Corpo e Finitudine

41
CORPO E FINITUDINE CORPO E FINITUDINE Anna Mazzucchi Anna Mazzucchi Centro S. Maria ai Servi Centro S. Maria ai Servi Fondazione don Gnocchi, Parma Fondazione don Gnocchi, Parma Quando la vita è corpo Ospedale Sacro Cuore- Don Calabria Verona, 9-10 maggio, 2008 Istituto Don Calabria

description

Quando il corpo è vitaVerona, 9-10 maggio 2008Corpo e FinitudineDr A. Mazzucchi

Transcript of Corpo e Finitudine

Page 1: Corpo e Finitudine

CORPO E FINITUDINECORPO E FINITUDINE

Anna MazzucchiAnna MazzucchiCentro S. Maria ai ServiCentro S. Maria ai Servi

Fondazione don Gnocchi, ParmaFondazione don Gnocchi, Parma

Quando la vita è corpoOspedale Sacro Cuore- Don Calabria

Verona, 9-10 maggio, 2008

Istituto Don Calabria

Page 2: Corpo e Finitudine

Il corpo oggiIl corpo oggiE’ esaltazione dell’immagine di un corpo E’ esaltazione dell’immagine di un corpo

giovanile, sempre sano, desiderabile giovanile, sempre sano, desiderabile seducente, esibito invadentemente come seducente, esibito invadentemente come bellezza patinata.bellezza patinata.

In realtà un corpo zittito, senza profondità, In realtà un corpo zittito, senza profondità, omologato a canoni estetici alla moda, omologato a canoni estetici alla moda, corpo che è pura esteriorità, banalizzato, corpo che è pura esteriorità, banalizzato, in possesso di una vitalità solo in possesso di una vitalità solo apparente, privato di alterità, sottratto ad apparente, privato di alterità, sottratto ad una sua storia, a una sua autenticità, a una sua storia, a una sua autenticità, a una sua verità una sua verità esistenzialeesistenziale

E. BianchiE. Bianchi

Page 3: Corpo e Finitudine

Il corpo oggiIl corpo oggi

Viene messa in atto una rimozione Viene messa in atto una rimozione del corpo sofferente, malato, del corpo sofferente, malato, morente; privato delle tracce di ciò morente; privato delle tracce di ciò che ha vissuto, provato, sofferto; del che ha vissuto, provato, sofferto; del suo passato che non è dietro di noi, suo passato che non è dietro di noi, ma dentro di noi; del suo presente ma dentro di noi; del suo presente che si può leggere sui volti, negli che si può leggere sui volti, negli sguardi, nei gesti, nelle posture, nella sguardi, nei gesti, nelle posture, nella diversità, nella disabilità.diversità, nella disabilità.

Page 4: Corpo e Finitudine

Il corpo oggiIl corpo oggi

““Il principio del piacere sembra guidare la Il principio del piacere sembra guidare la visione del corpo offerta dai mezzi di visione del corpo offerta dai mezzi di comunicazione che ci inducono ad una comunicazione che ci inducono ad una scissione dal dolore, a un oblio della scissione dal dolore, a un oblio della sofferenza, a una rimozione della bruttezza, sofferenza, a una rimozione della bruttezza, a una negazione del corpo deformato dalla a una negazione del corpo deformato dalla malattia…producendo una generale malattia…producendo una generale incertezza del corpo” divenuto anonimo e incertezza del corpo” divenuto anonimo e privo di appartenenza alla storia.privo di appartenenza alla storia.

Enzo Bianchi Enzo Bianchi

Page 5: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudinela malattiala malattia

Nulla come la Nulla come la malattiamalattia nostranostra, la perdita di una parte di , la perdita di una parte di noi stessi ci dà la misura tangibile e inequivocabile di noi stessi ci dà la misura tangibile e inequivocabile di quanto il nostro corpo sia soggetto ad un destino cui non quanto il nostro corpo sia soggetto ad un destino cui non possiamo né sottrarci né opporcipossiamo né sottrarci né opporci

Nulla come Nulla come l’affievolirsi delle nostrel’affievolirsi delle nostre facoltà mentalifacoltà mentali ci dà ci dà la misura di come siamo esposti a fenomeni la misura di come siamo esposti a fenomeni incontrollabili e tutto dobbiamo restituireincontrollabili e tutto dobbiamo restituire

Nulla come la Nulla come la malattia di una persona amatamalattia di una persona amata, ci dà la , ci dà la misura di quanto poco possiamo dominare gli eventi e di misura di quanto poco possiamo dominare gli eventi e di come i nostri affetti posino su un terreno instabile.come i nostri affetti posino su un terreno instabile.

