PER LO STUDENTE · 2019. 6. 14. · Per Scienze della Terra, utilizza il libro di testo adottato:...

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ISTITUTO D’ STRUZIONE SUPERIORE “E.TORRICELLI” MILANO PERCORSO DI RECUPERO PER IL SUPERAMENTO DEL DEBITO FORMATIVO DI SETTEMBRE DI SCIENZE NATURALI PER LO STUDENTE CLASSE 4 LSS

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  • ISTITUTO D’ STRUZIONE SUPERIORE “E.TORRICELLI”

    MILANO

    PERCORSO DI RECUPERO PER IL SUPERAMENTO DEL DEBITO FORMATIVO DI SETTEMBRE DI

    SCIENZE NATURALI

    PER LO STUDENTE

    CLASSE 4 LSS

  • ISTITUTO d’ ISTRUZIONE SUPERIORE “E.TORRICELLI” MILANO

    COMPITI PER IL RECUPERO DEBITO FORMATIVO ANNO SCOLASTICO 2018/19

    CLASSI: IVA LSS MATERIA: SCIENZE NATURALI

    Per biologia dal testo LA NUOVA BIOLOGIA.BLU PLUS Il corpo umano S Sadava David/ Hillis David M/Heller C May R. Berenbaum ZANICHELLI editore ripassa i capitoli C1, C2 (solo la composizione e la funzione del sangue),C4, C5, C6, C7, C8, C9, C10

    Esegui gli esercizi di verifica al termine di ogni modulo e gli esercizi on line (ZTE zanichelli)

    Rispondi alle domande del percorso di recupero guidato di seguito allegate

    Per chimica, utilizza invece il libro di testo adottato: CHIMICA: Chimica concetti e model-li.blu Dalla stechiometria all’elettrochimica – Valitutti Giuseppe/Falasca Marco/Tifi A. /Gentile A. – ZANICHELLI editore ripassa i capitoli 21, 22, 23, 24 Esegui gli esercizi di riepilogo presenti al termine di ogni unità

    Acquista inoltre il volume qui di seguito indicato: Loredana Troschel Chimica - Quaderno operativo per il recupero e il consolidamento La Spiga ISBN 978-88-468-2810-1

    Utilizza il volume di Chimica - Quaderno operativo per il recupero e il consoli-

    damento- rispondi alle domande, risolvi gli esercizi e svolgi la scheda di autoverifi-

    ca presenti nelle unità 12-13-14 (esclusi quelli che riguardano la velocità di reazio-

    ne)

    Per Scienze della Terra, utilizza il libro di testo adottato: Le scienze della Terra – Minerali,

    rocce, vulcani, terremoti – Alfonso Bosellini Volume B ZANICHELLI editore. Ripassai capi-

    toli 4B, 7B, 8B

    Esegui gli esercizi presenti al termine di ogni unità: verifica le conoscenze e le abili-

  • ISTITUTO STATALE “E.TORRICELLI”

    MILANO

    Argomenti Recupero Debito Formativo

    PROGRAMMA PER RECUPERO DEBITO

    CLASSI: 4 LSS MATERIA: SCIENZE NATURALI

    ANNO SCOLASTICO 2018/19

    BIOLOGIA ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO I tessuti umani Comunicazione chimica Omeostasi DESCRIZIONE ANATOMICA E FISIOLOGICA PRESTANDO MAGGIORE ATTENZIONE ALLA PARTE FISIOLOGICA DEI SEGUENTI APPARATI:

    Sangue

    Apparato digerente e l’alimentazione

    Apparato urinario e l’equilibrio idrosalino

    Il sistema linfatico e l’immunità

    Sistema endocrino

    Apparato riproduttore

    Sistema Nervoso e organi di senso CHIMICA EQUILIBRIO CHIMICO Reazioni reversibili e irreversibili Le costanti di equilibrio EQUILIBRIO CHIMICO IN SOLUZIONE Teorie di acidi e basi Acidi e basi forti e deboli pH Idrolisi salina Soluzioni tampone Titolazione acido-base Equilibri di solubilità REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE Le redox Il numero di ossidazione Bilanciamento delle redox L’ELETTROCHIMICA La chimica dell’elettricità Reazioni redox spontanee e non spontanee Le pile La scala dei potenziali di riduzione Spontaneità delle reazioni redox L’equazione di Nernst L’elettrolisi e la cella elettrolitica

  • SCIENZE DELLA TERRA I FENOMENI VULCANICI Il magma Struttura dei vulcani Prodotti dell’attività vulcanica Le eruzioni Distribuzione geografica dei vulcani LA STRATIGRAFIA Deformazione delle rocce e le strutture di deformazione della crosta Orogenesi Morfostrutture dei continenti I FENOMENI SISMICI Distribuzione geografica dei terremoti I terremoti tettonici Le onde sismiche Intensità e Magnitudo Prevenzione e Previsione

  • Minerali, rocce, vulcani, terremoti Secondo biennio

    Alfonso Bosellini

    a cura di Gino Bianchi, Anna Ravazzi, Anna Rosa Baglioni

    competenze Lorenzo Tucci

    volume B

    Programmazione p. 132

    Valutare le competenze p. 148

    Prova autentica p. 150

    Prova autentica: soluzioni e commenti p. 176

    Prove di verifica p. 184

    Soluzioni delle prove di verifica p. 212

    Risposte ai quesiti del testo p. 228

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    Le Scienze della Terra - secondo biennioAlfonso Bosellini Minerali, rocce, vulcani, terremoti

    La fotocopia di questa pagina è autorizzata ai soli fini dell’utilizzo nell’attività didattica degli alunni delle classi che hanno adottato il testo

    Idee per insegnare le scienze naturali con Le scienze della Terra - B © Italo Bovolenta editore 2014

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    Capitolo 4B I VULCANI

    DOMANDE A SCELTA MULTIPLA (1 sola risposta per domanda)

    1 I vulcani: a quiescenti sono facilmente distinguibili da

    quelli estinti; b attivi della Terra sono circa 1500; c vicini alle fosse oceaniche sono detti hot spot; d hanno la camera magmatica posta solitamente

    tra 2 e 10 km di profondità.

    2 L’attività eruttiva: a è esplosiva per un magma mafico; b non dipende dalla acidità del magma; c è effusiva per un magma molto ricco di gas; d è influenzata dal tenore in silice del magma.

    3 L’attività eruttiva effusiva è caratterizzata da magmi: a felsici, a bassa acidità e alta viscosità; b a composizione basaltica, alto contenuto in

    silice e media acidità; c mafici, di composizione basaltica e bassa acidità; d a bassa acidità, alto contenuto in silice e

    composizione andesitica.

