Copyright © Polipress 2012 - Politecnico di Milano Indice.pdf · 262 6.1.3 Diagrammi di carico ......
Transcript of Copyright © Polipress 2012 - Politecnico di Milano Indice.pdf · 262 6.1.3 Diagrammi di carico ......
Copyright © Polipress 2012 - Politecnico di MilanoPiazza Leonardo da Vinci, 32 - 20133 Milano
Prima edizione: gennaio 2012
www.polipresseditore.it
Stampa: Tipografia Litografia A. Scotti via Enrico Berlinguer. 6 20872 Cornate d’Adda (MB)
Tutti i diritti riservati. Riproduzione anche parziale vietata. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, archiviata in un sistema di recupero o trasmessa, in qualsiasi forma o con qualunque mezzo elettronico, meccanico, fotoriproduzione memorizzazione o altro, senza permesso scritto da parte dell’Editore.
ISBN 97888-7398-073-5
XI Prefazionea cura di Climgas
XIII Prefazione
1 Cap. 1 Principi generali, ambiti applicativi e benefi ci energetico-ambientali della climatizzazione ad azionamento termico
1 1.1 Principi energetici della generazione di calore e freddo, cogenerazione e trigenerazione
6 1.2 Scenario energetico di riferimento e ambiti applicativi 6 1.2.1 I consumi di energia in Italia
8 1.2.2 I consumi di energia nel settore civile
12 1.3 Benefi ci energetici e ambientali, impatto sulla rete elettrica e del gas
20 1.4 Mercato attuale e potenzialità 20 1.4.1 Esame dei dati statistici sul mercato dei refrigeratori a
gas naturale 21 1.4.1.1 Classifi cazione di numero, potenza e tipologia delle unità
installate
25 1.5 Normativa di riferimento: certifi cazione energetica degli edifi ci, cogenerazione e trigenerazione
26 1.5.1 La certifi cazione energetica degli edifi ci e gli incentivi per la riqualifi cazione energetica
26 1.5.1.1 Evoluzione del sistema legislativo italiano
28 1.5.1.2 Incentivi per la riqualifi cazione energetica degli edifi ci
29 1.5.2 La normativa sugli impianti di microcogenerazione e trigenerazione
30 1.5.2.1 Defi nizione e parametri caratteristici
33 1.5.2.2 Il contesto legislativo e gli incentivi alla cogenerazione
37 1.5.2.3 Valorizzazione dell’energia elettrica ceduta alla rete
44 1.5.2.4 Defi scalizzazione del combustibile per cogenerazione
45 1.5.2.5 Titoli di effi cienza energetica
III
Indice
01-Indice.indd III01-Indice.indd III 12/01/12 17.2212/01/12 17.22
IV
48 1.5.2.6 Il caso dell’alimentazione a biomasse: certifi cati verdi e tariffa onnicomprensiva
51 1.5.3 Le normative di installazione e certifi cazione rilevanti
52 1.5.4 Le barriere non tecniche 52 1.5.4.1 La fi scalità del gas naturale nei sistemi di generazione di
freddo
54 1.5.4.2 Il percorso autorizzativo dei sistemi di micro-cogenerazione
56 Riferimenti bibliografi ci
59 Cap. 2 Frigoriferi a compressione
59 2.1 Cicli termodinamici a compressione e parametri operativi
60 2.1.1 Il ciclo frigorifero ideale
62 2.1.2 Frigoriferi e pompe di calore a compressione
66 2.1.3 Fluidi di lavoro: i fl uidi frigoriferi
70 2.2 Componenti di un impianto frigorifero a compressione 70 2.2.1 Compressori
73 2.2.2 Scambiatori di calore (in relazione alle sorgenti termiche ambientali)
