CORSO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI · 2020. 7. 22. · all'ALBO CORSO INFORMATICA E...
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all'ALBO
CORSO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
CLASSE 5^ BIIT
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE finalizzato all'Esame di Stato conclusivo del corso di studi
CONTENUTI DEL DOCUMENTO: - Relazione sulla classe e sull'azione del Consiglio di Classe - Preparazione alle prove di Esame - Percorso formativo della classe - Schede per materia - Griglie di valutazione adottate nelle simulazioni delle prove di esame - Testi proposti nelle simulazioni di terza prova e relativa griglia di valutazione Il presente documento è stato approvato nella riunione del Consiglio di Classe del 4 maggio 2018.
La Coordinatrice del Consiglio di Classe Prof.ssa Mariella Marinari
Il Dirigente Scolastico Pierluigi Mario Robino
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RELAZIONE SULLA CLASSE E SULL'AZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il presente documento riassume l'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso: indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi, nonché altri elementi che il Consiglio di Classe ritiene significativo ai fini dello svolgimento degli esami.
Il documento, per evitare appesantimenti e ripetizioni, fa riferimento ove necessario al Piano dell'Offerta Formativa, facilmente reperibile sul sito della scuola.
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA DOCENTE
Italiano e Storia Mariella Marinari
Lingua inglese Cristina Angiolini
Scienze motorie e sportive Remo Arrighi
Religione cattolica Marzio Paoli
Materia Alternativa Letizia Puma
Informatica (art. Inform.) Sandra Venturi
Informatica (art. Inform.). Sistemi e reti (art. Inform.), Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni (art. Inform.)
Riccardo Cervelli
Matematica (art. Inform.) Daniela Santangelo
Gestione progetto e organizzazione aziendale (art. Inform.), Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni (art. Inform.)
Ivan Venuti
Sistemi e reti (art. Inform.) Susanna Andronico
Gestione progetti (art. Telecomunic.) Yuri Testai
Gestione progetti (art. Telecomunic.), Sistemi e reti (art. Telecomunic.)
Alberto Grigatti
Matematica (art. Telecomunic.) Paola Parenti
Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni (art. Telecomunic.); Sistemi e reti (art. telecomunic.)
Francesco Ciccarello,
Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni (art. Telecomunic.);
Alì Andrea Malli
Telecomunicazioni (art. Telecomunicazioni) Fabrizio De Ciantis
Telecomunicazioni (art. Telecomunic.) Michelangelo Donzello
Insegnante di sostegno (area umanistico- linguistica)
Rossella Pieroni
Insegnante di sostegno (area tecnico-scientifica – art. inform.)
Angela Casetti
Insegnante di sostegno (area tecnico-scientifica – art. inform.)
Katiuscia Totti,
Insegnante di sostegno (area tecnico-scientifica- art inform.))
Martina Tavino
Nella elaborazione del documento sono stati coinvolti, per proposte e osservazioni, i rappresentanti di genitori e studenti.
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Andamento generale della classe:
La classe è articolata in due indirizzi: Informatica e Telecomunicazioni ed è composta da 23 allievi:
- 9 allievi che frequentano il corso di Telecomunicazioni - 14 allievi che frequentano il corso di Informatica
iscritti provenienti
da altra classe o istituto
ammessi valutazione rinviata
ritirati non ammessi
2015-16 25 16 5 4
2016-17 22 15 6 1
2017-18 23 2 (ripetono la classe 5^ del nostro istituto)
Come si evince dallo schema, nel triennio si è registrato un andamento abbastanza positivo sia in relazione alle ammissioni che al rinvio del giudizio. Il corpo docente è risultato piuttosto stabile sia nelle discipline umanistiche che di indirizzo, fatta eccezione per Tecnologie e Progettazione di Sistemi e di Telecomunicazioni per l’Articolazione di Informatica e Telecomunicazioni per l’Articolazione di Telecomunicazioni e per Scienze motorie. La partecipazione degli studenti alle lezioni è risultata nell’insieme globalmente adeguata, seppure si possa notare che i due gruppi riuniti hanno, fin dalla terza, teso a differenziarsi mostrando, talvolta, una certa disomogeneità e una parziale coesione. Nel corso del triennio gli studenti si sono comportati correttamente nei confronti degli insegnanti, delle strutture della scuola e, in occasione delle attività extracurriculari, hanno evidenziato interesse e motivazione, dimostrando di saper assolvere agli impegni in maniera abbastanza responsabile. In classe gli alunni hanno tenuto un atteggiamento positivo nella quasi totalità delle discipline, differenziando comunque l’interesse e la partecipazione alle lezioni a seconda delle materie, sia teoriche che di laboratorio, per cui si rinvia, per una più specifica analisi, alle schede dei singoli docenti. Nel corrente anno scolastico l’impegno nello studio è andato crescendo e ciò ha determinato un miglioramento delle abilità e delle competenze in quasi tutti gli allievi, anche se per alcuni le difficoltà, che ancora permangono, derivano prevalentemente da lacune pregresse e, limitatamente ad alcuni casi, ad uno studio a casa poco approfondito. Il profitto degli alunni può essere, dunque, così schematizzato:
alcuni studenti hanno conseguito un rendimento complessivamente molto buono in tutte le discipline grazie all’interesse e all’impegno profusi nel corso di tutto il triennio;
un gruppo consistente di alunni ha raggiunto una preparazione pienamente sufficiente in quasi tutte le materie;
alcuni alunni, incontrando difficoltà in diverse discipline, si sono impegnati soprattutto nella parte finale dell’anno e, pur riuscendo a colmare le proprie lacune soltanto parzialmente, hanno conseguito un profitto sufficiente o vicino alla sufficienza.
Obiettivi educativi e comportamentali trasversali raggiunti:
Gli obiettivi educativi e comportamentali individuati nel C.d.c. del 6 ottobre 2017 e di seguito elencati:
osservare le norme di comportamento interne all’istituto, con particolare attenzione al rispetto degli orari e dei beni collettivi;
assumere e rispettare gli impegni in modo consapevole;
stimolare la disponibilità all’ascolto affinché gli studenti accettino osservazioni e opinioni diverse dalle proprie, favorendo, così lo spirito di gruppo e la cooperazione;
sono stati globalmente raggiunti utilizzando, in particolare, le strategie comuni adottate da tutti i docenti del consiglio:
patto formativo con gli studenti finalizzato al rispetto delle regole definite dagli organi competenti;
riflessione con gli studenti sull’importanza degli impegni assunti;
stimolo della loro fiducia nelle proprie possibilità, rispettando la specificità dell’impegno individuale;
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facilitazione della comunicazione e costante sollecitazione ad assumere e a mantenere comportamenti ritenuti utili alla coesione del gruppo.
Obiettivi cognitivi e didattici trasversali raggiunti:
Gli obiettivi cognitivi e didattici individuati nel C.d.c. del 6 ottobre 2017 e di seguito elencati:
esigere la puntualità nella consegna dei compiti assegnati e nello studio degli argomenti
trattati;
stimolare il ragionamento sugli argomenti svolti e insistere sulla precisione del linguaggio;
abituare gli studenti a collegare gli argomenti trattati nelle varie discipline così da attivare
lavori pluridisciplinari anche in vista del colloquio d’Esame;
sono stati complessivamente raggiunti anche se, come già notato, a livelli differenziati nelle varie materie e articolazioni.
Criteri di valutazione e strumenti di verifica adottati:
Per quanto concerne la valutazione, durante l'anno scolastico i voti hanno fatto riferimento a criteri e metodologie riportati nel PTOF, e in particolare alle tabelle “Criteri per l'assegnazione del voto di profitto” e “Criteri per l'assegnazione del voto relativo al comportamento”, che costituiscono motivazione dei voti assegnati.
Nel dettaglio, oltre a quanto delineato nel PTOF, si rinvia alle schede delle varie discipline riportate nella seconda parte di questo documento.
Per la valutazione si è tenuto conto dell’impegno, dell’attenzione in classe e della partecipazione alle attività proposte, dei progressi rispetto al livello iniziale e dell’eventuale recupero della valutazione insufficiente ottenuta nel trimestre. Per quanto riguarda gli strumenti di verifica, ci si è attenuti ai criteri programmati nel Piano di lavoro annuale della classe privilegiando, nelle materie di indirizzo, l’aspetto applicativo delle discipline.
Attività di alternanza scuola-lavoro e/o di orientamento:
Nel corso del triennio la classe ha partecipato con interesse al progetto di “Alternanza scuola-lavoro”, intervenendo a:
- moduli didattici relativi al mondo del lavoro;
- incontri con le aziende del territorio;
- stages in azienda
Tali attività sono state valutate dalla scuola all’inizio di ogni anno scolastico con apposita griglia attribuendo valutazioni nelle materie affini.
Nel corrente anno scolastico gli studenti hanno effettuato:
- colloqui di orientamento universitario all’interno della scuola;
- percorsi di orientamento proposti dalle Università di Pisa e di Firenze;
- stage presso aziende.
Attività extracurricolari più significative:
Nel corso del triennio la classe nella sua complessità, o alcuni studenti, si sono distinti per la partecipazione alle attività extrascolastiche e ai progetti attivati con le associazioni nazionali e territoriali. Si segnalano in particolare:
“Linux Day” (in sede);
“Internet festival” (Pisa);
attività di cineforum sul tema del “Mondo del lavoro” (in coll. con il Comune di Pontedera e il Cineplex) (a.s. 2017/2018);
incontro con Franco La Torre sulla “Lotta alla mafia” (a.s. 2017/2018);
incontro con prof. G. Fulvetti su “La dittatura fascista e i valori fondanti della nostra costituzione” (a.s. 2017/2018);
viaggio d’istruzione a Monaco di Baviera e a Dachau (a.s. 2016/2017);
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alcuni studenti hanno partecipato all’attività del giornalino del villaggio scolastico NOS;
alcuni studenti hanno partecipato nell’arco del triennio alle Olimpiadi di Informatica e matematica;
la classe ha partecipato, con loro lavori, durante il triennio all’ Happy hour della tecnica che si svolge nel nostro istituto;
tutti gli studenti hanno partecipato allo spettacolo teatrale “Ragione di Stato”; Per l’articolazione Informatica si indica in particolare che:
gli studenti hanno partecipato a Creactivity (Pontedera);
gli studenti hanno partecipato al progetto “Simulazione d’Impresa” e “ Red Hat Open Source Day” a Milano nell’a. s. 2016/2017 e 2017/2018;
a.s. 2016/2017 e 2017/2018: Corso Cisco “CCNA Routing and switching: introduction to networks”, ancora in corso d’opera per la certificazione.
Per l’articolazione Telecomunicazioni si indica in particolare:
a.s. 2016-17 e 2017-18: Corso Cisco: "Routing and switching network: introduction to the network" e il corso "Routing and switching network: routing and switching essential" che danno luogo a due certificazioni diverse. 5 studenti hanno raggiunto la prima delle due certificazioni mentre per la seconda siamo ancora in corso d'opera;
a.s. 2016-17: 35h di ASL con TIM-Telecom (progetto ELIS) in orario scolastico;
a.s. 2016-17: Visita centrale TIM-Telecom della Figuretta a Pisa in orario scolastico;
a.s. 2016-17: un allievo ha partecipato al summer camp di TIM a Roma nel mese di giugno 2017;
a.s. 2017-18: 80h di ASL, anche in orario scolastico, tutti gli alunni, presso Econet (ditta subappaltatrice di TIM-Telecom) svolgendo mansioni inerenti alle competenze fornite dalle materie Telecomunicazioni e Sistemi e Reti.
Per quanto riguarda i percorsi in lingua inglese, già in terza alcuni alunni hanno frequentato le lezioni di preparazione all’esame Pet per poi superare con profitto le prove di esame. Tale titolo corrisponde al livello B1 del CEFR ed è riconosciuto a livello europeo. Inoltre altri allievi hanno conseguito il First.
Attività CLIL:
Relativamente all’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera, nel corso dell’anno scolastico sono stati attivati alcuni moduli nella materia di Sistemi e reti (CISCO) in entrambe le articolazioni.
Studenti con Bisogni Educativi speciali:
Nel presente documento non si fa riferimento alla programmazione personalizzata o individualizzata per gli alunni con BES, per i quali è prevista specifica relazione documentata messa a disposizione della Commissione di esame.
PREPARAZIONE ALLE PROVE DI ESAME Simulazioni della Prima prova scritta e della Seconda prova scritta: E’ stata effettuata n. 1 simulazione della Prima prova scritta (Italiano), in data 4 maggio 2018, basata sulle tipologie dell’Esame di Stato. Le schede di valutazione sono in coda al presente documento. Verrà effettuata una simulazione della Seconda prova scritta (Sistemi e Reti, art. Informatica e telecomunicazioni) in data 17 maggio 2018.
Le prove sono state valutate utilizzando le griglie in coda al presente documento.
Simulazioni della terza prova scritta: Sono state effettuate n. 2 simulazioni di Terza prova scritta (26 febbraio 2018 e 27 aprile 2018), di seguito schematicamente riportate:
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Articolazione Informatica
tipologia durata materie coinvolte (5) n. quesiti per disciplina
B 100 minuti
Inglese, Matematica, Informatica, Tepsit, Gestione progetto
due
B 100 minuti
Inglese, Matematica, Informatica, Tepsit, Gestione progetto
due
Articolazione Telecomunicazioni
tipologia durata materie coinvolte (5) n. quesiti per disciplina
B 100 minuti
Inglese, Matematica, Telecomunicazioni, Tepsit, Gestione progetto
due
B 100 minuti
Inglese, Matematica, Telecomunicazioni, Tepsit, Scienze motorie e sportive
due
Dalla prima simulazione è emerso che alcuni studenti hanno trovato difficoltà nella gestione del tempo a disposizione e questo non ha permesso loro di ottenere risultati pienamente soddisfacenti. In coda al presente documento sono riportati i testi proposti nelle simulazioni di terza prova nonché le griglie di valutazione adottate nelle varie simulazioni di I prova, II prova e III prova. Simulazioni del colloquio:
Si prevede la simulazione del colloquio d’esame il 18 maggio.
Per tali simulazioni sarà adottata la griglia di valutazione riportata in coda al presente documento.
PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE Si ritiene utile riportare di seguito il percorso formativo seguito nei cinque anni di questo indirizzo di studi:
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Articolazione Informatica I II III IV V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Scienze integrate (FISICA) * 3 3
Scienze integrate (CHIMICA) * 3 3
Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica * 3 3
Tecnologie Informatiche * 3
Scienze e tecnologie applicate * 3
Complementi di Matematica 1 1
Sistemi e Reti * 4 4 4
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni *
3 3 4
Gestione progetto, organizzazione d'impresa 3
Informatica * 6 6 6
Telecomunicazioni * 3 3
Lezioni settimanali totali 32 32 32 32 32
* con laboratorio
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INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Articolazione Telecomunicazioni I II III IV V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Scienze integrate (FISICA) * 3 3
Scienze integrate (CHIMICA) * 3 3
Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica * 3 3
Tecnologie Informatiche * 3
Scienze e tecnologie applicate * 3
Complementi di Matematica 1 1
Sistemi e Reti * 4 4 4
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni *
3 3 4
Gestione progetto, organizzazione d'impresa 3
Informatica * 3 3
Telecomunicazioni * 6 6 6
Lezioni settimanali totali 32 32 32 32 32
* con laboratorio Di seguito sono riportate le schede per materia, che descrivono dettagliatamente il percorso formativo articolato per: contenuti; mezzi e metodi adottati; spazi e tempistica; strumenti e criteri di valutazione; obiettivi raggiunti. Si precisa che i contenuti riportati non possono che essere previsionali per quanto concerne il periodo 10 maggio-10 giugno: qualora vi siano significative differenze tra quanto riportato e quanto realmente realizzato, in sede di scrutinio finale verrà predisposta apposita comunicazione per la Commissione di Esame.
