Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

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AA 2011-2012 Prof. Giorgio Poletti [email protected] «Non conosciamo il vero se non conosciamo la causa.» ARISTOTELE IN «METAFISICA»

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Corsi di Laurea in: Letteratura e lingue moderne e classiche Lingue e letterature straniere Università di Ferrara

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AA 2011-2012

Prof. Giorgio Poletti

[email protected]

«Non conosciamo il vero se non

conosciamo la causa.» ARISTOTELE IN «METAFISICA»

Page 2: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

ROAD MAP DEL CORSO

1. Introduzione al concetto di Informatica

alle origini dei termini

dal dato all’informazione

dalla struttura logica alla struttura topologica

Eulero, Petri, rappresentazione dei problemi e strutturazione della conoscenza

2. Internet e WEB 2.0

evoluzione del WEB

WEB 2.0 semantica e condivisione dei contenuti, dalla tassonomia alla folksonomia

strumenti on-line per la condivisione e co-editazione dell’informazione

3. Human and Machine Cognition (HMC)

interfacce e comunicazione

cognitività, cognetica, stile ed erogonomia

accessibilità e usabilità per progettare artefatti efficienti

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« L A C O N N E S S I O N E D I R E T T A T R A M E N T E E M A C C H I N A È L’ E S I T O I N E V I T A B I L E . D A L L A M E M O R I A P R I V A T A A N D I A M O V E R S O U N A M E M O R I A C O L L E T T I V A , M O L T O R A F F I N A T A E M O L T O P A R T I C O L A R E G G I A T A »

D E R R I C K D E K E R C K H O V E

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INTERNET E WEB 2.0 RETE GRAFO

WEB IPERTESTO

PROBLEMA

LUOGO

FORMAT

MEDIUM

TECNOLOGIA TÈCHNÈ LOGÒS

LÈGÔ

parlo, dico, descrivo

Progettare

Formalizzare Comunicare

TIP

• generazione multitasking

• generazioni interconnesse

• generazione multi finestra

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INTERNET E WEB 2.0 MODELLO MATEMATICO DELLA COMUNICAZIONE - Shannon – Weaver, 1949

• L'informazione di partenza (crea il messaggio)

• L'individuo che, ricevute le informazioni, le traduce in messaggio da trasmettere lungo il canale

• Il canale (mezzo di trasmissione del segnale e che provvede a trasmetterlo a destinazione)

• Il ricevitore (riceve il segnale trasmesso lungo in canale e provvede a decodificarlo)

• Il destinatario (persona o macchina), che riceve il messaggio e ne comprende il significato

Elementi base della comunicazione digitale (teoria matematica della comunicazione)

Fonte di Informazione

Messaggio genera TRASMITTENTE

(encoder)

per Segnale

invia CANALE

a

Rumore (noise)

«porta» RICEVENTE (decoder)

Destinatario di Informazione

Messaggio genera per

feedback

Page 6: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 IPERTESTO- storia di un metodo di strutturazione

1531

Agostino Ramelli

1945

Vannevar Bush

1960

Ted Nelson

Bookwheel, Agostino

Ramelli's

«Le diverse et artifiose

machine», 1588

da Wikipedia

As We May Think ("Come

potremmo pensare"), articolo

Atlantic Monthly, luglio 1945

Riflessione su un sistema

ipertestuale

MEMEX scrivania analogica

con sistema di archiviazione

Progetto Xanadu, primo progetto di

ipertesto.

Rete di computer con interfaccia

utente semplice

• Computer Lib/Dream Machines

(1974)

• Literary Machines (1981)

«Un'interfaccia utente dovrebbe essere

così semplice da poter essere

compresa, in caso di emergenza, nel

giro di dieci secondi da un principiante»

Page 7: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 IPERTESTO- storia di un metodo di strutturazione

1960

Ted Nelson

Douglas Engelbart

1965

Ted Nelson

1987

Bill Atkinson

Studiano e producono

testi ispirati dai concetti

di Bush

Introduce per la prima volta

il termine hypertext (testo

multidimensionale)

Qualsiasi sistema di scrittura

non lineare che implichi

applicazioni informatiche

HyperTalk, realizzato alla Apple HyperCard

Sistema di gestione di grandi masse di

testo e immagini, con un linguaggio di

programmazione ipertestuale

Sistema tra i più diffusi prima del WWW

(solo su MacOS)

