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CRA News (usiamo il cervello!) Volete la chiusura della discarica? Eccovi un nuovo invaso! Il 2009 ha regalato ai cittadini di Guidonia Montecelio (ma soprattutto a quelli residenti nelle vicinanze della grande discarica per rifiuti urbani dell'Inviolata) un nuovo invaso di ben 380mila mc, per un quantitativo di rifiuti smaltibili pari a 342mila tonnellate circa: una nuova montagna di immondizia! Altro che chiusura della discarica, più volte promessa dai politici locali dei diversi schieramenti! Fregandosene delle richieste dei cittadini, dei comitati, delle associazioni guido- niane, la Regione Lazio, a firma dell'ineffabile diri- gente del Dipartimento Territorio, Raniero De Filippis, ha autorizzato le nuove volumetrie richieste dalla EcoItalia 87 (gestore della discarica dell'Invio- lata e di proprietà del magnate della “monnezza” Manlio Cerroni), rilasciando l'Autorizzazione Inte- grata Ambientale alla realizzazione dell'ampliamento - che occuperà quasi due ettari di terreno -, accanto al Parco regionale archeologico naturale dell'Inviolata di Guidonia, il 23 febbraio scorso. Ma, poiché questo regalo a Cerroni non bastava, la Regione lo ha auto- rizzato a “colmare” il vecchio invaso con ulteriori 80mila mc di rifiuti, con una Determina (stesso ufficio e stessa persona firmataria) del 13 agosto scorso: vale a dire, circa 70mila tonnellate di immondizie in più. A conti fatti, oltre 400mila tonnellate di rifiuti urbani affluiranno all'Inviolata, con previsione di anni e anni di coltivazione degli invasi. Ed il neosindaco Rubeis si trincera dietro ad un salomonico: “L'aumento della discarica e gli impianti nuovi l'ha decisi la Regione. Noi subiamo, ma faremo la raccolta differenziata e ci adopereremo affinché la facciano anche gli altri Co- muni del territorio”. Superando quindi con disinvol- tura le contestazioni pluridecennali e le prescrizioni della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio, la Regione Lazio (e l'Assessorato all'Ambiente) con- tinua a propagandare la sua vecchia ricetta per risol- vere il problema dello smaltimento dei rifiuti urbani: discariche a cielo aperto, impianti per produrre cdr (combustibile derivato da rifiuti e formato essenzial- mente da plastiche, carta e cartoni), inceneritori. La Regione Lazio è in evidente controtendenza rispetto ad un virtuoso e moderno approccio al sistema con- sumi-rifiuti, che preveda la riduzione dei consumi, la raccolta differenziata (col sistema “porta a porta”), il riuso, il riciclo. Solo la mobilitazione sociale e politica dei cittadini e delle associazioni può tentare di contra- stare questo reazionario disegno, che vede la profonda e totale commistione tra marce e decotte istituzioni e interessi privati della lobby dell'immondizia. www.aniene.net - www.inviolata.it - www.legambienteguidonia.org Redazione, impaginazione e realizzazione grafica e stampa i realizzate in proprio Notiziario di informazione del Comitato per il Risanamento Ambientale di Guidonia Il Punto Il Punto CRA News pagina 4 Che ci sia una notevole diffusione, su tutto il territorio dell'Inviolata, di resti archeologici noti e meno noti, è pa- lese, visto che questi hanno contribuito a dar luogo, nel 1996, all’istituzione del Parco regionale dell’Inviolata. Ma ciò pare non interessi il clan Cer- roni e la EcoItalia 87 e nemmeno la Regione Lazio. Tali resti, tra cui alcuni di importanza notevole (ville romane, sepolture, cisterne ecc.), giacciono anche attorno all’attuale discarica e quindi ogni nuovo impianto o amplia- mento degli invasi, andrebbero inevi- tabilmente a distruggere le storiche ed accertate preesistenze. In particolare, come si rileva dalla mappa archeolo- gica dell’area redatta da Z. Mari (Tibur, Pars Tertia, Forma Italiae, Fi- renze 1983), il sito prescelto per il VI invaso della discarica e per l'impianto per la produzione del cdr ricade esat- tamente sui resti di una Villa rustica, di un Sepolcro con Torre medievale e di un altro probabile Sepolcro. Va ri- cordato che la costruzione della disca- rica dell’Inviolata ha portato la distruzione di un’area di straordinaria rilevanza paesaggistica e storica, anche con la cancellazione di alcuni resti rilevabili nella mappa archeolo- gica (ville e sepolture). Diviene così scorretta ed illegittima ogni autorizza- zione regionale all'ampliamento della discarica. Parte la raccolta porta a porta. Ma le isole ecologiche dove sono? Archeologia e