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SCHEDA MATERIA: ITALIANO
DOCENTE: MARIELLA MARINARI
Attività svolta:
Contenuti disciplinari Spazi e tempi
L’età del Positivismo Il naturalismo francese
Il verismo italiano
Giovanni Verga: la vita, poetica e tecniche narrative del periodo verista
Da Vita dei Campi:
Fantasticheria p.166
Rosso Malpelo p. 170
La Lupa p. 254
Da Novelle Rusticane:
La roba p. 211
Libertà p. 217
I Malavoglia: incontro con l’opera
Lettura dei brani:
Il mondo arcaico e l’irruzione della storia p. 195
I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico p.
200
La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno p. 206
Da Mastro-don-Gesualdo:
La morte di Gesualdo p. 234
Aula
Settembre-Ottobre
Giovanni Pascoli: il nido e il fanciullino; la vita e la poetica Da Il fanciullino:
Una poetica decadente p. 418
Da Myricae:
Arano p. 436
Lavandare p. 438
X Agosto p. 440
L’assiuolo p. 445
Temporale p. 448
Novembre p. 450
Il lampo p. 453
Da Canti di Castelvecchio:
Il gelsomino notturno, p. 472
Aula
novembre/ prima metà di dicembre
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Gabriele D’Annunzio: la vita, l’estetismo, il superomismo e il panismo. Da Il piacere:
Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti p.351
Una fantasia in bianco maggiore p. 354
Da Le vergini delle rocce:
Il programma politico del superuomo p.365
Da Alcyone:
La sera fiesolana p. 377
Le stirpi canore p. 382
La pioggia nel pineto p. 384
Aula
Gennaio-Febbraio
La crisi dell’uomo moderno
L. Pirandello, la maschera e il volto: vita, visione del mondo e la poetica
Da L’umorismo:
Un’arte che scompone il reale p.711
Da Novelle per un anno:
Ciaula scopre la luna p.725
Il treno ha fischiato p.732
Lettura integrale di Il fu Mattia Pascal
Da I sei personaggi in cerca d’autore:
La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio p.811
Aula
Marzo- Aprile
Le avanguardie del Primo Novecento
Il Futurismo italiano (cenni)
I.Svevo, inettitudine e coscienza: vita, la formazione e la poetica Da Una vita:
Le ali del gabbiano p. 626
Da Senilità:
Il ritratto dell’inetto p. 632
La coscienza di Zeno: Lettura integrale del romanzo
Aula
Aprile- Maggio
La poesia nuova del Novecento
G. Ungaretti, guerra e fratellanza: vita e poetica
Dall’Allegria: Sono una creatura p. 175
I fiumi p.177
San Martino del Carso p. 181
Mattina, p. 183
Aula
Maggio/Giugno*
9
Soldati, p. 184
E. Montale e il male di vivere: vita e poetica
Da Ossi di seppia:
I limoni p.236
Non chiederci la parola, p. 241
Meriggiare pallido e assorto, p. 243
Spesso il male di vivere ho incontrato, p. 245
Nel corso dell’anno sono state utilizzate circa 20 ore per verifiche scritte e
recupero della scrittura
* Si precisa che i contenuti riportati non possono che essere previsionali per quanto concerne il periodo 10 maggio-10 giugno: qualora vi siano significative differenze tra quanto riportato e quanto realmente realizzato, in sede di scrutinio finale verrà predisposta apposita comunicazione per la Commissione di Esame.
Libro di testo adottato: G. Baldi, S. Giusso, M. Razzetti, G. Zaccaria, Milano, L’attualità della letteratura, Paravia, vol. 3.1 e vol. 3.2.
Mezzi e metodologie didattiche adottate: Sono state svolte lezioni frontali e dialogate in modo da coinvolgere il più possibile gli studenti e far apprezzare la letteratura come strumento di conoscenza di sé e della realtà circostante. In fase di verifica, attraverso riassunti, analisi del testo e studio personale, gli alunni hanno avuto modo di confrontare le diverse posizioni e attivare la discussione in classe. Nel corso dell’anno sono state proposte attività di cineforum (in orario mattutino) e partecipazione a eventi di vario genere (vedi attività extracurricolari) in modo da stimolare la curiosità intellettuale e la riflessione critica.
Criteri e strumenti di valutazione utilizzati: il livello di sufficienza è stato misurato sulle
capacità espressive mediamente corrette, sul livello di comprensione essenziale sia delle spiegazioni frontali sia di testi scritti di vario tipo e sulle conoscenze generali dell’argomento trattato. Sono comunque stati valutati l’impegno, la partecipazione, il lavoro svolto a casa, ecc. Sono stati utilizzati i criteri di valutazione presentati nel Piano di lavoro annuale del C. d. c. tratti dal PTOF del nostro istituto. Per la valutazione della simulazione della prima prova si sono usati i criteri specifici allegati al presente Documento. Obiettivi raggiunti: Nella realizzazione degli obiettivi specifici della disciplina, quali l’analisi, la contestualizzazione dei testi e la riflessione sulla letteratura, si è cercato di promuovere :a) la lettura diretta del testo; b) la conoscenza e l’uso degli strumenti e dei mezzi per l’interpretazione dei testi;c) la capacità di collocare il testo nel contesto storico e letterario e nella produzione dell’autore; d) la conoscenza degli elementi caratterizzanti la poetica e l’ideologia dell’autore; e) la formulazione di un giudizio critico. Per quanto riguarda l’esposizione orale e scritta si è cercato di rafforzare la correttezza grammaticale, la chiarezza e la coerenza del discorso utilizzando vari tipi di prove per lo scritto e, per la verifica orale, principalmente il colloquio e la discussione. Mediamente tutti gli obiettivi sono stati raggiunti. Nella classe diversi alunni si sono distinti per un livello espressivo buono, sia nella produzione orale che scritta e per la capacità di operare adeguati collegamenti. La disciplina non ha sempre rappresentato oggetto costante di studio per alcuni studenti che, in virtù delle loro discrete capacità, hanno conseguito comunque risultati sufficienti, ma diversificati a seconda dell’interesse per l’argomento di studio. Nonostante le ore di recupero curricolari, vari alunni presentano ancora difficoltà espositive sia all’orale che nello scritto dove non sono state pienamente raggiunte la correttezza
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sintattica e ortografica, dimostrando comunque di avere compiuto un percorso formativo sufficiente anche in virtù del miglioramento operato nel corso dell’anno. In particolare uno studente, seppure sempre molto attento, costante nello studio, serio e responsabile, presenta una certa difficoltà nell’approccio alla stesura del testo scritto, ma se stimolato e sollecitato riesce a produrre in modo adeguato. Il programma di italiano ha subito dei rallentamenti a causa dei vari impegni che gli studenti hanno avuto durante l’anno (orientamento, stage, conferenze, attività extrascolastiche…), comunque il percorso svolto è adeguato alla preparazione richiesta per affrontare l’Esame di Stato.
Docente della materia
Prof.ssa Mariella Marinari
SCHEDA MATERIA: STORIA
DOCENTE: MARIELLA MARINARI
Attività svolta:
Contenuti disciplinari Spazi e tempi
L’età dell’Imperialismo
Caratteristiche generali
L’Italia di Giolitti
Le scelte di politica interna di Giolitti La politica estera di Giolitti e la guerra di Libia I cattolici e la politica Dalle elezioni del 1913 alla caduta di Giolitti
Aula
Settembre-Ottobre
La Grande guerra e il mutamento delle relazioni internazionali
Le cause e lo scoppio della guerra Dalla guerra di movimento alle trincee Interventismo e neutralismo: l’Italia in guerra Le battaglie del 1915-1916 Il 1917: l’anno della svolta L’ultimo anno di guerra Il bilancio della guerra I trattati di pace e il nuovo assetto dell’Europa dopo la guerra Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin La Rivoluzione russa del 1917 Lenin e Stalin al potere
Aula
Novembre-Dicembre-Gennaio
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
Crisi economica e sociale: il Biennio Rosso La crisi del liberalismo I Fasci di combattimento 1921-1922: da Giolitti a Facta La marcia su Roma e il «governo autoritario» Dall’assassinio di Matteotti alla «leggi fascistissime»
Il fascismo al potere
La dittatura fascista I rapporti tra Stato e Chiesa La politica economica del fascismo
Aula
Febbraio-Marzo- Aprile
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La politica estera di Mussolini: l’impero fascista
Gli Stati Uniti e la crisi del 1929
La crisi economica del ’29
Hitler e il regime nazista
La Repubblica di Weimar L’ascesa di Hitler al potere La costruzione della dittatura Dalla questione ebraica alla Soluzione finale
La Seconda guerra mondiale
Le cause e la prima fase delle ostilità: l’Asse all’attacco La guerra parallela dell’Italia L’intervento degli Stati Uniti Dallo sbarco alleato in Normandia alla conclusione del conflitto L’Italia dalla caduta del fascismo all’armistizio di Cassibile L’8 Settembre e l’eccidio di Cefalonia Il contributo della Resistenza Le stragi ai civili La Liberazione dal nazifascismo
Aula
Maggio
Il mondo alle prese con la “Guerra fredda”
La nascita della Repubblica italiana: il 2 Giugno 1946, le elezioni del 1948 Il concetto di “Guerra fredda”; la costruzione del muro di Berlino.
Aula
Maggio/Giugno*
* Si precisa che i contenuti riportati non possono che essere previsionali per quanto concerne il periodo 10 maggio-10 giugno: qualora vi siano significative differenze tra quanto riportato e quanto realmente realizzato, in sede di scrutinio finale verrà predisposta apposita comunicazione per la Commissione di Esame. Libro di testo adottato: Desideri-Codovini, Storia e Storiografia, D’Anna, Firenze, vol.3 A e vol. 3B. Mezzi e metodologie didattiche adottate: Il programma di storia è stato svolto parallelamente con quello di italiano, in modo da permettere agli studenti di arricchire la loro visione dei momenti salienti caratterizzanti la società passata. Si è cercato di potenziare negli studenti una coscienza storica attraverso l’esame di alcuni documenti, la riflessione sui rapporti di causa-effetto, sulle relazioni spaziali e temporali sulle implicazioni sociali, economiche, politiche e culturali presenti negli eventi trattati. Acquisire coscienza storica ha significato, soprattutto, permettere agli studenti di recuperare la memoria del passato e sviluppare le capacità di riflettere sulla realtà contemporanea. Gli eventi trattati sono stati di storia di fine ‘800 e del ‘900, con maggiore ampiezza sono stati svolti gli avvenimenti della nostra storia nazionale. Come notato per italiano il programma di storia ha subito dei rallentamenti a causa dei vari impegni che gli studenti hanno avuto durante l’anno, comunque il percorso svolto è adeguato alla preparazione richiesta per affrontare l’Esame di Stato. Criteri di valutazione adottati: Il livello di sufficienza è stato misurato sulle capacità espressive mediamente corrette, sul livello di comprensione essenziale sia delle spiegazioni (lezione frontale) sia di testi scritti di vario tipo e sulle conoscenze generali dell'argomento trattato. Sono stati comunque valutati anche l'impegno, la partecipazione, il lavoro autonomo di ricerca, ecc.. Gli strumenti utilizzati per la valutazione sono stati deliberati a livello di Dipartimento e seguono quando indicato nel PTOF di Istituto. Obiettivi didattici raggiunti: Conoscenze: in generale gli studenti conoscono:
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i principali eventi storici italiani ed europei dalla fine dell'Ottocento alla prima metà del Novecento alcuni temi storici che permettono loro di operare collegamenti tra le vicende passate e la realtà contemporanea, soprattutto in relazione all'assetto politico-istituzionale, all'economia e alla cultura.
Competenze: in generale gli studenti sono in grado di:
organizzare e presentare le conoscenze acquisite in forme espressive semplici
comprendere i fatti e i problemi studiati riconducendoli alle varie categorie geografiche, economiche, politiche, sociali e culturali
effettuare connessioni sincroniche tra fatti e problemi
effettuare ricostruzioni diacroniche di un evento o di un problema. Capacità: in generale gli studenti sono in grado di:
usare i termini essenziali del linguaggio storico
utilizzare testimonianze allo scopo di elaborare comunicazioni attendibili su di un argomento
formulare semplici giudizi personali su fatti, temi, problemi.
Naturalmente tali osservazioni non sono riferibili a tutti gli studenti: c’è un gruppo di allievi che presenta le conoscenze, competenze e capacità sopra delineate in modo soddisfacente, un altro gruppo di allievi che, pur raggiungendo i pieni livelli di sufficienza, non ha attuato un lavoro costante ed assiduo ed un esiguo numero di studenti che conosce in modo molto semplice ed essenziale i contenuti della disciplina.
Docente della materia Prof.ssa Mariella Marinari
SCHEDA MATERIA: INGLESE
DOCENTE: CRISTINA ANGIOLINI
Attività svolta:
Contenuti disciplinari Tempi e spazi
Da Eyewitness: The nations within Britain; Green Island; Esperanto and the European languages; Of Parliament and King; An ancient democracy; The world in one city; This is my land; We, the people; With God on our side; peace and war, considerations about war in general
Settembre Ottobre AULA
Da Eyewitness: SOS planet (Global warming, global environmental problems, the ecological footprint, how to be planet friendly); considerations about pollution in general; The right to grow up; All peple are equal and the United Nations; video https://www.youtube.com/watch?v=RAMbIz3Y2JA An introduction to Parliament; video https://www.youtube.com/watch?v=dS_SLF92e5A What is the house of Commons; Slavery; video https://www.youtube.com/watch?v=O37yJBFRrfg
Novembre Dicembre AULA
“My environment-friendly firm” progetto elaborato con presentazione di slides; Da English Tools: Job hunting in the Digital Age; Networking sites for jobseekers; Job advertisements; CVs and covering letters; writing a European Europass CV and a cover letter http://europass.cedefop.europa.eu/en/home; what is the music?Writing our future; Progetto Alternanza Scuola-lavoro,incentrato su due micromoduli.di seguito
indicati: “Writing a European CV and a covering letter”,
Chapter 1 Animal Farm by Orwell reading and comprehension; slides about Animal Farm
Gennaio Febbraio AULA
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Da Eyewitness:Thirsty Planet; Magic water; Water is a human right; video https://www.youtube.com/watch?v=ImzNmJT3_OA; hunger crisis; Da English Tools: The web is the world’s biggest shop window; Cloud computing; how a database does your work; what’s application software; the most popular music format on the net; how podcasting works Chapter 10 Animal Farm by Orwell; video https://www.youtube.com/watch?v=1HBYBzDRn1s considerations about totalitarianisms
Marzo Aprile AULA
Da Eyewitness: food habits; Adventures; A vision of Eden; Celebrating women
Maggio (*) Giugno AULA
* Si precisa che i contenuti riportati non possono che essere previsionali per quanto concerne il periodo 10 maggio-10 giugno: qualora vi siano significative differenze tra quanto riportato e quanto realmente realizzato, in sede di scrutinio finale verrà predisposta apposita comunicazione per la Commissione di Esame. Libri di testo adottati:
Redaelli-Invernizzi Eyewitness ed. Pearson; Ravecca English Tools for Information Technology and Telecommunications ed. Minerva scuola
Mezzi e metodologie didattiche adottate:
Le lezioni si sono svolte prevalentemente in classe con ausilio di proiettore, la visione di filmati e l’ascolto di brani in inglese. Sono stati anche svolti lavori in gruppo o singoli che hanno previsto la produzione di slides esplicative in inglese accompagnate da una esposizione orale dei vari alunni. Si sono aggiunte, talvolta, fotocopie integrative come per la lettura dei capitoli 1 e 10 di Animal Farm.
