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Corsi Massaggio INDICE 1. Introduzione pag. 2 2. La tecnica pag. 4 3. Effetti della riflessologia pag. 5 4. Controindicazioni pag. 7 5. Teoria dei 5 elementi pag. 8 6. Anatomia di ossa, legamenti e muscoli del piede pag. 17 7. Zone riflesse nel piede pag. 22 8. Le tre zone pag. 24 9. Parte pratica pag. 26 10. Modulo 1 - Energia nervosa pag. 27 11. Modulo 2 - Energia mentale pag. 36 12. Modulo 3 - Energia sessuale pag. 46 13. Modulo 4 - Energia della forza pag. 58 14. Modulo 5 - Energia di riserva pag. 62 15. La colonna vertebrale pag. 68 16. Articolazione dell’anca pag. 71 17. Articolazione del ginocchio pag. 74 18. Articolazione della spalla pag. 76 19. Le gambe pag. 78 20. Le braccia pag. 80 21. Il gomito pag. 82 1

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Corsi Massaggio

INDICE

1. Introduzione pag. 2

2. La tecnica pag. 4

3. Effetti della riflessologia pag. 5

4. Controindicazioni pag. 7

5. Teoria dei 5 elementi pag. 8

6. Anatomia di ossa, legamenti e muscoli del piede pag. 17

7. Zone riflesse nel piede pag. 22

8. Le tre zone pag. 24

9. Parte pratica pag. 26

10. Modulo 1 - Energia nervosa pag. 27

11. Modulo 2 - Energia mentale pag. 36

12. Modulo 3 - Energia sessuale pag. 46

13. Modulo 4 - Energia della forza pag. 58

14. Modulo 5 - Energia di riserva pag. 62

15. La colonna vertebrale pag. 68

16. Articolazione dell’anca pag. 71

17. Articolazione del ginocchio pag. 74

18. Articolazione della spalla pag. 76

19. Le gambe pag. 78

20. Le braccia pag. 80

21. Il gomito pag. 82

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INTRODUZIONE

Credo che tutti al giorno d'oggi abbiano sentito parlare almeno una volta di RIFLESSOLOGIA

PLANTARE.

Ma che cos'è esattamente , come si pratica , chi la pratica , fa male o fa bene ?

Vi posso garantire che è una delle cose più affascinanti che la natura possa aver deciso di dare all'essere umano.

I primi cenni di Riflessologia risalgono a 5000 anni fa nelle zone di Cina e India, pensate che nella

tomba di Akhamahor (meglio conosciuta come la tomba del medico) è stato ritrovato un dipinto murale

che rappresenta la "mappa di riflessologia" datata 2.330 a.C.

Con tutta calma è arrivata anche al mondo occidentale (1872...!!!) con il medico statunitense

Dott.W.H.Fitzgerald padre assoluto della riflessologia moderna.

Credo che ad oggi, in qualsiasi parte del mondo vi troviate ci sarà sempre un centro benessere pronto

a massaggiarvi i piedi dandovi un incredibile senso di benessere fisico e mentale.

Non avete idea di quanti e quanti disturbi si risolvano !! Attenzione ho detto "disturbi" non "malattie" !

La medicina ufficiale guai se non ci fosse ! Certo è che se ci si può aiutare con dei metodi "naturali"

allora, ben vengano.

Un mito da sfatare è ciò che sento dire spesso: "Ma è vero che fa male" ?

Assolutamente NO !! Ve lo ripeto .. Assolutamente NO !!!

Ci saranno delle Zone che alla digito-pressione risulteranno più dolorose, ma una volta individuate,

quel dolore viene allentato massaggiandolo dolcemente ! Se poi la digito pressione è eccessiva, è bene

ricordare che la digito pressione va finalizzata allo scioglimento del dolore stesso.

Tutto sta nel provare , mille parole non ne descrivono dignitosamente i benefici.

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La riflessologia opera sulla persona nella sua interezza allo scopo di farle raggiungere uno stato

d’equilibrio e armonia.

È una tecnica basata sulla pressione di specifici punti riflessogeni del piede, che si fonda sulla

premesse che tali zone riflessogene hanno delle corrispondenze in tutte le parti del corpo.

Il riflesso è una risposta involontaria ad uno stimolo.

Ogni parte del corpo è predisposta a un interessamento riflessologico poiché il corpo è proiettato

su ogni parte periferica in modo tale che la sua situazione generale, centrale e periferica, possa

essere sempre integrata e ascoltata da tutto il corpo.

Una delle spiegazione del funzionamento della riflessologia è legato ai riflessi neurologici dei

nervi rachidei, che escono dal midollo spinale e si collegano al sistema nervoso periferico.

In pratica se un organo è sofferente si produce una stimolazione nervosa che si trasmette al midollo

spinale e da questo giunge a regioni cutanee ben definite (zone riflesse) provocando una sensibilità

cutanea o muscolare.

Lo stesso meccanismo agisce nell’altro senso: una tensione muscolare o una lesione traumatica

periferica possono influenzare l’organo corrispondente.

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LA TECNICA

La tecnica del massaggio riflessogeno (anche in realtà non è un vero massaggio) si effettua attraverso

una serie di piccole stimolazione ravvicinate esercitate principalmente con il polpastrello del pollice

che procede sulla zona da trattare con un movimento “a lombrico”. Queste movimento trasmette

impulsi alle zone nervose mettendosi in sintonia con i ritmi naturali del corpo.

Tutte le seguenti “zone riflesse” si lavorano in manualità di STIMOLAZIONE a meno che non

facciano eccessivamente male alla digito-pressione. Solo in quel caso si lavorano in manualità di

SEDAZIONE .

A cosa serve la Riflessologia Plantare ?

La Riflessologia Plantare è un metodo semplice, efficace e naturale che aiuta le persone a restare in

uno stato ottimo di salute.

• RECUPERA l’armonia fisica e psichica dell’organismo.

• STIMOLA al massimo le difese immunitarie dell’organismo.

• HA UN ALTO POTERE di rigenerazione delle cellule in virtù della sua azione rivitalizzante del

Sistema Ghiandolare.

• DA MAGGIORE VIGORE a tutto il corpo e migliora l’aspetto fisico delle persone.

• AGISCE come mezzo di eliminazione delle tossine, migliorando lo stato della pelle e del tono muscolare.

• MIGLIORA la circolazione e ossigenazione sanguigna favorendo una migliore respirazione.

• È INDICATO per tutte le età incluso bambini ed anziani.

IL RIFLESSOLOGO PLANTARE, OPERA SEMPRE PER IL BENESSERE DELLA

PERSONA MA NON È UN MEDICO, QUINDI NON PRESCRIVE E NON

DIAGNOSTICA E SI PROPONE SOLTANTO DI RIEQUILIBRARE L’ORGANISMO

NELLA SUA TOTALITÀ.

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Il 95% delle persone trattate con la Riflessologia Plantare reagiscono molto bene al massaggio

riflessogeno , solo in alcuni casi, le aspettative non sono soddisfacenti, a causa dell’eccessivo stress e

della mancanza d’energia nell’organismo.

I nostri piedi sentono, comunicano e ci avvertono costantemente di quanto sta succedendo nel nostro

corpo. Sono zone sensibili, dove risulta relativamente facile individuare qualsiasi squilibrio organico,

permettendo cosi che la vita si sviluppi in maniera adeguata. La Riflessologia Plantare stabilisce un

contatto molto stretto tra i piedi della persona e le mani di chi opera. Il contatto fisico e mentale diventa

comunicazione e assume importanza per recuperare l’armonia fisica e psichica dell’organismo. Le

mani dell’operatore, delicate e sensibili, possono percepire lo stato psicofisico del paziente. I piedi

della persona hanno così la possibilità di parlare alle nostre mani.