82 2.3 Pompe di calore geotermiche 88 2.3.1 Sistemi di riscaldamento a pannelli radianti
91 2.4 Prestazioni e costi delle macchine frigorifere a compressione
96 Riferimenti bibliografi ci
99 Cap. 3 Pompe di calore azionate da motori endotermici
101 3.1 Considerazioni teoriche e vantaggi energetici
108 3.2 Confi gurazioni di impianto 109 3.2.1 Impianti a espansione diretta a due tubi
117 3.2.2 Impianti a espansione diretta a tre tubi
119 3.2.3 Impianti con distribuzione idraulica (chiller)
121 3.2.4 Modelli con cogenerazione di energia elettrica
122 3.3 Prestazioni energetiche
129 3.4 Pompe di calore a gas presenti sul mercato italiano 129 3.4.1 Maya (Yanmar)
132 3.4.2 Sanyo Airconditioners
134 3.4.3 Tecnocasa Srl (Aisin – Toyota)
136 Riferimenti bibliografi ci
01-Indice.indd IV01-Indice.indd IV 12/01/12 17.2212/01/12 17.22
VIndicce
137 Cap. 4 Macchine ad assorbimento
138 4.1 Principi termodinamici e parametri operativi
143 4.2 Fluidi di lavoro 144 4.2.1 L’acqua come refrigerante
145 4.2.2 Il bromuro di litio come assorbente
146 4.2.3 L’ammoniaca come refrigerante
148 4.3 Macchina H2O/LIBR
151 4.4 Macchina NH3/H2O
153 4.5 Macchine a doppio effetto 154 4.5.1 Funzionamento in refrigerazione
157 4.5.2 Funzionamento in riscaldamento
158 4.6 Prestazioni nominali e durante l’esercizio
161 4.7 Macchine ad assorbimento presenti sul mercato italiano
162 4.7.1 Dynamis Srl
163 4.7.2 IBT Srl
164 4.7.3 Maya SpA
168 4.7.4 Riello SpA
169 4.7.5 Systema SpA
175 4.8 Macchine ad alimentazione indiretta
176 4.9 Pompe di calore geotermiche ad assorbimento
181 4.10 Assorbitori azionati da energia solare
184 4.11 Assorbitori alimentati a biomassa
185 4.12 Produzione periferica in impianti di teleriscaldaento
187 4.13 Assorbitori azionati da cascami termici
189 4.14 Accorgimenti operativi legati all’esercizio degli assorbitori
197 4.15 Costi delle macchine
199 Riferimenti bibliografi ci
201 Cap. 5 Motori primi per impianti di climatizzazione
202 5.1 Motori alternativi a combustione interna 202 5.1.1 Principi di funzionamento e tecnologia
209 5.1.2 Modelli disponibili, prestazioni e costi
218 5.1.3 Prospettive di sviluppo
01-Indice.indd V01-Indice.indd V 12/01/12 17.2212/01/12 17.22
VI
218 5.2 Motori a ciclo stirling 218 5.2.1 Principi di funzionamento e tecnologia
220 5.2.2 Modelli disponibili, prestazioni e costi
223 5.2.3 Prospettive di sviluppo
224 5.3 Microturbine a gas 224 5.3.1 Principi di funzionamento e tecnologia
228 5.3.2 Modelli disponibili, prestazioni e costi
231 5.3.3 Prospettive di sviluppo
232 5.4 Celle a combustibile 233 5.4.1 Principi di funzionamento delle fuel cells
236 5.4.2 Classifi cazione delle fuel cells
238 5.4.3 Celle a combustibile a membrana polimerica
241 5.4.4 Celle a combustibile ad acido fosforico
243 5.4.5 Celle a combustibile a carbonati fusi
246 5.4.6 Celle a combustibile ad ossidi solidi
250 5.5 Altre tecnologie 250 5.5.1 Cicli ibridi
251 5.5.2 La tecnologia termo-fotovoltaica.
252 5.5.3 La tecnologia dei micro-cicli Rankine.