Criteri e strumenti di valutazione utilizzati: La valutazione finale tiene conto, oltre che dei risultati delle varie verifiche, delle conoscenze e competenze raggiunte, anche dell’ambito socioculturale, della sfera affettivo-emozionale, della motivazione, dell’impegno e della volontà degli alunni. La valutazione è stata espressa in decimi e in essa sono considerati sia gli esiti delle prove di verifica, che le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento; si è considerato il livello di partenza e l’evoluzione del processo di apprendimento. L’accertamento degli apprendimenti disciplinari è stato verificato tramite verifiche in itinere e verifiche sommative, oltreché tramite elaborazioni ed esposizioni di argomenti con ausilio di slides prodotte dagli alunni stessi. Le verifiche scritte erano composte da domande a risposta aperta (tipologia B), prove semi-strutturate, sintesi, elaborazione di mappe concettuali, soluzione di problemi; i colloqui orali sono stati interventi, relazioni o discussioni sui maggiori argomenti di studio affrontati ed esposizione di attività svolte. Nelle varie verifiche si è testato la comprensione e produzione della lingua orale e di quella scritta, le conoscenze delle strutture grammaticali e delle funzioni linguistiche oltre alla conoscenza dei concetti fondamentali di ogni argomento affrontato. La valutazione è stata espressa in decimi. Per gli alunni con DSA di è tenuto conto delle specifiche situazioni nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame; sono stati adottati gli strumenti compensativi e dispensativi di verifica e valutazione in coerenza con quanto stabilito in ogni PdP. Per gli alunni con disabilità certificata ci si è riferiti alle attività svolte sulla base del piano educativo personalizzato. Obiettivi raggiunti:
La classe, nel triennio, ha mostrato un interesse limitato per la materia, una scarsa propensione allo studio domestico e alla partecipazione alle lezioni. Si è cercato di stimolare lo studio della materia proponendo elaborazione di mappe e schemi e diversi lavori tipo presentazioni con l’ausilio di slides, ma con risultati poco soddisfacenti. Due alunni, invece, si sono impegnati con costanza per tutto il triennio, sia a casa che a scuola ed hanno raggiunto ottimi livelli sia nella produzione scritta che in quella orale a livello produttivo e ricettivo. Di un altro alunno si sottolinea un notevole aumento nell’impegno profuso, in particolare in questo ultimo anno, ed una forte determinazione nell’ apprendere che gli ha fatto compiere notevoli progressi sia nella produzione orale che scritta. Altri
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alunni nonostante un impegno meno altalenante non sempre sono riusciti a conseguire risultati di rilievo. Inoltre, un esiguo numero di alunni ha partecipato più attivamente alle lezioni ma non sempre ha accompagnato tale interesse ad uno studio costante come avrebbe dovuto raggiungendo un livello di preparazione adeguato ma al di sotto delle proprie capacità. Alcuni alunni si sono impegnati poco e al momento non hanno raggiunto risultati sufficienti, è probabile che con un maggiore impegno e studio riescano a raggiungere gli obiettivi minimi che ci siamo prefissati.
Indicazioni per l’Esame di Stato: durante la terza prova alla classe NON è consentito l’uso di nessun tipo di dizionario (né bilingue né monolingue).
Docente della materia Prof. Cristina Angiolini
SCHEDA MATERIA: RELIGIONE
DOCENTE: PAOLI MARZIO
Attività svolta
Contenuti disciplinari Spazi e tempi
Il problema etico e l’agire morale Un mese e mezzo
Il Magistero della Chiesa sulla morale della vita fisica: introduzione Un mese e mezzo
Il Magistero della Chiesa sulla morale della vita fisica: giudizio motivato su alcune questioni particolari
Due mesi e mezzo
Il Magistero della Chiesa sul valore dell’amore umano, la famiglia, del lavoro e dell’impegno per la promozione dell’uomo
Un mese e mezzo
Libro di testo adottato: PAJER F. “RELIGIONE” NUOVA EDIZIONE Mezzi e metodologie didattiche adottate: Brevi lezioni frontali, lezioni guidate e partecipate, dialogo educativo Libro di testo, fotocopie, audiovisivi Criteri e strumenti di valutazione utilizzati: Valutazione interesse e partecipazione Valutazione appunti Valutazione relazioni alunno-alunno ed alunno-insegnante Verifica anche attraverso l’esame e la discussione di una ricerca effettuata da ogni singolo alunno Obiettivi raggiunti: Conoscenza dei principi ispiratori della morale cristiana. Consapevolezza dei principi e dei valori del cattolicesimo in ordine all’incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale. Attitudine al confronto alla tolleranza e al dialogo a partire dalla posizione del Magistero cattolico su tematiche particolari della morale della vita fisica Conoscenza di alcuni rapporti che intercorrono tra la Chiesa cattolica ed il mondo contemporaneo a partire da problematiche significative per la vita del giovane e della società.
Docente della materia Prof. Paoli Marzio
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SCHEDA MATERIA: DIRITTO DEL LAVORO
DOCENTE: PUMA LETIZIA
Attività svolta
Contenuti disciplinari Spazi e tempi
Struttura della Costituzione italiana :il lavoro negli articoli della Costituzione italiana
Un mese e mezzo
Persone fisiche e persone giuridiche : associazioni, fondazioni, società. Un mese e mezzo
Vari tipi di società: semplice, in nome collettivo ,in accomandita semplice, per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilità limitata, cooperativa.
Due mesi e mezzo
Il contratto, il contratto di lavoro, i diversi tipi di contratti di lavoro Un mese e mezzo
Libro di testo adottato: NOZIONI DI DIRITTO (E.ROPPO, C.MIGNONE) ED.LATERZA Mezzi e metodologie didattiche adottate: Brevi lezioni frontali, dialogo educativo Libro di testo, fotocopie. Criteri e strumenti di valutazione utilizzati: Valutazione interesse e partecipazione Valutazione appunti Valutazione relazioni alunno-alunno ed alunno-insegnante Verifica orale Obiettivi raggiunti: Conoscenza dello spazio di rilievo occupato dal lavoro nella costituzione tramite riflessione su
artt.1,2,3,4.
Conoscenza dei vari tipi di società e le loro classificazioni.
Conoscenza delle diverse tipologie di contratto di lavoro.
Docente della materia Prof. Puma Letizia
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SCHEDA MATERIA:
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE:
ARRIGHI REMO
Attività svolta:
Contenuti disciplinari Spazi e tempi
Miglioramento delle capacità coordinative e sviluppo delle capacità
condizionali
- Esercizi sulle capacità coordinative e speciali
- Esercizi e test sulle capacità condizionali
Palazzetto dello
sport.
Pista di atletica dello
Stadio Comunale.
Settembre-Ottobre-
Novembre
Rielaborazione degli schemi motori di base e delle abilità motorie
-Esercizi riguardati i vari schemi motori di base, trasportati poi nelle varie
situazioni e nei vari sport.
Palazzetto dello
sport, Stadio
Comunale.
Dicembre-Gennaio-
Febbraio
Conoscenza pratica dell’attività sportiva
GIOCHI SPORTIVI
- Pattinaggio su ghiaccio: attività pratica sulla pista
- Pallavolo: affinamento e studio dei fondamentali individuali e di squadra.
Conoscenza del regolamento.
- Pallacanestro: affinamento e studio dei fondamentali individuali e di squadra.
Conoscenza del regolamento.
- Calcio e calcetto: affinamento e studio dei fondamentali individuali e di
squadra.
Conoscenza del regolamento.
ATLETICA
- Conoscenza di base di tutte e discipline e delle loro regole (velocità,
resistenza, ostacoli e siepi, marcia, staffette, salto in lungo, salto in alto, salto
triplo, salto con l'asta, getto del peso, lancio del giavellotto e vortex, lancio del
disco, lancio del martello
Palazzetto dello
sport, stadio
comunale, Pista di
pattinaggio
Marzo-Aprile-Maggio
ALIMENTAZIONE
L’alimentazione ed il fabbisogno energetico
I principi nutritivi
Il comportamento alimentare
Alimentazione e forma fisica
I disturbi alimentari
DOPING E DIPENDENZE
Le principali sostanze assunte nel doping
Le caratteristiche delle sostanze d’abuso
ALLENAMENTO
Le caratteristiche e metodologie
Le fasi di una seduta
PRIMO SOCCORSO
La traumatologia sportiva
Aprile-Maggio-
Giugno
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Libro di testo adottato:
Appunti, Fotocopie, Siti internet, Slide
Mezzi e metodologie didattiche adottate:
Lezioni frontali con difficoltà variata
Criteri e strumenti di valutazione utilizzati: Per quanto riguarda la verifica e la valutazione, sono stati presi in considerazione diversi parametri sulla base degli obbiettivi posti: il livello delle capacità condizionali e coordinative verificato tramite test motori specifici per accertare se l’obbiettivo didattico programmato è stato raggiunto per poter passare al successivo; Le competenze acquisite relative al gesto atletico e sportivo verificate attraverso esercitazioni specifiche e soprattutto attraverso l’osservazione sistematica degli alunni, le conoscenze principali degli apparati cardio-circolatorio e scheletrico, nozioni di pronto soccorso. Valutazione del miglioramento rispetto al livello di partenza, la disponibilità per la materia, il grado di socializzazione raggiunto. Obiettivi raggiunti: Generalmente gli alunni hanno raggiunto uno sviluppo armonico del loro corpo, mantenendo in buone condizioni il sistema organico (Cardio-circolatorio e respiratorio) in relazione alle proprie caratteristiche fisiologiche e potenzialità.
- Favorire la presa di coscienza della propria corporeità in rapporto ad altri ed all’ambiente - Sviluppare la formazione di una personalità equilibrata e stabile - Far aumentare la fiducia in se stessi e l'autostima - Favorire la socializzazione e la collaborazione reciproca - Sviluppare la consapevolezza del rispetto delle regole e degli altri - Favorire l’acquisizione del senso della responsabilità - Favorire l’acquisizione di una cultura delle attività di moto che tenda a promuovere una pratica
motoria come attività di vita - Favorire la scoperta e l’orientamento delle attitudini personali nei confronti delle attività
sportive.
Docente della materia Prof. Arrighi Remo
SCHEDA MATERIA:MATEMATICA (Art. Telecom.) DOCENTE: PARENTI PAOLA
Attività svolta:
Contenuti disciplinari Spazi e tempi
MOD. 1: Ripasso sulle funzioni elementari e sul calcolo di derivate di funzioni semplici e composte
Lavoro in aula. Settembre Ottobre
MOD. 2: Integrali indefiniti (1° parte):
- definizione di primitiva di una funzione e di integrale indefinito - proprietà di linearità dell'integrale indefinito - Integrazione delle funzioni elementari - Integrazione delle funzioni composte
Lavoro in aula. Ottobre Novembre
MOD.3: Integrali definiti:
- integrale definito di una funzione continua su un intervallo chiuso e limitato
Lavoro in aula.
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- proprietà dell'integrale definito - il teorema fondamentale del calcolo integrale - significato geometrico dell’integrale definito ed il problema delle aree - area di una regione piana sottesa da un arco di curva in un intervallo chiuso e limitato. - area di una regione piana compresa tra due curve. - volume di un solido di rotazione - risoluzione di semplici problemi relativi al calcolo delle aree di regioni piane e dei volumi.
Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile
MOD. 4: Integrali indefiniti (2° parte): - integrazione di funzioni razionali fratte nei casi in cui: a) il grado del denominatore (al più 2) è minore o uguale a quello del numeratore b) il denominatore è un polinomio di 2° grado con discriminante non negativo e il numeratore è un polinomio di grado 0 o 1 c) il denominatore è un polinomio di 2° grado con discriminante nullo e il numeratore è un polinomio di grado 0 o 1 d) il denominatore è un polinomio di 2° grado con discriminante negativo e il numeratore è un polinomio di grado 0 o 1 - integrazione per parti - integrazione per sostituzione
Lavoro in aula. Gennaio Febbraio Marzo Aprile
MOD. 5: Calcolo combinatorio ed elementi di probabilità - disposizioni semplici e con ripetizione - permutazioni semplici e con ripetizione - combinazioni semplici e con ripetizione - definizioni di probabilità - relazione fra probabilità e frequenza di un evento - calcolo della probabilità con la definizione classica e/o con l’uso del calcolo combinatorio
Lavoro in aula. Maggio(*)
* Si precisa che i contenuti riportati non possono che essere previsionali per quanto concerne il periodo 10 maggio-10 giugno: qualora vi siano significative differenze tra quanto riportato e quanto realmente realizzato, in sede di scrutinio finale verrà predisposta apposita comunicazione per la Commissione di Esame. Libro di testo adottato
L. Sasso: Nuova Matematica a colori Edizione Verde, Vol. 4-5
Mezzi e metodologie didattiche adottate Il lavoro svolto in classe è stato sviluppato essenzialmente con:
lezioni partecipate con scoperta guidata dei risultati e successiva sistematizzazione delle conoscenze acquisite;
lezioni frontali con esposizione teorica essenziale nel formalismo e rafforzata da molti esercizi esemplificativi;
attività di gruppo;
revisione dei lavori assegnati per l’applicazione dei metodi acquisiti
Criteri e strumenti di valutazione utilizzati
Le verifiche, sia scritte sia orali, hanno rappresentato un aspetto importante della programmazione e, per questo, sono state di vario tipo: risoluzione di esercizi, domande di teoria, prove strutturate e quesiti a risposta singola. Tutte le prove scritte sono state valutate assegnando a ciascun esercizio un punteggio e rapportando in decimi il totale raggiunto; il livello di sufficienza è stato fissato al
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raggiungimento del 60% del punteggio totale. Nella valutazione finale oltre ai voti conseguiti nelle verifiche svolte, si è tenuto conto anche della frequenza regolare, della partecipazione attiva alle lezioni, dell’impegno e dell’assiduità dimostrate nello studio e dei progressi avuti rispetto al livello iniziale. Per gli studenti che nel primo trimestre hanno riportato un voto insufficiente, è stato preso in considerazione anche l’eventuale recupero.
Obiettivi raggiunti: Il livello di apprendimento raggiunto al termine del corso di studi è mediamente sufficiente per la classe; un gruppo di studenti ha infatti ottenuto risultati ottimi o buoni, grazie ad un serio impegno, all’attenzione costante e ad uno studio consapevole durante tutto il triennio; un altro gruppo è riuscito a raggiungere un livello sufficiente o al limite della sufficienza nonostante impegno e partecipazione discontinui o difficoltà di apprendimento dovute sia alla maggiore complessità degli argomenti proposti sia, per alcuni, al non adeguato possesso di tutti i pre-requisiti necessari; un ultimo gruppo include infine alunni che presentano ancora gravi lacune disciplinari. Le difficoltà maggiori si riscontrano nell’uso di un linguaggio appropriato nell’esposizione orale dei contenuti e, soprattutto, nell’utilizzazione autonoma e critica dei saperi acquisiti. Di fronte ad un problema solo apparentemente nuovo, più di uno studente deve essere puntualmente guidato nella ricerca della soluzione.
Docente della materia Prof.ssa Paola Parenti
SCHEDA MATERIA: TELECOMUNICAZIONI (Art. Telecom.)
DOCENTI: PROF. FABRIZIO DE CIANTIS PROF. MICHELANGELO DONZELLO
Attività svolta:
Contenuti disciplinari Tempi e spazi
Elementi di teoria dell’informazione
Simboli ed alfabeto
Parola, messaggio, sorgente
Contenuto informativo di un simbolo equiprobabile e non equiprobabile
Entropia di un simbolo o di un alfabeto
Tempi: Settembre Spazi: Aula/laborat.
