Corso Tecnico Del Suono

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Corso Audio MultimedialeAvanti

Sommario1. Teoria del suono 1.1. Introduzione 1.2. Cos' il suono 1.3. Propagazione del suono nell'aria 1.4. Propriet del suono 1.4.1. Frequenza 1.4.2. Periodo 1.4.3. Lunghezza d'onda 1.4.4. Ampiezza 1.4.5. Fase 1.4.6. Velocit 1.5. Combinazione di sinusoidi pure 1.6. Rappresentazione tempo - frequenza 1.7. Contenuto armonico di una forma d'onda 1.8. Forme d'onda 1.8.1. Sinusoide pura 1.8.2. Onda quadra 1.8.3. Onda a dente di sega 1.8.4. Onda triangolare 1.8.5. Ipertoni 1.9. Inviluppo del suono 1.10. Comportamento del suono 1.10.1. Riflessione 1.10.1.1. Riflessioni all'interno di una stanza 1.10.2. Rifrazione 1.10.3. Diffrazione 1.10.4. Assorbimento 2. Percezione del suono 2.1. Introduzione 2.2. L'orecchio umano 2.2.1. Orecchio esterno 2.2.2. Orecchio medio 2.2.3. Orecchio interno

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2.3. Percezione del suono da parte del cervello 2.3.1. Battimenti 2.3.2. Volume e frequenza percepita 2.3.3. Distorsione 2.3.4. Mascheramento 2.3.5. Effetto Doppler 2.3.6. Curve isofoniche 2.3.6.1. Descrizione delle curve isofoniche 2.4. Psicoacustica 2.4.1. Localizzazione di una sorgente sonora 2.4.1.1. Differenze di tempo (fase) 2.4.1.2. Differenze di ampiezza 2.4.1.3. Differenze nel contenuto armonico 2.4.2. Fusione binaurale 2.4.3. Effetto Haas 2.4.4. Ambiente 2.4.5. Soppressione della colorazione 2.4.6. Illusione dell'ottava 2.4.7. Effetto cocktail party 2.5. Lo spettro di frequenza 3. Decibels 3.1. Introduzione 3.2. La scala logaritmica 3.3. I decibel nel mondo dell'audio 3.4. Legge della distanza inversa 3.5. Combinazione di sorgenti sonore 3.6. Grandezze elettriche espresse in decibel 3.7. Standard Operating Level 3.8. Dynamic Range 3.9. Fonometri 3.9.1. Misuratori di dBspl 3.9.2. Vu Meters 3.9.3. PPM Meters 4. Fondamenti di elettronica 4.1. Introduzione 4.2. L'elettricit 4.3. Componenti elettronici 4.3.1. Resistenza 4.3.2. Condensatore 4.3.3. Induttore 4.3.4. Impedenza 4.3.5. Diodo 4.3.6. Transistor 4.3.7. Amplificatore operazionale 4.3.8. Trasformatore 4.4. Legge di Ohm 4.5. Potenza 4.6. Forza elettromotrice

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4.7. Circuiti elettrici 4.8. Impedenza di un circuito 5. Equalizzatori e Filtri 5.1. Introduzione 5.2. Equalizzatori 5.2.1. Equalizzatore a campana 5.2.2. Equalizzatore a scaffale 5.2.3. Equalizzatori parametrici 5.2.4. Equalizzatore grafico 5.2.5. Equalizzatori attivi e passivi 5.3. Filtri 5.3.1. Filtri Passa-Basso e Passa-Alto 5.3.1.1. Pendenza 5.3.2. Filtro Passa-Banda 6. Registratori Analogici 6.1. Introduzione 6.2. Funzionamento dei registratori analogici 6.2.1. Il principio di funzionamento 6.2.2. Criteri per la progettazione 6.2.3. Modalit di funzionamento 6.3. Magnetismo e magnetizzazione 6.3.1. Particelle magnetiche 6.3.2. Grandezze caratteristiche del magnetismo 6.3.3. Caratteristica di trasferimento di un nastro magnetico 6.3.4. Ciclo di Isteresi 6.3.5. Ciclo di isteresi di un nastro magnetico in movimento 6.3.6. Corrente di bias 6.3.7. Messa a punto di un registratore analogico 6.4. Considerazioni finali 7. Effetti e processori di segnale 7.1. Introduzione 7.2. Effetti 7.2.1. Riverbero 7.2.2. Delay 7.2.3. Phaser 7.2.4. Flanger 7.2.5. Chorus 7.2.6. Pitch Shifter 7.2.7. Tremolo 7.2.8. Vibrato 7.2.9. Distorsore 7.2.10. Exciter 7.2.11. Wah-Wah 7.2.12. Vocoder 7.3. Processori di segnale 7.3.1. Compressore

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7.3.1.1. Ingresso Sidechain 7.3.1.2. Curve di compressione 7.3.1.3. Risposta del compressore al segnale di ingresso 7.3.1.4. Compressore con punto di rotazione 7.3.1.5. Compressore multibanda 7.3.1.6. Utilizzo del compressore 7.3.2. De-esser 7.3.3. Limiter 7.3.4. Gate 7.3.4.1. Utilizzo del Gate 7.3.5. Expander 8. Connessioni, cavi e connettori 8.1. Introduzione 8.2. Connessioni Ottiche 8.3. Connessioni Elettriche 8.3.1. Connessioni Elettriche Sbilanciate 8.3.2. Connessioni Elettriche Bilanciate 8.3.3. Distorsione sulle connessioni elettriche 8.4. Connettori 9. Sistemi di diffusione sonora 9.1. Introduzione 9.2. Il principio di funzionamento 9.3. Caratteristiche di un altoparlante 9.3.1. Frequenza di risonanza di un altoparlante 9.3.2. Efficienza di un altoparlante 9.3.2.1. Altoparlanti a sospensione pneumatica 9.3.2.2. Altoparlanti a tromba acustica 9.3.3. Sensibilit di un altoparlante 9.3.4. Potenza massima applicabile 9.3.5. Impedenza di un altoparlante 9.3.6. Risposta in frequenza 9.3.7. Diagramma polare di un altoparlante 9.4. Tipi di altoparlanti 9.5. Altoparlanti piezoelettrici 9.6. Diffusori 9.6.1. Il crossover 9.7. Tipi di cassa acustica 9.7.1. Bass reflex 9.7.2. Cono passivo 9.7.3. Tromba retroattiva 10. Microfoni e tecniche di microfonaggio 10.1. Introduzione 10.2. Microfoni 10.2.1. Microfono elettrodinamico 10.2.2. Microfono a condensatorehttp://audiosonica.blog.excite.it/permalink/60459 (4 of 28)03/02/2006 9.46.30

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10.2.3. Microfono a cristallo piezoelettrico 10.2.4. Microfoni a nastro 10.3. Diagramma polare di un microfono 10.4. Classificazione dei microfoni in base alle loro caratteristiche direzionali 10.4.1. Microfoni omnidirezionali 10.4.2. Microfoni unidirezionali 10.4.3. Microfoni a gradiente di pressione 10.4.4. Microfoni a condensatore a doppio diaframma 10.4.5. Microfoni PZM 10.4.6. Microfoni speciali 10.4.6.1. Shotgun 10.4.6.2. Parabolico 10.5. Grandezze elettriche specifiche dei microfoni 10.5.1. Rumore interno 10.5.2. Distorsione 10.5.3. Sensibilit 10.6. Tecniche di microfonaggio stereo 10.6.1. Microfoni coincidenti 10.6.1.1. Tecnica Blumlein 10.6.1.2. Tecnica XY 10.6.1.3. Tecnica MS 10.6.2. Microfoni vicini 10.6.2.1. Tecnica ORTF 10.6.2.2. Tecnica NOS 10.6.2.3. Tecnica OSS 10.6.3. Microfoni lontani 10.6.3.1. Tecnica AB 10.7. Microfonaggio di strumenti musicali 11. Lo studio di registrazione 11.1. Introduzione 11.2. Schema di uno studio di registrazione 11.3. Il mixer 11.3.1. Canali 11.3.2. Gruppi 11.3.3. Master section 11.4. Il rack effetti 11.5. Il registratore 11.6. La PatchBay 11.7. I monitor 11.8. Il computer 12. Operare nello studio di registrazione 12.1. Introduzione 12.2. La registrazione 12.2.1. Utilizzo delle mandate ausiliarie in fase di registrazione 12.2.2. Bouncinghttp://audiosonica.blog.excite.it/permalink/60459 (5 of 28)03/02/2006 9.46.30

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12.3. Il missaggio 12.3.1. Utilizzo dei gruppi in fase di missaggio 12.3.2. Ascolto di un mix 12.3.3. Utilizzo delle mandate ausiliarie in fase di missaggio 12.3.4. Calibrazione dei livelli di uno studio di registrazione 12.4. La masterizzazione 13. Suono live 13.1. Introduzione 13.2. Descrizione dell'attrezzatura 13.2.1. Catena del mixer di palco 13.2.2. Catena del mixer di sala 13.2.3. Il mixer 13.2.4. Le torri di ritardo 13.2.4.1. Rinforzo sonoro 13.3. Messa a punto dell'attrezzatura 13.4. Il soundcheck 13.5. Il concerto 13.6. L'effetto Larsen 14. Amplificazione 14.1. Introduzione 14.2. La catena di amplificazione 14.3. L'amplificatore 14.3.1. Potenza erogata 14.3.2. Curva di amplificazione 14.3.3. Distorsione da saturazione 14.3.4. Altre cause di distorsione 14.3.5. Risposta in frequenza di un amplificatore 14.3.6. Impedenza di ingresso e di uscita di un amplificatore 14.3.7. Caratteristiche degli ingressi 14.3.8. Caratteristiche delle uscite 14.4. DI Box 15. Acustica degli ambienti 15.1. Introduzione 15.1.1. Acustica degli ambienti ristretti 15.1.2. Modi di risonanza 15.1.3. Comportamento dei modi assiali 15.1.4. Considerazioni sui modi di risonanza all'interno di un ambiente chiuso 15.2. Tempo di riverbero di un ambiente 15.2.1. Coefficiente di assorbimento 15.2.2. Coefficiente di riflessione 15.3. Tecniche di assorbimento del suono 15.3.1. Pannelli acustici passivi 15.3.2. Pannelli acustici attivi 15.4. Tecniche di diffusione del suonohttp://audiosonica.blog.excite.it/permalink/60459 (6 of 28)03/02/2006 9.46.30