monnezza Al colmo del suo ottimismo - non suffragato assolutamente da fatti concreti – il sindaco di Guidonia Montecelio ha detto di voler ini- ziare la raccolta differenziata dei rifiuti col sistema “porta a porta” da novembre, coinvolgendo gli abitanti di Setteville, Setteville Nord e Marco Simone. Ma, si chiedono i cittadini, dove ver- ranno portati i materiali differen- ziati? Dove sono le “stazioni di trasferenza” (chiamate anche “isole ecologiche”) da cui, una volta accumulati i rifiuti per diffe- renti tipologie, i materiali verranno avviati alla vendita ai vari consorzi del riciclo? Tre ne prevede il piano di Rubeis (una in zona “Lago dei Tartari”, un'altra tra Colleverde e la Palombarese, la terza tra Villa- nova e Villalba) e, con ogni pro- babilità, potrebbero risultare appena sufficienti oggi o addirit- tura scarse rispetto alle volumetrie della raccolta differenziata totale. “Entro 14 mesi tutto il territorio guidoniano sarà coinvolto dalla raccolta pap” ha aggiunto il sin- daco. Però ha anche ammesso che, attualmente, solo una sta- zione di trasferenza è individuata con chiarezza. Si tratta dell'area della Siderurgica Tiburtina srl, a Bivio Guidonia, che ha già otte- nuto dalla Regione Lazio (a firma del solito, ineffabile dirigente del Dipartimento Territorio, Raniero De Filippis, evidentemente “facile alle autorizzazioni”), lo scorso 28 gennaio 2009, il permesso di smaltire vari materiali, anche pe- ricolosi, e all’esercizio di un im- pianto di stoccaggio e trattamento dei rifiuti. In definitiva, i cittadini fanno una razionale e giusta rac- colta differenziata “spinta”, lo smaltimento lo effettua una ditta privata (la Aimeri srl, che ha vinto la gara d'appalto promossa dal Comune col bando europeo), l'isola ecologica attrezzata è di proprietà dell'azienda privata Si- derurgica Tiburtina. Ancora una volta, i politici di Guidonia per- dono l'occasione di dare ristoro economico alla collettività, ge- stendo direttamente la sacrosanta raccolta differenziata, regalandola invece agli interessi privati. Distribuzione Gratuita Se non è zuppa è pan bagnato... Il Comitato Risanamento Ambientale (CRA) di Guidonia è stato recentemente ricevuto al Comune dal neosindaco Eligio Rubeis, il quale - anche se con quasi tre mesi di ri- tardo rispetto alla richiesta di incontro inol- trata dai comitati e dalle associazioni guidoniane - ha tenuto a dimostrare la sua sensibilità per la tutela ambientale e per la difesa della salute dei concittadini. Almeno secondo lui. Difatti, alle richieste del CRA (gli è stata letta la piattaforma istitutiva del Comitato) Rubeis ha replicato puntual- mente, ma, pur ribadendo alcuni punti for- malmente positivi e patrimonio della collettività guidoniana e del suo Consiglio comunale (protocollo d'intesa con Buzzi- Unicem contro l'incenerimento del cdr nei suoi forni, monitoraggio delle polveri da la- vorazione del cementificio e delle cave di travertino, raccolta rifiuti differenziata col sistema “porta a porta”), non si sono regi- strate novità sostanziali rispetto al passato né migliorie alla scarsa vivibilità locale. Tutt'altro. In perfetto “continuismo” con l'infausta gestione Lippiello, anche questa Amministrazione appare molto concentrata sulle “grandi opere” infrastrutturali, che porteranno ulteriori colate di cemento e asfalto sul territorio già martoriato e degra- dato. Passanti stradali, rotonde, svincoli, in- sediamenti abitativi e riservati al terziario (essenzialmente commerciale e alberghiero) sono i “miglioramenti” proposti alla citta- dinanza dalla Giunta Rubeis. Sulla que- stione del monitoraggio epidemiologico della salute degli abitanti di Guidonia Mon- tecelio, il sindaco non ha potuto rispondere, in quanto non al corrente del problema né dei suoi sviluppi, arrivando poi a lamentarsi del “profondo rosso” lasciato nel bilancio comunale da Lippiello e soci,. Quanto alla raccolta differenziata dei rifiuti, non ha poi trovato di meglio che ribadire quanto già avviato – con immensa fatica e enormi ri- tardi – dalla precedente Amministrazione. Rubeis ha solo aggiunto che, tempo 14 mesi, tutto il territorio aderirà alla raccolta “porta a porta”. Ricordando al sindaco che, in campagna elettorale, aveva dichiarato di essere a favore della chiusura della disca- rica dell'Inviolata e contro i nuovi impianti da collocare nel territorio guidoniano pre- visti dal Piano Rifiuti dell'infausto Marrazzo per produrre cdr, il CRA gli ha chiesto se avesse intenzione di mantenere le promesse. La risposta – scontata – è stata improntata al detto: “le promesse elettorali durano il tempo della campagna...”