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ECOIMPRESA EXPO‘ 2012 I TEMI: LUGLIO 2011 ACER I costi energetici ed il bilancio familiare PROGETTO ABITARE.IT Una selezione dei migliori progetti dell’Emilia-Romagna IL LEGNO COME COMBUSTIBILE Un corretto uso di questa fonte energetica Supplemento al Giornale delle Imprese di Luglio 2011, Reg. Tribunale di Reggio Emilia N. 1165 del 09/05/06 IMPIANTI IDRICI Le soluzioni contro calcio e corrosione Architettura sostenibile: il modello mediterraneo Riqualificazione ed efficienza energetica degli edifici residenziali e del mondo del lavoro Lo sviluppo delle energie rinnovabili INCONTRI & CONVEGNI per Progettisti Installatori Amministratori condominiali Agenti immobiliari Notai ed Avvocati

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rivista di settore dedicata al tema dell'edilizia sostenibile e del risparmio energetico

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ECOIMPRESA EXPO‘ 2012

I TEMI:

LUGLIO 2011

ACERI costi energetici ed il bilancio familiare

PROGETTOABITARE.ITUna selezione dei migliori progetti dell’Emilia-Romagna

IL LEGNO COMECOMBUSTIBILEUn corretto uso di questa fonte energetica

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IMPIANTIIDRICILe soluzioni contro calcio e corrosione

Architettura sostenibile: il modello mediterraneo

Riqualificazione ed efficienza energetica degli edifici

residenziali e del mondo del lavoro

Lo sviluppo delle energie rinnovabili

INCONTRI & CONVEGNIper

ProgettistiInstallatori

Amministratori condominiali Agenti immobiliari

Notai ed Avvocati

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Orientativerso

il progressoLa nostra ricerca intensa ed innovativa è orientata verso il progresso e l’evoluzione, cercando sempre di perfezionare le nostre capacità.Da più di 40 anni.

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Orientativerso

il progressoLa nostra ricerca intensa ed innovativa è orientata verso il progresso e l’evoluzione, cercando sempre di perfezionare le nostre capacità.Da più di 40 anni.

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Il pannello fotovoltaico Luxferov, una maggiore resa energetica reale www.luxferov.it

LUGLIO 2011

Supplemento al Numero di luglio 2011 del Giornale delle Imprese, Reg.Tribunale di Reggio Emilia N. 1165 del 09/05/06.

ECOCASA & ECOIMPRESA EXPO’ 2012: molte le novità e le iniziative ......................... 6

COME CONTENERE I COSTI ENERGETICI NEL BILANCIO FAMILIARE: ........................... 9

RENZO PIANO BUILDING WORKSHOP:gli edifici della Morgan Library e del New York Times nella Grande Mela .................................. 11

PERCHÉ SCEGLIERE UN IMPIANTO CLIVET: i risultati di un monitoraggio durato 3 anni .............. 13

PROGETTOABITARE.IT: bando per la selezione dei migliori progetti sull’edilizia sostenibile realizzati in Emilia-Romagna ................ 15

IL LEGNO COME COMBUSTIBILE: un corretto uso di questa fonte energetica .............. 17

IL CAMINETTO: ecologico, “risparmioso” e sempre di grande fascino ...... 19

EXTENZO®: l’arte del soffitto termoteso ........................... 20

IMPIANTI IDRICI: il problema del calcio e della corrosione ................ 23

SCA.FI SERRAMENTI: come coniugare Design e rispetto per l’Ambiente ......... 25

SPRAYRUB: l’innovativo sigillante acustico ........................ 27

IL CONDOMINIO “ECOLOGICO” ....................... 29

PISCINE BIODESIGN: per una perfetta integrazione con l’ambiente ............ 31

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Molteplici le novità previste per la sesta edizione di Ecocasa & Ecoim-presa Expò, l’importante manifesta-zione realizzata da Fiere di Reggio Emilia sul tema della sostenibilità in programma dal 16 al 19 febbraio 2012.Ne parliamo con il Presidente dell’ente fieristico reggiano Enrico Bini.“ Innanzitutto – afferma Bini – Ecocasa & Ecoimpresa Expò 2012 intende diversificarsi da altre im-portanti manifestazioni del setto-re proponendo per l’Architettura Sostenibile il “modello mediter-raneo”.Il clima che caratterizza prevalente-mente il territorio italiano – afferma Bini – è determinato da stagioni estive asciutte e stagioni invernali miti, con forti escursioni termiche giornaliere, differenziandosi note-volmente dalle condizioni climati-che dei paesi nordici.Le tecniche costruttive adottate per far fronte a lunghi inverni con clima “freddo” e “rigido” mal si sposano spesso con le esigenze di “efficien-za energetica e “comfort” degli edifici dell’Area “MED”.In tema di risparmio ed efficien-za energetica ci si è ispirati molto sino ad oggi alle tecniche ed ai materiali adottati da questi paesi nordici (Alto Adige e Germania in particolare), che per primi hanno evidenziato l’esigenza di contenere i consumi energetici ed i relativi costi.Ma le tecniche costruttive e la scel-ta dei materiali devono tener conto delle diverse condizioni climatiche”.Quali i principali temi che sa-ranno affrontati nella manife-stazione?

“Al centro del dibattito – risponde Bini – vi saranno certamente i temi della “Riqualificazione del patrimo-nio edilizio esistente”, “l’efficienza energetica degli edifici” e lo “svi-luppo delle energie rinnovabili”.L’impegno del settore dell’edili-zia – spiega Bini – sarà orientato nei prossimi anni verso un’azione di riqualificazione energetica degli edifici esistenti piuttosto che alla realizzazione di nuove costruzioni.Il patrimonio edilizio esistente - edifici storici, condomini, edifici pubblici, del mondo del lavoro ecc. - necessitano di interventi mi-

rati di riqualificazione.Tale azione, che deve essere sostenuta ed incoraggiata dagli Enti Pubblici locali, necessita di appropriate tecniche di intervento che saranno oggetto di studio e confronto nell’ambito di Ecocasa & Ecoimpresa Expò.Circa lo sviluppo delle energie rin-novabili – continua Bini – sarà fon-damentale un’azione di sostegno in Italia dopo la scelta di abbando-nare il nucleare. La realizzazione di nuovi piani energetici regionali, la sensibilizzazione del cittadino e l’incentivazione degli interventi