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15.5. Criteri per la progettazione di studi di registrazione 15.5.1. Sala di regia LEDE 15.5.2. Criteri di misurazione del rumore di fondo 15.6. Acustica degli ambienti estesi 15.6.1. Tempo di riverberazione 15.6.2. Assorbimento e riflessione da parte della struttura 15.6.3. Assorbimento dell'aria 15.6.4. Effetti indesiderati 16. Rumore 16.1. Introduzione 16.2. Rumore a banda stretta 16.2.1. HVAC 16.2.2. Emissioni elettromagnetiche 16.2.3. Interferenze 16.2.4. Vibrazioni 16.3. Rumore a banda larga 16.3.1. Rumore termico 16.3.2. Rumore bianco 16.3.3. Rumore rosa 16.3.4. Rumore marrone 16.4. Distorsione e Distorsione Armonica Totale 16.5. Riduzione del rumore 16.5.1. Riduzione del rumore a banda stretta 16.5.2. Riduzione delle interferenze elettromagnetiche 16.5.3. Riduzione del rumore a banda larga 16.6. Sistemi di riduzione del rumore 16.6.1. Dolby A 16.6.2. Dolby B 16.6.3. Dolby C 16.6.4. Dolby SR 16.6.5. Dolby S 16.6.6. Dolby HX 16.6.7. Dolby HX Pro 16.6.8. Altri sistemi di NR 17. Sincronizzazione 17.1. Introduzione 17.2. Cos' un timecode 17.3. Il timecode SMPTE 17.3.1. Registrazione del SMPTE 17.3.2. Il formato dei frame 17.4. MTC - MIDI Time Code 18. Audio Digitale 18.1. Introduzione 18.2. Algebra binaria 18.3. Campionamento 18.4. Quantizzazionehttp://audiosonica.blog.excite.it/permalink/60459 (7 of 28)03/02/2006 9.46.30

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18.4.1. Rumore di quantizzazione 18.4.2. Dinamica 18.4.3. Circuito di quantizzazione 18.5. Fisica ideale e fisica reale 18.6. Sovracampionamento 18.7. Conversione Digitale/Analogico 18.8. Schema complessivo dell'operazione di campionamento 18.9. Manipolazione del segnale Audio digitale 18.9.1. Simulazione di effetti analogici 18.9.2. Compressione del segnale audio 18.9.2.1. Generalit sulla compressione 18.9.2.2. Compressione di dati audio 18.9.2.3. Considerazioni sulla compressione di dati audio 18.10. Hard Disc Recording 18.10.1. Introduzione 18.10.2. Registrazione e mixaggio digitale 18.10.3. Caratteristiche della scheda audio 19. Supporti sonori digitali 19.1. Introduzione 19.2. Supporti digitali magnetici 19.2.1. Supporti a testina rotante 19.2.2. Supporti a testina fissa 19.3. Supporti ottici 19.3.1. Tracking 19.3.2. Stampa di CD 19.3.3. Formato dei dati su CD 19.3.4. Definizione dei diversi formati di CD: i Grovening Books 19.3.5. Il DVD 19.4. Supporti magneto-ottici 19.4.1. Il MiniDisc 20. Il protocollo MIDI 20.1. Introduzione 20.2. Specifiche del protocollo MIDI 20.3. Configurazioni di sistemi MIDI 20.3.1. Daisy chaining 20.3.2. Daisy chaining con un sequencer 20.3.3. Configurazione con MIDI Thru Splitter Box 20.3.4. Configurazione con Interfacce MIDI estese 20.4. Messaggi MIDI 20.4.1. Channel Voice Messages 20.4.2. Channel Mode Messages 20.4.3. System Messages 20.4.3.1. System common 20.4.3.2. System real time 20.4.3.3. System Exclusivehttp://audiosonica.blog.excite.it/permalink/60459 (8 of 28)03/02/2006 9.46.30

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20.5. General MIDI 21. Audio 3D 21.1. Introduzione 21.2. Il sistema Surround 21.2.1. Dolby Motion Picture Matrix Encoder 21.2.1.1. Codifica 21.2.1.2. Decodifica 21.2.1.3. Caratteristiche della codifica Dolby Motion Picture Matrix 21.2.2. Dolby Pro Logic e Dolby Digital 21.2.3. Missaggio in Dolby Pro-Logic con un normale mixer 21.2.4. Riepilogo dei principali sistemi surround 21.3. Tecniche di registrazione binaurale 21.4. Tecniche di riproduzione binaurale 21.4.1. Q - Sound 21.4.2. RSS - Roland Sound Space system 21.5. Il sistema Ambisonics

AppendiciA. Grandezze fisiche B. General MIDI - Specifiche del formato C. L'Audio su Internet D. Glossario dei termini Audio

Avanti Capitolo 1. Teoria del suono visto 69520 volte alle ore 14:15:24 commenta leggi commenti (125)

ciao ottimo sito molto interessante ma non riesco a studiare sul pc, volevo sapere il prezzo del libro e del cd grazie. finalmente un sito completo grazie ottimo. scritto da gianluca alle ore 12:10:02 Non c' che dire, prorpio un gran bel lavoro! Complimenti! Per vorrei sapere il costo totale per ordinare la versione su CD-ROM e come fare per ordinarla. Grazie. scritto da Francesco alle ore 20:50:55

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Complimenti per il blog, curato e ricco di VERE NOZIONI del suono,mai visto niente di simile scritto da massimo alle ore 01:10:47 Ciao, ho letto/studiato attentamente tutto le lezioni publicate e le ho trovate utili e interessanti! C' una sola cosa che mi lascia perplesso, alcuni capitoli rimangono incompleti, cioe il testo non completo. Infatti manca dal 1.8.5 al 1.10.4, dal 2.4.4 al 2.5, dal 6.3.7 al 6.4, dal 7.3 al 7.3.5, dal 10.6.1.2 al 10.7, dal 11.7 al 11.8, dal 15.5.1 al 15.6.4, dal 16.6.5 al 16.6.8, dal 18.7 al 18.10.3. scritto da Riccardo alle ore 13:00:02 Salve Marco ho comperato il cd da te ,complimenti vivamente ancora per il tuo lavoro.... Volevo chiedere se esiste una relazione per ricavare un formula relativa all'spl massimo che otteniamo facendo molte prove per le gare dbdrag ,su un ambiente come l'auto,la sua frequenza di risonanza diversa da auto e auto, il box-diametro altop.-airport accordato alla frequenza auto la sensibilit deldiffusore e la potenza del suo amplificatore. Parlando con molti altri miei coleghi fino ad ora esistono solo prove e prove e qualcosa di aprossimato per partire con il piede giusto... Io ho prelevato molti di questi dati e sono convinto che esista 1 formula "magica" per raccogliere tutto il nostro lavoro e dire che: in quella vettura fiat punto da circa 3300litri con fs di risonanza tra i 59/61hz ci vuole un box da circa55litri, con un sub da 38cm con 2 bobine da2 ohm e un airport da 16cm di diametro ,pilotato da un ampli da 5000w rms al carico di 1 ohm facciamo 153,4 db di spl! Chi fa spl a WORLD RECORD danno molte spiegazioni teoriche ,bla bla bla, anche funzionali ma qualcosa che lega una formula aprossimata non esiste? grazie Moreno Zanon staff Xtreme scritto da moreno alle ore 17:16:14 Questo sito non utile per la mia tesi. scritto da alle ore 23:51:08 il sito stupendo ma non ci capito 1 cazzo,sono un ragazzo di 16 anni che suona la chittarra e vuole imparare a fare un misero distorsore di suono... aiutatemi scritto da pikerto alle ore 22:50:28

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Complimenti. Dopo un breve sguardo ho trovato il tutto veramente di ottimo livello. Pregasi cortesemente comunicare prezzo del CD con relativa spedizione. saluti e grazie. scritto da Antonio alle ore 12:36:50 si pu avere tutto il corso su file pdf? potrei avere informazioni anche sul costo del cd? grazie scritto da Marco alle ore 17:57:47 Sono un Ingegnere chimico con la passione per la musica, a dicembre dovrebbe uscire il mio primo album. Ho acquistato il libro e lo trovo molto interessante... come punto di partenza, chiare e semplici le spiegazioni, fluente e ben organizzato il discorso. Sarebbe cos cortese da indicarmi altra manualistica per approfondire i vari aspetti trattati nel libro? Grazie. scritto da Gabriele Caspani alle ore 14:27:58 Trovo il tuo sito altamente interessante,non c' dubbio che tu sia un professionista in campo audio.Mi sono imbattuto nel tuo sito perche cercavo spunti per una tesina sull'audio professionale che non sia scontata mi chiedevo se potevi aiutarmi.Spero in una tua risposta a Presto. scritto da Ludovic alle ore 11:12:14 senza parole!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! scritto da marco alle ore 21:22:52 come acquistare e prezzi di libro cd libro+cd grazie paolo scritto da paolo alle ore 10:16:30 Ciao, bellissimo decisamente. quanto costa il cd? scritto da Andrea Berlanda alle ore 11:17:46

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Veramente fatto bene ma troncata proprio la parte che mi interessa di pi. Quanto costa il cd? scritto da Alessandro alle ore 08:42:57 VORREI CONOSCERE GLI ESTREMI ECONOMICI PER EVENTUALE ACQUISTO DEL CORSO GRAZIE E COMPLIMENTI IL CORSO E' PROFESSIONALE E AL CONTEMPO COMPRENSIBILE ANCHE PER CHI (COME IL SOTTOSCRITTO) NON HA VINTO PREMI NOBEL PER LA FISICA scritto da SILVANO SPANDRE alle ore 17:27:52 Grande....., un sacco di info utili, quanto costa il cd? Inoltre se qualkuno puo' inviarmi info relative a corsi di ingegneria del suono a Milano o dintorni mi farebbe un piacere immenso. scritto da Fabio alle ore 11:32:25 Il lavoro davvero molto interessante e utile: sarebbe molto difficile trovare da solo cos tante informazioni!!! potrei avere qualche informazione sul cd? grazie, albino scritto da Albino alle ore 10:29:06 Gentilmente vorrei avere un contatto per dei consigli nella scelta di mirofoni con taglio ai rumori nelle autovetture grazie Riccardo scritto da riccardo alle ore 16:07:19 Ciao!Aton Dino Verga Danza presenta "CORPO" coreografia Luca Russo, musica Adel Karanov il 5,6 e 7 a Teatro Furio Camillo Roma. vedi: http://www.ecodellaquarta.it/modules/sections/index.php? op=viewarticle&artid=61 Ciao! Appresto! Adel scritto da Adel alle ore 16:37:09