Page 8: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 IPERTESTO- storia di un metodo di strutturazione

1980 1989 1993

Tim Berners Lee

CERN, implementa un

software a uso

Enquire base

concettuale del futuro

World Wide Web

Proposta Mash

(WWW)

Intervista TG1

Al MIT fonda il W3C Robert Cailliau

6 agosto 1991

Tim Berners-Lee

mette on-line il

primo sito

1994

Page 9: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 IPERTESTO- storia di un metodo di strutturazione

2011 1993 6 agosto 1991 1994

I server noti passano da 500 a

10.000

Si presume 450.000

server solo Google

Tim Berners-Lee mette on-line il primo sito

http://info.cern.ch/

Page 10: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 IL WEB SI EVOLVE, WEB X.Y

WEB 1.0

Visualizzare e navigare DOCUMENTI

ipertestuali STATICI (HTML)

WEB 1.5

Visualizzare e navigare DOCUMENTI

ipertestuali DINAMICI (DB e CMS, CSS e

linguaggi di SCRIPT)

WEB 2.0

Siti come contenitori di servizi e

applicazioni 3 parole chiave:

1. CONDIVISIONE

2. COLLABORAZIONE

3. INTERAZIONE tra utenti,

piattaforme e tecnologie

(hardware e software)

Web Service, XML, RSS

Tecnologie AJAX

MEDIUM

LUOGO

FORMAT

Page 11: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 DAL WEB 1.0 AL WEB 2.0

ARCHITETTURA

ORIENTATA AI SERVIZI CLIENT/SERVER

1.0 2.0

SITI SERVIZI

BROWSING

NAVIGARE LE PAGINE

UTILIZZO DI

APPLICAZIONI

CLICK AND WAIT

ASINCRONIA

MONODIREZIONALE BIDIREZIONALE

Interazione senza il ricaricamento della pagina

DA MONODIREZIONALE A BIDIREZIONALE

Page 12: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0

Sul Web dovremmo essere in grado non solo di trovare ogni tipo di documento, ma

anche di crearne, e facilmente. Non solo di seguire i link, ma di crearli, tra ogni genere

di media. Non solo di interagire con gli altri, ma di creare con gli altri. L'intercreatività

vuol dire fare insieme cose o risolvere insieme problemi.

Se l'interattività non significa soltanto stare seduti passivamente davanti a uno

schermo, allora l'intercreatività non significa solo starsene seduti di fronte a qualcosa

di interattivo.”

(Tim Berners-Lee in L'architettura del nuovo Web, 2001)

Page 13: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0

NUOVO MODO DI

INTENDERE LA RETE:

PONE AL CENTRO I

CONTENUTI,

LE INFORMAZIONI,

L'INTERAZIONE

NESSUN VERO

SIGNIFICATO:

OGNUNO IN FUNZIONE

DELLE TECNOLOGIE

CHE VUOLE

PROPORRE NE

DETERMINA UNO

WEB 2.0

WEB 2.0 radicalmente diverso

TIM O’REILLY (editore)

WEB 2.0 è il Web 1.0

tecnologicamente evoluto

TIM BERNERS-LEE

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INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0: LE 4C DI ANDREW LIH (HONG KONG UNIVERSITY)

CREATIVITY

utenti come creatori

WEB

2.0

COLLECTIVE INTELLIGENCE

intelligenza collettiva

CLIENT-SIDE

infinite possibilità

COPYRIGHT

COPYLEFT

Page 15: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0: LE 4C DI ANDREW LIH (HONG KONG UNIVERSITY)

WEB

2.0

COLLECTIVE INTELLIGENCE

(Intelligenza collettiva)

Tom Atlee

Douglas Engelbart

Cliff Joslyn

George Pór

Pierre Levy

Howard Bloom

Howard Rheingold

Smart Mobs

Global Brain

Intelligenza collettiva

Libri

The Quest for Cognitive Intelligence

(1995)

La capacità di una comunità umana

di evolvere verso una capacità

superiore di risolvere problemi, di

pensiero e di integrazione attraverso

la collaborazione e l'innovazione

Page 16: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0: LE 4C DI ANDREW LIH (HONG KONG UNIVERSITY)

