Costruire n ° 28 - Periodico informativo della Fillea Cgil di Roma e Lazio

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28 Giugno 2012 POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, AUT. C/RM/59/2011 Periodico informativo della Fillea CGIL di Roma e Lazio anno 13 n. 28

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28Giugno 2012

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Periodico informativodella Fillea CGIL di Roma e Lazioanno 13 n. 28

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Costruire Roma e Lazioperiodico informativo della Fillea CGIL di Roma e LazioGiugno 2012 - N° 28 - Anno 13Editore: Fillea CGIL di Roma e LazioVia Buonarroti, 12 - 00185 RomaTel. 06 462066-1 - Fax 06 [email protected]

Direttore Editoriale:Roberto CelliniDirettore Responsabile:Ilaria Bartoli CiancaleoniCoordinamento Redazionale:Elena SchifinoSegreteria di Redazione:Monica Bevilacqua, Giuseppe Giuffrida, Enza MangiaProgetto grafico, impaginazione ed editing: Aton - RomaStampa: LaCromografica - Roma

Hanno collaborato a questo numero:Roberto Cellini, Andrea Camboni, Claudio Coltella, Ciancio Allebande, Massimo Guerrini

Iscritto al Tribunale di Romaal n. 239/2009 del 26/06/2009

Fillea CGIL NazionaleVia G. B. Morgagni, 27 - RomaTel. 06 441141 - Fax 06 44235849

Fillea CGIL di Roma e LazioVia Buonarroti, 12 - RomaTel. 06 46206601 - Fax 06 [email protected]

La Segreteria:Roberto Cellini - Segretario GeneraleMarco Carletti, Walter Cherubini, Elena Schifino

Segreterie di Roma e Lazio:Roma Nord-Civitavecchia: Vincenzo CariddiRoma Est-Valle Dell’Aniene: Marco AustiniRoma Centro-Ovest-Litoranea: Walter FaddaRoma Sud-Pomezia-Castelli: Gianni Lombardo

Funzionari di Zona:Nika Agim, Rino Aversa, Claudio Broccatelli, Simone Cioncolini, Fabio Damiani, Alioscia De Vecchis, Fabio Ferrari, Daniel Grigoriu, Manuel Luis Ortiz, Antonio Petrella, Bruno Proietti, Claudio Roggerone, Giulio Testi, Luca Tremaliti, Barbara Zignani.

R.L.S.T.:Antonio Cucculelli, Sandro Paolucci, Stefano MontemagnoLatina: Luca Bonetto Frosinone: Alessio FaustiniRieti: Simone Di MarcoViterbo: Enrico Gabrielli

Ufficio Vertenze:Francesca Alberti, Elena Manuela Paraschivoiu, Diego Piccoli.

Segretari Comprensori Lazio:Latina: Ezio Giorgi Rieti: Claudio ColtellaViterbo: Massimo Guerrini Frosinone: Benedetto Truppa

VITERBOVia Giuseppe Saragat, 8 - ViterboTel. 0761 270290 - Fax 0761 275210

LATINAVia Solferino, 16 - LatinaTel. 0773 662701 - Fax 0773 664655

FROSINONEVia Mola Vecchia, 2A - FrosinoneTel. 0775 853641 - Fax 0775 852064

RIETIVia Garibaldi, 174 - RietiTel. 0746 270194 - Fax 0746 201923

POMEZIA Via Pietro Maroncelli, 10 - S. Maria Delle Mole (Rm) Tel 06 93546203 - Fax 06 93546203

FILLEA ROMA-LAZIOVia Buonarroti, 12 - RomaTel. 06 46206601 - Fax 06 47825128

UFFICIO VERTENZEVia Buonarroti, 12 - RomaTel. 06 46206631/32/25 - Fax 06 46206633

RM1 (Centro)Via Buonarroti, 12 - RomaTel. 06 46206634 - Fax 06 47825128

RM2 (Civitavecchia)Via P. Togliatti, 7 - CivitavecchiaTel. 0766 545865 - Fax 0766 545865

RM3 (Nord)Via G.B. La Salle, 3 - RomaTel. 06 66412409 - Fax 06 66412390

RM4 (Est, Tivoli, Monterotondo)Via Padre Lino da Parma, 3 - RomaTel. 06 4111591 - Fax 06 41219484

RM5 (Sud, Eur, Ciampino)Via A. Davila, 37E - RomaTel. 06 7809798 - Fax 06 7883808

RM6 (Ovest, Litoranea)Via Casana, 207 - OstiaTel. 06 5692943 - Fax 06 5693259

RM7 (Pomezia, Castelli, Colleferro, Subiaco)Via Lamarmora, 32 - PomeziaTel. 06 9107151 - Fax 06 91602818

COORDINAMENTO RESTAURATORIVia Buonarroti, 12 - RomaTel. 06 46206601 - Fax 06 47825128

INCAVia Buonarroti, 12 - RomaTel. 06 4814703

CAAFVia Poliziano, 34 - RomaTel. 06 4460263/4 - Fax 06 47825024Numero Verde 800 678196

5Editoriale

CERTEZZA E VELOCITà AI FINANZIAMENTI

SU OBIETTIVI CONDIVISIdi Roberto Cellini

6AttualitàEDILIZIA

IL TAVOLO PERMANENTE TRA PARTI SOCIALI E ISTITUZIONI

12Interviste

VERTENZA DIMA UN IMPEGNO PER RICOLLOCARE

I LAVORATORIdi Ciancio Allebande

16Lavoro

CCPL INTEGRATIVO DI LATINASI RAFFORZA L’ESPERIENZA

DEI CONTRATTI PROVINCIALI

18 Lavoro

CCPL INTEGRATIVO IL GIUSTO RICONOSCIMENTO AI LAVORATORI DI VITERBO

20 Inchiesta

METROPOLITANE DI ROMALE INDAGINI DELL’AVCP RIGUARDANTI I LAVORI

DELLA LINEA B1

24Inchiesta

IL NUOVO CENTRO CONGRESSINUVOLE ALL’ORIZZONTE

27Inchiesta

GRANDE E PICCOLA VIABILITà A ROMA ANCORA A RISCHIO

30TABELLE RETRIBUTIVE

I N D I C E

g i u g n o 2 0 1 2

Sedi Fillea

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SIAMO COSTRETTI ANCORA UNA VOLTA A LANCIARE IL NOSTRO GRIDO DI ALLARME IN MERITO AGLI APPALTI PER LE NUOVE LINEE METROPOLITANE DELLA CITTà DI ROMA ChE, NONOSTANTE GLI ANNUNCI E I PROCLAMI, SONO RIMASTI AL PALO

Non possiamo più concedere altro tempo ad una crisi che, dal 2008, nel settore edile della sola provincia di Roma ha già bruciato circa 17mila posti di lavoro, anno. E mentre gli Enti locali, Comune di Roma in testa, continuano nella loro politica degli annunci, nella Capitale so-no fermi i lavori nei grandi cantieri pubblici con il rischio si possano aprire nuove procedure di cassa integrazione. La tenuta dei livelli oc-cupazionali nel settore edile vive un momento drammatico. Gli ultimi dati sul ricorso alla cassa integrazione in Edilizia hanno riscontrato un incremento delle ore di CIGO del 43,5% (da 2,6 a 3,8 milioni) mentre le ore autorizzate di CIGS crescono del 54,7% (da 635 a 982mila) e la CIG in deroga fa registrare un monte ore totale pari a 5,9 milioni, che aumenta del 64,4% rispetto ai primi sei mesi del 2011.Per questo siamo costretti ancora una volta a lanciare il nostro grido di allarme in merito agli appalti per le nuove linee metropolitane della città di Roma che, nonostante gli annunci e i proclami, sono rimasti al palo. A partire dal prolungamento della linea metropolitana B (Rebibbia - Ca-sal Monastero). Nessuno è in grado di annunciare con certezza la data di avvio dei cantieri, anche se Roma Metropolitane ha già sottoscritto nel dicembre 2011 il contratto con il consorzio vincitore della gara. Non si vede la fine di una vicenda che ha scontato nella procedura di gara gravi deficit amministrativi che ritarderanno ulteriormente i lavori. Infatti, nel corso della conferenza dei servizi, riunitasi per la prima volta soltanto il 9 maggio scorso, la Regione Lazio ha fatto notare agli uffici tecnici di Ro-

ma Capitale che i terreni sui quali è previsto il nodo di scambio di Casal Monastero sono gravati da un vincolo di inedificabilità esistente da oltre 20 anni. È emerso inoltre che anche un terreno esistente sull’area di Re-bibbia, denominato Area 4, non può costituire oggetto di valorizzazione immobiliare in quanto interessato da una recente costruzione. Un’ap-prossimazione cronica nella gestione del progetto di prolungamento della linea metropolitana che ha già creato nel piano finanziario elabo-rato dal consorzio vincitore un buco di oltre 100 milioni di euro.E invece di pensare al ripianamento della voragine economica, l’Atac di Alemanno concede premi aziendali per 4 milioni di euro ai suoi dirigenti nonostante il giorno precedente avesse chiesto 2.5 milioni di euro per nuove infrastrutture nella metro B1. La stessa incertezza sulla data di avvio dei cantieri riguarda anche la tratta T3 San Gio-vanni – Colosseo della metro C. C’è la copertura finanziaria, delibe-rata dal CIPE il 4 gennaio 2012 che prevede, ad esempio, una quo-ta massima di partecipazione di 293 milioni di euro (12%) da parte della Regione Lazio già bloccata in sede di Bilancio. Il problema è che i costi sono in progressivo aumento. È possibile, dunque, che l ‘amministrazione comunale dovrà intercettare risorse da destinare al prolungamento della metro C anche per il tratto già finanziato. Ma nel frattempo si attende il pronunciamento della Corte dei Conti che non ha ancora espresso il suo parere sulla delibera relativa al finan-ziamento dell’opera. Ritardi che si sommano ad altri ritardi e che ri-schiano di fiaccare la volontà e l’interesse del consorzio Metro C ad aprire finalmente i cantieri.

DI ROBERTO CELLINISegretario Generale Fillea CGILdi Roma e Lazio

Certezza e velocità ai finanziamenti su obiettivi condivisi

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LA FOTOGRAFIALa crisi nell’edilizia laziale si fa sempre più drammatica. A Roma e Provincia il settore è in caduta libera. La fotografia che emerge dal bol-lettino trimestrale elaborato dal Cresme e dalla CNA di Roma sull’andamento del mercato del-le costruzioni a Roma e Provincia racconta una Caporetto economi-ca, produttiva e occupazionale le

cui sorti difficilmente potranno essere ribaltate se nell’immediato non si proceda ad un cambio di rotta decisivo.Servono soluzioni ed idee per in-vertire il trend negativo che nel settore dell’edilizia ha registrato negli ultimi sei anni una diminu-zione degli investimenti (-22%), di nuove volumetrie ultimate (-52%) e di transazioni residenzia-li (-24%).

In particolare, nel primo trimestre del 2012, l’Agenzia del Territorio ha confermato il crollo del merca-to delle case rilevando una flessio-ne del 19,6% delle compravendi-te del settore residenziale, passate dalle 136.780 del primo trimestre del 2011 alle 110.021 del secondo trimestre del 2012. Si tratta della più brusca caduta tendenziale dal 2004, anno di inizio del monito-raggio trimestrale, con la previsio-

AVVIO DI LAVORI IMMEDIATAMENTE CANTIERABILI, SBLOCCO DEI CREDITI VANTATI DALLE IMPRESE EDILI NEI CONFRONTI DELLE PUBBLIChE AMMINISTRAZIONI E COINVOLGIMENTO DELLE PARTI SOCIALI NELLA RIChIESTA DI REVISIONE DEL PATTO DI STABILITà. NEL CORSO DELL’INCONTRO SULL’EDILIZIA ChE SI è SVOLTO PRESSO LA SEDE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA, ISTITUZIONI LOCALI, ASSOCIAZIONI DATORIALI E SINDACATI DI CATEGORIA hANNO AVVIATO UN TAVOLO DI CONFRONTO SULLE MISURE DA ADOTTARE PER IL RILANCIO DEL SETTORE

Ediliziail tavolo pErmanEntE tra parti Sociali E iStituzioni

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ne di un’ulteriore contrazione an-che nel secondo e terzo trimestre di quest’anno.

ImpresaChiudono le imprese del settore (circa 7652 aziende dall’inizio del-la crisi) con il conseguente dimez-zamento del giro d’affari delle im-prese fornitrici di materiali edili. Quelle che non chiudono delocaliz-

zano. Quelle che non delocalizzano aspettano di essere pagate dalla Re-gione per poter erogare gli stipendi ai propri dipendenti .

LavoroSul piano occupazionale, il bollet-tino Eco (economia, costruzioni, occupazione) della CNA ha regi-strato una riduzione del 13% del-le imprese attive nei cantieri negli

ultimi tre anni e mezzo e una ridu-zione del 28,3% delle ore occupate rispetto al I trimestre 2011. Gli ope-rai sono diminuiti del 23% mentre le ore di cassa integrazione ordina-ria sono aumentate del 36% e il nu-mero di operai interessati da quella straordinaria hanno raggiunto un incremento del 175%.

MercatoNel primo quadrimestre 2012 ha subito una diminuzione anche il numero dei bandi di gara per le opere pubbliche a Roma e Pro-vincia, calate del 103,6% rispetto al primo quadrimestre del 2011, e complessivamente del 103,1% so-lo nella città di Roma.

IL TAVOLO DI CONFRONTOTra i partecipanti, il segnale più im-portante lo ha dato la Regione La-zio non presentandosi all’incontro.Quel giorno la giunta Polverini era alle prese con la proposta di assestamento di bilancio 2012. E mentre la Provincia, il Comune, la Camera di Commercio, le rappre-sentanze datoriali e sindacali Acer, CNA Roma edilizia, Federlazio, Legacoop Lazio, Feneal UIL Ro-ma e Lazio, Filca CISL Roma, Fil-ca CISL Lazio, Fillea CGIL Roma e Lazio discutevano sulle soluzioni, sulle misure e sulle idee per torna-re a crescere, la Regione Lazio di-sertava, forse ritenendo sufficien-ti i provvedimenti che quel giorno aveva inserito nella proposta di as-sestamento di bilancio 2012.