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Studio ing elettronica e cerco una specializzazione in ing del suono.Ma dove posso andare restanda in Italia?????Complimenti per il sito. scritto da valentina alle ore 00:08:50 ciao, complimentoni sul sito, veramente bello!! Una domanda: sono iscritto al primo anno di ingegneria industriale curriculum automazione, volevo sapere in che universit esiste ing. del suono... A Trieste non c'!! scritto da Riccardo alle ore 18:29:01 Ciao a tutti.Volevo chiedere se qualcuno di voi sa come (in un live con 2 tastiere mono e mixerino 8 canali a fianco)poter ascoltare continuamente il mio segnale in cuffia senza pero' che arrivi al mixer del fonico...per provare i suoni...e poi mandarlo di nuovo al fonico. grazie...ciao... scritto da luka alle ore 20:22:08 Ciao Marco ! Sono tutt`ora un grande utilizzatore e fan del tuo sito. Volevo comunicarti la nascita di un portale nuovo di musica elettronica dove si potra aprofondire la parte di storica della musica elettroacustica e tra non molto sara` disponibile ascoltare lezioni di analisi e storia della musica elettronica in italiano. Il sito principalmente opera di Silvyane Sapir. Sicuramente faro mettere su quel sito il tuo link, cosi i registrati potranno studiare la fisica acustica collegandosi direttamente al tuo. appresto e se vuoi iscriviti anche tu : http://mercurio1.garamond.it/ Appresto Adel scritto da Adel alle ore 22:13:42 Non che mi sapete dire il funzionamento dell'humbacker? Cio come fa ad eliminare il rumore della rete, passivo? scritto da piferi alle ore 20:50:53 Non che mi sapete dire il funzionamento dell'humbacker? Cio come fa ad eliminare il rumore della rete, passivo? scritto da piferi alle ore 20:50:24

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GRAZIEEE!!!!!! scritto da silvia alle ore 00:31:23 grazie per l'aiuto - bel lavoro complimenti scritto da oscar alle ore 20:47:18 Ciao Marco, tantissimi complimenti per il sito e per gli ottimi contenuti! A presto :-) Gianfranco & Silvia scritto da Gianfranco alle ore 12:10:54 Ciao Marco !!! Il tuo lavoro mi di grande aiuto per lo studio e la produzione di nuove composizioni e sperimentazioni. Grazie!!! Ti invito a dare un ascolto alle mie ultime produzioni musicali per ATON-DinoVergaDANZA sul pulsante elettronica colta dell'archivio musica di www.adelkaranov.com Appresto !!! Adel scritto da Adel Karanov alle ore 13:07:17 Siete grandi... un grazie immenso!!! scritto da Peppe83_FOX alle ore 21:28:00 veramente tanti complimenti, mi quasi venuto un orgasmo!! COMPLIMENTI scritto da LORY alle ore 11:00:55 sono davvero senza parole.. davvero bel LAVORONE, complimenti!! scritto da Giorgio alle ore 12:25:31

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complimenti. potrei sapere prezzo e modalit di acquisto per la versione in cd o dvd? grazie scritto da pierpaolo alle ore 10:05:14 SENZA PAROLE.....STUPEFACENTE!!!! scritto da STE' alle ore 17:26:53 C' una grandissima quantit di informazioni interessanti e spazia a 360 nel panorama dell'ingegneria musicale pur rimanendo accessibile anche ai non addetti ai lavori! Per caso tra gli autori c' qualcuno che ha seguito corsi di fisica musicale all'universit di Roma La Sapienza? Qui ho trovato argomenti molto interessanti che in quei corsi non vengono affrontati... complimenti. scritto da Tiziano alle ore 20:33:31 Il corso molto interessante gradirei sapere il przzo del corso su cd e le modalit di acquiso grazie. scritto da roberto alle ore 18:34:56 cmq non voglio fare il solito neanche ingegnere criticone..a me il sito piace e ti faccio i miei complimenti.. ciao scritto da michele alle ore 15:29:10 metodi sperimentali e sui metodi di calcolo del campo sonoro..(E.F.,SEA, BEA,SUCCI,etc)..oppure qualcosa sulle tecniche di calcolo dell'isolamento dalle vibrazioni(a basse e alte frequenze a 1 e n GDL) scritto da michele alle ore 15:27:26 studio ingegneria meccanica ho letto qualcosa e mi piace quello che c' scritto..anche se ci vorrebbe qualcosa di piu' specifico sui meccanismi di irradiazione efficienza e trasmissione attraverso barriere..penso ci vorrebbe anche una appendice sui scritto da michele alle ore 15:23:39

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studio ingegneria meccanica ho letto qualcosa e mi piace quello che c' scritto..anche se ci vorrebbe qualcosa di piu' specifico sui meccanismi di irradiazione efficienza e trasmissione attraverso barriere..penso ci vorrebbe anche una appendice sui scritto da michele alle ore 15:23:38 studio ingegneria meccanica ho letto qualcosa e mi piace quello che c' scritto..anche se ci vorrebbe qualcosa di piu' specifico sui meccanismi di irradiazione efficienza e trasmissione attraverso barriere..penso ci vorrebbe anche una appendice sui scritto da michele alle ore 15:23:24 complimenti per il sito scritto da michele alle ore 15:20:30 Ho appena iniziato a dare un' occhio ma meriti complimenti per la pazienza e la volgia di spiegare. Bravo! scritto da Marco alle ore 16:45:47 Sto studiando "Tecnologie analogiche e digitali per il trattamento del suono" al politecnico "Scientia et Ars" di Vibo Valentia ed ho trovato questo sito di grandissimo aiuto per la semplicit di linguaggio e la facilit di comprensione . GRAZIE. Con questo aiuto svolger di sicuro un esame migliore ! scritto da maria teresa alle ore 11:23:38 Ehm ..Scusate... Dimenticavo ... QUANTO COSTANO I CD !!!!!!!!!!!!!!!! Vorrei sapere il prezzo per cortesia compreo costi di spedizione per Austria . Grazie per una risposta ..e di nuovo i miei VERI E SINCERI COMPLIMENTI !!!! BRAVO ! Globe scritto da Globe alle ore 17:17:13

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Saluti dallAustria a tutti i tecnoaudiofili SONO IMPRESSIONATO , SENZA PAROLE UNGLAUBLICH ! WAHNSIN ! SPITZE ! Ma dove hai trovato tutta la energia per fare questo lavoro ??? Veramente i miei complimenti e per fortuna che CAPISCO LITALIANO !!! P.s. Messaggio per tutti ! Sto cercando notizie tecniche per costruirmi un syncronizer per AKAI MG1214 ( che ho in parte modificato per usare con bus di registrazione digitale , per la registrazione live) Grazie per una risposta : E-mail = [email protected] scritto da Globe alle ore 17:14:26 Tanti complimenti per questo lavoro cosi approfondito, dettagliato e soprattutto fatto con amore e tanta pazienza. Trovo che sia la cosa piu` utile del web. Adel scritto da Adel Karanov alle ore 23:07:25 Bellissimo!!!!!! Quanto costa il CD??? ........sarei interessato a prenderlo!! scritto da Andrea alle ore 17:26:33 Bellissimo!!!!!! Quanto costa il CD??? ........sarei interessato a prenderlo!! scritto da Andrea alle ore 17:26:12 Ti ringrazio per questo sito, proprio quello che mi serviva. Devo fare una ricerca per la scuola sui microfoni e la tua pagina molto completa. Grazie scritto da Simonsin alle ore 19:47:22 oggi ho scoperto il Suo lavoro. mi accingo a introdurmi alle radici del suono. scritto da davide alle ore 08:28:23

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Complimenti per questo meraviglioso Blog, l'ho trovato davvero ottimo e sta soddisfando tutte le mie voglie di conoscenza in campo di suono. A proposito, qualcuno pu indicarmi una specie di *indirizzo universitario* per diventare a tutti gli effetti tecnico del suono, essere riconosciuto come tale per trasformare una grandissima passione in un lavoro? Grazie a chi mi risponder. scritto da Domenico alle ore 21:15:29 Mi unisco a tutti i complimenti gi fatti. Grazie. Ho fatto per 7 anni il tecnico audio da autodidatta in un buon service locale ma ci che ho letto mi ha veramente arricchito. Oggi ho cambiato lavoro ma ci che ho letto lo utilizzer con i miei ragazzi in oratorio dove stiamo completando un sala prove/studio di registrazione ad un buon livello e dove a parte i veri corsi musicali attiver un corso di fonia.... Grazie ancora. Dome scritto da Dome alle ore 13:19:46 non so chi tu sia marco sacco,ma quello che hai fatto mi sta salvando la vita!!!! grazie mille sky scritto da skymind alle ore 01:01:14 Non ho parole...mi e scappato forse qualcosa? Complimenti! siete dei veri professionsti come il sottoscritto. Terremo conto del vs sito. scritto da SSL4048 alle ore 21:41:44 Semplicemente "GRAZIE" scritto da Enrico alle ore 22:26:58 Ciao vorrei per cortesia ricevere le indicazioni per acquistare il corso audio multimediale su cdrom grazie scritto da davide alle ore 12:25:30

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VOGLIO IL CD SUBITO QUANTO COSTA ? COME DEVO FAREEEE scritto da PINO alle ore 12:50:37 COMPLIMENTI NON CI SONO PAROLE FINALMENTE QUALCUNO CHE SA E CHE DA scritto da pino alle ore 12:49:39 Complimenti gran bel sito, interessante e molto istruttivo, soprattutto molto chiaro ! scritto da Diego Spagnoli alle ore 11:30:06 GRAN BEL SITO! SEI FORTE MARCO. scritto da BENDER alle ore 11:11:36 scritto da alle ore 12:47:29 Assolutamente formidabile. scritto da Pink Freud alle ore 15:28:24 Non riesco a trovare le parole per complimentarmi con l' autore di questo meraviglioso lavoro... Mi piacerebbe sapere quanto costa il CD. scritto da Vodo alle ore 13:23:06 Spero basti questo: non ho parole!!! scritto da Matteo alle ore 18:23:33 Ho finito di recente un corso per tecnico del suono e credo che consultero' spesso questo sito! COMPLIMENTI! scritto da Massimiliano alle ore 15:47:50

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Approfondito e chiaro a una prima lettura scritto da Giuseppe Ricci alle ore 08:02:33 Hello, The link to Stan White Audio in your list is wrong. The correct link is http://www.stan-white.org Thank you! Hermann scritto da H.Ruwwe alle ore 23:52:22 Ciao,mi interesserebbe acquistare il cd rom, possibile?Aspetto risposta. Grazie. scritto da FABIO ZANABONI alle ore 14:52:31 Blog eccellente:complimenti! Domenico Raschell Sound Designer CDS Design Loudspeakers scritto da Domenico alle ore 16:40:02 bravooooo scritto da fabio alle ore 22:51:40 Ho trovato per la prima volta un sito che mi spiega dettagliatamente cosa si intende per suono!!!!Grazie. Dopo aver fatto l' esame di teoria dei segnali grazie a voi potr progettare qualcosa. scritto da Raffaele alle ore 10:48:08 c' tutto! veramente una valanga di complimenti: gli articoli sono chiari ed approfonditi in modo molto professionale. il tutto poi contornato da immagini semplici ed esaustive. manna dal cielo per audiofili e studenti!! grazie! scritto da ram alle ore 11:38:27