EFETTI DELLA RIFLESSOLOGIA

• RECUPERA l’armonia fisica e psichica dell’organismo.

• RISOLVI i problemi dello stress, perciò è eccellente per eliminare la stanchezza e stati di tensione

• DA MAGGIORE VIGORE a tutto il corpo e migliora l’aspetto fisico delle persone

• RILASSA E RIEQUILIBRA il Sistema Nervoso

• AGISCE come mezzo di eliminazione delle tossine, migliorando lo stato della pelle e del tono muscolare.

• MIGLIORA la circolazione e ossigenazione sanguigna favorendo una migliore respirazione

• STIMOLA al massimo le difese immunitarie dell’organismo.

• PREVIENE l’insorgere delle affezioni stagionali e di quelle legate a stress e alimentazione disordinata

• AIUTA a superare il trauma chirurgico, abbrevia e rende più vitale il periodo della convalescenza e

diminuisce il rischio di complicanze.

• È UN OTTIMO SUPPORTO alle varie terapie cui vengono sottoposti i portatori di handicap con

problemi motori oppure psichici. Conoscere questo tipo di massaggio può rappresentare per i genitori

un motivo di vicinanza con il proprio figlio portandogli aiuto e conforto.

• È INDICATO per tutte le età incluso bambini ed anziani

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Reazioni al trattamento

Durante le prime sedute alcune delle reazioni dell’organismo che si possono considerar normali sono:

• Sensazione di rilassamento che favorisce il riposo.

• Aumento delle secrezioni urinarie, che diventano più torbide e di colore intenso ed odore forte.

• Colore atipico delle feci e flatulenza. In questo caso si consiglia generalmente di bere molti liquidi

privi di zuccheri dal primo trattamento.

• Diverse reazioni emotive a livello psichico.

Tutto questo rientra nella norma in quanto con il trattamento si vanno a smuovere le tossine presenti

nell’organismo che poi saranno eliminate attraverso gli organi emuntori e, gli effetti collaterali del

massaggio si ridurranno di intensità e non si presenteranno posteriormente, lasciando una sensazione

di rilassamento e benessere generale.

È importante, anche, nel corso del trattamento sorvegliare le reazione del soggetto che potrebbero

essere di freddo, di sudorazione ai piedi e alle mani, sonnolenza o agitazione. Tutte queste

manifestazioni si devono controllare e valutare attentamente per eseguire un ottimo trattamento.

L'ambiente

È consigliabile che il massaggio riflessogeno venga praticato in modo da consentire il massimo del

benessere alla persona che lo riceve. Sarebbe ideale un ambiente abbastanza spazioso, ben aerato, con

una temperatura gradevole, sufficientemente tranquillo, ai fini di una sua partecipazione psicologica

al trattamento. Una musica sottofondo, rilassante e a volume basso, potrà completare il clima di calma

e rilassamento.

Chi opera deve essere in grado di “maneggiare” i piedi del altro con la massima facilità. Un lettino da

massaggio è la soluzione migliore, ma può essere effettuata anche su una poltrona comoda , al limite

due sedie poste una di fronte all’altra.

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Quanto dura un trattamento di Riflessologia ?

Un trattamento deve durare in media dai 20 ai 40 minuti, tempo variabile in base se si devono trattare

solo i piedi si effettuerà anche il massaggio al corpo.

La frequenza sarà di una volta a settimana per le prime 3 - 4 settimane, successivamente sarà a

discrezione nostra e del bisogno del cliente se proseguire con questa frequenza o passare a un

trattamento ogni 15 - 20 giorni.

CONTROINDICAZIONI

La Riflessologia Plantare è un trattamento dolce , nonostante ciò esistono delle controindicazioni che

devono essere valutate:

• Non trattare mai una persona affetta di patologia grave senza avere l’autorizzazione del medico curante.

• Non trattare la zona di IPOFISI, TIROIDE, UTERO, OVAIE durante i nove mesi di gravidanza

agire sempre sotto controllo medico.

• Presenza od il sospetto di trombosi; il rischio è che possa muoversi danneggiando, ostruendone il circolo

sanguigno, altri tessuti. Le trombosi possono essere eventi concomitanti a traumi in soggetti predisposti

* I trombi sono agglomerati di cellule del sangue in una rete di proteine della coagulazione.

• Fare attenzione nelle persone diabetiche insulino-dipendente, dopo il trattamento bisogna far controllare

il livello di glicemia prima di prendere una pastiglia o puntura di insulina.

• Non lavorare la zona IPOFISI, TIROIDE, UTERO, OVAIE nei primi giorni del ciclo mestruale se

la persona soffre di un flusso molto abbondante.

• Appendicite acuta

• Ulcera gastrica

• Diverticolite acuta

• Usare soltanto manovre di rilassamento in soggetti estremamente agitati o nervosi.

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Teoria dei 5 ELEMENTI

La teoria dei cinque elementi è di origine cinese. È descritta nei minimi particolari nel Nei Ching, un

testo che raccoglie i dettami dell’antica medicina, compilato per la prima volta sotto forma di libro

nel 400 a.C., per quanto probabilmente risalga a più di 4000 anni fa.

I filosofi cinesi classificarono ogni cosa di questo mondo secondo i cinque elementi primari - Legno,

Fuoco, Terra, Metallo, Acqua - che rappresentano cinque stadi di forze.

La base di tale teoria risiede nel concetto dell’eterno gioco scambievole di Yin e Yang, perché,

nell’alternarsi di questi due opposti complementari, nasce sempre una nuova entità.

L’uomo racchiude in sé questi cinque elementi poiché è il prodotto del Cielo e della Terra.

Ne consegue che l’uomo, essendo un’entità allo stesso tempo terrestre e celeste, si serve di questi

nella sua vita quotidiana.

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La Medicina Cinese si basa ovviamente su una sua lingua ed una sua cultura. Le distanze tra la

medicina cinese e la medicina occidentale sono prima di tutto distanze tra ambiti di pensiero più vasti,

differenze nella concezione della natura e del suo rapporto con l'uomo, ma ancora più profondamente

differenze tra modi di sistematizzare il mondo e di pensarne i problemi. Se le domande che ci si

pongono sono diverse, non deve sorprendere che le risposte siano molto differenti e difficilmente

comparabili.

Estremamente affascinate e complessa, la Medicina Cinese racchiude la sua essenza in un movimento

di energie, funzionamenti, metabolismi e elementi collaterali che spiegheremo in questo manuale in

maniera semplice per una tua più facile comprensione.

