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1 Corso Base di Formazione per dipendenti e collaboratori di studi professionali Mercoledì 10 ottobre 2012

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Corso Base di Formazione per dipendenti e

collaboratori di studi professionali

Mercoledì 10 ottobre 2012

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IL BILANCIO D’ESERCIZIO

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Bilancio di

esercizio

IL PRINCIPALE STRUMENTO DI INFORMAZIONE ESTERNA DELL’IMPRESA

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Bilancio di

esercizio

Codice Civile

Art. 2423

Gli Amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito da

Stato Patrimoniale (in unità di euro)

Conto Economico (in unità di euro)

Nota integrativa (anche in migliaia di euro)

Il Bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell’esercizio

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Il bilancio d’esercizio e le norme civilistiche di riferimento

Art. 2423 Redazione del bilancio

Art. 2423 bis Principi di redazione del bilancio

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Art. 2423 ter Struttura Stato Patrimoniale e Conto Economico

Art. 2424 Contenuto dello Stato Patrimoniale

Art. 2424 bis Disposizioni relative a singole voci dello Stato

Patrimoniale

Art. 2425 Contenuto del Conto Economico

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Art. 2425 bis Iscrizione dei ricavi / proventi / costi e oneri

Art. 2426 Criteri di valutazione

Art. 2427 Contenuto della nota integrativa

Art. 2428 Relazione sulla gestione

Art. 2429 Relazione sindaci e deposito del bilancio

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Art. 2433 Distribuzione degli utili ai soci

Art. 2431 Soprapprezzo delle azioni

Art. 2432 Partecipazione agli utili

Art. 2430 Riserva legale

Art. 2433 bis Acconti sui dividendi

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Art. 2434 Azioni di responsabilità

Art. 2434 bis Invalidità della deliberazione e approvazione del

bilancio

Art. 2435 Pubblicazione del bilancio e dell’elenco dei soci

e dei titolari di diritti e azioni

Art. 2435 bis Bilancio in forma abbreviata

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La clausola generale (art. 2423)

Rappresentazione veritiera e corretta

Chiarezza

I principi di redazione (art. 2423 bis)

Le regole espositive (art. 2423 ter)

Gli schemi di bilancio (artt. 2424-2425)

La nota integrativa (art. 2427)

I criteri particolari di valutazione (art. 2426)

I principi contabili nazionali e internazionali

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Il bilancio e la struttura formale

* La presenza della Nota integrativa e delle altre relazioni evidenzia come il bilancio, oltre alla funzione di accertamento dell’utile o della perdita di periodo, abbia un fondamentale ruolo informativo dei soci e dei terzi

* Il ruolo informativo del bilancio di esercizio e, dunque, la compatibilità dei dati nel tempo e nello spazio è favorito da: - una struttura rigida e rigorosa degli schemi; - la presenza di informazioni minime obbligatorie

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la struttura formale

• Stato Patrimoniale (art. 2424)

• Conto economico (art. 2425)

• Nota integrativa (art. 2427)

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Principio della Competenza Economica Art. 2423 bis Codice Civile n. (3)

PC – OIC

n. 11

Si deve tenere conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data di incasso o del pagamento.

L’effetto delle operazioni e degli altri eventi deve essere rilevato contabilmente ed attribuito all’esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano le relative manifestazioni numerarie (incassi e pagamenti)

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Principio della Competenza Economica

Un corollario fondamentale del principio di competenza è quello che “i costi devono essere correlati con i ricavi dell’esercizio”. Tale correlazione esprime la necessità di contrapporre ai ricavi dell’esercizio i relativi costi, siano essi certi che presunti.

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Principio della Prudenza Da un punto di vista patrimoniale:

• valutare le attività al valore più basso fra quelli economicamente correlati • valutare le passività al valore più alto fra quelli economicamente correlati

Da un punto di vista economico: • iscrizione dei ricavi solo se realizzati • iscrizione dei costi anche se presunti

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Bilancio d’esercizio art. 2423

Stato patrimoniale

(art. 2424)

Confluiscono tutti gli altri conti che non interessano il

conto economico

Conto Economico (art. 2425)

Confluiscono tutti i costi e i ricavi d’esercizio; in tal

modo è possibile ottenere il valore del reddito, come la differenza tra componenti

positivi e negativi.

