Corso di Laurea Ingegneria Informatica Presentazione del ... · L’obiettivo del corso di...
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Corso di Laurea Ingegneria Informatica
Presentazione del corso di Fondamenti di Informatica
C. Limongelli – A. Miola 3 Ottobre 2011
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Benvenuti ! ! !
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Riferimenti di base per l’avvio
Siti web di interesse per gli studenti di questo
corso :
il sito Web del Corso
http://www.dia.uniroma3.it/~java/fondinf/
il sito Web del Corso di Studi in Ingegneria Informatica http://didattica.dia.uniroma3.it
il sito Web di Ateneo http://www.uniroma3.it
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Contenuti
Cosa è l’Informatica
Obiettivi del corso
Programma del corso
Materiale didattico
Organizzazione didattica
Modalità e date di esame
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Cosa non è l’Informatica
L’Informatica non è soltanto la scienza e la tecnologia dei calcolatori (Computer Science – in inglese) i calcolatori sono solo degli strumenti
L’Informatica non coincide con nessuna delle applicazioni dei calcolatori
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Cosa è l’Informatica . . .
L’Informatica è la scienza della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento (automatico) della informazione
“L’Informatica si può fare anche senza un calcolatore”
L’Informatica è scienza in quanto propone un approccio sistematico e disciplinato alla soluzione (automatica) dei problemi attraverso l’elaborazione (automatica) dell’informazione
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. . . Cosa è l’Informatica . . .
“L’Informatica si può fare anche
senza un calcolatore”
Una storiella . . . di fantascienza ?
Issac Asimov : “Nove volte sette” Da “Racconti Matematici”
antologia a cura di Claudio Bartocci Einaudi Editore - 2006
Provate a fare una ricerca su internet !
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. . . Cosa è l’Informatica . . .
Nel racconto, Asimov dimostra come sia necessario non far atrofizzare nessuna conoscenza e nessuna capacità
Affrontando il tema (oggi più che mai attuale) dei rapporti fra scienza ed etica, Asimov ci propone un paradosso : il ritorno dai giganteschi elaboratori elettronici all'umile matita, al semplice pezzo di carta, all'elementare memorizzazione della tavola pitagorica, non è una regressione ma costituisce un progresso . . .
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. . . Cosa è l’Informatica . . .
L’elaborazione dell’informazione comporta la conoscenza di: concetto di informazione metodi e strumenti per la sua rappresentazione metodi e strumenti per il suo trattamento e quindi la sua
trasformazione struttura e funzionamento dello strumento di elaborazione
(il calcolatore) La soluzione automatica di problemi comporta la
conoscenza di: informazione descrittiva, formalizzata, del problema una soluzione corretta ed efficiente - algoritmo regole per automatizzare il processo risolutivo - programma
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. . . Cosa è l’Informatica
Nell’Informatica quindi si possono individuare due piani - paralleli
il piano astratto, concettuale, metodologico, logico-matematico
legato all’informazione, ai problemi e agli algoritmi
il piano concreto, pragmatico, tecnologico, fisico-elettronico
legato al calcolatore, ai dati e ai programmi
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Cosa è il calcolatore Il calcolatore è lo strumento principale per
l’elaborazione automatica dell’informazione
Il calcolatore può essere inteso come: una macchina utilizzabile per eseguire programmi, già
disponibili (in genere definiti da altri), detti applicazioni una macchina programmabile per risolvere nuovi problemi
Nei calcolatori si possono individuare due componenti: HARDWARE - la parte fisica tangibile fatta di componenti
elettroniche ed elettromeccaniche SOFTWARE - la parte non tangibile e variabile fatta di
programmi per l’uso dell’hardware e per la soluzione di problemi
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Sapere e saper fare
Nell’Informatica quindi, come in altre discipline, bisogna quindi sapere e saper fare
Il sapere vuol dire conoscere, ragionare, cioè fare analisi e sintesi (Cartesio !)
