Creatività

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Ice breaker

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slide corso sul problem solving creativo

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Ice breaker

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Cosa è la creatività?

“Non ho mai incontrato un individuonon creativo: persino il piùconservatore spende tesori diimmaginazione efficace per riuscirea non cambiare”Hubert Jaoui

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Brainstorming

LE REGOLE

Tutte le idee sono utiliCercare di essere creativiAssumere dei rischiNon sono consentite critiche

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Brainstorming

Definizione del problema:Il conduttore della seduta di brainstorming definisce il problema e illustra il processo di brainstorming ai partecipanti

Nuove definizioni del problema: si invitano i partecipanti a definire in più modi il problema secondo la formula: “in quanti modi?......”

Brainstorming: scopo di questa fase è di escogitare il maggiornumero possibile di soluzioni: conta la quantità non la qualità.Qui le idee NON vanno valutate ma scritte

ValutazionePrima della valutazione delle idee è bene raccogliere le idee in più categorie trovate e concordare i CRITERI di valutazione (fattibilità, costo, tempi, etc) di ciascuna categoria

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Invenzione

Creatività

C= NxU

Innovazione

Fantasia

Mutare un sistema introducendo qualcosa di nuovo

Tutto ciò che prima non c’era, anche seè irrealizzabile

Tutto ciò che non c’era ma solopratico e senza problemi estetici

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Rhodes, dal 1961, rivedendo gli studi seguiti a Guilford, tenta di raggruppare le definizioni di creatività in 4 aree fondamentali: le 4 P della Creatività

1. Identifica le caratteristiche della PERSONA creativa.

2. Chiarisce i componenti del PROCESSO creativo.

3. Areas degli aspetti del PRODOTTO creativo (ciò che veniva ottenuto)

4. Le caratteristiche dell’ambiente (PRESS) che favorisce la creatività.

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Una definizione di creatività che può essere utilizzata come riferimento, ci arriva del matematico Henri Poincaré:

”Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili".

La creatività è un’attitudine. Ogni essere umano, indipendentemente dal suo sesso, età, razza o religione, ha un potenziale creativo, ovvero la capacità di avere idee originali ed efficaci (J.P. Guilford)

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Non si lascia la strada vecchia per la nuova ecc…

Abbiamo sempre fatto così….

Squadra vincente non si cambia

Il senso comune dice…

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Emotivi (timore di sbagliare, timore del giudizio degli altri, via più facile, tranquillità ecc.)

Culturali (conformismo, confidare nel passato ecc.)

Percettivi (incapacità di vedere il problema, di cambiare punto di vista, di cogliere i segnali deboli ecc.)

Biases… i freni alla creatività

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Biases… i freni alla creativitàDISPONIBILITA’ Lasciarsi condizionare da informazioni o soluzioni

precedentemente utilizzate, limitandosi a fare

aggiustamenti

ANCORAGGIO Utilizzazione delle informazioni che vengono in mente

per prime

EFFETTO NARCISO “Innamorarsi” della propria propria soluzione. ’Nel

confronto, la propria idea è migliore a priori.

DISCORDANZA Eliminazione delle informazioni apparentemente

discordanti con le ipotesi.

DETTAGLI Concentrazione sui dettagli invece che sul globale

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Filmato introduttivo:

SIGLAAAA!!!

Attenti ai segnali deboli

Vedere diversamente

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Idea ha la stessa radice in greco del verbo vedere.Tra ideare e vedere c’è uno stretto rapporto….

Vedere diversamente

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Il Pensiero Laterale (E. de Bono)

• Pensiero laterale = cercare di risolvere problemi con metodi non ortodossi o apparentemente illogici

• Il pensiero verticale implica di assumere una posizione e costruire il ragionamento partendo da questa. Quindi il passo successivo dipende dal punto in cui ci si trova e da questo deve essere derivato logicamente…

• Con il pensiero laterale ci spostiamo di traverso alla ricerca di nuove percezioni e di nuovi concetti e nuovi modi di affrontare le questioni, al limite anche con la provocazione.

La teoria del pensiero laterale

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Il Pensiero Laterale

Il pensiero laterale è molto legato alla percezione, si cerca quindi di esporre punti di vista diversi non derivati l’uno dall’altro, ma prodotti in maniera indipendente

Il pensiero laterale, come la percezione, dipende dall’esplorazione. Camminiamo intorno all’edificio fotografandolo da diversi punti di vista tutti ugualmente validi! (il Prof. Kitting in “L’attimo Fuggente”, 1998)

La logica normale si interessa a ciò che è… il pensiero laterale si interessa principalmente alle possibilità, a ciò che potrebbe essere.

