Corea del Nord Corea del Sud cena, visita notturna della Torre dell’Idea Juche e del Grande...

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Corea del Nord & Corea del Sud Il 38° parallelo, la soglia tra due mondi Viaggio nella penisola coreana attraverso due paesi e due epoche Viaggio di 17 giorni Un viaggio da Pyongyang a Seoul sembra la trama di un film di fantascienza in cui si passa dal Nord al Sud della penisola con una macchina…del tempo! L’Anno Zero è il 1953, fine del conflitto coreano. Il Nord, sospeso a quegli anni ’50, è fermo ai tempi della Russia stalinista e assolutamente chiuso al mondo, con una economia stagnante. Il Sud, proiettato nel futuro, è fiorito scommettendo sulla tecnologia ed è oggi una potenza economica mondiale. Grandi imperi e longeve dinastie regnarono sulla penisola e, sia al Nord sia al Sud, sono molte le testimonianze della millenaria storia, alcune dichiarate Patrimonio dell’Umanità.. Il viaggio inizia dal passato, in Corea del Nord: la monumentale Pyongyang, l’antica capitale Kaesong (UNESCO), i templi buddhisti immersi nei magnifici scenari dei Monti Myohyang, il megalomane culto dell’Idea di Juche, l’impressionante museo dell’International Friendship Exhibition. Oltre la soglia del tempo, lungo il 38° parallelo, si salta nel futuro. Seoul è l’emblema della modernità nel Sud, ove i grattacieli convivono con antichi palazzi imperiali (UNESCO). Il villaggio di Yangdong e il tempio di Bulguksa (siti UNESCO), il museo all’aperto di Gyeonju (UNESCO), il moderno porto di Busan affacciato verso il Giappone. Un affascinante viaggio tra due epoche in un unico itinerario, con nostro accompagnatore italiano.

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Corea del Nord & Corea del Sud

Il 38° parallelo, la soglia tra due mondi Viaggio nella penisola coreana attraverso due paesi e due epoche

Viaggio di 17 giorni

Un viaggio da Pyongyang a Seoul sembra la trama di un film di fantascienza in cui si

passa dal Nord al Sud della penisola con una macchina…del tempo!

L’Anno Zero è il 1953, fine del conflitto coreano. Il Nord, sospeso a quegli anni ’50, è

fermo ai tempi della Russia stalinista e assolutamente chiuso al mondo, con una

economia stagnante. Il Sud, proiettato nel futuro, è fiorito scommettendo sulla

tecnologia ed è oggi una potenza economica mondiale. Grandi imperi e longeve

dinastie regnarono sulla penisola e, sia al Nord sia al Sud, sono molte le testimonianze

della millenaria storia, alcune dichiarate Patrimonio dell’Umanità..

Il viaggio inizia dal passato, in Corea del Nord: la monumentale Pyongyang, l’antica

capitale Kaesong (UNESCO), i templi buddhisti immersi nei magnifici scenari dei

Monti Myohyang, il megalomane culto dell’Idea di Juche, l’impressionante museo

dell’International Friendship Exhibition. Oltre la soglia del tempo, lungo il 38°

parallelo, si salta nel futuro. Seoul è l’emblema della modernità nel Sud, ove i

grattacieli convivono con antichi palazzi imperiali (UNESCO). Il villaggio di Yangdong

e il tempio di Bulguksa (siti UNESCO), il museo all’aperto di Gyeonju (UNESCO), il

moderno porto di Busan affacciato verso il Giappone. Un affascinante viaggio tra due

epoche in un unico itinerario, con nostro accompagnatore italiano.

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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2016

1° giorno / Italia – Pechino

Partenza nel pomeriggio da Milano Malpensa con voli di linea per Pechino, con scalo europeo o extra europeo. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno / Pechino – Pyongyang

Arrivo a Pechino in mattinata. Espletamento delle formalità d’ingresso e, una volta ritirati i bagagli, si effettua un nuovo check-in presso lo stesso terminal per la partenza con il volo di linea Air China per Pyongyang, capitale della Repubblica Popolare Democratica di Corea (D.P.R.K.), meglio conosciuta come Corea del Nord. Arrivo nel pomeriggio e disbrigo delle formalità d’ingresso (visto l’elevato numero di controlli e l’estrema accuratezza con cui vengono effettuati, sarà diffusa una nota a parte con le disposizioni doganali esatte e le regole a cui ci si deve tassativamente attenere). Accoglienza da parte delle guide nord coreane e trasferimento in hotel. Cena e pernottamento in hotel. Si ricorda a tutti i partecipanti che è severamente proibito uscire la notte da soli

dall’albergo. La trasgressione di questo regolamento comporterà gravi sanzioni da

parte delle Autorità.

