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Con la riforma Gelmini cosa cambierà per le famiglie? La novità più grossa riguarda la riduzione dell'orario settimanale da 30 ore a 24 ore. Ci saranno meno ore di lezione e meno attività. Lei ha fatto una riunione con tutti i genitori. Cosa pensano del cambiamento? Il punto forte della riforma è l' introduzione del maestro unico. Si vuole tornare quindi al passato. Sono cresciuto con il maestro unico però penso che sono improponibili i paragoni. Oggi i bambini ricevono molti più stimoli e tre insegnanti sono sicuramente più significativi perché ogni insegnante è specializzato in una materia. È pur vero che incontro genitori nostalgici, perché avvertono la perdita di una certa autorevolezza da parte degli insegnanti. Credo che non sia una questione di maestro unico, ma dobbiamo essere più bravi noi genitori ad assecondare l'intervento educativo dell'insegnante. (a cura di Marco Formica e Paolo Sangio) La parola alle famiglie Numero 24 Anno VIII Dicembre 2008 Pagina 8 Direttore Responsabile: Domenico Tatulli Direttore Editoriale: Maria Angela Mastronardi C. d. R. Maria Colavitti Tatulli, Raffaella Corbascio, Caterina Maria Antonietta Massafra La redazione: Ariana Bani, Daniele Capodiferro, Federica Centrone, Marilù Cocco, Marco Formica, Daniele Giannuzzi, Sabrina Lamanna, Simona Lamanna, Alessandro Lillo, Pamela Lillo, Serena Munno, Andrei Munteanu, Gabriella Palmitessa, Aldo Recchia, Valeria Ritella, Martina Rizzo, Paolo Sangio, Iris Todisco, Giuly Veneziani, Angelica Zaccheria. Sulla riforma del ministro “Gelmini” abbiamo ascoltato il Dirigente Scolastico Domenico Tatulli. Quali sono gli elementi più importanti della riforma del ministro Gelmini? Se guardiamo soltanto alla scuola primaria, gli aspetti più importanti si possono concentrare su due punti: orario di insegnamento ridotto a 24 ore settimanali invece delle 30 ore odierne e l’affidamento della classe ad un solo insegnante; non dico unico perché non ci sarà un insegnante solo, in quanto al cosiddetto maestro "unico" sarà affiancato obbligatoriamente l’insegnante di religione cattolica. Naturalmente nella legge N.169 del 30 ottobre 2008 non c’è soltanto l’articolo sull’insegnante unico ma ci sono anche altri provvedimenti per esempio la valutazione sul rendimento scolastico degli alunni che sulla scheda, sarà espressa in decimi. Cosa cambierà per gli alunni? Per voi alunni di 5^ non cambierà nulla. Gli altri bambini, partendo da quelli di 1 a avranno 24 ore di insegnamento, e sicuramente meno attività da svolgere. Questo significa che gli alunni frequenteranno la scuola solo in orario antimeridiano (dalle 8,30 alle 12,30) e non ci saranno più attività extrascolastiche. Con il tempo scuola a 24 ore si riduce lo spazio per il lavoro scolastico e la sua qualità, e sarà anche sacrificata la possibilità di fare esperienze di laboratorio (informatico, di scienze, di ceramica) e di realizzare quelle discipline che vengono definite deboli ma che coinvolgono maggiormente gli alunni (l’attività motoria, musicale, teatrale). Pensa che avere un solo insegnante sia meglio per la nostra scuola? Penso che un solo insegnante potrà difficilmente racchiudere in sé le competenze possedute da tre insegnanti. Interagire con tre docenti è più arricchente per lo sviluppo della personalità di tutti voi alunni. (a cura di Alessandro Lillo, Daniele Giannuzzi, Aldo Recchia) Il mondo della scuola è in subbuglio Abbiamo registrato anche il parere l'insegnante Marisa Colavitti Gigante Cosa pensa della riforma Gelmini? Non la condivido, perché non la considero una riforma ma solo un taglio alla cultura. Cosa cambia per le insegnanti? Assolutamente niente, il tempo scuola di 24 ore corrisponde al nostro orario di lavoro, i penalizzati saranno gli alunni che non avranno una scuola diversa, bensì meno scuola Cosa cambia nel modo di lavorare? Chi affronterà questa nuova tipologia sarà costretto, suo malgrado, a privilegiare alcune discipline a scapito di altre, mortificando la completezza e la professionalità dell' insegnante. (a cura di Federica Centrone e Daniele Capodiferro) Un presepe ecologico Le classi 3a e 4a E hanno realizzato il presepe "ecologico" durante il laboratorio opzionale "Nel paese di Riciclandia". Il materiale utilizzato è stato sughero, stoffa, lana, plastica e carta. Il presepe sarà presentato al "1° Concorso Presepi" a cura dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Culturale di Monopoli, a cura del sig. Scidurlo Coro Venerdì 12 dicembre, presso l'auditorio della nostra scuola si è svolto il concerto di Natale. Si sono esibiti il coro degli alunni e degli adulti, genitori e docenti, sotto la pregevole direzione dell'insegnante Anna Maria Alò. È stato un successo! Complimenti a tutti dalla redazione

