IL PICAI RIAPRE LE SCUOLE · “grande monnezza” di Roma non causi restrizioni di entrata in...

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Vittorio GiordanodiIL PUNTO

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L’OPINIONEdi Claudio Antonelli

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PRIMO PIANO

Le torture doganali Ve lo ricordate il modulo che il viaggiatore doveva riempire sull’aereo e consegnare all’arrivo a Dorval, subendo quindi il terzo grado da parte del doganiere di turno? Oggi, all’arrivo a Montréal si interagisce con una delle postazioni o colonnine elettroniche “fai da te” troneggianti in aeroporto. E l’accoglienza è molto piu’ umana…

Attraverso la dichiarazione doganale che anteriormente all’avvento del provvidenziale robot il viaggiatore doveva fare per iscritto sull’aereo, il volto che il Canada mostrava era da stato poliziesco. Ricordate? Ben prima dell’avvicinamento dell’aereo al Canada (venendo dall’Europa due o tre ore prima dell’arrivo) scattava un’operazione di tipo quasi militare. Il personale di bordo, fattosi serio, consegnava ai passeggeri il fatidico docu-mento da riempire. La dicitura bilingue sul documento ammoniva severamente: “NE PAS PLIER!” “DO NOT FOLD!”. Cosa non facile, perché questo modulo presentava le dimensioni di una Carta costituzionale. E sembrava averne anche l’importanza…Una volta ricevuto il corposo stampato, da trattare con i massimi riguardi, l’espressione dei viaggiatori canadesi cambiava. Quella dei turisti no, perché ancora ignari di ciò che li attendeva nel paese dei grandi spazi; e degli infiniti divieti di sosta… Dopo aver patito attese, file e verifiche di ogni genere alla partenza, l’ingenuo turista non sospettava che il peggio in fatto d’incolonnamenti, d’interrogatori e di ordini concitati doveva ancora venire…

A bordo, le coppie confabulavano a capo chino sul modulo da riempire. Chi viaggiava solo si sentiva ancora piu’ solo… Nel solenne formulario – NON PIEGARE! – le domande erano dirette ad accertare la potenziale pericolosità dei viaggiatori nei confronti del Canada, paese insidiatissimo. Era ed è ancora impe-rativo dichiarare (ma oggi lo si dichiara all’amico robot) che non si trasportano cibi, fosse pure una caramella, mai dimenticando di rivelare alle autorità se si è entrati, durante le vacanze, in una stalla. Immagino che il fatto di aver trascorso qualche giorno di vacanza in un agroturismo, dove la stalla è quasi d’obbligo, faccia scattare la quarantena per i malcapitati. Spero solo che la “grande monnezza” di Roma non causi restrizioni di entrata in Canada a chi sia di ritorno da una visita alla capitale del Vaticano.

Vi è ancora oggi tutta una filza di domande cui occorre rispondere con un sistematico no. Altrimenti si rischia grosso. Con il sistema di prima occorreva fare anche i contabili e indi-care, tenendo conto dei tassi di cambio, il valore di ciò che si era acquistato o ricevuto in dono. Oggi la macchina si contenta che voi diciate, premendo un pulsante, di non aver superato il massimo degli acquisti permesso. Ma prima era diverso, poiché occorreva specificare il valore esatto del totale degli acquisti.Io avevo indicato nella dichiarazione scritta la modesta cifra di 100$, come valore delle poche cianfrusaglie da me acquistate in Italia. Il che rientrava largamente nel massimo permesso. Il rappresentante in carne ed ossa del Canada in cui all’arrivo inevitabilmente incappai, subendo il terzo grado, voleva pero’ sapere quale fosse il valore di ognuno dei miei acquisti. Enumerai le varie cose cercando di ricordarmi del prezzo di ognuno: una maglietta di cotone, un paio di calze e qualche altra misera cosa… Ma il totale degli importi non raggiungeva ancora i 100 $ da me indicati nel modulo. Il doganiere insisteva nel voler sapere da me la “verità”. Stava quasi per accusarmi di falsa dichiarazione…. Ma mosso a pietà mi lasciò infine andare, ma con l’ammonizione di “stare attento la prossima volta!”.

Vi avviso: impuntarsi con un doganiere può avere gravi conseguenze per voi, e per la vostra famiglia se ne avete una. Il doganiere ha sopra di sé solo Dio. Di fronte a lui ogni protezio-ne legale cade, compresa la Carta dei diritti umani. Della quale carta il doganiere – ne sono convinto – sarebbe anche disposto a servirsi, ma solo in circostanze molto particolari, e per un suo improvviso bisogno corporale.

Non è un periodo facile per i due Primi Ministri: Justin Trudeau (Canada) e François Legault (Québec) sono alle prese con questioni spinose e spigolose, che rischiano di comprometterne la luna di miele con l’elettorato. Anche perché, in politica, la percezio-ne spesso supera la realtà. Chi rischia di più, naturalmente, è il capo del governo federale, con il voto del 21 ottobre che pende come una ‘spada di Da-mocle’ sul suo destino politico. La domanda lanciata dal ‘The Globe and Mail’ è la seguente: l’ufficio del Primo Ministro ha fatto o meno pressioni indebite sull’allora Ministra della giusti-zia, Jody Wilson-Raybould, per lasciar cadere un’inchie-sta penale, sostituendola con una sanzione, riguardante la Snc-Lavalin, il gigante di inge-gneria sospettato di aver pagato milioni di dollari in tangenti in Libia, all’epoca di Gheddafi? L’unico che può fare chiarezza è Trudeau (abbandonato anche dallo storico braccio destro,

Gerald Butts), che però conti-nua a fare melina, inchiodando la sua ex Ministra al “segreto professionale”. Tanto che la Commissione Giustizia della Camera, a ‘trazione’ libera-le, ha respinto la richiesta di Neodemocratici e Conserva-tori di ascoltare i personag-gi-chiave della vicenda, come la stessa Wilson-Raybould, che nel frattempo si è dimessa da Ministra dei Veterani. Una chiusura che alimenta il dubbio che il governo voglia insab-biare una vicenda scomoda, in nome della “ragion di stato”. È legittimo che l’esecutivo possa avere l’interesse politico (ed economico) di tutelare un’a-zienda che ha uffici in 35 Paesi, impiega 52 mila dipendenti in tutto il mondo e che, nel 2017, ha generato ricavi per oltre 9 miliardi di dollari. È comprensibile la sua premura di salvaguardare l’immagine e le finanze del Paese. Ma l’a-zione del governo non può mai sostituirsi alla magistratura: in uno stato di diritto, spetta ai

Trudeau e Legault: mala tempora currunt

giudici decidere se un’azienda, accusata di frode e corruzione, sia colpevole o innocente. Chi sbaglia deve pagare. Davanti alla legge siamo tutti uguali. La giustizia ed il rispetto delle regole non sono negoziabili. A nessun livello. È il sale della democrazia.

Non se la passa bene nem-meno il Primo Ministro del Québec, François Legault. In nome di una riforma del siste-ma dell’immigrazione legitti-ma e forse anche auspicabile (gli immigrati, nel numero e nella qualifica professionale, devono essere funzionali alle offerte del mercato, oltre a co-noscere la lingua francese e ad aderire ai valori di libertà ed uguaglianza, che caratterizzano la società provinciale), il leader della CAQ è finito nell’occhio del ciclone dopo l’annuncio di voler “cestinare” 18 mila pratiche ricevute, ma non an-cora trattate. I diretti interes-sati, circa 50 mila, che saranno rimborsati (chissà quando), po-tranno iscriversi al Programma

dell’Esperienza Quebecchese (PEQ), se sono già in Québec, oppure riprovarci seguendo le linee-guida di una riforma non ancora approvata. Ma dove si è visto mai? Chi ha prodotto la propria domanda di immigra-zione 3,4 o addirittura 5 anni fa, ha il sacrosanto diritto che la propria candidatura venga valutata (approvata o respinta, non importa) secondo le norme vigenti al momento della spe-dizione della documentazione. Tutto il resto è una forzatura re-troattiva inaccettabile. Lo dice il buonsenso: fino a quando le nuove regole del gioco non entrano ufficialmente in vigore, valgono le regole precedenti. Legault proceda pure spedito con la sua riforma: nel momen-to in cui sarà approvata, tutti, nessuno escluso, dovranno ri-spettare le nuove procedure. Ma fino ad allora, il Ministero dell’Immigrazione non potrà che funzionare secondo le nor-me vigenti. Rispettando chi ha riposto nel Québec soldi, speranze e sogni.

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Hiv e Aids, nuove speranze da un vaccino italianoUn vaccino capace di ridurre drasticamente il serbatoio del virus latente nell’organismo consentendo così di controllare la malattia anche dopo aver sospeso le cure con antiretrovirali. È il vaccino Tat, nuova frontiera per il controllo dell’Hiv, messo a punto dall’équipe guidata da Barbara Ensoli, Direttore del Centro Nazionale per la Ricerca su HIV/AIDS dell’Istituto Superiore di Sanità. Gli incoraggianti risultati di uno studio durato otto anni e condotto in altrettanti centri clinici di tutta Italia, sono stati pubblicati sulla rivista open access “Frontiers in Immunology” e, come sottolineato dalla stessa Ensoli, “aprono nuove prospettive per una cura “funzionale” dell’HIV: una terapia in grado di controllare il virus anche dopo la sospensione dei far-maci antiretrovirali, offrendo opportunità preziose per la gestione clinica a lungo termine delle persone con HIV, migliorando l’aderenza alla terapia e la qualità di vita, con l’obiettivo, in prospettiva, di giungere all’eradicazione del virus”. A oggi, ben 40 milioni di persone nel mondo convivono con l’infezione da HIV, la metà delle quali senza ricevere alcuna terapia.

