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Anno Rotariano 2010-2011 Presidente R. I. RAY KLINGINSMITH IMPEGNIAMOCI NELLE COMUNITÁ UNIAMO I CONTINENTI N. 3 - Ottobre 2010 BOLLETTINO del Rotary Club di Rovigo Anno di fondazione 1949 (Distretto 2060 - Club n. 12304) CONSIGLIO DIRETTIVO: Antonio Silvestri Presidente Pietro Zonzin Vice Presidente e Presidente Incoming Alberto Mampreso Past Presidente Arrigo Bergamasco Alessandro Massarente Paolo Sartori Consiglieri Franco Turrini Tesoriere Enrico Biancardi Segretario Mirandino Rizzi Prefetto Antonio Silvestri Presidente Enrico Biancardi Segretario SALUTO ALLE BANDIERE Salutare le bandiere significa: riconoscere la nostra appartenenza all’Italia, all’Europa, al Rotary; esprimere la nostra riconoscenza al valore umano e storico di coloro che ci hanno preceduto, uomini leaders e gente comune che, con il loro impegno hanno reso possibile l’Italia, l’Europa, il Rotary; credere nel futuro e manifestare la volontà di impegnarsi per lo sviluppo più civile ed umanamente ricco dell’Italia, dell’Europa e del Rotary. -1- LA PIÚ IMPORTANTE RICORRENZA DELL'ANNATA ROTARIANA Rovigo - Hotel Cristallo - 28 settembre 2010 LA VISITA DEL GOVERNATORE 2010-2011 RICCARDO CARONNA Donato il Gonfalone al Rotaract di Rovigo Perchè la visita ogni anno del Governatore? Quale nuova guida del Distretto, per suo compito, egli deve organizzare l’incontro con i club per so- stenerli e avvicinarli sempre più alle loro attività. È un collegamento essenziale fra l’unità piccola ed autonoma che è il club e l’organo centrale che è il distretto. Senza questa visita, il club sarebbe come la Fortezza Bastiani nel Deserto dei Tartari di Dino Buzzati: un avamposto sul nulla. Il Governatore Riccardo Caronna, è stato ospite nel nostro club martedì 28 settembre; e come vuole la procedura, ha avuto inizialmente colloqui ufficiali con il Presidente, con il Consiglio Direttivo e i membri di alcune commissioni oltre che con una rappresentanza del Rotaract. La conviviale è stata aperta con il cerimo- niale dell’onore alle bandiere, spiegato dal Presi- dente e illustrato con il filmato dei tre vessilli che garriscono al vento mentre suonano i tre inni. Pri- ma della cena, il Presidente del Club Silvestri ha rivolto un caloroso benvenuto al Governatore di- cendo fra l’altro “La Sua visita ci onora e rinvigorisce le motivazioni ideali che ci hanno spinto a diventare rota- riani; una scelta fatta con entusiasmo ad iniziare da quel gruppo di soci del 1949, in un paese che stava alacre- mente ricostruendo il tessuto sociale ed economico che la guerra aveva distrutto. Il desiderio di pace e progres- so comune erano forti allora come lo sono oggi, senza discriminazioni di razza, lingua, cultura e religione”. Ri- cordando poi l’importanza di quella che viene definita «La Quinta via d’Azione» e che riguarda le giovani gene- razioni, Silvestri, si è riproposto “l’impegno di attrarre al Rotary i giovani ed utilizzando le loro grandi potenzialità, prepararli a sostituire in futuro i protagonisti del Rotary di oggi”. A questo proposito, ha richiamato l’attenzione del continua a pag. 2 Onore alle bandiere. Da sn.: l'Assistente del Governatore Roberto Naldini, Paola Silvestri, il Governatore Riccardo Caronna il Presidente Antonio Silvestri, la signora Francesca Caronna

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Anno Rotariano 2010-2011Presidente R. I. RAY KLINGINSMITH

IMPEGNIAMOCI NELLE COMUNITÁUNIAMO I CONTINENTI

N. 3 - Ottobre 2010BOLLETTINOdel Rotary Club di Rovigo

Anno di fondazione 1949 (Distretto 2060 - Club n. 12304)

CONSIGLIO DIRETTIVO:

Antonio SilvestriPresidente

Pietro ZonzinVice Presidente ePresidente Incoming

Alberto MampresoPast Presidente

Arrigo BergamascoAlessandro Massarente

Paolo SartoriConsiglieri

Franco TurriniTesoriere

Enrico BiancardiSegretario

Mirandino RizziPrefetto

Antonio Silvestri Presidente • Enrico Biancardi Segretario

SALUTO ALLE BANDIERESalutare le bandiere significa: riconoscere la nostra appartenenza all’Italia, all’Europa, al Rotary; esprimere la nostra riconoscenza al valore umano estorico di coloro che ci hanno preceduto, uomini leaders e gente comune che, con il loro impegno hanno reso possibile l’Italia, l’Europa, il Rotary;

credere nel futuro e manifestare la volontà di impegnarsi per lo sviluppo più civile ed umanamente ricco dell’Italia, dell’Europa e del Rotary.

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LA PIÚ IMPORTANTE RICORRENZA DELL'ANNATA ROTARIANARovigo - Hotel Cristallo - 28 settembre 2010

LA VISITA DEL GOVERNATORE 2010-2011 RICCARDO CARONNADonato il Gonfalone al Rotaract di Rovigo

Perchè la visita ogni anno del Governatore?Quale nuova guida del Distretto, per suo compito,egli deve organizzare l’incontro con i club per so-stenerli e avvicinarli sempre più alle loro attività.È un collegamento essenziale fra l’unità piccolaed autonoma che è il club e l’organo centrale cheè il distretto. Senza questa visita, il club sarebbecome la Fortezza Bastiani nel Deserto dei Tartaridi Dino Buzzati: un avamposto sul nulla.

Il Governatore Riccardo Caronna, è statoospite nel nostro club martedì 28 settembre; ecome vuole la procedura, ha avuto inizialmentecolloqui ufficiali con il Presidente, con il ConsiglioDirettivo e i membri di alcune commissioni oltreche con una rappresentanza del Rotaract.

La conviviale è stata aperta con il cerimo-niale dell’onore alle bandiere, spiegato dal Presi-dente e illustrato con il filmato dei tre vessilli chegarriscono al vento mentre suonano i tre inni. Pri-ma della cena, il Presidente del Club Silvestri harivolto un caloroso benvenuto al Governatore di-cendo fra l’altro “La Sua visita ci onora e rinvigorisce lemotivazioni ideali che ci hanno spinto a diventare rota-riani; una scelta fatta con entusiasmo ad iniziare da quelgruppo di soci del 1949, in un paese che stava alacre-mente ricostruendo il tessuto sociale ed economico chela guerra aveva distrutto. Il desiderio di pace e progres-so comune erano forti allora come lo sono oggi, senzadiscriminazioni di razza, lingua, cultura e religione”. Ri-

cordando poi l’importanza di quella che viene definita«La Quinta via d’Azione» e che riguarda le giovani gene-razioni, Silvestri, si è riproposto “l’impegno di attrarre alRotary i giovani ed utilizzando le loro grandi potenzialità,prepararli a sostituire in futuro i protagonisti del Rotary dioggi”. A questo proposito, ha richiamato l’attenzione del

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Onore alle bandiere. Da sn.: l'Assistente del Governatore Roberto Naldini,Paola Silvestri, il Governatore Riccardo Caronna

il Presidente Antonio Silvestri, la signora Francesca Caronna

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Governatore sui giovani rotaractiani presenti alla conviviale dichiarandoche essi “rappresentano la vera continuazione del nostro impegno di rota-riani nella società civile, sul territorio,a livello internazionale”.

Presentato il Governatore con la lettura del suo curriculum, l'acco-glienza all’ospite si è arricchita di una piccola esibizione di danzatrici in co-stume antico- romano, le quali hanno inoltre eseguito anche una danzaaraba dopo il discorso del governatore.