Page 6: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudinela vecchiaiala vecchiaia

Il cambiamento esteriore, i segni dell’età che Il cambiamento esteriore, i segni dell’età che avanza, oggi si possono in parte contrastare, si avanza, oggi si possono in parte contrastare, si possono modificare le usure del tempo, e questo possono modificare le usure del tempo, e questo può dare illusoriamente l’impressione di poter può dare illusoriamente l’impressione di poter dominare il declino del corpo.dominare il declino del corpo.

In realtà ciò ci allontana da quei segni che aiutano a In realtà ciò ci allontana da quei segni che aiutano a cogliere la nostra finitezza, da un autentico cogliere la nostra finitezza, da un autentico contatto con noi stessi, con la nostra interiorità e contatto con noi stessi, con la nostra interiorità e rinvia in modo artefatto il momento in cui far rinvia in modo artefatto il momento in cui far proprio il significato della nostra finitezza.proprio il significato della nostra finitezza.

Page 7: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudinela mortela morte

Ci informa della nostra finitezza, ma viene troppo Ci informa della nostra finitezza, ma viene troppo spesso percepita come la morte degli altrispesso percepita come la morte degli altri

Quando il nostro turno si annuncia, ci troviamo soli e Quando il nostro turno si annuncia, ci troviamo soli e impreparati davanti al disfacimento del nostro impreparati davanti al disfacimento del nostro corpo e alla prospettiva della mortecorpo e alla prospettiva della morte

Le mutazioni sociali odierne ci prospettano un Le mutazioni sociali odierne ci prospettano un percorso finale più solitario e incerto che ci percorso finale più solitario e incerto che ci preoccupa e che facilita la rimozionepreoccupa e che facilita la rimozione

Page 8: Corpo e Finitudine

Il corpoIl corpo

Nel corpo preparatomi da Dio e Nel corpo preparatomi da Dio e che mi accomuna a ogni uomo e che mi accomuna a ogni uomo e al tempo stesso mi personalizza, al tempo stesso mi personalizza, è incisa la mia unicità, la mia è incisa la mia unicità, la mia irripetibilità, la mia chiamata a irripetibilità, la mia chiamata a esistere con gli altri, grazie agli esistere con gli altri, grazie agli altri e per gli altri.altri e per gli altri.

L. Manicardi L. Manicardi

Page 9: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudineil declino corporeoil declino corporeo

le malattie neurologiche “estreme”le malattie neurologiche “estreme”

La sclerosi laterale amiotroficaLa sclerosi laterale amiotroficaLa Locked-in syndromeLa Locked-in syndromeLa tetraparesi “midollare”La tetraparesi “midollare”

Page 10: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudineil declino corporeoil declino corporeo

Queste malattie hanno in comune il Queste malattie hanno in comune il fatto che lasciano la persona del tutto fatto che lasciano la persona del tutto lucida e consapevole, in grado di lucida e consapevole, in grado di assistere o alla progressiva assistere o alla progressiva degradazione del proprio corpo o degradazione del proprio corpo o all’improvvisa impossibilità di all’improvvisa impossibilità di comandarlo e governarlo. comandarlo e governarlo.

Page 11: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudineil declino corporeoil declino corporeo

La persona affetta da La persona affetta da Sclerosi Laterale Sclerosi Laterale AmiotroficaAmiotrofica esperimenta in maniera angosciante esperimenta in maniera angosciante che il corpo risponde sempre meno ai suoi che il corpo risponde sempre meno ai suoi comandi, ai suoi bisogni fino a produrre la comandi, ai suoi bisogni fino a produrre la drammatica sensazione di essere imprigionata in drammatica sensazione di essere imprigionata in una corazza inanimata che ne provocherà la una corazza inanimata che ne provocherà la morte.morte.Paziente e famigliari assistono lucidamente al Paziente e famigliari assistono lucidamente al lento scivolare delle forze, all’avvicinarsi lento scivolare delle forze, all’avvicinarsi progressivo e ineluttabile di una scadenza certaprogressivo e ineluttabile di una scadenza certa

Page 12: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudineil declino corporeoil declino corporeo

