Creative Problem Solving. probelm solving creativo per l'eccellenza ne l lavoro

5
www.loci.it Creative Problem Solving Che cos’è Normalmente, nel lavoro di analisi e progettazione, si utilizza una logica lineare. Partendo da una rapida analisi dei problemi, si arriva in breve a ragiona re su cosa fare per risolverli. Uno dei rischi impliciti in questo approccio è quello di portare a formulare proposte piuttosto convenzionali ed a basso contenuto innovativo, basate fondamentalmente sul vissuto e le esperienze consolidate dai diversi componenti del gruppo. L’approcci o Creative Problem Solving consente di lavorare in modo più creativo ed efficace, aumentando la capacità dei gruppi, ma anche dei singoli individui, di trovare soluzioni innovative e non convenzionali ai problemi che si stanno discutendo. Ciò perché permette di migliorare la capacità delle persone di:  Analizzare, riconoscere e leggere i problemi;  Identificare loro possibili soluzioni alternative;  Valutarne l’efficacia e la concreta possibilità di implementa zione;  Scegliere ed implementa re le soluzioni ritenute più efficaci. Come funziona L’Approccio Creative Proble m Solving si sviluppa in quattro diverse attività: 1. Analisi dei problemi Nell’affrontare i problemi siamo soprattutto abituati a ragionare su come risolverli. Non a caso, quasi sempre i problemi sono descritti in termini di soluzioni assenti . Quando diciamo che “ il personale non è formato”, o che si fa una “ scarsa manutenzione dei veicoli”  a pensarci bene piuttosto che definire un problema per quello che è, e cioè “l’incapacità del personale di fare qualcosa”  o le “frequenti rotture dei veicoli” , tendiamo ad indicarlo con l’ assenza o la carenza di quella che secondo noi potrebbe essere la sua soluzione – la formazione o la manutenzione. Per sviluppare un pensiero creativo e non convenzionale, prima di ragionare sulle soluzioni è opportuno analizzare i problemi per quello che sono, raccogliendo il maggior numero di dati disponibili sul loro conto. Acquisendo una conoscenza approfondita dei problemi e del contesto in cui si manifestano, è possibile infatti allargare la gamma delle loro possibili soluzioni. 2. Definizione dei problemi Il modo in cui un problema è definito influisce sulle soluzioni che si vengono a proporre. Se definisco un problema in termini di “scarsa manutenzione dei veicoli”, la sua soluzione naturale finirà con l’essere migliorata manutenzio ne dei veicoli” . Per questo, una volta raccolte tutte le informazioni disponibili su un problema, con l’approccio Creative Problem Solving si procede alla sua riformulazione. In questo modo si creano le condizioni per sviluppare soluzioni creative ed innovative per risolverlo. 3. Proposta di idee-progetto Una volta riformulati i problemi, si passa a proporre per ciascuno di essi un set di idee progetto che possano risolverli. Questa attività è cruciale nell’approccio Creative Problem Solving, perché è quella in cui concretamente si sviluppano le soluzioni creative ed innovative. Ciascuna idea proposta viene successivamente analizzata per valutarne efficacia e fattibilità, giungendo a selezionare le idee progetto su cui il gruppo intende continuare a lavorare. 4. Progettazione Una volta selezionate le idee si può passare a definire in concreto come svilupparle, ragionando su obiettivi, risultati attesi, responsabilità e scadenze da rispettare per la loro realizzazione.  Alla base de ll’approccio Creative Prob lem Solving c’è l’idea che, p er migliora re la crea tività di un grup po, sia prima di tutto necessario dare più spazio all’immaginazione ed ai contributi di ciascun partecipante, per poi proceder e in un secondo momento alla selezio ne degli stessi. Per questo ciascuna attività è caratterizza ta da due diverse fasi di lavoro:  Fase divergente:  è la fase di esplorazione e ricerca. Serve ad ampliare il modo di guardare e pensare, aiutando un gruppo a prendere in considerazione un numero più elevato di possibili alternative. A partire da un esame di ciò che già si conosce, si sviluppa attraverso la sistematica

Transcript of Creative Problem Solving. probelm solving creativo per l'eccellenza ne l lavoro

Page 1: Creative Problem Solving. probelm solving creativo per l'eccellenza ne l lavoro

