Coriandoli - anno 1, n.2

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ne. Al termine del Carnevale, alla mascherata vincitrice sarà asse- gnato un prestigioso Palio. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ww.carnevalari.it oppure recarsi tutti i lunedì dopo le ore 21:00 presso la sede della Croce Verde. Cosa stai aspettando!! Burlamacco vuole anche te!! Nel 1978, accogliendo la do- manda di partecipazione po- polare al Corso Mascherato, prese il via una delle più straor- dinarie manifestazioni che siano mai state ideate nell’ambito del Carnevale di Viareggio: il Palio dei Rioni. Mascherate organizzate dai Rioni (ben nove all’epoca) si sarebbero sfidate in una gara all’ultimo corso e il vincitore sarebbe stato premiato con il Palio, appunto, un drappo di- segnato da Uberto Bonetti. Contemporaneamente i Rioni, organizzavano, nell’ambito delle serate, sfilate di mascherate, sia rionali, sia organizzate da gruppi spontanei. Nonostante il successo strepito- so delle due iniziative, piano piano le manifestazioni caddero nell’oblio fino a non essere più ripetute. Eppure i gruppi mascherati rap- presentano l'elemento folklori- stico e popolare delle feste rionali e le sfilate rionali, oltre ad essere un tradizionale appun- tamento soprattutto per le fami- glie, costituiscono l’intermezzo ideale tra il momento della cena e l’inizio dei balli. Da queste considerazione che è nato il nuovo, appassionate progetto del Palio delle Ma- schere. Un concorso per mascherate organizzate da gruppi sponta- nei auto-organizzati, basato su sfilate serali ai Rioni. Partecipare è facile e gratuito. Basta un po’ di fantasia, di spon- taneità e una predisposizione a mettersi in gioco e a coinvolge- re, qualità che da sempre carat- terizzano la nostra manifestazio- Il Palio delle Maschere CARNEVALARI. CARNEVALARI. CARNEVALARI. CARNEVALARI.IT IT IT IT DATA: 07 DICEMBRE 07 ANNO I NUMERO II IN QUESTO NUMERO: Pardini firma il mani- festo di TdL A Te... Le iniziative Carneva- le 2008 -Telethon Arrivano i pirati di Roberto De Leo Avanzini presenta il banchetto dell’ingordigia Silvano Avanzini: il principe della satira La riunione Il Carnevale di Coriandolik: marameo n. 2 IN REDAZIONE: Apock Batano Burlamazzi Burlanena Burlamik Coriandolik DJ Kekko Gisk

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La Fanzine Coriandoli n. 2 - 7 dicembre 2007.

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ne. Al termine del Carnevale, alla mascherata vincitrice sarà asse-gnato un prestigioso Palio. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ww.carnevalari.it oppure recarsi tutti i lunedì dopo le ore 21:00 presso la sede della Croce Verde. Cosa stai aspettando!! Burlamacco vuole anche te!!

Nel 1978, accogliendo la do-manda di partecipazione po-

polare al Corso Mascherato, prese il via una delle più straor-dinarie manifestazioni che siano mai state ideate nell’ambito del Carnevale di Viareggio: il Palio

dei Rioni. Mascherate organizzate dai Rioni (ben nove all’epoca) si sarebbero sfidate in una gara all’ultimo corso e il vincitore sarebbe stato premiato con il Palio, appunto, un drappo di-

segnato da Uberto Bonetti. Contemporaneamente i Rioni, organizzavano, nell’ambito delle serate, sfilate di mascherate, sia rionali, sia organizzate da gruppi

spontanei. Nonostante il successo strepito-so delle due iniziative, piano piano le manifestazioni caddero nell’oblio fino a non essere più ripetute. Eppure i gruppi mascherati rap-presentano l'elemento folklori-stico e popolare delle feste rionali e le sfilate rionali, oltre ad essere un tradizionale appun-tamento soprattutto per le fami-glie, costituiscono l’intermezzo ideale tra il momento della cena e l’inizio dei balli. Da queste considerazione che è nato il nuovo, appassionate progetto del Palio delle Ma-

schere. Un concorso per mascherate organizzate da gruppi sponta-

nei auto-organizzati, basato su sfilate serali ai Rioni. Partecipare è facile e gratuito. Basta un po’ di fantasia, di spon-taneità e una predisposizione a mettersi in gioco e a coinvolge-re, qualità che da sempre carat-terizzano la nostra manifestazio-

Il Palio delle Maschere

C A R N E V A L A R I .C A R N E V A L A R I .C A R N E V A L A R I .C A R N E V A L A R I . I TI TI TI T D A T A : 0 7 D I C E M B R E 0 7 A N N O I N U M E R O I I

I N QUE ST O

N U MERO :

• Pardini firma il mani-

festo di TdL

• A Te...

