COSTRUIRE PREPARARE LE SOLUZIONI MADRE UN … · 2016. 5. 31. · ortaggi da foglia di piccole...

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FASI DI MONTAGGIO: MATERIALI NECESSARI 1.Scegliere il legno (assi “quadro” con spessore minimo 2 cm e larghezza minima 12,5 cm; assi “traverso” con spessore minimo 1,5 cm e larghezza compresa tra 10 e 12,5 cm). 2.Tagliare il legno a misura (per un tavolo da 0,5 m²): a. 2 assi “quadro” da 1 m; b. 2 assi “quadro” da 0,5 m; c. 4 assi “quadro” da 0,5 m (piedi del tavolo); d. 8 assi “traverso” da 0,5 m. 3.Assemblare le assi tagliate a misura con i chiodi (del 6) e rinforzare i piedi con i chiodi (del 8) avendo cura di non far mai spuntare i chiodi all’interno del tavolo. 4.Nel caso di FLOATING SYSTEM procedere al punto 5; nel caso del BOX SYSTEM forare su un lato corto uno dei “quadri”: Ø corrispondente al tubo di drenaggio. 5.Foderare internamente il tavolo con un film plastico scuro e impermeabile. 6.Nel caso di FLOATING SYSTEM : riempire il tavolo di acqua; nel caso di BOX SYSTEM, in corrispondenza del foro praticato al punto 4, con un oggetto incandescente forare anche il film plastico e inserire il tubo di drenaggio avendo cura di far aderire perfettamente i margini del foro con il tubo. 7.Nel caso di FLOATING SYSTEM: tagliare a misura e forare la lastra di polistirolo secondo il sesto di impianto desiderato e deporla a galleggiamento sull’acqua contenuta nel tavolo di coltivazione; nel caso di BOX SYSTEM: riempire il tavolo di coltivazione con substrato inerte, professionale o di recupero, assicurandosi che il tubo di drenaggio rimanga in posizione. 8.Nel caso di FLOATING SYSTEM: trapiantare “a radice nuda” con l’ausilio di piccoli quadratini di spugna o lana di roccia per fissare le piantine in corrispondenza dei fori sul polistirolo. con le radici nell’ acqua nel caso del BOX SYSTEM: trapian- tare “con pane di terra” secondo il sesto di impianto desiderato. COSTRUIRE UN MICROJARDIN FERTILIZZAZIONE ORGANICA Martello Sega da legno Squadra e righello Metro Forbici Tenaglia Coltello Matita o Pennarello Trapano Chiodi (del 6 e 8) Assi di legno Tubo di drenaggio Foglio di polistirolo Cutter Telo plastico Puntine Spugna, gommapiuma o lana di roccia Substrato di crescita (ad esempio torba e perlite in proporzioni 50:50) SUBSTRATO SOLIDO / LIQUIDO Nel sistema con substrato solido le radici crescono attraverso lo strato di materiale, organico o inorganico, assimilabile ad inerte. In Senegal si usano gusci di arachidi tritati gluma di riso e laterite (60:20:20), comuni scarti dell’industria agroalimen- tare. Un buon substrato è in grado di : trattenere a lungo la soluzione nutritiva, rimanere ossigenato, non compattarsi e ospitare le radici. Nel sistema floating le radici sono immerse nella soluzione nutritiva che deve essere ossigenata manualmente almeno una volta al giorno. Non tutte le specie orticole possono essere coltivate con questo sistema e se ne consiglia l’utilizzo solo per ortaggi da foglia di piccole dimensioni. Le piante sono tenute in galleggiamento da una lastra di polistirolo precedentemente forata. Per sostenere delicata- mente le piante durante la loro crescita e tenerle ancorate al polistirolo si dovrebbe usare della spugna, tagliata in cubetti delle dimensioni opportune. Il telo di plastica in polietilene deve essere impermeabile e integro, dovrebbe avere uno spessore minimo di 100 / 200 μm e dovrebbe essere opaco alla luce per impedire la crescita di alghe nella soluzione nutritiva (esse consumerebbero velocemente l’ossigeno disciolto nella soluzione). Nel caso del sistema con substrato solido è importante praticare un foro su uno dei lati al fine di inserirvi un tubo di drenaggio che funzioni da “troppo pieno” per il sistema. Il legno, nuovo o di recupero, deve essere tagliato con precisione e secondo angoli retti (utilizzare sempre una