Nota Integrativa (art. 2427)

Descrive e analizza i valori contenuti nei precedenti

prospetti

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Una delle finalità del bilancio d’esercizio è l’individuazione del reddito d’esercizio

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Sono previsti degli schemi obbligatori: • art. 2424 per lo Stato Patrimoniale • art. 2425 per il Conto Economico

L’obbligatorietà riguarda: • i contenuti delle poste • l’elencazione delle poste •l’indicazione dei dati dell’esercizio in corso e di quello precedente

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Schemi del Bilancio

Gli schemi sono strutturati in: • Lettere maiuscole che indicano le macroclassi (es. B- Immobilizzazioni; A- Patrimonio netto; C- Proventi e oneri finanziari) • Numeri romani che indicano le classi (es. BII- Immobilizzazioni materiali; AI- Capitale) • Numeri arabi che indicano i conti (es. BII1- Terreno e fabbricati; A1- Ricavi delle vendite) • Lettere minuscole che indicano i sottoconti (es. CIII1a- Partecipazioni in imprese controllate; B9a – Salari e Stipendi)

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Gli schemi sono modificabili entro dei limiti: • Possono essere aggiunte nuove voci • Possono essere adattate le voci in base alle specifiche attività svolte dalla società • Le voci di importo irrilevante possono essere raggruppate • Per esigenze di maggiore chiarezza le voci possono essere ulteriormente suddivise

NB: • Divieto di compensazione di partite • Importi espressi in unità di euro (omogeneità del bilancio) • Dati dei due anni (comparabilità del bilancio)

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Stato Patrimoniale ATTIVITA’

A) Crediti Vs soci per vers. Ancora dovuti B) Immobilizzazioni I Immateriali II Materiali III Finanziarie C) Attivo circolante I Rimanenze II Crediti IV Disponibilità liquide D) Ratei e risconti

PASSIVITA’ A) Patrimonio Netto

I Capitale sociale Riserve di capitali Riserve di utili Utile (perdita)

B) Fondi per rischi e oneri C) TFR D) Debiti E) Ratei e riscontri

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Lo Stato Patrimoniale

• Forma a sezioni divise

• Principio della destinazione delle poste dell’attivo

• Principio della natura delle poste del passivo

• Non iscrizione dei fondi rettificativi (ammortamento, svalutazione crediti)

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I Conti d’Ordine

In calce allo Stato Patrimoniale devono risultare le garanzie prestate direttamente o indirettamente, distinguendo tra fideiussioni, avalli, altre garanzie personali e garanzie reali, ed indicando separatamente, per ciascun tipo, le garanzie prestate a favore di imprese controllate e collegate, nonché di controllanti e di imprese sottoposte al controllo di quest’ultime; devono inoltre risultare gli altri conti d’ordine

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Conto Economico

A) Valore della Produzione (Ricavi ±∆ Rimanenze PF)

B) Costi della Produzione (Costi ±∆ Rimanenze MP, Merci)

Differenza (A-B)

C) ± Proventi e oneri finanziari

D) ± Rettifiche di valore attività finanziarie

E) ± Proventi e oneri straordinari

Risultato prima delle imposte

- Imposte sul reddito

Utile (perdita) netto d’esercizio

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Conto Economico: aspetti generali

Forma scalare

Principio della natura delle poste

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Bilancio in forma abbreviata (art. 2435 bis c.c.)

CONDIZIONI

a) Totale attivo: 4.400.000 euro

b) Totale ricavi delle vendite e prestazioni: 8.800.000 euro

c) Dipendenti occupati in media nell’esercizio 50

Nel caso di superamento di due dei limiti per due esercizi consecutivi vi è l’obbligo di redazione del bilancio ordinario

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Bilancio in forma abbreviata

FORMA

STATO PATRIMONIALE

a) Voci contrassegnate con lettere maiuscole e numeri romani

b) Le voci A e D dell’attivo possono essere ricomprese nel CII

c) Dalle voci BI e BII devono essere sottratti in forma esplicita

gli ammortamenti e le svalutazioni

d) La voce E del passivo può essere compresa del D

e) Per le voci CII dell’attivo (crediti) e D del passivo indicazione degli importi scadenti entro e oltre l’esercizio successivo

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CONTO ECONOMICO

Le seguenti voci possono essere raggruppate:

- Voci A2 e A3

- Voci B9(c), B9(d), B9e)

- Voci B10 (a), B10(b), B10(c)

- Voci C16 (b), C16(c)

- Voci D18(a), D18(b), D18(c)