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Con la riforma Gelmini cosa

cambierà per le famiglie?

La novità più grossa riguarda la

riduzione dell'orario settimanale da

30 ore a 24 ore. Ci saranno meno ore di lezione e meno attività.

Lei ha fatto una riunione con tutti

i genitori. Cosa pensano del

cambiamento?

Il punto forte della riforma è l' introduzione del maestro unico. Si

vuole tornare quindi al passato.

Sono cresciuto con il maestro unico però penso che sono improponibili i

paragoni. Oggi i bambini ricevono

molti più stimoli e tre insegnanti sono sicuramente più significativi

perché ogni insegnante è specializzato

in una materia. È pur vero che incontro genitori nostalgici, perché

avvertono la perdita di una certa

autorevolezza da parte degli insegnanti. Credo che non sia una

questione di maestro unico, ma

dobbiamo essere più bravi noi genitori ad assecondare l'intervento

educativo dell'insegnante. (a cura di Marco Formica e Paolo

Sangio)

La parola

alle

famiglie

Numero 24

Anno VIII

Dicembre 2008

Pagina 8

Direttore Responsabile: Domenico Tatulli Direttore Editoriale: Maria Angela Mastronardi

C. d. R. Maria Colavitti Tatulli, Raffaella Corbascio, Caterina Maria Antonietta Massafra

La redazione: Ariana Bani, Daniele Capodiferro, Federica Centrone, Marilù Cocco, Marco Formica, Daniele Giannuzzi, Sabrina Lamanna, Simona Lamanna, Alessandro Lillo, Pamela Lillo, Serena Munno, Andrei Munteanu,

Gabriella Palmitessa, Aldo Recchia, Valeria Ritella, Martina Rizzo, Paolo Sangio, Iris Todisco, Giuly Veneziani,

Angelica Zaccheria.

Sulla riforma del ministro “Gelmini”

abbiamo ascoltato il Dirigente Scolastico

Domenico Tatulli.

Quali sono gli elementi più importanti

della riforma del ministro Gelmini?

Se guardiamo soltanto alla scuola primaria, gli aspetti più importanti si possono

concentrare su due punti: orario di

insegnamento ridotto a 24 ore settimanali

invece delle 30 ore odierne e l’affidamento

della classe ad un solo insegnante; non dico

unico perché non ci sarà un insegnante solo, in quanto al cosiddetto maestro "unico"

sarà affiancato obbligatoriamente

l’insegnante di religione cattolica. Naturalmente nella legge N.169 del 30

ottobre 2008 non c’è soltanto l’articolo

sull’insegnante unico ma ci sono anche altri provvedimenti per esempio la valutazione

sul rendimento scolastico degli alunni che

sulla scheda, sarà espressa in decimi.

Cosa cambierà per gli alunni?

Per voi alunni di 5^ non cambierà nulla. Gli

altri bambini, partendo da quelli di 1a avranno 24 ore di insegnamento, e

sicuramente meno attività da svolgere. Questo significa che gli alunni

frequenteranno la scuola solo in orario

antimeridiano (dalle 8,30 alle 12,30) e non ci saranno più attività extrascolastiche. Con

il tempo scuola a 24 ore si riduce lo spazio

per il lavoro scolastico e la sua qualità, e sarà anche sacrificata la possibilità di fare

esperienze di laboratorio (informatico, di

scienze, di ceramica) e di realizzare quelle discipline che vengono definite deboli ma

che coinvolgono maggiormente gli alunni

(l’attività motoria, musicale, teatrale).

Pensa che avere un solo insegnante sia

meglio per la nostra scuola?

Penso che un solo insegnante potrà difficilmente racchiudere in sé le

competenze possedute da tre insegnanti.

