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C ONVITTO C ITTA U.N.E.S.C.O. ASSOCIATED SChOOLS - AULA CONfUCIO Anno X - N.29 - Periodico del Convitto Nazionale Amedeo di Savoia di Tivoli Una terrazza su Villa d’Este e Villa Adriana Cittadinanza attiva e diritti civili Lingue e culture diverse Didattica innovativa

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CONvittO CittA’U.N.E.S.C.O. ASSOCiAtED SChOOLS - AULA CONfUCiO

Anno X - N.29 - Periodico del Convitto Nazionale Amedeo di Savoia di Tivoli

Una terrazza su Villa d’Este e Villa Adriana

Cittadinanza attiva e diritti civiliLingue e culture diverse

Didattica innovativa

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p. 2 CONvittO CittàSOmmAriO CONvittO Città ANNO x N. 29 - PrimAvErA 2019

3 EDITORIALE

Antonio Manna: Saluto di Natale

4 CULTURA EVENTI E SOCIETA’Angelo Moreschini: Xin nian haoVincenzo Bucciarelli: MascheratiVincenzo Bucciarelli: il Convitto bombardato

14 LABORATORI DI CITTADINANZA ATTIVA

Angelo Moreschini: Mai più sole...Angelo Moreschini: Friday for futureAngelo Moreschini: Semi volanti

20 LABORATORI INTERNAZIONALIZZAZIONE

A. Moreschini: Le attività dell’Aula ConfucioTina Capezzuto: Certificazioni Cambridge e DelfDaniela Russano: Progetto UNESCOE. Mannarino e B. Valenza: Monumenti e angoli nascostiClassi Ve Primaria: Una mattina diversa, al SantuarioM. Falchi e A. Conti: PON CodingLuana Lori: PON Adotta un monumentoStudenti 3e Scuola Sec.I gr.:To be or not to beE. Mannarino: IMUN

31 LABORATORI LETTERARI E SCIENTIFICI SCUOLA PRIMARIA

Alunni e Insegnanti classi 2e: Aria di primaveraAlunni e Insegnanti classi 3e: Arte e saporiAlunni e Insegnanti classi 4e: Esplorare ExploraE. Giocondi: Adelandia

36 LABORATORI ENOGASTRONOMICI ALBERGHERO

Irene Poropat: Impasti di passioneDaniele Liberati: Orto Estensi e pizzutello; Orto botanico

40 VIAGGI D’ISTRUZIONE DELLA SCUOLA SEC. I GR. E. Mannarino, F. Resciniti: Milano da visitareGioia Moreschini: Viaggio ...in secondaPaolozzi, Benedetti, Moreschini, Cardinetti: Le Convittiadi

IN ATTESA DI REGISTRAZIONEChiuso in redazione il

31 maggio 2019

DIRETTORE EDITORIALERettore Prof. Antonio Manna

DIRETTORE DI REDAZIONEEd. Prof. Angelo Moreschini

COMITATO DI REDAZIONEVincenzo BucciarelliAlessia ContiGiuseppe CassibbaMarianna Cirillo

GRAFICA E IMPAGINAZIONEAngelo Moreschini

FOTOGRAFIAAngelo Moreschini

HANNO COLLABORATOMarica ArianoRosaria BattistiChiara BelluzMario CambiseTina CapezzutoM. Antonia CarlucciAntonio Dell’AquilaClara De ProprisMara FalchiAnna FradiaconoElisabetta GiocondiDaniele LiberatiLuana LoriAmelia MantovaniFiorella MarcotulliNicolina PandisciaEmanuela PietrociniIrene PoropatDaniela RussanoMara SalvatiFranca SbordoniDaniela TarsiaTiziana TretolaMaria Ziantoni

DIRETTORE RESPONSABILEFulvio Ventura

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il saluto del rettore prof. Antonio manna

Saluto con grande rispetto e affetto i lettori del nostrogiornale Convitto Città, sento il dovere di farlo per ilsostegno costante fornito alla scuola dalle famiglie, dai

docenti e da tutto il personale scolastico durante il corsodell’anno scolastico. In particolare ringrazio i miei più stretticollaboratori, i docenti Erminia Palombi, Mara Salvati, Da-niele Liberati e il vicerettore prof. Angelo Moreschini. Soste-gno e collaborazione costituiscono condizione necessaria perdare entusiasmo e forza sufficienti alla promozione e allosvolgimento delle innumerevoli attività realizzate presso lenostre scuole; un anno ricchissimo di iniziative, come potreteben vedere sfogliando il giornale. Un aspetto molto importante che salterà agli occhi dei lettoriè la consapevolezza, da parte di chi opera, che è importanteil raccordo costante tra l’istituzione Convitto e le istituzionidel territorio, le agenzie educative dello stesso, in una sortadi rete dell’offerta formativa: la scuola vincente è quella chegiorno dopo giorno crea opportunità e anelli di congiun-zione con il resto della società, con finalità essenzialmenteformative. Questo numero apre con il racconto di una nuova tappa delrapporto, duraturo negli anni, tra il Convitto e i prestigiosireferenti del sistema d’istruzione cinese; di questo successomi corre l’obbligo ringraziare il mio primo collaboratore, ilprof. Angelo Moreschini il quale, con l’impegno, la profes-sionalità e la convinzione - che del resto profonde in moltialtri ambiti dell’attività scolastica, tra cui l’edizione di questoperiodico - facilita l’interazione tra le due culture, diverse sì,ma che offrono l’occasione, grazie alle loro singolari pecu-liarità, di ampliare i confini della conoscenza e educare inparticolar modo le nuove generazioni ai valori irrinunciabilitra cui: saper accogliere, saper ascoltare, aprire le barriereterritoriali in quanto la diversità è un bene prezioso e sicura-mente contribuirà a rendere noi stessi cittadini del mondo. L’Aula Magna del Convitto è divenuta luogo d’incontri adalto livello per i tanti convegni, seminari, attività culturaliche vi si svolgono. Il numero che avete tra le mani narra conla necessaria sintesi le manifestazioni centrate sulla Cittadi-nanza attiva, sul contrasto alla violenza di genere, sui diritticivili e sociali, naturali e universali legati alla difesa della bio-diversità e alla presa di coscienza nei confronti dei cambia-menti climatici. Intendiamo la scuola come una palestra divita, dove acquisire cultura, conoscenza e dove si sviluppanole competenze e la capacità critica di discernere il bene dalmale. Il lavoro svolto dalle nostre scuole dona agli studentianche la grande opportunità d’incontro con le personalitàdel mondo della cultura e delle istituzioni locali. A tal pro-posito ringrazio il Procuratore della Repubblica presso il Tribu-nale di Tivoli, dott. Francesco Menditto e il Presidentedell’Ordine degli avvocati Avv. David Bacecci, per aver pro-mosso presso il Convitto le molte iniziative sul tema dei diritti.Abbiamo una forte consapevolezza dell’importanza delle at-tività sopra menzionate al punto che stipuleremo come giàd’accordo un protocollo d’intesa, da approvare in Collegiodocenti nell’ambito del PTOF 2019 - 2020, per lo svolgi-mento di un nuovo programma sull’educazione alla legalitàe la cittadinanza attiva.Siamo altresì entusiasti per il livello di crescita, in termini dicontenuti e competenze, raggiunto da parte degli studentidel nostro Alberghiero, i quali, anche grazie alle tantissimeiniziative intraprese, hanno acquisito atteggiamenti profes-

sionali da meritare, come avviene sempre, il plauso degliospiti che intervengono alle manifestazioni. Tutto questo èreso possibile anche dal regolamento d’Istituto che il Con-vitto si è dato, che richiama gli studenti e gli operatori alsenso di responsabilità, di rispetto e del dovere, contri-buendo a stabilire un equilibrio indispensabile alle esigenzedei tre livelli di scuole interne.Siamo alla fine dell’anno scolastico e quindi porgo un calo-roso saluto a tutti gli alunni, gli studenti e alle loro famiglie.Un cordiale arrivederci a settembre per un nuovo anno dilavoro insieme; buona lettura e buone vacanze.

In alto, la lo-candina del-l’incontro del

29 maggio“Cittadinanzanella storia enella costitu-

zione”; afianco, la co-pertina del

libro di CinziaMerletti pre-sentato il 31

maggio. I ser-vizi relativi agli

eventi sononelle pp. 14 e

15.

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p.4 CONvittO Città Celebrazione del Capodanno cinese

a cura di Angelo Moreschini Xin nian hao ...a tutti

La tensione tipica dellegrandi occasioni,quando si organizza un

evento articolato e com-plesso con protagonisti glialunni delle nostre scuole e siricevono ospiti amici, istitu-zionali e internazionali.Ospite d’onore natural-mente il Consigliere perl’Istruzione dell’Ambasciatadella Repubblica PopolareCinese di Roma, il dott. LuoPing accompagnato dalla Di-rettrice dell’Istituto ConfucioZhang Hong e i suoi docenti.Ad omaggiare la loro pre-senza e la nostra festa le fa-miglie di tutti gli alunni estudenti coinvolti nell’inizia-tiva (di più non si poteva in-vitare per ovvi motivi dicapienza dell’Aula Magna) emolte personalità istituzio-nali, tra le quali: il sindaco diTivoli prof. Giuseppe Pro-ietti; il Comandante dellaCompagnia dei Carabinieridi Tivoli Cap. Marco Be-rardo; il presidente del Tribu-nale di Tivoli dott. StefanoCarmine De Michele.Lo svolgimento ha avutol’incipit con l’arrivo della de-legazione cinese, accolta dalRettore nel laboratorio salabar allestito dal prof. NicoMaria di Marino, i cui ra-gazzi hanno preparato e ser-vito agli avventori coloratidrink alla frutta. Ai saluti siaggiungono i ricordi degli ul-timi tre anni di collabora-zione, a partire dalla nascitadell’Aula Confucio inaugu-rata alla presenza degli stessiLuo Ping e Zhang Hong il 27novembre 2015.Nel frattempo l’Aula Magnainiziava ad affollarsi e il ser-vizio di guardaroba curatodagli studenti dell’Alber-ghiero diretti dalla prof. Pa-lizzi, ha dato modo diapprezzare un’altra dellespecifiche competenze del

Il 2019 è l’anno del Maialee sarà il quarto anno di at-tività della nostra AulaConfucio, per cui, conside-rando la natura “diligente”che lo Zodiaco Cinese asse-gna alle persone nate nelsegno del Maiale, con-tiamo su un fruttuoso 2019per il successo nell’appren-dimento dei nostri studentie del potenziamento delprogramma di insegna-mento della cultura e lin-gua cinese.

profilo didattico, messe inatto per la realizzazionedell’evento …un’ottimaesercitazione di laboratorioin situazione…Con l’arrivo delle autoritàistituzionali si è entrati nelvivo della manifestazione.Riccardo Cheng, alunno diterza media, ha tradotto pergli ospiti cinesi la mia breveintroduzione, culminata conl’ascolto dei rispettivi inni

nazionali.L’intervento del rettore prof.manna, con la traduzionedella prof.ssa Chen Chen, hacentrato alcuni temi fonda-mentali: “…da tempo ilConvitto di Tivoli ha nellesue linee di indirizzo l’aper-tura verso il nuovo e l’atteg-giamento di inclusione,privilegiando l’accoglienza eil dialogo con chi è diversoda noi a differenza dei tanti

che purtroppo in questo pe-riodo storico erigono muri…per dividere popoli”. “…il messaggio che vo-gliamo dare oggi soprattuttoai giovani ma anche a noistessi è che non può esserviscuola se non si riconosceche siamo cittadini delmondo e non cittadini chiusinel rispettivo orticello…”.“…con queste certezze rela-tive all’impegno professio-

La calorosa accoglienza riservata dal Rettore Manna alla delega-zione cinese appena giunta in Convitto, all’ingresso e nella sala labo-

ratorio - bar dove è stato offerto un simpatico drink di benvenuto.

molti gli ospiti presenti alla Celebrazione del Capodanno cinese, per la prima volta festeg-giato qui al Convitto di tivoli, segno della crescente e rafforzata amicizia con le persone ela cultura della grande Cina. L’evento dedicato alla Primavera si è diviso in due parti: laprima svolta nella Sala dell’Aula magna, animata dai saluti delle autorità presenti e dallospettacolo che ha visto protagonisti i nostri studenti.La seconda parte si è svolta nella Sala dei banchetti, dove ci si è divertiti ad esercitare la calligrafiacinese e gustare il buffet interculturale realizzato dagli studenti del nostro Alberghiero, anch’essiimpegnati nello studio della lingua e della cultura cinese, anche attraverso la sperimentazioneenogastronomica, che tutti i presenti hanno potuto gustare.

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ANNO ix N. 25 p.5La festa della Primavera

il Capodanno cinese è la festa più importante del-l’anno per il popolo cinese, è l’occasione per riunirsiin famiglia, stare insieme, scambiare i doni, mangiarebuon cibo e divertirsi. L’evento è stato l’occasione perl’Aula Confucio del Convitto di tivoli di dimostraresimbolicamente tutto questo, avendo riunito qui in-sieme le istituzioni Cinesi e della Città di tivoli, i no-stri amici dell’istituto Confucio e le famiglie delConvitto, per stare insieme con i propri figli e studentiche si sono esibiti in canti e danze tradizionali del Ca-podanno Cinese.

nale teso al dialogo e al-l’apertura verso nuovi oriz-zonti culturali, diventa facilesuperare certe barriere, comedimostra anche il progetto dienogastronomia intercultu-rale che abbiamo realizzatoin occasione del Capodannocinese con i docenti e gli stu-denti del nostro Alber-ghiero”. Il Rettore concluderingraziando i docenti etutto il personale della scuola

per la collaborazione fornitaper la realizzazione del-l’evento e la formazione deinostri studenti. L’intervento della DirettriceZhang hong con la tradu-zione della prof.ssa ChenChen, in sintesi: “…imma-gino che negli ultimi mesi iragazzi dell’Aula Confucioabbiano lavorato molto perpreparare gli spettacoli chevedremo, mesi d’impegno

Sotto, l’intervento del Consigliere Luo Ping, tradotto dalla prof.ssaChen Chen. A fianco in basso, Cheng Riccardo traduce la presenta-

zione introduttiva del prof. Moreschini.

In alto, il Consigliere Luo Ping, il Rettore Manna, la Direttrice ZangHong, i docenti Chen Chen e Moreschini si recano in Aula Magna.

