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CORSI INTERAZIENDALI A CATALOGO CONFINDUSTRIA LA SPEZIA

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CORSI INTERAZIENDALI A CATALOGO

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Sommario

3.1 CORSI INTERAZIENDALI A CATALOGO – AREA MANAGEMENT ...................................................................... 3

3.1 A) SVILUPPO COMPETENZE MANAGERIALI ................................................................................................ 3

3.1 B) GESTIONE RISORSE UMANE ................................................................................................................... 3

3.2 CORSI INTERAZIENDALI A CATALOGO –AREA SVILUPPO GESTIONALE .......................................................... 4

3.2 A) IL CONTROLLO DI GESTIONE NELLE IMPRESE CHE PRODUCONO SU COMMESSA O SU PREVISIONE ...... 4

3.2 B) METODOLOGIE E STRUMENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO DI SVILUPPO/RIORGANIZZAZIONE

AZIENDALE .............................................................................................................................................. 5

3.2 C) TECNICHE DI PROJECT MANAGEMENT ................................................................................................... 5

3.3 CORSI INTERAZIENDALI A CATALOGO –AREA AMBIENTE, SICUREZZA E ENERGIA ......................................... 6

3.3 A) IL RISCHIO ELETTRICO PES-PAV- PEI ....................................................................................................... 6

3.3 B) FORMAZIONE PARTICOLARE AGGIUNTIVA PER PREPOSTI ..................................................................... 6

3.3 C) AGGIORNAMENTO RSPP ....................................................................................................................... 7

3 D) ADDETTO SQUADRA EMERGENZE – PRIMO SOCCORSO ................................................................................. 7

3.3 E) ADDETTO SQUADRA EMERGENZE – ANTINCENDIO ................................................................................... 8

3 F) FORMAZIONE FORMATORI PER LA SICUREZZA .......................................................................................... 8

PREMESSA NORMATIVA CORSI PER ASPP e RSPP ............................................................................................ 9

3.3 G) MODULO A – MODULO BASE PER ASPP E RSPP .............................................................................................. 9

3 H) MODULO C – FORMAZIONE SPECIFICA PER RSPP .............................................................................................. 10

3 I) MODULO B - MACRO SETTORE ATECO 3 (FORMAZIONE SPECIFICA PER ASPP E RSPP) .............................................. 11

3 L) MODULO B - MACRO SETTORE ATECO 4 (FORMAZIONE SPECIFICA PER ASPP E RSPP) .............................................. 11

3 M) MODULO B - MACRO SETTORE ATECO 5 (FORMAZIONE SPECIFICA PER ASPP E RSPP) ............................................ 12

3 N) MODULO B - MACRO SETTORE ATECO 6 (FORMAZIONE SPECIFICA PER ASPP E RSPP) ............................................. 12

3 O) MODULO B - MACRO SETTORE ATECO 8 (FORMAZIONE SPECIFICA PER ASPP E RSPP) ............................................. 13

3 Q) ENERGY MANAGEMENT SYSTEM LA NORMA UNI CEI EN ISO 50001:2011.............................................. 14

3 R) INTRODUTTIVO SUI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE E REGOLAMENTO EMAS ................................. 14

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3.1 CORSI INTERAZIENDALI A CATALOGO – AREA MANAGEMENT

3.1 a) SVILUPPO COMPETENZE MANAGERIALI

PREMESSA: Il corso si rivolge a tutti gli interessati ad approfondire le tematiche trattate, individuati dalle imprese come ad alto potenziale e si pone l’obiettivo di consolidare competenze utili per il loro attuale o futuro ruolo professionale (organizzazione – leadership – gestione collaboratori – economia d’impresa – marketing strategico). OBIETTIVI: L’obiettivo del corso è quello di sviluppare competenze/professionalità tali da rendere in grado i partecipanti di consolidare competenze manageriali utili per il loro attuale o futuro ruolo professionale CONTENUTI: La leadership e la gestione del ruolo

Il ruolo mattone di qualunque struttura organizzativa cambiamenti di contesto e diversa interpretazione del ruolo analisi del proprio ruolo

il ruolo del “ capo”: Il capo come gestore di risorse; Il capo come mentore il capo come coach

Costruzione e gestione di un gruppo di lavoro: il processo di sviluppo dei gruppi le regole per l’efficacia del team

Negoziazione: dalla spartizione all’integrazione l’utilizzo del contrasto e la gestione del conflitto

Pianificare i tempi per non gestire l’emergenza

L’efficacia del processo comunicativo Valutazione delle proprie modalità comunicative e definizione dei margini di miglioramento

Economics

Relazioni fra impresa e mercato

Problematiche organizzative e gestionali dell’impresa

Ciclo gestionale e variabili economico-finanziarie

Gestione economico-finanziario dell’impresa Il marketing strategico

Fondamenti del marketing

Il percorso di pianificazione di marketing

La definizione delle strategie DURATA: 80 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO : 6

3.1 b) GESTIONE RISORSE UMANE

PREMESSA: Il corso si rivolge a chi necessita di abilità concrete e specifici strumenti per affrontare le quotidiane problematiche legate alla gestione dei collaboratori. Data una breve panoramica su “tipologie di prodotto/mercato e stili di gestione”, si affronterà, mediante una didattica esperienziale, tutto ciò che è inerente al processo di selezione, alle modalità e agli strumenti di gestione, valutazione e sviluppo dei collaboratori.

