Corso AICAP: Le nuove NTC-2008 Progettazione …€“Classe di Duttilità Bassa (CD”B”) • La...

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Criteri generali per la protezione sismica Corso AICAP: Le nuove NTC-2008 Progettazione strutturale in zona sismica Giorgio Monti Ordinario di Tecnica delle Costruzioni Andria, 5 giugno 2010

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Criteri generali per la protezione sismica

Corso AICAP: Le nuove NTC-2008

Progettazione strutturale in zona sismica

Giorgio Monti

Ordinario di Tecnica delle Costruzioni

Andria, 5 giugno 2010

CRITERI GENERALI DI

PROGETTAZIONE

6Criteri generali - Giorgio Monti

Criteri generali di progettazione

• Le costruzioni devono essere dotate di sistemi

strutturali che garantiscano rigidezza e resistenza

nei confronti delle due componenti ortogonali

orizzontali delle azioni sismiche

• Le costruzioni soggette all‟azione sismica devono

essere progettate in accordo con i seguenti

comportamenti strutturali:

– a) comportamento strutturale non-dissipativo

– b) comportamento strutturale dissipativo.

7Criteri generali - Giorgio Monti

Comportamenti strutturali

• Non dissipativo SLE

– Gli effetti sono calcolati senza tener conto delle non

linearità di comportamento (di materiale e geometriche)

• Dissipativo SLU

– Gli effetti sono calcolati, in funzione della tipologia

strutturale adottata, tenendo conto delle non linearità di

comportamento (di materiale sempre, geometriche quando

rilevanti e comunque sempre quando precisato).

8Criteri generali - Giorgio Monti

Comportamenti strutturali

• Gli elementi strutturali delle fondazioni

– devono essere dimensionati sulla base delle sollecitazioni

ad essi trasmesse dalla struttura sovrastante

– devono avere comportamento non dissipativo,

indipendentemente dal comportamento strutturale

attribuito alla struttura su di esse gravante.

9Criteri generali - Giorgio Monti

Filosofia dei codici

10Criteri generali - Giorgio Monti

2 Stati Limite

di Esercizio (SLE)

SLO (SL immediata Operatività)

SLD (SLDanno/immediata occupazione)

2Stati Limite

Ultimi (SLU)

SLV (SL salvaguardia della Vita)

SLC (SL prevenzione del Collasso)

S-3 Salvaguardia della vita

S-1 Occupabilità immediata

S-5 Prevenzione del collasso

S-2 Controllo del dannoS-4 Limitata sicurezza

Spostamento laterale ultimo piano

Tag

lio a

lla b

ase

Campo elastico

strutturale

Definizione dei livelli di prestazione (Stati Limite)

Comportamento strutturale dissipativo

• Si distinguono due livelli di Capacità Dissipativa o

Classi di Duttilità (CD):

– Classe di Duttilità Alta (CD”A”)

– Classe di Duttilità Bassa (CD”B”)

• La differenza è nella entità delle plasticizzazioni cui

ci si riconduce in fase di progettazione.

14Criteri generali - Giorgio Monti

Comportamento strutturale dissipativo

• Per assicurare tale comportamento (dissipativo e

duttile) evitando rotture fragili e la formazione di

meccanismi instabili imprevisti, si fa ricorso ai

procedimenti tipici della gerarchia delle resistenze.

15Criteri generali - Giorgio Monti

Criteri generali di progettazione antisismica

• Dissipare energia durante il sisma, attraverso il

comportamento isteretico dei materiali

• Aumentare il periodo di vibrazione della struttura

riducendo così la risposta all‟eccitazione sismica

• Evitare rotture fragili (improvvise e catastrofiche)

• Avere notevoli vantaggi economici

– E‟ antieconomico progettare una struttura che rimanga

elastica sotto l‟azione di terremoti violenti, aventi ridotta

probabilità di accadimento nella vita di riferimento della

struttura.

16Criteri generali - Giorgio Monti

0

1

2

3

4

5

0 0.5 1 1.5 2

Sa/

PG

A

T(sec)

2%

5%

10%

15%

20%

25%

Struttura elastica

(sismi moderati)

To = N/12

= 5%

T = (1.5÷2) To

= (25÷30) %

Struttura danneggiata

(sismi violenti)

La risposta di una struttura antisismica

Duttilità di struttura

Duttilità di elemento

Duttilità di sezione

Duttilità di materiale

Elementi monodimensionali (travi, pilastri, pareti alte)

Elementi bidimensionali (travi alte, pareti basse)

Rapporti di

rigidezza e

resistenza.