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Da sempre appassionato di tutto ci che riguarda il "suono": che appetito!!! Come si acquista e quanto costa il cd-Rom?? scritto da Giuseppe Massa alle ore 16:12:02 Spettacolo!!!!! Potrei avere info sull'acquisto ed il relativo costo dei cd-rom? Grazie!!!!! scritto da Ingrid alle ore 12:44:42 Un lavoro da pauraaaaaaa!!! NON CI SONO LE PAROLE..... Grazie veramente e complimenti.... Ciao scritto da Monzo alle ore 16:20:31 Complimenti! Sono un laureando in ingegneria meccanica ( per di pi musicista) e sto preparando la mia tesi su un argomento di acustica... bello vedere tanto sapere condiviso con tutti. Bravo! scritto da Francesco alle ore 11:45:30 Ciao, st preparando la tesina di maturit, sono incasinato perso!!! benomale che ci siete voi che mi avete dato una mano. complimentissimi!!!!!!!!!!! grazie scritto da Francesco alle ore 11:02:54 immenso!un pozzo di sapere! era ora che qualcuno condividesse tutto ci. complimenti scritto da paolopini alle ore 12:41:27 sei un grande.hai realizzato un bellissimo lavoro.bravo!! scritto da andrea g alle ore 23:37:56

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Completo e ben strutturato. Anche se mi sembra che manchi la risposta o i suggerimenti per la soluzione dei problemi trattati. scritto da Dario alle ore 07:25:12 Complimenti .. se tutti facessero come te (condividessero il proprio sapere)si potrebbe vivere meglio .. scritto da Stefano alle ore 16:57:58 MOLTO MOLTO PROFESSIONALE E CHIARO. scritto da MINO alle ore 19:36:56 Complimenti sinceri!!Rossella scritto da Rossella alle ore 14:59:01 il sito e completo comlimenti anche per le spIegAZIONI scritto da simone alle ore 13:41:59 Semplicemente GRANDE!!!!! scritto da Franco alle ore 11:15:09 Siete Forti! scritto da Antonio alle ore 11:25:26 Insegno musica in una scuola comunale, sarebbe utilissimo avere in archivio nella nostra biblioteca il Vostro corso in Cd rom... Mi potete dare indicazioni su costi e modalit per averlo? Grazie Claudio scritto da Claudio alle ore 12:34:40 E' possibile sapere costo e modalit di acquisto? scritto da Marco alle ore 09:38:42

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Hai fatto benissimo. In effetti quello che serviva, un po' di feedback su errori e inesattezze. Verificher quello che mi dici e apporter le necessarie correzioni. Grazie ancora. P.S. Invito tutti coloro che hanno conoscenze tecniche sugli argomenti trattati a segnalarmi qualsiasi cosa possa essere di aiuto a migliorare il Corso scritto da Audiosonica alle ore 13:15:47 Salve mi chiamo Valentino, e sono un ing. Elettronico, appassionato di musica elettronica e ing. del suono.Ti faccio i complimenti per il lavoro mastodontico ma ti devo tirare le orecchie!! Ho dato unocchiata in generale ma ho letto tutto sulla parte riguardante i fondamenti di elettronica.Hai fatto un errore per quanto riguarda il transistor, Lo schema del PNP errato (la freccia va dallemettitore alla base) e ancora pi sbagliata la spiegazione sul funzionamento.Nella base arriva il segnale che deve essere amplificato (la corrente dellordine dei microampere per un comune BJT ), e tra collettore ed emettitore applicata la tensione dalimentazione, che naturalmente non pu essere superata dal segnale che amplificato(che in uscita ha una corrente che dellordine dei microAmpere per un comune BJT, cio 1000 volte superiore). Spero che non ti sia offeso seti ho fatto questa correzione ma importante che, se le persone devono imparare qualcosa la imparino in modo corretto, altrimenti un sacco di lavoro che serve a poco. Cordiali saluti, Valentino Carcassi scritto da valentino alle ore 11:56:20 Ciao... segnalo una svista, i link alla lettera "L" sono quelli della lettera "S" nonostante la pagina Internet sia differente... complimenti e grazie cmq per il bel sito scritto da Flavio alle ore 14:42:24 completo e preciso. vivissimi complimenti. scritto da n. alle ore 21:40:20 Grazie di esistere scritto da Eduardo alle ore 11:13:48

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Complimenti davvero, molto completo a differenza di molti libri grazie! scritto da tiziano alle ore 12:28:43 Anzi, mi correggo,come si fa a leggere tutta la prima pagina? dopo l'1.10 e succ. non ci sono. Cmq veramente un bel lavoro!!!!!!!!! scritto da alle ore 09:21:44 Non ci sono parole,ti dovrebbero dare una cattedra universitaria,facci sapere come poter avere il tutto! scritto da olorin alle ore 19:34:12 salve, cerco informazioni e foto sul procedimento di incisione dei dischi in vinile, qualcuno sa darmi aiuto? scritto da davide alle ore 12:31:03 Complimenti finalmente qualcuno che ha da insegnare e lo fa! scritto da Daniel alle ore 13:38:37 Ma ti te ce mannaaaaaa!!!! Fantastico....penso che meriti molto piu che un semplice complimento... scritto da Sinclair alle ore 00:50:49 Passive Crossover Network manufacturer fron Argentina scritto da Daniel Luisi alle ore 02:00:14 SEI UN GENIO. CE NE FOSSERO DI PAZZI FUSI COME TE IN GIRO !!!!! scritto da skizzograf alle ore 01:50:56

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sensato ed interessante ..... incredibile!!!!!!!!!!!! Salvatore scritto da Salvatore alle ore 10:16:43 fantastico. Complimenti per l'impegno scritto da pampers alle ore 12:42:23 Eh si........hai fatto proprio un lavorone!!!! Complimenti scritto da enrico alle ore 22:14:05 NON L' HO ANCORA LETTO MA DAL DETTAGLIO SEMBRA UNA VERA CHICCA. BRAVI! scritto da SCARPANTIBUS alle ore 10:22:44 ragazzi, complimenti! Mitico sito!!! scritto da alle ore 00:13:08 Grtandissimo lavoro effettutao con cura certosina!! Facci sapere il prezzo e come ordinare il cd!! Compli di nuovo!! scritto da Daniele alle ore 09:28:38 Ottimo!Assolutamente utile a tutti! Se ci fosse un modo per salvare tutta la guida in un'unico file zip sarebbe la cosa migliore! scritto da Mike alle ore 02:59:53

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Tu sei matto! COme ti venuto in mente di scrivere tutto ci? Bravissimo!!! Complimenti. Cos finalmente iniziamo a far capire qualcosa alla gente. Red scritto da Red alle ore 01:12:08 la bibbia! grazie mille scritto da metalheart alle ore 17:32:31 "madonna benedetta dell'incoroneta" come direbbe lino banfi. Un lavoro titanico e infinitamente utile, che dire, un must assoluto. Grazie eh. scritto da Jamba alle ore 10:12:35 Un sito enorme e pieno di info utili Grande! scritto da Luca alle ore 08:41:43 Pazzesco. Cercavo info sull'audio per scrivere due righe sul mio blog (diario on-line del cortometraggio in 16mm che far) riguardo l'audio della presa diretta e mi sono imbattuto in questo blog...COMPLIMENTI!!! scritto da Alessio alle ore 22:57:32 complimenti, infiniti immensi complimenti scritto da krell alle ore 17:44:53 CHE DIRE.....CI VOLEVA QUALCUNO CHE SI INPEGNASSE SERIAMENTE, COMPLIMENTI VIVISSIMI. GRAZIE PER ESISTERE. ALEX scritto da ALEX alle ore 13:40:40 Veramente interessante complimenti.. adesso basta darci sotto. scritto da ale alle ore 21:25:56

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Mi sembra molto interessante e professionale! Spero di avere il tempo di farlo. Angelo scritto da angelo ditta alle ore 21:35:02 MOstrusamente bravi! scritto da Pancarre alle ore 16:20:30 Complimenti per la grafica del blog!!! scritto da gravit0 alle ore 16:24:05 accidenti quante voci io volevo travre solo una kosa vab... mi aranger scritto da tyrant88 alle ore 17:07:45 Complimenti! Un lavoro davvero interessante!!! Gisella scritto da gisella alle ore 09:07:05 Gi l'idea mi sembra eccezionale: COMPLIMENTI. scritto da Paolo alle ore 21:14:04 Complimenti per il sito! FinaLMENTE QUALCOSA DI VERAMENTE INTERESSANTE SULLA RETE! grazie! scritto da Fausto alle ore 20:10:31

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Questo blog dedicato all'Ingegneria del suono. Qui troverete anzitutto un corso multimediale su questa materia. Se volete saperne di pi riguardo a questo progetto potete riferirvi al Menu principale, mentre se volete accedere direttamente agli argomenti del corso potete partire dall'indice cliccando qui [Indice]. Altrimenti possibile stabilire un percorso di navigazione a partire dalle Aree tematiche. Menu principale" Il

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Sommario1.1. 1.2. 1.3. 1.4. Introduzione Cos' il suono Propagazione del suono nell'aria Propriet del suono 1.4.1. Frequenza 1.4.2. Periodo 1.4.3. Lunghezza d'onda 1.4.4. Ampiezza 1.4.5. Fase 1.4.6. Velocit 1.5. Combinazione di sinusoidi pure 1.6. Rappresentazione tempo - frequenza 1.7. Contenuto armonico di una forma d'onda 1.8. Forme d'onda 1.8.1. Sinusoide pura 1.8.2. Onda quadra 1.8.3. Onda a dente di sega 1.8.4. Onda triangolare 1.8.5. Ipertoni 1.9. Inviluppo del suono 1.10. Comportamento del suono 1.10.1. Riflessione 1.10.1.1. Riflessioni all'interno di una stanza 1.10.2. Rifrazione 1.10.3. Diffrazione 1.10.4. Assorbimento

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1.1. IntroduzioneQuesta sezione introduce il suono come entit fisica e ne illustra le propriet principali. Verr inoltre fatta una panoramica dei suoni elementari e delle loro caratteristiche che sono alla base di tutti i suoni complessi. Infine verr descritto il comportamento del suono quando interagisce con ostacoli che si trovano lungo la sua direzione di propagazione.