Al via la nuova edizione

ECOCASA & ECOIMPRESA EXPO’ 2012: MOLTE LE NOVITà E LE INIZIATIVEAd illustrarle Enrico Bini, Presidente di Fiere Reggio Emilia

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Ecocasa &

Ecoimpresa Expò

2012

intende

diversificarsi da

altre importanti

manifestazioni del

settore proponendo

per l’Architettura

Sostenibile il

“modello

mediterraneo”

Enrico Bini,Presidente di Fiere Reggio Emilia

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saranno elementi centrali nella po-litica energetica del nostro Paese, così come un rinnovato impegno dell’industria italiana a produrre una parte consistente dei materiali necessari.La manifestazione darà quindi am-pio spazio al tema delle politiche energetiche”.Quali altri elementi caratteriz-zanti dell’edizione 2012?“Assoluta novità di Ecocasa & Ecoimpresa Expò 2012 – risponde Bini – la realizzazione di “Conven-tion “ ovvero incontri per affrontare temi di interesse comune indirizzati a specifiche categorie di soggetti

coinvolti nel processo di sosteni-bilità degli edifici quali: Installa-tori, Amministratori Condominiali, Agenti Immobiliari, Notai ed Avvo-cati. Oltre al consueto “robusto” ed articolato Programma di Convegni e Seminari rivolto a progettisti e tecnici del settore dell’edilizia - realizzato insieme agli Ordini Professionali - vi saranno quindi specifiche iniziative (convention) rivolte a soggetti che sono coinvolti a vari livelli sul tema dell’edilizia sostenibile.Da ultimo, ma non per importan-za, abbiamo previsto una serie di iniziative mirate da realizzarsi il

sabato e la domenica rivolte al cit-tadino. Una sorta di “visite guida-te” per sensibilizzare e far meglio comprendere all’utenza privata gli interventi che si possono realizzare sulle nuove e sulle vecchie abitazio-ni, gli accorgimenti da attuare ed i benefici che si possono ottenere sia in termini di risparmio sulla ”bollet-ta” sia in termini di comfort. Grazie all’alta specializzazione della ma-nifestazione ed a queste iniziative – conclude Bini – è nostra intenzione portare ad Ecocasa & Ecoimpresa Expò un pubblico numeroso e vasto sia per tipologia di visitatori che per territorio di provenienza”.

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Il pannello fotovoltaico Luxferov, una maggiore resa energetica reale www.luxferov.it

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“Povertà energetica e comporta-menti virtuosi” è il titolo del con-vegno organizzato da Acer Reggio Emilia, presieduto dal presidente Marco Corradi, che ha visto la partecipazione di relatori e testimoni importanti del settore, tra cui Mau-ro Brolis, responsabile Business unit Energia e Ambiente di Cestec SpA, Paolo Cagnoli e Francesca Lussu, rispettivamente regional correspon-dent e coordinatore tecnico per il programma “Power House Europe”. Ad illustrarci l’iniziativa è lo stes-so Presidente Marco Corradi. “La dipendenza dai paesi produttori di petrolio e di gas – affema Corradi – sta determinando gravi proble-mi di competitività a tutti i paesi dell’Unione che non sono più in gra-do di sostenere i costi per il necessa-rio approvvigionamento. La povertà energetica sta creando quindi difficoltà non solo ai paesi in via di sviluppo, ma anche ai paesi europei, tra cui l’Italia. A Reggio Emilia la dipendenza energetica ha portato ad un aumento indiscriminato delle bollette mettendo in crisi gli enti pubblici e soprattutto le famiglie che non riescono più a far fronte ai costi energetici delle proprie abitazioni. In assenza di interventi sociali in grado di ammortizzare l’impatto di questi costi sull’economia familiare, l’unica soluzione possibile – continua Corradi – è il taglio dei consumi, come già avviene in molte famiglie, che determina un peggioramento

della qualità della vita dei cittadini e non risolve di fatto il problema dell’accessibilità alle fonti energeti-che, né educa ad un corretto utilizzo dell’energia.Se da un lato l’Unione Europea e i singoli stati stanno lavorando per diffondere una nuova cultura che passi dalla logica del consumo alla logica del risparmio e dell’efficienza energetica, dall’altro è necessario intervenire con urgenza su due fron-ti: attraverso programmi di riquali-ficazione in grado di trasformare gli immobili da energivori a produttori di energia, e attraverso la diffusione di conoscenze e informazioni per aumentare nei cittadini la consa-pevolezza che l’adozione di alcuni

semplici comportamenti può far ottenere considerevoli risparmi sulle bollette. I comportamenti virtuosi – conclude Corradi – oggi sono una priorità, insieme all’adozione di stru-menti, tecnologie e prodotti in grado di favorire il risparmio e l’efficienza energetica. E’ necessario pertanto promuovere azioni di sistema che, nell’ambito di un programma gene-rale di riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare, possano produrre risultati per combatte-re la povertà energetica, ridurre i cambiamenti climatici e favorire la ripresa economica”.

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Acer – Reggio Emilia insegna le buone pratiche

COME CONTENERE I COSTI ENERGETICI NEL BILANCIO FAMILIARECorradi: gli immobili devono trasformarsi da “energivori” a produttori di energia

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I Partner di Acer

Marco Corradi,Presidente di ACERReggio Emilia

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ISOLANTI ITALIANI É UN’AZIENDA DEL GRUPPO

