18 GIUGNO 2016

CONVEGNO CNCP SAN BENEDETTO DEL TRONTO

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COUNSELING, BEN-ESSERE, SALUTOGENESI

A cura di Cristian Flaiani

INTRODUZIONE

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In questa breve relazione mi propongo semplicemente di avvicinare:

• il concetto di SALUTE delineato dall’OMS• il concetto di SALUTOGENESI (Aaron Antonovsky)• la professione del COUNSELING ed i suoi obiettivi

OBIETTIVOcounseling = promozione della salute

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mostrare come il counseling possa essere considerato una metodologia

efficace per la promozione della salute

Sinossi

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1OMS

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O.M.S.

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la salute come

"stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia"

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Questa dichiarazione sancisce che

• occuparsi della propria salute è come un “lavoro quotidiano”

• non deve essere limitato al solo momento in cui ci ammaliamo

• ma va svolto costantemente

nella direzione rivolta alla cura di sé nei tre aspetti fisico, mentale e sociale (emozionale, relazionale, spirituale)

mutamento di prospettiva

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La definizione dell’OMS mette in gioco, dunque, un mutamento essenziale di prospettiva, ossia

un passaggio dell’interesse dalla “patogenesi” alla “salutogenesi”

questo implica che sia possibile non guardare a “ciò che manca”, quanto piuttosto a “ciò che c’è” di una persona,

concentrandosi sulla promozione della sua salute a prescindere dalla sua condizione di disagio e della sua natura,

cercando, inoltre, di comprendere quali processi ed elementi favoriscano una percezione positiva della sua presenza sia rispetto a se

stessa che rispetto al gruppi cui appartiene

Fattori di salute

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la definizione include quindi, nel concetto di salute,

• i fattori personali come le caratteristiche dell’individuo e gli atteggiamenti in cui egli vive e conduce la propria esistenza

• i fattori ambientali/contestuali vale a dire il tipo di contesti/gruppi che l’individuo vive (facilitanti limitanti)

• la percezione che i membri di gruppi hanno dell’individuo che vi partecipa

2SALUTOGENESI

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Il concetto di salutogenesi è stato sviluppato dal sociologo della medicina israelo-americano Aaron

Antonovsky (1923-1994)

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Nel concetto di salutogenesi, salute e malattia non sono due condizioni che si escludono a vicenda, bensì segnano i punti terminali di due poli opposti su un unico continuo.

Per Antonovsky la salute non rappresenta una forma di equilibrio statico, bensì un’interazione dinamica tra

• fattori d’aggravio e fattori di protezione• fattori di promozione e fattori di “detrazione”• fattori facilitanti e fattori ostacolanti

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In altre parole la salute è una ricerca continua, un processo dinamico che si ricrea, si sviluppa e si mantiene

attraverso quelle che Antonovsky definisce le

“risorse generali di resistenza“

che includono risorse fisiche, personali, psichiche, relazionali, socioculturali e materiali

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Si tratta in sintesi del potenziale di cui dispongono gli individui, una sorta di competenza di superamento per affrontare in maniera costruttiva l’esistenza quotidiana

La prospettiva salutogenetica si concentra quindi sul potenziamento dei fattori che contribuiscono allo stato di benessere presenti nel soggetto invece che sui fattori che causano la malattia e sulla loro terapia

Salutogenesi in pratica

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Che cosa significa concretamente?

Ricorrendo a una metafora, Antonovsky paragona la vita a un fiume pieno di pericoli in cui noi nuotiamo

Secondo il pensiero salutogenetico si tratta di consentire al soggetto di nuotare nel fiume, di esplorare il fiume, individuarne i pericoli e migliorare le proprie capacità affinché acquisiscano maggiore sicurezza

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Applicare la prospettiva salutogenetica nella pratica della promozione della salute significa:

• investire in condizioni e contesti che si rivelino complessivamente favorevoli alla salute delle persone

• coinvolgere gli individui nei processi di modifica in modo che ottengano un plusvalore in ambito strutturale e decisionale e al livello di risorse di resistenza.

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Affinché questo sia possibile, è importante

• conoscere e rispettare il contesto vitale dei gruppi interessati

• coinvolgere le persone nel processo di modifica (partecipazione)

• rafforzare e promuovere le risorse disponibili (empowerment)

3COUNSELING

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counseling

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Ed è qui, nell’ambito della salutogenesi, che si inserisce il Counselor per rispondere alle esigenze di un miglior benessere personale e sociale, nella continua ricerca di uno stato di ben-Essere

counseling

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Nella vita di tutti capita, infatti, che ci siano situazioni e momenti difficili da affrontare:

a volte possiamo ricondurre il nostro “stare male” a situazioni

precise come relazioni insoddisfacenti, separazioni, problemi sul lavoro, malattie, lutti …

Altre volte può capitare che abbiamo un generale senso di mal-essere non specificamente contestualizzato e non immediatamente

riconducibile ad una causa, ad un evento …

British Association for Counselling

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La definizione della BAC:

“Il counselling è un uso della relazione abile e strutturato che sviluppi l’autoconsapevolezza,

l’accettazione delle emozioni, la crescita e le relazioni interpersonali. L’obiettivo è quello di vivere in modo

pieno e soddisfacente…

counseling

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La definizione della BAC

Il counselling può essere mirato alla definizione e alla soluzione di problemi specifici, alla presa di decisioni, ad

affrontare momenti di crisi, a confrontarsi con i propri sentimenti e i propri conflitti interiori o a migliorare le relazioni con gli altri. Il ruolo del counselor è quello di facilitare il lavoro dell’utente in modo da rispettarne i

valori, le risorse personali e la capacità di autodeterminazione

Obiettivi del counseling

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Il counseling professionale è un'attività il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita delle persone, sostenendo i loro punti di forza e le loro capacità di adattamento creativo e autodeterminazione L’obiettivo del counselling è quello di accrescere le capacità individuali di comportamento congruenti alle situazioni/difficoltà che si presentano quotidianamente

Obiettivi del counseling

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Il counselling può essere utilizzato, oltre che nel tradizionale intervento di “crisi” anche in altri ambiti tra i quali la prevenzione; in questo caso, consiste nell’identificare precocemente problemi e fattori di rischio prima dello sviluppo di disagi gravi, potenziando nel soggetto i fattori protettivi.

4CONCLUSIONI

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ELEMENTI TRASVERSALI

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La triade considerata “salute/salutogenesi/counseling” condivide

alcuni elementi chiave di tipo trasversale:

ELEMENTI TRASVERSALI

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Visione olistica

(integrazione degli aspetti fisici, intellettuali, morali, spirituali, contestuali, ambientali, culturali, biologici, relazionali, emotivi …) per cui la salute è una ricerca che coinvolge contemporaneamente e

sempre tutti questi aspetti

ELEMENTI TRASVERSALI

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Visione umanistica:

si concentra sull’empowerment, sullo sviluppo delle risorse presenti, sul potenziamento dei

fattori di protezione

ELEMENTI TRASVERSALI

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Promozione dell’agio:

si concentra sull’elaborazione di interventi che valorizzano la persona e i suoi contesti

quotidiani più che su interventi terapeutici o di emergenza

CONCLUSIONE

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Potremmo dire, concludendo, che il ben-essere è e deve essere “long life health” e che nelle sue

finalità, l’attività di counseling può essere considerata una strategia di intervento e promozione

della salute globale della persona nell’ottica proposta della salutogenesi