    4 Un plateau basaltico è una formazione vulcanica tipica di un’eruzione:

    a peleana; b stromboliana; c vulcaniana; d islandica.

    5 Il vulcano Stromboli: a presenta vasti campi lavici piatti; b produce nell’esplosione scure nubi di cenere a

    forma di cavolfiore; c è caratterizzato da eruzioni a condotto centrale; d è una montagna con fianchi poco inclinati.

    6 Le eruzioni vulcaniane: a non producono ceneri vulcaniche; b sono caratterizzate da lava molto fluida; c generano strato-vulcani; d danno luogo a grandi estensioni di lave

    basaltiche.

    7 Le nubi ardenti: a sono dette anche colate piroclastiche; b formano i lahar; c sono provocate da esplosione freatomagmatica; d costituiscono un pericolo modesto, contenendo

    quasi esclusivamente ceneri.

    8 Si formano per caduta gravitativa: a le nubi ardenti; b le colate di fango; c le ignimbriti; d le cineriti.

    9 Le ondate basali: a generano depositi di spessore costante;

    b sono flussi molto densi di materiale piroclastico mescolato a gas;

    c si generano nell’attività vulcanica effusiva; d producono depositi piroclastici a stratificazione

    incrociata.

    10 Le lave a blocchi si formano a partire da magmi: a intermedi a bassa viscosità ed elevato contenuto

    di gas; b intermedi a bassa viscosità e ridotto contenuto

    di gas; c tendenzialmente felsici a elevata viscosità; d basaltici con temperature di 1000 ÷ 1200 °C.

    11 Una lava «a corda»: a ha la superficie ruvida e frastagliata; b è prodotta da lava ricca di gas; c ha la superficie liscia, coperta da una pellicola; d ha una forma rotondeggiante e composizione

    magmatica mafica.

    12 Sono corpi vulcanici legati all’attività effusiva: a cupole di ristagno; b strato-vulcani; c plateau basaltici; d plateau ignimbritici.

    13 Sono manifestazioni caratteristiche dell’attività effusiva:

    a colate di lave a corda; b colate piroclastiche; c colate di fango; d ondate basali.

    14 Scegli quale affermazione relativa alle caldere è errata: a si formano per l’erosione degli apparati centrali

    dei vulcani; b si possono formare per svuotamento di un

    serbatoio magmatico poco profondo; c sono spesso occupate da laghi o da acque

    marine; d a volte sono la conseguenza di violentissime

    eruzioni esplosive.

    15 Indica quale tra i seguenti vulcani italiani presenta attività prevalentemente effusiva:

    a Etna; b Stromboli; c Vesuvio; d Vulcano.

    16 Scegli l’affermazione corretta: a le fumarole sono fuoriuscite dal terreno di

    fango e gas; b i geyser emettono getti intermittenti di acqua

    calda e gas; c i soffioni si producono in corrispondenza di uno

    strato roccioso impermeabile posto tra due strati rocciosi permeabili;

    d le salse sono ricche di acido borico.

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    COMPLETA LE DEFINIZIONI

    17 a Orifizio di emissione di un vulcano: ………………………………………………………………………………… .

    b Grande depressione formata per esplosione o collasso di un vulcano: …………………………………………………………………… .

    c Miscela di gas, ceneri, lapilli ad alta temperatura: ……………………………………………………………… .

    d Lave caratterizzate da elevata viscosità: …………………………………………………………………… .

    e Il tipo di eruzione più esplosiva: ……………………………………………………………………… .

    ESERCIZIO - «TIPI DI VULCANO»

    18 La lava può essere più o meno fluida in base alla quantità di silice contenuta e determina una attività che produce diverse forme nell’edificio vulcanico.

    a Osserva i quattro tipi di vulcano rappresentati nelle figure e assegna a ciascuno il nome corrispondente, usando le seguenti lettere e completando la tabella:

    a = hawaiano;

    b = peleano;

    c = stromboliano;

    d = vulcaniano.

    1 2 3 4

    b Ordina i quattro tipi di vulcano da quello che forma colate più estese a quello che non forma colate.

    c Quale di questi quattro tipi pensi abbia una attività più pericolosa? Perché?

    1 Lava fluida

    2 Lava abbastanza fluida

    3 Lava molto viscosa

    4 Lava alquanto viscosa

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    DOMANDE A RISPOSTA APERTA

    19 Spiega quali sono le differenze tra geyser e soffioni boraciferi e da che cosa sono determinate queste manifestazioni.

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    20 La presenza di lave a cuscini (pillow lava) indica un processo vulcanico avvenuto con precise modalità e in un ambiente particolare. Descrivi le caratteristiche del processo vulcanico e precisa l’ambiente nel quale esso si è verificato.

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    ……Capitolo 7B LA TERRA DEFORMATA: FAGLIE, PIEGHE, OROGENESI

    DOMANDE A SCELTA MULTIPLA (1 sola risposta per domanda)

    1 La giacitura di un affioramento è: a la deformazione dei suoi strati sotto l’azione di

    forze esterne; b la disposizione nello spazio degli strati che lo

    costituiscono; c l’intersezione tra la superficie dei suoi strati e il

    piano orizzontale; d l’intersezione tra la superficie dei suoi strati e

    un piano verticale di riferimento.

    2 Un blocco di argilla: a si frattura dopo una accentuata deformazione

    plastica; b si frattura senza mostrare alcuna plasticità; c si deforma senza mai fratturarsi; d nessuna delle affermazioni è corretta.

    3 Scegli l’affermazione corretta: a le faglie sono frequenti nelle rocce più rigide; b le deformazioni plastiche sono reversibili; c le rocce duttili non si fratturano; d le rocce fragili si fratturano dopo una deforma-

    zione plastica.

    4 Il punto di rottura delle rocce fragili: a è detto limite plastico; b viene raggiunto più facilmente del punto di

    rottura delle rocce duttili; c viene raggiunto al termine di una deformazione

    irreversibile; d nessuna delle affermazioni precedenti è corretta.

    5 Il comportamento plastico delle rocce è favorito da: a contenuto in acqua della roccia; b diminuzione della temperatura; c diminuzione della pressione; d posizione vicina alla superficie.

    6 L’epirogenesi: a è il lento e graduale abbassamento del substrato; b provoca l’immersione di strati rocciosi perpen-

    dicolarmente alla superficie; c consiste nel movimento in blocco, senza de-

    formazioni, di parti della superficie terrestre; d è il sovrascorrimento di strati rocciosi sopra una

    faglia già presente.