Sopra, gli interventi del Rettore Manna e della Direttrice Zang Hong.

che dimostrano non solo ap-plicazione nello studio dellalingua e della cultura cinese,ma anche di credere all’op-portunità da essa rappresen-tata, di cogliere l’occasioneper rivalutare le proprie ra-dici culturali: noi crediamomolto nel valore degliscambi culturali di questo ge-nere. Questo evento cultu-rale è il risultato dicollaborazione e impegno

congiunti del C.N. di Tivoli,dell’Istituto Confucio e delleistituzioni comunali di Tivoli,ciò dimostra che si è condi-viso un unico obiettivo,come dice anche il Rettore:far crescere questi ragazzi inuna prospettiva più ampia,diventare cittadini delmondo. Negli ultimi quattroanni siamo stati testimoni diogni passo in avanti di questialunni e il loro progresso ci

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p.6 CONvittO Città Celebrazione del Capodanno cinese

porta ad esprimere oggi ilmassimo augurio che essipossano un giorno vicino vi-sitare la Cina, partecipare alSummer Camp dell’Univer-sità di Pechino e presentarsiin cinese dicendo: ciao sonoitaliano e vengo da una bel-lissima città, Tivoli.L’intervento di Luo Ping conla traduzione della prof.ssaChen Chen”: …con vivo pia-cere ho accettato l’invito del-

l’Aula Confucio di Tivoli edell’Istituto Confucio diRoma per festeggiare insiemea voi questa cerimonia chetestimonia l’arrivo della pri-mavera. E’ la seconda voltache vengo qui al C.N. di Ti-voli ed è stato un doppiopiacere rivedere il Rettore eil sig. Moreschini, perché perme è un ritorno, mi hannoaccolto con grande cordialitàfamiliare, infatti appena mi

ha visto il Rettore mi ha sa-lutato: bentornato! Ricordobene nel 2015 l’occasionedella cerimonia d’inaugura-zione dell’Aula Confucio, eraappena iniziato il mio primoperiodo della missione qui inItalia, quindi a Tivoli ho pas-sato bei momenti con questiamici. In questi anni l’Aula Confu-cio ha coinvolto sempre piùstudenti nelle lezioni di lin-

gua e cultura cinese e inmolte manifestazioni cultu-rali. All’ingresso i ragazzidella scuola alberghiera cihanno dato un saluto calo-roso, rispetto a quattro annifa questa volta i ragazzi cihanno salutato anche in ci-nese, con professionalità dialto livello: ciò testimoniauna crescita completa. Sulterritorio nazionale moltigiovani sono stati interessati

allo studio della lingua ci-nese, noi crediamo che que-sto percorso per loro puòdiventare una chiave, unachiave per aprire una nuovaporta ed entrare nel mondoorientale.Parlando con il RettoreManna ho capito che il C.N.di Tivoli con la scuola alber-ghiera si sta impegnandomolto a formare una nuovagenerazione di talenti, pro-

fessionalmente e dal puntodi vista interculturale. Perciòcredo che gli studenti dell’Al-berghiero del Convitto undomani potranno diventareprotagonisti nell’ambitodello scambio culturale tra inostri due paesi e di sicuroquesta realtà può portare piùinnovazione nella forma enei contenuti negli scambitra i nostri paesi. Quindi, auguro ai giovani dientrambi i paesi, che hannouna civiltà antica e splen-dida, di portare avanti que-sta amicizia millenaria einsieme sviluppare un bel fu-turo per il nostro mondo, dipace e prosperità. In Cina c’è un detto popo-lare “in primavera si pianificatutto l’anno”, quindi la pri-mavera è un simbolo di spe-ranza per un buon inizio.Infatti, il prof. Moreschini hacitato la collaborazione conSlow Food e la tradizioneche entrambi i nostri paesihanno sempre avuto per

Mo li Hua, eseguito dalle alunne delle classi terze della Primaria.

Gong xi gong xi, eseguito dalle alunne delle classi quarte e quinte della Primaria.

Il Taji delle docenti dell’I.C.

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l’agricoltura e per il rispettodella natura. La primavera èla stagione importante perseminare la speranza per ilfuturo, per questo oggi colgol’occasione per gli auguri ainostri ragazzi, all’Aula Con-fucio di Tivoli e a tutti i pre-senti di un bell’inizio per unanno positivo e di successo.

A seguire la proiezione delVideo “Buon compleannoAula Confucio”, che rac-chiude in pochi minuti le at-

tività svolte negli ultimi treanni dall’Aula, contributi si-gnificativi dati ad eventi im-portanti qualil’inaugurazione del laborato-rio sala bar, le celebrazionidelle feste di fine anno, il sa-luto di Natale del Convittoinsieme alle istituzioni delterritorio; l’inaugurazionedell’Orto in condotta in-sieme a Sloow Food Tivoli.

Sanz zi jing, eseguito dagli studenti della Scuola Media, chitarre dirette dal maestro Yari Biferale.

Xin nian hao, tradizionale canto cinese, eseguito da tutti gli studenti della Primaria e Media dell’AulaConfucio, presentato dai docenti Tonfei e Moreschini.

La lettura del testo cinese a curadi Cheng Riccardo e Lombardi

Arianna.

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p.8 CONvittO Città Celebrazione del Capodanno cinese

Lo spettacolo è entrato nelvivo con le rappresentazionidegli alunni dell’Aula Confu-cio, preparati e diretti dall’in-segnante Ding Tongfei:abbiamo aperto le danzecon mo li hua eseguito da:Martinelli Greta, FallibeneSofia, Ficacci Rita, De PaolaVittoria, Vaccaro Giulia, San-tolamazza Lisa, Cipriani Saradelle classi Terze della ScuolaPrimaria; a seguire: Gong xigong xi eseguito da: CarrubaGiulia, Gemmo Eva, More-schini Lucia, Pallante Marta,Pelliccia Vittoria, TomeiArianna, Vergelli Valeriadelle classi quarte e AltobelliClaudia, Bonanni Flaminiadella 5B Primaria. Il gruppodi alunni della Scuola Secon-daria di I grado ha eseguitoil canto Sanz zi jing. Ilgruppo, composto da Lom-bardi Arianna, Bambini Lu-dovica, Mari Manuel,Facchini Alessandro, Tara-bella Tommaso, Ichim Ales-sandra, Rufini Giorgia,Castellani Benedetta, Stefa-nelli Edoardo, Caressa Ema-nuele, è stato accompagnatoalle chitarre da Sforza Ga-briele, Ubaldi Rebecca e Bot-tone Eleonora diretti dalMaestro Yary Biferale.Ogni pezzo rappresentatoconteneva un gradino supe-riore di difficoltà linguistica,il culmine è stata toccato conla Lettura dall’antico testodel viaggiatore cinese Airulue, del 1623, a cura deglistudenti medi: Cheng Ric-cardo 3C e LombardiArianna 2A. Il testo parlando

di Roma e dei suoi dintornidescrive Villa d’Este comeluogo incantevole.A seguire una scenograficadimostrazione di taji, daparte di due docenti dell’I.C.Sapienza di Roma. A conclu-dere la prima parte della ma-nifestazione il canto eseguitoda tutti i gruppi studio del-l’Aula Confucio della ScuolaPrimaria e Sec. di I grado:xin nian hao tradizionale

In alto, il laboratorio di calligra-fia cinese; sopra la delegazioneospite al banchetto multicultu-

rale; qui a fianco il gustosissimoMenù studiato dai docenti del-l’Alberghiero, bagnato dai pre-

ziosi vini dell’azienda Alois.

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ANNO ix N. 25 p.9Il laboratorio enogastronomico interculturale

canto cinese che augura ilbuon anno nuovo.

La seconda parte si è svoltanella Sala dei banchetti, doveè stato possibile per i genitoriospiti divertirsi con il labora-torio di Calligrafia Cinese,curato dagli studenti e daidocenti dell’Istituto Confu-cio; ma soprattutto godereinsieme alla delegazione

ospite dei frutti del lavorodel laboratorio enogastrono-mico interculturale realizzatodagli studenti e dai docentidell’Alberghiero del Con-vitto. Lo studio del menù ela sua realizzazione ha impe-gnato molto docenti e stu-denti, trattandosi di unevento colorato da ritmi,suoni sapori e gusti interna-zionali, un laboratorio eno-

gastronomico “in situazione”che ha permesso ai nostri stu-denti un immersione nelfood stile orientale. L’allesti-mento della sala, i coperti leluci, la scelta della cantinaper il vino, hanno donatoun’atmosfera di grandeclasse.Un ringraziamento è dove-roso rivolgerlo al personalescolastico che ha collaborato

in sala e in cucina, alle assi-stenti amministrative e allaDSGA Anna Casino per laparte relativa agli acquisti.Grazie agli alunni di prima-ria e secondaria, agli stu-denti dell’alberghiero, direttidal prof. di sala Nico Mariadi Marino, di cucina Seba-stiano Signati e dall’assi-stente tecnica Irene Poropat. Grazie a tutti loro e al Ret-tore Manna l’Aula Confuciodel Convitto ha onorato nelmodo migliore l’impegnoassunto con gli amici cinesi:festeggiare “alla grande etutti insieme” l’evento piùimportante dell’anno.

In queste pagine alcuni momenti della fase enogastronomicadell’evento. La sala mensa del Convitto, allestita in modo ele-

gante e funzionale come non mai, ha sorpreso il pubblicoospite composto da tutti gli studenti impegnati nella manife-

stazione culturale, dai loro familiari, da educatori e insegnantidel Convitto e dalla delegazione ospite.

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p.10 CONvittO Città La tradizionale Festa di Carnevale

di Vincenzo Bucciarelli

Tanta allegria e fantasia, belle maschere, mu-sica, balli e un ricco buffet: gli ingredienti delsuccesso delle feste di carnevale della scuolaprimaria del Convitto.

Mercoledì 27 Feb-braio e Lunedi 4Marzo scorsi si

sono svolte, come da con-solidata e gioiosa tradi-zione, le feste diCarnevale che hanno vistocoinvolti tutti i numerosialunni semiconvittori dellascuola primaria guidati dairispettivi educatori ededucatrici. Mercoledì 27hanno iniziato i bambinidelle classi prime, secondee terze, mentre Lunedì 4Marzo sono “scesi in pista”i bambini più grandi delleclassi quarte e quinte perun totale di sedici classi eoltre 300 alunni. Le due ore e mezzo difesta sono state intense,riempite da balli di gruppo,canzoni, giochi, da tantaallegria e fantasia di ma-schere, il tutto spensiera-tamente earmoniosamente mesco-lato, come in un caleido-scopio colorato che hapiacevolmente animato ilConvitto e le sale della ri-creazione che hanno ospi-tato l’evento. Il successodelle feste è stato ricono-sciuto in primis dai bam-bini ma anche daglieducatori e dalle inse-gnanti, tornate il pomerig-

Mascherati!

Foto a cura degli Educatori e delle Educatrici, alcune dellequali sono qui sotto raffigurate.

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ANNO ix N. 25 p.11Nelle sale ricreative del Convitto

gio per condividere con ibambini il momento digioia.Tutto ciò grazie al funzio-namento dell’aspetto orga-nizzativo, curato dallavicedirezione, alla felicescelta del team di anima-zione composto dal re-sponsabile, Cesare DelMirani e gli assistenti Car-men Albanese e Flavio Lu-ciani. Del Mirani hasottolineato la disponibi-lità dei bambini: “…splen-dida espressione e fontedi gioco e fantasia…”, nelseguire le indicazioni deglianimatori nei vari momentidelle feste, nei giochi gui-dati, nei balli di gruppo enella loro spontanea alle-gria, nel clima tipico checaratterizza il carnevale. Ad arricchire le feste hacontribuito un ricco e fan-tasioso buffet, che ha ri-scosso grandeapprezzamento da partedi tutti i partecipanti.Anche per questo un rin-graziamento particolareva al Rettore prof. Anto-nio Manna, alle collabora-trici scolastiche, chehanno gestito lo svolgi-mento del banchetto e alpersonale amministrativo.

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p.12 CONvittO Città 75° anniversario del bombardamento della città di Tivoli

26 maggio 1944

tivoli e il Convittosotto le bombe

di Vincenzo Bucciarelli

La mattina del 26 mag-gio 1944, settantacin-que anni fa, la città di

Tivoli subì un violento bom-bardamento da parte dicirca 60-80 bombardieri del-l’USAAF (United StatesArmy Air Force ). La primaincursione avvenne all’in-circa alle ore 10 ed era com-posta, per l’appunto, danon meno di 7 squadrons di6 quadrimotori ciascuno deltipo B–24 Liberator con 12membri di equipaggio eognuno in grado di traspor-tare 3.630 Kg. di bombe.Secondo quanto riportatodal prof. Franco D’Alessionel suo libro “Il 26 maggio1944 tra fascismo e Libera-zione” prima dell’incursioneci fu per tre volte il sorvolodella città tra Tivoli, Guido-nia e Bagni di Tivoli, ma icittadini di Tivoli non avver-tirono il pericolo perchéprima di allora la città erastata oggetto solo di incur-sioni isolate nelle periferieda parte di bimotori B-25 eB–26, mai da quadrimotorii quali, era da tutti risaputo,erano destinati ad obiettivistrategici, cioè rilevanti daun punto di vista sia militareche industriale e Tivoli nonaveva certamente queste ca-ratteristiche. Gli aerei ameri-cani (che bombardavano digiorno, mentre quelli inglesidi notte) non incontrarononessuna resistenza da partedella contraerea e nem-meno dagli aerei da cacciaMe.109 della Luftwaffe(l’aviazione militare tedesca)perché l’aeroporto di Gui-donia era stato evacuato su-bito dopo lo sbarco diAnzio e Nettuno. Così i Li-berators, senza nemmenouna scorta di caccia, pote-rono tranquillamente scari-care su Tivoli circa 450bombe da 500 libbre e – vasottolineato – solo durante

la prima incursione. Alla se-conda incursione che av-venne, stando alletestimonianze, intorno alle12, due ore dopo la prima,partecipò un numero impre-cisato di velivoli, quasi sicu-ramente dello stesso tipo,ma si ha ragione di ritenereche fossero almeno 20, senon altrettanti 40. La mag-gior parte delle vittime furegistrato proprio dopo la

seconda incursione perché itiburtini erano usciti dai ri-fugi per soccorrere i feriti.Tutti gli aerei appartenevanoalla Fifteenth Air Force ame-ricana che aveva come basiin Italia le città pugliesi diVincenzo, nei pressi di Fog-gia e Galatina, per cui è si-curo che gli aereiprovenivano da sud anchese il bombardamento iniziò,secondo alcuni testimoni,

con direttrice dal Montedella Croce verso gli attualigiardini con le fontane diPiazza Garibaldi, dove al-lora, però, si trovavano solograndi edifici molto popo-lati. Le vittime dei due bom-bardamenti furono circa450 e fu distrutto il 40%delle abitazioni civili e ilConvitto Nazionale. A pro-posito del nostro Istituto,così come riportato dal libro“Convitto Nazionale di Ti-voli – la Storia”, a cura deiprofessori Angelo More-

schini e Onorio Picardi,all’indomani del 26maggio la parte ante-riore, prospiciente l’at-tuale Piazza Garibaldi,non esisteva più, mentrel’ala sinistra era grave-mente danneggiata epericolante. Va sottoli-neato che il Convittoera stato requisito daiTedeschi il 13 settembre1943 per ospitare il per-sonale dell’aviazione te-desca che operava

all’aeroporto diGuidonia, ma dal23 gennaio 1944,dopo lo sbarcodegli Alleati pressoAnzio e Nettuno,era stato adibito adospedale militareper circa 500 mili-tari (si ha ragionedi pensare che fos-sero ricoveratianche alcuni sol-dati alleati, fattiprigionieri e feriti)

per cui sulla terrazza delConvitto, all’ultimo piano,era stata dipinta una grandee visibile croce rossa. Oc-corre ricordare che bombar-dare un ospedale militare,allora come oggi, è un cri-mine di guerra, da qualun-que parte provengano lebombe. Nel Convitto si tro-vava solo il rettore RaffaeleBiscione con la sua famiglia,mentre convittori e semi-convittori erano rimasti a

in queste vecchie immagini si nota la piazza antistanteil Convitto Nazionale prima e dopo la cura. La partecentrale completamente distrutta, le parti laterali,gravemente danneggiate, saranno poi demolite perfar largo all’attuale Piazza Garibaldi.