Modello di un sistema di trasmissione digitale
Codifica di sorgente
Codifica di canale (M > 2 livelli)
Capacità di canale in assenza e in presenza di rumore
Trasmissione di segnali digitali su canale passa basso (banda base)
Codifica dei dati (codici di linea): banda e compatibilità con il canale
Codifica NRZ e suoi problemi (perdita del sincronismo e valor medio non nullo)
Codifica RZ
Codifica Manchester
Codifica multilivello 2B1Q
Tempi: Ottobre Spazi: Aula/laborat.
Trasmissione di segnali digitali su canale passa banda (banda traslata)
Mod. digitali ASK e OOK
Mod. digitale FSK
Mod. digitale MSK
Mod. digitale M-PSK e relative costellazioni
Mod. digitale M-QAM e relative costellazioni (es. 16-QAM)
Il modulatore I-Q
Tempi: Nov/Dic Spazi: Aula
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Tecniche “spread spectrum”
Concetti generali e schema a blocchi illustrante il meccanismo di spreading
Vantaggi delle tecniche spread spectrum
Protezione contro le interferenze
Riduzione della potenza spettrale del segnale trasmesso
Spreading DSSS: schema a blocchi dettagliato, codice pseudocasuale PRN, spreading factor, trasmissione tramite 2-PSK
Spreading FHSS: meccanismo del Frequency Hopping
Spreading OFDM: ortogonalità e sfruttamento ottimale della banda
Tempi: Gen/Feb Spazi: Aula
ADSL e sue evoluzioni
ADSL e tecniche DMT: suddivisione della banda del doppino in fonia, upstream e downstream e calcolo dei rispettivi bitrate
Sviluppi dei sistemi xDSL: banda, numero sottocanali, bitrate in upstream e downstream, massima distanza copribile con le tecnologie ADSL 2+, VDSL, VDSL 2, G.Fast
Cenni sulle tecnologie ibride rame/fibra (FTTx) e sulla rete NGAN di Telecom Italia
Tempi: Febbraio Spazi: Aula/laborat.
La conversione analogica/digitale del segnale vocale
Generica catena di acquisizione (DAQ)
Campionamento:
o sample and hold
o spettro di un generico segnale campionato
o fenomeno dell’aliasing
o determinazione della frequenza di campionamento mediante il teorema di Shannon
o banda fonica e spettro del segnale in banda fonica
Quantizzazione e codifica
o quanto
o errore di quantizzazione assoluto e percentuale
Dinamica di un segnale
Rapporto S/Nq in un canale telefonico in corrispondenza dei livelli massimi e minimi della dinamica
Schema a blocchi di un CODEC PCM: Voce => Filtro PB antialiasing => S/H => ADC 12 bit => Compressore 12-> 8 bit => PISO => Linea => SIPO => Decompressore 8->12 bit => Filtro PB di ricostruzione
Multiplazione TDM:
o Organizzazione della trama: i 30 canali tributari e i 2 di servizio
o Tempo di trama, tempo di slot, tempo di bit
o Velocità di cifra della trama
o Allocazione dei canali in trama tramite MUX analogico
Tempi: Marzo/Aprile Spazi: Aula/laborat.
Ponti radio digitali
Ponti radio digitali terrestri
o Caratteristiche distintive: visibilità ottica, punto-punto, larga banda, modulazioni ad alta efficienza spettrale
o Frequenze, bande e bitrate tipici in relazione alle distanze del collegamento
o Bilancio di potenza per il calcolo del rapporto S/N e del BER
Collegamenti via satellite (cenni)
o Satelliti in orbita bassa e geostazionaria
o Classificazione in base al tipo di collegamento
o Frequenza impiegate
Tempi: Maggio (*) Spazi: Aula
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Sistemi di comunicazione mobile cellulari (cenni)
Caratteristiche generali dei sistemi di comunicazione mobile cellulari
Gestione della mobilità
o Roaming
o Location updating
o Paging
o Handover
Tecniche di duplexing
o FDD
o TDD
Tecniche di accesso multiplo
o SCPC-FDMA
o FDMA-TDMA
Riutilizzo delle frequenze
o Celle
o Cluster
Tempi: Mag/Giu (*) Spazi: Aula
* Si precisa che i contenuti riportati non possono che essere previsionali per quanto concerne il periodo 10 maggio-10 giugno: qualora vi siano significative differenze tra quanto riportato e quanto realmente realizzato, in sede di scrutinio finale verrà predisposta apposita comunicazione per la Commissione di Esame.
Libro di testo adottato: Onelio Bertazioli – Corso di telecomunicazioni Vol.3 - ISBN-9788808834997
Mezzi e metodologie didattiche adottate: Lezioni frontali, trattazione teorica, esercizi, uso di software specifici, attività di laboratorio.
Criteri e strumenti di valutazione utilizzati: Verifiche orali: verifiche immediate (dal banco) ed interrogazioni alla lavagna tramite le quali
valutare conoscenze, padronanza del linguaggio tecnico, capacità deduttive, comprensione dei concetti e dei metodi; esercizi ripetuti finalizzati a rispondere in maniera sintetica e pertinente in previsione dei pochi minuti disponibili per ciascuna materia durante il colloquio di maturità
verifiche scritte: risoluzione di esercizi sia a risposta chiusa che aperta e di complessità adeguata al livello medio della classe, che richiamino i contenuti esposti e che permettano di valutare l’acquisizione di competenza nell’analisi dei problemi e nella scelta autonoma e motivata dei metodi di soluzione;
verifiche pratiche: esercitazione individuale di laboratorio guidata dal docente con verifica degli apprendimenti.
Obiettivi raggiunti: Comprensione dei sistemi di trasmissione in banda base e passa banda con valutazione delle differenze e della convenienza dell’uno rispetto all’altro; capacità di analisi delle problematiche connesse alla capacità del canale, al bitrate, al symbol rate e alla banda da utilizzare; capacità di analisi e verifica dei vantaggi e delle potenzialità delle tecniche “spread spectrum” rispetto a quelle tradizionali; comprensione dei sistemi xDSL e dei loro futuri sviluppi (NGAN); gestione delle attività più comuni relative alle trasmissioni digitali in banda fonica (PCM/TDM); padronanza di alcune delle tecnologie impiegate nei ponti radio digitali e nella protezione dagli errori; panoramica delle tecnologie di base impiegate nei sistemi di comunicazione mobile cellulari.
Docenti della materia
Prof. Fabrizio De Ciantis
Prof. Michelangelo Donzello
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SCHEDA MATERIA: SISTEMI E RETI (Art. Telecom.)
DOCENTI: FRANCESCO CICCARELLO
ALBERTO GRIGATTI
Attività svolta
Contenuti disciplinari Spazi e tempi
MODULO 0: Ripasso argomenti fondamentali del precedente a.s. per la preparazione dello studio dei nuovi argomenti
Generalità e aspetti fondamentali dei modelli TCP/IP e ISO/OSI;
Dispositivi fondamentali reti commutazione di pacchetto;
Programmazione di base dei router Cisco e implementazione del routing statico;
LAB: Realizzazione di esempi di topologie di reti mediante il software Packet tracer. LAB: Svolgimento degli esami per il conseguimento della certificazione CCNA routed e switched network: introduction to the network (ed esame finale)
Laboratorio INF4 e aula 8 ore
MODULO 1 : Routing statico
Utilizzo del routing statico e dei percorsi ridondanti;
Tabella di routing e suo contenuto;
Funzioni di switching di un router;
Protocollo CDP e sua implementazione;
Reti direttamente connesse e route statiche;
Sommary route: la sommarizzazione come soluzione per ridurre le tabelle di routing;
Default route;
Risoluzione dei problemi legati al routing statico; LAB: Esercitazioni su sommarizzazione e subnetting, realizzazione di reti indirizzate staticamente, inserimento di default route.
Laboratorio INF4 e aula
12 ore
MODULO 2 : Generalità sul routing dinamico
Classificazione dei protocolli di routing dinamici;
Metrica e distanza amministrativa;
Protocolli link state e distance vector;
Protocolli classfull e classless;
Converge e tempi di convergenza di un protocollo di routing;
Sommary route: la sommarizzazione come soluzione per ridurre le tabelle di routing;
Default route;
Risoluzione dei problemi legati al routing statico; LAB: Simulazione di reti funzionanti mediante sommarizzazione di route, programmazione router del laboratorio mediante interfaccia console e software putty.
Laboratorio INF4 e aula
12 ore
Modulo 4: Protocollo RIP
Caratteristiche del protocollo RIP v1 e sua configurazione;
Comandi show ip protocol e debug ip route;
Sommarizzazione automatica: vatnaggi e limiti;
Verifica e troubleshooting dei problemi;
Indirizzamento classfull e clasless, VLSM e CIDR;
Limiti del RIPv1 e caratteristiche RIPv2;
Configurazione del RIPv2;
VLSM e CIDR nel RIPv2;
Verifica e troubleshooting dei problemi;
Laboratorio INF4 e aula
16 ore (*)
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Descrizione delle route definite nelle tabelle di routing
Descrizione dei vari comportamenti nel processo di look uop della tabella di routing.
LAB: Svolgimento degli esami per il conseguimento della certificazione CCNA routed e switched network: Routing and switching essential
Modulo 5: Ristrutturazione rete sperimentale Cisco (LAB)
Definizione della topologia da implementare;
Installazione dual boot Windows/Linux per la gestione separata delle due schede di rete presenti nei calcolatori di laboratorio;
Realizzazione cablatura fisica e sua verifica ;
Programmazione dei router e degli switch in accordo con l’architettura prevista;
Verifica delle connessioni;
Presentazione del lavoro svolto; LAB: Svolgimento degli esami per il conseguimento della certificazione CCNA routed e switched network: Routing and switching essential
Laboratorio INF4 e aula
16 ore
Modulo 6: Switched network
Descrizione del processo di convergenza dei dati , voce e video sulle switched network;
Descrizione delle switched network in reti aziendali piccole , medie e grandi
Descrizione del processo di instradamento selettivo dei frame da parte degli switch;
Comprendere e confrontare la grandezza e la segmentazione dei domini di collisione e di broadcast;
LAB: Svolgimento degli esami per il conseguimento della certificazione CCNA routed e switched network: Routing and switching essential
Laboratorio INF4 e aula
16 ore
Modulo 7: Configurazione programmazione degli switch Catalyst
Configurazioni iniziali degli switch: nome, password, cripta tura della password creazione connessione remota sicura SSH;
Configurazione delle porte in base ai requisiti di rete;
Configurazione della gestione delle interfacce virtuali
Descrizione attacchi di base alla sicurezza degli switch;
Configurazione delle caratteristiche di sicurezza delle interfacce per restringere gli accessi alla rete;
LAB: Svolgimento degli esami per il conseguimento della certificazione CCNA routed e switched network: Routing and switching essential. Esercitazione con packet tracer e con gli switch del laboratorio di configurazione delle impostazioni di sicurezza.
Laboratorio INF4 e aula
16 ore
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Modulo 8: Creazione e utilizzo di VLAN nelle switched network
Descrizione degli scopi delle VLAN nelle switched network;
Analisi dei meccanismi per l’instradamento dei frame basato sulla configurazione delle VLAN in reti multiswitching;
Configurazione delle porte di uno switch in base ai requisiti di una VLAN;
Configurazione di un trunk port su una switched LAN e procolo DTP (Dynamic trunk protocol);
Risoluzione dei problemi relativi alla configurazione delle trunk port nelle switched network;
Configurazione delle impostazioni di sicurezza per respingere gli attacchi nelle VLAN segmentate;
LAB: Svolgimento degli esami per il conseguimento della certificazione CCNA routed e switched network: Routing and switching essential. Esercitazione con packet tracer e con gli switch del laboratorio per la creazione di VLAN in base ai requisiti di sicurezza e privacy delle rete.
Laboratorio INF4 e aula
16 ore
Modulo 9: Creazione e utilizzo delle Access list (ACL)
Comprendere come le ACL sono utilizzate per filtrare il traffico in una rete;
Configurare le access list mediante le wildcard mask;
Realizzazione di ACL per filtrare il traffico in ingresso e in uscita su di una rete in base ai requisiti di sicurezza;
Configurazione principali utilizzi delle sequence number ACL e delle named ACL e descrizione del processo interno al router per l’applicazioni delle regole dettate dalle ACL;
Riolsuzione dei problemi e principali differenze per la creazione di ACL con impostazioni IPv4 e IPv6;
LAB: Svolgimento degli esami per il conseguimento della certificazione CCNA routed e switched network: Routing and switching essential. Esercitazione con packet tracer e con i router del laboratorio per la creazione di ACL in base alle impostazioni di sicurezza richieste.
Laboratorio INF4 e aula
16 ore
Modulo 10: Il protocollo DHCP
Descrizione del funzionamento del DHCPipV4 in reti aziendali piccole, medie e grandi;
Configurazione di un router per il funzionamento come DHCP server o client;
Risolvere i problemi relativi al funzionamento del DHCP;
Il protocollo DHCPIPv6 (configurazione e risoluzione dei problemi; LAB: Svolgimento degli esami per il conseguimento della certificazione CCNA routed e switched network: Routing and switching essential (esame finale). Esercitazione con packet tracer e con i router del laboratorio per lo sviluppo e il buon funzionamento del protocollo DHCP ipv4/ipv6.
Laboratorio INF4 e aula
16 ore
Risoluzione dei testi d’esame di telecomunicazioni e di sistemi e reti degli A.S. precedenti
* Si precisa che i contenuti riportati non possono che essere previsionali per quanto concerne il periodo 10 maggio-10 giugno: qualora vi siano significative differenze tra quanto riportato e quanto realmente realizzato, in sede di scrutinio finale verrà predisposta apposita comunicazione per la Commissione di Esame. Libro di testo adottato:
Appunti forniti dal docente, materiale reperibile on line
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Mezzi e metodologie didattiche adottate:
Lezioni frontali alla lavagna, lezioni laboratoriali al PC per la spiegazione di software per progettazione e simulazione reti di calcolatori, lezioni laboratoriali di montaggio e verifica sperimentale delle reti progettate.
Criteri e strumenti di valutazione utilizzati:
Le verifiche sono state sia di tipo formativo che sommativo; Le prime sono compiti assegnati per casa da correggere insieme agli alunni ed esercizi da svolgere in classe sotto l’osservazione del docente; Alla fine ed in itinere di ogni modulo sono state proposte una o due verifiche scritte composte da esercizi e domande a risposta chiusa o aperta. Parte di queste verifiche sono corrisposte ad un voto per l’orale altre per lo scritto (min. 4 verifiche a quadrimestre ). In laboratorio le esercitazioni sperimentali sono state considerate verifiche sia di tipo formativo che sommativo. Nell’ultima parte dell’anno scolastico è stata data molta importanza allo svolgimento di prove che valutassero il livello di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati. I colloqui hanno cercato di dimostrare allo studente quali sono le difficoltà di prepararsi ad esporre con terminologia adeguata i vari argomenti di tutto il programma. Sono state svolte, inoltre, prove degli esami di maturità dei precedenti A.S..
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
Valutazione prove scritte:
Prove di tipo aperto
a) alla valutazione finale ha contribuito per un 60% la correttezza procedurale.
b) errori di calcolo, se ripetuti, ha pesato fino ad un 20% sulla valutazione globale. Si precisa che errori di calcolo che provocano risultati completamente assurdi possono considerarsi allo stesso livello degli errori procedurali, mentre un singolo errore di calcolo può essere ignorato.
c) la correttezza formale nello svolgimento e presentazione delle prove e il metodo di soluzione scelto, completano il restante 20% della valutazione.
Prove strutturate e miste
Predisposizione di una griglia di valutazione assolutamente oggettiva che determina in maniera univoca il punteggio e il corrispondente voto finale. Il voto viene riportato in decimi con votazione minima 2 e massima pari a 10.