. I cittadini e la differenziata (da www.marcosimoneonline.it e www.aniene.net) Scrive Rina (16/11/2009): Sono ancora io, sapete dirmi se questa mat- tina a qualcuno della zona di Via Tacito non è stata ritirata la spazzatura dell'umido? Perchè a tutt'ora (dalle h. 05.00 alle h. 11.30) non è stato raccolto nulla. PERCHE'? Grazie. Scrive Sirio (16/11/2009): Io non ho avuto la possibilità di venire al cam- petto ma il mio condominio non ha ricevuto nulla e neanche quelli in- torno sulla stessa strada. Chi fa la distribuzione di questi contenitori? Scusate, ma io a Marco Simone ci dormo e basta praticamente, visto che vado via all'alba e ritorno quando è buio. Qualcuno mi può aiutare a capire cosa devo fare? Scrive Rina (18/11/2009): Buongiorno a tutti, l'iniziativa "potrebbe" es- sere meravigliosa se dopo il primo giorno di raccolta vera, (quelli che hanno ricevuto i bidoncini) fosse continuata. Qualche giorno fa avevo scritto che erano passati a raccogliere l'organico e la plastica. Poi? Sono due giorni (lunedì 16 e oggi, 18) che non hanno raccolto l'organico. Cosa dobbiamo fare? Ho provato ha chiamare l'Ufficio interessato ma chi c'è dall'altra parte? Non è dato sapere. Se cominciamo così (già ero per- plessa all'inizio, poi sembrava cominciasse a prendere piede) ora ci la- sciano in mezzo alla strada. Se, come dicono, a fine anno levano i cassonetti stradali, dove (nel caso non raccolgano nei giorni stabiliti) gettiamo i nostri rifiuti? Se dobbiamo collaborare, tutti lo devono fare, anche le istituzioni. Rimango molto esterrefatta da ciò e se continua così ci ritroveremo sommersi di ........... ! Scrive Sergio (19/11/2009): La par- tecipazione aumenta ogni giorno, diamo tempo al tempo. Scrive Saetta (21/11/2009): Da lunedì 23 inizieranno a levare i vecchi cassonetti sulle strade! e noi che abbiamo il problema del posto dei con- tenitori nel condominio come facciamo? andiamo a buttare la spazzatura a Settecamini che è comune di Roma? Complimenti al Comune che ha risolto i problemi della discarica così! E la spazzatura di Settecamini dove la vanno a buttare??? Ripeto, se il Comune non risolve il problema dei contenitori, questa stupenda iniziativa come inizia finisce!! perché non possiamo lasciare i bidoni della differenziata sulla strada, per noi che non abbiamo modo di tenerli all'interno del condominio?? Anche quest'anno, tra il luglio e l'inizio di ottobre, l'area circostante il prezioso Bosco di Colle Grosso (nelle immediate vicinanze del grande cementificio Buzzi-Unicem) è stata percorsa da alcuni incendi, che hanno messo in serio pericolo il piccolo patrimonio verde, che, tra l'altro, è inserito nel Piano Parchi regionale dal 1993 e nella Carta delle aree protette e da proteggere del Piano Ter- ritoriale di Coordinamento Provinciale dal 1998. Il CRA ha presentato al Sindaco di Guidonia Montecelio, il 9 novembre scorso, una segnalazione intesa a “mappare”, come da norma nazionale, tutte le aree sottoposte nell’anno corrente ad incendi (spesso do- losi). Ciò al fine di tutelare maggiormente tali zone ed evitare possibili speculazioni. Incendi e speculazioni I miracoli della Buzzi Unicem Chiedere qualcosa per ottenere il suo con- trario. Sembra questa l’”astuta” tattica della dirigenza Buzzi Unicem che, per ot- tenere un aumento di produzione e, natu- ralmente di emissioni inquinanti, ha chiesto alla Provincia di Roma di attuare una riduzione della produzione “autoriz- zata”. Peccato che ciò, al contrario, rea- lizzerà un considerevole aumento della produzione “di fatto”. Per conoscere i det- tagli di questo artificio si può consultare la documentazione presente all’indirizzo web http://www.legambienteguidonia.org /Unicem/0212_osservazioni_AIA_ce- mentificio_Guidonia.pdf. Alcune aree colpite da incendi nel corso del 2009. “Ricicla” questo numero Fai leggere questo CRA News ad un amico o un collega, portalo a casa o al lavoro. Non gettarlo, lascialo sul sedile di un treno o di un pulman, in un bar, in una sala d’aspetto o su una pan- china in un luogo pub- blico. In questo modo aiuti il Comitato per il Risanamento Ambientale di Guidonia a distribuire l’informazione e ad aumentare la capacità informativa di un singolo CRA News”. Il “ri-uso”, componente fondamentale del “ri-ciclo”, consentirà di risparmiare la carta, e di contenere le spese per noi e per l’ambiente.