Riccardo Caronna, ha esordito riprendendo l’invito del PresidenteInternazionale, a Costruire le Comunità e ad unire i Continenti, ed ha pre-messo come la base dei va-lori dell’essere rotariani è co-stituita dalla condivisione de-gli ideali del servizio e dallaricerca dell’amicizia, la qualesi ritrova specialmente nellafrequenza alle riunioni e intutte le modalità di incontro.Individuando nel club unafunzione interna ed esternavede in quella interna “la va-lorizzazione delle individuali-tà, ma con grande disponibili-tà a convivere con generositàed apertura” mentre quella esterna “esalta la convivenza e l’amicizia indi-rizzandole al servizio degli altri con la realizzazione del «Service» senza ilquale un club è destinato ad involversi umanamente e culturalmente”.Impegnarsi nelle comunità, secondo il tema del Presidente internazionale,vuole essere un programma per raggiungere il fine di migliorare le rela-zioni sociali mettendo insieme le diverse professionalità in una collabora-zione unitariamente responsabile.

Punto centrale del pensiero del Governatore Caronna è stata l’atten-zione alle nuove generazioni assunte a soggetto della «quinta via di azio-ne» di nuova enunciazione. Secondo gli studiosi del nexgen group, i gio-vani, attualmente, rivolgono i loro talenti e la loro passione preferibilmentealle associazioni di volontariato e scelgono di dare il loro sostegno alle

da pag. 1: la visita del Governatore

RICCARDO CARONNAÉ nato a Messina nel 1940. Ri-siede a Treppo Grande (Udine).Medico Chirurgo, Specializzato inOstetricia e Ginecologia.É sposato con Francesca ed han-no una figlia: Federica.In quiescenza dal 2004.Ha assolto gli obblighi di leva fre-quentando la Scuola di SanitàMilitare in Costa S.Giorgio, a Fi-renze e prestando servizio comeUfficiale Medico, per un semestrenel 14° Artiglieria da Campagnaa Trieste e, nel secondo seme-stre, nel 6° Reggimento Alpini“Battaglione Bassano” a S. Can-dido - Innichen (BZ).Ha svolto la propria attività Pro-fessionale in ambito Universitarioed Ospedaliero. Attualmentesvolge attività Libero Professio-nale in ambulatorio proprio a La-tisana (Udine) e nel Poliambula-torio “FriulMedica” a Codroipo(UD) di cui è anche DirettoreSanitario.Rotariano dal 1989 nel Club diLignano Sabbiadoro-Tagliamentoe dal 2004 nel Club di Codroi-po-Villa Manin,di cui è stato So-cio Fondatore.É stato Presidente del Club di Li-gnano Sabbiadoro-Tagliamentonel 2000/2001 e del Club di Co-droipo nell’anno 2004-2005.Nell’ultimo trimestre dell’annorotariano 2006-2007, ha coa-diuvato l’Assistente del Governa-tore Cesare Benedetti.Assistente dei Governatori Marti-nes e Cristanelli negli anni2007-2008 e 2008-2009.È Socio onorario del Club di Civi-dale del Friuli ed è quattro voltePaul Harris Fellow.Hobbies: letture, automobilismo.

Ancelle romane edanzatrici arabe

(Scuola di Danza di Rovigo, direttada Silvia Bellinello Melotto)

continua a pag. 3

....essere rotariani nei fatti si-gnifica non solo avere l’orgo-glio di dichiararsi rotarianima di esserlo nella realtà diogni giorno curando di diffon-dere ovunque il nostro messag-gio etico e di servizio

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cause meritevoli. L’azione rotariana deve coinvolgerlinella nostra associazione dando loro modo di esprimerele loro vocazioni ed ottenere in ultima analisi anche uncorrettivo all’invecchiamento dell’età media che si sta ri-scontrando nei nostri club. La funzione del Rotaract èanche questa, oltre a rappresentare una porta preferen-ziale per entrare nel Rotary. L’altro messaggio del temapresidenziale «Uniamo i continenti» è stato visto in par-ticolare con una intensificazione del Programma Polio-plus della Rotary Foundation, ed anche in una estensio-ne degli interventi ai problemi del mondo che riguarda-no l’acqua, la sanità, l’alfabetizzazione e la maternità si-cura, specialmente per la parte che concerne soprattut-to i bambini.

A partire da quest’anno è stato attivato il Piano diVisione Futura con cui si po-tranno semplificare programmie procedure per l’ottenimentodei fondi dalla R.F. e ciò inquanto saranno trasferiti ai Di-stretti e ai club responsabilità econtrolli. Al termine del suo in-tervento, il Governatore ha rac-comandato di sostenere laOnlus Distrettuale con la desti-nazione fiscale del 5% sottoli-neando che negli ultime treanni essa ha prodotto una re-stituzione di cinquantamilaeuro.

La riunione con il Gover-natore è stata anche l’occasio-ne per la consegna del PHF alsocio Attilio Padoan che perotto anni ha svolto il compito di

Tesoriere del club affiancato dal Segretario AlbertoTosi, entrambi da quest’anno sostituiti nell’incarico daaltri soci.

Altro importante avvenimento della serata è statala consegna del gonfalone al Rotaract di Rovigo allapresenza del Governatore. Lo stendardo bianco con il

logo in rosso del Rotaract è stato donato dal Club con ilconcorso finanziario personale del Presidente Silvestri edei soci Fausto Pivirotto ed Enrico Biancardi. La Presi-dente Claudia Maragno ha espresso il suo ringrazia-mento ed ha ribadito il proprio impegno alla massimacollaborazione con il Rotary illustrando poi il programmadi quest’anno incentrato sull’Assemblea Distrettuale datenersi all’autodromo di Adria ed organizzata per la pri-ma volta dal Rotaract di Rovigo. (Giuseppe Andriotto)

Soci presenti: Andriotto Andrea; Andriotto Giuseppe; Berga-masco con Zita; Biancardi con Donatella; Breviglieri; Brugnolo;Cazzuffi con Marcello; Costanzo con Maria Teresa; Dalla Pie-tra con Maria Chiara; De Stefani Giacomo; De Stefani Giovan-ni Battista; Girardello con Anna; Mampreso con Alberta; Mas-sarente con Donatella; Mazza Enrico con Livia; Mazzucatocon Chiara; Mercusa; Noce Francesco; Noce Maurizio conDaniela; Padoan; Pelizza con Anna Paola; Pivari; Pivirotto;Rizzi con Ivana; Sartori con Lorenza; Silvestri con Paola;Tovo; Turrini con Rita; Ubertone; Zonzin con Roberta. Ospitidel Club: R. Naldini, assistente del Governatore, con Lorenza;Claudia Maragno, presidente del Rotaract di Rovigo, assiemea 13 soci. Si sono giustificati: Ghibellini, Boniolo, Galiazzo eTosi.

da pag. 2: la visita del Governatore

Il Governatore Caronnaconsegna il diploma

di P. Harrisall’ex tesorierere

Attilio Padoan

Claudia Maragno, presidente Rotaract e Fausto Pivirotto,Rotaractianoonorario, con lo stendardo appena consegnato

Come annunciato sul Bollettino n. 2 di Settembre, ilgiorno 9 ottobre 2010 a Longa di Schiavon (Vicenza) si ètenuto il Seminario Distrettuale sulla Rotary Foundatione sulla nostra Onlus. Per il nostro Club vi hanno parteci-pato soltanto il Presidente ed il prossimo Incoming. Equindi è venuta a mancare una più larga presenza,come indicato ed atteso, specie dai membri delle com-missioni e dai giovani soci di più recente ammissione nelClub.

Sull’argomento principale del Seminario, riportia-mo la relazione del Governatore Distrettuale Designatoper la prossima annata, Alessandro Perolo (RC TrevisoNord).

SEMINARI DELLA FONDAZIONE ROTARY

L’orgoglio di dare concretezza ai nostri idealidi Alessandro Perolo

La Fondazione assegna il compito al Presidente del-la Commissione Distrettuale di organizzare un seminariodistrettuale ogni anno con il triplice scopo di informare i Ro-tariani sulla Fondazione e creare motivazione, infondereun senso di partecipazione e di responsabilità personale ecreare un senso di orgoglio della Fondazione.

