Corso di Economia Politica - Unibs.it 9... · Politica monetaria e operazioni di mercato aperto...

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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011 Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo Corso di Economia Politica a.a. 2012/2013 LEZIONE 9 Laurea Magistrale in Giurisprudenza, UNIBS Prof.ssa Maria Laura Parisi, PhD; [email protected] ; DEM Università di Brescia

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Blanchard, Macroeconomia – Una prospettiva europea, Il Mulino 2011

Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo

Corso di

Economia Politica

a.a. 2012/2013

LEZIONE 9

Laurea Magistrale in Giurisprudenza, UNIBS

Prof.ssa Maria Laura Parisi, PhD; [email protected]; DEM Università di Brescia

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La Banca Centrale controlla la quantità di moneta tramite

le operazioni di mercato aperto

Bilancio della Banca Centrale

Attività Passività

Titoli Moneta (circolante)

Le operazioni di mercato aperto comportano variazioni di pari

importo nell’attivo e nel passivo del bilancio

Politica monetaria e operazioni di mercato aperto

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• Operazione di mercato aperto espansiva:

la Banca Centrale acquista titoli.

La moneta in circolazione nell’economia aumenta di pari importo

• Operazione di mercato aperto restrittiva:

la Banca Centrale vende titoli.

La moneta in circolazione diminuisce di pari importo

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Politica monetaria e operazioni di mercato aperto

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Effetti di un’operazione di mercato aperto espansiva

Bilancio della Banca Centrale

Attività Passività

Variazione dello stock di titoliEs. + 1 mld di euro

Variazione dello stock di monetaEs. + 1 mld di euro

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Sul mercato dei titoli si determina il prezzo dei titoli e da questo il

tasso di interesse

Esempio: Titolo annuale

Prezzo oggi: €PT

Rimborso alla scadenza: 100 €

Qual è il tasso di interesse che questo titolo ci assicura?

Quanto più elevato è il prezzo del titolo, tanto minore sarà il

tasso di interesse pagato dal titolo stesso.

Tassi di interesse e prezzi dei titoli

€ 1 0 0 €

T

T

Pi

P

−=

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Esempio: Titolo annuale

Prezzo oggi: 95 €

Rimborso alla scadenza: 100 €

Qual è il tasso di interesse che questo titolo ci assicura?

i = (100 – 95 )/ 95 = 5/95 = 0,053 (x 100) = 5,3%

Se prezzo oggi è 90 €, allora tasso di interesse è invece

i = (100 – 90 )/ 90 = 10/90 = 0,111 = 11,1%

Tassi di interesse e prezzi dei titoli: esempi

€ 1 0 0 €

T

T

Pi

P

−=

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NotaConoscendo il tasso di interesse si può risalire

al prezzo del titolo manipolando la formula

precedente:

i = (100 – PT) / PT

i = 100/PT -1

i+1 = 100/PT

(i+1)/100 = 1/PT

100/(i+1) = PT

100€€

1T

Pi

=+

Il prezzo del titolo oggi è uguale al rimborso

finale, ottenuto dalla vendita del titolo, diviso

per (1+i).

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• Il tasso di interesse è determinato dall’uguaglianza tra offerta e

domanda di moneta

• Variando l’offerta di moneta, la Banca Centrale può

influenzare il tasso di interesse

• La Banca Centrale cambia l’offerta di moneta tramite

operazioni di mercato aperto: acquisti o vendite di titoli

contro moneta

• Tali operazioni fanno variare il prezzo dei titoli e quindi il

tasso di interesse

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Quali sono gli effetti di una operazione di mercato aperto sul

mercato dei titoli e sul tasso di interesse?

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Banca Centrale immette moneta acquistando titoli…

Il prezzo dei titoli aumenta…

Il tasso di interesse diminuisce!

Viceversa, in una politica monetaria restrittiva, la Banca

Centrale drena moneta vendendo titoli,

il prezzo dei titoli si abbassa

provocando l’aumento dei tassi di interesse.