Obiettivi raggiunti:
Una buona parte degli alunni ha affrontato lo studio di questa disciplina con risultati buoni o comunque discreti. La restante parte degli studenti ha trovato alcune difficoltà nella materia dettate soprattutto per via dello scarso impegno sia nelle attività teoriche che in quelle pratiche. Alle verifiche che contengono esclusivamente argomenti trattati all’interno di poche unità didattiche gli studenti hanno reagito producendo sempre buoni risultati per una buona parte della classe. Poche le difficoltà nella risoluzione di testi che richiedono competenze di una larga parte del programma. Per questi motivi buona parte della classe ottiene valutazioni più che sufficienti. Il programma inizialmente previsto è stato svolto nella sua totalità dando particolare importanza all’uso dell’attrezzatura presente in laboratorio e alla risoluzione dei testi di esame.
Docenti della materia
Prof. Francesco Ciccarello Prof. Alberto Grigatti
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SCHEDA MATERIA: TEPSIT (Art. Telecom.)
DOCENTI: FRANCESCO CICCARELLO
ANDREA ALÌ MALLI
Attività svolta
Contenuti disciplinari Spazi e tempi
MODULO 1: REGISTRI E CONTATORI
GENERALITÀ SU I CONTATORI;
CONTATORI SINCRONI MODULO 2N E MODULO QUALUNQUE;
CONTATORI ASINCRONI MODULO 2N E MODULO QUALUNQUE;
CONTATORI A DECREMENTO;
LIMITE IN FREQUENZA DEI CONTATORI SINCRONI E ASINCRONI;
GENERALITÀ E CLASSIFICAZIONE DEI REGISTRI.
I REGISTRO SISO, SIPO, PISO E PIPO.
LAB: Montaggio di circuito che simula una moneta elettronica con un flip-flop J-K e un'astabile realizzato con NE555. Montaggio sperimentale di un semaforo e Di un contatore modulo 16 e modulo 128 e 256 e sua visualizzazione mediante display a 7 segmenti. Realizzazione di un dado elettronico mediante registri. LAB: Software Eagle per la progettazione e realizzazione di PCB, utilizzo del SW per la realizzazione del PCB dei circuiti montati sperimentalmente su bread board.
Laboratorio TEPSIT e aula 24 ore
MODULO2 : ELETTRONICA PROGRAMMABILE: SCHEDA FPGA ALTERA MAX II
Generalità sull’elettronica programmabile;
Caratteristiche chipset altera EPM240C100T5 e programma con interfaccia JTAG;
Il programma QUARTUS per la programmazione mediante schemi elettrici e libreria MAXPLUS;
La simulazione in real-time dei circuiti sequenziali mediante il software QUARTUS.
LAB: Realizzazione mediante programmazione schede di un contatore modulo 16, 100 e 128 e sua visualizzazione su diplay 7 segmenti. Di un a rete sequenziale per la gestione di un parcheggio di un distributore, di un orologio e di un incrocio con semaforo che rileva la presenza di auto.
Laboratorio TEPSIT
e aula 16 ore
MODULO 3: AUTOMI A STATI FINITI
INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEI SISTEMI;
GLI AUTOMI A STATI FINITI;
LA CLASSIFICAZIONE DEGLI AUTOMI;
GLI AUTOMI SECONDO IL MODELLO DI MEALY E DI MOORE;
GLI AUTOMI E LE RETI SEQUENZIALI;
INDISTINGUIBILITÀ E RIDUZIONE ALLA FORMA MINIMA;
PROGETTO DI AUTOMI, USANDO LA MIGLIOR TECNICA REALIZZATIVA, A SECONDA DELLE SPECIFICHE DEL PROGETTO
LAB: UTILIZZO DEGLI INTEGRATI MSI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI AUTOMI E LORO SIMULAZIONE MEDIANTE SOFTWARE EWB.
LAB: PROGETTO DI AUTOMI RICONOSCITORI DI SEQUENZA SIA A INTEGRATI DISCERTI CHE MEDIANTE SCHEDA ALTERA. REALIZZAZIONE DI UN AUTOMA PER IL COMANDO DI SICUREZZA DI
Laboratorio TEPSIT e aula 32 ore
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UNA PRESSA.
LAB: REALIZZAZIONE PCB DEI PROGETTI REALIZZATI MEDIANTE IL SOFTWARE EAGLE. PROGETTAZIONE DI UN AUTOMA DISTRIBUTORE DI BEVANDE E DELLA CENTRALINA DI COMANDO DI UN ASCENSORE.
MODULO 4: AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
GENERATORI DIPENDENTI DI TENSIONE E CORRENTE
RAPPRESENTAZIONE DI UN AMPLIFICATORE MEDIANTE SCHEMA EQUIVALENTE DEL QUADRIPOLO: AMPLIFICATORE DI TENSIONE E DI CORRENTE COMANDATI IN TENSIONE E CORRENTE.
LA SCALA IN DECIBEL PER LA RAPPRESANTAZIONE DI GUADAGNI E ATTENUAZIONI
CARATTERISTICHE DELL’A.O. IDEALE
LA CONFIGURAZIONE INVERTENTE E NON INVERTENTE
LA CONFIGURAZONE SOMMATORE E AMPLIFICATORE DIFFERENZIALE E L’INSEGUITORE DI TENSIONE
A.O. REALE E SUA ALIMENTAZIONE:IL CONCETTO DI SATURAZIONE
LE APPLICAZIONI NON LINEARI: COMPARATORI CON SOGLIA INVERTENTE E NON INVERTENTE E COMPARATORI A FINESTRA
LAB: MONTAGGIO E VERIFICA DEL FUNZIONAMENTO DELLE CONFIGURAZIONI VISTE MEDIANTE A.O. UA741 E LM324.
Laboratorio TEPSIT e aula 32 ore
MODULO 5: SISTEMI DI ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DATI
NOZIONI DI BASE SULE CATENE DI ACQUISIZIONE E ELABORAZIONE DATI AD ANELLO APERTO E CHIUSO
PARAMETRI CARATTERISTICI DEI TRADUTTORI: TRANSCARATTERISTICA, OFFSET, RANGE, SENSIBILITA’,
CONDIZIONAMENTO DEL SEGNALE PROVENIENTE DAL TRASDUTTORE;
SENSORI E TRASDUTTORI ANALOGICI
PARAMETRI DEI TRASDUTTORI;
CRITERI PRATICI SCELTA DEL TRASDUTTORE;
CLASSIFICAZIONE DEI TRASDUTTORI;
IL TERMISTORE NTC E PTC
IL TRASDUTTORE DI TEMPERATURA LM35 E LM355Z;
IL TRASDUTTORE DI POSIZIONE LINEARE (POTENZIOMETRO);
TRASDUTTORE DI POSIZIONE ANGOLARE (POTENZIOMETRO ROTATIVO);
TRASDUTTORI DI UMIDITÀ (CAPACITIVO)
LAB: MONTAGGIO DI UN CIRCUITO PER IL IL CONDIZIONAMENTO DEL SEGNALE PROVENIENTE DAL SENSORE LM355, USO DEL CONVERTITORE ADC 0804 E ADC 0801, VISUALIZZAZIONE DELLA TEMPERATURA MISURATA MEDIANTE LED E DISPLAY 7 SEGMENTI CON CODFICA REALIZZATA MEDIANTE SCHEDA ALTERA.
Laboratorio TEPSIT e aula 36 ore
MODULO 6: PRINCIPI E TECNICHE DI ELABORAZIONE/SINTESI NUMERICA DEI SEGNALI: LA CONVERSIONE A/D E D/A.
CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DI UN DAC;
IL DAC A RESISTORI PESATI R-2R E ALTRI TIPI DI ARCHITETTURA;
Laboratorio TEPSIT e aula 16 ore
(*)
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ARCHITETTURE DEI CONVERTITORI ADC;
IL PROBLEMA DELL’ACQUISIZIONE DI GRANDEZZE VARIABILI NEL TEMPO;
CONVERTITORI A/D E D/A INTEGRATI; LAB: UTILIZZO DAC E ADC INTEGRATI E VERIFICA DEL LORO FUNZIONAMENTO.
* Si precisa che i contenuti riportati non possono che essere previsionali per quanto concerne il periodo 10 maggio-10 giugno: qualora vi siano significative differenze tra quanto riportato e quanto realmente realizzato, in sede di scrutinio finale verrà predisposta apposita comunicazione per la Commissione di Esame. Libro di testo adottato:
Appunti forniti dal docente, materiale reperibile on line.
Mezzi e metodologie didattiche adottate:
Lezioni frontali alla lavagna, lezioni laboratoriali al PC per la spiegazione di software per progettazione e simulazione reti di calcolatori, lezioni laboratoriali di montaggio e verifica sperimentale delle reti progettate.
Criteri e strumenti di valutazione utilizzati:Le verifiche sono state sia di tipo formativo che
sommativo; Le prime sono compiti assegnati per casa da correggere insieme agli alunni ed
esercizi da svolgere in classe sotto l’osservazione del docente; Alla fine ed in itinere di ogni
modulo sono state proposte una o due verifiche scritte composte da esercizi e domande a
risposta chiusa o aperta. Parte di queste verifiche sono corrisposte ad un voto per l’orale altre
per lo scritto (min. 4 verifiche a quadrimestre ). In laboratorio le esercitazioni sperimentali
sono state considerate verifiche sia di tipo formativo che sommativo. Nell’ultima parte
dell’anno scolastico è stata data molta importanza allo svolgimento di prove che valutassero
il livello di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati. I colloqui hanno cercato di
dimostrare allo studente quali sono le difficoltà di prepararsi ad esporre con terminologia
adeguata i vari argomenti di tutto il programma. Sono state svolte, inoltre, prove degli esami
di maturità dei precedenti A.S..
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
Valutazione prove scritte:
Prove di tipo aperto
a) alla valutazione finale ha contribuito per un 60% la correttezza procedurale.
b) errori di calcolo, se ripetuti, ha pesato fino ad un 20% sulla valutazione globale. Si precisa che errori di calcolo che provocano risultati completamente assurdi possono considerarsi allo stesso livello degli errori procedurali, mentre un singolo errore di calcolo può essere ignorato.
c) la correttezza formale nello svolgimento e presentazione delle prove e il metodo di soluzione scelto, completano il restante 20% della valutazione.
Prove strutturate e miste
Predisposizione di una griglia di valutazione assolutamente oggettiva che determina in maniera univoca il punteggio e il corrispondente voto finale. Il voto viene riportato in decimi con votazione minima 2 e massima pari a 10.
Obiettivi raggiunti:
Una buona parte degli alunni ha affrontato lo studio di questa disciplina con risultati buoni o comunque discreti. La restante parte degli studenti ha trovato alcune difficoltà nella materia dettate soprattutto per via dello scarso impegno sia nelle attività teoriche che in quelle pratiche. Alle verifiche che contengono esclusivamente argomenti trattati all’interno di poche unità didattiche gli studenti hanno
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reagito producendo sempre buoni risultati per una buona parte della classe. Poche le difficoltà nella risoluzione di testi che richiedono competenze di una larga parte del programma. Per questi motivi buona parte della classe ottiene valutazioni più che sufficienti. Il programma inizialmente previsto è stato svolto nella sua totalità dando particolare importanza all’uso dell’attrezzatura presente in laboratorio e alla sviluppo autonomo da parte degli alunni di progetti da presentare in sede di esame di Stato.
Docenti della materia Prof. Francesco Ciccarello
Prof. Alì Andrea Malli
SCHEDA MATERIA: GESTIONE, PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA (Art. Telecom.)
DOCENTI: YURI TESTAI, ALBERTO GRIGATTI
Attività svolta:
Contenuti disciplinari Tempi e spazi
MODULO 1: Economia e microeconomia
Modello microeconomico marginalista
Curva di domanda e curva di offerta
Azienda e concorrenza
Domanda di mercato e prezzo di equilibrio
Azienda e profitto
Il bene informazione
Switching cost e lock-in
Economia di scala e di rete
Outsourcing LABORATORIO:
Disegnare la curva di domanda e la curva di offerta per poter ricavare il punto di equilibrio
Disegnare le curve di ricavi e costi per poter trovare il ricavo marginale e il costo marginale
Implementare un foglio excel per poter studiare la possibilità dell'outsourcing
Settembre-Ottobre-Dicembre Aula e laboratorio
MODULO 2: Organizzazione aziendale
Definizione di azienda e di impresa
Cicli aziendali (tecnico-produttivo, economico e finanziario)
Stakeholder
Modelli di organizzazione aziendale (struttura semplice, funzionale, divisionale, a matrice)
Tecnostruttura e sistema informativo
Distinta base di produzione
Pianificazione degli ordini e delle scorte
Classificazioni dei web information system LABORATORIO:
Disegnare un organigramma aziendale e i cicli aziendali (tecnico-produttivo, economico, finanziario)
Implementare un foglio excel per compilare la distinta base di produzione
Dicembre-Gennaio-Febbraio Aula e laboratorio
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Implementare un foglio excel per compilare la pianificazione degli ordini
MODULO 3: La progettazione
Definizione di progetto e Project Management
PMBOK
WBS, PDM e diagramma di Gantt
Tempi, risorse e costi
Earned Value
LABORATORIO:
Compilazione di un WBS e di un PDM (logica "al più presto" e "al più tardi")
Implementare un foglio di calcolo per strutturare un diagramma di Gantt
Effettuare una stima previsionale delle risorse e dei costi con il metodo dell’”earned value”
Febbraio-Marzo-Aprile Aula e laboratorio
MODULO 4: Approfondimenti
Certificazioni e qualità
Sicurezza informatica
Sicurezza sul lavoro
Cenni sul progetto software
Maggio-Giugno (*) Aula
* Si precisa che i contenuti riportati non possono che essere previsionali per quanto concerne il periodo 10 maggio-10 giugno: qualora vi siano significative differenze tra quanto riportato e quanto realmente realizzato, in sede di scrutinio finale verrà predisposta apposita comunicazione per la Commissione di Esame.
Libro di testo adottato: Gestione, progetto e organizzazione d’impresa – Ollari, Meini, Formichi – ed. Zanichelli
Mezzi e metodologie didattiche adottate:
La materia prevede un’ora di lezione teorica e due ore di laboratorio. L’impronta data è quindi sbilanciata verso un approccio laboratoriale dei problemi. La lezione teorica serve per prendere conoscenza di nozioni e metodi risolutivi di alcune problematiche. Soprattutto è di ausilio al lavoro in laboratorio, dove vengono eseguite trenta esercitazioni utilizzando in particolar modo i fogli di calcolo.
Criteri e strumenti di valutazione utilizzati: Sono previste le seguenti prove sommative: due prove scritte, due prove orali e tre prove pratiche. A queste si affiancano tutte le esercitazioni eseguite in laboratorio che servono per poter sviluppare nello studente competenze legate al problem solving. La partecipazione alla vita laboratoriale sarà considerata molto attentamente e valutata dal punto di vista della qualità del lavoro svolto, del rispetto dei tempi di consegna, dell’interesse nell’approfondire eventuali temi trattati. Gli obiettivi minimi per la valutazione di sufficienza sono: -Ricavare e commentare i grafici della legge di mercato -Riuscire a capire quando può essere conveniente l’outsourcing -Stilare una distinta base di produzione -Effettuare la pianificazione degli oridni e delle scorte -Saper riconoscere i differenti cicli aziendali -Saper leggere un diagramma di Gantt -Saper valutare la bontà di un investimento col metodo dell’”earned value” Il voto di presentazione agli scrutini finali sarà la media dei voti complessivi dell’intero anno scolastico.
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Obiettivi raggiunti: Gli studenti hanno mantenuto un comportamento sempre corretto e rispettoso degli insegnanti. Una parte della classe ha cercato di comprendere i metodi risolutivi spiegati e proposti in aula per poterli applicare in laboratorio, in modo da rispettare le consegne dei lavori. L’altra parte invece ha sofferto questo modo di procedere e in alcuni momenti dell’anno sono venuti meno l’impegno e la costanza. I risultati raggiunti sono tuttavia soddisfacenti per la maggior parte della classe e, in alcuni casi, viene raggiunto un discreto livello. In molti casi l’esposizione orale è poco curata e potrebbe, invece, sottolineare maggiormente le competenze acquisite nel corso dell’anno scolastico.
