Corso di formazione per amministratori di sostegno Trieste 2009 LA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI...

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Corso di formazione per Corso di formazione per amministratori di sostegno amministratori di sostegno Trieste 2009 Trieste 2009 LA RETE TERRITORIALE DEI LA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA SERVIZI ALLA PERSONA c.beraldo c.beraldo

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Corso di formazione per Corso di formazione per amministratori di sostegnoamministratori di sostegno

Trieste 2009Trieste 2009

LA RETE TERRITORIALE DEI LA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI ALLA PERSONASERVIZI ALLA PERSONA

c.beraldoc.beraldo

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I FENOMENTI ORGANIZZATIVI I FENOMENTI ORGANIZZATIVI NON NON

SONO FENOMENI NEUTRALI E SONO FENOMENI NEUTRALI E

IMMOBILI PERCHE’ INSERITI IN IMMOBILI PERCHE’ INSERITI IN

CONTESTI SOCIALI, CULTURALI, CONTESTI SOCIALI, CULTURALI,

ECONOMICI E NORMATIVI MAI ECONOMICI E NORMATIVI MAI

STATICAMENTE DEFINITISTATICAMENTE DEFINITI

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SISTEMI DI AIUTOSISTEMI DI AIUTO

INFORMALE (parentela, vicinato, amici)INFORMALE (parentela, vicinato, amici) QUASI FORMALE (associazioni varie, QUASI FORMALE (associazioni varie,

singoli volontari, singoli volontari, badanti,….)badanti,….)

FORMALE (servizi strutturati)FORMALE (servizi strutturati) di CONNESSIONE (mette in rete i sistemi di CONNESSIONE (mette in rete i sistemi sopra indicati)sopra indicati)

I sistemi di aiuto, di fatto, sono I sistemi di aiuto, di fatto, sono interdipendenti e vengono attivati interdipendenti e vengono attivati secondo il bisogno, il tipo di problema, i secondo il bisogno, il tipo di problema, i valori e le norme sociali presenti in un valori e le norme sociali presenti in un determinato contesto, ecc.determinato contesto, ecc.

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Tipologia dei problemi e diversi Tipologia dei problemi e diversi contenuti professionali nell’aiuto contenuti professionali nell’aiuto Problemi a basso contenuto professionaleProblemi a basso contenuto professionale

(transizione lungo il ciclo della vita);(transizione lungo il ciclo della vita);

Problemi a medio contenuto professionaleProblemi a medio contenuto professionale (es. tensioni coniugali o sociali, minori (es. tensioni coniugali o sociali, minori privi di sostegno genitoriale);privi di sostegno genitoriale);

Problemi ad alto contenuto professionaleProblemi ad alto contenuto professionale (es. patologie specifiche – sanitarie o (es. patologie specifiche – sanitarie o

psico/sociali)psico/sociali)

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LINEE DI TENDENZA DELLA RETE LINEE DI TENDENZA DELLA RETE DEI SERVIZI SOCIALI E SANITARIDEI SERVIZI SOCIALI E SANITARI

CRESCENTE COLLABORAZIONE TRA CRESCENTE COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO, CON RIFERIMENTO PUBBLICO E PRIVATO, CON RIFERIMENTO PARTICOLARE AL PRIVATO-SOCIALE E PARTICOLARE AL PRIVATO-SOCIALE E ALLE DIVERSE FORME ASSOCIATIVE E DI ALLE DIVERSE FORME ASSOCIATIVE E DI COOPERAZIONE.COOPERAZIONE.

MOBILITAZIONE DELLA COMUNITA’ MOBILITAZIONE DELLA COMUNITA’ FINALIZZATA ALLO SCAMBIO E ALL’AIUTO FINALIZZATA ALLO SCAMBIO E ALL’AIUTO RECIPROCO PER MIGLIORARE LA QUALITA’ RECIPROCO PER MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA CONVIVENZA SOCIALE.DELLA CONVIVENZA SOCIALE.

NUOVO EQUILIBRIO TRA SERVIZI PER TUTTI NUOVO EQUILIBRIO TRA SERVIZI PER TUTTI (PRINCIPIO UNIVERSALISTICO) E (PRINCIPIO UNIVERSALISTICO) E SELETTIVITA’ INTESA COME REGOLAZIONE SELETTIVITA’ INTESA COME REGOLAZIONE DELL’ACCESSO ALLE PRESTAZIONI IN BASE DELL’ACCESSO ALLE PRESTAZIONI IN BASE A SPECIFICHE CONDIZIONI DI BISOGNO E DI A SPECIFICHE CONDIZIONI DI BISOGNO E DI REDDITO.REDDITO.

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IN QUESTI ULTIMI ANNI VI E’ STATA IN QUESTI ULTIMI ANNI VI E’ STATA UNA GRANDE ENFASI A CONCETTI UNA GRANDE ENFASI A CONCETTI

COME:COME:

SUSSIDIARIETA’SUSSIDIARIETA’ GOVERNANCEGOVERNANCE COMMUNITY CARECOMMUNITY CARE WELFARE COMMUNITYWELFARE COMMUNITY WELFARE SOCIETYWELFARE SOCIETY CAPITALE SOCIALECAPITALE SOCIALE WELFARE MUNICIPALEWELFARE MUNICIPALE LAVORO DI RETELAVORO DI RETE LAVORO DI COMUNITA’LAVORO DI COMUNITA’ EMPOWERMENTEMPOWERMENT ………………………………………………

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NORMATIVA NAZIONALE (ed NORMATIVA NAZIONALE (ed europea) DI RIFERIMENTOeuropea) DI RIFERIMENTO

Legge 328/2000Legge 328/2000: : Legge quadro per la Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. di interventi e servizi sociali.

Questa legge definiva le finalità, i Questa legge definiva le finalità, i soggetti, gli strumenti pianificatori e soggetti, gli strumenti pianificatori e l’articolata organizzazione dei servizi e l’articolata organizzazione dei servizi e degli interventi da realizzare degli interventi da realizzare territorialmente.territorialmente.

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Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n.3Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n.3: con titolo : con titolo ““Modifiche al titolo V della parte seconda della Modifiche al titolo V della parte seconda della CostituzioneCostituzione“. “.

Ridefinisce funzioni e compiti dello Stato, delle Regioni, Ridefinisce funzioni e compiti dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni. In particolare, per quel che delle Province e dei Comuni. In particolare, per quel che riguarda il sistema dei servizi socioassistenziali e sanitari, riguarda il sistema dei servizi socioassistenziali e sanitari, tale legge definisce:tale legge definisce:

a a legislazione concorrente legislazione concorrente la tutela della salutela tutela della salute ((nelle materie a legislazione concorrente spetta alle Regioni nelle materie a legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato);Stato);

a legislazione esclusiva dello Stato a legislazione esclusiva dello Stato la la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionalegarantiti su tutto il territorio nazionale;;

a potestà legislativa delle Regioni a potestà legislativa delle Regioni la pianificazione e la pianificazione e l’organizzazione dei servizi socioassistenziali.l’organizzazione dei servizi socioassistenziali.

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Carta dei diritti fondamentali Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europeadell’Unione Europea del 7 del 7 dicembre 2000:dicembre 2000:

definisce i diritti politici, civili e definisce i diritti politici, civili e sociali dei cittadini europei e di sociali dei cittadini europei e di coloro che nel territorio coloro che nel territorio dell’Unione risiedonodell’Unione risiedono..

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LEGISLAZIONE REGIONALELEGISLAZIONE REGIONALE

Legge regionale 19 maggio 1988, n.33: Legge regionale 19 maggio 1988, n.33: Piano socio-Piano socio-assistenziale della Regione Autonoma Friuli-Venezia assistenziale della Regione Autonoma Friuli-Venezia GiuliaGiulia..

Tale legge definiva Tale legge definiva obiettivi, criteri e modalità per la obiettivi, criteri e modalità per la programmazione, l’organizzazione e l’erogazione dei servizi programmazione, l’organizzazione e l’erogazione dei servizi socio-assistenziali sul territorio regionale.socio-assistenziali sul territorio regionale.

