Corso di finanza aziendale1 FINANZA AZIENDALE Analisi di bilancio - Parte II (Analisi dei flussi...
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FINANZA AZIENDALEFINANZA AZIENDALE Analisi di bilancio - Parte IIAnalisi di bilancio - Parte II
(Analisi dei flussi finanziari)(Analisi dei flussi finanziari)
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI URBINO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI URBINO “CARLO BO”“CARLO BO”
Anno accademico 2012/2013Anno accademico 2012/2013
Giacinto CeneriniGiacinto Cenerini
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 22
ANALISI DEI FLUSSI ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARIFINANZIARI
ANALISI PER INDICI:ANALISI PER INDICI: VANTAGGIVANTAGGI: : è un segnalatore dello stato degli equilibri è un segnalatore dello stato degli equilibri
aziendaliaziendali SVANTAGGI: è un metodo di indagine SVANTAGGI: è un metodo di indagine staticostatico, in , in
quanto si basa su dati di bilancio riferiti ad un certo quanto si basa su dati di bilancio riferiti ad un certo intervallo temporaleintervallo temporale
PROB: PROB: non spiega le cause che hanno determinato le non spiega le cause che hanno determinato le variazioni delle risorse finanziarievariazioni delle risorse finanziarie
DOM:DOM: come sono state destinate le risorse finanziarie?come sono state destinate le risorse finanziarie?da chi sono state generate?da chi sono state generate?
ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARIANALISI DEI FLUSSI FINANZIARI: analizza la variabilità : analizza la variabilità del fabbisogno finanziario e la dinamica finanziaria della del fabbisogno finanziario e la dinamica finanziaria della gestionegestione
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 33
ANALISI DEI FLUSSI ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARI FINANZIARI
- fabbisogno finanziario -- fabbisogno finanziario - FABBISOGNO FINANZIARIO: pFABBISOGNO FINANZIARIO: può essere definito con
riferimento ad un certo intervallo temporale (es. fabbisogno mese di marzo 2008) o con riferimento ad un preciso istante (20 marzo 2008)
FABB. FIN. COMPLESSIVO: è determinato dall’entità FABB. FIN. COMPLESSIVO: è determinato dall’entità dei mezzi finanziari necessari per coprire gli dei mezzi finanziari necessari per coprire gli investimenti che l’impresa ha programmato in un investimenti che l’impresa ha programmato in un determinato periodo di tempo o in un preciso determinato periodo di tempo o in un preciso istante; in altri termini, è costituito dal totale delle istante; in altri termini, è costituito dal totale delle attività di bilancio, aattività di bilancio, a prescindere dalle tipologie di investimento
FABB. FIN. DUREVOLE: attività fisseFABB. FIN. DUREVOLE: attività fisse FABB. FIN. VARIABILE: capitale circolante FABB. FIN. VARIABILE: capitale circolante
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 44
ANALISI DEI FLUSSI ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARI FINANZIARI
- fabbisogno finanziario -- fabbisogno finanziario -
Fabbisogno finanziario complessivo- Ricavi di vendita= Fabbisogno netto di finanziamento
Esprime l’ammontare degli impieghi che deve essere finanziato tramite il ricorso a fonti esterne
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 55
ANALISI DEI FLUSSI ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARIFINANZIARI
L’analisi dei flussi esamina e giustifica la variazioni L’analisi dei flussi esamina e giustifica la variazioni intervenute tra 2 stati patrimoniali in epoche diverse intervenute tra 2 stati patrimoniali in epoche diverse evidenziando le ragioni delle variazioni stesseevidenziando le ragioni delle variazioni stesse
Analisi su dati consuntiviAnalisi su dati consuntivi: indaga sulle risorse : indaga sulle risorse finanziarie prodotte e assorbite dalla gestione ed il finanziarie prodotte e assorbite dalla gestione ed il diverso contributo fornito dalle diverse aree diverso contributo fornito dalle diverse aree gestionaligestionali
Analisi su dati preventiviAnalisi su dati preventivi: consente di esprimere un : consente di esprimere un giudizio giudizio ex anteex ante sui flussi che le diverse aree sui flussi che le diverse aree gestionali saranno in grado di generare o assorbire gestionali saranno in grado di generare o assorbire
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 66
ANALISI DEI FLUSSI ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARIFINANZIARI
RENDICONTO FINANZIARIORENDICONTO FINANZIARIO: : strumento che riassume le risultanze strumento che riassume le risultanze delle analisi dei flussi dei fondi in un delle analisi dei flussi dei fondi in un determinato periododeterminato periodo
E’ un prospetto che serve a collegare 2 E’ un prospetto che serve a collegare 2 SP consecutivi evidenziando le SP consecutivi evidenziando le variazioni intervenute nelle risorse variazioni intervenute nelle risorse finanziarie/patrimoniali e le relative finanziarie/patrimoniali e le relative cause (risorse assorbite e risorse cause (risorse assorbite e risorse prodotte)prodotte)
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 77
ANALISI DEI FLUSSI ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARIFINANZIARI
L’analisi dei flussi finanziari può L’analisi dei flussi finanziari può essere condotta su tre livelli: essere condotta su tre livelli:
1.1. FLUSSI TOTALI: complesso FONTI/IMPIEGHI FLUSSI TOTALI: complesso FONTI/IMPIEGHI finanziarifinanziari
2.2. FLUSSI DI CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: FLUSSI DI CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: FONTI/IMPIEGHI che hanno influito sul FONTI/IMPIEGHI che hanno influito sul complesso dei valori costituenti il CCNcomplesso dei valori costituenti il CCN
1.1. FLUSSI DI CASSA: variazioni di liquidità FLUSSI DI CASSA: variazioni di liquidità (cassa e banca)(cassa e banca)
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 88
ANALISI DEI FLUSSI ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARIFINANZIARI
OBIETTIVOOBIETTIVO: evidenziare i punti di forza : evidenziare i punti di forza e di debolezza dell’azienda, segnalando e di debolezza dell’azienda, segnalando in particolare il contributo dato dalla in particolare il contributo dato dalla gestione corrente alla creazione o al gestione corrente alla creazione o al drenaggio di risorse finanziariedrenaggio di risorse finanziarie
LA GESTIONE CORRENTE COSTITUISCE IL PUNTO DI LA GESTIONE CORRENTE COSTITUISCE IL PUNTO DI RIFERIMENTO NELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA RIFERIMENTO NELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA PERCHE’ E’ LA FONTE FINANZIARIA PIU’ STABILE NEL PERCHE’ E’ LA FONTE FINANZIARIA PIU’ STABILE NEL TEMPOTEMPO
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 99
ANALISI DEI FLUSSI ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARIFINANZIARI
In questo modo l’analisi consente di In questo modo l’analisi consente di evidenziare:evidenziare:
1.1. La politica finanziaria seguita dall’azienda nel periodo di La politica finanziaria seguita dall’azienda nel periodo di riferimento (FONTI)riferimento (FONTI)
2.2. La politica di investimenti aziendali (IMPIEGHI)La politica di investimenti aziendali (IMPIEGHI)3.3. La coerenza INVESTIMENTI/FINANZIAMENTI nell’ottica La coerenza INVESTIMENTI/FINANZIAMENTI nell’ottica
dell’ottimizzazione della struttura finanziaria dell’impresadell’ottimizzazione della struttura finanziaria dell’impresa4.4. La capacità dell’impresa di generare al proprio interno La capacità dell’impresa di generare al proprio interno
flussi finanziari che assicurino uno sviluppo sostenibileflussi finanziari che assicurino uno sviluppo sostenibile
DOM: - DOM: - quali sono le variazioni intervenute nelle singole quali sono le variazioni intervenute nelle singole voci?voci?- quali fonti hanno finanziato quali impieghi?- quali fonti hanno finanziato quali impieghi?- quali aree generano/assorbono risorse?- quali aree generano/assorbono risorse?