WEB

2.0

COPYRIGHT

COPY LEFT

Copyright

Diritto di copia

Copyleft

modello alternativo della gestione dei diritti

Left nel senso di "lasciato", participio passato di

"leave” e gioco di parole con “sinistra”

GNU GPL

(GNU General Public License)

GNU LGPL

(GNU Lesser General Public License)

GNU is Not Unix

Richard Matthew Stallman

Page 17: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

WEB 2.0 XML, WEB SERVICE, RSS

TECNOLOGIE AJAX

INDIPENDENZA DALLA PIATTAFORMA

XML (eXtensible Markup Language)

INTEROPERABILITÀ

Web Service

DISTRIBUZIONE DEI CONTENUTI

RSS (Really Simple Syndicaton)

DINAMICITÀ E INTERATTIVITÀ

AJAX (Asynchronous JavaScript and XML

Page 18: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

BLOG

PODCAST

VODCAST

WIKI

SOCIAL NETWORK FOLKSONOMIE

Page 19: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

WIKI

SITO WEB

INSIEME DI DOCUMENTI

IPERTESTUALI

SOFTWARE COLLABORATIVO PER

COSTRUIRE SITI UTENTI INSERISCONO E

MODIFICANO I CONTENUTI

WIKI = rapido, molto veloce (lingua hawaiiana )

LINK DEFINITI IN CAMELCASE

Wikipedia è

composta da

è

dove

con

Howard G. "Ward" Cunningham, fine anni ‘80 (1995 I sito)

Page 20: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

BLOG

nato

WEB LOG - LASCIARE “TRACCIA IN RETE“

USA (1997)

ITALIA (2001)

JORN BARGER (1997)

“WE BLOG” - PETER MERHOLZ (1999) - NASCE IL VERBO “TO BLOG”

COMMUNITY

Può essere strumento del social network

pensato da

verbo

da

Page 21: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

Post

UNITÀ DI CONTENUTO LOGICAMENTE

AUTO CONSISTENTE

Data

Titolo

Testo

Link

Permalink

URL1 di un post

(1) Uniform Resource Locator: sequenza di caratteri che identifica univocamente la posizione di una risorsa Internet.

Ponti tra BLOG

Commenti Lettore autore

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remoti

Aggrega contenuti

Reffers

Il WEB era un luogo aperto, ma

difficile da raggiungere, ora “just

a click”

Monitor del traffico

in entrata

Chi mi legge

Chi mi «linka»

BLOG

Page 22: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

«Sito»

Forum di

discussione

Parla di me

25 Dicembre 2006 – 1 Gennaio 2007

BLOG

Page 23: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

Neologismo

iPod + Brodcasting1

Cresce con RSS

Scambio di files audio

tra diversi sistemi digitali

VIDEO

ON

DEMAND

PODCAST VODCAST

Page 24: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

PODCAST VODCAST

PODCASTiING

Risorsa audio/video da fruire in

qualsiasi momento con opportuni

apparati (scaricabile da un sito)

Streaming

Risorsa audio/video da fruire in

qualsiasi momento con il

collegamento Internet

Asincrono Sincrono

BROADCAST

Risorsa audio/video da fruire

on-line e sincrona

• asincrona

• off-line

• mobile centred

• trasmissioni

• artisti

• educational

Page 25: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

FOLKSONOMA

Teatro

TASSONOMIA (classificazione,

organizzare attraverso regole e

criteri predefiniti) contrapposta a

Prosa Lirica Ballo

Classico Jazz

TO

P- D

OW

N

neologismo

FOLK (popolo, gente) + TASSONOMIA

(classificazione): neologismo per

classificazione dal «popolo»

Condivisione e Organizzazione

dei contenuti

funzionale

Page 26: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

FOLKSONOMA assenza di :

• GERARCHIA

• CONTROLLO DI «AUTORITÀ»

caratterizzata da

DEFINIBILI dagli utenti

(set di tag ampliabile)

possiede

SET DI TAG che sono

NON predefinito

(non esiste un set di tag)

COLLABORAZIONE

parole chiave (key word)