La teoria del pensiero laterale

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Il Pensiero LateraleParadosso del pollo e del cane

L’uomo è più simile al pollo… se pensiamo a qualcosa, e questo diventa un obiettivo, il nostro cervello fa si che ogni pensiero sia finalizzato all’obiettivo. Quasi mai variamo l’obiettivo…

Quando pensiamo a qualcosa, rimaniamo nei limiti della ragione e quando ne raggiungiamo i confini, torniamo indietro. L’uomo ha scoperto quando è uscito dai limiti! – Provocazione.

La provocazione aiuta ad orientare la mente verso una nuova direzione!

La teoria del pensiero laterale

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Un chirurgo viene chiamato d’urgenza all’ospedale per operare un ragazzo che ha appena subito un grave incidente insieme al padre.Il chirurgo accorre e si prepara per l’intervento, ma non appena vede il paziente disteso sul lettino esclama: “ Ma non posso operarlo, questo è mio figlio!”Come è possibile?

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Dai uno sguardo alla seguente figura. C'è un uomo che tiene un ciocco di legno nella sua mano. Che cosa succede al ciocco di legno quando l'uomo apre la sua mano?

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Risposta corretta: dipende da dove si trova l'uomo:

Se l'uomo è sulla terra... Se l'uomo è sott'acqua... Se l'uomo è nello spazio...

...il ciocco CADRA' per terra a causa della gravità....

il ciocco RISALIRA' in superficie perché il suo peso specifico è minore di quello dell'acqua.....

il ciocco NON SI MUOVERA' perché non sarà soggetto ad alcuna forza.

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Cervello destro e sinistro

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EMISFERO SINISTRO EMISFERO DESTRO

Verbale Non-verbale

Usa la parola per manipolare,descrivere e definireHa conoscenza delle cose tramite una modalità di relazione

non-verbale

Analitico Sintetico

Risolve le cose poco a poco e blocco per blocco Unifica le cose per formare un unico insieme

Simbolico Concreto

Usa un simbolo per rappresentare qualsiasi cosaSi relaziona con le cose così come esse sono e nel momento

presente

Astratto Analogico

Prende un piccolo frammento di informazione e lo utilizza  per rappresentare il tutto

Osserva la somiglianza tra le cose, comprende le relazioni in maniera metaforica

Temporale Atemporale

Considera il tempo e l’ordine delle cose in successione Non tiene conto del tempo

Razionale Non razionale

Tira conclusioni basate sulla ragione e sui dati Non ha bisogno di basarsi sulla ragione né sui dati

Non spaziale Spaziale

Non vede le relazioni tra una cosa e l’altra e come le parti si uniscano per formare un tutto

Vede le relazioni tra una cosa e l’altra ed il modo come le parti si uniscono per formare un tutto.

Logico Intuitivo

Tira conclusioni basate sulla logica, tutto segue un ordine logico come ad esempio un teorema matematico e un argomento

ben spiegato Si basa su dati incompleti, sensazioni ed immagini

Lineare Olistico

Pensa in funzione di idee concatenate, come se fosse un pensiero

Osserva la totalità delle cose in una volta sola, percepisce le forme e le strutture connesse

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Se osservate l'immagine della ballerina che ruota su se stessa, quando la vedete ruotare in senso orario state utilizzando l'emisfero sinistro. Se

cambiate modalità di percezione la ballerina ruoterà in senso antiorario

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Una delle prime sfide per i ricercatori è stata di individuare il livello dell’abilità creativa posseduta da un individuo. Molti di loro hanno sviluppato vere e proprie misurazioni dell’abilità creativa. Una volta che è stato possibile identificare il livello di creatività, i ricercatori si sono dedicati a scoprire se questo potesse essere migliorato. La maggioranza di questi studi hanno concluso che la creatività può essere aumentata attraverso un allenamento appropriato. Più recentemente, si è scoperto che non solo gli individui sono differenti per la quantità di abilità creativa che posseggono, ma anche nello ‘stile’ di creatività. Ogni stile possiede le proprie forze e debolezze. Perciò tutti gli stili sono utili e preziosi.

Dalla creatività alle creatività

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Le funzioni relative alla parte sinistra sono analitiche, simboliche,consequenziali, lineari, verbali, di calcolo, logiche. Questa parte è razionale,programma, finalizza. Potremmo dire, convergente. Il suo gemello destro invece opera per immagini, emozioni, miti, visioni; è intuitivo, sintetico e rapido, spaziale, percettivo, non verbale, complesso e globale. In una parole è divergente. Entrambi, come sostiene ad esempio Parnes, se integrati nello sfruttamento delle proprie potenzialità, concorrono al comportamento euristico e dunque generano, creano e mettono in pratica nuove idee. Secondo lo stile di ognuno, tendiamo a privilegiare un’attitudine. Ciò non significa che siamo più o meno creativi, ma che siamo creativi ‘a modo nostro'.