    7 Secondo il principio dell’isostasia: a quanto più alta è la parte emergente di un

    corpo, tanto meno il corpo affonda nell’acqua; b il volume di un corpo immerso risulta più

    pesante dell’equivalente volume di acqua spostata;

    c quando l’ultimo periodo glaciale terminò, la Fennoscandia iniziò lentamente a sollevarsi;

    d durate un’orogenesi tutta la litosfera in cor-rispondenza di una catena montuosa in via di formazione si porta verso l’alto.

    8 In una faglia inversa: a è avvenuto un fenomeno di distensione; b i due lembi rocciosi si allontanano; c le rocce sopra al piano di faglia salgono rispetto

    a quelle sottostanti; d l’angolo di inclinazione è superiore a 60°.

    9 Una piega può essere: a simmetrica, diritta o inversa; b diritta, rovesciata o assiale; c rovesciata, verticale o coricata; d diritta, rovesciata o coricata.

    10 Nell’orogenesi da collisione: a si è verificato un assottigliamento della crosta

    continentale; b è avvenuta la chiusura di un bacino oceanico; c avviene uno scontro tra un blocco continentale

    e una placca oceanica; d si aggiungono al margine continentale blocchi

    crostali scaglionati nel tempo.

    11 Nell’orogenesi da attivazione: a si formano catene montuose tipo cordigliera; b due blocchi continentali si saldano tra loro; c alcuni microcontinenti si scontrano e si accaval-

    lano lungo i margini continentali; d la formazione delle catene montuose segue

    sempre la chiusura di un oceano.

    12 Orogenesi per accrescimento crostale è avvenuta: a negli Urali; b negli Appalachi; c nelle montagne della costa pacifica nordameri-

    cana; d nella catena Caledoniana.

    13 Scegli l’affermazione corretta: a le Ande sono un esempio di orogenesi da

    attivazione; b le Dinaridi sono conseguenza dello scontro

    tra Arabia ed Europa; c la parte ovest della California sta slittando

    verso sud; d alcuni microcontinenti della costa ovest del

    Nordamerica provengono da regioni vicine al polo nord.

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    14 Le montagne a pieghe e a falde: a sono localizzate esclusivamente nelle zone

    di saldatura tra due continenti; b presentano spesso catene con disposizione

    a fasci paralleli; c formano orogeni di modeste proporzioni; d sono costituite prevalentemente da rocce

    metamorfiche e da intrusioni magmatiche.

    15 Scegli l’affermazione corretta: a le catene montuose più antiche di 200 milioni di

    anni sono state tutte demolite dall’erosione; b le radici delle montagne di età superiore a 500

    milioni di anni sono localizzate soltanto nel continente africano;

    c le montagne della regione mediterranea sono da collegare alla orogenesi ercinica;

    d l’orogenesi alpina si è verificata principalmente negli ultimi 50 ÷ 60 milioni di anni.

    16 Scegli l’affermazione corretta: a le parti interne piatte e stabili dei continenti

    sono dette nel loro complesso scudi; b il nucleo molto antico delle parti interne piatte

    e stabili dei continenti è detto piattaforma; c la zona che borda il nucleo della parte interna

    piatta e stabile dei continenti è detta cratone; d attorno alle parti interne piatte e stabili dei

    continenti ci sono gli orogeni.

    ESERCIZIO - «ANALISI DI UNA FAGLIA»

    17 Nelle miniere inglesi il termine fault (difetto, imperfezione, mancanza, dal latino fallere) era usato nell’800 per indicare l’assottigliamento o la scomparsa di uno strato di carbone e se questo veniva meno contro una superfi-cie di frattura che aveva prodotto spostamento di due corpi rocciosi affiancati si parlava di fracture fault (difetto di frattura). Nel bacino carbonifero inglese era frequente (o normale) che il banco di carbone venisse dislocato come se i due lembi rocciosi separati dalla frattura si allontanassero; più di rado si verificava la situazione inver-sa. A seconda dei casi, si diceva che si era incontrata una normal fault o una reverse fault. Nel gergo minerario francese il termine fault divenne faille, italianizzato in faglia; normal fault e reverse fault divennero rispettiva-mente faglia normale e faglia inversa. Il minatore che estraeva carbone da uno strato inclinato si trovava tra due pareti di roccia: una sopra di lui, o hanging-wall, e l’altra su cui poggiava i piedi, o foot-wall. Per lui, nel caso di una faglia normale, le rocce dello hanging-wall erano discese rispetto a quelle che costituivano il foot-wall; per le faglie inverse si verificava il contrario.

    In francese lo hanging-wall divenne toit e il foot-wall, lit; in italiano, per traduzione, rispettivamente tetto e letto.

    Dopo avere letto il testo sopra riportato, osserva la figura, in cui è rappresentata una faglia che interseca una successione di strati.

    a Di quale tipo di faglia si tratta?

    b Completa la tabella associando ai numeri della figura i termini qui di seguito riportati, indicati con le seguenti lettere:

    il letto = a; il tetto = b; il piano di faglia = c; il rigetto o spostamento dello strato di colore nero = d.

    1 2 3 4

    4

    3

    1

    2

    c Quante componenti puoi individuare nello spostamento degli strati?

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    ……DOMANDE A RISPOSTA APERTA

    18 Quali sono l’origine e la morfologia di una fossa tettonica? Dove sono localizzate le principali fosse tettoniche?

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    19 Cosa si intende per falda di ricoprimento?

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    Le Scienze della Terra - secondo biennioAlfonso Bosellini Minerali, rocce, vulcani, terremoti

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    Capitolo 8B I TERREMOTI

    DOMANDE A SCELTA MULTIPLA (1 sola risposta per domanda)

    1 Scegli l’affermazione esatta:

    a le onde trasversali possono attraversare soltanto i solidi e non i fluidi;

    b le onde longitudinali sono più lente delle onde di taglio;

    c l’energia delle onde di compressione è sempre maggiore di quella delle onde trasversali;

    d le onde sismiche che provocano i danni mag-giori sono quelle ipocentrali.

    Le figure qui di seguito rappresentate riportano tre si-smogrammi dello stesso sisma, registrato in tre stazioni sismografiche giapponesi diverse. Riferisciti ad esse per rispondere alle domande n° 2, 3 e 4.

    2 Osservando la figura, si può affermare che:

    a la stazione di Tokyo è la più vicina all’epicentro e la stazione di Pusan è la più lontana;

    b la stazione di Tokyo è la più vicina all’epicentro e la stazione di Akita è la più lontana;

    c la stazione di Pusan è la più vicina all’epicentro e la stazione di Akita è la più lontana;

    d la stazione di Pusan è la più vicina all’epicentro e la stazione di Tokyo è la più lontana.