Individuava altresìIndividuava altresì i soggetti che concorrevano alla i soggetti che concorrevano alla realizzazione del sistema socio-assistenziale (Comuni. realizzazione del sistema socio-assistenziale (Comuni. Comunità montane, Province, Unità Sanitarie locali, Comunità montane, Province, Unità Sanitarie locali, Consorzi di enti territoriali, I.P.A.B., Cooperative, Consorzi di enti territoriali, I.P.A.B., Cooperative, Associazioni…..ecc..) e i destinatari: cittadini residenti, Associazioni…..ecc..) e i destinatari: cittadini residenti, stranieri con permesso di soggiorno, stranieri stranieri con permesso di soggiorno, stranieri occasionalmente presenti bisognosi di interventi urgenti.occasionalmente presenti bisognosi di interventi urgenti.

(questa legge è stata “superata” dalla recente legge (questa legge è stata “superata” dalla recente legge regionale n.6/2006)regionale n.6/2006)

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Decreto del Presidente della Giunta 14 febbraio 1990, n.083: Decreto del Presidente della Giunta 14 febbraio 1990, n.083: Regolamento di esecuzione previsto, per le strutture di Regolamento di esecuzione previsto, per le strutture di

accoglimento accoglimento residenziale per finalità assistenziali, dai commi 3 e 4 residenziale per finalità assistenziali, dai commi 3 e 4 dell’articolo 15 della l.r. 19 maggio 1988, n.33.dell’articolo 15 della l.r. 19 maggio 1988, n.33.

Regolamenta i requisiti strutturali, funzionali, assistenziali, Regolamenta i requisiti strutturali, funzionali, assistenziali, che le diverse strutture di che le diverse strutture di accoglimento residenziale devono possedere per essere accoglimento residenziale devono possedere per essere autorizzate al funzionamento e poter accogliere le persone autorizzate al funzionamento e poter accogliere le persone con specifici problemi e disagi. con specifici problemi e disagi.

E’ questo un regolamento in fase di revisioneE’ questo un regolamento in fase di revisione (già (già modificato per le strutture residenziali per le persone con modificato per le strutture residenziali per le persone con disabilità e per gli anziani). disabilità e per gli anziani).

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Legge regionale 30 agosto 1994, n.12: Legge regionale 30 agosto 1994, n.12: Disciplina dell’assetto Disciplina dell’assetto istituzionale ed organizzativo del Servizio Sanitario istituzionale ed organizzativo del Servizio Sanitario

RegionaleRegionale….….

Da porre in evidenza: Da porre in evidenza:

la sottolineatura data alla la sottolineatura data alla gestione integrata delle gestione integrata delle attività socio assistenziali con quelle sanitarieattività socio assistenziali con quelle sanitarie, , mediante apposite mediante apposite intese di programma (art.4)intese di programma (art.4);;

la rilevanza assegnata al “Distretto” quale la rilevanza assegnata al “Distretto” quale struttura struttura operativa mediante la quale l’Azienda per i servizi operativa mediante la quale l’Azienda per i servizi sanitari assicura una risposta coordinata e sanitari assicura una risposta coordinata e continuativa ai bisogni sanitari della popolazione.continuativa ai bisogni sanitari della popolazione.

Il Distretto viene altresì definito Il Distretto viene altresì definito centro di centro di riferimento dei cittadini per tutti i servizi dell’A.S.S. riferimento dei cittadini per tutti i servizi dell’A.S.S. sede di integrazione dei servizi sanitari con quelli sede di integrazione dei servizi sanitari con quelli socio assistenziali del territorio e può operare in socio assistenziali del territorio e può operare in modo coordinato con strutture private e di modo coordinato con strutture private e di volontariato che offrano servizi sanitari e socio volontariato che offrano servizi sanitari e socio assistenziali. A tal fine il suo ambito deve coincidere assistenziali. A tal fine il suo ambito deve coincidere con quello del Servizio sociale dei Comuni .con quello del Servizio sociale dei Comuni .

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Legge regionale 19 dicembre 1996, n.49: Legge regionale 19 dicembre 1996, n.49: Norme in materia di Norme in materia di programmazione, contabilità e controllo del Servizio Sanitario programmazione, contabilità e controllo del Servizio Sanitario

Regionale e disposizioni urgenti per l’integrazione sociosanitaria.Regionale e disposizioni urgenti per l’integrazione sociosanitaria.

Questa legge specifica, in particolare, che :Questa legge specifica, in particolare, che :

a) a) nell’ambito territoriale di ciascun distretto è istituita nell’ambito territoriale di ciascun distretto è istituita l’assemblea dei sindaci o loro delegatil’assemblea dei sindaci o loro delegati, che elegge al suo , che elegge al suo interno il presidente e alla quale prendono parte il interno il presidente e alla quale prendono parte il direttore generale dell’A.S.S. o suo delegato, il direttore generale dell’A.S.S. o suo delegato, il responsabile di distretto, il coordinatore del servizio responsabile di distretto, il coordinatore del servizio sociale di base (successivamente sostituito con il sociale di base (successivamente sostituito con il responsabile del Servizio sociale dei comuni) e il responsabile del Servizio sociale dei comuni) e il coordinatore dei servizi sociali dell’A.S.S. se esistente.coordinatore dei servizi sociali dell’A.S.S. se esistente.

Compito dell’assemblea dei sindaciCompito dell’assemblea dei sindaci è: è: definire i programmi di attività del servizio sociale di base definire i programmi di attività del servizio sociale di base nonché promuovere e coordinare le forme e le modalità più nonché promuovere e coordinare le forme e le modalità più idonee per la gestione delle restanti attività socio idonee per la gestione delle restanti attività socio assistenziali di competenza dei Comuni facenti parte del assistenziali di competenza dei Comuni facenti parte del territorio di pertinenza;territorio di pertinenza;verificare, in materia sanitaria, l’andamento generale delle verificare, in materia sanitaria, l’andamento generale delle attività e i livelli di assistenza assicurati dal distretto di attività e i livelli di assistenza assicurati dal distretto di pertinenza.pertinenza.

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b) il distretto è la sede dell’integrazione dei servizi sanitari con quelli socio assistenziali, entro cui, attraverso l’utilizzo di strumenti di valutazione multidimensionale, vengono elaborate in forma integrata le risposte rivolte al soddisfacimento dei bisogni riferiti alle seguenti aree ad alta integrazione sociosanitaria:

prevenzione ed assistenza materno-infantile; assistenza, riabilitazione ed integrazione sociale

delle persone con disabilità; tutela della salute delle persone anziane; cura e recupero dei soggetti malati di mente; cura e recupero dei soggetti tossicodipendenti; situazioni di non autosufficienza, temporanea o

permanente, derivanti da patologie diverse.

Le conseguenti attività di competenza, rispettivamente, del settore socio assistenziale e di quello sanitario sono definite, sul piano istituzionale, mediante intese di programma.

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Legge regionale 11 dicembre 2003, n.19: Legge regionale 11 dicembre 2003, n.19: Riordino del sistema delle Riordino del sistema delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza nella Regione Friuli Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza nella Regione Friuli Venezia Giulia = definisce il superamento delle IPAB verso la costituzione Venezia Giulia = definisce il superamento delle IPAB verso la costituzione di Fondazioni private o di Aziende pubbliche di servizi alla personadi Fondazioni private o di Aziende pubbliche di servizi alla persona..

Legge regionale 17 agosto 2004, n. 23: Legge regionale 17 agosto 2004, n. 23: Disposizioni sulla partecipazione Disposizioni sulla partecipazione degli enti locali ai processi programmatori e di verifica in materia sanitaria, degli enti locali ai processi programmatori e di verifica in materia sanitaria, sociale e sociosanitaria e disciplina dei relativi strumenti di sociale e sociosanitaria e disciplina dei relativi strumenti di programmazione.programmazione.