Docenti della materia Prof. Yuri Testai
Prof. Alberto Grigatti
SCHEDA MATERIA: MATEMATICA (Art. Informatica) DOCENTE:
DANIELA SANTANGELO
Attività svolta:
Contenuti disciplinari Spazi e tempi
MOD. 1: Ripasso sulle funzioni elementari e sul calcolo di derivate di funzioni semplici e composte
Lavoro in aula. Settembre
Ottobre
MOD. 2: Integrali indefiniti (1° parte): - definizione di primitiva di una funzione e di integrale indefinito - proprietà di linearità dell'integrale indefinito - Integrazione delle funzioni elementari - Integrazione delle funzioni composte.
Lavoro in aula.
Ottobre Novembre
MOD.3: Integrali definiti:
- integrale definito di una funzione continua su un intervallo chiuso e limitato - proprietà dell'integrale definito - il teorema fondamentale del calcolo integrale - significato geometrico dell’integrale definito ed il problema delle aree - area di una regione piana sottesa da un arco di curva in un intervallo chiuso e limitato. - area di una regione piana compresa tra due curve. - volume di un solido di rotazione - risoluzione di semplici problemi relativi al calcolo delle aree di regioni piane e dei volumi.
Lavoro in aula. Novembre Dicembre Gennaio
Aprile
MOD. 4: Integrali indefiniti (2° parte): - integrazione per parti - integrazione per sostituzione - integrazione di funzioni razionali fratte nei casi in cui: a) il grado del denominatore (al più 2) è minore o uguale a quello del numeratore b) il denominatore è un polinomio di 2° grado a discriminante non negativo e il numeratore è un polinomio di grado 0 o 1 c) il denominatore è un polinomio di 2° grado a discriminante nullo e il numeratore è un polinomio di grado 0 o 1 d) il denominatore è un polinomio di 2°
Lavoro in aula.
Gennaio Febbraio
Marzo Aprile
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grado a discriminante negativo e il numeratore è un polinomio di grado 0 o 1
MOD. 5: Calcolo combinatorio ed elementi di probabilità - disposizioni semplici e con ripetizione - permutazioni semplici e con ripetizione - combinazioni semplici e con ripetizione
-definizione di probabilità. - relazione tra probabilità e frequenza di un evento - calcolo della probabilità con la definizione classica e/o con l'uso del calcolo combinatorio
Lavoro in aula Maggio*
* Si precisa che i contenuti riportati non possono che essere previsionali per quanto concerne il periodo 10 maggio-10 giugno:qualora vi siano significative differenze tra quanto riportato e quanto realmente realizzato, in sede di scrutinio finale verrà predisposta apposita comunicazione per la Commissione di Esame. Libro di testo adottato
L. Sasso: Nuova Matematica a colori Edizione Verde, VOL. 4-5.
Mezzi e metodologie didattiche adottate Il lavoro è stato portato avanti essenzialmente in classe con:
lezioni partecipate con scoperta guidata dei risultati e successiva sistematizzazione delle conoscenze acquisite;
lezioni frontali con esposizione teorica essenziale nel formalismo e rafforzata da molti esercizi esemplificativi;
attività di gruppo;
revisione dei lavori assegnati per l’applicazione dei metodi acquisiti Criteri e strumenti di valutazione utilizzati l processi di apprendimento sono stati verificati privilegiando l’aspetto applicativo della disciplina, mediante questionari, compiti scritti, prove strutturate e quesiti a risposta singola. Tutte le prove scritte sono state valutate assegnando a ciascun esercizio un punteggio e rapportando in decimi il totale raggiunto; il livello di sufficienza è stato fissato al raggiungimento del 60% del punteggio totale. Per la valutazione finale si è tenuto conto, oltre che dei risultati delle verifiche scritte, anche dell’interesse mostrato, dell’impegno profuso, dei progressi avuti rispetto ai livelli iniziali. Per gli studenti che nel primo trimestre hanno riportato un voto insufficiente, è stato preso in considerazione anche l’eventuale recupero. Obiettivi raggiunti: In media la classe ha raggiunto un livello soddisfacente di conoscenza dei contenuti. All’interno della classe si distinguono tre gruppi, di cui uno esiguo.
1. Il primo gruppo è costituito da alunni dotati di buone capacità personali che nell’arco del triennio hanno tenuto un atteggiamento maturo, responsabile e partecipativo ed hanno così raggiunto tutti gli obiettivi previsti per i singoli moduli, in taluni casi anche con ottimi risultati.
2. Il secondo gruppo, meno numeroso del precedente, è formato da alunni che hanno incontrato varie difficoltà di apprendimento, dovute sia alla maggiore complessità degli argomenti proposti sia, per alcuni, al non adeguato possesso di tutti i pre-requisiti necessari. Rientrano in questo gruppo alcuni ragazzi che, grazie all'impegno nello studio ed a un costante lavoro di recupero a scuola e a casa, sono riusciti ad acquisire una conoscenza accettabile dei contenuti, pur non avendo raggiunto appieno tutti gli obiettivi disciplinari.
3. Il terzo gruppo, di numerosità ridottissima, include alunni che presentano ancora gravi lacune disciplinari.
Le difficoltà maggiori si riscontrano nell’uso di un linguaggio appropriato nell’esposizione orale dei contenuti e, soprattutto, nell’utilizzazione autonoma e critica dei saperi acquisiti. Di fronte ad un problema solo apparentemente nuovo, più di uno studente deve essere puntualmente guidato nella ricerca della soluzione. La preparazione complessiva del gruppo classe è comunque buona.
Docente della materia Prof.ssa Daniela Santangelo
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SCHEDA MATERIA: INFORMATICA (art. informatica)
DOCENTI: S.VENTURI - R. CERVELLI
Attività svolta:
Contenuti disciplinari Spazi e tempi
File Rivisti file sequenziali (C++), concetti di chiave e chiave di accesso, file ad accesso diretto (C++)
Aula e Laboratorio
Settembre-Ottobre
File File ad accesso diretto e metodi/istruzioni previste con esercitazioni e implementazioni.
Modello entità associazioni
Sistemi informativi e sistemi informatici. Modelli e loro classificazione. Modello Entità-Associazioni: attributi, associazioni (totali, parziali, uno ad uno, uno a molti, molti a molti, ricorsive).
Modello relazionale
Modello relazionale, regole di derivazione operazioni. Forme Normali.
Linguaggio PHP
Breve storia, sintassi ed esempi (variabili globali e superglobali, print, echo, commenti, tipi di dato, variabili dinamiche, gestione stringhe). Operatori e costrutti di controllo. Comunicazione client server via HTTP: metodo GET e POST, da form HTML a script PHP. Gli array superglobali $_GET, $_POST e $_REQUEST.
Esercitazioni con XAMPP e PHPMyAdmin
Aula e Laboratorio
Ottobre-Novembre-Dicembre
SQL
Introduzione a SQL: SQL come 4GL, SQL come linguaggio non procedurale, DDL, DML,QUERY Language, DMCL. Struttura generale del comando SELECT, uso di SELECT per implementare proiezione e selezione.
Linguaggio PHP
OOP, eccezioni, precedenze, associatività; collegamento con i DB. Esercitazioni.
Interfacciamento PHP e DBMS.
MySQL
Il DBMS MySQL e il servizio/demone associato (mysqld). Cenni alle operazioni amministrative tramite strumenti grafici (MySqlManager, MysqlAdministrator, query browser). La scelta di motori di DB e InnoDB in particolare per i DB relazionali.
Esercitazioni con XAMPP e PHPMyAdmin
Aula e Laboratorio
Gennaio-Febbraio
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MySQL
Accesso ad un DBMS tramite linea di comando. Esempi con MySQL/MariaDB. mysqld come servizio. Comandi client MySQL: USE, CONNECT, SHOW DATABASES, SHOW TABLES. Il dizionario dei dati(INFORMATION_SCHEMA); cenni a mysqladmin.
SQL
Vincoli: definizione, intrarelazionali(check, NOT NULL, UNIQUE, PRIMARY KEY),
interrelazionali(integrità refenziale, FOREIGN KEY).Condizioni di ricerca, query di query.Esercitazioni. Tipi di subquery: scalari, predicati any, all, in, not in,exist, not exist, conservazioni risultati parziali. Nozioni fondamentali di XML.
Esercitazioni con XAMPP e PHPMyAdmin
Consolidamento dei concetti
Aula e Laboratorio
Marzo
SQL
Viste. La sicurezza nei DBMS: istruzioni GRANT e REVOKE; ruoli e utenti; tipi di
oggetti; esempi di sintassi con MariaDB. Query annidate. Esercitazioni.
Linguaggio PHP
Esercitazioni.
Esercitazioni con XAMPP e PHPMyAdmin
Consolidamento dei concetti.
Aula e laboratorio
Aprile
* Si precisa che i contenuti riportati non possono che essere previsionali per quanto concerne il periodo 10 maggio-10 giugno: qualora vi siano significative differenze tra quanto riportato e quanto realmente realizzato, in sede di scrutinio finale verrà predisposta apposita comunicazione per la Commissione di Esame.
Libro di testo adottato: Libro di testo: Progettazione dei database, linguaggio SQL, dati in rete
Dispense fornite dai docenti.
Mezzi e metodologie didattiche adottate: Lezioni frontali e partecipate, esercitazioni di laboratorio, esercitazioni di gruppo in laboratorio.
Criteri e strumenti di valutazione utilizzati:
Nella valutazione si è tenuto conto di tutti gli aspetti che hanno caratterizzato la partecipazione al corso dell’allievo, ed è stato valutato principalmente il raggiungimento degli obiettivi proposti per ogni modulo, sia in termini di conoscenze, abilità e competenze, è stato valutato anche l’impegno profuso dall’allievo in termini di partecipazione attiva in classe, costanza nello svolgimento dei compiti assegnati, la determinazione mostrata per il superamento dei propri limiti e certamente il progresso ottenuto rispetto alla situazione di partenza.
Obiettivi raggiunti:
Saper analizzare una realtà specifica e saperla modellare utilizzando uno schema concettuale. Saper organizzare secondo un modello logico relazionale i dati a partire da un modello Entità Associazioni. Saper creare tabelle. Conoscere il concetto di dipendenza funzionale e le motivazioni alla base della normalizzazione. Effettuare operazioni di definizione, manipolazione, selezione, proiezione, giunzione e insiemistiche sulle tabelle. Comprendere il concetto di integrità referenziale. Saper utilizzare le
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clausole di raggruppamento e di ordinamento e le funzioni di aggregazione sui dati. Saper interagire con i dati da MYSQL. Comprendere le problematiche della gestione di database remoti. Sviluppo di siti dinamici: architetture a due e tre livelli, uso di HTML, XML, comunicazione client/server via http, uso linguaggio PHP compreso interfacciamento con DBMS. Import ed export.
Non tutti gli allievi hanno seguito il corso con attenzione e frequenza costante mostrando in generale rispetto degli impegni assunti.
Non tutti gli allievi della classe hanno, al momento attuale, una sufficiente conoscenza degli argomenti svolti e sono in grado di applicare regole e principi.
DocentI della materia
Prof.ssa Sandra Venturi
Prof. Riccardo Cervelli
SCHEDA MATERIA: SISTEMI E RETI (art. informatica)
DOCENTI: SUSANNA ANDRONICO RICCARDO CERVELLI
Attività svolta:
Contenuti disciplinari Spazi e tempi
Completamento corso CISCO CCNA Routing and Switching: Introduction to Networks Chapter 8: Subnetting IP Networks Chapter 9 e 10: Transport Layer, Application Layer Chapter 11: Build a Small Network Esami conclusivi: Final Exam e Practice Final Exam
settembre-gennaio aula e laboratorio
Routing e traffico di rete. Routing statico e dinamico e protocolli di routing. Caratteristiche generali e differenze dei protocolli di tipo Distance Vector e Link-State. Tecniche di filtraggio del traffico di rete; instradamento e filtraggio; cenni al bilanciamento di carico. Simulazione di routing con apparati Cisco e Packet Tracer.
febbraio aula e laboratorio
Reti virtuali. Definizione e caratteristiche delle VLAN; VLAN port based (untagged) e VLAN tagged; lo standard 802.1Q, porte ibride, VLAN condivise su più di uno switch; VLAN trunking e Cisco VTP-VLAN Trunking Protocol; Inter-VLAN Routing Definizione e caratteristiche di VPN. Configurazione di VLAN tramite Packet Tracer.
marzo aula e laboratorio
Tecniche crittografiche applicate alla protezione dei dati. Principi fondamentali di crittografia: concetti di cifratura, chiave, algoritmo di criptazione; crittoanalisi e principio di Kerckhoffs. Aspetti di sicurezza dei dati: segretezza, autenticazione, affidabilità dei documenti. Cenni di evoluzione della crittografia. Crittografia simmetrica: chiave segreta o privata, metodi, principali cifrari DES, 3-DES, IDEA, AES; limiti degli algoritmi simmetrici. Crittografia asimmetrica o a chiave pubblica: concetti di chiave pubblica e privata, algoritmo RSA e modalità di funzionamento. La firma digitale: funzioni hash MD5 e SHA. Certificati digitali: CA e PKI. SSH: introduzione, scopo, versioni, OpenSSH. SSH: una soluzione per server
febbraio-maggio aula e laboratorio
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Windows; i comandi per la gestione di gruppi e utenti lato server. Funzionamento di una sessione SSH (autenticazione lato server e lato client); creazione di utenti con e senza home directory, connessione in locale e da remoto. Autenticazione utenti tramite password e script 'all in one'. Esempi di criptazione password con SQL e PHP.
Sicurezza delle reti cablate e wireless. Definizione di ACL (Access Control List). VPN e tecnologie relative: modalità tunnel e transport; il protocollo Ipsec. Implementazioni con i sistemi operativi e gli apparati di rete: Unix (iptables) e Cisco (esempi su ACL standard ed estese).
marzo-aprile aula e laboratorio
Macchine e servizi virtuali, reti per la loro implementazione. Definizione e caratteristiche della virtualizzazione: panoramica di soluzioni proprietarie e Open Source. Aspetti principali della Network Functions Virtualization (NFV).
maggio (*) aula, laboratorio
* Si precisa che i contenuti riportati non possono che essere previsionali per quanto concerne il periodo 10 maggio-10 giugno: qualora vi siano significative differenze tra quanto riportato e quanto realmente realizzato, in sede di scrutinio finale verrà predisposta apposita comunicazione per la Commissione di Esame.
Libro di testo adottato: Libro di testo consigliato: Sistemi e Reti per l'articolazione INFORMATICA degli Istituti Tecnici settore Tecnologico- volume 3 – Hoepli Materiale didattico in lingua inglese e in italiano tratto da vari corsi Cisco Academy. Libro di testo adottato in terza e già in possesso: IT Administrator Fundamentals” - Certificazione EUCIP - Apogeo. Materiale predisposto dai docenti e link di approfondimento.
Mezzi e metodologie didattiche adottate: Le metodologie più comunemente utilizzate sono state la lezione frontale partecipata, gli esercizi di simulazione con Packet Tracer di situazioni problematiche, svolti sia individualmente che in piccoli gruppi, il software di presentazione e di settore, la piattaforma moodle e internet. I contenuti del corso Cisco sono stati studiati e svolti in lingua inglese, sebbene presentati in aula in italiano; gli esami finali Cisco sono in inglese. La classe ha partecipato ai seguenti eventi di professionisti ed esperti del settore:
‘Red Hat Open Source Day 2017’ presso Milano Congressi a Milano (7 novembre 2017)
Progetto Rotary "I giovani incontrano il mondo del lavoro"(2 marzo 2018)
Per quanto riguarda l’esposizione orale, scritta e pratica si è cercato di rafforzare l’utilizzo dei linguaggi tecnici e dei formalismi della disciplina, ed in special modo l’utilizzo di software di settore, sia proprietario sia OpenSource.
