Corso di Didattica e Laboratorio di Scienze della Terra STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA BONZINI MARIA...
-
Upload
narciso-di-martino -
Category
Documents
-
view
221 -
download
4
Transcript of Corso di Didattica e Laboratorio di Scienze della Terra STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA BONZINI MARIA...
Corso di Didattica e Laboratorio di Scienze della Terra
STRUTTURA INTERNA DELLA TERRASTRUTTURA INTERNA DELLA TERRA
BONZINI MARIA
Classe 60A
A.A.2006-2007
SILSISMI-Indirizzo Scienze Naturali
CLASSE: 5 Liceo Scientifico
MOMENTO FORMATIVO: seconda metà del primo quadrimestre dopo aver trattato: geografia astronomica e Sistema Solare; moti della Terra e rappresentazione della superficie (motivi “temporali”); prima di minerali e rocce
MOTIVAZIONE DELLA SCELTA: conoscere e comprendere la struttura interna della Terra sta alla base della comprensione di fenomeni importanti quali la tettonica a zolle, i fenomeni endogeni, la presenza del campo magnetico terrestre, la genesi delle rocce,…
COSA C’E’ SOTTO I NOSTRI PIEDI?
PREREQUISITI:
•Chimica: principali elementi chimici (O, Si, Fe, Mg, Al…)
•Fisica: Onde e fenomeni ondulatori (rifrazione-riflessione), stato della materia, concetti di convezione, densità, gradiente, campo magnetico.
MULTISCIPLINARIETA’: Fisica
OBIETTIVI DIDATTICI:
•Conoscenza dei principali metodi di indagine dell’interno della Terra
•Comprensione dei principi su cui si basa l’interpretazione dei dati sismici per ricostruire la struttura interna della Terra
•Conoscenza e comprensione del modello interno della Terra a involucri concentrici (crosta, mantello, nucleo); conoscenza delle principali geosfere e loro principali caratteristiche (fisiche e composizionali).
•Comprensione delle relazioni tra struttura interna della Terra e fenomeni che interessano la superficie.
METODOLOGIE E STRUMENTI:
Lezioni frontali (con domande stimolo)
Utilizzo di immagini e foto proiettate, power point, diagrammi proiettati, disegni e schemi alla lavagna, libro di testo
DURATA E SCANSIONE TEMPORALE:
1 ora Introduzione; Richiami storici: primi metodi di indagine dell’interno della Terra e primi modelli; Introduzione ai principali metodi di indagine odierni (studio di meteoriti e onde sismiche)
2 ore Principali tipologie di onde sismiche (P e S), loro principali proprietà e loro utilizzo; Descrizione della struttura interna della Terra e caratteristiche fisiche e composizionali degli involucri terrestri; Conclusioni.
1 ora Verifica dei contenuti: verifica orale
1 ora eventuale Recupero (se necessario, in base ai risultati della prova scritta finale)
La verifica scritta su questa unità verrà fatta in seguito, al termine del modulo comprensivo anche dei fenomeni endogeni (sismica e vulcanismo).
SINTESI DEI CONTENUTI:
INTRODUZIONE:
Richiami a fenomeni evidenti superficiali connessi alla struttura interna della Terra, tramite domande stimolo e supporto di immagini e foto:
Fenomeni vulcanici
Fenomeni legati al calore (Geyser, acque termali)
Fenomeni legati al campo magnetico (magnetismo, aurore boreali)
A COSA SONO DOVUTI?
CENNI STORICI:
Da sempre fenomeni come vulcani e terremoti hanno suscitato stupore nell’uomo e hanno stimolato la sua immaginazione:
Miti, divinità
Opere letterarie (Dante, Verne..)
I tentativi di spiegare questi fenomeni risalgono all’antichità:
Greci: Presenza di cavità sotterranee in cui soffiano venti incandescenti (Vulcani e fenomeni termici), il cui soffitto può crollare (Terremoti)
XVII sec: Vulcani sono dovuti a sacche magmatiche collegate da canali ai vulcani in superficie
SINTESI DEI CONTENUTI:
(MULTIDISCIPLINARIETA’: Lettere, Storia)
XVIII sec: primi studi su composizione e struttura interna della Terra, basati su:
Densità delle rocce: da legge di gravitazione universale si ricava d=5,5g/cm3, le rocce superficiali hanno d=2,7 g/cm3.
Studio dei meteoriti
Temperatura: cresce scendendo in profondità (es. miniere).
LA TERRA E’ FATTA DA INVOLUCRI CON MATERIALI, DENSITA’ E SPESSORI DIVERSI.