Definisce i vari livelli di pianificazione (sanitaria, sociosanitaria e Definisce i vari livelli di pianificazione (sanitaria, sociosanitaria e socioassistenziale) in ambito regionale e le relative responsabilità socioassistenziale) in ambito regionale e le relative responsabilità istituzionali e strategicheistituzionali e strategiche::

PIANO SANITARIO E SOCIOSANITARIO REGIONALE (triennale, approvazione PIANO SANITARIO E SOCIOSANITARIO REGIONALE (triennale, approvazione da parte della Giunta Regionale)da parte della Giunta Regionale)

PIANO REGIONALE DEGLI INTERVENTI E DEI SERVIZI SOCIALI (triennale, PIANO REGIONALE DEGLI INTERVENTI E DEI SERVIZI SOCIALI (triennale, approvazione da parte della Giunta Regionale)approvazione da parte della Giunta Regionale)

PIANO ATTUATIVO LOCALE (triennale e annuale, approvazione da parte PIANO ATTUATIVO LOCALE (triennale e annuale, approvazione da parte delle ASS)delle ASS)

PIANO ATTUATIVO OSPEDALIERO (triennale e annuale, approvazione da PIANO ATTUATIVO OSPEDALIERO (triennale e annuale, approvazione da parte delle A.O.)parte delle A.O.)

PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ TERRITORIALI (triennale con verifica PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ TERRITORIALI (triennale con verifica annuale, approvazione da parte delle ASS/Distretti sanitari)annuale, approvazione da parte delle ASS/Distretti sanitari)

PIANO DI ZONA (triennale con verifica annuale, approvazione da parte PIANO DI ZONA (triennale con verifica annuale, approvazione da parte dell’Assemblea dei Sindaci di Distretto)dell’Assemblea dei Sindaci di Distretto)

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Articolazione organizzativa del Servizio sociale dei ComuniArticolazione organizzativa del Servizio sociale dei Comuni Assemblea dei sindaci di distretto

Responsabile SSC

Ufficio di direzione e programmazione (processi di integrazione e di pianificazione)

Segreteria e coordinamento amm.vo(processi di supporto)

Servizi professionali (processi primari)

Gestione amm.va(processi di supporto)

ProvinciaRegione

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A.S.S. (AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI)A.S.S. (AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI)definizione: definizione: é un'azienda e i suoi organi rappresentativi hanno il diritto-é un'azienda e i suoi organi rappresentativi hanno il diritto-

dovere di esprimere il bisogno-sociosanitario delle dovere di esprimere il bisogno-sociosanitario delle comunità locali.comunità locali.

l'A.S.S. é dotata:l'A.S.S. é dotata:> di personalità giuridica pubblica> di personalità giuridica pubblica> di autonomia organizzativa> di autonomia organizzativa> di autonomia amministrativa> di autonomia amministrativa> di autonomia patrimoniale> di autonomia patrimoniale> di autonomia contabile> di autonomia contabile> di autonomia gestionale> di autonomia gestionale> di autonomia tecnica> di autonomia tecnica

compiti obbligatoricompiti obbligatori:: assicurare nel proprio ambito territoriale livelli uniformiassicurare nel proprio ambito territoriale livelli uniformi di assistenza sanitaria (rapportati al volume disponibiledi assistenza sanitaria (rapportati al volume disponibile delle risorse), erogando specificate prestazioni a tutti idelle risorse), erogando specificate prestazioni a tutti i cittadini cittadini compiti facoltativicompiti facoltativi:: assumere la gestione di attività o servizi socioassistenzialiassumere la gestione di attività o servizi socioassistenziali su delega dei singoli Comuni e con oneri a carico degli su delega dei singoli Comuni e con oneri a carico degli

stessi.stessi.

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GLI ORGANI DELL'ASSGLI ORGANI DELL'ASS

1) DIRETTORE GENERALE1) DIRETTORE GENERALE

(coadiuvato da un Direttore (coadiuvato da un Direttore Amministrativo, da un Direttore Amministrativo, da un Direttore Sanitario, dal Consiglio dei Sanitari, Sanitario, dal Consiglio dei Sanitari, da un Coordinatore Sociosanitario)da un Coordinatore Sociosanitario)

2) COLLEGIO DEI REVISORI 2) COLLEGIO DEI REVISORI

(verifica correttezza amministrativa (verifica correttezza amministrativa della della

gestione finanziaria)gestione finanziaria)

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Organizzazione ASS-AOOrganizzazione ASS-AO

Regione

A.S.S. A.O.

Distretti DipartimentiReparti e

Dipartimenti Ospedalieri

Sindaci (Assemblea dei Sindaci di Distretto, Conferenza dei Sindaci di ASS)

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Integrazione sociosanitariaIntegrazione sociosanitaria RegioneRegione Provincia Provincia

(Piano Sociosanitario Regionale, (Coordinamento (Piano Sociosanitario Regionale, (Coordinamento funzionale, Piano Sociale Regionale, Sistema funzionale, Piano Sociale Regionale, Sistema Informativo eInformativo e

Sistema Informativo regionale e Osservatorio Sociale) Sistema Informativo regionale e Osservatorio Sociale)

Osservatorio Politiche Sociali) Osservatorio Politiche Sociali)

Fondazioni Aggregazioni di cittadiniFondazioni Aggregazioni di cittadini ScuoleScuole Parrocchie-Oratori Parrocchie-Oratori

Cooperative Sociali Ass.Sportive e CulturaliCooperative Sociali Ass.Sportive e Culturali Ass. VolontariatoAss. Volontariato

Aziende Pubbliche per i Servizi alla PersonaAziende Pubbliche per i Servizi alla Persona …………………………………… …………………………………… P.A.T.

Distretto Sanitario

A.S.S.

P.d.Z.

Servizio sociale dei Comuni

Comuni

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ORGANIGRAMMA A.S.S.ORGANIGRAMMA A.S.S. Direzione Generale

Strutture Organizzative

Ospedale Distretti Dip. di Prevenzione

Dip. di Salute Mentale

Dip. per le dipendenze

Dip. Uffici Tecnici e/o Amm.vi

Rep. Ospedalieri

Servizi Ambulatoriali

Serv. Età evolutiva

Consultorio familiare

Serv. Ambulatoriale

Serv. Ass. domiciliare

Serv. per l’handicap

Centro diSalute

mentale

Serv. di diagnosi e

cura

Comunitàprotetta

Centro diurno

Sert

Serv. Alcologia

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AMBITI DISTRETTUALI PER ASS – FVGAMBITI DISTRETTUALI PER ASS – FVG

Ass. 1 – TriestinaAss. 1 – Triestina Distretti n.1, 2, 3, 4 Distretti n.1, 2, 3, 4 (non (non coincidenti con le Aree del coincidenti con le Aree del Servizio Sociale dei Comuni)Servizio Sociale dei Comuni)

Ass. 2 – Isontina Distretti n.1 (Alto Isontino), Ass. 2 – Isontina Distretti n.1 (Alto Isontino), n. 2 (Basso Isontino)n. 2 (Basso Isontino)

Ass. 3 - Alto Friuli Distretti n. 1 (Gemonese), Ass. 3 - Alto Friuli Distretti n. 1 (Gemonese), n. 2 (Carnia) n. 2 (Carnia)

Ass. 4 - Medio Friuli Distretti n. 1 (S.Daniele), Ass. 4 - Medio Friuli Distretti n. 1 (S.Daniele), n. 2 (Tarcento), n. 3 (Cividale), n. 2 (Tarcento), n. 3 (Cividale), n. 4 (Codroipo), n. 5 (Udine)n. 4 (Codroipo), n. 5 (Udine)

Ass. 5 – Bassa Friulana Distretti n. 1 (Cervignano), Ass. 5 – Bassa Friulana Distretti n. 1 (Cervignano), n. 2 (Latisana)n. 2 (Latisana)

Ass. 6 – Friuli Occ.le Distretti n. 1 (Ovest-Sacile), Ass. 6 – Friuli Occ.le Distretti n. 1 (Ovest-Sacile), n. 2 (Est-S.Vito al n. 2 (Est-S.Vito al Tagliamento), n. 3 (Sud-Tagliamento), n. 3 (Sud- Azzano X), n. 4 (Nord-Azzano X), n. 4 (Nord- Maniago/Spilinbergo), Maniago/Spilinbergo),

n. 5 (Pordenone).n. 5 (Pordenone).

