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CREARE L’ANNUNCIO IMMOBILIARE PERFETTO PER IL WEBCB

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Introduzione

Creare un annuncio immobiliare per il web sembra una

cosa banale, invece è uno degli aspetti più trascurati

dalla maggior parte degli agenti: foto, lunghezza della descrizione, parole chiave e lessico sono solo alcuni degli

ingredienti del mix necessario per com.porre l’alchimia del

perfetto annuncio per il web.

Recenti studi riportano che oggi l’88% delle persone

iniziano la ricerca di una nuova casa su internet ed è quindi fondamentale capire come intercettare al meglio i potenziali clienti e come riuscire a far emergere i propri annunci sulla massa di quelli presenti sul web.

In questa guida vi daremo alcuni consigli utili ed aggiornati

per poter creare, in pochi minuti, un annuncio

accattivante per i potenziali clienti e ottimizzato

per i motori di ricerca













Il peccato originale

Diciamolo subito, il mondo immobiliare soffre di un peccato originale che rischia di inficiare, il più delle volte, il lavoro di Web Master e SEO Specialist: il problema della

duplicazione dei testi.

È noto infatti che, i gestionali immobiliari, oltre che sul sito personale (e il sito istituzionale nel caso di network in franchising) inviano, con un semplice click, lo stesso annuncio a tutti i portali immobiliari scelti da ogni agenzia.

Questa funzione, da un lato, è stata una benedizione, perché fa risparmiare tempo prezioso in fase di

caricamento dell’annuncio e, dall’altro, crea un problema

tecnico non facilmente superabile.

Google (e in generale tutti i motori di ricerca)

penalizzano infatti i siti con contenuti testuali duplicati.

Non è un problema da poco se si ha lo scopo di posizionare il proprio sito nei primi posti dei motori di ricerca!

E non illudetevi di poter risolvere il problema investendo qualche centinaio di euro in Google ADWords; infatti dovreste “battere” la concorrenza di colossi come

Immobiliare.it, Casa.it, Subito.it che ogni mese spendono centinaia di migliaia di euro in pubblicità a pagamento. Quindi non c’è nessuna speranza? No. Si possono fare alcune cose. Ad ognuno poi valutare se la soluzione è conveniente e praticabile.













Premessa

Leggendo la maggior parte degli annunci che si trovano sul web viene spontaneo partire da una premessa per nulla

scontata: carissimi colleghi il mondo negli ultimi 10 anni è

cambiato e con esso è cambiata pure la nostra professione!

Fino a qualche anno fa tutti dovevamo combattere con la lunghezza dei testi, sui vecchi media cartacei infatti lo spazio era predefinito ed inoltre spesso il prezzo dell’annuncio saliva all’aumentare dei caratteri utilizzati. Questo trauma ci ha segnato profondamente a quanto pare, visto che, ancora oggi, se fate un giro su siti e portali rischiate di imbattervi in tristissimi annunci di 50 parole,

senza punteggiatura e senz’anima. Voltiamo pagina! Nell’era di internet, questo problema non esiste, anzi, vi

dirò di più: quasi tutti i portali premiano nei loro rating (il punteggio che a parità di tipologia di annunci definisce

l’ordinamento degli stessi) gli annunci lunghi e ben fatti.

Ovviamente un limite massimo ci sarà (in genere sui 3000 caratteri) ma dobbiamo fare un annuncio immobiliare non riscrivere la Divina Commedia. Fatta questa necessaria premessa andiamo oltre.













Elementi chiave di un annuncio immobiliare

per il web

Quali sono allora gli elementi essenziali per un annuncio immobiliare per il web?

Noi ne abbiamo individuati cinque: minimi, semplici e imprescindibili!

1) Foto

2)Descrizione

3) Informazioni immobile

4) Indirizzo

5) Prezzo













1- Le Foto

Ricordate il vecchio adagio “un’immagine vale più di mille parole”? Bene! Fatene il vostro mantra, perché, in piena era digitale, questo è più vero che mai.