Seconda metà ‘800: primi modelli (su basi CHIMICHE) della struttura della Terra a involucri concentrici (Suess):
NUCLEO (ferro e nichel)
STRATO INTERMEDIO (Si, O, Mg)
INVOLUCRO ESTERNO (Si, O, Al)
METODI DI INDAGINE ODIERNI:
STUDIO METEORITI:
Sideriti: ferro e nichel nel nucleo
Condriti carbonacee: composti di O, Si, Mg nel mantello
METODI INDIRETTI:
ONDE SISMICHE
MODELLO ATTUALE:
TERRA COSTITUITA DA: CROSTA
MANTELLO
NUCLEO
separati da superfici di discontinuità
SINTESI DEI CONTENUTI:
ONDE SISMICHE:
ONDE P:
•Longitudinali (di compressione): particelle si muovono parallele a direzione di propagazione onda;
•Più veloci (V=5,5-14 km/s);
•Si propagano in solidi e liquidi
ONDE S:
•Trasversali: particelle si muovono perpendicolarmente a direzione di propagazione onda;
•Più lente (V=3-7 km/s);
•Si propagano solo nei solidi
SINTESI DEI CONTENUTI:
SUPERFICIE DI DISCONTINUITA’: superficie di contatto tra due mezzi a diversa densità.
RIFRAZIONE: deviazione di un’onda che passa una superficie di discontinuità
Facendo propagare le onde sismiche all’interno della terra, si individuano sfere concentriche e superfici di discontinuità in base a:
Le onde cambiano velocità in mezzi differenti
In corrispondenza di superfici di discontinuità le onde sono rifratte
Le onde S non si propagano nei fluidi
SINTESI DEI CONTENUTI:
VELOCITA’ DELLE ONDE SISMICHE IN PROFONDITA’ E LORO INTERPRETAZIONE:
SINTESI DEI CONTENUTI:
STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA:
•Continentale e oceanica
•Spessore variabile (7-80km)
•Densità 2,7 g/cm3
•Materiali silicatici (Si, O, Al)
•Stato solido
DISCONTINUITA’ DI MOHOROVICH (crosta – mantello)
•Superiore e inferiore
•Da Moho a 34790 km
•Densità 3,3 – 5,6 g/cm3
•Materiali silicatici (Si, O, Mg)
•Diversi comportamenti reologici
SINTESI DEI CONTENUTI:
CROSTA:
MANTELLO:
MANTELLO SUPERIORE:
•Da Moho a 2900 km
•Densità 3,3-5,6 g/cm3
•Materiali silicatici (Si, O, Mg)
MANTELLO LITOSFERICO:
•Da Moho a 100 km
•Solido
•Costituisce la litosfera con la crosta
ASTENOSFERA:
•Tra 70 – 250 km
•Parzialmente fuso
•Sede di moti convettivi (Tettonica,Vulcanismo..)
MANTELLO SUP. (s.s.):
•Fino a 2900 km
•Solido
•Discontinuità minori a 400 km e 700 km (cambi di fase mineralogica)
3470 km: DISCONTINUITA’ DI GUTEMBERG
NUCLEO ESTERNO:
•Da Gutemberg a 5170 km
•Densità 9,7 g/cm3
•Leghe Fe-Ni + elementi leggeri (S o O)
•Fuso
•Sede di moti convettivi (Campo magnetico terrestre)
5170 km: DISCONTINUITA’ DI LEHMAN
NUCLEO INTERNO:
•Da Lehman a centro della Terra (6378 km)
•Densità 13 g/cm3
•Leghe Fe-Ni
•Solido
MANTELLO INFERIORE:
•Da 2900 km a 3470 km
•Densità aumenta
•Composizione omogenea
•Solido
CONCLUSIONI:
ANDAMENTO DI PRESSIONE, TEMPERATURA E DENSITA’ IN PROFONDITA’:
SINTESI DEI CONTENUTI:
RAPPRESENTAZIONI MENTALI ERRONEE:
La crosta galleggia su uno strato completamente fluido.
Le onde S non si propagherebbero del tutto, invece sono solo rallentate.
Scendendo in profondità il materiale è sempre più denso: non ci sono materiali fusi intermedi.
Le onde P e S individuano il nucleo esterno fuso;
Il campo magnetico si genera per cariche elettriche in movimento; le leghe metalliche sono individuate nel nucleo (per meteoriti): è nel nucleo che ha origine il campo magnetico; deve essere fluido per permettere il
movimento delle cariche.
Se la temperatura cresce in profondità, la maggioranza del Pianeta dovrebbe essere fuso
Lo stato della materia dipende anche dalla pressione, che contrasta l’effetto della temperatura;
I dati delle onde sismiche indicano materiali solidi in profondità.
La suddivisione in involucri è una suddivisione CHIMICA
Le interpretazioni sono fatte in base alla propagazione di onde sismiche, quindi su basi FISICHE;
Alcuni involucri che hanno la stessa composizione hanno proprietà reologiche diverse (nucleo)