Corso per allenatori di Primo Grado Secondo Livello Giovanile sistema... · Il sistema di gioco...
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Il sistema di gioco come mezzo formativo
Corso per allenatori di Primo Grado
Secondo Livello Giovanile
Cremona 27 Maggio 2012
Relatore : Romani Roberto
Il gioco rappresenta un mezzo estremamente valido di formazione e insegnamento tecnico ma èanche necessario verificare e mettere in discussione alcuni aspetti della funzione formativa del gioco perché il gioco come mezzo esclusivo, o anche solo prevalente, di lavoro non è una strategia adeguata soprattutto su un sistema motorio in fase di stabilizzazione come ècaratteristico riscontrare nei giovani ( i fattori non sono solo la giovane età ma anche il rapporto tra i segmenti corporei, i parametri antropometrici, i livelli di forza per chilogrammo di peso corporeo, ecc. )
Definizione di sistema di gioco
Definiamo il gioco come :
- Mezzo per esprimere un determinato livello prestativo, tattico e fisico
- Mezzo per progettare il percorso formativo degli aspetti comportamentali, agonistici e mentali del giocatore
La componente tecnico-coordinativa e la componente tattico-comportamentale si sviluppano in parallelo
SSistema di gioco
Il sistema di gioco è l’insieme delle regole che organizzano le competenze individuali :
- Quando nel sistema di competizione è bassa l’incidenza dell’errore nella dinamica del punteggio
- Quando nel sistema formativo, attraverso il sistema di gioco, l’allenatore può programmare l’utilizzo in gioco degli apprendimenti tecnici che si concretizzano nel tempo
Dal programma tecnico scaturisce l’insieme di regole del “ sistema di gioco “
Sistema di gioco
Il gioco è l’obiettivo del sistema di allenamento :
- l’allenamento deve essere orientato allo sviluppo e miglioramento di capacità attraverso l’insegnamento e la comprensione di esse
- Quindi sviluppare e migliorare capacitàindividuali, di squadra, tecnico-tattiche per mezzo dell’insegnamento ( “insegnare significa spiegare , portare verso un ragionamento “ )
- Insegno un comportamento individuale all’atleta per arrivare a definire una regola all’interno del sistema di gioco proprio di una squadra.
Sistema di giocoSistema di gioco
“Il principio per poter insegnare è riuscire a spiegare perché una tal cosa è meglio di un’altra “
Rispettare sempre il concetto di progressività :- Dal facile al difficile ( definisce un compito rispetto alle capacità
e abilità motorie e/o tecniche dell’atleta )- Dal semplice al complesso ( definisce un compito in base al
numero di fattori che il giocatore deve considerare durante l’esecuzione )- Dal poco impegnativo al molto impegnativo sul
piano fisico ( definisce l’impegno muscolare e/o organico prodotto
nell’esecuzione del compito motorio )
Sistema di giocoSistema di gioco
Per giocare a pallavolo è necessario una buona padronanza dei fondamentali.
Senza la tecnica non possiamo applicare la tattica.
Si intuisce che la cosa principale è possedere gli strumenti per giocare.
Questo discorso vale per i settori giovanili che devono apprendere le basi del gioco e le squadre evolute che devono ripassare continuamente la tecnica individuale e di gioco.
Sistemi di giocoSistemi di gioco
Durante la gara il giocatore deve :
- Osservare- Capire- Scegliere- Creare
Il giocatore durante il gioco deve compiere elaborazioni mentali, deve raccogliere ed usare una grande quantità di informazioni in un tempo normale molto breve.
Sistemi di giocoSistemi di gioco
La perfezione tecnica influenza direttamente la buona riuscita del gioco ed uno degli elementi da sviluppare è l’equilibrio del corpo nella posizione richiesta per l’esercizio stesso.
La TATTICA non è altro che la capacità di utilizzare e creare dei piani di azioni per raggiungere determinati obiettivi.
La STRATEGIA è il comportamento tattico portato a specializzazioni di squadra e deve mantenere una elevata percentuale di sospresa.
Sistemi di giocoSistemi di gioco
I giocatori devono essere messi nella condizione di sfruttare le proprie conoscenze tecniche e tattiche.