L’idea di una Fondazione risale ai primi anni delRotary International quando nel 1917 ci si rese conto

AL SEMINARIO SULLA ROTARY FOUNDATION A LONGA DI SCHIAVON (VI) IL 9 OTTOBRE 2010

DELEGATI DEL CLUB:

IL PRESIDENTE ANTONIO SILVESTRI, IL PRESIDENTE INCOMING PIETRO ZONZIN

continua a pag. 4

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che ai principi di amicizia, tolleranza e pace che furonola pietra miliare sulla quale è nato il Rotary, bisognavadare seguito con azioni concrete e continuative allo sco-po di trasformare gli ideali in fattività.

Quest’anno i seminari sono stati organizzati a Li-gnano (UD) e a Longa di Schiavon (VI) e la partecipazio-ne è stata numerosa, circa 350 rotariani con la presenzain entrambi i seminari di giovani dei Club Rotaract.

Il programma prevedeva il coinvolgimento di giova-ni in qualità di testimonial per le relazioni sulle Borse diStudio, lo Scambio Gruppi di Studio e l’AssociazioneAlumni che raduna a livello distrettuale gli ex borsisti.Questa è stata infatti la particolarità dei seminari di que-st’anno oltre alla prima informazione sul futuro program-ma della Fondazione, il Future Vision Plan, che verrà im-plementato a livello globale a partire dal 1° luglio 2013.Nei prossimi due anni le informazioni sul programmaFVP saranno incrementate per dar modo ai Club, in par-ticolare ai responsabili delle Commissioni RF dei Club,di avere concrete informazioni sui nuovi sistemi difinanziamento dei progetti.

Nella prima parte del seminario sono state presen-tate le risultanze finanziare alla data del 31 marzo 2010,esposte durante la Convention dello scorso giugno inCanada, le quali hanno messo in evidenza i buoni risul-tati finanziari dovuti in particolare alle migliorate condi-zioni di mercato. Il bilancio dell’annata sarà disponibilenel sito Rotary nel mese di novembre.

L’attuale crisi finanziaria ed economica e i contribu-ti alla ricostruzione di alcune scuole di Haiti hanno pro-babilmente condizionato le donazioni alla Fondazionenel nostro Distretto. Infatti i versamenti al Fondo Pro-grammi, il noto sistema EREY – Ogni Rotariano OgniAnno – hanno visto un decremento di oltre il 23% rispet-to all’anno precedente e le donazioni al Fondo PolioPlusaddirittura una diminuzione di oltre il 35%. Come noto, il50% delle donazioni al Fondo Programmi va a costituireil Fondo di Designazione Distrettuale dopo tre anni, ciòsignifica che durante l’annata 2012-13 il FODD sarà diimporto piuttosto ridotto rispetto agli anni precedenti.Infatti nella presente annata il Distretto è in grado di pro-grammare una sola Borsa di Studio degli Ambasciatori,del valore di 26.000 USD, e potrà trovarsi nella situazio-ne di non essere in grado di soddisfare le richieste di fi-nanziamento che saranno avanzate dai Club per le loroSovvenzioni Paritarie, i Matching Grant. Particolare rile-vanza è stata data alla nuova Quinta Via d’Azione, leNuove Generazioni, approvata dal Consiglio di Legisla-zione lo scorso aprile. La presenza dei soci del Rotaracte i tre giovani relatori hanno dato lo spunto per racco-

mandare una più stretta collaborazione con i Club Rota-ract e un continuo coinvolgimento nelle loro attività, fa-cendoli anche partecipare ai nostri programmi. Sonoloro infatti gli obiettivi dei programmi culturali della Fon-dazione che assegna annualmente considerevoli som-me per le borse e per lo scambio dei gruppi di studio.

Il programma PolioPlus è stato solo accennato dalrelatore per lasciare spazio alla parziale proiezione di unDVD, The Final Inch, prodotto e finanziato dal diparti-mento filantropico di Google. È il racconto delle sfide perle organizzazioni sanitarie ed i governi nelle ultime fasidella lotta per l’eradicazione della polio.

Il tesoriere della ONLUS distrettuale ha illustrato iprogetti finanziati con il primo contributo, realizzato conil 5 per 1000 delle dichiarazioni dei redditi, ma ha soprat-tutto fatto intendere a quanto potrebbe ammontare l’im-porto a disposizione del Distretto per finanziare i nostriprogetti sul territorio, se la percentuale di rotariani ade-renti alla ONLUS distrettuale aumentasse dall’attuale 8per cento. Il Governatore e la Commissione distrettualeraccomandano ai Presidenti di Club di dedicare un in-contro di formazione sulla RF, approfittando anche delmateriale dispensato durante i seminari il quale sarà di-sponibile nel sito web del Distretto – www.rotary2060.it– sezione Eventi, Atti dei convegni – comprese le slidedei relatori.

da pag. 3: Seminario R.F.Rotary: collaborare per migliorare la salute globale

di Ryan Hyland

Rotary International News, 17 settembre – Per aumentare la con-sapevolezza dell’Iniziativa Globale per il Debellamento della Po-lio (Global Polio Eradication Initiative-GPEI) e dei suoi successi, ilRotary International ha organizzato un workshop tenutosi pressoil Dipartimento dell’Informazione Pubblica dell’ONU / Conferen-za delle ONG a Melbourne (30 agosto-1 settembre). Oltre 2.200rappresentanti di organizzazioni non governative (ONG) di 70 Pa-esi hanno partecipato alla conferenza di tre giorni, il cui obiettivoè stato quello di intensificare il sostegno per migliorare la saluteglobale e raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delleNazioni Unite.Il workshop del Rotary, intitolato “Coordinamento di una campa-gna pubblico-privata per la salute pubblica: l’Iniziativa globaleper il debellamento della polio,” è stato moderato dalla rotarianaJenny Horton(, socia del Rotary Club di Kenmore, Queensland, investe di consulente OMS. (Infermiera abilitata e volontaria per lacampagna STOP (Stop the Transmission of Polio), Horton ha di-retto attività di monitoraggio della polio e campagne di immuniz-zazione in Botswana, Etiopia, India, Nigeria, e Pakistan...)[daNew Agency]

OTELLO BIZZOTTO Responabiledell’Handicamp “L. Naldini»

“Il Governatore del Distretto 2060 Riccar-do Caronna e mio tramite, tutti gli amici edamiche che hanno collaborato nell’orga-nizzazione dell’Handicamp “Lorenzo Nal-dini” di Albarella 2010, Vi invitano a parte-cipare alla celebrazione della S. Messa Na-talizia che si terrà a Rovigo, Domenica 12Dicembre 2010 alle ore 11.30 presso laChiesa della Commenda. Seguirà, come èormai consuetudine, il festoso pranzo nelvicino ristorante dell’Hotel Cristallo, pres-so il quale è anche stabilito il punto di ritro-vo”.

Le informazioni del Segretario Enrico Biancardi

L’alpino ENRICO BIANCARDI si è ricordato di noi dal Raduno di Bassano(19 settembre 2010)

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INTITOLARE UN LUOGO DELLA NOSTRA CITTÁ A NINO SURIANISOCIO FONDATORE DEL NOSTRO CLUB

(G. A.) Lunedì 11 ottobre u.s., il Presidente Antonio Silvestri ed il socio Past P. Giuseppe Andriotto sono stati ricevutidal Sindaco Fausto Merchiori al quale hanno presentato la richiesta del nostro Rotary Club di intitolare un luogo dellacittà al nome di Nino Suriani, figura di illustre cittadino e socio fondatore del nostro Club.Anche con l’Assessore all’Urbanistica Luigi Osti, presente all’incontro ,in quanto responsabile della competente com-missione per la toponomastica, sono state esaminate le possibili collocazioni raccomandando la scelta di siti della pri-ma cerchia del capoluogo con giusta visibilità e frequentazione. Al riguardo, sono state date assicurazioni per unascelta adeguata al tributo d’onore verso la memoria del nostro egregio concittadino e possibilmente collegata ai pre-stigiosi ruoli ricoperti in vita nelle associazioni d’arma. (g.a.)Pubblichiamo il testo della lettera di proposta consegnata al Sindaco F. Merchiori

