edilizia verdecon Wilmotte e GualcoDI MARIA CHIARA VOCI

Pronta l’area: concept da 120 milioni in cerca di investi-tori

6 PROGETTI E CONCORSI 26 SET. - 1 OTT. 2011

Sul podio il riuso del viadottoA3

L e nuove architetture dell’Europa soste-nibile votate negli Holcim Awardsguardano anche alla Calabria. Assegna-

ti a Milano i vincitori del terzo concorso inter-nazionale dalla multinazionale svizzera per pro-getti relativi al nostro continente. Il primo pre-mio è andato a un intervento di risistemazionedi un corso d’acqua a Berlino dello studiotedesco Realities United. Ma la terza posizio-ne riguarda il riuso di un viadotto dismessodell’A3 in Calabria in chiave residenziale con ilprogetto nato dalla collaborazione tra PhilippeRizzotti Architects, Samuel Nageotte Archi-tecture e Off Architecture, studi tutti con sedein Francia, vincitori proprio con questo proget-to del concorso on line «Parco Solare Sud»bandito dalla Regione Calabria l’anno scorso.

Un riconoscimento con una prospettiva sem-pre più mondiale con la partecipazione di oltre6mila concorrenti per 146 Paesi ha dato i suoiprimi verdetti regionali e i vincitori locali con-correranno poi per la vittoria finale. Il filoconduttore delle scelte della Holcim sono lesoluzioni innovative davanti a problematiche

tecnologiche o ambientali. In questa linea tro-viamo il primo premio (da 100mila dollari) chevede la trasformazione di un braccio sottoutiliz-zato del fiume Spree a Berlino in una sorta dipiscina naturale allungata. L’intervento pensatoper residenti e turisti offre uno spazio ricreativourbano ma tiene conto anche delle problemati-che ambientali prevedendo una riserva naturalea canneto e filtri a sabbia nel substrato perpurificare le acque. L’Holcim Awards silver èandato a un progetto per la riconversione di unaex fabbrica in belgio dell’architetto spagnoloCarlos Arroyo. Ma soprattutto si è piazzatoterzo e ha destato grande impressione l’idea diriutilizzo di un viadotto nei pressi di Scilla perla realizzazione di un «villaggio verticale», tra-sformando un viadotto dismesso in una serie diunità abitative con piattaforme rinforzate permigliorare la capacità strutturale, servizi medi-ci, strutture ricreative e negozi. Gli HolcimAwards hanno anche un capitolo «Acknowled-gement» che ha visto segnalato un team multi-nazionale per una palazzina in legno a usouffici capace di emissioni vicine allo zero: lasquadra di progettisti mette insieme i torinesi diExperentia con lo studio tedesco SauerbruchHutton e Arup. Presente all’assegnazione deipremi europei anche lo studio ArCò – architet-tura e cooperazione di Rozzona (Milano) – checon il progetto una «Scuola nel deserto» si èaggiudicata invece la seconda piazza degli Hol-cim Awards relativi all’Africa-Middle East. Sitratta di una struttura realizzata in Palestina contecniche e materiali costruttivi locali e dallafacile replicabilità.

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Conclusa la terza edizione dell’iniziativa «Rassegna lom-barda di architetture under 40». Tra le 52 proposteselezionate dalle commissioni provinciali, la Consultamilanese ha premiato le migliori opere dell’architetturafirmate da giovani professionisti lombardi. Per la catego-

ria «nuove costruzioni» si è distinta la riqualificazione architettonicae urbanistica di piazza Unità d’Italia a Tirano (So) firmata daDaniele Vanotti e Marco Ghilotti. Progetto pubblico, frutto di unconcorso, è stato apprezzato dalla giuria per «la qualità compositivae costruttiva del padiglione e per il disegno complessivo dello spaziopubblico in rapporto al centro di Tirano e alle montagne circostanti».La ristrutturazione e il recupero dell’edificio in via Zenale, n. 3 aMilano, firmato da Filippo Taidelli, è stato scelto nella categoria«ristrutturazioni», apprezzato «perché si inserisce con attenzioneall’interno di un paesaggio urbano denso e complesso. La misura, leproporzioni e la scelta dei materiali rendono questo interventointeressante per come si potrebbe intervenire all’interno di un tessutourbano consolidato». La finalità del premio promosso dalla Consultae dall’Ordine degli architetti milanesi è infatti quella di promuovere italenti locali presso committenti pubblici e privati, spingendo soprat-tutto gli interventi replicabili. Due premi ex aequo per la categoria«interni»: lo spazio lavoro dell’azienda Social Noise a Milano,firmato dai giovanissimi Alberto Pottenghi, Mariana FernandesSendas, Mattia Alfieri e Martina Baratta, e la Biblioteca dell’arteal Maxxi di Roma, disegnata da Ghigos ideas. «Entrambi i progetti– ha spiegato la giuria – sono accomunati da un forte senso diprecarietà, limitatezza delle risorse e leggerezza che risponde a unacondizione fortemente contemporanea interpretata con intelligenzadai progettisti». Tra gli «spazi pubblici» si è distinta la riqualificazio-ne di piazza Garibaldi a Zogno (Bg) firmata da Marianna PaolaVanoni. P.P.

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Gli Holcim Awardsguardano anchealla Calabria

NEWS Premi

EUROPE 40

Per le nuove costruzioni vince la piazza a Tirano

di Vanotti e Ghilotti. Spazio anche alle categorie

ristrutturazioni, interni e luoghi pubblici

TRE TALENTI ITALIANITRA I PIÙ GIOVANITre italiani vinconol’edizione 2011 delpremio «Europe 40Under 40». Anche ilnostro Paese èprotagonista del premioche viene conferito dalloEuropean Centre forArchitecture Art Designand Urban Studies & theChicago Athenaeum,riconoscimento che vieneassegnato ogni anno «aimigliori talenti europeinel campodell’architettura, dellapianificazione urbana,del disegno industriale edell’architettura delpaesaggio perl’eccezionalità deirisultati conseguiti e perla capacità di orientarela disciplina sindall’inizio della propriacarriera professionale».Tra loro c’è lo studioAion guidato dall’italianoAndrea Di Stefano edalla collega polaccaAleksandra Jaeschke chesi sono conosciuti aLondra all’ArchitecturalAssociation e che hannoaperto il loro studio aSiracusa. Non mancanoanche gli emilianiIotti+Pavarani (PaoloIotti e Marco Pavarani),premiati anche con ilpremio della FondazioneRenzo Piano comemigliori talenti italiani. Eancora i romani dellostudio Evels &Papitto-b4architectsguidati da StefaniaPapitto.Le candidature per ilpremio dell’edizione2012 andrannopresentate entro il 1˚novembre 2011. Insettimana sono statiassegnati anche i premiLeaf (Leading EuropeanArchitectural Forum). Peril settore residenziale siè distinto lo studio dialtri giovani, i genovesiObr, con il complessoabitativo di Milanofiori(gruppo Cabassi).

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www.europeanarch.euwww.leaf-awards.com

La Lombardiaaccende i farisugli under 40

RISTRUTTURAZIONI

NUOVE COSTRUZIONI

SPAZI PUBBLICI

INTERNI/1 INTERNI/2

Assegnati i riconoscimenti della Consulta loca-le

■ Primo premio: recupero di un tratto di fiume a Berlino

■ Case sul viadotto: progetto per un vecchio tratto di A3

■ La scuola nel deserto dello studio ArCò

DI MASSIMILIANO CARBONARO

26 SET. - 1 OTT. 2011 PROGETTI E CONCORSI 7