- Voci D19(a), D19(b), D19(c)

Non richieste alcune indicazioni separate

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NOTA INTEGRATIVA

Le seguenti voci possono essere omesse:

- Indicazioni richieste dal n. 10 dell’art. 2426

- Indicazioni richieste ai nn. 2/3/7/9/10/12/13/14/15/16 e 17 dell’art. 2427

-Indicazioni richieste al n. 1 art. 2427 bis, c.1

-Indicazioni di cui al n. 6 art. 2427 riferite all’importo globale dei debiti iscritti in bilancio

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

Qualora in nota integrativa sia fornite le informazioni richieste dai nn. 3 e 4 dell’art. 2428 su: AZIONI PROPRIE E AZIONI DI CONTROLLANTI POSSEDUTE E ACQUISTATE/VENDUTE

ESONERO

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Termini relativi al deposito del bilancio d’esercizio

Formalità Soggetto incaricato Termine

Predisposizione progetto di bilancio e redazione sulla gestione

Consiglio di

Amministrazione o Amministratore unico

Entro 30 giorni dalla data fissata per l’assemblea di approvazione

(art. 2429, co. 1 c.c.)

Consegna progetto di bilancio e redazione sulla gestione al Collegio sindacale e al Revisore contabile

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Formalità Soggetto incaricato Termine

Deposito progetto di bilancio e allegati, relazione degli organi di controllo presso la sede sociale

Consiglio di Amministrazione o

Amministratore unico e Collegio sindacale e

e/o Revisore legale

Entro 15 giorni dalla data fissata per l’assemblea di approvazione

(art. 2429, co. 1 c.c.)

Assemblea per approvazione bilancio

Convocazione a cura degli Amministratori

Entro 120-180 giorni dalla chiusura dell’esercizio

(art. 2464, co. 2 c.c.)

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Formalità Soggetto incaricato Termine

Deposito del bilancio approvato presso il Registro delle imprese

A cura degli Amministratori

Entro 30 giorni dall’approvazione del

bilancio (art. 2435, co. 1 c.c.)

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La procedura di redazione del bilancio

Art. 2364 Convocazione assemblea ordinaria entro 120

(salvo eccezioni) giorni dalla chiusura dell’esercizio

Art. 2429

Comunicazioni al Collegio sindacale del progetto di almeno 30 giorni prima della data dell’assemblea e deposito presso la sede sociale almeno durante i

15 giorni precedenti all’assemblea

Art. 2409 ter Relazione del Revisore contabile è sottoposta agli

stessi termini della Redazione del Collegio sindacale

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Processo di formazione del bilancio:

aspetti operativi Le scritture di chiusura dei conti accesi ai costi e ai ricavi

La chiusura dei valori attivi e passivi

Il bilancio d’esercizio con riclassificazione delle voci secondo le disposizioni civilistiche

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Scritture di assestamento

Scritture di integrazione Scritture di ammortamento Scritture di rettifica

Rilevano quote di costo o di ricavo che, pur essendo state registrate nel corso

dell’esercizio ed avendo avuto la loro manifestazione numeraria, non sono di

competenza e, quindi, devono essere rinviate al periodo amministrativo successivo.

Consentono di imputare ad un dato periodo amministrativo i

componenti di reddito che, pur essendo di competenza, non

sono stati rilevati attraverso le operazioni di esercizio.

E’ un procedimento contabile che consente di ripartire il costo di un

bene pluriennale nei diversi esercizi in cui esso manifesta la

propria utilità.

Il reddito dell’esercizio e il principio di competenza

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Scritture di assestamento

Scritture di integrazione Scritture di ammortamento Scritture di rettifica

Risconti attivi e passivi Rimanenze di magazzino

Ratei attivi e passivi Fatture da emettere e da ricevere Interessi attivi e passivi Fondi rischi e spese

Ammortamenti

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Le scritture di chiusura dei conti accesi ai costi e ai ricavi

Allo scopo di individuare il risultato economico si riepilogano tutti i componenti positivi e negativi di reddito

di competenza dell’esercizio, in un apposito mastro denominato “Conto Economico” (C/E). Conto economico

(C/E) DARE AVERE

COSTI D’ESERCIZIO RICAVI D’ESERCIZIO

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La chiusura di un costo o di un ricavo d’esercizio comporta:

la determinazione del saldo del mastro stesso

la movimentazione del C/E.