3° giorno / Pyongyang

Dopo la prima colazione, giornata dedicata alla visita di Pyongyang. Nell’arco della giornata sono previste le seguenti visite: la piazza e il Grande Monumento a Kim Il Sung e suo figlio Kim Jong Il a Mansu Hill; l’Arco di Trionfo; la Casa della Natività a Mangyongdae; il Monumento al Partito dei Lavoratori; la statua di Chollima; la Torre dell’Idea Juche, simbolo di Pyongyang; il Monumento alla Guerra Vittoriosa per la Liberazione della Madrepatria; la Biblioteca Centrale. Pranzo in ristorante locale e cena in hotel. Dopo cena, visita notturna della Torre dell’Idea Juche e del Grande Monumento a Mansu Hill, per ammirarne lo straordinario fascino sotto la luce di potenti riflettori. Al termine, rientro in hotel e pernottamento.

4° giorno / Pyongyang – la DMZ a Panmunjom (38° parallelo) – Kaesong Dopo la prima colazione, partenza per Kaesong, antica capitale della Corea, con una breve sosta al Monumento della Riunificazione. Dopo un tragitto di circa 2 ore sull’autostrada meno trafficata del mondo, la Pyongyang–Seul (ovviamente interrotta al 38° parallelo), si arriva a Panmunjom, località situata esattamente sulla Linea di Demarcazione Militare (DMZ) tra le due aree della Corea, Nord e Sud. Visita del Museo dell’Armistizio, contenente le copie originali dell’omonimo documento, la Linea di Demarcazione Militare e la sala dei colloqui di pace, contenente il famoso tavolo

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collocato al centro esatto della linea di demarcazione e rigorosamente diviso in due parti identiche. Interessante inoltre il Monumento all’Autografo, contenente l’ultimo scritto del Presidente Kim Il Sung poco prima di morire. Arrivo a Kaesong e pranzo in un ristorante, dove degustare il caratteristico Pansanggi, il pranzo tipico dell’Imperatore, tra l’altro, con insam (ginseng) e riso medicinale. Nel pomeriggio visita di Kaesong, antica capitale Koryo, i cui siti e monumenti sono sotto la tutela dell’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. Visita del Koryo Museum, antica scuola confuciana ora contenente i reperti dell’antica dinastia Koryo, fondatrice del primo Regno Coreano. Successivamente visita al Central Insam Shop, dov’è possibile degustare prodotti a base di insam (tè, liquori, medicine). Sulle montagne nei dintorni di Kaesong cresce il pregiatissimo insam selvatico. L’insam coreano ha una qualità elevatissima, ben superiore rispetto a quello cinese, scadente perché coltivato con l’uso di prodotti chimici, e quello di Kaesong è il “top” perché è selvatico e sulle montagne dove cresce in abbondanza non esiste alcuna forma di inquinamento e quindi ne vengono esaltate le proprietà organolettiche e medicinali. Cena e pernottamento al caratteristico Kaesong Folk hotel, in stile tradizionale ma molto rustico.

La cena sarà servita da ragazze in costume tipico che mostreranno anche come

preparare alcune specialità locali, tipo il riso glutinoso. E’ da rilevare che questo hotel,

unico nel suo genere in Corea, è ricavato da un ex quartiere di abitazioni nobiliari del

centro storico. E’ perciò formato da mini appartamenti arredati in maniera

tradizionale, come le case di una volta, con stuoie e materassi appoggiati a terra.

L’atmosfera, col torrente che scorre proprio di fronte agli appartamenti, è coinvolgente

e riporta al passato. Peccato che la manutenzione non sia all’altezza del suo fascino ed

essendo anche l’unica struttura della zona non v’è alternativa.

5° giorno / Kaesong – Sariwon – la West Sea Barrage – Nampho – Ryonggang

Dopo il risveglio, accompagnato di solito (in questa località) dall’inno nazionale e canti patriottici, la prima colazione e quindi partenza per il West Sea Barrage, sostando prima qualche minuto nel villaggio di Sariwon, dalle tipiche architetture coreane, in mezzo a estese coltivazioni di riso. Il West Sea Barrage è una imponente diga lunga ben 8 km che si staglia maestosa in mezzo al mare dell’ovest, costruita con uno sforzo titanico per evitare le disastrose inondazioni che da sempre tendevano a colpire le terre basse dell’ovest, praticamente sotto il livello del mare come in Olanda. Attraversamento della diga a bordo del veicolo e visita delle chiuse e del museo, con proiezione di un breve filmato documentario sulla sua “eroica” costruzione. Pranzo a Nampho. Nel pomeriggio visita alla “gloriosa” Azienda Agricola Cooperativa “Chongsan”, considerata dal Presidente Kim Il Sung un modello per la costruzione del Socialismo. Successivamente si prosegue Ryonggang, rinomata località termale famosa per le sue acque curative, e sistemazione al Ryonggang Hot Spring House. Cena e pernottamento in hotel.

