Corriere Poste - slp-cisl.it · 2010. 10. 15. · È trascorso un altro anno e come sempre è tempo...

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È trascorso un altro anno e come sempre è tempo di bilanci. Sicuramente ricorderemo con soddisfazione il 2009 per la grande affermazione che ha riscosso la nostra organizzazione nella celebra- zione dei congressi ad ogni livello. Per questo, consentitemi di ringra- ziare tutti per l’impegno profuso: iscritti, quadri sindacali, segretari territoriali, regionali e nazionali. La Cisl e l’SLP ne escono raffor- zati dal consenso e dal sostegno riconosciuto da tutti, necessari per affrontare con maggiore forza le impegnative e complesse sfide che ci attendono. Consapevoli delle responsabilità che ci sono state affidate, con la condivisione della categoria conti- nueremo con coerenza e determina- zione a perseguire l’obiettivo della salvaguardia dei posti di lavoro. Un anno. Questo è il tempo che ci resta per ridefinire una diversa orga- nizzazione interna dell’azienda: più snella, più funzionale e flessibile per presenziare le attività, garantendo servizi di qualità a costi contenuti. Dobbiamo sempre più abituarci a considerare come prioritario il “lavo- ro”, inteso come l’insieme delle atti- vità da svolgere. Avere lavoro/attivi- tà passa anche attraverso la soddisfa- zione dei clienti e l’acquisizione di nuovi con strategie innovative. Solo in tal modo potremo limitare l’ero- sione di quote di mercato da parte dei concorrenti di Poste. Con l’ormai imminente liberaliz- zazione è prevedibile che parte del nostro lavoro andrà ad altri, ma quanto più garantiremo affidabilità ed efficienza, tanto meno saranno le perdite. Per fare questo è di fondamentale importanza che venga attuato un coordinamento operativo tra i diver- si settori: Commerciale, Mercato Privati, Servizi Postali. La prima grande sfida è definire l’assetto della nostra Azienda. Da sempre sosteniamo che deve restare unica. L’unicità aziendale è un punto di forza, e lo sarà ancora di più se i lavoratori potranno partecipare direttamen- te alle scel- te strategi- che ed alla ridistribu- zione degli utili, come da tempo sostiene la Cisl. Con il rinnovo del Contratto di Lavoro ci troviamo di fronte la seconda sfida, quella di costruire un Contratto di Settore a cui tutte le Aziende che operano nei Servizi Postali, pubblici o privati, devono fare riferimento. Si rendono, quindi, indispensabili interventi da parte del Governo per fissare regole certe per tutti gli ope- ratori per evitare, come già oggi accade, una concorrenza sleale e lo sfruttamento della forza lavoro. La dichiarazione dell’Azienda di 10 mila esuberi nei Servizi Postali ha dato avvio ad un confronto impegna- tivo e complesso che dovrebbe con- cludersi nei prossimi mesi. Un impe- gno straordinario è richiesto per il settore recapito per definirne un’o- peratività in linea con le nuove esi- genze di mercato, anche attraverso un ruolo innovativo del portalettere. Di conseguenza, nel corso del 2010 sosterremo il passaggio di lavoratori, attraverso le sportellizza- zioni, da Servizi Postali a Mercato Privati che risulta costante- mente in carenza di personale. L’obbiet- tivo è il riequilibrio dei fabbiso- gni tra i due settori e all’interno degli stessi, garantendo carichi di lavoro adeguati. Se le potenzialità interne verranno utilizzate al meglio, anche per il prossimo futuro, potremo ragionare solo del problema della ricollocazio- ne del personale, in mansioni diver- se, attraverso corsi di formazione idonei e finalizzati. L’Azienda dovrà fare molto di più per garantire un appropriato svilup- po professionale delle proprie risor- se. Non certo come avviene oggi con i corsi in aula ed e-learning, su cui stendiamo un velo pietoso. Nonostante la non adeguata for- mazione, ai lavoratori di Poste va riconosciuto il merito dei risultati ottenuti. Ed è proprio per questo che si deve assicurare loro una prepara- zione adeguata e non solo tendente ad una generica informazione o allo scarico di responsabilità, in alcuni casi anche di ordine penale. In questo senso riscontriamo forti preoccupazioni da parte dei Responsabili d’Ufficio e degli Specialisti anche per il ruolo di Consulenti, se non preparati per tempo e con tutte le competenze necessarie. Uno sforzo, però, è richiesto anche a tutti noi, per un cambiamen- to di mentalità se vogliamo diventa- re una vera categoria. Diritti e dove- ri, doveri e diritti. Troppo spesso, perché ancora legati a “sensibilità” che facevano parte della vecchia “Azienda Autonoma di Stato”, si va troppo oltre i propri doveri, dimenti- cando di avvalerci anche delle tutele garantite dalle norme contrattuali. Queste sensibilità non solo non sono riconosciute dai responsabili azien- dali, ma rappresentano inopportuni aumenti di produttività, a costo zero. Nei prossimi mesi anche su questo avremo modo di confrontarci. L’anno 2010, più degli altri sarà un anno di lavoro intenso per superare nuove sfide in un contesto diverso dal passato. Se lo faremo insieme, così come per gli anni scorsi, i risul- tati saranno di certo positivi. Pino Marinaccio Il Bilancio di un anno di attività e le prospettive future La priorità: il “lavoro” inteso come l’insieme delle attività da svolgere Quadri, Dup, Specialisti e Sportellisti nei labirinti del sistema incentivante Giunti alla fine dell’anno traiamo qualche considera- zione sul Nuovo Sistema Incentivante 2009. Parliamo ancora una volta di un impianto di budgeting che l’Azienda si ostina a definire in forma unilaterale senza voler condividere osservazio- ni, né sottoscrivere accordi con le OO.SS. nonostante i contenuti dell’art. 67 del CCNL. Il risultato di tale atteggia- mento è stato ancora una volta ambiguo e beffardo per tutti coloro che si aspettavano il giusto riconoscimento del- l’impegno profuso per rag- giungere gli obiettivi. Ci si aspettava un contesto finalmente chiaro e privo di sorprese, ma così non è stato. Improvvisamente nel corso della competizione, sono spuntati ostacoli aggiuntivi, consuntivi diversi da quelli registrati, sottrazioni di passi- vità riferite all’anno prece- dente, e poi via via obbiettivi quadrimestrali sempre più sfi- danti e “paletti” sempre più alti. I consuntivi quadrimestrali aziendali sono stati oscurati e mai stati resi noti agli interes- sati, i reports si sono dimo- strati poco attendibili e alla fine “tenere il conto”, anche quello “manuale” è diventato impossibile e ci si è rassegna- ti ad operare al buio. Qualcuno si è reso conto che inseguendo la carota dei premi quadrimestrali sarebbe entrato in over-budget annua- le e ha fiutato il pericolo per l’anno successivo. Insomma, tante sono state le delusioni e il senso dilagante di un’Azienda che sa solo chiedere sempre di più, men- tre dà sempre meno in termini di fiducia, relazione, retribu- zione e consolidamento del Ruolo. Eppure già la semestrale di cassa ha dimostrato che tutto il personale ha lavorato con responsabilità ed abnegazio- ne nonostante le pressioni assillanti a cui è stato sotto- posto, concedendo a questa azienda di raggiungere anco- ra buoni risultati, pur in pre- senza di una profonda crisi del settore Servizi Postali e uno scenario di crisi finanzia- ria mondiale che ben cono- sciamo. E. pare, lo dimostrino anche i dati di budget a fine novembre. Insomma, un’altra occasione mancata, un altro infelice esempio di credibilità perduta e motivazione che tende peri- colosamente ad affievolirsi. Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo Il Consiglio Generale SLP Lombardia di fine anno, allargato ai componenti dei Consigli Territoriali, a tutti i rappresentanti Quadri, Donne e Giovani e agli RSU, rappresenta uno degli appuntamenti più importanti e per nulla di routine. La presenza del Segretario Generale Mario Petitto, del Segretario USR Lombardia Gigi Petteni, ma soprattutto quella di oltre 220 partecipanti, fra i quali molte donne e giovani, ne sono la testimonianza concreta. L’attenta partecipazione ed il largo interesse manifestatosi anche attraverso i 25 interventi, tutti degni di attenzione per gli argomenti e per le specificità portate in un clima di forte unità interna, rappre- sentano il momento di analisi e riflessione collettiva sull’attività svolta in corso d’anno e sul lavoro da fare nel prossimo. I lavori sono stati aperti dall’ampia relazione del Segretario Regionale Giuseppe Marinaccio che ha fatto la sintesi dell’attività svolta, delle tematiche di carattere generale e di quelle aziendali, facendo particolare riferimento al territorio lombardo a pochi mesi dalla completa liberalizzazione dei Servizi Postali che sarà in atto da gennaio 2011. Per le sue particolari caratteristiche, la Lombardia sarà la regione più esposta e quella in cui i grandi e piccoli concorrenti stanno con- centrando risorse ed investimenti per erodere quote di mercato a Poste Italiane. Con grande attenzione e responsabilità dobbiamo (continua a pagina 2) Il Corriere delle Poste Giornale Regionale dell’SLP CISL Lombardia Numero 4 - Dicembre 2009 - Spedizione in A.P. semestrale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 DCB Milano Ampia ed attenta partecipazione alla riunione del 14 dicembre a Sesto San Giovanni Consiglio Regionale allargato ai Territoriali e agli R.S.U. della Lombardia Alla presenza del Segretario Generale Mario Petitto e del Segretario USR Gigi Petteni, in un clima di forte unità interna, SLP-CISL Lombardia fa il punto sulla situazione dell’azienda Poste e sulle prospettive future in vista dell’ormai prossima completa liberalizzazione dei mercati prevista dal 1 gennaio 2011.