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Scuola materna anche per i bambini di 4 anniQUÉBEC – Procede spedita l’azione di governo di François Legault che, dopo aver depo-sitato il disegno di legge n.9 che riforma il sistema di im-migrazione, il 14 febbraio ha ‘raddoppiato’ con una seconda proposta di legge: quella che mira ad offrire alle famiglie la possibilità di iscrivere i propri figli alla scuola materna già a 4 anni. Un’altra promessa-fa-ro della campagna elettorale cachista, depositata all’Assem-blea Nazionale giovedì scorso dal Ministro dell’Istruzione, Jean-François Roberge. La riforma mira a modificare la Legge sull’istruzione Pubblica, in modo che entro il 2023 tutte le scuole, pubbliche o private, possano offrire la nuova classe “indipendentemente dal setto-re economico” in cui vivono i bambini. Attualmente, solo le scuole che si trovano nelle aree svantaggiate (con l’indice di “sofferenza” compreso tra

8 e 10, su una scala di 10), prevedono l’offerta di queste classi. Rispetto, però, ai pro-clami in campagna elettorale, sono schizzati i costi: da 250 milioni a quasi 700 milioni all’anno. Senza contare le spese per la costruzione delle aule. I genitori non saranno obbligati a mandare i loro figli alla scuola materna già a 4 anni: potran-no optare per gli asili, oppure decidere di lasciare i propri figli a casa o dai nonni. Molto critica l’opposizione: il Parti Québécois (PQ) ha bollato il progetto come “né voluto, né auspicabile, né fattibile”, con il governo che si sarebbe dovuto limitare a sviluppare gli asili (Centri della Piccola Infanzia, CPE). La portavoce del Partito Liberale (PLQ) in materia di educazione, Marwah Rizqy, ha accusato il governo di Legault di “cecità ideologica” volendo andare avanti a tutti i costi con il progetto, quando avrebbe do-

vuto e potuto concentrarsi sullo sviluppo delle scuole materne per i bambini di 4 anni nelle aree svantaggiate. Per la porta-voce di Quebec Solidaire (QS) in materia di istruzione, Christi-ne Labrie, il governo sta soltan-to cercando di “realizzare una

promessa elettorale”, piuttosto che promuovere il successo educativo dei bambini. Perples-se anche le Commissioni sco-lastiche: soprattutto quelle di Montréal lamentano non poche difficoltà a trovare ulteriori aule per accogliere le nuove classi.

E, secondo un sondaggio reso pubblico il 13 febbraio scorso, nemmeno i genitori vedono di buon occhio l’iniziativa: un sondaggio realizzato dall’isti-tuto Léger per l’Association québécoise des centres de la petite enfance (AQCPE) dimo-stra che gli asili (CPE) restano la prima scelta per una percen-tuale significativa di genitori.

A parità di costo e possibilità di accesso, infatti, il 49% dei genitori dichiara di preferire l’asilo per il figlio di 4 anni, mentre solo il 19% si dichiara favorevole alla scuola materna. “Il governo deve prendere atto di questi risultati”, ha tagliato corto Geneviève Bélisle, di-rettrice esecutiva dell’AQCPE. (V.G.)

François Legault con il Ministro Jean-François Roberge

Haiti: rientrati a Montréal i 113 turisti canadesiNon andate ad Haiti”. È il monito di Stati Uniti e il Canada dopo le le violente proteste contro il presidente Jovenel Moise. I manifestanti, che chiedono le dimissioni di Moise, hanno bloccato le strade paralizzando i trasporti nella capitale e causando la mancanza di benzina e cibo. Gli scontri fra i manifestanti e la polizia hanno già causato diversi morti. Domenica sera, intanto, tutti i 113 turisti canadesi bloccati da una settimana in un Club di Vacanze della Cote des Arcadins sono rientrati a Montréal con un volo AirTransat. L’Ambasciata del Canada ad Haiti ha chiuso i battenti per gli eccessivi rischi legati alle proteste che continuano nella capitale. Gli Usa, dal canto loro, hanno inviato una decina di Marines per proteggere l’Ambasciata statunitense a Port au Prince.


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Spesso mi chiedo: “Cosa racconterò ai nostri lettori questa settimana?’’.E spesso penso che è difficile trovare buone noti-zie. Sono anche convinto che la politica avveleni un po’ la vita degli italiani. Si fanno solo chiacchiere, tante chiacchiere, ma riforme serie, e ne occorrono di riforme, non se ne fanno mai. Da anni gli italiani aspettano che avvenga qualcosa, che ci sia una svolta, ma non succede mai niente. Con questo governo, poi, si cerca solo di fare propaganda. E la colpa non è solo dei politici, ma anche della stampa. Prendiamo le recenti elezioni regionali in Abruzzo. Ha vinto il centro-destra con un candidato per la presidenza di Fratelli d’Italia. Il M5S, che è al governo con Salvini della Lega, rifiutando di avere liste di appoggio non ha fatto scintille, ma ha mantenuto i favori popolari al livello delle passate elezioni, circa il 20%. Eppure tutti hanno parlato di tonfo. Queste elezioni sono servite, però, a far aprire gli occhi al Movimento, che, in vista delle elezioni europee di fine maggio, sta cercando alleanze con gente che la pensa allo stesso modo. Ma i “Gilets jaunes” francesi forse non sono la migliore scelta. E così, e non so se il direttore sarà d’accordo, visto il vento che spira in Italia, ho pensato che forse dovremmo cambiare il titolo di questa rubrica in “Lettera dall’Italia’’.

Caso Icardi…La settimana scorsa avevo augurato il licenziamento di

Spalletti, ma un altro colpo di scena attendeva i poveri interisti. Icardi,capitano dei nerazzurri, in rinnovo di contratto, a causa dei capricci del suo procuratore, sua moglie, non solo ha perso la fascia di capitano, ma non è stato nemmeno convocato per la partita contro il Rapid Vienna, vinta per puro caso e grazie ad un rigore. Come stanno le cose adesso, non penso che Icardi rimarrà all’Inter anche se, unica voce a suo favore, l’ex proprietario dell’Inter, Moratti, lo ha difeso. Inoltre, pare che poche squadre siano disposte a pagare per il campione argenti-no 110 milioni di euro. Sul suo futuro, però, ci sono tante voci poco credibili. Un mio amico interista che ho incontrato sabato mi ha confidato che avrebbe persino firmato con la Juventus. Staremo a vedere ma, anche se nel calcio tutto è possibile, non vedo come l’ex capitano possa rimanere all’Inter. Icardi non è stato convocato nemmeno domenica contro la Samp. Avrebbe un’infiammazione al ginocchio. I dirigenti dell’Inter, invece, hanno il mal di testa e i tifosi della squadra le scatole piene.

L’Italia di domaniAccompagno mia moglie dall’occulista a Santacroce (CB).

In sala di aspetto c’erano già 6-7 persone e, per non perdere il turno, bisogna sorvegliare chi è l’ultimo perché c’è sempre qualcuno che cerca di fare il furbo. Dopo di noi arriva una signora con il figlio. Ogni volta che usciva l’infermiera, si alzava, cercava di parlare con lei e mi era venuto il dubbio che cercasse di farsi visitare prima di noi. Con mia moglie, spesso, parliamo francese, dimenticando che in questi piccoli paesi non c’è bisogno delle telecamere. Sei continuamente sotto osservazione. Per esempio, quando vado al bar, generalmente parcheggio sempre allo stesso posto ed arrivo più o meno alla stessa ora. Qualche volta, invece, arrivo con un po’ di ritardo o parcheggio in un altro posto: a quel punto, appena entro al bar, c’è sempre qualcuno che mi fa notare di essere in ritardo o di non aver parcheggiato al solito posto. Ma torniamo a noi. Mentre aspettiamo il nostro turno, arriva una signorina sui 18 anni, probabilmente la figlia o la nipote della nostra signora, alla quale subito dice: “Tu sai parlare francese, perchè non parli un po’ con loro?’’. La ragazzina è molto timida ed allora la incoraggio a parlare. E cosi ci dice che è all’ultimo anno del liceo linguistico, che parla inglese, francese e spagnolo, ma che l’inglese è la sua lingua preferita. Allora dal francese passiamo all’inglese che parla impeccabilmente e senza alcun accento. Mi congratulo con lei, le faccio i migliori auguri e sua madre, o sua nonna, mi ero sbagliato. Non voleva passare prima di noi : era semplicemente un po’ irrequieta.