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Aziende Ospedaliere (autonome): Aziende Ospedaliere (autonome): Azienda Ospedaliero Universitaria "Ospedali Riuniti" di Trieste, Azienda Ospedaliero Universitaria "Santa Maria della Misericordia" di Udine, Azienda Ospedaliera di Pordenone .

Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico:Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico: ""Burlo Garofolo" di Trieste, Burlo Garofolo" di Trieste,

"Centro di Riferimento Oncologico" di Aviano (PN), “Nostra Famiglia” (Ud.) ..

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Ulteriori realtà organizzativeUlteriori realtà organizzative (amministrazioni pubbliche o (amministrazioni pubbliche o

soggetti del soggetti del terzo settoreterzo settore) operanti nel sistema dei servizi:) operanti nel sistema dei servizi:

Aziende Pubbliche di Servizi alla PersonaAziende Pubbliche di Servizi alla Persona Ministero della Giustizia (Ufficio Servizio Ministero della Giustizia (Ufficio Servizio

Sociale per minorenni, Centro Servizi Sociale per minorenni, Centro Servizi Sociali per adulti)Sociali per adulti)

Ministero dell’Interno (Ufficio Affari Sociali: Ministero dell’Interno (Ufficio Affari Sociali: Nucleo Immigrazione, Nucleo Operativo Nucleo Immigrazione, Nucleo Operativo Tossicodipendenze)Tossicodipendenze)

Ente Croce Rossa ItalianaEnte Croce Rossa Italiana Associazioni di volontariatoAssociazioni di volontariato Cooperative socialiCooperative sociali Organismi religiosi (Caritas,….)Organismi religiosi (Caritas,….) FondazioniFondazioni Associazioni di Promozione socialeAssociazioni di Promozione sociale

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Sintesi della legge regionale (n.6/2006):Sintesi della legge regionale (n.6/2006):

SISTEMA INTEGRATOSISTEMA INTEGRATO DI DI INTERVENTI E SERVIZI PER LA INTERVENTI E SERVIZI PER LA

PROMOZIONE E LA TUTELA DEI PROMOZIONE E LA TUTELA DEI DIRITTI DI CITTADINANZA DIRITTI DI CITTADINANZA

SOCIALESOCIALE

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((art. 1art. 1): ): La Regione La Regione FVG……..FVG……..rende effettivi i diritti di rende effettivi i diritti di cittadinanza sociale realizzando cittadinanza sociale realizzando un sistema organicoun sistema organico di interventi di interventi e servizi….e servizi….

…………il sistema integrato di il sistema integrato di interventi e interventi e servizi sociali, servizi sociali, ampiamente intesi e comprensivi ampiamente intesi e comprensivi dei servizi socioassistenziali, dei servizi socioassistenziali, socioeducativi e sociosanitarisocioeducativi e sociosanitari

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((art. 2art. 2):…… Il sistema integrato ha carattere di ):…… Il sistema integrato ha carattere di universalitàuniversalità, , si fonda sui principi di si fonda sui principi di sussidiarietàsussidiarietà, di , di cooperazione e promozione della cittadinanza socialecooperazione e promozione della cittadinanza sociale e opera per assicurare il pieno rispetto dei diritti e il e opera per assicurare il pieno rispetto dei diritti e il sostegno alla sostegno alla libera assunzione di responsabilitàlibera assunzione di responsabilità delle delle persone, delle famiglie e delle formazioni sociali.persone, delle famiglie e delle formazioni sociali.

La Regione e gli enti localiLa Regione e gli enti locali, al fine di prevenire, , al fine di prevenire, rimuovere o ridurre le condizioni di bisogno e di rimuovere o ridurre le condizioni di bisogno e di disagio derivanti da limitazioni personali e sociali, da disagio derivanti da limitazioni personali e sociali, da situazioni di non autosufficienza e da difficoltà situazioni di non autosufficienza e da difficoltà economiche, economiche, realizzano il sistema integrato con il realizzano il sistema integrato con il concorso dei soggetti di cui all’articolo 1, commi 4 e 5, concorso dei soggetti di cui all’articolo 1, commi 4 e 5, della legge 328/2000 :della legge 328/2000 : organismi non lucrativi di organismi non lucrativi di utilità sociale, organismi della cooperazione, utilità sociale, organismi della cooperazione, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni ed enti di patronato, organizzazioni di volontariato, ed enti di patronato, organizzazioni di volontariato, enti riconosciuti delle confessioni religiose con le enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese operanti nel settore nella programmazione, nella operanti nel settore nella programmazione, nella organizzazione e nella gestione del sistema integrato organizzazione e nella gestione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, nonché – per la gestione di interventi e servizi sociali, nonché – per la gestione ed offerta dei servizi, anche gli ulteriori soggetti ed offerta dei servizi, anche gli ulteriori soggetti privati.privati.

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((art. 4art. 4): ): c.1c.1 - Hanno - Hanno diritto ad accedere agli diritto ad accedere agli interventi e ai servizi del sistema integrato interventi e ai servizi del sistema integrato tutte le persone residenti nella regione;tutte le persone residenti nella regione;

c.2c.2 - Gli interventi e i servizi di cui al comma 1 - Gli interventi e i servizi di cui al comma 1 sono garantiti sono garantiti anche alle persone presenti sul anche alle persone presenti sul territorio della regione territorio della regione di seguito indicate:di seguito indicate:a)a) cittadini italianicittadini italiani temporaneamente temporaneamente presenti;presenti;b)b) stranieri legalmente soggiornantistranieri legalmente soggiornanti ai ai sensi del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. sensi del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (286 (Testo unico delle disposizioni Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello stranieronorme sulla condizione dello straniero););c)c) richiedenti asilo, rifugiati e apolidi;richiedenti asilo, rifugiati e apolidi;d)d) minori stranieri e donne straniere in minori stranieri e donne straniere in stato di gravidanza e nei sei mesi successivi stato di gravidanza e nei sei mesi successivi alla nascita del figlio cui provvedonoalla nascita del figlio cui provvedono..

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(art.4) c. 3(art.4) c. 3 - - Tutte le persone comunque Tutte le persone comunque presenti sul territorio della regione hanno presenti sul territorio della regione hanno diritto agli interventi di assistenza urgentidiritto agli interventi di assistenza urgenti, , come individuati dal Piano regionale degli come individuati dal Piano regionale degli interventi e dei servizi sociali.interventi e dei servizi sociali.Gli interventi e i servizi di cui al Gli interventi e i servizi di cui al comma 1comma 1 sono garantiti dal sono garantiti dal Comune di residenzaComune di residenza. .

L’assistenza alle persone di cui ai L’assistenza alle persone di cui ai commi 2 commi 2 e 3e 3 è di competenza del Comune nel cui è di competenza del Comune nel cui territorio si è manifestata la necessità territorio si è manifestata la necessità dell’intervento. dell’intervento.

Per l’assistenza ai Per l’assistenza ai cittadini italiani temporaneamente presenti cittadini italiani temporaneamente presenti spetta diritto di rivalsa nei confronti del spetta diritto di rivalsa nei confronti del Comune di residenza.Comune di residenza.L’assistenza alle persone per le quali si L’assistenza alle persone per le quali si renda necessario il ricovero stabile presso renda necessario il ricovero stabile presso strutture residenziali rimane di competenza strutture residenziali rimane di competenza del Comune nel quale esse hanno la del Comune nel quale esse hanno la residenza prima del ricovero.residenza prima del ricovero.