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Page 1: Corriere Poste - slp-cisl.it · 2010. 10. 15. · È trascorso un altro anno e come sempre è tempo di bilanci. Sicuramente ricorderemo con soddisfazione il 2009 per la grande affermazione

È trascorso un altro anno e comesempre è tempo di bilanci.

Sicuramente ricorderemo consoddisfazione il 2009 per la grandeaffermazione che ha riscosso lanostra organizzazione nella celebra-zione dei congressi ad ogni livello.

Per questo, consentitemi di ringra-ziare tutti per l’impegno profuso:iscritti, quadri sindacali, segretariterritoriali, regionali e nazionali.

La Cisl e l’SLP ne escono raffor-zati dal consenso e dal sostegnoriconosciuto da tutti, necessari peraffrontare con maggiore forza leimpegnative e complesse sfide checi attendono.

Consapevoli delle responsabilitàche ci sono state affidate, con lacondivisione della categoria conti-nueremo con coerenza e determina-zione a perseguire l’obiettivo dellasalvaguardia dei posti di lavoro.

Un anno. Questo è il tempo che ciresta per ridefinire una diversa orga-nizzazione interna dell’azienda: piùsnella, più funzionale e flessibile perpresenziare le attività, garantendoservizi di qualità a costi contenuti.

Dobbiamo sempre più abituarci aconsiderare come prioritario il “lavo-ro”, inteso come l’insieme delle atti-vità da svolgere. Avere lavoro/attivi-tà passa anche attraverso la soddisfa-zione dei clienti e l’acquisizione dinuovi con strategie innovative. Soloin tal modo potremo limitare l’ero-sione di quote di mercato da parte deiconcorrenti di Poste.

Con l’ormai imminente liberaliz-zazione è prevedibile che parte del

nostro lavoro andrà ad altri, maquanto più garantiremo affidabilitàed efficienza, tanto meno saranno leperdite.

Per fare questo è di fondamentaleimportanza che venga attuato uncoordinamento operativo tra i diver-si settori: Commerciale, MercatoPrivati, Servizi Postali.

La prima grande sfida è definirel’assetto della nostra Azienda. Dasempre sosteniamo che deve restareunica. L’unicità aziendale è unpunto di forza, e lo sarà ancora dipiù se ilavorator ip o t r a n n oparteciparedirettamen-te alle scel-te strategi-che ed allaridistribu-zione degliutili, comeda temposostiene laCisl.

Con il rinnovo del Contratto diLavoro ci troviamo di fronte laseconda sfida, quella di costruire unContratto di Settore a cui tutte leAziende che operano nei ServiziPostali, pubblici o privati, devonofare riferimento.

Si rendono, quindi, indispensabiliinterventi da parte del Governo perfissare regole certe per tutti gli ope-ratori per evitare, come già oggiaccade, una concorrenza sleale e losfruttamento della forza lavoro.

La dichiarazione dell’Azienda di10 mila esuberi nei Servizi Postali hadato avvio ad un confronto impegna-tivo e complesso che dovrebbe con-cludersi nei prossimi mesi. Un impe-gno straordinario è richiesto per ilsettore recapito per definirne un’o-peratività in linea con le nuove esi-genze di mercato, anche attraversoun ruolo innovativo del portalettere.