La persona che si ritrova colpita da una La persona che si ritrova colpita da una Locked-in SyndromeLocked-in Syndrome esperimenta in esperimenta in maniera improvvisa, e quindi ancor più maniera improvvisa, e quindi ancor più drammatica e angosciante, che non può drammatica e angosciante, che non può più muoversi, non può più parlare, non più muoversi, non può più parlare, non può nutrirsi, che il suo corpo non può nutrirsi, che il suo corpo non risponde più che a piccolissimi comandi: risponde più che a piccolissimi comandi: ad esempio può sbattere le palpebre, ad esempio può sbattere le palpebre, movimento che imparerà ad utilizzare per movimento che imparerà ad utilizzare per instaurare una faticosa comunicazione instaurare una faticosa comunicazione con “l’esterno”.con “l’esterno”.

Page 13: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudineil declino corporeoil declino corporeo

Ma anche tante altre le malattie neurologiche Ma anche tante altre le malattie neurologiche progressive e non che deformano, annullano in progressive e non che deformano, annullano in parte o in tutto il corpo rendendocelo via via o parte o in tutto il corpo rendendocelo via via o improvvisamente altro, estraneo a noiimprovvisamente altro, estraneo a noi

Le distrofie muscolari progressiveLe distrofie muscolari progressive Le paralisi cerebrali infantili e dell’adultoLe paralisi cerebrali infantili e dell’adulto Le emiplegieLe emiplegie Il morbo di ParkinsonIl morbo di Parkinson

Page 14: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudine il declino corporeoil declino corporeo

L’esperienza della malattia, aggressiva o subdola che sia L’esperienza della malattia, aggressiva o subdola che sia nel suo manifestarsi, coincide sempre con l’esperienza nel suo manifestarsi, coincide sempre con l’esperienza tangibile e opprimente, rinviata fin quando ci è stato tangibile e opprimente, rinviata fin quando ci è stato possibile, della nostra impotenza e della nostra finitezza. possibile, della nostra impotenza e della nostra finitezza.

Scopriamo all’improvviso che Scopriamo all’improvviso che non “abbiamo” un corpo, ma non “abbiamo” un corpo, ma “siamo” un corpo“siamo” un corpo sul cui significato esistenziale ancora sul cui significato esistenziale ancora poco ci siamo interrogati.poco ci siamo interrogati.

Il corpo che ci tradisce ci fa percepire di colpo la nostra Il corpo che ci tradisce ci fa percepire di colpo la nostra vulnerabilità, il nostro essere sottoposti ad un divenire che vulnerabilità, il nostro essere sottoposti ad un divenire che tende in modo inarrestabile lungo un percorso e verso un tende in modo inarrestabile lungo un percorso e verso un altrove che ci è misterioso nei modi e nei fini.altrove che ci è misterioso nei modi e nei fini.

Page 15: Corpo e Finitudine

L’accettazione o il rifiutoL’accettazione o il rifiuto

Di fronte alla sperimentazione della mia impotenza di Di fronte alla sperimentazione della mia impotenza di fronte alla malattia, delle mia finitezza alla illusione di fronte alla malattia, delle mia finitezza alla illusione di immortalità della società moderna che scelta è immortalità della società moderna che scelta è possibile? possibile?

Cerco di trovare la risposta in una dimensione universale, Cerco di trovare la risposta in una dimensione universale, in una logica della alternanza “presenza-finitudine” che in una logica della alternanza “presenza-finitudine” che tutti ci accomuna, accetto di far parte di un progetto tutti ci accomuna, accetto di far parte di un progetto misterioso proiettandomi in un futuro di eternità che misterioso proiettandomi in un futuro di eternità che supera la presente finitezza?supera la presente finitezza?

Oppure rimango sgomento, mi ribello, punto il dito Oppure rimango sgomento, mi ribello, punto il dito accusatore contro un Dio severo, indifferente alla mia accusatore contro un Dio severo, indifferente alla mia infelicità, rifiuto il mio destino e mi chiudo in un rancore infelicità, rifiuto il mio destino e mi chiudo in un rancore che mi soffoca ancor prima della morte fisica?che mi soffoca ancor prima della morte fisica?