7/25/2019 Creative Problem Solving. probelm solving creativo per l'eccellenza ne l lavoro

http://slidepdf.com/reader/full/creative-problem-solving-probelm-solving-creativo-per-leccellenza-ne 1/5

www.loci.it

Creative Problem Solving

Che cos’è

Normalmente, nel lavoro di analisi e progettazione, si utilizza una logica lineare. Partendo da una rapidaanalisi dei problemi, si arriva in breve a ragionare su cosa fare per risolverli. Uno dei rischi impliciti in questo

approccio è quello di portare a formulare proposte piuttosto convenzionali ed a basso contenuto innovativo,basate fondamentalmente sul vissuto e le esperienze consolidate dai diversi componenti del gruppo.L’approccio Creative Problem Solving consente di lavorare in modo più creativo ed efficace, aumentando lacapacità dei gruppi, ma anche dei singoli individui, di trovare soluzioni innovative e non convenzionali aiproblemi che si stanno discutendo. Ciò perché permette di migliorare la capacità delle persone di:

•  Analizzare, riconoscere e leggere i problemi;

•  Identificare loro possibili soluzioni alternative;

•  Valutarne l’efficacia e la concreta possibilità di implementazione;

•  Scegliere ed implementare le soluzioni ritenute più efficaci.

Come funziona

L’Approccio Creative Problem Solving si sviluppa in quattro diverse attività:

1. Analisi dei problemiNell’affrontare i problemi siamo soprattutto abituati a ragionare su come risolverli. Non a caso, quasisempre i problemi sono descritti in termini di soluzioni assenti . Quando diciamo che “il personale non èformato”, o che si fa una “scarsa manutenzione dei veicoli”  a pensarci bene piuttosto che definire unproblema per quello che è, e cioè “l’incapacità del personale di fare qualcosa”  o le “frequenti rotture deiveicoli” , tendiamo ad indicarlo con l’assenza o la carenza di quella che secondo noi potrebbe essere lasua soluzione – la formazione o la manutenzione. Per sviluppare un pensiero creativo e nonconvenzionale, prima di ragionare sulle soluzioni è opportuno analizzare i problemi per quello che sono,raccogliendo il maggior numero di dati disponibili sul loro conto. Acquisendo una conoscenza

approfondita dei problemi e del contesto in cui si manifestano, è possibile infatti allargare la gamma delleloro possibili soluzioni.2. Definizione dei problemiIl modo in cui un problema è definito influisce sulle soluzioni che si vengono a proporre. Se definisco unproblema in termini di “scarsa manutenzione dei veicoli”, la sua soluzione naturale finirà con l’essere“migliorata manutenzione dei veicoli” . Per questo, una volta raccolte tutte le informazioni disponibili su unproblema, con l’approccio Creative Problem Solving si procede alla sua riformulazione. In questo modosi creano le condizioni per sviluppare soluzioni creative ed innovative per risolverlo.3. Proposta di idee-progettoUna volta riformulati i problemi, si passa a proporre per ciascuno di essi un set di idee progetto chepossano risolverli. Questa attività è cruciale nell’approccio Creative Problem Solving, perché è quella incui concretamente si sviluppano le soluzioni creative ed innovative. Ciascuna idea proposta vienesuccessivamente analizzata per valutarne efficacia e fattibilità, giungendo a selezionare le idee progetto

su cui il gruppo intende continuare a lavorare.4. ProgettazioneUna volta selezionate le idee si può passare a definire in concreto come svilupparle, ragionando suobiettivi, risultati attesi, responsabilità e scadenze da rispettare per la loro realizzazione.

 Alla base dell’approccio Creative Problem Solving c’è l’idea che, per migliorare la creatività di un gruppo, siaprima di tutto necessario dare più spazio all’immaginazione ed ai contributi di ciascun partecipante, per poiprocedere in un secondo momento alla selezione degli stessi. Per questo ciascuna attività è caratterizzatada due diverse fasi di lavoro:

•  Fase divergente: è la fase di esplorazione e ricerca. Serve ad ampliare il modo di guardare epensare, aiutando un gruppo a prendere in considerazione un numero più elevato di possibilialternative. A partire da un esame di ciò che già si conosce, si sviluppa attraverso la sistematica

Page 2: Creative Problem Solving. probelm solving creativo per l'eccellenza ne l lavoro

7/25/2019 Creative Problem Solving. probelm solving creativo per l'eccellenza ne l lavoro

http://slidepdf.com/reader/full/creative-problem-solving-probelm-solving-creativo-per-leccellenza-ne 2/5

www.loci.it

aggiunta di nuovi elementi e dati che consentono di guardare in modo diverso a ciò su cui si staragionando.