Di conseguenza, nel corso del2010 sosterremo il passaggio dilavoratori, attraverso le sportellizza-zioni, da Servizi Postali a Mercato

Privati cher i s u l t ac o s t a n t e -mente incarenza dipersonale.

L’obbiet-tivo è ilriequilibriodei fabbiso-gni tra i duesettori eall’internodegli stessi,

garantendo carichi di lavoro adeguati. Se le potenzialità interne verranno

utilizzate al meglio, anche per ilprossimo futuro, potremo ragionaresolo del problema della ricollocazio-ne del personale, in mansioni diver-se, attraverso corsi di formazioneidonei e finalizzati.

L’Azienda dovrà fare molto di piùper garantire un appropriato svilup-po professionale delle proprie risor-se. Non certo come avviene oggicon i corsi in aula ed e-learning, su

cui stendiamo un velo pietoso.Nonostante la non adeguata for-

mazione, ai lavoratori di Poste variconosciuto il merito dei risultatiottenuti. Ed è proprio per questo chesi deve assicurare loro una prepara-zione adeguata e non solo tendentead una generica informazione o alloscarico di responsabilità, in alcunicasi anche di ordine penale.

In questo senso riscontriamo fortipreoccupazioni da parte deiResponsabili d’Ufficio e degliSpecialisti anche per il ruolo diConsulenti, se non preparati pertempo e con tutte le competenzenecessarie.

Uno sforzo, però, è richiestoanche a tutti noi, per un cambiamen-to di mentalità se vogliamo diventa-re una vera categoria. Diritti e dove-ri, doveri e diritti. Troppo spesso,perché ancora legati a “sensibilità”che facevano parte della vecchia“Azienda Autonoma di Stato”, si vatroppo oltre i propri doveri, dimenti-cando di avvalerci anche delle tutelegarantite dalle norme contrattuali.Queste sensibilità non solo non sonoriconosciute dai responsabili azien-dali, ma rappresentano inopportuniaumenti di produttività, a costo zero.Nei prossimi mesi anche su questoavremo modo di confrontarci.

L’anno 2010, più degli altri sarà unanno di lavoro intenso per superarenuove sfide in un contesto diversodal passato. Se lo faremo insieme,così come per gli anni scorsi, i risul-tati saranno di certo positivi.

Pino Marinaccio

Il Bilancio di un anno di attività e le prospettive futureLa priorità: il “lavoro” inteso come l’insieme delle attività da svolgere

Quadri, Dup, Specialistie Sportellisti

nei labirinti del sistema incentivanteGiunti alla fine dell’annotraiamo qualche considera-zione sul Nuovo SistemaIncentivante 2009.Parliamo ancora una volta diun impianto di budgeting chel’Azienda si ostina a definirein forma unilaterale senzavoler condividere osservazio-ni, né sottoscrivere accordicon le OO.SS. nonostante icontenuti dell’art. 67 delCCNL.Il risultato di tale atteggia-mento è stato ancora unavolta ambiguo e beffardo pertutti coloro che si aspettavanoil giusto riconoscimento del-l’impegno profuso per rag-giungere gli obiettivi.Ci si aspettava un contestofinalmente chiaro e privo disorprese, ma così non è stato.Improvvisamente nel corsodella competizione, sonospuntati ostacoli aggiuntivi,consuntivi diversi da quelliregistrati, sottrazioni di passi-vità riferite all’anno prece-dente, e poi via via obbiettiviquadrimestrali sempre più sfi-danti e “paletti” sempre piùalti.I consuntivi quadrimestraliaziendali sono stati oscurati emai stati resi noti agli interes-sati, i reports si sono dimo-strati poco attendibili e allafine “tenere il conto”, anchequello “manuale” è diventatoimpossibile e ci si è rassegna-ti ad operare al buio. Qualcuno si è reso conto cheinseguendo la carota deipremi quadrimestrali sarebbeentrato in over-budget annua-le e ha fiutato il pericolo perl’anno successivo. Insomma, tante sono state ledelusioni e il senso dilagantedi un’Azienda che sa solochiedere sempre di più, men-tre dà sempre meno in terminidi fiducia, relazione, retribu-zione e consolidamento delRuolo. Eppure già la semestrale dicassa ha dimostrato che tuttoil personale ha lavorato conresponsabilità ed abnegazio-ne nonostante le pressioniassillanti a cui è stato sotto-posto, concedendo a questaazienda di raggiungere anco-ra buoni risultati, pur in pre-senza di una profonda crisidel settore Servizi Postali euno scenario di crisi finanzia-ria mondiale che ben cono-sciamo. E. pare, lo dimostrinoanche i dati di budget a finenovembre. Insomma, un’altra occasionemancata, un altro infeliceesempio di credibilità perdutae motivazione che tende peri-colosamente ad affievolirsi.

Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Il Consiglio Generale SLP Lombardia di fine anno, allargato aicomponenti dei Consigli Territoriali, a tutti i rappresentanti Quadri,

Donne e Giovani e agli RSU, rappresenta uno degli appuntamentipiù importanti e per nulla di routine. La presenza del SegretarioGenerale Mario Petitto, del Segretario USR Lombardia Gigi Petteni,ma soprattutto quella di oltre 220 partecipanti, fra i quali moltedonne e giovani, ne sono la testimonianza concreta.

L’attenta partecipazione ed il largo interesse manifestatosi ancheattraverso i 25 interventi, tutti degni di attenzione per gli argomentie per le specificità portate in un clima di forte unità interna, rappre-sentano il momento di analisi e riflessione collettiva sull’attivitàsvolta in corso d’anno e sul lavoro da fare nel prossimo.

I lavori sono stati aperti dall’ampia relazione del SegretarioRegionale Giuseppe Marinaccio che ha fatto la sintesi dell’attivitàsvolta, delle tematiche di carattere generale e di quelle aziendali,facendo particolare riferimento al territorio lombardo a pochi mesidalla completa liberalizzazione dei Servizi Postali che sarà in atto dagennaio 2011.