Page 16: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudine il declino corporeoil declino corporeo

La persona che si scopre ammalata inizia a “La persona che si scopre ammalata inizia a “vivere sospesa tra vivere sospesa tra un tempo presente vissuto come un non tempo tiranno e un tempo presente vissuto come un non tempo tiranno e padrone assoluto del suo esistere e un tempo passato carico di padrone assoluto del suo esistere e un tempo passato carico di obiettivi affannosi, di progetti incompletiobiettivi affannosi, di progetti incompleti” (” (C. TromelliniC. Tromellini)…)…

di rimpianti sospesi, di bisogni inespressi e rinviati, per i quali il di rimpianti sospesi, di bisogni inespressi e rinviati, per i quali il tempo che ci resta ancora da vivere non consente ormai rimedi tempo che ci resta ancora da vivere non consente ormai rimedi o riparazioni, mentre ci rende inquieti polarizzandoci con i suoi o riparazioni, mentre ci rende inquieti polarizzandoci con i suoi tanti interrogativi sul valore dei nostri progetti, dei nostri tanti interrogativi sul valore dei nostri progetti, dei nostri obiettivi, di quanto siamo stati in grado di realizzare e più in obiettivi, di quanto siamo stati in grado di realizzare e più in generale sul significato dell’esistenza.generale sul significato dell’esistenza.

Page 17: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudineil declino corporeoil declino corporeo

D. : “Ha voglia di dire qualcosa alle D. : “Ha voglia di dire qualcosa alle persone che si muovono?”persone che si muovono?”

J.D. BaubyJ.D. Bauby ((autore de “Lo scafandro e la autore de “Lo scafandro e la

farfalla”farfalla”) : ) : “…Continuate. Ma fate “…Continuate. Ma fate attenzione a non essere divorati dalla attenzione a non essere divorati dalla vostra agitazione. vostra agitazione. Anche l’immobilità è Anche l’immobilità è fonte di gioiafonte di gioia””

Page 18: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudine il declino corporeoil declino corporeo

“ “ Il corpo non è un fardello fastidioso, Il corpo non è un fardello fastidioso, ma è responsabilità che personalizza. Il ma è responsabilità che personalizza. Il Creatore ha assegnato come compito Creatore ha assegnato come compito all’uomo anche il corpo. Compito all’uomo anche il corpo. Compito essenziale del cristiano è anche di essenziale del cristiano è anche di vivere e realizzare il proprio corpo.” vivere e realizzare il proprio corpo.”

Giovanni Paolo IIGiovanni Paolo II

Page 19: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudineil declino della menteil declino della mente

le malattie neurologiche “estreme”le malattie neurologiche “estreme”

Le demenze Le demenze Lo stato di vegetativo persistente Lo stato di vegetativo persistente Le afasie globali e le amnesie globaliLe afasie globali e le amnesie globali

Page 20: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudinela demenzala demenza

Rappresenta un esempio eloquente di Rappresenta un esempio eloquente di come un corpo possa divenire sempre più come un corpo possa divenire sempre più soltanto corpo, ma un corpo privo di soltanto corpo, ma un corpo privo di direzione, svuotato di contenuti, ridotto direzione, svuotato di contenuti, ridotto progressivamente ad involucro, dentro il progressivamente ad involucro, dentro il quale la mente, al principio ricca ed quale la mente, al principio ricca ed esuberante, diviene un lumicino sempre più esuberante, diviene un lumicino sempre più fioco tenuto acceso da un coniuge o da un fioco tenuto acceso da un coniuge o da un figlio che lottano con disperazione e figlio che lottano con disperazione e ostinazione perché non si spengaostinazione perché non si spenga

Page 21: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudine:Corpo e finitudine:lo stato vegetativo persistentelo stato vegetativo persistente

La persona in Stato Vegetativo Persistente ha gli occhi aperti, La persona in Stato Vegetativo Persistente ha gli occhi aperti, respira, mantiene delle funzioni corporee elementari, ma il suo respira, mantiene delle funzioni corporee elementari, ma il suo corpo non compie movimenti finalizzati e la sua mente sembra corpo non compie movimenti finalizzati e la sua mente sembra essersi “dissolta nel porto del nulla”.essersi “dissolta nel porto del nulla”.

Qui corpo e mente sono giunti sul limite estremo, ma sono stati Qui corpo e mente sono giunti sul limite estremo, ma sono stati trattenuti dal compiere l’ultimo passo.trattenuti dal compiere l’ultimo passo.

Qui si sperimenta una finitezza impedita, insieme alla sfida Qui si sperimenta una finitezza impedita, insieme alla sfida perdente della medicina che a sua volta sperimenta i suoi limiti perdente della medicina che a sua volta sperimenta i suoi limiti nel contrastare la finitezza dell’uomo.nel contrastare la finitezza dell’uomo.