Interagire con tre docenti è più arricchente per lo sviluppo della personalità di tutti voi

alunni. (a cura di Alessandro Lillo, Daniele Giannuzzi,

Aldo Recchia)

Il mondo

della

scuola è in

subbuglio

Abbiamo registrato anche il parere l'insegnante Marisa Colavitti Gigante

Cosa pensa della riforma Gelmini?

Non la condivido, perché non la

considero una riforma ma solo un

taglio alla cultura.

Cosa cambia per le insegnanti?

Assolutamente niente, il tempo

scuola di 24 ore corrisponde al nostro orario di lavoro, i penalizzati

saranno gli alunni che non avranno

una scuola diversa, bensì meno scuola

Cosa cambia nel modo di

lavorare?

Chi affronterà questa nuova

tipologia sarà costretto, suo malgrado, a privilegiare alcune

discipline a scapito di altre,

mortificando la completezza e la professionalità dell' insegnante. (a cura di Federica Centrone e Daniele

Capodiferro)

Un presepe ecologico

Le classi 3a e 4a E hanno

realizzato il presepe "ecologico"

durante il laboratorio opzionale

"Nel paese di Riciclandia". Il

materiale utilizzato è stato

sughero, stoffa, lana, plastica e

carta. Il presepe sarà presentato al

"1° Concorso Presepi" a cura

dell'Associazione Sportiva

Dilettantistica Culturale di

Monopoli, a cura del sig. Scidurlo

Coro

Venerdì 12 dicembre,

presso l'auditorio della

nostra scuola si è svolto

il concerto di Natale. Si

sono esibiti il coro degli

alunni e degli adulti,

genitori e docenti, sotto

la pregevole direzione

dell'insegnante Anna

Maria Alò. È stato un

successo! Complimenti

a tutti dalla redazione

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Manifestazioni In questo spazio proponiamo alcune istantanee raccolte durante la

manifestazione svoltasi a Monopoli il 30 ottobre scorso. Sono scesi in piazza

alcuni genitori, insegnanti ed alunni, per far ascoltare il loro dissenso alla

Riforma Gelmini.

La nostra scuola era presente con un gruppo di alunni, guidato da docenti e

genitori. In contemporanea, a Roma, il Dirigente e un folto numero di

insegnanti, prendevano parte alla manifestazione nazionale organizzata dai

sindacati confederali.

Pedibus A piedi è bello Il pedibus è un' esperienza molto educativa con partenza alle ore 8 vicino al supermercato Imagross. Lì prendiamo il

panino, aspettiamo i ritardatari e partiamo verso la scuola. Arrivo ore 8e15. Il pedibus l' abbiamo realizzato già dalle

prime settimane di scuola, dopo le vacanze estive grazie a un decalogo ecologico.

Il pedibus ha delle regole precise:

1. Non si urla, per non disturbare.

2. Non si aspettano molto i ritardatari. 3. Camminare correttamente, altrimenti si viene espulsi per una settimana.

4. Il pedibus è aperto a tutti.

5. Se piove fortemente il pedibus è sospeso.

6. In caso non si voglia fare più si avvisa l' insegnante.

7. Se si arriva in ritardo si avvisa qualcuno.

I partecipanti del pedibus sono Giuly, Valeria, Martina, Daniela, Serena, Iris, Angelo, Vito, Andrea, Giuseppe, Sabrina.

Martina Rizzo

La maestra Marianna Benedetti, animatrice

del progetto ha risposto alle nostre domande.

Come le è venuta l'idea del pedibus?

L'idea del pedibus è scaturita dall'analisi del testo regolativo con cui abbiamo analizzato diversi comportamenti per la

salvaguardia dell'ambiente: spiagge, foreste, incendi, aria...

Quali obiettivi intende raggiungere?

Intendo raggiungere diversi obiettivi: saper camminare a piedi per la strada, far usare il meno possibile l'auto, fare gruppo e divertirsi stando insieme relazionandosi.

Come è stata accolta l'iniziativa dai bambini?

Felicemente, all'inizio erano sei e ogni giorno che passava aumentavano.

E dalle famiglie?

Anche le famiglie hanno risposto positivamente e qualcuno seguiva il gruppo durante il tragitto.

(a cura di Andrei Muntanu e Gabriella Palmitessa)

Tempo pieno…che passione!

Intervista alla maestra Assunta Borselli a cura di Marilù Cocco e Pamela Lillo

In che modo sono organizzate le lezioni?