Disposizione degli

elementi strutturali

e non

Quantità relative,

caratteristiche e

disposizione dei

materiali

Duttilità globale e duttilità locale

%8u

15.1ff yt

Tipico legame costitutivo dell’acciaio a trazione Test di compressione ciclica sul calcestruzzo: legame

Duttilità di materiale

– L‟acciaio da costruzione presenta tipicamente un‟elevata duttilità

– Il calcestruzzo è un materiale fragile ed è necessario far ricorso

al confinamento (staffe, spirali) per ottenere una buona duttilità.

19Criteri generali - Giorgio Monti

Efficacia delle staffe e delle barre longitudinali ai fini del confinamento e

comportamento schematico del calcestruzzo, confinato e non

Diagrammi del calcestruzzo al variare della percentuale di staffe

Duttilità conferita al calcestruzzo

20Criteri generali - Giorgio Monti

Duttilità di sezione

• La duttilità si riduce:– All‟aumentare dello

sforzo di compressione

– All‟aumentare della

armatura tesa

• La duttilità aumenta:– All‟aumentare della

armatura compressa

– All‟aumentare della

armatura trasversale• aumenta il confinamento

del calcestruzzo.

21Criteri generali - Giorgio Monti

Diagrammi momento-curvatura al variare della

percentuale di armatura tesa

Influenza dell’armatura compressa sui diagrammi M-

Duttilità di sezione

22Criteri generali - Giorgio Monti

Influenza della percentuale di armatura trasversale

sui diagrammi M-

Influenza dello sforzo normale sui diagrammi M-

Duttilità di sezione

23Criteri generali - Giorgio Monti

Instabilità dell’armatura longitudinale e contenimento delle staffe Effetti del second’ordine

Duttilità di elemento

• La duttilità di elemento dipende fortemente:

– Dall‟armatura (staffe) nella cerniera plastica

• Si riduce il rischio di instabilità delle barre longitudinali compresse

– Dall‟entità dello sforzo normale

• Aumentano gli effetti del secondo ordine.

24Criteri generali - Giorgio Monti

Duttilità di struttura

• Graficamente la duttilità di spostamento di un edificio può

essere individuata sulla curva “taglio alla base – spostamento

in sommità” (Curva di Capacità), ottenuta analiticamente

applicando opportune distribuzioni di forze statiche equivalenti

ai piani (metodo pushover).

25Criteri generali - Giorgio Monti

STRUTTURA

DUTTILE

(i) Evitare rotture fragili

(improvvise e catastrofiche),

(ii) Dissipare energia limitando

accelerazioni e spostamenti

prodotti dal sisma,

(iii) Vantaggi economici.

(a) Adeguata concezione strutturale

(b) Cura nei dettagli costruttivi

(1) R< u,

(2) comportamento ciclico isteretico globale

stabile ed altamente dissipativo

Gerarchia Resist.

Regole pratiche

La Progettazione Antisismica

Flessione travi

Flessionepilastri

Tagliotravi

Taglio pilastri

Rottura nodi

Gerarchia

delle

resistenze

Capacity Design

28Criteri generali - Giorgio Monti

La gerarchia delle resistenze (GR)

• Le dissipazioni di energia per isteresi si localizzano

in zone “dissipative” o “critiche”, dimensionando gli

elementi non dissipativi secondo il criterio di

gerarchia delle resistenze

• I dettagli costruttivi delle zone critiche devono

ricevere una particolare attenzione ed essere

esaurientemente specificati negli elaborati di

progetto.

30Criteri generali - Giorgio Monti

Meccanismi di collasso: schemi

– Plasticizzazione dei pilastri: meccanismo di “piano soffice”

– Plasticizzazione in tutte le travi

– Plasticizzazione parziale delle travi

35Criteri generali - Giorgio Monti

Gerarchia delle resistenze nelle travi

• Travi – Taglio

– Tagli di calcolo Vmax e Vmin ottenuti dall‟equilibrio col carico

agente e con i momenti resistenti di estremità:

• DC”A”: resistenti, amplificati di Rd = 1.20

• DC”B”: di calcolo

VminVmax

Rd · MRRd · MR

36Criteri generali - Giorgio Monti

Gerarchia delle resistenze nei pilastri

• Pilastri – Momento di calcolo (CD“A”)

– I momenti ottenuti dall‟analisi, si moltiplicano per il fattore di

amplificazione

RdRtM

pM

37Criteri generali - Giorgio Monti

Gerarchia delle resistenze nei pilastri

• Pilastri – Taglio di calcolo (CD“A”)

– Dall‟equilibrio del pilastro sotto

l‟azione dei momenti resistenti

alle estremità

pRd

lV

iRp

sRp MM

38Criteri generali - Giorgio Monti

ALCUNI ESEMPI

(SBAGLIATI …)