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ROMA - Alla fine ha vin-to il Sì (che vale quanto un No): per la maggioranza de-gli iscritti al M5S che lunedì hanno votato su Rousseau, Matteo Salvini ha agito per tutelare l’interesse nazionale nel bloccare i migranti sulla nave Diciotti al largo di Ca-tania e per questo non deve andare a processo. Tra rallen-tamenti e quesito “invertito”, sono stati poco più di 52mila i votanti (esattamente 52.417, circa la metà degli iscritti) sulla piattaforma gestita dalla Casaleggio e Associati. E i “Sì” hano prevalso on 30.948 voti (il 59,05%), mentre i No

sono stati 21469 (il 40,95%). Con questo risultato l’indica-zione è quindi quella di negare l’autorizzazione a procedere per Salvini. L’orgoglio di Di Maio. Ed è stato un voto “storico” per il movimento. Non solo perché per la prima volta “salva” dal processo un politico. Ma an-che perché gli oltre 52mila votanti, seppur molto pochi rispetto alla platea dei cittadini e degli elettori 5S, rappresen-tano “un record” per la piatta-forma. “Fino a oggi il primo gradino del podio era occupato dal voto sulle Quirinarie del gennaio 2015, quando vota-

M5S, voto on line sul caso della nave Diciotti

Nessun processo a SalviniLa sentenza degli iscritti a Roussau, la piattaforma telema-tica del Movimento 5 Stelle: per il 59% dei 52mila votanti, il Ministro ha agito per tutelare l’interesse nazionale. Di Maio esulta: “Grazie a tutti, sono orgoglioso”

rono 51.677 iscritti”, sottoli-neano dal Blog delle Stelle. “Far votare i cittadini fa parte del nostro Dna, lo abbiamo sempre fatto come accaduto per il contratto di governo, per la scelta dei nostri parla-mentari o per i programmi”, ha esultato Luigi Di Maio. “L’altissimo numero di votanti dimostra anche questa volta che Rousseau funziona e si conferma il nostro strumen-to di partecipazione diretta. Sono orgoglioso di far parte dell’unica forza politica che interpella i propri iscritti, chia-mandoli ad esprimersi. Presto ci saranno votazioni anche sulla nuova organizzazione del MoVimento 5 Stelle”. Sospiro di sollievo per Sal-vini. Il capo della Lega e Vi-cepremier, Matteo Salvini, ora può tirare un sospiro di sollievo. Con questa decisione del M5S il processo a suo carico non ci sarà: il M5S voterà no alla richiesta dei giudici nella giunta per le Autorizzazioni del Sena-to, insieme alla Lega, a Forza Italia e Fratelli d’Italia. Una maggioranza larghissima, che tra qualche settimana dovreb-be ripetersi nel voto decisivo nell’aula di Palazzo Madama.

Disgelo Italia-Francia: Macron invita MattarellaIl 16 febbraio scorso, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale l’Ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset, che gli ha consegnato una lettera del Presidente Macron di invito a compiere una visita di Stato in Francia. Il Presidente Mattarella nel ringraziare ha cordialmente accettato l’invito. “Il presidente della Repubblica Macron e tutti i Ministri del governo francese che ho incontrato in questi giorni di consultazioni a Parigi mi hanno ribadito quanto sia importante per loro la relazione tra Francia e Italia”, ha dichiarato il diplomatico d’oltralpe incontrando i giornalisti a Palazzo Farnese dopo il suo ritorno a Roma. Il Quai d’Orsay aveva richiamato Masset in seguito a quella che era stata definita da Parigi una “ingerenza inopportuna” del vice premier Luigi Di Maio, che aveva incontrato una delegazione dei giletgialli.


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parteciperanno ai corsi per sessioni informative e seminari. Da “Galileo” lo scopo dell’istruzione di base è quello

di consentire agli studenti di parlare la lingua appena ac-quisita e di applicarla al lavoro e alle situazioni quotidiane. Gli studenti acquisiscono un senso di appartenenza grazie anche agli sforzi degli insegnanti. In questo modo, gli studenti si sento-no sicuri e a proprio agio con i loro progressi. Sono disponibili anche dei tutor per fornire supporto agli studenti che necessitano di aiuto supplementare con la lingua. Gli insegnanti motivano continuamente gli studenti a seguire le lezioni e a partecipare alla vita di classe.

Gli studenti del “Galileo” finiscono, così, sempre per ispirare amici e parenti ad unirsi alla comunità della scuola, oltre ad essere completamente soddisfatti dei progressi compiuti. La nostra scuo-la offre lezioni a basso costo, piccoli gruppi di apprendimento, orari flessibili, tutoraggio gratuito, lezioni di giorno e di sera, attività culturali e parcheggio gratuito. Cosa state aspettando? Venite a far parte anche voi della nostra bella e dinamica scuola!

PUBLIREPORTAGE Centro Studi per Adulti “Galileo”

MONTRÉAL – Dal 16 al 19 aprile, a Palermo, per iniziativa del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) si terrà un Seminario finalizzato alla creazione di una rete di giovani italiani all’estero. L’iniziativa è rivolta a circa 200 giovani italia-ni tra i 18 e i 35 anni residenti all’estero e arriva a 10 anni dalla prima conferenza dei giovani italiani nel mondo. Il proget-

to – che nasce nel 2008 e su cui lavora la VII Commissione del CGIE che si chiama “Nuo-ve Emigrazioni e Generazioni Nuove” – mira a valorizzare le dinamiche già in corso e a sol-lecitarne di nuove, affinché ca-pillarmente i singoli partecipanti possano diventare nodi d’infor-mazione e protagonisti di una nuova fase di coinvolgimento e valorizzazione delle comunità

Cristina Piambelli: “Difendiamo la nostra cultura”Intervista alla vicepresidente dell’Isa, l’Associazione di Studi Italiani a Concordia

A 10 anni dalla prima Conferenza dei gio-vani italiani nel mondo, dal 16 al 19 aprile si terrà a Palermo un nuovo seminario, a cui parteciperà almeno un delegato seleziona-to dal Comites di Montréal, per creare una rete di giovani italiani all’estero

divenga complementare a quello delle comunità e delle rappre-sentanze. Si potrebbe proporre, poi, di lavorare con le associa-zioni di ricercatori sparse in tutto il mondo e che non riescono a federarsi e coordinare le attività comuni. Un’ulteriore proposta potrebbe essere quella di co-ordinare le esperienze e buone pratiche sul coinvolgimento gio-vanile nei territori e nel contatto con le istituzioni. Il delegato montrealese sarà ufficializzato nei prossimi giorni dal Comites e dovrebbe essere scelto tra i giovani del Cogic, il Comitato Giovani del Comites stesso. Ne abbiamo parlato con un mem-bro del Cogic, Cristina Piam-

belli (nella foto), studentessa italo-canadese e vicepresidente dell’Isa, l’Associazione di Studi Italiani all’Università Concordia di Montréal. Papà della prov. di Frosinone, a Montréal dal 1979, - mamma nata in Québec, ma originaria di Frosinone (nonna) e Napoli (nonno) - Cristina non potrà andare in Sicilia perché ad aprile sarà alle prese con gli esami, ma sull’importanza dell’incontro di Palermo non ha dubbi: “Penso sia importante che i giovani italiani di diversi Paesi possano incontrarsi e cre-are una rete di contatti, visto che col tempo rischiamo di perdere la nostra lingua e la nostra cul-tura. Dobbiamo visitare l’Italia, conoscerla da vicino e difendere le nostre tradizioni, trasmetten-dole di generazione in genera-zione. Magari creando una piat-taforma on line che ci permetta di restare sempre in contatto, anche quando siamo lontani, condividendo idee e progetti. Contro il rischio che il senso di appartenza si affievolisca, è ne-

cessario che i genitori parlino in italiano ai loro figli. A casa mia con i mie fratelli sono cresciuta parlando italiano, anche perché era l’unica lingua conosciuta da mio padre. Un giorno farò la stessa cosa anche con i miei figli. Dobbiamo fare di tutto per non perdere la nostra lingua e cultura. Amo tutto ciò che è italiano. A partire dalla lingua. L’Italia è un bellissimo Paese. È un amore profondo che sento radicato dentro di me, non so se a ispirarlo è stato proprio mio padre: la sua famiglia è tutta lì e per questo ci andiamo quasi ogni anno. E non solo a Frosinone, dove vivono mio nonno, i miei zii e i miei cugini. Ogni volta che vado in Italia mi innamoro sempre di più: per me è come una seconda casa, mi piace asso-lutamente tutto del Belpaese. Mi piacciono tantissimo la Fiat 500 e l’Alfa Romeo Stelvio, spero di guidarne una un giorno, adoro Eros Ramazzotti e il mio piatto preferito è senza dubbio la pasta alla carbonara”. (V.G.)

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italiane nel mondo. L’obiettivo è che questo lavoro dei giovani

Picai, La Marca soddisfatta: “Ora si guardi al futuro”“La riapertura dei corsi di italiano gestiti a Montreal dal PICAI e il loro regolare completamento sono le risposte che le famiglie e gli studenti attendevano con trepidazione e riportano certamente serenità nell’intera comunità del Québec”. Sono le parole di Francesca La Marca, deputata Pd. “Sento il dovere di ringraziare – ha aggiunto - i dirigenti e i consulenti del PICAI che in questi anni hanno dovuto fronteggiare una situazione certamente complessa e, nello stesso tempo, esprimo la mia riconoscenza ai rappresentanti del Congresso italocanadese per essersi seriamente impegnati, anche finanziariamente, per la ricerca di una positiva soluzione. Ora, non è il caso di dormire sugli allori perché è già in via di definizione il nuovo piano di riparto dei fondi che il MAECI destina agli enti gestori e sarà importante lavorare perché il dialogo dell’ente con le autorità diplomatico-consolari e con gli uffici della Farnesina sia più fluido e realizzativo rispetto al recente passato. Ancora una volta, comunque, la reazione positiva dell’intera nostra comunità a Montreal, in tutte le sue più attive articolazioni, si è confermata come la garanzia più sicura per la preservazione e lo sviluppo della presenza italiana in Québec”.