AL SINDACO DEL COMUNE DI ROVIGO Prof. Fausto MerchioriAll’Assessore alla Urbanistica Dr. Luigi Osti

Intitolazione di una piazzetta della città al nome di NINO FERRUCCIO SURIANI

Il Rotary Club di Rovigo, appartenente al Rotary International, è attivo da 61 anni essendo stato fondato nel 1949. Trai suoi fondatori ebbe anche Nino Ferruccio Suriani, mancato ai vivi nell’anno 2005. Il nostro sodalizio, che fin dallasua formazione riunìsce gli esponenti più eminenti delle professioni di ogni campo,riconosce in Nino Suriani una dellefigure di grande prestigio che ha avuto la nostra comunità cittadina. E ciò per le sue alte qualità umane e per i valoridella sua personalità. È stato sempre circondato da grande stima per la sua capacità imprenditoriale e rappresentati-va grazie alle quali è stato frequentemente chiamato dalle autorità locali a ricoprire i più alti incarichi nelle istituzioni.Per la sua notorietà e la sua generosa amicizia verso tutti ha ricevuto il costante ed affettuoso consenso da parte diun vasto pubblico dei nostri concittadini. Ha onorato le istituzioni civili e patriottiche della nostra città con un contribu-to di presenza e attiva partecipazione ed ha ricoperto per decenni l’incarico di Presidente dell’Associazione NazionaleCarristi di Rovigo, di cui fu valoroso Ufficiale durante la Seconda Guerra mondiale. Era stato insignito dell’onorificen-za di Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica. Egli fu illustre, per il suo passato di soldato pluridecorato conmedaglia d’argento, per le sue doti di imprenditore dinamico e innovativo, per la sua munificenza espressa con ildono della sua bella casa ad una comunità religiosa. Con tali motivazioni, il Consiglio Direttivo del Club, interpretandol’aspirazione dei nostri soci, già manifestata al Sindaco in più occasioni, di veder onorata la figura ed il nome di NinoF. Suriani con un ricordo imperituro consegnato ai cittadini del tempo presente e del futuro, avanza la propostaall’Amministrazione Comunale di voler intitolare al suo nome una piazzetta o altro luogo di importante viabilità nelcentro di Rovigo. Resta a disposizione per fornire ogni altro elemento necessario per le decisioni del caso ed alleganel frattempo elementi biografici del personaggio a cui attribuire la intitolazione toponomastica proposta.

Il Presidente Antonio Silvestri

INTERCLUB CON RC BADIA-LENDINARA-ALTOPOLESINE, PORTO VIRO–DELTA PO, ROVIGO

L’etologo Prof. DANILO MAINARDI presenta il suo libro «L’innocente Vampiro»

alla riunione conviviale del 12 ottobre 2010 presso l’Hotel Cristallo di Rovigo

Crediamo che sia stata ve-ramente una grande soddisfa-zione per il Presidente AntonioSilvestri, essere riuscito ad ave-re ad una nostra conviviale ilnoto studioso del comporta-mento animale Danilo Mainardi.E ciò grazie all’amicizia con Lu-ciano e Fausta Marangoni, re-sponsabili LIPU, (Lega ItalianaProtezione Uccelli, associazio-ne per la conservazione dellanatura, attiva in Italia dal 1965,

ente abilitato a svolgere attività scientifica diretta allaconservazione della natura partendo dalla protezionedegli uccelli e del loro habitat).

In apertura della conviviale, dopo il saluto alle ban-diere, ha invitato i presenti ad un momento di raccogli-mento per ricordare i quattro alpini caduti di recente inAfganistan, durante una missione di pace.

Avere con noi Mainardi, ha dichirato, è stato “unsogno che ho potuto realizzare”, da buon veterinario,

vicino più di ogni altro alla natura ed alle sue creaturea cui dedica un appassionato mestiere di medico deglianimali”.

Danilo Mainardi è stato ospite del nostro club nel-l’annata 1996-1997, con la Presidenza di MaurizioNoce. Allora tenne una relazione dal titolo «Anche glianimali hanno un’anima». Questa volta ha presentato ilsuo libro «Un innocente Vampiro» che pur essendo sta-to pubblicato da Mondadori nel 1993 continua ancoroggi a godere il successo di molte riedizioni. E come al-lora, ha illustrato la sua presentazione con simpatici di-segni riportati su due lavagne luminose in simultanea,utilizzando una speciale apparecchiatura fornita dalnostro socio Gabriele Breviglieri. Ha introdotto l’argo-mento della serata parlando dell'intelligenza degli ani-mali (che è anche il titolo dell’ultimo libro pubblicato nel2009). Con pochi tratti dei suoi schizzi ha dato dimostra-zione della sua teoria che tutti gli animali sono dotati diuna attività mentale ed anche di sentimenti, come nelcaso del gatto, intelligente ma asociale, e del cane, chevive con l’uomo verso cui esprime una forte affettività.

continua a pag. 6

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Nel 2008 ha pubblicato un’altro dei suoi gialli etologici, come la criticaha classificato i libri di narrativa di Danilo Mainardi. Si tratta de «L’acchiap-pacolombi» nel quale gli elementi scientifici di carattere etologico vengo-no utilizzati per creare trame di delitti apparentemente imputabili ad ani-

mali, in questo caso il colombo viaggiatore, mentre ricerche e indagini fan-no scoprire invece ben altri col-pevoli. Ed è un pò lo schema dellibro «Un innocente Vampiro» incui il Desmodus Rotundus, unvampiro ematofago (succhia-sangue), è il sospettato di unamorte per encefalite quale por-tatore dell’infezione. Le avvin-centi indagini del protagonistaMarzio Lavetti, etologo che si èdato una vacanza sabbatica inFlorida, e la ricercatrice in mate-ria di bufali Agnese, farannoscoprire una ben più complessasituazione delittuosa che ha persfondo la ricerca scientifica ne-gli Stati Uniti ed il finanziamentodi essa, mandando assolto il vampiro che innocentemente si procuravacibo dal sangue dei bufali. Sono seguite alcune domande da parte deisoci Lo Curzio e Bergamo.

(G.Andriotto)

Soci presenti: G.Andriotto, Bergamasco, Bergamo con i figli Costanza e Federi-co, Biancardi con Donatella, Bortolini, Breviglieri, Cappellini, Casarotti con Anto-nietta, Casazza con Giovanna, Cazzuffi con Marcello, Colombo, Costanzo conMaria Teresa, Galiazzo con la figlia Giorgia, Ghibellini, Girardello con Anna e il fi-glio Leonardo, Mampreso con Alberta, Massarente con Donatella e la figlia Ada,Mazzucato, M. Noce con Daniela, Pivari, Pivirotto, Rizzi, Sartori con Lorenza, Sil-vestri con Paola, Suriani, Turrini, M. Ubertone, Zambon con il figlio Giovanni, Zon-zin con Roberta, Zuolo.Per il RC di Badia Polesine erano presenti: il presidente Mario BELLESIA e 22soci. Per il R.C. Porto Viro - Delta Po erano presenti: la Presidente LuisaFABBRI e 19 soci. Per il Rotaract di Rovigo erano presenti: la Presidente Clau-dia MARAGNO e 4 soci. Ospiti del club: il relatore; le giornaliste Lauretta Vigna-ga della Voce di Rovigo e Laura Degan del Gazzettino di Rovigo; i coniugi Maran-goni rappresentanti della L.I.P.U. Ospiti dei soci: n. 15.

da pag. 5: conviviale Interclub

Da sin: Luisa Fabbri, Presidente Rc Portoviro; Danilo Mainardi; il Presidente Rc Rovigo,Antonio Silvestri; la sigra Paola Silvestri; Mario Bellesia, Presidente Rc Badia.