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1.2. Cos' il suonoUna prima definizione che possiamo dare che quello che noi percepiamo come suono una variazione, rispetto ad un valore costante, nella pressione dell'aria. Quando questa variazione viene ripetuta ciclicamente un certo numero di volte in un intervallo di tempo, che definiremo meglio in seguito, percepiamo un suono. Affinch un suono si possa propagare ha bisogno di un mezzo che lo trasporti; l'aria uno di questi in quanto le sue particelle, come vedremo, si trasmettono l'un l'altra la vibrazione generata dalla sorgente sonora e la propagano nello spazio. Questo significa che qualsiasi mezzo, solido, liquido o gassoso che sia, in grado di trasportare il suono, influendo sulla sua velocit a seconda della sua densit. Come mezzo di riferimento per i nostri esempi considereremo l'aria essendo quello con cui avremo a che fare nei casi pratici.

1.3. Propagazione del suono nell'ariaIl suono si propaga nell'aria mediante collisioni multiple tra particelle. Consideriamo di avere un altoparlante e sia questo la nostra sorgente sonora. Il magnete si muove avanti e indietro seguendo l'ampiezza del segnale elettrico che viene applicato all'induttore su cui si appoggia (per una dettagliata descrizione rimanda alla sezione relativa agli altoparlanti [Sistemi di diffusione sonora] ). Cos facendo sposta delle particelle d'aria comprimendole prima e dilatandole poi:

Compressione e dilatazione di particelle nell'aria

Seguiamo la propagazione del suono a partire dalla sorgente sonora (l'altoparlante), per fissare le idee supporremo che prima avvenga una compressione verso destra, poi una dilatazione verso sinistra:

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Movimento di un altoparlante

L'altoparlante si muove e spinge le particelle d'aria che si trovano alla sua destra (fase a) operando una compressione. Queste, a loro volta vanno a spingere le particelle che sono a loro vicine e trasferiscono loro l'energia che hanno ricevuto l'altoparlante. In seguito l'altoparlante torna indietro ed esegue una compressione nel verso opposto ovvero una dilatazione verso sinistra (fase b) e nel fare ci crea una depressione davanti a se che viene colmata dalle particelle d'aria che si trovano nelle immediate vicinanze. Queste particelle che si muovono creano a loro volta una depressione alla loro destra e cos via. Questo procedimento fa s che la particelle trasmettano l'energia oscillando e non muovendosi fisicamente nella direzione di propagazione del suono. Potrete facilmente convincervi di questo pensando ad un tappo di sughero in uno specchio d'acqua in cui tirate un sasso. Vedrete che il tappo oscilla su e gi man mano che l'onda generata dal sasso si propaga ma rimane immobile rispetto alla direzione di propagazione dell'onda. Se l'altoparlante pilotato da un segnale sinusoidale, la pressione atmosferica nelle sue vicinanze avr l'andamento descritto dalla figura seguente:

Andamento sinusoidale della pressione atmosferica

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1.4. Propriet del suonoNel paragrafo precedente si visto come l'andamento della pressione atmosferica in corrispondenza di un altoparlante in azione possa essere visualizzato come una forma d'onda. Le forme d'onda possono arrivare ad essere molto complicate ma per fortuna tutte, e dico tutte, possono essere considerate come un'estensione di una forma d'onda molto semplice: la sinusoide, espressa nella sua forma pi generica dalla seguente formula: Equazione 1.1. Equazione della sinusoide

Questa ha una serie di propriet che ci accingiamo ad enunciare e a descrivere: 1. Frequenza (f) 2. Periodo (T) 3. Lunghezza d'onda () 4. Ampiezza (A) 5. Fase () 6. Velocit (v)

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1.4.1. Frequenza

E' letteralmente il numero di cicli che vengono compiuti dall'onda in un secondo dove un ciclo si intende composto da una semionda positiva e una semionda negativa. Viene misurata in Hz[1/sec], un'onda di frequenza pari a 1Hz compie un ciclo ogni secondo. La figura seguente mostra una sinusoide di frequenza pari a 5 KHz:

Sinusoide di frequenza 5 Hz

1.4.2. Periodo

il tempo impiegato per compiere un ciclo completo. Vale la relazione: Equazione 1.2. Periodo di una sinusoide

La figura seguente mostra la durata del periodo di una sinusoide:

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Periodo di una sinusoide

1.4.3. Lunghezza d'onda

Definita come la distanza tra due punti corrispondenti (per esempio due massimi successivi) lungo la forma d'onda. Il suo valore pu essere calcolato a partire dalla formula seguente: Equazione 1.3. Lunghezza d'onda di una sinusoide

dove: c = velocit del suono nel mezzo che si sta considerando (nell'aria 344 m/sec). Per cominciare ad avere un'idea delle dimensioni che vengono tirate in ballo possiamo considerare un'onda di frequenza 1Hz che viaggia nell'aria. Per la formula di prima avremo che: Equazione 1.4. Calcolo della velocit del suono

cio ogni ciclo l'onda si estende per 344 m, due stadi da calcio!! (Come vedremo l'orecchio umano comincia

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a percepire suoni di frequenza superiore ai 20-30Hz quindi lunghezze d'onda di 15-18 metri.) La figura seguente mostra la lunghezza d'onda di una sinusoide:

Lunghezza d'onda di una sinusoide

1.4.4. Ampiezza

E' la misura dello scostamento massimo dalla posizione di equilibrio. Ampiezze maggiori corrispondono a volumi pi alti. Esistono due tipi misura delle ampiezze. La prima una misura di tipo assoluto ed detta ampiezza di picco. Questa misura effettivamente il punto in cui si l'onda ha ampiezza massima. La seconda una misura sull'ampiezza come viene percepita dall'orecchio. Si parla in questo caso di ampiezza efficace (RMS, Root Mean Square), in formule: Equazione 1.5. Ampiezza efficace

La figura seguente mostra l'ampiezza di una sinusoide:

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Ampiezza di una sinusoide

1.4.5. Fase

Questa grandezza sempre una relazione tra due forme d'onda. Per capire questo concetto occorre spiegare come viene costruita una forma d'onda sinusoidale. Per fare ci faremo riferimento alla figura seguente:

Grafici fase

Immaginiamo che il punto A si muova lungo la circonferenza in senso antiorario a partire dal punto a 0 gradi. Se l'angolo avremo che i segmenti proiezione del punto A sugli assi x e y saranno rispettivamente:

quindi quello che vedete nel grafico (a) non altro che la

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lunghezza della proiezione del punto A sull'asse delle ordinate (y) al variare dell'angolo. Immaginate ora di far ruotare il punto A in senso orario, la sua proiezione sulle y sar all'inizio negativa e avr l'andamento della figura (b). Ora possiamo dare un'altra interpretazione della frequenza dicendo che sar il numero di volte che il punto A compie un giro completo in un secondo. L'ampiezza massima si avr sempre a 90o indipendentemente dalla frequenza, pi in generale possiamo dire che la fase non dipende dalla frequenza. L'equazione che lega la fase al tempo : Equazione 1.6. Relazione tra fase e tempo

Esempio 1.1. Legame tra ritardo e fase Per dare un esempio della sua utilit possiamo calcolare il ritardo necessario affinch due sinusoidi di frequenza 100Hz arrivino sfasate di 90o: Sostituiamo i valori nell'equazione e risolviamo: Equazione 1.7. Calcolo del ritardo tra due sinusoidi

1.4.6. Velocit

Si accennato che la velocit del suono nell'aria di circa 344m/s. Pi il mezzo denso, pi il suono si propaga velocemente e vedremo meglio nel seguito come questo fatto sia alla base del fenomeno della rifrazione [Rifrazione] . Un suono che si propaga all'interno di un mezzo ha una velocit di propagazione che dipende dalle caratteristiche del mezzo stesso. Ogni mezzo ha una sua tipica velocit del suono calcolata ad una temperatura costante di 23.24 oC. Questo serve come valore di riferimento in quanto al variare della temperatura, variano le caratteristiche del mezzo e dunque la velocit del suono al suo interno. Quando un mezzo viene riscaldato, alle sue particelle viene trasferita energia cinetica. Quando vengono in contatto con un fronte d'onda, le particelle del mezzo

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rispondono pi prontamente alla sollecitazione e trasmettono dunque l'energia sonora ricevuta pi velocemente. Ci si traduce nella maggiore velocit del suono nel mezzo. Mediamente si riscontra un aumento (diminuzione) di velocit di 0.6 m/s per ogni incremento (decremento) di un grado C della temperatura del mezzo.

1.5. Combinazione di sinusoidi pureLa sinusoide la forma d'onda pi semplice che possiamo immaginare, e come tale anche la meno interessante dal punto di vista dell'estetica del suono. Cerchiamo allora di complicare un p le cose per renderle pi interessanti. Si detto di come qualsiasi forma d'onda sia riconducibile ad una combinazione (somma) di sinusoidi con opportuna ampiezza e fase. Questa stata la straordinaria scoperta fatta dal matematico francese Jean Baptiste Fourier (1768 - 1830) Comunque, partiamo dal principio. Prendiamo due forme d'onda in fase. Se ricordate l'esempio del puntino che gira lungo la circonferenza in senso antiorario pensate a due forme d'onda generate da due punti che partono allo stesso istante e vanno alla stessa velocit:

Somma e differenza di sinusoidi

Vediamo che la somma delle due una sinusoide di ampiezza doppia rispetto alle due precedenti. A livello di audio che succede? Sentiamo un suono alla stessa frequenza delle duehttp://audiosonica.blog.excite.it/permalink/60458 (11 di 25)14/09/2004 22.31.19

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onde componenti ma l'ampiezza doppia fa si che il volume sia pi alto. Di quanto? Non del doppio, un p meno ma di questo parleremo pi avanti. Cosa succede se sommiamo due forme d'onda in controfase (pensate ai soliti due punti, uno girer in senso orario, l'altro in senso antiorario)? Non avete bisogno di una risposta... Ancora troppo semplice? Va bene, prendiamo due forme d'onda sfasate di 90 gradi con diversa frequenza (una doppia dell'altra). Il suono seguente consiste in una sinusoide di frequenza pari a 1 KHz e una fase di 0o: Sinusoide [f=1 KHz, =0o]

Il suono seguente invece consiste in una sinusoide di frequenza doppia rispetto alla precedente, ossia pari a 2 KHz, e avente una fase iniziale di 90o: Sinusoide [f=2 KHz, =90o]

I grafici delle due forme d'onda sono confrontati nella figura seguente:

Confronto tra sinusoidi

Come detto, una caratteristica dei suoni che possono essere sommati senza interferire l'uno con l'altro. Sommando i due suoni precedenti otteniamo un nuovo suono in cui possibile distinguere chiaramente le due componenti sommate:

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Sinusoide somma di 1 KHz (0o)+ 2 KHz (90o)

Questa nuova forma d'onda ha l'andamento mostrato nella figura seguente ottenuto come somma delle due sinusoidi componenti:

Somma di due sinusoidi

1.6. Rappresentazione tempo frequenzaQuesta forse la parte pi importante per capire a fondo la natura di un suono. La trattazione matematica di questo argomento pu diventare molto complessa, qui ci baster accennare ai dettami fondamentali tralasciando i rigori imposti dalla divulgazione scientifica. I grafici che abbiamo visto finora erano del tipo AmpiezzaTempo ossia descrivevano l'andamento dell'ampiezza al variare del tempo. Consideriamo ora un diverso approccio alla questione e vediamo come sia possibile rappresentare l'ampiezza in funzione della frequenza. Nel caso di una sinusoide pura di equazione y=A sin(2ft) possiamo senz'altro dire che sia la frequenza f che l'ampiezza A sono costanti. E allora in un diagramma AmpiezzaFrequenza, una sinusoide di ampiezza A e frequenza f la rappresentiamo come in figura mentre le due sinusoidi del'esempio precedente avranno una rappresentazione come nella figura che segue:

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Una rappresentazione Tempo Frequenza

Dunque una sinusoide rappresentabile, in un diagramma Ampiezza-Frequenza, come un segmento di lunghezza pari all'ampiezza della sinusoide e posizionata sulla sua frequenza (questa frase farebbe inorridire qualsiasi fisico ma come gi detto in questa sede non siamo interessati ai rigori scientifici quanto piuttosto alla comprensione generale dei fenomeni). Ora mettiamo insieme tutte queste cose. Immaginiamo un suono complesso cio composto da tutte le sinusoidi da 20Hz a 20KHz ( questo pi o meno l'intervallo delle frequenze udibili dall'orecchio umano, quindi dal nostro punto di vista sono le uniche frequenze che ci interessano). Consideriamo un segnale sonoro complesso come quello mostrato nella figura seguente:

Andamento in tempo di un segnale sonoro complesso

Il suo spettro di frequenza varier continuamente nel tempo e se immaginiamo di 'fotografare' lo spettro in un determinato istante avremo su un diagramma Ampiezza-Frequenza il seguente tipo di grafico:

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Spettro di frequenza di un segnale sonoro complesso

Un suono non sta mai fermo ma varia continuamente nel tempo. Ci significa che ogni sinusoide componente varia la sua ampiezza e dunque varia anche la forma del grafico dello spettro. Questo spiega cosa si vede quando si osserva un analizzatore di spettro con tutti quei LED che sembrano impazziti. Vi sta mostrando l'ampiezza delle sinusoidi. Questo spiega anche cosa fa un equalizzatore grafico [Equalizzatore grafico] , amplifica o attenua (aumenta o diminuisce) l'ampiezza delle sinusoidi. L'intervallo 20Hz-20KHz un intervallo continuo quindi in un equalizzatore ogni cursore controlla una banda di frequenze, pi aumentano i cursori pi le bande sono strette, nel caso ideale di infiniti cursori, ogni cursore controlla l'ampiezza di una singola frequenza o meglio della sinusoide a quella frequenza.

1.7. Contenuto armonico di una forma d'ondaQuanto detto finora riferito alla sinusoide come tassello fondamentale per mezzo del quale costruire il resto della realt sonora. Un aspetto che contribuisce non poco a caratterizzare un suono sono le sue armoniche. Per illustrare questo concetto conviene riferirsi ad un caso pratico anche per cominciare un p ad uscire dalle trattazioni puramente teoriche e cominciare a vedere in pratica cosa significhino questi discorsi. Consideriamo allora cosa succede quando la quinta corda di una chitarra viene pizzicata da un chitarrista. Diremo tutti che il chitarrista sta eseguendo un La ma fisicamente, cosa succede? La corda si messa ad oscillare ad una frequenza di 440Hz. Ma allora com' che non suona come una semplice sinusoide di frequenza pari a quella ma suona con il suono di una chitarra? La risposta comprende una serie di ragioni che si chiariranno via via. Sicuramente il contenuto armonico della nota suonata dal chitarrista non uguale a quello di una semplice sinusoide. Quando una nota viene suonata su uno

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strumento viene sicuramente generata la frequenza corrispondente alla nota che viene chiamata fondamentale e insieme a questa vengono generate le armoniche cio tutti i multipli interi di quella frequenza con ampiezza via via decrescente. Nel caso del La vengono generate le sinusoidi:q

440 Hz Fondamentale (prima armonica) 880 Hz Seconda Armonica 1320 Hz Terza Armonica ... ... ... n*440 Hz n-esima Armonica

q

q

q

q

Questo comportamento deriva dal fatto che la corda pizzicata dal chitarrista non oscilla solo alla frequenza fondamentale ma anche alle frequenze armoniche secondo la figura seguente:

Oscillazioni armoniche di una corda in vibrazione

La prima armonica detta anche fondamentale e caratterizza la nota che effettivamente percepiamo, notiamo che quella che ha ampiezza maggiore. La seconda armonica ad una frequenza doppia rispetto alla fondamentale, ci significa che la corda sta vibrando come in figura sovrapponendo questa vibrazione a quella fondamentale. Se state leggendo questo testo non dovreste essere completamente digiuni di nozioni musicali e dunque dovreste sapere che quando si aggiunge un'ottava ad una nota si ritrova la stessa nota di partenza, nel nostro caso un La (ovviamente pi acuta, se non siete convinti di questo provatelo su un pianoforte). Dunque la seconda armonica la stessa nota della fondamentale e aggiunge calore al suono. La terza armonica non pi un La e dunque contribuisce ad arricchire il suono.

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Dalla figura potete vedere come vengano generate le armoniche successive e notare come l'ampiezza di queste diminuisca all'aumentare della frequenza dell'armonica. In altre parole, se una corda di chitarra viene pizzicata, le armoniche che contribuiscono al suono in modo rilevante sono una decina. Le ampiezze delle armoniche successive rispetto all'ampiezza della fondamentale diventano trascurabili. Si pu notare anche come al centro della corda si abbia una prevalenza di basse frequenze mentre ai lati prevalgano le alte. Questo molto importante per esempio nel piazzamento dei microfoni: se dal rullante di una batteria volessimo un suono composto da alte frequenze punteremo il microfono verso il bordo mentre se volessimo un suono in cui prevalgano i bassi punteremo il microfono verso il centro. Gli amplificatori per chitarra possono essere valvolari o a transistor e troverete sostenitori accaniti sia del primo che del secondo tipo a causa del diverso suono che essi generano. I transistor tendono ad enfatizzare la terza armonica mentre le valvole enfatizzano la seconda e ora potete capire perch questo influisca in modo cos sostanziale sul suono.

1.8. Forme d'onda

1.8.1. Sinusoide pura

Percepita come un tono di frequenza pari alla frequenza della sinusoide. facilmente generabile elettronicamente e viene spesso usata come strumento di test. Nei paragrafi precedenti sono stati gi illustrati l'andamento e il suono prodotto nonch le diverse propriet che la caratterizzano [Propriet del suono] .

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1.8.2. Onda quadra

Si presenta come in figura:

Onda quadra

Come vediamo, il contenuto armonico dell'onda quadra composto dalle sole armoniche dispari. L'ampiezza decresce con un andamento di tipo 1/f. Questo in via empirica significa che la seconda armonica (quella che ha frequenza tripla della fondamentale, quella a frequenza doppia non presente) ha ampiezza pari a 1/3 della fondamentale, la terza pari a 1/5 e cos via. Di seguito vengono presentati i suoni di un'onda quadra, una alla frequenza di 440 Hz (equivalente alla nota musicale La) e una alla frequenza di 1 KHz: Onda quadra (f=440 Hz)

Onda quadra (f=1 KHz)

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1.8.3. Onda a dente di sega

Onda a dente di sega

Nell'onda a dente di sega sono presenti tutte le armoniche, l'ampiezza di ogni armonica pari alla met dell'armonica precedente. Di seguito vengono presentati i suoni di un'onda a dente di sega, una alla frequenza di 440 Hz (equivalente alla nota musicale La) e una alla frequenza di 1 KHz: Onda a dente di sega (f=440 Hz)

Onda a dente di sega (f=1 KHz)

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1.8.4. Onda triangolare

Onda triangolare

Ha un contenuto armonico molto simile a quello dell'onda quadra. La differenza che le ampiezze decrescono con un andamento del tipo 1/f2. Di seguito vengono presentati i suoni di un'onda triangolare, una alla frequenza di 440 Hz (equivalente alla nota musicale La) e una alla frequenza di 1 KHz: Onda triangolare (f=440 Hz)

Onda triangolare (f=1 KHz)

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1.8.5. Ipertoni

La differenza fondamentale con le armoniche che gli ipertoni non hanno nessuna relazione con la frequenza fondamentale mentre le armoniche sono multiple di questa. Gli ipertoni dipendono fortemente dallo strumento che li ha generati e contribuiscono a caratterizzare il suono anche se hanno ampiezza minore delle armoniche.

