Corso di Giornalismo Internazionale 2018-19 1 E... · 2018-11-08 · Corso di Giornalismo...
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Corso di Giornalismo Internazionale 2018-19
Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale
TESTI D’ESAME 2018-2019
Frequentanti1. S. PETRONI, G. ANZERA, A. MASSA, 2017, LO SPECCHIO DI ALETHEIA. Fake
news e politica internazionale. Ed. Nuova Cultura, Roma
2. G. ANZERA, A. MASSA, 2017, MEDIA DIPLOMACY E NARRAZIONI STRATEGICHE. BONANNO EDITORE
3. P. LAURANO, 2006, FONDAMENTI DI COMUNICAZIONE POLITICA INTERNAZIONALE, BONANNO
4. F. COMUNELLO, G. ANZERA, 2012, Will the revolutionbe tweeted? A conceptualframeworkfor understandingthe social media and the ArabSpring, in "ISLAM AND CHRISTIAN-MUSLIMS RELATIONS", download al linkhttp://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/09596410.2012.712435?journalCode=cicm20
non frequentanti5. SALMON C., 2014, LA POLITICA NELL'ERA DELLO STORYTELLING, FAZI EDITORE
Giuseppe Anzera
Mail Cattedra: [email protected]@uniroma1.it
Stanza: 227, II piano, Via Salaria 113
Ricevimento: Martedì 15,30-17,30
Fondamenti dicomunicazione politica
internazionale
Definizione di comunicazione politica internazionale:- La comunicazione politica internazionale può essere definita
come il prodotto dell’interazione tra tre sistemi:
• politica • media • opinione pubblica
che agiscono a livello globale
Origini:
- Lo studio della comunicazione internazionale nasce all’inizio degli anni Cinquanta
- Lazarsfeld 1952-53: “Public Opinion Quarterly”: tracciate le linee essenziali di questo nuovo campo di studio
- Lowenthal – 1952 annuncia la nascita della “nuova disciplina della comunicazione internazionale”. Il suo sviluppo procede di pari passo agli studi sull’opinione pubblica e alle necessità di una guerra psicologica
Comunicazione politica internazionale (CPI) e Guerra Fredda
- Anni 50: Stati Uniti e Unione Sovietica lanciati in una “battaglia ideologica su vasta scala nella quale l’arma è la propaganda, il campo di battaglia i canali di comunicazione internazionale, e il prezzo l’adesione e la fedeltà di uomini e donne di tutto il mondo”.
- Influenzata da questa situazione la ricerca sui temi della comunicazione internazionale riceve forti investimenti del Pentagono sulle nuove tecnologie dell’informazione.
Obiettivi governativi nella CPI:
- promuovere l’interesse nazionale sullo scenario mondiale
- trasmettere un’immagine positiva della nazione
- sviluppare una Media Diplomacy
L’età dell’informazione e della conoscenza:
- il potere non deriva più soltanto o primariamente dalla forza bellica, ma anche dalla superiorità tecnologica nel campo della comunicazione
Ø declino dell’hard powerØ importanza crescente del soft power come fonte
alternativa di potere, basato sulla capacità di ottenere ciò che si vuole attraverso l’attrazione e la persuasione piuttosto che con la coercizione. Nasce dal fascino della cultura, degli ideali e delle pratiche politiche di una nazione.
Problemi connessi con la Comunicazione Politica Internazionale:- L’avvento della Intermestic Reality e la CPI: oggi è
sempre più difficile definire chiaramente i confini tra affari interni e esterni > intermestic reality, o realtà intermestica (come sintesi fra international e domestic)
- XXI secolo come era del Social Power:Ø vantaggio militare centrale, ma non più determinanteØ l’immagine e la posizione di uno stato all’interno della
gerarchia politica globale non più determinate solo dallecapacità militari e dall’arsenale bellico, come tecnica perspingere gli altri stati all’accettazione della propria identitànazionale e della propria agenda politica.
La CPI contemporaneai media di solito non determinano l’agenda della politica
estera ma operano soprattutto:a)nel riportare informazioni vitali per il pubblico;b) nell’esercitare pressione sui politici in termine di
costrizione dei tempi. - La loro influenza aumenta quando si passa “dal circolo
chiuso al dominio pubblico” delle informazioni. - la presenza delle telecamere o di immagini
significative in rete scatena il do-something factor, una reazione immediata del pubblico euna necessità da parte dei politici di trovare una soluzione rapida ai problemi.
- l’influenza esercitata dai mass media è in strettarelazione con:
a) il tipo di politica governativa;b) l’andamento del dibattito pubblico- La copertura mediale diventa critica ed è in grado di
influenzare le decisioni politiche solo se già esisteun dissenso nelle élite.
- È la certezza o meno delle politiche perseguite adeterminare un effetto dei media.
- La variabile chiave non è la presenza (o l’assenza)delle telecamere ma di una chiara leadershippolitica nella gestione della CPI.