I cinque elementi fondamentali della

natura sui quali è basata la visione della

medicina cinese per un’ampia visione

fisiologica e spirituale dell’essere umano:

- Fuoco

- Terra

- Metallo

- Legno

- Acqua

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1 ° ELEMENTO

• Il suo organo: CUORE

• Il suo viscere: INTESTINO TENUE

• La sua ghiandola: TIROIDE - IPOFISI

• Il suo colore è il: ROSSO

• Il suo Elemento: FUOCO

• Collegato con il sentimento della: GIOIA

• La sua stagione è: ESTATE

• Il suo organo di senso: LINGUA (parola)

• Il suo organo bersaglio primario: SISTEMA CIRCOLATORIO

• Il suo organo bersaglio secondario: VALVOLE SANGUIGNE

• Il suo sapore è: AMARO

• Viene sollecitato dal: CALDO

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2° ELEMENTO

• Il suo organo: MILZA

• Il suo viscere: STOMACO

• La sua ghiandola: PANCREAS

• Il suo colore è il: GIALLO

• Il suo Elemento: TERRA

• Collegato con il sentimento della: PREOCCUPAZIONE

• La sua stagione è: FINE ESTATE

• Il suo organo di senso: PAPILLE GUSTATIVE (gusto)

• Il suo organo bersaglio primario: TESSUTO CONNETTIVO

• Il suo organo bersaglio secondario: BOCCA

• Il suo sapore è: DOLCE

• Viene sollecitato dall': UMIDITA'

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3 ° ELEMENTO

• Il suo organo: POLMONI

• Il suo viscere: INTESTINO CRASSO (colon)

• La sua ghiandola: OVAIE / TESTICOLI

• Il suo colore è il: BIANCO

• Il suo Elemento: METALLO

• Collegato con il sentimento della: TRISTEZZA

• La sua stagione è: AUTUNNO

• Il suo organo di senso: NASO (olfatto)

• Il suo organo bersaglio primario: CUTE

• Il suo organo bersaglio secondario: PELURIA - CAPELLI

• Il suo sapore è: PICCANTE

• Viene sollecitato da: SECCHEZZA

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4 ° ELEMENTO

• Il suo organo: FEGATO

• Il suo viscere: VESCICA BILIARE

• La sua ghiandola: FEGATO ENDOCRINE

• Il suo colore è il: VERDE

• Il suo Elemento: LEGNO

• Collegato con il sentimento della: RABBIA (collera)

• La sua stagione è: PRIMAVERA

• Il suo organo di senso: OCCHI (vista)

• Il suo organo bersaglio primario: MUSCOLI - TENDINI

• Il suo organo bersaglio secondario: UNGHIE

• Il suo sapore è: ACRE

• Viene sollecitato dal: VENTO

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5 ° ELEMENTO

• Il suo organo: RENI

• Il suo viscere: VESCICA URINARIA

• La sua ghiandola: SURRENI

• Il suo colore è il: NERO

• Il suo Elemento: ACQUA

• Collegato con il sentimento della: PAURA

• La sua stagione è: INVERNO

• Il suo organo di senso: ORECCHIE ( udito )

• Il suo organo bersaglio primario: OSSA

• Il suo organo bersaglio secondo: DENTINA, CEMENTO DENTALE

• Il suo sapore è: SALATO

• Viene sollecitato: FREDDO

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Il ciclo della creazione mostra come:

1. il cuore rinforza la milza

2. la milza rinforza i polmoni

3. i polmoni rinforzano i reni

4. i reni rinforzano il fegato

5. il fegato rinforza il cuore

Il ciclo distruttivo invece dice che:

1. il legno è tagliato dal metallo

2. il fuoco è spento dall'acqua

3. la terra è penetrata dal legno

4. il metallo è disciolto dal fuoco

5. l'acqua è interrotta e bloccata dalla terra

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Anatomia di ossa, legamenti e muscoli del piede

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L'innervazione nel piede è molto ricca e complessa.

I nervi presenti in questa zona del corpo sono

“sotto-diramazioni” del nervo sciatico

(che costituiscono i nervi DORSALI) e del nervo

crurale (che costituiscono i nervi PLANTARI)

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Corsi Massaggio

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Queste “tre zone” rappresentano delle aree dove si possono manifestare delle alterazioni del piede

nel suo aspetto in generale.

La zona dell'OSSIGENAZIONE la andrai a lavorare per tutte le problematiche riguardanti la

respirazione (raffreddori, sinusiti, laringiti e tutto ciò che riguarda le vie respiratorie), per tutto ciò

che riguarda l'ossigenazione del sangue (in quanto il sangue passa sulla superficie dei polmoni per

ossigenarsi) e per tutti i dolori alla GABBIA TORACICA.

Molto spesso capitano degli inestetismi (o altri tipi di alterazioni come ad esempio un dolore

persistente) in una zona particolare della schiena (per esempio un grosso sfogo di brufoli, dei rossori,

una parte della schiena particolarmente secca o al contrario molto “grassa”, si possono formare dei

pannicoli adiposi (per “pannicolo“ si intende uno strato di grasso localizzato). Bene tutto ciò che

avviene su una particolare zona del corpo, devi tenere presente dove essa si è formata. E lavorarle

nella sua zona riflessa nel piede.

La zone dell'ASSIMILAZIONE la andrai a lavorare per tutti i problemi digestivi, dolori all'addome

e per tutte le volte che essa risulta dolorosa o si presentino degli inestetismi (lo stesso discorso che

facevamo prima per quanto riguarda la zona dell'ossigenazione). Lavorando questa zona migliorerai

notevolmente tantissimi disturbi dell'addome in quanto da qui (zona ASSIMILAZIONE ) si dipartono

i nervi che andranno poi a innervare , STOMACO , MILZA , PANCREAS , FEGATO E VESCICA

BILIARE.

La zone dell'ELIMINAZIONE la andrai a lavorare per tutti i problemi di eliminazione di liquidi,

ciclo mestruale, per i problemi in generale degli intestini (sia l'intestino crasso sia per l'intestino tenue).

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Adesso prenderemo in considerazione ogni singolo organoVISCERE E GHIANDOLA e la relativa

zona riflessa nel piede

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Parte pratica

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Corsi Massaggio

Energia Nervosa ( modulo 1 ) = Emozione GIOIA

L'energia “nervosa“ collegata con il 1° dito

(ALLUCE) ci permette di gioire delle cose che ci

da la vita, grandi e piccole. Essa è quella

sensazione che ci pervade quando siamo felici,

quando siamo con gli amici, ci da il senso di

sincerità e ci permette di sdrammatizzare nelle

varie situazioni e ci disegna sul volto un

espressione solare e sorridente.

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Corsi Massaggio

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CUORE E SISTEMA CIRCOLATORIO

Il cuore è l’organo principale dell’apparato circolatorio. Si intende per apparato circolatorio un sistema

composto da una pompa, il cuore, e da tubi, i vasi sanguigni (arterie, vene, capillari, linfatici), distribuiti

in ogni parte ed organo del corpo umano. La circolazione sanguigna ci consente di portare a ciascuna

cellula del nostro organismo l’ossigeno e le sostanze nutritive: aminoacidi, zuccheri, grassi. Il cuore

è un muscolo cavo che si contrae spontaneamente e ritmicamente e, con tali contrazioni, attraverso

un sistema di valvole, assicura la progressione del sangue in due circuiti, detti circolo polmonare o

piccola circolazione e circolo sistemico o grande circolazione.La piccola circolazione trasporta sangue

venoso, ricco di anidride carbonica, dal cuore ai polmoni, dove il sangue viene purificato e riportato

al cuore ossigenato. Dal cuore a sua volta parte la grande circolazione che porta il sangue arterioso

all’organismo per cedere l’ossigeno e riempirsi di anidride carbonica, quindi ritornare al cuore come

sangue venoso per entrare nel piccolo circolo e purificarsi. All’interno del cuore il sangue ossigenato

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arterioso non si mescola con il sangue venoso, ricco di anidride carbonica. Se si taglia il cuore

longitudinalmente lo si vedrà diviso in due parti da un setto verticale: una parte destra o cuore venoso

perché contiene il sangue venoso, l’altra sinistra o cuore arterioso che contiene il sangue ossigenato.