CONDIVISIONE

DISTRIBUZIONE

Problemi di INFORMATION RETRIEVAL

Page 27: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

FOLKSONOMA Struttura ad ALBERO

(grafo gerarchico)

dal concetto di

Grafo

(concetti e relazioni non gerarchiche)

al concetto di

A

B C D E F G

H I J K L M N

O P

A

B C D E G

H J K L M N

O P

ALBERO, sistema tassonomico

GRAFO, sistema folksonomico

I

F

Page 28: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

FOLKSONOMA

BROAD

di tipo

NARROW

THOMAS VANDER WAL (architetto della comunicazione)

definisce

folksonomie

modalità di aggregazione dei dati

BROAD si attribuiscono

PIÙ TAG

PIÙ PERSONE (vocabolari personali)

da

RISORSA

a

NARROW aggregano

TAG UNICO

POCHE PERSONE

un

a

THESAURUS

Broad terms (termini sovraordinati, più astratti)

quercia albero pianta organismo

Narrow terms (termini sottordinati, più concreti)

organismo pianta albero quercia

In del.icio.us 2003

Page 29: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

FOLKSONOMA

per

CONDIVISIONE informazioni tra utenti

TAG

(ETICCHETTE)

centralità

MAPPA di un profilo utente

RELAZIONE tra i tag

MAPPA dei tag in rete

ANDAMENTO SEMANTICO della rete

TAG CLOUDS Generatore di Tag Cloud

Page 30: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

FOLKSONOMA

Aggregatore della blogosfera

RSS dashboard

applicazioni

Social bookmarking

Sincronizzatori di RSS fied – applicazione businnes

Social tagging

(Olimpiadi di Torino 2006)

Indicizzazione e condivisione di

«testi» scolastici

Broadcast yourself

Page 31: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

FOLKSONOMA

Page 32: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

SOCIAL NETWORK

Mappatura attraverso grafi e reti

Gruppo di persone «interconnesse»:

• legami sociali

• legami casuali

• legami parentali

….

formato da

rappresentato da

Un esempio di schema di «social network» Source, 30th January 2007 Author User:Wykis Permission public domain

Page 33: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

SOCIAL NETWORK

• UCINET

• NETMINER

• Pajek

• Algebra lineare

• Statistica

studiati tramite

strumenti di analisi

UCINET

http://www.music-map.com/

• Network Analysis (NA)

• Social Network Analysis (SNA)

con strumenti di

NETMINER

Pajek

Page 34: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

SOCIAL NETWORK

«regola dei 150»

Rete di relazioni più o meno casuali che ognuno

crea ogni giorno e che in rete si può mappare

Internet

Internet vuole contraddire

Elementi di una vera rete sociale max

150 (un villaggio o un ecovillaggio) (Studi di psicologia e sociologia)

afferma

sviluppo digitale

USA 2003

Amicizia

Lavoro, professione

«Rapporti sociali»

Page 35: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

SOCIAL NETWORK

Friend of a Friend (FOAF) è un progetto per la

creazione di pagine web leggibili dalle

macchina (machine readable), per descrivere

le persone, i legami (link) tra loro e le cose

che creano e fanno.

un progetto

Progetto FOAF

Robert Benchley, Benchley's Law of Distinction

Page 36: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

INTERNET E WEB 2.0 WEB 2.0

SOCIAL NETWORK Applicazioni software

Sito

Nome:

«annuario dei college»

Mark Zuckerberg

4 febbraio 2004

2010 oltre 500 milioni di

utenti

Sito

Rete professionale

«businnes oriented»

Rete professionale

fondata dicembre 2001

lanciato maggio 2002 2010 oltre 80 milioni di utenti

Reid Hoffman Micro blogging

pubblicazione costante di

piccoli contenuti in Rete

(messaggi brevi, foto,

mp3…) Nome:

«to tweet» (cinguettare)

Jack Dorsey

marzo 2006 - Obvious Corporation

di San Francisco. 2010 circa 170 milioni di utenti

(+ 30 milioni negli ultimo 2 mesi)

Page 37: Informatica, WEB 2.0 e interfacce cognitive - Parte 2

AA 2011-2012

Prof. Giorgio Poletti

[email protected]

«Il Web 1.0 riguardava il connettere le

persone. Era un luogo interattivo, e credo

che il Web 2.0 è di sicuro un elemento del

gergo, nessuno sa veramente cosa vuol

dire. Se il Web 2.0 per voi significa blog e

wiki, allora significa “gente alla gente”. Ma

non è nient’altro che ciò che il Web doveva

essere sin dalla nascita.» TIM BERNERS-LEE