Creazione di Moneta -...
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Moneta e prezzi nel lungo periodo
Questo modulo si occupa dei problemi della moneta e dei prezzi nel lungo periodo.
Prenderemo in esame gli aspetti istituzionali che regolano il controllo del mercato
monetario e vedremo in che modo la quantità di moneta presente nel sistema
economico influenza l’andamento dei prezzi.
Il sistema monetario
Inquadramento generale
In questa unità prenderemo in esame la moneta: a cosa serve, quali forme prende,
da quali istituzioni è controllata.
Vedremo anche come il sistema bancario nel suo complesso concorre a
determinare insieme alla Banca centrale la quantità di moneta in circolazione
nell’economia.
Obiettivi di apprendimento
• imparare cosa è la moneta e quali funzioni svolge
• imparare quali sono le istituzioni monetarie in Europa a negli Stati Uniti
• esaminare come funziona il moltiplicatore monetario
• esaminare gli effetti di politiche monetarie condotte dalla Banca centrale
Le funzioni della moneta
La moneta è l’insieme di valori che vengono utilizzati regolarmente dagli individui di
un’economia di mercato per acquistare beni e servizi da altri individui.
La moneta svolge tre funzioni nell’economia:
1. mezzo di scambio
2. unità di conto
3. deposito di valore
Un mezzo di scambio è qualsiasi oggetto venga accettato correntemente come
pagamento in cambio di beni o servizi.
L’ unità di conto è il parametro rispetto al quale si determinano i prezzi, si valutano
i debiti e che facilita il confronto fra valori.
Per deposito di valore si intende tutto ciò che gli individui possono utilizzare per
trasferire potere d’acquisto dal presente al futuro. Oltre alla moneta esistono
tanti altri mezzi utilizzati come deposito di valore: (azioni, obbligazioni, immobili,
francobolli, ecc.) che differiscono per il loro grado di liquidità.
Per liquidità si intende la facilità con cui un’attività patrimoniale o finanziaria può
essere convertito nel mezzo di scambio dell’economia. La moneta è il valore più
liquido.
Le forme della moneta
Moneta-merce, quando per moneta si utilizza un bene che ha un valore intrinseco.
esempi: oro, argento, sigarette, olio.
Moneta a corso legale, beni privi di valore intrinseco, ma accettati come moneta in
base alle leggi vigenti.
esempi: monete metalliche, banconote, depositi a vista.
La quantità di moneta in circolazione (o stock di moneta) esercita una forte influenza
sul funzionamento del sistema economico;
esistono varie misure a seconda delle tipologie incluse.
M1 (o aggregato monetario ristretto) è la quantità di moneta di un sistema
economico, comprende:
• circolante, insieme di monete metalliche e banconote detenute dal pubblico.
• depositi a vista, i saldi dei conti correnti bancari e postali dei quali gli individui
possono disporre emettendo assegni e quindi essere disponibili per i pagamenti.
M2 (o aggregato monetario intermedio): in aggiunta a M1 comprende:
• depositi con scadenza fino a due anni
M3 (o aggregato monetario ampio): in aggiunta a M2 comprende:
• strumenti negoziabili emessi dalla Istituzioni finanziarie monetarie (banche
centrali, istituti di credito, fondi di investimento monetario)
Lo stock di moneta nell'Eurosistema
(in miliardi di euro)
M1 M2 M3
2003 2678 5232 6142
2004 2909 5569 6534
2005 3423 6074 7068
2006 3592 6474 7565
Fonte: BCE, Bollettino statistico, novembre 2006
Composizione dello stock di moneta
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2003 2004 2005 2006
M3
M2
M1
Il sistema bancario europeo
Il Sistema Europeo di Banche Centrali (SEBC) comprende la Banca Centrale
Europea (BCE), le banche centrali nazionali dell’Unione europea che hanno
introdotto la moneta unica a partire dal 1999 e, con compiti più limitati, le banche
nazionali degli altri Stati membri che non hanno ancora adottato l’euro.
La Banca Centrale Europea
La BCE, con sede a Francoforte, è la banca centrale responsabile della moneta
unica europea, l’euro. Il suo compito principale consiste nel preservarne il potere
d’acquisto, mantenendo così la stabilità dei prezzi nell’area dell’euro e nel contempo
garantire uno sviluppo armonico ed equilibrato delle attività economiche.
Funzioni principali della BCE:
• definire e attuare la politica monetaria per l’area dell’euro
• svolgere le operazioni sui cambi
• detenere e gestire le riserve ufficiali dei paesi dell’area dell’euro
• promuovere il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento
All’interno di questo sistema, le banche centrali nazionali agiscono come agenzie
regionali della BCE ed esercitano il potere di vigilanza sul sistema creditizio del loro
paese.