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ANNO ix N. 25 p.13

casa dopo l’occupazionedell’Istituto da parte tede-sca.La domanda, come dicevaun noto giornalista Rai di al-cuni anni fa, sorge sponta-nea: perché fu bombardataTivoli e perché fu bombar-dato il Convitto? Tivoli nonaveva, come detto prima,importanti obiettivi militario industriali, ma fu bombar-data per la sua posizioneche gli Alleati considera-vano, sopravvalutandola,strategica. Tanto è vero cheessi ritenevano che i Tede-schi stessero tentando diriorganizzarsi su una lineatra Frascati e Tivoli, dove siproponevano di fermarel’avanzata alleata versoRoma. Questa convinzioneè riportata da una nota del25 maggio 1944 dellaTwelfth Air Force, Divisionetattica, annotata dal prof.Franco D’Alessio nel suolibro sull’argomento: “on25 may, ...powerful germanforces attempted to reformon a line between Frascatiand Tivoli where they pro-posed to stop the Allied ad-vance short of Rome” (il 25maggio ...potenti forze ger-maniche stavano tentandodi riorganizzarsi su una lineatra Frascati e Tivoli dove si

proponevano di fermarel’avanzata alleata nei pressidi Roma). Questo spiegaperché siano stati impiegatii quadrimotori a lungo rag-gio prestati dalla XV AirForce, Divisione strategica:Tivoli era diventato, all’im-provviso, un obiettivo stra-tegico, ma a Tivoli nonc’erano forze tedesche cosìmassicce da giustificare l’in-tervento dei quadrimotoriLiberators. Anzi, dopo ilbombardamento i Tedeschisi ritirarono da Tivoli e dallezone vicine senza alcuna op-posizione aerea. Ancoraoggi, a 75 anni dalla trage-dia non si riesce a compren-

dere in nessun modo il risul-tato militare dell’incursionecon la distruzione delle abi-tazioni e di un ospedale mi-litare. Si è detto che ilConvitto, in realtà, ospitassearmi e munizioni o addirit-tura vi fosse un centro se-greto di comando econtrollo direttamente col-legato con Frascati, quartiergenerale del maresciallo Kes-selring, comandante in capodella X Armata tedesca inItalia, ma possiamo dire chequeste ipotesi non sono maistate avvalorate da proveconcrete e risultano abba-stanza fantasiose.Bisogna anche ricordare che

gli Alleati, in un periodo sto-rico in cui non esistevano lecosiddette “bombe intelli-genti”, capaci di essere gui-date dai satelliti su precisiobiettivi, avevano inventatola cosiddetta “area bom-bing”, cioè la saturazione didiverse aree ritenute di inte-resse strategico senza distin-zione tra obiettivi militari ecivili. Ironia della storia: ateorizzare per primo laguerra indiscriminata dal-l’aria fu, negli anni venti,l’italiano Giulio Douhet, maad applicarla nella praticafurono prima gli Inglesi conil comandante del BomberCommand, sir Arthur Harris,seguiti, con altrettanta spie-tata efficacia, dagli Ameri-cani. Gli Alleati estesero lacapacità distruttiva dei bom-bardamenti aerei, che i Te-deschi avevano iniziatopesantemente sulle città in-glesi ma ricorrendo a pochedecine di aerei, utilizzan-done invece centinaia e cen-tinaia, con i tragici risultatiche la storia della secondaguerra mondiale ci ha rac-contato.Nel 1960 alla città di Tivolifu conferita la medagliad’argento al valor civile chetuttora è presente nel gonfa-lone comunale. Questa lamotivazione: “Tivoli sop-portava con fermezza nu-merosi e violentibombardamenti nel corsodei quali perdevano la vitacentinaia di cittadini mante-nendo intatta la sua fede neidestini della Patria. “Dal2015 davanti alle fontanedei Giardini Garibaldi sitrova una scultura in traver-tino dell’artista RiccardoGazzi in memoria delle vit-time del 26 maggio e lostesso giorno l’Amministra-zione Comunale, alla pre-senza del Sindaco, deponeuna corona di fiori e alloroal monumento che si trovanel cimitero di Tivoli.

Sopra, Piazza Garibaldi mostra sulla sinistra edifici che sa-ranno completamente rasi al suolo, sulla cui area vennero poiedificati gli attuali giardini. Sotto, il bronzo di Amedeo di Sa-voia tra le macerie, verrà recuperato e dopo anni di oblio in-

stallato nell’atrio del Convitto.

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p.14 CONvittO Città Diritti civili e sociali a contrasto della violenza di genere

Lunedì 15 aprile 2019 nell’Aula magna del ConvittoNazionale di tivoli, alla presenza dei primi cittadini ditivoli e Guidonia, degli assessori regionali competentie delle più alte cariche locali delle forze dell'ordine, haavuto luogo l’evento di presentazione dell’Opuscolodal titolo "vittime di reato. mai più sole". L’occasioneper tracciare il bilancio dei primi anni di vita dello Spa-zio di Ascolto e accoglienza delle vittime di reato.

a cura diAngelo Moreschini

L’opuscolo presentatoin occasione del-l’evento verrà presto

tradotto e diffuso in ottolingue. Esso è il frutto deidue anni di attività delloSpazio di Ascolto e acco-glienza delle vittime direato in condizioni di par-ticolare vulnerabilità, isti-tuito dalla Procura dellaRepubblica di Tivoli, incollaborazione con l'or-dine degli Psicologi delLazio, la Asl Roma 5, l'or-dine degli avvocati di Ti-voli e la Camera Penale diTivoli. Lo Spazio di Ascolto, inau-gurato il 17 gennaio 2017,ha lo scopo di realizzareun sistema integrato diprotezione delle vittime direato e di migliorare leazioni di presa in carico,prevenzione e contrasto direati violenti. Lo Spazio èun luogo accogliente, arre-dato in modo consono(col sostegno fornito in talsenso da Ikea Italia), dovela vittima può ricevere unaprima consulenza psicolo-gica e/o legale gratuita edessere orientata tra i servizilegali, giudiziari e socio –sanitari. In tal senso la col-laborazione dei soggetticoinvolti ha una grandevalenza funzionale inquanto: la Procura assicurala reperibilità della Poliziagiudiziaria; l’Ordine degliavvocati e la Camera Pe-nale forniscono consu-lenze legali; la ASL lafruibilità dei servizi socio-sanitari; l’Ordine degli psi-cologi la compresenza didue professionisti presso loSpazio di Ascolto.Lo Spazio di Ascolto

presso la Procura della Re-pubblica è aperto tregiorni la settimana (mar-tedì e venerdì ore 10/14,mercoledì ore 14/18), èorganizzato per offrireconsulenze psicologicheanche telefoniche, allo0774 451803, per garan-tire una prima accoglienzaalle vittime e alle loro fa-miglie. Esso è riservato airesidenti nei comuni dicompetenza della Procuradella Repubblica di Tivolied è rivolto a cittadiniadulti e minori, che vi-vono in forma diretta oindiretta l’esperienzadell’abuso e della vio-lenza, agli operatori deiServizi Pubblici che inten-dano ricevere informa-zioni, quali insegnanti,forze dell’ordine, opera-tori sanitari.

Sopra, la copertina dell’Opu-scolo. Sotto, la platea del-l’Aula Magna. A fianco il

tavolo con le rappresentanzeistituzionali, in evidenza il

Procuratore della Repubblica del Tribunale diTivoli, Francesco Menditto.

L’evento si è aperto con i saluti istituzionali, in primis por-tati dal “padrone di casa” il Procuratore francesco men-

ditto. A seguire gli interventi di Laura Bonaccorsi, Assessoraal turismo e pari opportunità della regione Lazio e di AlessioD’Amato, Assessore alla Sanità e all’integrazione Socio – Sa-nitaria della regione Lazio. Poi è stata la volta di Elisa Ercoli,Presidente dell’Associazione Differenza donna Onlus e diGiuseppe Quintavalle Commissario straordinario della ASLroma 5. Ovviamente atteso l’intervento di Giovanni Salvi,Procuratore Generale della repubblica presso la Corte d’Ap-pello di roma. Con il contributo di fiorenza Sarzanini, gior-nalista del Corriere della Sera, si è conclusa la fasedell’evento relativa ai saluti istituzionali.Gli interventi programmati, iniziati dopo un gustoso coffebreak, sono stati moderati dal giornalista Daniele rotondoe preceduti dalla proiezione di un video, con apertura degliinterventi del Sostituto Procuratore Andrea Calice, seguitoda Alfredo maria Bonagura, Giudice per le indagini prelimi-nari del tribunale di tivoli il quale ha parlato del punto divista del giudice, ossia testimonianza della vittima nel pro-cesso. L’Avvocata presso la Camera Penale di tivoli, Elisa-betta Gentile, ha parlato della difesa della persona offesa. Epoi molti altri interventi, tra i quali quello di vera Cuzzocrea,Coordinatrice dello “Spazio di Ascolto vittime di reato”.

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15 aprile, 29 e 31 maggio: laboratori di cittadinanza attiva

Il 29 e il 31 maggio gli studenti del Convitto hanno par-tecipato a due eventi in Aula Magna: il primo sul temadella Cittadinanza: Essere e sentirsi Cittadini neltempo e nella Legge; il secondo relativo alla presen-tazione del libro: Donne in cammino …verso la pie-nezza dei diritti umani, autrice la docente CinziaMerletti. Gli studenti delle classi (1A e 3A Alberghiero;3C Scuola Media e 2A Alberghiero), hanno curato lapartecipazione nel merito dell’evento, lavorando nellesettimane precedenti intorno ai temi oggetto dellegiornate.

CITTADINI EDONNE ...IN CAMMINO

Il libro presentato, della docente Cinzia Merletti, edito dall’As-sociazione culturale PRO.DO.C.S. (progetto domani: cultura esolidarietà), va ad arricchire la sua collana Città e Cittadinanze.Il 31 maggio gli studenti del Convitto hanno partecipato in AulaMagna alla presentazione del libro: Donne in cammino …versola pienezza dei diritti umani, autrice la docente Cinzia Merletti.Un libro pubblicato in occasione del 70° anniversario della Di-chiarazione Universale dei Diritti Umani.La violazione dei diritti umani delle donne permane in modoaggravato, non solo perché non sono state superate le varieforme di sfruttamento, di emarginazione e di violenza nei loroconfronti, ma anche perché sono aumentate le condizioni socioeconomiche della disuguaglianza, che incide su di esse con per-centuali molto più alte rispetto a quelle degli uomini.Secondo l’autrice la società hatre grandi “motori primi”, ladonna, la musica e la scuola.La donna è il primo motore inquanto porta con sé la vita,che trasmette il sapere; la mu-sica, quell’arte meravigliosache sa esprimere ogni identitànel contesto di ogni tempo edi ogni luogo; la scuola, agen-zia formativa che accompagnal’essere umano dalla prima in-fanzia fino alla sua maturità espesso anche oltre.

Gli studenti dell'istituto Al-berghiero del Convitto

hanno avuto la possibilità dicontribuire alla realizzazionedegli eventi del 15 aprile, del29 e 31 maggio 2019, orga-nizzando e offrendo il servi-zio di accoglienza e sala - baragli ospiti intervenuti. Comesempre ottimo il lavorosvolto dai docenti di Labora-torio: prof. Nico maria Dimarino, di sala-bar; Seba-stiano Signati e irene Poropatdi Cucina e Pasticceria; Giu-seppina Palizzi di Acco-glienza, sempre coordinatidal prof. Daniele Liberati. Pergli studenti sono state gior-nate di “attività in situa-zione", dove i docenti hannopotuto valutare “dal vivo” lecompetenze raggiunte.in tal senso le attività didatti-che nelle scuole interne alConvitto, dalla Primaria al-l’Alberghiero, sono sempreattraversate in maniera mul-tidisciplinare dai temi e dallapratica della Cittadinanza at-tiva, che si traduce un giornodopo l’altro: nella difesa deldiritto naturale della vitasulla terra; nella difesa dei di-ritti civili e sociali delle per-sone; nel contrasto a tutte leforme di bullismo e alla vio-lenza di genere; alla promo-zione dei diritti umaniuniversali. temi sui quali inmodo trasversale si inne-scano inevitabilmente attivitàrelative ai progetti di interna-zionalizzazione svolti nellescuole del Convitto di tivoli,non a caso insignita dei fregiUnesco e Aula Confucio.