Le due cavità superiori si chiamano atri, quelle inferiori ventricoli.

Il CUORE e il Sistema circolatorio si lavorano: per tutte le persone che hanno sempre freddo, per

tutti gli affaticamenti del cuore, per tutte le persone che non ridono mai.

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INTESTINO TENUE

L'intestino tenue ha una lunghezza media di 7,5 m, con punte massime di 9 m. Lungo il suo percorso,

il chimo che giunge dallo stomaco viene trasformato in chilo e viene poi assorbito attraverso le sue

pareti. L’intestino tenue è diviso dallo stomaco da un anello muscolare detto Sfintere Pilorico.

L'intestino tenue è suddiviso in: duodeno, digiuno ed ileo. Il duodeno, lungo 30 cm circa, si presenta

come un tubo incurvato ad anello, che abbraccia una grossa parte del pancreas ("testa del pancreas").

Anche questo può essere suddiviso in porzioni:

- superiore, leggermente dilatata (bulbo duodenale);

- discendente, che piega verso il basso restando a destra della colonna vertebrale;

- orizzontale, che gira a sinistra, incrociando la colonna vertebrale;

- ascendente, risalente lungo il lato sinistro della colonna vertebrale.

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L'INTESTINO TENUE si lavora: per tutti i problemi di intolleranze alimentari; per tutti i problemi

di gonfiore addominale, per tutti i problemi di dolori all'addome.

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TIROIDE

La tiroide è una ghiandola endocrina (cioè a secrezione interna) che si trova nella regione sotto-ioidea

del collo, al davanti della trachea (cioè sotto il "pomo di Adamo"), ed è costituita da 2 lobi laterali

uniti da un istmo. La ghiandola assume rapporti laterali col muscolo sternocleidomastoideo e con le

carotidi, posteriormente col nervo laringeo-ricorrente, con la trachea e con l’esofago. Il suo rapporto

col nervo è importante per le eventuali azioni di compressione che può esercitarvi (disfonia).

Gli ormoni tiroidei. Sono costituiti dalla tiroxina, T4 e dalla triodotironina, T3. Essi per il 65% sono

costituiti da iodio. L’assunzione dello iodio giornaliera è fondamentale perciò per la costituzione degli

ormoni e varia da 20 a 600-1000 microgrammi/die; nelle zone dove lo iodio è insufficiente avremo

pertanto patologie che vanno sotto il nome di gozzo endemico, dovute all’ipertrofia della ghiandola

per carenza di iodio e per stimolazione da TSH. La tiroide è, infatti, avida di iodio e capta tutto lo

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iodio a disposizione in circolo, in virtù di un meccanismo a pompa di trasporto attivo energia-

dipendente. La captazione dello iodio dipende da un ormone dell’ipotalamo, il TSH, od ormone di

stimolazione della tiroide.

La TIROIDE si lavora: per tutti i problemi del metabolismo; per regolare il sonno, per regolare

l'umore, per regolare le mestruazioni, per tutte le persone che sono perennemente stanche o anche

perennemente agitate (ipo e ipertiroidismo ), per diminuire gli stati di agitazione o contrario per

aumentare lo stato di “vigore” nelle persone troppo “flemmatiche “.

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L’ipofisi, o ghiandola pituitaria, è una ghiandola situata alla base del cranio nella fossa ipofisaria

della sella turcica dell'osso sfenoide. Pur essendo molto piccola (le dimensioni reali sono quelle di un

pisello, ma nella foto qui sopra abbiamo voluto appositamente mettere una IPOFISI ingrossata per

una migliore visualizzazione della sua posizione) ha un ruolo determinante, poiché è collegata

direttamente con una parte del cervello chiamata ipotalamo e garantisce il legame tra le attività del

cervello e quelle del sistema endocrino per la produzione di ormoni. L’ipofisi è regolata dagli ormoni

prodotti dall’ipotalamo e a sua volta produce ormoni che vanno a influenzare l’attività di altre

ghiandole come tiroide, ghiandole surrenali e gonadi (ovaie e testicoli) denominate “ghiandole

bersaglio” e proprio per questa sua funzione di controllo viene anche definita “ghiandola maestra”.

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L'IPOFISI si lavora: per regolare tutti i disturbi legati all'umore, per regolare le mestruazioni, per

regolare il metabolismo (in quanto stimola la tiroide) e per aiutarla in tutte le sue funzioni.

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Energia Mentale (modulo 2) = Emozione PREOCCUPAZIONE

L'energia “mentale“ collegata con il 2° dito

(MELLUCE) ci permette di ricordare le cose

avvenute (sentimenti, pensieri, azioni), ci da

la forza di non fossilizzarci sui dubbi e

preoccupazioni e ci da la forza di andare avanti

con i propri pensieri e non con le cose imposte

da altri.

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STOMACO

Lo stomaco è un organo che appartiene all'apparato digerente. È una dilatazione a forma di sacco

muscolare estensibile del canale alimentare e possiede un orifizio superiore di ingresso, che lo collega

all'esofago, detto cardias e uno inferiore di uscita, con cui comunica con l'inizio dell'intestino, detto

piloro. È situato nella cavità addominale e aderisce nella parte superiore al diaframma ed è interposto

tra il fegato e la milza. In media ha una lunghezza massima di 25 cm, con una larghezza di 12 cm e

uno spessore di 8 cm. Può contenere dai 2 ai 4 litri di sostanze liquide e solide. La superficie interna

si presenta a pieghe, sotto le quali sono presenti le ghiandole che secernono i succhi gastrici. In

presenza di svariati stimoli, tra i quali la vista e l'odore del cibo, alcuni impulsi nervosi del cervello

stimolano le ghiandole dello stomaco che secernono il succo gastrico. Questo è composto da acido

cloridrico in grado di scomporre il cibo e di uccidere ogni organismo vivente che viene ingerito, e un

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enzima, la pepsina, che trasforma le proteine in sostanze più semplici: i Peptani. Il cibo entra nello

stomaco e subito iniziano le contrazioni peristaltiche, che dalla regione pilorica, si propagano come

un'onda fino al piloro stesso. Il piloro rimane chiuso e tutto il materiale si accumula nello stomaco.

I recettori di tensione della parete gastrica forniscono sufficienti informazioni in modo tale che

l'impulso di mangiare scompaia prima che lo stomaco raggiunga un grado di espansione

potenzialmente pericoloso. Al termine della digestione che a seconda delle sostanze ingerite può durare

da mezz'ora a sette ore, il materiale ingerito è stato trasformato in chimo, una sostanza semifluida e

biancastra. Con le contrazioni dello stomaco il chimo passa attraverso il piloro e giunge nel duodeno.

Lo STOMACO si lavora: per tutti i problemi digestivi, dolori allo stomaco, eruttazioni frequenti e

per aiutarlo in tutte le sue funzioni.

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PANCREAS

Il pancreas è una voluminosa ghiandola annessa all'apparato digerente una parte esocrina e una

endocrina. La sua principale funzione è quella di produrre succo pancreatico (prodotto dalla parte

esocrina), insulina e glucagone (entrambi prodotti dalla parte endocrina). Il succo pancreatico ha la

funzione di digerire alcune sostanze nell' intestino tenue, mentre l'insulina ed il glucagone hanno come

principale funzione quella di controllare la concentrazione di glucosio nel sangue.

