Così è troppo facile!
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Macchine Edili2
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AA di Massimo Mollo
Abbiamo avuto l’opportunità di testare e provare direttamente sul campo i prodotti Geotop applicati a uno skid loader e a un escavatore. Ecco i vantaggi che off rono questi sistemi di misurazione e controllo
Così è troppo facile
L’o� erta di automatismi per skid loader GeoBlade completa la già vasta gamma
di accessori e attrezzature disponibili per le macchine movimento terra. Gli skid steer loader vengono abitualmente impiegati in settori di attività estremamente diversi� cati e grazie all’accessorio GeoBlade diventano polivalenti nel
settore edile, dei lavori pubblici, nelle aziende agricole e negli impianti industriali, per le opere degli enti locali e delle amministrazioni. È statisticamente provato che un operatore esperto con i sistemi tradizionali ha una tolleranza di 7 / 8 cm rispetto alla quota del progetto, mentre con il sistema GeoBlade di Geotop è possibile raggiungere una tolleranza di 1 / 2 cm anche in
presenza di un operatore alle prime armi. L’operatore non deve fare altro che gestire la velocità e la direzione della macchina visto che la gestione
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Il team Geotop che ci ha assistito durante la prova:, Gabriele Volz DIRETTORE COMMERCIALE (secondo a sinistra)Fabrizio Carletti AREA MANAGER (ultimo a destra )
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In Primo Piano
Demolizione
& Ambiente
CalcestruzzoTecnologie & Accessori
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entoStradali
Noleggio& Servizi
della quota della lama è completamente automatizzata; Altro dato positivo è che con una sola persona in cantiere si possono e� ettuare lavori di livellamento senza l’ausilio di un collaboratore che costantemente dovrebbe interagire con l’operatore per indicare il livello del terreno da mantenere. Tutto ciò a vantaggio anche di una maggior sicurezza.
Geotop: il senso della misuraDal 1972 la Geotop opera in un settore altamente tecnologico e in continua evoluzione,
rinnovando costantemente il suo impegno per off rire un’ampia gamma di strumenti
di misura sempre all’avanguardia. Di fronte alla continua evoluzione del «mondo
delle misure», la Geotop è in grado di off rire la più ampia gamma di strumentazione
topografi ca per ingegneria: stazioni totali, software topografi ci, G.P.S. (Global Positioning
System), Laser per edilizia generale e movimento terra, Fotogrammetria, accessori e
un servizio globale per risolvere simultaneamente le necessità di imprese edili, studi
tecnici e professionisti del settore. La scelta di garantire la massima qualità costituisce
il valore guida della crescita e del successo aziendale. La Geotop, infatti, che ha sempre
creduto fortemente e lavorato in regime di qualità concentrandosi prevalentemente sul
servizio al cliente, è certifi cata secondo la nuova norma UNI EN ISO 9001:2000, basata
sullo standard europeo ISO 9001. Geotop è distributore esclusivo Topcon per l’Italia, la
partnership con l’azienda giapponese, leader mondiale nei sistemi di posizionamento,
risale agli anni ‘70, periodo durante il quale Geotop diventa il distributore esclusivo
per l’Italia come lo è tuttora. La Tokyo Optical Company, Ltd., da cui deriva l’attuale
nome Topcon, inizia la sua attività negli anni ‘30 e ben presto si impone nel settore
degli strumenti ottici. Durante gli anni ‘60 sviluppa il suo primo autolivello e nello
stesso periodo presenta anche il primo livello impermeabile al mondo, sigillando il
cannocchiale con l’azoto per impedire la formazione di condensa sulle lenti. Agli inizi
degli anni ‘70 arrivano i distanziometri e negli anni ‘80 la prima Stazione Totale Topcon,
il GTS-1 (meglio conosciuta come Guppy). La Topcon rappresenta oggi uno dei principali
produttori a livello mondiale di Sistemi di Posizionamento.