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Questo particolare hotel è situato all’interno di un parco naturale ed è formato da tanti

appartamenti indipendenti. In ciascuno di essi è presente una vasca da bagno collegata

a una conduttura da cui sgorga l’acqua curativa per artriti, lombaggini e nevralgie.

Ciascuno potrà fare bagni curativi nella propria stanza!

N.B. Qualora l’organizzazione locale, per un qualunque motivo, comunicasse

l’impossibilità di pernottare a Ryonggang, si rientrerà in hotel a Pyongyang.

6° giorno / Ryonggang – Parco Naturale dei Monti Myohyang Dopo la prima colazione in hotel, proseguimento del viaggio per i Monti Myohyang attraverso un tragitto tra campi di riso coltivati come giardini e paesaggi montani idilliaci e incontaminati. Arrivo in tarda mattinata nel cuore del Parco Naturale dei monti Myohyang. Pranzo e nel pomeriggio, visita al Pohyon Temple, splendido tempio buddhista formato da vari edifici e pagode, costruito nel 1042 e inserito in un contesto naturale spettacolare. Il tempio custodisce tra l’altro un prezioso archivio con 80.000 blocchi di legno antichissimi contenenti l’opera completa delle scritture buddhiste (per importanza potremmo paragonarlo ad una sorta di “Gerusalemme coreana”). Cena e pernottamento in hotel.

7° giorno / Parco Naturale dei Monti Myohyang – Pyongyang Ancora una giornata dedicata al Parco Naturale dei Monti Myohyang. Dopo la prima colazione, visita dell’International Friendship Exhibition, due immensi e splendidi edifici in stile coreano classico inseriti in un contesto naturale da favola. Al loro interno sono esposti, in rigoroso ordine geografico e cronologico, oltre 100.000 regali preziosissimi che Capi di Stato e personaggi importanti di tutto il Mondo hanno fatto ai due Presidenti, Kim Il Sung e Kim Jong Il. Molti dei regali sono pezzi unici d’inestimabile valore, alcuni dei quali provenienti anche dall’Italia. Pomeriggio dedicato a una passeggiata nel parco alla scoperta di imponenti foreste, cascate, rocce e piante millenarie per giungere al Sangwon Hermitage, antichissimo e suggestivo monastero buddhista collocato tra una cascata e uno strapiombo di 565 metri. Il percorso è ovviamente in salita ma è confortevole e dotato di ponticelli, scalette e corrimano ed è percorribile da tutti. All’inizio del percorso s’incontra un antico e singolare cimitero buddhista dove le tombe sono costituite da piccoli stupa in pietra. Lungo il percorso ci sono alcuni padiglioni coperti per la sosta e l’osservazione del panorama. La fatica sarà abbondantemente ripagata dall’immersione totale in un paradiso verde che emana suggestioni indimenticabili. Rientro a Pyongyang nel tardo pomeriggio e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

8° giorno / Pyongyang

Giornata dedicata alla capitale. Al mattino, all’orario prestabilito dalla guida locale, si raggiungerà il Sacro Tempio, il faraonico palazzo che funge da Mausoleo, dove sono

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sepolti Kim II Sung, Padre della Patria, e il figlio Kim Jong Il (deceduto nel Dicembre 2011). E’ un’esperienza unica e irripetibile e chi entra scopre cose impensabili che non si trovano in nessun libro. N.B. E’ necessario essere vestiti nel miglior modo possibile (consigliata giacca per gli

uomini e vestito lungo per le donne). E’ obbligatorio rispettare un cerimoniale

(inchini davanti alla statua e alla tomba), ed è assolutamente proibito fotografare. E’ come andare in udienza dal Papa, per cui ci si deve sottoporre a tutto il cerimoniale

con rispettosa approvazione.

Si prosegue con la visita del Cimitero dei Martiri sul Monte Taesong, complesso monumentale dove sono sepolti e ricordati con uno sfavillio di statue, busti in bronzo e immense bandiere di granito rosso, coloro i quali hanno dato la vita per la liberazione della DPRK dal giogo giapponese. Il cimitero, tra l’altro, è inserito in un contesto naturale spettacolare su una collina da cui si può godere del panorama completo della città. Pranzo in ristorante. Successivamente visita al Museo della Guerra dov’è esposta la famosa “Pueblo”, la nave-spia americana catturata nel Gennaio 1968, con tutto l’equipaggio a bordo, durante un’incursione all'interno delle acque territoriali coreane. La vicenda portò all’orlo di una guerra tra le due potenze. L’equipaggio fu però trattato civilmente, secondo tutte le regole internazionali, e venne rilasciato alcuni mesi dopo, in seguito alla completa confessione manoscritta di tutti i misfatti.