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CRA News(usiamo il cervello!)

Volete la chiusura della discarica?Eccovi un nuovo invaso!

Il 2009 ha regalato ai cittadini di Guidonia Montecelio(ma soprattutto a quelli residenti nelle vicinanze dellagrande discarica per rifiuti urbani dell'Inviolata) unnuovo invaso di ben 380mila mc, per un quantitativodi rifiuti smaltibili pari a 342mila tonnellate circa: unanuova montagna di immondizia! Altro che chiusuradella discarica, più volte promessa dai politici localidei diversi schieramenti! Fregandosene delle richiestedei cittadini, dei comitati, delle associazioni guido-niane, la Regione Lazio, a firma dell'ineffabile diri-gente del Dipartimento Territorio, Raniero DeFilippis, ha autorizzato le nuove volumetrie richiestedalla EcoItalia 87 (gestore della discarica dell'Invio-lata e di proprietà del magnate della “monnezza”Manlio Cerroni), rilasciando l'Autorizzazione Inte-grata Ambientale alla realizzazione dell'ampliamento- che occuperà quasi due ettari di terreno -, accantoal Parco regionale archeologico naturale dell'Inviolatadi Guidonia, il 23 febbraio scorso. Ma, poiché questoregalo a Cerroni non bastava, la Regione lo ha auto-rizzato a “colmare” il vecchio invaso con ulteriori80mila mc di rifiuti, con una Determina (stesso ufficioe stessa persona firmataria) del 13 agosto scorso: valea dire, circa 70mila tonnellate di immondizie in più.A conti fatti, oltre 400mila tonnellate di rifiuti urbaniaffluiranno all'Inviolata, con previsione di anni e annidi coltivazione degli invasi. Ed il neosindaco Rubeis sitrincera dietro ad un salomonico: “L'aumento delladiscarica e gli impianti nuovi l'ha decisi la Regione.Noi subiamo, ma faremo la raccolta differenziata e ciadopereremo affinché la facciano anche gli altri Co-muni del territorio”. Superando quindi con disinvol-tura le contestazioni pluridecennali e le prescrizionidella Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio,la Regione Lazio (e l'Assessorato all'Ambiente) con-tinua a propagandare la sua vecchia ricetta per risol-vere il problema dello smaltimento dei rifiuti urbani:discariche a cielo aperto, impianti per produrre cdr(combustibile derivato da rifiuti e formato essenzial-mente da plastiche, carta e cartoni), inceneritori. LaRegione Lazio è in evidente controtendenza rispettoad un virtuoso e moderno approccio al sistema con-sumi-rifiuti, che preveda la riduzione dei consumi, laraccolta differenziata (col sistema “porta a porta”), ilriuso, il riciclo. Solo la mobilitazione sociale e politicadei cittadini e delle associazioni può tentare di contra-stare questo reazionario disegno, che vede la profondae totale commistione tra marce e decotte istituzioni einteressi privati della lobby dell'immondizia.