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 1010
ASPETTI METODOLOGICIASPETTI METODOLOGICI
1.1. Acquisizione informazioniAcquisizione informazioni: occorre : occorre analizzare 2 situazioni patrimoniali successive analizzare 2 situazioni patrimoniali successive unitamente al C.E. e alla N.I. (+ relazioni unitamente al C.E. e alla N.I. (+ relazioni organo amm.vo e organi di controllo)organo amm.vo e organi di controllo)
2.2. FONDOFONDO: valore che presenta una determinata : valore che presenta una determinata grandezza “grandezza “oggetto di studiooggetto di studio” (cassa, banca, ” (cassa, banca, CCN) CCN) in un determinato istantein un determinato istante
qualunque elemento o aggregato di elementi qualunque elemento o aggregato di elementi del CAPITALE DI FUNZIONAMENTO dell’impresa del CAPITALE DI FUNZIONAMENTO dell’impresa considerato in un dato istanteconsiderato in un dato istante
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 1111
Concetto fonte/impiegoConcetto fonte/impiego
Per cui:Per cui:∆+ ATTIVO: IMPIEGO∆- ATTIVO: FONTE∆+ PASSIVO: FONTE∆- PASSIVO: IMPIEGO
Attivo∆+ IMPIEGHI
∆- FONTI
Passivo∆- IMPIEGHI∆+ FONTI
Situazione patrimoniale
Imm.ni, crediti, banca, cassa, CCN
Passività M/L termine, patrimonio netto
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 1212
Concetto fonte/impiegoConcetto fonte/impiego
FONTEFONTE:: ∆+ debiti o ∆+ P.N., in quanto comportano un afflusso di mezzi finanziari
IMPIEGO: ∆+ crediti o ∆- debiti, in quanto delle risorse finanziarie fuoriescono dall’impresa
IMP.: la ∆+ crediti costituisce un impiego poiché l’impresa, quando finanzia i clienti, investe mezzi finanziari in termini di mancata disponibilità, per un certo tempo, di mezzi monetari; simmetricamente, la riscossione dei crediti genera risorse finanziarie e pertanto rappresenta una fonte
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 1313
Concetto fonte/impiegoConcetto fonte/impiego- - esempioesempio - -
Dom: Dom: quali sono le variazioni finanziarie intervenute?quali sono le variazioni finanziarie intervenute?chi ha assorbito/generato risorse?chi ha assorbito/generato risorse?
IMPIEGHI: IMPIEGHI: ∆+ ATTIVO (∆+ Mag. 500)FONTI: FONTI: ∆+ PASSIVO (∆+ fornitori 300) ∆+ C.N. (∆+ C.N.
200)
CONCLUSIONI: nel corso dell’esercizio T1 sono state assorbite risorse finanziarie per 500 a causa dell’incremento del magazzino.Tale impiego è strato finanziato per 200 con l’aumento del C.N. (accantonamento utile, aumento C.S., versamenti in c/capitale) e per 300 con l’incremento dei debiti vs fornitori
AttivoMag. 1.000
PassivoC.N. 1.000
S.P. To S.P. T1
AttivoMag. 1.500
PassivoC.N. 1.200Fornitori 300
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Aree di Aree di generazione/assorbimento di generazione/assorbimento di
flussi finanziariflussi finanziari
I FLUSSI FINANZIARI assorbiti o generati I FLUSSI FINANZIARI assorbiti o generati dalla gestione possono derivare da:dalla gestione possono derivare da:
GESTIONE REDDITUALEGESTIONE REDDITUALE: : comprende comprende tutte le operazioni (della gestione tutte le operazioni (della gestione operativa e non) che concorrono alla operativa e non) che concorrono alla generazione del reddito di esercizio generazione del reddito di esercizio (acquisti/vendite, oneri/proventi (acquisti/vendite, oneri/proventi finanziari, oneri/proventi straordinari)finanziari, oneri/proventi straordinari)
GESTIONE DEL C.C.N.:GESTIONE DEL C.C.N.: attiene alla attiene alla gestione dei crediti a breve, dei debiti a gestione dei crediti a breve, dei debiti a breve, scorte, ecc.breve, scorte, ecc.