39Criteri generali - Giorgio Monti

Errata concezione strutturale

• Questo edificio ha pilastri di dimensioni fortemente differenti

40Criteri generali - Giorgio Monti

Errata concezione strutturale

• Questo edificio ha pilastri di dimensioni fortemente differenti

41Criteri generali - Giorgio Monti

Collasso

di pilastri

• I due pilastri assorbono

gran parte dell‟azione

sismica

• Il collasso in questo caso

è avvenuto per taglio

42Criteri generali - Giorgio Monti

Collasso di pilastri

• I due pilastri assorbono gran parte dell‟azione sismica

• Il collasso in questo caso è avvenuto per taglio

43Criteri generali - Giorgio Monti

Collasso

di pilastri

• Le staffe, per quanto ben

chiuse, sono comunque

rade

44Criteri generali - Giorgio Monti

Errata concezione strutturale

45Criteri generali - Giorgio Monti

Meccanismo di “piano soffice”

46Criteri generali - Giorgio Monti

Meccanismo di “piano soffice”

47Criteri generali - Giorgio Monti

Meccanismo di “piano soffice”

48Criteri generali - Giorgio Monti

Collasso per irregolarità

• Hotel Duca degli Abruzzi: l‟edificio sul retro, regolare, è in piedi

49Criteri generali - Giorgio Monti

Collasso per irregolarità

• Hotel Duca degli Abruzzi

50Criteri generali - Giorgio Monti

• Hotel Duca degli Abruzzi

Collasso per irregolarità

51Criteri generali - Giorgio Monti

Collasso per irregolarità

• Hotel Duca degli Abruzzi: collasso della hall a portico

52Criteri generali - Giorgio Monti

Meccanismo di “piano soffice”

53Criteri generali - Giorgio Monti

54

Meccanismi di collasso: esempi

55Criteri generali - Giorgio Monti

Meccanismi di collasso: cerniere plastiche carenti

56Criteri generali - Giorgio Monti

Meccanismi di collasso: cerniere plastiche carenti

• Questo è un caso

dove le staffe

sono disposte

con passo

90 cm !!!

57Criteri generali - Giorgio Monti

58Criteri generali - Giorgio Monti

Meccanismi di collasso: pilastri fragili

59Criteri generali - Giorgio Monti

Meccanismi di collasso: pilastri duttili (!)

60Criteri generali - Giorgio Monti

Meccanismi di collasso: taglio nei pilastri

61Criteri generali - Giorgio Monti

Meccanismi di collasso: taglio nei pilastri

Collasso di pilastri

• Edificio a Pettino, anch‟esso con piano portico, ma …

62Criteri generali - Giorgio Monti

Collasso di pilastri

• Edificio a Pettino: tutti i

pilastri del piano portico

sono collassati per taglio

63Criteri generali - Giorgio Monti

Collasso di pilastri

• Edificio a Pettino: tutti i

pilastri del piano portico

sono collassati per

taglio

64Criteri generali - Giorgio Monti

Collasso di pilastri

• Edificio a Pettino: calcestruzzo frantumato e barre svergolate

65Criteri generali - Giorgio Monti

Collasso di pilastri

• Edificio a Pettino: interazione con il parapetto, che ha

innescato la rottura per taglio

66Criteri generali - Giorgio Monti

Collasso di pilastri

• Edificio a Pettino: interazione con il parapetto, che ha

innescato la rottura per taglio

67Criteri generali - Giorgio Monti

Collasso di pilastri

• Edificio a Pettino:

interazione con il muro di

sostegno che, riducendo

l‟altezza del pilastro, ha

innescato la rottura per

taglio

68Criteri generali - Giorgio Monti

Meccanismi di collasso: nodi

• Inadeguata armatura trasversale nel nodo

69Criteri generali - Giorgio Monti

I nodi

• Edificio di Pettino: nodo

trave-pilastro privo di

staffe, con collasso per

taglio

• Si noti la barra verticale

priva di ritegni su una

lunghezza elevata

70Criteri generali - Giorgio Monti

71Criteri generali - Giorgio Monti

Meccanismi di collasso: nodi

L’ISOLAMENTO SISMICO

72L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

L’isolamento sismico nelle NTC-2008

• La riduzione della risposta sismica orizzontale,

qualunque siano la tipologia e i materiali strutturali

della costruzione, può essere ottenuta mediante

una delle seguenti strategie d‟isolamento, o

mediante una loro appropriata combinazione:

– a) incrementando il periodo fondamentale della

costruzione per portarlo nel campo delle minori

accelerazioni di risposta;

– b) limitando la massima forza orizzontale trasmessa.

73L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

L’isolamento sismico nelle NTC-2008

• La sovrastruttura e la sottostruttura si devono

mantenere sostanzialmente in campo elastico.