1.9. Inviluppo del suonoCon questo termine si intende l'andamento dell'ampiezza di un suono dal momento in cui viene generato a quando si estingue. Per introdurre questo concetto conviene considerare un esempio pratico. Il pi eloquente quello di uno strumento a corda, per esempio una chitarra. Dunque quando il chitarrista esegue una nota, la sentiamo scoccare quasi, poi piano piano la nota si estingue. L'andamento dell'ampiezza della nota suonata viene chiamato inviluppo ADRS (acronimo delle parole:Attack, Decay, Sustain, Release) e ha uno schema che pu essere applicato a qualsiasi suono e strumento. Descriviamo le quattro fasi nel dettaglioq

Attack: L'ampiezza raggiunge molto rapidamente il massimo Decay: Dopo l'attacco, parte dell'energia iniziale viene persa e l'ampiezza diminuisce. Sustain: L'ampiezza mantiene un livello quasi costante per un certo tempo. Release: L'ampiezza ricomincia a diminuire fino ad annullarsi.

q

q

q

Di seguito vediamo un esempio di inviluppo ADSR. Nella figura superiore, la forma d'onda di un suono viene circoscritta da una curva che descrive l'andamento

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dell'ampiezza e che in matmatica prende il nome di inviluppo. Data la simmetria della forma d'onda, se ne considera, ai fini della valutazione dell'inviluppo, la sola parte positiva

Inviluppo ADSR

Di seguito viene riportato il suono generato dalla quinta corda di una chitarra acustica (La) e la sua visualizzazione in tempo. Nota La suonata da chitarra acustica

visto 9325 volte alle ore 14:15:00 ottimo lavoro.

commenta leggi commenti (22)

scritto da frankc alle ore 15:58:32 Ma dov' il paragrafo 1.10 "Comportamento del suono"? Comunque ottimo lavoro! ;oP scritto da Michele alle ore 17:02:17 ottimo lavoro ho apprezzato molto l'inserimento di esempi audio oltre che dei "soliti" disegni-grafici scritto da alle ore 11:43:29

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ciao, il lavoro stupendo..parlavi di un corso da acquistare, dammi qualche news.... e poi una domanda, ho sentito parlare di dB htl, che sono? come si convertono? ciao francesco scritto da francesco alle ore 23:47:00 complimenti:mi sto avvicinando a questa materia perch mi piace e stavo proprio cercando un corso on-line come questo. inutile dire che alcuni argomenti sono tagliati perch sarebbe una ripetizione.AH ragazzi ma che volete di pi insomma! vorrei sapere anch'io come si acquista la versione integrale in cd-rom! Grazie Cristian scritto da c ristian alle ore 23:10:24 ben fatto, molto comprensibile scritto da dj crarc alle ore 16:13:22 Complimenti per l'impegno!

scritto da cloigy alle ore 16:05:04 Finalmente un lavoro accessibile e immediato mi piacerebbe sapere il prezzo e come comprare il cd-rom scritto da Antonio alle ore 16:48:26 MI FA SCHIFO scritto da CAMILLA alle ore 20:35:16 ottimo scritto da ergsdr alle ore 23:17:40 Il capitolo troncato perch i blog non accettano post di dimensioni maggiori di 64K. Comunque sul sito di audiosonica (www.audiosonica.com) sono presenti i capitoli 1 e 2 in versione integrale in quanto costituiscono la versione demo del corso scritto da audiosonica alle ore 18:38:06

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Come se fa ad anda avanti dopo la pima pagina???????!!!!!!!!!! scritto da alle ore 09:18:05 potete spiegarmi meglio la formula del rapporto tra ampiezza efficace e l'ampiezza assoluta? Perch devo dividere per la radice di 2? scritto da Alessandro alle ore 14:07:47 Bravissimo! What a great job! Your effort is greatly appreciated. Keep up the great work!. From Los Angeles, California. scritto da Elli Bazini alle ore 01:27:30 alcuni capitoli non sono completi ma non dipende da me. Per dettagli: http://audiosonica.blog.excite.it/permalink/67620 scritto da audiosonica alle ore 09:22:32 Complimenti per il Blog,molto esauriente e scritto con competenza!!Peccato che per alcuni capitoli vengano tagliati verso la fine.Mi rivolgo a chi ha scritto tale Blog,non potresti risolvere per favore tale inconveniente?Grazie. CIAO. scritto da Antonio alle ore 01:16:47 Ke faticata!!Cmq bello...no davvero bellissimo...il classico post ke kiunque dando una rapida okkiata pu capire....per niente pesante...una cosa facile da leggere e soprattutto appassionanterrima!BRAVO...BRAVO... scritto da Kicca alle ore 13:51:30 un ottimo lavoro. Preciso, dettagliato, e al contempo accessibile anche a chi, come me, non ha strumenti tecnici impeccabili. Un vero aiuto. scritto da giancarlo alle ore 20:18:52 finalmente qualcosa di pi concreto per noi appassionati di questa materia. un valido aiuto per chi non ha avuto altre occasioni. grazie scritto da germano alle ore 09:54:04

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Cavolo, non giusto! mi spiego, per la maturit due anni fa ho fatto una tesina di 30pagine sul SUONO, dopo avermi letto un 100inaio di pag. (ovvero solo i primi tre capitoli di un libro di acustica. A quei tempi NON Avendo internet.... vabeh, l'esame and bene (l'argomento nn c'entra un cavolo con il mio indirizzo di studio...). Non ho avuto il tempo di leggere, ma ho guardato le figure e mi sembra veramente un bel lavoro, compliments! se ti potesse interessare ti posso spedire la mia tesina (30pagine con figure). contatti al: vespadj(at)hotmail.com scritto da Vespa alle ore 12:12:42 Che dire? Un lavoro davvero encomiabile! scritto da Giacomo alle ore 11:04:48 fig. 1.4.1 : se sull'asse x c' 1 secondo, sono 5 Hz, non 5 KHz... cap. 1.7 : se non sbaglio, il LA440 quello al 5 tasto della prima corda. La quinta corda a vuoto suona un LA110 comunque sono dettagli... complimeti per il lavoro. scritto da Enrico alle ore 12:30:29

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Sommario2.1. Introduzione 2.2. L'orecchio umano 2.2.1. Orecchio esterno 2.2.2. Orecchio medio 2.2.3. Orecchio interno 2.3. Percezione del suono da parte del cervello 2.3.1. Battimenti 2.3.2. Volume e frequenza percepita 2.3.3. Distorsione 2.3.4. Mascheramento 2.3.5. Effetto Doppler 2.3.6. Curve isofoniche 2.3.6.1. Descrizione delle curve isofoniche 2.4. Psicoacustica 2.4.1. Localizzazione di una sorgente sonora 2.4.1.1. Differenze di tempo (fase) 2.4.1.2. Differenze di ampiezza 2.4.1.3. Differenze nel contenuto armonico 2.4.2. Fusione binaurale 2.4.3. Effetto Haas 2.4.4. Ambiente 2.4.5. Soppressione della colorazione 2.4.6. Illusione dell'ottava 2.4.7. Effetto cocktail party 2.5. Lo spettro di frequenza

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2.1. IntroduzioneQuesta sezione divisa in tre parti. Nella prima viene descritto nel dettaglio il funzionamento dell'orecchio umano e il modo in cui trasforma un'onda sonora in un segnale elettrico che viene poi interpretato dal cervello. Nella seconda parte viene analizzata la modalit di percezione del suono da parte del cervello. In questo caso ha senso parlare di percezione in quanto questa non corrisponde alla realt del suono ma ne un'interpretazione condizionata dal funzionamento dell'apparato uditivo. Ad ulteriore conferma di questo fatto la terza parte di questa sezione sveler alcuni meccanismi che modificano la percezione dello stesso suono al variare di alcuni parametri come per esempio la posizione della sorgente rispetto a quella dell'ascoltatore.

2.2. L'orecchio umanoL'orecchio umano agisce da trasduttore nel trasformare energia acustica in energia meccanica prima e poi in energia elettrica. Gli impulsi elettrici arrivano attraverso delle terminazioni nervose al cervello che le elabora permettendo cos la percezione del suono e, dulcis in fundo, l'ascolto della musica. L'apparato uditivo composto da tre sezioni: l'orecchio esterno, l'orecchio medio e l'orecchio interno.

Orecchio umano

L'analisi del funzionamento di queste tre sezioni ci permetter di capire il meccanismo di percezione del suono e saremo in grado di individuare quali parametri modificare sul suono che stiamo trattando per ottenere il risultato che vogliamo. A questo proposito consideriamo la situazione seguente. Supponiamo di eseguire un missaggio in cui presente un flautino che ogni tanto fa capolino tra gli altri strumenti. Se vogliamo che sia una presenza eterea, avvolgente, indefinita, possiamo intervenire sul suono tagliandone le alte frequenze. Vedremo tra un momento che uno dei fattori pi rilevanti per individuare la direzione di un suono il suo contenuto di alte frequenze. Tradotto significa che riusciamo pi facilmente ad individuare la direzione di un suono con un elevato contenuto di alte frequenze rispetto ad uno contenente solo basse frequenze. Dunque, se vogliamo che il flautino sia ben presente anche se lontano per esempio sulla destra del nostro mix, metteremo il pan-pot [Panpot] a destra e accentueremo le alte frequenze (facendo naturalmente attenzione a non snaturare la natura del suono...).

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2.2.1. Orecchio esterno

Il primo organo che il suono incontra quando raggiunge l'orecchio il padiglione auricolare. Questo offre una vasta superficie al fronte sonoro e permette di raccogliere un'ampia porzione del fronte d'onda. Per ottenere una superficie pi ampia si portando le mani alle orecchie come viene istintivo fare quando si ascolta un suono molto debole. Il suono viene riflesso dal padiglione auricolare e concentrato verso il condotto uditivo la cui lunghezza mediamente pari a 3 cm. Frequenza di risonanza del canale uditivo - C' una formula empirica che restituisce la frequenza di risonanza [Frequenza di risonanza di un altoparlante] di un tubo al quale possiamo senz'altro approssimare il condotto uditivo. Ancora numeri, ancora formule ma il risultato di questo calcolo di importanza assoluta dunque non mollate e seguite fino alla fine! La formula in questione dice che un tubo riempito di aria di lunghezza d ha una frequenza di risonanza circa pari a: Equazione 2.1. Calcolo della frequenza di risonanza del canale uditivo

Dalla lunghezza d'onda ricaviamo la frequenza di risonanza:

Siete ancora vivi? Se lo siete, avete appena scoperto che la frequenza di risonanza dell'orecchio umano mediamente di 3KHz. Questo significa che quando un gruppo di frequenze di valore intorno a 3KHz arrivano all'orecchio, il canale uditivo entra in risonanza e dunque quelle frequenze subiscono una naturale amplificazione. Vedremo in quanti casi viene sfruttata questa grandezza in campo audio e allora sarete contenti di aver superato anche questo ostacolo per arrivare alla conoscenza di questo piccolo ma fondamentale valore.

2.2.2. Orecchio medio

Il condotto uditivo termina su una membrana, il timpano, che vibra in accordo con il suono che ha raggiunto l'orecchio. Alla parte opposta del timpano sono collegati tre ossicini chiamati: martello, incudine e staffa. Questi hanno la funzione di amplificare la vibrazione del timpano e ritrasmetterla alla coclea, un ulteriore osso la cui funzione verr spiegata tra un momento. Questa amplificazione si rende necessaria in quanto mentre il timpano una membrana molto leggera sospesa in aria, la coclea riempita con un fluido denso e dunque molto pi difficile da mettere in vibrazione. I tre ossicini sono tenuti insieme da una serie di piccoli legamenti che hanno l'ulteriore funzione di impedire che seguano una vibrazione molto ampia con il rischio di rimanere danneggiati nel caso in cui l'orecchio venga sottoposto ad una pressione sonora troppo elevata. Un'apertura all'interno dell'orecchio medio porta alla cosiddetta tuba di Eustachio che consiste di un canale che conduce verso la cavit orale. La sua funzione quella di dare uno sfogo verso l'esterno in modo da equilibrare la pressione atmosferica ai due lati del timpano (ecco perch sott'acqua possibile compensare la pressione esterna, che aumenta con la profondit, aumentando la pressione interna tappando il naso e soffiandoci dentro).