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LA VISITA

Salve! Sono Sylvia MARCOLINI, direttrice dei Patronati ENASCO di Montréal e dell’agenzia CIAO Services. Sono qui per presentarvi la nostra struttura e spiegarvi come possiamo aiutarvi.Il Patronato 50&PiùEnasco per oltre trent’anni ha rappresentato per i nostri concittadini residenti in Canada un importante punto di riferimento. In questi ultimi anni abbiamo avuto modo di constatare che la domanda e le esigenze della nostra clientela (non solo canadese, ma di tutti i 10 Paesi in cui siamo presenti) non erano più riferite esclusivamente all’assistenza pensionistica ma richieste di assistenza più varia. Abbiamo ampliato la nostra gamma di servizi aggiungendo dei professio-nisti in grado di rispondere alle nuove esigenze, senza ridurre in alcun modo l’attenzione alle responsabilità che abbiamo come Patronato. Nel rispetto delle leggi italiane che regolano l’attività dei Patronati all’estero, abbiamo siglato un accordo con la “Serving People Group”, rappresentata a Montréal da CIAO Services, che è una organizzazione internazionale con professionisti di settore che offrono gli stessi criteri di affidabilità e onestà che da sempre ci contraddistinguono.Attualmente Serving People Group è attiva con successo in 30 uffici nel mondo, all’interno dei quali opera un team di 60 professionisti specializzati per le esigenze richieste dalla realtà locale.Nei nostri tre uffici di Montréal, sarà possibile pertanto trovare nello specifico assistenza per:

Attività Fiscale - Income Tax Federali e Provinciali;Attività relativa a studio ed immigrazione in Canada

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Italvine al Cittadino

MONTRÉAL - Una graditissima visita al ‘Cittadino Canadese’: la settimana scorsa, Giorgio Lombardi, presidente di ItalVine, una delle prime agenzie d’importazione in Canada, attiva dal 1956, è venuto a trovarci in redazione. Oggi, ITALVINE rappresenta più di 20 produttori di case vinicole prestigiose come Zenato, Carpenè Malvolti, Ippolito, Montenegro Srl, Feudi di San Gregorio, Leone de Castris e Carlo Pellegrino. Con lui anche Arianna Carafoli, Export Area Manager Canada della celeberrima ‘Bottega’, un marchio di eccellenza che, in più di 40 anni di storia, ha ottenuto 300 premi e riconoscimenti ed oggi esporta grappe, distillati, vini e liquori in 143 paesi del mondo, nei più importanti ‘duty free’ e nelle migliori compagnie aeree. I due ospiti, accolti dall’editore, On. Basilio Giordano, hanno potuto visitare da vicino gli archivi storici del nostro giornale, sfogliando le edizioni storiche degli anni ’50 e ’60. Il Cittadino, naturalmente, si augura che il Made in Italy continui con successo ad espandersi in Nord America, soprattutto in un settore strategico come quello dell’agroalimentare, in cui non siamo secondi a nessuno.

Da sinistra: Giorgio Lombardi, Arianna Carafoli e l’On. Basilio Giordano


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A sinistra Henry Sinclair, Barone delle Isole Orcadi e Gran Mestro del Tempio; a destra, Antonio Zeno, gran navigatore e cartografo veneziano, il cui viaggio non è riconosciuto ufficialmente per ovvie ragioni politiche. La sua odissea era coinvolta con i Templari, perseguitati dal “Trono e dall’Altare’’, dunque: “politically non-correct’’ all’epoca

Genio Italico (parte 12.3)

Quando i Fratelli Zeno in-trapresero il loro viaggio, in Europa era ancora vivo il ri-cordo della persecuzione dei Templari e del rogo del loro ultimo Gran Maestro, Jacques de Molay (1243- 1314). Gra-zie alla vigliacca passività del Papato, il viscido Filippo IV, meglio conosciuto come Filippo il Bello, re di Francia, riuscì nel suo intento: con una martellante e falsa accusa, fondata su assur-de calunnie di eresia e sodomia da parte dei Templari, riuscì ad impossessarsi dell’immen-so patrimonio e del tesoro dei Templari. Era il venerdì tredici ottobre del 1307, quando scattò l’arresto di tutti i Cavalieri Tem-plari e del loro Gran Maestro. L’iniziativa del sovrano francese scatenò un vero clima di terrore, preannunciandone altri futuri, altrettanto funesti, tra cui quelli dell’Inquisizione spagnola, la Rivoluzione francese dell’89 e la terribile e micidiale Rivolu-zione di ottobre 1917, quella russa. Alain Demurger, nel suo “LES TEMPLIERS, une cheva-lerie chrétienne au Moyen Age”, fa notare che con la vicenda dei Templari nasce l’applicazione moderna della tortura, e con essa anche lo Stato moderno. Con i

beni confiscati ai Templari, il re di Francia non solo risanerà le proprie casse, ma favorirà la cre-scita di una ricca borghesia na-zionale che sostituirà i Templari; ma che a sua volta giudicherà la Monarchia francese con la fatidica rivoluzione del 1789. Si può affermare, senza esagerare, che il metodo e la strategia ap-plicati nel processo dei Templari fu probabilmente il primo tipo di “processo stalinista della storia”. Curiosità: è dalla funesta data di arresto dei Templari che nacque la superstizione del “Venerdì tredici’’, simbolo e metafora di grande sciagura.

Al fine di sfuggire alla gran-de e tragica retata promossa dal-la Monarchia francese (intorno ai quindicimila arresti), molti Templari ripararono in terre più sicure, più a nord, lontano dal raggio d’influenza della Chiesa. Quest’ultima diventata, nel frat-tempo, alleata della sua “figlia prediletta’’, la Francia, nella ci-nica ed obbrobriosa operazione. Dopo aver vissuto l’atroce per-secuzione delle varie altre sette religiose, considerate eretiche dalla chiesa; come i Bogomili, i Manichei ed i famosi Catari (i puri) o Albigesi nel Langue-doc-Roussillon (Linguadoco),

I Fratelli Zeno ed il tesoro dei Templari

l’Europa visse il genocidio dei Templari. Le regioni in cui mag-giormente i templari trovarono asilo furono il Portogallo, la Scozia e le sue isole. E fu ap-punto in un’isola delle Orcadi, arcipelago al Nord della Sco-zia, che i nostri Fratelli Zeno incontrarono e collaborarono con il signore del posto, Henry Sinclair, protettore dei persegui-tati e lui stesso Gran Maestro del Tempio. Da questi fattori origina l’intreccio misterioso dell’epopea degli Zeno. Ma chi era mai questo Templare miste-

rioso? La famiglia Sinclair, sep-pur poco conosciuta, è presente e influente nelle vicissitudini della tormentata Europa setten-trionale di quegli anni. Il Sinclair che ci interessa, Henry Sinclair (1345-1400), Jarl (Barone) di Orkney, e di Rosslyn, era il nonno di William Sinclair, co-struttore dell’altrettanto miste-riosa ed enigmatica Cappella di Rosslyn, di cui parlerò. Il nostro Sinclair fu coinvolto nella fa-mosa Battaglia di Cannockburn contro Edward II d’Inghilterra, capeggiata da Robert de Bruce,

sovrano di Scozia (quello del famoso film di Mel Gibson, “Brave Hart”). Perché mi sono soffermato tanto sui Templari e su questo personaggio? Per-ché, come vedremo, il Sinclair, in quanto Maestro Cavaliere Templare, per sua iniziativa, o incaricato da autorità templari superstiti, era interessato alla ricerca di una terra lontana, dove avrebbero potuto trovar rifugio ciò che restava dell’Ordine. Ed è stato questo il motivo della col-laborazione tra gli Zeno ed il Si-clair. Robert Lomas e Cristopher Knight, Gran maestri massoni del Rito Scozzese, Antico e Ac-cettato, esperti in ingegneria antica e archeoastronomia, nel loro contestato e controverso “Turning the Templar key’’ par-lano di antichi documenti tenuti segreti e conservati gelosamente negli archivi della Confraternita. Questi documenti risalirebbero

addirittura alla tradizione antica, ai Fenici, i quali partivano da Tiro e si recavano lontanissimo, seguendo una stella chiamata “Merika”. Secondo il Lomas ed il Knight, i Templari, depositari di questo documento e della scienza nautica antica, erano a conoscenza dell’esistenza di una vasta terra lontana verso Occidente. Quanto di vero vi è in questa versione della storia? Non è facile concludere, però, come vedremo in seguito, dai ritrovamenti e da inquietanti te-stimonianze, sembra che il Sin-clair, ricco delle informazioni attinte dal patrimonio sapienzia-le templare, assieme agli Zeno, abili navigatori e ammiragli della flotta, seguirono la stessa stella alla ricerca di una terra che potesse ospitare i rifugiati Templari, il loro ingente tesoro ed il loro patrimonio sapienziale.

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MONTRÉAL - Grande suc-cesso per la prima edizione del “Sweetheart Dinner and Dance” della Fondazione Madonna del-

la Montagna di Polsi, svoltasi il 9 febbraio in occasione della festa di San Valentino, presso la sala di Ricevimento Buf-

Fondazione Madonna della Montagna di Polsi

partecipazione, resa possibile dal grande lavoro del comitato ed in maniera particolare dal copresidente della serata Frank Pangallo e dal vice presidente della Fondazione Bruno Mora-bito, ha permesso di raccogliere la ragguardevole cifra di 25955 $ che verrà aggiunta al montan-te della campagna di raccolta fondi della Fondazione e sarà

utilizzata per la costruzione della Cappella per la Madonna della Montagna di Polsi. Il pre-sidente della campagna raccolta fondi della Fondazione, Tim Ar-gento, ringrazia calorosamente Domenico Morabito, Patrizia Fontanarosa e tutto il comitato per il grande successo ottenuto in questa attività.