•  Fase convergente: è la fase delle scelte e delle decisioni. A partire dall’analisi dei dati raccolti nellafase divergente, attraverso la progressiva semplificazione del ragionamento ed identificazione deglielementi più rilevanti, porta il gruppo a scegliere di lavorare su una cosa piuttosto che un’altra.

Quando utilizzarla

Tradizionalmente il lavoro di analisi e progettazione utilizza una logica lineare. Si parte da una rapida analisidei problemi per concentrarsi su cosa fare per risolverli, ragionando soprattutto su attività, costi, risorsenecessarie. La logica lineare tende ad entrare in crisi dinanzi alla complessità che caratterizza il mondo dioggi, in cui è necessario trovare continuamente nuove idee e spunti che consentano di affrontare situazionisempre meno prevedibili. L’approccio Creative Problem Solving si rivela particolarmente utile ogni qual voltasia necessario prendere delle decisioni non convenzionali - caratterizzate da un alto grado di innovatività. Siadatta ad una molteplicità di situazioni diverse e può essere utilizzato ogni qual volta sia necessario aiutareun gruppo, ma anche un singolo indivisuo, ad ampliare il modo di guardare dei suoi componenti ai problemiche si stanno discutendo.

Facilitare con l’approccio Creative Problem Solving

Il Creative Problem Solving è caratterizzato da un uso attento e rigoroso del linguaggio. Grazie ad esso, èinfatti possibile migliorare la creatività del gruppo e portarlo a delineare soluzioni creative ed innovative. Perchi si trovi a guidare il lavoro di un gruppo utilizzando questo approccio è possibile utilizzare diverse tecnichedi facilitazione e visualizzazione. La scelta di quali utilizzare, in concreto, dipende dal numero di partecipanti,dal tempo a disposizione e dall’obiettivo specifico che si intende raggiungere.

Indipendentemente dalla tecnica prescelta, il facilitatore deve, nello sviluppo di ciascuna attività, porreparticolare attenzione ai seguenti aspetti.

Attività 1: Analisi dei problemi

Nell’approccio Creative Problem Solving le prime fasi di lavoro sono dedicate alla comprensione del contestoin cui i problemi si manifestano. La fase divergente si apre con la raccolta di tutti i dati che è possibileassociare a ciascun problema. Una volta raccolti questi elementi, si procede ad analizzarli rispondendo, perciascun problema, alle seguenti domande:

•  Chi: quali sono gli attori coinvolti?•  Cosa: quali materiali, risorse, oggetti sono coinvolti?•  Dove: in quali luoghi, aree, il problema si manifesta?•  Quando: in quali orari, date, momenti, e con quale durata il problema si manifesta?•  Come: cosa è stato fatto in passato, si sta facendo adesso e cosa si potrà fare in futuro per

risolverlo?

Nella fase convergente, utilizzando i dati raccolti, si selezionano, per ciascun problema, gli elementi utiliper decidere se e come continuare a lavorare. Di fatto il gruppo deve scegliere su cosa concentrare lapropria attenzione – visto che ciascun problema ha bisogno di tempo e risorse e per questo non tuttipotranno essere affrontati. Per scegliere su cosa continuare a lavorare è opportuno guidare il gruppoutilizzando le seguenti domande:

•  Che possibilità ci sono di lavorare sul problema? Sono sufficienti?•  Che interesse c’é a portare avanti questo lavoro?•  Che possibilità ci sono di affrontarlo in modo creativo?