• Per questo la struttura può essere progettata:

– con riferimento ai particolari costruttivi della zona 4,

– con deroga, per le strutture in c.a., a quanto previsto al

§ 7.4.6 (“Dettagli costruttivi”).

75L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

L’isolamento sismico

0

0.01

0.02

0.03

0.04

0.05

0.06

0.00 1.00 2.00 3.00 4.00

T (s )

SD

0.00

0.50

1.00

1.50

2.00

2.50

3.00

0.00 1.00 2.00 3.00 4.00

T (s )

SA

Au m en to del perio do Au m en to del perio do

In crem en to di

s m o rza m en to

In crem en to di

s m o rza m en to

0

0.01

0.02

0.03

0.04

0.05

0.06

0.00 1.00 2.00 3.00 4.00

T (s )

SD

0.00

0.50

1.00

1.50

2.00

2.50

3.00

0.00 1.00 2.00 3.00 4.00

T (s )

SA

Au m en to del perio do Au m en to del perio do

In crem en to di

s m o rza m en to

In crem en to di

s m o rza m en to

Spettro in accelerazione Spettro in spostamento

76L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

L’isolamento sismico

Struttura convenzionale Struttura isolata alla baseStruttura tradizionale

77L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

L’isolamento sismico

Accelerazione e spostamento ai

piani divengono praticamente

gli stessi

Piccoli

spostamenti

della struttura

Isolatore

Sensore

Terremoto

78L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

Prove di accettazione e di qualificazione

Prova di taglio

-200

-150

-100

-50

0

50

100

150

200

-60 -40 -20 0 20 40 60

spostamento medio (mm)

Forza s

u 2

isola

tori

(kN

)

79L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

Prove di accettazione e di qualificazione

0

50

100

150

200

250

0 50 100 150 200 250 300 350 400

Fo

rza

(k

N)

spostamento (mm)

Prova di Taglio a Rottura

80L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

Prove di accettazione e di qualificazione

Linear

Trasducer

Load Cell

Hydraulic Press

Device

Prova di compressione

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

0 0.2 0.4 0.6 0.8 1

spostamento (mm)

Fo

rza

(k

N)

81L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

DUE APPLICAZIONI

82L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

Isolamento alla base di un edificio strategico

• Realizzato all‟inizio degli anni „60

83L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

Sezione dell’edificio

• L‟edificio è a piano pilotis e i pilastri alla base hanno una

forma “a fungo”

84L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

Sezione dei pilastri “a fungo”

• All‟interno dei pilastri scorre un tubo di scarico

85L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

Situazione attuale

• L‟edificio non è sismicamente adeguato

• Il livello di adeguatezza è pari al 45%

• Gli elementi più vulnerabili sono i pilastri “a fungo”

• Un intervento di rafforzamento dei pilastri avrebbe come

controindicazioni:

– La valenza formale sarebbe alterata

– Si avrebbe il problema del martellamento con il corpo centrale

– Si avrebbero danni anche per terremoti non intensi

• Un intervento possibile è quello dell‟isolamento alla base

• Ma …

86Palazzo Fagnoni - Giorgio Monti

Pianta dell’edificio

• Il giunto dall‟edificio adiacente è di ampiezza molto ridotta (4 cm)

• Quindi non è adeguato a consentire gli spostamenti della

struttura isolata (dell‟ordine dei 20 cm)

87L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

Isolamento alla base con traslazione dell’edificio

• E‟ possibile aumentare l‟ampiezza del giunto,

traslando l‟edificio

• Come eseguire lo spostamento degli edifici laterali,

senza interromperne l‟operatività?

88L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

Una possibile soluzione …

89L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

Un edificio isolato alla base a Rapolla (PZ)

90L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

Test di rilascio (Braga e Laterza)

• L‟edificio viene spostato allo spostamento di

progetto (170 mm) e successivamente viene

rilasciato per provare l‟efficacia degli isolatori

91L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

Caratteristiche dell’edificio

Piani 3 + tetto

Area 300 m2

Massa totale 1000 t

Altezzainterpiano 3.05 m

Altezza 12.05 m

92L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

Il sistema di isolamento

-120

-80

-40

0

40

80

120

-200 -150 -100 -50 0 50 100 150 200

Spostamenti (mm)

Fo

rza

di

Ta

gli

o (

kN

)

Isolatori

Scivoli

93L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

Il sistema di isolamento

Struttura

Fondazione

+ =

FISOLATORE ATTRITO

P/2 P/2

P

RIGIDEZZA E DISSIPAZIONE DISSIPAZIONE RIGIDEZZA + DISSIPAZIONE

94L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

Il dispositivo di rilascio

FvFh

F h-Max = 3000 kN

95L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

La prova

96L‟isolamento sismico - Giorgio Monti

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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