Daniela Callea

APPUNTAMENTI COMUNITARI

Festa della Donna Veneta 2019Il Centro di Cultura Veneta organizza per domenica 3 marzo, alle ore 14, presso la Casa del Veneto sita al 7995 Rue Blaise Pascal, la festa della donna. Nel corso della serata, sarà premiata la “Donna Veneta 2019”, che racconterà la sua storia di emigrazione. Al termine seguirà un rinfresco e le signore presenti saranno celebrate con una mimosa. Si ricorda, inoltre, ai soci e simpatizzanti che lo stesso giorno avrà luogo il tesseramento per l’anno in corso ed il rinnovo del comitato. Per ulteriori informazioni, contattate Maria Elena Dori al 450-983-2301 oppure Ettore Marcon al 514-852-4235.

Commemorazione di San Gabriele dell’Addolorata

Il comitato dell’Oratorio San Gabriele dell’Addolorata ricorda che la comme-morazione del “transito” di San Gabriele si terrà domenica 10 marzo con la solenne celebrazione della Santa Messa prevista per le 10:00 presso la Chiesa Madonna del Monte Carmelo, sita al 7645 rue Du Mans, Saint-Léonard. Ad animare la liturgia sarà il coro parrocchiale della Madonna del Monte Carmelo. Il Comitato dell’Oratorio, dopo la celebrazione, è lieto ad offrire a membri e simpatizzanti un caffè nella sala parrocchiale. Per ulteriore infor-mazioni, contattate Angela, 514 354-0744 oppure Giovanna, 514 355-7184.

fet Amiens, a Saint-Léonard. Una serata indimenticabile, all’insegna della vivacità ed allegria dei 400 partecipanti, della bella musica, dell’ottima cena, con grande soddisfazione degli organizzatori. In una sola parola: MERAVIGLIOSA! Una di quelle serate che vorresti non finissero mai! La serata è stata animata dal noto e amato Joe Cacchione, accompagnato dalla musica del DJ Goldstar, che ha fatto scatenare in pista gli ospiti fino a tarda notte. Impeccabile l’organizzazione grazie al pre-sidente della serata Domenico

Morabito ed al copresidente della serata Frank Pangallo: sala accogliente resa unica e caloro-sa dai 500 rossi palloni che at-tiravano l’attenzione di tutti gli ospiti e che sono stati venduti in tempi record da ben sei equipe. I pregiati vini italiani sono stati oggetto di un’intrigante asta silenziosa con offerte che hanno raggiunto i 1000$. Non sono mancati ovviamente i ringrazia-menti dei membri del Comitato a tutti i partecipanti che, grazie ad una grande generosità e di-sponibilità, hanno contribuito al successo dell’evento. L’ampia

Il Comitato. Da sinistra: Frank Pangallo, Rosie Pangallo, Domenic Morabito, Domenico Zappavigna, Daniela Callea, Bruno Morabito, Antoinette Morabito, Domenico Audino, Domenico Morabito, Patrizia Fontanarosa, Carmelina Argento e Tim Argento

Foto con la cifra raccolta. Da sinistra: Tim Argento, Bruno Morabito, Domenico Audino, Frank Pangallo e Domenico Morabito


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FOTO DI JOHN OLIVERI

MONTRÉAL - “Tutto è bene quello che finisce bene” (All’s well that ends well) è il titolo di una celebre commedia shake-speariana. Un titolo che descrive al meglio le sorti della lingua e cultura italiana a Montréal. Scampato pericolo, dunque, per il PICAI: lo storico Ente gestore, che dal 1969 trasmette l’idioma di Dante agli ‘italo-discendenti’ (e non solo), porterà a termine l’anno scolastico in corso (la sessione sarà, anzi, allungata per recuperare le lezioni sal-

tate) e sta già programmando il futuro. E questo grazie allo sblocco della metà dei fondi ministeriali (alla fine sono stati erogati circa 40 mila Euro, ov-vero 60 mila dollari, rispetto ai 94 mila stanziati dal Ministero degli Esteri lo scorso 22 marzo) e ad ulteriori 100 mila $ garantiti dalla Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (sotto forma di prestito da restituire in 3 anni). In tutto 160 mila dollari. Soldi freschi, che hanno reso possibile la riapertura immediata delle 11

Vince il buonsenso: il Picai riapre le scuoleSvolta per i corsi di lingua e cultura italiana a Montréal

Scuole del Picai già sabato scor-so, 16 febbraio, dopo il via libera delle 7 Commissioni scolastiche coinvolte. Per la gioia degli oltre 1.000 alunni e dei circa 100 inse-gnanti. E per la soddisfazione dei genitori (come Leonilda Taddeo presente alla conferenza stampa) che, dopo la sospensione dei corsi il 10 gennaio per mancanza di fondi, non hanno mai mollato, lanciando una campagna di sen-sibilizzazione sui social media, culminata in una petizione che ha raccolto oltre 3 mila firme. È il giusto lieto fine per una città tra le più orgogliosamente italiane al mondo. L’ufficialità è arrivata venerdì 15 febbraio, in occasione di una conferenza stampa convocata dalla Fonda-zione Comunitaria Italo-Cana-

Il Picai si rinnova: l’avvocato Iannuzzi presidente e nuovo esecutivoNel corso dell’assemblea dei soci, che si è tenuta il 5 febbraio scorso, è stato eletto il nuovo consiglio d’amministrazione del P.I.C.A.I. e, nel corso della riunione d’insediamento, il consiglio stesso ha provveduto ad eleggere l’esecutivo che resterà in carica per i prossimi tre anni: Pietro Iannuzzi, presidente e rappresentante legale del PICAI. Ad assisterlo la segretaria Mariana Ghita, (entrambi seduti al centro della foto). Poi, in piedi da sinistra: Maria Altomare, consigliera; Sonia Bertone, consigliera; Rosalba Tantalo, vicepresidente; Annunziata D’Elia, tesoriera; Sonia Bertone, consiglie-ra; Fernando Martini, consigliere; Erminio Piccolino, consigliere; e Francesco Falsetti, consigliere.

Da sinistra: Nick Fiasche, Antonio Sciascia, Tony Loffreda, Piero Iannuzzi, Rosalba Tantalo, Franco Falsetti, Erminio Piccolino, Nunzia D’Elia, Maria Altomare, Leonilda Taddeo ed Alex Loffredi

Grazie ai 60 mila $ sbloccati dal Ministero degli Esteri ed a ulteriori 100 mila $ garantiti dalla Fon-dazione Comunitaria Italo-Canadese, sabato scor-so sono ripartiti i corsi del sabato nelle 11 scuole gestite dallo storico ente gestore montrealese

dese, nella Sala dei Governatori del Centro Leonardo da Vinci; e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’avv. Tony Scia-scia, Presidente del Congresso Nazionale Italo-Canadese, re-

gione Québec; di Tony Loffreda, Presidente della Fondazione; e dell’avv. Piero Iannuzzi, neo presidente del PICAI. L’inter-vento della Fondazione, quin-di, si è rivelata decisiva: il suo

sostegno finanziario, di fatto, sopperisce al contributo dimez-zato arrivato dal Ministero degli Esteri. Sbloccando il pagamento degli affitti delle Scuole e degli stipendi degli insegnanti.

Tony Loffreda (Fondazione): “Aiutare la Comunità è la nostra missione”“La Fondazione esiste dal 1975 – ci ha spiegato Tony Loffreda - e la sua principale missione è proprio quella di preservare la lingua e cultura italiana. Non possiamo chiamarci italiani se poi non sappiamo parlare la nostra lingua. Io stesso, da piccolo, di sabato ho frequentato la scuola del Picai. E se oggi sono in grado di esprimermi abbastanza bene in italiano, il merito è proprio del Picai. Come dice il detto….. “Se gioventù sapesse e vecchiaia potesse”, sarebbe meglio per tutti. Per noi la gioventù, il Picai e la lingua italiana sono molto importanti. Ecco cosa fa la Fondazione: aiuta la Comunità italiana, dove e quando c’è bisogno. E oggi possiamo ribadirlo con grande orgoglio. Abbiamo appena investito 100.000 $ investiti sull’educazione e sulla cultura”.

Piero Iannuzzi (Picai): “Grazie alla Fondazione, siamo fiduciosi per il futuro”“È una giornata molto importante per il Picai – ha dichiarato il neo presidente Piero Iannuzzi, avvocato, ex allievo ed ex insegnante del Picai - : dopo una breve pausa necessaria per riorganizzarci, sono ripartiti i corsi di Italiano. C’è un impegno molto impor-tante da parte degli organismi comunitari, a cominciare dal Congresso, da cui è partito l’input iniziale per riaprire le scuole, e dalla Fondazione, che ci ha assicurato i soldi necessari per

concludere l’anno scolastico. Una generosità che noi ripagheremo con l’impegno per la Comunità, per l’insegnamento dell’Italiano e per il risanamento delle nostre finanze. La Fondazione ha a cuore il Picai e ci tiene al futuro della lingua e cultura italiana tra i nostri giovani. Il nuovo cda del Picai si muoverà tra rinnovamento e continuità: energie fresche per il futuro, ma nel rispetto del lavoro svolto fino ad oggi da dirigenti, amministratori e insegnanti. Ringrazio i genitori per la pazienza ed il continuo sostegno. Per l’anno prossimo abbiamo un progetto ben preciso, siamo fiduciosi, ed abbiamo già chiesto al governo italiano di poter accedere ai fondi per il 2019”.