Nel 1956 si laurea a Parma in ScienzeBiologiche con una tesi in zoologia.Dal 1967 fino al 1992 ha insegnatoprima Zoologia, quindi Biologia gene-rale e infine Etologia presso l’Universi-tà di Parma, nelle facoltà di Scienze edi Medicina.Dal 1973 è direttore della Scuola dietologia del centro Ettore Majorana dicultura scientifica di Erice. Attualmen-te è professore ordinario di ecologiacomportamentale presso la Facoltà diScienze Matematiche Fisiche Naturalidell’Università “Ca' Foscari” di Vene-zia.Si è occupato in particolare dell’evolu-zione del comportamento sociale ses-suale. In particolare della scelta ses-suale, dimostrando l’importanza del-l’apprendimento precoce nel determi-nare le preferenze sessuali. Con i suoistudi sull’aggressività ha dimostratoche non esiste appetenza per questocomportamento.Tra i risultati più importanti della suaricerca è sicuramente la scoperta cheanche le specie animali posseggono incerta misura la capacità tipica dell’uo-mo di produrre e trasmettere cultura,di trasferire, cioè, da un individuo adun altro, soluzioni di problemi e inno-vazioni.L’attività scientifica, concretizzata inpiù di 200 pubblicazioni, è attualmen-te rivolta ad aspetti di ecoetologia e,da un punto di vista teorico, ai fonda-menti metodologici dell’educazioneambientale e al suo ruolo per la prote-zione dell’ambiente.È presidente onorario della LIPU (Legaitaliana protezione uccelli), membro diaccademie e società tra cui l’Accade-mia Nazionale delle Scienze (dei Qua-ranta). Collabora con il Corriere dellaSera e Il Sole 24 Ore. È ospite abitualedi Piero Angela a Superquark. Per Cai-ro Editore, ha pubblicato i saggi «Nellamente degli animali» (2006), giuntoalla quinta edizione, «La bella zoolo-gia» (2008), «L’intelligenza degli ani-mali» (2009) e il giallo etologico «L’ac-chiappacolombi» (2008).

DANILO MAINARDI

D. Mainardi alla lavagna

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SOCI IN PRIMO PIANO

Enzo Casarotti, ha celebrato il cinquantesimo an-niversario della sua azienda industriale SOLMEC, cheproduce sollevatori di carichi a funzionamento oleodi-namico. Sabato nove ottobre,ha riunito con un ricevi-mento di alto stile alla Villa Rezzonico di S. Urbano (Pd)

un centinaio circa di in-vitati costituiti da autori-tà locali, amici e soci ro-tariani. Un primo analo-go ricevimento ha ospi-tato i dipendenti ed unterzo festeggiamento aPadova è stato destina-to ai clienti e fornitori.Dell’ accoglienza degliinvitati si sono occupati ifigli di Enzo, Riccardo eCarlo, entrambi inge-

gneri che lavorano in azienda con la sorella D.ssaClaudia, e tutti e tre sono componenti del Consiglio diAmministrazione della Società.

La cena, dotata di un ampio menu di prodotti delmare, è stata preceduta da un indirizzo di saluto di Ca-sarotti che ha brevemente illustrato la storia della socie-

tà e da alcune esecuzioni di musica classica effettuta daun quintetto femminile di fiati del Conservatorio.

A ricordo dell’ottima serata, il libro illustrativo dellavita della società. A Enzo e alla moglie Antonietta le feli-citazioni di tutto il Rotary Club di Rovigo. (G.A.)

ENZO CASAROTTI

Il nuovo stabilimento SOLMEC

CALENDARIO ANNO SOCIALE 2010-2011

� Domenica 14 Novembre 2010 -Riunione Club RAC ore 15� 30 Novembre 2010 - Seconda

Assemblea Distrettuale a VeronaNord� Sabato 18 dicembre 2010 - Riunio-

ne RAC ore 18,00 con serata AuguriNatale� Capodanno Nazionale 2010 a Ve-

nezia� Domenica 16 gennaio 2011- Riu-

nione RAC ore 15,00� Sabato 12 febbraio 2011- Riunione

RAC ore 18,00 con serata� 19 Febbraio 2011-Terza Assem-

blea Distrettuale a Trieste� Domenica 6 marzo 2011- Riunione

RAC ore 15,00� Sabato 19 marzo 2011 - Riunione

RAC ore 18,00 con serata� Domenica 10 aprile 2011 - Riunione RAC ore 15,00� 16 Aprile 2011- Quarta Assemblea Distrettuale a Rovigo� Domenica 24 aprile 2011 - Riunione RAC ore 15,00� Sabato 14 maggio 2011 - Riunione RAC ore 18,00 con

serata� Domenica 12 giugno 2011 - Riunione RAC ore 15,00� 25 Giugno 2011 - Quinta Assemblea Distrettuale a Ve-

nezia Mestre� 2 Luglio 2011- Passaggio delle consegne

OBIETTIVI

� 1. Favorire l’amicizia tra i soci per la realiz-zazione di un cammino di crescita perognuno di noi. A tal proposito circa unavolta al mese la riunione sarà seguita dauna serata in compagnia. Serate, gite, di-strettuali, services, saranno tutte espe-rienze da condividere. Inoltre, avremo pia-cere che tutti coloro che ne hanno la pos-sibilità mettessero per una volta a disposi-zione il proprio soggiorno, taverna o giar-dino per incontrarsi in un ambiente più inti-mo e amichevole !

� 2. Rendere compatto il direttivo tramiteapposite riunioni al fine di portare a termi-ne gli obbiettivi che il gruppo si è prefissa-to.

� 3. Intensificare i rapporti con il nostro Ro-tary Padrino tramite attività in comune,conviviali, gite, attività. (Non potete man-

care al primo appuntamento il 31 agosto 2011)

� 4. Realizzare almeno un interclub nell’arco dell’anno sociale perintensificare i nostri rapporti con i club del nostro distretto e con-dividerne le esperienze.

� 5. Scegliere il service annuale cercando di venire incontro alleproposte del distretto, dei singoli soci del Club e del Rotary Pa-drino.

� 6. Last but not least: realizzare con successo la nostra quartadistrettuale del 16 aprile 2011 portando alto il nome del nostroClub in tutto il Distretto !

ROTARACT CLUB DI ROVIGO

Il Governatore Caronna e il PresidenteSilvestri con il gruppo dei rotaractiani con il

nuovo gonfalone

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Uno dei punti del programa proposto per quest’annata dalpresidente Antonio Silvestri, riguarda la valorizzazione deiprodotti tipici del Polesine. Il suo obiettivo è quello di colla-borare a promuovere per il nostro territorio una identità carat-teristica di luogo da scoprire e da conoscere. Anche a questofine, ha organizzato la conviviale esterna di martedì 26 otto-bre a Papozze, presso il Ristorante «Le Magnolie», assiemeall’Accademia del Tartufo che lì ha posto la sua sede. Va rico-nosciuto che con questa iniziativa siamo anche in linea con iltema annuale del Presidente Internazionale impegnamoci nel-le comunità come primo passo diretto a quello più impegnatvodi unire i continenti.

Illustre cronista della serata per il «Resto del Carlino», dicui riportiamo l'articolo, è stato Sergio Garbato che l’ha defi-nita una cena affollatissima e sopraffina. Vi hanno infatti par-tecipato ottantancinque persone di cui 65 erano rotariani conmogli ed ospiti. Si può notare quindi che la buona convivialitàattrae sempre un buon numero di aderenti e favorisce la for-mazione dell’autentico spirito di amicizia.

Silvestri ha aperto la conviviale con il saluto alle bandieree con una breve introduzione all’argomento della serata: ilTartufo. «Continuando il percorso di questa annata Rotary,che mi onoro di presiedere e che ho desiderato connotare diparticolare attenzione al mondo della flora e della fauna, citroviamo insieme, qui a Papozze a vivere una serata davverospeciale, ispirata ai sapori del nostro territorio, unico nella suaconformazione: il Polesine. Terra povera di tradizioni gastro-nomiche ma con alcuni prodotti di eccellenza che rendono ric-ca e saporita ogni cucina.Tra questi il tartufo, considerato ildiamante della cucina italiana. Una ricchezza che il nostroDelta possiede, nascosta nelle anse e nelle golene del Po, ric-che di pioppeti». E dopo un pò di note storiche, Silvestri haaggiunto un particolare aspetto della ricerca del tartufo che èrappresentato dal connubio uomo-cane, dove l’animale è lostrumento indispensabile per la cerca.