• Le iniziative Carneva-

le 2008 -Telethon

• Arrivano i pirati di

Roberto De Leo

• Avanzini presenta il

banchetto

dell’ingordigia

• Silvano Avanzini: il

principe della satira

• La riunione

Il Carnevale di Coriandolik: marameo n. 2

I N

RE DA ZI ONE :

• Apock

• Batano

• Burlamazzi

• Burlanena

• Burlamik

• Coriandolik

• DJ Kekko

• Gisk

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P A G I N A 2

“E mi ritrovo

avvolta dalle tue

delicate immagini

di vita che mi

hanno fatto

crescere”

Pardini con la sua

opera

A Te...

Le iniziative Carnevale 2008 - Telethon

Pardini firma il manifesto di TdL È il giovane Simone Pardini il vincitore del V Concorso Nazionale di Pittura e Grafica “Manifesto Carnevale Torre del Lago Puccini 2008” - 2° PREMIO ROBERTO MEI. Con l’occasione è stata defini-ta anche la maschera ufficiale del Rione Torre del Lago: “Gambe di Merlo”. La premiazione si è svolta sabato 17 novembre 2007 alle ore 11:00 presso la sala di

rappresentanza “Serafino Beconi” della Circoscrizione n. 1 di Torre del Lago Puccini. Abbiamo incontrato Pardini per saperne un po’ di più, su di lui e sulla sua opera. Ecco alcune sue dichiarazioni. “Innanzi tutto mi sono docu-mentato su chi fosse Gambe di Merlo. Sono riuscito a tro-vare una vecchissima foto, era un cacciatore tipico ai tempi di Puccini, con i baffi e le gam-

be stecche, da cui il sopranno-me dato da Puccini”. “Ho cercato anche di metter-ci richiami al Carnevale di Viareggio e all'unico e inimita-bile Burlamacco perché voglio che Gambe di Merlo sia vista come una maschera legata al Carnevale di Viareggio e non solo come la maschera del Carnevale di Torre del Lago”. L’intervista completa sul sito www.carnevalari.it.

po le positive esperienze dello scorso anno e con il sostegno e la collaborazione di tutti, la Fondazione Carnevale si pro-pone di realizzare un altro prestigioso successo con la prossima edizione del Carne-vale per il progresso della ricerca e il lavoro di tutti i ricercatori scientifici di Tele-thon. Ritorna, inoltre, per il secon-do anno consecutivo il TRO-

L'energia del Carnevale di Viareggio si unisce alla grinta e alla serenità di Telethon; quest'anno la Fondazione Carnevale si impegna a favore di una raccolta fondi per l'a-dozione di un progetto sulla Talassemia B, progetto elabo-rato da una ricercatrice italia-na, Giuliana Ferrari, che da molti anni studia i sistemi per la cura della talassemia attra-verso terapie genetiche. Do-

FEO TELETHON, riservato al carro più bello tra quelli di prima categoria, che sarà premiato da una giuria esclusi-vamente composta dallo staff scientifico di Telethon. Telethon, presente in Italia dal 1990, raccoglie e gestisce fondi da destinare alla ricerca scientifica per curare le oltre 6mila malattie genetiche co-nosciute nonché per finanzia-re ben 1.333 ricercatori.

dita sottili di una mano di due innamorati … Il cielo è rotto dal sole, che piove solenne i suoi raggi … Come colonne portanti di un sogno che lasciano solo speran-za. Alzo gli occhi al cielo, sole e nubi all'orizzonte che si separano e prendono il largo in diverse direzioni, come due complici amanti stufi del solito cielo d'a-more. Cos'è che resta? Un'ombra … ornata di luci Mi avvicino a te, mi perdo e mi

ritrovo, è un dolce cullar tra sogno e realtà … Ma è così dolce perdersi x Te… È così dolce vivere… Ma anche morire un attimo in te. Mi disseto al sapor del tuo dolce silenzio. Attraverso con le ali di un gab-biano, l'arco della mia esistenza E mi ritrovo avvolta dalle tue delicate immagini di vita che mi hanno fatto crescere,ed ogni giorno continui a donarmi con grazia e spensieratezza per non lasciarmi distogliere da te nean-che un istante! Solo come un bravo amore geloso sa fare … Grazie Viareggio.