Per le sue particolari caratteristiche, la Lombardia sarà la regionepiù esposta e quella in cui i grandi e piccoli concorrenti stanno con-centrando risorse ed investimenti per erodere quote di mercato aPoste Italiane. Con grande attenzione e responsabilità dobbiamo

(continua a pagina 2)

Il Corriere delle PosteGiornale Regionale dell’SLP CISL Lombardia

Numero 4 - Dicembre 2009 - Spedizione in A.P. semestrale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 DCB Milano

Ampia ed attenta partecipazione alla riunione del 14 dicembre a Sesto San Giovanni

Consiglio Regionale allargato ai Territoriali e agli R.S.U. della LombardiaAlla presenza del Segretario Generale Mario Petitto e del Segretario USR Gigi Petteni, in un clima di forte unità interna,SLP-CISL Lombardia fa il punto sulla situazione dell’azienda Poste e sulle prospettive future in vista dell’ormai prossimacompleta liberalizzazione dei mercati prevista dal 1 gennaio 2011.

Page 2: Corriere Poste - slp-cisl.it · 2010. 10. 15. · È trascorso un altro anno e come sempre è tempo di bilanci. Sicuramente ricorderemo con soddisfazione il 2009 per la grande affermazione

Stralci dall’editoriale del Segretario Generale Mario Petitto sulla News letter Nazionale di Novembre

Ci aspetta un anno di lavoro intenso. E su più frontiLa moratoria per la liberalizzazione dei mercati

postali non ci sarà e la data resta quella del 1 gennaio2011. Per il Segretario Generale Slp Cisl MarioPetitto, questo significa che il lavoro da fare nell’an-no che resta da qui all’apertura dei mercati sarà inten-so e decisivo.

Il prodotto postale, inteso come tradizionale veico-lo di comunicazione cartacea, è ormai verso la fine.La sua scomparsa è progressiva, costante e irreversi-bile. Il servizio postale in senso stretto è in calo intutta Europa, e in Italia si avverte ancora di più. Lagrave condizione di crisi obbliga Azienda e Sindacatia lavorare per una ristrutturazione profonda del setto-re, da subito.

È iniziata la trattativa per il riordino del settore deiservizi postali; sarà lunga, difficile e articolata, manecessaria per portare presto alla definizione di nuoviservizi, in sostituzione di quelli tradizionali, allarazionalizzazione del settore, eliminando le ineffi-cienze, e soprattutto alla ricostruzione della figura delportalettere.

“Con rammarico – afferma Mario Petitto - devodire che non tutti i nostri colleghi, ovunque in Italia,hanno capito che il portalettere, come figura tradi-zionale, è una figura del passato ma non del futuro”.

Una strada da seguire, al contempo, seguendo leintenzioni dell’Azienda, sarà l’investimento tecnolo-gico e informatico per il rafforzamento dei servizi online, di comunicazione elettronica e internet.Tuttavia, non potranno, secondo Slp Cisl, riempire il“vuoto” dei servizi tradizionali, né in termini di volu-

mi né in termini di risorse. A tutto questo si aggiungono le difficoltà della

negoziazione interna, su temi importanti come quellodegli inidonei, sempre più numerosi. Se si tratta dilavoratori non più in grado sostenere fisicamentemansioni che hanno svolto regolarmente per anni, ilSindacato non si tira indietro nella loro tutela. Non èaccettabile però che così tanti giovani, troppi, dapoco entrati in Poste Italiane, utilizzino l’inidoneitàcome una scorciatoia per ottenere collocazioni mag-giormente ambite.

L’attenzione di Slp Cisl e delle altre OrganizzazioniSindacali dovrà inoltre concentrarsi sulla definizione,prima del 2011, del contratto di settore.

Si dovranno tenere presenti esigenze diverse, deglioperatori pubblici e dei soggetti privati che operanonella logistica, di multinazionali straniere come dipiccole Aziende italiane. Saranno preparate unitaria-mente le piattaforme per il rinnovo del contratto dilavoro tradizionale, che valgano per l’operatore pub-blico e per quelli privati. Sarà un modello di duratatriennale, predisposto affinché in esso possano con-fluire tutti i settori, all’interno di un unico contratto.

Sarà un lavoro intenso, che dovrà essere svolto,come già adesso sta avvenendo, a livello unitario. Lelacerazioni interne tra le varie Organizzazioni del set-tore si stanno progressivamente rimarginando, nel-l’auspicio che ciascuna, nel tempo, possa essere recu-perata, per raggiungere insieme l’obiettivo posto:risollevare le sorti dell’Azienda e dei lavoratoriprima dell’apertura dei mercati postali.

difendere il lavoro e l’occupazione, le persone che da questolavoro traggono dignità sociale e reddito per le proprie famigliemantenendo l’unicità dell’Azienda e dei propri servizi.

La grande attenzioneed il senso di responsa-bilità della Cisl, nonstanno solo nel discute-re e governare le rica-dute dei processi rior-ganizzativi aziendali,ma nel suggerire e nelproporre adeguatesoluzioni attraversostrategie che tenganoconto del contestogenerale in cui ci sicolloca.

La Lombardia stasoffrendo per il calodei volumi della corri-spondenza, per le carenze negli organici della sportelleria, peruna non adeguata politica commerciale al Business ed al Retail,per gli scarsi investimenti strutturali e sulla sicurezza.

La nota più dolente, però, è quella sulla Formazione che rap-presenta il più importante investimento in professionalità ed effi-cienza per un’azienda di servizi come la nostra. In una regionecome la Lombardia, dove forte è la domanda di qualità, la for-mazione di tutto il personale non può più essere fatta poco emale, come fosse una fastidiosa pratica da sbrigare, piuttosto cheessere considerata il più importante investimento sul futuro dellapropria principale risorsa: il capitale umano e professionale inazienda.

Con molta attenzione è stato seguito l’intervento del SegretarioGenerale USR CISL Lombardia, Gigi Petteni centrato sui valoridella Cisl che ha ben colto l’approccio con la crisi, del riadatta-

mento strutturale dell’economia e del sistema produttivo in unmodello di sviluppo che non funzionava più, puntando allacoesione sociale con risposte concrete di fronte alle difficoltà.

Con la riforma del modello contrattuale, non da tutti condivi-sa, sono stati siglati e rinnovati unitariamente importanti con-tratti e parecchi accordi. Con un basso trend di crescita dell’eco-nomia occorre un alto senso di responsabilità alimentando lafiducia con un’azione costante, senza però vendere illusioni,attraverso un rapporto diretto con i lavoratori ed un presidiocostante dei luoghi di lavoro. Occorre stare nel sociale con lacapacità, propria della Cisl, del “fare e dell’agire” per non chia-mare “carità” ciò che invece è dovuto per “giustizia”.

