Corso di Ragioneria - Home | Sapienza Università di Roma · 3 3 Analisi di Bilancio - Definizione...
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Corso di Ragioneria
Dott. Maurizio Napoli – Responsabile Advisory & Corporate Finance Banca Finnat
Dott. Angelo De Marco – Manager Advisory & Corporate Finance Banca Finnat
Roma, 11 maggio 2017
22
II. Riclassificazione del Bilancio
Agenda
I. Analisi di Bilancio: finalità e metodologie
III. Analisi di Bilancio per indicatori
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Analisi di Bilancio - Definizione
• Per Analisi di Bilancio si intende quel processo logico di analisi dei risultati contenuti nei
Bilanci di Esercizio di una data impresa, per giungere alla formulazione di un giudizio
complessivo sulla gestione e sull'azienda quale sintesi di una serie di giudizi parziali su
singole dinamiche aziendali.
• Le singole dinamiche aziendali riguardano essenzialmente:
La redditività
La struttura patrimoniale e finanziaria
La liquidità
I flussi di cassa
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Analisi di Bilancio - Finalità
• Principale finalità dell'Analisi di Bilancio è il controllo dell'equilibrio dell'impresa. Al riguardo,
l'equilibrio d'impresa è essenzialmente scomponibile in:
EQUILIBRIO D'IMPRESA
EQUILIBRIO
ECONOMICOEQUILIBRIO
PATRIMONIALE
EQUILIBRIO
FINANZIARIO
capacità
dell'impresa di
produrre reddito
e quindi di
remunerare tutti i
fattori della
produzione
capacità
dell'impresa di
dotarsi di una
struttura
equilibrata in
termini di
capitale proprio e
capitale di terzi
capacità
dell'impresa di
rispondere in
modo tempestivo
agli impegni
finanziari richiesti
dalla gestione
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Analisi di Bilancio - Destinatari/Utilizzatori
• Destinatari/utilizzatori dell'analisi di bilancio di una determinata impresa possono essere una
moltitudine di soggetti sia interni che esterni all'impresa:
DESTINATARI
ANALISI DI
BILANCIO
SOCI
AMMINISTRATORI
DIPENDENTI
FINANZIATORI
FORNITORI
CLIENTI
MERCATO
FINANZIARIO
CONCORRENTI
INTERNI ESTERNI
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Analisi di Bilancio - Tipologie di analisi
• L'Analisi di Bilancio può essere effettuata attraverso due differenti livelli di analisi ancorché
complementari:
ANALISI DI
BILANCIO
ANALISI PER INDICATORI
ANALISI PER FLUSSI
Prevede la predisposizione di un modello di analisi che si basa
sulla costruzione di quozienti o indici relativi a voci di Conto
Economico e Stato Patrimoniale
Si realizza principalmente attraverso la costruzione e l'analisi
del rendiconto finanziario relativo a due o più esercizi
consecutivi
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• Con il termine indicatori si intende una grandezza in grado di fornire una informazione utile
ad analizzare la situazione in cui versa una determinata azienda.
• Gli indicatori utilizzati nella prassi possono suddividersi in tre principali categorie sulla base
della loro metodologia di calcolo:
AGGREGATIDeterminati quale somma algebrica tra più grandezze. Ad
esempio: PFN, EBITDA, CIN.
MARGINIDeterminati quale differenza tra grandezze o aggregati. Ad
esempio: margine di struttura primario.
INDICI O QUOZIENTIDeterminati quale rapporto tra grandezze o aggregati. Ad
esempio: ROE, ROI.