www.aniene.net - www.inviolata.it - www.legambienteguidonia.org

Redazione, impaginazione e realizzazione grafica e stampa i realizzate in proprio

Notiziario di informazione del Comitato per il Risanamento Ambientale di Guidonia

I l P u n t oI l P u n t o

CRA News pagina 4

Che ci sia una notevole diffusione, sututto il territorio dell'Inviolata, di restiarcheologici noti e meno noti, è pa-lese, visto che questi hanno contribuitoa dar luogo, nel 1996, all’istituzionedel Parco regionale dell’Inviolata.Ma ciò pare non interessi il clan Cer-roni e la EcoItalia 87 e nemmeno laRegione Lazio. Tali resti, tra cui alcunidi importanza notevole (ville romane,sepolture, cisterne ecc.), giaccionoanche attorno all’attuale discarica equindi ogni nuovo impianto o amplia-mento degli invasi, andrebbero inevi-tabilmente a distruggere le storiche edaccertate preesistenze. In particolare,come si rileva dalla mappa archeolo-gica dell’area redatta da Z. Mari(Tibur, Pars Tertia, Forma Italiae, Fi-renze 1983), il sito prescelto per il VIinvaso della discarica e per l'impiantoper la produzione del cdr ricade esat-tamente sui resti di una Villa rustica,di un Sepolcro con Torre medievale edi un altro probabile Sepolcro. Va ri-cordato che la costruzione della disca-rica dell’Inviolata ha portato ladistruzione di un’area di straordinariarilevanza paesaggistica e storica,anche con la cancellazione di alcuniresti rilevabili nella mappa archeolo-gica (ville e sepolture). Diviene cosìscorretta ed illegittima ogni autorizza-zione regionale all'ampliamento delladiscarica.

Parte la raccolta porta a porta. Ma le isole ecologiche dove sono?

Archeologia e monnezza

Al colmo del suo ottimismo - nonsuffragato assolutamente da fatticoncreti – il sindaco di GuidoniaMontecelio ha detto di voler ini-ziare la raccolta differenziata deirifiuti col sistema “porta a porta”da novembre, coinvolgendo gliabitanti di Setteville, SettevilleNord e Marco Simone. Ma, sichiedono i cittadini, dove ver-ranno portati i materiali differen-ziati? Dove sono le “stazioni ditrasferenza” (chiamate anche“isole ecologiche”) da cui, unavolta accumulati i rifiuti per diffe-renti tipologie, i materiali verrannoavviati alla vendita ai vari consorzi

del riciclo? Tre ne prevede il pianodi Rubeis (una in zona “Lago deiTartari”, un'altra tra Colleverde ela Palombarese, la terza tra Villa-nova e Villalba) e, con ogni pro-babilità, potrebbero risultareappena sufficienti oggi o addirit-tura scarse rispetto alle volumetriedella raccolta differenziata totale.

“Entro 14 mesi tutto il territorioguidoniano sarà coinvolto dallaraccolta pap” ha aggiunto il sin-daco. Però ha anche ammessoche, attualmente, solo una sta-zione di trasferenza è individuatacon chiarezza. Si tratta dell'areadella Siderurgica Tiburtina srl, aBivio Guidonia, che ha già otte-nuto dalla Regione Lazio (a firmadel solito, ineffabile dirigente delDipartimento Territorio, RanieroDe Filippis, evidentemente “facilealle autorizzazioni”), lo scorso 28gennaio 2009, il permesso dismaltire vari materiali, anche pe-ricolosi, e all’esercizio di un im-

pianto di stoccaggio e trattamentodei rifiuti. In definitiva, i cittadinifanno una razionale e giusta rac-colta differenziata “spinta”, losmaltimento lo effettua una dittaprivata (la Aimeri srl, che ha vintola gara d'appalto promossa dalComune col bando europeo),l'isola ecologica attrezzata è diproprietà dell'azienda privata Si-derurgica Tiburtina. Ancora unavolta, i politici di Guidonia per-dono l'occasione di dare ristoroeconomico alla collettività, ge-stendo direttamente la sacrosantaraccolta differenziata, regalandolainvece agli interessi privati.

Distribuzione Gratuita

Se non è zuppa è pan bagnato...