Il sistema bancario negli Stati Uniti
La Federal Riserve (FED) è la banca centrale degli Stati Uniti costituita nel 1914 con
sede a Washington.
La struttura organizzativa prevede il Board of Governors, costituito da sette membri
e il sistema delle Banche regionali
Funzioni principali della FED:
• controllare il sistema bancario e garantirne la affidabilità
• regolare la quantità di moneta disponibile nell’economia attraverso il Federal
Open Market Committee.
Le Banche e l’offerta di moneta
L’ offerta di moneta complessivamente disponibile nel mercato deriva dall’azione
congiunta della Banca centrale e dalle banche del sistema monetario.
Le decisioni politiche che condizionano l’offerta di moneta sono dette politica
monetaria.
Politica monetaria: insieme di provvedimenti del legislatore e della banca centrale
volti alla determinazione e al controllo dell’offerta di moneta.
La quantità di moneta presente nel sistema (pensiamo a M1) comprende sia il
circolante (determinato dalla banca centrale) sia i depositi a vista la cui quantità
dipende dalla scelte delle banche commerciali.
Vediamo quindi attraverso quali meccanismi viene “creata moneta” ossia viene
determinata l’offerta di moneta complessivamente presente nel sistema economico.
L’offerta di moneta dipende dall’ammontare di denaro circolante depositato in banca
e dall’ammontare di denaro che le banche decidono di impiegare.
La quota dei depositi totali che le banche non impiegano ma tengono a riserva è
chiamato tasso di riserva.
Caso con Riserva totale
Iniziamo a considerare, come caso limite, un sistema a “riserva totale” in cui la
banca accetta depositi ma non concede prestiti.
Ipotizziamo che vi sia circolante pari a 100 euro e che venga depositato in banca
(per motivi di sicurezza).
Consideriamo la posizione finanziaria della banca attraverso la “partita doppia” che
illustra le variazioni dell’attivo e del passivo della banca.
I depositi vengono registrati come attività e passività.
Prima Banca
Attivo Passivo
Impieghi 100 Depositi 100
Totale attività 100 Totale passività 100
In questo esempio con riserva del 100%, l’offerta monetaria complessiva non è
cambiata: prima era 100 di circolante, dopo è di 100 di depositi bancari.
Non è stata creata nuova moneta.
Un esempio di creazione di moneta con riserva frazionaria
Nel sistema bancario con riserva frazionaria il sistema bancario nel suo insieme
concorre alla creazione della moneta a partire dalla base monetaria.
Nel sistema bancario a riserva frazionaria, le banche tengono una parte dei loro
depositi come riserve e impiegano il resto per concedere prestiti che rappresentano
un’attività per la banca.
La base monetaria (B), detta anche moneta ad alto potenziale è la quantità di
banconote e monete in circolazione più i depositi delle banche presso la banca
centrale
Nel nostro semplice esempio numerico ipotizziamo che:
- riserva frazionaria del 10%, tasso di riserva (R) = 10% = 1/10
-circolante (base monetaria, B) = 100
Consideriamo adesso che questo circolante sia versato presso una banca
commerciale (la Prima banca) che lo riceve come deposito di 100 €, ne trattiene il
10% (pari a 10 €) per riserva e ne impiega 90 € a favore di un cliente.
Prima Banca Nazionale
Attivo Passivo
Riserve 10,00 Depositi 100,00
Impieghi 90,00
Per semplicità, ipotizziamo che tutto questo denaro preso a prestito venga
depositato presso un’altra banca (la Seconda banca). In questo modo si creano altri
depositi e la costituzione di nuove riserve. Come risultato l’offerta di moneta
aumenta.
Attività Passività
Prima Banca
Riserve
€10
Impieghi
€90
Depositi
€100
Total Attività
€100
Totale Passività
€100
Attività Passività
Seconda Banca
Riserve
€9
Impieghi
€81
Depositi
€90
Totale Attività
€90
Totale Passività
€90
Offerta di moneta = €190
Creazione di Moneta
Se gli 81 euro vengono a loro volta depositati presso la Terza banca nazionale
avremo:
Terza Banca Nazionale
Attivo Passivo
Riserve 8,10 Depositi 81,00
Impieghi 72,90
Questo processo va avanti, creando ad ogni nuovo passaggio nuova moneta in
circolazione.
Quantità di moneta creata
Sommiamo la quantità di moneta generata durante il processo:
Deposito originario (circolante) 100 €
Prestiti da Prima Banca 90 € (= 0.9 x 100)
Prestiti da Prima Banca 81 € (= 0.9 x 90)
Prestiti da Prima Banca 71.9 € (= 0.9 x 81)
Ecc. ………
Il processo continua, con i prestiti generati dal deposito originario che diventano
sempre più piccoli.
La quantità di moneta creata complessivamente durante il processo dipende dal
moltiplicatore monetario.