Al mattino si svolgono le lezioni frontali e durante le ore di compresenza

vengono costituiti due gruppi di alunni per attività relative al laboratorio espressivo e per quelle che richiedono l'uso del computer. Alle 13 gli

alunni vengono accompagnati in refettorio per la mensa. Nel dopomensa

vengono proposte attività ludico-ricreative, dalle 14e30 alle 16 e30 gli

alunni svolgono regolare attività didattica.

I bambini come hanno reagito al tempo lungo?

Partecipano volentieri alle attività presentate. Eseguono le attività

mostrando curiosità e interesse. Il tempo trascorso a scuola dagli alunni

è di 40 ore settimanali distribuite su 5 giorni dal lunedì al venerdì.

Si danno i compiti?

I compiti non vengono assegnati perché gli alunni terminano le lezioni

alle 16e30. Il tempo pieno permette agli alunni di essere seguiti dagli

insegnanti durante lo svolgimento dei compiti e di approfondire o

consolidare quanto viene proposto.

Quali sono i vantaggi e le ombre di questa organizzazione? Gli aspetti positivi sono tanti: gli alunni hanno la possibilità di condividere il

loro mondo affettivo all'interno del gruppo classe, di vivere esperienze

significative di convivenza civile imparando a prendersi cura di se stessi, degli

altri, degli ambienti scolastici. L'organizzazione dell'attività del tempo pieno

presenta un'offerta formativa flessibile, ricca e articolata: nelle ore

pomeridiane gli insegnanti adottano strategie didattiche affinché ciascun

alunno si impegni costantemente nel lavoro scolastico attraverso proposte

operative e creative.

Per maggiori informazioni sul tempo

pieno abbiamo intervistato un nostro

compagno di 5a Danilo Feruglio

Cosa è cambiato rispetto allo scorso

anno nel giorno del rientro? Nel giorno di rientro ci fermiamo a

scuola per la mensa, perciò è cambiato

l'orario di uscita. I laboratori iniziano

prima, quindi abbiamo più tempo per le attività extrascolastiche.

Com' è il pranzo?

Secondo me il pranzo è buonissimo,

soprattutto i bastoncini "Findus".

Quali vantaggi ci sono per voi e le

famiglie?

Il vantaggio che possiamo ricavare è che

noi alunni, non dobbiamo andare a casa e poi ritornare a scuola.

(a cura di Aldo Recchia e Daniele

Giannuzzi)

A proposito di

mensa

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Consiglio Comunale Baby

Il 12 novembre scorso ci siamo recati al Comune per l'insediamento del nuovo Consiglio Comunale Baby. Ad accoglierci c'erano il Sindaco Emilio Romani, gli assessori Pierantonio Munno e Cosimo

Napoletano. La nostra compagna Sabrina Fantasia ha presieduto la seduta e ha letto il regolamento del

Consiglio Comunale. Abbiamo anche fatto un minuto di silenzio per ricordare Roberto Angelini, che ha lasciato un vuoto grandissimo sia per chi lo conosceva e sia per chi, come noi, solo guardando la foto, ha

capito che bambino fantastico fosse.

Giovanni Rotolo, il baby sindaco, ha illustrato alcune iniziative del suo programma, coma la festa del gelato, il cui ricavato andrà in beneficenza, e la pulizia delle spiagge.

Il Sindaco Romani ha fatto i suoi complimenti e gli auguri per l'intera iniziativa, rendendosi disponibile ad

un aiuto fattivo e collaborativo.

Iris Todisco e Serena Munno

Il papà guidava mentre mamma e figlio chiacchieravano sdraiati sul lettino. "...Mamma ti voglio raccontare

il sogno che ho fatto...Mi perseguitavano.."stava dicendo Roberto, quando, improvvisamente, il portellone

posteriore si è spalancato e il bambino è volato via, risucchiato dal vortice d'aria creatosi. Ai soccorritori le

condizioni di Roberto sono apparse subito gravi. È stato trasportato da un'eliambulanza all'ospedale di

Teramo e sottoposto ad un intervento chirurgico. Purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare, è morto in

sala operatoria. Anche la mamma è rimasta ferita: "Ho pregato tanto perché il Signore prendesse me, ma

ha scelto un angelo ...!" sussurra ai compagni di scuola: "Vi vedrò crescere... E in voi vedrò crescere

Roberto!" .