    3 Osservando la figura, si può dedurre che:

    a l’intensità è risultata maggiore nella stazione di Tokyo;

    b l’intensità è risultata maggiore nella stazione di Akita;

    c l’intensità è risultata maggiore nella stazione di Pusan;

    d l’intensità è stata la stessa in tutte e tre le stazioni.

    4 Osservando la figura, si può dedurre che:

    a la magnitudo è risultata minore nella stazione di Tokyo;

    b la magnitudo è risultata minore nella stazione di Akita;

    c la magnitudo è risultata minore nella stazione di Pusan;

    d la magnitudo è stata la stessa in tutte e tre le stazioni.

    5 Individua l’affermazione errata:

    a le onde longitudinali provocano variazioni di volume delle singole porzioni di roccia attraver-sate;

    b le onde trasversali provocano variazioni di forma dei singoli volumi di roccia attraversati;

    c lo onde lunghe hanno la massima ampiezza e si propagano soltanto sulla superficie terrestre;

    d nessuna delle precedenti, le affermazioni sono tutte corrette.

    6 Per calcolare la profondità dell’ipocentro di un terre-moto:

    a sono sufficienti tre sismografi; b si utilizzano le curve dromocrone; c sono necessari numerosi sismografi e una

    buona conoscenza delle geologia della zona; d ci si deve riferire all’energia liberata dal sisma.

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    Stazione di Tokyo

    Stazione di Akita

    Stazione di Pusan

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    7 Terremoti con ipocentro compreso tra 300 e 700 km di profondità sono detti:

    a normali; b intermedi; c interni; d profondi.

    8 La distanza standard dal punto di origine del terremoto per il sismografo nella misurazione della magnitudo secondo la scala Richter è di:

    a 0 km; b 10 km; c 100 km; d 1000 km.

    9 In un sisma di magnitudo 0 registrato alla distanza di 100 km, l’ampiezza massima delle oscillazioni è di:

    a 1 mm; b 0,1 mm; c 0,01 mm; d 0,001 mm.

    10 A ogni aumento di un grado di magnitudo corrisponde un incremento nella liberazione di energia di circa:

    a il doppio; b il triplo; c 10 volte; d 30 volte.

    11 Scegli l’affermazione esatta:

    a la scala MCS è costituita da 12 gradi; b i gradi della scala MCS sono espressi da numeri

    arabi; c nella scala MCS l’intensità aumenta in modo

    esponenziale;

    d alla scala MCS è abbinata una scala grafica per calcolare la distanza dall’epicentro.

    12 Le onde di maremoto possono raggiungere la velocità di:

    a 100 km/h; b 200 km/h; c 400 km/h; d 800 km/h.

    13 L’altezza massima delle onde di uno tsunami può essere di circa:

    a 10 m; b 20 m; c 50 m; d 100 m.

    14 È una zona interessata da intensa sismicità:

    a la Groenlandia; b il Brasile; c l’Australia; d il Messico.

    15 In caso di evento sismico, il comportamento più sicuro è:

    a sostare in auto sotto ponti e cavalcavia; b usare l’ascensore piuttosto che le scale; c correre velocemente all’esterno; d proteggersi vicino ad architravi o sotto un tavolo.

    16 Nella prevenzione dei terremoti non rientra la seguente azione:

    a costruire edifici antisismici; b effettuare una zonazione sismica; c studiare i fenomeni premonitori; d predisporre piani di allerta e di soccorso della

    popolazione.

    COMPLETA LE DEFINIZIONI

    17 a Si può prevedere approssimativamente il suo periodo: ………………………………………………………………………………… .

    b Punto in cui ha origine un terremoto: …………………………………………………………………… .

    c Linee che delimitano aree di uguale intensità sismica: ……………………………………………………………… .

    d I suoi valori sono espressi dalla scala Richter: …………………………………………………………………… .

    e Grande sismologo italiano: ……………………………………………………………………… .

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    ESERCIZIO - «LOCALIZZARE L’EPICENTRO»

    18 L’esercizio consiste nel localizzare l’epicentro di un ipotetico terremoto, le cui onde P e S sono state registrate nelle stazioni sismografiche delle città 1, 2 e 3, raffigurate nella mappa riportata, in cui 1 cm = 300 km.

    Bisogna tenere presente che in una stazione sismografica i dati a disposizione osservando un sismogramma sono l’ora di arrivo dell’onda P e l’ora di arrivo dell’onda S e non l’ora di partenza dall’epicentro di queste due onde. Quindi, per poter risalire alla distanza della stazione di osservazione dall’epicentro, è necessario partire dalla differenza di tempo che intercorre tra l’arrivo dell’onda P e dell’onda S, perché quelli sono gli unici dati a disposizione. Per fare ciò bisogna usare un grafico dei tempi di propagazione di P e di S come quello riportato nella figura 8.9 a pagina B/154 del testo (metodo delle dromocrone).

    Rispondi ora alle seguenti domande.

    a Completa la tabella relativa alle tre città.b Qual è il Δt minore? E quello maggiore?c Qual è la città più vicina all’epicentro? E quella più lontana?d Qual è la relazione tra Δt e distanza dall’epicentro?e Che cosa rappresenta il punto risultante dall’intersecarsi delle tre circonferenze?f Se le circonferenze non sono state tracciate con esattezza, invece di un singolo punto potrebbe essersi formato

    un piccolo triangolo: che relazione ci può essere tra il triangolino e l’epicentro del terremoto?

    Procedimento

    1 Calcolare l’intervallo di tempo (Δt) tra gli arrivi delle onde P e S per ogni stazione e riportarlo nella tabella.2 Usare il grafico delle dromocrone per valutare in base al Δt la distanza di ogni stazione dall’epicentro.3 Trascrivere nella tabella i km reali e i corrispondenti cm in scala.4 Costruire sulla cartina tre circonferenze aventi il centro nella stazione sismografica e il raggio uguale alla di-

    stanza dall’epicentro in scala.5 Individuare l’intersezione tra le tre circonferenze.

    Città 2

    Città 3

    0 300

    km

    Città 1

    Stazionesismografica

    Tempo diarrivo onda P

    (UTC)*

    Tempo diarrivo onda S

    (UTC)

    Δt(S–P)

    kmreali

    cmin scala

    Città 1 05:08:40 05:11:20

    Città 2 05:08:00 05:10:10

    Città 3 05:13:20 05:17:40

    * UTC è l’acronimoCoordinated Universal Time

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    ……DOMANDE A RISPOSTA APERTA

    19 Descrivi la scala Richter e, riferendoti a qualche suo grado, prova a definire l’energia liberata e la frequenza dei terremoti.