Un milione di euro per i nuovi strumenti finalizzati all’inseri-mento ed al reinserimento nel mercato del lavoro, anche at-traverso il cofinanziamento da parte dei privati, per cassainte-grati, mobilitati e disoccupati e

Provincia di Roma 2011 2010

Numero occupati 1,7 milioni +1.032

Tasso di occupazione 61% 61,3%

Persone in cerca di occupazione 159mila 170mila

Tasso di disoccupazione 8,5% 9,1%

Disoccupazione giovanile (15-24 anni) 36,1% 30,5%

Tasso di attività 66,8% 67,5%

CIG (ore autorizzate) 45 milioni 27.675.000

Fonte: Ufficio Studi della Camera di Commercio di Roma

Lazio 2012 - I quadrimestre 2011 - I quadrimestre

CIG (ore autorizzate)

29,8 milioni 15,8 milioni

CIG in Deroga (ore medie/mese)

1,87 milioni 1,51 milioni

CIG Ordinaria (ore medie/mese)

1,67 milioni 1,5 milioni

CIG Straordinaria (ore medie/mese)

2,9 milioni 3,14 milioni

Fonte: Osservatorio del mercato del lavoro della Cgil di Roma e del Lazio

Provincia di Roma 2011

Imprese registrate 450.463

Iscrizioni 29.857

Cessazioni 19.584

Cancellazioni d’ufficio 3.115

Fonte: Ufficio Studi della Camera di Commercio di Roma

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per incentivare il ricambio ge-nerazionale attraverso il finan-ziamento della fuoriuscita di lavoratori prossimi alla pensio-ne in favore dell’assunzione di 2 nuovi giovani apprendisti per ogni persona in uscita.

2 milioni di euro di Fondo Pmi per l’accesso al credito e i 266 mln recuperati da Cassa depo-siti e prestiti per l’edilizia sov-venzionata.

Troppo poco se contestualmen-te non si pensa ad una rimodu-lazione strutturale delle scelte di bilancio che punti verso un azze-ramento delle consulenze, una razionalizzazione e riduzione dei costi istituzionali, lo sblocco del Patto di stabilità e un’innovativa politica del credito che metta se-riamente in moto Banca Impresa Lazio e Unionfidi Lazio al fine di favorire la concessione delle ga-ranzie al credito per le imprese.Anche per quanto riguarda l’emer-genza occupazionale, la Regione Lazio deve impegnarsi al reperi-mento delle risorse necessarie per approntare un vero piano straor-dinario da definire di concerto con le parti sociali e le istituzioni locali interessate. L’incontro del primo giugno, dun-que, è stato per la Regione l’enne-sima occasione persa per avviare un confronto che richiedeva, vi-sti il suo fondamentale ruolo nelle materie oggetto del tavolo e il con-seguente trasferimento di risorse al Comune e alla Provincia, la ne-cessaria presenza della Regione.

OBIETTIVI E IMPEGNI Il primo obiettivo individuato dai partecipanti riguarda l’impegno da parte delle Istituzioni locali presenti, a rendere periodico il tavolo, al fine

di monitorare la situazione del setto-re verificando i risultati ottenuti.

CreditoPer rilanciare il settore serve un per-corso condiviso che prenda avvio da alcune certezze inderogabili come

la definizione nei bilanci delle am-ministrazioni locali dell’ammontare esatto delle risorse da destinare al pagamento dei debiti nei confronti delle imprese. Una misura concre-ta ma che allo stesso tempo sarebbe interpretata dal mondo produttivo

Regione2012 - I quadrimestre

CIG (ore autorizzate) Lavoratori a zero ore coinvolti

Lombardia 76.165.681 110.706

Piemonte 38.421.138 55.845

Lazio 29.806.575 43.324

Puglia 17.487.259 25.418

Italia 322.900.000 470.000

Fonte: elaborazioni dell’Osservatorio Cig del dipartimento settori produttivi della Cgil su rilevazioni Inps.

Lazio 2012I quadrimestre

2011I quadrimestre

Δ %

CIG Ordinaria monte ore autorizzato

2,4 milioni 1,8 milioni +37,8%

CIG Straordinaria monte ore autorizzato

714 mila 327 mila +120%

Provincia di Roma

CIG Ordinaria monte ore autorizzato

1,4 milioni 1,2 milioni +18,6%

CIG Straordinaria monte ore autorizzato

673 mila 275 mila +144,7%

Provincia di Frosinone

CIG Ordinaria monte ore autorizzato

500 mila 221 mila +126,2 %

Provincia di Latina

CIG Ordinaria monte ore autorizzato

235 mila 95 mila +147,4 %

Provincia di Rieti

CIG Ordinaria monte ore autorizzato

96 mila 47 mila +104,3 %

Provincia di Viterbo

CIG Ordinaria monte ore autorizzato

180 mila 208 mila -13,4%

Fonte: ufficio studio di Unindustria e Confindustria Lazio.

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Nicola Zingaretti, presidente della Provincia

di Roma

Ci sono circa 300 milioni di euro bloccati nelle banche per i vincoli del Patto di stabilità e bisogna che uniti chiediamo al governo di rive-dere gli equilibri. Si conceda più elasticità ai territori, alle Province, ai Comuni, alle Regioni e il peso si sposti di più sulle spese dei mi-

intErvEnti pEr un proGEtto condiviSo

quale iniezione di fiducia. Condi-zione senza la quale sarebbe vellei-tario dare priorità ai lavori immedia-tamente cantierabili, con possibilità di frazionamento in lotti per garan-tire l’accesso agli appalti al maggior numero possibile di pmi. Difficile che un’impresa possa partecipare ad una gara di appalto se non può permettersi l’affitto di macchinari e il pagamento degli stipendi arretrati ai propri dipendenti.Su questo punto, infatti, le parti sociali sono convenute sulla ne-cessità di intervenire sul Governo per modificare i recenti decreti in materia di certificazione dei credi-ti della PA e di compensazione dei

debiti che rischiano di non rag-giungere gli obiettivi prefissati.

InvestimentiMa per mettere davvero in moto l’economia è essenziale cambiare obiettivi e finalità del flusso degli in-vestimenti, troppo spesso legati al-le scadenze elettorali e tutti riferiti a progetti di breve periodo che tro-vano compimento o decadono allo scadere dei mandati. Il settore del-le costruzioni ha invece bisogno di piani di investimento calibrati sul medio-lungo periodo, di individua-re le opere di immediata cantierabi-lità del programma di Roma Capita-le, escluso dal Patto di Stabilità, e di

destinare tutte le risorse possibili a investimenti nel settore delle costru-zioni, anche attraverso la dismissio-ne del patrimonio pubblico.

SicurezzaInfine, le parti sociali chiedono si-stemi di gara diversi come premes-sa essenziale per garantire la qualità del lavoro e la sicurezza nei cantie-ri, condizioni difficilmente riscon-trabili in presenza di gare con ribas-si del 50%. Per questo è necessario utilizzare, nell’affidamento dei lavo-ri, il criterio dell’esclusione automa-tica delle offerte anomale al fine di evitare il fenomeno dei ribassi ec-cessivi.

nisteri. Questo a noi permettereb-be, ad esempio, di mettere in circo-lazione molta liquidità per piccole e medie opere. Si lavorerà insieme affinché qualsiasi centesimo ven-ga speso nella maniera più veloce e utile nella legalità e nella difesa dei diritti delle imprese e dei lavo-ratori. Con soddisfazione da parte nostra abbiamo riportato i succes-si ottenuti in questi anni, quindi centinaia di milioni di euro investi-

ti, e segnalato che come Provincia possiamo investire. Da parte nostra molti cantieri potrebbero essere sbloccati a breve. Ora dobbiamo faticare per garantire che i cantie-ri aperti non chiudano. Noi entro dicembre confermiamo che riusci-remo a concludere tutto il rinno-vamento della Laurentina, tutte le rotonde dell’Ardeatina, e la conse-gna entro dicembre della Nomen-tana bis. Malgrado la situazione del

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Patto di stabilità abbia messo a ri-schio questi cantieri li stiamo difen-dendo con le unghie. Dunque, no a megaappalti e per quanto ci ri-guarda questo è più che possibile.

Giancarlo Cremonesi, presidente della Camera di Commercio

Il grande problema dell’edilizia e dell’economia di questo territorio è l’accesso al credito per le impre-se e per risolverlo si possono attiva-re dei progetti di finanza con inve-stimenti privati. Noi, come Camera di Commercio, siamo pronti a met-tere al fianco di questi progetti un fondo di garanzia in loro sostegno. Una proposta concreta su cui ci confronteremo con l’Abi che spero possa presto attivare progetti non solo da parte di grandi gruppi ma anche di piccoli e medi del nostro territorio. Abbiamo tutti qualche ri-sorsa da mettere, non molto, ma se le mettiamo in campo insieme con un progetto condiviso sicuramente l’impatto sarà maggiore e i risultati saranno migliori. Nell’immediato è importante attivare tutte quelle che sono le iniziative subito cantierabi-li che danno un respiro immedia-to e non opere che si vedano solo enunciate per le quali poi ci voglio-no anni. Servono tutti gli interventi, anche apparentemente minori, da mettere in campo già dai prossimi giorni. Questo è il modo per reagire ad una crisi economica così forte e la Camera di Commercio può diven-tare il luogo di incontro anche per i prossimi appuntamenti perché può fare da punto di riferimento sia del-la parte amministrativa-politica, sia della parte imprenditoriale. L’idea è farlo diventare un tavolo sistemati-co di confronto e verifica.

Massimiliano Murri, presidente dell’Ascomedil, Associazione commercianti di materiali edili aderente a Confcommercio Roma

Come tutto il settore edile anche noi, come associazione delle impre-se fornitrici di materiali edili, non possiamo che condividere il grido d’allarme lanciato oggi. Le nostre aziende, infatti, soffrono le conse-guenze della crisi economica che da almeno quattro anni a questa parte ha dimezzato il giro d’affari, ha ridotto notevolmente il nume-ro delle transazioni e ha portato ol-tre la metà delle imprese di Roma e del Lazio a chiudere i battenti. Su-biamo infatti la stessa sorte, vittime di un vero e proprio effetto domino che colpisce l’intera filiera del mon-do delle costruzioni, dai produtto-ri ai distributori. Siamo seriamente preoccupati per questa situazione e chiediamo alle istituzioni, alle forze economiche e alle amministrazioni locali di fare la loro parte, altrimen-ti il nostro settore rischia veramen-te di affondare e con lui una fetta importantissima dell’economia na-zionale e territoriale.

Gianni Alemanno, Sindaco di Roma Capitale

Come Roma Capitale abbiamo da-to l’ampia disponibilità alla collabo-razione, abbiamo garantito lo snel-limento di tutte le procedure e la massima velocità, abbiamo chiesto di dare un segnale all’Assemblea capitolina perché ci sia condivisio-ne su tutte quelle che sono le scelte che servono a far muovere l’econo-mia del territorio e, infine, abbiamo dato la disponibilità, già per la pros-sima settimana, a fare un incontro

per studiare tutte le opere di Roma Capitale escluse dal Patto di stabilità, che quindi possono essere cantiera-te, e scegliere le più urgenti. Questo tavolo è molto utile perché tende a raccogliere da un lato tutte le istitu-zioni e dall’altro a raccogliere tutte le parti sociali, sia i datori di lavoro che i lavoratori. Quindi, è molto im-portante che ci sia, in un momen-to di crisi, un luogo dove esercitare una forte condivisione e una spinta verso la velocità e gli investimenti. Guai a tenere ferma l’economia in un momento di questo genere.

Maurizio Giachi, presidente ARCPL Legacoop Lazio

Molte imprese, a causa della ridu-zione dei fatturati e dell’aumento dell’indebitamento e della scan-dalosa situazione dei crediti non pagati da parte della PA rischia-no di saltare sul piano finanziario; purtroppo dobbiamo constatare da tempo che migliaia di azien-de della nostra regione sono fi-nite nelle procedure fallimentari con inevitabili rischi per il futuro sia dei creditori, sia dei lavoratori e sia dei territori coinvolti. Servo-no quindi soluzioni che mettano insieme le imprese, le istituzioni, il mondo del credito e i sindaca-ti. Inoltre emerge la necessità di attrarre nuovi investitori e a tal fi-ne è auspicabile la realizzazione di un piano organico e di una cabi-na di regia tra Regione, Comuni e Province che operi come organi-smo unico nei confronti degli in-vestitori. Le proposte immediate da mettere subito in cantiere: l’at-tuazione in modo definitivo del piano parcheggi, la cessione de-gli alloggi ATER e il reinvestimen-

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to del ricavato in un nuovo piano di edilizia sociale; l’avvio dei lavo-ri della Roma-Latina e il comple-tamento della Orte-Civitavecchia; l’attuazione in tempi rapidi dei piani di zona del Comune di Ro-ma, il rilancio delle manutenzioni ordinarie e straordinarie utilizzan-do con intelligenza ed equilibrio il global service; l’utilizzo del leasing in costruendo per la realizzazione di piccole opere di utilità sociale (asilo, scuola elementare, energie alternative, ecc.).

Francesco Sannino, segretario generale dellaFeneal UIL di Roma e Lazio

Il tavolo permanente sull’edili-zia rappresenta un episodio uni-co nella storia del settore sul ter-ritorio di Roma e del Lazio. Per la prima volta i sindacati di cate-goria e le associazioni imprendi-toriali spingono nella medesima direzione, uniscono le forze per contenere gli effetti degenerati-

vi determinati dalla recessione e per sostenere il rilancio del com-parto. Noi della Feneal crediamo che la variabile da privilegiare sia la qualità dello sviluppo urbani-stico, una variabile alla quale la nostra federazione rivolge da an-ni grande attenzione attraverso molteplici iniziative. Manuten-zione ordinaria e straordinaria dei beni storico-architettonici, consolidamento antisismico de-gli edifici esistenti, rispetto per la fragilità idrogeologica del ter-ritorio, sostenibilità ambienta-le delle costruzioni e risparmio energetico rappresentano, a no-stro avviso, l’unica chiave di vol-ta per guardare al futuro, in li-nea, peraltro, con le indicazione dell’attuale Governo nazionale. È infine necessario recuperare il confronto con la Regione, gran-de assente al tavolo, in virtù del rilevante ruolo che essa riveste su questi temi e per le importanti scelte in materia di opere pubbli-che sulle quali è chiamata a pro-nunciarsi, prima tra tutte la rea-lizzazione della Roma-Latina.