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2.2.3. Orecchio interno

Questa sezione dell'orecchio deputata alla conversione dell'energia meccanica in impulsi elettrici da inviare al cervello per l'elaborazione del suono. L'ultimo dei tre ossicini di cui sopra, la staffa, in contatto con la coclea attraverso una membrana che viene chiamata finestra ovale. La coclea un osso a forma di chiocciola contenente del fluido ( dotata di tre piccoli canali circolari orientati secondo le tre direzioni dello spazio che vengono utilizzati dal cervello per la percezione dell'equilibrio dunque questa funzionalit esula completamente dalla nostra trattazione). Il fluido riceve la vibrazione dalla staffa attraverso la finestra ovale e la trasporta al suo interno dove presente il vero organo deputato alla conversione dell'energia meccanica in energia elettrica: l'organo del Corti. All'interno dell'organo del Corti troviamo la membrana basilare che ospita una popolazione di ciglia, circa 4000, che vibrano in accordo con la vibrazione del fluido. Ogni gruppo di ciglia collegato ad una terminazione nervosa in grado di convertire la vibrazione ricevuta dal fluido in impulsi elettrici da inviare al cervello per essere elaborati e percepiti come suoni. Il motivo per cui l'orecchio umano percepisce le frequenze in modo logaritmico deriva dalla composizione della membrana basilare. I gruppi di ciglia, chiamati bande critiche, infatti sono ognuno sensibili ad una finestra di ampiezza 1/3 di ottava dello spettro di frequenza. In altre parole la membrana basilare suddivisa in settori ognuno sensibile ad una determinata banda di frequenza ognuna di ampiezza pari a 1/3 di ottava e si comporta come un analizzatore di spettro. Ogni volta che il suono aumenta di un'ottava, viene eccitata una parte della membrana sempre equidistante dalla precedente riproducendo cos un comportamento di tipo logaritmico.

2.3. Percezione del suono da parte del cervelloSenza entrare in discorsi filosofici che, per quanto interessanti non contribuirebbero a raggiungere le finalit di questo corso, diremo solo che la percezione di un suono, come quella della realt del resto, un concetto in gran parte soggettivo. Un suono in s stesso quello che , ma la nostra percezione varia in quanto dipende da innumerevoli variabili. Alcune di queste variabili sono: la nostra posizione rispetto al suono, le condizioni del nostro apparato uditivo e soprattutto la forma che il cervello conferisce al suono. L'udito, al pari della vista che interpreta la luce, capace di percepire solo una parte delle onde acustiche che ci circondano e dunque restituisce un quadro parziale. Inoltre le onde percepite vengono elaborate dal cervello che cos 'interpreta' i suoni che deve elaborare. Nel seguito verr descritto il comportamento del suono dal punto di vista della sua percezione e si mostrer come in determinate condizioni sia evidente l'azione del cervello che interpreta la realt sonora piuttosto che restituirla fedelmente. Un esempio molto eloquente in proposito viene descritto nel seguito e prende il nome di battimenti [Battimenti] .

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2.3.1. Battimenti

Quando siamo in presenza di due suoni le cui frequenze differiscono di poco, percepiamo un ulteriore suono simile a un battito il cui ritmo dato dalla differenza delle due frequenze originarie. Se queste frequenze sono troppo diverse tra di loro il cervello non pi in grado di percepire il suono differenza. Questo dipende dal fatto che le due frequenze, per essere percepite come battimento, debbono eccitare ciglia appartenenti alla stessa banda critica. La frequenza del battimento pari al numero di volte che le due sinusoidi componenti vanno in fase e fuori fase in un secondo. Vediamo un esempio pratico. Consideriamo una sinusoide pura di frequenza pari a 400 Hz: Onda sinusoidale pura (f=400 KHz)

Consideriamo ora un'altra sinusoide pura di frequenza pari a 405 Hz: Onda sinusoidale pura (f=405 KHz)

La somma dei due suoni udibile nel suono seguente: Somma di due sinusoidi di frequenze: 400 Hz e 405 KHz)

Come si pu ascoltare, viene introdotta una nuova oscillazione. Se le due frequenze componenti fossero state pi distanti questo fenomeno non si sarebbe manifestato (vedi esempio nella sezione dedicata alla teoria del suono [Combinazione di sinusoidi pure] ). La figura mostra la forma d'onda ottenuta come combinazione delle due precedenti:

Somma di due sinusoidi di frequenza 400 Hz e 405 Hz

2.3.2. Volume e frequenza percepita

Lo stesso suono viene percepito pi acuto se il volume viene aumentato in maniera considerevole. Le ragioni di tale fenomeno non sono ancora del tutto chiare.

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2.3.3. Distorsione

Il suono della distorsione pi o meno quello che esce da un distorsore (per l'appunto) per chitarra elettrica. Dunque il suono lo conoscete, quello su cui si fonda la storia del Rock (tanto per dire), ma da cosa generato? Per capirlo consideriamo la solita sinusoide, essendo poi il caso estendibile ai suoni complessi [Rappresentazione tempo - frequenza] . Supponiamo che l'uscita di un circuito al quale applichiamo una sinusoide in ingresso non possa superare un certo valore.

Distorsione

Il segnale che avremo in uscita sar quello di figura di destra cio una sinusoide a cui stata 'tagliata via la testa'. Osservando questa forma d'onda si notano le brusche transizioni introdotte dal 'taglio' le quali generano delle frequenze pi elevate di quella della sinusoide considerata. Ci sar valido per ogni componente sinusoidale del segnale, dunque all'uscita del distorsore il segnale originario sar arricchito da tutta una serie di alte frequenze, dipendenti dalle frequenze del segnale iniziale, che caratterizzano il suono della distorsione analogica. Per ascoltare il suono della distorsione facciamo riferimento ai due suoni seguenti: il primo originato da una chitarra elettrica e il secondo ottenuto applicando sul primo una distorsione: Suono di chitarra elettrica puro

Suono di chitarra elettrica distorto

In questo caso la distorsione voluta al fine di ottenere un effetto. In generale bisogna prestare una particolare attenzione alle soglie dei circuiti che stiamo utilizzando per non mandarli in distorsione con livelli troppo elevati (per esempio il gain del preamplificatore presente sui canali del mixer non deve generare un segnale di livello troppo elevato tale da saturare i circuiti che si trovano a valle).

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2.3.4. Mascheramento

Una frequenza con ampiezza elevata pu mascherare frequenze vicine con ampiezze inferiori in quanto frequenze vicine vengono decodificate da ciglia appartenenti alla stessa banda critica. Questa propriet viene massicciamente sfruttata per realizzare algoritmi di compressione dei dati audio in formato digitale quali l'MP3 e l'ATRAC impiegato sui sistemi MiniDisc [Il MiniDisc] . Tali algoritmi consentono compressioni dell'ordine di 5:1.

2.3.5. Effetto Doppler

Questo fenomeno si verifica quando o la sorgente sonora o l'ascoltatore sono in movimento. Il classico esempio che viene sempre fatto quello della sirena di un'ambulanza che arriva di gran carriera, ci supera e prosegue sfrecciando via nella notte.

Effetto Doppler

Per fissare le idee facciamo riferimento alla figura precedente in cui l'ambulanza ferma e la sirena emette un suono che, essendo ad una certa frequenza, genera dei fronti d'onda a distanza costante l'uno dall'altro (che distanza? Pensateci un momento... ma la lunghezza d'onda, no?). Quando invece il mezzo in movimento e si avvicina all'ascoltatore, la stessa sirena genera un suono con dei fronti d'onda pi ravvicinati rispetto a quando il mezzo era fermo perch muovendosi comprime i fronti d'onda. Dato che ora i fronti d'onda sono pi vicini percepiamo una frequenza pi alta cio un suono pi acuto. Quando il mezzo ci supera (e sfreccia via nella notte), allontanandosi distanzia i fronti d'onda e dunque in questa fase percepiamo un suono pi grave perch ci arriva una frequenza pi bassa. Il suono seguente illustra quanto finora esposto Effetto doppler (sorgente: macchina con clakson)

L'esempio precedente riproduce una delle pi classiche manifestazioni

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dell'effetto doppler. Nel seguente esempio invece il suono stato ottenuto prendendo una singola sorgente sonora (di frequenza pari a 500 Hz) e simulando il suo movimento ripetto ad un ascoltatore fisso mediante un opportuno algoritmo matematico [1]. Sinusoide di frequenza pari a 500 Hz

Effetto doppler (sorgente: 500 Hz)

Come possibile notare, quando la sorgente si avvicina all'ascoltatore, viene percepito un suono pi acuto rispetto a quello della semplice sinusoide in quanto i fronti d'onda vengono 'compressi'. Quando invece la sorgente oltrepassa l'ascoltatore, i fronti d'onda si distanziano e il suono percepito meno acuto di quello a 500 Hz.

2.3.6. Curve isofoniche

Sono grafici molto importanti che permettono di avere un riferimento su come l'orecchio umano reagisca alle diverse frequenze. Sono state ricavate elaborando i dati su un campione statistico sottoposto ad una serie suoni prodotti in una camera anecoica. Tale camera viene disegnata con lo scopo di ridurre al minimo le riflessioni sulle pareti in modo che l'ascoltatore sia raggiunto unicamente dal segnale diretto. Le curve indicano come l'orecchio umano reagisca diversamente alle varie frequenze in termini di intensit sonora percepita. Supponiamo di avere una sorgente sonora in grado di generare onde sinusoidali con frequenza variabile e ampiezza costante. 2 Fissando l'ampiezza per esempio a 80 dBspl [ ] noteremmo che un ascoltatore percepisce le basse frequenze come aventi un volume molto basso e man mano che frequenza viene aumentata avrebbe la percezione che anche il volume aumenta (mentre la pressione sonora realmente generata sempre di 80 dBspl). Questo comportamento si spiega con il fatto che l'orecchio umano ha una percezione diversa dell'intensit sonora al variare della frequenza. Le curve isofoniche sono dette tali in quanto indicano il valore di dBspl necessario per percepire un suono sempre allo stesso volume lungo ogni curva. La frequenza di riferimento per ogni curva 1KHz e a tale frequenza, il valore di dBspl pari al valore che identifica una particolare curva e che prende il nome di phon. Per esempio la curva isofonica a 40 phon quella che a 1 KHz ha un'amp