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Esempio: politica monetaria espansiva

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La Banca Centrale non può ridurre il tasso di interesse nominale al

di sotto dello zero.

Con un tasso di interesse pari a zero le persone sono indifferenti tra

titoli e moneta: la domanda di moneta diventa orizzontale

Con il tasso di interesse pari a zero, un’espansione monetaria

diventa inefficace: il tasso di interesse rimane comunque zero.

L’economia cade in una trappola della liquidità: persone sono

disposte a tenere più liquidità allo stesso tasso di interesse.

Alla base dell’attuale quantitative easing della Federal Reserve.

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La trappola della liquidità

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La trappola della liquiditàQuando il tasso di

interesse diminuisce

fino a zero, le

famiglie, dopo aver

soddisfatto la

domanda di moneta

per scopi transattivi,

sono indifferenti tra

moneta e titoli.

La domanda di

moneta diventa

orizzontale.

A un tasso di

interesse uguale a

zero, ulteriori

aumenti dell’offerta

di moneta non

hanno alcun effetto

sul tasso di

interesse.

Fig. 4.6. La domanda di moneta, offerta di moneta e trappola della liquidità.

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Gli intermediari finanziari sono istituzioni che ricevono fondi dagli

individui e dalle imprese e li usano per accordare prestiti e

acquistare titoli.

Le banche ricevono fondi da individui e imprese che li depositano

direttamente o ve li fanno depositare attraverso bonifici o assegni

bancari.

Le banche tengono parte dei fondi ricevuti sotto forma di riserve.

3. La determinazione del tasso di interesse (II): il ruolo

delle Banche

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Perché le banche tengono riserve di moneta?

•Ogni giorno, alcuni correntisti prelevano dai loro conti correnti e

altri versano nei loro conti correnti; allo stesso modo emettono

assegni a correntisti di altre banche e viceversa.

•Inoltre ci sono riserve obbligatorie in relazione alla

composizione del bilancio delle banche. In Europa è prevista

un’aliquota di riserva pari al 2% sui depositi a vista e overnight, sui

depositi a scadenza fino a due anni e sui titoli di debito emessi con

scadenza fino a due anni.

3. La determinazione del tasso di interesse (II)

*1

Diapositiva 13

*1 Un deposito bancario è overnight se deve essere estinto il primo giorno lavorativo successivo a quello in cui è stato costituito, sicché la sua durata è di una sola notte (donde il nome, dall'inglese over, 'sopra', e night, 'notte'). L'aggettivo viene riferito anche al tasso in base al quale viene liquidato l'interesse corrisposto al depositante al momento dell'estinzione del deposito (tasso overnight).

I depositi overnight sono uno dei tipi principali di depositi interbancari, quei depositi che, anziché essere fatti da un cliente ad una banca, sono fatti da una banca ad un'altra o alla banca centrale. Le banche che effettuano tali depositi investono a brevissima scadenzale loro eccedenze di liquidità, mentre le banche che li ricevono possono supplire a temporanee carenze, le une e le altre derivanti da squilibri nella distribuzione delle riserve libere.*; 14/03/2013

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Perché le banche tengono riserve di moneta?

•I prestiti rappresentano circa il 70% delle attività del sistema

bancario. Il restante 30% è rappresentato da titoli di Stato.

•Ai nostri fini, la distinzione tra titoli e prestiti non è importante. La

distinzione tra prestiti e titoli è invece molto importante per altri

scopi, come l’analisi della probabilità che si verifichino crisi di

liquidità e del ruolo dell’assicurazione sui depositi bancari.

3. La determinazione del tasso di interesse (II)

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Bilancio della Banca Centrale

Attività Passività

Titoli Moneta della Banca Centrale = Riserve + circolante

Bilancio delle banche

Attività Passività

Riserve

Prestiti

Titoli

Depositi in conto corrente

3. La determinazione del tasso di interesse (II)

Le attività della banca centrale sono costituite da titoli in

portafoglio e le passività da moneta emessa dalla banca centrale.