Roberto Cellini, segretario generale della Fillea CGIL di Roma e del Lazio

In un momento gravissimo per la tenuta dei livelli occupazionali nel settore edile, siamo costretti ancora una volta a lanciare il nostro grido di allarme in merito agli appalti per le nuove linee metropolitane della città di Roma. Infatti, nonostante gli annunci e i proclami, sono i fat-ti che ci preoccupano e verso i qua-li richiamiamo al proprio senso di responsabilità la giunta capitolina e tutte le forze politiche, per la pron-ta soluzione dei problemi.Per quanto riguarda il prolungamen-to della linea B, da Rebibbia a Casal Monastero, nessuno è in grado di an-nunciare con certezza la data di avvio di quei cantieri nonostante il contrat-to con il consorzio che si è aggiudi-cata la gara sia già stato sottoscritto il 21 dicembre 2011. Così come, no-nostante la copertura finanziaria, de-rivante da una specifica delibera del CIPE emanata il 4 gennaio 2012, nes-suno è in grado di prendere un serio e certo impegno sulla data di avvio dei cantieri per la realizzazione della tratta T3 della metro C riguardante il tratto San Giovanni-Colosseo, an-che perché si attende ancora il pare-re della Corte dei Conti e chissà se il consorzio Metro C avrà ancora la vo-lontà e l’interesse ad aprirli. Chiediamo, dunque, all’ammini-strazione capitolina di attivarsi al più presto, con capacità e volontà, affinché i tempi necessari alla Cor-te dei Conti per esprimersi siano i più veloci possibili. Sarebbe ingiustificabile per il sin-daco Alemanno se a settembre il consorzio Metro C dovesse avviare una nuova procedura di licenzia-mento di tutta la sua forza lavoro.

Pagina 12Costruire • Giugno 2012•

vErtEnza dima un impEGno pEr ricollocarE i lavoratori

INTERVISTA A MaRCO CaRLETTI, SEGRETARIO FILLEA-CGIL DI ROMA E LAZIO

Dai grandi numeri della crisi nel settore edile laziale alle lotte quotidiane del sinda-

cato per la tutela dei lavoratori licen-ziati, in mobilità o in cassa integra-zione. La lente sulla drammaticità della situazione che investe l’edilizia in tutta la Regione ci porta a Pome-zia, nei cantieri gestiti dalla Dima Costruzioni del Gruppo Di Mario. Un’impresa fallita due volte che ha lasciato i suoi ex dipendenti in una condizione di insostenibile incertez-za. Mentre andiamo in stampa arri-va la notizia: grazie al lavoro della Fillea CGIL di Roma e Lazio, i can-tieri del Parco della Minerva riapri-ranno a settembre con l’avvio delle attività produttive. Di conseguenza il Ministero del Lavoro ha firmato l’ accordo per la proroga di sei mesi del trattamento di CIGS per i 98 la-voratori della Dima.

Per comprendere pienamente la vicenda della Dima Costruzioni bi-sogna prendere in considerazione il periodo che precede la dichiara-zione di fallimento. La Dima Costruzioni nasce a Po-mezia circa 15 anni fa, fondata da Raffaele Di Mario, un operaio di un’azienda di manufatti organiz-zata dalla Fillea che inizia con una piccolissima impresa di costruzioni a conduzione familiare e improvvi-samente, nel giro di pochissimi an-ni, cresce in maniera esponenzia-le, tanto in termini occupazionali

DI CIaNCIO aLLEBaNdE

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quanto in termini di fatturato, rag-giungendo obiettivi imprenditoria-li tali che avrebbero dovuto far ri-flettere la società civile e la politica di Pomezia e di Roma.

Difficile un’ascesa così rapida in questo settore unitamente al ri-spetto delle regole. Qual era la si-tuazione che come Fillea avete ri-scontrato all’interno dell’impresa?Allora ero segretario generale del-la Fillea di Pomezia, mettemmo sotto osservazione questa azienda che contava complessivamente cir-ca 900 dipendenti e circa 170 per la sola attività edilizia. Abbiamo avu-to molte difficoltà ad entrare, ri-scontrando un ostruzionismo mol-to deciso da parte della dirigenza aziendale. Ma non abbiamo mol-lato e siamo riusciti ad organizzare i lavoratori, a iscriverli e ad aprire le vertenze in cantiere. Ci eravamo infatti accorti della presenza di nu-merose anomalie che cercammo di denunciare anche attraverso una serie di manifestazioni sotto la sede dell’azienda per richiamare la diri-genza al rispetto delle regole senza tuttavia ottenere un grande seguito da parte dei lavoratori.

Una freddezza che dipendeva pro-prio dal tipo di anomalie riscon-trate…Infatti, perché accanto ai forti ri-tardi nei pagamenti (ancora nel marzo 2011 sono 130 i lavorato-ri edili che devono ancora perce-pire il salario di dicembre 2010, gennaio e febbraio del 2011) e ad un’elusione contrattuale diffusa, trovammo un numero enorme di lavoratori con contratto a tempo determinato e questo li poneva in una condizione di sudditanza. Senza contare il mancato ricono-scimento delle retribuzioni matu-

rate dai lavoratori, avendo l’im-presa disatteso l’accantonamento in Cassa Edile delle competenze economiche relative alla tredicesi-ma mensilità.

Poi scoppia il caso economico, una situazione di drammaticità in cui versava il gruppo Dima come capo-fila e le altre società collegate che la Fillea aveva più volte denunciato.Sì, perché le banche si erano ec-cessivamente esposte nei confron-ti del gruppo Di Mario e di tutta la sua attività e per questo l’azien-da fu posta sotto amministrazione controllata.

E lì nasce il problema…I lavoratori non prendevano lo sti-pendio da mesi e per questo fum-mo promotori di una convocazio-

ne urgente presso il Prefetto di Roma per fare chiarezza sullo stato di crisi della Dima Costruzioni. Un tavolo al quale parteciparono tutti i soggetti interessati, dal Comune di Pomezia ai tecnici che tenevano l’amministrazione della società allo stesso Di Mario. Ma era sotto gli oc-chi di tutti che la fine non poteva essere altro che il fallimento.

E infatti la società viene dichiara-ta fallita il 29 marzo 2011. Ma non tutti la pensavano allo stesso mo-do. Cosa succede tra marzo e giu-gno del 2011?Viene nominato curatore falli-mentare il prof. Azzaro con il quale sottoscrivemmo subito l’ac-cordo di CIGS con decorrenza 28 marzo 2011 - 29 marzo 2012. Ma dopo tre mesi dalla curatela fal-limentare, la Corte di Appello di Roma annulla il fallimento per vizio di forma. Quindi la società torna di nuovo in amministrazio-ne controllata.

In cosa consisteva questo vizio di forma?Sostanzialmente la Corte di Appel-lo accusava il Tribunale Fallimen-tare di Roma di aver dichiarato il fallimento senza avere espletato tutti i tentativi di salvataggio ovve-ro aver predisposto tutti gli atti ne-cessari per accedere alla Prodi bis. Ma tutti sapevano che era solo un fatto formale, perché non c’erano le condizioni di salvataggio.

E si torna a riflettere sui legami poco trasparenti con la politica del proprietario e socio unico Raf-faele Di Mario…In questa operazione c’è stata una forte ingerenza, o se vogliamo un interesse particolare soprattutto dell’allora ministro dello Sviluppo,

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23 dicembre 2008: le società Dima Costruzioni, Dimafin, Belchi 86, Stone Project, Ponente e La Fornace conferisco-no un portafoglio nel fondo immmobiliare chiuso “Dia-phora 1” istituito dalla società SRG Raetia.

6 luglio 2010: la SRG Raetia sottoscrive un Accordo qua-dro con la Dima Costruzioni avente per oggetto opere di sviluppo immobiliare, tra cui il cantiere del Parco della Mi-nerva di Pomezia.

29 marzo 2011: con sentenza 170/11 il Tribunale di Ro-ma dichiara il fallimento della Dima Costruzioni. Scatta il trattamento di CIGS per i 98 lavoratori della Dima Costru-zioni (84 a Pomezia, 8 a Bologna, 3 a Ravenna, 3 a Teramo) con scadenza 28 marzo 2012.

13-25 luglio 2011: la Corte di Appello di Roma revoca la sentenza di fallimento a seguito del reclamo proposto dalla società fallita in ordine alla qualificazione giuridica dell’Accordo quadro e quindi all’applicazione della disci-plina fallimentare.

23 gennaio 2012: accertando l’assenza dei requisiti per l’ammissione alla procedura di amministrazione straordi-naria, il Tribunale di Roma, con sentenza 25/12 dichiara nuovamente il fallimento della Dima Costruzioni.

15 febbraio 2012: nel corso di una riunione, la curatela e la SRG Raetia convengono circa la necessità di elaborare solu-zioni operative condivise al fine di salvaguardare l’organiz-zazione di impresa della Dima Costruzioni e i lavoratori in essa occupati.

22 marzo 2012: viene siglato in sede ministeriale il verba-le di accordo per la proroga di sei mesi del trattamento di cassa integrazione straordinaria per 98 lavoratori.

28 marzo 2012: scade la CIGS per i lavoratori della Dima Costruzioni.

30 marzo 2012: l’assemblea straordinaria della SRG Raetia delibera la liquidazione volontaria nominando contestualmente un Comitato di Liquidatori.

3 maggio 2012: la curatela fallimentare deposita la ri-chiesta di proroga della CIGS per un periodo di sei mesi a decorrere dal 29 marzo 2012.

3-15 maggio 2012: nel corso di una serie di incontri, il Co-mitato di Liquidatori di SRG Raetia esprime formalmente l’intendimento di prevedere che le nuove imprese affida-tarie dei lavori “inseriscano nel contratto di appalto l’ob-bligo di assumere, in funzione dell’entità e della tipologia dei lavori che si riterrà di eseguire e d’intesa con la curate-la, i dipendenti in carico alla Dima Costruzioni attualmen-te in CIGS”.

29 maggio 2012: nell’incontro tra il Comitato di Liqui-datori e le banche finanziatrici del fondo “Diaphora 1” si definisce la riattivazione dei contratti di finanziamen-to allo scopo di riaprire i cantieri e “portare a termine quelle opere di completamento e/o rifinitura sulle uni-tà abitative del complesso Parco della Minerva”.

4 giungo 2012: ai fini della concessione della proroga, il Ministero del Lavoro chiede alla curatela di integrare la richiesta di proroga della CIGS con una relazione sulle prospettive di occupazione dei dipendenti della socie-tà fallita.

8 giugno 2012: in una e-mail alla curatela, il Comitato di Liquidatori si impegna, per evitare la decadenza di concessioni e permessi amministrativi, a stipulare nel più breve tempo possibile i contratti di appalto per il completamento delle opere.

11 giugno 2012: la curatela fallimentare deposita presso il Ministero del Lavoro la relazione sulle pro-spettive di occupazione

Cronologia del duplice fallimento della Dima Costruzioni

Pagina 15Costruire • Giugno 2012•

che si è opposto al fallimento in tutti i modi. Dopo 90 giorni la Di-ma è stata di nuovo dichiarata fal-lita con un nuovo soggetto giuridi-co. Il fallimento riparte da zero.

Con tutti i problemi del caso.Abbiamo dovuto riconvocare i la-voratori, rifare i conteggi, ripre-sentare tutte le nuove istanze di ammissione al fallimento presso il Tribunale fallimentare di Roma.Nel frattempo è stata firmata una proroga di cassa integrazione di sei mesi, da marzo a settembre 2012, in quanto la legge prevede, dopo un anno di CIGS per evento concorsuale, la possibilità di una proroga solo se ci sono evidenti e concreti atti che fanno sperare in una ripresa produttiva di almeno il 30% dell’attività.

Una scommessa…La Fillea di Roma infatti non era d’accordo. Perché quando firmi una proroga di questo tipo devi es-sere sicuro che ci sia una ripresa produttiva perché altrimenti hai fatto un danno ai lavoratori in-commensurabile.

E quali garanzie vi ha fornito il cu-ratore fallimentare?Il curatore ci ha rassicurato che il fondo immobiliare gestito dal-la SGR Raetia S.p.A., proprietario dei cantieri del Parco della Miner-va, dentro il quale c’è Dima, avreb-be potuto far ripartire i cantieri coinvolgendo imprese terze e ob-bligando queste ultime ad assume-re i lavoratori Dima.

Tutti o solo una percentuale?Almeno il 30%. Ma in quell’accor-do si parla dell’80% in quanto si prevedeva la riassunzione di tutto il comparto operaio.

Dunque, ricapitoliamo. Per il mo-mento la proroga è solamente una possibilità.Per firmare il decreto di proroga il ministero vuole una certificazione della ripresa. E la cassa integrazio-ne i lavoratori cominciano a perce-pirla solamente dopo il decreto.La proroga va da marzo a settem-bre 2012, oggi siamo a luglio e ancora non c’è il decreto. Quin-

di i lavoratori è da marzo che non percepiscono nessun reddito.

E senza certificazione della ripre-sa cosa accadrebbe?Potrebbe accadere che sia arrivi a settembre, all’ultimo giorno utile, e il ministero non conceda la CIGS. Quindi per coprire questo periodo i soldi li dobbiamo andare a chie-dere alla curatela fallimentare. Si tratta di un ulteriore inserimento allo stato passivo, chiaramente in ritardo, per poi andare in disoccu-pazione da settembre in poi.

Possibile che il ministero aspetti settembre per pronunciarsi? Non avete qualche tipo di suggestione anche a livello informale? In realtà c’è una comunicazione ufficiale con i motivi ostativi per i quali il ministero è orientato a non concedere la proroga di CIGS.

Quindi, disoccupazione a settembre?Forse li abbiamo rimossi questi mo-tivi ostativi. La Unipol, una delle tre banche impegnate nel fondo, ha firmato l’accordo con SGR Rae-tia S.p.A. per far ripartire i cantieri alle condizioni che i nuovi sogget-ti aggiudicatori dei lavori saranno obbligati a riprendere i lavoratori. UniCredit, invece, non ha ancora firmato adducendo una motivazio-ne senza senso, ovvero quella che gli sono stati sequestrati 32 milio-ni di euro dalla Procura della Re-pubblica in quanto dichiarata re-sponsabile dello storno dei soldi dell’IRPEF che la Dima Costruzio-ni doveva versare e non ha versato.

Praticamente l’azienda ha girato a UniCredit i soldi IRPEF per alle-viare l’esposizione finanziaria del-la banca nei suoi confronti.Questo è successo.

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ccpl intEGrativo di latinaSi rafforza l’ESpEriEnza dEi contratti provincialiIL 21 GIUGNO SCORSO, PRESSO LA SEDE DI ANCE LATINA – SEZIONE COSTRUTTORI EDILI DI CONFINDUSTRIA LATINA – IL PRESIDENTE DELL’ANCE LATINA, DAVIDE PALAZZO, IL SEGRETARIO DELLA FENEAL-UIL, SALVATORE PASTORE, IL SEGRETARIO REGIONALE REGGENTE STEFANO MACALE DELLA FILCA-CISL, E IL SEGRETARIO GENERALE DELLA FILLEA-CGIL, EZIO GIORGI, hANNO FIRMATO IL CONTRATTO COLLETTIVO PROVINCIALE DI LAVORO DEL SETTORE EDILE E AFFINI ChE INTEGRA E SOSTITUISCE IL PRECEDENTE CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DATATO 1° MARZO 2007, COINVOLGENDO CIRCA 1.500 IMPRESE E PIù DI 7.000 LAVORATORI

Con la firma del Contrat-to integrativo provinciale, con vigenza dal 1° luglio,

le organizzazioni sindacali e dato-riali hanno raggiunto una sintesi positiva che rende meno fosca la visione di un lento cammino di ri-presa per un territorio che, in que-sti anni di crisi, ha visto la chiusu-ra di 400 imprese e la conseguente riduzione di ben 4.000 addetti del settore edile.