Le fotografie sono uno degli elementi fondamentali di ogni annuncio immobiliare; il nostro cervello processa le immagini 60.000 volte più velocemente del testo quindi le immagini catturano l’attenzione prima e più delle parole.

Quante immagini mettere per ogni annuncio? Personalmente ribalterei la domanda. Quali immagini devo scartare dopo aver fatto il servizio fotografico? E la risposta è semplice: “quelle brutte!”

Questo significa che più immagini ci sono meglio è (il

“minimo sindacale” non può essere inferiore a 7/10

immagini) Ma attenzione alla qualità delle foto.

Significa che per ogni immobile devo chiamare un fotografo specializzato nella fotografia immobiliare? Tendenzialmente si, soprattutto se parliamo di un immobile di prestigio. Credeteci, la differenza si vede e la vedono i clienti che,

in media, consultano gli annunci con servizi fotografici

professionali il 60% di volte in più rispetto agli altri. Non è un solo un futile apparire, presentare i propri immobili attraverso un servizio fotografico professionale vuol dire catturare l’attenzione e questo statisticamente si traduce in un incremento delle vendite. Il gioco vale la candela? Noi pensiamo di sì!













Se proprio non volete servirvi del fotografo anche per un monolocale in periferia almeno seguite queste semplicissime regole.

Questo non può e non vuole essere un manuale di fotografia,

inevitabilmente quindi elencheremo solo gli aspetti principali

semplificando un argomento in realtà vasto e complesso ben consci

che le cose da dire sarebbero molte di più.

• Evitate le foto fatte con i cellulari: è vero i dispositivi moderni possono anche fare delle belle foto ma trasmetterete al proprietario un’idea di approssimazione e di poca professionalità;

• Impostate la vostra macchina digitale alla massima risoluzione

possibile. Una volta caricate sul computer le foto si possono sempre eventualmente rimpicciolire ma se partite da definizioni basse, ammesso che possano essere di una risoluzione sufficiente per internet, non vi potranno servire per eventuali lavori su

stampa cartacea. In linea di massima comunque non scendete

sotto una dimensione di 1920x1080 px;

• Scattate prevalentemente foto in orizzontale, le foto in verticale possono, al limite, servire ad evidenziare eventuali dettagli ma in genere sono mal gestite dalla maggior parte dei portali. E comunque se proprio volete scattare una voto in verticale non mettetela MAI come prima foto;

• Cercate di mantenere la macchina dritta (eventualmente servendovi di un cavalletto) ad eccezione della Torre di Pisa in genere alle persone non fa una buona impressione vedere muri storti o con orizzonte inclinato;

• Evitate di scattare foto con persone, animali o altri elementi di

disturbo, più pulita è l’immagine meglio è;

Interni: • Quando scattate foto di interni è fondamentale che l’ambiente sia

pulito e ordinato. Se non lo è chiedere con cortesia al proprietario di poter tornare in un altro momento.

• Fate sì che gli ambienti siano il più luminosi possibile, meglio se la luce è naturale

Esterni: • I due migliori momenti della giornata per foto di esterni sono la

prima mattina o il tardo pomeriggio questo perché la luce del sole è molto morbida. Posizionatevi possibilmente con il sole dietro la schiena: in tal modo l’immobile godrà della miglior luce.

• Ovviamente sarebbe preferibile evitare giornate grigie e piovose.

Ricordiamo inoltre che ove possibile, la soluzione ottimale sarebbe quella di realizzare anche un video-tour della proprietà!













2 - La descrizione

Abbiamo prima parlato del “peccato originale”; se la nostra descrizione è ripetuta su “n” siti diversi ovviamente non possiamo pretendere di portare contenuto originale al nostro sito.

Le soluzioni sono due entrambe con qualche controindicazione.