squadra). Le superfici interne del tavolo che saranno a contatto con il telo plastico non dovrebbero presentare eccessive sporgenze, fonti di possibili forature. Grazie al processo di compostaggio i rifiuti umidi di cucina possono diventare un ottimo fertilizzante. Per ridurre l’utilizzo di fertilizzanti minerali è possibile utilizzare compost, lombricompost e compost liquido. Per avere fertilizzanti organici sani ed efficaci occorre eseguire ciascun processo con molta accortezza. Materiale grossolano Scarti misti deposti a strati (verdi e di cucina) Copertura (sottile strato di paglia) Attendere almeno 3 mesi Temperatura fino a 55°C Direttamente, o dopo una fase di compostaggio, i lombrichi migliorano molto la qualità del compost risultante. Il compost solido può essere utilizzato per produrre the di compost, un formidabile fertilizzante liquido con capacità stimolanti per la crescita delle piante. PREPARARE LE SOLUZIONI MADRE DOSAGGIO PER 1l D’ACQUA SOLFATO DI RAME 0,12g SOLFATO DI MANGANESE 0,5g SOLFATO DI ZINCO 0,3g ACIDO BORICO 1,55g MOLIBDATO D’AMMONIO 0,005g CHELATO DI FERRO 4,23g NITRATO DI MAGNESIO 103,5g SOLFATO DI MAGNESIO 82g SOLUZIONE MADRE MICRO (MICROELEMENTI) NITRATO DI POTASSIO 110g FOSFATO D’AMMONIO 34g NITRATO DI CALCIO 208g SOLUZIONE MADRE MACRO (MACROELEMENTI) In idroponica i fertilizzanti sono costituiti da soluzioni di elementi nutritivi. Conviene preparare soluzioni concentrate, chiamate SOLUZIONI MADRE, da conservare e diluire di volta in volta al fine di fertilizzare le colture. Per preparare le soluzioni madre di macroelementi e di microelementi, separatamente, sciogliere nel preciso ordine indicato i sali minerali mescolando ad ogni aggiunta fino alla dissoluzione totale del sale. Una volta terminato conservare le soluzioni ottenute al buio e al fresco. FERTILIZZAZIONE SOLUZIONE NUTRITIVA: 2,5ml di sol. madre MACRO per litro d’acqua 1ml/l di sol. madre MICRO per litro d’acqua SOLUZIONE NUTRITIVA: 5ml di sol. madre MACRO per litro d’acqua; 2ml/l di sol. madre MICRO per litro d’acqua PREPARARE LA SOLUZIONE NUTRITIVA SOL. MADRE MICRO SOl. MADRE MACRO 1 l D’ACQUA 1 l D’ACQUA 1 2 3 MICRO 5ml/l + MACRO 2ml/l + 1 l D’ACQUA Diluire secondo la dose consigliata prima la soluzione madre macro e poi quella micro, mescolando bene ad ogni passaggio, nel volume di acqua necessario alla fertilizzazione. Non usare contenitori o oggetti di metallo nel procedimento. Nel caso del substrato solido il piano di fertilizzazione prevede 1 irrigazione e una fertilizzazione al giorno, 6 giorni su 7, con un volume minimo di 1 l/m2 (e un massimo a seconda delle esigenze). Il settimo giorno irrigare abbondantemente e astenersi dalla fertilizzazione, per “lavare” il substrato ed evitare l’accumulo di sali. La dose consigliata di soluzioni madre da diluire dipende dal periodo di sviluppo della coltura. Nel caso del floating system, eseguire prima di tutto la fertilizzazione di base all’avvio della coltura: calcolare il volume di acqua contenuto nel sistema e moltiplicarlo per la dose consigliata di soluzioni MACRO e MICRO, disciogliere il quantitativo risultante nell’acqua, rispettando l’ordine. In seguito, intervenire una volta a settimana riportando a livello con nuova soluzione nutritiva secondo le dosi consigliate per i diversi periodi di sviluppo. Ogni giorno si deve ossigenare manualmente la soluzione nutritiva, rimescolandola. 1 l Rifiuti umidi di cucina 1. Secchio 2. Acqua 3. Pompa da ossignazione per acquari 4.Compost / lombricompost in infusione Rifiuti in decomposizione e lombrichi Lombircompost Compost liquido (Percolato)

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  • FASI DI MONTAGGIO:

    MATERIALI NECESSARI

    1.Scegliere il legno (assi “quadro” con spessore minimo 2 cm e larghezza minima 12,5 cm; assi “traverso” con spessore minimo 1,5 cm e larghezza compresa tra 10 e 12,5 cm).