Misura circa 12-15 cm dalla testa alla coda in età adulta, anche se il suo tessuto esocrino tende a

diminuire con l'avanzare dell'età diventando atrofico, è largo 4 cm e spesso 2 cm. È di colore rosa

salmone, e una consistenza piuttosto dura e mostra una superficie lobulata. Si trova compreso tra L1

e L2 e la cosa risale sino alla 7° costa, ed è un organo retroperitoneale.

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Il PANCREAS: si lavora per regolare gli zuccheri nel sangue (glicemia) e per aiutarlo in tutte le sue funzioni.

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MILZA

La milza è un organo pieno e un organo linfoide secondario, non fondamentale per la sopravvivenza.

È situata nella porzione sovramesocolica della cavità addominale, nella loggia lienale, compresa tra

la parete posteriore del corpo dello stomaco e la faccia anteriore del rene sinistro.

La milza è di colore rosso scuro e la sua forma si può paragonare a quella di un ovoide schiacciato in

senso trasversale, con diametro maggiore orientato dall'alto verso il basso, dal di dietro in avanti e

latero-medialmente. Questo diametro, che mediamente misura circa 13 cm, è parallelo all'asse

longitudinale della 10ª costola di sinistra, che si può facilmente palpare al di sotto dei tegumenti ed è

immediatamente individuabile essendo l'ultima costola a raggiungere, seppure indirettamente, lo

sterno. La milza in un paziente sano non è palpabile, in quanto rimane contenuta nella gabbia toracica,

essa può essere invece ben apprezzata in condizioni patologiche di alterazione di questa .

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Le funzioni più importanti della milza sono il filtraggio meccanico, che rimuove i globuli rossi

senescenti, detta di emocataresi, e il controllo delle infezioni e delle difese immunitarie.

La MILZA si lavora: principalmente per stimolare le difese immunitarie e per aiutarla in tutte le sue funzioni.

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SISTEMA LINFATICO

Il sistema linfatico comprende una rete fittissima di canali, i vasi linfatici, e una serie di organi a forma

di fagiolo, i linfonodi, intercalati lungo il decorso dei vasi linfatici, che svolgono un ruolo molto

importante nella elaborazione della risposta immunitaria in grado di intrappolare e distruggere i batteri

estranei, come quelli dei vaccini ad esempio e le cellule malate portati con la linfa. L'apparato linfatico

può essere definito come parte specializzata del sistema circolatorio. È costituito anch'esso da un

liquido (la linfa) che circola in un circuito di vasi (linfatici), simili alle vene e con valvole a nido di

rondine, e che al termine del suo percorso viene riversato nel sangue attraverso la vena cava superiore.

Distinguiamo 3 raggruppamenti principali di linfonodi chiamati CINGOLI LINFATICI appunto.

• Il 1° cingolo è situato all'altezza del collo e delle ascelle.

• Il 2° cingolo è situato all'altezza dello stomaco.

• Il 3° cingolo è situato all'altezza del basso ventre e inguini.

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1° CINGOLO LINFATICO (sotto l'attaccatura delle dita del piede): stimolare per i linfonodi del

collo e delle ascelle.

2° CINGOLO LINFATICO: stimolare per il linfonodi dell'addome

3 °CINGOLO LINFATICO: stimolare per i linfonodi di inguini e gambe

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1° dito = iper produttività dell' IPOFISI

2° dito = iper produttività del PANCREAS

3° dito = iper produttività delle OVAIE/TESTICOLI

4° dito = iper produttività del FEGATO

5° dito = iper produttività delle SURRENI

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Energia Sessuale ( modulo 3 ) = Emozione TRISTEZZA

L'energia “sessuale“ collegata con il 3° dito

(TRILLICE) ci permette di accettare i nostri

istinti sessuali rimanendo nel nostro ruolo di

appartenenza. Ecco che ognuno di noi è

costituito dal 75 % di ormoni del sesso di

appartenenza e il 25 % di ormoni dell'altro sesso.

Quando questa percentuale si altera

sbilanciandosi da una o dall'altra parte,

cambiano le caratteristiche sessuali secondarie

(lineamenti del volto, spessore della pelle, la

voce, dimensione delle spalle, ect...). Quindi si

potrà notare donne più mascoline o uomini

più effeminati. Queste alterazioni possono

comunque convivere con la persona senza dove

per forza alterare i propri istinti sessuali naturali.

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POLMONI E VIE RESPIRATORIE

L'apparato respiratorio è una struttura anatomica atta alla respirazione costituita dalle vie aeree e dai

polmoni; permette gli scambi gassosi di ossigeno ed anidride carbonica a livello di piccolissime

strutture rotondeggianti chiamati ALVEOLI POLMONARI .

L'atto respiratorio si divide in due fasi: INSPIRAZIONE ed ESPIRAZIONE. L'inspirazione avviene

grazie alla contrazione dei muscoli inspiratori (muscoli intercostali e diaframma), tale contrazione

provoca un'aumento di volume polmonare e una diminuzione della pressione intrapleurica, ne

consegue un'aspirazione dell'aria nei polmoni. L'espirazione solitamente è passiva, determinata dal

semplice rilassamento dei muscoli respiratori. Il volume toracico diminuisce, i polmoni vengono

compressi e l'aria espulsa.

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TECNICA DI RILASSAMENTO

La zona evidenziata nella figura qui sopra riveste un ruolo fondamentale per rilassare a lungo termine

il cliente che stiamo trattando.

Esso infatti riflette la zona del “plesso“ ovvero una parte del corpo molto innervata che se aumenta di

tensione può dare origine a sensazioni di ansia e oppressione al petto. Quindi il consiglio è di lavorare

sempre bene questa zona con delle scanalature profonde per dare un senso di rilassamento a tutto il

corpo prima del trattamento in riflessologia e nella fase conclusiva del massaggio al corpo laddove ce

ne fosse il bisogno.

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I POLMONI le VIE RESPIRATORIE si stimolano: per tutte le debolezze dei polmoni, raffreddori

frequenti, pelle secca (in quanto stimola l'ossigenazione del sangue e di conseguenza migliora il

nutrimento di ossigeno alle cellule della pelle). Per tutte le bronchiti, faringiti, laringiti, tracheiti e per

aiutare tutte le loro funzioni.

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GROSSO INTESTINO

L'intestino crasso o grande intestino è la seconda ed ultima parte del sistema digestivo degli esseri

vertebrati, dove il chimo si trasforma in chilo. La sua funzione è quella di assorbire l'acqua rimanente

dai resti indigestibili del cibo, resti poi espulsi tramite l'ano. Lungo mediamente 170 cm, con un

diametro di circa 7 cm, esso è costituito da 5 tratti fondamentali:

1. tratto ascendente

2. tratto trasverso

3. tratto discendente

4. tratto sigma

5. tratto retto

A questi vanno aggiunti altre due parti:

• l'appendice

• sfintere anale

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L'intestino crasso si differenzia fisicamente dal piccolo intestino, in quanto il primo risulta essere

molto più ampio. La parete del grosso intestino è rivestito da epitelio colonnare semplice; invece di

avere la evaginazioni dell'intestino tenue (villi), l'intestino crasso ha invaginazioni (le ghiandole

intestinali). Anche se sia l'intestino tenue e crasso hanno cellule caliciformi, queste sono più abbondanti

nell'intestino crasso.