Dobbiamo permettere che la creatività di un giocatore sia al centro del suo modo di giocare ed interpretare la gara.
Il nostro lavoro consiste nello stimolare le risorse di ogni giocatore al fine di raggiungere l’obiettivo che ci siamo proposti ( individuale e di squadra ).
Dal gioco 1vs 1 Dal gioco 1vs 1 alal……....
Il gioco implica una corretta percezione dello spazio:
- Campo dove sono io ( solo o con i compagni ) ;
- Campo dove sono gli avversari
Dal gioco 1 vs 1 al Dal gioco 1 vs 1 al ……
La pratica del gioco 1 contro 1 consente la gestione di uno spazio autonomo ed individuale. Si dovràincominciare a valutare le parabole in riferimento ai confini del campo, dove si realizza il gioco sviluppando in tal modo la capacità di discriminazione spazio-temporale. Di solito il campo standard viene individuato nel quadrato 2mt. × 2mt. Di solito è sempre meglio variare il campo da gioco per non creare degli stereotipi. Inoltre ci sarà anche da variare l’altezza della rete e far si che la scelta della palla sia effettuata in funzione del rispetto delle possibilità degli atleti.
Dal gioco 1 vs 1 Dal gioco 1 vs 1 alal……..
Il gioco si identifica nel colpo sulla palla, che non prevede quindi un arresto della stessa fra le mani.
Se il grado di sviluppo della motricità e le capacitàfisiche dei soggetti non lo consentono, si potràaccettare che ci siano delle prese e conseguenti rilanci.
Per favorire un gioco senza interruzioni, si potràconsentire, nelle fasi iniziali, un rimbalzo a terra della palla.
Il numero dei colpi sarà dapprima libero, successivamente e con l’evolvere delle capacitàdegli allievi sarà fissato in un massimo di tre.
Dal gioco 1 vs 1 Dal gioco 1 vs 1 alal……..
Con il gioco 2 contro 2 si introducono tutte le problematiche relative alla gestione di uno spazio condiviso, che prevede la capacità dell’atleta di immaginare uno spazio proprio e quello di un compagno. L’evoluzione didattica passerà dalla gestione del proprio spazio ( riconoscimento dei confini
) alla capacità di padroneggiare anche quello del compagno, per intervenire in suo aiuto ( concetto di cooperazione ).
Volendo ipotizzare le dimensioni standard per il gioco 2 contro 2, si identifica nel rettangolo di mt. 2 × mt. 4 ( somma di due spazi 1 c. 1 ).
Dal gioco 1 vs 1 al Dal gioco 1 vs 1 al ……..
Per favorire il riconoscimento dei confini l’allenatore può visivamente in un primo tempo, dividere le aree di competenza.
Si individuano tre fasi di apprendimento :- l’allievo respinge frontalmente la palla che arriva
nel suo spazio rinviandola nell’altro campo ( riconoscimento dei confini )
- l’allievo passa direttamente al compagno il pallone che arriva sul proprio spazio di gioco ( riconoscimento dei confini e gestione più controllata della palla ). Il gioco avrà una evoluzione che dipenderà dal numero dei colpi o scambi ( passaggi ) fra compagni.
Dal gioco 1 vs 1 al Dal gioco 1 vs 1 al ……..
Nel caso in cui si effettuino due tocchi ( uno a testa ), il primo servirà come passaggio al compagno ; il secondo come rinvio nell’altro campo ( attacco ).
Tre tocchi consentono l’effettuazione di due passaggi, l’ultimo dei quali, se calibrato bene e preciso, favorirà il rinvio della palla in campo avversario favorendo le possibilità di successo.
- Controllare la palla, che arriva nello spazio di campo del compagno, è il livello di difficoltà piùalto nella gestione di spazi condivisi nel 2 contro 2.
Dal gioco 1 vs 1 al Dal gioco 1 vs 1 al ……..
È anche la prima fase del padroneggiare tutto il territorio, in base alle esigenze che il gioco di squadra pone ( concetto di cooperazione ).
L’uso dello spostarsi nelle varie direzioni deve essere padroneggiato compiutamente, per poter così intercettare dove la palla andrà a cadere nel modo più economico ed equilibrato possibile ( intercettazione-anticipazione ). Una volta trovato il punto di intercettazione, l’evoluzione del colpire la palla dipenderà dal numero dei tocchi, previsto per il completamento dell’azione.