Elena

L'unica musica che mi permette di avvicinarmi a te è il silenzio, Sognatrice accolgo le note den-tro di me, come una donna appena diventata madre acco-glie tra le sue braccia il bambino da lei tanto desiderato. A piedi nudi passeggio davanti al mare, logorato dal suo travaglio persistente di pensieri … pensie-ri che prendono il largo ed altri che si arenano e ritrovo nei castelli di sabbia. Nel mio passaggio le ore scap-pano … Come sabbia racchiusa tra le

Il logo della Fondazione

“Telethon”

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P A G I N A 3 A N N O I N U M E R O I I

Arrivano i pirati di Roberto De Leo “Spettri pirati all'arrembaggio del tesoro di Viareggio” è la mascherata in gruppo che sta costruendo nell’hangar alla Cittadella del Carne-vale Roberto De Leo. Forse sarà una storia vera, forse solo una leg-genda, ma si racconta che ai tempi della filibusta, nei mari delle Antille, non c'era vascello pirata che non conoscesse l'esistenza di un paese lontano nel Mediterraneo, abitato da un popolo di corsari buoni che solcavano i mari su maestosi velieri che battevano una bandiera bianca, rossa e nera che riproduceva l'effige del loro dio sovrano Burlamacco, al quale dedicavano ogni anno un mese di feste durante le quali grandi "macchine" di cartapesta sfilavano attraverso un mare di folla e d'alle-gria e si aprivano grandi forzieri ai quali tutti potevano attingere a pie-ne mani ad un prezioso e inesauribi-le tesoro.

Tutti i vascelli corsari sognavano di approdare a quel lontano porto di Viareggio e di impossessarsi di quelle immense r i c c h e z z e . Un giorno capi-tan Jack Spar-

row con la sua ciurma di temi-bili tagliagole decise di sfidare la sorte e si avventurò teme-rario in un mare ignoto e tempe-stoso alla volta di Viareggio. Una burrasca senza precedenti in-ghiottì il veliero e si racconta che il Destino per il loro ardire condannò quei pirati a vagare come spettri dannati nel buio e nel tempo finché il caso non li avesse diretti verso

Viareggio. Alla fine, per una improvvisa ed irre-

prensibile con-giunzione spazio-temporale il va-scello di Jack Sparrow è appro-dato davanti alla spiaggia di Viareg-gio proprio men-tre è in corso la festa di Burlamac-co che ha raccol-to sui viali a mare una moltitudine di gente variopin-ta ed assortita. Il tanto sognato

forziere di Burlamacco non contiene una montagna di lucenti dobloni d'oro, ma in un mare di coriandoli multicolori. Che la festa cominci !!!

un popolo di

corsari buoni

che solcavano i

mari su

maestosi velieri

che battevano

una bandiera

bianca, rossa e

nera

lizzato, a discapito dei paesi poveri. Una sorta di eterna lotta tra mondo ricco e mondo povero, tra poteri più o meno occulti e chi potere non ne ha alcuno. Fertilità e ricchezza, vora-cità, ingordigia e lussuria sono pre-

sentati nel loro lato più terribile, più “vorace” appunto. La metamorfosi dell'uomo nell'"uomo maiale" ci de-scrive un'umanità vorace che offende il pensiero e fagocita se stessa, che non considera la sostenibilità della sua attività predatoria e consegna i poveri del mondo ad un tragico de-

stino. Ecco allora il luculliano ban-chetto in cui l’uomo-maiale troneg-gia mangiando e vomitando di tutto. A sostegno e promozione di questo banchetto tre figure emblematiche del potere globalizzato. Persino il diavolo di fronte a questo scempio sembra perdere il primato del male. La particolarità scenografica del carro è la sua impostazione decisa-mente asimmetrica, fuori dai con-sueti schemi “teatralizzanti” dei carri tradizionali. Anche la realiz-zazione stilizzata delle figure di contorno vuole essere innovativa. Sul proscenio del carro spazio ai figuranti che saranno vestiti ad hoc con costumi ricercati e particola-ri. Anche quest’anno i figu-ranti del carro saranno im-pegnati in coreografie appo-sitamente studiate per le musiche scelte in base al tema.