Si conclude la giornata con la visita all’Embrodery Institution. In questo “glorioso” laboratorio, fondato nel dopoguerra da Kim Jong Suk, moglie del Presidente, donne e ragazze apprendono l’arte del ricamo, molto diverso dal nostro. Si potrà ammirare la lavorazione e procedere a eventuali acquisti di opere d’arte incredibili, fatte unicamente a mano con ago e filo e con un’abilità veramente fuori dal comune. Poi c’è il settore interessantissimo dove vengono realizzati i manifesti di propaganda politica con disegni che ricordano l’estetica di Stalin, molto belli e soprattutto veri pezzi da museo, introvabili altrove. Al termine, visita al “Mansudae Art Studio”, in cui si possono vedere al lavoro artisti delle varie discipline tra cui spicca quella delle pitture fatte usando minuscoli granelli di sabbie e rocce naturali al posto di tempere e acquarelli. La morbidezza delle forme e le infinite sfumature di colore fanno di questa tecnica la “Regina” - insieme al cucito - dell’Embrodery Institution. Sarà inoltre una sorpresa vedere pitture di Capri, Venezia o Parigi… “made in Corea”. Cena e pernottamento in hotel. 9° giorno / Pyongyang – Pechino

Dopo la prima colazione ancora una mattinata da dedicare alla visita di Pyongyang. Pranzo in ristorante locale e nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per il volo di

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linea per Pechino. Arrivo a Pechino in serata, accoglienza e trasferimento in un hotel nei pressi dell’aeroporto. Cena libera e pernottamento.

10° giorno / Pechino – Seoul

Prima colazione e al mattino trasferimento in aeroporto per l’imbarco sul volo spazio-tempo per Seoul…con arrivo previsto in un’altra epoca! La foto satellitare della penisola coreana commenta da sola lo stile di vita e i consumi per l’illuminazione notturna delle due nazioni a nord e a sud del 38° Parallelo.

Seoul è la capitale della Corea del Sud da più di 600 anni, sin dai tempi della dinastia Joseon (1392-1910). Il suo antico nome Hanyang cambiò ufficialmente in Seoul dopo la liberazione dall’occupazione del Giappone nel 1945, quando la città divenne la capitale della neonata Repubblica di Corea. Da allora si è trasformata in una metropoli molto vivace, divenendo il fulcro politico, amministrativo e culturale del paese. Accoglienza in aeroporto e trasferimento in hotel, per prendere possesso delle camere. Pranzo libero e pomeriggio dedicato alla visita della città, attraversata dal placido fiume Hanang. Il Palazzo Gyeongbokgung, costruito nel 1395 per volere di re Taejo (il fondatore della dinastia Joseon), è il più grandioso e maestoso dei cinque palazzi reali di questo periodo; annesso al palazzo reale il Museo Nazionale del Folklore con una vasta esposizione di oggetti tradizionali. Si prosegue per il santuario di Jongmyo, luogo sacro per il confucianesimo dedicato alla commemorazione dei reali appartenuti alla dinastia Joseon e sito protetto dall’UNESCO. Al termine delle visite una piacevole passeggiata nel quartiere di Insadong Street, centro culturale tradizionale della città. Con le sue gallerie d’arte, i negozi di artigianato locale e di antiquariato, le case da tè tradizionali e i tanti ristoranti, fanno di Insadong una attrazione da non perdere. Qui si possono trovare dei bellissimi ‘hanbok’, gli abiti tradizionali coreani, la carta hanjii, fatta a mano e ricavata dalla corteccia di gelso, ceramiche e mobili tradizionali. La zona viene chiusa al traffico nel weekend e oggi, sabato, potremo apprezzarne meglio le attrattive. Ci spostiamo quartiere di Itaewon, ricco di boutique e negozi alla moda, che nei fine settimana si anima per la vita notturna. Cena in un ristorante locale e infine rientro in hotel per il pernottamento.