““Mia moglie è una rocca inespugnabile e gli assedianti sono lì Mia moglie è una rocca inespugnabile e gli assedianti sono lì sotto e non sanno cosa fare” (sotto e non sanno cosa fare” (GiovanniGiovanni))

Page 22: Corpo e Finitudine

L’illusione di immortalità e la L’illusione di immortalità e la scoperta del trascendetescoperta del trascendete

Senza la scoperta del trascendente non è Senza la scoperta del trascendente non è possibile raggiungere la vera conoscenza di possibile raggiungere la vera conoscenza di sé, assumere la propria esistenza con sé, assumere la propria esistenza con responsabilità, raggiungere il significato responsabilità, raggiungere il significato dell’amore per l’altro, anche se è ferito nella dell’amore per l’altro, anche se è ferito nella mente e nel corpo, del dolore condiviso, mente e nel corpo, del dolore condiviso, dell’accettazione del limite, del dare dell’accettazione del limite, del dare significato alla sofferenza e alla morte, significato alla sofferenza e alla morte, dell’accettare la perdita.dell’accettare la perdita.

Page 23: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudine

La malattia del corpo, e con esso della mente, La malattia del corpo, e con esso della mente, rimandano ad un traguardo che lo trascende e rimandano ad un traguardo che lo trascende e sul quale iniziamo dolenti a porci domande.sul quale iniziamo dolenti a porci domande.

A queste domande può dare una risposta solo A queste domande può dare una risposta solo una visione universale, una tensione universale una visione universale, una tensione universale che ci cala nella storia, nel suo divenire, che che ci cala nella storia, nel suo divenire, che interpreta mio essere e il mio essere stato come interpreta mio essere e il mio essere stato come un ruolo transeunte del quale sono stato libero un ruolo transeunte del quale sono stato libero attore, ma non padrone del destino finale che attore, ma non padrone del destino finale che tutti ci accomuna.tutti ci accomuna.

Page 24: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudine:Corpo e finitudine:il declino corporeo e la sua dignitàil declino corporeo e la sua dignità

Rispettare, ridare dignità all’essere umano che abita un Rispettare, ridare dignità all’essere umano che abita un corpo ritenuto “indegno” è operazione di controcultura che corpo ritenuto “indegno” è operazione di controcultura che mira a salvare l’essenza stessa della dignità umana…mira a salvare l’essenza stessa della dignità umana…

Anche l’uomo che ha perso la propria forma e ha assunto Anche l’uomo che ha perso la propria forma e ha assunto l’”indegnità” di un corpo sfigurato richiede che si riconosca in l’”indegnità” di un corpo sfigurato richiede che si riconosca in lui la dignità umana…lui la dignità umana…

Ciascuno ha diritto alla salvaguardia della propria dignità Ciascuno ha diritto alla salvaguardia della propria dignità non per ragioni religiose, né per obbligo sociale vincolante, non per ragioni religiose, né per obbligo sociale vincolante, ma perché ridotto a nulla: ma perché ridotto a nulla: l’essere umano sfigurato genera l’essere umano sfigurato genera la dignità di chi gli sta di fronte e accetta di incontrarlo, di la dignità di chi gli sta di fronte e accetta di incontrarlo, di assumerne il peso e l’avvilimentoassumerne il peso e l’avvilimento..

Enzo Bianchi Enzo Bianchi

Page 25: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudinel’afasia globalel’afasia globale

L’afasia globale è una condizione in cui la L’afasia globale è una condizione in cui la persona non riesce più a comunicare il proprio persona non riesce più a comunicare il proprio pensiero, i propri bisogni e i propri sentimenti pensiero, i propri bisogni e i propri sentimenti né riesce più a comprendere compiutamente né riesce più a comprendere compiutamente quanto le comunicano le persone che con lei quanto le comunicano le persone che con lei vivono o interagiscono. vivono o interagiscono.

A causa di questo disturbo la persona vive in A causa di questo disturbo la persona vive in una condizione di isolamento comunicativo una condizione di isolamento comunicativo che la porta a chiudersi in se stessa, a che la porta a chiudersi in se stessa, a condurre una vita socialmente povera.condurre una vita socialmente povera.