Una componente fondamentale nella soluzione dei problemi è la capacità di sapere in cosa consiste un problema e la sua soluzione
Una componente importante nella soluzione automatica dei problemi è la capacità di saper fare, cioè come arrivare alla soluzione a partire dal sapere in cosa essa consiste Sapere utilizzare uno strumento – il calcolatore – per . . .
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Evoluzione dell’Informatica
La storia dell’Informatica inizia con l’avvento dei calcolatori elettronici digitali (fine della II guerra mondiale)
Ma c’è anche una preistoria . . . Evoluzione dei concetti, metodi e modelli teorici
(matematica e logica) Evoluzione degli strumenti
Evoluzione delle applicazioni
Provate a fare una ricerca su internet !
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Il corso di base di Informatica Nella Laurea Triennale in Ingegneria
Informatica è previsto al primo anno un corso di base di Informatica
Fondamenti di Informatica (di 15 crediti) Il corso costituisce un’introduzione alle
metodologie e alle tecnologie per il trattamento automatico dell’informazione
In questo corso i concetti vengono presentati con riferimento al linguaggio di programmazione orientata agli oggetti Java, che costituisce anche lo strumento primario per le attività pratiche al calcolatore
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Obiettivi del Corso L’obiettivo del corso di Fondamenti di Informatica è
quello di fornire gli elementi di base della cultura informatica attraverso strumenti - metodologici e concettuali - efficaci e duraturi per affrontare in modo flessibile l’evoluzione tecnologica e il vasto mondo delle applicazioni, in particolare introdurre l'Informatica come disciplina per la soluzione
automatica di problemi presentare i concetti di base della programmazione dei
calcolatori; gli strumenti linguistici, le metodologie e tecniche, in parte formali ed in parte pragmatiche, della programmazione; gli aspetti qualitativi dell’efficienza e della correttezza
• la programmazione è una disciplina che si fonda su consolidate basi di teoria dei linguaggi e di metodologie di progetto ed analisi
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Programma del Corso . . . Introduzione degli elementi essenziali
relativi a: architettura di un calcolatore sistema operativo rappresentazione delle informazioni reti di calcolatori e servizi di rete gli strumenti software di supporto
Introduzione di strumenti relativi a: programmi e programmazione programmazione orientata ad oggetti programmazione in linguaggio Java
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. . . Programma del Corso . . . Introduzione alla soluzione automatica di problemi
concetti di problema, algoritmo, linguaggio e programma Programmazione orientata agli oggetti
concetti di variabile, dichiarazione e assegnazione concetti base della programmazione orientata agli oggetti
• classe, oggetto, metodo - in modo inizialmente astratto e poi con riferimento al linguaggio Java
Tecniche di programmazione tipi di dato, strutture di controllo, modalità di definizione
di classi, gli array e le stringhe - in modo inizialmente astratto e poi con riferimento al linguaggio Java
Un approccio disciplinato alla programmazione concetti di correttezza, testing e debugging
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. . . Programma del Corso
Ricorsione Costo dei programmi Algoritmi di ordinamento Strutture collegate lineari Tipi astratti di dato Realizzazione e gestione di tipi astratti in
Java
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Materiale didattico Libro di riferimento :
Luca Cabibbo Fondamenti di informatica: Oggetti e Java McGraw-Hill Editore, 2004
Ulteriore materiale didattico sarà reso disponibile sul sito web del corso all’indirizzo
http://www.dia.uniroma3.it/~java/fondinf/ le dispense del corso l’ambiente di programmazione TextPad per Java link all’ambiente di supporto didattico Moodle altri programmi di supporto
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Attività didattica . . .