11° giorno / Seoul – la DMZ a Dorasan (38° parallelo)

Partenza al mattino per la visita del fronte sudcoreano della DMZ. Sono trascorsi più di 60 anni dalla fine della Guerra di Corea, quando venne tracciata la linea di cessate il fuoco lunga 248 km all’altezza del 38° parallelo che diede origine alla Linea di Demarcazione Militare. Simbolo sia di guerra che di pace, di divisione e di unificazione, la DMZ è un luogo dove il tempo si è fermato. Dagli anni ‘50 questa terra di nessuno, proibita agli uomini, è tornata alla natura e oggi è un’oasi-santuario per molte specie animali e vegetali, tra cui alcune a rischio di estinzione. Si raggiunge Dorasan, la

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fermata più settentrionale della linea ferroviaria sudcoreana che collegava a suo tempo con il nord. Sebbene negli anni ci siano stati reiterati tentativi di riattivazione del tratto, eccetto un anno di ripristino effettivo della linea passeggeri e merci questo progetto è ancora sospeso. Sulla terrazza dell’osservatorio di Dora una linea gialla per terra ci avvisa che da lì in poi non sarà più possibile prendere foto ma solo guardare oltre confine. In compenso si trovano un buon numero di telescopi (a moneta, ndr) puntati verso la DPRK. Visibile appena al di la del confine il villaggio della pace di Kijong-Dong, chiamato dai sudcoreani il ‘villaggio della propaganda nordcoreana’,che, insieme al suo corrispettivo nel sud di Daeseong-dong, è uno dei due soli insediamenti umani autorizzati nella DMZ. Nelle giornate terse è possibile scorgere da Dora la città di Kaesong. Visita poi al “3° tunnel di infiltrazione”, uno dei quattro scavati nel 1978 dalla Corea del Nord per invadere il sud. Si stima che il tunnel, lungo nella sua interezza 1.630 metri e largo e alto 2 metri, avrebbe consentito il passaggio di circa 30.000 soldati invasori in un’ora. Quando il tunnel venne scoperto e reso di pubblico dominio, furono i nordcoreani ad accusare al mondo il tentativo di invasione da parte dei sudcoreani! Di ritorno a Seoul si visita il “villaggio dell’unificazione”, una comunità contadina dedita principalmente alla lavorazione della soia. Pranzo in un ristorante. Nel pomeriggio visita del Museo Nazionale di Corea, il più grande del paese e il sesto al mondo, che ospita pregiatissimi reperti di arte coreana e asiatica. Poi la Dongdaemun Design Plaza, chiamata anche DDP, un avveniristica riqualificazione urbana progettata dalla famosa archistar irachena Zaha Hadid, dalle forme morbide e allungate che sembrano proiettarla nel futuro e che è valsa a Seoul riconoscimenti internazionali. Rientro in hotel, cena libera e pernottamento. 12° giorno / Seoul – il villaggio di Yangdong – il tempio di Bulguksa – Gyeongju

Al mattino, dopo colazione, partenza in minibus per la regione sud-orientale di Gyeonngsangbuk-do attraverso un paesaggio collinare e di basse dorsali montuose che si protendono fino alla costa. L’orografia del territorio ha fortemente influenzato l’agricoltura, la maggior parte dei terreni agricoli si trovano sui versanti delle montagne poiché i fondovalle sono stretti e i pochi tratti pianeggianti mai molto estesi. Pranzo lungo la strada. Con una deviazione dalla strada principale raggiungiamo un luogo significativo della cultura coreana di epoca Joseon: il villaggio di Yangdong. Fondato nel XV secolo, il villaggio è immerso nella vegetazione e sembra che abbia la forma di un ideogramma di buon auspicio. Sede di potere di un importante clan, venne costruito ispirandosi ai principi del confucianesimo, rispettando già nell’assetto urbanistico le regole del Feng Shui: la vicinanza a un fiume, la scelta del terreno, la data d’inizio della costruzione, la forma e l’orientamento delle dimore, la presenza di elementi decorativi apotropaici che tengano lontane le influenze malvagie… nulla è lasciato al caso! Yangdong è il più grande, antico e ricco tra i ‘villaggi di clan’ ed è una delle ultime testimonianze storiche rimaste della cultura aristocratica confuciana e di uno stile architettonico oramai scomparso. Sebbene sia una meta turistica rappresenta ancora un centro di cultura tradizionale, le vecchie dimore nobiliari (yangban) testimoniano le sue antiche origini e ha preservato ancora intatta l’architettura rurale dell’era Joseon del XV sec., con le case contadine dai tetti in paglia e le dimore aristocratiche con i tetti in tegole. Yangdong è stato inserito nel 2010 dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni dell’Umanità. Si prosegue per la visita del tempio buddista di Bulguksa, uno dei più famosi della Corea, eredità architettonica dell’impero Silla. La sua costruzione risale al 528 d.c. e venne successivamente ampliato a metà del VIII secolo. Mentre le sue parti in legno vennero rinnovate ripetutamente nel corso dei secoli, tutti i ponti in pietra, le scale e le pagode sono originali dell’epoca. Nel 1995 il tempio è stato dichiarato Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO.