Grazie al Presidente dell’Or-dine degli Avvocati di Ti-voli Avv. David Bacecci e alPresidente della Camera Penaledi Tivoli, Avv. Carmelo Tripodi,il 29 maggio l’Aula Magna delConvitto di Tivoli è stata unadelle quattro sedi (oltre aRoma, Torino, Modena), scelteper l’incontro finale del “pro-getto scuola” - dell’Unione dellecamere penali di Roma, Mo-dena, Tivoli del Piemonte Occi-dentale e Valle d’Aosta eOsservatorio per l’attuazionedel protocollo MIUR -, che nelcorso dell’a.s. 2018–2019 ha te-nuto numerosi incontri negliistituti superiori sui temi dellalegalità e del giusto processo. Dopo l’apertura da parte delpresidente Tripodi, si sono sus-seguiti i seguenti relatori: la re-sponsabile MIUR della CameraPenale di Tivoli, Avv. ChiaraBusca; il responsabile MIURdella Regione Lazio, Avv. Mau-rizio Forte; lo storico prof. Gian-franco Moscon dell’Universitàdella Tuscia, la scrittrice AmaliaBonafura, autrice del libro pre-sentato per l’occasione dal ti-tolo “Il paese delle fatebianche”.Il pubblico era composto dastudenti della scuola seconda-ria di I grado e Alberghiero delConvitto; del Liceo Classico eartistico di Tivoli, del LiceoClassico e Artistico di Pale-strina, dai loro docenti e damolti addetti ai lavori.In sintesi l’incontro ha affer-mato che la cultura delle garan-zie e del diritto è un bene che sicoltiva a partire dalla scuola, af-finché si radichi nei giovani cit-tadini la consapevolezza deipropri diritti, perché si crei unasocietà fondata sulla cittadi-nanza consapevole. Molto inte-ressanti gli interventi deirelatori, che da diversi punti divista hanno dimostrato come ilprocesso di sedimentazioneculturale, del diritto e della giu-stizia, sia rintracciabile nellastoria del popolo italiano, dal-l’antica Roma all’illuminismofino alla Costituzione Repubbli-cana del 1948. Un DNA insito inciascun cittadino, in cui ciò cheva destata è appunto la consa-pevolezza.

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p.16 CONvittO Città Il Convitto di Tivoli ha aderito al Global Climate Strike

A cura di Angelo Moreschini

Studenti e docenti del Con-vitto di Tivoli, classi quartee quinte della primaria,

studenti della scuola Media eAlberghiera, sono scesi inPiazza Garibaldi dalle 10,00alle 11,30. Non uno sciopero, quasi unflash mob, un evento di mu-sica, dolci e colori, per condi-videre il messaggio lanciato dalMovimento internazionale Fri-days for Future, composto dastudenti e adulti, formatosispontaneamente e in diversenazioni sull’esempio dato dallastudentessa svedese di 16 anniGreta Thunberg, che da oltreun anno manifesta ogni Ve-nerdì davanti al Parlamento diStoccolma. Gli studenti di tutto il pianetastanno ora scendendo inpiazza sempre più numerosi,per stimolare i decisori politicie i potenti della Terra ad agireper il futuro e dunque contro icambiamenti climatici.Secondo l’ultimo report del-l’Ipcc, l’organismo scientificodell’Onu ritenuto fra i più au-torevoli in materia di riscalda-mento globale, servonomisure drastiche entro dodicianni per evitare di oltrepassareil punto di non ritorno. Laconsapevolezza dell’emer-genza, unita a un sistema poli-tico giudicato inadeguato peraffrontare il tema, ha fatto inpochissime settimane esplo-

L'uomo è stato dotato della ragione e delpotere di creare, così che egli potesse aggiun-gere del suo a quanto gli è stato donato. Mafinora egli non ha mai agito da creatore, masoltanto da distruttore. Rade al suolo le fo-reste, prosciuga i fiumi, estingue la flora e lafauna selvatica, altera il clima e abbruttiscela terra ogni giorno di più. (Tratto da “ZioVania” Antov Cechov) malvestio Sofia 3C

Un evento che ha coinvolto tutte le scuole del Convitto, nato da un pensiero condiviso con ilrettore e da lì propagatosi in modo fluido tra i docenti della scuola primaria, media e alber-ghiera: era la cosa giusta da fare! Questi ultimi hanno realizzato nel laboratorio di cucina conl’AtP irene Poropat i dolcetti offerti al pubblico e con stralci di vecchie lenzuola hanno ricavatole scritte calate dalle finestre delle camerette, diretti dalla prof.ssa Di Domenicantonio con lacollaborazione delle signore guardarobiere. Gli studenti medi guidati dalla prof.ssa Lori hannoelaborato i testi per le letture fatte in piazza, per la cui diffusione audio ringraziamo il sig.meucci che ha offerto le casse amplificate. fantastici sono stati i bambini delle classi 4 e 5 dellaPrimaria, coinvolti dall’entusiasmo delle loro maestre tra le quali: Salvati, Sbordoni, tarsia, Bel-luz, ruggero, Pizzarelli, Pandiscia, De Propris, Conti, fradiacono, con la regia di Luna Pratesi,esperta esterna del Coni autrice delle coreografie realizzate in piazza. Gli alunni hanno sfoggiatouna tunica verde albero, riciclata dalla recita di Natale e attualizzata con ì simboli della natura,animando spirali avvolgenti e suggestive. Uno spettacolo che ha sorpreso tutti, gli amici, i pa-renti intervenuti più i numerosi cittadini e turisti passanti rimasti a guardare increduli e curiosi.

FRIDAYS FOR FUTURE STUDENTI PER LA TERRA

dere il fenomeno di fridaysfor future.La scuola educa anche ai valoridella giustizia climatica, il Con-vitto di Tivoli si unisce al coroper il futuro della Terra, poiché“…i decisori stanno agendocome bambini irresponsabili”.

Alcuni momenti dell’evento. Asinistra in alto il Rettore Mannae la maestra Tarsia, in basso glistudenti delle medie intervenuti.

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ANNO ix N. 25 p.17Laboratori di cittadinanza attiva

“Tutti in marcia per ilclima". E' l'appello del me-tereologo e divulgatorescientifico Luca Mercalli anoi studenti per aderirealla marcia globale, il Cli-mate strike, in programmail 15 marzo, cioè oggi! Noiseguiamo l'esempio dellagiovane attivista GretaThunberg. La sedicennesvedese che porta l’argo-mento del cambiamentoclimatico ad un gradino su-periore, davanti ai nostriocchi, per farci capire chel’emergenza c’è, ma ancoranon siamo nel punto dinon ritorno. Scegliendo di"scioperare" dalle lezioni vaa sedersi davanti al Parla-mento cercando di interes-sare i politici ad agire sulcambiamento climatico,per non farsi “consegnare”un mondo così incurabile.La sua voce ha incitato noigiovani ad azionarci, affin-ché i politici e i potentidella Terra, dei Paesi emer-genti e non, comincino afare un punto della situa-zione fattivo. L'inquina-mento e i conseguenticambiamenti climatici sonoopera dell'uomo e solol'uomo può porvi rimedio.Greta Thunberg siamo tutticon te!

Elisabetta mannarino 3C

La Terra è un bel posto... per essa vale la pena di lottare

“Il mio nome è GretaThunberg, ho sedici anni evengo dalla Svezia. Moltepersone dicono che la Sve-zia sia solo un piccoloPaese e a loro non importacosa facciamo. Ma io hoimparato che non sei maitroppo piccolo per fare ladifferenza. Se alcuni ragazzidecidono di manifestaredopo la scuola, immagi-nate cosa potremmo faretutti insieme, se solo lo vo-lessimo veramente. Ma perfare ciò dobbiamo parlarechiaramente, non importaquanto questo possa risul-tare scomodo. Voi parlatesolo di una crescita senzafine in riferimento allagreen economy, perchéavete paura di diventareimpopolari. Parlate solo diandare avanti con le stesseidee sbagliate che ci hannomesso in questo casino. Manon mi importa risultareimpopolare, mi importadella giustizia climatica e diun pianeta vivibile. La ci-viltà viene sacrificata perdare la possibilità a unapiccola cerchia di personedi continuare a fare pro-fitti. La nostra biosferaviene sacrificata per far sìche le persone ricche inPaesi come il mio possanovivere nel lusso. Molti sof-frono per garantire a pochidi vivere nel lusso”.

Eleonora De Santis 3C

FRIDAYS FOR FUTURE STUDENTI PER LA TERRA

Sopra, altri studenti delle medie intervenuti. Sotto, l’insegnante Luna Pratesi. In costume verde gli alunni delle classi 4 e 5 della Primaria.

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p.18 CONvittO Città Cabaret scientifico e consapevolezza degli stili di vita

Icoordinatori di tutte leclassi delle scuole delConvitto, a partire dalle

classi 4e della Primaria finoalla classe terza della scuolaAlberghiera, sulla scia dellamanifestazione del 15 marzoinerente la difesa dellamadre Terra e su propostadel Rettore hanno promossotra i docenti del diparti-mento scientifico - tecnolo-gico lo svolgimento di unlavoro didattico sulla naturae sull’ambiente, preparatorioalla visione di uno spettacoloteatrale dal titolo Semi Vo-lanti. A tal fine il Convitto ha for-nito per ciascuna classe un kitdi materiale didattico appo-sitamente elaborato dall’As-sociazione Altri Mondi BikeTour che con i suoi attori,Guido Bertorelli e ValerioGatto Bonanni, coadiuvatida Alessandra, ha messo inscena nell’Aula Magna delConvitto uno spettacolo ri-petuto in tre date diverse perdar modo a tutti gli alunni estudenti delle scuole delConvitto di prendervi parte.Va detto che Altri MondiBike Tour è un progetto chesi basa sull’idea che tutelaambientale, divulgazionescientifica, cultura, arte ebuone pratiche di sostenibi-lità siano, in verità, faccedella stessa medaglia.

Lo spettacolo racconta inmaniera divertente le storiescientifiche di come sonofatte le galassie, dei miliardidi pianeti che esistono, conforme e chimica diversa dalla

nostra. Della vita, di come ènata ed è arrivata sulla no-stra Terra.I nostri studenti incuriositidalla narrazione dello spetta-colo hanno fatto molte do-

mande interagendo con gliattori su temi inerenti lepiante, la loro antichissimaorigine. Hanno ragionato sullavoro di scienziati geniali,che studiano l’intelligenza

Un viaggio sorprendente, che mostra il lato meraviglioso della natura edella scienza, che ricorda che la specie umana è una specie giovane;l’epoca che viviamo, denominata Antropocene, ci dovrebbe rendere con-sapevoli che le aggressioni che stiamo portando alla biosfera ci stanno con-ducendo alla sesta estinzione di massa. il nostro pianeta merita cura erispetto e forse la conoscenza del lato sorprendente della natura ci può sal-vare.

A cura di Angelo Moreschini Altri mondi bike tour in...

...Sem

i volanti

Nelle foto gli attori Bertorelli e Bonanni si esibiscono di fronte ad un pubblico di volta in voltapiù grande, che interagisce in modo diverso e sempre più nello specifico dei temi trattati.

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ANNO ix N. 25 p.19Laboratori di cittadinanza attiva

Altri mondi bike tour è un cabaret scienti-fico, basato su informazioni e dati di neuro-biologia vegetale, etologiacomportamentale e astrobiologia. Lo spettacolo dal titolo Semi volanti sta gi-rando le scuole attraversando l’Italia contappe che gli attori compiono in bicicletta,protagonista indiscussa di una rivoluzionesensibile che parte dalla mobilità e ci coin-volge in uno stile di vita sostenibile.

...Sem

i volanti

delle piante, la capacità dicomunicare tra loro scam-biandosi informazioni, av-vertendosi dei pericoli. Lepiante che dormono e chehanno molto più sensi dinoi: vista, udito, gusto, naso,equilibrio, elettromagneti-smo, senso chimico, pres-sione.E poi gli animali, i nostri si-mili. Animali che usano il lin-guaggio, adoperano

strumenti, che provano emo-zioni, che soffrono per lamorte. Animali che si curanocon le erbe, animali che siinebriano con la frutta fer-mentata!Tutte le date hanno regi-strato il sold out e sono ter-minate tra le domande deglialunni sempre più incuriositi.

Le date degli spettacolisono state le seguenti:

Classi 4e e 5e Scuola Prima-ria, Martedì 26 marzo2019, ore 10,00 – 12,00.

Classi 1e e 2e Scuola secon-daria di I grado, Mercoledì27 marzo 2019, ore 10,00– 12,00.

Classi 3e Scuola secondariadi I gr. e 1A, 2AeB, 3A IPS-SAR, Giovedì 28 marzo2019, ore 10,00 – 12,00.

Lo spettacolo nei diversi mo-menti di ascolto e di intera-

zione con gli attori.

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p.20 CONvittO Città Studio della cultura e della lingua cinese

A cura di Angelo Moreschini Le attività dell’Aula Confucio

Nell’anno scolasticoche volge al terminele attività dell’Aula

Confucio hanno ottenutobuoni risultati, sia in terminidi partecipazione agli eventiculturali di alunni studenti efamiliari (come testimonial’articolo sul Capodanno ci-nese), sia in termini numericidi adesione ai corsi di lingua.Nello specifico hanno ade-rito per la scuola primaria 27alunne e alunni nelle classiterze, 28 nelle classi quarte equinte; per la scuola secon-daria di I grado 11 alunni.Le classi dell’Alberghierohanno invece seguito per in-tero il corso di un’ora setti-manale, dimostrando, al di làdelle difficoltà oggettive, diavere buone potenzialità eampi margini di migliora-mento. In tal senso s’inquadra il risul-tato raggiunto dalla classe 2B,che ha ottenuto il terzo postonella competizione interna-zionale promossa dall’Uni-versità di Pechino di LingueStraniere (Beiwai) nell’anno2019 in recitazione dei classiciletterari.