Nel tardo pomeriggio i lavori sono stati conclusi dal SegretarioGenerale SLP-CISL Mario Petitto.

Mancano solo 12 mesi alla completa liberalizzazione che rap-presenta una opportunità per chi vuole entrare ed erodere quotedi mercato degli ex monopolisti, in Italia come nel resto deiPaesi Europei. Da studi di settore molto attendibili, è presumibi-le che Poste Italiane possa perdere circa 1/5 del proprio mercato.

Se così è, sarà una vera tempesta in una situazione che vedegià ora una forte contrazione dei volumi. Non avremo il prodot-to “posta” sufficiente per i circa 45.000 portalettere e per gliattuali CMP e CPO. Occorrono scelte responsabili per salva-guardare l’Azienda ed il Lavoro, altrimenti le ristrutturazioni lefaranno il mercato ed il management aziendale attraverso logi-che che ben conosciamo.

L’attuale stato economico e finanziario dell’Azienda presentautili di bilancio in contemporanea ad una dichiarazione di fortiesuberi. Negli stessi servizi finanziari stanno saltando gli equili-bri di mercato e le banche si stanno riorganizzando.

Nella sportelleria, settore che sta soffrendo enormemente per ilmancato equilibrio negli organici, tenere aperti tutti i piccoliuffici non fa quadrare i conti fra costi, ricavi, numero delle ope-razioni e organici del personale. Anche in questo settore dovran-no essere compiute delle responsabili scelte per tutelare il lavo-ro, i clienti e le quote di mercato laddove queste ci sono.

Tanti saranno quindi gli argomenti da trattare ed i pro-blemi da risolvere nell’imminente futuro, fra i quali il piùimportante è la trattativa sui Servizi Postali, che dovràconcludersi con una riorganizzazione dell’intera filieraper dare un assetto stabile ed un futuro di lavoro certo amigliaia di lavoratori ed alle loro famiglie.

Consulta Regionale Donne e Giovani SLP-CISLGiovedì 3 dicembre a Milano la Consulta Regionale dei Coordinamenti Donne e Giovani

Oltre ai responsabili territoriali Donne e Giovani, erapresente la Segreteria regionale, la CoordinatriceNazionale Donne Caterina Gaggio e il CoordinatoreNazionale Giovani Andrea Croxatto.

Sin dalle prime battute si è riscontrata una grande moti-vazione delle donne e dei giovani, alcuni dei quali freschidi nomina, decisi a iniziare un percorso di lavoro in strettorapporto tra di loro (e con le segreterie) per dare quel valo-re aggiunto che contraddistingue la nostra organizzazione.

La Consulta, ha evidenziato e sottolineato l’importanzadel ruolo che ognuno occupa all’interno dell’Slp Cisl in unmomento così delicato per la nostra Azienda, alle porte dellibero mercato, in vista del rinnovo del nostro contratto edel non facile percorso verso il contratto di settore.

La segreteria prefigura un auspicabile coinvolgimentodelle donne e dei giovani anche verso le aziende postaliprivate, affinché la tutela sindacale e l’informazione possaessere in futuro diffusa anche nei luoghi dove tutt’oggi ilsindacato è ancora poco presente.

Varie le tematiche esposte dalla Coordinatrice NazionaleDonne Caterina Gaggio, che ha invitato i presenti a dedi-care particolare attenzione alle attività di migliore e piùefficace tutela nei confronti delle donne lavoratrici postali,più esposte al mobbing, allo stress fisico e psicologico inun ambiente di lavoro che fino a qualche decennio fa erastato pensato prevalentemente per gli uomini. Inoltre sonostati diffusi circolari e materiale inerente alle politichesociali, alle fonti di diritto sulla maternità e paternità, allapiattaforma sulla prevenzione della violenza sulle donne ei minori, nella giornata internazionale per l’eliminazionedella violenza contro le donne, celebrata il 25 novembre2009. La coordinatrice nazionale donne ha chiesto quindila collaborazione delle responsabili territoriali, affinché

insieme possano contribuire -attraverso il lavoro e l’infor-mazione- ad una maggior tutela e difesa delle donne inPoste Italiane.

Il Coordinatore Nazionale Giovani Andrea Croxatto haillustrato i notevoli passi avanti del “ProgettoAccoglienza”, esteso da pochi mesi in tutto il nord Italia eche la Lombardia ha sperimentato per prima insieme alVeneto. Ha poi presentato i programmi futuri portando l’e-sempio della proficua collaborazione tra i coordinamenti aogni livello, come il “gemellaggio globale” e i corsi regio-nali su Fondoposte, dopo quello organizzato a Roma con icoordinatori regionali. Entrambe le iniziative coinvolgeran-no le segreterie regionali e i giovani coordinatori giovani.

Gli interventi di tutti gli altri presenti alla consulta,hanno ulteriormente arricchito il dibattito, attraverso espe-rienze personali all’interno dei coordinamenti, ma ancheproblematiche inerenti al lavoro e alla difficile situazioneprevista in futuro.

Nelle discussioni è emersa la grande importanza dell’SlpCisl in vista delle nuove sfide sul contratto unico, sull’or-ganizzazione del recapito e del nuovo modello di contrat-tazione. In particolare la Consulta ha espresso preoccupa-zione per la tenuta dell’Azienda e per il senso di diffusodisagio per la percezione di una organizzazione interna chestenta a trovare definizione.

Sono state rappresentate criticità relative alla Sicurezzae alla Formazione dei giovani neo assunti o in progressio-ne di carriera.

A conclusione del corposo e costruttivo dibattito tra ipresenti in sala, la Segreteria Regionale si è assunta l’im-pegno con le Donne e i Giovani affinché possano aumen-tare le loro esperienze e crescere all’interno della nostraorganizzazione.

(continua da pagina 1)

Consiglio Regionale allargato ai Territorialie agli R.S.U. della Lombardia

2 Il Corriere delle Poste - Dicembre 2009

Primo Corso di Formazione Regionale per i neo-eletti RSULa formazione sindacale come processo collettivo di crescita di un’organizzazione.

Il corso di formazione per le RSU neo elette si è svolto, con ampia par-tecipazione dei Territori, nelle giornate del 25 e 26 Novembre scorso.

Ai partecipanti sono stati forniti gli elementi di formazione di basedell’attività sindacale.

I contenuti principali hanno affrontato i temi della rappresentanzasindacale all’interno dei luoghi di lavoro, l’approfondimento deglistrumenti di tutela sindacale previste dal contratto, l’organizzazionedella SLP-Cisl.