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Nel tardo pomeriggio si raggiunge Gyeongju, sulle coste del Mar del Giappone. La città fu la capitale del Regno di Silla per quasi mille anni (57 a.C. - 935 d.C.) e nelle valli tutt’intorno si trova una concentrazione impressionante di edifici storici, templi e siti archeologici. Dopo l’unificazione della penisola nel 676, la città si trasformò in uno dei maggiori centri culturali ed è oggi un museo a cielo aperto. Ad arricchire il già consistente patrimonio culturale e buddista del periodo Silla contribuirono anche le dinastie successive, tra cui le architetture e la cultura confuciana dell’era Joseon. Alla sera, quando inizia a far buio, è il momento ideale per visitare Anapji Pond, un laghetto artificiale che fa parte del complesso del palazzo reale di epoca Silla. Alcuni preziosi reperti ritrovati durante le opere di bonifica del lago, avvenuta negli anni ’70, sono oggi esposti nel museo cittadino. Anapji è particolarmente suggestivo proprio la sera, quando le strutture e il laghetto sono illuminate con un bel gioco di luci e se anche il cielo fa la sua parte l’effetto di luci e colori si amplifica. Sistemazione all’Hilton Hotel di Gyeongju (cat. 4*), in ottima posizione. Cena libera e pernottamento.

13° giorno / Gyeongju – tempio Haedong Yonggungsa – Busan

Prima colazione e mattinata dedicata alla visita di Gyeongju. Si procede verso Daereungwon, dove si trova un complesso di tombe reali a forma di tumulo risalenti alla dinastia Silla. Durante gli scavi in queste tombe sono stati rinvenuti dei tesori inestimabili, migliaia e migliaia di reperti tra cui una corona d’oro oggi esposta nel museo di Gyeongju. Proseguiamo con la visita dell’osservatorio astronomico di Cheomseongdae, il più antico esistente in Asia, utilizzato per lo studio del cielo e degli astri. La costruzione, risalente al VII sec., ha una struttura circolare composta da 27 strati sovrapposti di granito e sormontata da una piattaforma quadrata. Infine visita all’interessante Museo Nazionale, che ospita una ricchissima collezione di statue, oggetti e gioielli ritrovati durante gli scavi in città e nei siti della zona circostante. Pranzo al ristorante in hotel, cena e pernottamento. Si prosegue verso la città portuale di Busan. Poco prima di entrare in città visita a tempio buddista davvero singolare. Mentre la maggior parte dei templi coreani è costruita sulle montagne, l’Haedong Yonggungsa è su una scogliera, arroccato a pochi metri dal mare e da cui si gode una vista meravigliosa. La leggenda narra che una divinità del mare apparve in sogno a un monaco indicandogli il luogo dove erigere il tempio in suo onore. Una scalinata ornata da lanterne di pietra conduce a un ponte da cui si accede al santuario, ricco di statue di Buddha, di draghi e altre divinità. Lo sciabordio delle onde che si infrangono sulle rocce, unitamente alla forte religiosità, conferiscono a questo tempio un’aura unica e pervasa di misticismo. Si entra in Busan, la seconda città più grande della Corea, una metropoli che gioca un ruolo rilevante nel panorama degli scambi culturali e commerciali internazionali.

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Raggiungiamo il piccolo parco Yongdusan, nel centro della città, in cui si trova la Busan Tower. La torre, una icona della città, è alta 129 metri e salendo in cima, dal suo osservatorio, godremo di una superba vista su tutta la città e il suo maestoso porto. Cena a base di pesce in un ristorante locale e sistemazione per la notte in un hotel 4*.

14° giorno / Busan

Dopo colazione visita della città. La spiaggia di Haeundae Beach, forse la più famosa della Corea del Sud, si trova all’altezza del centro città e ospita durante l’anno vari eventi culturali e festival. Il suo lungomare, attrezzato con punti di ristoro e di sosta, è sempre frequentato di giorno e molto vivace anche di sera. D’estate decine di migliaia di bagnanti si riversano su questa spiaggia tappezzandola di ombrelloni e di ciambelle gonfiabili. A una estremità della spiaggia si trova l’isola di Dongbaekseom (letteralmente isola delle camelie), un tempo staccata ma che la sedimentazione ha praticamente collegato alla terraferma. Busan è affacciata sullo stretto di Corea, presso la foce di un fiume e nel punto della penisola più estremo e vicino al Giappone. Il suo porto, su cui oggi si regge l’intera economia cittadina, collega sin dal XV secolo le due nazioni e durante l’invasione nipponica venne usato come testa di ponte per passare sul continente. Una visita del porto di Busan ci darà un’idea dell’importanza marittima di questa città, che in pochi decenni è riuscita a riconvertire l’attività portuale dalla pesca allo stoccaggio di merci, facendo del suo porto uno dei più trafficati del nord-est asiatico e del mondo. Pranzo in un ristorante locale e visita di Jagalchi, l’impressionante mercato del pesce dove migliaia di persone lavorano e contrattano freneticamente un’incredibile varietà di prodotti ittici, sia freschi che secchi o congelati. Qui un via vai di pescherecci scarica giornalmente una quantità enorme di pesci, crostacei, calamari, molluschi e frutti di mare. Poi la vivace e colorata Piff street, la vecchia strada dei cinematografi che venne riammodernata in occasione del primo Festival Internazionale del Cinema di Busan. Infine l’affollato mercato tradizionale di Gukie, tra i più grandi del paese, dov’è possibile acquistare di tutto, dal cibo all’elettronica, dal vestiario all’artigianato, e che pullula di vita anche di notte, con i suoi locali e ristorantini aperti fino a tardi. Cena libera e pernottamento in hotel.