Criteri e strumenti di valutazione utilizzati:
Il livello di sufficienza è stato misurato sulle capacità espressive mediamente corrette, sul livello di comprensione essenziale e conoscenze generali degli argomenti trattati, sulla abilità di utilizzo dei linguaggi specifici e dei software di simulazione di reti, in particolare Packet Tracer. I ragazzi sono stati valutati anche tramite il Final Exam del corso Cisco CCNA Routing & Switching - Semester 1: Introduction to Networks, oggetto di studio nell’anno precedente e concluso nell’anno in corso. Sono stati inoltre considerati nella valutazione l’impegno, la partecipazione, il lavoro svolto a casa e in laboratorio. Sono stati comunque utilizzati i criteri di valutazione accettati nel nostro istituto. Per la valutazione della simulazione della seconda prova si sono usati i criteri specifici allegati al presente Documento.
Obiettivi raggiunti:
La classe ha lavorato con i docenti in continuità didattica per tutto il triennio. Nel corso del primo anno abbiamo affrontato un iniziale percorso di integrazione per uniformare le conoscenze e competenze dei ragazzi provenienti da seconde diverse, non completamente allineate su alcuni contenuti della
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programmazione di dipartimento. Il nostro lavoro è stato quindi anche finalizzato al recupero di alcune conoscenze e competenze di base che non erano ancora ben strutturate. In questo primo anno abbiamo potuto contare sulla volontà di migliorarsi, la serietà dell’impegno e la maturità dei ragazzi, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Ad oggi la maggioranza della classe ha raggiunto un livello sufficiente di conoscenze e competenze e alcuni elementi hanno raggiunto discreti livelli di competenza sia teorica che pratica operando con discreta abilità con i concetti e i software specifici della disciplina; tra questi si rileva un piccolo gruppo di eccellenze motivate sia dall’interesse che da una particolare predisposizione verso la materia. Rimane solo un piccolo gruppo di alunni per i quali persiste una certa fragilità.
Docenti della materia Prof.ssa Susanna Andronico
Prof. Riccardo Cervelli
SCHEDA MATERIA: GESTIONE PROGETTO E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (Art. Informatica)
DOCENTE: PROF. VENUTI I.
Attività svolta:
Contenuti disciplinari Tempi e spazi
Introduzione alla disciplina
Progetti hardware e software falliti: esempi, percentuali, possibili cause
Necessità di gestire un progetto: importanza della documentazione
Creazione di template per la gestione dei documenti di un progetto
Utilizzare le caratteristiche avanzate di un word processor per la creazione della documentazione (utilizzo degli stili per identificare la struttura di un documento, comandi di campo, sommari automatici)
Necessità di consultare la documentazione nel medio-lungo periodo e il problema del versioning e sua gestione (esempi: cvs, subversion, git)
Ideare un prodotto software da gestire durante l'anno. Tale prodotto software potrà essere sviluppato da studenti di altre classi, in accordo con i rispettivi consigli di classe e docenti curriculari
Tempi: Sett./Ott. Spazi: Aula/laborat.
Modulo 1– Principi e tecniche di Project Management
Il progetto e le sue fasi (pag. 112-115)
Obiettivi di progetto (pag. 117-123)
Organizzazione (pag. 125-139) e pianificazione (pag 142-150)
Gestione della documentazione (pag 168-170) e i bug tracker (Mantis come esempio)
Evoluzione del progetto scelto e applicazione delle nozioni apprese
Tempi: Ott. / Nov. Spazi: Aula/laborat.
Modulo 2 – Gestione di progetti informatici
Le peculiarità dei progetti informatici (174-180)
Esercizi su Work Breakdown Structure, applicazione del CPM per trovare il cammino critico e del GANTT per trovare il numero di persone assegnate al progetto
Tempi: Nov/Dic Spazi: Aula
Modulo 3 – Le metriche del software e la documentazione
Le metriche del software (pag. 219-224)
LOC, Function Point, complessità ciclomatica, Code Covarage, numero di errori per linee di codice
Tempi: Gen/Feb Spazi: Aula
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JavaDoc e la documentazione dentro il codice. Doxygen come esempio di software per estrazione e generazione della documentazione
Esempi di progetti su GitHub e alcune metriche
Modulo 4 – Modelli classici di sviluppo di sistemi informatici
Ingegneria del software e ciclo di vita (pag. 277-284)
Le metodologie agili (pag 285-292)
TDD (Test Driven Development) ed esempi concreti
Gestione di un progetto reale: il caso Orienteering
Tempi: Feb../Mar. Spazi: Aula/laborat.
Modulo 5 – Sicurezza sul lavoro
Pericoli e rischi (pag 296-304)
Normativa (pag 306-310)
Prevenzione (pag. 315-330)
Tempi: Apr./Maggio Spazi: Aula/laborat.
Ripasso e consolidamento
Esempi di Web Services e cloud computing
Ripasso argomenti svolti
Tempi: Maggio/Giugno*
Spazi: Aula/laborat.
*Si precisa che i contenuti riportati non possono che essere previsionali per quanto concerne il periodo 10 maggio-10 giugno: qualora vi siano significative differenze tra quanto riportato e quanto realmente realizzato, in sede di scrutinio finale verrà predisposta apposita comunicazione per la Commissione di Esame. Libro di testo adottato: Conte, Camagni, Nikolassy, Gestione del progetto e organizzazione d'impresa Hoepli - ISBN 9788820361099
Mezzi e metodologie didattiche adottate: Lezioni frontali, trattazione teorica, esercizi, uso di software specifici, attività di laboratorio. Criteri e strumenti di valutazione utilizzati:
Verifiche orali: interrogazioni alla lavagna tramite le quali valutare conoscenze, padronanza del linguaggio tecnico, capacità deduttive, comprensione dei concetti e dei metodi;
verifiche scritte: risoluzione di esercizi sia a risposta chiusa che aperta, simulazione di scenari applicativi che permettano di valutare l’acquisizione di competenza nell’analisi dei problemi e nella scelta autonoma e motivata dei metodi di gestione di un progetto;
verifiche pratiche: verifiche autonome svolte a casa con verifica degli apprendimenti di applicazione dei concetti visti a lezione su progetti concordati con il docente.
Obiettivi raggiunti: Sapere identificare le problematiche che sottendono ad un progetto complesso. Comprendere la necessità di gestire le problematiche identificate e documentarle. Comprendere il motivo della suddivisione a fasi di un progetto. Identificare le diverse fasi di un progetto. Riconoscere i rischi legati ad un progetto. Applicare al progetto scelto le nozioni apprese. Saper identificare le peculiarità dei progetti informatici. Conoscere i principali modelli e comprendere la loro adeguatezza ai diversi contesti. Saper suddividere un progetto complesso in attività più semplici. Comprendere il motivo per cui è importare definire delle metriche anche per il software. Saper applicare in maniera critica le diverse metriche in base ai diversi obiettivi. Sicurezza sul luogo di lavoro: conoscere le differenze tra pericoli e rischi. Saper identificare fattori di rischio e applicare eventuali misure di tutela
Docente della materia Prof.Venuti Ivan
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SCHEDA MATERIA: T.E.P.S.I.T.
DOCENTI: PROF. VENUTI I., CERVELLI R.
Attività svolta:
Contenuti disciplinari Tempi e spazi
Ripasso degli argomenti della classe quarta
interrupt,
watchdog,
catena di acquisizione dati
Tempi: Settembre Spazi: Aula/laborat.
Automi a stati finiti; macchine di Mealy e di Moore
Definizione di Automa a stati finiti; esercizi
macchine di Mealy e macchine di Moore. Loro equivalenza.
Realizzazione attraverso circuiti sequenziali. I principali tipi di flip/flop, loro tabella di verità ed excitation table.
Tempi: Ottobre Spazi: Aula/laborat.
Realizzazione di macchine a stati finiti
Mappe di Karnaugh.
Logiche programmabili: PLD (EPROM, PAL, PLA), FPGA, loro struttura e utilizzo
Cenni alle FPGA e al VHDL
Tempi: Nov/Dic Spazi: Aula
XML ed XML Schema
XML: come e perché nasce. Vantaggi e svantaggi rispetto all'uso di dati binari
Tempi: Gen/Feb Spazi: Aula
Web Services e Cloud Computing
SOA: architettura e ruolo dei diversi attori. SOAP, WSDL, UDDI.
REST:Servizi “REpresentational State Transfer” (REST); differenze tra XML e JSON
Cenni all'implementazione di Web Services in PHP
Esempi d'uso di fruizione di servizi REST da JavaScript
Motivazioni del Cloud Computing e i diversi modelli
Tempi: Febb./Mar./Apr Spazi: Aula/laborat.
Ripasso e consolidamento
Approfondimenti, interrogazioni e preparazione a prove di esame
Tempi: Maggio/Giugno Spazi: Aula/laborat.
*Si precisa che i contenuti riportati non possono che essere previsionali per quanto concerne il periodo 10 maggio-10 giugno: qualora vi siano significative differenze tra quanto riportato e quanto realmente realizzato, in sede di scrutinio finale verrà predisposta apposita comunicazione per la Commissione di Esame. Libro di testo adottato: Dispense e materiale fornito dai docenti
Mezzi e metodologie didattiche adottate: Lezioni frontali, trattazione teorica, esercizi, uso di software specifici, attività di laboratorio. Criteri e strumenti di valutazione utilizzati:
verifiche orali: interrogazioni alla lavagna tramite le quali valutare conoscenze, padronanza del linguaggio tecnico, capacità deduttive, comprensione dei concetti e dei metodi;
verifiche scritte: risoluzione di esercizi sia a risposta chiusa che aperta, simulazione di scenari applicativi che permettano di valutare l’acquisizione di competenza nell’analisi dei problemi e nella scelta autonoma e motivata dei metodi di soluzione;
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verifiche pratiche: esercitazioni di laboratorio e verifiche autonome svolte a casa con verifica degli apprendimenti.
Obiettivi raggiunti: Conoscere i concetti delle macchine a stati, modellarle e realizzarle in hardware. Essere in grado di decidere in quali casi utilizzare delle logiche programmabili, di progettare con esse soluzioni e saperne verificare il funzionamento. Il problema dell'interoperabilità e gli standard attualmente più diffusi per la realizzazione di Web Services. Punti di forza e di debolezza delle diverse architetture. Esempi e casi d'uso per la risoluzione di alcune problematiche.
Docenti della materia
Prof.Venuti Ivan Prof.Cervelli Riccardo
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SCHEDA VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA TIP. A
Candidato______________________ Classe_______ Sez_____
ELEMENTI DI VALUTAZIONE Scarso Basso Medio Alto Punteggio assegnato
Competenze linguistiche
Punteggiatura, ortografia, morfosintassi 0 1 2 3
Proprietà lessicali 0 1 2 3
Comprensione del testo
Correttezza e pertinenza dei contenuti 1 1 2 3
Analisi (Pertinenza e coerenza delle risposte)
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni 0 1 2 3
Approfondimenti
Capacità di collegamento e di contestualizzazione, riflessioni personali
0 1 2 3
TOTALE PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI /15
42
SCHEDA VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA TIP. B
Candidato______________________ Classe_____ Sez_____
ELEMENTI DI VALUTAZIONE Scarso Basso Medio Alto Punteggio assegnato
Competenze linguistiche
Punteggiatura, ortografia, morfosintassi 0 1 2 3
Proprietà lessicali 0 1 2 3
Conoscenze:
Correttezza e pertinenza nell’uso dei documenti e correttezza nell'utilizzo delle conoscenze personali
1 1 2 3
Capacità elaborative, logico-critiche e creative:
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni 0 1 2 3
Elaborazione personale 0 1 2 3
TOTALE PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI / 15
43
SCHEDA VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA TIP. C
Candidato______________________ Classe______ Sez______
ELEMENTI DI VALUTAZIONE Scarso Basso Medio Alto Punteggio assegnato
Competenze linguistiche
Punteggiatura, ortografia, morfosintassi 0 1 2 3
Proprietà lessicali 0 1 2 3
Conoscenze:
Correttezza e pertinenza dei contenuti storici
1 1 2 3
Capacità elaborative, logico-critiche e creative:
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni 0 1 2 3
Elaborazione personale 0 1 2 3
TOTALE PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI / 15
44
SCHEDA VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA TIP. D
Candidato______________________ Classe______ Sez_____
ELEMENTI DI VALUTAZIONE Scarso Basso Medio Alto Punteggio assegnato
Competenze linguistiche
Punteggiatura, ortografia, morfosintassi 0 1 2 3
Proprietà lessicali 0 1 2 3
Conoscenze:
Correttezza e pertinenza dei contenuti 1 1 2 3
Capacità elaborative, logico-critiche e creative:
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni 0 1 2 3
Elaborazione personale 0 1 2 3
TOTALE PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI /15
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SCHEDA VALUTAZIONE
SECONDA PROVA Materia Sistemi e Reti (Art. Teleconunicaz.)
Candidato: _____________________ Classe_______ Sez______
Valutazione
Indicatori Nulla Grav. insuff.
Insuff. Suff. Buono Ottimo
A) Comprensione dei quesiti e dei dati 0 1 1.5 2 2.5 3
B) Coerenza del percorso logico 0 1 1.5 2 2.5 3
C) Rielaborazione personale e originalità 0 1 1.5 2 2.5 3
D) Uso del linguaggio tecnico specifico 0 1 1.5 2 2.5 3
E) Correttezza numerica delle soluzioni 0 1 1.5 2 2.5 3
PUNTEGGIO TOTALE _____ / 15
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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
MATERIA: Sistemi e Reti (Art. Informatica)
CANDIDATO________________________ CLASSE_______ SEZ_______
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
ANALISI DEL PROBLEMA E DELLE IPOTESI AGGIUNTIVE
Completa, approfondita, argomentata e corretta 4
Completa e sostanzialmente corretta. 3
Sostanzialmente corretta, ma a volte superficiale e/o parziale 2(liv. Suff.)
Incompleta, con inesattezze e qualche errore 1
In gran parte o completamente errata 0
SCHEMATIZZAZIONE DELLA SOLUZIONE
Completa e corretta 4
Completa, ma con qualche imprecisione 3(liv. Suff.)
Incompleta, ma corretta 2 Incompleta e talvolta inesatta 1
Incompleta, errata o inesistente 0
USO DEL LINGUAGGIO TECNICO SPECIFICO
Usa un lessico corretto; la terminologia è appropriata 3
Usa un lessico sostanzialmente corretto, anche se non tutto il tema è adeguatamente supportato
2 (liv. Suff.)
Usa un lessico con varie improprietà, utilizza raramente una terminologia appropriata
1
Usa un lessico improprio e inadeguato alla descrizione tecnica delle soluzioni esposte
0
CODIFICA DELLA SOLUZIONE E DEI COMPITI ASSEGNATI
Codifica completa. I linguaggi informatici sono utilizzati con piena conoscenza della sintassi e in modo semanticamente corretto
4
Codifica completa, ma contiene errori nella sintassi dei linguaggi informatici usati o qualche inesattezza nella semantica
3 (liv. Suff.)
Codifica incompleta o commette frequenti errori nella sintassi nei linguaggi informatici utilizzati
2
Codifica incompleta, commette errori nella sintassi e utilizza i costrutti in modo non sempre semanticamente corretto.