Per capire come proseguire il lavoro è necessario chiedersi:

Page 3: Creative Problem Solving. probelm solving creativo per l'eccellenza ne l lavoro

7/25/2019 Creative Problem Solving. probelm solving creativo per l'eccellenza ne l lavoro

http://slidepdf.com/reader/full/creative-problem-solving-probelm-solving-creativo-per-leccellenza-ne 3/5

www.loci.it

•  Che grado di familiarità si ha con il problema? Si è in grado di affrontarlo facilmente?•  Quanto è effettivamente importante?•  È necessario intervenire con urgenza?•  In che direzione si stanno evolvendo le cose?

Attività 2: Definizione dei problemi

Il modo in cui si affronta un problema dipende da come esso è stato formulato. Per aumentare la capacità diun gruppo di affrontare in modo creativo e innovativo un problema, occorre innanzitutto ridefinirlo alla lucedei risultati raggiunti con le analisi sviluppate precedentemente. Nella fase divergente il gruppo propone unset di formulazioni alternative di ciascun problema. Nella fase convergente si selezionano, tra le diverseformulazioni alternative, quelle che:

•  offrono maggiori spazi per proporre idee innovative;

•  sono accettabili per il committente.

Per verificare l’utilità dei problemi selezionati è possibile utilizzare le seguenti domande guida:

•  Il problema è formulato chiaramente?•  La sua formulazione offre spazio alla proposta di una ampia gamma di soluzioni alternative?•  La sua formulazione stimola idee innovative e creative?•  Il problema rientra tra le cose su cui si vuole effettivamente lavorare?•  E’ chiaro chi siano gli attori coinvolti?•  Quali vincoli esterni possono influire sulla sua soluzione?

Se la formulazione scelta non risponde anche a solo una di tali domande, occorrerà probabilmente metterlada parte prediligendo altre formulazioni.

Attività 3: proposta di idee-progetto

E’ la fase più delicata dell’Approccio Creative Problem Solving – quella in cuieffettivamente si propongono idee creative ed innovative ai problemi riformulati nella faseprecedente. Può essere sviluppata utilizzando diverse tecniche alternative di lavoro digruppo. Su qualsiasi tecnica cada in concreto la scelta, ciò che conta è che essa possaessere utilizzata agevolmente dal gruppo nel rispetto di due criteri di fondo:

•  Le idee proposte non devono essere condizionate dal problema che voglionorisolvere;

•  Occorre dare a ciascuna proposta un adeguato tempo di incubazione, in modoche ogni idea possa essere valutata senza fretta.

Nella fase divergente, per facilitare la proposta di idee creative ed innovative, è

necessario rompere la forte relazione esistente tra ciascun problema e le soluzioni che adesso normalmente si associano. Un buon metodo per riuscire in questo intento è quello diassociare al problema alcuni oggetti che hanno poco a che fare con esso, e procedendoattraverso libere associazioni, utilizzare l’osservazione di questi ultimi per cercare ditrovare nuovi spunti creativi. Nella fase convergente ciascuna idea proposta vienevalutata per comprenderne il grado di innovatività e fattibilità. Per far questo è opportunoraggruppare le diverse proposte utilizzando una matrice costruita su due diverse variabili:

•  Grado di innovatività

•  Grado di realizzabilità

Page 4: Creative Problem Solving. probelm solving creativo per l'eccellenza ne l lavoro

7/25/2019 Creative Problem Solving. probelm solving creativo per l'eccellenza ne l lavoro

http://slidepdf.com/reader/full/creative-problem-solving-probelm-solving-creativo-per-leccellenza-ne 4/5

www.loci.it

Innovative

Tradizionali

Non realizzabili Realizzabili

La matrice consente in modo relativamente semplice di valutare il grado di innovatività erealizzabilità delle soluzioni proposte. Normalmente il gruppo tenderà a lavorare sulleidee innovative e realizzabili , o eventualmente su quelle tradizionali  e realizzabili, perdecidere in concreto su quale/i lavorare. Se il numero di tali proposte dovesse rilevarsiinsufficiente, il gruppo potrà:

•  analizzare le proposte innovative e non realizzabili  per verificare se non siapossibile sviluppare azioni ed iniziative che le trasformino in realizzabili; 

  analizzare le proposte tradizionali  e realizzabili , valutando se non sia possibileintrodurre nuovi elementi che ne aumentino il grado di innovatività;

•  tornare al lavoro svolto nella fase divergente per proporre, se possibile, un nuovoset di soluzioni fattibili ed innovative.