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 1515
Aree di Aree di generazione/assorbimento di generazione/assorbimento di
flussi finanziariflussi finanziari
3.3. GESTIONE DEGLI GESTIONE DEGLI INV./DISINVESTIMENTIINV./DISINVESTIMENTI: : acquisti ed acquisti ed alienazioni di beni strumentali, acquisti alienazioni di beni strumentali, acquisti e dismissione di partecipazionie dismissione di partecipazioni
4.4. GESTIONE FINANZIARIA:GESTIONE FINANZIARIA: operazioni operazioni di reperimento e di rimborso di fonti di di reperimento e di rimborso di fonti di finanziamento a M/L termine e di finanziamento a M/L termine e di capitale propriocapitale proprio
5.5. REMUNERAZIONE DEI CAPITALI: REMUNERAZIONE DEI CAPITALI: gestione diretta alla distribuzione di gestione diretta alla distribuzione di dividendidividendi
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 1616
Aree di Aree di generazione/assorbimento di generazione/assorbimento di
flussi finanziariflussi finanziari
GESTIONE REDDITUALE: GESTIONE REDDITUALE:
E’ fondamentale che generi risorse E’ fondamentale che generi risorse finanziarie per alimentare l’attività finanziarie per alimentare l’attività d’impresad’impresa
E’ il punto di riferimento E’ il punto di riferimento dell’autofinanziamento aziendaledell’autofinanziamento aziendale
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 1717
Aree di Aree di generazione/assorbimento di generazione/assorbimento di
flussi finanziariflussi finanziari
GESTIONE REDDITUALEGESTIONE REDDITUALE
Tale comparto genera sia entrate Tale comparto genera sia entrate che uscite finanziarie, per cui che uscite finanziarie, per cui occorre considerare ricavi/costi occorre considerare ricavi/costi relativi alle attività tipiche, rilevati relativi alle attività tipiche, rilevati nel periodo di osservazione o nel nel periodo di osservazione o nel precedente, che hanno avuto precedente, che hanno avuto manifestazione finanziaria nel manifestazione finanziaria nel periodo amm.vo preso a periodo amm.vo preso a riferimentoriferimento
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 1818
Gestione reddituale e del Gestione reddituale e del C.C.N.C.C.N.
GESTIONE REDDITUALEGESTIONE REDDITUALE Entrate = crediti To + (ricavi – crediti T1)Entrate = crediti To + (ricavi – crediti T1) Entrate = Ricavi + (crediti To – crediti T1)Entrate = Ricavi + (crediti To – crediti T1)
Se crediti T1 < crediti ToSe crediti T1 < crediti To crediti crediti riscossi > crediti nuoviriscossi > crediti nuovidisinvestimento di capitale circolante ed disinvestimento di capitale circolante ed incremento di liquiditàincremento di liquidità
Se crediti T1 > crediti ToSe crediti T1 > crediti To crediti crediti riscossi < crediti nuoviriscossi < crediti nuovi investimento di investimento di capitale circolante e riduzione di liquiditàcapitale circolante e riduzione di liquidità
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 1919
Gestione reddituale e del Gestione reddituale e del C.C.N.C.C.N.
GESTIONE REDDITUALEGESTIONE REDDITUALE Uscite = debiti To + (costi – debiti T1)Uscite = debiti To + (costi – debiti T1) Uscite = Costi gestione corrente + (debiti To Uscite = Costi gestione corrente + (debiti To
– debiti T1)– debiti T1)
Se debiti T1 < debiti ToSe debiti T1 < debiti To debiti pagati > debiti pagati > debiti nuovidebiti nuovi investimento di capitale investimento di capitale circolante e decremento di liquiditàcircolante e decremento di liquidità
Se debiti T1 > debiti ToSe debiti T1 > debiti To debiti riscossi debiti riscossi < debiti nuovi< debiti nuovi disinvestimento di disinvestimento di capitale circolante ed incremento di liquiditàcapitale circolante ed incremento di liquidità
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 2020
Gestione reddituale e del Gestione reddituale e del C.C.N.C.C.N.
CONCLUSIONE:CONCLUSIONE: Se la somma algebrica Entrate/Uscite Se la somma algebrica Entrate/Uscite
relative alla gestione operativa è relative alla gestione operativa è POSITIVAPOSITIVA flusso di flusso di autofinanziamento realeautofinanziamento reale
Se la somma algebrica Entrate/Uscite Se la somma algebrica Entrate/Uscite relative alla gestione operativa è relative alla gestione operativa è NEGATIVANEGATIVA fabbisogno finanziariofabbisogno finanziario
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 2121
Gestione Gestione investimenti/disinvestimentinvestimenti/disinvestiment
ii DEF: nuovi acquisti o dismissioni di attività DEF: nuovi acquisti o dismissioni di attività
patrimoniali non appartenenti al capitale circolante patrimoniali non appartenenti al capitale circolante operativo, cioè al C.C. derivante dalla gestione operativo, cioè al C.C. derivante dalla gestione caratteristica correntecaratteristica corrente
IMP: gli investimenti/disinvestimenti producono un IMP: gli investimenti/disinvestimenti producono un flusso di cassa solo se l’uscita/entrata coincide con il flusso di cassa solo se l’uscita/entrata coincide con il valore dell’immobilizzazione iscritta nell’attivo. In caso valore dell’immobilizzazione iscritta nell’attivo. In caso di pagamento dilazionato, in ciascun esercizio deve di pagamento dilazionato, in ciascun esercizio deve essere rilevata l’effettiva E/U monetariaessere rilevata l’effettiva E/U monetaria
Il flusso da disinvestimenti è dato da:Il flusso da disinvestimenti è dato da:– Valore contabile non ammortizzato + plusvalenzaValore contabile non ammortizzato + plusvalenza– Valore contabile non ammortizzato - minusvalenzaValore contabile non ammortizzato - minusvalenza
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 2222
Gestione remunerazione dei Gestione remunerazione dei capitalicapitali
REMUNERAZIONE DEL CAPITALE REMUNERAZIONE DEL CAPITALE PROPRIO: dividendi distribuitiPROPRIO: dividendi distribuiti
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 2323
ANALISI DEI FLUSSI ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARIFINANZIARI
L’analisi dei flussi finanziari può L’analisi dei flussi finanziari può essere condotta su tre livelli: essere condotta su tre livelli:
1.1. FLUSSI TOTALI: complesso FONTI/IMPIEGHI FLUSSI TOTALI: complesso FONTI/IMPIEGHI finanziarifinanziari
2.2. FLUSSI DI CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: FLUSSI DI CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: FONTI/IMPIEGHI che hanno influito sul FONTI/IMPIEGHI che hanno influito sul complesso dei valori costituenti il CCNcomplesso dei valori costituenti il CCN
1.1. FLUSSI DI CASSA: variazioni di liquidità FLUSSI DI CASSA: variazioni di liquidità (cassa e banca)(cassa e banca)
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 2424
ANALISI DEI FLUSSI ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARI TOTALIFINANZIARI TOTALI
L’analisi dei flussi totali L’analisi dei flussi totali “funds flow analysis” “funds flow analysis” mira alla conoscenza di tutte le variazioni mira alla conoscenza di tutte le variazioni intervenute nelle varie poste dello S.P., in un intervenute nelle varie poste dello S.P., in un arco di tempo definito, per effetto della arco di tempo definito, per effetto della dinamica gestionale.dinamica gestionale.