OBIETTIVI: sviluppare competenze utili ad un’efficace Gestione delle Risorse Umane con particolare riferimento alle più frequenti problematiche presenti nelle piccole e medie imprese. CONTENUTI: Equilibrio tra:

prodotto/ mercato e stili di gestione/comportamenti organizzativi di successo Il processo di selezione:

analisi dei bisogni ( la posizione e il profilo cercato)

il reclutamento ( i diversi canali)

la selezione ( tecniche e strumenti)

l’inserimento (progettazione e condivisione del percorso) La motivazione e le leve di gestione

le persone ci mettono anche il cuore quando………

come riconoscere e rispondere ai bisogni del singolo

La valutazione come strumento di sviluppo

che cosa, come e quando valutare

dall’etero all’autovalutazione

consolidare i successi e progettare il miglioramento Assertività : stile comunicativo efficace

riconoscere il proprio stile comunicativo

individuare i margini di miglioramento

DURATA: 40 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO : 6

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3.2 CORSI INTERAZIENDALI A CATALOGO –AREA SVILUPPO GESTIONALE

3.2 a) IL CONTROLLO DI GESTIONE NELLE IMPRESE CHE PRODUCONO SU COMMESSA O SU PREVISIONE PREMESSA: Il corso si rivolge a personale non specialista del controllo di gestione principalmente impiegato in ruoli appartenenti all’area amministrativa e ruoli di coordinamento. OBIETTIVI: Il corso si pone l’obiettivo di fornire ai partecipanti adeguate conoscenze e competenze necessarie al fine di comprendere il significato e le modalità di funzionamento del controllo di gestione. CONTENUTI: Il modello azienda / impresa

le finalità dell’impresa e i suoi rapporti con il mercato;

il sistema impresa e le principali dinamiche organizzative;

le correlazioni fra fasi di gestione e aspetti economico-finanziari.

Il controllo di gestione

le finalità del controllo di gestione;

le modalità di funzionamento;

i limiti, gli oggetti, le fasi, e i momenti del controllo del controllori gestione;

la contabilità direzionale.

La classificazione dei costi e dei ricavi e metodi per la loro determinazione

la classificazione dei costi;

il full costing o direct costing;

la distinta base; il costo standard e il costo a preventivo;

i metodi per la stima delle principali categorie di costo;

la classificazione dei ricavi;

il significato e le principali modalità di rappresentazione del conto economico (margine di contribuzione a costi fissi, margine operativo lordo, valore aggiunto, ecc.);

l’analisi del conto economico.

I prospetti finanziari

il significato e la struttura dello stato patrimoniale riclassificato;

l’analisi dello stato patrimoniale;

le finalità e la struttura dei flussi di cassa;

le finalità e la struttura del rendiconto finanziario.

I progetti e le commesse

le caratteristiche delle lavorazioni su commessa;

la gestione tecnica delle commesse attraverso il project management;

la gestione organizzativa delle commesse;

la gestione economica della commessa;

la gestione finanziaria della commessa

L’elaborazione del budget

il contenuto dei budget per area funzionale;

le fasi di elaborazione del budget;

il budget finanziario e le sue principali matrici di calcolo;

esempio di formazione del budget globale d’azienda;

I Decision Support System

l’analisi di bilancio tramite i principali indicatori di solidità, equilibrio finanziario, redditività, rinnovamento ed efficienza;

l’analisi costo-volume-risultato e il pricing;

la convenienza economico-finanziaria degli investimenti e delle strategie tramite i metodi dell’analisi del valore e dell’analisi costi-benefici;

L’analisi di commessa tramite i principali indicatori di performance di progetto

il business plan: finalità, struttura e contenuti.

Il controllo dei risultati

il concetto di efficienza-efficacia-ottimizzazione;

le principali formule per la misurazione;

l‘analisi degli scostamenti. DURATA: 40 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

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3.2 b) METODOLOGIE E STRUMENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO DI SVILUPPO/RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE PREMESSA: Il corso si rivolge a tutti coloro che ricoprono ruoli direttivi e di coordinamento coinvolti nelle attività di programmazione gestionale dell’impresa nonché a professionisti che erogano servizi di supporto manageriali alle aziende. OBIETTIVI: - Sviluppare competenze nella programmazione strategica finalizzate al miglioramento del posizionamento dell’impresa; - Acquisire metodologie, strumenti e tecniche volte alla redazione di piani di sviluppo/riorganizzazione aziendale – Sviluppare competenze per l’organizzazione e gestione delle risorse nel corso delle crisi aziendali – Acquisire metodologie, strumenti e tecniche per l’attivazione degli strumenti di ammortizzazione sociale. CONTENUTI

Le finalità e i contenuti del Piano di sviluppo Aziendale.

L’analisi quali/quantitative delle opportunità di business.

L’analisi quali/quantitative della crisi aziendale e delle soluzioni di risanamento.

Il processo di elaborazione di un Piano di Sviluppo/Riorganizzazione aziendale Aziendale.

I piani di marketing, produzione e dell’area gestionale.