Dal gioco 1 vs 1 Dal gioco 1 vs 1 ……..
Con un tocco :respinta direttamente nel campo avversario ;
Con due tocchi : passando al compagno ( differenziazione del colpo ) ;
Con tre tocchi : effettuando due passaggi, dopo i quali la palla verrà rinviata in campo avversario.
Questa fase relativa alla gestione dello spazio è la più complessa, a causa della necessità di capire in anticipo quando occorre intervenire in uno spazio non controllato abitualmente.
Dal gioco i vs 1 Dal gioco i vs 1 alal……..
Con l’ingresso al 3 contro 3 l’evoluzione del gioco prevede che l’atleta avrà a che fare con piùcompagni ed avversari, con un maggiore spazio di campo da padroneggiare con situazioni che creeranno nuove difficoltà nella esecuzione, nei livelli coordinativi e nelle competenze finora acquisite.
Volendo ipotizzare le dimensioni del campo si indica di solito un quadrato di mt. 4,5 × 4,5
Dal gioco 1 vs 1 al Dal gioco 1 vs 1 al ……..
A
B C
Indicheremo tra le zone di competenza, uno spazio rettangolare sotto rete occupato dal terzo componente la squadra.
Campo standard
Dal gioco 1 vs 1 al Dal gioco 1 vs 1 al ……..
Le principali fasi di apprendimento saranno:- l’allievo respinge frontalmente la palla che arriva
nel suo spazio, rinviandola nell’altro campo ( riconoscimento dei nuovi confini )
- In questa fase il campo viene suddiviso in 2 zone di intervento sul primo tocco, a cui sono adibiti A e B come da figura, mentre C diventa il riferimento per poter gestire il secondo tocco.
In pratica :A o B passa direttamente la palla a C che potrà
inviarla direttamente oltre la rete o passarla ad uno dei suoi compagni ( possibilmente chi non ha
effettuato il primo tocco )
Dal gioco 1 vs 1 al Dal gioco 1 vs 1 al ……..
- Ogni allievo, oltre che controllare la propria zona, deve poter intervenire in altre zone dove la situazione del gioco lo richieda ( concetto di
cooperazione ).
In seguito si passerà al gioco 4 vs 4, 5 vs 5 e 6 vs 6 ad obiettivo tecnico individuale ( si lavorerà al fine di migliorare i fondamentali individuali ).
Dal gioco 1 vs 1 al Dal gioco 1 vs 1 al ……..In funzione del livello di gioco si ottiene durante il 6
vs 6 la correzione dei fondamentali tecnici.Il gioco dice che due sono le priorità da prendere in
considerazione :- Cambio palla - ContrattaccoDi solito per tenere la palla in gioco si insegna e si
analizza il fondamentale della ricezione. Il gioco in generale deve tenere conto di alcuni
fattori :- Non perdere le caratteristiche del giocatore- Sviluppare le tecniche che meglio si adattano (
attacco ) . Sviluppare le tecniche all’interno del gioco.
Dal gioco 1 vs 1 al Dal gioco 1 vs 1 al ……..
Maggiori problemi :- Non ho grandi ripetizioni- Non seguo tutti i giocatori- Correggere : dover fermare l’azione per far
ripetere.Il gioco però è motivante per gli allievi ( atleti ), c’è
un TRANSFER diretto, si impara a giocare perchéin funzione di un sistema. Teniamo sempre presente che le richieste siano fattibili : in funzione del livello tecnico dei giocatori.
Dal gioco 1 vs 1 al Dal gioco 1 vs 1 al ……..Causa dell’errore :
1) Percezione del corpo : capire una postura per preparare il gesto tecnico
2) Riferimenti spaziali : dove mi metto in campo . Quindi :
- Per il muro dove saltare- Per la difesa dove parto3 ) Riferimento temporale : concetto di
anticipazione
Dal gioco 1 vs 1 al Dal gioco 1 vs 1 al ……..
Correzione nei vari fondamentali :
1) Errore tecnico = poter ripetere2) Errore tattico = poter cambiare
Quindi poter ripetere la situazione , chiedere al giocatore, in una determinata situazione, cosa può fare e quindi farlo ragionare.