L'INTESTINO CRASSO (colon) si lavora: per tutti i problemi di stitichezza (in stimolazione); se la

persona soffre di diarrea o dissenteria, lavorare in SEDAZIONE per calmare. Visto la sua connessione

con il sistema nervoso, stimolare l'intestino crasso per tutti i problemi di depressione. In particolare

il tratto Sigma dell'intestino. SEDARE il tratto del “retto“ per tutti i problemi di emorroidi e ragadi

(sono tagli nell'intestino).

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APPARATO GENITALE FEMMINILE

I principali organi genitali femminili sono interni e comprendono la vagina, l'utero, le tube o trombe

di Falloppio e le ovaie. L'utero è l'organo dell'apparato riproduttivo femminile dalla caratteristica

forma a pera rovesciata, situato al centro della parte più bassa dell'addome (detta anche pelvi).

La sua funzione è quella di accogliere il bambino nei nove mesi di gravidanza, permettendo l'impianto

dell'uovo fecondato, lo sviluppo dell'embrione e l'accrescimento del feto. È infatti provvisto di una

cavità che nella parte superiore comunica con le tube (da cui giunge l'uovo fecondato) e nella parte

inferiore con la vagina (per le mestruazioni o il parto). La cavità dell'utero è rivestita da una mucosa

(endometrio) che ogni mese, sotto l'influsso degli ormoni prodotti dalle ovaie, si ispessisce,

preparandosi ad accogliere un'eventuale gravidanza. È proprio l'endometrio che ogni mese, in assenza

di gravidanza, si sfalda, dà luogo alla mestruazione e si rigenera. Le tube di Falloppio sono i due canali,

denominati anche salpingi, che si estendono dall'utero all'ovaio.Le tube sono lunghe circa 12-13 cm. Le

tube raccolgono l'ovulo espulso dall'ovaio e gli forniscono un ambiente adatto alla fecondazione, cioè

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all'incontro con lo spermatozoo. Solo nelle tube, infatti, esistono le condizioni idonee perché l'ovulo

e lo spermatozoo si fondino. Le ovaie sono due, hanno la forma di una mandorla e sono localizzate

nella cavità pelvica, ai due lati dell'utero, con cui comunicano attraverso le tube di Falloppio.

Costituiscono una preziosa riserva di cellule uovo (ovuli, ovociti), che sono state prodotte durante lo

sviluppo degli organi genitali e quindi nella vita prenatale. Le cellule uovo sono contenute in cavità

separate, i follicoli, e rimangono a riposo fino al momento della pubertà. Da allora, ogni mese, un solo

follicolo viene selezionato (un mese lavora l'ovaio destro, un mese il sinistro) e produce un uovo

maturo, pronto per la fecondazione. Le ovaie, inoltre, producono importantissimi ormoni sessuali: gli

estrogeni e il progesterone. Quando le uova si saranno esaurite, non sarà più possibile produrne di

nuove e l'ovaio cesserà di funzionare: inizierà la menopausa.

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APPARATO GENITALE MASCHILE

Il pene e i due testicoli al lato del pene formano gli organi esterni, cioè visibili. Gli organi interni,

non visibili, sono costituiti da: dotto deferente, vescicole seminali, dotti eiaculatori, prostata ed uretra.

Il pene si trova normalmente in stato di riposo. L'erezione può essere provocata da una serie di eventi

di carattere fisico, psichico e sensoriale che agiscono sul sistema nervoso. Quando dal sistema nervoso

arrivano gli impulsi che stimolano l'erezione, una grossa quantità di sangue affluisce nei corpi

cavernosi, normalmente vuoti. Il pene, quindi, aumenta di volume e di dimensioni, e diventa rigido.

L'afflusso di sangue è regolato da un sistema di valvole, che si chiudono durante l'erezione. Quando

le valvole si riaprono e il sangue defluisce dai corpi cavernosi, il pene ritorna allo stato di flaccidità.

I testicoli sono i due organi sessuali maschili contenuti all'interno della sacca dello scroto. Svolgono

una duplice funzione: riproduttiva, in quanto producono gli spermatozoi, le cellule maschili della

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riproduzione (gameti), e ormonale poiché secernono gli ormoni sessuali maschili, cioè gli

androgeni, di cui il testosterone è il principale rappresentante. Entrambe le funzioni sono regolate

dal cervello. Ogni testicolo, al suo interno, è formato da una fittissima rete di tubicini, i tubuli

seminiferi, che producono milioni di spermatozoi al giorno, che si dirigono verso l'epididimo. La

posizione dei testicoli esterna al corpo ha una precisa motivazione fisiologica, perché per il loro

funzionamento è necessaria una temperatura costante, inferiore di qualche grado rispetto a quella

dell'interno del corpo.

La prostata è una ghiandola incapsulata delle dimensioni di una castagna che si trova nell'uomo sotto

la vescica, ed è attraversata dall'uretra. Sboccano nella prostata le vescicole seminali. Il ruolo

principale della prostata è quello di produrre una parte del liquido seminale (~ il 20%). È la

secrezione della prostata che dà il caratteristico odore al seme maschile. Si pensa che il fluido

prostatico stimoli la motilità degli spermatozoi e che li protegga dall'acidità dell'ambiente vaginale

della donna. La secrezione della prostata, come quella delle vescicole seminali è controllata dagli

ormoni maschili prodotti nei testicoli, soprattutto dal testosterone.

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APPARATO GENITALEMASCHILE E FEMMINILE

OVAIE: per i disturbi di frequenza del ciclo mestruale, cisti ovariche, endometriosi, depressione (la

stimolazione di queste ghiandole fa produrre degli ormoni che aiutano il sistema nervoso nella ripresa

dell'umore). Stimolare le ovaie anche per aumentare il desiderio sessuale.

TESTICOLI: stimolare per aumentare la produzione di spermatozoi, per i dolori ai testicoli, cisti ai

testicoli. Per i problemi di depressione, per l'aumento del desiderio sessuale.

UTERO: stimolare per chi soffre di dolori mestruali, disturbi dell'utero in generale, per tutte le persone

che soffrono di aborti spontanei. Per tutte le donne che si trovano al 9 mese di gravidanza.

PROSTATA: Stimolare per tutte le persone che hanno disturbi di prostata come ad esempio svegliarsi

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più e più volte di notte per andare in bagno a urinare; per migliorare la quantità del liquido spermatico.

LEGAMENTI UTERO/PROSTATA: si stimola per tutte le tensioni dell'utero, utero retroverso, e

dolori mestruali. Si lavora a tutti gli uomini che soffrono di prostata.

APPARATO GENITALE: Si stimola per la carenza energetica del funzionamento generale

dell'apparato genitale.

PENE /VAGINA: Per tutti i problemi di arrossamento, fastidi, pruriti e dolori del pene o della vagina.

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Energia della Forza ( modulo 4 ) = Emozione RABBIA

L'energia della “forza” collegata con il 4° dito

(PONDULO) ci da la forza di andare avanti e

decidere se essere spettatori o protagonisti della

nostra vita. Chi ha in equilibrio questa energia

sarà il protagonista della propria vita rispettando

i propri limiti e sapendo dire anche di “no“

quando qualcosa non ci va bene.