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Dopo le meraviglie del Central St.Giles di Londra, è il grattacielo del New York Times a essere il protago-nista del viaggio proposto da Renzo Piano Building Workshop a Cer-saie 2011 (Galleria dell’Architettura, sabato 24 settembre alle 11.00). “Un grattacielo dal volto umano”, lo de-finiscono i progettisti del RPBW, vera e propria impresa e filosofia dell’ar-chitettura che da vent’anni firma progetti in tutto il mondo e conta ad oggi 130 collaboratori dislocati tra le sedi di Parigi, Genova e New York. A presentare l’affascinante percorso che ha portato alla costruzione del grattacielo nella Grande Mela - e al suo “contraltare”, la sede della Morgan Library - è l’architetto ge-novese Giorgio Bianchi, proprio la città da cui Renzo Piano è partito per rivoluzionare l’architettura mondiale, chiamando lo stesso Bianchi nello studio di Genova dal 1985 e a Parigi dal 1994. Attraverso un racconto per immagini Giorgio Bianchi, che è stato capo-progetto della Morgan Library, ricostru-isce la storia dei due edifici a partire dal 2001, da quella passeg-giata insieme a Renzo Piano tra le macerie delle Twin Towers.“Il messaggio che si può e si vuole dare attraverso l’architettura – ha osservato Bianchi – è far nascere da

questa tragedia l’occasione per ripensare il ruolo di questi edifici nel panorama della città”. Con risultati sorprendenti: il primo - la torre dello storico quotidiano new-yorkese - è un edificio leggero e vibrante, im-portante eppure trasparente e quasi “immate-riale” allo stesso tempo, in grado di adattarsi alle stagioni, qua-si di cambiare con il vento. Certamente un luogo aperto alla città, simbolo di un nuovo modo di intendere spazio privato e pubblico e simbolo, in definitiva, della nuo-

va New York che doveva e poteva nascere dopo l’11 settembre. Come in un’affa-scinante

camera oscura, la proiezione ver-so l’alto dell’edificio del New York Times trova il suo contraltare nella Morgan Library, quasi un grattacielo rovesciato, scavato nello scisto - la

durissima roccia millenaria del suolo di Manhattan - fino a una profondità di 15 metri. Un’opera stupefacente anche dal punto di vista tecnico, con i lavori di scavo che si sono svolti a soli 25 cm dagli edifici adiacenti. Il risultato? Uno scrigno sotterraneo di arte e cultura, ben 2.500 mq nel ventre di New York. Oltre a questi due edifici, la “passeggiata” toccherà due progetti oggi in fase di realiz-zazione: la sede della Columbia University e il nuovo Whitney Mu-seum. Protagonista della conferenza sui “progetti newyorkesi” del RPBW è, insieme all’architetto Giorgio Bianchi, Lia Piano, direttore della Fondazione Renzo Piano.

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Si terrà il 24 settembre in occasione del Cersaie 2011

RENZO PIANO BUILDING WORKSHOP:gLi edifici deLLA MoRgAN LiBRARY e deL New YoRk TiMeS NeLLA GRANDE MELAAlla conferenza interverranno l’Architetto genovese Giorgio Bianchi e Lia Piano

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UN GRATTACIELO DAL VOLTO UMANO CHE SI ADATTA ALLE STAGIONI

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Pensato per l’isolamento, approvato dalla natura.

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Styrodur® C è la lastra verde termoisolante di BASF che da oltre 40 anni è la soluzione migliore per un isolamento perfetto, nel pieno rispetto dell’ambiente. Garantita dal marchio di eco-ef cienza del TÜV, è atossica, non contiene CFC, HCFC, HFC e soddisfa tutti i requisiti per isolare in modo eco-sostenibile.

- Bassa emissività delle sostanze inquinantiriduzione di 6 tonnellate di CO2 ogni anno per abitazione

- Risparmio energetico2000 litri di combustibile per abitazione risparmiati ogni anno

- Ciclo produttivoil consumo di risorse energetiche di produzione è minore rispetto ai bene ci ambientali garantiti dal suo utilizzo.

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Spesso si forniscono numeri sull’efficienza degli impianti e sui consumi che sono solo teorici.Questo non è il caso di Clivet che, per dare concretezza ai dati, ha deciso di monitorare un impianto per verificare che le promesse si concretizzassero.L’edificio oggetto del monitorag-gio durato ben tre anni è un’abi-tazione monofamiliare di nuova costruzione, riservata ad esclusivo uso residenziale, dotata di 13 locali, strutturata su tre livelli, di cui uno interrato per un totale di 267 mq.L’abitazione è ubicata nel nord-est d’Italia, una zona dal clima continentale, con inverni freddi eumidi ed estati calde e afose.Ne parliamo con Jacques Gan-dini, Responsabile Marketing di Clivet.“La soluzione adottata – spiega Gandini – è stata il sistema idro-nico ELFOSystem di Clivet.Il riscaldamento, il raffredda-mento e la produzione di acqua calda sanitaria sono garantiti dalla pompa di calore aria-acqua GAIA, la macchina-impianto, che integra in sé i principali elementi di una centrale termica, incluso l’accumulo sanitario integrato da 200 litri e tutti i collegamenti per il solare termico, composto da 4 mq di pannelli solari instal-lati sul tetto dell’abitazione, che contribuiscono alla produzione di acqua calda sanitaria in maniera gratuita.La qualità dell’aria – continua Gandini – è affidata all’unità di

rinnovo aria EL-FOFresh2. Questa unità con recupero termodi-namico attivo, oltre a garantire ricambio, filtrazione e livello di umidità dell’aria corretti, grazie alla tecnologia della pompa di calore, recupera tutto l’anno l’energia contenuta nell’aria espulsa tanto da riuscire a gestire in modo au-tonomo anche la corretta tempe-ratura nelle mezze stagioni senza ricorrere al generatore principale. Nei picchi stagionali, la potenza termica o frigorifera genera-ta riduce considerevolmente la potenza richiesta al generatore principale, con notevoli risparmi energetici.La distribuzione del caldo e del freddo è gestita in due modi dif-ferenti per soddisfare al meglio le diverse esigenze dell’abitazione. Per il piano terra ed il primo pia-no, utilizzati quotidianamente, ladistribuzione avviene per mezzo di pannelli radianti a soffitto; per il piano interrato, utilizzato sal-tuariamente, sono stati installati dei ventilconvettori ad elevatissi-ma efficienza ELFORoom.I tre anni di monitoraggio – affer-

ma Gandini – hanno registrato un risparmio medio annuo di 15.701 kWh di energia primaria (-41%), un abbattimento di oltre 3 ton-nellate di CO2 (-41%) e un rispar-mio nei costi annui di gestione di oltre 100 euro (-36%), rispetto ad un impianto già altamente “per-formante” basato su caldaia a condensazione con efficienza del 98%. L’analisi puntuale dell’impianto monitorato, oltre ai risparmi de-scritti, conferma – conclude Gan-dini – un importante elemento, ovvero che ELFOSystem di Clivet garantisce l’impiego di oltre il 75% di energia rinnovabile per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria, di cui ben 18.621 kWh di energia rinnovabi-le per il riscaldamento invernale e 5.986 kWh per la produzione di acqua calda sanitaria”.