Un grosso maiale rosa che fagocita una moltitudine di salsicce e poi le vomita sarà il protagonista del carro di prima categoria proposto per la prossima edizione del Carnevale di Viareggio da Alessandro Avanzini. Il vincitore delle ultime due edizioni dei corsi mascherati, figlio d’arte del grande Silvano, stravolge la scena del carro impostando la costruzione con una scenografia nuova. Ma an-diamo per ordine. Il carro si intitola

“Pranzo di gala”. Vuo-le essere una denun-cia, in salsa carnevale-sca, della capacità di d i v o r a r e ricchezza, da parte del mondo industria-

Avanzini presenta il banchetto dell’ingordigia una denuncia, in

salsa

carnevalesca,

della capacità di

divorare

ricchezza, da

parte del mondo

industrializzato

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Per parlare, proporre iniziative e conoscere

persone che cercano di “darsi da fa’”per il

Carnevale puoi venire il lunedì sera alle 21.30

presso i locali della Croce Verde di Viareggio.

Ti aspettano tanti carnevalari come te. Detta-

gli, ordine del giorno e variazioni dell’ultimo

minuto sul nostro sito Carnevalari.it

La riunione

Silvano Avanzini: il principe della satira Nato a Viareggio il 6 giugno 1925, Silva-

no Avanzini dimostra da subito un ta-lento artistico naturale. Frequenta l’Istituto d’Arte di Pietrasanta e comincia a bazzicare i baracconi del Car-nevale, in particolare quello di D’Arliano. A soli 15 anni modella la testa del carro “Scampagnata di sartine”. Nel dopoguerra modella alcune masche-rate per conto di altri e nel 1948 firma, insieme a Arnaldo Galli, la mascherata “Concorso mondiale di nasi”. Nel 1949 realizza, sempre in coppia con Galli, il suo primo carro di prima categoria, “I peccati in festa” e l’anno successivo la coppia presenta “Preferisco la vacca”. I piazza-menti sono modesti e il sodalizio si scio-glie, non senza polemiche. Galli va nelle categorie minori mentre Avanzini spicca definitivamente il volo, dapprima in coppia con France-

sco Francesconi, quindi da solo, infine con il figlio Alessan-dro. Dal 1951 al 2000 è presente quasi ininterrottamente in prima categori-a. Le poche assenze sono dovute a sue rinunce, spesso in aperta polemica con il Comitato Carnevale. Nei suoi 52 anni da carrista di prima categoria, centra il primo posto per nove volte.

Il primo trionfo arriva nel 1956 dove pre-senta lo spettacolare “Ballata selvaggia”, una indimenticabile pantera nera caratte-rizza il carro, arricchito con leoni, masche-re tribali, zebre al galoppo cavalcate da scimmie. La vittoria è talmente indiscutibi-le che Avanzini è portato in trionfo dai colleghi. Nel 1959, il concorso prevede di reinter-pretare grandi carri del passato e Avanzini coglie il secondo alloro con “Don Chi-sciotte” originale reinterpretazione del carro presentato da Alfredo Pardini nel 1940. Nel 1960 terzo trionfo con il carro della svolta satirica di Avanzini: è “Carnevale al vertice”, con i quattro grandi dell’epoca rappresentati in modo più che rassomi-gliante.

Passano 18 anni, durante i quali i suoi carri dalla satira tagliente sono spesso penalizzati dalle giu-rie, quando non dal Comitato, e nel 1978 arriva il quarto alloro

con una satira sul Compromesso Storico dal titolo “Il peccato originale”, con una storica caricatura di Andreotti in versione Eva nell’Eden. Nuovo successo nel 1980 con “Fiat volun-tas tua”, Gianni Agnelli imperatore che

comanda la DC e fa sbranare gli operai. Doppietta nel 1983 e 1984 con “Il sol dell’avvenir”, Craxi-Superman che stritola Berlinguer e De Mita, e “Lasciamoli fiori-re”, farfalle di squisita fattura che si schiu-dono come petali di un fiore. Ottavo alloro nel 1993 con “I vampiri”, protagonista un Di Pietro in versione esorcista alle prese con i politici vampiri. Ultimo trionfo nel 1998 con “Ma che male vi Fo”, ritratto straordinario che coglie lo spirito del Premio Nobel. Muore nell’ottobre del 2000. “Io ritengo che il carro debba essere anche satirico e cioè criticare con ironia i rappresentanti del potere, deve esprime-re la rabbia della gente comune o con la satira politica o con quella di costume. Certo la satira vera, quella che dà fastidio, paga poco nell’apprezzamento della giuri-a”. In questa sua dichiarazione c’è tutto il senso della sua carriera di carrista.

Autodidatta instancabile era

probabilmente il più colto dei

carristi

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“Io ritengo che il carro debba

essere anche satirico e cioè

criticare con ironia i

rappresentanti del potere”

“Carnevale al vertice” (1960)