Il Segretario Aggiunto Maurizio Cappello, con Delega politica allaformazione ha aperto il Corso salutando i partecipanti e spiegando ledifficoltà che si vivono in Poste Italiane in questo momento. La parte-cipazione di tutti i corsisti è stata attiva ed appassionata, grazie anchealla capacità dei formatori di trasmettere motivazione e competenze.

L’impegno della Segreteria Regionale nella attività di formazione è stato molto apprezzato dai corsisti che ne hannocompreso l’importanza per il processo di crescita dell’organizzazione ed auspicato il proseguo e l’approfondimento deicontenuti. La richiesta unanime è stata quella di una formazione continua nel tempo per svolgere al meglio e con sem-pre maggiori competenze il ruolo di sindacalista.

L’intervento del Segretario Regionale, ha fornito spunti interessanti per comprendere l’attività di contrattazione, allaquale e prevista anche la partecipazione delle RSU, e l’importanza di un aggiornamento continuo sull’attività dell’orga-nizzazione che passa anche attraverso la presenza attiva nelle segreterie.

Il Segretario Organizzativo Nazionale Brigida Angeloni ha chiuso il corso rassicurando i nei eletti sull’importanza el’impegno che la nostra organizzazione dedica all’attività formativa. Attività che consente ad ogni sindacalista SLP eRSU di assumersi le proprie responsabilità nei confronti degli altri lavoratori e della propria coscienza sociale. Passaggioimportante nelle conclusioni, è stato quello relativo al modello della contrattazione Cisl “per il lavoro”, un modello chedeve necessariamente essere flessibile ed incessantemente adeguato alle sfide di un mercato sempre più competitivo ediversificato, anche in previsione del nuovo contratto di Settore.

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Commerciale Business MP LombardiaPerdura uno stato di “impasse” per problematiche relative alla fase di congiuntura economi-ca, all’organizzazione del settore e dei canali di vendita, alla gestione interna delle risorse.

La Forza Vendita rappresenta la punta di diamante per la concreta attuazione ed il successodelle strategie aziendali e, in quanto tale, necessita della considerazione dovuta a tale specificitàprofessionale.

L’attuale discussione interna all’azienda, sulla riorganizzazione dell’indirizzo Clienti Business(CLA, MP, SP) stenta a trovare una definizione e sta generando apprensione e demotivazione,sull’onda di voci nemmeno tanto di corridoio.

L’intensificazione competitiva nel settore dei Servizi Postali imporrebbe adeguati strumentimanageriali per gestire al meglio ed efficacemente le relazioni con i clienti, la progettazione deisegmenti di canale, l’operatività di accettazione/recapito e gli ambiti di vendita, che ad oggi risul-tano disorganici e non coerentemente delineati.

Eclatante come tanti altri è la perdita ingente di commesse di lavoro a causa di un mancatoaggiornamento delle strutture logistiche competenti per il servizio Posta Easy o RaccomandataSmart, e per l’incapacità organizzativa dell’Azienda a rispondere a richieste di prelavorazioneper conto dei Clienti.

Oggi poche aziende si trovano in condizioni economiche così floride da potersi permettererisorse interne adibite alle spedizioni, spesso preferiscono esternare tutte le lavorazioni degliinvii. Ma Poste Italiane non è ancora in grado di soddisfare queste esigenze mentre altre Agenziedi Recapito più flessibili si sono già attrezzate e fanno incetta di nostri potenziali clienti.

La sensazione dilagante è quella di assenza di strategie di mercato concrete e di un impassegenerato dai diversi obiettivi del management.

Nel frattempo perdiamo milioni di ricavi. E presto perderemo anche professionalità.Fra i vari livelli di vendita c’è anche un alto grado di conflittualità che andrebbe abbassato con

una migliore definizione degli ambiti di competenza e con incontri tra le diverse linee al fine diaccrescere cooperazione e sinergia fra le parti. Sappiamo tutti che esiste una relazione inversa traconflitto e performances, nel senso che tanto maggiore è la conflittualità all’interno di un siste-ma di vendita, tanto minore sarà il risultato conseguito dai soggetti.

Tra UP, Pt Business, SPMI, Account, CLA, SDA e Postel si è innescata una competizione senzaesclusione di colpi per la contesa delle commesse di lavoro, spesso con metodi “politicamentescorretti” e “agevolazioni” improprie che, di fatto, riducono i ricavi complessivi dell’Azienda.

Questa “confusione”degli ambiti e dei portafogli si accentua proprio nelle condizioni di ogginelle quali più che i vantaggi economici, è il rapporto personale fra cliente e venditore, a fare lavera differenza e a costruire barriere concorrenziali.

I clienti spesso hanno una maggiore fedeltà nei confronti dei venditori, piuttosto che delleimprese che rappresentano, inoltre sono sempre più informati (anche attraverso i canali telema-tici), esperti ed esigenti (più che uno sconto di tariffe, spesso chiedono tempestività di realizza-zione e professionalità).

I venditori non seguono un percorso formativo adeguato alle loro specificità e alle mutateesigenze della clientela.

Il bravo venditore è colui che valuta e comprende le esigenze del cliente e si attiva per le rispostein una prospettiva di fidelizzazione e di continua creazione di valore: quindi, sono necessarie profes-sionalità specifiche e formate ad un ruolo che non può più avere scopi essenzialmente persuasivi.

I cambiamenti in corso impongono profondi mutamenti delle professionalità e quindi anchel’adozione di nuovi sistemi di valutazione e controllo, basati sulla qualità delle relazioni e sullivello di Customer Satisfaction conseguito, non solo sulla quantità delle vendite.

La percezione di disequità di trattamento è molto forte, così come la sensazione di valuta-zioni poco oggettive. In una situazione di crisi generalizzata, abbiamo l’impressione che l’asse-gnazione di obiettivi e la valutazione dei venditori non abbia tenuto conto di fattori contingentiche sfuggono al loro controllo sui quali non hanno margini di manovra e libertà di azione. Questoalimenta la demotivazione.

Fra tutti i lavoratori in azienda, quello dei venditori è il ruolo che più di ogni altro è soggettoa incertezza e stress perché è l’interfaccia diretta con i clienti, che operano spesso in una logicaantagonistica, sovente determina insuccessi anche a fronte di notevoli sforzi. Questo compro-mette l’autostima del venditore.