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Una tecnologia d’avanguardia per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici

PERCHÉ SCEGLIERE UN IMPIANTO CLIVET: I RISULTATI DI UN MONITORAGGIO DURATO 3 ANNIAbbattuti i costi del 36% rispetto ad un impianto basato su caldaia a condensazione

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L’abitazione oggetto del monitoraggio durato 3 anni

Agenzia di zonawww.tecnodeltasrl.it

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Una selezione dei migliori progetti realizzati in Emilia-Romagna in tema di edilizia sostenibile sarà realizzata da ProgettoAbitare.it, con la colla-borazione della Federazione Ordini degli Architetti dell’Emilia-Romagna e la Fondazione Architetti di Reggio Emilia.Per valutare i progetti sarà costituito un apposito comitato di selezione composto dai delegati degli Ordini degli Architetti delle diverse Provin-ce.I progetti selezionati saranno pubblicati e presentati nell’ambito della manifestazione Ecocasa &

Ecoimpresa Expò 2012 che si terrà a Reggio Emilia nel prossimo mese di Febbraio.Nel mese di Settembre sarà pubbli-cato su www.progettoabitare.it il bando con tutte le disposizioni per poter partecipare alla selezione.ProgettoAbitare.it è il portale emiliano-romagnolo della sostenibi-lità e del benessere, realizzato con la collaborazione del Centro Archi-tettura ed Energia” dell’Università di Ferrara.Il portale illustra i progetti archi-tettonici relativi ad edifici ad alta sostenibilità ambientale ed energeti-

ca, presenta gli studi, le ricerche e le soluzioni su tecnologie e materiali, informa sulle iniziative (convegni, seminari, corsi, eventi) rivolte alla sostenibilità. Agevola, quindi, Studi di Progettazione, Imprese edili e Privati Cittadini nell’individuazione delle migliori tecniche costruttive, dei materiali, delle aziende produt-trici, delle dotazioni impiantistiche e di soluzioni innovative. Presentato solo alcuni mesi fa, ProgettoAbita-re.it è già diventato un importante strumento operativo per i Progettisti ed ha trovato l’interesse e l’adesione di molte aziende del settore.

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Nuova iniziativa promossa da ProgettoAbitare.it e Federazione Regionale degli Architetti

EDILIZIA SOSTENIBILE: SELEZIONE DEI MIGLIORI PROGETTI REALIZZATI IN EMILIA-ROMAGNASaranno presentati nell’ambito della manifestazione Ecocasa & Ecoimpresa Expò 2012

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Il legno, al contrario delle fonti fos-sili di energia, è una risorsa rinnova-bile. Gli alberi, infatti, sono presenti da milioni di anni sulla terra e se le foreste fossero gestite in modo corretto potrebbero continuare ad esistere all’infinito, producendo non solo legno, ma beni e servizi utili all’uomo.Anche dopo secoli di utilizzo del legno come fonte di riscaldamento vi sono aspetti, per l’uso corretto di tale risorsa, poco conosciuti.Ne parliamo con Gianluca Chierici di Termoidraulica Chierici, azienda che opera nel settore della climatizzazione degli edifici e che installa caldaie a legna.“Al contrario di quello che accade – spiega Chierici – bruciando combustibili fossili non rinnovabili come car-bone, gasolio e gas, la legna, se bruciata corret-tamente, ha emissioni di CO2 pari a quanta ne ha assorbita con l’attività di fotosintesi clorofilliana la stessa pianta durante il suo ciclo di vita. Sotto l’aspetto am-bientale si ha quindi un peso nullo, ovvero un bilancio in pareggio.La legna, che è essenzialmente formata da cellulosa, lignite, resine (per alcuni tipi, ad esempio l’abete o il pino), tannino (per il castagno e la quercia) e acqua, è un materiale che brucia in diversi modi: con fiamma viva, senza fiamma o carbonizzan-dosi. La combustione della legna si innesca con una fiamma ad una temperatura prossima ai 200°C, valore corretto per la legna in tron-chetti, ma non vero per il cippato,

per la segatura o per le polveri che si formano dallo sminuzzamento del pellet.Molto più della temperatura è la pezzatura a determinare l’accensio-ne, e quindi l’energia per innescare la combustione. Da questo deriva che nelle caldaie “domestiche” e nei termo-caminetti non si deve brucia-re di tutto, ma è di fondamentale importanza la pezzatura del com-bustibile, che deve avere caratteri-stiche conformi al tipo di camera di combustione.Le caratteristiche energetiche dei

diversi legnami determinano poi l’energia sviluppata durante la com-bustione; se indicizzassimo i diversi legnami in ordine crescente ciò che ne risulterebbe è questa scala in ordine crescente: pioppo/tiglio/tremolo/larice/ontano/abete/salice/faggio/olmo/betulla/acero/frassino/quercia/carpino.L’errore – continua Chierici – che soventemente mi capita di vedere negli impianti alimentati a combu-stibile legnoso è la poca essicazione della legna, che determina grandi diversità di prestazioni delle caldaie

da una stagione all’altra, o anche nella stessa stagione di riscalda-mento.La legna tagliata nel bosco contiene dal 60 al 95% di acqua; per poterla bruciare correttamente deve avere il 15-20% di umidità, altrimenti oltre a non dare la resa calorica necessaria produrrà imbrattamenti indeside-rati delle superfici di scambio, delle canne fumarie, dei ventilatori, con la conseguenza di un calo prestazio-nale progressivo, un aumento degli ossidi inquinanti e, non ultimo, un possibile incendio indesiderato dei

depositi prima citati.Si consideri che per ottenere un legno secco occorre avere una serie di avvertenze: bisogna tagliare il legno in inver-no, spaccarlo per far si che il tronco all’interno sia areato e quindi perda più facilmente l’umidità, posi-zionare la legna in luogo riparato dalla pioggia e ben ventilato, cercando di accatastarla senza com-primerla. Si deve poi evi-tare il contatto diretto con

il suolo, anzi è consigliabile posizio-nare la legna su bancali in modo che anche alla base vi circoli aria.Il processo di essicazione va dai 18 ai 24 mesi; una buona prova è quella di pesare la legna al momen-to dell’accatastamento, e dopo il periodo di essicazione, per determi-narne il calo, e quindi l’evaporazio-ne dell’umidità.Questo – conclude Luca Chierici – evidenzia l’importanza di individua-re fornitori qualificati”.