Evidenzia il complesso delle fonti generate in un Evidenzia il complesso delle fonti generate in un certo periodo ed il loro impiegocerto periodo ed il loro impiego
Concetto di fondo = risorse finanziarie totaliConcetto di fondo = risorse finanziarie totali
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 2525
Analisi dei flussi finanziari Analisi dei flussi finanziari totalitotali
FINALITA’:FINALITA’:
1.1. IN SEDE PREVENTIVAIN SEDE PREVENTIVA verifica della compatibilità complessiva tra verifica della compatibilità complessiva tra
piano finanziario e piano economico degli piano finanziario e piano economico degli investimentiinvestimenti
verifica della compatibilità tra fabbisogni di verifica della compatibilità tra fabbisogni di capitale e convenienza nell’acquisizione capitale e convenienza nell’acquisizione delle fonti di finanziamentodelle fonti di finanziamento
Impostazione della politica finanziariaImpostazione della politica finanziaria
2.2. IN SEDE CONSUNTIVAIN SEDE CONSUNTIVA Individuazione ed analisi dei flussi finanziari Individuazione ed analisi dei flussi finanziari
globali in entrata ed uscitaglobali in entrata ed uscita Valutazione dell’aderenza della gestione Valutazione dell’aderenza della gestione
finanziaria svolta ai piani finanziari formulatifinanziaria svolta ai piani finanziari formulati
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 2626
La costruzione del rendiconto La costruzione del rendiconto dei flussi finanziaridei flussi finanziari
1.1. Riclassificazione dello S.P. (criterio Riclassificazione dello S.P. (criterio finanziario)finanziario)
2.2. Rilevazione delle variazioni tra 2 S.P. Rilevazione delle variazioni tra 2 S.P. riferiti a periodi consecutivi (variazioni riferiti a periodi consecutivi (variazioni contabili grezze)contabili grezze)
3.3. Rettifica/integrazione delle variazioni Rettifica/integrazione delle variazioni contabili grezzecontabili grezze
4.4. Determinazione dei flussi finanziari Determinazione dei flussi finanziari definitividefinitivi
5.5. Rappresentazione dei flussiRappresentazione dei flussi
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 2727
La costruzione del rendiconto La costruzione del rendiconto dei flussi finanziaridei flussi finanziari
1.1. Riclassificazione dello S.P. (criterio Riclassificazione dello S.P. (criterio finanziario)finanziario)
2.2. Comparazione di n.2 S.P. consecutiviComparazione di n.2 S.P. consecutivi
3.3. Rilevazione delle variazioni contabili Rilevazione delle variazioni contabili grezzegrezzeFondFond
oo31/12/20031/12/200
6631/12/20031/12/200
77II FF
CrediCredititi
150.000,0150.000,000
160.000,0160.000,000
10.000,010.000,000
00
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 2828
La costruzione del rendiconto La costruzione del rendiconto dei flussi finanziaridei flussi finanziari
4.4. Rettifica delle variazioni contabili Rettifica delle variazioni contabili grezzegrezze
Le variazioni contabili grezze Le variazioni contabili grezze presentano i seguenti limiti:presentano i seguenti limiti:1.1. offrono una rappresentazione confusa offrono una rappresentazione confusa
ed approssimata della dinamica ed approssimata della dinamica finanziaria, in quanto all’interno delle finanziaria, in quanto all’interno delle variazioni possono racchiudersi un gran variazioni possono racchiudersi un gran numero di movimenti che in questo numero di movimenti che in questo modo non sono evidenziatimodo non sono evidenziati
((es. FTFR: non si considera, nel semplice confronto dei es. FTFR: non si considera, nel semplice confronto dei saldi, l’effetto della liquidazione e dell’accantonamento saldi, l’effetto della liquidazione e dell’accantonamento annuale)annuale)
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 2929
La costruzione del rendiconto La costruzione del rendiconto dei flussi finanziaridei flussi finanziari
2.2. Le variazioni patrimoniali possono Le variazioni patrimoniali possono nascondere al proprio interno anche nascondere al proprio interno anche movimenti puramente contabili (movimenti puramente contabili (es. es. aumento gratuito di capitale socialeaumento gratuito di capitale sociale) ) che non comportano movimentazioni di che non comportano movimentazioni di risorse finanziarierisorse finanziarie
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 3030
La costruzione del rendiconto La costruzione del rendiconto dei flussi finanziaridei flussi finanziari
Le operazioni di rettifica, effettuate nel Le operazioni di rettifica, effettuate nel foglio di lavoro, riguardano:foglio di lavoro, riguardano:– Variazioni registrate come FONTI o come Variazioni registrate come FONTI o come
IMPIEGHI a fronte dei quali non c’è alcun IMPIEGHI a fronte dei quali non c’è alcun movimento finanziario (movimento finanziario (svalut./riv. cespiti, svalut./riv. cespiti, aumenti gratuiti di capitale, destinazione aumenti gratuiti di capitale, destinazione dell’utile)dell’utile)
– Flussi giudicati rilevanti, ai fini delle analisi Flussi giudicati rilevanti, ai fini delle analisi successive, che risultano in ombra successive, che risultano in ombra ((cessione di cespiti patrimoniali, rimborso o cessione di cespiti patrimoniali, rimborso o rinegoziazione di prestiti, acc.to e rinegoziazione di prestiti, acc.to e pagamento indennità TFR)pagamento indennità TFR)
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 3131
La costruzione del rendiconto La costruzione del rendiconto dei flussi finanziaridei flussi finanziari