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    20 Spiega brevemente in che cosa consiste la teoria del rimbalzo elastico e nomina lo studioso che la enunciò.

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    PROVA DI VERIFICA

    Capitolo C1 – L’architettura del corpo umano

    Conoscenze

    Scegli la risposta che ritieni corretta.

    1 Cellule di tessuti differenti sono tra loro diverse perché

    A possiedono geni diversi, caratteristici di ciascun tessuto

    B esprimono in modo differenziato le informazioni ereditarie

    C svolgono funzioni differenti che influenzano la loro crescita D derivano da cellule distinte nel corso dello sviluppo

    2 In tutti i tessuti epiteliali

    A la matrice extracellulare è assente o quasi

    B le cellule hanno forma rozzamente cubica C la funzione è quella di rivestire superfici o cavità D tra le cellule esistono numerose giunzioni serrate

    3 Le ghiandole esocrine e quelle endocrine differiscono tra loro perché

    A le esocrine secernono i loro prodotti all'esterno, le endocrine in cavità interne B le ghiandole endocrine enzimi, muco o altro, le esocrine producono ormoni

    C le ghiandole esocrine hanno un dotto escretore, le endocrine ne sono prive D le ghiandole endocrine sono involontarie, le esocrine sono invece volontarie

    4 Possiedono cellule mononucleate il tessuto muscolare

    A liscio e striato B striato e cardiaco C liscio D liscio e cardiaco

    5 L’unità di contrazione del muscolo scheletrico è

    A il sarcomero B la fibra muscolare C la miofibrilla D la linea Z

    6 Il collagene è

    A una fibra polisaccaridica

    B una proteina contrattile C un altro nome della cartilagine D una glicoproteina di sostegno

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    7 Tra i seguenti, non è un connettivo specializzato

    A il sangue

    B il tessuto osseo C il tessuto adiposo D la cartilagine

    8 In una sinapsi

    A l’impulso elettrico passa più lentamente

    B sono rilasciati specifici segnali chimici C i neuroni sono uniti alle cellule gliali D due assoni possono incontrarsi tra loro

    9 Un insieme di più tessuti di forma definita e coordinati per svolgere specifiche funzioni si dice

    A sistema

    B apparato C organismo D organo

    10 Si parla correttamente di apparato

    A nervoso

    B scheletrico C respiratorio D linfatico

    11 Un vaso sanguigno come un arteriola non comprende la tonaca

    A basale B avventizia C media D intima

    12 Tra i seguenti sistemi o apparati non è formato da organi fisicamente uniti

    A lo scheletrico B l'endocrino C il tegumentario D l'urinario

    13 La cute è

    A un tessuto B un organo C un apparato D un sistema

    14 Le membrane mucose

    A limitano l'attrito a carico dell'organo che rivestono B si trovano spesso in coppie che formano una cavità C contengono di norma un liquido da loro secreto D rivestono cavità che comunicano con l'esterno

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    15 In termini di omeostasi, i polmoni sono un esempio di

    A effettori B recettori C sistema di feedback D centro di regolazione

    16 Si dice transdifferenziazione

    A l'uso di staminali provenienti da organismi non umani opportunamente modificate B la produzione di cellule di un dato tessuto a partire da cellule di un altro tessuto C l'utilizzo di OGM per produrre staminali differenti da quelle esistenti in natura D l'utilizzo di tessuti ottenuti da staminali ricavate da un donatore e non dal paziente stesso

    17 Nel brano seguente, elimina i termini in neretto che ritieni errati. Il tessuto connettivo adiposo/lasso contiene gocce di grasso e ha la funzione di fornire

    sostegno/nutrimento agli altri tessuti corporei. Invece, il tessuto connettivo denso/osseo, dotato di una

    membrana/matrice, che contiene fasci paralleli formati dalla proteina collagene, si trova nei

    tendini/nell’osso.

    Abilità

    Scegli la risposta che ritieni corretta.

    18 Se osservando un preparato istologico all’interno di un tessuto epiteliale trovi una regione circolare vuota e rivestita da uno strato di cellule, stai osservando

    A una struttura formata da connettivo inserita nell'epitelio B il dotto di una ghiandola associata a quel tessuto C un anello di cellule muscolari lisce D la sezione di una fibra nervosa che passa nell'epitelio

    19 Le papille gustative che possediamo sulla lingua sono un esempio di

    A cellule della membrana basale B epitelio sensoriale C epitelio ghiandolare D cellule del sistema nervoso

    20 Se ti procuri una distorsione alla caviglia, il tessuto che lega tra loro le ossa viene stirato e strappato. Quale tipo di tessuto credi che venga danneggiato da questo incidente?

    A il tessuto epiteliale pluristratificato

    B il tessuto muscolare liscio

    C il tessuto connettivo denso

    D il tessuto cartilagineo

    21 Una contrazione indipendente dal controllo nervoso è possibile per il tessuto muscolare

    A liscio

    B involontario

    C cardiaco

    D striato

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    22 Le giunzioni serrate tra cellule muscolari hanno la funzione di

    A tenerle strettamente unite

    B tenerle collegate, ma ben separate C impedire il passaggio di materiali tra di loro

    D favorire una contrazione coordinata

    23 Le cellule vive ma inattive presenti nelle cavità dell’osso sono dette

    A osteociti

    B osteoni C osteoclasti

    D osteoblasti

    24 Studiando un singolo neurone in una cavia da laboratorio, un ricercatore trova un prolungamento lungo il quale i segnali elettrici si propagano verso il corpo cellulare. Si tratta di

    A un dendrite

    B una sinapsi C una cellula gliale

    D un assone

    25 L’apparato riproduttore e l’apparato escretore coincidono

    A sempre

    B mai C solo nella femmina D solo nel maschio

    26 L’apparato o sistema formato da un solo tipo di tessuto è

    A il muscolare B il linfatico C il tegumentario D lo scheletrico

    27 Quale delle seguenti affermazioni riguardo agli organi è errata?

    A gli organi rappresentano un livello di organizzazione più elevato rispetto ai tessuti che li

    compongono

    B gli organi sono formati da diversi tipi di tessuti

    C gli organi svolgono solo le funzioni specifiche dei tessuti che li compongono

    D gli organi sono strutture composte da numerose cellule

    28 I cheratociti, le cellule dell’epidermide

    A si trovano negli strati superficiali come cellule morte

    B sono ricchi di pigmenti che conferiscono loro la tipica colorazione C sono cellule epiteliali e ghiandolari D si trovano nell’epidermide ma anche nel derma