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I consigli dell’esperto

IL LEGNO COME COMBUSTIBILE: UN CORRETTO USO DI qUESTA FONTE ENERGETICAL’importanza della “pezzatura” e del processo di essicazione

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Il fascino della fuoco ed il benessere del calore prodotto dalla legna sono ben noti all’uomo da secoli.Il focolare è diventato nel tempo sinonimo di casa, di luogo di ritrovo per la famiglia.Nel mondo degli impianti di climatiz-zazione evoluti, con tecnologia avan-zata sembrava non esserci più spazio per questo modo di riscaldare.Ed invece il caminetto, con qualche applicazione tecnologica, è diven-tato uno dei prodotti della “Green Economy”: ecologico, risparmioso e sempre di grande fascino.Ne parliamo con Bruno Marchi di Pramar Casa (www.pramar.it), azienda reggiana specializzata in soluzioni innovative per la casa, con un occhio di riguardo al risparmio energetico. “Tre – ci spiega Bruno Marchi – sono i vantaggi fondamentali degli attuali caminetti:- l’elevata resa calorica, ottenuta principalmente mediante il recupero del calore della fiamma;- il bassissimo consumo di legna, o di pellets, derivato dall’ottimizzazio-ne della combustione;- la sicurezza totale ed il rispetto dell’ambiente.Scegliere un camino – continua Bru-no Marchi – significa innanzitutto ri-sparmiare sui costi di riscaldamento, dal momento che la legna e il pellet sono i combustibili più economici a parità di kw prodotti. Può essere quindi un valido strumento anche a supporto/integrazione di altri sistemi di riscaldamento.Significa, poi, fare una scelta rispet-tosa dell’ambiente perché la legna è una fonte energetica rinnovabile e se è utilizzata/bruciata correttamen-

te, produce la stessa quantità di ani-drite carbonica che assorbe l’albero nel suo ciclo di vita, con un tasso di inquinamento quindi uguale a zero.La vasta gamma di prodotti sul mercato dai design più ricercati - tradizionali e moderni - consente poi – afferma Bruno Marchi – di di-sporre di eleganti soluzioni di arredo per la propria abitazio-ne.Molteplici sono le

soluzioni tecniche adottabili.A tale riguardo ricordo che il nostro personale è in grado di assistervi nelle scelte, al momento dell’acqui-sto, e successivamente nell’installa-zione del prodotto”.

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Da Pramar Casa consulenza ed assistenza per una giusta scelta

IL CAMINETTO: ECOLOGICO, “RISPARMIOSO” E SEMPRE DI GRANDE FASCINOUn’elegante soluzione di arredo per la propria abitazione

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Il connubio perfetto tra prestazioni ed estetica è un tema all’ordine del gior-no nell’edilizia. Quante volte l’azien-da si trova a dover studiare diverse soluzioni progettuali per soddisfare le esigenze del cliente.Sofit, azienda che da sempre punta alla ricerca di continue innovazioni, presenta Extenzo®, un nuovo modo di concepire controsoffittature e contro-pareti, l’incontro ideale tra acustica, termica ed esteticaCerchiamo di capire di che cosa si tratta con Alessandro Mattioli, titolare di Sofit.“La nostra ultima conquista è un im-portante partnership con Extenzo® - il soffitto termoteso - del quale siamo installatori e distributori di zona”.

Perché si parla di “soffitto termo-teso”?“Extenzo® altro non è che un telo in pvc con una sorta di “memoria di forma” – spiega Mattioli. Nasce da un concetto rivoluzionario che lascia ampia libertà al progettista: i teli una volta scaldati diventano flessibili, vengono ancorati negli appo-siti profili, fissati a qualche centimetro dal soffitto esistente, tendendosi poi perfettamente con il raffredda-mento.Il risultato? Grazie a questa caratte-ristica di deformabilità, possono dare vita a realizzazioni sensazionali, con la creazione di superfici orizzontali, verticali, inclinate, curve e volumi, etc. Il soffitto teso Extenzo® – continua Mattioli – può prendere il posto dei tradizionali controsoffitti in carton-gesso, è ideale per locali nuovi o da ristrutturare, può essere installato sia in ambito pubblico, che privato, adattandosi perfettamente a qualsia-si stile”.Quali le principali caratteristiche di installazione?“Realizzato su misura, il telo termote-so Extenzo® si installa rapidamente, nascondendo imperfezioni, macchie, fessure, cavi, tubature, ecc. e soprat-tutto eliminando la possibilità della formazione di nuovi difetti. E’ a prova di umidità e condensa, ideale in caso di perdite d’acqua, in quanto a dif-ferenza del tradizionale cartongesso

non si rovina. I teli, nelle loro svariate forme e nei loro colori, vengono applicati ai muri e ai soffitti tramite apposite strutture metalliche ad incastro, permettono di migliorare il comfort acustico (grazie al telo microfonato), di creare effetti illuminanti (telo traslucido) e soluzioni

climatizzan-ti (sistema Climaclick). L’impian-tistica elettrica e di clima-tizzazione può essere montata al

di sopra del telo, garantendo una ve-loce ispezionabilità, ove necessario”.E per quanto riguarda le presta-zioni in termini di climatizzazio-ne?“E’ stato ideato anche un apposito sistema di riscaldamento/raffresca-mento per migliorare la climatizzazio-ne all’interno degli edifici. Il sistema Climaclick, infatti, permette di rag-giungere la temperatura di comfort ideale, sia in estate che in inverno, senza fastidiosi getti d’aria. Clima-click trasforma tutta la superficie del soffitto Extenzo® in una superficie radiante e l’aria (prodotta da unità che possono essere installate anche esternamente) si mescola perfetta-mente con quella dell’intero ambien-te. Climaclick – conclude Mattioli – diffonde velocemente una sensazione di comfort grazie ad una ripartizione più omogenea del freddo o del caldo in tutto lo spazio, con consumi energetici nettamente inferiori alla climatizzazione tradizionale”.