Page 26: Corpo e Finitudine

Corpo e finitudineCorpo e finitudinel’amnesia globalel’amnesia globale

L’ L’ amnesia globaleamnesia globale è una condizione in cui è una condizione in cui la persona, dimentica del suo passato e la persona, dimentica del suo passato e priva di un suo progetto per il futuro, vive priva di un suo progetto per il futuro, vive una condizione sospesa tra due vuoti, vive una condizione sospesa tra due vuoti, vive in un presente continuo privo di ancoraggi in un presente continuo privo di ancoraggi e di riferimenti, di fondamenta e di e di riferimenti, di fondamenta e di programmi, di sentimenti e di programmi, di sentimenti e di consapevolezza di sé, del proprio e consapevolezza di sé, del proprio e dell’altrui esistere.dell’altrui esistere.

Page 27: Corpo e Finitudine

Corpo e Finitudine: Corpo e Finitudine: le amnesie globalile amnesie globali

nelle testimonianzenelle testimonianze

di pazienti e famigliaridi pazienti e famigliari

Page 28: Corpo e Finitudine

“Vivo come in un ripostiglio, depositato come un manichino, senza più testa, con maschere da usare quando gli altri vengono a trovarmi; al di là della soglia la vita prosegue, senza di me e i miei genitori devono farsi del tutto carico di me”

(caso di uno psicologo divenuto amnesico globale riportato da Prigatano, 1999)

Page 29: Corpo e Finitudine

BGP 60 anni, commerciante: amnesico globale conseguente ad arresto cardiaco

 “Sono sempre giù di me stesso e non riesco a pensare ad altro, non ho altri pensieri.E’ un disturbo che mi lascia vuoto, che mi lascia solo…Non so chi sono…Non so dire di più”

Page 30: Corpo e Finitudine

Moglie di BGP

”Ogni giorno è come imparare un po’ a vivere con una persona diversa, che non conosci, che guardi come fosse uno sconosciuto, che un po’ ti fa tenerezza e un po’ ti angoscia. Col tempo si impara ad accontentarsi delle piccole cose: quando ti guarda contento, quando fa qualcosa di nuovo. Ma niente riesce più a riempire la solitudine del cuore”

Page 31: Corpo e Finitudine

PF, 52 anni, autotrasportatore;Amnesia conseguente a trauma cranico:

“Mi hanno chiesto come mi sento con il problema che ho dopo l’incidente. Io rispondo solo, e perdonatemi,come un cretino, perché il F. di prima non era così, non c’è più, si è perso chissà dove e io non riesco più a ritrovarlo” 

Page 32: Corpo e Finitudine

AB 49 anni, moglie di FP :

“Chi è per me F.? E’ una persona che non riconosco più, è un altro, quasi un estraneo… ti attacchi a tutto per cercare qualche piccolo segno di come era prima…anche come mangia, come cammina. Ti prende un’angoscia, una sofferenza tremenda. Mi sento ferita, umiliata. E’ una tragedia che non finisce mai” 

Page 33: Corpo e Finitudine

Corpo e FinitudineCorpo e Finitudine

negli autoritratti dei pittorinegli autoritratti dei pittori

Page 34: Corpo e Finitudine

Francisco Goya1746-1828

autoritratto

La vecchiaia

Page 35: Corpo e Finitudine

Edvard Munch Frida Khalo

Pablo Picasso

Page 36: Corpo e Finitudine

Hélène Schjeribeck1862-1946

1912

1944

1945

19391935

1915

Page 37: Corpo e Finitudine

Lovis Corinth

Page 38: Corpo e Finitudine

Otto Dix

Page 39: Corpo e Finitudine

Otto Dix

Page 40: Corpo e Finitudine

Otto Dix

Page 41: Corpo e Finitudine

““Quando si saranno alleviate sempre più le Quando si saranno alleviate sempre più le schiavitù inutili, si saranno scongiurate le schiavitù inutili, si saranno scongiurate le sventure non necessarie, sventure non necessarie, resterà sempre, resterà sempre, per tenere in esercizio le virtù eroiche per tenere in esercizio le virtù eroiche dell’uomo, la lunga serie dei mali veri e dell’uomo, la lunga serie dei mali veri e propri: la morte, la vecchiaia, le malattie propri: la morte, la vecchiaia, le malattie inguaribiliinguaribili,, l’amore non corrisposto, l’amicizia l’amore non corrisposto, l’amicizia respinta o tradita, la mediocrità di una vita respinta o tradita, la mediocrità di una vita meno vasta dei nostri progetti e più opaca meno vasta dei nostri progetti e più opaca dei nostri sogni” dei nostri sogni”

Marguerite YourcenarMarguerite Yourcenar (Le memorie di Adriano)(Le memorie di Adriano)