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
Cosa migliora il gioco
Cosa insegno per prima ad un giocatore
Quale chiave di lettura dare ad un fondamentale nel contesto del gioco stesso
Quali sono le caratteristiche essenziali per giocare subito e bene
Priorità nei fondamentali principali
Priorità ai fondamentali di riferimento :- Attacco - Ricezione- Servizio
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principaliAttacco ( pallavolo femminile )1° step : attacco di secondo tempo da posto 4 e
posto 2 e insegnamento della palla alta.Gli obiettivi principali saranno rivolti alla gestione
tecnica della rincorsa e gesto tecnico dell’attacco: - Sequenza corretta- Capire il ritmo della rincorsa- Il passo di stacco- Il controllo degli appoggi durante la rincorsa- Lo slancio delle braccia- Il movimento di preparazione per eseguire la
rincorsa
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
Gesto tecnico dell’attacco :- Caricamento del braccio colpitore- Controllo del braccio non colpitore- Sviluppare il controllo della mano- Sviluppare alcuni elementi del colpo forte sulla
rincorsa- Controllo del colpo davanti alla spalla dx/sx- Regolare il tempo sulla palla e il punto di stacco- Sensibilizzare la ricaduta
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
2° step : inserimento di un attacco/contrattacco nella fascia centrale della rete ( 1° tempo vicino
all’alzatore e/o attacco da seconda linea )La palla da posto sei è da inserire nel momento in
cui ho percepito il concetto di non far scendere il pallone e nel momento in cui ho stabilizzato il colpo lungo
L’inserimento del primo tempo è da inserire dopo che la mezza al centro è stabile. Il primo tempo prevede l’inserimento di alcune valutazioni importanti :
La valutazione delle traiettorie di arrivo della palla, la variazione delle rincorse
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
3° step : velocizzazione dell’attacco/contrattacco laterale ( super ) e tecniche con stacco ad un piede.
La super va inserita nel momento in cui la rincorsa è stabile altrimenti si rischia di andare a ledere la rincorsa e la gestione dei colpi di attacco. Inizialmente inserire una palla più lenta e poi piùveloce, per stabilizzare l’azione del braccio ( caricamento e slancio ).
La fast va insegnata inizialmente lenta senza cambi di direzione, ma insistere sul concetto di rapiditànello spostarsi dietro, poi inserire il concetto di anticipo.
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
Attacco (pallavolo maschile)Nella pallavolo maschile possiamo tenere validi i
principi enunciati per la pallavolo femminile evidenziando però un particolare :
- l’inserimento dell’attacco di posto 1. Questo porterà in seguito alla determinazione del giocatore opposto.
Da questo punto di vista le caratteristiche che vanno ricercate sono :
- Potenza del colpo ( braccio veloce )- Doti di salto- La statura
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
In seguito si darà maggior attenzione all’inserimento di un attacco nella fascia centrale della rete in fase ricezione e contrattacco ( 1°tempo vicino all’alzatore e/o attacco da seconda linea da posto 6 ).
Come successivo step la velocizzazione dell’attacco e contrattacco con introduzione della super da posto 4, posto 2 e posto 1.
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
RicezioneFondamentale di collegamento. Si basa su abilità
motorie e capacità coordinative che vanno sviluppate nell’area sensibile( procedimenti di analisi che
poi portano allo sviluppo di un atto motorio ). La sua caratteristica è che l’organizzazione del fondamentale avviene prima dell’esecuzione tecnica , per cui c’è un momento dove il gioco avviene senza la palla. Il tutto eseguito con Rapidità.
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principaliRicezionePrimo punto da considerare è l’attivazione
preventiva ( messa in moto ) del giocatore per arrivare poi alla valutazione del punto di caduta della palla. Tra questi due punti il giocatore effettua una serie di valutazioni che poi sfoceranno nell’esecuzione del fondamentale. Le attitudini da ricercare sono :
- Piedi reattivi ( per lo spostamento ; per la ricerca ; per le spinte )- Senso delle traiettorie ( per l’anticipazione )- Un buon bagher ( come struttura, sensibilità e adattabilità )
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
Valutazioni :- Lettura del tipo di servizio- Lettura della prima fase della traiettoria- Motricità specifica per la ricerca del punto di
caduta dell’attrezzo- Picchiare la pallaIl ricettore deve effettuare sempre questo tipo di
analisi, nel momento in cui avviene un ERRORE la ricerca della soluzione deve trovare DOVE èstato effettuato l’errore .