Un nuovo modo di concepire controsoffittature e contropareti

EXTENZO®: L’ARTE DEL SOFFITTO TERMOTESOMattioli (Sofit): l’incontro ideale tra acustica, termica ed estetica

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EXTENZO® RAPPRESENTAUNA VALIDA ALTERNATIVAAI TRADIZIONALI CONTRO-SOFFITTI IN CARTONGESSO

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Le acque ricche di calcio, quando evaporano per effetto della tempe-ratura, provocano un progressivo accumulo di carbonati di calcio che si depositano sulle superfici delle tubazioni. Questo può comportare notevoli danni all’impianto. Per saperne di più ne parliamo con Marco Piccinini, titolare dell’azien-

da Romani&C., specializzata nel trattamento e depura-zione delle acque ad uso domestico ed industriale e concessionario di zona per Cillichemie Italiana.“L’accumulo di calcare – spiega Picci-nini – aumenta innanzitutto i consu-mi di energia per il riscaldamento e la circolazione dell’acqua. Si stima che un elettrodomestico aggredito dal calcare consuma fino al 30% di energia in più, oltre a subire un invecchiamento precoce. Poiché il fenomeno del calcare interessa principalmente i circuiti idraulici dell’acqua calda, bastereb-be trattare semplicemente l’acqua da riscaldare; ma negli interventi do-mestici lo stesso impianto è utilizzato anche per il consumo personale e quindi per tutelare la salute è inter-venuta una norma di legge.

Il DPR del 2 aprile 2009, n. 59 – continua Piccinini – ha reso obbliga-torio l’adeguamento degli impianti di trattamento dell’acqua calda nelle abitazioni, quando i contenuti di calcare sono troppo elevati. L’obbligo non coinvolge tutte le abitazioni, ma esclusivamente quelle ove la durezza “temporanea” dell’acqua è pari o superiore a 25 gradi francesi (impianti di riscalda-mento) o a 15 gradi francesi (im-pianti per acqua calda). Le prescrizioni del DPR 59/09 diven-tano comunque inderogabili in alcu-

ni casi determinati ovvero in nuove costruzioni, in ristrutturazioni totali e in impianti termici installati ex novo o ristrutturati, in caso di sostituzione di generatori di calore.La durezza viene generalmente espressa in gradi francesi (ºf, da non confondere con ºF, che sono i gradi Fahrenheit), dove un grado rappre-senta 10 mg di carbonato di calcio per litro d’acqua. Per durezza temporanea si intende la situazione in cui i sali restano insoluti anche quando l’acqua rag-giunge l’ebollizione. Essa è dovuta soprattutto alla presenza di bicarbo-nati di calcio e magnesio”.Quali i rimedi e come intervenire?

“Il DPR 59/09 – risponde Piccinini – prescrive, in assenza di produzio-ne di acqua calda sanitaria ed in presenza di acqua di alimentazione dell’impianto con durezza tempora-nea maggiore o uguale a 25 gradi francesi: 1) un trattamento chimico di condi-zionamento per impianti di potenza nominale del focolare complessiva minore o uguale a 100 KW; 2) un trattamento di addolcimento per impianti di potenza nominale del focolare complessiva compresa tra 100 e 350 KW.

Nel caso di produzione di acqua calda sanitaria, le disposizioni di cui a numeri 1)

e 2), valgono in presenza di acqua di alimentazione dell’impianto con durezza temporanea maggiore di 15 gradi francesi. Cillichemie, azienda leader mondiale nel trattamento ac-qua e presente sul mercato da oltre 40 anni, ha individuato apposite so-luzioni, tecnologicamente avanzate, per risolvere facilmente questi tipi di problemi. I nostri esperti – conclude Piccinini – sono a disposizione per ogni informazione e svolgere sopral-luoghi per verificare lo stato dell’im-pianto e dell’acqua utilizzata”.

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DPR del 2 aprile 2009, n. 59: quando è obbligatorio trattare l’acqua

IMPIANTI IDRICI: IL PROBLEMA DEL CALCIO E DELLA CORROSIONEDanneggia gli impianti ed è nocivo alla salute

L’ACCUMULO DI CALCARE AUMENTA I

CONSUMI DI ENERGIA PER RISCALDAMENTO E

CIRCOLAZIONE DELL’ACQUA

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Fattori sempre più fondamentali che condizionano le scelte riguardanti i componenti d’arredo delle nostre abi-tazioni, come porte e finestre, sono il design e l’efficienza energetica.Il design aggiunge qualcosa in più ad ogni abitazione, un mix di fascino, di-namismo e modernità che conferisce valore aggiunto all’immobile. Oltre ad appagare in pieno i bisogni estetici di chi vi abita.L’efficienza energetica degli infissi contribuisce in modo importante a ridurre i consumi per il riscaldamento domestico e il raffrescamento, oltre a migliorare il comfort.Un’azienda particolarmente attenta a