253 Riferimenti bibliografi ci
257 Cap. 6 Fabbisogni energetici, curve di carico
258 6.1 Utenze residenziali 261 6.1.1 Utenze monofamigliari
261 6.1.2 Utenze condominiali
262 6.1.3 Diagrammi di carico
265 6.2 Utenze del settore terziario 265 6.2.1 Centro commerciale
266 6.2.2 Ospedale
268 6.2.3 Albergo
269 6.2.4 Struttura Polisportiva
270 6.2.5 Palazzo Uffi ci
272 6.3 Utenze indistriali 272 6.3.1 Industria tessile
274 6.3.2 Industria meccanica
276 6.3.3 Industria elettronica
277 6.4 Confronti fra le varie utenze
281 Riferimenti bibliografi ci
01-Indice.indd VI01-Indice.indd VI 12/01/12 17.2212/01/12 17.22
VIIIndicce
283 Cap. 7 Schemi di impianto e analisi di casi rappresentativi
283 7.1 Impianti di trigenerazione 285 7.1.1 Impianto con motore primo e frigorifero ad assorbimento
288 7.1.2 Impianto con motore primo e gruppi refrigeratori a compressione
290 7.1.3 Impianto con motore primo, gruppo refrigeratore a compressione e ad assorbimento
292 7.2 Un modello di simulazione per l’analisi di impianti di cogenerazione e trigenerazione
293 7.2.1 I componenti dell’impianto e il metodo di simulazione
295 7.2.2 Possibili logiche di funzionamento
298 7.2.3 Strategia di ottimizzazione
300 7.2.4 Simulazione dei componenti dell’impianto
303 7.2.5 Analisi economica
304 7.3 Analisi di casi di esempio
305 7.4 Caso di esempio 1 305 7.4.1 Descrizione dell’utenza e dei carichi
309 7.4.2 Descrizione dell’impianto
313 7.4.3 Descrizione dei componenti di impianto 313 7.4.3.1 Cogeneratori
314 7.4.3.2 Macchina frigorifera ad assorbimento
315 7.4.3.3 Pompa di calore elettrica geotermica
316 7.4.3.4 Caldaia a condensazione
316 7.4.3.5 Accumulatori di calore e altri componenti
317 7.4.4 Parametri economici e tariffe
318 7.4.5 Emissioni e prestazioni energetiche degli scenari di riferimento
319 7.4.6 Analisi Tecnico-Economica
322 7.4.7 Confronti e considerazioni conclusive
323 7.5 Caso di esempio 2 323 7.5.1 Descrizione dell’utenza e dei carichi
326 7.5.2 Descrizione dell’impianto
327 7.5.3 Descrizione dei componenti di impianto 327 7.5.3.1 Cogeneratore
328 7.5.3.2 Macchina frigorifera ad assorbimento
329 7.5.3.3 Caldaia
329 7.5.3.4 Accumulo termico
329 7.5.3.5 Collettori solari
330 7.5.4 Parametri economici e tariffe
331 7.5.5 Emissioni e prestazioni energetiche degli scenari di riferimento
01-Indice.indd VII01-Indice.indd VII 12/01/12 17.2212/01/12 17.22
VIII
331 7.5.6 Analisi Tecnico-Economica
332 7.5.7 Sistema senza accumulo termico
334 7.5.8 Sistema con accumulo termico
336 7.5.9 Confronti e considerazioni conclusive
339 7.6 Rassegna di casi rappresentativi 339 7.6.1 Una installazione di grande taglia con macchine ad
assorbimento
340 7.6.2 Una installazione con pompe di calore a gas a motore endotermico presso una casa di riposo
341 7.6.3 Una installazione di pompe di calore a gas a motore endotermico con 30.000 ore di esercizio
342 7.6.4 Una installazione con microturbina a gas e macchina ad assorbimento
342 7.6.5 Una installazione con recupero termico di calore da processi industriali e macchina ad assorbimento
343 7.6.6 Una installazione con macchina ad assorbimento a gas per la climatizzazione di una piscina
344 7.6.7 Una installazione con pompe di calore a gas a motore endotermico per la climatizzazione di un albergo
345 7.6.8 Una installazione con pompa di calore ad assorbimento a fi amma diretta per il contemporaneo raffreddamento del processo industriale e il riscaldamento degli ambienti produttivi
346 7.6.9 Una installazione con macchina ad assorbimento alimentata ad energia solare – l’impianto solar cooling a Città del Vaticano
347 7.6.10 Una installazione con macchine ad assorbimento a fi amma diretta alimentate a gas naturale presso un ospedale
348 7.6.11 Una installazione con macchine ad assorbimento alimentate ad acqua calda prelevata dalla rete di teleriscaldamento cittadina
349 7.6.12 Una installazione con macchina ad assorbimento alimentata dai fumi di scarico di una cella a combustibile MCFC
350 7.6.13 Una installazione di pompe di calore a gas a motore endotermico per la climatizzazione di un palazzo uffi ci di grandi dimensioni
351 7.6.14 Una installazione di pompe di calore a gas a motore endotermico per la climatizzazione di un palazzo uffi ci con sistema di distribuzione misto
352 7.6.15 Una installazione che comprende una macchina ad assorbimento, una pompa di calore elettrica, sonde geotermiche, una caldaia a biomassa, pannelli solari termici e fotovoltaici per la climatizzazione di un palazzo uffi ci