Le lezioni del corso si terranno :
Nel I semestre dal 3/10/2011 al 27/01/2012
Nel II semestre dal 1/03/2012 al 8/06/2012
Nel corso dell’anno sono previste le seguenti interruzioni didattiche : Dal 23/12/2011 al 8/1/2012 (Vacanze di Natale) Dal 1/02/2012 al 28/02/2012 Dal 4/04/2012 al 9/04/12 (Vacanze di Pasqua)
Gli esami si svolgono tra il 11/06/2012 e il 31/07/2012 e nei mesi di Settembre 2012 e Febbraio 2013
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. . . Attività didattica
Le lezioni del corso – nel I semestre – si terranno nei giorni indicati nell’apposito Calendario pubblicato sul sito del corso
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Il Mercoledì non c’è lezione a meno di recuperi oppure di attività di laboratorio per gruppi
Il calendario settimanale delle lezioni viene pubblicato sul sito del corso con congruo anticipo
Il calendario delle lezioni del II semestre sarà fissato successivamente
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Calendario delle lezioni Data Giorno Dove Argomento
___________________________________________________________ 03/10/2011 Lun in aula Presentazione del corso 04/10/2011 Mar in aula Architettura del calcolatore 06/10/2011 Gio in aula Sistema Operativo 07/10/2011 Ven NON C’E’ LEZIONE
10/10/2011 Lun in aula Problemi, Algoritmi,
Programmi 11/10/2011 Mar in aula Problemi, Algoritmi,
Programmi 13/10/2011 Gio in aula Programmi e Oggetti software 14/10/2011 Ven in aula Rappresentazione
dell'informazione
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Organizzazione della didattica
L’attività didattica assistita del corso è articolata in lezioni ed esercitazioni in aula attività pratica di laboratorio esercizi di autovalutazione assistenza individuale
Per ottenere il miglior profitto è indispensabile avvalersi di tutte e quattro le componenti dell’attività didattica
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Assistenza individuale . . .
I docenti del corso ricevono gli studenti nel loro studio presso il Dipartimento Informatica e Automazione II piano :
Prof.ssa C. Limongelli - stanza 201 Giovedì ore 14:00 – 16:00 [email protected]
Prof. A. Miola - stanza 207 Giovedì ore 14:00 – 16:00
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. . . Assistenza individuale
Inoltre a breve saranno indicati anche altri docenti che collaboreranno al corso e verranno individuati i tutori tra gli studenti “anziani” del corso di laurea
Questi docenti e tutori garantiranno la migliore assistenza individuale a tutti gli studenti secondo le modalità che verranno specificate
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Informazioni
Le informazioni relative al corso si possono trovare consultando: il sito Web del Corso
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il sito Web del Corso di Studi in Ingegneria Informatica
http://didattica.dia.uniroma3.it le bacheche del Corso di Studi in Ingegneria Informatica presso il Dipartimento di Informatica e Automazione, Via Vasca Navale 79 - I piano, presso la Segreteria Didattica
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Attività di laboratorio
Durante il corso, per tutte le attività pratiche al computer, lo studente potrà accedere al laboratorio:
Laboratorio Aula Informatica - CampusOne Via Vasca Navale 81 - piano terra – nei pressi Aula N11
L’accesso al laboratorio è libero o su prenotazione ed è consentito negli orari di apertura affissi presso il laboratorio
L’utilizzazione delle apparecchiature del laboratorio è consentita nel rispetto del regolamento fissato e disponibile sul sito del corso
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Organizzazione dello studio individuale
Sulla base di quanto detto dovrebbe immediatamente risultare quale è l’impegno che si richiede a ciascuno studente nella preparazione all’esame di questo corso l’organizzazione didattica complessivamente
proposta è volta a favorire la migliore produttività nello studio
i risultati migliori si possono ottenere soltanto con una frequenza e uno studio assiduo e continuativo, data anche la forte interdipendenza dei vari argomenti via via trattati nel corso
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E ancora . . .
In tal senso si tenga conto che, secondo le stime e le valutazioni emerse in sede nazionale per gli studi della Facoltà di Ingegneria, il miglior profitto nello studio di una materia si può ottenere dedicando allo studio individuale mediamente 1.5 volte il tempo dedicato alla frequenza delle attività assistite dal docente, che per questo corso sono previste per la durata complessiva di circa 140-150 ore
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. . . e ancora . . .