15° giorno / Busan – Seoul

Al mattino, dopo colazione, partenza da Busan per la tappa di trasferimento verso Seoul, tagliando trasversalmente il paese da sud-est a nord ovest. Pranzo lungo la strada e, traffico permettendo, arrivo nella capitale nel primo pomeriggio. Visita al Museo Nazionale di Arte Moderna, l’unico in tutto il paese a ospitare sia l’arte moderna sia l’arte contemporanea, con opere di famosi artisti locali e internazionali. Poi la N-Seoul Tower, una spettacolare guglia alta circa 240 metri costruita in cima al monte Nam, circondata da un magnifico parco. La torre è dotata di un osservatorio da cui si gode una vista a 360° della città ed è un punto di riferimento per orientarsi nel caos della città.

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Infine il mercato tradizionale di Gwangjang, il più antico mercato giornaliero del paese, rinomato per la vendita di raffinati tessuti in seta, lino e satin con i quali abili sarti cuciono i bellissimi ‘hanbok’. Il mercato ospita al suo interno il più grande e affollato ‘ristorante’ della città: centinaia di chioschi e bancarelle servono da mangiare specialità culinarie fino a tarda notte, in una fantasmagoria di persone, colori, odori e sapori. Una vera e propria avventura gastronomica, che esalta l’entusiasmo dei coreani per il buon cibo e lo stare in compagnia. Cena in un ristorante e pernottamento in hotel.

16° giorno / gli stabilimenti della Hyundai-Kia Motors – Seoul

Al mattino si effettua una escursione fuori città per la visita di uno stabilimento automobilistico della Hyundai - Kia Motors (*). Se oggi la Corea del Sud è una delle quattro tigri asiatiche e si trova al 15° posto delle economie mondiali, lo deve anche e soprattutto al settore automobilistico. Grazie al connubio Hyundai - Kia, supportato dalla più grande acciaieria del mondo (a Pohang si producono oltre 30 milioni di tonnellate di acciaio l’anno), il paese è il quinto produttore mondiale di automobili. Gli impianti automobilistici, con il loro indotto, laddove presenti sono in grado di sostenere l’economia di tutto un distretto regionale, grazie all’iniezione di lavoro e di ricchezza che immettono nello sviluppo delle comunità sul territorio. Sarà interessante dare un’occhiata da vicino alla filiera di produzione dei singoli elementi fino all’assemblaggio finale. Rientro in città, pranzo libero e tempo a disposizione per passeggiate, per visite facoltative o per cedere alle molteplici tentazioni di shopping. A Seoul, giusto per ritornare sull’argomento del miracolo economico sudcoreano, c’è la casa madre della Samsung, il colosso mondiale della tecnologia che tutti conoscono. Cena libera e pernottamento in hotel. (*) N.B. Per ragioni aziendali, insindacabili e imprevedibili, la visita allo stabilimento

automobilistico potrebbe essere soppressa, anche senza preavviso. Qualora si

verificasse questa eventualità, la mattinata verrà impiegata per altre visite.

17° giorno / Seoul – partenza

Al mattino colazione e trasferimento in aeroporto. Imbarco sul volo di rientro per l’Europa e arrivo nel tardo pomeriggio. Coincidenza per Milano e arrivo in serata. N.B. Chiunque vada in Corea del Nord sappia che l’organizzazione locale potrebbe

decidere, anche al momento e insindacabilmente, se per esempio al museo si va al

mattino o al pomeriggio o quando andare a passeggio: dipende dall’affluenza di

visitatori, se nel contempo ci sono altri stranieri o delegazioni internazionali, ecc. Le

visite sono garantite ma la “scaletta” viene decisa di volta in volta (di solito il giorno

prima). Naturalmente queste decisioni sono insindacabili e noi possiamo garantire

soltanto che le caratteristiche salienti del viaggio verranno rispettate.

