Corso Montaggio 2014 - K-studio · Visione e analisi di varie tipologie di video e di montaggi. ......

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PROGRAMMAMARTINA DALLA MURA

Elementi di grammatica audiovisiva Inquadrature e montaggioVisione e analisi di varie tipologie di video e di montaggi.Generi e stili dell’audiovisivo: analisi delle caratteristiche.Organizzazione del progetto e dei materiali necessari al montaggio.Presentazione interfaccia software di video-editing.Montaggio di un prodotto video.Consigli pratici per la realizzazione di un montaggio video.

FASI DI REALIZZAZIONE DI UN PRODOTTO AUDIOVISIVO

PRE-PRODUZIONE

PRODUZIONE

POST-PRODUZIONE

(DISTRIBUZIONE)

POST PRODUZIONEDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La post produzione è l'ultima fase della produzione cinematografica. Segue la lavorazione, in cui il film viene girato, e precede la distribuzione al pubblico del prodotto finito.

La post produzione è composta di una serie di differenti processi, riguardanti sia la parte visiva che quella sonora.In questa fase è fondamentale la figura del direttore di edizione, che coordina i lavori e al quale competono anche i titoli di testae i titoli di coda. Egli inoltre, organizza le proiezioni di prova, gestisce i rapporti con le varie aziende specializzate, si occupa di alcune questioni legali,fino alla spedizione del film ai distributori. Le componenti principali della post-produzione sono:

• il montaggio del film (con la moviola o più comunemente con le tecniche digitali);• la registrazione delle musiche, nel caso non siano già pronte o si voglia sincronizzarle alla perfezione col film montato

(ad esempio per sottolineare una scena importante);• la creazione degli effetti speciali visivi (ad esempio utilizzando le tecniche di animazione al computer);• l'aggiunta degli effetti sonori, eventualmente facendo intervenire un rumorista;• la realizzazione del doppiaggio (se necessario, come per le voci fuori campo, etc.);• il montaggio, la sincronizzazione e il missaggio delle varie tracce audio a formare la colonna sonora;• la correzione del colore (eventualmente affidata al direttore della fotografia);• il taglio del negativo e la stampa della copia definitiva, quella poi usata per creare le copie da distribuire

(ma anche in questa fase si sta iniziando ad utilizzare il digitale);

Tutte queste procedure messe assieme richiedono spesso molto più tempo di quello impiegato a girare il film.Nel caso di film con molti effetti speciali, possono essere impegnati in questa fase centinaia di tecnici altamente specializzati.

MONTAGGIO DI UN PRODOTTO AUDIOVISIVO

Not rules, fools, tools!Non sono regole, sciocchi, sono strumenti!

David Ogilvy

INQUADRATURA

Ogni video è composto da una serie di inquadrature legate tra loro tramite il MONTAGGIO.

La composizione dell’inquadratura in fase di ripresa non deve basarsi solo su ELEMENTI ESTETICIma anche su ELEMENTI NARRATIVIche si vogliono rappresentare.

ELEMENTI ESTETICIUna buona inquadratura deve prima di tutto essere correttamente bilanciata.Gli elementi che la compongono vanno disposti all’interno del fotogramma con equilibrio e criterio.

Es: non lasciare troppa “aria” sopra la testalasciare dello spazio nella direzione sguardoregola dei terzi

REGOLA DEI TERZI

La regola dei terzi è un accorgimento che è stato utilizzato per secoli dai pittori ed è tuttora molto diffuso nella composizione di una fotografia. Dividendo l'immagine in terzi e ponendo il soggetto in uno dei punti di intersezione delle linee immaginarie ottenute, si ritiene che l’immagine risulti più dinamica (rispetto ad una composizione che pone il soggetto al suo centro), e armonica al tempo stesso.

ELEMENTI NARRATIVI

Ogni inquadratura va concepita pensando a quella che sarà l’immagine a cui verrà accostata e al senso che ne scaturirà.