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FEGATO E VESCICA BILIARE

Il fegato è la più grossa ghiandola del corpo umano, situata nella parte alta e destra dell'addome, subito

sotto il diaframma. Come tutti gli organi anche il fegato è costituito da numerose cellule chiamate

epatociti. Ogni epatocita vive in mediacentocinquanta giorni ed è fortemente irrorato; si calcola infatti

che in condizioni di riposo giunga al fegato circa un litro e mezzo di sangue al minuto. Pesa circa

1000-1500 grammi e le sue dimensioni sono mantenute costanti rispetto al peso corporeo, aumentando

o diminuendo in base ad esso. Il fegato ricopre un ruolo metabolico di primo piano, fondamentale per

il corretto funzionamento dell'intero organismo. Circa il 6-7% del suo peso è costituito da glicogeno,

per un totale approssimativo di 100 grammi. Essendo una ghiandola, ha infatti un'azione secretiva e

produce numerose sostanze come la bile ed altri prodotti metabolici. Può essere definito il più grosso

"laboratorio chimico" del nostro corpo; possiamo sopravvivere senza la cistifellea o senza lo stomaco,

ma se il fegato non funziona a dovere, l'intero organismo si trova in grossi guai. Molte delle sue

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funzioni (considera che ne ha più di 800) sono infatti essenziali: interviene nel metabolismo dei glucidi

fungendo da deposito di glicogeno che può essere usato come sorgente di glucosio plasmatico. Inoltre,

controlla direttamente la mobilizzazione del glucosio da questi depositi in base alle richieste

dell'organismo; ha quindi un ruolo fondamentale nella modulazione della glicemia. Interviene nella

sintesi di acidi grassi come forme di deposito delle calorie assunte in eccesso (all'interno del fegato

avviene la sintesi di trigliceridi e colesterolo).

Il fegato distrugge e metabolizza i globuli rossi morti, recuperando il ferro legato all'emoglobina e

creando metaboliti che vengono aggiunti alla bile come pigmenti. Funge da deposito di vitamine e

ferro ed interviene nel loro metabolismo. Converte l'acido lattico, un prodotto di rifiuto sintetizzato

dai muscoli durante l'attività fisica intensa, in glucosio. Gioca un ruolo di primo piano nella

detossificazione di scorie metaboliche o di tossine introdotte nell'organismo tramite l'alimentazione,

l'inquinamento o i farmaci (rende questi composti idrosolubili, facilitando l'attività escretoria dal rene).

Il fegato interviene nel mantenimento del normale equilibrio idrosalino.

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Il FEGATO va stimolato: per tutti i disturbi inerenti il fegato. Considera che il fegato ha più di 760

funzioni. Ti voglio fare qualche esempio: stimolalo per tutti i problemi di crampi, di rigidità muscolare,

abbassamento della vista (è il fegato che controlla il numero di diottrie). Per tutti i problemi di

sovrappeso, per le persone eccessivamente stanche. Per tutti i problemi di cisti (indipendentemente

dove esse si trovino... es: cisti ovariche, cisti tendinee, cisti dermiche, etc..).

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Energia di Riserva ( modulo 5 ) = Emozione PAURA

L'energia di “riserva“ collegata con il 5° dito

(MELLINO) ci da la forza di recuperare le

energie dopo uno stato di stress, forte stanchezza

e ci permette di rispettare le nostre paure senza

doverle sfidare continuamente mettendo sotto

stress l'apparato urinario che è collegato con

questa energia. Le persone che non rispettano i

propri limiti saranno persone temerarie mentre

al contrario persone paurose di qualsiasi cosa

sono sotto lo stimolo continuo di questa energia

in alterazione. In entrambi i casi siamo in

presenza di uno squilibrio dell'energia di

RENALE (o di “riserva“).

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APPARATO URINARIO

L'apparato urinario svolge la funzione di depurare il sangue ed eliminare le scorie in esso contenute.

La depurazione del sangue avviene dentro i reni.

All’interno dei reni ci sono circa un milione di minuscoli filtri chiamati nefroni; il sangue passa dentro

i nefroni e lascia acqua e scorie. Il liquido che si raccoglie è una sostanza ancora ricca di elementi

utili che vengono riassorbiti mentre la parte di scarto viene eliminata dagli ureteri.

Ogni ora transitano nei reni circa settanta litri di sangue e vengono prodotti circa centosettanta litri di

filtrato renale; di questi ne vengono riassorbiti circa centosessantanove quindi il corpo elimina circa

un litro di urina al giorno.

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I reni sono due organi a forma di fagiolo, lunghi all'incirca 12 centimetri. Sono localizzati nella

schiena, sopra la linea della vita e sono protetti dalle costole.

Regolano il contenuto di acqua del corpo.

Rimuovono dal sangue i prodotti di scarto derivanti sia dall'attività delle cellule dell'organismo, sia

dal cibo che ingeriamo; aiutano a mantenere le sostanze chimiche del corpo in equilibrio.

Come funziona questo processo?

All'inizio le arterie renali portano il sangue ai reni. All'interno dei reni, milioni di filtri, chiamati

“glomeruli”, filtrano il sangue per formare urina. Piccoli condotti (denominati tubuli), collegati a

questi filtri, ne trattengono una parte che serve all'organismo.

I prodotti di scarto e i liquidi in eccesso, di cui il corpo non ha bisogno, sono eliminati. Il sangue

ripulito ritorna al corpo attraverso le vene renali. Lo scarto e i liquidi in eccesso (l'urina) sono condotti

dai reni alla vescica da condotti chiamati ureteri. La vescica trattiene l'urina finché non è emessa dal

corpo tramite l'uretra.

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RENI: si stimolano per tutti i problemi di pressione sanguigna (in particolare quando la pressione è

tendente al basso). Si lavorano in SEDAZIONE (quando invece la pressione è troppo alta). Si

stimolano per tutti i problemi di ritenzione idrica. Per tutti i problemi di dolori articolari. Per tutte le

persone eccessivamente paurose. Si stimolano per tutte le persone che soffrono di borse sotto oculari.

SURRENI: si lavorano in SEDAZIONE per tutte le persone eccessivamente iperattive, sotto stress.

Si lavorano in STIMOLO per tutte le persone che soffrono di stanchezza cronica o da cambio di

stagione.

VESCICA URINARIA: si stimola per tutti i disturbi della vescica come ad esempio la cistite. Si

lavora anche per tutte le persone che soffrono di occhiaie nere sotto gli occhi.

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URETERI: si stimolano per tutti i disturbi degli ureteri.

URETRA: si stimola per tutti casi di continuo stimolo di urinare, dolore durante la minzione, pre le

uretriti (a volte si confonde l'uretrite con la cistite, la differenza è che la cistite da la febbre e tremori

oltre che ovviamente il bruciore alla minzione, se c'è solo il bruciore ma non gli altri sintomi appena

descritti, allora siamo in presenza di URETRITE).

SURRENI “DIRETTE“: nell'immagine qui sotto disegnate in nero sul dorso del piede sotto il 3° dito

la zona delle “SURRENI DIRETTE“. Questi due punti (uno per piede) sono particolarmente utili per

sedare le surreni per tutte le persone che soffrono di attacchi di panico. Si lavorano quindi in

SEDAZIONE e solitamente sono zone dolorose alla digito-pressione.

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LA COLONNA VERTEBRALE

La colonna vertebrale è composta da 32-33 vertebre (in base in quante sezioni è suddiviso il coccige

che è variabile da persona a persona).

Essa è composta nello specifico da:

• 7 vertebre CERVICALI

• 12 vertebre DORSALI

• 5 vertebre LOMBARI

• 4 vertebre SACRALI (sono fisse)

• COCCIGE (suddiviso in 4-5 parti)

Il paravertebrale è un insieme di fasci muscolari lungo i lati della colonna che accompagna i movimenti

di flessione, estensione e torsione. Trattasi di muscolatura molto potente ed è opportuno stimolare la

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zona riflessa nei piedi per mantenere lo stato di rilassamento di questi fasci. La contrattura può causare

dolori forti fino anche al blocco totale (colpo della strega).