Le operazioni di rettifica, effettuate nel foglio Le operazioni di rettifica, effettuate nel foglio di lavoro, riguardano prevalentemente i valori di lavoro, riguardano prevalentemente i valori connessi con le poste durevoli del capitale di connessi con le poste durevoli del capitale di funzionamento:funzionamento:– IMMOBILIZZAZIONI: per effetto dei IMMOBILIZZAZIONI: per effetto dei
disinvestimenti che non risultano indicati per disinvestimenti che non risultano indicati per l’importo dell’intera variazione finanziaria per l’importo dell’intera variazione finanziaria per effetto della compensazione, in tutto o in parte, effetto della compensazione, in tutto o in parte, con i nuovi investimenticon i nuovi investimenti
– MUTUI E PRESTITI OBBLIGAZIONARI: per la MUTUI E PRESTITI OBBLIGAZIONARI: per la diminuzione rappresentata dal pagamento delle diminuzione rappresentata dal pagamento delle rate o del loro passaggio tra i debiti a breve che rate o del loro passaggio tra i debiti a breve che si possono compensare con i nuovi prestiti si possono compensare con i nuovi prestiti contratti nel periodo di osservazionecontratti nel periodo di osservazione
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 3232
La costruzione del rendiconto La costruzione del rendiconto dei flussi finanziaridei flussi finanziari
TFR: per l’ammontare dell’incremento dell’anno che si TFR: per l’ammontare dell’incremento dell’anno che si compensa con le diminuzioni rilevate in occasione dell’uscita compensa con le diminuzioni rilevate in occasione dell’uscita dei dipendenti dall’aziendadei dipendenti dall’azienda
FONDI AMMORTAMENTO: per effetto delle possibili FONDI AMMORTAMENTO: per effetto delle possibili compensazioni tra gli storni dovuti all’alienazione delle compensazioni tra gli storni dovuti all’alienazione delle immobilizzazioni e gli incrementi degli ammortamenti immobilizzazioni e gli incrementi degli ammortamenti effettuati nel periodoeffettuati nel periodo
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE: per le possibili IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE: per le possibili compensazioni tra alienazioni, svalutazioni e acquisti compensazioni tra alienazioni, svalutazioni e acquisti effettuati nel periodoeffettuati nel periodo
CAPITALE SOCIALE: per effetto di possibili compensazioni tra CAPITALE SOCIALE: per effetto di possibili compensazioni tra operazioni opposte o per effetto di operazioni miste (aumento operazioni opposte o per effetto di operazioni miste (aumento di capitale sociale in parte gratuito ed in parte con denaro o di capitale sociale in parte gratuito ed in parte con denaro o con beni)con beni)
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 3333
La costruzione del rendiconto La costruzione del rendiconto dei flussi finanziaridei flussi finanziari
5.5. Determinazione dei flussi dei fondi Determinazione dei flussi dei fondi definitividefinitivi
6.6. Rappresentazione dei flussi attraverso Rappresentazione dei flussi attraverso il rendiconto finanziarioil rendiconto finanziario Con l’analisi dei flussi totali si tende a Con l’analisi dei flussi totali si tende a
dimostrare a) quali vie sono state seguite dimostrare a) quali vie sono state seguite da un’impresa per finanziarsi e b) quali da un’impresa per finanziarsi e b) quali impieghi sono stati dati alle risorse ottenute impieghi sono stati dati alle risorse ottenute (analisi di coerenza tra fonti e impieghi)(analisi di coerenza tra fonti e impieghi)
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 3434
Analisi dei flussi di capitale Analisi dei flussi di capitale circolante nettocircolante netto
C.C.N.: attività correnti – passività correntiC.C.N.: attività correnti – passività correnti Nozione di fondo più ristretta di quella Nozione di fondo più ristretta di quella
utilizzata nell’analisi dei flussi totaliutilizzata nell’analisi dei flussi totali La tecnica di analisi prevede che:La tecnica di analisi prevede che:
1.1. Vengano isolate le voci che lo compongono, al Vengano isolate le voci che lo compongono, al fine di determinare la variazione complessiva di fine di determinare la variazione complessiva di CCN del periodoCCN del periodo
2.2. Vengano rilevate le variazioni intervenute nelle Vengano rilevate le variazioni intervenute nelle altre poste del capitale di funzionamento non altre poste del capitale di funzionamento non appartenenti al CCN (imm.ni, pass. consolidate, appartenenti al CCN (imm.ni, pass. consolidate, capitale proprio) che hanno determinato, capitale proprio) che hanno determinato, unitamente al risultato della gestione, la unitamente al risultato della gestione, la variazione determinata al punto 1variazione determinata al punto 1
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 3535
Analisi dei flussi di C.C.N.Analisi dei flussi di C.C.N.- - le fasi dell’analisile fasi dell’analisi - -
1.1. Individuazione della variazione complessiva Individuazione della variazione complessiva del CCNdel CCN
2.2. ANALISI ESOGENA: si determina la variazione ANALISI ESOGENA: si determina la variazione complessiva del CCN come variabile complessiva del CCN come variabile dipendente delle variazioni intervenute nelle dipendente delle variazioni intervenute nelle altre poste estranee al CCN. altre poste estranee al CCN.
3.3. ANALISI EDOGENA: si determina la variazione ANALISI EDOGENA: si determina la variazione delle voci costituenti il CCNdelle voci costituenti il CCN
4.4. Non Funds Transactions: prospetto delle Non Funds Transactions: prospetto delle variazioni che non hanno provocato flussi variazioni che non hanno provocato flussi finanziari (es. aumenti di capitale mediante finanziari (es. aumenti di capitale mediante conferimenti di beni, incorporazioni, ecc.)conferimenti di beni, incorporazioni, ecc.)