Anche quest’anno è statoproposto l’acquisto dei Libridi testo per ciascun corso e li-vello di età, con un impegnodi spesa al quale l’Aula Con-fucio ha contribuito per il50% con i fondi messi a di-sposizione da Hanban, lacentrale del Ministero dellapubblica istruzione cineseche gestisce le attività delleaule confucio. L’attività d’insegnamento delMandarino, portata avantidalla giovane docente Lei Leilo scorso anno scolastico eda Ding Tonfei quest’anno,sta iniziando a produrre unacerta crescita nei livelli di ap-prendimento degli alunni,come dimostra il numero di

Lezioni di lingua cinese da ottobre a fine maggio,eventi interculturali che coinvolgono le famiglie ele istituzioni del territorio, esami di certificazionelinguistica riconosciuti a livello internazionale

alunni che iscrittisi all’esamedi certificazione internazio-nale YCT. Facendo un breveescursus, il 12 maggio 2018hanno preso parte alle ses-

sione d’esame presso il Ma-rymount di Via Nomentanadiciannove alunni, tredicidella scuola primaria per il li-vello YCT1 (di cui nove

hanno superato la prova),tre alunni di scuola mediaper l’YCT2 (hanno tutti supe-rato l’esame). A novembre2018 in Convitto hannosvolto l’esame di primo li-vello (YCT1) tredici alunni discuola primaria, sei di lorohanno superato la prova. L’11 maggio 2019 hannopreso parte alla sessione diesame presso il Marymountdiciotto alunni: nove per il li-vello YCT1, sette per il livelloYCT2, due di livello YCT3.Le lezioni di lingua cinese,iniziate ad ottobre, sono ter-minate mercoledì 29 mag-gio.

Le foto sopra relative alla ses-sione d’esame al Marymount

sabato 11 maggio.A fianco, i certificati mostratidagli alunni sono relativi allasessione del 16 novembre 2018svolta in Convitto. Sotto, una

lezione di Taij in classe.

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ANNO ix N. 25 p.21

La classe 2B dell’istituto superiore turistico Aula Con-fucio di Convitto Nazionale Tivoli ha ottenuto il

terzo posto nella competizione CI dell’Università di Pe-chino di Lingue Straniere (Beiwai) nell’anno 2019 in re-citazione dei classici letterari. L’obiettivo della competizione comprende la lettura dipoesie classiche cinesi e comprensione del lessico utiliz-zato, con la collaborazione di tutti gli studenti e do-centi delle 23 aule Confucio presenti in tutto il mondo.La classe 2B dell’istituto superiore turistico ha recitatola poesia “Hua” del noto poeta cinese Wang Wei, maanche il “Mezzogiorno alpino” di Giosuè Carducci. Inseguito, hanno presentato le proprie osservazioni sullaletteratura cinese e italiana, ottenendo così il notevolerisultato in terza posizione nella competizione. Hannovinto una targa certificante il successo e 300 RMB (mo-neta cinese, equivalente a circa 35 euro).La modalità con la quale è stato realizzato il concorsoè stata semplice: gli studenti preparati in un paio di le-zioni, hanno all’unisono letto i testi indicati a voce alta,mentre la docente Ding Tonfei registava con il suo de-vice la prestazione, inviando poi il file alla centrale diraccolta dei file provenienti dalle altre classi di tutte leaule confucio, presso Hanban a Pechino. Lì una com-missione giudicatrice ha ascoltato e classificato gli in-terventi audio degli studenti.

Area Internazionalizzazione - Potenziamento lingue straniere

Concorso internazionale

Ding Tonfei

Lezione aperta sucultura e turismo

cinese中国旅游文化公开课mostra fotografica"Beautiful China"

Venerdì 24 maggio 2019 dalle ore 10:00 alle 13:00circa gli studenti delle scuole secondarie del Con-

vitto hanno potuto assistere ad una “lezione aperta”sulla Cultura e il Turismo cinese. Di primo piano i docenti - relatori intervenuti: HuLanbo, che intervenuto sugli aspetti preminenti dellacultura cinese; Beppe Tenti, narratore di “Racconti diviaggio in Cina”; Zhang Hui, che ha parlato dello “Svi-luppo del turismo Cina-Italia”; la “lezione aperta” èstata moderata dal prof. Moreschini. Ad arricchire laproposta formativa informativa, l’inaugurazione con-testuale di una bellissima mostra fotografica sul tema“cultura e turismo cinese”, che resterà visibile a dispo-sizione del pubblico del Convitto fino al 3 giungo.

L’Aula Confucio del Convitto ha ospitato, in col-laborazione con l’Istituo Confucio della Sa-pienza di Roma, un evento dell’UfficioNazionale del Turismo Cinese; un ulterioreevento inedito per il territorio tiburtino, relativoalla formazione e all’informazione riguardo leopportunità e le mete del turismo in Cina,

Vincenti!!

In Aula Magna durante il racconto di Bebbe Tenti; sotto, due dei ca-valletti della mostra esposta lungo il corridoio e nell’anti Aula Magna.

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p.22 CONvittO Città Progetto UNESCO

di Daniela Russano tivoli, tra monumentinoti e angoli nascosti

Nella prima settimana di marzo ha avuto inizio il progetto UNESCO dal titolo “ti-voli, tra monumenti noti e angoli nascosti”. L’idea è nata dal tentativo di offrire ainostri alunni contesti e percorsi formativi diversi e complementari a quelli più tra-dizionali, in grado di alimentare la creatività e accrescere il desiderio di conoscereil territorio osservandolo e scoprendolo nei luoghi che ne raccontano la storia e letradizioni. in secondo luogo l’intento è stato quello di diffondere un’immagine ine-dita della nostra città valorizzando, delle bellezze che hanno da sempre attirato ilturismo, gli aspetti più insoliti e meno pubblicizzati e rendendo noti anche postisconosciuti, sorprendentemente in grado di suscitare un’insospettabile interesse eapprezzamento.

L’iniziativa, che ha coin-volto l’intero Istituto at-traverso la

partecipazione di studentiappartenenti alle classi diogni ordine e grado delleScuole annesse al Convitto, èstata articolata in nove escur-sioni, al fine di accompa-gnare alunni di classiparallele nei luoghi più rap-presentativi di Tivoli, allascoperta del patrimonio arti-stico e culturale, non solo diquello più famoso e altiso-nante ma anche di quello piùnascosto, meno conosciuto,sebbene ugualmente ricco dimemoria e degno di ammi-razione: la splendida Villad’Este, orgoglio del nostroRinascimento, si è ritrovata,infatti, a dividere la sua glo-ria con la deliziosa Piazza delRiserraglio, frequentata dalmiglior ritrattista di animalidel Seicento che proprio lì alriparo da grandi clamori rea-lizzava le sue opere. E pro-prio come tanti artisti delpassato facevano, i nostristudenti sono stati chiamati,utilizzando la tecnica che piùli rappresentava, a trasferiresu tela, carta, cartoncino leloro emozioni, percezioni,sensazioni, riproducendocon matite, pennelli, penna-relli, il monumento che sisono ritrovati ad ammirare oun suo piccolo particolare,“hic et nunc”, in quell’at-timo, unico e irripetibile.

Per rendere ancor più inte-ressante la permanenza neiluoghi selezionati, agli alunnisono state fornite informa-zioni e curiosità di storia earte, che raccontavano queiposti nei loro aspetti più con-creti, opportunamente mo-dulate in base all’età e alleconoscenze dei giovaniascoltatori. Seguendo un ca-lendario prestabilito e con-cordato con gli insegnantidella Scuola Primaria e i do-

centi della Scuola Seconda-ria, che hanno condiviso po-sitivamente l’iniziativacollaborando alla sua riu-scita, il progetto si è con-cluso, per quanto riguardaquesta prima fase, nel mesedi Maggio, quando i più pic-coli, sono stati coinvolti nellarealizzazione di un disegnoche ha avuto ad oggettol’Arco dello scultore ArnaldoPomodoro, “raccordo imma-ginifico … e fluido passaggio

tra luoghi eminenti”.Nel viaggio immaginario trai fasti dell’antica Tibur, con ilmaestoso Santuario di ErcoleVincitore e i templi di Vestae della Sibilla che ancoracampeggiano nell’Acropoli,passando per la Tivoli me-dievale in cui spiccano le raf-finate decorazioni della CasaGotica e il Duomo con il suoimponente campanile, sim-bolo eterno della profondareligiosità tiburtina, termi-

nando con la città rinasci-mentale della Rocca Pia edella grandiosa Villa d’Este,si è compiuto un ideale per-corso della memoria che èdiventato concreto, vissuto enarrato attraverso le imma-gini autentiche e personalis-sime dei giovani esploratoricoinvolti.

Al di là del prodotto finale,una video - guida che rac-conta per immagini un terri-

Studenti delle classi 3e Scuola Media e un alunno Ist. Alberghiero

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ANNO ix N. 25 p.23Area Internazionalizzazione

Tivoli! Una città chevanta ben due patri-moni U.N.E.S.C.O.

(Villa d’Este e Villa Adriana),ma che spesso non viene vi-sitata nei suoi angoli più na-scosti. A mostrarli è proprioquesto progetto svolto danoi alunni del Convitto, daipiù piccoli ai ragazzi delle su-periori!I siti della città interessati alprogetto sono stati la piazzadel Reserraglio, la Casa Go-tica ed il Duomo tutti diepoca medievale, le rinasci-mentali Villa d’Este e RoccaPia, i Tempi di Vesta e Sibillaed il Santuario di Ercole Vin-citore di età romana, infine ilcontemporaneo Arco deiPadri Costituenti dell’artistaArnaldo Pomodoro.Fin da quando il nostro pro-fessore di arte, Giuseppe Cas-sibba, ci ha informati su cosavertesse il progetto, ognunodi noi ha atteso il giorno sta-bile con impazienza. E final-mente l’11 aprile è arrivato!Tutti con pastelli e altro ma-teriale da disegno in manopronti a partecipare al pro-getto! Noi undici ragazzidelle terze medie insieme adun ragazzo delle superioriabbiamo rappresentato fra inostri fogli il Tempio della Si-billa. Già sapevamo che ilnostro disegno sarebbe statoun successo, infatti ad accer-tarlo sono stati due turistispagnoli che di passaggio

hanno commentato in modopositivo le nostre rappresen-tazioni! Grazie alle nozionidateci dal nostro professoredi arte durante questi treanni, abbiamo saputo appli-care a nostra scelta diversetecniche, che vanno dalchiaro scuro al gioco di pro-spettiva, rendendo più origi-nali i nostri disegni! Nellauscita didattica non eravamoda soli ma gli insegnatiMario Cambise, Bruno Censie Daniela Russano ci hannoguidati in questa escursioneculturale; abbiamo apprez-zato molto anche le informa-zioni fornite da quest’ultima,che in breve ci ha illustrato almeglio la storia della nostracittadina e del suo tempio.Sulle nostre rappresentazioniil protagonista è un tempioromano, eretto nel II secoloa.C. e che mostra la sua fac-ciata su Villa Gregoriana, sitoF.A.I. Inizialmente il tempionon era come lo vediamooggi, infatti non aveva duecolonne, bensì quattro, tutta-via mantiene inalterata lasua bellezza. Molte sono leleggende riguardanti la na-scita della nostra città... Se-condo la più accreditata, lacittadina sarebbe stata fon-data da Catillo di Arcatia,che fuggito trent’anni primadella guerra di Troia, ap-prodò nella penisola italica.Qui lui avrebbe avuto trefigli: Tiburto, Corace e Ca-tillo, che avrebbero scacciatoi Siculi, che costituivano ilprimo nucleo abitato dellazona dell’Altopiano del-l’Aniene ed avrebbero datoalla città restaurata il nomedi “Tibur”. Da lì poi, trasfor-matosi in “Tiburi”, “Tibori”,“Tiboli” ed infine “Tivoli”. Fino ad oggi abbiamo osser-vato questi monumenti conlo sguardo di cittadini, magrazie a questo progetto checi ha trasformati in attenti os-servatori, ci ha permesso diaprire gli occhi davanti aduna città che pensavamo di

Elisabetta Mannarino eBeatrice M. Valenza

torio affascinante e degno difama attraverso gli occhi in-cantati e stupiti dei nostrialunni, il progetto vuole es-sere l’espressione di emo-zioni e percezioni che solol’arte, la storia, la cultura diun popolo riescono a tra-smettere quando, osservate eammirate in loco, il passatosi fa presente in una dimen-sione unica, immortale,senza tempo …

Studenti della classe Ia Ist. Alberghiero. Piazza del Riserraglio

Studenti delle classi seconde Scuola Media. Villa d'Este

Studenti delle classi Ie Scuola Media. Tempio di Vesta

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p.24 CONvittO Città Area Internazionalizzazione - Progetto UNESCO

Gli alunni delle QUINTE:Claudia Altobelli, Andrea Amelia, Gianfranco Conti,Anastasia Di Carlo, Ludovica De Blasio, Giada De Do-minicis, Lorenzo Franzone, Sofia Morrone, GiuliaNibi, Eva Ricupito, Aurora Semprini, Tony Zhu

Una mattina diversa al santuario

Il 29 aprile scorso, noidelle quinte della ScuolaPrimaria, tre alunni per

classe, abbiamo partecipatoal progetto UNESCO “Tivoli,tra monumenti noti e angolinascosti”, che prevedevaun’escursione al Santuario diErcole Vincitore, situato nellanostra Tivoli che, per le suedue Ville più importanti, faparte del Patrimonio Mon-diale dell’Umanità. Il mae-stro Mario Cambise e lamaestra Daniela Russanosono venuti a prenderci inclasse alle 9:20 mentre loscuolabus ci aspettava perpartire: eravamo felicissimi esuper pronti con il nostromateriale da usare per dise-gnare!Alcuni di noi, alunni delle se-zioni A e B, conoscevano giàil sito archeologico e la suastoria avendone parlato inclasse con le proprie inse-gnanti ed avendolo visitatocon loro ad inizio aprile, ma,comunque, tutti siamo rima-sti colpiti per le vicende chehanno segnato la trasforma-zione del Tempio, di cui,dopo aver percorso una stra-dina appena entrati, ab-biamo ammirato labellissima struttura ricostruitain ferro. La maestra Danielaci ha riassunto la storia anticae recente di quel luogo e du-rante una piccola visita gui-data ci ha mostrato varipossibili soggetti per il nostrodisegno che avrebbe potutoavere caratteristiche diverseperché ogni bambino si sa-rebbe potuto esprimere amodo suo, disegnando qual-cosa che lì lo avesse emozio-nato e ispirato.Interessante è stato aver po-tuto conoscere la storia di Er-cole, è stato come entrare inun mondo incantato e fanta-stico. Messi, però, da parte iracconti sull’eroe e sulla suaraffigurazione con una clavain mano e una pelle di leonesulle spalle per ricordare laprima delle dodici fatiche,abbiamo cominciato a dise-

Il posto ci è piaciuto moltis-simo, è stato piacevole ve-dere il teatro da così vicino eda lì disegnare i resti del tem-pio, ma purtroppo si è messoa piovere: ci aspettavamoche durasse di più quell’ in-solita gita in cui, per la primavolta, ci ritrovavamo in rap-presentanza delle nostreclassi per un progetto checoinvolgeva tutto il Con-vitto! Contenti per quel meravi-glioso viaggio nel passato emolto divertiti per quei mo-menti trascorsi al Santuario,siamo stati soddisfatti del no-stro lavoro e della bellissimamattinata che, comunque,nemmeno la pioggia ha po-tuto rovinare.

gnare. Seduti sui gradini delteatro, abbiamo realizzato ildisegno appena in tempo,prima che iniziasse a piovere.Non avevamo mai disegnatomonumenti storici dal vero equest’ esperienza unica è statamolto bella e divertente, ab-biamo scoperto tante cosenuove e avuto l’occasione diosservare quel luogo impor-tante scegliendo a nostropiacere cosa disegnare. Sfor-tunatamente siamo dovutiandar via di corsa, abbiamofatto merenda velocemente,riparati nello scuolabus, esiamo ritornati in classe a farelezione.