Ma la lectio magistralis sul nobile tubero ci è venuta dalDr. Dimer Manzolli, Presidente dell’Accademia del Tartufo,che stralciamo dal testo internet:

“Quando parliamo di questo fungo ci vengono subito in mente Albao Norcia con il loro tartufo bianco e neroin realtà è fortemente presente anche nel Delta del Po e per moltiversi ha contribuito a far conoscere fuori dai confinidella provincia, soprattutto negli anni cinquanta e sessanta ilcomune rivierasco di Papozze.Qui, in riva al Po, quando il centro abitato “Piazza Cantone”sorgeva tutto in golena in un singolare abbracciocon il grande fiume, l’arte del “tartufino” o del “trifolaro”

era molto diffusa, anche perché, proprio a Papozze,esisteva l’antica trattoria “La Tona”, meta dei palati sopraffini.Tutta l’area golenale e soprattutto l’isola del Mezzano,con la sua villa settecentescae la cappella dedicata a San Carlo Borromeo,a perenne ricordo della sosta a Papozze del grande vescovonella notte tra il 7 e l’8 febbraio 1508, erano una vera e propriaminiera con splendidi tartufi di tutte le dimensioni.Perché proprio le golene? La risposta ci viene da Vittoria Barbieri,che dopo la scomparsa di Fortunata Soldati, l’ultima “Tona”, èrimasta la memoria storica dell’antico locale, lei non ha dubbi,la zona era così ricca del prezioso fungo perché le spore vengonotrasportate dal fiume durante il suo viaggio dal Monviso al mare.Negli anni sessanta il centro abitato di Papozzevenne interamente trasferito nella zona attuale,a cura e spese dello Stato, e le arginature sino a tutti gli annisettanta furono interessate da imponenti lavori di ringrossoe rialzo con conseguente pesante trasformazione dell’habitatgolenale ed anche il tartufo diminuì.Il “tartufino” non agisce da solo ma insieme al suo caneperfettamente addestrato, non necessariamente di razza,anzi i così detti cani da pagliaio, dalle genealogie incerte e confuse,frutto di centinaia di incroci, sono i più bravi,hanno infatti nel naso l’abitudine di cercare quel po’ di ciboche serve a sopravvivere. Il cane scorazza ed annusa eall’improvviso inizia a raspare e a guaire, arriva allora il padroneche con una zappetta di ferro e con grandeattenzione allarga la piccola buca e con le mani estrae il tartufoe lo porta al naso per fiutare l’intenso e persistente profumo,al fedele compagno subito un pezzo di pane”.

Ma la cronaca della serata stata pubblicata sul “Resto delCarlino” di venerdì 29 ottobre a firma di Sergio Garbato. Ri-portiamo l’articolo integralmente trascritto:

«Il tartufo del Polesine intavola a Papozze per una

cena affollatissimae sopraffina»

Un’ottantina di commensali per

ritrovare una tradizione perdu-

ta e importante

L’AUTUNNO, si sa, porta itartufi. E il mistero della prove-nienza dei tartufi ha eccitato le fantaasie di molti, al punto chec’è chi ne ha voluto attribuire la nascita allo scatenarsi di tu-oni e fulmini:

Il fatto è che tutti gli altri frutti sono figli della terra e del-la luce, questo, invece, è figlio della terra e del buio. Una divi-nità strappata al regno delle ombre, tanto che Alexandre Du-mas, sommo romanziere, ma anche supremo gastronomo,arrivò a scrivere: “fare la storia dei tartufi, sarebbe intra-prendere la storia della civiltà del mondo alla quale, perquanto muti, i tartufi hanno preso parte più di quanto non ab-biano fatto le leggi di Minosse e le tavole di Salomone”. Fra inon molti luoghi che celano nelle loro viscere i tartufi, c’è an-che il Polesine, dove lo si trova, per lo più, nelle golene delDelta del Po, dalla pineta di Donada a Papozze, Santa Mariain punta e Panarella. La tradizione, non è antica ma ben loca-lizzata e basta andare indietro di una cinquantina d’anni inquel di Papozze, appunto, dove era «la Tona», cuoca sempli-ce e sopraffina che dava nome a una notissima trattoria cheserviva il tartufo locale, insieme con la faraona, attirandogente da ogni parte. Poi la trattoria gradualmente perse im-portanza e nome, fino a restare solamente nella memoria di

A Papozze conviviale esterna per omaggio al tartufo del Polesine

Ristorante “Le Magnolie” martedì 26 ottobre 2010

Da sin:Sergio Garbato, Dimer Manzolli, il Presidente Silvestri,Adriano Buoso, Paola Silvestri

continua a pag. 9

Sergio Garbato

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NOVEMBRE� Martedì 2

Rovigo - Chiesa delle Fosse - ore 18.30 S.Messa insuffragio dei rotariani defunti.Seguirà alle ore 19.15 all’Hotel Cristallo una breveriunione di caminetto per comunicazioni del Presi-dente Silvestri.

� Martedì 9Riunione conviviale per soci, famigliari e ospiti. Ro-vigo - Hotel Cristallo ore 20.15.Relazione del dott. Giuseppe ARCANGELI, Diret-tore dell’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale delleVenezie Sezione di Adria, sul tema “Il pesce sullanostra tavola: tracciabilità, qualità e sicurezza”.

� Martedì 16Riunione cancellata perchè eccedente le 4 riunionimensili.

� MERCOLEDÌ 24Riunione conviviale Interclub con i RC di Badia Po-lesine, Porto Viro-Delta Po, per soci, famigliari eospiti.Badia Polesine, Ristorante «Le Magnolie» ore20,15. Relatore lo scrittore e giornalista MarcelloVENEZIANI sul tema «I 150 anni dell'Unità d'Italia».

� Martedì 30Riunione conviviale per soci, famigliari e ospiti.Rovigo - Hotel Cristallo ore 20.15.Il Presidente dei Ristorantori Padovani GiorgioBORIN, titolare del ristorante "La Montanella" diArquà Petrarca terrà una conversazione sul tema"L' olio dei Colli Euganei".

DICEMBRE� Martedì 7

Assemblea annuale per soli soci.ELEZIONI del Consiglio Direttivo per l' anno rotaria-no 2011 - 2012 e del Presidente 2012 - 2013.Lettura del bilancio dell' anno 2009-2010 e del pre-ventivo 2010-2011.

� Martedì 14Riunione conviviale per soci, famigliari e ospiti.Rovigo Hotel Cristallo ore 20.15.FESTA DEGLI AUGURI e DELLA FAMIGLIA.Prenotazioni e segnalazione ospiti alla segreteriadel club entro il 10 dicembre.

� Martedì 21Riunione cancellata per festività natalizie.

� Martedì 28Riunione cancellata per festività natalizie.

AGENDA E CALENDARIO RIUNIONI PER I MESI DI

NOVEMBRE e DICEMBRE 2010

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pochi appassionati.Ma in giorni assai più vicini a noi,graziead un autentico cultore di memorie patrie e di gastronomialocale, Antonio Dimer Manzolli, il tartufo è rinato a Papozze,appunto, tanto da dare vita a una florida Accademia del tar-tufo del Delta del Po, che ha la sua sede in un ristorante qua-si sotto l’argine del Po: le Magnolie. Qui si sono ritrovati,l’altra sera, oltre ottanta commensali, in molti giunti addirit-tuura con apposita autocorriera. C’erano, in maggioranza, i

soci del Rotary club di Rovigo, ma anche quelli della sedeadriese, gli Amici dell’arte e, naturalmente, gli accademicidel tartufo. Tutti insieme per verificare la bontà del prodottolocale, che è davvero ottimo, e ritrovarlo in ricette create ap-positamente da un cuoco sopraffino. Gli antipasti consiste-vano in fiori di zucca con ripieno di ricotta e tartufo, con la-melle del medesimo su fonduta di formaggio; i primi, invece,si aprivano a ravioli con ripieno di Castelmagno al tartufo egnocchetti di zucca con porcini e tartufo, appunto; un solosecondo, ma storico, e cioè quella faraona ripiena al tartufoche era vanto della «Tona». Classico dolce di patate ameri-cane e vini che svariavano dal Moscato dry al Cabernet Sau-

vignon e allo spumante Fior d’arancio. A intrattenere gliospiti, il presidente del Rotary rodigino Antonio Silvestri, ilpresidente dell’Accademia del Tartufo Antonio Dimer Man-zolli. (Sergio Garbato)