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    29 L’ipertensione (pressione eccessivamente alta) si cura anche con la somministrazione di farmaci diuretici, che stimolano cioè la produzione di urine. Questo perché

    A tutte le funzioni sono collegate e modificarne una le modifica di conseguenza tutte

    B eliminando urine diminuisce il volume del sangue e quindi anche la pressione

    C eliminando urine diminuisce il volume del sangue e per omeostasi si stimola l’assunzione di liquidi

    D si stimola così il recettore specifico della pressione sanguigna, rendendolo meno sensibile

    30 In termini di omeostasi, i polmoni sono un esempio di

    A effettori B recettori C sistema di feedback D centro di regolazione

    31 Quando abbiamo la febbre, per contrastare l’aumento di temperatura possono intervenire tutti i seguenti meccanismi, tranne

    A l'irraggiamento B la conduzione C la convezione D l'evaporazione

    32 Un medico visita un paziente che in assenza di patologie rilevabili ha costantemente una temperatura di 38,5 °C. tra i primi controlli, probabilmente il medico chiederà esami relativi a

    A l'ipotalamo B la cute C il cuore D i polmoni

    33 Le staminali sono cellule che

    A si riproducono in modo continuo e incontrollabile B formano il corpo degli embrioni in via di formazione C non possono contenere geni danneggiati o non funzionanti D possono rigenerarsi e differenziarsi continuamente

    Rispondi alle seguenti domande al massimo in 10 righe.

    34 Fornisci una definizione di tessuto, organo, sistema e apparato, evidenziandone le connessioni.

    .....................................................................

    .....................................................................

    .....................................................................

    .....................................................................

    .....................................................................

    .....................................................................

    35 Se un naufrago, disperso in mezzo al mare, provasse a dissetarsi bevendo l’acqua marina, peggiorerebbe la sua condizione a causa dell’omeostasi. Spiega il senso di questa affermazione.

    .....................................................................

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    PROVA DI VERIFICA

    Capitolo C2 – La circolazione sanguigna

    Conoscenze

    Scegli la risposta che ritieni corretta.

    1 L’apparato circolatorio umano si dice chiuso perché

    A le arterie sono separate dalle vene

    B il cuore possiede quattro cavità separate

    C il cuore possiede due cavità separate

    D il sangue resta sempre nei vasi

    2 In diversi casi arterie e vene hanno lo stesso nome, ma non esistono arteria e vena

    A cava

    B succlavia

    C polmonare

    D renale

    3 Valvola mitrale è un altro nome per la valvola

    A semilunare B aorta

    C tricuspide D bicuspide

    4 La sottile membrana sierosa del cuore è A l'endocardio B il miocardio C l'epicardio D la miocardite

    5 La pressione sanguigna di un individuo è 130/80 mmHg: a cosa si riferiscono questi due valori di pressione?

    A alla pressione nel ventricolo sinistro e nel ventricolo destro

    B alla pressione sistolica e a quella diastolica

    C alla circolazione sistemica e alla circolazione polmonare

    D al sistema arterioso e al sistema venoso

    6 Da che cosa è generato il tum-tum che si percepisce auscultando il cuore? A dal movimento delle diverse valvole cardiache che si chiudono

    B dalla ritmica contrazione del muscolo miocardico, che pulsa

    C dalla pressione del sangue contro le pareti di atri e ventricoli

    D dall’attivazione alternata del pacemaker e del nodo atrioventricolare

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    2

    7 Il pacemaker primario del cuore è dato da

    A il fascio di His

    B il nodo atrio-ventricolare C il nodo seno-atriale D le fibre di Purkinje

    8 Le arterie, rispetto alle vene hanno

    A un endotelio più resistente

    B uno strato di muscolatura liscia C una guaina esterna di connettivo D uno strato di elastina

    9 Che cos’è l’ematocrito?

    A la misura del volume del sangue

    B la percentuale di emoglobina media nei globuli rossi

    C la percentuale di elementi figurati presenti nel sangue

    D il numero di globuli rossi presenti per millilitro di sangue

    10 Le valvole a nido di rondine si trovano tipicamente A in tutti i vasi arteriosi, specialmente nei più piccoli

    B nelle grosse vene delle gambe, soprattutto C in tutti i vasi delle gambe, vene e arterie D nei capillari dei letti più periferici

    11 I capillari più selettivi rispetto alla permeabilità a ioni e piccole molecole sono quelli del

    A rene

    B cervello C intestino D polmone

    12 L’afflusso di sangue a un letto capillare è regolato da

    A gli sfinteri presenti nelle arteriole

    B il valore della pressione arteriosa

    C la temperatura corporea D la muscolatura dei capillari

    13 Ha un apparato circolatorio chiuso

    A lo scorpione, un artropode aracnide B la libellula, un artropode insetto C il polpo, un mollusco

    D il vermocane, un anellide

    14 Tra i seguenti animali, ha un cuore ripartito in 4 cavità

    A una lucertola

    B una testuggine C un alligatore D un serpente a sonagli

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    3

    15 I granulociti si classificano in base a

    A l’affinità mostrata per diversi tipi di coloranti

    B la funzione svolta nella risposta immunitaria C la forma e le dimensioni de loro nuclei cellulari D le diverse modalità di differenziamento cellulare

    16 Tra le possibili cause dell’aterosclerosi non figura

    A l’eccessivo apporto di grassi

    B una dieta ricca di ioni calcio C il fumo D l'ipertensione cronica

    17 Completa la tabella associando ciascuna cavità cardiaca al vaso con cui è in contatto.

    A) atrio destro

    B) atrio sinistro

    C) ventricolo destro

    D) ventricolo sinistro

    1. aorta

    2. arteria polmonare

    3. vena cava superiore

    4. vena polmonare

    Abilità

    Scegli la risposta che ritieni corretta.