Il Comitato Risanamento Ambientale (CRA)di Guidonia è stato recentemente ricevuto alComune dal neosindaco Eligio Rubeis, ilquale - anche se con quasi tre mesi di ri-tardo rispetto alla richiesta di incontro inol-trata dai comitati e dalle associazioniguidoniane - ha tenuto a dimostrare la suasensibilità per la tutela ambientale e per ladifesa della salute dei concittadini. Almenosecondo lui. Difatti, alle richieste del CRA(gli è stata letta la piattaforma istitutiva delComitato) Rubeis ha replicato puntual-mente, ma, pur ribadendo alcuni punti for-malmente positivi e patrimonio dellacollettività guidoniana e del suo Consigliocomunale (protocollo d'intesa con Buzzi-Unicem contro l'incenerimento del cdr neisuoi forni, monitoraggio delle polveri da la-vorazione del cementificio e delle cave ditravertino, raccolta rifiuti differenziata colsistema “porta a porta”), non si sono regi-strate novità sostanziali rispetto al passatoné migliorie alla scarsa vivibilità locale.Tutt'altro. In perfetto “continuismo” conl'infausta gestione Lippiello, anche questaAmministrazione appare molto concentratasulle “grandi opere” infrastrutturali, cheporteranno ulteriori colate di cemento easfalto sul territorio già martoriato e degra-dato. Passanti stradali, rotonde, svincoli, in-sediamenti abitativi e riservati al terziario(essenzialmente commerciale e alberghiero)sono i “miglioramenti” proposti alla citta-dinanza dalla Giunta Rubeis. Sulla que-stione del monitoraggio epidemiologicodella salute degli abitanti di Guidonia Mon-tecelio, il sindaco non ha potuto rispondere,in quanto non al corrente del problema nédei suoi sviluppi, arrivando poi a lamentarsidel “profondo rosso” lasciato nel bilanciocomunale da Lippiello e soci,. Quanto allaraccolta differenziata dei rifiuti, non ha poitrovato di meglio che ribadire quanto giàavviato – con immensa fatica e enormi ri-tardi – dalla precedente Amministrazione.Rubeis ha solo aggiunto che, tempo 14 mesi,tutto il territorio aderirà alla raccolta“porta a porta”. Ricordando al sindaco che,in campagna elettorale, aveva dichiarato diessere a favore della chiusura della disca-rica dell'Inviolata e contro i nuovi impiantida collocare nel territorio guidoniano pre-visti dal Piano Rifiuti dell'infausto Marrazzoper produrre cdr, il CRA gli ha chiesto seavesse intenzione di mantenere le promesse.La risposta – scontata – è stata improntataal detto: “le promesse elettorali durano iltempo della campagna...”.

I cittadini e la differenziata(da www.marcosimoneonline.it e www.aniene.net)

Scrive Rina (16/11/2009): Sono ancora io, sapete dirmi se questa mat-tina a qualcuno della zona di Via Tacito non è stata ritirata la spazzaturadell'umido? Perchè a tutt'ora (dalle h. 05.00 alle h. 11.30) non è statoraccolto nulla. PERCHE'? Grazie.Scrive Sirio (16/11/2009): Io non ho avuto la possibilità di venire al cam-petto ma il mio condominio non ha ricevuto nulla e neanche quelli in-torno sulla stessa strada. Chi fa la distribuzione di questi contenitori?Scusate, ma io a Marco Simone ci dormo e basta praticamente, visto chevado via all'alba e ritorno quando è buio. Qualcuno mi può aiutare acapire cosa devo fare?Scrive Rina (18/11/2009): Buongiorno a tutti, l'iniziativa "potrebbe" es-sere meravigliosa se dopo il primo giorno di raccolta vera, (quelli chehanno ricevuto i bidoncini) fosse continuata. Qualche giorno fa avevoscritto che erano passati a raccogliere l'organico e la plastica. Poi? Sonodue giorni (lunedì 16 e oggi, 18) che non hanno raccolto l'organico. Cosadobbiamo fare? Ho provato ha chiamare l'Ufficio interessato ma chi c'èdall'altra parte? Non è dato sapere. Se cominciamo così (già ero per-plessa all'inizio, poi sembrava cominciasse a prendere piede) ora ci la-sciano in mezzo alla strada. Se, come dicono, a fine anno levano icassonetti stradali, dove (nel caso non raccolgano nei giorni stabiliti)gettiamo i nostri rifiuti? Se dobbiamo collaborare, tutti lo devono fare,anche le istituzioni. Rimango molto esterrefatta da ciò e se continua cosìci ritroveremo sommersi di ...........! Scrive Sergio (19/11/2009): La par-tecipazione aumenta ogni giorno, diamo tempo al tempo. Scrive Saetta (21/11/2009): Da lunedì 23 inizieranno a levare i vecchicassonetti sulle strade! e noi che abbiamo il problema del posto dei con-tenitori nel condominio come facciamo? andiamo a buttare la spazzaturaa Settecamini che è comune di Roma? Complimenti al Comune che harisolto i problemi della discarica così! E la spazzatura di Settecaminidove la vanno a buttare??? Ripeto, se il Comune non risolve il problemadei contenitori, questa stupenda iniziativa come inizia finisce!! perchénon possiamo lasciare i bidoni della differenziata sulla strada, per noiche non abbiamo modo di tenerli all'interno del condominio??