Gli aumenti retributivi“In un momento di drammatica crisi del settore delle costruzioni come quello attuale – sottolinea, infatti, il Segretario generale del-

la Fillea-CGIL della provincia di Latina Ezio Giorgi – si è agito in modo tale da coniugare la necessi-tà da parte dei lavoratori di veder non solo salvaguardato ma incre-mentato il potere di acquisto del proprio salario”. Un aumento di stipendio, quindi, reso possibile grazie all’innovazio-ne del sistema di erogazione degli aumenti retributivi che vengono commisurati ai risultati consegui-ti in termini di produttività, quali-tà e competitività sia del territorio sia aziendali ma soprattutto, au-mentano i soldi in busta paga. Per esempio – spiegano le OO.SS. in una nota congiunta – se conside-

riamo un lavoratore inquadrato al III livello, parliamo di circa 70 eu-ro in più netti a fine mese.“Se la busta paga è più pesante – seguita Giorgi – dall’altra parte, si è risposto alla necessità da par-te delle aziende di vedere, alme-no in parte, alleggerito il carico di contribuzione presso la Cassa Edi-le. Questa operazione è stata effet-tuata andando ad erodere le risor-se accumulate nel tempo e senza, naturalmente, mettere a rischio la stabilità finanziaria dell’Ente”.

Agevolazioni e riduzioni contributiveUno dei punti del Contratto inte-grativo prevede, infatti, l’abbassa-mento, presso la Cassa Edile, delle aliquote contributive e decontri-buzione per le Aziende, attraverso la creazione di un meccanismo di contribuzione e decontribuzione modellato su tre fasce di Aziende (I fascia, fino a 3 dipendenti; II fa-scia, da 4 a 9 dipendenti; III fascia da 10 dipendenti in poi). Un siste-ma messo a punto per cercare di premiare le aziende più struttura-te e regolari ovvero che rispettino, oltre alla regolarità contributiva in Cassa Edile, una serie di requisiti sulla formazione e sulla sicurezza.

Sicurezza e formazione E proprio in tema di sicurezza e formazione, il Contratto integra-tivo ha puntato sulla concretezza prevedendo due azioni mirate per quanto riguarda i Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza Terri-toriale e gli Enti bilaterali.Da una parte viene aggiornato l’Accordo sugli RLST, chiamati a svolgere un importante ruolo in materia di sicurezza e igiene nei cantieri, con la creazione di un fondo apposito finanziato per l’in-

Edile stessa, contestuale a quella da effettuare per valutare l’EVR (Elemento Variabile della Retri-buzione) attraverso 5 indicatori di natura territoriale e due parame-tri aziendali.

tera vigenza del CCPL, dall’altra si è voluto procedere ad una razio-nalizzazione degli Enti bilaterali con l’istituzione, a partire dal 1° ottobre 2012, dell’Ente unico per la formazione e la sicurezza, che

i 5 elementi qualificanti del contratto integrativo edilizia industria di latina

nasce dall’accorpamento dell’En-te scuola edile e del CPT della pro-vincia di Latina.Il tutto subordinato ad una verifi-ca annuale che garantisca la soste-nibilità dei fondi presso la Cassa

4Creazione di un apposito

fondo RLST finanziato per l’intera vigenza

del CCPL.

3Abbassamento

delle aliquote contributive e decontribuzione

per le Aziende presso la Cassa Edile attraverso

un meccanismo di contribuzione

e decontribuzione modellato su tre fasce

di Aziende.

Accorpamento dell’Ente scuola edile e del CPT

della provincia di Latina con l’obiettivo

di un risparmio di scala, razionalizzando attività

e risorse umane ora in capo ad ogni singolo Ente.

5

1Definiti l’aumento

retributivo massimo previsto dalla contrattazione

nazionale per i lavoratori e l’incremento dell’indennità di mensa che passa da 0,54

a 0,65 centesimi/h

2Restano invariate

le prestazioni Cassa Edile che, nel rispetto

delle disponibilità finanziarie, avrà semmai la possibilità

di erogare prestazioni aggiuntive.

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CCpl integrativo il giusto riConosCimento ai lavoratori di viterboIl 4 luglIo 2012, presso la sede dI unIndustrIa – ConfIndustrIa VIterbo, I rappresentantI della sezIone anCe – unIndustrIa, domenICo merlanI, antonIo dellI IaConI, andrea bellI, ettore baCChellI, Il segretarIo generale della feneal-uIl, franCesCo palese, Il segretarIo generale della fIlCa-CIsl, fabIo turCo, e Il segretarIo generale della fIllea-CgIl massImo guerrInI hanno fIrmato Il Contratto CollettIVo proVInCIale dI laVoro del settore edIle e affInI Che Integra e sostItuIsCe Il preCedente Contratto CollettIVo nazIonale del 19 aprIle 2010

Nel Viterbese la forte crisi ha prodotto una preoc-cupante perdita dei livel-

li occupazionali e professionali e un importante ridimensionamen-to e impoverimento del sistema imprenditoriale locale. Per questo, le misure introdotte dalla sottoscri-zione del Contratto integrativo so-no tanto più importanti in quanto si riferiscono ad un bacino di inte-resse che riguarda circa duemila lavoratori e seicento imprese della provincia di Viterbo.La fase contrattuale di secondo li-vello è stata caratterizzata appun-to dall’introduzione, dettata dalla contrattazione nazionale, di alcu-ne novità decisive, tra cui la dura-ta triennale, l’introduzione di un

nuovo meccanismo per la deter-minazione di una parte essenzia-le del salario locale, ma anche di nuovi indirizzi per migliorare l’of-ferta e la funzione degli enti pari-tetici, e ottimizzare le sinergie ne-cessarie per il settore dalle parti sociali anche in ambito locale.“Il confronto che responsabilmen-te ha portato alla sigla dell’accor-do – ha detto Massimo Guerrini, Segretario responsabile della Fillea CGIL Viterbo – è stato affrontato dalle parti con uno spirito ragione-vole e rispettoso e con la volontà di portare un giusto riconoscimento economico ai lavoratori e aumen-tare la competitività delle imprese virtuose attraverso l’introduzione di meccanismi premiali”.

Mercato del lavoroDal 1° maggio 2012 entra in vi-gore il nuovo sistema di salario aggiuntivo (E.V.R.) che produr-rà un aumento di salario del 6%, con monitoraggio annuale degli indici di riferimento per il pe-riodo di vigenza del contratto, a cui si aggiungeranno gli aumenti previsti per le indennità di mensa e trasporti. A partire dal 1° ottobre 2012 e per la durata di almeno un anno, verrà introdotto invece un siste-ma premiale per le imprese vir-tuose in regola con le contribu-zioni presso gli Enti Paritetici, gli adempimenti contrattuali, forma-tivi, di igiene e sicurezza sul lavo-ro, finalizzato ad incentivarne la competitività.

Formazione e sicurezzaLe parti hanno ritenuto necessa-rio che imprese e lavoratori ab-biano un unico interlocutore nell’ambito del sistema paritetico territoriale e hanno quindi indi-viduato quale modello organizza-tivo più adeguato un unico ente preposto alla formazione ed al-la sicurezza. In quest’ottica, vie-ne istituito l’Ente Bilaterale per la Formazione e Sicurezza di Viter-bo e Provincia, nel quale conflui-scono l’ESEV ed il Comitato Pa-ritetico Territoriale di Viterbo e Provincia. Al nuovo ente, che di-venterà operativo nel periodo di validità del contratto siglato, sa-ranno altresì attribuite le funzioni relative alla Borsa Lavoro, che co-stituisce uno strumento di valoriz-zazione dei lavoratori del settore e di contrasto al fenomeno del lavo-ro nero e del sommerso. Inoltre, vengono istituiti e sono operativi Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale per meglio

Pagina 19Costruire • Giugno 2012•

Le parti riconfermano integralmente la regolamentazione, le modalità di computo e di corresponsione dell’indennità sostitutiva di mensa stabilendo che essa, dal 1° maggio 2012, sia elevata da 0,625 euro/h a 5,00 euro/giornaliere.

Dal 1° maggio 2012 entra in vigore il nuovo sistema di salario aggiuntivo (E.V.R.) che produrrà un aumento di salario del 6%.

Stabilita, a partire dal 1° ottobre 2012, la riduzione della contribuzione complessiva agli Enti Paritetici (Cassa Edile, Ente Scuola, CTP) nella misura dell’1,30%, per le imprese virtuose.

Costituzione di un Sistema della Sicurezza stabile e strutturato attraverso una regolamentazione territoriale che dia certezze operative agli addetti e alle imprese nella piena applicazione dei Decreti Legislativi e del Testo Unico in materia di sicurezza.

Istituito l’Ente Bilaterale per la Formazione e la Sicurezza di Viterbo e provincia, nel quale confluiscono l’ESEV e il Comitato Paritetico Territoriale, prendendo atto della stretta correlazione e interdipendenza tra la funzione della formazione e quella della sicurezza.

rispondere al tema della sicurezza sul lavoro nel settore dell’edilizia, completando così la costituzione di un sistema della sicurezza sul lavoro, stabile e strutturato per la Provincia di Viterbo in conformità a quanto dettato dagli accordi In-terconfederali e dalle attribuzioni dettate dal Testo Unico.

Osservatorio e banca datiÈ stato ritenuto utile, vista la com-plessità della struttura e delle dina-miche del settore edile, dotarsi di strumenti che possano garantire un’azione di monitoraggio e di ela-borazione dei principali fenomeni che caratterizzano il comparto al fine di incentivare politiche mira-

te per il settore. Il flusso delle in-formazioni necessarie sarà garanti-to grazie ad opportune sinergie di collaborazione con gli Enti locali e con le principali stazioni appaltanti del territorio. Infine, verrà costitui-ta una banca dati nella quale con-fluiscano i dati aggregati di tutti gli enti paritetici e degli Enti locali.

54

1 2

3

i 5 elementi qualificanti del contratto integrativo

edilizia industria di viterbo

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Metropolitane di roMale indagini dell’aVCp riguardanti i laVori della linea B1

Nella sua coNcezioNe origiNale il progetto della liNea B1 prevedeva la realizzazioNe della diramazioNe della metro B da piazza BologNa a piazza coNca d’oro, coN uNa luNghezza di circa quattro chilometri e quattro stazioNi (NomeNtaNa, aNNiBaliaNo, goNdar e coNca d’oro). uN iNterveNto certameNte complesso, sia per le caratteristiche dei terreNi iNteressati sia per il coNtesto urBaNo deNsameNte edificato Nel quale l’opera si colloca, che tuttavia è stato oggetto di rilevaNti modifiche iN uNa fase successiva all’appalto. ecco le criticità iNdividuate dall’autorità di vigilaNza dei coNtratti puBBlici

Modifiche alle stazioni Gondar e Annibaliano. Le prime modifiche al

progetto posto a base d’appalto so-no state apportate dall’appaltato-re in sede di redazione del proget-to esecutivo. Il progetto definitivo prevedeva, infatti, la realizzazione delle stazioni Gondar e Annibalia-no con tipologia di stazioni pro-fonde a “volta attiva” al fine di li-mitare al massimo l’impatto sul tessuto urbano, mentre in sede di

li così come disposti dai capitola-ti d’appalto. In sostanza, le indagi-ni avevano rivelato una maggiore profondità per i pali di fondazione della spalla del Ponte delle Valli e di due fabbricati a Viale Libia, ol-tre una maggiore complessità del-la rete dei sottoservizi presenti lun-go Viale Libia.Queste varianti, una volta appro-vato il progetto esecutivo redatto dall’appaltatore, hanno determi-nato il riconoscimento all’appalta-

redazione dell’esecutivo l’appalta-tore ha proposto l’esecuzione del-le due stazioni con scavo a cielo aperto, previa realizzazione di pa-ratie di contenimento (tecnica di esecuzione “top-down”). Una modifica, in particolare per quanto riguarda la stazione Gon-dar, dettata – secondo il respon-sabile del progetto – da circostan-ze sopravvenute ed imprevedibili, rinvenibili in esito alle indagini e agli approfondimenti progettua-

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tore della somma di 5.989.651,06 euro, in quanto le eventuali eco-nomie risultanti dalla proposta migliorativa approvata devono – secondo la legge – essere ripartite in parti uguali tra la stazione ap-paltante e l’appaltatore.

L’inapplicabilità del principio risarcitorio Ma il Consiglio dell’AVCP non sembra essere completamente d’accordo nel definire “migliorati-va” questa variante e dunque circa l’applicabilità, nel caso di specie, dell’art.11 del D.M. n.145/2000 ovvero la norma, che implica il ri-conoscimento all’appaltatore del 50% dell’economia derivante dal-la variante, in quanto chiaramente finalizzata a premiare una positiva ed autonoma iniziativa dell’appal-tatore.L’Autorità ha ricordato, infat-ti, come l’art. 140, comma 3 del D.P.R. 554/1999, stabilisca che, nell’appalto integrato, il proget-

to esecutivo non possa prevedere alcuna variazione alla qualità e al-la quantità delle lavorazioni previ-ste nel progetto definitivo, a par-te nel caso di riscontrati errori ed omissioni del progetto definitivo. Ma anche nel caso non si riscon-trino restrizioni all’introduzione di modifiche, tali eventuali modifi-che non sostanziali risulterebbero implicite nell’affinamento proget-tuale che si determina nel passag-gio dalla fase progettuale del defi-nitivo all’esecutivo.Ad ogni modo, il riconoscimento all’appaltatore del 50% dell’eco-nomia derivante dalla variante si applica esclusivamente alle propo-ste migliorative presentate dall’ap-paltatore in corso d’opera, esclu-dendo il caso in cui l’appaltatore è tenuto, per un preciso onere contrattuale, a redigere la proget-tazione esecutiva, come si verifica nell’appalto integrato.Nel caso contrario, infatti, l’appal-tatore potrebbe decidere di non

introdurre modifiche in sede di redazione del progetto definitivo (che non otterrebbero il ricono-scimento economico) per intro-durle, invece, durante la fase dei lavori al fine di farsi riconoscere il risarcimento.Un altro argomento portato dall’Autorità in merito all’inap-plicabilità dell’art. 11 del D.M. 145/2000 si basa sulla stessa con-sapevolezza del Comune di Roma dell’impossibilità di determina-re tutti gli elementi utili alla cor-retta identificazione progettuale dell’opera, vista l’impossibilità di reperimento, prima dell’avvio dei lavori, di tutti i dati necessari alla valutazione delle migliori scelte progettuali. E proprio per questo il Comune di Roma ha optato per la procedura dell’appalto integra-to, pur avendo già a disposizione elaborati progettuali di livello ese-cutivo. Dunque, conclude l’AVCP, le mo-difiche, più che a “variazioni mi-

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gliorative” di “esclusiva ideazione” dell’appaltatore, sono riconducibi-li a cause e rinvenimenti imprevisti e imprevedibili in quanto – come sottolineato da Roma Metropolita-ne – non è stato possibile svolgere approfondite indagini preliminar-mente all’appalto per evitare disa-gi agli abitanti e ai commercianti delle aree interessate.