La valutazione economico-finanziaria e di rischiosità del Piano di Sviluppo/Riorganizzazione

Aziendale.

Gli strumenti per supportare le aziende nella gestione del personale in periodo di crisi

Gli strumenti per la gestione di una crisi temporanea d’impresa: la cassa integrazione

ordinaria

Crisi aziendale e riorganizzazione: la cassa integrazione straordinaria

I contratti di solidarietà

Gli strumenti in deroga

Licenziamenti individuali e collettivi

Il ruolo delle Organizzazioni sindacali

DURATA: 40 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

3.2 c) TECNICHE DI PROJECT MANAGEMENT PREMESSA: Il corso si rivolge tutti gli interessati ad approfondire le tematiche trattate - occupati in ruoli professionali che richiedono la gestione di progetti OBIETTIVI: il corso si pone l’obiettivo di fornire ai partecipanti metodologie e strumenti per pianificare, gestire e controllare lo sviluppo di un progetto. CONTENUTI:

Project management (introduzione)

Il concetto di Project Management

Campi di utilizzo del Project Management

Il sistema organizzativo per la gestione dei progetti

Le tipologie di progetto

La pianificazione del progetto:

- PBS,

- WBS,

- OBS

La programmazione e controllo dei tempi

L’analisi e l’utilizzo di software applicativi (Win Project)

La pianificazione reticolare Pert/CPM/DPM

La gestione documentale dei progetti

La preventivazione e il controllo dei costi

Il flusso finanziario del progetto

DURATA: 24 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

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3.3 CORSI INTERAZIENDALI A CATALOGO –AREA AMBIENTE, SICUREZZA E ENERGIA

3.3 a) IL RISCHIO ELETTRICO PES-PAV- PEI PREMESSA: Il corso si rivolge principalmente al personale tecnico; Installatori elettrici, responsabili tecnici, responsabili di impianti, Preposti, lavoratori che operano sugli impianti elettrici, reparti interni delle imprese con attività nel campo della manutenzione e dell’installazione elettrica di macchine ed impianti, appaltatori di lavori elettrici. Per quanto detto nella premessa, il corso si rivolge, a partire dal 1 febbraio 2014, anche a coloro che, pur non eseguendo interventi su installazioni elettriche, eseguono lavori in prossimità di parti attive accessibili OBIETTIVI: Il corso si propone di fornire ai partecipanti le conoscenze tecniche per eseguire i lavori elettrici quali per esempio le nuove installazioni, la manutenzione sulle macchine e sugli impianti con parti in o fuori tensione secondo i requisiti della Norma tecnica CEI 11-27 CONTENUTI:

Manutenzione elettrica (Guida CEI 0 –10 alla manutenzione degli impianti elettrici).

Legislazione sulla sicurezza dei lavori elettrici.

La valutazione del rischio negli ambienti di lavoro: piani di sicurezza, misure di prevenzione e protezione.

Le figure, i ruoli, le responsabilità delle persone adibite ai lavori elettrici, con particolare riferimento ai lavori sotto tensione (Norma CEI 11-27 ed altri riferimenti

La Norma CEI EN 50110 “Esercizio degli impianti elettrici “

La Norma CEI 11-27 “Esecuzione dei lavori su impianti elettrici a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata”

Trasmissione e scambi di informazioni tra persone interessate ai lavori

I lavori elettrici in bassa tensione: fuori tensione, in prossimità di parti attive, in tensione e criteri generali di sicurezza.

Shock elettrico ed arco elettrico; effetti fisiologici sul corpo umano.

Scelta delle attrezzature per i lavori elettrici e particolarità per i lavori sotto tensione

Scelta ed impiego dei D.P.I. per i lavori elettrici e particolarità per i lavori sotto tensione.

Conservazione delle attrezzature e dei D.P.I.

La gestione delle situazioni di emergenza: valutazione del rischio elettrico e del rischio ambientale

Indicazioni di primo soccorso a persone colpite da shock elettrico ed arco elettrico

Procedure per i lavori sotto tensione su impianti in bassa tensione; le preparazione al lavoro

Esempi di schede di lavoro con descrizione delle fasi di lavoro

Dimostrazioni della corretta metodologia di esecuzione dei lavori sotto tensione DURATA: 16 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

3.3 b) FORMAZIONE PARTICOLARE AGGIUNTIVA PER PREPOSTI PREMESSA: Il corso rappresenta il percorso di formazione obbligatoria ai sensi dell'art 37 del Dlgs 81/08 e disciplinato nei contenuti dall'Accordo Stato Regioni in vigore dal 26/01/12 per il preposto (art. 2 Dlgs 81/08) ovvero responsabili di funzione, servizio, area o settore, ai capireparto, capisquadra, capisala, capiturno, capocantieri etc., e più in generale a tutti coloro che ricadono nel ruolo di preposto, con o senza investitura formale (quindi anche di fatto), in quanto in posizione di preminenza rispetto ad altri lavoratori, così da poter impartire ordini, istruzioni o direttive nel lavoro da eseguire. OBIETTIVI: L'obiettivo della formazione particolare aggiuntiva per i preposti, in rispetto dell'Accordo Stato Regioni in vigore dal 26 gennaio 2012 è fornire conoscenze e metodi ritenuti indispensabili per affrontare e risolvere le problematiche connesse e alla gestione della sicurezza e salute sul lavoro, poter comprendere adeguatamente il proprio ruolo di preposto, i propri obblighi e responsabilità in materia di sicurezza e salute sul lavoro. CONTENUTI:

Principali soggetti del sistema di prevenzione aziendale e relazione tra i vari soggetti interni

ed esterni ad esso;

Definizione ed individuazione dei fattori di rischio;

Incidenti ed infortuni mancati;

Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori;

Valutazione dei rischi in azienda;

Individuazione misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;

Modalità di esercizio della funzione di controllo dell’osservanza da parte dei lavoratori delle

disposizioni di legge e aziendali e di uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali

DURATA: 8 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

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3.3 c) AGGIORNAMENTO RSPP La normativa vigente prevede che la persona che ricopre il ruolo di RSPP partecipi a corsi di aggiornamento specifici per il settore ATECO in cui svolge la propria attività. Per favorire questo adempimento sarà organizzato un corso delle durata di 24 ore riguardante i temi della prevenzione e della salute e sicurezza sul lavoro. Il monte ore complessivo di aggiornamento che deve svolgere un RSPP può essere distribuito nell’arco temporale di 5 anni ed è costituito da un numero differente di ore in funzione del codice ATECO dell’azienda in cui ricopre questo ruolo; per i macrosettori di attività ATECO 3 - 4 - 5 - 7 sono previste 60 ore di aggiornamento mentre per i macrosettori ATECO 1 - 2 – 6 8 e 9 sono previste 40 ore di aggiornamento. La frequenza al corso soddisfa, per il numero di ore previste, l’obbligo normativo di aggiornamento che viene confermato con la consegna, a fine anno, di un regolare attestato di frequenza DURATA: 24 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

3.3 d) ADDETTO SQUADRA EMERGENZE – Primo soccorso PREMESSA: Il corso si rivolge a lavoratori incaricati delle attività di primo soccorso che debbano ricevere un’adeguata e specifica formazione.. OBIETTIVI: Il corso ha come obiettivo fornire ai partecipanti le conoscenze necessarie per svolgere in azienda il ruolo di addetto al primo soccorso come previsto dalla normativa vigente CONTENUTI: Allertare il sistema di soccorso

Cause e circostanze dell’infortunio;Comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza

Riconoscere un’emergenza sanitaria

Scena dell’infortunio: raccolta delle informazioni; previsione di pericoli evidenti e probabili

Accertamento delle condizioni psico-fisiche del lavoratore infortunato

Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio

Tecniche di auto protezione del personale addetto al soccorso

Attuare gli interventi di primo soccorso

Riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro

Cenni di anatomia dello scheletro

Lussazioni, fatture e complicanze

Traumi e lesioni toraco-addominali Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro

Lesioni da freddo e da calore, Lesioni da corrente elettrica

Lesioni da agenti chimici, Intossicazioni

Ferite lacero contuse Acquisire capacità di intervento pratico

Tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N.

Tecniche di primo soccorso nelle sindromi celebrali acute

Tecniche di primo soccorso nella sindrome di insufficienza respiratoria acuta

Tecniche di rianimazione cardio polmonare

Tecniche di tamponamento emoraggico

Tecniche di sollevamento,spostamento e trasporto traumatizzato

Tecniche di primo soccorso in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologico DURATA: 16 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

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3.3 e) ADDETTO SQUADRA EMERGENZE – Antincendio PREMESSA: Il corso si rivolge a tutti coloro che hanno un incarico di addetto all’incendio e all’evacuazione OBIETTIVI: Il corso ha come obiettivo formare gli addetti all’antincendio e all’evacuazione sui principi fondamentali di prevenzione incendi e sulle procedure da adottare in caso di incendio ed evacuazione. CONTENUTI: L'incendio e la prevenzione incendi

Principi sulla combustione e l'incendio

Le sostanze estinguenti

Triangolo della combustione

Le principali cause di un incendio

Rischi alle persone in caso di incendio

Principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi

Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio

Le principali misure di protezione contro gli incendi

Vie di esodo

Procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme

Procedure per l'evacuazione

Rapporti con i vigili del fuoco

Attrezzature ed impianti di estinzione

Sistemi di allarme

Segnaletica di sicurezza

Illuminazione di emergenza

Esercitazioni pratiche

Presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi

Presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale

Esercitazioni sull'uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti DURATA: 8 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

3.3 f) FORMAZIONE FORMATORI PER LA SICUREZZA PREMESSA:. Il corso, conforme al Decreto interministeriale del 6 marzo 2013 sui "Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro” si rivolge a consulenti, dirigenti, datori di lavoro, responsabili e addetti SPP, professionisti della sicurezza e dell'igiene del lavoro, formatori. Il decreto considera qualificato il formatore che, al di là del prerequisito del possesso del Diploma di scuola secondaria di secondo grado, possieda un'esperienza ed un percorso formativo che gli consenta di poter erogare interventi formativi, usufruendo non solo di una solida preparazione tecnica sulle specifiche tematiche trattate ma anche di tecniche, strumenti e metodologie didattiche che possano rendere utili ed efficaci tali interventi OBIETTIVI: Il percorso si propone di fornire ai partecipanti gli strumenti e le metodologie finalizzate alla corretta gestione dei processi formativi inerenti le tematiche della sicurezza. Il corso, dunque, fornirà conoscenze volte a garantire la qualità dei processi formativi relativi alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro, favorendo la trasmissione dei contenuti e il loro apprendimento. CONTENUTI:

La formazione dei lavoratori in relazione alla sicurezza sui luoghi di lavoro: quadro normativo di riferimento

L'individuazione dei fabbisogni e la progettazione di attività didattiche sui temi della sicurezza

Come comunicare la sicurezza e relative metodologie formative

L'impostazione di un percorso formativo aziendale: strumenti, contenuti e materiali

Esame finale

DURATA: 24 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

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PREMESSA NORMATIVA CORSI PER ASPP e RSPP L’Accordo tra il Governo e le Regioni e Province autonome, attuativo dell’articolo 2, commi 2, 3, 4 e 5 del decreto legislativo 23 giugno 2003, n. 195, che integra il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, in materia di prevenzione e protezione dei lavoratori sui luoghi di lavoro” approvato nella seduta del 26/01/2006 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 febbraio 2006, costituisce attuazione dell’art. 8 bis del decreto legislativo 626 del 1994, successivamente sostituito dall’art. 32 del D.lgs 81/08, dando seguito a quanto lo stesso dispone in ordine ai corsi di formazione ed ai requisiti dei soggetti formatori. I percorsi di formazione delle due figure professionali di Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione - RSPP e di Addetto dei servizi di prevenzione e protezione - ASPP sono strutturati in tre moduli (A, B e C). Il MODULO A) costituisce il corso di base, per lo svolgimento della funzione di RSPP e di ASPP. Il MODULO B) di specializzazione, è il corso adeguato alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative. La sua durata varia da 12 a 68 ore, a seconda del macrosettore di riferimento (vedi tabella). Come il modulo A, anche il modulo B è comune alle due figure professionali di RSPP e di ASPP. Il MODULO C) di specializzazione per le sole funzioni di RSPP, è il corso su prevenzione e protezione dei rischi, anche di natura ergonomica e psico-sociale, di organizzazione e gestione delle attività tecnico amministrative e di tecniche di comunicazione in azienda e di relazioni sindacali. Dal 15/02/2006 pertanto, decorrono le "NUOVE REGOLE" che fissano i REQUISITI e le CAPACITA' professionali di RSPP, in assenza dei quali NON si potrà più svolgere (o assumere) la funzione di RSPP/ASPP. Con DELIBERAZIONE DI GIUNTA N. 921 del 09.08.2006, La Regione Liguria ha emanato le Prime disposizioni in materia di formazione delle figure professionali di RSPP e di ASPP di cui all’Accordo Governo, Regioni e Province autonome attuativo art. 2, commi 2, 3, 4, e 5 del D.Lgs. 195/2003, al fine di consentire, in fase di prima applicazione, una sperimentazione utile a testare il nuovo impianto formativo Il percorso formativo è articolato in tre moduli, la cui durata ed i contenuti sono definiti nell’ambito dell’Accordo. TABELLA MACROSETTORI DI RIFERIMENTO

CLASSIFICAZIONE MACRO – SETTORI DI

ATTIVITÀ Settori

ATECO

Modulo B

di riferimento Durata

Corso Agricoltura A 1 36 ore

Pesca B 2 36 ore

Estrazione minerali CA

3 60 ore Altre industrie estrattive CB Costruzioni F

Industrie Alimentari DA

4 48 ore

Tessili, Abbigliamento DB Conciarie, Cuoio DC Legno DD Carta, editoria, stampa DE Minerali non metalliferi DI Metallurgia, fabbricazione di prodotti in metallo DJ Fabbricazione macchine, apparecchi meccanici DK Fabbricazione macchine apparecchi elettrici, elettronici DL Autoveicoli DM Mobili - Altre Industrie Manifatturiere DN Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, acqua E Smaltimento rifiuti O

Raffinerie, trattamento combustibili nucleari DF

5 68 ore Industria chimica, Fibre DG Gomma, Plastica DH

Commercio ingrosso e dettaglio Attività Artigianali G 6 24 ore

Trasporti, Magazzinaggi, Comunicazioni I

Sanità – Servizi sociali N 7 60 ore

Pubblica Amministrazione L 8 24 ore

Istruzione M

Alberghi, Ristoranti H

9 12 ore

Immobiliari, Informatica J Assicurazioni K Associazioni ricreative, culturali, sportive O Servizi domestici P Organizzazioni Extraterrit. Q

3.3 g) Modulo A – Modulo Base Per Aspp E Rspp PREMESSA: L’Accordo tra il Governo e le Regioni e Province autonome, attuativo dell’articolo 2, commi 2, 3, 4 e 5 del decreto legislativo 23 giugno 2003, n. 195, che integra il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, in materia di prevenzione e protezione dei lavoratori sui luoghi di lavoro” approvato nella seduta del 26/01/2006 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 febbraio 2006, costituisce attuazione dell’art. 8 bis del decreto legislativo 626 del 1994, successivamente sostituito dall’art. 32 del D.lgs 81/08, dando seguito a quanto lo stesso dispone in ordine ai corsi di formazione ed ai requisiti dei soggetti formatori. OBIETTIVI: Il modulo è inteso, appunto, come formazione di base propedeutica, finalizzata alla conoscenza della normativa generale e specifica di riferimento in tema di igiene e sicurezza del lavoro, nonché della identificazione dei pericoli e classificazione dei rischi necessaria per la redazione del documento di valutazione dei rischi e a garantire una buona organizzazione e gestione del Sistema di Prevenzione e Sicurezza CONTENUTI:

Presentazione Corso

L’approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 81/08 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori

Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento

Criteri e strumenti per la valutazione dei rischi

Documento di valutazione dei rischi

I soggetti del Sistema di Prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 81/08: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali

Il Sistema Pubblico della prevenzione

La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di sicurezza e di igiene del lavoro

Rischio incendio ed esplosione

La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di sicurezza e di igiene del lavoro

La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di sicurezza e di igiene del lavoro

Le ricadute applicative e organizzative della valutazione del rischio

Feedback

ESAME FINALE

TEST DI ACCERTAMENTO DELLE CONOSCENZE ACQUISITE DURATA: 28 h (escluso esame finale) NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

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3.3 h) Modulo C – Formazione Specifica per RSPP PREMESSA: Costituisce il corso di specializzazione per la sola funzione di RSPP, e verte sulla prevenzione e protezione dei rischi, anche di natura ergonomica e psico-sociale, su organizzazione e gestione delle attività tecnico amministrative, su tecniche di comunicazione in azienda e i relazioni sindacali La frequenza al modulo C, vale per qualsiasi macrosettore e costituisce Credito Formativo permanente. OBIETTIVI: Il modulo integra il percorso formativo dei Responsabili SPP, al fine di sviluppare le capacità gestionali e relazionali e di far loro acquisire elementi di conoscenza su: sistemi di gestione della sicurezza; organizzazione tecnico-amministrativa della prevenzione ; dinamiche delle relazioni e della comunicazione; fattori di rischio psico-sociali ed ergonomici;progettazione e gestione dei processi formativi aziendali CONTENUTI: MODULO C1

Presentazione Corso Organizzazione e sistemi di gestione

La valutazione del rischio come:

Processo di pianificazione della prevenzione

Conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individuazione e l’analisi dei rischi

Elaborazione di metodi per il controllo dell’efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza presi

Il sistema di gestione della sicurezza: linee guida UNI INAIL, integrazione e confronto con norme e standard (OSHAS 18001. ISO, ecc.)

Il processo di miglioramento continuo

Organizzazione e gestione integrata delle attività tecniche amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici)

MODULO C2 Il sistema delle relazioni e della comunicazione (2h)

Il sistema delle relazioni: RLS, Medico competente, lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici

Gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro

Metodi, tecniche e strumenti della comunicazione

Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica

Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali Rischi di natura psicosociale (2h)

Elementi di comprensione e differenziazione fra: stress/mobbing e burn-out

Conseguenze lavorative dei rischi da tali fenomeni sulla efficienza organizzativa, sul comportamento del lavoratore e sul suo stato di salute

Strumenti metodi e misure di prevenzione

Analisi dei bisogni didattici

MODULO C3 Rischi di natura ergonomica

L’approccio ergonomico nell’impostazione dei posti di lavoro e delle attrezzature

L’approccio ergonomico nell’organizzazione aziendale

L’organizzazione come sistema: principio e proprietà dei sistemi MODULO C4 Ruolo dell’informazione e della formazione

Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda (D.Lgs. 81/08 e altre direttive europee)

Le fonti informative su salute e sicurezza sul lavoro

Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc.)

Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro (circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi di rete, ecc.)

Elementi di progettazione didattica:

Analisi dei fabbisogni

Definizione degli obiettivi didattici

Scelta dei contenuti in funzione degli obiettivi

Metodologie didattica

Sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda

Feed-back Al termine del percorso i partecipanti dovranno, pertanto, sostenere un ESAME FINALE per conseguire l’idoneità, affrontando un colloquio obbligatorio e finalizzato a verificare le competenze organizzative, gestionali e relazionali previste DURATA: 24 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

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3.3 i) Modulo B - Macro settore Ateco 3 (Formazione specifica per ASPP e RSPP) PREMESSA: Costituisce il corso di specializzazione, ed è adeguato alla natura dei rischi presenti sui luogo di lavoro e correlati alle attività lavorative che rientrano nel macrosettore ATECO 3. OBIETTIVI: Al termine del percorso i partecipanti dovranno essere in grado di: Avere conoscenze relative ai fattori di rischio e alle misure di prevenzione e protezione presenti nello specifico comparto. CONTENUTI:

Presentazione Corso Rischi agenti cancerogeni e mutageni (4 ore) Rischi chimici(4 ore)

Gas, vapori, fumi

Polveri, fumi, nebbie

Liquidi

Etichettatura Rischi fisici (12 ore)

Rumore

Vibrazione

Microclima e illuminazione

Radiazioni Rischi organizzazione lavoro (12 ore)

Ambienti di lavoro

Movimentazione manuale dei carichi

Movimentazione merci: app. sollevam. / mezzi di trasporto Rischi infortuni (14 ore)

Rischio elettrico

Rischio meccanico (macchine, attrezzature)