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LA COLONNA VERTEBRALE E PARAVERTEBRALE

RIFLESSA NEI PIEDI

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ARTICOLAZIONE DELL’ANCA

L'articolazione dell'anca (o coxo-femorale) è una tipica enartrosi che unisce il femore all'osso dell'anca.

L'osso dell'anca vi concorre con una cavità articolare quasi emisferica, l’acetabolo, e il femore con la

testa femorale che rappresenta circa i 2/3 di una sfera piena di 4 o 5 cm di diametro. Analogamente a

quanto accade nell'omologa articolazione scapolo-omerale, le superfici articolari non sono perfettamente

corrispondenti.

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Qui sopra puoi notare che sono state evidenziate in nero la zona dell'anca sia interna che esterna.

Queste zone si stimolano per tutti i dolori alle anche.

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ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO

L'articolazione del ginocchio è formata essenzialmente da due ossa, il femore (coscia) e la tibia (gamba).

Anteriormente partecipa all'articolazione anche la rotula, un osso sesamoide che, oltre a proteggere il

ginocchio, facilita l'azione del muscolo quadricipite durante l'estensione della gamba. Un quarto osso sottile

posto lateralmente alla tibia (perone) completa l'articolazione. Tutte le superfici articolari sono rivestite di

cartillagine, uno speciale tessuto protettivo che diminuisce gli attriti interni all'articolazione. Un ulteriore

protezione da traumi ed usura deriva dalla presenza di due menischi, uno mediale ed uno laterale. Entrambe

queste strutture, dalla forma semilunare, funzionano come cuscinetti ammortizzatori, facilitando i movimenti

e proteggendo l'intero ginocchio. Un manicotto fibroso, chiamato capsula, avvolge l'intera articolazione,

stabilizzandola durante i movimenti. Una membrana detta sinoviale, riveste la superficie interna della

capsula e secerne un liquido vischioso che lubrifica e nutre l' articolazione. Il ginocchio viene inoltre

stabilizzato da quattro robusti legamenti: due laterali chiamati rispettivamente collaterale mediale o interno

(LCM) e collaterale laterale esterno (LCL), e due interni detti crociato anteriore (LCA) e legamento crociato

posteriore (LCP). Esistono poi numerose altre strutture anatomiche come borse e legamenti minori che nel

loro insieme provvedono ad aumentare la stabilità e la funzionalità dell'articolazione.

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Questa zona va stimolata per tutti i tipi di dolori alle ginocchia.

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ARTICOLAZIONE DELLA SPALLA

L'articolazione scapolo-omerale (o articolazione della spalla) è un’enartrosi le cui superfici articolari

sono date dalla testa dell’omero e dalla cavità glenoidea della scapola. La testa dell’omero si presenta

come un terzo di sfera, è liscia e rivestita di cartilagine ialina. La cavità glenoidea è ovalare, poco profonda

e meno estesa della testa omerale; la sua superficie è rivestita di cartilagine articolare. Il margine anteriore

della cavità glenoidea presenta, nella sua parte media, un’incisura glenoidea che dà passaggio a vasi.

Sul contorno della cavità di fissa un cercine fibrocartilagineo, il labbro glenoideo, che amplia così la

cavità articolare. Il labbro glenoideo presenta una faccia interna e una faccia esterna. La faccia interna

continua nella cavità glenoidea e fa parte della superficie articolare; la faccia esterna dà attacco alla

capsula fibrosa e ai legamenti di rinforzo dell’articolazione. Il labbro glenoideo scavalca l’incisura

glenoidea trasformandola in un foro. L’articolazione scapolo-omerale consente all’omero un’ampia libertà

di movimenti di flessione, estensione, abduzione, adduzione, rotazione e circumduzione. I movimenti

di flessione ed estensione sono piuttosto limitati e vengono resi più ampi dallo spostamento dell’intera

cintura toracica; nell’abduzione, la testa omerale scorre al di sotto della volta coracoacromiale e si applica

sul contorno inferiore della capsula, sporgendo nel cavo ascellare. L’adduzione è limitata dalla parete

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del tronco. La rotazione può essere interna od esterna. Nella circumduzione il braccio descrive un cono

la cui base volge in fuori, in basso e in avanti. I mezzi di unione sono dati dalla capsula articolare

rinforzata da fasci fibrosi e da un legamento a distanza, il legamento coraco-omerale.

Stimolare la zona della spalla per tutti i dolori che colpiscono questa articolazione.

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LE GAMBE

Le GAMBE sono costituite da una porzione detta COSCIA (compresa tra l'anca e il ginocchio) e una

porzione detta GAMBA ( compresa tra ginocchio e caviglia ). La coscia ha come osso portante il femore

ed è costituita da da numerosi muscoli molto potenti come il quadricipite femorale ( zona anteriore ), il

bicipite femorale (zona posteriore), muscolo sartorio (interno coscia) e il tensore della fascia lata (esterno

coscia). Ovviamente questi muscoli sono solo i più voluminosi e facili da ricordare ma bisogna sapere

che in realtà il numero di muscoli che compongono la coscia sono molti e di supporto ai vari movimenti

come l'estensione, l'abduzione e la torsione. La gamba è costituita da due ossa: la tibia e il perone.

La tibia è l'osso posto nella zona mediale mentre il perone ha sede nella zona distale (o laterale).

La muscolatura è costituita dai fasci tibiali (posti anteriormente) e dai muscoli gemelli (posti

posteriormente) che azionano il movimento del piede nell' estensione e nella flessione. Anche qui bisogna

ricordare che i muscoli e compongono la gamba sono molti per contribuire nei vari movimenti del piede

e del semplice camminare o correre.

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Le GAMBE si stimolano per tutti i dolori alle gambe ma anche per le persone che soffrono di gambe

particolarmente grosse o troppo magre (sproporzionate rispetto al corpo).

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LE BRACCIA

Le braccia sono costituire da una porzione detta braccio (compresa tra la spalla e il gomito) e da una

porzione detta avambraccio (compresa tra gomito e polso).

Il braccio è costituito da un osso chiamato omero e dal muscolo bicipite (posto anteriormente), dal

muscolo tricipite (posto posteriormente) e dal muscolo brachiale (posto lateralmente).

L'avambraccio è costituito da due ossa: radio e ulna. Il radio è posto nella zona più vicina al dito pollice

della mano mentre l'ulna si trova nella zona laterale (o distale) più vicina al dito mignolo. I fasci muscolari

sono molti e di piccole dimensioni; contribuiscono ai vari movimenti delle mani.

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Le BRACCIA si stimolano per tutti i dolori alle braccia e per tutte le alterazioni di queste (braccia troppo

magre o troppo grasse, sproporzionate rispetto al corpo).

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IL GOMITO

Il gomito è l'articolazione dell'arto superiore che collega braccio ed avambraccio, ha due gradi di

libertà e i movimenti che possono essere esercitati su di essa sono la flessione e l'estensione, la

pronazione e la supinazione. Si tratta di un'articolazione molto complessa e spesso può infiammarsi

(gomito del tennista) dando dei dolori persistenti e acuti.

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Il punto del gomito in Riflessologia si trova a metà esatta della zona del braccio. E' un punto

particolarmente efficacie per diminuire notevolmente fino anche a far sparire i dolori al gomito (anche

durante la stessa seduta).

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