Sulla reale economicità delle varianti Anche ammettendo le modifi-che nel campo di applicabili-tà dell’art.11 del D.M.145/2000, queste “varianti migliorative” han-no portato ad una effettiva eco-nomia oppure questa economia è stata soltanto apparente in una prima fase dell’appalto?Sembra di no, visto che in corso d’opera, l’introduzione di una va-riante ha ridefinito l’importo com-plessivo dei lavori in 374.892.628,09 euro, superiore all’importo di ag-giudicazione originario.

Al riguardo la stazione appaltante ha fornito una propria nota diret-ta al Ministero delle Infrastruttu-re e dei Trasporti (prot. 2628 del 1.3.2007), che riporta quadri di raf-fronto che mostrano come, ove pu-re fosse stata mantenuta la soluzio-ne iniziale, si sarebbero comunque registrati maggiori costi, di entità

non molto dissimile, per il consoli-damento dei terreni e per lo smalti-mento delle terre di scavo.Accantonata la realizzazione del-la stazione Nomentana per le dif-ficoltà emerse durante le verifiche nel corso dell’esecuzione dell’ope-ra, la stazione appaltante ha mani-festato la necessità di avviare i lavo-ri di realizzazione del tratto Conca d’Oro-Ionio, anche al fine di pre-disporre un futuro nodo di scam-bio, nella stazione di Piazzale Io-nio, tra la linea B1 e la linea D. Ovvero una linea fantasma.Si è provveduto, quindi, ad inserire la progettazione del prolungamen-to della Linea B1 fino a Piazzale Ionio nel Piano di riqualificazione delle infrastrutture e viabilità, affi-dando a Roma Metropolitane s.r.l. la funzione di stazione appaltante e tutti i compiti connessi al proces-so progettuale e realizzativo della tratta Conca d’Oro-Ionio.Il contratto per l’affidamento del prolungamento della linea fino a Piazzale Ionio viene stipulato con la stessa A.T.I. esecutrice dei lavori in corso per un importo dei lavori di 160.348.427,15 euro. Per la par-

Variantiimporto complessiVo dei laVori

Variante approvata con deliberazione C.C. n. 486 del 21.9.2005

€ 353.207.110,44

Variante “terre - archeologia - jet grouting”

€ 374.892.628,09

Soppressione della stazione Nomentana

€ 330.343.321,38 + € 160.348.427,15Prolungamento della Linea B1 fino a Piazzale Ionio

tratta lunghezzaimporto di riferimento

costo chilometrico

Bologna-Conca d’Oro 3,400 km € 363.885.924,45 107,03 mil. €/km

Conca d’Oro-Ionio 1,126 km € 136.035.349,95 120,81 mil. €/km

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zione definitiva dell’intervento […] al fine di garantire una speditezza nell’esecuzione della commessa co-erente con la situazione emergen-ziale del traffico cittadino”.Risulta evidente, pertanto, come il contratto abbia contemplato il con-temporaneo affidamento della pro-gettazione (definitiva ed esecutiva) e della realizzazione dell’opera.

Affidare al medesimo soggetto i due livelli progettuali (definitivo ed esecutivo) e l’esecuzione dei la-vori, senza una netta distinzione tra il soggetto incaricato dell’atti-vità progettuale e quello affidata-rio della realizzazione delle opere rappresenta una modalità a detri-mento dei principi di trasparenza, economicità e libera concorrenza.

Il progetto definitivo prevedeva una spesa complessiva di482.900.000,00, fi-nanziata per il 52% dal Comune di Roma e per il 48% dal Ministero delle In-

frastrutture e dei Trasporti.La progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori sono state affidate me-diante appalto, aggiudicato, in data 7 ottobre 2004, mediante licitazione pri-vata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa all’A.T.I. Con-sorzio Risalto (mandataria), per un importo pari ad euro 358.723.042,10 (di cui euro 2.609.204,45 per la progettazione esecutiva ed euro 356.113.837,65 per l’esecuzione dei lavori).Il tempo di esecuzione era stabilito in 2.040 giorni totali (riferiti alla progetta-zione esecutiva per 240 giorni, alle attività realizzative per 1.620 giorni ed alle prove effettuate dopo l’ultimazione dei lavori per 180 giorni).Il contratto è stato stipulato in data 26 novembre 2004 e, a seguito dell’appro-vazione della progettazione esecutiva predisposta dall’aggiudicataria; il 7 no-vembre 2005 è stata effettuata la consegna dei lavori.Nel contempo veniva costituita Roma Metropolitane s.r.l., alla quale il Comu-ne di Roma affidava lo svolgimento delle attività connesse alla realizzazione, ampliamento, prolungamento e ammodernamento delle linee metropolita-ne B1 e C.

ge 109/94 e non l’art. 53, comma 2, del D.lgs. n.163/2006, richia-mato da Roma Metropolitane s.r.l. in quanto ne è stata rinviata l’ap-plicazione alle procedure indette successivamente all’entrata in vi-gore del Regolamento.Pertanto, se non contemplate in due distinti ed autonomi atti ne-goziali le prestazioni relative al

progetto esecutivo e alla realizza-zione dell’opera non avrebbero potuto essere realizzate.Fattispecie che, al contrario, sono previste nel contratto del 3 aprile 2009 con il quale è stato disposto l’affidamento “della progettazione e della esecuzione del prolunga-mento della linea B1”, estendendo l’affidamento “anche alla progetta-

te dell’importo relativa all’esecuzio-ne dei lavori (148.509.352,49 euro) si è registrato un ribasso di appena il 2% rispetto all’importo lavori de-terminato con progetto preliminare redatto da Roma Metropolitane.Ma non è bastato l’affidamento dell’opera per discendenza diretta. Il 27 ottobre 2008, infatti, Roma Metropolitane s.r.l. ha provvedu-to a stipulare con l’A.T.I. un atto di transazione per oneri successi-vi al 30.6.2007, per un importo di 29.351.956,21 euro (IVA esclusa) a seguito di un contenzioso avente ad oggetto le attività svolte fino al 30 giugno 2007.

Una modalità di affidamento discutibileLa procedura di infrazione aper-ta dalla Commissione europea su reclamo dell’Associazione CESIA relativa all’affidamento dei lavori aggiuntivi del tratto Conca d’Oro-Ionio è stata archiviata. Tuttavia l’Autorità ha ritenuto opportuno produrre ulteriori considerazio-ni relative alle modalità con cui la stazione appaltante ha concreta-mente provveduto all’affidamento alla medesima A.T.I. della proget-tazione definitiva ed esecutiva ol-tre alla realizzazione dei lavori re-lativi al prolungamento.Infatti, non trova supporto giuri-dico nell’ordinamento nazionale l’affidamento con procedura nego-ziata della progettazione definitiva, esecutiva e della realizzazione dei lavori essendo consentito solamen-te per i rapporti di tipo concessorio (quando cioè la controprestazione a favore del concessionario consiste nel diritto di gestire funzionalmen-te e di sfruttare economicamente i lavori realizzati).La disciplina che regola il caso di specie risulta infatti essere la Leg-

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il nuovo cEntro conGrESSinuvolE all’orizzontE

L’opera avrebbe dovuto essere consegnata il 2 di-cembre del 2010 per una

durata di lavori stabilita in 1.035 giorni. Ma per effetto di sei varianti in corso d’opera il tempo utile per l’esecuzione viene riprogramma-to in 1.368 giorni con ultimazione dei lavori fissata al 31 ottobre 2011. Un obiettivo, quest’ultimo, che sa-rebbe stato difficilmente persegui-bile dal momento che dal 29 aprile 2010 risulta disposta una sospensio-ne parziale dei lavori che interessa-va le “parti interferenti con i nuovi indirizzi progettuali della commit-tenza” per la necessità di redigere e approvare la progettazione delle

lavorazioni connesse al completa-mento dell’opera, inizialmente so-lo preventivate economicamente.Ma anche prima del 29 aprile 2010 viene riscontrato un rilevan-te ritardo nell’esecuzione. Infatti, a quella data risulta trascorso cir-ca il 60% del tempo contrattuale, contro una produzione economi-ca pari al 27% dell’importo con-trattuale.Il verbale di sospensione parzia-le è stato sottoscritto con riserva dall’impresa che ha avanzato de-cine di richieste risarcitorie per maggiori oneri fondati sui ritar-di derivanti dall’esigenza, emersa in corso d’opera, di integrazione

e modifica delle previsioni pro-gettuali, nonché dai tempi di ap-provazione delle medesime mo-difiche. Un contenzioso rimasto aperto nonostante dalla corri-spondenza e dagli ordini di servi-zio emessi, si evidenzi il costante intervento della Direzione lavori nei confronti dell’Impresa per il rispetto degli obblighi contrattua-li e per l’ottimizzazione del siste-ma organizzativo e gestionale.Proprio tali esigenze di modifiche ed integrazioni del progetto e i conseguenti ritardi nell’esecuzio-ne hanno determinato un notevo-le incremento dei costi, sia per ef-fetto di varianti in corso d’opera,

Importo a base d’asta Importo dell’offerta Incremento dell’Importo per effetto dI 6 varIantI

Incremento dell’Importo per effetto del contenzIoso

Nuovo Centro Congressi EUR S.p.A. € 277.476.869,34 € 221.544.010,50 € 8.640.772,48 (+ 3,9%) € 19.650.967,50 (+ 8,9%)

che, soprattutto, per lo sviluppo di un rilevante contenzioso, che ha prodotto la sottoscrizione di un accordo bonario.

LE VARIANTI NEL CORSO DELL’ESECUZIONE Dalle indagini effettuate dall’Auto-rità emerge come numerose mo-difiche, generalmente attinenti ad aspetti strutturali, siano state pro-poste ed elaborate dall’Impresa ese-cutrice quali varianti migliorative e dunque implicanti il riconoscimen-to all’appaltatore del 50% dell’eco-nomia derivante dalla variante. Tut-tavia, secondo l’AVCP, non tutte le modifiche sono “motivate da obiet-tive esigenze derivanti da circostan-ze sopravvenute ed imprevedibili”, come richiesto dalla norma che re-gola il principio risarcitorio.Inoltre, nel caso le varianti propo-ste dall’Impresa risultino davvero “migliorative” (quindi non stret-tamente “necessarie” per la realiz-zazione dell’opera) non si capisce perché tali varianti debbano dare origine a costi indiretti, quali ri-tardi nell’esecuzione dell’opera e richieste risarcitorie dell’Impresa per ridotta produttività.

15 APRILE 2008La variante n. 1, proposta dall’Im-presa a seguito di indagine inte-grativa, ha riguardato modifiche nella realizzazione delle opere di sostegno dello scavo.

La variante, ricondotta quale mi-gliorativa, non ha comportato varia-zioni in ordine al termine finale di consegna e ai termini intermedi.

21 GENNAIO 2009La variante n. 2 ha interessato l’adeguamento alle caratteristiche dei terreni delle opere di sostegno su viale Shakespeare; le opere prov-visorie per la realizzazione del cu-nicolo tecnologico; l’integrazione del sistema di impermeabilizzazio-ne della fondazione; le modifiche della struttura dell’Albergo ai fini di maggiore flessibilità e adegua-

mento dei setti di irrigidimento in recepimento della normativa CNR – DT 207/2008 “Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli ef-fetti del vento sulle costruzioni”.L’atto aggiuntivo sottoscritto ha comportato il differimento del termine ultimo di 151 giorni, oltre una rimodulazione dei termini in-termedi, con nuovo termine di ul-timazione in data 2 maggio 2011.

20 NOVEMBRE 2009 La variante n. 3, proposta dall’Im-presa, ha interessato le strutture del Centro Congressi e dell’Alber-

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n. variante riferimenti normativi importo contrattuale imp. tot. riconosciuto all’appaltatore ex art. 11, co.5 d.m. 145/00

tempo complessivo termine ultimo esecuzione

Contratto € 221.544.010,50 € 1035 € 2.12.2010

1 Art.132, co. 3, II per. D.lgs. 163/06 e art.11, D.M. n.145/00

€ 221.491.220,29 € 59.790,20 € 1035 € 2.12.2010

2 Art.132, co.1, lett. b) e lett. d) e 132, co.3, II per. D.lgs. 163/06

€ 230.021.696,03 € 59.790,20 € 1186 € 2.5.2011

3 Art.132, co.3, II per. D.lgs. 163/06 e art.11, D.M. n.145/00

€ 230.012.689,36 € 68.796,86 € 1368 € 31.10.2011

4 Art.132, co.3, II per. D.lgs. n.163/06 € 230.187.807,98 € 68.796,86 € 1368 € 31.10.2011

5 Art.132, comma 1, lett. b) D.lgs. n.163/06 € 230.187.807,98 € 68.796,86 € 1368 € 31.10.2011

6 Art.132, co.3, II per. D.lgs. 163/06 e art.11, D.M. n.145/00

€ 230.184.782,98 € 71.821,86 € 1368 € 31.10.2011

Fonte: Deliberazione n. 63 Adunanza del 22 giugno 2011.

go, con una diversa impostazione progettuale nei confronti dell’azio-ne sismica. In particolare ha con-templato la modifica del sistema dei vincoli sismici del Centro Con-gressi, mediante sistemi di isolatori sismici di nuova concezione.La variante ha comportato un ulte-riore differimento del termine ul-timo di 182 giorni, oltre alla rimo-dulazione dei termini intermedi. La durata complessiva dei lavori è stata stabilita in 1368 giorni natu-

rali e consecutivi, per cui il nuovo termine ultimo risulta scadere in data 31 ottobre 2011.

7 DICEMBRE 2010La variante n. 4, trasmessa dal Diretto-re dei lavori al RUP, ha riguardato la verniciatura delle scale della Teca del Nuovo Centro Congressi, aggiuntiva rispetto all’originaria sola zincatura a caldo. Resta invariato il termine stabi-lito per l’ultimazione dei lavori.