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Conto economico

(C/E)

DARE

AVERE

Merci c/acquisti

DARE AVERE

Movimentazione

………………

………………

……………… SALDO

SALDO

Esempio: a) Chiusura di un conto acceso ad un costo d’esercizio

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Esempio: b) Chiusura di un conto acceso ad un ricavo d’esercizio

Conto economico

(C/E)

DARE

Prodotti c/vendite

DARE AVERE

Movimentazione

………………

………………

……………… SALDO

SALDO

AVERE

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I conti di costi e ricavi confluiranno rispettivamente nel DARE e nell’AVERE del Conto Economico Prodotti c/vendite

DARE AVERE

370

70

130 10

10 570 560

570 570

Conto economico

(C/E)

DARE AVERE

560

Prodotti c/vendite

375

Merci c/acquisti

COSTI RICAVI

Merci c/acquisti

DARE AVERE

230

90

75 20

395 20

375

395 395

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Le scritture in partita doppia che consentono la chiusura dei componenti negativi e positivi di reddito risultano

Conto economico a Diversi

001

375

002

31/12/200X

Merci c/acquisti

Spese telefoniche, salari e stipendi 375

Diversi a Conto economico 560

31/12/200X

Prodotti c/vendite

Interessi attivi

Ricavi per prestazioni di servizi

560

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SE CPR > CNR Utile d’esercizio = CPR - CNR

SE CPR < CNR Perdita d’esercizio = CNR - CPR

CPR : componenti positivi di reddito CNR : componenti negativi di reddito

Il risultato dell’esercizio è dato dalla differenza tra ricavi e costi d’esercizio. In particolare:

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SE CPR > CNR Utile d’esercizio = CPR - CNR

Conto economico a Utile d’esercizio

XXX 31/12/200X

SE CPR > CNR Utile d’esercizio = CPR - CNR

SE CPR < CNR Perdita d’esercizio = CNR - CPR

Conto economico a Utile d’esercizio

XXX 31/12/200X

Perdita d’esercizio a Conto economico

XXX 31/12/200X

L’utile o la perdita d’esercizio sono conti economici di capitale: rappresentano infatti l’incremento o il decremento subito dal patrimonio netto in seguito alla gestione economica dell’esercizio.

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COSTI RICAVI

Merci c/rimanenze iniziali Ratei attivi iniziali Fatture da emettere iniziali Merci c/acquisti Resi su vendite Abbuoni e ribassi passivi Salari e stipendi Contributi sociali Canoni di locazione Perdite su crediti Ammortamenti Accantonamenti Interessi passivi Ratei passivi finali Risconti passivi finali Fatture da ricevere finali ………………………………………

Ratei passivi iniziali Risconti passivi iniziali Fatture da ricevere iniziali Merci c/vendite Resi su acquisti Abbuoni e ribassi attivi Fitti attivi Interessi Attivi Merci c/rimanenze finali Ratei attivi finali Risconti attivi finali ……………………………….. ……………………………….. ………………………………...

TOTALE COSTI TOTALE RICAVI

Utile d’esercizio Perdita d’esercizio

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Stato Patrimoniale

(S/P) DARE

ATTIVITA’ PASSIVITA’

AVERE

ATTIVITA’ - PASSIVITA’ PATRIMONIO NETTO (PN)

Nello Stato Patrimoniale (S/P) confluiscono tutte le attività ( DARE) e tutte le passività ( AVERE) di un’azienda.

La differenza tra tutte le attività e tutte le passività consente di determinare il valore del

patrimonio netto.

La chiusura dei valori attivi e passivi

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ATTIVITA’ PASSIVITA’

Cassa Banca c/c attivo Crediti vs clienti Cambiali attive Crediti diversi Anticipi a fornitori Ratei attivi finali Fatture da emettere finali Fabbricati Impianti Automezzi Merci c/rimanenze finali Risconti attivi ………………………………………

Banca c/c passivo Debiti vs fornitori Cambiali passive Debiti diversi Mutui passivi Anticipi da clienti Ratei passivi finali Risconti passivi finali Fondo TFR Aggio di emissione Fondi ammortamento ……………………………… ……………………………… ……………………………… PATRIMONIO NETTO Capitale sociale e riserve + utile d’esercizio - perdita d’esercizio

TOTALE ATTIVITA’ TOTALE PASSIVITA’

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Le scritture in partita doppia che consentono la chiusura generale dei conti patrimoniali sono:

Stato Patrimoniale finale a Diversi

XXX 31/12/200X

Cassa

Banca c/c attivo

………………………

Crediti vs clienti

Ratei attivi finali

Impianti

Le scritture di chiusura dei conti accesi ai costi e ai ricavi

50

Diversi a Stato Patrimoniale finale

XXX 31/12/200X

Banca c/c passivo

Debiti vs fornitori

………………………

Ratei passivi finali

Fatture da ricevere

Mutui passivi

Le scritture in partita doppia che consentono la chiusura generale dei conti sono:

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Il bilancio d’esercizio secondo le disposizioni civilistiche

OIC 12

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All’inizio di ciascun periodo amministrativo, i conti relativi a tutte le attività e le passività

dell’impresa devono essere riaperti:

i valori attivi sono aperti in DARE;

i valori passivi ed i componenti di patrimonio netto sono aperti in AVERE;

La riapertura generale dei conti

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Scritture di riapertura Diversi a Diversi

XXX 01/01/200X+1

Cassa

Ratei attivi iniziali

………………………

Fatture da emettere Fatture da ricevere

Ratei passivi iniziali ……………………..

……………………..

Merci c/rimanenze iniziali

Impianti

Fatture da ricevere iniziali

Risconti passivi

TOTALE DARE = TOTALE AVERE

Scritture di riapertura

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La destinazione dell’utile

Società di

capitali

Obbligatorietà della costituzione della “Riserva legale”: ogni anno occorre accantonare una somma pari almeno al 5% degli utili fino al raggiungimento di un importo uguale al 20% del capitale sociale

Possono essere costituite riserve sulla base di apposite previsioni dello statuto della società (“Riserva statutaria”) o di decisioni dell’Assemblea dei soci (“Riserva straordinaria”)

L’utile residuo può essere corrisposto agli azionisti sottoforma di “Dividendo”

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La destinazione del risultato economico

In sede di riapertura dei conti, le voci riguardanti le poste di patrimonio netto comprendono anche il risultato economico d’esercizio (utile o perdita).

Destinazione del risultato economico

Distribuzione ai soci

Accantonamento a riserva

In parte distribuito ed in

parte accantonato

U T I L E

56

La destinazione del risultato economico

Reintegro da parte dei soci

Compensazione con le riserve

Perdita portata a nuovo

P E R D I T A

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Le operazioni di storno

Al momento della riapertura dei conti tra le attività e le passività risultano voci

(es. ratei, risconti, rimanenze di magazzino) che al termine dell’esercizio

precedente avevano la funzione di integrare e/o rettificare componenti positivi

di reddito.

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Tecniche di storno delle operazioni a cavallo di due esercizi post

riapertura dei conti:

INDIRETTO DIRETTO

I costi e i ricavi che, alla fine del periodo precedente sono stati integrati, perché di competenza dello stesso, all’atto dell’apertura del nuovo esercizio vengono rettificati, ovvero eliminati dal conto economico dell’esercizio successivo;

Le poste dell’attivo e del passivo relative a costi e ricavi che, alla fine del periodo amministrativo sono stati integrati, per competenza, vengono rettificati tenendo conto della conclusione degli eventi di gestione che li hanno determinati.

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Scrittura di storno

METODO INDIRETTO

Occorre stornare il debito o il credito presunto nel conto acceso, rispettivamente, alle fatture da ricevere o da emettere;

Rettificare il costo relativo al conto integrato nell’anno precedente, ovvero il ricavo.

Al ricevimento/emissione della fattura le operazioni verranno registrate con le normali scritture di acquisto o vendita.

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Vendite a Fatture da emettere

00X 01/01/200x+1

10

Acquisti a

00X

18

01/01/200x+1

Fatture da ricevere

Post apertura dei conti

Post apertura dei conti

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METODO DIRETTO

Lo scarico del conto fatture da emettere / fatture da ricevere avviene al momento dell’effettiva emissione / ricezione della fattura.

in quella sede si provvede allo storno del debito o del credito presunto nel conto acceso alle fatture da ricevere o da emettere;

si rileva l’effettivo debito o credito quale numerario assimilato.

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Crediti vs Clienti a Diversi

00X

12

XX/XX/200x+1

IVA ns/debito

Fatture da emettere 10

2

Debiti vs Fornitori a Diversi

00X

18

XX/XX/200x+1

IVA ns/credito

Fatture da ricevere 15

3

Emissione della fattura

Ricezione della fattura