1
Uso improprio della sintassi e della semantica dei linguaggi informatici utilizzati dei quali dimostra di non conoscere il significato
0
PUNTEGGIO PROPOSTO /15
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SCHEDA VALUTAZIONE
TERZA PROVA Per ognuna delle risposte ai quesiti:
Livelli di conoscenza Livelli di competenza Punti
Nessuna risposta o informazioni assolutamente inadeguate.
Non è possibile apprezzare alcun elemento positivo.
0-1
Sono presenti solo alcune conoscenze, superficiali, frammentarie e lacunose fin nei concetti di base.
Non è colto il significato delle informazioni; esse sono inadeguatamente organizzate e non motivate. Qualche grave errore grammaticale.
2-3
Informazioni incerte e non approfondite. L'analisi delle problematiche affrontate è imprecisa. non sempre correttamente organizzata né adeguatamente motivata.
Incerta l’applicazione delle informazioni. Si esprime in modo poco chiaro commettendo anche qualche grave errore.
4-5
Sufficiente la quantità di informazioni, ma poco approfondite, presentate in forma essenziale e non sempre adeguatamente motivate.
Le informazioni risultano utilizzate in modo sostanzialmente corretto ma con qualche incertezza. Si esprime in forma sufficientemente chiara pur commettendo qualche errore.
6
Buona la quantità di informazioni, che risultano complete ed argomentate adeguatamente.
Corretta l’applicazione delle informazioni. Si esprime in maniera efficace e sostanzialmente corretta. Sintetizza le informazioni in modo efficace e corretto.
7-8
Ottimo il livello delle informazioni che risultano approfondite, ben argomentate e motivate. La migliore delle risposte possibili
Sicura l’applicazione delle informazioni, che dimostra di saper utilizzare, in modo autonomo e con contributo personale, anche a casi nuovi. Si esprime in maniera fluida e senza errori ed organizza i contenuti in maniera articolata.
9-10
Il punteggio massimo per una prova è 100. Si considera sufficiente (10 quindicesimi) la prova che raggiunga almeno il punteggio di 58/100. Corrispondenza tra punteggio e valutazione in quindicesimi:
PUNTEGGIO IN CENTESIMI (P) PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI
P4 1
5P10 2
11P17 3
18P24 4
25P31 5
32P38 6
39P45 7
46P51 8
52P57 9
58P64 10
65P72 11
73P79 12
80P87 13
88P94 14
95P100 15
48
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE
Candidato__________________________ Classe_____________ Sez___________
descrittori /indicatori livello riscontrato punteggio
assegnato
Conoscenza dei
contenuti
Livello di conoscenza
(possesso/padronanza di contenuti e
rilevanza degli stessi).
scarso 0-2
gravemente insuff. 3-5
insufficiente 6-8
sufficiente 9-10
buono 11-12
ottimo 13
Esposizione,
organizzazione e
utilizzo delle
conoscenze
Capacità di elaborazione e
discussione dei contenuti
(pertinenza, completezza, organicità,
consequenzialità delle risposte), con
proprietà di linguaggio generale e
specifico.
pressoché nulla 0-2
gravemente insuff. 3-4
insufficiente 5-6
sufficiente 7-8
buona 9-10
ottimo 11
Elaborazione
personale
Livello di approfondimento e
rielaborazione critica e personale dei
contenuti in riferimento anche al
livello culturale generale, nonché
alla capacità di stabilire collegamenti
pressoché nullo 0-1
gravemente insuff. 2
insufficiente 3
sufficiente 4
buono 5
ottimo 6
TOTALE /30
La presente valutazione fa riferimento contestualmente a tutte e tre le fasi del colloquio
(argomento/percorso del candidato, quesiti della commissione, discussione degli elaborati)
49
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
I SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
26 febbraio 2018
CLASSE 5°BI Telecomunicazioni
DISCIPLINE COINVOLTE: INGLESE, MATEMATICA, TELECOMUNICAZIONI,
TEPSIT, GESTIONE PROGETTO
TIPOLOGIA DELLA PROVA: 2 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA PER CIASCUNA DISCIPLINA
DURATA MASSIMA DELLA PROVA: 100 MINUTI (130 per alunni DSA e BES)
Le risposte dovranno essere riportate sul foglio negli appositi spazi
Numero totale delle pagine: 6
Candidato________________________ _______________________ (cognome e nome) (firma)
- E’ consentito l’uso della calcolatrice non programmabile - Non è consentito l’uso di correttori, matite colorate o lapis.
VALUTAZIONE DELLA PROVA: ______________/15
50
Materia : INGLESE Candidato: __________________________
QUESITO 1: Explain the effects of pollution on Earth and give suggestions to avoid disastrous consequences for men.
QUESITO 2: Give suggestions about the best platforms/social networks to use for job hunting, explain the reasons of your choice, the advantages and disadvantages in using it/them.
51
Materia: Matematica Candidato: ______________________
QUESITO 1: Calcolare l’area della superficie compresa tra il grafico della funzione
, l’asse delle x e le rette di equazioni ed
QUESITO 2:
Nella totalità delle primitive della funzione
determina quella il cui grafico passa per il punto P(1,3)
52
Materia: Telecomunicazioni Candidato: ________________________
QUESITO 1: Rappresentare i sottoelencati bit in una costellazione 8-QAM a due ampiezze V1=3V e V2=5V.
QUESITO 2: Esporre le ragioni per le quali, utilizzando la tecnica spread spectrum, il numero di utenti che possono operare su una stessa banda è limitato solo dal rumore complessivo che questi determinano e non più, come nelle tecniche classiche, dal numero di canali radio disponibili.
bit ampiezza fase 000
001
010
011
100
101
110
111
53
Materia: TEPSIT Candidato: _________________________
QUESITO 1: Avendo a disposizione dei FF JK NET con tp=50nS, Vcc=10V, Icc=2mA e delle porte logiche NAND e AND con tR=20nS si realizzi lo schema di un contatore UP modulo 5 sincrono realizzando il tasto che ne permette il reset. Si mostri poi il diagramma temporale dell’intera sequenza e si calcoli la frequenza limite di utilizzo.
QUESITO 2: Fornisci un’accurata definizione dell’automa di Mealy e di Moore evidenziando le differenze nelle equazioni che ne descrivono il comportamento, negli schemi e nel diagramma degli stati. Realizzare successivamente il diagramma degli stati usando entrambi i modelli per il riconoscitore della sequenza 101.
54
Materia: Gestione Progetto Candidato: _________________________
QUESITO 1: Spiegare cosa si intende con il termine “outsourcing”.
QUESITO 2: Spiegare la differenza tra ciclo economico, ciclo finanziario e ciclo tecnico-produttivo.
55
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
I SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
26 febbraio 2018
CLASSE 5°BI Informatica
DISCIPLINE COINVOLTE: Inglese, Matematica, Informatica, Tepsit, Gestione
progetto
TIPOLOGIA DELLA PROVA: 2 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA PER CIASCUNA DISCIPLINA
DURATA MASSIMA DELLA PROVA: 100 MINUTI (130 per alunni DSA e BES)
Le risposte dovranno essere riportate sul foglio negli appositi spazi
Numero totale delle pagine: 6
Candidato________________________ __________________________ (cognome e nome) (firma)
- E’ consentito l’uso della calcolatrice non programmabile
- Non è consentito l’uso di correttori, matite colorate o lapis.
VALUTAZIONE DELLA PROVA: ______________/15
56
Materia : INGLESE Candidato: __________________________
QUESITO 1: Explain the effects of pollution on Earth and give suggestions to avoid disastrous consequences for men.
QUESITO 2: Give suggestions about the best platforms/social networks to use for job hunting, explain the reasons of your choice, the advantages and disadvantages in using it/them.
57
Materia: Matematica Candidato: ______________________
QUESITO 1: Calcolare l’area della superficie compresa tra il grafico della funzione
, l’asse delle x e le rette di equazioni ed
QUESITO 2: Nella totalità delle primitive della funzione
determina la primitiva F(x) tale che F(e)=1
58
Materia: Informatica Candidato: ________________________
QUESITO 1: Dopo aver previsto gli attributi essenziali, studiare le associazioni fra:
SCUOLE e AZIENDE (HANNO_UNA_CONVENZIONE_CON)
ALUNNI E SCUOLE (FREQUENTANO)
Scrivere poi il DEA complessivo corrispondente
QUESITO 2: Scrivere il modello relazionale corrispondente al punto precedente e rispondere alle seguenti interrogazioni:
Mostrare il numero degli alunni di una scuola il cui codice è prefissato (in SQL)
Dato il codice di un alunno restituire nominativo e settore delle aziende che hanno stipulato una
convenzione con la sua scuola (in Algebra Relazionale)
59
Materia: TEPSIT Candidato: _________________________
QUESITO 1: Spiegare cos’è un XML Schema; in particolare chiarire quali sono i vantaggi nell’utilizzarlo e in quale contesto viene fatto.
QUESITO 2: Quali sono i passaggi che portano alla realizzazione di un automa a stati finiti? Spiegare dapprima i passaggi logici e poi elencare quali dispositivi hardware possono essere usati per implementarli.
60
Materia: Gestione Progetto Candidato: _________________________
QUESITO 1: Spiegare la differenza tra requisiti funzionali e requisiti non funzionali di un progetto; oltre alla spiegazione fornire degli esempi che chiariscano le differenze.
QUESITO 2: Il modello di cascata (waterfall) o ciclo di vita a cascata è il più tradizionale modello di ciclo di vita del software. Spiegare tale modello e, in particolare, chiarire quali possono essere le criticità nel suo utilizzo.
61
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
II SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
27 aprile 2018
CLASSE 5°BI Telecomunicazioni
DISCIPLINE COINVOLTE: INGLESE, MATEMATICA, TELECOMUNICAZIONI,
TEPSIT, SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
TIPOLOGIA DELLA PROVA: 2 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA PER CIASCUNA
DISCIPLINA
DURATA MASSIMA DELLA PROVA: 100 MINUTI (130 per alunni DSA e BES)
Le risposte dovranno essere riportate sul foglio negli appositi spazi
Numero totale delle pagine: 6
Candidato________________________ __________________________
(cognome e nome) (firma)
- E’ consentito l’uso della calcolatrice non programmabile
- Non è consentito l’uso di correttori, matite colorate o lapis.
VALUTAZIONE DELLA PROVA: ______________/15
62
MATERIA: Inglese CANDIDATO: _____________________
QUESITO 1: Describe what an MP3 file is and how you can download your favourite music.
QUESITO 2: Speak in general about the main problems concerning human beings and water.
63
MATERIA: Matematica CANDIDATO: _____________________
QUESITO 1: Calcolare il volume del solido generato dalla rotazione intorno all’asse x della regione finita di
piano limitata dal grafico della funzione
e dalla retta di equazione
QUESITO 2: Nella totalità delle primitive della funzione
determina quella il cui grafico passa per il
punto P(1,2)
64
MATERIA: Telecomunicazioni CANDIDATO: _____________________
QUESITO 1: Calcolare il bitrate ottenibile in downstream da un ADSL 1 (DMT) nelle seguenti condizioni reali: 3 sottocanali di guardia, 2 sottocanali inutilizzabili causa rumore, i restanti per metà utilizzabili con SNR=20 dB e per metà con SNR=22 dB
QUESITO 2: Illustrare dettagliatamente le ragioni per le quali il campionamento nella PCM avviene esattamente con passo Tc
65
MATERIA: TEPSIT CANDIDATO: _____________________
QUESITO 1: Disegnare lo schema di un amplificatore di tensione comandato in tensione calcolare le attenuazioni in ingresso e in uscita. Quanto dovrebbero valere idealmente Rin e Rout e perché?
QUESITO 2: Che cosa si intende per effetto Aliasing e come si cerca di evitare il fenomeno nella digitalizzazione di un segnale? Supponendo di avere un segnale in banda audio e di doverlo trasmettere in un canale con bit rate massimo di 1Mbit/sec indicare la minima frequenza di campionamento per non perdere informazione e il massimo numero di bit di conversione.
66
MATERIA: Scienze motorie e sportive CANDIDATO: _____________________
QUESITO 1: Esporre l’esatto significato della parola “dieta”. Indicare quali sono i principi nutritivi che la compongono e la funzione che essi svolgono all’interno dell’organismo.
QUESITO 2: Cosa si intende per “dipendenza”? Elencare le sostanze ed i metodi proibiti e di ognuno dire che cosa comporta all’organismo e quali di essi sono sempre proibiti e quali di essi sono proibiti durante la competizione.
67
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
II SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
27 aprile 2018
CLASSE 5°BI Informatica
DISCIPLINE COINVOLTE: INGLESE, MATEMATICA, INFORMATICA, TEPSIT,
GESTIONE DI PROGETTO
TIPOLOGIA DELLA PROVA: 2 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA PER CIASCUNA
DISCIPLINA
DURATA MASSIMA DELLA PROVA: 100 MINUTI (130 per alunni DSA e BES)
Le risposte dovranno essere riportate sul foglio negli appositi spazi
Numero totale delle pagine: 7
Candidato________________________ __________________________
(cognome e nome) (firma)
- E’ consentito l’uso della calcolatrice non programmabile
- Non è consentito l’uso di correttori, matite colorate o lapis.
VALUTAZIONE DELLA PROVA: ______________/15
68
MATERIA: Informatica CANDIDATO: _____________________
QUESITO 1: Una concessionaria multimarca di automobili svolge operazioni di compravendita di
auto nuove e usate. E’ necessario raccogliere tutte le informazioni relative alle automobili. Per le auto usate è necessario conoscere dati in merito alle riparazioni. Per le auto nuove è necessario conoscere gli optional in dotazione.
Produrre modello E-A e relativo modello relazionale.
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MATERIA: Informatica CANDIDATO: ____________________
QUESITO 2: Date le relazioni seguenti FILM(CodiceFilm; Titolo; AnnoProduzione; LuogoProduzione; CognomeRegista; Genere) ATTORI(CodiceAttore; Cognome; Nome; Sesso; AnnoNascita; Nazionalita) CINEMA(CodCinema; Nome; Posti; Citta) PROGRAMMATO(CodiceFilm; CodiceCinema; Incasso; DataProiezione) INTERPRETA(CodiceAttore; CodiceFilm; Personaggio) Visualizzare per ogni film di Ozpetek, il titolo del film, il numero totale delle proiezioni effettuate a Roma e l’ incasso totale.
70
MATERIA: Gestione di progetto CANDIDATO: _____________________
QUESITO 1: Tra gli obiettivi di progetto si possono distinguere “obiettivi di continuità” e “obiettivi specifici”. Cosa si intende con tali termini? Fornire anche degli esempi che ne chiariscano le differenze.
QUESITO 2: Cosa si intende per “Valutazione dei rischi” in ambito di sicurezza sul lavoro?
71
MATERIA: Inglese CANDIDATO: _____________________
QUESITO 1: Describe what an MP3 file is and how you can download your favourite music.
QUESITO 2: Speak in general about the main problems concerning human beings and water.
72
MATERIA: Matematica CANDIDATO: _____________________
QUESITO 1: Calcolare il volume del solido generato dalla rotazione intorno all’asse x della regione finita di
piano limitata dal grafico della funzione e dalla retta di equazione
QUESITO 2: Nella totalità delle primitive della funzione
determina quella il cui grafico passa per il
punto P(1,
)
73
MATERIA: TEPSIT Candidato__________________
QUESITO 1: Come progettista di un'applicazione software, in quali contesti adottereste una soluzione SOA e in quali una REST? Spiegare vantaggi e svantaggi di entrambe le soluzioni
QUESITO 2: Creare un automa a stati finiti che, dato l'alfabeto {A, B, C} riconosce tutte e solo le stringhe che contengono, almeno una volta, tutti e tre i caratteri (non è importante l'ordine o la posizione con cui compaiono). Per esempio ABC è riconosciuta, come pure AAABBBAC. Non è riconosciuta AAABBBAAA né CCCCCCA.
74
75