Analisi di Bilancio - Tipologie di analisi: focus indicatori
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Analisi di Bilancio per indici - Metodologia
• Il processo per la realizzazione dell'analisi di bilancio prevede lo svolgimento delle seguenti
principali fasi operative:
1. RICLASSIFICAZIONE DI BILANCIO
2. DETERMINAZIONE DEGLI INDICI DI BILANCIO
3. ANALISI DEGLI INDICI DI BILANCIO NEL TEMPO E NELLO SPAZIO
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II. Riclassificazione del Bilancio
Agenda
I. Analisi di Bilancio: finalità e metodologie
III. Analisi di Bilancio per indicatori
1010
Riclassificazione del Bilancio
• Il processo di riclassificazione del Bilancio ha lo scopo di ricomporre i dati di bilancio redatti
secondo i principi contabili di competenza, sulla base di regole precise, al fine di ottenere
degli aggregati con una migliore valenza informativa per le finalità proprie dell'analisi di
bilancio ed utili alla costruzione degli indici.
• Oggetto di riclassificazione sono gli schemi di Conto Economico e Stato Patrimoniale.
• Rappresenta una fase molto importante dell'intero processo di analisi di bilancio, in quanto
dalla riclassificazione dipende la correttezza e di conseguenza la valenza informativa degli
indicatori calcolati. Una scorretta riclassificazione potrebbe portare, pertanto, ad un giudizio
falsato sullo status dell'azienda oggetto di analisi.
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• Il Conto Economico viene riclassificato sulla base dello schema a valore aggiunto. La logica
sottostante si basa sulla suddivisione dei costi tra costi legati alle risorse esterne, ovvero
acquisite da terze economie (costi d’acquisto di materie prime, semilavorati, costi per
servizi, per godimento di beni di terzi), e costi relativi alle risorse interne (personale e attività
materiali ed immateriali).
• Tale riclassifica trova ampio utilizzo nella prassi in considerazione della sua capacità
informativa che fornisce nell'ambito dell'analisi di bilancio e per la semplicità di applicazione.
Riclassificazione del Conto Economico
1212
Riclassificazione del Conto Economico
CONTO ECONOMICO
(Dati in Euro/000)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri proventi
Valore della Produzione
Materie prime e materiale di consumo
Costi per servizi e prestazioni
Costi del personale
Altri costi operativi
Ammortamenti
Reddito Operativo (EBIT)
Ebit margin
Proventi (oneri) finanziari
Risultato ante imposte
Imposte sul reddito
Risultato di esercizio
Net Profit margin
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(Dati in Euro/000)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri proventi
Valore della Produzione
Materie prime e materiale di consumo
Costi per servizi e prestazioni
Altri costi operativi
Valore Aggiunto
Costi del personale
EBITDA
Ebitda margin
Ammortamenti
EBIT
Ebit margin
Proventi (oneri) finanziari
Risultato ante imposte
Imposte sul reddito
Risultato di esercizio
Net Profit margin
1313
Riclassificazione del Conto Economico - Principali aggregati
L'EBITDA rappresenta una prima
approssimazione dell'autofinanziamento
operativo realizzato attraverso l'attività
caratteristica d'impresa
Il Valore Aggiunto rappresenta l'incremento di
valore che l'azienda ha realizzato nello
svolgimento della sua attività attraverso
l'impiego di fattori produttivi e servizi di terzi
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
(Dati in Euro/000)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri proventi
Valore della Produzione
Materie prime e materiale di consumo
Costi per servizi e prestazioni
Altri costi operativi
Valore Aggiunto
Costi del personale
EBITDA
Ebitda margin
Ammortamenti
EBIT
Ebit margin
Proventi (oneri) finanziari
Risultato ante imposte
Imposte sul reddito
Risultato di esercizio
Net Profit margin
1414
• La riclassificazione dello Stato Patrimoniale avviene secondo il criterio funzionale / o
del capitale investito, che si basa sul concetto che la solvibilità d’impresa si regge sulla
propria capacità di generare flussi di cassa necessari e sufficienti a far fronte ai propri
fabbisogni finanziari. A tal scopo, si contrappone il capitale investito netto della società
rappresentativo degli impieghi (ottenuto sottraendo dall'attivo le passività non finanziarie
direttamente connesse all'esercizio dell'impresa) al patrimonio netto e all'indebitamento
finanziario.