7 MARZO 2011La variante n. 5 ha riguardato le modifiche alle dorsali impiantisti-che e alle centrali tecnologiche derivanti da nuove esigenze evi-denziate dalla committenza di una gestione separata delle centrali e della costruzione di una centra-le di rigenerazione di energia; le modifiche relative ai pannelli fo-tovoltaici di copertura della Teca e conseguente possibilità di esten-dere la superficie vetrata; l’elimi-nazione del grigliato metallico di controsoffitto della Teca.

8 MARZO 2011La variante n. 6 deriva da una proposta dell’Impresa di modifi-ca delle opere strutturali portan-ti dell’auditorium della Nuvola, con sostituzione delle struttu-re tridimensionali a giunto tipo “mero” con strutture in carpen-teria ordinaria, ritenuta miglio-rativa in relazione all’inserimen-to degli impianti per le attività congressuali, in relazione ai nuo-vi indirizzi progettuali dati dalla committenza.

Pagina 27Costruire • Giugno 2012•

GrandE E piccola viabilità a roma ancora a riSchioNELLA RELAZIONE ANNUALE 2011, L’AVCP AVREBBE POTUTO EVITARE LA STESURA DEL SOTTOPARAGRAFO RELATIVO ALLE INDAGINI RIGUARDANTI I LAVORI DI MANUTENZIONE STRADALE AGGIUDICATI E BANDITI DAL COMUNE DI ROMA NEL CORSO DEL 2010. LE CRITICITà INDIVIDUATE INFATTI RISULTANO ESATTAMENTE LE STESSE RISCONTRATE DA UN’INDAGINE CONDOTTA TRA IL 2007 E IL 2009 E RIPORTATE DALL’AVCP NELLA RELAZIONE DEL 2010

Il Dipartimento XII (Diparti-mento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana) che

si occupa degli interventi ineren-ti la “Grande viabilità” (consolari e centro storico, circa 760 km) e la quasi totalità dei Municipi, che si occupano degli interventi relativi alla restante viabilità (circa 4.740 km), hanno fatto un rilevante ri-

corso a procedure negoziate moti-vate prevalentemente dall’urgenza di eliminare situazioni di pericolo per la pubblica incolumità. Un’urgenza tale per la quale si è ritenuto opportuno non fare ri-corso a criteri e modalità adeguati per l’individuazione degli opera-tori da invitare alle singole pro-cedure di gare a detrimento del-

la trasparenza, della concorrenza e del principio di rotazione. Infat-ti, rileva l’Osservatorio dell’AVCP, i lavori sono stati affidati sempre alle medesime imprese, spesso an-che come prolungamento di attivi-tà già affidate.Sempre nella Relazione 2011, l’AVCP ha rilevato l’espletamen-to da parte del Dipartimento XII di procedure negoziate per un to-tale di 40 interventi di importo unitario pari a 996mila euro rela-tivi a un finanziamento straordi-nario di circa 50 milioni di euro. Interventi che erano inizialmente ricompresi nell’appalto aggiudi-cato dalla Romeo Gestioni S.p.A. che aveva in concessione per 9 an-ni la gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria della via-bilità comunale. Ciascuno di que-sti appalti è stato affidato sulla ba-se di un’ordinanza del Sindaco di Roma, in qualità di Commissario delegato ai sensi dell’O.P.C.M. n. 3543 del 26.09.2006, che ha disposto, in deroga ai presuppo-sti previsti dall’art. 57 del D.lgs. 163/2006, di procedere all’affida-mento dei lavori ricorrendo alla procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando di gara.Se da una parte l’Osservatorio ri-conosce un’effettiva concorrenza tra i 15 partecipanti invitati per ciascuna gara, dall’altra si chiede come mai l’attività manutentiva inizialmente affidata in un unico intervento sia stata successivamen-te frazionata in 40 interventi affi-dati ad altrettanti operatori, visto che le motivazioni di urgenza in-vocate non sono coerenti rispetto al fatto che le procedure concor-suali hanno fatto registrare ribas-si eccessivi e tempi lunghi (10-13 mesi) per la verifica di congruità delle offerte.

Pagina 28Costruire • Aprile 2011•

CENTRO PER LA FORMAZIONEDELLE MAESTRANZE EDILI ED AFFINI DI ROMA E PROVINCIA

Ministero del Lavoro e della Previdenza SocialeDirezione Generale per le Politiche per l’Orientamento e la Formazione

DIPARTIMENTO SOCIALEDIREZIONE REGIONALEFORMAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO

CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI

ENTE REGIONALE PER LA FORMAZIONEE L’ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE NELL’EDILIZIA

Formedil Lazio

ASSESSORATO ALLE POLITICHE DEL LAVORO E FORMAZIONEUNIONE EUROPEA

Fondo Sociale Europeo

Per informazioni e iscrizioni:POMEZIA - Via Monte Cervino, 8 - Tel. 06.919622.26/27/28/30 - Fax 06.91962229

ROMA - Via Filippo Fiorentini, 7 - Tel. 06.4065541 - 06.4064897- 06.4063824 - Fax 06.4064833

Sito Internet: www.cefme.it E-mail: [email protected]

Non richiestoPomezia

FORMAZIONE “16 ORE”

16 ore di formazione obbligatoriaper i lavoratori di primo ingresso

nel settore edile

16 Lavoratori di primo ingressonel settore edile

01/01/2009

Sede Titolo Progetto Ore Titolo di studio Destinatari A partire da

RIVOLTI AI DIPENDENTI DI IMPRESA

Roma/Pomezia Formazione per Apprendisti 120 Non richiesto Occupate/i con contrattodi Apprendistato Profess.

Pomezia Percorso di Abilitazione Macchine Lavori Edili e Stradali

16 Non richiesto Occupate/i

Pomezia Patentino OperatoriMacchine Complesse

40 Non richiesto Occupate/i con minimo3 anni di esperienza

Sede Titolo Progetto Ore Titolo di studio Destinatari Scadenza

POLITICHE ATTIVE IN FAVORE DI PERCETTORI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA

Roma/Pomezia Non richiestoDa 50a 450

Lavoratori in mobilità/Cassa Integrazione

30/06/2012

Sede Titolo Progetto Ore Titolo di studio Destinatari Scadenza

• Bonifica Amianto Coordinatore/Lavoratore• Posatore Ceramico e Stuccatore• Installatore Manutentore Impianti Solari• Paghe e Contributi • Tecnico Esperto in Impianti Solari• Disegnatore CAD• Autocad 2D e 3D• Operatore Impiantista Termoidraulico• Tecniche di Installazione di Impianti Solari Termici/Fotovoltaici• Operatore Edile per il Risparmio Energetico• Installatore Manutentore Impianti Elettrici• Tecnico Esperto in Impianti Solari/Bioedilizia• Conduttore di Macchine da Cantiere Complesse

Pagina 29Costruire • Giugno 2012•

decorrenza 1/10/2000livelli paga base contingenza premio

prod. i.t.s.e.d.r. totale

mensilepaga oraria straord.

feriale 35%lavoro festivo 45%

retrib. permessi 4,95%

c.e. oraria 18,50%

mensa e trasp.

paga oraria + c.e. + mensa e trasp.

7° imp. extra 1.600,71 533,82 371,29 10,33 2.516,15 6° ex imp. 1ª 1.440,63 529,63 339,22 10,33 2.319,81 5° ex imp. 2ª 1.200,52 523,35 285,52 10,33 2.019,72 4° ex imp. 3° liv. 1.120,51 521,25 261,95 10,33 1.914,04 4° ex op. 3° liv. 6,48 3,01 1,58 0,06 11,13 15,02 16,14 0,55 2,06 0,73 14,47 3° ex imp. 3° 1.040,46 519,16 242,20 10,33 1.812,14 3° ex op. specializ. 6,01 3,00 1,46 0,06 10,53 14,22 15,28 0,52 1,95 0,73 13,74 2° ex imp. 4° 936,42 516,43 218,80 10,33 1.681,98 2° ex op. Qualificato 5,41 2,99 1,32 0,06 9,78 13,20 14,18 0,48 1,81 0,73 12,80 1° ex imp. 1° impiego 800,36 512,87 188,20 10,33 1.511,76 1° ex op. comune 4,63 2,96 1,14 0,06 8,79 11,87 12,75 0,44 1,63 0,73 11,58 guard. senza alloggio 4,1638 2,470 1,0231 0,05 7,71 10,40 11,17 0,38 1,43 0,73 10,24 guard. con alloggio 3,7011 2,470 0,9128 0,04 7,12 9,62 10,33 0,35 1,32 0,73 9,52

Dall’1/07/2006 l’INDENNITÀ SOSTITUTIVA DI MENSA per gli addetti al CALCESTRUZZO è passata0,79 l’ora, per gli Operai di cantiere a0,50 incrementata di 0,06 dal gennaio 2008; per gli Impiegati a4,00 al giorno incrementata di 0,48 dal gennaio 2008. L’INDENNITÀ di TRASPORTI è stata elevata a0,17 l’ora, per gli Impiegati a1,36 al giorno. Per la rete EXTRAURBANA è stato rimborsato il costo dell’abbonamento sino alla cifra massima di47,00; in caso di assunzione o di licen-ziamento a metà del mese è stato rimborsato un terzo dei47,00 per ogni decade di lavoro. Il VESTIARIO era composto da un paio di scarpe antinfortunistiche e da due tute l’anno. Dall’1/1/98 la CASSA EDILE ha erogato in caso di infortunio una prestazione assistenziale straordinaria di £. 40.000 -20,66 da corrispondere per ogni giorno dei primi tre coincidenti con le giornate lavorative, e di £. 70.000 -36,15 per ogni giorno dei primi tre in caso di brevi malattie da usufruire per un massimo di due volte l’anno. Dal mese di gennaio 2011 l’E.E.T. viene inglobato nel premio di produzione e nella i.t.s.

A seguito del rinnovo del c.c.p.l., nella provincia di Roma dal 01/02/2012 l’importo dell’INDENNITÀ SOSTITUTIVA DI MENSA è il seguente: per gli addetti al calcestruzzo0,85 l’ora, per gli Operai di cantiere0,625 l’ora, per gli Impiegati5,00 al giorno; l’importo dell’ INDENNITÀ di TRASPORTO è il seguente: per gli Operai0,20 l’ora, per gli Impiegati1,60 al giorno. Per la rete EXTRA URBANA verrà rimborsato il costo dell’abbonamento sino alla cifra massima di47,00; in caso di assun-zione o di licenziamento a metà del mese sarà rimborsato un terzo dei47,00 per ogni decade di lavoro. Il VESTIARIO è composto da un paio di scarpe antinfortunistiche e da due tute l’anno. La CASSA EDILE in caso di malattia breve (inferiore ai 6 giorni) erogherà36,15 per ogni giorno dei primi tre per un massimo di due volte l’anno. In applicazione di quanto previsto dal c.c.n.l. del 2010, già dal mese di gennaio 2011 l’E.E.T. è stato inglobato nel premio di produzione e nella i.t.s. e, a partire dalla decorrenza del nuovo c.c.p.l. (cioè dal 1° febbraio 2012), è introdotto l’ele-mento variabile della retribuzione (EVR) che per l’anno 2012 è erogabile nella misura di cui alla presente tabella per 12 mesi.

EDILIZIA INDUSTRIA gennaio 2012

livelli paga base contingenza premioprod. i.t.s.

eVr elemento Variabile retribuz.

e.d.r. totale mensile

paga oraria mensa trasporto

7° imp. extra 1.600,71 533,82 371,29 85,12 10,33 2.601,27 6° ex imp. 1ª 1.440,63 529,63 339,22 76,61 10,33 2.396,42 5° ex imp. 2ª 1.200,52 523,35 285,52 63,84 10,33 2.083,56 4° ex imp. 3° liv. 1.120,51 521,25 261,95 59,59 10,33 1.973,63 4° ex op. 3° liv. 6,48 3,01 1,58 0,34 0,06 11,47 0,625 0,20 3° ex imp. 3° 1.040,46 519,16 242,20 55,33 10,33 1.867,47 3° ex op. specializ. 6,01 3,00 1,46 0,32 0,06 10,85 0,625 0,20 2° ex imp. 4° 936,42 516,43 218,80 49,80 10,33 1.731,78 2° ex op. Qualificato 5,41 2,99 1,32 0,29 0,06 10,07 0,625 0,20 1° ex imp. 1° impiego 800,36 512,87 188,20 42,56 10,33 1.554,32 1° ex op. comune 4,63 2,96 1,14 0,25 0,06 9,04 0,625 0,20 guard. senza alloggio 4,1638 2,470 1,0231 0,22 0,05 7,93 0,625 0,20 guard. con alloggio 3,7011 2,470 0,9128 0,20 0,04 7,32 0,625 0,20

EDILIZIA INDUSTRIA febbraio 2012

Pagina 30Costruire • Giugno 2012•

decorrenza 1/10/2000livelli paga base contingenza premio

prod. i.t.s.e.d.r. totale

mensilepaga oraria straord.

feriale 35%lavoro festivo 45%

retrib. permessi 4,95%

c.e. oraria 18,50%

mensa e trasp.

paga oraria + c.e. + mensa e trasp.

8° 2.045,49 546,12 469,57 10,33 3.071,51 7° imp. extra 1.718,20 537,48 403,73 10,33 2.669,74 6° ex imp. 1ª 1.472,74 530,98 346,86 10,33 2.360,91 5° ex imp. 2ª 1.251,85 525,21 296,82 10,33 2.084,21 5° ex operai 3° gruppo 7,24 3,04 1,74 0,06 12,07 16,30 17,50 0,60 2,23 0,73 15,63 4° ex imp. 3° gruppo 1.119,63 521,70 262,18 10,33 1.913,84 4° ex operai 3° gruppo 6,47 3,02 1,57 0,06 11,12 15,01 16,12 0,55 2,06 0,73 14,45 3° ex imp. 3ª cat. 1.041,52 519,54 242,64 10,33 1.814,03 10,49 3° ex 1° op. specializzato 6,02 3,00 1,47 0,06 10,55 14,25 15,30 0,52 1,95 0,73 13,76 2° ex imp. 4ª cat. 935,14 516,63 218,74 10,33 1.680,84 9,72 2° ex op. Qualificato 5,41 2,99 1,33 0,06 9,78 13,21 14,18 0,48 1,81 0,73 12,81 1° ex op. comune 4,73 2,97 1,20 0,06 8,96 12,10 12,99 0,44 1,66 0,73 11,79

A decorrere dal 1° giugno 2006: L’INDENNITÀ SOSTITUTIVA DI MENSA è pari a0,56 per ogni ora ordinaria effettivamente prestata, e quindi con un limite giornaliero di4,48 valevole sia per gli Operai che per gli Impiegati; L’INDENNITÀ DI TRA-SPORTO rimane fissata in0,17 l’ora e quindi con un limite giornaliero di1,36 valevole sia per gli Operai che per gli Impiegati. INOLTRE, nel caso di utilizzo di trasporto EXTRAURBANO viene corrisposto un concorso spese pari al costo dell’abbona-mento di44,00 mensili; nel caso di assunzione o di licenziamento a metà del mese, l’Impresa rimborsa al lavoratore un terzo dei47,00 per ogni decade di lavoro. VESTIARIO: un paio di scarpe antinfortunistiche e due tute l’anno. Con il rinnovo dell’Integrativo provinciale sono state concordate le seguenti indennità di disagio: 8% della paga oraria per il personale che si rende reperibile, il 5% per l’uso del martello elettrico, il 15% per gli addetti alla sabbiatura, ed il 10% per chi utilizza l’idropulitrice. A TUTTO IL PERSONALE in forza, è stata erogata una tantum del seguente importo: 8° Liv.184,71 - 7° Liv.155,16 - 6° Liv.132,99 - 5° Liv.113,04 - 4° Liv.100,85 - 3° Liv.93,83 - 2° Liv.84,23 - 1° Liv.73,89.