    2.Tagliare il legno a misura (per un tavolo da 0,5 m²): a. 2 assi “quadro” da 1 m; b. 2 assi “quadro” da 0,5 m; c. 4 assi “quadro” da 0,5 m (piedi del tavolo); d. 8 assi “traverso” da 0,5 m.

    3.Assemblare le assi tagliate a misura con i chiodi (del 6) e rinforzare i piedi con i chiodi (del 8) avendo cura di non far mai spuntare i chiodi all’interno del tavolo.

    4.Nel caso di FLOATING SYSTEM procedere al punto 5; nel caso del BOX SYSTEM forare su un lato corto uno dei “quadri”: Ø corrispondente al tubo di drenaggio.

    5.Foderare internamente il tavolo con un film plastico scuro e impermeabile.

    6.Nel caso di FLOATING SYSTEM : riempire il tavolo di acqua; nel caso di BOX SYSTEM, in corrispondenza del foro praticato al punto 4, con un oggetto incandescente forare anche il film plastico e inserire il tubo di drenaggio avendo cura di far aderire perfettamente i margini del foro con il tubo.

    7.Nel caso di FLOATING SYSTEM: tagliare a misura e forare la lastra di polistirolo secondo il sesto di impianto desiderato e deporla a galleggiamento sull’acqua contenuta nel tavolo di coltivazione; nel caso di BOX SYSTEM: riempire il tavolo di coltivazione con substrato inerte, professionale o di recupero, assicurandosi che il tubo di drenaggio rimanga in posizione.

    8.Nel caso di FLOATING SYSTEM: trapiantare “a radice nuda” con l’ausilio di piccoli quadratini di spugna o lana di roccia per fissare le piantine in corrispondenza dei fori sul polistirolo. con le radici nell’ acqua nel caso del BOX SYSTEM: trapian-tare “con pane di terra” secondo il sesto di impianto desiderato.

    COSTRUIRE UN MICROJARDIN

    FERTILIZZAZIONE ORGANICA

    • Martello• Sega da legno• Squadra e righello• Metro• Forbici• Tenaglia

    • Coltello• Matita o Pennarello• Trapano• Chiodi (del 6 e 8)• Assi di legno• Tubo di drenaggio

    • Foglio di polistirolo• Cutter• Telo plastico• Puntine• Spugna, gommapiuma o lana di roccia• Substrato di crescita (ad esempio torba e perlite in proporzioni 50:50)

    SUBSTRATO SOLIDO / LIQUIDO

    Nel sistema con substrato solido le radici crescono

    attraverso lo strato di materiale, organico o

    inorganico, assimilabile ad inerte. In Senegal si usano

    gusci di arachidi tritati gluma di riso e laterite

    (60:20:20), comuni scarti dell’industria agroalimen-

    tare. Un buon substrato è in grado di : trattenere a lungo

    la soluzione nutritiva, rimanere ossigenato, non compattarsi e ospitare le

    radici.

    Nel sistema floating le radici sono immerse nella soluzione nutritiva che deve essere ossigenata manualmente almeno una volta al giorno. Non tutte le specie orticole possono essere coltivate con questo sistema e se ne consiglia l’utilizzo solo per ortaggi da foglia di piccole dimensioni. Le piante sono tenute in galleggiamento da una lastra di polistirolo precedentemente forata. Per sostenere delicata-mente le piante durante la loro crescita e tenerle ancorate al polistirolo si dovrebbe usare della spugna, tagliata in cubetti delle dimensioni opportune.

    Il telo di plastica in polietilene deve essere impermeabile e integro, dovrebbe avere uno spessore minimo di 100 / 200 µm e dovrebbe essere opaco alla luce per impedire la crescita di

    alghe nella soluzione nutritiva (esse consumerebbero velocemente l’ossigeno disciolto nella soluzione).

    Nel caso del sistema con substrato solido è importante praticare un foro su uno dei lati al

    fine di inserirvi un tubo di drenaggio che funzioni da “troppo pieno” per il sistema.

    Il legno, nuovo o di recupero, deve essere tagliato con precisione e secondo angoli retti (utilizzare sempre una squadra). Le superfici interne del tavolo che saranno a contatto con il telo plastico non dovrebbero presentare eccessive sporgenze, fonti di possibili forature.