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((art. 5art. 5):): Le persone di cui all’articolo 4 Le persone di cui all’articolo 4 fruiscono delle prestazioni e dei servizi fruiscono delle prestazioni e dei servizi del sistema integrato in relazione alla del sistema integrato in relazione alla valutazione professionale del bisogno e valutazione professionale del bisogno e alla facoltà di scelta individualealla facoltà di scelta individuale..

Per garantire l’integrazione degli Per garantire l’integrazione degli interventi e la continuità assistenziale, interventi e la continuità assistenziale, nonché la fruizione appropriata e nonché la fruizione appropriata e condivisa delle prestazioni e dei condivisa delle prestazioni e dei servizi, è servizi, è predisposto un progetto predisposto un progetto assistenziale individualizzatoassistenziale individualizzato, definito , definito d’intesa con la persona destinataria d’intesa con la persona destinataria degli interventi ovvero con i suoi degli interventi ovvero con i suoi familiari, rappresentanti, tutori o familiari, rappresentanti, tutori o amministratori di sostegno.amministratori di sostegno.

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((art. 6art. 6): ): c.1c.1.. Il sistema integrato fornisce Il sistema integrato fornisce risposte risposte omogenee sul territorio regionaleomogenee sul territorio regionale attraverso: attraverso:

a)a) misure di misure di contrasto della povertàcontrasto della povertà e di sostegno al reddito; e di sostegno al reddito;b)b) misure per misure per favorire la vita autonoma e la permanenza a favorire la vita autonoma e la permanenza a

domiciliodomicilio, anche attraverso il sostegno all’assistenza , anche attraverso il sostegno all’assistenza familiare e l’offerta semiresidenziale e residenziale familiare e l’offerta semiresidenziale e residenziale temporanea; temporanea;

c)c) interventi di interventi di sostegno ai minori e ai nuclei familiarisostegno ai minori e ai nuclei familiari;;d)d) misure per il misure per il sostegno delle responsabilità familiarisostegno delle responsabilità familiari;;e)e) misure di misure di sostegno alle donne in difficoltà;sostegno alle donne in difficoltà;f)f) misure per favorire misure per favorire l’integrazione sociale delle persone l’integrazione sociale delle persone

disabilidisabili;;g)g) misure per favorire la misure per favorire la valorizzazione del ruolo delle valorizzazione del ruolo delle

persone anziane;persone anziane;h)h) la promozione dell’la promozione dell’istituto dell’affidoistituto dell’affido;;i)i) la promozione dell’amministrazione di sostegno la promozione dell’amministrazione di sostegno

legale di cui alla legge 9 gennaio 2004, n. 6 legale di cui alla legge 9 gennaio 2004, n. 6 ;;j)j) il soddisfacimento delle esigenze di il soddisfacimento delle esigenze di tutela residenziale tutela residenziale

delle persone non autonome e non autosufficienti;delle persone non autonome e non autosufficienti;k)k) il il sostegno socioeducativosostegno socioeducativo nelle situazioni di disagio nelle situazioni di disagio

sociale;sociale;l)l) l’informazione e la consulenzal’informazione e la consulenza alle persone e alle famiglie alle persone e alle famiglie

per favorire l’accesso e la fruizione dei servizi e lo sviluppo per favorire l’accesso e la fruizione dei servizi e lo sviluppo di forme di auto-mutuo aiuto.di forme di auto-mutuo aiuto.

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(art.6) c.2(art.6) c.2.. Sono considerati essenzialiSono considerati essenziali i servizi e le prestazioni di cui al comma i servizi e le prestazioni di cui al comma 1, fermo restando che vanno comunque 1, fermo restando che vanno comunque garantiti in ogni ambito territoriale i garantiti in ogni ambito territoriale i seguenti servizi e interventi:seguenti servizi e interventi:

a)a) servizio sociale professionale e servizio sociale professionale e segretariato socialesegretariato sociale;;

b)b) servizio di servizio di assistenza domiciliareassistenza domiciliare e e di di

inserimento sociale;inserimento sociale;c)c) servizi residenziali e servizi residenziali e semiresidenziali;semiresidenziali;d)d) pronto intervento socialepronto intervento sociale per le per le

situazioni di emergenza personali e situazioni di emergenza personali e familiari;familiari;

e)e) interventi di interventi di assistenza economicaassistenza economica..

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((art. 7art. 7):): I I livelli essenziali delle livelli essenziali delle prestazioni sociali prestazioni sociali da garantire da garantire sul territorio regionale e le sul territorio regionale e le condizioni di esigibilità delle condizioni di esigibilità delle medesime medesime sono definiti dal Piano sono definiti dal Piano regionale degli interventi e dei regionale degli interventi e dei servizi sociali, salvaguardando servizi sociali, salvaguardando comunque i livelli essenziali e comunque i livelli essenziali e uniformi delle prestazioni uniformi delle prestazioni individuati dallo Stato.individuati dallo Stato.

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((art.li 8, 9, 10, 11,12art.li 8, 9, 10, 11,12): Funzioni…): Funzioni…

della della RegioneRegione = = pianificazione, indirizzo, definizione requisiti pianificazione, indirizzo, definizione requisiti per l’autorizzazione e l’accreditamentoper l’autorizzazione e l’accreditamento dei servizi e delle dei servizi e delle strutture residenziali e semiresidenziali, strutture residenziali e semiresidenziali, riparto delle risorse riparto delle risorse del fondo sociale regionaledel fondo sociale regionale, organizzazione e coordinamento , organizzazione e coordinamento del sistema informativo regionale dei servizi sociali,……;del sistema informativo regionale dei servizi sociali,……;

della della ProvinciaProvincia = partecipazione alla definizione dei piani di = partecipazione alla definizione dei piani di zona, collaborazione per la realizzazione del zona, collaborazione per la realizzazione del sistema sistema informativo dei servizi sociali, studio dei fenomeni socialiinformativo dei servizi sociali, studio dei fenomeni sociali…;…;

del del Comune (Comuni)Comune (Comuni) = = titolarità della funzione di titolarità della funzione di programmazione locale del sistema integrato, delle funzioni programmazione locale del sistema integrato, delle funzioni amministrative concernenti la realizzazione del sistema locale amministrative concernenti la realizzazione del sistema locale di interventi e servizi sociali, nonché delle altre funzioni e di interventi e servizi sociali, nonché delle altre funzioni e compiti loro attribuiti dalla vigente normativa statale e compiti loro attribuiti dalla vigente normativa statale e regionaleregionale; ;

delle delle Aziende per i servizi sanitariAziende per i servizi sanitari = partecipazione al sistema = partecipazione al sistema integrato con riferimento all’integrato con riferimento all’integrazione sociosanitariaintegrazione sociosanitaria. I . I Comuni possono prevedere Comuni possono prevedere la delega della gestione del la delega della gestione del Servizio sociale dei Comuni, ovvero di specifici serviziServizio sociale dei Comuni, ovvero di specifici servizi;;

delle delle Aziende Pubbliche di servizi alla personaAziende Pubbliche di servizi alla persona = = partecipazione alla programmazione e gestione dei servizi. partecipazione alla programmazione e gestione dei servizi. Possibilità di realizzazione (con enti locali o altri enti pubblici) Possibilità di realizzazione (con enti locali o altri enti pubblici) forme di collaborazione previste dalla normativa vigente.forme di collaborazione previste dalla normativa vigente.

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((art.li 17, 18, 19, 20, 21art.li 17, 18, 19, 20, 21):): Servizio sociale dei Servizio sociale dei Comuni -Comuni -

I Comuni esercitano la I Comuni esercitano la funzione di programmazione funzione di programmazione locale del sistema integrato e gestiscono i servizilocale del sistema integrato e gestiscono i servizi di di cui all'articolo 6, comma 2, lettere a), b), d) ed e), cui all'articolo 6, comma 2, lettere a), b), d) ed e), nonché le nonché le attività relative all’autorizzazione, vigilanza attività relative all’autorizzazione, vigilanza e accreditamento di cui agli articoli 31, 32 e 33, in e accreditamento di cui agli articoli 31, 32 e 33, in forma associata negli ambiti dei distretti sanitari.forma associata negli ambiti dei distretti sanitari.