Attivo Passivo
Attivo Fisso Posizione Finanziaria Netta
Capitale Circolante Netto Patrimonio Netto
Stato Patrimoniale Riclassificato
Attivo Fisso
Beni destinati a contribuire
a produrre utilità per
più cicli produttivi
CCN
Attività e passività derivanti
dal processo di acquisto,
trasformazione e vendita
dei beni o servizi offerti
dall'impresa
PFN
Indebitamento finanziario
al netto di eventuali
disponibilità di cassa
Patrimonio Netto
Capitale di rischio versato
dagli azionisti della
società
Riclassificazione dello Stato Patrimoniale
1515
Riclassificazione dello Stato Patrimoniale
STATO PATRIMONIALE
(Dati in Euro/000)
Immobilizzazioni materiali nette
Immobilizzazioni immateriali nette
Immobilizzazioni finanziarie
Crediti v/ clienti al netto degli acconti
Altri crediti
Rimanenze di materie prime
Liquidità
Crediti finanziari non correnti
Totale Attivo
Capitale
Riserve
Utile/perdita netta
Patrimonio netto del Gruppo
Debiti verso fornitori al netto degli anticipi
Altri debiti
Indebitamento finanziario a breve termine
Indebitamento finanziario a M/L termine
Totale Debiti
Totale debiti e patrimonio netto
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(Dati in Euro/000) 2015 2016
Immobilizzazioni materiali nette 991 4.339
Immobilizzazioni immateriali nette 708 849
Immobilizzazioni finanziarie 200 200
Attivo Fisso 1.899 5.388
Rimanenze di materie prime 3.813 4.285
Crediti v/ clienti al netto degli acconti 9.360 9.910
Altri crediti 768 994
Debiti verso fornitori al netto degli anticipi (8.072) (8.022)
Altri debiti (3.303) (3.649)
Capitale Circolante Netto 2.566 3.518
Capitale Investito Netto 4.465 8.906
Indebitamento finanziario a breve termine 640 522
Indebitamento finanziario netto a breve termine 640 522
Posizione Finanziaria Corrente Netta 475 (2.500)
Indebitamento finanziario a M/L termine 1.833 1.336
Crediti finanziari non correnti (200) (100)
Liquidità (165) (3.022)
Indebitamento finanziario non corrente 1.633 1.236
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 2.108 (1.264)
Capitale 500 6.500
Riserve 187 1.857
Utile/perdita netta 1.670 1.813
Patrimonio netto 2.357 10.170
TOTALE PFN E PATRIMONIO NETTO 4.465 8.906
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Riclassificazione dello Stato Patrimoniale - Principali aggregati
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
(Dati in Euro/000) 2015 2016
Immobilizzazioni materiali nette 991 4.339
Immobilizzazioni immateriali nette 708 849
Immobilizzazioni finanziarie 200 200
Attivo Fisso 1.899 5.388
Rimanenze di materie prime 3.813 4.285
Crediti v/ clienti al netto degli acconti 9.360 9.910
Altri crediti 768 994
Debiti verso fornitori al netto degli anticipi (8.072) (8.022)
Altri debiti (3.303) (3.649)
Capitale Circolante Netto 2.566 3.518
Capitale Investito Netto 4.465 8.906
Indebitamento finanziario a breve termine 640 522
Indebitamento finanziario netto a breve termine 640 522
Posizione Finanziaria Corrente Netta 475 (2.500)
Indebitamento finanziario a M/L termine 1.833 1.336
Crediti finanziari non correnti (200) (100)
Liquidità (165) (3.022)
Indebitamento finanziario non corrente 1.633 1.236
Posizione Finanziaria Netta (PFN) 2.108 (1.264)
Capitale 500 6.500
Riserve 187 1.857
Utile/perdita netta 1.670 1.813
Patrimonio netto 2.357 10.170
TOTALE PFN E PATRIMONIO NETTO 4.465 8.906
Il Capitale Investito Netto rappresenta
l'ammontare totale delle risorse investite
dall'impresa nella sua attività caratteristica, al
netto delle passività relative all'attività
caratteristica stessa
Il Capitale Circolante Netto esprime il
fabbisogno finanziario o la disponibilità di
risorse derivanti dalla gestione caratteristica
della Società, ossia dal processo di acquisto-
produzione-vendita
La Posizione Finanziaria Netta esprime
l’ammontare dei debiti finanziari
al netto delle attività immediatamente
liquidabili per il rimborso. Fornisce pertanto
una misura dell’ammontare di debito per il
quale non esiste un’immediata copertura
1717
II. Riclassificazione del Bilancio
Agenda
I. Analisi di Bilancio: finalità e metodologie
III. Analisi di Bilancio per indicatori
1818
Analisi di Bilancio – Indicatori principali
• Gli indicatori di bilancio possono essere suddivisi in differenti categorie, oltre che in
considerazione della metodologia di calcolo utilizzata come analizzato in precedenza, anche
con riferimento alla finalità dell'analisi per cui sono stati determinati.