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 3636
Analisi dei flussi di C.C.N.Analisi dei flussi di C.C.N.- - le fasi dell’analisile fasi dell’analisi - -
ANALISI ESOGENAANALISI ESOGENA
Le variazioni esogene sono raggruppabili come Le variazioni esogene sono raggruppabili come segue:segue:
1.1. IMPIEGHIIMPIEGHIA.A. Consumo di CCN da parte della gestione Consumo di CCN da parte della gestione
reddituale (perdita)reddituale (perdita)
B.B. Riduzione passività M/L termineRiduzione passività M/L termine
C.C. Aumento attivo immobilizzatoAumento attivo immobilizzato
D.D. Riduzione del C.N. (compresa distribuzione dei Riduzione del C.N. (compresa distribuzione dei dividendi)dividendi)
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Analisi dei flussi di C.C.N.Analisi dei flussi di C.C.N.- - le fasi dell’analisile fasi dell’analisi - -
ANALISI ESOGENAANALISI ESOGENA
1.1. FONTIFONTIA.A. Gestione reddituale: sommatoria dei valori di Gestione reddituale: sommatoria dei valori di
natura economica che non modificano alcun natura economica che non modificano alcun componente del CCNcomponente del CCN
B.B. Aumenti passività M/L termineAumenti passività M/L termine
C.C. Riduzione attivo immobilizzatoRiduzione attivo immobilizzato
D.D. Aumento del C.N.Aumento del C.N.
N.B.: particolarmente importante è l’influenza della gestione N.B.: particolarmente importante è l’influenza della gestione reddituale sul CCN, cioè l’analisi del risvolto finanziario del reddituale sul CCN, cioè l’analisi del risvolto finanziario del risultato di eserciziorisultato di esercizio
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 3838
Analisi dei flussi di C.C.N.Analisi dei flussi di C.C.N.L’apporto della gestione redditualeL’apporto della gestione reddituale
L’analisi dell’apporto della gestione reddituale L’analisi dell’apporto della gestione reddituale può essere condotta in 2 modi:può essere condotta in 2 modi: ANALITICO O DIRETTO: confrontando i ricavi ANALITICO O DIRETTO: confrontando i ricavi
monetari ed i costi monetari (componenti che monetari ed i costi monetari (componenti che hanno un diretto riflesso sul CCN)hanno un diretto riflesso sul CCN)
SINTETICO O INDIRETTO: sommando all’utile di SINTETICO O INDIRETTO: sommando all’utile di esercizio i costi non monetari (amm.ti, acc.ti, esercizio i costi non monetari (amm.ti, acc.ti, svalutazioni imm.ni, minusvalenze da alienazione, svalutazioni imm.ni, minusvalenze da alienazione, ecc.) e sottraendo i ricavi non monetari ecc.) e sottraendo i ricavi non monetari (plusvalenze da alienazione, rivalutazioni imm.ni, (plusvalenze da alienazione, rivalutazioni imm.ni, costi patrimonializzati); costi patrimonializzati); cioè tutti quei componenti cioè tutti quei componenti di reddito che sotto il profilo contabile trovano una di reddito che sotto il profilo contabile trovano una contropartita in voci dello S.P. che non sono contropartita in voci dello S.P. che non sono classificate tra gli elementi del CCNclassificate tra gli elementi del CCN
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Analisi dei flussi di C.C.N.Analisi dei flussi di C.C.N.
ANALISI ENDOGENAANALISI ENDOGENA Una volta determinata attraverso l’analisi esogena Una volta determinata attraverso l’analisi esogena
la variazione complessiva dei flussi di CCN, si la variazione complessiva dei flussi di CCN, si passa ad analizzare in un altro prospetto le passa ad analizzare in un altro prospetto le variazioni intervenute anche all’interno delle voci variazioni intervenute anche all’interno delle voci costituenti il CCN, attraverso l’ANALISI costituenti il CCN, attraverso l’ANALISI ENDOGENA.ENDOGENA.
Sommando i dati dell’analisi endogena e di quella Sommando i dati dell’analisi endogena e di quella esogena si perviene all’evidenziazione dei i flussi esogena si perviene all’evidenziazione dei i flussi totali. Tuttavia, per la sua capacità di scomporre i totali. Tuttavia, per la sua capacità di scomporre i flussi totali distinguendo tra la parte non corrente flussi totali distinguendo tra la parte non corrente (a. esogena) e quella corrente (a. endogena), il (a. esogena) e quella corrente (a. endogena), il rendiconto dei flussi di CCN è maggiormente rendiconto dei flussi di CCN è maggiormente significativosignificativo
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Analisi dei flussi di C.C.N.Analisi dei flussi di C.C.N.
Le principali domande che trovano risposta Le principali domande che trovano risposta nel rendiconto dei flussi di CCN sono le nel rendiconto dei flussi di CCN sono le seguenti:seguenti: ANALISI ESOGENAANALISI ESOGENA
Come ha partecipato la gestione reddituale alla Come ha partecipato la gestione reddituale alla creazione di risorse finanziarie?creazione di risorse finanziarie?
Quali sono le fonti di mezzi finanziari durevoli?Quali sono le fonti di mezzi finanziari durevoli? In quali investimenti durevoli sono impiegate le fonti In quali investimenti durevoli sono impiegate le fonti
predette?predette? Esiste una correlazione soddisfacente tra F e I a M/L Esiste una correlazione soddisfacente tra F e I a M/L
termine?termine? ANALISI ENDOGENAANALISI ENDOGENA
Quali elementi del CCN hanno procurato mezzi Quali elementi del CCN hanno procurato mezzi finanziari?finanziari?
Quali elementi del CCN hanno assorbito risorse Quali elementi del CCN hanno assorbito risorse finanziarie?finanziarie?
Esiste una correlazione accettabile tra variazioni Esiste una correlazione accettabile tra variazioni intervenute all’interno del CCN?intervenute all’interno del CCN?
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 4141
Analisi dei flussi di C.C.N.Analisi dei flussi di C.C.N.
La variazione del CCNLa variazione del CCN
Politiche di finanziamento
Politiche di investimento
dell’impresa
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 4242
Analisi dei flussi di C.C.N.Analisi dei flussi di C.C.N.
CCNCCN
In generale:In generale:– Migliora il grado di liquidità dell’impresaMigliora il grado di liquidità dell’impresa– Può migliorare il grado di indipendenza dai terzi (se predominano Può migliorare il grado di indipendenza dai terzi (se predominano
fonti interne)fonti interne)– In quest’ultimo caso si riducono gli oneri finanziariIn quest’ultimo caso si riducono gli oneri finanziari
L’impresa sta migliorando la propria struttura finanziaria; si stanno sostituendo fonti a M/L termine a fonti a B termine;occorre tuttavia analizzare l’andamento delle singole variazioni interne al CCN:
Crediti: è sinonimo di sviluppo o di inesigibilità?