354 7.6.16 Due impianti solar-cooling con macchine ad assorbimento per il condizionamento di uffi ci (Varese e Treviso)
01-Indice.indd VIII01-Indice.indd VIII 12/01/12 17.2212/01/12 17.22
IXIndicce
356 7.6.17 Impianto combinato di solar-cooling e riscaldamento presso la Casa di cura Santa Margherita a Pavia
358 7.6.18 Trigenerazione presso una grande struttura Ospedaliera
359 Riferimenti bibliografi ci
361 Appendice
361 Elementi di analisi economica dell’investimento
361 Flusso di cassa
362 I principali indici di redditività
363 Metodologia di analisi di un investimento in un impianto di cogenerazione o trigenerazione
368 Bibliografi a
01-Indice.indd IX01-Indice.indd IX 12/01/12 17.2212/01/12 17.22
XIII
Prefazione
Come noto, la modalità di gran lunga più diff usa – ma non l’unica, né necessariamente la più razionale – per generare freddo è l’utilizzo di un ciclo termodinamico inverso a compressione di vapore, in cui l’energia necessaria per la compressione del fl uido di lavoro è otte-nuta dalla rete elettrica. In questo volume, vogliamo descrivere altri modi per produrre il freddo, che utilizzano quale forza motrice il calore, generato da una molteplicità di soluzioni: dalla combustione “diretta” di combustibili fossili (il candidato naturale e più utilizzato è il gas naturale) o rinnovabili (ad esempio, la biomassa), dal recupe-ro termico (in primis, da cicli di potenza in assetto cogenerativo, ma anche da processi industriali), da fonti rinnovabili (solar cooling, fl uidi geotermici).
I motivi che ci hanno indotto ad aff rontare quest’opera sono molteplici: dai grandi progressi registrati nello scorso decennio dalle tecnologie dei cicli inversi ad azionamento termico, tecnologie che meritano una trattazione che ne evidenzi pregi e potenzialità, ai mu-tamenti in atto nel panorama energetico, conseguenti all’aumentata sensibilità verso il risparmio energetico e le tematiche ambientali.
È incontestabile che il modo più razionale per sfruttare appieno le potenzialità energetiche di un combustibile sia la cogenerazione, ma è altrettanto vero che la diff usione nel settore civile e terziario trova grandi ostacoli nell’assenza di un’adeguata domanda di calore per buona parte dell’anno, soprattutto nelle regioni caratterizzate da climi miti. L’utilizzo del calore recuperabile da un ciclo motore per produrre freddo, la cosiddetta “trigenerazione”, consente, amplian-do l’arco temporale di utilizzo del calore, di superare questo grave handicap e apre nuove prospettive di grande interesse per la gene-razione distribuita. Sia le normative nazionali, sia quelle internazio-nali, valorizzano nel computo degli indici di risparmio di energia primaria il calore recuperato a fi ni trigenerativi alla stessa stregua del calore utilizzato per fi ni termici: questo consente di ottenere analo-ghi indici energetici (l’indice IRE – Indice di Risparmio di Energia primaria – nell’attuale normativa italiana, l’analogo PES – Primary Energy Saving – nella normativa europea) durante il funzionamen-to invernale ed estivo ed aiuta i sistemi trigenerativi a conseguire
02-Prefazione.indd XIII02-Prefazione.indd XIII 14/12/11 11.5014/12/11 11.50
XIV
la qualifi ca di impianto di cogenerazione ad alta effi cienza, con i benefi ci normativi che ne conseguono.
Una particolare attenzione è rivolta al contesto nazionale, nella convinzione che una forte penetrazione della produzione di freddo per via termica porterebbe benefi ci importanti al settore energetico italiano. Citiamo alcune circostanze che supportano questa aff er-mazione:• La progressiva diff usione, tuttora in atto, degli impianti di cli-
matizzazione ha portato a un continuo incremento della doman-da elettrica estiva alla rete italiana. Diversamente dal passato, la massima richiesta di potenza (circa 55 GW) è localizzata in estate e deve essere soddisfatta per circa il 70% (quasi 40 GW) con il parco termoelettrico (vedi Fig.1 per la situazione caratteristica delle giornate di massima richiesta dell’estate 2008, caratterizzate da un picco di fabbisogno particolarmente elevato). Nonostante la grande diff usione dei cicli combinati, questo comporta inevi-tabilmente l’utilizzo in estate di centrali a vapore datate, poco brillanti in termini sia di rendimento, sia di emissioni.