1

9

4

13

11

12 3

5

7

8

2

6

10

Attività 4: Progettazione

Una volta deciso cosa fare è opportuno ragionare su come realizzarlo. Si tratta disviluppare una programmazione di dettaglio, che definisca in concreto obiettivi, risultatiattesi, modalità di attuazione, risorse necessarie, tempi e costi. Prima di far ciò però,l’Approccio Creative Problem Solving suggerisce di analizzare tutte le pre-condizioni chepossono influire su ciò che si vuole realizzare. In particolare è opportuno approfondirecome sia possibile:

•  convincersi del fatto che ciò che si sta decidendo di fare necessiti di ricevere unadeguata attenzione, onde evitare futuri problemi quando si verificheranno i primiostacoli alla sua realizzazione;

•  coinvolgere altri attori nella sua realizzazione, promuovendone l’assunzione diresponsabilità dirette rispetto alle cose che è opportuno realizzare.

Nella fase divergente il gruppo concentra innanzitutto la propria attenzione su ciò cheeffettivamente vuole ottenere con l’idea progetto selezionata. Ciò viene fatto, ancora unavolta, dando libero sfogo all’immaginazione, utilizzando una serie di domande guida:

1. avendo una bacchetta magica, cosa vorreste accadesse una volta realizzata

l’idea progetto? Ed in quanto tempo?

Page 5: Creative Problem Solving. probelm solving creativo per l'eccellenza ne l lavoro

7/25/2019 Creative Problem Solving. probelm solving creativo per l'eccellenza ne l lavoro

http://slidepdf.com/reader/full/creative-problem-solving-probelm-solving-creativo-per-leccellenza-ne 5/5

www.loci.it

2. chi dovrebbe/potrebbe essere coinvolto nello sviluppo della soluzione? In chemodo sarebbe possibile coinvolgerli?

3. incontrando gli attori identificati, quali argomenti potrebbero essere utilizzati percoinvolgerli? Che obiezioni potrebbero essere sollevate da questi ultimi? Cosa glisi potrebbe rispondere?

Nella fase convergente si procede, sulla base dei risultati ottenuti nella fase divergente,alla costruzione del programma dettagliato di lavoro per lo sviluppo delle soluzioniidentificate, ragionando sui tempi e su tutti gli altri aspetti necessari alla suarealizzazione.

Come si è avuto modo di verificare, tutte le attività tipiche dell’approccio Creative ProblemSolving sono caratterizzate da due specifiche fasi di lavoro – la fase divergente e la faseconvergente. Per chi si trovi a facilitare il lavoro di un gruppo utilizzando questoapproccio, la gestione di queste due specifiche fasi riveste un ruolo fondamentale. Laseguente tabella illustra come affrontare gli ostacoli e le resistenze tipiche di queste duefasi.

Fase divergente Fase convergente

Evitare giudizi e valutazioni: rimandarlialla fase convergente

Scegliere con attenzione: ogni sceltadeve essere attentamente ponderata

Raccogliere il maggior numero diproposte possibile: è il momento dibadare alla quantità, più tardi si ragioneràdella qualità delle proposte

Chiarire i criteri utilizzati: qualsiasiscelta deve essere fatta sulla base dicriteri condivisi con tutto il gruppo

Accettare tutte le idee: tutte,indipendentemente da chi le propone,sono utili al lavoro del gruppo

Non chiudere una attività prima deltempo: tutte le proposte devono avere lastessa considerazione

Dilatare il pensiero: provarecontinuamente ad andare oltre ciò che siè abituati a pensare

Essere realisti: essere creativi nonsignifica proporre idee inverosimili

Dare alle proposte il giusto tempod’incubazione: non avere fretta. Ognicosa ha un suo tempo di maturazioneche, per quanto possibile, deve essererispettato

Essere concreti: concentrarsi sui punti diforza delle diverse proposte su cui siintende lavorare, piuttosto che sulledebolezze delle proposte che si decide diabbandonare.

Combinare più proposte per ottenerne

di nuove: è possibile valorizzare piùsingole proposte integrandole in un'unicanuova proposta

Mantenere gli obiettivi: tutte le propostedevono essere coerenti con gli obiettivitipici delle diverse attività in cui si sviluppail lavoro.