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Altre informazioni:

Trasporti – Si utilizzano minivan o minibus di diversa dimensione in funzione del numero dei partecipanti. Collegamenti aerei di linea da Pechino per Pyongyang e Seoul. Pernottamenti – In Corea del Nord gli hotel sono di categoria variabile a seconda delle località (3*, 4* e 5*) e i pasti sono previsti al ristorante o in hotel. A Pechino è previsto un hotel 4* vicino all’aeroporto, con trattamento di sola prima colazione. In Corea del Sud sono previsti hotel di categoria 4*, alcuni pasti al ristorante o in hotel e altri liberi. Organizzazione – Guide locali parlanti inglese per tutto il viaggio. Assistenza locale in Corea del Nord, in Corea del Sud e durante il transito in Cina. Nostro accompagnatore italiano a partire da 9 partecipanti. Clima – Il clima della penisola coreana è simile a quello italiano. Inverni freddi, primavera e autunno temperati ed estati calde ma non di rado anche piovose, soprattutto al Sud. Per il nord il periodo migliore va da Giugno a Ottobre mentre per il sud i mesi migliori sono da fine Marzo a Maggio e da Settembre a metà Novembre. Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Formalità burocratiche – Per i cittadini italiani è necessario il passaporto con validità residua di 6 mesi dalla data di rientro e almeno 4 pagine libere, frontalmente contigue a due a due, anche se non necessariamente consecutive (in caso di difformità dai suddetti requisiti vi preghiamo di segnalarcelo preventivamente). Richiesti i visti consolari doppio ingresso per la Cina e singolo ingresso per la Corea del Nord, ai quali provvederà la nostra organizzazione, mentre non è richiesto il visto per la Corea del Sud. Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di grande interesse culturale che vede contrapposte due realtà assolutamente differenti, da lato quella statica della Corea del Nord ch’è differente da qualsiasi altro paese al mondo e dall’altro quella moderna della Corea del Sud ch’è proiettata nel futuro. L’itinerario è confortevole, con buoni hotel, buona cucina, con alcune facili camminate e tappe non molto lunghe.

Note importanti

• La quotazione è calcolata col rapporto di cambio USD / EUR = 0,90 e con le tariffe e le tasse aeree in vigore nel mese di Dicembre 2015. In caso di oscillazioni del cambio di +/- 3% a 20gg dalla data di partenza si effettuerà un adeguamento valutario.

• Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate.

• Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso non sia confermabile la tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, verrà comunicato il supplemento.

• Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi informeremo all'atto della conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate.

• L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei biglietti aerei.

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QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano: € 5.650 11-14 partecipanti, con nostro accompagnatore dall’Italia € 5.880 9-10 partecipanti, con nostro accompagnatore dall’Italia

Da aggiungere:

- supplemento singola: € 970

- partenza da altre città su richiesta

- tasse aeree, security & fuel surcharge € 590

- copertura assicurativa di viaggio (assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,

infortuni, “rischio zero”) € 91

- costo individuale di gestione pratica € 80

- visti (doppio ingresso Cina e singolo Corea del Nord) € 210

Facoltative:

- assicurazione annullamento viaggio facoltativa comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio 4,5%

- assicurazione integrativa facoltativa medico/bagaglio (per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese

mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio) € 45

A tutte le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza, confermate

dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza costi aggiuntivi, la

polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la polizza integrativa per

aumentare i massimali di rimborso per spese mediche e bagaglio.

Date di partenza: 1) da giovedì 19 Maggio a sabato 4 Giugno 2016 2) da giovedì 16 Giugno a sabato 2 Luglio 2016 3) da giovedì 15 Settembre a sabato 1 Ottobre 2016 * su richiesta è possibile organizzare partenze individuali e in date diverse dal gruppo *

Le quotazioni includono: voli di linea internazionali e locali in classe economica, trasferimenti privati aeroporto/hotel e viceversa, trasporto in minibus, tutti i pernottamenti in hotel in camere con servizi privati, tutti i pasti specificati sul programma, guide parlanti inglese e assistenza locale in entrambi i paesi, staff locale e nostro accompagnatore a partire da 9 partecipanti, tutti gli ingressi alle località d’interesse e ai musei come specificato sul programma di viaggio, dossier culturale/informativo sul paese.

Le quotazioni non includono: i pasti in Cina e alcuni pasti in Corea del Sud come specificato sul programma, le bevande per tutto il viaggio, eventuali tasse governative in partenza da Pechino, da Pyongyang e/o da Seoul, mance ed extra personali, le polizze contro le penalità di annullamento viaggio e l’aumento dei massimali di rimborso spese medico/bagaglio (facoltative), tutto quanto non espressamente specificato sul programma. Milano, 15.04.2016 n. 1

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)

Tel 0039 02 34934528 // Fax 0039 02 34934595 E-mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com