Oltre a quanto previsto, i Comuni esercitano in forma Oltre a quanto previsto, i Comuni esercitano in forma associata le altre funzioni e servizi attribuiti dalla associata le altre funzioni e servizi attribuiti dalla normativa regionale di settore, nonché normativa regionale di settore, nonché quelli ulteriori quelli ulteriori eventualmente individuati dai Comuni interessati.eventualmente individuati dai Comuni interessati.

I Comuni determinano, con I Comuni determinano, con convenzioneconvenzione, la forma e le , la forma e le modalità di collaborazione per l’esercizio associato modalità di collaborazione per l’esercizio associato delle funzioni e dei servizi.delle funzioni e dei servizi.L’esercizio associato delle funzioni e dei servizi L’esercizio associato delle funzioni e dei servizi assume la denominazione di assume la denominazione di Servizio sociale dei Servizio sociale dei ComuniComuni e costituisce requisito per accedere agli e costituisce requisito per accedere agli incentivi regionaincentivi regiona

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((art. 23art. 23): Il Piano regionale degli interventi ): Il Piano regionale degli interventi e dei servizi sociali, di seguito denominato e dei servizi sociali, di seguito denominato Piano sociale regionalePiano sociale regionale, promuove azioni , promuove azioni volte a garantire la qualità della vita, pari volte a garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza e definisce politiche integrate cittadinanza e definisce politiche integrate per la prevenzione, riduzione ed per la prevenzione, riduzione ed eliminazione delle condizioni di bisogno e di eliminazione delle condizioni di bisogno e di disagio, nonché per il contrasto disagio, nonché per il contrasto dell’istituzionalizzazione.dell’istituzionalizzazione.

Il Piano sociale regionale è Il Piano sociale regionale è coordinato con coordinato con la programmazione regionale in materia la programmazione regionale in materia sanitaria, sociosanitaria, educativa, sanitaria, sociosanitaria, educativa, formativa, del lavoro, culturale, abitativa e formativa, del lavoro, culturale, abitativa e dei trasporti e nelle altre materie afferenti dei trasporti e nelle altre materie afferenti alle politiche sociali alle politiche sociali ed è predisposto in ed è predisposto in conformità ai principi di sussidiarietà e conformità ai principi di sussidiarietà e adeguatezza, secondo il metodo della adeguatezza, secondo il metodo della concertazione.concertazione.

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((art. 24art. 24): Il ): Il Piano di zonaPiano di zona (PDZ) è lo strumento (PDZ) è lo strumento fondamentale per la fondamentale per la definizione del sistema definizione del sistema integrato degli interventi e servizi sociali del integrato degli interventi e servizi sociali del territorio di competenza dei Comuni associati negli territorio di competenza dei Comuni associati negli ambiti distrettualiambiti distrettuali. Il PDZ costituisce inoltre mezzo di . Il PDZ costituisce inoltre mezzo di partecipazione degli attori sociali al sistema partecipazione degli attori sociali al sistema integrato.integrato.

Il PDZ è definito in coerenza con la programmazione Il PDZ è definito in coerenza con la programmazione regionale ed è regionale ed è coordinato con la programmazione coordinato con la programmazione locale in materia sanitaria, educativa, formativa, del locale in materia sanitaria, educativa, formativa, del lavoro, culturale, abitativa e dei trasportilavoro, culturale, abitativa e dei trasporti e nelle e nelle altre materie afferenti alle politiche sociali.altre materie afferenti alle politiche sociali.

Il PDZ è informato ai principi di Il PDZ è informato ai principi di responsabilità, responsabilità, solidarietà e sussidiarietàsolidarietà e sussidiarietà e deve garantire un e deve garantire un sistema efficace, efficiente, capace di produrre sistema efficace, efficiente, capace di produrre promozione, prevenzione, cura, tutela e inclusione promozione, prevenzione, cura, tutela e inclusione sociale, anche attraverso il sociale, anche attraverso il coinvolgimento delle coinvolgimento delle risorse locali di solidarietà e di auto-mutuo aiutorisorse locali di solidarietà e di auto-mutuo aiuto..

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Il PDZ è approvato con Il PDZ è approvato con accordo di programmaaccordo di programma, , promosso dal Presidente dell’Assemblea dei sindaci promosso dal Presidente dell’Assemblea dei sindaci di ambito distrettuale e sottoscritto dallo stesso, dai di ambito distrettuale e sottoscritto dallo stesso, dai sindaci dei Comuni dell’ambito territoriale di sindaci dei Comuni dell’ambito territoriale di pertinenza e, in materia di integrazione pertinenza e, in materia di integrazione sociosanitaria, dal Direttore generale dell’Azienda sociosanitaria, dal Direttore generale dell’Azienda per i servizi sanitari. E’ sottoscritto altresì dai per i servizi sanitari. E’ sottoscritto altresì dai Presidenti delle Aziende pubbliche di servizi alla Presidenti delle Aziende pubbliche di servizi alla persona e delle Province, nonché dai soggetti di cui persona e delle Province, nonché dai soggetti di cui all’articolo 1, comma 4, della legge 328/2000, i quali all’articolo 1, comma 4, della legge 328/2000, i quali partecipano alla conferenza finalizzata alla partecipano alla conferenza finalizzata alla stipulazione dell’accordo di programma e concorrono stipulazione dell’accordo di programma e concorrono all’attuazione degli obiettivi del PDZ con risorse all’attuazione degli obiettivi del PDZ con risorse proprie.proprie.

Il PDZ ha Il PDZ ha validità triennalevalidità triennale e viene aggiornato e viene aggiornato annualmente nei limiti e secondo le modalità annualmente nei limiti e secondo le modalità stabilite con l’accordo di programma di cui al comma stabilite con l’accordo di programma di cui al comma 7.7.

Le Le attività sociosanitarieattività sociosanitarie previste dal PDZ devono previste dal PDZ devono essere coincidenti con le omologhe previsioni del essere coincidenti con le omologhe previsioni del Programma delle attività territoriali (PAT).Programma delle attività territoriali (PAT).

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((art. 25art. 25):): La Regione, La Regione, avvalendosi della collaborazione avvalendosi della collaborazione delle Province e dei Comuni, delle Province e dei Comuni, istituisce presso la Direzione istituisce presso la Direzione centrale competente in materia centrale competente in materia di salute e protezione sociale il di salute e protezione sociale il Sistema informativo dei servizi Sistema informativo dei servizi sociali regionale sociali regionale (SISS), quale (SISS), quale supporto alla funzione di supporto alla funzione di programmazione, gestione, programmazione, gestione, monitoraggio e valutazione delle monitoraggio e valutazione delle politiche regionali del sistema politiche regionali del sistema integrato.integrato.

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((art. 29art. 29):): Al fine di garantire il rispetto Al fine di garantire il rispetto da parte dei soggetti erogatori degli da parte dei soggetti erogatori degli standard e delle garanzie previsti nelle standard e delle garanzie previsti nelle carte dei servizi, è istituito in ciascun carte dei servizi, è istituito in ciascun Servizio sociale dei Comuni un Servizio sociale dei Comuni un ufficio ufficio di tutela degli utenti. di tutela degli utenti.

Per l’esercizio delle funzioni relative a Per l’esercizio delle funzioni relative a tale ufficio, il Servizio sociale dei tale ufficio, il Servizio sociale dei Comuni può avvalersi degli istituti di Comuni può avvalersi degli istituti di patronato e di assistenza sociale patronato e di assistenza sociale presenti nel territorio di pertinenza, presenti nel territorio di pertinenza, attraverso la stipula di apposita attraverso la stipula di apposita convenzione.convenzione.