Alunni delle classi 1e Scuola Primaria. Arco di Pomodoro

Alunni delle classi 2e Scuola Primaria. Rocca Pia

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ANNO ix N. 25 p.25Potenziamento lingue straniere

Alunni classi 3e Scuola Primaria. Cattedrale di San Lorenzo

Alunni delle classi 4e Scuola Primaria. Casa Gotica

Alunni classi 5e Scuola Primaria. Santuario di Ercole Vincitore

Esami di CertificazioneDelf & Cambridge

Referente del Progetto Delf, prof.ssa Concetta CapezzutoIl Progetto di Potenziamento della Lingua Francese –Certi-ficazioni DELF è stato attivato dal Convitto NazionaleAmedeo di Savoia per l’a. s 2018/2019 a partire dal mesedi febbraio 2019, avvalendosi della collaborazione dell’in-segnante madrelingua Pierre.Gli alunni della Scuola Primaria hanno frequentato il corsodi alfabetizzazione della lingua francese . Un percorso di 20ore, con cadenza settimanale, che ha accompagnato glialunni alla scoperta della nuova lingua attraverso attivitàcomunicative e all’apprendimento dei primi elementi di fo-netica e lessico di baseIl corso di Potenziamento finalizzato all’esame Delf A1/A2è stato rivolto agli alunni delle classi I- II- III selezionatisulla base delle loro conoscenze e abilità linguistiche, non-ché sulla motivazione e sull’interesse nei confronti della lin-gua francese.Il progetto è nato con l'obiettivo di incrementare negli stu-denti la motivazione allo studio della lingua francese, po-tenziare le loro abilità linguistiche e sensibilizzarli allaspendibilità delle certificazioni delle competenze linguisti-che nell’ambiente scolastico. Gli alunni hanno mostrato in-teresse e partecipazione attiva.Gli esami scritti e orali del Delf A1 si sono svolti il13 mag-gio 2019; del Delf A2 il 15 maggio 2019. Sede di esami ilCentre Culturel Saint Louis de France-Roma.I risultati saranno comunicati dall’Ente certificatore a finegiugno e gli attestati saranno consegnati presumibilmentenel mese di novembre.

Referente del Progetto Cambridge,Ins. Michela RuggieroGli esami Cambridge avranno luogo il Mercoledì 5 giugnocon inizio ore 09,00 presso le aule del Convitto di Tivoli.Le prove saranno articolate in due fasi: Scritta, con il rea-ding, writing e listening; Orale, speaking.Gli studenti sono divisi in cinque gruppi, in base ai livellidel corso svolto: Starters per alunni delle classi 3e che hannoseguito in 14 il corso ma non avranno esame per quest’anno;Starters per 16 alunni delle classi 4e di cui 12 alunni avrannol’esame; il gruppo Movers seguito da 11 alunni delle classi5e, faranno gli esami in 9; il gruppo Flyers seguito da 12alunni delle classi di 1 Sec. di I grado faranno gli esami in10 insieme a 2 alunni di classe 5 primaria. Il gruppo PETcomposto da 7 alunni delle classi medie, 1 di 1a , 4 di 2a e 2di 3a; il gruppo PET è composto da 8 alunni delle classi 3e,dei quali 5 svolgeranno l’esame.

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Fondi Strutturali Europei per l’innovazione tecnologica p.26 CONvittO Città

a cura delle Insegnanti Alessia Conti eMara FalchiReferenti Gruppo PON

PON …fOr DUmmiESChe cosa significa PON?PON è un acronimo che sta per PiANO OPErAtivO NA-ZiONALE. Esso si esplicita in una serie di interventi posti inessere dal m.i.U.r. che mirano allo sviluppo delle compe-tenze e al miglioramento degli ambienti di apprendimentoper gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado. il PON èfinanziato con fondi strutturali europei per l’attuazione dellaStrAtEGiA UE 2020 e ha una durata settennale 2014-2020. il Piano intende contribuire al verificarsi di quanto stabilitonella StrAtEGiA suddetta per raggiungere diversi obiettivitra cui quello di favorire una crescita intelligente, fondatasulla conoscenza e l’innovazione, agendo sull’adeguamentodelle competenze dei giovani. Questo programma agisce sututto il territorio nazionale in un’ottica sistemica per elevarela qualità del capitale umano, intervenendo sui livelli di istru-zione prescolare, primaria e secondaria.

Ogni scuola quindi, nel corso di questi anni, ha avuto l’oppor-tunità di candidarsi per accedere ai fondi strutturali europei. ilConvitto Nazionale di tivoli ha partecipato ai bandi emanatiper ciò che ricadeva nel suo interesse e ha ottenuto finanzia-menti per circa € 122.000,00 come di seguito distribuiti:

«…in futuro, non conoscere illinguaggio dei computer saràcom’è oggi essere analfabeti oincapaci di contare» (DanCrown, visiting professor dicomputer science alla Leeds Uni-versity).

L’Italia è stato uno dei primi paesial mondo a sperimentare l’intro-duzione del coding, il pensierocomputazionale, nelle scuole diogni ordine e grado, grazie alleultime innovazioni nel campodella didattica informatica, attra-verso la programmazione siaplugged che unplugged e me-diante strumenti di facile utilizzoche non sempre richiedonoun’abilità avanzata nell’uso delcomputer.Partendo da un’alfabetizzazionedigitale, attraverso metodologiecoinvolgenti, utili ed efficaci pergli alunni, si arriva allo sviluppodel pensiero computazionale, es-senziale affinché le nuove gene-razioni siano in grado di

Programmareper imparare

affrontare la società e le tecnolo-gie del futuro, non come consu-matori passivi, ma come utentiattivi, trasformando la scuola inun nuovo ambiente stimolanteed innovativo.Il pensiero computazionale è unprocesso mentale per la risolu-zione di problemi costituito dastrumenti concettuali utili per af-frontare molti tipi di problemi intutte le discipline; i concetti piùimportanti, come gli algoritmi, icicli, le procedure, le variabili e laprogrammazione concorrente,vengono appresi senza che sianecessario studiarli teoricamente.I benefici del “pensiero compu-tazionale” si estendono a tutti gliambiti disciplinari per affrontareproblemi complessi, grandi que-siti, scomponendoli in una se-

quenza di problemi più piccoli egestibili, facilmente risolvibili,procedendo dal particolare algenerale, ipotizzando soluzioniche prevedono più fasi, immagi-nando una descrizione chiara dicosa fare e quando farlo. Le infi-nite combinazioni di codici con-sentono di ottenere risultati,applicativi o anche semplice-mente visivi, sempre nuovi e di-versi. L’alunno, così, puòprendere confidenza con il con-cetto di creatività e imparare atrovare soluzioni originali e sumisura. Tutti i linguaggi di pro-grammazione, più semplici, se-guono un principio disequenzialità: gli studenti, così,rafforzano l’idea e la percezionedi causa/effetto e imparano, nelmomento operativo del coding,a scrivere una storia seguendouna sequenzialità di eventi.Consapevoli di quanto sopra,abbiamo richiesto finanziamentieuropei per permettere ai nostrialunni di Scuola Primaria di ad-dentrarsi in questa nuova espe-rienza ed è così che abbiamoattivati due moduli rivolti aglialunni di tutte le classi terze equarte della Scuola Primaria.

Nelle foto gli alunni impe-gnati nelle lezioni

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ANNO ix N. 25 p.27Didattica digitale e multimedialità per adeguare le competenze

Il Contest Leo500, svolto nel prestigioso edificio del Seminario nell’ambito di Seminar-Libri, evento promosso dalla LUIG, premia le Scuole del Convitto: la Primaria per unlavoro sul Coding e la Media per un video iPad sui 130 anni di storia del Convitto!

Viva le nuove pratiche per l’apprendimento

L’Italia è conosciuta in tuttoil mondo come un popolodi santi, poeti, navigatori, e

scienziati. Quest’anno ricorre il500° anniversario della morte diun grande inventore, artista escienziato: Leonardo Da Vinci.Per una scuola all’avanguardiacome la nostra era doverosoquindi fare qualcosa per ricor-darlo. L’opportunità è stata offerta dallaprofessoressa Emanuela Pietro-cini che ha invitato insegnanti ealunni della scuola primaria e se-condaria a partecipare ad unContest proposto dall’associa-zione Tiburmakers in collabora-zione con Schola Palatina. L’invito era rivolto in particolarealle classi dell’Istituto impegnatenei percorsi di didattica digitalee multimedialità: la finalità delContest era appunto quella dipremiare e valorizzare le eccel-lenze della Scuola in ambito tec-nologico. La proposta eralanciata, a questo punto non re-stava che pensare cosa realizzareper affrontare la gara. L’idea miè balenata una mattina en-trando a scuola ed osservando ilsimbolo del 130° anno di fonda-zione dell’Istituto. Avrei potutorealizzare un’ opera per ricor-dare questo traguardo, e nellarealizzazione avrei utilizzato la

tecnologia che abbiamo impa-rato ad usare a scuola. Decisicosì che avrei realizzato unvideo per far conoscere a tutti lepeculiarità della scuola ed avreigirato il video con il mio iPad. Iltitolo del video sarebbe stato:“Il Convitto Amedeo di Savoiauna storia antica perché mo-derna”. Mentre stilavo la sce-neggiatura, mi sono propostal’obiettivo di fare un viaggionella storia della scuola, ma neiviaggi di solito si è accompa-gnati. Chi avrebbe potuto essereil mio compagno di viaggio? Ildubbio era amletico, ma la solu-

zione era lì, sotto i mieiocchi. Ma certo! chipoteva essere il miocompagno d’avven-tura se non colui alquale la scuola è dedi-cata e che è posto asua guardia? Chi me-glio di lui, che ognigiorno con il suosguardo austero e fieroci dà il benvenuto el’arrivederci, conoscele potenzialità del con-vitto? Avete capito chimi avrebbe accompa-gnato? Si proprio lui,sua Eccellenza Ame-

deo di Savoia! Bene, l’idea c’eraora non restava che metterla inatto. Non nascondo che primadi iniziare avevo qualche dubbioperché avrei dovuto svolgere illavoro durante le lezioni e te-mevo di arrecare disturbo allosvolgimento delle attività scola-stiche. Queste mie preoccupa-zioni sono svanite appena hoaccennato il progetto che vo-levo realizzare: immediata-mente ho avuto il sostegno ed ilconforto della professoressa. Ul-timate le riprese e realizzato ilmontaggio non rimaneva cheattendere il giorno delle premia-zioni. Lì mi aspettava un’espe-rienza molto bella, infatti la sedescelta dall’organizzazione era il

Seminario: il Contest si svolgevaall’interno di un’importante ma-nifestazione promossa dallaLUIG, SeminarLibri. Conoscevoil palazzo solo dall’esterno, manon avevo mai avuto l’oppor-tunità di visitarlo e non vi na-scondo la curiosità che avevo diammirarlo. La sorpresa riserva-tami quella mattina proprio nonme l’aspettavo. Come accompa-gnatrice per la visita avrei avutouna guida che conoscevo benee che era stata anche il mio tutornel progetto: la professoressaLuana Lori. E’ stato molto inte-ressante anche osservare le ripro-duzioni di alcune macchineinventate da Leonardo Da Vinci.L’esposizione di questi modellini,mi ha offerto la possibilità di os-servare da vicino la genialità diquesto personaggio. Le sorpreseper me non erano finite… lavincitrice del contest per la cate-goria MULTIMEDIA ero io! Mac’è di più: il primo classificato perla categoria CODING era lascuola primaria del Convitto,con una selezione di alunni delleclassi terze e quarte che hannopartecipato a due moduli delPon "Pensiero computazionale ecittadinanza digitale" sotto laguida delle insegnanti Mara Fal-chi e Alessia Conti in qualità diesperte. Desidero ringraziare ilRettore, professor AntonioManna, che mi ha consentito dieffettuare le riprese, ringrazio laprofessoressa Pietrocini per ilsupporto datomi in occasionedelle riprese e la professoressaLori per avermi fatto da tutor.Concludo citando una frase diLeonardo Da Vinci che dice “Ostudianti, studiate le matemati-che, e non edificate senza fonda-menti”. Questa citazione sia disprone per gli alunni che mi se-guiranno, perché solo impe-gnandosi potranno raggiungeretraguardi di successo.

di Elisabetta Mannarino

Sopra, per la categoria MULTIMEDIA primo premio E. Man-narino 3C. Sotto, Alice Cignitti 4D ritira il Primo premio CA-

TEGORA Coding per le classi 3e e 4e della Primaria.