Quindi è necessario dedicare a questo corso, oltre alle ore di lezione, mediamente 200-250 ore di studio individuale, da distribuirsi uniformemente nel tempo
Si tenga anche conto che se non si frequentano le lezioni le ore da dedicare alla preparazione dell’esame sono almeno 400 che certamente non possono essere concentrate in
poche settimane prima dell’esame
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. . . e ancora Si suggerisce quindi di eseguire molti esercizi al
calcolatore e di produrre elaborati sintetici di descrizione dei vari argomenti teorici, come utili test intermedi di autovalutazione
Lo studio individuale è certamente facilitato da una continua interazione con il docente durante l’orario di ricevimento per verificare il grado di apprendimento L’interazione con il docente, se non possibile in presenza, può
avvenire anche per posta elettronica, tenendo comunque conto che il docente non risponde a mail non firmate o a mail che pongono problemi la cui soluzione è disponibile sul sito del corso
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Riassumendo Per la preparazione dell’esame del corso si
suggerisce il seguente metodo di studio Studiare il materiale delle varie lezioni in sequenza, a partire
dalle varie dispense e con l’ausilio del libro di testo nei capitoli a cui le dispense fanno riferimento
Svolgere con continuità e in sequenza i vari esercizi proposti, lezione dopo lezione, dopo aver studiato il materiale relativo
Svolgere con continuità e in sequenza i vari esercizi di autovalutazione proposti
Svolgere con continuità e in sequenza i vari esercizi proposti durante le sedute in Laboratorio
Verificare direttamente con i docenti, durante l'orario di ricevimento studenti, la correttezza delle soluzioni ai vari esercizi e quindi il livello di preparazione raggiunto
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Esame di Fondamenti di Informatica L’esame di Fondamenti di Informatica consiste di
tre parti la prima parte comprende domande a risposta chiusa la seconda e la terza parte comprendono domande a
risposta aperta relative alla parte teorica del programma del corso ed esercizi di programmazione
Ciascuna delle parti incide per 10/30 sulla votazione finale
L’esame si intende superato (con almeno 18/30) se la votazione riportata in ciascuna delle tre parti è non inferiore a 6/10, ma comunque la seconda e la terza parte verranno considerate se e solo se la votazione della prima parte è non inferiore a 6/10
Quindi, c’è la verbalizzazione dell’esito, con l’eventuale discussione degli elaborati delle due prove
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Date di esame
Le date degli esami di Luglio e Settembre
2012 e Febbraio 2013 saranno fissate a
breve e saranno comunque pubblicate sul
sito del corso e su quello del Corso di
Studi in Ingegneria Informatica
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Prova Intermedia
Alla fine del primo semestre – nel mese di
Fabbraio 2012 (data da fissare) – si svolgerà
una
Prova Intermedia
con la stessa struttura e modalità dell’esame
finale ma con domande relative solo al
programma svolto nel primo semestre
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Ammissione alla Prova Intermedia L’ammissione alla Prova Intermedia sarà
riservata esclusivamente ai soli studenti che durante il primo semestre avranno dimostrato di aver studiato con continuità e profitto, svolgendo positivamente tutte le attività proposte durante il corso e partecipando alle sedute di laboratorio
I docenti del corso decideranno quali studenti ammettere sulla base della interazione individuale avuta durante il primo semestre e comunicheranno l’elenco degli ammessi entro la fine del semestre stesso
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Esito della Prova Intermedia Il superamento della prova intermedia offre
allo studente la possibilità di sostenere un esame finale ridotto su un programma da concordare sulla base delle attività svolte nel secondo semestre
Nel secondo semestre del corso verranno organizzate attività di recupero personalizzato per gli studenti che non saranno stati ammessi alla prova intermedia e per quelli che non l’avranno superata
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Alcune statistiche dell’a.a. 2010-2011 Gli studenti attivi nel corso sono stati circa
280 Gli ammessi alla Prova Intermedia circa 160
(il 57% circa del totale) Gli studenti promossi alla Prova Intermedia
sono stati 75 (il 48% circa degli ammessi e il 27% del totale)
Gli studenti promossi all’esame – nei due appelli di Luglio e Settembre 2011 – sono stati circa 120 (il 43% circa del totale)
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Una prima attività
Come è stato detto l’informatica ha una forte base metodologica e in particolare ha come riferimento la matematica discreta e la logica
Per poter affrontare questo corso con una valida prospettiva di successo gli studenti devono essere padroni di tecniche di ragionamento anche solo elementari
Accedendo al sito dell’ambiente di supporto didattico Moodle si trovano vari quesiti tra cui quelli di logica con relative soluzioni – esercitarsi con questi quesiti è un valido banco di prova
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Riferimenti
Questa dispensa contiene, direttamente o indirettamente, le principali informazioni relative al corso presentato obiettivi e contenuti modalità per seguirlo, per studiare e per l’esame
finale
Questa stessa dispensa, come tutte le altre che seguiranno, si può trovare accedendo al sito del corso
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Alcune riflessioni . . .