Inoltre, operando spesso in autonomia, al di fuori dei confini aziendali e dal controllo di super-visori, la presenza di automotivazione costituisce una determinante cruciale della performances.

E’ il settore quindi che più di ogni altro va gestito con criteri di equità e trasparenza e con atten-zione all’importanza che ogni venditore attribuisce alle ricompense, non solo quelle monetarie,ricordando che spesso, le persone valutano il trattamento che ricevono in termini comparativi coni colleghi e la percezione di iniquità alimenta la demotivazione.

Per tutte queste considerazioni abbiamo chiesto all’Azienda una informativa ed una regolareconvocazione. Vi terremo informati.

In tarda serata del 17 novembre, con un verbale di intesa si è conclusa la vertenza sugli orga-nici MP degli Uffici Postali in Lombardia. Il serrato confronto con l'Azienda ci ha permesso diavere un quadro di riferimento abbastanza dettagliato sul personale immesso alla sportelleria nelcorso del 2009, a fronte dei dati di pensionamento in nostro possesso che dovrebbero essere dioltre 150 unità in corso d'anno.

···· 62 risorse dai processi di riorganizzazione PCG e Centri Contabili;

···· 23 risorse (anticipazioni prima tranche 15 + alcuni rientri da strutture diverse);

···· 50 risorse reintegrate con sentenza dei giudici del lavoro;

···· 23 risorse dai processi di chiusura dei doppi turni;

···· 17 risorse seconda tranche sportellizzazioni.

Per effetto dell'accordo le immissioni previste entro il 2009 saranno:

···· 37 unità recuperate dagli accordi regionali precedenti;

···· 22 unità dai processi di razionalizzazione orari Uffici Monoturno (prima fase);

···· 58 unità per effetto delle anticipazioni 2010;

···· 106 unità (ulteriori reintegre) dai probabili pronunciamenti dei giudici del lavoro.

Un limite al confronto, che ha pesato nel corso della trattativa, sono gli oltre 100 ricorsi anco-ra pendenti da parte del personale assunto a tempo determinato che, viste le tendenze (già oltre50 vinti dai ricorrenti), saranno presumibilmente a breve reintegrati con sentenza dei giudici dellavoro.

In considerazione delle oggettive difficoltà operative degli uffici, è stata riconosciuta per laLombardia una anticipazione del numero di sportellizzazioni previste dall'accordo nazionale del16 luglio 2009 (1.000 unità in ambito nazionale per il 2010), ed il recupero di 37 unità previste

per il 2008 (coda di un precedente accordo che l'Azienda aveva unilateralmente cancellato).Riteniamo comunque un forte limite dell'intesa raggiunta la ripartizione del numero delle spor-

tellizzazioni per Filiale che l'Azienda effettua a livello centrale, tenendo conto solo del numerodelle operazioni e non delle criticità da tempo segnalate: il presidio degli uffici e degli sportelli;l'aumento delle tempistiche e degli adempimenti in molte operazioni; l'esiguo numero delle oredi straordinario riconosciuto al personale che necessariamente si ferma oltre l'orario per effet-tuare tutte le operazioni e gli adempimenti previsti nel corso della giornata.

Nel corso del confronto ha anche pesato fortemente un dato a noi noto ma che l'Azienda nega.Per la troppa disponibilità e per l'alto senso di responsabilità nei confronti dei cittadini clienti,troppi Quadri sopperiscono alle carenze degli organici effettuando la giornata lavorativa preva-lentemente allo sportello; tanti DUP e Specialisti ricevono i clienti anche dopo l'orario di lavo-ro; tanti DUP e Sportellisti si trattengono oltre il normale orario di lavoro, senza retribuzione, pereffettuare tutti gli adempimenti di fine giornata. Occorre che in categoria vi sia un cambio cul-turale ed una forte presa di coscienza dei rischi personali e dei riflessi negativi che tali azionicomportano sul reale fabbisogno degli organici.

Job Posting Sportelleria - Oltre 1.400 le domande presentate in LombardiaL'Azienda assicura che le convocazioni ed i colloqui verranno completati entro dicembre 2009

Conclusa con un verbale di intesa la procedura della VertenzaLombardia sugli organici Mercato Privati e SportellizzazionialiPermane il dissenso sui metodi aziendali di calcolo dei fabbisogni per Filiale

Il Corriere delle Poste - Dicembre 2009 3

Sportellisti, lavoro sempre più stressanteDa figura centrale a ruolo sempre più marginale e poco qualificato

Nei piccoli come nei grandi uffici ogni giorno aumentano le competenze senza adeguataformazione, spesso senza nemmeno un’altrettanto adeguata informazione.

Debbono fare di tutto, promuovere numerosissimi prodotti ed avere una conoscenza appro-fondita delle innumerevoli operazioni.

La formazione e l’aggiornamento professionale sono fatti prevalentemente in e-learning,spesso fra un cliente e l’altro, sempre più di frequente da casa, fuori orario e senza retribu-zione.

Debbono gestire le code e intrattenere i clienti se i tempi sono troppo bassi, velocizzare efare il più in fretta possibile, a scapito della qualità, se i tempi sono troppo alti.

Operano con strumenti lenti e spesso obsoleti, in postazioni inadatte ed inadeguate, conscarsa sicurezza, e spesso in ambienti insalubri ed in condizioni igieniche precarie. Sonodiventati anche videoterminalisti, ma senza avere le pause e senza i controlli medici previsti.

Non di rado sono chiamati anche a casa e fuori orario per distacchi in altri uffici per sop-perire alle carenze degli organici e/o per far fruire le cosiddette “ferie d’ufficio”. Di contro,hanno sempre difficoltà a fruire delle proprie ferie quando lo richiedono, mentre sempre piùspesso sono spinti a farle quando non le richiedono.

Se Poste vuole stare sul mercato e combattere la concorrenza, occorre ripensare al ruolodegli sportellisti per metterli nelle condizioni di avere maggiore professionalità e formazio-ne. Sono una delle più importanti risorse dell’Azienda, non dei numeri con i quali giocaresolo in funzione di personali KPI.

Specialisti Commerciale RetailLo specialista non deve essere inteso come “venditore” ma come colui checoncorre a perseguire gli obbiettivi aziendali attraverso la soddisfazione delleaspettative del cliente

La figura dello Specialista è diventata sempre più importante per lo sviluppo delle attivitàaziendali negli investimenti e nella collocazione di prodotti nei vari rami. Di pari passo però,l’Azienda non ha sviluppato una specifica cultura ed attenzione per queste figure professionali.Infatti, da un punto di vista della professionalità viene fatto poco e male. La formazione è pre-valentemente centrata sulla informazione dei nuovi prodotti e poco tesa allo sviluppo delle com-petenze, delle tecniche di vendita e della conoscenza dei mercati.

