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Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srlPrincipi di economia 4/edRobert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine
Capitolo 24Capitolo 24
Spesa e produzione nel breve periodo: il modello
reddito-spesa
Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srlPrincipi di economia 4/edRobert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine
Ipotesi fondamentale del modello keynesiano
Nel breve periodo, le imprese soddisfano la domanda ai prezzi dati– Le imprese non reagiscono a ogni cambiamento della
domanda relativa ai loro prodotti modificando i prezzi, ma fissano un prezzo per un certo periodo di tempo e poi soddisfano la domanda generata a quel prezzo;• Le imprese producono quanto basta a “soddisfare” la domanda dei
propri clienti al prezzo stabilito; • È una decisione manageriale basata sul principio costi-benefici• Costi di aggiustamento dei prezzi (menu costs)• I prezzi vanno modificati se il beneficio derivante è superiore ai
costi di aggiustamento• Nel lungo periodo le imprese modificheranno i prezzi
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La spesa aggregata programmata (PAE)
– Spesa per consumi (C)• Spesa delle famiglie in beni durevoli, non durevoli e servizi
– Investimento(I)• Spesa delle imprese in nuovi beni capitali• Spesa per nuove abitazioni e appartamenti• Incrementi delle scorte
– Spesa pubblica (G)• Spesa effettuata dallo Stato (a livello nazionale, regionale o
locale) in beni e servizi
– Esportazioni nette• Esportazioni - importazioni
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La spesa aggregata programmata
È possibile che la spesa programmata si discosti dalla spesa effettiva?
Poiché le imprese non controllano la quantità venduta è possibile che gli investimenti effettivi si discostino da quelli programmati.
• Se le vendite sono inferiori alle aspettative, le imprese accumulano scorteInvestimento effettivo (I) > investimento programmato (IP)
• Se le vendite sono superiori alle aspettative, le imprese decumulano scorteInvestimento effettivo (I) < investimento programmato (IP)
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Esempio:La società Fly-by-Night produce €5 milioni di aquiloni all’anno•Vendite attese = €4.8 milioni •scorte programmate = €200,000•Spesa in beni capitali = €1 milione•Investimento programmato IP = €1,200,000
Se le vendite effettive sono €4,600,000:
IP = €1,000,000 + €200,000 = €1,200,000 < I = €1,000,000 + €400,000 = €1,400,000
Se le vendite effettive sono €5,000,000
IP = €1,000,000 + €200,000 = €1,200,000 > I = €1,200,000 - €200,000 = €1,000,000
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La spesa aggregata programmata
Spesa aggregata programmata
N.B.: per le famiglie, lo stato e gli acquirenti esteri, la spesa effettiva è uguale alla spesa programmata
NX G I C PAE P
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La spesa per consumi (C)
• La spesa per consumi copre quasi i due terzi della spesa totale
• Il fattore più importante nel determinare C è il reddito disponibile, ovvero il reddito al netto delle tasse (Y – T)
“La legge psicologica fondamentale, sulla quale siamo autorizzati a basarci con grande fiducia sia a priori per la nostra conoscenza della natura umana sia per I fatti particolareggiati dell’esperienza, è che, di norma e in media, gli uomini sono disposti ad accrescere I loro consumi all’aumentare del reddito, ma non tanto quanto l’aumento del loro reddito”
(John Maynard Keynes, Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta, 1936 – trad. Italiana Utet 1978, pag. 256)
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In Italia i consumi crescono di pari passo con il reddito…
L’evidenza empirica …
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La funzione del consumo
T)- c(Y C C
= costante; coglie i fattori diversi dal reddito disponibile che influenzano C:
• Ottimismo dei consumatori• Ricchezza • Tassi di interesse reali
C
c = propensione marginale al consumo; tasso di incremento del consumo quando il reddito disponibile aumenta di €1;
0 < c < 1
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Graficamente:
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La spesa aggregata programmata e la produzione
PAE = C + IP + G + NX
C = C + c(Y – T)
PAE = C + c(Y – T) + IP + G + NX