    18 Se il nostro cuore non fosse diviso in due atri e due ventricoli A il sangue non potrebbe essere ossigenato nei polmoni

    B la circolazione non sarebbe doppia e completa

    C non esisterebbe una differenza tra sangue venoso e sangue arterioso D l'apparato circolatorio non potrebbe essere chiuso

    19 Se si inetta un marcatore radioattivo in una vena del braccio sinistro, questo entrerà nel cuore nel A l'atrio sinistro B ventricolo destro

    C ventricolo sinistro D l'atrio destro

    20 Le arterie polmonari trasportano sangue A povero di ossigeno partendo dal cuore

    B povero di ossigeno verso il cuore

    C ricco di ossigeno verso il cuore D ricco di ossigeno partendo dal cuore

    21 Una sistole di 70 mmHg si considera A preoccupantemente bassa B quasi nella norma C perfetta D preoccupantemente alta

    A B C D

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    4

    22 Il ciclo cardiaco consta di

    A due fasi, sistole e diastole, della durata di circa mezzo secondo l’una

    B tra fasi, una diastole e due sistoli, di cui la seconda molto più rapida C tre fasi, una sistole e due diastoli, di durata di circa 0,3 secondi l’una

    D due fasi, una diastole più lunga e una sistole più breve

    23 Un ricercatore espianta un cuore dal corpo e lo pone in una soluzione fisiologica, trattandolo poi con acetilcolina. Prima e dopo il trattamento egli osserverà che il cuore

    A non batteva, poi ha ripreso B batteva più rapido, poi ha rallentato C batteva più lento, poi ha accelerato D batteva, poi si è fermato

    24 In un preparato istologico osservi un vaso sanguigno delimitato da un solo strato di cellule. Stai osservando la sezione di

    A un capillare

    B un'arteriola o un capillare

    C un capillare o una venula

    D una vena

    25 Il controllo primario della pressione sanguigna è realizzato da

    A l'equilibrio adrenalina / acetilcolina B l'attività dei reni

    C la frequenza di pulsazione cardiaca

    D il sistema nervoso autonomo

    26 Uccelli e mammiferi necessitano di una circolazione doppia e completa perché sono animali

    A evolutisi sulla terraferma in condizioni quindi difficili B a sangue caldo, con un metabolismo molto intenso

    C di grandi dimensioni, con una circolazione più estesa quindi D sono gli unici vertebrati comprendenti specie che volano

    27 L’incremento del numero di eritrociti che si ottiene con sostanze come l’EPO è un noto caso di doping. Oltre a essere illegale, questa pratica è pericolosa perché

    A può causare un'eccessiva ossigenazione dei tessuti, con formazione di H2O2 B implica una diminuzione relativa dei leucociti e quindi delle difese immunitarie

    C comporta un ricambio eccessivo di eritrociti e quindi danni alla milza e al fegato D aumenta la viscosità del sangue e di il rischio di infarto e altri danni vascolari

    28 La SCID è una grave patologia congenita a causa della quale un bambino può nascere senza un sistema immunitario funzionante. È ipotizzabile che tale malattia colpisca

    A le cellule progenitrici mieloidi B le cellule progenitrici linfoidi

    C i linfociti T D i linfociti B

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    5

    29 Se un paziente ha un’anemia associata a eritrociti particolarmente grossi e a disturbi all’apparato digerente e nervoso, che patologia possiamo diagnosticargli?

    A un’anemia perniciosa, la cui causa è la carenza di vitamina B12

    B un’anemia da difetto di produzione, causata dalla carenza di acido folico

    C una leucemia linfocitica, probabilmente in una forma acuta

    D un’anemia emolitica, possibilmente causata da un’ulcera non diagnosticata

    30 Completa il seguente brano scegliendo fra i termini elencati in fondo. Durante una corsa, l’organismo ha bisogno di un maggior apporto di ..................... e quindi, non

    potendo variare rapidamente il numero di ..................... occorre che il cuore pompi ..................... il

    sangue nei vasi del sistema circolatorio. La frequenza del battito cardiaco è sotto il controllo anche del

    sistema nervoso che, attraverso «sensori» specializzati, rileva l’improvviso ..................... nel sangue

    della concentrazione di diossido di carbonio.

    Rispondi alle seguenti domande al massimo in 10 righe.

    31 Descrivi come è fatto il cuore umano e quali funzioni svolgono le sue parti.

    .....................................................................

    .....................................................................

    .....................................................................

    .....................................................................

    .....................................................................

    .....................................................................

    32 Descrivi i diversi tipi di elementi figurati del sangue, specificando le funzioni tipiche di ciascuno di essi.

    .....................................................................

    .....................................................................

    .....................................................................

    .....................................................................

    .....................................................................

    .....................................................................

    velocemente, calo, piastrine, con meno pressione, pulsazioni, capillari, aumento, acqua, globuli rossi, lentamente,

    stabilizzarsi, ossigeno

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    PROVA DI VERIFICA

    Capitolo C4 - L’organizzazione dell’apparato digerente

    Conoscenze

    Scegli la risposta che ritieni corretta.

    1 L’atto del mangiare tecnicamente prende il nome di

    A nutrizione B masticazione

    C alimentazione D digestione

    2 La digestione meccanica avviene

    A nella bocca B nell'intestino tenue C nella bocca e nell'intestino tenue D nell'intestino tenue e nello stomaco

    3 Tra gli enzimi digestivi non compaiono

    A le carboidrasi B le peptidasi C le proteasi D le nucleasi

    4 Perché alcuni amminoacidi sono definiti essenziali per gli esseri umani?

    A vengono utilizzati per la produzione degli enzimi

    B non possono essere prodotti a partire da altri amminoacidi

    C sono una fonte insostituibile di energia per le cellule

    D sono indispensabili per la sintesi degli acidi nucleici

    5 Il glicerolo nella digestione si forma dall’idrolisi di

    A alcuni lipidi

    B zuccheri semplici

    C alcuni amminoacidi

    D acidi grassi

    6 Un esempio di micronutriente è

    A il magnesio B il ferro C lo zinco D il sodio

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    7 L’unica vitamina che il nostro organismo sia in grado di produrre è la

    A C B B6 C D D E

    8 Non esiste uno sfintere che controlli

    A il passaggio dalla bocca all'esofago B l'ingresso nello stomaco C l'uscita dallo stomaco D l’uscita dal tubo digerente

    9 Ogni tratto del tubo digerente possiede

    A microvilli B ghiandole annesse C tonaca muscolare D nervi involontari

    10 La parte del dente sporgente dalla gengiva

    A corona B dentina C smalto D cemento

    11 Nello stomaco il piloro è la parte

    A più vicina all'esofago B più interna C che secerne HCl D inferiore

    12 Il principale vantaggio derivante dall’avere un’enorme superficie intestinale è

    A la maggiore velocità di scorrimento del cibo B un'elevata capacità di assorbire nutrienti C una maggiore difesa dalle infezioni D una maggior capacità di riconoscimento delle sostanze

    13 I nutrienti sono

    A digeriti nell'ileo e assorbiti nel duodeno B digeriti nel duodeno e assorbiti nel digiuno e nell'ileo C digeriti nel digiuno e assorbiti nel duodeno e nell'ileo D digeriti nell'ileo e assorbiti nel duodeno e nel digiuno

    14 La bile è prodotta da

    A il coledoco

    B la cistifellea

    C il pancreas

    D il fegato

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    15 Le VLDL sono destinate alle cellule

    A del fegato perché le eliminino dal sangue

    B del tessuto adiposo, per aumentare le riserve energetiche

    C di tutto il corpo, per rifornirle di fosfogliceridi D dell'intestino tenue, perché siano digerite e assorbite

    16 La chimotripsina è un enzima che idrolizza

    A le proteine

    B alcuni lipidi C le molecole di tripsina D gli oligo- e i polisaccaridi

    17 La flora batterica del colon è necessaria per fornire al nostro organismo

    A amminoacidi essenziali

    B sali minerali C vitamine del gruppo B D difese contr le infezioni.