Anche quest'anno, tra il luglio e l'inizio diottobre, l'area circostante il prezioso Boscodi Colle Grosso (nelle immediate vicinanzedel grande cementificio Buzzi-Unicem) èstata percorsa da alcuni incendi, che hannomesso in serio pericolo il piccolo patrimonioverde, che, tra l'altro, è inserito nel PianoParchi regionale dal 1993 e nella Carta dellearee protette e da proteggere del Piano Ter-ritoriale di Coordinamento Provinciale dal1998. Il CRA ha presentato al Sindaco diGuidonia Montecelio, il 9 novembre scorso,una segnalazione intesa a “mappare”, comeda norma nazionale, tutte le aree sottopostenell’anno corrente ad incendi (spesso do-losi). Ciò al fine di tutelare maggiormentetali zone ed evitare possibili speculazioni.

Incendi e speculazioni

I miracoli della Buzzi Unicem Chiedere qualcosa per ottenere il suo con-trario. Sembra questa l’”astuta” tatticadella dirigenza Buzzi Unicem che, per ot-tenere un aumento di produzione e, natu-ralmente di emissioni inquinanti, hachiesto alla Provincia di Roma di attuareuna riduzione della produzione “autoriz-zata”. Peccato che ciò, al contrario, rea-lizzerà un considerevole aumento dellaproduzione “di fatto”. Per conoscere i det-tagli di questo artificio si può consultarela documentazione presente all’indirizzoweb http://www.legambienteguidonia.org/Unicem/0212_osservazioni_AIA_ce-mentificio_Guidonia.pdf.

Alcune aree colpite da incendi nel corso del 2009.

“Ricicla” questo numero

Fai leggere questo CRANews ad un amico o uncollega, portalo a casa oal lavoro. Non gettarlo,lascialo sul sedile di untreno o di un pulman, inun bar, in una salad’aspetto o su una pan-china in un luogo pub-blico. In questo modo aiuti il Comitato peril Risanamento Ambientale di Guidonia adistribuire l’informazione e ad aumentarela capacità informativa di un singolo“CRA News”. Il “ri-uso”, componentefondamentale del “ri-ciclo”, consentirà dirisparmiare la carta, e di contenere lespese per noi e per l’ambiente.

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Questo è il gioco delle Miglia Verdiche vi propone un viaggio fino alla

città di Kyoto in Giappone.

Kyoto è la città dove è stato firmatoun documento molto importante per

l’ambiente e il nostro futuro: il“Protocollo di Kyoto”.

Con il “Protocollo di Kyoto” gli Statidel mondo si impegnano a ridurre

nell’atmosfera l’anidride carbonica(CO2 - il gas principale responsabile

dell’effetto serra). (Chiedete all’insegnante cos’è l’effetto

serra e parlatene in classe).

Attraverso questo gioco che viinsegna a fare piccoli gesti ecologici

a scuola, anche voi potretecontribuire a ridurre l’anidride

carbonica aiutando la vostra città el’Italia a rispettare l’impegno preso

a Kyoto.

Allora forza… lanciate i dadi... siparte tutti per Kyoto per andare a

prendere il protocollo e portarlo nellanostra città !!!

Dimostrerete così ai “grandi” quantosiete in gamba nel difendere

l’ambiente!

REGOLELe caselle verdi con i bambini ti

fanno andare avanti di un numerodi caselle pari al punteggio che

hai ottenuto lanciando i dadi.

Attento poi alle caselle speciali:segui le istruzioni!

La casella di arrivo deve essereraggiunta con un lancio di dadiesatto altrimenti devi ritornare

indietro dei punti in eccesso.