    Grazie al processo di compostaggio i rifiuti umidi di cucina possono diventare un ottimo fertilizzante.

    Per ridurre l’utilizzo di fertilizzanti minerali è possibile utilizzare compost, lombricompost e compost liquido. Per avere fertilizzanti organici sani ed efficaci occorre eseguire ciascun processo con molta accortezza.

    Materiale grossolano

    Scarti mistideposti a strati(verdi e di cucina)

    Copertura(sottile strato di paglia)Attendere almeno 3 mesi

    Temperaturafino a 55°C

    Direttamente, o dopo una fase di compostaggio, i lombrichi migliorano molto la qualità del compost risultante.

    Il compost solido può essere utilizzato per produrre the di compost, un formidabile fertilizzante liquido con capacità stimolanti per la crescita delle piante.

    PREPARARE LE SOLUZIONI MADREDOSAGGIO PER 1l D’ACQUA

    SOLFATO DI RAME0,12g

    SOLFATO DIMANGANESE

    0,5g

    SOLFATO DIZINCO0,3g

    ACIDOBORICO

    1,55g

    MOLIBDATOD’AMMONIO

    0,005g

    CHELATODI FERRO

    4,23g

    NITRATO DIMAGNESIO

    103,5g

    SOLFATO DIMAGNESIO

    82g

    SOLUZIONE MADRE MICRO (MICROELEMENTI)

    NITRATO DI POTASSIO

    110g

    FOSFATOD’AMMONIO

    34g

    NITRATO DICALCIO

    208g

    SOLUZIONE MADRE MACRO(MACROELEMENTI)

    In idroponica i fertilizzanti sono costituiti da soluzioni di elementi nutritivi. Conviene preparare soluzioni concentrate, chiamate SOLUZIONI MADRE, da conservare e diluire di volta in volta al fine di fertilizzare le colture. Per preparare le soluzioni madre di macroelementi e di microelementi, separatamente, sciogliere nel preciso ordine indicato i sali minerali mescolando ad ogni aggiunta fino alla dissoluzione totale del sale. Una volta terminato conservare le soluzioni ottenute al buio e al fresco.

    FERTILIZZAZIONE

    SOLUZIONE NUTRITIVA:2,5ml di sol. madre MACRO per litro d’acqua1ml/l di sol. madre MICRO per litro d’acqua

    SOLUZIONE NUTRITIVA:5ml di sol. madre MACRO per litro d’acqua; 2ml/l di sol. madre MICRO per litro d’acqua

    PREPARARE LA SOLUZIONE NUTRITIVA

    SOL. MADRE MICRO SOl. MADRE MACRO

    1 lD’ACQUA

    1 lD’ACQUA

    1 2 3

    MICRO 5ml/l+

    MACRO 2ml/l+

    1 l D’ACQUA

    Diluire secondo la dose consigliata prima la soluzione madre macro e poi quella micro, mescolando bene ad ogni passaggio, nel volume di acqua necessario alla fertilizzazione. Non usare contenitori o oggetti di metallo nel procedimento. Nel caso del substrato solido il piano di fertilizzazione prevede 1 irrigazione e una fertilizzazione al giorno, 6 giorni su 7, con un volume minimo di 1 l/m2 (e un massimo a seconda delle esigenze). Il settimo giorno irrigare abbondantemente e astenersi dalla fertilizzazione, per “lavare” il substrato ed evitare l’accumulo di sali. La dose consigliata di soluzioni madre da diluire dipende dal periodo di sviluppo della coltura. Nel caso del floating system, eseguire prima di tutto la fertilizzazione di base all’avvio della coltura: calcolare il volume di acqua contenuto nel sistema e moltiplicarlo per la dose consigliata di soluzioni MACRO e MICRO, disciogliere il quantitativo risultante nell’acqua, rispettando l’ordine. In seguito, intervenire una volta a settimana riportando a livello con nuova soluzione nutritiva secondo le dosi consigliate per i diversi periodi di sviluppo. Ogni giorno si deve ossigenare manualmente la soluzione nutritiva, rimescolandola.

    1 l

    Rifiuti umididi cucina 1. Secchio2. Acqua

    3. Pompa da ossignazione per acquari4.Compost / lombricompost in infusione

    Rifiuti in decomposizione e lombrichi

    Lombircompost

    Compost liquido(Percolato)