Rapporto tra media e politica nelle questioni internazionali:
- Media come spazi, contenitori, che possono essere utilizzati da diversi soggetti per comunicare con l’opinione pubblica e diventare anche strumenti della politica statuale
- Media come attori della scena internazionale quando interagiscono con altri attori e influiscono sulle dinamiche del sistema cristallizzandosi su un determinato tema
CPI e politica estera
- La sfera politica di cui si occupa la CPI è la politica estera
- Tradizionalmente in questo settore la pressione politica esercitata sui media è maggiore; gli eventi internazionali sono più lontani dalle menti del pubblico e quindi meno compresi e meno comprensibili:
Ø scarso interesse da parte del pubblicoØ difficoltà di accesso alle informazioniØ insufficiente competenza dei media stessiØ maggiore dipendenza del pubblico dai media e dei media
dalle fonti governative
- Nel contesto odierno lo scenario è mutato rispetto al recente passato in cui i mass media erano l’unica fonte di informazione per il pubblico che ne diventava quindi dipendente:
Ø le nuove tecnologie comunicative online e offline permettono una maggiore autonomia nella ricerca di fonti alternative
Ø le dinamiche della globalizzazione rendono tutti consapevoli della maggiore interdipendenza (società civile globale)
Ø nuovo problema: il digital divide, l’accesso ai media digitali e la carenza di tecnologie abilitanti
Posizioni degli studiosi nel rapporto tra CPI e governi:
Media come “cane da guardia”
Media come “pedina” del gioco politico
Giornalisti e studiosi di comunicazione Studiosi di scienze
politiche
La maggioranza degli studiosi si colloca al centro
- Una nuova generazione di analisti riconosce ai mediadue funzioni principali:
Ø informare il pubblico e spiegare la politica estera
Ø partecipare ai processi di politica estera discutendo e criticando le decisioni prese dal governo
Ø Avvento del SOCIAL POWER (Van Ham)
- Il social power considera secondario l’impiego della forza militare;- considera preminente la persuasione dell’opinione pubblica globale,- l’importanza dell’agenda setting e la capacità di imporre determinati
framing (Goffman/Bateson e l’attivazione di schemi interpretativi, frame tematico o episodico)
Fattori che moderano l’impatto dei frame:- Moderatori individuali,
- Predisposizioni dell’individuo su un tema, - Livelli di informazione e conoscenza,- presenza di frame concorrenti e la credibilità della fonteIl social power e il ricorso a norme e regimi internazionali globalmente
legittimati,- Più un paese sarà in grado di padroneggiare questi strumenti di CPI,
più avrà una percezione importante e un ruolo preminente nel sistema delle relazioni internazionali
L’era dello spin doctoring
- in passato era decisamente più facile per l’autorità politica occupare e controllare spazi ed orientamenti dei media nazionali in tema di politica internazionale, arrivando ad influenzare individui ed istituzioni
COME RISPOSTA A TALE SITUAZIONE:- Ascesa ai massimi livelli di consulenza di speciali funzionari
governativi, i cosiddetti spin doctors, che hanno il compito di “massaggiare il messaggio”, cioè di controllare gli accessi alle informazioni vitali sulle questioni di politica estera e strutturare nei limiti del possibile i contenuti veicolati per salvaguardare gli interessi governativi
Alcune tecniche di spin doctoring
- Veritiero ma non vero (mezze verità)-Nega, evita o riduci: uso della spirale del silenzio, classificare come ‘rumours’ o ‘notizie ormai vecchie’, tema ‘troppo complesso’-Creare una diversione-Giocare con i numeri: citare statistiche differenti per creare confusione, mentire con i numeri, usare cifre non controllabili-usare false connessioni logiche, uso scorretto dell’induzione-Tecnica dello spaventapasseri: creazione di una posizione distorta ed esagerata per poi distruggerla (ma non è la vera posizione dell’opponente)
Alcune tecniche di spin doctoring
Tecnica del ‘come osi?’: fare i finti offesi per ridurre la portata delle corrette argomentazioni dell’opponente-Mordi e fuggi: nei dibattiti pubblici per spostare l’attenzione del discorso-Macchina del fango: colpire l’opponente invece di rispondere alle sue argomentazioni, sarcasmo, mettere in dubbio le sue motivazioni, attacco a un gruppo di cui fa parte l’opponente-Appello ad esperti in contrasto con l’opinione della maggioranza dei professionisti in un dato settore-Posizione della gente comune (plain folks)-Trasferimento sulla policy di simboli o eventi positivi
Alcune tecniche di spin doctoring
- Ricorso alla paura per supportare una linea di condotta- Sfruttare l’effetto bandwagon- Proporre false scelte: (o la condotta x o il disastro totale)- Omissione selettiva: supportare una policy sottolineandone
solo alcuni aspetti (cherry picking o card stacking)- La scelta del male minore- Accoppiare delle policy a termini emotivamente ed eticamente
rilevanti- Uso di termini ambigui: “la gente vuole che…”- Uso di eufemismi- Uso di linguaggio assertivo
Alcune tecniche di spin doctoring
- Ripetizione di una menzogna (Goebbels)- Addossare caratteristiche comunemente detestate al
nemico- Ignorare delle prove: definire prove scomode come
scorrette o insufficienti - Distruggere delle prove: eliminare o nascondere delle
prove scomode- Creare delle prove: giustificazione di una linea di condotta
generando prove dal nulla- Mentire spudoratamente