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p.28 CONvittO Città PON Adotta un monumento

di Elisabetta Mannarino Caccia alla fontanae al tempio d’Ercole

Per evidenziare le bellezze di questo gioiello rinascimentale èstato scritto un testo dal titolo “Caccia alla fontana”. Un intrec-cio tra passato e presente, tra la storia e la letteratura, un rac-conto intrigante ed enigmatico che speriamo , è questo l’intentodegli autori, possa lasciare dubbi, perplessità , riflessioni e de-duzioni agli spettatori. Eh già, perché l’intera storia è stataideata, scritta ,sceneggiata e registrata cercando di dare al la-voro un vero taglio cinematografico e, complice lo scenariomozzafiato di Villa d’Este, in una delle poche giornate di sole,sono state registrate dai ragazzi le scene principali. Ma il nostroistituto non è stato da meno in quanto a “location” infatti , dopoattente ricerche, abbiamo scovato una grotta - rifugio ,ambienteideale per una delle scene più accattivanti dell’intera sceneggia-tura, e cioè l’incontro tra ufficiali dell’Asse Roma- Berlino- Tokyo.Durante una lezione di letteratura in cui si parla di Italo Calvinoe del testo “Il sentiero dei nidi di ragno” , gli alunni esprimonola chiara volontà all’insegnante di andare a Villa d’Este per dareil via al gioco da loro stessi ideato “Caccia alla fontana”. Ai ra-gazzi, divisi in gruppi , l’arduo compito di scovare la fontanaad ognuno assegnata . Come? Attraverso delle indicazioni inrima riferite a quattro fontane in particolare: Nettuno, Centofontane, Ovato ed Organo.Ed allora via alla caccia....ma durante la ricerca un imprevistodevia l’attenzione dei partecipanti...Quale? Beh , non possiamosvelare proprio tutto, soprattutto perché il filmato non è ancorastato proiettato nelle principali sale cinematografiche e non vor-remmo “spoilerare” l’avvincente finale!

In merito al progetto PON “Adotta un monumento” laclasse terza C della scuola secondaria di primo grado ha par-tecipato all’iniziativa scegliendo una delle Ville del nostroterritorio che più ci rappresenta nel mondo: La Villa D’Este.Un tuffo tra passato e presente, tra avvenimenti tratti dallastoria ed altri immaginati, una singolare sceneggiatura cheha visto protagonisti i nostri alunni. Ciak , si gira!

Si ringrazia il dott. Bruciati, diret-tore dell’Istituto autonomo VillaAdriana e Villa d’Este e il perso-nale della Villa per la cortese col-laborazione.La vicinanza di Tivoli con

Roma, anche nel passato gliha consentito di godere di

alcuni vantaggi. Basti pensareche da noi sono stati costruitiville e templi ancor oggi rino-mati ed addirittura facenti partedel patrimonio UNESCO. Maoggi vorrei darvi qualche cennosul Santuario di Ercole Vincitore,acquisite nel corso dell’uscita di-dattica del 22 Maggio. Il monu-mento è poco noto perché permoltissimi anni è stato fuori dalcircuito turistico, ma per questonon meno bello oppure menoimportante degli altri siti tibur-tini che godono di fama e pre-stigio. Esso era dedicato al cultodel dio protettore dell’anticaTibur e la sua area, una volta ul-timata l’opera , copriva unestensione di circa tremila m2articolandosi in tre ambienti.C’era il tempio, il teatro ed unagrandiosa piazza che fungeva daarea sacra. Nella mente degli ar-chitetti che lo realizzarono c’erail proposito di impressionare isuoi visitatori ed i viandanti.Basti pensare che la strutturadelle fondamenta si innalzavaper circa cinquanta metri a stra-piombo sull’Aniene. La scelta didedicare il tempio ad ErcoleVincitore era dovuta al fatto cheegli era venerato come protet-tore dei greggi, infatti la super-ficie dove fu edificato era lungouna via che in quei tempi colle-gava il Sannio con l’antica Romaed era usata per la transumanza.A testimonianza di ciò abbiamovisitato anche una galleria cheveniva utilizzata dai pastori perristorarsi e che è ricavata lungola vecchia Via Tiburtina. Le pa-reti di questo antro sono staterealizzate dagli antichi romanicon la tecnica dell’ ‘’opus incer-tum’’. Altro motivo che diedeorigine alla sua realizzazione èche Ercole veniva veneratoanche come dio guerriero cheaveva permesso la storica vitto-ria sui Volsci. Nel monumentoera ospitato anche un collegiodi musici, ritenuto uno dei piùimportanti e meglio frequentatidell’epoca. L’edificio sacro fu ab-bandonato per lunghissimi anni,tanto che negli anni sessanta eraaddirittura inglobato nell’indu-stria cartiera tiburtina. Quest’ul-time a Tivoli si diffusero lungole sponde del fiume Aniene, del

quale utilizzavano le acquecome forza motrice per farmuovere i macchinari. A con-ferma di questo, nella grotta cheabbiamo visitato sono ancora

ben visibili i binari usati per tra-sportare il materiale necessarioalla produzione della carta. For-tunatamente dal 2015, dopo unlungo ed accurato restauro, il

tempio è stato restituito alla cit-tadinanza, ed oggi è visitabileed è inserito nel circuito Villae.In questo periodo il sito ospitala mostra Eva VS Eva che parladella condizione sociale delledonne dall’antichità sino adoggi e vi sono esposte statue,quadri ed oggetti tipicamentefemminili. Della mostra sonostata attratta dal busto raffigu-rante una sacerdotessa. Nell’an-tica Roma, essere sacerdotessaera un privilegio, ma anche unadifficile condizione di vita, vistoche vivevano recluse. Bisognavaappartenere ad una famiglia no-bile; esse venivano scelte giàall’età di cinque anni ed ave-vano la possibilità di graziare icondannati che per loro fortunale incontravano sulla pubblicavia, inoltre negli spettacoli sede-vano in prima fila, nonostantefossero donne. Grazie alla bellagiornata, ci siamo potuti sederesui gradini dell’anfiteatro e men-tre ascoltavamo le nozioni delleguide Lucilla, Silvia e Felix, ci im-medesimavamo in antichi ro-mani che assistevano ad unospettacolo. Abbiamo ancheavuto la possibilità di poteravere in mano il tempio nel suomassimo splendore, grazie a duemodellini; uno che rappresen-tava gli esterni e l’altro che davala prospettiva dall’alto. Mal’emozione più grande l’ab-biamo avuta entrando nella saladove è custodita la riprodu-zione dell’intero edificio sacro.Infatti oggi purtroppo a causadell’incuria dell’uomo è rimastoben poco, e quindi vedere la suamaestosità ci ha lasciato esterre-fatti. Speriamo però che in fu-turo il sito possa recuperare ilperiodo di trascuratezza cui, suomalgrado, è stato costretto.

Villa d’Este, PON classe 3C con i docenti Lori Luana, Giosuè Eleo-nora, Franco Leonardi.

A cura di Luana LoriLa scena dei tre ufficiali del-

l’Asse Roma Berlino Tokio am-bientata nella grotta – rifugionegli scantinati del Convitto.

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Classi 3e Scuola Sec. I gr.

Grazie alla professoressa Marcotulli abbiamo potuto ap-profondire le nostre conoscenze sulle magnifiche storie diShakespeare (un noto drammaturgo inglese) affinché mi-gliorassimo il lessico inglese ma anche per una cultura per-sonale. Inoltre abbiamo sentito insieme alla prof la storiaal computer in modo da educare l’orecchio e sentire lavera pronuncia di alcune parole, poi siamo andati a vedereuno spettacolo ispirato alla storia di Hamlet e grazie a que-sta occasione abbiamo potuto capire le varie epoche e leloro caratteristiche in base alla storia. flavia Angelini 3D

il lavoro svolto, in inglese, negli ultimi mesi sulle opere Sha-kespeariane mi ha aiutato ad ampliare il lessico e ad amarele opere di questo genio della letteratura.

Eleonora Bottone 3D

Noi ragazzi delle terzeabbiamo avuto l’occa-

sione di scoprire con piaceree interesse le opere del fa-moso drammaturgo e poetainglese William Shakespeare,considerato come il più im-portante scrittore in inglese egeneralmente ritenuto il piùeminente drammaturgodella cultura occidentale. Ab-biamo approfondito le se-guenti opere: Romeo eGiulietta, Amleto, Otello,Giulio Cesare, Antonio eCleopatra, la Bisbetica Do-mata, La Dodicesima notte diMezza Estate ed altre ancora.Quella che abbiamo analiz-zato maggiormente è stata“Amleto”:Il padre di Amleto viene uc-ciso mentre dorme dal fra-tello Claudio perché cosìpuò diventare re e perchévoleva sposare la cognataper diventare Re. Amletoscopre tutto dal fantasma delpadre che chiede vendetta.Amleto finge di essere pazzocosi può agire senza pro-blemi e con una commedia"La morte di Gonzago" mettein scena la morte del padreper vedere come reagisce lozio. Claudio scappa e Am-leto non lo uccide perché stapregando. Durante un litigiocon la madre uccide il consi-gliere del re, Polonio, che siera nascosto per origliare.Ofelia, la fidanzata di Am-leto, disperata si suicida .Claudio manda Amleto inInghilterra perché venga uc-ciso dal re inglese in quantoaveva un debito con lui. La-erte, fratello di Orfelia,chiede vendetta. Il re avve-lena la spada di Laerte e il ca-lice in caso di vittoria. Tuttimuoiono tranne l'amico diAmleto, Orazio. Fortebrac-cio, su richiesta di Amletoprima di morire, diventa re. Abbiamo avuto l’opportu-nità grazie alla nostra profes-soressa di entrare ancora piùnella storia, assegnandoci i

personaggi e interpretarli.Successivamente abbiamo la-sciato questo ruolo a dei veriattori nello spettacolo delteatro Giuseppetti dell’omo-nima tragedia. Abbiamo colto molto i signi-ficati nascosti di questo libroe ce ne siamo appassionati.Speriamo di avervi fatto na-scere il desiderio di appro-fondire questa storia e lealtre famosissime opere delgrande genio di Stratford-Upon-Avon. Noi ve le consi-gliamo sicuramente!

Alessia Pugliesi eLavinia Brocchi 3C

Chi di noi non ha maiudito la frase “to be or

not to be....”? Io oltre chesentirla ho avuto anche ilpiacere di assistere alla rap-presentazione teatrale. Du-rante l’anno scolasticoavevamo già conosciuto ilpersonaggio di William Sha-kespeare del quale sono ri-masta attratta. Grazie agliapprofondimenti fatti sullavita e sulle opere del dram-maturgo ho apprezzato latrama delle storie narrate.Sino ad oggi quella che mi haattratta di più è la tragedia di“Hamlet”, ciò è dovutoanche alla capacità degli at-

tori che hanno magistral-mente interpretato l’opera.Ambientata in Danimarca,narra dell’uccisione del re daparte del cognato che ambi-sce a divenire sovrano.Anche se poi non vi riusciràperché il protagonista, Ham-let, figlio del monarca de-funto scoprirà l’orrore efingendosi pazzo farà venirea galla la verità. L’opera è af-fascinante perché è tale la ca-pacità del poeta di farmantenere viva l’attenzionedel pubblico fino al finale.Ultimamente abbiamo assi-stito anche ad una rappre-sentazione teatrale fatta daun medley di sketch che rap-presentavano varie situazioniquotidiane. Indiscutibile èstata la bravura e la simpatiadegli attori, che ci hannofatto interagire con loro ri-correndo alla tecnologia.Anche in questo caso lo spet-tacolo che non ha tradito leaspettative è stata la storia diRomeo e Giulietta. Con que-st’ultima rappresentazioneho avuto la conferma che leopere di questo dramma-turgo, anche se ambientatenel 1600, trattano temi at-tuali. A conferma del miopensiero desidero citarvi,oltre le opere sinora menzio-nate, la commedia “The Ta-ming of the Shrew” nellaquale il padre autoritario im-pone alla figlia di sposare unuomo che non ama. Episodiche oggi in società arcaiche,di alcune parti del mondo,ancora accadono.

Elisabetta mannarino 3C

To be, or not to be?Viaggio alla scoperta di Shakespeare

ANNO ix N. 25 p.29Laboratori linguistico letterari della Scuola Secondaria

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p.30 CONvittO Città Simulazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

Elisabetta Mannarino 3C

“honourable chairs and fellow delegates” è questa la formula con la quale si ini-ziano gli interventi all’assemblea dell’ONU...vi starete domandando il perché diquesta affermazione, per conoscere la risposta vi invito a leggere l’articolo!

Forti dell’esperienzadello scorso anno edentusiasti delle emo-

zioni che avevamo vissuto,anche quest’anno la nostrainsegnante d’ inglese, FiorellaMarcotulli, ci ha offerto lapossibilità di partecipare adImun. Prima di andare avanticon l’articolo, desidero spie-gare, per i lettori che ancoranon ci conoscono, cosa vuoldire l’acronimo di Imun equali sono le sue finalità. Lasigla IMUN significa ItalianModel United Nations Mid-dle School Edition ed è unaorganizzazione che ha loscopo di far confrontare glistudenti dal 1^ gradod’istruzione fino all’Univer-sità, facendoli partecipare at-tivamente simulandoriunioni del Parlamento Eu-ropeo e di quello Italiano.Così come avvenuto loscorso anno nella nostrascuola c’è stato un incontropreventivo con una respon-sabile del progetto che ci haillustrato il lavoro cheavremmo affrontato. Du-rante l’attesa abbiamo svi-luppato i temi affidatici, inmodo da poter competere almeglio con gli studenti dellealtre scuole. Notoriamentegli incontri si svolgono in pa-lazzi storici e questo au-menta il prestigio dellamanifestazione, ma la sede

scelta quest’anno ci ha la-sciato esterrefatti. Quandoabbiamo ricevuto il pro-gramma con le date e la lo-cation degli incontri,stentavamo a credere aquello che stavamo leg-gendo: la sede scelta era laCamera dei Deputati!!! Vi la-scio quindi immaginare

l’emozione che avevamo lamattina del 06 Maggio 2019,quando ci siamo ritrovati da-vanti alla nostra scuolapronti alla partenza. Graziealla professionalità dell’auti-sta che ci accompagnava, ab-biamo raggiunto la meta inanticipo e per sciogliere latensione, la nostra professo-ressa si è offerta di accompa-gnarci per un breve tour delcentro storico portandoci avisitare Fontana di Trevi. Chegioia poterla ammirare concosì pochi turisti intorno! Ab-biamo potuto anche osser-vare come le maestranzeraccolgono le monetine get-tate nella vasca dai visitatori,il denaro raccolto viene datoin beneficenza. Con ancoranegli occhi la bellezza dellafontana eccoci pronti ad en-trare nel tempio del poterelegislativo italiano, gli uffici

della Camera dei Deputati.Inutile nascondere la trepida-zione, che è stata subito su-perata grazie all’accoglienzariservataci dall’organizza-zione ed all’avvio dei lavori.Il tema scelto quest’anno eral’inquinamento causato dallaplastica. La seduta ha avutoinizio con il ‘’roll-call’’, ossial’appello delle Nazioni pre-senti. I rappresentanti chevolevano presentare i pro-blemi del loro Paese dove-vano alzare la ‘’placard’’; èstato bello sentire come ognidelegato si fosse impegnatoa esporre la gravità della si-tuazione e trovare soluzioni.Anche se siamo adolescenti,abbiamo visto il mondo congli occhi da adulto, perchéquesto saremo tra qualcheanno ed è nostra intenzionepreservarlo! I partecipantidopo aver ascoltato le varie