Moltiplicatore monetario: misura della capacità del sistema bancario di creare
moneta;
moltiplicatore monetario m è uguale al reciproco del tasso di riserva: m = 1/R
Dal meccanismo sopra descritto possiamo ricavare che la quantità di moneta
totale (M) creata nel sistema è:
M = (1/R) B = m B
Nel nostro esempio numerico (dato R=1/10 e B=100):
M = 10 x 100 = 1000
Partendo da una base monetaria (o circolante) pari a 100, il sistema bancario ha
creato una offerta di moneta pari a 1000.
La quantità di moneta creata dipende dal tasso di riserva. Se il tasso di riserva
fosse maggiore (ad esempio il 20% = 2/10 = 1/5), il moltiplicatore monetario = 5,
la moneta creata = 500.
Quindi, quanto più elevato è il tasso di riserva, tanto inferiore è la quota di
depositi che la banca impiega, tanto più basso è il moltiplicatore
monetario.
Strumenti di controllo monetario della banca centrale
La banca centrale dispone di tre strumenti per controllare l’offerta di moneta:
1. Operazioni di mercato aperto
2. Tasso di riserva obbligatorio
3. Tasso ufficiale di sconto
1. Operazioni di mercato aperto
Le operazioni di mercato aperto sono acquisti o vendite di titoli di Stato attuati
dall’autorità monetaria sul mercato che fanno in questo modo variare la base
monetaria e quindi l’offerta di moneta.
• Se la banca centrale acquista titoli di stato dal pubblico, dà in cambio
nuovo circolante e questo, attraverso il moltiplicatore monetario prima
descritto, fa aumentare l’offerta di moneta.
• Se la banca centrale vende al pubblico titoli di stato, ritira dal mercato del
circolante e quindi fa diminuire l’offerta di moneta, sempre attraverso il
meccanismo del moltiplicatore.
Le operazioni di mercato aperto sono molto facili da condurre e quindi
rappresentano il principale strumento utilizzato dalla Banca centrale per
controllare l’offerta di moneta.
2. Tasso di riserva obbligatorio
La riserva obbligatoria è quella parte minima di depositi che le banche non
possono impiegare e che deve essere accantonata a titolo di riserva. La riserva
obbligatoria influenza il moltiplicatore bancario e quindi la capacità del sistema di
creare moneta.
• Se la banca centrale decide di aumentare la riserva obbligatoria le banche
commerciali devono diminuire i loro impieghi e quindi l’offerta di moneta
diminuisce.
• Se la banca centrale decide di ridurre la riserva obbligatoria le banche
hanno più risorse da utilizzare come prestiti e quindi l’offerta di moneta
aumenta.
E’ uno strumento utilizzato raramente per non interferire troppo sulla operatività
del sistema bancario.
3. Tasso ufficiale di sconto
Il tasso ufficiale di sconto è il tasso di interesse al quale la banca centrale concede
prestiti alle banche commerciali. Quando la banca centrale concede un prestito ad
una banca aumenta il volume delle riserve di questa banca e quindi la sua
capacità generare nuovi prestiti.
• Se il tasso di sconto aumenta, scoraggia le banche commerciali a chiedere
prestiti alla banca centrale, si riduce la quantità di riserve e quindi l’offerta di
moneta diminuisce.
• Se il tasso di sconto diminuisce, c’è maggiore convenienza a prendere
prestiti dalla banca centrale, questo fa aumentare le riserve e quindi,
attraverso il moltiplicatore monetario aumenta l’offerta di moneta.
Questo strumento è largamente utilizzato dalla Banca centrale per controllare la
quantità di moneta presente nel sistema.
Problemi nel controllo dell’offerta di moneta
Il controllo dell’offerta di moneta da parte della banca centrale non è perfetto.
In un sistema bancario a riserva frazionaria esistono due tipi di problemi che
limitano la possibilità della banca centrale di determinare con esattezza la quantità
di moneta.
• La BC non può controllare la quantità di moneta che gli individui decidono di
depositare in banca.
Se gli individui decidono di detenere più contante (“sotto il materasso”) si ha
una dispersione dal meccanismo del moltiplicatore monetario che fa diminuire
l’offerta di moneta.
• La BC non può controllare l’ammontare di denaro che le banche decidono di
impiegare (riserve discrezionali).
Oltre alla riserva obbligatoria, le banche possono decidere di detenere una
quota aggiuntiva come riserva e ciò fa diminuire i prestiti e quindi l’offerta di
moneta.
Per ovviare a questi problemi la banca centrale provvede ad un costante
monitoraggio del comportamento delle famiglie e delle banche in modo tale da
conoscere con precisione le tendenze e conseguentemente adottare le proprie
strategie per tenere l’offerta di moneta al livello desiderato.