Tony Sciascia (Congresso): “Situazione Picai ora chiarita e risolta”Il primo a smuovere le acque è stato l’avv. Antonio Sciascia, presidente del Congresso Nazionale degli Ita-lo-Canadesi, regione Québec: “Quando abbiamo saputo della chiusura dei corsi – ci ha spiegato - ci siamo immediatamente messi in contatto con il Consolato e con lo stesso Picai, fissando un incontro per comprendere meglio la vi-cenda. Il problema era finanziario: i fondi disponibili non erano sufficienti. A quel punto ho preso l’iniziativa di far intervenire la Fondazione, organismo deputato alla raccolta fondi, che poi ridistribuisce a organismi bisognosi, o a favore di cause umanitarie. E non c’è causa più caritatevole di quella di sostenere il Picai, che insegna la lingua ita-liana ai nostri giovani. È la sua missione. La Fondazione ha deciso, così, all’una-nimità di intervenire con un sostegno considerevole per permettere al Picai di terminare l’an-no scolastico. Allo stesso tempo, il Picai si è impegnato a rinnovarsi nelle cariche e a seguire una procedura contabile più trasparente e aderente alle richieste del governo italiano e del Consolato, eliminando cioè il doppio conto bancario che ha creato fri-zioni col Ministero degli Esteri per l’erogazione della sovvenzione. Sia chiaro: il Picai non ha commesso nessuna malversazione, perché proprio i fondi accantonati sono serviti a finanziare i corsi per i 3 anni (dal 2014 al 2016) in cui l’organismo non ha per-cepito il sussidio del governo italiano. Ora tutto è stato chiarito e ci auguriamo che sia il Consolato che l’Ambasciata comunichino al governo italiano che la situazione del Picai è risolta, in vista della richiesta per il contributo dell’anno prossimo. Non po-tevamo permetterci di perdere il Picai per quello che rappresenta nella nostra Comunità”.


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MONTRÉAL – Il 9 febbraio scorso, i membri del club 2000, affiliato al CRAIC, hanno celebrato la festa di San Valentino presso il padiglione del Parco Garibaldi. Circa un’ottantina i partecipanti, che si sono divertiti fino a tarda sera al ritmo della musica del DJ Dominique. Tutti gli innamorati - cioccolatini a forma di cuoricini rossi per le donne, sciarpa rossa per gli uomini - hanno trascorso una serata piacevole e gioiosa, gustando pietanze prelibate e succulenti come ravioli ripieni e arrosto di manzo. Contento e soddisfatto per il successo della serata il presidente Antonio Di Primio, che si congratula con il comitato per il successo della serata.

MONTRÉAL – Il 12 febbraio scorso, i consiglieri municipali di Saint Léonard, Patricia R. Lattanzio, Dominic Perri e Li-liAnne Tremblay, hanno reso omaggio a sei giovani Leonar-desi, alunni della scuola Prima-ria e Secondaria, nel quadro del-le “Giornate della Perseveranza scolastica”, così come delibera-to dal consiglio comunale nella seduta del 4 febbraio. Nel corso della cerimonia, gli attestati di perseveranza sono stati confe-riti a: Antony Espinoza (Scuola Wilfrid-Bastien), Kyle Loren-zo (Scuola Honoré-Mercier), Diego Alonzo Violetta Del Rio (Antoine-de-Saint- Exupéry), Gabrielle Lussier (Scuola Lau-

Saint-Léonard rende omaggio a sei giovani

Festa degli innamorati al Club 2000

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rier Macdonald), Alisia Sciascia e Katherine Hétu (Scuola John

Paul I), per gli sforzi soste-nuti. Lili-Anne Tremblay e la responsabile delle politiche giovanili Patricia R. Lattanzio hanno ricordato l’impostanza del sostegno di tutti gli inter-

venienti nello sviluppo del pie-no potenziale dei giovani: “A Saint-Léonard – ha dichiarato Tremblay – possiamo contare su una solida rete di intervenienti devoti nell’assistere i nostri ra-

gazzi. Indipendentemente dal loro titolo o dall’organismo in cui esercitano la loro professio-ne, che siano insegnanti, presidi, agenti sociocomunitari, opera-tori giovanili o consulenti peda-

gogici, formano una rete stretta che massimizza le possibilità di successo dei nostri giovani. In questa settimana di perseve-ranza – ha concluso - vogliamo ringraziarli”.


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CITTADINO SPORTIVO

Serie A, 24ª giornata

CLASSIFICA

BRESCIA 43 PALERMO 42BENEVENTO 39 LECCE 38PESCARA 38HELLAS VERONA 36 SPEZIA 34 PERUGIA 32SALERNITANA 31CITTADELLA 30 CREMONESE 27 COSENZA 27 VENEZIA 26ASCOLI 25FOGGIA 21 LIVORNO 20 CROTONE 19PADOVA 18 CARPI 18

RISULTATI SERIE B

24ª giornata

25ª giornata

16/02/2019

23/02/2019

Ascoli - Salernitana 2-4

Benevento - Cittadella 1-0

Carpi - Perugia 0-1

Cosenza - Cremonese 2-0

Crotone - Pescara 0-2

Lecce - Livorno 3-2

Padova - Foggia 1-1

Palermo - Brescia 1-1

Spezia - Hellas Verona 1-2

RIPOSA: VENEZIA

Brescia - Crotone Carpi - Spezia

Cittadella - Lecce Cremonese - Ascoli Foggia - Benevento

Hellas Verona - Salernitana Livorno - Venezia Perugia - Cosenza Pescara - Padova

RIPOSA: PALERMO

CLASSIFICA

JUVENTUS 66NAPOLI 53INTER 46 MILAN 42ROMA 41ATALANTA 38LAZIO 38 FIORENTINA 35TORINO 35SAMPDORIA 33SASSUOLO 30 PARMA 29GENOA 28 CAGLIARI 24 UDINESE 22 SPAL 22 EMPOLI 21 BOLOGNA 18 FROSINONE 16CHIEVO 9

24ª giornata 17/02/2019

Atalanta - Milan 1-3

Cagliari - Parma 2-1

Empoli - Sassuolo 3-0

Genoa - Lazio 2-1

Inter - Sampdoria 2-1

Juventus - Frosinone 3-0

Napoli - Torino 0-0

Roma - Bologna 2-1

Spal - Fiorentina 1-4

Udinese - Chievo 1-0

Bologna - JuventusChievo - GenoaFiorentina - Inter

Frosinone - RomaLazio - UdineseMilan - EmpoliParma - Napoli

Sampdoria - CagliariSassuolo - SpalTorino - Atalanta

RISULTATI SERIE A

25ª giornata 24/02/2019

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ROMA- La 24° di Serie A si apre con il confronto tra Juven-tus e Frosinone, con i bianco-neri che regolano i ciociari im-ponendosi per 3-0. Gli uomini di Allegri volano a +13 sul Na-poli, che incappa nel secondo 0-0 di fila. Al San Paolo esce illeso il Torino, nonostante il dominio azzurro e le tante oc-casioni create dalla squadra di Ancelotti. Si conferma l’Inter, che seppur a fatica batte 2-1 la Sampdoria a San Siro. Tre punti che valgono oro per il Milan. I rossoneri vincono 3-1 a Bergamo contro l’Atalanta e difendono il quarto posto. Perde terreno invece la Lazio, che perde 2-1 con il Genoa nei minuti finali. In coda vittorie fondamentali per l’Udinese, che sconfigge 1-0 il Chievo nel finale, e per l’Empoli, che al Castellani infligge un sono-ro 3-0 al Sassuolo. Successo anche per il Cagliari, che in rimonta batte 2-1 il Parma. Male, infine, la Spal nel match

Napoli flop: la Juve fa il vuoto

contro la Fiorentina. I viola vanno sotto, poi si scatenano e vincono 1-4, alimentando le speranze di qualificazione in Europa. La Roma resta nella scia diretta del Milan, a un punto dal quarto posto. Con-tro il Bologna arriva la quin-

ta vittoria nelle ultime sette giornate. Tra tante sofferenze culminate nel primo nella tra-versa di Soriano e riemerse nel finale col gol di Sansone dopo l’uno-due dei difensori goleador Kolarov e Fazio. Un

successo nel segno di Olsen, il portiere giallorosso in serata strepitosa. Prima sconfitta per il Bologna nella terza gara del-la gestione Mihajlovic, che ha però ridato anima e forza alla squadra rossoblù.

La Juventus aumenta ulteriormente sulla se-conda: ora sono tredici i punti di vantaggio sul Napoli, che ha smarrito il gol e si fa fermare sullo 0-0 dal Torino dell’ex Walter Mazzarri. In SPAL-Fiorentina fa scalpore la decisione (giusta) di non convalidare il 2-1 dei padroni di casa per dare rigore agli ospiti, che poi di-lagano. Milan in formato Champions: Atalanta piegata 3-1. Cade la Lazio a Genova. Roma ok

Serie C: Pro Piacenza, esclusione dal campionato e 0-3 a tavolino“Esclusione del Pro Piacenza dal campionato di competenza” e “la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3”: è la decisione del giudice sportivo della Lega Pro, Pasquale Marino in relazione alla gara di domenica tra Cuneo e Pro Piacenza, terminata 20-0 con il Pro Piacenza che è sceso in campo col numero minimo di giocatori, otto, ma tutti under 18. Nel comunicato si è evidenziato anche “l’inaccettabile comportamento della società Pro Piacenza la quale ha costretto sia i soggetti inseriti nella propria distinta sia i calciatori della squadra avversaria, a disputare una gara farsesca dal punto di vista tecnico, abusando dei diritti formali certamente concessi dal regolamento, ma basati su principi di lealtà e correttezza che nella fattispecie sono stati sovvertiti, stravolti e letteralmente calpestati”.