questi aspetti è la SCA.FI. Serramenti di Parma attiva da oltre quaranta anni sul territorio, periodo nel quale ha saputo affinare la capacità di coniu-gare arte e tecnica per creare soluzioni sempre in linea con le ten-denze del momento, rimanendo collegata ad una conce-zione di impresa come sinonimo di responsabilità, intesa nell’accezione più ampia del termine. “La nostra azienda – ci racconta il titolare Alessandro Andrei – pro-muove da sempre lo sviluppo soste-nibile delle proprie attività, impe-gnandosi pertanto a perseguire una politica di continuo miglioramento delle proprie performance ambien-tali minimizzando, ove tecnicamente possibile, ogni impatto negativo verso l’ambiente.Lo stesso impegno è rivolto al design, dove occorre fare attenzione anche ai più piccoli dettagli: nulla va lascia-to al caso, se vogliamo ottenere un prodotto di qualità e piacevole per chi lo guarda e lo vive.Proprio in tema di design – continua Andrei – SCA.FI. ha pensato e svilup-pato un importante progetto, chiama-to “Art Door”, che propone materiali evoluti per porte scorrevoli e battenti, misure a filo soffitto e strutture a raso muro, le quali aprono a straordinarie possibilità in armonia con ogni tipolo-gia di architettura.Il progetto prevede numerose solu-zioni, attuate in sinergia con le più

autorevoli ed importanti aziende pro-duttrici del nostro territorio: si parte da “Blu Interni”, che prevede l’utilizzo

di pietra, acciaio, cuoio e alutes, combinati con altri selezionati materiali.“Tekno” è invece la nuo-va linea pensata

da Foa, azienda storicamente specia-lizzata nell’arte vetraria e conosciuta per la particolarità dei suoi prodotti, adatti a creare o separare gli am-bienti di casa attraverso porte e pareti scorrevoli.“Tekno” prevede infatti porte scorre-voli vetrate con binario in acciaio a vista e decori sabbiati, a vetro liquido e murrine. Questo per fare solo alcu-ni esempi. SCA.FI. Serramenti è una realtà trop-po complessa per fermarsi al settore delle porte scorrevoli: l’azienda – con-clude Andrei – lavora anche su cabine armadi, infissi in PVC, alluminio e legno, persiane e scuroni, portoncini d’ingresso, verande e vetrate a scor-rimento, inferriate di sicurezza, porte blindate, tende da esterni, zanzariere e tapparelle, tapparelle di sicurezza, e tutti quei dettagli capaci di completa-re al meglio la nostra casa”.

Da SCA.FI. Serramenti di Parma le soluzioni per completare al meglio la nostra casa

COME CONIUGARE DESIGN E RISPETTO PER L’AMBIENTE Il “progetto Art Door”: come separare gli ambienti di casa

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UN MIX DI FASCINO, DINAMISMO E MODERNITÀ

CHE CONFERISCONO VALORE AGGIUNTO

ALL’IMMOBILE

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Dopo 5 anni di ricerca da parte di un gruppo di aziende italiane nasce Sprayrub, il “sigillante acustico” che costituisce la prima vera alternativa ai prodotti per l’isolamento acustico abitualmente impiegati in edilizia.Ne parliamo con Christian Ferra-ra di Seicof (www.seicof.it), newco reggiana che può vantare un’impor-tante partnership per l’applicazione del prodotto sul territorio.“Sprayrub è un prodotto che riscuo-terà grande attenzione da parte delle imprese di costruzione per le sue innovative caratteristiche anche

sotto l’aspetto applicativo.La tecnologia Sprayrub – continua Ferrara – è utile in tutte le appli-cazioni destinate all’isolamento acustico di:• partizioni verticali verso i rumori esterni;• partizioni interne orizzontali e verticali verso i rumori aerei interni all’edificio;• partizioni orizzontali verso i rumori impattivi;• cabine tecniche, box uffici, mac-chine ed impianti industriali.I materiali premiscelati Sprayrub, a base di gomma SBR, consentono di operare interventi su misura con

notevole risparmio nei tempi di ese-cuzione – spiega Ferrara.I prodotti Sprayrub sono imputresci-bili, inalterabili nel tempo, inodori, inattaccabili da muffe o microrgani-smi, non inquinanti, riciclabili, resi-stenti alla pressione e chimicamente idonei al contatto con il cemento.Il prodotto è efficace, inoltre, nella riduzione delle vibrazioni da impatto su gradini e scale e nel migliora-mento prestazionale delle barriere stradali antirumore”.Quali dunque i prodotti specifici per l’isolamento acustico?

“Sprayrub propone tre soluzioni tecnologicamente avanzate per la riduzione delle trasmissioni acusti-che negli edifici: “Floorub” e “Wal-lrub” ad applicazione meccanica e “Handrub” ad applicazione manuale per piccoli interventi localizzati.Floorub e Wallrub si distinguono per caratteristiche di elasticità e si adat-tano alla realizzazione di barriere fono impendenti, da applicarsi su divisorie fra unità immobiliari, negli esterni sottocappotto e in tutte le applicazioni industriali dove siano necessarie applicazioni su misura.Nello specifico – continua Ferrara – il sistema Floorub si realizza in due

fasi: la prima prevede l’applicazione meccanica a spruzzo sulle partizioni orizzontali di un premiscelato a base di gomma SBR e la seconda com-porta una protezione dello stesso, da realizzarsi mediante la posa in opera di un manto in polietilene espanso a celle chiuse.Wallrub, invece, rappresenta l’appli-cazione ideale per la riduzione del rumore aereo, agendo su soffitto e contropareti, con evidenti vantaggi nell’isolamento acustico tra diverse unità abitative. Consente di sigillare tutte le cavità presenti nelle partizio-

ni verticali con garanzia di aderenza totale alla superfici di posa, siano queste in laterizio, gasbeton, blocchi in cemento, cartongesso, metallo, plastica, vetro, ecc.Handrub, infine, è il nuovo premi-scelato adatto per la posa manuale in piccoli interventi, dove sono ne-cessarie riparazioni quali la chiusura di buchi, l’isolamento delle colonne di scarico, sotto piatti doccia, ecc.I prodotti Sprayrub – conclude Ferrara – anche quelli più specifici, hanno un unico comune denomi-natore: facilitare il compito delle imprese di costruzione in tema di acustica!”.