Es: campo/controcampodirezione dello sguardouscite e entrate in campo

Lezione di Montaggio by Hitchcock

CAMPO/CONTROCAMPOIl campo-controcampo è una tecnica utilizzata durante la fase di montaggio di un film, articolata in due distinte inquadrature speculari, tra le più usate nel linguaggio cinematografico.

Di solito è usato viene usato nei dialoghi e mostra alternativamente il primo e il secondo soggetto mentre parlano: al botta e risposta corrispondono le inquadrature dell'uno o dell'altro.

CAMPO/CONTROCAMPO

Il punto di vista può essere soggettivo (come se vedessimo con gli occhi del personaggio) o semi-soggettivo (con la macchina da presa posta in un punto dietro il personaggio in modo da vedere sia lui sia ciò che gli sta davanti, con un punto di vista coerente per altezza e inclinazione col suo).

USCIRE E ENTRARE IN CAMPO

Regola per la quale è necessario mantenere costante la direzione verso la quale si rivolge o si muove il soggetto all’interno del fotogramma, altrimenti il suo moto non apparirebbe continuo nello spazio e nel tempo.

Se un soggetto esce dall’inquadratura dal lato sinistro dello schermo, dovrà entrare dal lato destro e viceversa.

ELEMENTI NARRATIVI

Il bravo operatore/regista fornisce al montatore una serie di inquadrature tra le quali poter scegliere.

Alcuni registi girano tutta l’azione in campo lungo, medio e primo piano così da consentire al montatore la massima flessibilità per poter mettere insieme le scene.

ELEMENTI NARRATIVI

Nelle situazioni live l’operatore deve saper girare immaginando i possibili utilizzi delle riprese, sia in termini linguistici (stile richiesto dal regista) che di racconto visivo, cercando di fornire una copertura visiva adeguata.

Esempio: montaggio in camera per le news tv

TIPI DI INQUADRATURE

La pratica professionale ha introdotto una classificazione convenzionale dei principali tipi di inquadratura, basata sui CAMPI e sui PIANI.

CAMPI

La divisione in campi si riferisce alle riprese in cui il SOGGETTO È INSERITO IN UN AMBIENTE ben determinato.

Si tratta di inquadrature che svolgono spesso una funzione di raccordo o svelano il contesto in cui il soggetto si trova.

CAMPO LUNGHISSIMOCAMPO LUNGOCAMPO MEDIO

PIANI

La divisione in piani si riferisce alle riprese che hanno come soggetto la FIGURA UMANA.

In questo tipo di inquadrature è il soggetto a essere predominante rispetto all’ambiente.

FIGURA INTERA o TOTALEPIANO AMERICANOMEZZA FIGURA INTERA (O MEZZO BUSTO)PRIMO PIANOPRIMISSIMO PIANODETTAGLIO O PARTICOLARE

POSIZIONE DELLA CAMERA

Molti film vengono girati con una telecamera che sembra essere approssimativamente alla stessa altezza del soggetto ripreso. Tuttavia è possibile riprendere da una posizione significativamente più bassa o più alta rispetto all'elemento dominante la scena.

INQUADRATURE DALL’ALTOINQUADRATURE DAL BASSOINCLINAZIONE DELL’ASSE DI RIPRESA

MOVIMENTO NELL’INQUADRATURA

L’inquadratura può avere due tipi di movimento:A. MOVIMENTI DELLE FIGURE : la mdp resta ferma e

adotta un punto di vista unico, si parla infatti di "inquadratura fissa";

B. MOVIMENTI DI MACCHINA: sono i movimenti realizzati attraverso uno spostamento della mdp.

PANORAMICA (dx/sin – alto/basso – incrocio)

CAMBIO DI PROSPETTIVACARRELLATA (a precedere – a seguire) – (Skater)GRU DOLLY CRANE (alzare il punto di vista)ELICOTTERO (Wescam)

STEADICAM (carrellate stabilizzate)SKYCAMCAMERA A MANO (spallaccio – volante)

SCELTA DEGLI OBBIETTIVI:GRAND’ANGOLO E TELEOBBIETTIVO

Il grand’angolo e il teleobbiettivo devono essere utilizzati tenendo conto del modo in cui modificano il senso prospettico dell’inquadratura.