L’automatismo per skid loader GeoBlade 2 D, una lama completa di accessori che con l’ausilio di un attacco rapido si può collegare in
modo rapido alla macchina
Come è fatto… La lama con il suo innesto rapido è adattabile su tutti gli skid steer loader o truck loader, dopo l’aggancio con la macchina richiede solo la connessione di due tubi di mandata e ritorno olio idraulico e un cavo per la connessione delle parti elettriche; Due pali posti sulle estremità della lama hanno la funzione di ricevere il segnale dallo strumento laser il che consente il controllo automatico della
macchina nei lavori di sterro e riporto in piano o di eseguire livellamenti con pendenze longitudinali e trasversali come per esempio nella � nitura per la preparazione di un campo sportivo, un piazzale o una strada; Il gruppo idraulico comanda il movimento della lama. Quest’ultima è suddivisa in due parti, una � ssa solidale con la macchina e una mobile comandata e guidata dai ricevitori laser che ricevono il segnale e i dati del progetto dallo
strumento posizionato a terra, interagendo con il pannello di controllo posto all’interno dell’abitacolo; Il sistema a elettrovalvole proporzionali garantisce alla lama movimenti molto dolci e precisi, mentre acciai speciali con parti completamente imbullonate garantiscono facilità di ricambio e sostituzione delle parti soggette a usura nel tempo; La lama GeoBlade è disponibile in due modelli (2 metri e 2,5 metri) e in due allestimenti (con e senza ruote).
Postazione laser a terra per generare un fascio parallelo al progetto
La centralina che comanda il gruppo
idraulico di controllo
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…e come funzionaUna base fi ssa posta a terra con funzione di trasmettitore laser genera un fascio (in piano, singola o doppia pendenza) catturato dai ricevitori posti sui due pali posizionati sulla lama che verranno poi inviati al pannello di controllo posto all’interno della cabina. L’operatore non deve fare altro che posizionare il fi lo lama su di un picchetto di riferimento, spostare i ricevitori fi no a far collimare il segnale banda centrale (on grade) con il segnale laser e il gioco è fatto. Una volta a bordo l’operatore non deve fare altro che manovrare la macchina nella direzione voluta spostando il materiale dalle zone in cui la lama scava materiale ai punti in cui la geoblade lo rilascia. La sensazione è decisamente particolare: senza toccare i comandi manuali si vede continuamente modifi cata la posizione della lama e si rimane meravigliati della rapidità nella correzione della lama, sempre perfettamente agganciata alla quota prestabilita; Oltre al pannello di controllo in cabina troviamo un manipolatore supplementare (opzionale) che serve per una eventuale gestione manuale del sistema di livellamento; Il passaggio dalla modalità automatico/manuale si realizza dolcemente e senza scosse. Non è necessario fermarsi, il che costituisce un eff ettivo risparmio di tempo. Il cinematismo in proporzionale ottimizza l’uso della funzione di stesura materiale, agevolando gli angoli di richiamo e la rapidità di movimento, limitando lo sforzo della macchina e migliorando il ritorno automatico della lama alla quota stabilita. La regolazione del mordente e la posizione del perno di aggancio favoriscono la forza di spinta e di penetrazione. Poiché le ruote anteriori dello skid steer loader aderiscono sempre al suolo, l’operatore può sfruttare a pieno la potenza motrice della macchina. Dopo alcune passate di livellamento si ha subito la sensazione dell’ottimo lavoro di spianamento che viene eff ettuato.
In fase di spinta di un grosso cumulo
di materiale
Fasi di rifi nitura del progetto
Ecco l’ottimo risultato ottenuto
dal sistema Geotop in circa 15 minuti
Manipolatore supplementare per un utilizzo manuale
Il pannello di controllo
Un tecnico della Geotop mentre imposta il pannello di controllo
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Il sistema base 2DXe con il pannello GX-40
visualizza tutte le informazioni di scavo
rispetto a riferimenti che possono partire
da una superfi cie o un punto esistente,
uno scavo precedente o un laser rotante.