Cadute dall’alto Rischio da esplosione (4 ore)

Atmosfere esplosive Sicurezza antincendio (6 ore)

Prevenzione incendi (decreto ministeriale 10 marzo 98) DPI – Dispositivi di protezione individuale (4 ore) DURATA: 60 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

3.3 l) Modulo B - Macro settore Ateco 4 (Formazione specifica per ASPP e RSPP) PREMESSA: Costituisce il corso di specializzazione, ed è adeguato alla natura dei rischi presenti sui luogo di lavoro e correlati alle attività lavorative che rientrano nel macrosettore ATECO 4. OBIETTIVI: Al termine del percorso i partecipanti dovranno essere in grado di: Avere conoscenze relative ai fattori di rischio e alle misure di prevenzione e protezione presenti nello specifico comparto. CONTENUTI:

Presentazione Corso Rischi agenti cancerogeni e mutageni (4 ore) Rischi chimici(4 ore)

Gas, vapori, fumi

Polveri, fumi, nebbie

Liquidi

Etichettatura Rischi biologici (4 ore) Rischi fisici (12 ore)

Rumore

Vibrazione

Videoterminali

Microclima e illuminazione

Radiazioni Rischi organizzazione lavoro (8 ore)

Ambienti di lavoro

Movimentazione manuale dei carichi

Movimentazione merci: app. sollevam. / mezzi di trasporto Rischi infortuni (6 ore)

Rischio elettrico

Rischio meccanico (macchine, attrezzature)

Cadute dall’alto Rischio da esplosione (2 ore)

Atmosfere esplosive Sicurezza antincendio (4 ore)

Prevenzione incendi (decreto ministeriale 10 marzo 98) DPI – Dispositivi di protezione individuale (2 ore) DURATA: 48 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

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3.3 m) Modulo B - Macro settore Ateco 5 (Formazione specifica per ASPP e RSPP) PREMESSA: Costituisce il corso di specializzazione, ed è adeguato alla natura dei rischi presenti sui luogo di lavoro e correlati alle attività lavorative che rientrano nel macrosettore ATECO 5. OBIETTIVI: Al termine del percorso i partecipanti dovranno essere in grado di: Avere conoscenze relative ai fattori di rischio e alle misure di prevenzione e protezione presenti nello specifico comparto. CONTENUTI:

Presentazione Corso Rischi agenti cancerogeni e mutageni (8 ore) Rischi chimici(4 ore)

Gas, vapori, fumi

Polveri, fumi, nebbie

Liquidi

Etichettatura Rischi biologici (4 ore) Rischi fisici (16 ore)

Rumore

Vibrazione

Microclima e illuminazione

Radiazioni Rischi organizzazione lavoro (12 ore)

Ambienti di lavoro

Movimentazione manuale dei carichi

Movimentazione merci: app. sollevam. / mezzi di trasporto Rischi infortuni (12 ore)

Rischio elettrico

Rischio meccanico (macchine, attrezzature)

Cadute dall’alto Rischio da esplosione (4 ore)

Atmosfere esplosive Sicurezza antincendio (4 ore)

Prevenzione incendi (decreto ministeriale 10 marzo 98) DPI – Dispositivi di protezione individuale (4 ore) DURATA: 68 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

3.3 n) Modulo B - Macro settore Ateco 6 (Formazione specifica per ASPP e RSPP) PREMESSA: Costituisce il corso di specializzazione, ed è adeguato alla natura dei rischi presenti sui luogo di lavoro e correlati alle attività lavorative che rientrano nel macrosettore ATECO 6. OBIETTIVI: Al termine del percorso i partecipanti dovranno essere in grado di: Avere conoscenze relative ai fattori di rischio e alle misure di prevenzione e protezione presenti nello specifico comparto. CONTENUTI:

Presentazione Corso Rischi agenti cancerogeni e mutageni (4 ore) Rischi chimici(4 ore)

Gas, vapori, fumi

Polveri, fumi, nebbie

Liquidi

Etichettatura Rischi biologici (1 ore) Rischi fisici (4 ore)

Rumore

Vibrazione

Microclima e illuminazione

Radiazioni Rischi organizzazione lavoro (4 ore)

Ambienti di lavoro

Movimentazione manuale dei carichi

Movimentazione merci: app. sollevam. / mezzi di trasporto Rischi infortuni (2 ore)

Rischio elettrico

Rischio meccanico (macchine, attrezzature)

Cadute dall’alto Rischio da esplosione (2 ore)

Atmosfere esplosive Sicurezza antincendio (2 ore)

Prevenzione incendi (decreto ministeriale 10 marzo 98) DPI – Dispositivi di protezione individuale (1 ore) DURATA: 24 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

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3.3 o) Modulo B - Macro settore Ateco 8 (Formazione specifica per ASPP e RSPP) PREMESSA: Costituisce il corso di specializzazione, ed è adeguato alla natura dei rischi presenti sui luogo di lavoro e correlati alle attività lavorative che rientrano nel macrosettore ATECO 8. OBIETTIVI: Al termine del percorso i partecipanti dovranno essere in grado di: Avere conoscenze relative ai fattori di rischio e alle misure di prevenzione e protezione presenti nello specifico comparto. CONTENUTI:

Presentazione Corso Rischi chimici(4 ore)

Gas, vapori, fumi

Polveri, fumi, nebbie

Liquidi

Etichettatura Rischi biologici (1 ore) Rischi fisici (8 ore)

Rumore

Vibrazione

Microclima e illuminazione

Radiazioni Rischi organizzazione lavoro (6 ore)

Ambienti di lavoro

Movimentazione manuale dei carichi

Movimentazione merci: app. sollevam. / mezzi di trasporto Rischi infortuni (2 ore)

Rischio elettrico

Rischio meccanico (macchine, attrezzature)

Cadute dall’alto Sicurezza antincendio (2 ore)

Prevenzione incendi (decreto ministeriale 10 marzo 98) DPI – Dispositivi di protezione individuale (1 ore) DURATA: 24 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

3.3 P) Modulo B - Macro Settore Ateco 9 (Formazione Specifica Per Aspp E Rspp) PREMESSA: Costituisce il corso di specializzazione, ed è adeguato alla natura dei rischi presenti sui luogo di lavoro e correlati alle attività lavorative che rientrano nel macrosettore ATECO 9. OBIETTIVI: Al termine del percorso i partecipanti dovranno essere in grado di: Avere conoscenze relative ai fattori di rischio e alle misure di prevenzione e protezione presenti nello specifico comparto. CONTENUTI:

Presentazione Corso Rischi chimici(2 ore)

Gas, vapori, fumi

Polveri, fumi, nebbie

Liquidi

Etichettatura Rischi biologici (1 ore) Rischi fisici (2 ore)

Rumore

Vibrazione

Microclima e illuminazione

Radiazioni Rischi organizzazione lavoro (3 ore)

Ambienti di lavoro

Movimentazione manuale dei carichi

Movimentazione merci: app. sollevam. / mezzi di trasporto Rischi infortuni (2 ore)

Rischio elettrico

Rischio meccanico (macchine, attrezzature)

Cadute dall’alto Sicurezza antincendio (1 ore)

Prevenzione incendi (decreto ministeriale 10 marzo 98) DPI – Dispositivi di protezione individuale (1 ore) DURATA: 12 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

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3.3 q) ENERGY MANAGEMENT SYSTEM LA NORMA UNI CEI EN ISO 50001:2011 PREMESSA: . La norma specifica i requisiti per creare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell’energia. L’obiettivo di tale sistema è di consentire che un’organizzazione persegua, con un approccio sistematico, il miglioramento continuo della propria prestazione energetica comprendendo in questa l’efficienza energetica nonché il consumo e l’uso dell’energia OBIETTIVI: Il corso ha l’obiettivo di trasferire ai partecipanti i contenuti della norma fornendo un’interpretazione chiara e operativa degli stessi a vantaggio di chiunque partecipi allo sviluppo dei sistemi e dei processi necessari per il miglioramento dell’efficienza energetica CONTENUTI:

UNI CEI EN ISO 50001:2001: la nuova norma nella gestione dell’energia

L’analisi della prestazione energetica

Contabilità energetica; normalizzazione dei consumi e TEP

Le opportunità di miglioramento della prestazione energetica: valutazione tecnica ed economica

Energy baseline ed Indicatori di prestazione energetica

Attuazione e funzionamento del SGE

Verifica dell’SGE. Audit interni e riesame

Principali adempimenti legislativi in materia energetica

DURATA: 16 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

3.3 r) INTRODUTTIVO SUI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE E REGOLAMENTO EMAS

PREMESSA: Le attività delle imprese, enti, organizzazioni in generale, possono comportare degli impatti più o meno significativi sull'ambiente (inquinamento delle acque, dell'aria, produzione di rifiuti, uso del suolo, ecc.); è possibile gestire gli impatti ambientali in primo luogo adempiendo alla molteplice normativa ambientale, ma se si volesse "fare un qualcosa in più" per il nostro ambiente, ci si può dotare di un "sistema di gestione ambientale". Grazie ad esso, infatti, è possibile da un lato dotarsi di strumenti utili per mantenersi sempre conformi alla normativa, dall'altro prefiggersi degli obiettivi di miglioramento per la riduzione dei propri impatti ambientali. OBIETTIVI: Il corso ha l’obiettivo di fornire un quadro generale delle Norme della Serie ISO 14001; evidenziare le implicazioni che ciascun requisito normativo comporta in fase di Attuazione del Sistema Ambientale in un’organizzazione aziendale; consentire ai partecipanti di entrare in possesso di nozioni indispensabili per l’accesso a eventuali altri corsi specialistici sull’argomento, quali quelli per valutatori dei Sistemi di Gestione Ambientale. CONTENUTI:

Quadro normativo europeo nazionale sulle tematiche ambientali

I Sistemi di Gestione Ambientale

Aspetti ed Impatti sull’ambiente

ISO 14001 – analisi dei requisiti: PIANIFICAZIONE (PLAN)

ISO 14001 – analisi dei requisiti: ATTUAZIONE (DO)

ISO 14001 – analisi dei requisiti: MONITORAGGIO (CHECK)

ISO 14001 – analisi dei requisiti: AUDIT E RIESAME (CHECK & ACT)

DURATA: 16 h NUMERO PARTECIPANTI PREVISTI MINIMO: 6

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