(Foto e testi a cura di Giuseppe Andriotto)

Soci presenti: Andriotto A., Andriotto G., Bergamasco conZita, Biancardi con Donatella, Bortolini, Breviglieri, Brugnolo,

Cappellini, Casarotticon Antonietta, Casaz-za con Giovanna, Caz-zuffi con Marcello, Co-lombo, Costanzo conMaria Teresa, Galiaz-zo con Maria Alessan-dra, Ghibellini con San-dra, Girardello, lo Cur-zio con Ersilia, Mam-preso con Alberta,Massarente, Mercusacon Adriana, Merlin,Noce Francesco conFiorenza, Noce Mauri-zio con Daniela, Pado-an, Pivari, Rebba conLaura, Rizzi, Sartori,Silvestri con Paola,

Tovo, Turrini, Zuolo. Ospiti del Club: Il Relatore DimmerManzolli (presidente dell’Accademia del Tartufo Nero del Del-ta del Po), Lauretta Vignaga (La Voce), Sergio Garbato (Re-sto del Carlino), Adriano Buoso (presidente Amici dell’Artecon Rita e 14 soci). Ospiti dei soci: di Andriotto Andrea: Lo-renzo Belloni, coniugi Barbin, Francesco Santinello; di Brevi-glieri: Fabiana Cornetti; di Galiazzo: coniugi Brondin; di Reb-ba: Stefano Sattin; di Silvestri-: Giuseppe Scaranello, coniugiCrinò, Carlo Marcato, Daniela Borella, Daniela Buson; di Co-stanzo: coniugi Bonandini e coniugi Bordon.

da pag. 8: la serata del tartufo

I commensali

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RICCARDO CARONNA Governatore 2010-2011 • Lettera di Novembre

1 novembre 2010

Cari Amici,Novembre, Mese della Fondazione Ro-tary. La Rotary Foundation è Nostra!Vive grazie a noi, ai nostri contributi.Per anni il crescente ruolo delle Istitu-zioni Pubbliche nella solidarietà socialeci ha gradualmente liberato dalla re-sponsabilità dell’altro. Oggi, con il ridi-

mensionamento dell’intervento dello Stato, veniamo di nuo-vo investiti personalmente e direttamente di questa responsa-bilità.

Pur potendo fare molto, individualmente, non possia-mo, però, surrogare l’intervento pubblico agendo da soli. LaRotary Foundation è un ottimo strumento per operare suquei problemi che non ci è possibile affrontare direttamente.Non possiamo contribuire in funzione di fortune o sfortuneeconomiche.

La sofferenza in tempi difficili aumenta ed il nostrocontributo, proprio in questi momenti, deve essere deciso. L’u-omo è imperfetto per natura ed è quindi irrealistico pensaread una azione finanziaria che voli al di sopra di alternefortune

Certo, dobbiamo e dovremo sempre pretendere dai Tru-stees il massimo impegno etico, ma non possiamo e non dob-biamo scendere dal carro quando l’amministrazione non vabene.

Dobbiamo certamente severamente censurare compor-tamenti non idonei quando non addirittura superficiali.

Ma assolutamente non dobbiamo cedere a tentazionidi diversa destinazione dei nostri contributi, e se ci dovessimopensare allora chiudiamo gli occhi e con la mente andiamo arivedere il film delle sofferenze, con bambini denutriti al li-mite della vita, in braccio a madri con mammelle vuote del-l’alimento naturale fondamentale, in condizioni igienicheche sarebbe eufemistico definire disperate, senza acqua,medicine, assistenza sanitaria, case, scuole.

Loro non ci vedono perché siamo lontani, ma nella loro

disperazione tutti, madri, padri, figli, pregano, nelle loro piùvarie fedi, affinché QUALCUNO li aiuti.

Quel QUALCUNO siamo noi con la NOSTRAFONDAZIONE e NOI non possiamo e non dobbiamo ab-bandonarli, non dobbiamo lasciarli nella disperazione.

E non possiamo commuoverci ed indignarci solo quandovediamo i filmati diffusi dalla Fondazione o dai media, nonpossiamo e non dobbiamo farlo solo per i pochi minuti didurata della presentazione.

Quand’anche non fosse un compito di tutta l’Umani-tà, ma tutti sappiamo che lo è, noi siamo Rotariani! Servire èil nostro compito, il compito del Rotary International ed è uncompito da assolvere tutti i giorni, perché ogni giorno nelmondo muoiono bambini, muoiono le nostre speranze ,muore il nostro avvenire!

Abbiamo il dovere morale di dare un mondo migliore ainostri figli, di dare loro una vita degna di essere vissuta, nonper sopravvivere.

Mi tremano le vene ai polsi solo al pensiero di non esserestato capace di aver fatto qualcosa per l’avvenire di mia fi-glia, perché viva in un mondo di Pace, perché abbia la consa-pevolezza di potere a sua volta mettere al mondo dei figli inun mondo migliore e che lo stesso non debbano fare i padri ditutto il mondo.

A tratti pare che il mondo si involva. Abbiamo fin quilottato affinché questo non avvenga. Non avremmo nessunagiustificazione nell’abbandonare la lotta!

Certo non è tirando fuori contributi finanziari che sirisolvono i problemi, o per lo meno non solo con quelli, ma sonoun mattone per costruire un avvenire migliore, per aiutarli arisolvere le criticità. Mattoni tenuti insieme dal cemento del-l’impegno, della solidarietà, dall’amore per il prossimo.

Operiamo nelle Comunità con impegno e Uniamo iContinenti con la solidarietà. È tutto quello che ci chiede difare la Nostra Rotary Foundation. Fare Rotary è anchequesto. Un caro saluto

NEWS DAL MONDO ROTARIANOIl Rotary per il dispensario Atimè – Condji in Togo

Il Rotary Club di Roma Eur ha deciso di sostenere AVITA nella costruzione del dispensario, presso il vil-laggio di Atimè – Condji in Togo, donando l’allestimento completo per una sala parto.

Le attrezzature sanitarie necessarie alla realizzazione del progetto saranno inviate nei prossimi giorni viamare in Togo in un container e, completate le pratiche di sdoganamento, il materiale verrà consegnatopresso il dispensario di Atimè Condji.

“La realizzazione della sala parto del dispensario di Atimè – Condji è stata resa possibile dalla felice si-nergia tra l’azione del Club Rotary Roma Eur e quella della Fondazione Rotary che, riconosciuta la validi-tà del progetto, ha provveduto a sostenerne in parte gli oneri finanziari”, ha dichiarato il presidente delClub Roma-Eur.

AVITA, Associazione Volontari Isola Tiberina per l’Africa, è stata istituita nel 2003 da medici e paramedi-ci dell’ospedale Fatebenefratelli dell’isola Tiberina di Roma e opera, in ambito sanitario e sociale, in al-cuni paesi dell’Africa occidentale, specialmente in Togo.

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RIUNIONE NON CONVIVIALE DI CAMINETTO 5 OTTOBRE 2010

Tocco di campana e saluto alle bandiere. Così Silvestri apre la seduta di cami-netto in programma, alla quale sono presenti anche i giovani che hanno partecipatoagli scambio giovani di quest’anno. Fra questi, Laura Canto che riferisce del suo sog-giorno di tre settimane negli Usa, in un paesetto dello Statodi New York. La sua è stata un’ottima esperienza anche per-chè ha potuto girare molto recandosi anche sino a Seattle a4 ore di aereo e riuscendo persino ad andare a Toronto inCanada.

Federico Bergamo è stato invece in Turchia ove ha potuto fare un camp che gli ha permessodi conoscere bene la città di Istanbul grazie all’ottima ospitalità in una famiglia di rotariani turchi.