SCELTA DEGLI OBBIETTIVI:RIPRESA CON LO ZOOM

Effetto di avvicinamento tramite uno spostamento di lenti, senza variare la prospettiva di ripresa.

Lo zoom viene considerato da molti un effetto poco cinematografico.

PIANO SEQUENZA vs. MONTAGGIOIl piano sequenza è una tecnica cinematografica che consiste nella modulazione di una sequenza (un segmento narrativo autonomo) attraverso una sola inquadratura, generalmente piuttosto lunga.Come la profondità di campo, il piano sequenza prescinde dal montaggio (che attua un processo di sintesi eliminando tutto ciò che non serve al racconto), sfruttando la molteplicità dei piani all'interno della singola inquadratura e rispettando il tempo del mondo reale. Tuttavia spesso si parla di piano sequenza erroneamente, chiamando in questo modo un'altra tecnica, il long take, a cui si fa ricorso più spesso.

(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)

PIANO SEQUENZA vs. MONTAGGIONella vita di tutti i giorni non ci sono stacchi e non si sperimenta mai la discontinuità.Le nostre esperienze scorrono davanti ai nostri occhiin modo omogeneo e continuo (come un piano sequenza).

Il montaggio di un film è fatto dagli stacchi, che producono unadissonanza mentale.

Al momento dello stacco c’è una discontinuità totale e istantanea del campo di visione.

L’uomo delle stelle Tornatore

TEORIE E TECNICHEDI MONTAGGIO

IL MONTAGGIO E’ LA FASE DI REALIZZAZIONE DI UN FILMATO DURANTE LA QUALE IL MATERIALE DISPONIBILE È VISIONATO, ANALIZZATO E RICOMPOSTO IN BASE AD ESIGENZE NARRATIVE, STRUTTURALI RITMICHE ED ESPRESSIVE.

MONTAGGIO INVISIBILE

Più gli attacchi di montaggio sono perfetti, meno sono percepibili dall’occhio dello spettatore, che avverte così lo scorrere delle immagini come NARRAZIONE CONTINUA.

MONTAGGIO INVISIBILE

La dinamica dei tagli crea il RITMO DELLA NARRAZIONE: se montiamo insieme scene molto lunghe si crea un ritmo lento, mentre se colleghiamo scene sempre più brevi il ritmo che viene a crearsi sarà sempre più veloce.

Last day dream

MONTAGGIO INVISIBILE

I passaggi tra una inquadratura e l’altra devono essere invisibili

L’azione inizia nella prima e continua nella successiva SENZA CAMBIAMENTI DI SPAZIO O DI TEMPO.

MONTAGGIO DISCONTINUO

E’ un montaggio volutamente di rottura.Crea una frattura narrativa per il PASSAGGIO DI UN AMBIENTE O DI TEMPO.

E’ solitamente usato in coincidenza della variazione di una scena o di una sequenza.

Life in a Day - Willwoosh

COLLEGAMENTI FRA INQUADRATURE

Per mezzo del montaggio, le diverse inquadrature che compongono una scena vengono poste in successione una dopo l’altra:

con STACCHI E ATTACCHI NETTIcon DISSOLVENZE passaggio tempo - fade colorcon EFFETTI VISIVI PARTICOLARIcon EFFETTI AUDIO

RISORSEWIKIPEDIA - PORTALE CINEMAhttp://it.wikipedia.org/wiki/Portale:Cinema

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LIBRI

DE MICHELI ANDREA - ODDO LUCALA FABBRICA DEGLI SPOT - Il making of del film pubblicitarioEditore: LUPETTIPubblicazione: 07/2007

CASSANI DIEGOMANUALE DEL MONTAGGIO (LIBRO + DVD)Tecnica dell’editing nella comunicazione cinematografica e audiovisivaEditore: UTET LIBRERIA (TORINO)Pubblicazione: 12/2006

WALTER MURCHIN UN BATTER D’OCCHI – Una prospettiva sul montaggio cinematografico nell’era digitaleEditore: LINDAUPubblicazione: 1995/2000

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