Magazzino: c’è un rallentamento del turnover?
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 4343
Analisi dei flussi di C.C.N.Analisi dei flussi di C.C.N.
CCNCCN
CCN CCN
Il giudizio è negativo a causa del peggioramento della struttura finanziaria aziendale, in quanto aumenta il capitale fisso con conseguente maggiore rigidità aziendale, per cui:< liquidità
> dipendenza da terzi
> oneri finanziari
Dipende se la situazione di partenza sia equilibrata o
meno
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 4444
Analisi dei flussi di C.C.N.Analisi dei flussi di C.C.N.- aspetti operativi -- aspetti operativi -
Il foglio di lavoro si compone di n. 2 parti:Il foglio di lavoro si compone di n. 2 parti: 1 parte: accoglie le voci dello S.P.1 parte: accoglie le voci dello S.P. 2 parte: accoglie le voci del C.E. e le variazioni delle 2 parte: accoglie le voci del C.E. e le variazioni delle
posizioni dello S.P. non correntiposizioni dello S.P. non correnti
Il rendiconto finanziario a sua volta è Il rendiconto finanziario a sua volta è composta di n. 3 parti:composta di n. 3 parti:
Nella prima parte vengono accolte le variazioni che il Nella prima parte vengono accolte le variazioni che il CCN ha subito per effetto della gestione reddituale e CCN ha subito per effetto della gestione reddituale e delle posizioni non correnti (ANALISI ESOGENA)delle posizioni non correnti (ANALISI ESOGENA)
In questo modo il Rendiconto finanziario collega la In questo modo il Rendiconto finanziario collega la dinamica economico-reddituale con la dinamica dinamica economico-reddituale con la dinamica finanziaria, mostrando la correlazione tra le modalità finanziaria, mostrando la correlazione tra le modalità con cui l’impresa ha prodotto (o produrrà) risorse e con cui l’impresa ha prodotto (o produrrà) risorse e le modalità con cui le ha utilizzate (utilizzerà)le modalità con cui le ha utilizzate (utilizzerà)
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 4545
Analisi dei flussi di C.C.N.Analisi dei flussi di C.C.N.- aspetti operativi -- aspetti operativi -
Nella seconda parte vengono accolte le Nella seconda parte vengono accolte le variazioni delle singole voci che fanno variazioni delle singole voci che fanno parte del CCN (ANALISI ESOGENA)parte del CCN (ANALISI ESOGENA)
La terza parte mostra le variazioni nella La terza parte mostra le variazioni nella situazione patrimoniale-finanziaria che non situazione patrimoniale-finanziaria che non comportano movimenti di CCN:comportano movimenti di CCN:
Aumento di capitale sociale dietro Aumento di capitale sociale dietro conferimento di beniconferimento di beni
Conversione di debiti (obbligazioni) in Conversione di debiti (obbligazioni) in capitale socialecapitale sociale
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 4646
Analisi dei flussi di C.C.N.Analisi dei flussi di C.C.N.- aspetti operativi -- aspetti operativi -
Sul foglio di lavoro si procede con il Sul foglio di lavoro si procede con il medesimo iter previsto per l’analisi medesimo iter previsto per l’analisi della variazione dei flussi totali, con della variazione dei flussi totali, con la particolarità che la particolarità che occorre occorre neutralizzare tutte le variazioni che neutralizzare tutte le variazioni che non interessano il CCNnon interessano il CCN
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 4747
Schema del rendiconto Schema del rendiconto finanziario dei flussi di C.C.N.finanziario dei flussi di C.C.N.
IMPIEGHIIMPIEGHI
A) RISULTATO NEGATIVO GESTIONE A) RISULTATO NEGATIVO GESTIONE REDDITUALEREDDITUALE
B) RIDUZIONE PASSIVITA’ M/L TERMINEB) RIDUZIONE PASSIVITA’ M/L TERMINE
C) AUMENTO ATTIVO IMMOBILIZZATOC) AUMENTO ATTIVO IMMOBILIZZATO
D) RIDUZIONE C.N. (compresi dividendi)D) RIDUZIONE C.N. (compresi dividendi)
TOTALE IMPIEGHI (1)TOTALE IMPIEGHI (1)
FONTIFONTI
A) RISULTATO POSITIVO GESTIONE A) RISULTATO POSITIVO GESTIONE REDDITUALEREDDITUALE
B) AUMENTI PASSIVITA’ M/L TERMINEB) AUMENTI PASSIVITA’ M/L TERMINE
C) DIMINUZIONE ATTIVO IMMOBILIZZATOC) DIMINUZIONE ATTIVO IMMOBILIZZATO
D) AUMENTO C.N.D) AUMENTO C.N.
TOTALE FONTI (2)TOTALE FONTI (2)
AUMENTO (RIDUZIONE) C.C.N. = 2 - 1AUMENTO (RIDUZIONE) C.C.N. = 2 - 1
ANALISI ESOGENA
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 4848
Schema del rendiconto Schema del rendiconto finanziario dei flussi di C.C.N.finanziario dei flussi di C.C.N.