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((art. 36art. 36):): La Regione individua le seguenti La Regione individua le seguenti figure professionali socialifigure professionali sociali operanti operanti nell’ambito del sistema integrato:nell’ambito del sistema integrato:

a)a) l’assistente sociale;l’assistente sociale;b)b)l’educatore professionale;l’educatore professionale;c)c) l’educatore della prima infanzia;l’educatore della prima infanzia;d)d)l’animatore sociale;l’animatore sociale;e) l’operatore socio-sanitario e l’assistente e) l’operatore socio-sanitario e l’assistente

domiciliare e dei servizi tutelari.domiciliare e dei servizi tutelari.

La Regione, nel rispetto dei principi La Regione, nel rispetto dei principi fondamentali in materia di professioni fondamentali in materia di professioni stabiliti dallo Stato, definisce i profili e i stabiliti dallo Stato, definisce i profili e i livelli di formazione scolastica, universitaria livelli di formazione scolastica, universitaria e professionale per gli operatori del sistema e professionale per gli operatori del sistema integrato.integrato.

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((art. 38art. 38): ): Il sistema integrato èIl sistema integrato è finanziatofinanziato con le risorse con le risorse stanziate dallo Stato, dalla stanziate dallo Stato, dalla Regione, dagli enti locali, dagli Regione, dagli enti locali, dagli altri enti pubblici e dall’Unione altri enti pubblici e dall’Unione europea, nonché con risorse europea, nonché con risorse private.private.

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((art. 41art. 41): ): La Regione istituisce il La Regione istituisce il Fondo per Fondo per l’autonomia possibile e per l’assistenza a l’autonomia possibile e per l’assistenza a lungo terminelungo termine, rivolto a persone che, per la , rivolto a persone che, per la loro condizione di non autosufficienza, non loro condizione di non autosufficienza, non possono provvedere alla cura della propria possono provvedere alla cura della propria persona e mantenere una normale vita di persona e mantenere una normale vita di relazione senza l’aiuto determinante di relazione senza l’aiuto determinante di altri.altri.

Il Fondo è formato con risorse regionali e Il Fondo è formato con risorse regionali e nazionali, nonché con risorse provenienti nazionali, nonché con risorse provenienti dalla fiscalità generale ed eventuali risorse dalla fiscalità generale ed eventuali risorse di altri soggetti pubblici e privati. Alla di altri soggetti pubblici e privati. Alla ripartizione tra gli enti gestori del Servizio ripartizione tra gli enti gestori del Servizio sociale dei Comuni si provvede secondo sociale dei Comuni si provvede secondo criteri stabiliti con provvedimento della criteri stabiliti con provvedimento della Giunta regionaleGiunta regionale..

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((art. 42art. 42): La ): La compartecipazione compartecipazione degli utenti al costo dei servizi e degli utenti al costo dei servizi e delle prestazionidelle prestazioni trova trova applicazione da parte dei Comuni applicazione da parte dei Comuni con riferimento alla situazione con riferimento alla situazione economica del richiedente economica del richiedente ovvero del suo nucleo familiare, ovvero del suo nucleo familiare, secondo gli indirizzi fissati dalla secondo gli indirizzi fissati dalla Giunta regionale, al fine di Giunta regionale, al fine di assicurarne l’omogenea assicurarne l’omogenea applicazione territorialeapplicazione territoriale

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((art.li 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53,54art.li 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53,54): ): Aree di intervento del sistema integrato:Aree di intervento del sistema integrato:

famigliefamiglie infanzia e adolescenzainfanzia e adolescenza persone anzianepersone anziane persone con disabilitàpersone con disabilità immigratiimmigrati contrasto alle dipendenzecontrasto alle dipendenze tutela della salute mentaletutela della salute mentale persone a rischio di esclusione socialepersone a rischio di esclusione sociale persone detenute ed ex detenutepersone detenute ed ex detenute persone senza fissa dimorapersone senza fissa dimora tempi di cura, tempi di lavoro e tempi delle cittàtempi di cura, tempi di lavoro e tempi delle città

Nell’ambito del Piano sociale regionale e del Piano Nell’ambito del Piano sociale regionale e del Piano sanitario e sociosanitario regionale sono definite le sanitario e sociosanitario regionale sono definite le modalità per l’attuazione delle politiche riferite alle modalità per l’attuazione delle politiche riferite alle su citate aree di intervento.su citate aree di intervento.

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((art.li 55, 56, 57art.li 55, 56, 57):): L’integrazione L’integrazione sociosanitariasociosanitaria è finalizzata al è finalizzata al coordinamento e all’integrazione tra i coordinamento e all’integrazione tra i servizi sociali e i servizi sanitari, al servizi sociali e i servizi sanitari, al fine di assicurare una risposta fine di assicurare una risposta unitaria alle esigenze di salute e di unitaria alle esigenze di salute e di benessere della persona, benessere della persona, indipendentemente dal soggetto indipendentemente dal soggetto gestore degli interventi.gestore degli interventi.

Le Le prestazioni sociosanitarie sono prestazioni sociosanitarie sono dirette alle persone con bisogni di dirette alle persone con bisogni di salute complessisalute complessi, che necessitano di , che necessitano di risposte unitarie, sanitarie e di risposte unitarie, sanitarie e di protezione sociale, anche di lungo protezione sociale, anche di lungo periodo.periodo.

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((art.li 58, 59art.li 58, 59): Per contribuire a promuovere l’autonomia ): Per contribuire a promuovere l’autonomia di singoli o di nuclei familiari che non dispongono di di singoli o di nuclei familiari che non dispongono di adeguate risorse, i adeguate risorse, i Comuni erogano contributi Comuni erogano contributi economici straordinari in relazione a temporanee economici straordinari in relazione a temporanee situazioni di emergenza individuale o familiare, ovvero situazioni di emergenza individuale o familiare, ovvero attuano interventi continuativi, limitatamente al attuano interventi continuativi, limitatamente al permanere dello stato di bisognopermanere dello stato di bisogno..

I Comuni, possono concedere I Comuni, possono concedere prestiti sull’onore prestiti sull’onore a tasso a tasso agevolato, secondo piani di restituzione concordati, agevolato, secondo piani di restituzione concordati, tramite apposite convenzioni con istituti di credito.tramite apposite convenzioni con istituti di credito.

Al fine di prevenire e contrastare fenomeni di povertà Al fine di prevenire e contrastare fenomeni di povertà ed esclusione sociale, la Regione, nell’ambito del ed esclusione sociale, la Regione, nell’ambito del coordinamento delle politiche per la cittadinanza coordinamento delle politiche per la cittadinanza sociale, promuove interventi integrati volti a sociale, promuove interventi integrati volti a perseguire, in modo coordinato e armonico, l’autonomia perseguire, in modo coordinato e armonico, l’autonomia economica e l’inclusione sociale delle persone (residenti economica e l’inclusione sociale delle persone (residenti nella regione)nella regione)

Tali interventi consistono in Tali interventi consistono in servizi e prestazioni, servizi e prestazioni, nonché in interventi monetarinonché in interventi monetari ( ( giàgià reddito di base per reddito di base per la cittadinanza, ora intervento di contrasto al fenomeno la cittadinanza, ora intervento di contrasto al fenomeno povertàpovertà). I servizi e le prestazioni sono predisposti dal ). I servizi e le prestazioni sono predisposti dal Servizio sociale dei ComuniServizio sociale dei Comuni nell’ambito di progetti nell’ambito di progetti “personalizzati”.“personalizzati”.