• Anche sul fronte della trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica, i picchi di richiesta elettrica estivi sono fortemente pe-nalizzanti: i ricorrenti black-out che si verifi cano nelle aree me-tropolitane nei giorni più caldi sono il più evidente sintomo della diffi coltà delle reti di distribuzione di far fronte all’incremento di domanda estiva.
• L’andamento annuale a “vasca da bagno” della domanda di gas naturale (elevata nei primi e ultimi mesi dell’anno, limitata nei mesi centrali) obbliga a un forte utilizzo degli stoccaggi: oltre alle inevitabili penalizzazioni energetiche legate agli stoccaggi, i mo-desti prelievi estivi dei settori civile e terziario limitano la capacità di trasporto della rete di trasmissione nazionale, saturando nel periodo estivo alcune tratte vitali della rete di trasporto nazionale con le portate destinate agli stoccaggi. Un aumento dei prelievi estivi consentirebbe una maggiore fl essibilità operativa nelle reti di trasporto e sarebbe pienamente compatibile con le infrastrut-ture di distribuzione cittadine, largamente sottoutilizzate nel pe-riodo estivo.
Ci auguriamo che la lettura di quest’opera invogli chi progetta gli impianti di climatizzazione – da applicazioni residenziali di piccola taglia alle grandi taglie del settore terziario - a considerare, fra le pos-sibili opzioni ad alta effi cienza, anche quelle illustrate nel volume. Speriamo altresì che gli indubbi benefi ci energetici, strategici e am-bientali conseguibili con le soluzioni qui illustrate possano favorire
02-Prefazione.indd XIV02-Prefazione.indd XIV 14/12/11 11.5014/12/11 11.50
XVPrefazione
una serie di provvedimenti da lungo attesi: un regime fi scale meno penalizzante dell’attuale per il gas naturale utilizzato per produrre freddo, l’introduzione di sconti sul costo del gas naturale utilizzato in estate e di incentivi economici a favore degli impianti cogenera-tivi e trigenerativi, una semplifi cazione negli iter autorizzativi e nella normativa di gestione.
Lo sviluppo del settore energetico è fortemente condizionato dal quadro normativo-tariff ario: lo testimoniano numerosi esempi: il grande sviluppo della cogenerazione industriale negli anni ’90 a se-guito di una serie di provvedimenti (il più noto dei quali, ma non l’unico, è il provvedimento CIP 6/92), quello delle tecnologie verdi (fotovoltaico, eolico, biomassa), diretta conseguenza della lunga se-rie di provvedimenti incentivanti rivolti alla produzione elettrica (ancora CIP 6/92, certifi cati verdi, conto energia, priorità di dispac-ciamento, scambio sul posto, ecc.). Nulla di tutto ciò è avvenuto a favore della generazione effi ciente di calore e di freddo, un settore che pure è fortemente energivoro e la cui razionalizzazione potrebbe fornire contributi fondamentali al raggiungimento agli ambiziosi obiettivi di risparmio energetico e di abbattimento di emissioni di gas clima-alteranti assunti dall’Italia in sede internazionale.
Si ringrazia Climgas, l’associazione nazionale dei costruttori e dei distributori di apparecchiature per la climatizzazione a gas, per il concreto supporto dato alle pubblicazione del presente volume.
Figura 1Diagramma di fabbisogno elettrico nel giorno di punta del mese di luglio 2008 (fonte: Terna). I picchi di richiesta elettrica sulla rete italiana si verifi cano in corrispondenza della domanda di climatizzazione estiva. Per soddisfarli, si fa in parte ricorso a centrali termoelettriche datate, caratterizzate da rendimenti modesti e da elevate emissioni specifi che di inquinanti e di gas serra. Una maggiore penetrazione delle tecnologie illustrate in questo volume consentirebbe di conseguire signifi cativi risparmi energetici e ambientali.
02-Prefazione.indd XV02-Prefazione.indd XV 14/12/11 11.5014/12/11 11.50