ATTIVITA’ A BREVEATTIVITA’ A BREVE
MagazzinoMagazzino
CreditiCrediti
BancaBanca
CassaCassa
TOTALE ATTIVITA’ A BREVE (1)TOTALE ATTIVITA’ A BREVE (1)
PASSIVITA’’ A BREVEPASSIVITA’’ A BREVE
BancaBanca
FornitoriFornitori
Debiti tributariDebiti tributari
TOTALE PASSIVITA’ A BREVE (2)TOTALE PASSIVITA’ A BREVE (2)
AUMENTO (RIDUZIONE) C.C.N. = 1 + 2AUMENTO (RIDUZIONE) C.C.N. = 1 + 2
ANALISI ENDOGENA
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 4949
Analisi dei flussi di cassaAnalisi dei flussi di cassa
Flussi di cassa: Flussi di cassa: cassa + saldi bancari attivi cassa + saldi bancari attivi – saldi bancari passivi– saldi bancari passivi
Nozione di fondo più ristretta di quella Nozione di fondo più ristretta di quella utilizzata nelle analisi dei flussi totali e dei utilizzata nelle analisi dei flussi totali e dei flussi di CCNflussi di CCN
L’analisi tende ad evidenziare gli effetti L’analisi tende ad evidenziare gli effetti delle operazioni aziendali sulla liquidità, delle operazioni aziendali sulla liquidità, esprimendo tutte le operazioni aziendali in esprimendo tutte le operazioni aziendali in termini di movimenti monetari di CASSA e termini di movimenti monetari di CASSA e BANCA avvenuti nel periodo di riferimentoBANCA avvenuti nel periodo di riferimento
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 5050
Analisi dei flussi di cassaAnalisi dei flussi di cassa
OBIETTIVI dell’analisi dei flussi di OBIETTIVI dell’analisi dei flussi di cassa:cassa:
1.1. Esporre le variazioni di liquidità Esporre le variazioni di liquidità verificatesi in un intervallo di verificatesi in un intervallo di tempotempo
2.2. Esporre le operazioni aziendali che Esporre le operazioni aziendali che le hanno determinatele hanno determinate
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 5151
Analisi dei flussi di cassaAnalisi dei flussi di cassa
IMP: a differenza delle analisi dei flussi IMP: a differenza delle analisi dei flussi totali e di CCN, i flussi di cassa non sono totali e di CCN, i flussi di cassa non sono osservati secondo il principio di osservati secondo il principio di competenza, ma secondo il principio di competenza, ma secondo il principio di CASSA, cioè in connessione al fatto che CASSA, cioè in connessione al fatto che abbiano procurato un flusso monetario in abbiano procurato un flusso monetario in Entrata o in Uscita.Entrata o in Uscita.
La tecnica di analisi prevede che la La tecnica di analisi prevede che la liquidità sia considerata la variabile liquidità sia considerata la variabile dipendente di tutte le altre poste del dipendente di tutte le altre poste del capitale di funzionamento (tra cui rientra capitale di funzionamento (tra cui rientra anche la variazione di liquidità provocata anche la variazione di liquidità provocata dalla gestione reddituale)dalla gestione reddituale)
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 5252
Schema del rendiconto Schema del rendiconto finanziario dei flussi di cassafinanziario dei flussi di cassa
UTILE DI ESERCIZIOUTILE DI ESERCIZIO
+ costi non derivanti da + costi non derivanti da ∆ di cassa∆ di cassa
(amm.ti, acc.ti fondo rischi, incrementi netti del TFR, minusvalenze, (amm.ti, acc.ti fondo rischi, incrementi netti del TFR, minusvalenze, svalutazioni)svalutazioni)
- ricavi non derivanti da - ricavi non derivanti da ∆ di cassa∆ di cassa
(plusvalenze, rivalutazioni, patrimonializzazioni di costi)(plusvalenze, rivalutazioni, patrimonializzazioni di costi)
= FLUSSO DI CCN DELLA GESTIONE CORRENTE= FLUSSO DI CCN DELLA GESTIONE CORRENTE
- (- (∆+ crediti + ∆- debiti + ∆+ magazzino)∆+ crediti + ∆- debiti + ∆+ magazzino)
+ (+ (∆- crediti + ∆+ debiti + ∆- magazzino)∆- crediti + ∆+ debiti + ∆- magazzino)
(ratei/risconti, anticipi, pagamento TFR, (ratei/risconti, anticipi, pagamento TFR, ∆ debiti tributari) ∆ debiti tributari)
= FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE CORRENTE= FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE CORRENTE
+ fonti di liquidità della gestione extra reddituale (realizzo da + fonti di liquidità della gestione extra reddituale (realizzo da disinvestimenti, assunzione finanziamenti, aumento del capitale disinvestimenti, assunzione finanziamenti, aumento del capitale proprio)proprio)
- impieghi di liquidità della gestione extra reddituale (investimenti, - impieghi di liquidità della gestione extra reddituale (investimenti, rimborso finanziamenti, diminuzione del capitale proprio)rimborso finanziamenti, diminuzione del capitale proprio)
= FLUSSI DI CASSA DEFINITIVI = FLUSSI DI CASSA DEFINITIVI
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 5353
Analisi dei flussi di cassaAnalisi dei flussi di cassaL’apporto della gestione redditualeL’apporto della gestione reddituale
L’analisi dell’apporto della gestione L’analisi dell’apporto della gestione reddituale, anche in questo caso, può essere reddituale, anche in questo caso, può essere condotta in 2 modi:condotta in 2 modi:
ANALITICO O DIRETTO: confrontando i ricavi ANALITICO O DIRETTO: confrontando i ricavi monetari ed i costi monetari (componenti che monetari ed i costi monetari (componenti che hanno un diretto riflesso sulla liquidità)hanno un diretto riflesso sulla liquidità)
SINTETICO O INDIRETTO: partendo dall’utile di SINTETICO O INDIRETTO: partendo dall’utile di esercizio e apportando tute le rettifiche necessarie esercizio e apportando tute le rettifiche necessarie per determinare prima l’autofinanziamento e poi i per determinare prima l’autofinanziamento e poi i flussi di liquiditàflussi di liquidità
Corso di finanza aziendale Corso di finanza aziendale 5454
Analisi dei flussi di cassaAnalisi dei flussi di cassa
Le principali domande che trovano risposta Le principali domande che trovano risposta nel rendiconto dei flussi di cassa sono le nel rendiconto dei flussi di cassa sono le seguenti:seguenti: La gestione reddituale ha generato liquidità?La gestione reddituale ha generato liquidità? Le fonti di acquisizione delle entrate estranee alla Le fonti di acquisizione delle entrate estranee alla
gestione sono state opportune?gestione sono state opportune? Gli impieghi della liquidità nelle aree estranee alla Gli impieghi della liquidità nelle aree estranee alla
gestione sono stati corretti?gestione sono stati corretti? F e I della liquidità aziendale sono stati opportunamente F e I della liquidità aziendale sono stati opportunamente
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Da un punto di vista operativo, il foglio di Da un punto di vista operativo, il foglio di lavoro si compone sempre di n. 2 parti:lavoro si compone sempre di n. 2 parti:
1 parte: accoglie le voci dello S.P.1 parte: accoglie le voci dello S.P. 2 parte: accoglie le voci del C.E. e le variazioni delle 2 parte: accoglie le voci del C.E. e le variazioni delle
posizioni dello S.P. non correntiposizioni dello S.P. non correnti