Novità: la moneta non è tutta detenuta dal pubblico in contanti, ma

parte di quest’ultima è tenuta dalle banche sotto forma di riserve.

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• La domanda di moneta emessa dalla banca centrale è uguale

alla domanda di circolante da parte degli individui più la

domanda di riserve da parte delle banche.

• L’offerta di moneta emessa dalla banca centrale è sotto il

controllo diretto della banca centrale.

• Il tasso di interesse di equilibrio è tale per cui domanda e

offerta di moneta emessa dalla banca centrale sono uguali.

3.2. Offerta e domanda di moneta emessa dalla banca centrale

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3.2. Offerta e domanda di moneta emessa dalla banca centrale

La domanda di moneta

Assumiamo semplicemente che gli individui tengano una

proporzione fissa della loro moneta in circolante, pari a c, e una

proporzione fissa in depositi, pari a (1-c).

La domanda di circolante e di depositi in conto corrente saranno

definite dalle seguenti formule:

D c Md d

= −( )1

ddcMCI =

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3.2. Offerta e domanda di moneta emessa dalla banca centrale

La domanda di riserve

Quanto più grande è l’ammontare dei depositi, tanto maggiori

saranno le riserve che le banche devono tenere, sia per

precauzione sia per ragioni legali.

La relazione tra riserve, R, e depositi, D, sarà:

Combinando le equazioni, si ottiene che la domanda di riserve da

parte delle banche è data da:

R Dθ=

( )1d d

R c Mθ= −

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3.2. Offerta e domanda di moneta emessa dalla banca centrale

La domanda di moneta emessa dalla banca centrale

E’ data dalla domanda di circolante più la domanda di riserve:

Sostituendo, si ottiene:

Infine, sostituendo la domanda aggregata di moneta Md, con la sua

espressione, all’interno della precedente equazione:

( ) ( )1 1d d d d

H cM c M c c Mθ θ= + − = + −

[ ](1 ) € ( )H c c YL iθ= + −

dddRCIH +=

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3.2. Offerta e domanda di moneta emessa dalla banca centrale

La determinazione del tasso di interesse

La condizione di equilibrio è che l’offerta di moneta emessa

dalla banca entrale sia uguale alla domanda di moneta emessa

dalla banca centrale, ossia H=Hd.

Oppure, usando l’equazione appena derivata, si ha:

L’offerta di moneta emessa dalla banca centrale è uguale alla

domanda di moneta emessa dalla banca centrale, che a sua volta

è uguale al termine tra parentesi moltiplicato per la domanda di

moneta.

[ ](1 ) € ( )H c c YL iθ= + −

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3.2. Offerta e domanda di moneta emessa dalla banca centrale

Fig. 4.9. Equilibrio sul mercato della moneta emessa dalla banca centrale e determinazione del tasso di interesse.

Il tasso di interesse di equilibrio è tale che l’offerta di moneta emessa dalla banca centrale è uguale alla domanda di moneta emessa dalla banca centrale.

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[ ]/ (1 ) € ( )H c c YL iθ+ − =

Offerta di moneta Domanda di moneta

L’offerta aggregata di moneta è uguale alla moneta emessa dalla

banca centrale moltiplicata per il moltiplicatore della moneta

La quantità di moneta emessa dalla banca centrale, H, è chiamata

moneta ad alto potenziale, o base monetaria.

4.2. Offerta di moneta, domanda di moneta e moltiplicatore della

moneta

( )( )1/ 1c cθ+ −

Possiamo anche pensare l’equilibrio in termini di uguaglianza tra domanda e offerta aggregata di moneta

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Un modo utile per pensare al moltiplicatore della moneta può

essere quello di pensare all’aumento finale dell’offerta di

moneta come al risultato di una serie di acquisti di titoli, dei

quali il primo è eseguito dalla banca centrale, gli altri dalle

diverse banche coinvolte.

4.3. Significato del moltiplicatore monetario