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
L’idea di base è quella di far capire all’atleta DOVE ha sbagliato e quindi dare una cultura di autoanalisi.
Il lavoro quindi in palestra sarà rivolto all’allenamento della tecnica di ricezione, analisi degli errori per trovare le soluzioni più adatte. In seguito allenare le sequenze tecniche che il giocatore deve fare : movimenti di ricezione per poi inserire tutto il lavoro nei sistemi di ricezione ( lavoro sintetico ) per poi passare all’allenamento globale.
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
Lavoro analitico sulla ricezioneNecessario lavorare sul piano di rimbalzo, porre
degli obiettivi per il perfezionamento del tocco, porre l’attenzione sulla centralità della palla, sul dinamismo dei piedi e sulla capacità di adattabilità esecutiva, concentrando l’attenzione dell’atleta verso il bersaglio.
“ Il bagher va eseguito spingendo la palla con l’uso degli arti inferiori. Le braccia costituiscono un piano di rimbalzo con una funzione di direzione del colpo e devono intervenire il meno possibile nella determinazione della spinta “ Bonitta M.-MencarelliM.
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principaliLa sensibilità del piano di rimbalzo è il presupposto
del controllo tecnico e della precisione. È l’abilitàdi controllare l’impatto con la palla e nell’abilità a cercare la palla con lo scopo di toccarla in posizioni del corpo in equilibrio , con gli arti inferiori in spinta o in tenuta (adattabilità). L’azione di spinta deve essere a carico esclusivo degli arti inferiori, lasciando agli arti superiori solo le funzioni di controllo della precisione. FOCALIZZARE l’attenzione sul direzionamento del colpo e sulla forza da imprimere che va dosata in relazione alla situazione ( distanza da rete, posizione in
campo, tipo e forza della palla che arriva ).
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
L’allenamento del ricettore nel sistema di gioco deve prendere in considerazione la tipologia del sistema di ricezione adottato. L’attenzione saràrivolta ad una analisi del rendimento in gioco, le rotazioni e l’efficienza per poi capire se si tratta di errore tecnico o di conflitto. Quindi dove si evidenzia una efficienza bassa si dovrà lavorare specificatamente e quantitativamente. La situazione di conflitto va risolta capendo dove sta l’errore di base ( non definizione delle competenze, uno o due
ricettori che si sono deresponsabilizzati ).
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
L’evoluzione del sistema di ricezione :- Osservazione del rendimento del sistema- Individuazione dei problemi- Subire le scelte tattiche dell’avversario
L’allenamento del sistema prevede :- Allenamento dei conflitti ( tra i ricevitori, tra il ricevitore e il
centrale e tra il ricevitore e gli attaccanti di seconda linea )- Allenare ad un certo rendimento anche in
condizioni difficili ( mantenere l’attenzione )- Allenamento ad obiettivi ( gestione dell’errore )
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
Under 12 – 13
Lavoro analitico sul bagher frontale e laterale, posture spinte ; bagher di ricezione, su traiettorie basse, tese e profonde, lavoro sulla motricità dei piedi.
Ricezione a 5, gestione dello spazio ricerca della palla. Cura della tecnica del bagher anche nel lavoro globale. Obiettivo : conoscenza delle regole tecnico-tattiche della ricezione semplice.
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
Under 14 – 15
Lavoro analitico sul bagher di ricezione, lavoro sulle posture e sugli spostamenti. Lavoro sintetico sulla tecnica sulle posture e spinte da diverse parti del campo. Ricezione a 4 e 3 con sistema di gioco 4/2 , 5/1. indicazione dei ruoli. Sistema di ricezione per attacco in 4 e 2 e primo tempo semplice. Obiettivo : passaggio al palleggiatore unico. Corretta applicazione delle regole nelle varie fasi della ricezione, corretta esecuzione tecnica.