Il sistema è composto da un sensore
per movimento: dal leveraggio, stick,
boomerang e un sensore di posizione
posto sulla cabina. In abitacolo trovano
collocazione la centralina e il monitor di
controllo. Tramite quest’ultimo possiamo
regolare la quota di scavo, la distanza
e una pendenza pre- impostata , tutte
operazione che vengono monitorate
continuamente in tempo reale.. Ogni
operazione viene ritrasmessa in digitale
cosa che consente di riscontrare all’istante
eventuali errori di quota o di pendenza;
Si ha inoltre la possibilità di creare un
piccolo progetto per la creazione di un
plinto o una trincea di scavo: partendo
da una quota prestabilita si impostano
una profondità e una distanza di scavo,
dopo di che basta seguire il progetto
sul monitor per ricreare fedelmente il
progetto voluto. Altro grosso vantaggio
è la possibilità di creare una scarpata con
pendenza, sia impostando direttamente
le quote di partenza e di arrivo già
prestabilite, sia rilevando con la benna un
punto di riferimento iniziale e un secondo
punto di fi ne lavoro. Sarà poi il sistema
stesso a calcolare la pendenza in modo
automatico e a darci la percentuale da
mantenere durante la fase lavorativa ;
Il sistema più avanzato è il 2DXi (la cui
centralina è costituita dal GX-60) è una
soluzione totalmente aggiornabile al
sistema per escavatori 3DXi GPS+ Topcon
che è il più avanzato del settore; Con
l’aggiunta del software e due antenne
GPS si avrà la produttività tipica delle più
avanzate funzionalità GNSS mentre con
l’aggiunta del ricevitore laser LS-B10W
Topcon opzionale, si avrà il sistema di
segnalazione laser più avanzato del
settore. Vi è la possibilità di utilizzare o una
base fi ssa GNSS posta a terra la quale invia
i dati di correzione del progetto ai ricevitori
GNSS posti sull’escavatore; oppure si può
sfruttare un comunissimo trasmettitore
laser che posizionato parallelo al piano
di lavoro darà al sistema la possibilità
di aggiornare la posizione del braccio
ogni qual volta il carro cambia posizione.
Questo rilevatore laser serve a compensare
lo spostamento della macchina all’interno
di un progetto ampio: prendendo una
quota di riferimento si ha la possibilità di
spostare la macchina variando la quota
di partenza che automaticamente riviene
ricalcolata e reimpostata. Abbiamo testato
in fase lavorativa il sistema Geotop e sono
apparsi subito evidenti i suoi vantaggi:.
siamo infatti riusciti a eff ettuare uno scavo
lungo 4 m e profondo 50 cm in pochi
minuti con la massima precisione e senza
dover scendere a tracciarlo e a verifi carne
costantemente la quota;
Stesso discorso nella realizzazione di una
piccola scarpata: abbiamo impostato sul
monitor una pendenza di 45° partendo
dal punto di riferimento più in alto del
cumulo di terra, dopo di che non abbiamo
dovuto fare altro che seguire i riferimenti
sul monitor per impostare la scarpata che
a fi ne operazione sembrava tracciata con
una squadra. Caratteristica importante
da mettere in risalto è che questo sistema
ha l’indubbio vantaggio di agevolare e
migliorare le operazioni in cantiere ma
sopratutto risulta poco invasivo rispetto
alla struttura della macchina. E si ha
soprattutto la sensazione di una estrema
facilità nel gestire e comandare le funzioni
della macchina..
Il sistema 2D Con i sistemi 2D off erti e proposti da Geotop pendenze o profi li complessi possono essere inseriti direttamente nel pannello in cabina, eliminando ritardi e la noiosa procedura di verifi care costantemente i punti di controllo. Con un sensore standard supplementare, è possibile controllare una benna rovescia. Inoltre si possono eff ettuare scavi in pendio, su profi li e superfi ci orizzontali rapidamente e con precisione e con l’escavatore e la benna in qualsiasi posizione. La scelta va dal 2DXi con la centralina GX-60 che funziona in ambiente Windows e può essere aggiornata al sistema 3DXi GPS+ Topcon
al più economico sistema 2DXe con la centralina GX-40 Topcon e indicatore di pendenza con barra luminosa staccabile e posizionabile a distanza. Entrambi i sistemi includono i sensori tri assiali d’inclinazione TS-1 360° per il rilevamento degli angoli tra carro, boom, stick e benna.Grazie a questi sistemi 2D l’operatore ha un notevole aiuto sull’impiego e il controllo dei materiali, con risparmio di tempo e denaro. Il sistema 2D, infatti, consente di operare nel terreno rapidamente anche quando occorre scavare e riportare in assenza di visibilità, per esempio sott’acqua. Con questi sistemi l’operatore riesce sempre a «vedere» la posizione della benna il profi lo e la sezione di scavo sono indicati a video.
I sensori posti sul braccio
In questa fase di lavoro si può notare come si riesca a scavare e controllare sul monitor le quote di scavo
L’operatore imposta il pannello di controllo
Come è fatto e come funziona
Il monitor ci indica che dobbiamo scendere di 3,2 cm
Impostazione di una scarpata o
scavo in pendenzaMacchine Edili
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