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Di facile applicazione, semplifica il lavoro delle imprese di costruzione

SPRAYRUB: L’INNOVATIVO SIGILLANTE ACUSTICO Consente di operare interventi su misura nelle partizioni orizzontali e verticali

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La gammadi prodotti Sprayrub

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Una soluzione progettuale all’avan-guardia: i vantaggi dell’integrazione tra condensazione e solare.”A Reggio Emilia abbiamo realizzato una residenza multi-utenza, proget-tata secondo i più avanzati principi della tecnologia ecologica – afferma Gianni Colangelo, agente di zona di ATAG Italia (tel. 349-5348105), azienda leader nell’ambito di solu-zioni impiantistiche caratterizzate da generatori a condensazione ad alto rendimento abbinati alla tecnologia solare.E’ lui ad illustrare il progetto di questo edificio residenziale ad alto contenuto tecnologico, realizzato da ATAG Italia, in collaborazione con lo studio di progettazione Manghi e l’impresa Tecnolli Impianti. “L’impianto realizzato – afferma Co-langelo – ha tutte le carte in regola per rappresentare una “soluzione progettuale all’avanguardia”, realiz-zata secondo i più avanzati principi della tecnologia ecologica e sfrut-tando i vantaggi dell’integrazione tra condensazione e solare.Il progetto – continua Colangelo – nasce dalla volontà di realizzare un edificio pienamente rispondente alle normative sul rispetto ambientale e

dalla volontà di individuare le solu-zioni più efficienti a livello di presta-zioni e risparmio.La richiesta prevedeva la realizza-zione di un condominio costituito da 9 appartamenti ponendo molta attenzione alla riduzione dei con-sumi energetici. Per rispondere ai bisogni indicati – prosegue Colange-lo – abbiamo proposto un impianto centralizzato dove confluiscano tutte le fonti energetiche. La nostra filoso-fia impiantistica è infatti fortemente legata al concetto di sistema, inteso come sinergia di tutti gli elementi che contribuiscono alla creazione del comfort abitativo, con una spiccata attenzione al rendimento globale dell’impianto stesso.La soluzione adottata è stata dunque la realizzazione di un impianto dove la richiesta termica dell’edificio è soddisfatta completamente dal ge-neratore modulare a condensazione da 102 kW, integrando la produzio-ne sanitaria attraverso l’inserimento di un campo solare caratterizzato da 6 collettori solari piani, con una su-perficie complessiva di 15 mq, aventi il compito di integrare la produzione di acqua sanitaria con una quota di copertura annuale pari al 50%. Nel

condominio “ecologico” le tecnologie solari e a condensazione funzio-nano dunque in completa sinergia. L’altro tassello della “scacchiera impiantistica” ATAG è la distribuzio-ne nei singoli appartamenti tramite i satelliti di zona ATAG con relativa contabilizzazione consentendo così al singolo condomino di gestire le proprie richieste termiche e sanitarie coprendo solamente le spese di pro-pria competenza come in un impian-to autonomo, ma con un notevole risparmio a livello di costi di utilizzo e gestione dell’impianto”.

Realizzato a Reggio Emilia da ATAG Italiae Tecnolli Impianti

IL CONDOMINIO “ECOLOGICO”Le tecnologie solari e a condensazione funzionano in completa sinergia

Sinergia tra tecnologia solare e condensazione

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Con la stagione estiva, l’idea di realizzare una piscina diventa un pensiero ricorrente. Ma come sce-gliere la miglior soluzione, senza compromettere l’aspetto dei nostri giardini?Ne parliamo con un esperto, Marco Burani di Hydrocontrol (www.hydrocontrol.it), azienda reggiana specializzata nella consulenza, pro-gettazione e realizzazione di solu-zioni per il trattamento dell’acqua e per il benessere della persona.“Relax, design e benessere sono le parole chiave con le quali Hydrocon-trol si è distinta sul mercato in questi ultimi anni. Il nostro obiettivo è dif-fondere “la cultura dell’acqua” come elemento di arredo per migliorare la vivibilità del giardino nel pieno ri-spetto paesaggistico ed ambientale.

Tra le ultime innovazioni proposte, le piscine “Biodesign” rappresentano la soluzione ideale per impreziosire il giardino senza compromettere l’ambiente circostante”.Quali sono gli aspetti innovativi delle piscine “Biodesign”?“Sono piscine uniche nella forma e

nel design – afferma Burani. Una forma perfettamente integrata al contesto paesaggistico, una spiag-gia dove far giocare i bambini in totale sicurezza, una zona relax nel bagnasciuga con sedute e lettini sommersi”.Come sono costruite?“La forma della piscina Biodesign viene modellata sul giardino in cui è installata: colorazione delle pietre di rivestimento, posizionamento, conformazione dello scavo, delle scalinate e delle sedute sono pro-gettati su misura. Lo scavo viene realizzato – precisa Burani – completamente sulla terra, sagomato in base al progetto (con spiagge, zone profonde e sedute perimetrali), senza effettuare conso-lidamenti artificiali.

Nel rispetto delle caratteristiche ecologiche del prodotto, anche i sistemi di filtrazione sono ecososte-nibili. Infatti per la sterilizzazione dell’acqua non vengono utilizzati i tradizionali sistemi a cloro ma viene immesso del normalissimo sale e, con particolari apparecchiature, vie-

ne trasformato in ipoclorito di sodio, uno sterilizzante che non irrita e che mantiene l’acqua perfettamente trasparente.Prima dello strato impermeabilizzan-te viene steso un tessuto protettivo. Una volta protetto lo scavo – con-tinua Burani – vengono posizionati liner impermeabilizzanti come rivestimento, che rappresentano il meglio della tecnologia mondiale per elasticità e durata nel tempo.Il quarto e ultimo step è la resinatu-ra del marmo, che viene mischiata con apposite resine atossiche e forma uno strato solido e di grande qualità estetica. Una piscina rea-lizzata completamente in sabbia di marmo resinata rappresenta, infatti, la massima espressione estetica e funzionale delle tradizionali piscine.

Design, zone relax, area sport e sicurezza, le piscine Biodesign accontentano tutti i bagnanti. Non dimentichiamo, infine, che possono anche essere accessoriate con se-dute idromassaggio, lampade a LED multicolor e cascate ornamentali”.

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Relax e benessere nel tuo giardino

PISCINE BIODESIGN: PER UNA PERFETTA INTEGRAZIONE CON L’AMBIENTEConsentono di realizzare una piscina completamente naturale

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Biopiscine: alcune realizzazioni

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