EDILIZIA COOPERATIVE gennaio 2012

A decorrere dall’1/10/2006, la quota oraria dell’INDENNITÀ SOSTITUTIVA DI MENSA per gli Operai dipendenti delle Imprese del settore del calcestruzzo è fissata a0,79; per gli Operai di cantiere passa a0,50 (tali indennità sono state incre-mentate da ulteriori0,06 dal gennaio 2008) per ogni ora di lavoro ordinario prestata, per gli Impiegati di4,00 al giorno (incrementato da altro 0,48 dal gennaio 2008). INDENNITÀ di TRASPORTI: rimborso della tessera urbana ed extraurba-na (il rimborso avviene a presentazione della tessera); qualora il lavoratore si rechi sul posto di lavoro con i propri mezzi, allo stesso viene riconosciuta l’indennità sostitutiva pari a0,17 per ogni ora ordinaria prestata. VESTIARIO: un paio di scarpe e due tute l’anno. ATTENZIONE: l’incremento previsto dell’indennità di mensa a decorrere dal gennaio 2008, con ulteriore accordo del 30/10/2007 è stato anticipato al 1° ottobre 2007. Da tale data pertanto l’indennità di mensa per gli Operai è passata a0,56 orarie, per gli Impiegati a4,48 giornaliere mentre per gli addetti al calcestruzzo a0,85 orarie.Da gennaio 2011 l’E.E.T. viene inglobato al premio di produzione e nella i.t.s.

decorrenza 1/10/2000livelli paga base contingenza premio

prod. i.t.s.e.d.r. totale

mensilepaga oraria straord.

feriale 35%lavoro festivo 45%

retrib. permessi 4,95%

c.e. oraria 18,50%

mensa e trasp.

paga oraria + c.e. + mensa e trasp.

7° imp. extra 1.605,96 535,12 373,02 10,33 2.524,43 6° ex imp. 1ª 1.445,36 530,79 340,79 10,33 2.327,27 5° ex imp. 2ª 1.204,48 524,31 286,84 10,33 2.025,96 4° ex imp. 3° liv. 1.124,17 522,15 263,17 10,33 1.919,82 4° ex op. 3° liv. 6,50 3,02 1,59 0,06 11,17 15,08 16,19 0,55 2,07 0,73 14,523° ex imp. 3° 1.043,88 520,00 243,33 10,33 1.817,54 3° ex op. specializ. 6,03 3,01 1,47 0,06 10,57 14,27 15,33 0,52 1,96 0,73 13,782° ex imp. 4° 939,49 517,16 219,81 10,33 1.686,79 2° ex op. Qualificato 5,43 2,99 1,34 0,06 9,82 13,26 14,24 0,49 1,82 0,73 12,851° ex imp. 1° impiego 802,99 513,46 189,08 10,33 1.515,86 1° ex op. comune 4,64 2,97 1,15 0,06 8,82 11,91 12,79 0,44 1,63 0,73 11,62guard. senza all. 4,18 2,37 1,04 0,05 7,64 10,31 11,08 0,38 1,41 0,73 10,16guard. con all. 3,71 1,97 0,92 0,05 6,65 8,98 9,65 0,33 1,23 0,73 8,94

EDILIZIA CONFAPI gennaio 2012

Pagina 31Costruire • Giugno 2012•

N.B. Il rinnovo del CCNL del 17/04/2008 ha previsto incrementi della paga base alle seguenti decorrenze: aprile 2008, aprile 2009 e settembre 2009 (a Villalba di Guidonia, per accordo intervenuto localmente il secondo incremento è stato corrisposto anche esso con decorrenza aprile 2008). Nella paga base del livello F è stato inserito l’importo di7,75 al mese quale superminimo di categoria come dal precedente contratto.INOLTRE, CON LE IMPRESE SITE IN VILLALBA DI GUIDONIA IN DATA 17/06/96 È STATO SOTTOSCRITTO UN ACCORDO INTERAZIENDALE, IL QUALE CON IL MESE DI NOVEMBRE 1996: HA ISTITUITO IL TICKET RESTAURANT DI £ 9.850 (€ 5,09) CIASCUNO CON INCREMENTO ANNUALE DI £ 500 (€ 0,26). DALL’1/01/1997 DETTO ISTITUTO HA SOSTITUITO LA PRECEDENTE CONTRATTAZIONE. VESTIARIO: 2 PAIA DI SCARPE, 2 TUTE L’ANNO E UNA GIACCA A VENTO. IL PREMIO DI RISUL-TATO PUÒ ESSERE CONCORDATO AZIENDALMENTE E NON PUÒ ECCEDERE LE £ 230.000 (€ 118,78) L’ANNO.Il citato rinnovo contrattuale del 17/04/2008 prevedeva l’erogazione di una TANTUM di150,00 in relazione alla durata del rapporto di lavoro prestato nel periodo 1° gennaio 2008 - 31 marzo 2008; detto importo è stato erogato con la bu-sta paga del mese di aprile 2008.INOLTRE, gli Aumenti Periodici di Anzianità sono stati incrementati dal 1° gennaio 2009 di0,25 cadauno.Il premio di produzione è stato incrementato dei seguenti importi: as14,00, a12,88, b10,50, cs10,08, c9,94, d8,96, e8,26, f7,30; da aprile 2009 è passato a 15,20 - 13,98 - 11,40 - 10,94 - 10,44 - 9,73 - 8,97 - 7,60.Art. 24 elemento di garanzia retributiva: dall’1/01/2011 ai lavoratori assunti a tempo indeterminato da aziende prive di contrattazione di 2° livello e che nell’anno precedente non abbiano percepito altri trattamenti economici individuali o collettivi sarà corrisposto al 1° gennaio di ogni anno un importo pari a150,00 lordi. Una cifra inferiore sino a concorrenza se avessero percepito altro trattamento economico di analoga natura non è utile per il calcolo del t.f.r.

categorie paga base contingenza premio produzione

accordo 02/12/90

e.d.r. totale mensile paga oraria 3% cavatori a.p.a.

a = imp. super 1.491,85 531,34 117,95 6,45 10,33 2.157,92 12,40 0,372 13,01 a = ex imp. 1ª 1.372,42 528,18 111,18 6,46 10,33 2.028,57 11,66 0,350 11,97 B = ex imp. 2ª int. 1ª 1.118,84 521,47 96,84 5,42 10,33 1.752,90 10,07 0,302 9,80 B = operai mode-scul 1.118,84 521,47 96,84 5,42 10,33 1.752,90 10,07 0,302 9,80 cs 1.074,32 520,13 96,84 5,42 10,33 1.707,04 9,81 0,294 9,45 c = ex imp. 3ª int. 2ª 1.014,64 518,37 90,17 4,91 10,33 1.638,42 9,42 0,282 8,82 c = ex operai super 1.014,64 518,37 90,17 4,91 10,33 1.638,42 9,42 0,282 8,82 d = ex imp. 3ª operai 1ª 957,75 516,76 86,74 4,65 10,30 1.576,20 9,06 0,272 8,31 e = ex imp. 4ª operai 2ª 882,90 514,81 82,50 4,39 10,33 1.494,93 8,59 0,258 7,69 f = ex operai 3ª 747,20 512,38 77,09 4,23 10,33 1.351,23 7,77 0,233 6,65

LAPIDEI INDUSTRIA settembre 2011

decorrenza 1/10/2000livelli paga base contingenza premio

prod. i.t.s.e.d.r. totale

mensilepaga oraria straord.

feriale 35%lavoro festivo 45%

retrib. permessi 4,95%

c.e. oraria 18,50%

mensa e trasp.

paga oraria + c.e. + mensa e trasp.

7° imp. extra 1.647,80 534,28 376,57 10,33 2.568,98 6° ex imp. 1ª 1.441,58 529,11 340,11 10,33 2.321,13 5° ex imp. 2ª 1.201,11 522,91 286,23 10,33 2.020,58 4° ex imp. 3° liv. 1.112,61 520,12 261,86 10,33 1.904,92 3° ex imp. 3° 1.040,52 517,85 242,75 10,33 1.811,45 2° ex imp. 4° 919,75 515,27 217,80 10,33 1.663,15 1° ex imp. 803,69 512,58 189,09 10,33 1.515,69 4° ex op. 3° liv. 6,43 3,01 1,58 0,06 11,08 14,96 16,07 0,55 2,05 0,72 14,403° ex op. specializ. 6,01 2,99 1,47 0,06 10,53 14,22 15,28 0,52 1,95 0,72 13,722° ex op. Qualificato 5,32 2,98 1,32 0,06 9,68 13,06 14,03 0,48 1,79 0,72 12,671° ex op. comune 4,65 2,96 1,15 0,06 8,82 11,90 12,78 0,44 1,63 0,72 11,60guard. senza all. 4,181 2,464 1,04 0,05 7,74 10,44 11,22 0,38 1,43 0,72 10,27guard. con all. 3,716 2,464 0,92 0,04 7,14 9,64 10,35 0,35 1,32 0,72 9,54

Si è rinnovato in data 25/05/2007 il Contratto Integrativo Provinciale il quale prevede:dall’1/05/2007 che l’INDENNITÀ SOSTITUTIVA DI MENSA per gli Operai è passata a0,55 l’ora, per gli Impiegati, alla stessa data, l’indennità di mensa è passata a4,40 al giorno, per qli Operai addetti al calcestruzzo l’indennità sostitutiva è stata fissata in0,79 orarie.L’INDENNITÀ di TRASPORTI con la stessa decorrenza è passata a0,17 l’ora per gli Operai e a1,36 al giorno per gli Impiegati. Il trasporto extraurbano sarà rimborsato fino ad un massimo di47,00 al mese sia per gli Operai che per gli Im-piegati. Da Gennaio 2011 l’E.E.T. è stato inglobato nel Premio di Produzione e nella I.T.S.

EDILIZIA ARTIGIANA giugno 2012

Pagina 32Costruire • Giugno 2012•

CCNL del 28/05/2008: l’importo degli aumenti periodici aumenta del 10% a decorrere dal gennaio 2009; alla nascita di un figlio è concesso un giorno di permesso retribuito.CCNL del 12/05/2010: dal 1° di aprile 2010 (oltre a quanto sopra stabilito), vengono erogati8,00 al mese a titolo di “ELEMENTO DI GARANZIA RETRIBUTIVA”.

livelli nuove categorie paga base contingenza e.d.r.

indennità di funzione

premio prod. + di 50 dip.

premio prod. 13%

1° totale mensile 2° totale oltre 50 dip.

1ª paga oraria 2ª paga oraria

7) imp. super AD3 2.162,87 25,82 1,21 11,25 2.199,94 2.201,15 12,6433 12,6503 AD2 2.126,34 1,21 11,25 2.137,59 2.138,80 12,2850 12,2920

AD1 2.045,40 1,21 11,25 2.056,65 2.057,86 11,8198 11,8268 6) ex imp. 1ª categ. AC5 1.966,49 1,21 11,25 1.977,74 1.978,95 11,3663 11,3733

AC4 1.847,95 1,21 11,25 1.859,20 1.860,41 10,6851 10,6920 5) ex imp. 2ª categ. AS4 - AC2 - AC3 1.729,36 0,96 8,70 1.738,06 1.739,02 9,9889 9,9944

AS3 1.670,60 0,96 8,70 1.679,30 1.680,26 9,6511 9,6567 5) ex inter. 1ª categ. AS4 - AC2 - AC3 1.729,36 0,96 8,47 1.737,83 1.738,79 9,9875 9,9930

AS3 1.670,60 0,96 8,47 1.679,07 1.680,03 9,6498 9,6553 4) ex imp. 3ª categ. op. super AS2 - AC1 1.609,59 0,83 6,73 1.616,32 1.617,15 9,2892 9,2940 3) ex inter. 2ª categ. AE4 - AS1 1.562,45 0,83 6,65 1.569,10 1.569,93 9,0178 9,0226 3) ex oper. 1ª categ. AE4 - AS1 1.562,45 0,83 6,39 1.568,84 1.569,67 9,0163 9,0211 AE3 1.503,30 0,83 6,39 1.509,69 1.510,52 8,6764 8,6811 2) ex imp. 4ª categ. AE2 1.443,66 0,78 6,26 1.449,92 1.450,70 8,3329 8,3374 2) ex operai 2ª categ. AE2 1.443,66 0,78 6,34 1.450,00 1.450,78 8,3333 8,3378 1) ex operai 3ª categ. AE1 1.294,56 0,75 5,54 1.300,10 1.300,85 7,4718 7,4761

LEGNO INDUSTRIA luglio 2012

Vecchio inquadramento - livellinuove categorie dall’1/05/2007

paga base contingenza e.d.r. totale mensile paga oraria

as AD3 1.584,31 531,30 10,33 2.125,94 12,22

a) ex impiegato 1ª categ. AD2 1.473,78 528,03 10,33 2.012,14 11,56

AD1 1.363,24 528,03 10,33 1.901,60 10,93

AC4 1.252,72 528,03 10,33 1.791,08 10,29

B) ex impiegato 2ª categ. int. 1ª categ. - nuovo l. op. AC3 1.142,18 522,49 10,33 1.675,00 9,63

B) AC2 1.142,18 522,49 10,33 1.675,00 9,63

AC1 1.046,39 522,49 10,33 1.579,21 9,08

B) AS3 1.142,18 522,49 10,33 1.675,00 9,63

AS2 1.031,64 522,46 10,33 1.564,43 8,99

c) ex impiegato 3ª categ. operai 1ª categ. int. 2ª categ. AS1 987,43 518,30 10,33 1.516,06 8,71

AE3 932,17 518,30 10,33 1.460,80 8,40

d) ex impiegato 4ª categ. operai 2ª categ. AE2 876,90 515,30 10,33 1.402,53 8,06 e) ex operai 3ª categ. AE1 736,89 512,79 10,33 1.260,01 7,24

N.B. Il 19/07/2010 si è rinnovato il CCNL: prevede incrementi della paga base a giugno 2010, a marzo 2011 e a settembre 2012.Inoltre prevede che a tutti i lavoratori dipendenti di imprese in cui non è stato contrattato aziendalmente un PREMIO DI RISULTATO venga corrisposto un importo perequativo mensile lordo di8,00.