Qualche giorno prima a Luca, il suo migliore amico, Roberto aveva detto per telefono: "Sono... a Milano,

in piazza Duomo... è bellissimo, non vedo l'ora di tornare e raccontarti tutto! ciao, a presto!”. Tutti i suoi

compagni lo aspettavano, tutti avevano qualcosa da raccontare: la partita a Torino della Juve, alla quale

aveva assistito Luca, le vicende scolastiche vissute dal resto della classe, le avventure di Roberto.

Quel lunedì 27 ottobre, gli alunni arrivavano a scuola alla spicciolata come sempre, sembrava un giorno

come tanti, quando dalla sala degli insegnanti ecco uscire piangendo la maestra Antonella, che va incontro

ai suoi alunni e sussurra: "Roberto ha avuto un incidente... è morto!" Improvvisamente quel felice vociare

che riempie al mattino il cortile e l'atrio della scuola si zittisce lasciando il posto ad un silenzio irreale rotto

solo dal pianto inconsolabile dei compagni.

Chi era Roberto? Per saperne di più abbiamo ascoltato Luca. Ci ha detto che la loro amicizia era basata

sulla sincerità e solidarietà. "Ci assomigliavamo! Avevamo gli stessi interessi...Voleva andare a Los

Angeles e aprire un officina con me, ma non ce l'ha fatta! Ora mi fanno compagnia tanti ricordi. Un

giorno giocavamo con la play station, c'era il suo cane Sindy che saltellava da una parte all'altra seguendo

le nostre azioni e noi ridevamo a crepapelle. Gli piaceva molto allenarsi al taekwondo. Giocavamo molto

insieme noi due e i nostri cani. Dal 26 ottobre la mia vita è cambiata, ma preferisco non parlarne."

Per tutti i bambini della 5a A è cambiato qualcosa. Sono improvvisamente diventati "grandi". Hanno toccato

con mano la morte, la morte di uno di loro. Ora si cercano, dopo la scuola escono e giocano insieme. Hanno

paura di sentirsi soli.

Angelica Zaccheria e Ariana Bani

Per ricordare Roberto

È dal 20 ottobre che nella 5a A

c'è un banco vuoto: il banco di

Roberto Angelini, partito con

la sua famiglia per partecipare

ad una cerimonia nuziale a

Modena. Non è più tornato: la

sua vita si è fermata a Teramo

il 26 ottobre in una sala

operatoria. Papà Mario,

mamma Maria e Roberto

rientravano dalla vacanza a

bordo del loro camper

percorrendo l'A14. Erano

all'altezza di San Benedetto del

Tronto prima di Val Vibrante.

La nostra

scuola ha

partecipato

alla

cerimonia di

commemora

zione dei

Caduti

insieme alle

autorità

cittadine.

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Primo giorno di scuola La responsabile del progetto accoglienza, la maestra

di scuola dell'Infanzia Isa Messa, ci ha raccontato

Come è stata organizzata la festa dell'accoglienza?

Le maestre di prima si sono riunite e hanno

assegnato ad ogni classe prima un colore, perché i

bambini non sanno conoscere le lettere. Quando i bambini sono arrivati a scuola, sono stati accolti

dalle maestre della scuola dell'Infanzia e ognuno ha

fatto la fila dell'anno precedente. Il coro ha cantato

l'inno della scuola e il Direttore, il baby sindaco e il

Presidente di Circolo hanno salutato i bambini. Un

re e una regina che hanno accolto nel "regno del

sapere" ogni bambino che, chiamato per nome,

andava dalla maestra e riceveva un palloncino.

Quali altri momenti di continuità ci saranno tra i

due ordini di scuola?

A dicembre si incontreranno nella scuola Primaria,

i bambini di prima e i bambini della scuola

dell'Infanzia di cinque anni per realizzare piccoli

libri su storie legate ai cibi di Natale. A Carnevale i

bambini di prima andranno nella scuola d'Infanzia e ricambieranno la visita ricordando le usanze del

Carnevale. In primavera i bambini della scuola

dell'Infanzia verranno nella scuola Primaria per

conoscere meglio i luoghi che l'anno seguente li

ospiteranno e concluderanno il progetto di

“Educazione Alimentare”che hanno sviluppato in

tutto l'anno scolastico.

(a cura di Valeria Ritella e Giuly Veneziani)

Lamammolilla

Via Veneto

Gobetti

Prima A

San Bartolomeo

Prima B

Prima D

Prima C