• Sulla base di tale criterio è possibile distinguere tra indicatori di:
STRUTTURA / SOLIDITÀAnalisi dell'equilibrio della struttura patrimoniale/della
composizione delle fonti e degli impieghi di un'impresa
LIQUIDITÀAnalisi della capacità di onorare gli impegni a breve termine
attraverso risorse disponibili nel medesimo arco temprale
ROTAZIONE / DURATAAnalisi quantitativa delle tempistiche di monetizzazione del
capitale circolante di un'impresa
REDDITIVITÀAnalisi della capacità di generare reddito tenuto anche conto
delle risorse a disposizione
1919
Analisi di Bilancio – Indicatori di struttura (1/2)
• Tra i principali indicatori di struttura è possibile individuare:
Margine Primario
di Struttura
Indice Primario di
Struttura
PATRIMONIO NETTO
-
ATTIVO IMMOBILIZZATO
PATRIMONIO NETTO
/
ATTIVO IMMOBILIZZATO
Se > 0: equilibrio finanziario e capacità di autofinanziare
gli investimenti e ricorrere al capitale di terzi per
finanziare l'attività operativa
Se < 0: non necessariamente negativo entro certi limiti.
La società utilizza parte del capitale di terzi per finanziare
l'attività operativa
Se > 1: le fonti consolidate sono in grado di finanziare
tutte le attività immobilizzate ed in parte anche quelle
relative al Capitale Circolante Netto: Situazione di
equilibrio finanziario
• Tali indicatori forniscono informazioni per comprendere se le fonti durevoli d'impresa sono
sufficienti per finanziare l'attivo immobilizzato.
2020
Analisi di Bilancio – Indicatori di struttura (2/2)
• Tra i principali indicatori di struttura è possibile individuare:
Margine
Secondario di
Struttura
Indice Secondario
di Struttura
(PATR. NETTO + DEBITI
M/L)
-
ATTIVO IMMOBILIZZATO
(PATR. NETTO + DEBITI
M/L)
/
ATTIVO IMMOBILIZZATO
Se > 0: il capitale permanente è sufficiente per finanziare
le immobilizzazioni. Un valore eccessivamente positivo
potrebbe celare un disequilibrio (CCN molto elevato)
Se < 0: situazione di disequilibrio in cui parte degli
investimenti a lungo termine sono finanziati con
indebitamento a breve termine
Se > 1: medesimo significato del Margine Secondario di
Struttura se > 0
• Tali indicatori forniscono informazioni circa la capacità d'impresa di finanziare le attività
immobilizzate con il capitale proprio.
2121
Analisi di Bilancio – Indicatori di liquidità
• Di seguito si riportano i principali indicatori di liquidità utilizzati nella prassi operativa:
Current ratio
ATTIVO CORRENTE
/
PASSIVO CORRENTE
Quick ratio
(LIQ. IMM + LIQ. DIFF.)