LEGNO CONFAPI marzo 2011

Pagina 33Costruire • Giugno 2012•

categorie paga base

conting.za e.d.r. totale mese

paga oraria

laterizi 6,50% premio produzionepiastrelle-gesso 5%

premio produzionemanufatticemento 6%

premio produzione laterizi 6,50%

premio produzionepiastrelle-gesso 5%

premio produzionemanufatticemento 6%

categoria

a) imp. super 3.233.242 1.035.589 20.000 4.288.831 24.648,45 91.479,70 525,75 70.369 404 84.443 485 91.479,70 525,75 70.369 404 84.443 485 A SUPER

1.669,83 534,84 10,33 2.215,00 12,73 47,25 0,27 36,34 0,21 43,61 0,25 47,24 0,27 36,34 0,21 43,61 0,25

a) ex imp. 2.718.814 1.022.367 20.000 3.761.181 21.615,98 76.916,45 442,05 59.167 340 71.000 408 76.916,45 442,05 59.167 340 71.000 408 A

1ª cat. 1.404,15 528,01 10,33 1.942,49 11,16 39,72 0,23 30,56 0,18 36,67 0,21 39,72 0,23 30,56 0,18 36,67 0,21

B) ex imp. 2.219.159 1.009.562 20.000 3.248.721 18.670,81 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 B

2ª cat. 1.146,10 521,40 10,33 1.677,83 9,64 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17

B) parte 2.219.159 1.009.562 20.000 3.248.721 18.670,81 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 62.786,43 360,84 48.297 278 57.957 333 B

op. ex c 1.146,10 521,40 10,33 1.677,83 9,64 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17 32,43 0,19 24,94 0,14 29,93 0,17

c) super 2.098.529 1.002.184 20.000 3.120.713 17.935,13 57.387,20 329,81 44.144 254 52.973 304 57.387,20 329,81 44.144 254 52.973 304 C SUPER

1.083,80 517,58 10,33 1.611,71 9,26 29,64 0,17 22,80 0,13 27,36 0,16 29,64 0,17 22,80 0,13 27,36 0,16

c) ex imp. 1.996.740 1.002.053 20.000 3.018.793 17.349,38 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 C

3ª cat. 1.031,23 517,52 10,33 1.559,08 8,96 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15

c) ex op. 1.996.740 1.002.053 20.000 3.018.793 17.349,38 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 54.887,95 315,45 42.222 243 50.666 291 C

c super 1.031,23 517,52 10,33 1.559,08 8,96 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15 28,35 0,16 21,81 0,13 26,17 0,15

d) ex op. 1ª 1.857.735 999.090 20.000 2.876.825 16.533,48 51.252,50 294,55 39.425 227 47.310 272 51.252,50 294,55 39.425 227 47.310 272 D

imp. 3ª cat. 959,44 515,99 10,33 1.485,76 8,54 26,47 0,15 20,36 0,12 24,43 0,14 26,47 0,15 20,36 0,12 24,43 0,14

e) ex imp. 1.721.344 995.328 20.000 2.736.672 15.728,00 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 E

4ª cat. 889,00 514,04 10,33 1.413,37 8,12 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13

e) ex op. 1.721.344 995.328 20.000 2.736.672 15.728,00 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 47.389,88 272,36 36.454 210 43.745 251 E

2ª cat. 889,00 514,04 10,33 1.413,37 8,12 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13 24,47 0,14 18,83 0,11 22,59 0,13

f) ex op. 1.473.308 990.868 20.000 2.484.176 14.276,87 42.110,58 242,01 32.393 186 38.871 223 42.110,58 242,01 32.393 186 38.871 223 F

3ª cat. 760,90 511,74 10,33 1.282,97 7,37 21,75 0,12 16,73 0,10 20,08 0,12 21,75 0,12 16,73 0,10 20,08 0,12

UNA TANTUM: con il rinnovo del CCNL del 26/05/2008 le imprese devono erogare l’importo di225,00, divisibili in quote mensili in relazione alla durata del rapporto di lavoro prestato nel periodo 1° gennaio - 31 maggio 2008.MATERNITÀ: 100% della retribuzione.

MANUFATTI E CEMENTO CONFAPI gennaio 2012

Pagina 34Costruire • Giugno 2012•

operai paga base indennità contingenza indennità territ. settore e.d.r. totaleiV livello o4 6,48 3,01 1,48 0,06 11,03operaio specializzato o3 6,01 3,00 1,38 0,06 10,45operaio Qualificato o2 5,41 2,99 1,25 0,06 9,71operaio comune o1 4,62 2,96 1,07 0,06 8,71

Qualifica Quota mensile Qualifica Quota mensileoperaio comune o1 - 1° livello 42,56 5° livello 63,84operaio Qualificato o2 - 2° livello 49,80 6° livello 76,61operaio specializzato o3 - 3° livello 55,33 7° livello 85,12iV livello o4 - 4° livello 59,59

impiegati stipendio base indennità contingenza premio produzione e.d.r. totale7° livello 1.600,71 533,82 371,40 10,33 2.516,266° livello 1.440,63 529,63 339,59 10,33 2.320,185° livello 1.200,52 523,35 282,30 10,33 2.016,504° livello 1.120,51 521,25 256,21 10,33 1.908,303° livello 1.040,46 519,16 236,06 10,33 1.806,012° livello 936,42 516,43 212,41 10,33 1,675,591° livello 800,36 512,87 182,50 10,33 1.506,06

Dal 1° aprile 2012. Indennità di mensa : operai0,56 / h , fino ad un massimo di 8 ore giornaliere; impiegati:4,48 al giorno. Indennità di trasporto: Operai0,20/h x 8 ore, oppure abbonamento mezzo pubblico; impiegati1,60 al giorno, oppure abbonamento mezzo pubblico. Indennità di alta montagna: per quote superiori a 1.000 m3,32 al giorno, per quote superiori a 1.200 m3,87 al giorno. La maggiorazione per ferie e gratifica natalizia è18,50 (% da calcolarsi su paga base + contingenza + indennità di settore + E.D.R.).

Dal 1° aprile 2012, come previsto dal CCNL del 19/042010, l’E.E.T. è stato inglobato nel premio di produzione e, per l’anno 2012, a partire dalla decorrenza del nuovo CCPL (1° aprile 2012), è introdotto l’Elemento Variabile della Retribu-zione (E.V.R.) che, per le caratteristiche stabilite dal CCNL è indicato per quota mensile fissa, per 12 mensilità e nella sua misura massima.

RIETI - EDILIZIA INDUSTRIA 1° aprile 2012

livelli operai paga oraria indennitàcontingenza

indennità di settore

e.d.r, paga oraria e.V.r. cassa edile 14,2%

permessi retribuiti 4,95%

straordinari feriali 35%

straordinari festivi 45%

cassa edile in busta paga 4,3%

4° ex op. specializzato 6,48 3,01 1,49 0,06 11,04 0,34 1,57 0,55 14,90 16,01 0,473° ex op. specializzato 6,01 3,00 1,38 0,06 10,45 0,32 1,48 0,52 14,11 15,16 0,452° ex op. specializzato 5,41 2,99 1,26 0,06 9,72 0,29 1,38 0,48 13,12 14,09 0,421° ex op. comune 4,63 2,96 1,08 0,06 8,73 0,25 1,24 0,43 11,78 12,66 0,32

livelli impiegati paga base indennità contingenza premio di produzione e.d.r totale e.V.r.7° impiegato extraQuadri e impiegati 1ª s.

1.600,7 533,82 375,77 10,33 2.520,63 85,12

6° ex impiegato 1°impiegati di 1ª

1.440,63 529,63 343,71 10,33 2.324,30 76,51

5° ex impiegato 2°impiegati di 2ª

1.200,52 523,35 285,66 10,33 2.019,86 63,84

4° ex impiegato 4° livelloimpiegati di 4° livello

1.120,51 521,25 259,32 10,33 1.911,41 59,59

3° ex impiegato 3° livelloimpiegati di 3ª

1.040,46 519,16 238,93 10,33 1.808,88 55,33

2° ex impiegato 4°impiegati di 4ª

936,42 516,43 215,58 10,33 1.678,76 49,80

1° ex impiegato 1° impiegoimpiegati di 4ª - 1° impiego

800,36 512,87 185,33 10,33 1.508,89 42,56

Dal 01/05/2012 al 31/12/2012: gli Impiegati in forza presso una stessa impresa o gruppo di aziende, per ogni biennio di anzianità, hanno diritto ad uno scatto biennale, per un massimo di cinque scatti, secondo i valori: Impiegati 1ª Super (€ 13,94), Impiegati 1ª (€ 12,85), Impiegati 2ª (€ 10,46), Impiegati di IV Livello (€ 9,62), Impiegati 3ª (€ 8,99), Impiegati 4° (€ 8,22). Indennità sostitutiva di mensa:5,00 giornaliere.

Dal 01/05/2012 al 31/12/2012. Indennità sostitutiva di mensa:0,625 per ogni ora di effettivo lavoro. Indennità di trasporto orarie:0,11 (da 5 a 10 km),0,12 (da 11 a 20 km),0,19 (da 21 a 30 km),0,23 (da 31 a 40 km),0,30 (da 41 a 50 km),0,34 (da 51 a 60 km),0,45 (da 61 a 80 km),0,51 (da 81 km).

VITERBO - EDILIZIA INDUSTRIA 1° maggio 2012

livelli paga Base contingenza premio prod. i.t.s.

elemento economico territoriale

e.d.r. e.V.r. totale mensile

paga oraria straordinario al 35%

permessi 4,95% in busta

cassa edile 4,30% in busta

cassa edile 14,20% accantonata

7° - imp. 1° super 1.600,81 533,82 287,48 83,81 10,33 85,12 2.601,37 6° - imp. 1ª 1.440,63 529,63 256,02 75,42 10,33 76,61 2.388,64 5° - imp. 2ª 1.200,52 523,35 212,59 62,85 10,33 63,84 2.073,48 4° - imp. 4° liv. 1.120,51 521,25 191,22 58,66 10,33 59,59 1.961,56 4° - op. 4° liv. 6,81 3,01 1,10 0,34 0,06 59,59 70,91 11,32 15,28 0,56 0,49 1,61 3° - imp. 3ª 1.040,46 519,15 175,63 54,47 10,33 55,33 1.855,37 3° - op. specializ. 6,33 3,00 1,03 0,31 0,06 55,33 € 66,0600 10,73 14,49 0,53 0,46 1,52 2° - imp. 4ª 936,42 516,43 158,26 49,02 10,33 49,80 1.720,26 2° - op. Qualificato 5,70 2,99 0,92 0,28 0,06 49,80 59,75 9,95 13,43 0,49 0,43 1,41 1° - imp. 1° impiego 800,36 512,87 136,01 41,90 10,33 42,56 1.544,03 1° - op. comune 4,82 2,96 0,81 0,25 0,06 8,9000 8,90 12,02 0,44 0,38 1,26

Dal 1° luglio 2012. Mensa: il valore è di0,60 per ora di presenza sul cantiere. Trasporto: rimborso pari al costo dell’abbonamento da casa al cantiere. Trasferta: il limite territoriale oltre il quale spetta la trasferta è fissato in km 45 dal Comune di as-sunzione.

FROSINONE - EDILIZIA INDUSTRIA 1° luglio 2012

livello paga base contingenza i.t.s. e.V.r. e.d.r. totale oraria operaio 4° livello 1.120,51 521,25 258,45 59,59 10,33 1.970,13 11,39oraria 6,48 3,01 1,49 0,34 0,06operaio specializzato 1.040,46 519,16 236,90 55,33 10,33 1.862,18 10,763° livello oraria 6,01 3,00 1,37 0,32 0,06operaio Qualificato 936,42 516,43 213,73 49,80 10,33 1.726,71 9,982° livello oraria 5,41 2,99 1,24 0,29 0,06operaio comune 800,36 512,87 186,09 42,56 10,33 1.552,21 8,971° livello oraria 4,63 2,96 1,08 0,25 0,06mensa 0,65 €/htrasporto Mensilizzazione abbonamento mezzo trasporto pubblico da abitazione a sede azienda

livello paga base contingenza premio produzione e.V.r. e.d.r. totale7° livello 1.600,71 533,82 371,34 85,12 10,33 2.601,326° livello 1.440,63 529,63 339,24 76,61 10,33 2.396,445° livello 1.200,52 523,35 282,34 63,84 10,33 2.080,384° livello 1.120,51 521,25 258,45 59,59 10,33 1.970,13ex 3° livello 1.040,46 519,16 236,90 55,33 10,33 1.862,18ex 2° livello 936,42 516,43 213,73 49,80 10,33 1.726,71ex 1° livello 800,36 512,87 186,09 42,56 10,33 1.552,21mensa 4, 48 €/Gtrasporto Mensilizzazione abbonamento mezzo trasporto pubblico da abitazione a sede azienda

LATINA - EDILIZIA INDUSTRIA 1° gennaio 2011

www.ctproma.it

PRIMA DI DARE FORMA ALLE CITTÀ DI DOMANI,

BISOGNA FORMARE I GIOVANI DI OGGI.

Il futuro è come oggi lo costruiamo. L’intesa tra il CTP di Roma, le Facol-tà di Architettura di Sapienza Uni-versità di Roma e dell’Università di Roma Tre con la Facoltà d’Inge-gneria Civile dell’Università di Tor Vergata rende strategica la forma-zione professionale dei laureandi sui temi della sicurezza nei proces-si di progettazione e di realizzazio-ne in edilizia. In tal modo si creano le condizioni per un inserimento professionale degli architetti e de-gli ingegneri negli studi di proget-tazione e nel mondo delle impre-se. Una cultura della conoscenza guiderà lo sviluppo della “città fu-tura”: innovazione e sicurezza rap-presenteranno i pilastri sui quali si reggeranno le sue fondamenta.