Da un racconto di Stanislaw Lem “L'hotel straordinario”
Il racconto si articola sul celebre Paradosso
del Grand Hotel inventato dal matematico David Hilbert per mostrare alcune caratteristiche del concetto di infinito, e le differenze fra operazioni con insiemi finiti ed infiniti.
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. . . Alcune riflessioni . . .
Hilbert immagina un hotel con infinite stanze, tutte occupate, ed afferma che qualsiasi sia il numero di altri ospiti che sopraggiungano, sarà sempre possibile ospitarli tutti, anche se il loro numero è infinito
Nel caso semplice, arriva un singolo nuovo ospite. Il furbo albergatore sposterà tutti i clienti nella camera successiva (l'ospite della 1 alla 2, quello della 2 alla 3, etc.); in questo modo, benché l'albergo fosse pieno è comunque possibile sistemare il nuovo ospite, essendo infinito il numero delle stanze
∞ + 1 = ∞
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. . . Alcune riflessioni . . . Un caso meno intuitivo si ha quando arrivano infiniti
nuovi ospiti. Sarebbe possibile procedere nel modo visto in precedenza, ma solo scomodando infinite volte gli ospiti (già spazientiti dal precedente spostamento): sostiene allora Hilbert che la soluzione sta semplicemente nello spostare ogni ospite nella stanza con numero doppio rispetto a quello attuale (dalla 1 alla 2, dalla 2 alla 4,etc.), lasciando ai nuovi ospiti tutte le camere con i numeri dispari, che sono essi stessi infiniti. Gli ospiti sono tutti dunque sistemati, benché l'albergo fosse pieno
∞ + ∞ = ∞ E SE ARRIVANO INFINITI GRUPPI DI INFINITI OSPITI ?
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. . . Alcune riflessioni . . .
Da un racconto di Umberto Eco: “Intervista a Pitagora”
I numeri, l’aritmetica, la matematica, la
fisica, le scienze, l’anima, lo spirito e la vita
II numero, sostanza di tutte le cose
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. . . Alcune riflessioni . . .
ECO : Buongiorno Maestro. PITAGORA : Salute e armonia a te. ECO : Pitagora ... Mi dà una certa emozione
pronunciare questo nome, che fu sacro a molti, poiché Lei, Maestro, fu tenuto dai suoi discepoli in conto di divinità ...
PITAGORA : Non a torto. ECO : Mi chiedo se per molti che ci ascoltano il
suo nome non evochi soltanto memorie ingrate: la tavola pitagorica, il teorema di Pitagora ...
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. . . Alcune riflessioni . . .
PITAGORA : Perché ingrate ? Si tratta di due piccole applicazioni; e mi turba quanto tu dici, che per molti la mia fama si sia identificata con questi artifici secondari. Ma anche in essi risplende l'armonia sublime del numero. Pensa alla tavola: una matrice elementare da cui puoi generare tutti gli sposalizi possibili tra numero e numero, dati una volta per tutte, senza tema di errore, perché la regola di questo quadrato magico è la stessa che regola l'armonia dell'universo, dal cerchio più ampio delle sfere celesti agli abissi dell'infinitamente piccolo.
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. . . Alcune riflessioni
PITAGORA :
II numero, sostanza di tutte le cose !