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
Under 16 – 18
Lavoro analitico specializzante sul bagher di ricezione, lavoro sintetico di collegamento con l’attacco. Specializzazione della ricezione a 3 con esclusione del centrale di prima linea e l’attaccante dalla seconda linea.
Analisi tattica del servizio avversario e gestione della risposta tecnica.
Rilevazioni statistiche sistematiche in gara e in allenamento come verifica tecnica. Obiettivo : specializzazione della ricezione.
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
ServizioFondamentale dove esiste una grossa differenza tra
quello che succede in partita ed in allenamento.In allenamento tante ripetizioni per il miglioramento
del gesto tecnico e il suo mantenimento ; in partita poche battute.
Possiamo evidenziare tre tipologie di servizio :- Servizio punto- Servizio a rischio calcolato ( tattico )- Rimessa in gioco
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
ServizioAltri aspetti che caratterizzano il servizio :- Momento della partita- Rotazione della squadra- Finali di setDevo rendere cosciente il giocatore che esistono
questi fattori e quindi dare degli stress se voglio sviluppare e formare.
Se prendo in considerazione il servizio tattico :- Disponibilità di più traiettorie e tecniche di
servizio
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
ServizioObiettivo del servizio :- Rendere il primo tempo poco credibileClassificazione :- Servizio in salto violento- Servizio in salto tattico- Servizio in salto float- Servizio float vicino/lontano
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
ServizioAllenare il battitore chiedendo di fare determinate
cose :- Colpire delle zone del campo- Float lungo/cortoLa variabilità è da applicare quando l’efficienza è
buona.Partire quindi da una condizione di sistematicità,
bersagli grandi ( per la gratificazione ) e poi con bersagli sempre più piccoli.
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principaliServizio
Metto dei bersagli in campo, grandi per allenare in maniera sistemica. Senza cambiare la zona di battuta.
Quando ho raggiunto una certa stabilità cambio la zona di battuta, ma anche i bersagli .
I bersagli possono essere colpiti ma anche evitati.
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
ServizioNel momento in cui valuto una certa stabilità sposto
la situazione statica nel gioco, per cui l’obiettivo diventerà colpire un determinato giocatore:
0
o
o
o
Inserisco una tattica del servizio
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
ServizioLa tattica del servizio mi pone di contro lo sviluppo
del sistema di ricezione per cui vado ad allenare il ricettore in funzione della variabilità e della caratteristica del servizio.
Servizio tattico :- Teso da vicino- Corto- Salto floatingQuesti tipi di servizio valorizzano il muro ad opzione
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principaliServizioTattico vicino
oo
In zona 5/6 per ricettore attaccante ; sul C in 2 ; in posto 3/4
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
Servizio
Forte in mezzo al campo che colpisce zone grosse ( salto )
o o
Con ricezione a tre , forte in zone piccole
o oo
Con ricezione a due su zone piccole
o
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
ServizioLo sviluppo del fondamentale del servizio viene
usato per lo sviluppo della ricezione :L’uso del campo grande è ideale per la gestione
dell’ anticipazione e per l’adattamento del piano di rimbalzo.
L’apprendimento delle tecniche di ricezione e gestione delle traiettorie.
Concetto di efficienza, la competizione con il servizio.
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
Under 12 – 13
Esecuzione tecnica del servizio dal basso e dall’alto. Lavoro sulla precisione dei lanci e lavoro sulle traiettorie. Elaborazione tattica semplice. Tecnica del servizio dall’alto.
Obiettivo : gestione tattica del servizio, passaggio al servizio dall’alto.
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
Under 14 – 15
Esecuzione tecnica del servizio float piedi a terra, da vicino e da lontano, servizio in salto continuitàe direzioni. Conoscenza delle zone di conflitto, studio sulle traiettorie del servizio. Elaborazione tattica, personale indotta.
Obiettivo : perfezionamento di almeno due tipi di servizio.
PrioritPrioritàà nei fondamentali principalinei fondamentali principali
Under 16 – 18
Specializzazione tecnica di un tipo di servizio ( alta, tesa, forte e corta ). Servizio in salto, continuità e direzione. Elaborazione tattica in gara, con rilevamenti statistici individuali, analisi della corretta gestione del servizio nel set.
Obiettivo : gestione tecnico-tattica, in gara, di almeno due tipi di servizio.