Soluzione A

si carica l’immobile sul proprio sito e solo dopo 3-4 giorni

lo si manda ai portali, in tal modo, al di là della forza degli stessi, il contenuto duplicato sarà il loro. La difficoltà potrebbe essere quella di spiegare il tutto ai clienti che, tendenzialmente, dopo aver firmato l’incarico vanno a casa a controllare se l’immobile è già in internet.

Altro rischio è quello di dimenticarsi il doppio passaggio e scordarsi di pubblicare l’immobile sui portali.

Soluzione B

Fate due descrizioni; una da inviare ai portali ed una per il vostro sito personale. Per le agenzie con pochi immobili è una strada percorribile, ma per le altre diventa praticamente impossibile, senza contare che non tutti i gestionali hanno due campi dedicati a questo scopo.

Cosa vi consigliamo? Di trovare un altro modo per portare contatti diretti al vostro sito e non crucciarvi più di tanto per questo aspetto. Preoccupatevi piuttosto di fare delle descrizioni fatte bene. Vediamo come!













Ricordate la Premessa? Il web non è la carta, avete più di 200 caratteri a disposizione, non siate timidi, usateli!

N.B. regola di netiquette (il bon ton del web) NON scrivete

tutto in maiuscolo. Su internet questo equivale ad urlare e nessuno ama la gente che urla.

Le descrizioni dovrebbero essere chiare, con un linguaggio di uso comune, dovrebbero contenere tutte le informazioni fondamentali e alcune notizie utili sulla zona e i servizi offerti. Facile no? Sembrerebbe di no ...

Agenti immobiliari sappiatelo: nessun cliente cercherà mai

un “bilo luminossissimo e centralissimo con servizio di

portierato”. Mettetevi nei panni di un cliente e

chiedetevi cosa cercherebbe su Google!

Quindi cancellate quello che avete scritto e rifate la

descrizione con un gergo meno “tecnico” e utilizzando un

linguaggio più semplice e pulito.

Fatto? Bene ora rileggetela. Sembra un consiglio inutile ma il web è pieno di descrizioni che non passerebbero l’esame di ortografia di quinta elementare. Fate attenzione agli errori di battitura!

P.S. Piccolo inciso per le descrizioni in inglese: non limitatevi a tradurre banalmente la traduzione del testo italiano, immedesimatevi nel cliente straniero, che magari non conosce così bene il nostro territorio e ha bisogno di indicazioni che magari a voi sembreranno ovvie e scontate ma che non lo sono affatto!

Dategli informazioni “turistiche” , raccontategli perché dovrebbe comprare una casa proprio nel vostro comune.













Sulla teoria abbiamo già chiarito, ora veniamo alla pratica.

Innanzi tutto ringraziamo gli amici di GESTIM che periodicamente ci aggiornano sulle novità introdotte dagli spider dei motori di ricerca e su come dobbiamo adattarci per ottenere il meglio dai nostri annunci.

Prendiamo ad esempio un immobile con queste caratteristiche:

Appartamento in vendita ubicato a Treviso in zona

Fuori mura

Come realizzare una descrizione efficace?

Al netto di tutte le novità introdotte da Google & C. oggi l’annuncio dovrebbe essere scritto così:

Appartamento in vendita a Treviso, zona fuori mura,

composto da due camere da letto, due bagni di cui uno con

vasca e uno con doccia e una cucina abitabile con finestra

che affaccia verso nord.

La casa è dotata di un ampio terrazzo, avente anche una

copertura in legno…. ecc ecc.

L’immobile è dotato di riscaldamento centralizzato, infissi in

alluminio con doppi vetri e di ottime rifiniture …ecc. ecc.

Questo appartamento in vendita a Treviso, situato nella

zona fuori mura, è ubicato in una zona servita da mezzi

pubblici e dotata di numerose attività commerciali.

Fate attenzioni alle prime parole, sono le più importanti in quanto servono a sfruttare le funzioni di URL Rewrite e a farsi vedere meglio! Ovvero creare contenuto più attinente alla ricerca!