Insigne del Napoli


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SPORT

RISULTATI LEGA PRO

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27ª giornata 27 giornata 27ª giornata

28ª giornata 28ª giornata 28ª giornata

17/02/2019 17/02/2019 17/02/2019

24/02/2019 24/02/2019 24/02/2019

Albissola - Arezzo 1-2Alessandria - Arzachena 0-1Cuneo - Pro Piacenza 20-0Lucchese - Virtus Entella 1-1Novara - Pistoiese 1-1Olbia - Carrarese 3-1Piacenza - Pro Patria 1-0Pisa - Gozzano 2-0Pontedera - Pro Vercelli 0-2Robur Siena - Juventus U23 3-2

Feralpisalo’ - Ravenna 3-0Giana Erminio - Virtusvecomp V. 1-1Renate - Pordenone 1-1Rimini - Imolese 2-0Sambenedettese - Fano 0-0Sudtirol - Gubbio 4-0Teramo - Monza 1-1Ternana - Triestina 0-2Vicenza - Fermana 0-0Vis Pesaro - Albinoleffe 0-1

Bisceglie - Rende 2-1Casertana - Matera 3-0Catania - Paganese 2-1Cavese - Viterbese 1-1Monopoli - Juve Stabia 0-0Potenza - Siracusa 2-0Rieti - Trapani 0-2Sicula Leonzio - Vibonese 2-0V. Francavilla - Reggina 1-0

PRO VE RCELLI 46 CARRARESE 43 PIACENZA 43AREZZO 42VIRTUS ENTELLA 40ROBUR SIENA 40 PRO PATRIA 37 PISA 36 PONTEDERA 35NOVARA 34JUVENTUS U23 28 GOZZANO 26 CUNEO 26ALESSANDRIA 22 ALBISSOLA 21 LUCCHESE 20 PISTOIESE 20OLBIA 20 ARZACHENA 14PRO PIACE. 8

PORDENONE 54 TRIESTINA 47 FERALPISALO’ 46 SUDTIROL 42 IMOLESE 42 MONZA 40RAVENNA 39 FERMANA 37 VICENZA 36SAMBENEDETTESE 34 VIS PESARO 33TERNANA 32 GUBBIO 32RENATE 31 RIMINI 30 TERAMO 28 FANO 28 GIANA ERMINIO 26 ALBINOLEFFE 25VIRTUSVECOMP V. 22

JUVE STAB. 58TRAPANI 54CATANIA 50CATANZARO 48CASERTANA 38 MONOPOLI 38REGGINA 37POTENZA 35VIBONESE 35V. FRANCAVILLA 33RENDE 32SICULA LEONZIO 31VITERBESE 29CAVESE 28RIETI 24 SIRACUSA 22BISCEGLIE 22PAGANESE 9MATERA -18

Arezzo - Olbia

Arzachena - Cuneo

Carrarese - Pontedera

Gozzano - Alessandria

Juventus U23 - Lucchese

Pistoiese - Robur Siena

Pro Patria - Albissola

Pro Piacenza - Novara

Pro Vercelli - Pisa

Virtus Entella - Piacenza

Albinoleffe - Giana Erminio

Fermana - Pordenone

Gubbio - Feralpisalo’

Imolese - Vis Pesaro

Monza - Fano

Ravenna - Teramo

Sambenedettese - Ternana

Sudtirol - Rimini

Triestina - Renate

Virtusvecomp V. - Vicenza

Catanzaro - Monopoli

Juve Stabia - Reggina

Paganese - Bisceglie

Potenza - Sicula Leonzio

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ROMA, (Marco Milan, Mediapolitika.com) - Bre-scia indomito, coriaceo, anche fortunato, insomma maturo per vincere un cam-pionato che appare sempre più alla portata della com-pagine di Eugenio Corini, che a Palermo ha rimontato al 92′ con la palombella di Tremolada il vantaggio di Nestorovski. Un punto di distanza fra le due squadre, anche se sul Palermo pende sempre la spada di Damocle della possibile penalizzazione di 4 punti per gli stipendi non pagati, motivo per cui a trarre maggior profitto dal pari nello scontro diretto della Favorita sono Benevento e Lecce, ormai in scia diretta delle prime due della classe. I campani hanno piegato a fatica un Cittadella in caduta libera ed oggi fuori dalla zona playoff, mentre i salentini hanno dato vita alla partita più emozionante di giornata: contro il Livorno, infatti, il Lecce è andato sotto di due reti e nel finale è stato in grado di rimontare fino al 3-2 finale che fa sognare ad occhi aperti il popolo giallorosso. Per gli spareggi promozione, si fa largo il Perugia, corsaro a Carpi nei minuti di recupero, mentre la sfida tra Spezia e Verona sorride agli scaligeri che rimontano lo 0-1 iniziale, ritrovano il successo dopo 5 giornate e salvano la panchina di Fabio Grosso. Si avvicina ai palyoff pure la Salernita-na, vittoriosa 4-2 ad Ascoli, e vi si allontana la Cremonese, battuta 2-0 a Cosenza per un successo che ai calabresi vale un pezzettino di salvezza ol-

Brescia imbattuto a Palermo, Benevento e Lecce all’assalto

ROMA – Per le squadre italiane impegnate in Europa diverse gioie e un dolore, quello della Lazio che ospitava il Siviglia all’Olimpico ed ha dovuto lasciare la vittoria ai più quotati avversari. Il gol di Ben Yedder ha fissato il risultato finale sullo 0-1 che comunque lascia aperto il discorso qualificazione. La settimana prossima per i biancocelesti servirà comunque la gara perfetta per ribaltare il primo respon-so del campo e proiettarsi agli ottavi. Dove invece hanno già un piede e mezzo Inter e Napoli. I nerazzurri sul campo del Rapid Vienna hanno superato tormentone Icardi giocando una partita ordinata e senza sbavature: alla fine l’ha decisa, come già accaduto diverse volte in campionato, Lautaro Martinez (0-1). Nessun problema per il Napoli capace di legittimare una netta superiorità tecnica e tattica contro lo Zurigo: l’1-3 firmato dai gol di Insigne, Callejon e Zielinski permette ai partenopei di essere tranquilli in vista della gara del San Paolo. Qualche preoccupazione in più, invece, per la Roma in Champions: la squadra giallorossa non è andata oltre il 2 a 1 (con un super Zaniolo) contro il Porto tra le mura amiche. Un risultato che lascia l’amaro in bocca per come era andata la partita per lunghi tratti dominata dai giallorossi.

Le vittorie di Roma, Inter e Napoli risollevano le sorti della Serie A. Peccato per la sconfitta della Lazio. Mercoledì l’esordio della Juventus negli ottavi di Champions

L’Italia rialza la testaChampions ed Europa League

tre all’aggancio in classifica proprio ai grigiorossi, tutta da conquistare, viceversa, dall’A-

scoli, dal Venezia (fermo per il turno di riposo), dal Livorno e dalle ultime della classe, ov-

vero il Crotone, il Carpi e la coppia Padova-Foggia che nel confronto diretto dell’Euganeo hanno pro-dotto 1-1 poco utile ad entrambe, specialmente ai veneti che rimandano an-cora l’appuntamento con la vittoria nonostante la clas-sifica resti corta. In attesa di capire cosa accadrà nel posticipo fra il pericolante Crotone ed il Pescara, In

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MARANELLO – Tinta rossa meno accesa, inserti neri e linee semplici, specialmente nell’a-la anteriore per assecondare le nuove norme regolamentari sull’aerodinamica. Sono queste caratteristiche subito evidenti della SF90 (per rendere omaggio ai 90 anni della Scuderia, nata

Ferrari, svelata la nuova SF90A Maranello sono stati tolti i veli alla Ros-sa che tenterà l’assalto al Mondiale 2019: alla guida confermato Sebastian Vettel e la novità Charles Leclerc

sull’aerodinamica che sempli-ficano il numero degli elementi. Una monoposto, dunque, più essenziale che rappresenta un’e-voluzione rispetto alla vettura dello scorso anno. Per la nuova Ferrari c’è una serie negativa da interrompere: 11 anni senza un titolo mondiale, l’ultimo vinto nel 2007 con Kimi Raikkonen. Il primo banco di prova sarà a Melbourne il prossimo 17 marzo con il Gran Premio di Australia. La Rossa di Maranello dovrà affrontare avversarie ‘agguerrite’

prima fra tutte la temibile Merce-des W10 o la Red Bull-Honda. Durante la presentazione, par-ticolarmente significative sono apparse le parole del presidente Elkann: “Essere Ferrari rappre-senta l’orgoglio di una squadra capace di unire un intero Paese”. Non da meno quelle del team principal Binotto: “Orgoglioso di portare avanti il lavoro del Dra-ke, Enzo Ferrari”. La SF90 sarà la monoposto di Sebastian Vettel e Charles Leclerc, apparsi molto emozionati durante l’unveiling.

nel 1929), la nuova monoposto Ferrari per la stagione F1 del 2019 svelata il 15 febbraio a Maranello. Un ‘vestito’ nuovo per la prima Ferrari ‘firmata’ John Elkann (presidente) e Mat-tia Binotto (Team Manager) cucito su misura per adattarsi ai cambiamenti regolamentari

“Non ho la tuta e non posso mettermi nell’abitacolo. Ma non vedo l’ora di salire sull’auto e

partire, ogni volta è un’emozio-ne incredibile”. Sono le prime sensazioni di Sebastian Vettel.