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Organizzazione ASS 1 TriestinaOrganizzazione ASS 1 Triestina

                                                                                                                                                                                                       

  

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Distretti dell’ASS 1 TriestinaDistretti dell’ASS 1 Triestina

                                                                                                                                                                                      

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DISTRETTO 1DISTRETTO 1 Zona "Trieste nord-ovest" (Comune di Trieste – ambito SSC 1.2)Zona "Trieste nord-ovest" (Comune di Trieste – ambito SSC 1.2)

I circoscrizione: Altipiano OvestI circoscrizione: Altipiano OvestII circoscrizione: Altipiano EstII circoscrizione: Altipiano EstIII circoscrizione: Roiano - Gretta - Barcola - Cologna - ScorcolaIII circoscrizione: Roiano - Gretta - Barcola - Cologna - ScorcolaComuni di Duino-Aurisina, Sgonico, Monrupino (ambito SSC 1.1) Comuni di Duino-Aurisina, Sgonico, Monrupino (ambito SSC 1.1)

Sede di via Stock, 2 Sede di via Stock, 2                                                     Sede di AurisinaSede di Aurisina            Aurisina, 108/d             Aurisina, 108/d                                                 

Sede di OpicinaSede di Opicina            via di Prosecco, 28/a             via di Prosecco, 28/a                                                 

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DISTRETTO 2 DISTRETTO 2 Zona "Trieste città sud" (Comune di Trieste – ambito SSC Zona "Trieste città sud" (Comune di Trieste – ambito SSC 1.2)1.2)IV circoscrizione: San Vito - Città VecchiaIV circoscrizione: San Vito - Città VecchiaV circoscrizione: Città Nuova - Barriera Nuova - San V circoscrizione: Città Nuova - Barriera Nuova - San GiacomoGiacomo

Sede di via della Pietà, 2/1Sede di via della Pietà, 2/1                                                   

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DISTRETTO 3 DISTRETTO 3 Zona "Trieste est" (Comune di Trieste – ambito Zona "Trieste est" (Comune di Trieste – ambito SSC 1.2)SSC 1.2)VII circoscrizione: Servola - Chiarbola - Valmaura - VII circoscrizione: Servola - Chiarbola - Valmaura - Borgo San SergioBorgo San SergioComuni di Muggia, Dolina-San Dorligo (ambito Comuni di Muggia, Dolina-San Dorligo (ambito SSC 1.3) SSC 1.3)

Sede di via Puccini, 48Sede di via Puccini, 48                          Sede di MuggiaSede di Muggia                   via Roma, 22              via Roma, 22                           Sede di San Dorligo della Valle, 462Sede di San Dorligo della Valle, 462                        

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DISTRETTO 4DISTRETTO 4 Zona "Trieste città nord" (Comune di Trieste – ambito SSC Zona "Trieste città nord" (Comune di Trieste – ambito SSC

1.2)1.2)V circoscrizione: Barriera VecchiaV circoscrizione: Barriera VecchiaVI circoscrizione: Chiadino - Rozzol - San GiovanniVI circoscrizione: Chiadino - Rozzol - San Giovanni

Sede di via Sai, 7Sede di via Sai, 7 (Padiglione S - S. Giovanni)(Padiglione S - S. Giovanni)                         

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Dipartimento DipendenzeDipartimento Dipendenze

U.O. PER LA DIPENDENZA DA U.O. PER LA DIPENDENZA DA SOSTANZE ILLEGALISOSTANZE ILLEGALIPiazzale Canestrini, 9Piazzale Canestrini, 9

U.O. PER LA DIPENDENZA DA U.O. PER LA DIPENDENZA DA SOSTANZE LEGALISOSTANZE LEGALIvia Sai, 5via Sai, 5

Page 55: Corso di formazione per amministratori di sostegno Trieste 2009 LA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA c.beraldo.

DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALEDIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE – Sede: via E. Weiss, 5 – Sede: via E. Weiss, 5

U.O. AREA 1 (CENTRO DI SALUTE MENTALE BARCOLA- AURISINA) U.O. AREA 1 (CENTRO DI SALUTE MENTALE BARCOLA- AURISINA) Viale Viale Miramare, 111 - Via L. stock, 2Miramare, 111 - Via L. stock, 2

U.O. AREA 2 (CENTRO DI SALUTE MENTALE MADDALENA)U.O. AREA 2 (CENTRO DI SALUTE MENTALE MADDALENA)Via Molino a Vento, 123 - Via San Marco, 11Via Molino a Vento, 123 - Via San Marco, 11

U.O. AREA 3 (CENTRO DI SALUTE MENTALE DOMIO) U.O. AREA 3 (CENTRO DI SALUTE MENTALE DOMIO) Via Morpurgo, 7Via Morpurgo, 7

U.O. AREA 4 (CENTRO DI SALUTE MENTALE di SAN GIOVANNI)U.O. AREA 4 (CENTRO DI SALUTE MENTALE di SAN GIOVANNI)Via Paolo de Ralli, 5 - piazzale L. Canestrini, 8Via Paolo de Ralli, 5 - piazzale L. Canestrini, 8

CLINICA PSICHIATRICACLINICA PSICHIATRICAVia de Ralli, 5Via de Ralli, 5

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Servizio Sociale Comune di TriesteServizio Sociale Comune di Trieste (direzione via Mazzini 25): (direzione via Mazzini 25): quattro Unità Operative Territoriali (U.O.T.) che hanno sede nel quattro Unità Operative Territoriali (U.O.T.) che hanno sede nel territorio di appartenenza. territorio di appartenenza.

UNITA’ OPERATIVA TERRITORIALE N. 1 - VIA MORERI N. 5/BUNITA’ OPERATIVA TERRITORIALE N. 1 - VIA MORERI N. 5/BRoiano, Gretta, Barcola, Cologna, Scorcola, AltipianiRoiano, Gretta, Barcola, Cologna, Scorcola, Altipiani

UNITA’ OPERATIVA TERRITORIALE N. 2  - VIA LOCCHI N. 27UNITA’ OPERATIVA TERRITORIALE N. 2  - VIA LOCCHI N. 27San Giacomo, San Vito, Cittavecchia, Barriera Nuova, Città San Giacomo, San Vito, Cittavecchia, Barriera Nuova, Città NuovaNuova

UNITA’ OPERATIVA TERRITORIALE N. 3  - VIA PASCOLI N. UNITA’ OPERATIVA TERRITORIALE N. 3  - VIA PASCOLI N. 35/135/1Barriera Vecchia, Chiadino-Rozzol, San GiovanniBarriera Vecchia, Chiadino-Rozzol, San Giovanni

UNITA’ OPERATIVA TERRITORIALE N. 4 - VIA RONCHETO N. UNITA’ OPERATIVA TERRITORIALE N. 4 - VIA RONCHETO N. 7777 Valmaura, Borgo San Sergio, Servola, Chiarbola Valmaura, Borgo San Sergio, Servola, Chiarbola

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Servizio Sociale dei Comuni di Muggia - S.DorligoServizio Sociale dei Comuni di Muggia - S.Dorligo

SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE. SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE. Area anziani; Area Area anziani; Area minori/famiglia; Area disabilità; Area disagio e marginalità.minori/famiglia; Area disabilità; Area disagio e marginalità.

SEGRETARIATO SOCIALESEGRETARIATO SOCIALE

PUNTO UNICO DEI MINORI E DELLA FAMIGLIAPUNTO UNICO DEI MINORI E DELLA FAMIGLIA Sedi: Sedi:

Muggia Muggia Piazza Repubblica 4 1° Piazza Repubblica 4 1°

S. Dorligo della Valle/ DolinaS. Dorligo della Valle/ DolinaMunicipioMunicipio

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Servizio Sociale dei Comuni di Duino/Aurisina – Sgonico - Servizio Sociale dei Comuni di Duino/Aurisina – Sgonico - MonrupinoMonrupino

Servizio Sociale professionale, Segretariato sociale, Prestazioni Servizio Sociale professionale, Segretariato sociale, Prestazioni e Servizi divisi per area di intervento: anziani, minori, e Servizi divisi per area di intervento: anziani, minori, handicap, famiglia, servizi per popolazione femminile, servizi e handicap, famiglia, servizi per popolazione femminile, servizi e prestazioni per la generalità della popolazioneprestazioni per la generalità della popolazione

Sedi del ServizioSedi del Servizio::

Borgo S. Mauro 124 Borgo S. Mauro 124 (per Duino Aurisina)(per Duino Aurisina)

c/oc/o Comune di Sgonico Comune di Sgonico

c/oc/o Comune di Monrupino Comune di Monrupino