3 - Le Informazioni

Qui è molto semplice: compilate tutti i campi presenti

sul vostro gestionale o, quanto meno, il più possibile. Numero di locali, numero di bagni, mq, balconi, etc. cercate di essere precisi e puntuali, è tempo speso bene!

Molti di quei campi infatti sono strutturati per essere

campi ricercabili dai motori di ricerca dei siti e dei

portali, ogni informazione mancante è una possibilità in meno che il vostro immobile venga trovato.

E non vale la scusa “tanto c’è nella descrizione”, i motori di ricerca dei portali difficilmente si spingono fino a ricercare eventuali caratteristiche nel capo delle descrizioni quindi metteteci due minuti in più ma controllate che tutti i campi siano compilati.













4 - Indirizzo

Questo è un argomento spinoso.

Molti agenti (forse perché non hanno l’incarico in esclusiva?) si rifiutano categoricamente di mettere l‘indirizzo degli annunci, nel timore (non del tutto infondato) della concorrenza. Altre volte è il cliente che non vuole. In entrambi i casi è quanto di più sbagliato possibile. La geolocalizzazione dell’immobile è un’informazione primaria per portali e siti immobiliari, non metterla penalizzerà la visibilità dell’annuncio, porterà meno contatti e renderà più difficoltosa la vendita.

Quasi tutti i gestionali immobiliari ormai consentono

l’inserimento di un “indirizzo per la pubblicità”, se proprio non volete mettere l’indirizzo reale utilizzare un indirizzo fittizio nelle immediate vicinanze è la soluzione migliore,

quanto meno le coordinate geografiche consentiranno le ricerche per zone.

Fate inoltre attenzione che l’indirizzo venga effettivamente geolocalizzato (lo capirete perché sui

gestionali vedrete comparire la mappa con il punto esatto) solo in tal modo le coordinate verranno trasmesse ai portali.

Nessuna eccezione!













5 - Il prezzo

Anche questo è uno degli aspetti che genera più discussioni all’interno della nostra categoria.

Non mettere il prezzo è segno di poca professionalità e

chiarezza.

Questo è quello che da anni ci ripetono i colleghi stranieri con cui collaboriamo, è una mala abitudine italiana che i

clienti, soprattutto stranieri (ma non solo) non

apprezzano e non capiscono.

L’unica eccezione, al limite, è per particolari casi di

immobili di prestigio, ma anche in questo caso la maggior parte dei gestionali prevede l’opzione “trattativa riservata”, il prezzo c’è, anche se non si vede, e consente quanto meno che l’immobile venga posizionato nella fascia di prezzo corretta.

Ma siamo sinceri, non mettere il prezzo di un due locali in zona semi-centrale è semplicemente ridicolo e poco utile dal momento che, evidentemente, il prezzo è il principale criterio di ricerca di qualunque acquirente.

L’assenza di prezzo genera più telefonate? Probabile. Ma la maggior parte sono telefonate che non si tradurranno mai in appuntamento. Quindi? Tempo perso.

Altro errore da evitare assolutamente: mettere un prezzo non reale.













Conclusioni

Nelle pagine precedenti abbiamo cercato di darvi qualche suggerimento per arrivare a realizzare un annuncio perfetto per il web. Speriamo di esserci riusciti perché crediamo che anche le piccole cose, se fatte al meglio, possano contribuire ad aumentare il “valore percepito” della nostra professione e, in un paese dove quasi il 50% delle transazioni non passa da agenzie, direi che è un aspetto da non sottovalutare.

Vi lasciamo quindi con l’ultimo consiglio: le descrizioni e l’ordinamento delle foto andrebbero cambiate ogni 4/5 giorni; questo consentirebbe all’annuncio di essere considerato “recente” dai vari sistemi e di non finire sepolto in quarantesima pagina.

Se fatto bene questo è un lavoro importante, non sottovalutatelo!











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