CARATTERISTICHE TECNICHERosso opaco tendente al ‘corallo’ e una aerodinamica ‘calibrata’ ai nuovi regolamenti con la scritta “Mission Winnow” sul davanti: queste le carat-teristiche principali della livrea nuova Ferrari SF 90 dedicata al 90esimo compleanno della Scuderia fondata nel 1920 dal ‘Drake’. Ecco la scheda tecnica: la SF90 (sigla di progetto 670) è la 65^ monoposto realizzata dalla Ferrari per il campionato del mondo di Formula 1. La vettura è realizzata nel rispetto dei nuovi regolamenti che impongono diverse modifiche rispetto alle monoposto del 2018. Tra le più evidenti quelle alle ali anteriori e posteriori. L’ala anteriore è più larga e piu’ semplice nei suoi profili aerodinamici, quella posteriore è più larga e alta. I deviatori di flusso sulle fiancate sono stati ridotti in altezza, mentre le prese d’aria dei freni anteriori sono state semplificate. Il peso complessivo della vettura sale a 743 Kg , con il pilota e suo equipaggiamento che devono obbligatoriamente pesarne 80. La quantità di carburante disponibile per la gara è salita da 105 a 110 Kg. La SF90 è la 6^ vettura della generazione ibrida della Formula 1 iniziata nel 2014.


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L’OROSCOPO DELLA SETTIMANADa lunedì 18 a domenica 24 febbraio

Nati tra il 21 Marzo e il 20 AprileARIETE - Con una Luna così calorosa, le prime due giornate saranno pervase da tanta forza e

passione. Sarete autorevoli sul lavoro e coinvolgenti in amore. Mercoledì e giovedì, dovrete occuparvi di siste-mare qualcosa andato fuori posto nel vostro planning o dare un’occhiata alle scadenze. Venerdì e sabato, la Luna opposta richiederà il massimo della diplomazia nella cop-pia e nei rapporti interpersonali in generale. Domenica, invece, sarete tentati di cambiare qualcosa. La seconda decade eviti qualsiasi tipo di azzardo.

Nati tra il 21 Aprile e il 20 MaggioTORO - Lunedì e martedì, procedete con la massima cautela, soprattutto nella sfera

emotiva riguardante la famiglia. Il Sole sta entrando nel segno dei Pesci, e la Luna mercoledì e giovedì vi renderà benevoli ed energici: concentrate in questi due giorni revisioni, controlli di scadenze senza tralasciare spazi per lo svago e il benessere. Venerdì e sabato, tutto filerà liscio, soprattutto le questioni burocratiche. Ottimi amore ed eros. Domenica probabilmente nervosa per la vita di coppia: non date nulla per scontato.

Nati tra il 21 Maggio e il 21 GiugnoGEMELLI - Vivrete due giorni estremamente mondani e sfavillanti, pur mantenendo ben

chiaro il vostro ruolo e le vostre responsabilità: connubio assolutamente vincente. Mercoledì e giovedì, dovrete però fare attenzione a non essere elusivi in una questione che riguarderà casa o famiglia: monitorate l’andamento, siate presenti. La splendida Luna di venerdì e sabato riporterà serenità e facilità di contatto, con l’amore che riprenderà quota. Domenica problematica solo se permetterete che le gelosie prendano il sopravvento.

Nati tra il 22 Giugno e il 22 LuglioCANCRO - Lunedì e martedì, concedetevi un pizzico di protagonismo: splenderete come

stelle nel firmamento. Anche Il Sole passa dalla vostra parte e (mercoledì e giovedì) la Luna sarà ancora a voi favorevole: via libera a trattative, colloqui, recupero di relazioni interpersonali di qualità. Solo venerdì e sabato potrete sentirvi incalzati da regole troppo rigide: in parte vi aderirete, pur conservando la vostra carica emotiva. Domenica, finalmente potrete muovervi con grinta, efficacia entusiasmo. Grandi slanci amorosi.

Nati tra il 23 Luglio e il 22 AgostoLEONE - Tra lunedì e martedì, la fine dell’op-posizione del Sole e la Luna nel segno vi ri-

porteranno al centro della scena, consegnandovi uno stato d’animo assolutamente gratificante e un’autostima invidiabile. Seguiranno due giorni più ‘ordinari’, ma che potranno diventare molto proficui, se saprete gestire con intelligenza le vostre risorse. le energie, le scadenze e il denaro. Venerdì e sabato, tornerete a focalizzarvi feli-cemente sull’amore, con momenti piacevoli e distensivi. Domenica, meglio non esporvi troppo. Relax.

Nati tra il 23 Agosto e il 22 SettembreVERGINE – La Luna è in transito per due giorni nel settore più misterioso e ineffabile dello

Zodiaco, ma che, per contro, vi richiederà adattamenti straordinari per risultati di prestigio. In contemporanea, l’inizio dell’opposizione del Sole. Un po’ faticoso, ma voi avrete Plutone, Saturno, Marte e Venere a favore: ce la farete benissimo! Tanto più che mercoledì e giovedì sarete in una fase serena e di grande pienezza (giornate migliori di settimana). Venerdì e sabato con andamento scorrevole. Domenica molto promettente.

Nati tra il 23 Settembre e il 23 OttobreBILANCIA - Lunedì e martedì potrete conce-dervi un pizzico di mondanità. Il contatto con

gli altri in generale vi farà sentire bene, oltre che stimati e autorevoli. Mercoledì e giovedì, sperimenterete una certa tendenza all’isolamento o un acuito bisogno di riservatezza. No problem. Nei due giorni seguenti, la Luna nel segno armonizzerà il vostro incedere, con invidiabili risultati su tutti i fronti. L’aria apparentemente tranquilla di domenica potrebbe celare perle più preziose, da cercare in profondità. A voi la scelta.

Nati tra il 24 Ottobre e il 21 NovembreSCORPIONE - Marte inizia l’opposizione dal segno del Toro: tenete a bada aggressività e

sarcasmo. Lunedì e martedì, inoltre, la Luna in Leone potrebbe crearvi noie in campo lavorativo: cercate di non avanzare richieste troppo esose o proporre soluzioni troppo complicate, agite con benevolenza. Mercoledì e giovedì, tronerete ad atmosfere in sintonia con la vostra mente brillante. Seguiranno due giornate riflessive, in cui cercherete di comprendere alcune vostre criticità. Domenica, tornerete in grande spolvero e ottima forma.

Nati tra il 22 Novembre e il 21 DicembreSAGITTARIO - La Luna in trigono dal segno del Leone sarà una fantastica compensazione, che

renderà il passaggio del Sole nei Pesci appena impercet-tibile. Al centro ci sarete voi, con desideri scalpitanti e tanta voglia di andare altrove. Mercoledì e giovedì, sarà tempo di fare i bravi, mettendovi in fila, se sarà il caso. Venerdì e sabato, tornerete a mietere successi nelle relazioni e nei negoziati, con l’amore che vi supporterà senza ostacolarvi. Domenica più complessa, ma anche fonte di tanti spunti ‘non convenzionali’.

Nati tra il 22 Dicembre e il 20 GennaioCAPRICORNO - Come fieri combattenti che sfilano durante una sfolgorante parata, po-

trete mostrare medaglie e cicatrici di guerra. Di sicuro, vi distinguerete. Martedì e mercoledì, riprenderete l’incessante azione, stavolta con il sostegno di una Luna protettiva per la creatività e le libere iniziative. Senza perdere la visione d’insieme. Forse venerdì e sabato saranno le uniche giornate accigliate, da superare con il sostegno dei più fidati collaboratori (purché non vi iso-liate). Domenica molto a fuoco per amicizie e relazioni.

Nati tra il 21 Gennaio e il 19 FebbraioACQUARIO – La Luna opposta dei primi due giorni sarà da eludere, contrastare o sbeffeg-

giare, come giullari al cospetto del Re? Con Marte in qua-dratura, meglio non accendere polemiche e adeguarvi come vorrete/potrete. Mercoledì e giovedì sarete fuori dalle logiche di potere e molto addentro alle cose pra-tiche, concrete, operative, che vi regaleranno serenità. Seguiranno due giornate fantastiche per riprendere a progettare, muoversi, riscoprire le affinità elettive col partner. Domenica, non date troppe cose per scontate.

Nati tra il 20 Febbraio e il 20 MarzoPESCI - Accollarvi qualche responsabilità vi peserà di meno, quando, lunedì e martedì,

la Luna si posizionerà nel segno del Leone: oneri e onori viaggeranno di pari passo. Con Sole e Mercurio nel segno + Venere, Marte e Saturno in stabilissimo sestile, nei due-tre giorni seguenti, potrete persino permettervi di non sentirvi pressati dalla Luna op-posta, che chiederà ordine e organizzazione. Venerdì e sabato ok per l’amore, ma più complessi per le relazioni. Finale perfetto, con la Luna in propulsiva orbita di trigono..

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IL PICAI RIAPRE LE SCUOLE · “grande monnezza” di Roma non causi restrizioni di entrata in...

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