–Se Y aumenta di €1, C aumenta in base a c – l’aumento di C fa aumentare la spesa aggregata di cY
PAE = (C + IP + G + NX – cT) + cY
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La spesa aggregata programmata
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La produzione di equilibrio
• Ipotesi keynesiana: i produttori soddisfano la domanda a prezzi dati nel breve periodo– Equilibrio di breve periodo: Y = PAE
• Il livello di produzione al quale la produzione Y è pari alla spesa aggregata programmata PAE
• La produzione di equlibrio nel breve periodo è il livello di equilibrio che prevale durante il periodo caratterizzato da prezzi dati
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La produzione di equilibrio
Ac
Y
AcY
cYAY
PAEY
1
1
1
Moltiplicatore del reddito. Dipende dalla propensione marginale al consumo (c):
c = 0.8, moltiplicatore = 1/0.2 = 5.0c = 0.6, moltiplicatore = 1/0.4 = 2.5
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C = 620 + 0.8(Y – T);
T = 250; IP = 220; G = 330; NX = 20
960
20330220)250(8.0620
NXGIcTCA
800,49608.01
1
1
1
A
cY
Un esempio:
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la croce keynesiana
Y
Y>PAE I>IP le imprese ↓ la produzione
Y<PAE I<IP le imprese ↑ la produzione
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La spesa programmata e il gap di produzione
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La spesa programmata e il gap di produzione
• La riduzione del consumo autonomo influenza la spesa aggregata:
• La variazione della spesa aggregata, a sua volta, influenza la produzione ed il reddito di equilibrio:
YPAE 8.0950
750,49508.01
1
1
1
A
cY
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Graficamente:
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Osservazioni – A parità di altri fattori, un calo della spesa
autonoma fa diminuire la produzione di breve periodo e innesca un gap recessivo
– Un calo della spesa autonoma può essere causato da una riduzione di C, IP, G, e/o NX.
– L’entità del gap recessivo dipende dal moltiplicatore. Quanto maggiore è il moltiplicatore, tanto più forte è l’impatto di una variazione iniziale della spesa aggregata sul reddito di equilibrio.
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Il moltiplicatore del reddito
L’effetto di una variazione pari a 1 unità della spesa autonoma sulla produzione di equilibrio di breve periodo
Moltiplicatore = (variazione di Y)/(variazione di A)
un moltiplicatore pari a 5 implica che una riduzione di 10 unità della spesa autonoma riduce la produzione di equilibrio di breve periodo di 50 unità
Moltiplicatore = 50/10 = 5
Il moltiplicatore dipende dalla propensione marginale al consumo (c).
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Il moltiplicatore e le importazioni
Esportazioni netteNX = Esportazioni (EX) – Importazioni (IM)–Le importazioni possono variare con Y–Funzione delle importazioni: IM = mY
• m = propensione marginale all’importazione• La percentuale di una variazione del reddito che
viene spesa in importazioni
–NX = EX - mY
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Il moltiplicatore e le importazioni
Spesa aggregata programmata
Equilibrio:
YmcAPAE
mYcYEXGIcTCPAE
Amc
Y
AmcY
YmcAY
PAEY
1
1
1 Moltiplicatore
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Il moltiplicatore e le importazioni
cmc 1
1
1
1
•Considerare le importazioni come spesa indotta riduce il moltiplicatore per ogni valore della propensione marginale al consumo
•Maggiore la propensione marginale all’importazione (m) minore il moltiplicatore
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Il moltiplicatore e le imposte
A seguito dell’aggravarsi delle condizioni di bilancio pubblico, aumentano le imposte (T). Come cambia il reddito di equilibrio?
Tc
cY
Tc
cGIC
cY
GIcTCA
Ac
Y
1
11
1
1
1
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Il moltiplicatore fiscale
cc
c
1
1
1
Un aumento delle imposte riduce il reddito di equilibrio in misura pari al moltiplicatore fiscale
Tc
cY
1
Poiché 0<c<1 il moltiplicatore fiscale è minore del moltiplicatore del reddito
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PAE ed il tasso di interesse reale
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PAE ed il tasso di interesse reale
Analiticamente:
Un aumento del tasso di interesse reale riduce la spesa programmata per ogni dato livello del reddito, riducendo il reddito di equilibrio.