Non era presente invece Leonado Azzi, parente del socioCarlo Costanzo, che è stato anch’egli negli Usa a Seattle,ospite nella famiglia di un operatore finanziario e dove appe-na arrivato si è purtroppo subito ammalato. Il Presidente poidà lettura della lettera con cui il Governatore Caronna rin-grazia per l’accoglienza ricevuta durante la sua visita e sonoespressioni di sincero plauso e di grande apprezzamento. Faseguito quindi con la comunicazione che il Club ha effettuato un service a favoredell’handicamp Gardaland organizzato dai club del Veronese avendovi inviato duepartecipanti. Passa in rassegna gli altri service a cui è impegnato il club quali l’Handi-camp di Albarella, il Drink not Drunk e l’Elicriso. Dà poi notizia di un altra importanteiniziativa a cui ci si sta dedicando: quella di poter fare intitolare un luogo della città alnome di di Nino Ferruccio Suriani, socio fondatore del nostro Club.

Soci presenti: Silvestri, A .Andriotto, Biancardi, Bergamo, Costanzo, Mazzucato, Ghibellini, Pivirotto, Zonzin. Ed inoltre LauraCanto e Federico Bergamo.

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RIUNIONE NON CONVIVIALE DI CAMINETTODEL 19 OTTOBRE 2010

Il Presidente Silvestri esprime il suo compiacimento per l’otti-ma riuscita della convivale con il Prof. Danilo Mainardi che,sia purein interclub con Badia e Porto Viro ha riunito ben 111 persone.

Ha ricordato come il ricostituito gruppo di ragazzi nel nuovoRotaract di Rovigo sta affermandosi con una buona presenza e conprogammi di attività di tutto riguardo.Il club si sta gemellando conquello di Legnago che conta 22 iscritti mentre invece manca l’auspi-cabile collegamento con quello di Adria. Dopo l’aggiornamento suiprogrammi e sull’attività in corso del nostro club, viene illustrata dalsocio Massarente la proposta della cartellonistica da installare alleporte della città per dare il messaggio pubblicitario della esistenza inRovigo di un Club Rotary

Soci presenti: Andriotto G., Bergamasco Biancardi, Ghibellini, Mam-preso, Massarente, Mazzucato, Pelizza, Pivirotto, Rizzi, Silvestri, Zon-zin.

Laura Canto

Federico Bergamo

IL GOVERNATORE CARONNA CHIUDE LACONSULTAZIONE SULL’INSERIMENTO

DEL DISTRETTO 2060NELLA ZONA ROTARIANA N. 19

La consultazione che era stata indettaper conoscere il parere dei soci dei clubsull’inserimento del Distretto 2060 nellazona 19 (ex zona 12) si è conclusa il 20ottobre.A prescindere dall’orientamento espres-so per una preferenza verso la zona 12,che andrà ad essere rapresentata al Pre-sidente Internazionale, il Governatore haconfermato la operatività del Distretto2060 nella zona 19 “continuando i proprirapporti con le realtà geografiche conti-gue”, esprimendosi sempre al meglio del-la potenzialità, dimostrando consapevo-lezza e lucidità di giudizio in merito allapropria appartenenza alla grandeFamiglia del Rotary.

IMPEGNIAMOCI NELLE COMUNITÁUNIAMO I CONTINENTI

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ROTARY CLUB ROVIGO - Segreteria: Rovigo, via Angeli n. 29 - Tel. e Fax 0425 25022E-mail: [email protected] - VISITATE IL NOSTRO SITO www.rotary2060.it

Redazione: Coordinatore Giuseppe Andriotto - Redattori: Arrigo Bergamasco - Enrico Mazza - Fausto Pivirotto - Enrico Biancardi

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IL MONDO HA SETE: emergenza acqua nel mondo.L’Onu lancia l’allarme: muoiono 8 milioni di persone all’anno per siccità e inquinamento

Acqua, la situazione del Pianeta

America • Anche l‘America soffre l’assenza d‘ac-qua, manca quella per usi domestici perchè vieneutilizzata - al ritmo di 2.000 miliardi di litri - per col-tivare cereali per l‘allevamento.Europa • In Europa il 16% della popolazione nonha accesso all’acqua potabile. Un problema chein trent’anni è costato 100 miliardi di euro. In Eu-ropa il 44% dell’acqua estratta viene utilizzata perprodurre energia, mentre nell‘area Mediterranea,con la domanda che è raddoppiata negli utlimi 50anni, si prevede un aumento dei consumi del 25%entro il 2025.Situazione Italia • Le condutture perdono 104 litrid’acqua per abitante al giorno (pari al 27% dell’ac-qua prelevata), un terzo degli italiani non ha unaccesso regolare all’acqua potabile, ma ogni ita-liano consuma 237 litri di acqua al giorno: Salernola città che ne consuma di più con una media di264 litri a testa al giorno, mentre Agrigento quellache ne consuma di meno con 100 litri pro-capiteal giorno. Il rubinetto dell‘Italia perde il 30% del-l’acqua immessa e deve fare con la gestione dellerisorse soprattutto nelle regioni meridionali e neimesi estivi quando per il 15% della popolazione siscende al di sotto della soglia minima di fabbi-

sogno giornaliero a persona (50 litri al giorno). Il30% non ha un accesso sufficiente e 8 milioni nonhanno quella potabile mentre 18 milioni la bevononon depurata. In Italia c‘è però anche il businessdell’acqua minerale che vale 5,5 miliardi di euroall‘anno (al terzo posto al mondo per consumipro-capite dopo Emirati Arabi e Messico). Ma,l’acqua del rubinetto costa dalle 500 alle 1000 vol-te in meno rispetto a quella in bottiglia. Per questosi tenta di riscoprire la bontà di quella che sgorgain casa. In Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Emi-lia-Romagna si è dato vita «al Manifesto del-l’acqua del sindaco, un patto per bere a chilo-metro zero». In Lombardia ci sono le case dell‘ac-qua: piccole strutture che erogano l’acqua dell’ac-quedotto sia naturale che gassata, mentre in Pu-glia, la regione riconosce al servizio idrico un inte-resse regionale privo di rilevanza economica . ARoma, l‘acqua è ancora al 51 % municipalizzatamentre a Napoli bere costa caro.Nuove guerre • L’acqua, è anche «un problema didemocrazia e soprattutto nelle regioni che già sof-frono per mancanza di infrastrutture è diventata ilnuovo petrolio. e motivo per combattere «nuoveguerre». (da Rotary, ottobre 2010, n.10)

SETTIMANA MONDIALE DELL’ACQUAEsperti, addetti ai lavori e leader di tutto il mondo si sono riu-

niti a Stoccolma, Svezia, per scambiarsi idee e sviluppare le so-luzioni alle questioni più urgenti sull’acqua. I Rotariani conosco-no l’importanza dell’acqua potabile sicura. E per questo la Fon-dazione Rotary ha elargito circa 5.000 sovvenzioni per un totaledi 52,7 milioni di dollari a soste-gno dei progetti per l’acqua e lestrutture igienico-sanitarie sindal 1978

Nel 2030 quasi la metà del-la popolazione mondiale, oltre 3miliardi di persone, rischia di ri-manere senz’acqua. Ma già oggi

la siccità, l’acqua ‘sporca’ e le malattie legate alla mancanza di servizi igienico-sani-tari di base fanno 8 milioni di morti l’anno. Nella Giornata mondiale dell’Acqua volu-ta·dall’Onu e celebrata in tutto il mondo, è il segretario generale delle Nazioni UniteBan Ki-Moon a ricordare che “muoiono più persone a causa dell’acqua non sicurache non a causa di tutte le forme di violenza, inclusa la guerra”. E ammonisce i citta-dini del mondo: “Giorno dopo giorno noi versiamo milioni di tonnellate di acque refluenon trattate e di rifiuti industriali e agricoli nel sistema idrico mondiale. E i poveri con-tinuano a patire soprattutto a causa di inquinamento, carenza idrica e mancanza diigiene adeguata”. Il tema della Giornata di quest’anno, “Acqua pulita per un mondosano”, evidenzia come le risorse d’acqua siano a rischio quantità e qualità (da Rotary,ottobre 2010).