Comune diReggio EmiliaServizio Decentramento,

Partecipazionee Processi deliberativi

33 11Sei andato

a scuola in

bici. Bravo!

7 7Tu e

i tuoi

com

pagn

i avete

spen

to la

luce

dell’a

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quan

do

sie

te a

ndati a

casa. B

en

e,

avan

ti!

È una bellagiornata, l’aula e’

luminosa e avete

spento la luce.

Bravi!

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1616Ti sei fermato in

bagno a chiacchierare

con gli amici ma sei

stato attento a non

lasciare il rubinetto

aperto. Avanti!

A s

cuola

per

lefo

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Bra

vi!

Oggi seiandato ascuola inautobus.Bene!

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ravo!

Riutilizzi sempre i fogli di cartagia’ stampati o scritti sull’altrolato! Bene, avanti!

Per andare al museo tu e ituoi compagni avete usatol’autobus che passa davantialla scuola. Bravi!

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Hai imparatoa riconoscerei marchiecologici.Bravo, avanti!

Con il patrocinio di

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sse. B

ravi!

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5Hai sgridato untuo compagno cheha buttato la bustadi plastica dellamerendina nelcestino della carta.Avanti!

19Non ti ricordimai di spegnerela lucetta rossadel computer!Vai a spegnerlasubito!Resta fermo3 turni.

Il gioco è statorealizzato dall’ufficioReggioSostenibiledel Comune diReggio Emiliacon la collaborazionedei bambinie delle insegnantidella scuola primariaCa’ Bianca.

2020

Avete tenuto aperta lafinestra della classe per tuttala mattina. Attenzione iltermosifone e’ acceso!Rimani fermo fino a quandonon arriva nella casella unodei tuoi compagni.

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È una bella giornata!Sei andato a scuola inauto anche se abitivicino. Malissimo!torna alla casella 1.

58

Kyoto

5757ArrivoArrivo

Scuola

Partenza

Partenza

39

39

41

3132

Con l’aiuto del papa’ haiorganizzato un carpoolingper andare tutte le mattinea scuola insieme ai tuoicompagni. Bravo!

3030

PROTOCOLLODI KYOTO

…Ci impegniamo aridurre le nostre

emissioni di anidridecarbonica e dei gas

responsabili dell’effettoserra del 6,5% entro il

2012 per limitarel’aumento dellatemperatura del

pianeta...

L’Italia

CARTA DI CANAPA CERTIFICATA ECOLABEL / raggioverde.it

I camion dellaspazzatura di

45 comunicontinuano a

scaricare all’In-violata.

Torni indietrodi 10 caselle!

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rco

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caselle

.

La Basf dai

camini emette

vapori di rose

e ciclamini.

Vai avanti di

7 caselle!

Il cementificio

della Buzzi bru-

cia balle di

combustibile

da rifiuti (CdR)

vai indietro di

12 caselle!

La Basf eruttaveleni e tossineogni dì.

Vai indietro di

10 caselle!I c

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di sei caselle!

Le cave di travertinoscavano in profonditàcausando le subsi-

denze. V

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!

Gioca con il percorso

accidentato che con-

duce all’applicazione

del Protocollo di

Kyoto!

Per consentire ad

altri lettori la frui-

zione di questo nu-

mero del CRA

News, fotocopiate

le sagome i dati ri-

prodotti qui a

fianco, quindi rita-

gliatele e...

buon divertimento!

Sono ancora molti gli osta-coli da superare per rag-giungere gli obiettivi fissatidal Protocollo di Kyoto edagli impegni presi nelSummit di Copenaghen. Latutela dell’ambiente si scon-tra ancora accesamentecon gli interessi consolidatidi un modello di svilupposuperato che ipoteca il fu-turo dell’intero ecosistema.Il percoso di questo giocosomiglia molto alla nostrarealtà. L’uccisione delParco dell’Inviolata, l’instal-lazione di un mega im-pianto di trattamento di rifiutinon differenziati e l’incre-mento di emissioni di pol-veri dal cementificio che sisommano a tutti gli altricomplessi industriali “tos-sici” nel nostro territorio co-stituiscono delle vere eproprie retrocessioni. Si vaindietro di molte caselle nelgioco proprio come si com-piono passi indietro nellanostra vita reale. Ma inquesto gioco come, sispera, nella realtà, è soloquestione di tempo, prima opoi si arriva alla meta.