/
PASSIVO CORRENTE
Se > 1: Le passività a breve trovano adeguata copertura
nelle attività circolanti. Un valore troppo eccessivo
potrebbe celare un disequilibrio
Se < 1: situazione di potenziale disequilibrio in quanto le
passività a breve finanziano anche le attività a lungo
termine
Se > 1: Risultato positivo. Le attività a breve termine sono
sufficienti a coprire un'eventuale rimborso anticipato delle
passività a breve termine
Se < 1: situazione di potenziale disequilibrio in quanto i
debiti correnti non sono completamente coperti da attività
a breve termine
2222
Analisi di Bilancio – Indicatori di rotazione/durata
• Di seguito si riportano i principali indicatori di rotazione/durata utilizzati nella prassi operativa:
Pagamento dei
debiti commerciali
DEBITI COMM.
ACQUISTI X IVA
Giacenza media
del magazzino
RIMANENZE
COSTO VENDUTO
Incasso dei crediti
commerciali
CREDITI COMM.
RICAVI X IVA
Numero di giorni di dilazione media concessi ai clienti.
L'impresa dovrebbe adoperarsi affinché tale numero
risulti più basso della dilazione media ottenuta dai
fornitori
Numero di giorni di dilazione media ottenuta dai fornitori.
Un valore elevato segnale un buon servizio di
approvvigionamento e la capacità di ottenere condizioni
vantaggiose di acquisto
Numero di giorni di giacenza media delle scorte di
magazzino. Una giacenza elevata può rappresentare una
situazione di difficoltà legata alla capacità di vendita dei
propri prodotti o una gestione inefficiente delle scorte
X 365
X 365
X 365
2323
Analisi di Bilancio – Indicatori di redditività
• Di seguito si riportano i principali indicatori di redditività utilizzati nella prassi operativa:
ROI(Return On
Investment)
REDDITO OPERATIVO
/
CAPITALE INV.NETTO
ROS(Return On Sales)
REDDITO OPERATIVO
/
RICAVI DI VENDITA
ROE(Return On Equity)
REDDITO NETTO
/
PATRIMONIO NETTO
Misura il reddito che l'impresa è capace di generare per
gli azionisti che hanno investito nella stessa le proprie
risorse.
Misura la capacità dell'operatività dell'impresa di
generare reddito attraverso l'impiego delle risorse nette
che sono state investite nell'attività caratteristica
Misura il rendimento delle vendite in un determinato
periodo, ossia quanto residua sul prezzo di vendita dei
prodotti dopo aver coperto tutti i costi di carattere
operativo
2424
Analisi di Bilancio – Altri indici
• Nella prassi, si è solito poi utilizzare ulteriori indicatori di bilancio oltre quelli in precedenza
illustrati in considerazione della loro importanza legata alla capacità di fornire informazione
circa una determinata impresa. In particolare:
PFN
/
EBITDA
LEVERAGE
TOTALE FONTI FIN.TO
/
PATRIMONIO NETTO
Fornisce una misura del
livello di indebitamento
di un'impresa e la sua
dipendenza dal capitale
di terzi
Misura il tempo che una società impiegherebbe per ripagare
l'indebitamento finanziario attraverso l'autofinanziamento. Nel prassi il
valore massimo accettato di tale rapporto è pari a 3. Talvolta si procede a
sostituire l'EBITDA con il cash flow operativo e quindi con la cassa
generata dall'attività caratteristica d'impresa
Se = 1: le fonti di
finanziamento sono comopste
dal solo capitale proprio
Tra 1 e 2: situazione comune
in quanto le società
normalmente sono indebitate
Se > 2: potrebbe essere un
problema perché la società
risulta sottocapitalizzata
2525
Analisi di Bilancio – Riepilogo concetti chiave
Definizione
Finalità
Principali Indici
1
2
3
Processo logico di analisi dei risultati contenuti nei Bilanci di
Esercizio di una data impresa, per giungere alla formulazione di un
giudizio complessivo sulla gestione e sull'azienda quale sintesi di
una serie di giudizi parziali su singole dinamiche aziendali.
EQUILIBRIO
ECONOMICO
EQUILIBRIO
PATRIMONIALE
EQUILIBRIO
FINANZIARIO
ANALISI
DELL'EQUILIBRIO
D'IMPRESA
STRUTTURA / SOLIDITÀ LIQUIDITÀ
ROTAZIONE / DURATA REDDITIVITÀ