Da un punto di vista gestionale, da una parte debbono rispondere al DUP per la complessivagestione del budget dell’ufficio, e dall’altra vengono letteralmente “bombardati e stressati” dalleFiliali con richieste spesso sovrapposte ed altrettanto spesso contraddittorie nell’arco della stes-sa giornata, in base alle esigenze di Filiale.

Non ultimo il problema delle ferie dove le esigenze di KPI spesso diventano prioritarie rispet-to a quelle Commerciali, per non parlare delle cosiddette “ferie d’ufficio” il sabato negli uffici adoppio turno.

Occorre rimettere un pò d’ordine. Gli Specialisti in sostanza hanno bisogno di:

···· una vera formazione mirata allo sviluppo professionale, delle competenze e non solo sullecaratteristiche dei prodottiti, ma anche la conseguente definizione del target di riferimentocon particolare attenzione alla valutazione del profilo di rischio del cliente;

···· più formazione sulla conformità con semplificazione dei questionari Consob/Isvap che sianodi più facile lettura sia per il Cliente che per lo Specialista (possibilmente prima di lanciareun questionario sentire le difficoltà dello Specialista);

···· un diverso modello organizzativo tra Filiale Dup e Specialisti che elimini le attuali contrap-posizioni e sovrapposizioni fra le troppe figure che ora interagiscono nel complesso delleattività;

···· condivisione dei Budget e delle eventuali modifiche in corso d’opera;

···· riunioni trimestrali per risolvere le eventuali difficoltà per il raggiungimento del Budget;

···· risoluzione delle problematiche del sistema CRM attualmente troppo macchinoso;

···· un sistema incentivante più legato a volumi e ricavi piuttosto che al tipo di prodotto, dovesiano coinvolti i Dup, Collaboratori e Sportellisti (comporterebbe maggiore sinergia e anchepiù libertà di collocare prodotti per le reali esigenze del cliente ed al suo profilo di rischio);

···· abolizione delle troppe giornate “Day” e delle fantasiose gare e garette di e fra Filiali (perevitare di piazzare prodotti che vanno contro etica ed esigenze della clientela, o eccessiva-mente rivolti al mercato interno);

···· introdurre orari di lavoro articolati negli uffici a doppio turno in modo da poter avere alter-nativamente il sabato di riposo, ad evitare la diffusa prassi delle cosiddette “ferie d’ufficio”proprio nelle giornate di sabato.

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N. 4 - Dicembre 2009 - Spedizione in A.P. semestrale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 DCB Milano

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Il Corriere delle PosteGiornale Regionale dell’SLP CISL Lombardia

CONSULTA REGIONALE QUADRI - DOCUMENTO FINALESi è riunita a Monza il giorno 27 novembre, la Consulta Regionale dei Quadri che si è

avvalsa della presenza del Coordinatore Nazionale Quadri Lorenzo Galbiati, per appro-fondire e dibattere sulle questioni che interessano la categoria in Lombardia.

Dopo un ampio dibattito sui temi all'ordine del giorno la Consulta :

MANIFESTA

La forte preoccupazione per il calo dei volumi di traffico nei Servizi Postali, ed una contrazione nel numero dioperazioni, negli investimenti e nei ricavi degli Uffici, accompagnata da una costante apprensione per l'eviden-te minore qualità dei servizi, per il declino del servizio di recapito postale tradizionale ai privati cittadini, perl'attacco sempre più aggressivo al mercato privato ed alla piccola e media impresa da parte delle banche.

CHIEDE CHE

···· venga rispettato il ruolo dei DUP e dei quadri, ruolo sempre più delegittimato e sminuito continuamente;

···· la nuova piattaforma contrattuale sia configurata nel periodo 1.01.2010 / 31.12.2012, sia per quanto riguarda laparte economica che normativa, questo permetterebbe di armonizzare tutte le regole, in modo particolare perquanto riguarda il futuro Contratto di Settore ;

···· sia difesa a tutti i costi l'unicità Aziendale;

···· ci sia un maggiore investimento tecnologico ed informatico;

···· ci sia una maggiore sinergia tra i vari settori dell'Azienda;

···· tutta l'indennità di funzione sia riassorbibile nella parte A stipendiale;

···· sia prevista l'istituzione di un "Quadro Super" che possa dare risposte alle notevoli capacità professionali deiQuadri;

···· l'indagine conoscitiva "A 1 professional Master" avvenga solo ed esclusivamente dopo aver presentato ed illu-strato sia la metodologia che le finalità dell'indagine.

DENUNCIA

···· L'ingerenza da parte dei Capi Servizi di Filiale nell'organizzazione e gestione dell'Ufficio Postale;

···· la carenza di manutenzione negli impianti di video sorveglianza;

···· la confusione e l'incertezza dell'attuale organizzazione del lavoro dal quale si evince che i venditori sono spessosenza riferimenti sul territorio, non c'è più formazione nel canale Business e spesso l'informativa sui nuovi pro-dotti non è sufficiente;

···· la mancanza di una formazione adeguata e le modalità di erogazione della stessa;

···· la pressione commerciale pressante e costante.

EVIDENZIA

···· Il costante conflitto di competenze nella gestione del cliente e la proposizione delle varie strutture di vendita delmedesimo prodotto a prezzi diversi e con diverse tipologie di accesso al medesimo servizio/prodotto.Alla luce di quanto evidenziato, da mandato alle Segreterie Regionale e Nazionale, per quanto di loro competen-za, ad intraprendere tutte le iniziative utili per la soluzione dei problemi denunciati.

4 Il Corriere delle Poste - Dicembre 2009

IL RINGRAZIAMENTO DELLA MOGLIE

Carissimi amici, non ci sono parole per ringraziarvi delle vostre testimonianze di affetto per la perdita del nostroamato Antonio. In ogni persona che lo ha conosciuto leggo negli occhi e nelle parole di conforto tutta quellacarica di umanità che Antonio riusciva a trasmettere. Questo mi aiuta a sopportare il vuoto che mi ha lascia-to dentro e sono sicura, aiuterà anche Simone quando diventerà più grande. Con affetto, Stefania Farano.

CiaoAntonio