Dalla creatività alle creatività

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Le fasi della creatività

impregnazione divergenza

convergenza

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Fase divergente

Fase convergente

Vi a libera alla produzione di idee

Alla ricerca di soluzioni concrete

realizzabili

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Fase I : impregnazionePrendere confidenza con il problema, conoscerlo.Riuscire a distinguere un problema mal posto o un falso problemaQuesta fase riguarda due aspetti:1) Razionale di raccolta dati2) Emotivo di coinvolgimento sentimentale

Fase II: divergenzaAllontanarsi dal problema per liberare energie creative senza condizionamenti.Anche in questa fase c’è un aspetto più di analisi razionale e uno più immaginativo

Fase III: convergenzaRitornare al problema per giungere alla soluzione migliore usando un pensiero critico e un’abilità di sintesi.

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Le fasi della creativitàImmaginario

Realtà

inconscio conscio

…………………

…………..

……… ……….

…………………

Qui nascono le idee

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La fase divergenteImmaginario

Realtà

inconscio conscio

Tecniche proiettive e oniriche

- sogni individuali e collettivi

- identificazioni corporee

- pensiero magico

Tecniche analogiche

- disegno, collage ecc.

- metafore e analogie

- storytelling

Tecniche associative e di incontro forzato

-brainstorming, brainwriting

-mappa mentale

-deformazioni

Tecniche razionali

- matrici

-benchmarking

-raccolta delle idee

-Matrice morfologica

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VALVERT: (...) Voi... voi avete un naso... ecco... un naso... molto grande.CIRANO (con aria grave): Sì, molto.VALVERT (ridendo): Ecco!CIRANO (imperturbabile): Tutto qui?VALVERT: Ma...CIRANO: Eh, no! E' un po' poco, ragazzo mio! Ce n'erano di cose da dire sul mio naso - diamine! - e di toni da sfoggiare! Per esempio, vediamo:Aggressivo: "Io, signore, se avessi un naso simile, me lo farei tagliare!".Amichevole: "Certo che quando bevete vi si immerge nel bicchiere! Fatevene fabbricare uno su misura!".Descrittivo: "E una montagna, un picco, un promontorio!... Ma che dico, un promontorio? E una penisola!".Curioso: "A che vi serve questo affare smisurato? Da scrittoio signore, o da scatola da lavoro?".Grazioso: "Amate a tal punto gli uccelli che paternamente voleste preoccuparvi di offrire un trespolo alle loro zampette?".Truculento: "Ditemi, signore, quando fumate, il naso vi fa da cappa del camino? E i vicini non gridano al fuoco?".Previdente: "Fate attenzione, con tutto questo peso voi potreste cadere faccia per terra!".Tenero: "Metteteci sopra un parasole che gli preservi quel suo bel colore!".Pedante: "Pare che l'animale che Aristotele chiama ippocampelefantocammello pesasse quanto il vostro naso!".Cavalleresco: "Cos'è quest'uncino, una nuova moda? Comodo per appenderci il cappello!".Enfatico: "Che naso! Nessun vento può fargli venire il raffreddore ad eccezione del maestrale!".Drammatico: "Quando sanguina, sembra il Mar Rosso!".Ammirato: "Che splendida insegna per un profumiere!".Lirico: "E' una conca. Potreste farci il bagno!".Semplice: "Quando si puÚ visitare il monumento?".Rispettoso: "Certo che voi ne possedete di beni al sole!".Ruspante: "E che è un naso questo? Andiamo! O è un rafano gigante o un melone nano!".Militare: "Puntate!".Pratico: "Giocatevelo al lotto. E' una bella puntata!".Oppure, facendo il verso alla tragedia greca, piangendo: "Ecco il naso che ha distrutto l'armonia di questo viso! Guardatelo, il traditore! Ne arrossisce di vergogna!".Ecco quante cose, mio caro, avresti potuto dirmi se solo avessi un briciolo di cultura o di spirito. Ma di spirito, tristissimo individuo, tu non ne possiedi un atomo. Quanto alla cultura, poi non ne hai abbastanza da mettere insieme più di sette lettere quelle cheformano la parola cretino!

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La creatività come strumento“Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi. Muore

lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità”

Pablo Neruda