    18 La cavità gastrovascolare non è considerata un apparato digerente completo primariamente perché

    A non secerne enzimi digestivi

    B ha una singola apertura C non ha organi ghiandolari D si trova solo nei protisti

    19 Un pH basso esercita un’azione di feedback negativo sulla produzione di

    A gastrina

    B secretina C colecistochinina D insulina

    20 In seguito agli studi di Warren e Marshall, la terapia più comune per l’ulcera gastrica è a base di

    A antibiotici

    B antiacidi

    C FANS D analgesici

    21 Nel brano seguente, elimina i termini in neretto che ritieni errati. Il tubo digerente è rivestito da 4 tuniche/tonache che, partendo dall’esterno/interno, cioè dal lume,

    sono: la mucosa, formata da tessuto epiteliale/ghiandolare, e talora dotata di villi/microvilli; la

    mucosa secondaria/sottomucosa; la porzione formata da due strati/uno strato di muscolatura liscia e,

    infine, la lamina propria/il peritoneo, una membrana sierosa.

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    Completa i seguenti brani scegliendo fra i termini elencati in fondo.

    22 In base al modo in cui si procurano il nutrimento animali possono essere divisi in diversi gruppi. I ………………… si cibano di ………………… morta. come è il caso, tra gli altri, dei

    ………………… e dei granchi. I ………………… comprendono sia gli animali …………………, che

    si nutrono di piante, sia i carnivori. i …………………, che comprendono animali quali molluschi

    bivalvi e …………………, si nutrono di piccole prede che trattengono con un apparato boccale

    specializzato. Esistono anche animali che si nutrono solo di liquidi, come i …………………, uccelli

    che succhiano il nettare dei fiori.

    lombrichi, consumatori, martin pescatori, colibrì, funghi, materia organica, detritivori, produttori, erbivori, predatori

    Abilità

    Scegli la risposta che ritieni corretta.

    23 Non è possibile assimilare direttamente le proteine nel cibo perché

    A si tratta di molecole specifiche per ciascuna specie

    B sono troppo difficili da trasportare nel sangue

    C contengono amminoacidi diversi dai nostri

    D svolgono funzioni differenti dalle nostre

    24 Nella nostra alimentazione non è necessario che siano compresi

    A i precursori di alcuni coenzimi

    B alcuni specifici amminoacidi specifici

    C determinati zuccheri essenziali D acidi grassi come l'acido linoleico

    25 Un dato elemento chimico deve comparire nell’alimentazione quotidiana in una quantità pari a circa 0,8 g. Ciò significa che è (2 risposte)

    A un micronutriente

    B un coenzima C un nutriente essenziale D un macronutriente

    E una vitamina

    26 Un farmaco che stimoli la peristalsi può essere assunto per

    A facilitare la il processo digestivo B combattere la stitichezza C bloccare un attacco di diarrea D prevenire l’acidità di stomaco

    27 Esiste una rara condizione patologica, detta aplasia delle ghiandole salivari, per la quale si può nascere senza salivari. Una persona affetta da questa patologia avrà svariati problemi, ma non

    A difficoltà nella digestione di polipeptidi B secchezza persistente della bocca C infezioni orali e predisposizione alla carie D difficoltà nella digestione di polisaccaridi

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    28 Se in una provetta si pongono eguali quantità di acqua e di olio, è noto che le due sostanze non si mescolano e l’olio resta separato sopra l’acqua. Se si aggiunge una piccola quantità di bile alla provetta

    A acqua e olio si mescolano più facilmente, formando un'emulsione stabile B acqua e olio si uniscono chimicamente a formare un'unica sostanza C l'olio è digerito dalla bile e i suoi prodotti sono solubili nell'acqua D non accade nulla, poiché la bile agisce solo all'interno del tubo digerente

    29 Un medico ha in cura due pazienti; ambedue hanno un livello di colesterolo ai limiti della norma (attorno ai 200 mg/dL). Un paziente ha però un rapporto LDL/HDL prossimo a 1, l’altro vicino a 6. Il

    medico deciderà

    A di intervenire con una terapia immediata in tutti due i casi B di tenerli entrambi sotto controllo, ma senza particolari precauzioni C di tenere sotto controllo il secondo, intervenendo invece subito sul primo D di tenere sotto controllo il primo, intervenendo invece subito sul secondo

    30 La muscolatura circolare del tubo digerente contraendosi causa

    A l’allungamento del tratto interessato

    B il reflusso del cibo contenuto

    C dolori percepiti come crampi D la parte meccanica della digestione

    31 Un ragazzo manifesta alcuni sintomi molto fastidiosi: soprattutto dopo avere fatto colazione, va soggetto a crampi, vomito e diarrea. I disturbi svaniscono se sostituisce il caffellatte con il tè. Pare

    plausibile che si tratti di

    A un'infezione batterica all'intestino, aggravata dall'assunzione di certi cibi

    B un'allergia al latte, con conseguente crisi in seguito all'ingestione di caffellatte C una manifestazione legata a un possibile diabete e alla reazione agli zuccheri assorbiti D la conseguenza della mancata sintesi dell'enzima lattasi da parte dell'intestino

    32 Un intero gruppo di animali caratterizzato dal possedere un gozzo è quello de

    A i ruminanti, che vi immagazzinano l'erba non ancora digerita

    B i coccodrilli, che possono ingurgitare prede di grandi dimensioni C i roditori, che vi accumulano piccole scorte del cibo che raccolgono D gli uccelli, che essendo privi di denti non masticano il cibo ingerito

    33 La somministrazione di glucagone a una persona comporta

    A l'abbassamento della glicemia e del glicogeno epatico

    B l'abbassamento della glicemia e l'aumento del glicogeno epatico C l'aumento della glicemia e l'abbassamento del glicogeno epatico D l'aumento della glicemia e del glicogeno epatico

    34 I FANS possono essere una causa di ulcera gastrica perché

    A sono sostanze acide e possono quindi intaccare la parete gastrica

    B inibiscono la produzione di una barriera protettiva della