Italian Model United Nations

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ANNO ix N. 25 p.31Area Internazionalizzazione - Potenziamento lingue straniere

Aver avuto questa opportunità per me è stata una conferma che noi giovani ab-biamo l’obbligo ed il dovere di partecipare attivamente alla vita sociale del no-stro Paese. La scuola deve incoraggiare iniziative di questo genere e di ciò siamograti sia al rettore Antonio Manna che alla professoressa Fiorella Marcotulli. Al

primo per aver accettato la proposta dicandidatura dell’istituto al progetto ed allaseconda per averci segnalato ed accompa-gnato in questa affascinante avventura. Ioquest’anno lascerò l’istituto e spero forte-mente di poter partecipare ancora adImun. Anche se sono sicura che altri com-pagni seguiranno le nostre gesta, desiderospronarli a fare questa esperienza, sia permigliorare il proprio bagaglio culturale in-glese ma anche per tenere alto l’onore e labandiera del nostro Convitto.

tematiche offrivano delle so-luzioni che poi sarebberostate votate nella sessioneplenaria. Il prologo del secondogiorno d’incontro è stato an-cora più entusiasmante delprecedente. La professoressasi è letteralmente trasformatain tour operator, portandociad ammirare dapprima laScalinata di Trinità dei Monticon ai suoi piedi la celeber-rima fontana della “Barcac-cia’’. E dato che, come diceil proverbio l’appetito vienmangiando siamo andati allascoperta di Piazza Veneziacon sullo sfondo la maesto-sità dell’Altare della Patria.Sulla via del ritorno abbiamovisitato la Chiesa di San-t’Ignazio ammirando i ma-gnifici dipinti che adornanola volta e ci siamo incantatinel vedere il chiostro del pa-lazzo Doria Pamphilj. La va-nità ci ha fatto concludere ilmini tour all’interno dellaGalleria Alberto Sordi. An-cora galvanizzati per tutto

quanto avevano visto siamostati catapultati nel secondogiorno dei lavori. Questagiornata è dedicata al conso-lidamento delle alleanze trai vari Paesi, già iniziata nellafase finale del primo giorno.Il momento è inoltre signifi-

cativo perché esalta quelleche sono le capacità di co-municazione e diplomazia dinoi delegati. Si sono creatidue gruppi, ma per averemaggiore possibilità di risol-vere la problematica ab-biamo unificato le propostedi soluzione che avremmopresentato alla discussione fi-nale. Le alleanze sono im-portanti perché nella seduta

plenaria sarà votato il docu-mento finale con le decisioniapprovate.

Penso che vogliate conoscerequalche soluzione adottata,dovete pazientare ancora unpo’, perché non voglio pri-

varvi di far conoscere ciò cheè accaduto durante l’ultimogiorno. Sembra impossibiletrovare soluzioni in cosìpoco tempo eppure ci siamoriusciti. Le commissionierano tante e ognuna trat-tava una problematica. Pernon tediarvi con l’elenco ditutte le commissioni ve necito alcune: la commissioneUNEP, della quale faceva

parte il mio istituto che trat-tava il problema dell’inqui-namento dovuto alla microplastica... Capirete quindiche i partecipanti erano nu-merosi (1300 delegati),quindi si è reso necessariotrovare una location che cipotesse ospitare tutti quanti.Così come lo scorso anno cisiamo ritrovati tutti al teatroOlimpico di Roma. La discus-sione è entrata subito nelvivo ed i rappresentanti dellevarie commissioni hannoesposto le soluzioni trovatementre i “chairs” le hannosottoposte al vaglio dell’as-semblea. Come promesso vicito alcune delle delibera-zioni adottate: ridurre ilcosto degli oggetti biodegra-dabili ed aumentare quellodegli oggetti in plastica, ap-plicare dei filtri alle lavatriciche impediscano alle microfibre di finire negli scarichi eun’altra il cosiddetto “vuotoa rendere”. L’evento si è con-cluso con il riconoscimentoad alcuni partecipanti e noisiamo orgogliosi perché èstato premiato AlessandroFacchini della classe 3C. Visembrerà normale quello cheabbiamo fatto, ma la pecu-liarità della manifestazionesta nel fatto che bisogna ve-stire abiti formali e parlare lalingua inglese durante gli in-contri.

Italian Model United Nations

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p.32 CONvittO Città Laboratori scientifici della Scuola Primaria

Aria di Primavera …tempo di Pasqua

Gli alunni delle classi 2Ae 2B e le insegnanti Carlucci, Mantovani e Pascucci

F inalmente dopo ilgrigiore e i brivididell’inverno è arri-

vata la Primavera: sta-gione di rinascita e dirinnovamento che portacon sé allegria, colore,voglia di ricominciare. Econ l’arrivo di questastagione anche il lavorodidattico si rinnova, ri-prende vigore, si adattaalle nuove tematiche af-frontate in tutte le di-scipline.In questo orientamento,e con l’arrivo della SantaPasqua, gli alunni delleclassi seconda A e se-conda B si sono cimen-tate nella realizzazionedi alcuni lavori che hannocoinvolto le discipline diItaliano, Arte e Reli-gione. Per celebrare la Prima-vera hanno colorato, ta-gliato e incollato ed ènato così un coloratis-simo lapbook che rac-chiude e rappresentatutti gli aspetti di que-sta stagione e dei cam-biamenti in natura. Perfesteggiare la Pasqua,all’insegna del riciclo,semplici contenitori diuova si sono trasformatiin un coloratissimo “pol-laio” con tante gallinellee uova, che come unoscrigno, raccolgono alloro interno una sor-presa: dolcissimi e gu-stosi ovetti di cioccolatoper la gioia di tutti ibambini. Ma in una visione dellaPasqua più profonda,

Uova al cioccolato e lapbook per accogliere conl’arte della pittura e del riciclo la festività e lanuova stagione, che tuttavia ...tarda ad arrivare

hanno anche realizzatoun mini lapbook: una“campana” che racchiudeal suo interno, cometanti petali di fiore, il

racconto della Setti-mana Santa in tutti i suoimomenti più salienti finoal momento più alto: laResurrezione.

A completare il tutto ci-tazioni del Vangelo e laclassica poesia auguraleper la Pasqua.Un lavoro complesso, convarie sfumature e atti-vità che ha coinvolto ibambini nei suoi aspettipiù colorati, gioiosi e“golosi” ma con unosguardo attento allavera essenza di questaFesta: la spiritualità.

Le immagini dei lavoretti rea-lizzati a mano dai bambini.

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Laboratori scientifici della Scuola Primaria

A cura delle Insegnanti,degli Educatori e degliAlunni delle classi terze

Quando l’arte e gli altri sa-peri...incontrano la tecnologia

Finalmente in terza… E quante novità entusiasmanti!Un anno vissuto all’insegna delle emozioni e delle in-novazioni nella didattica e noi sempre pronti a viverenuove esperienze ma ...cominciamo dall’inizio. Dopo una ripresa caratterizzata dall’introduzione dinuove discipline quali geografia, scienze e soprattuttostoria ci siamo soffermati… come vi abbiamo già rac-contato... sull’incontro con l’autore di “Lucy, la primadonna”, organizzato dall’insegnante Maria Ziantoni. Che emozione ripercorrere i passi dei primi ominidi,come dei piccoli australopitechi, e ritrovare nella no-stra ricerca storica i reperti personali per creare ilmuseo della nostra infanzia, come dei veri archeolo-ghi… E poi?

Arriva la nostraprima uscita didat-tica per conoscere

“JACKSON POLLOCK E LASCUOLA DI NEW YORK”.A scuola parliamo di DRIP-PING, ACTION PAIN-TING e quando arriviamoal Vittoriano viviamo piena-mente la nostra esperienzae ne cogliamo interamenteil significato. Anche noi,come Pollock, ci sentiamodegli innovatori, degliesploratori di nuove tecni-che che sperimentiamo nellaboratorio didattico contanto entusiasmo e senti-mento, infatti le nostreopere d’arte le abbiamo re-galate ai nostri papà per laloro festa. E poi?È tempo di approfondi-menti e allora via si riparteper la seconda uscita di-dattica… MUSEO PREISTORICO EDETNOGRAFICO PIGORINI.Stavolta ci siamo evoluti…siamo degli uomini habilis esiamo in grado di sfruttarele prime tecnologie. Ab-biamo capito come incideree pitturare quindi, comedei veri paleolitici, inci-diamo delle rocce con laselce e pitturiamo conl’ocra. Che graffiti meravi-gliosi! Li regaleremo perPasqua alle nostre famigliecon l’augurio che l’uomoevolva sempre in positivocreando unc mondo di pace. Partiamo soddisfatti maconsapevoli che ci attendeuna nuova avventura…orasiamo uomini sapiens… an-diamo all’APPLE STORE diRoma Est. Da tecnichepreistoriche a tecnichecontemporanee in fondosiamo dei digital native ed

è giusto anche vivere nellanostra epoca… Quindi i ra-gazzi dell’Apple Store ciattendono con la loro sim-patia ma anche con i loroiPad per sperimentare ilCODING. Ci sembra di gio-care ma siamo consapevolidi apprendere e ampliare inostri orizzonti: move for-ward, turn right, turnleft… sono comandi chememorizziamo per giocoma, automaticamente, stu-diamo inglese, geometria,

geografia, tecnologia e svi-luppiamo una serie di abi-lità logiche che ciritorneranno utili in tuttele discipline. Torniamo acasa soddisfatti con un ex-cursus temporale di mi-gliaia di anni. Altro?

... nel mentre il CINEMA:“Lo Schiaccianoci e i quat-tro regni” per Natale;“Ritorno al bosco dei 100acri” per festeggiare in-sieme il nuovo anno;“Remì” per Carnevale;“Rex, un cucciolo a Palazzo”per Pasqua; ... e poi

il TEATRO con una fiaba meravigliosadi Andersen: “I VESTITINUOVI DELL’IMPERA-TORE”… Ci piace vedere gliattori recitare!!! WOW!Quante emozioni...tutte inun anno! Eh già ma non abbiamo an-cora finito...Per la nostra terza uscitadidattica, ci aspettanoall’ORTO BOTANICO degliesperti dell’Università LaSapienza di Roma per unamagnifica visita e un’espe-rienza sensoriale laborato-riale con i FIORI… così,tanto per non trascurare lescienze. EVVIVA!!!Forse però la cosa più inno-vativa che abbiamo fatto èstata quella di introdurrel’uso dell’iPad nella didat-tica, un’esperienza che vi-viamo da poco e che quindivi relazioneremo la pros-sima volta.Cosa dire...quando la tecno-logia incontra l’arte e lacultura… si arricchisce lamente e si rendono felici inostri cuori. Siamo certiche nel futuro saremosempre degli innovatorisenza però dimenticare ilpassato, nostra memoriastorica.

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p.34 CONvittO Città Laboratori scientifici della Scuola Primaria

a cura delle insegnantidelle classi quarte

Nel mese di febbraioalcune classi delConvitto Nazionale

Amedeo di Savoia di Tivolihanno effettuato la visitadidattica al museo Esploradi Roma. L’uscita ha of-ferto agli alunni un’espe-rienza interattiva,formativa e divertente connuove occasioni di gioco edi scoperta in un ambientestimolante e innovativo, incui è stato possibile speri-mentare scienza, ambientee creatività, attraversogiochi di manipolazione edesperimenti. I percorsi at-tivati sono stati realizzatiper fascia d’età rendendocosì la visita idonea alleesigenze didattiche deinostri alunni. Oltre alla visita gli alunnihanno potuto scoprire i la-

ESPLORANDOEXPLORA

boratori tematici, sce-gliere in completa autono-mia con quale allestimentogiocare, in quale area sof-fermarsi per il tempo chedesideravano e cambiareattività liberamente.Con i laboratori hanno ap-profondito molti argomentidedicati a scienza, am-biente, intercultura, ali-mentazione, diritti, arte esalute. Le classi hanno par-tecipato ai laboratoriscientifici per fare esperi-menti e scoprire fenomenidi chimica, fisica, biologia,matematica, geometria,scienze naturali. Di parti-colare interesse per leclassi è stato il laboratoriodi chimica e di meccanica.Per i nostri alunni é statoun viaggio nella scienza,breve ma entusiasmante,perché scoprire e imparareè importante, ma con gliamici è ancora più bello.

Classe 2BClasse 1C

Classe 4C

Classe 4D

Classe 4B

Classe 4A

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ANNO ix N. 25 p.35Laboratori scientifici della Scuola Primaria

Il 16 aprile gli alunnidella classe 1 C sonoandati a visitare un

allevamento di galline dirazza a Villa Adriana “Ade-landia” Un’esperienza molto inte-ressante per i bambini, quihanno potuto apprendereinformazioni sulle galline igalli, le uova i pulcini , guar-darli mentre razzolano nelgiardino e vanno in cerca dicibo. Oltre alle galline e aigalli hanno potuto ammi-rare una bellissima famigliadi pavoni con le loro stu-pende piume. La gita si è conclusa conun’attività di pittura piùprecisamente i bambinihanno dipinto una gallinelladi gesso con gli acquarelliper poi portarla a casacome ricordo della gior-nata.

AdelandiaA cura di Elisabetta GiocondiFILASTROCCA DEL

PULCINO Co co co che c’è di nuovo? La gallina ha fatto l’uovo Co co co finché potrà La gallina coverà Co co co che cosa è stato? La gallina ha già covato Tic tic tic un colpo secco E lo rompe col suo becco Ecco aperto l’usciolino Oh, buondì, signor pulcino.

Explora, sopra e sotto, Classe 2A

La 1C ad Adelandia

La 1C ad Adelandia

La 1A ad Adelandia

La 1A ad Adelandia

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p.36 CONvittO Città Laboratorio enogastronomico dell’Alberghiero

L’Istituto Alberghiero ha promosso nell’a.s.2018-2019 un corso di pasticceria rivolto atutti gli studenti della scuola secondaria di II°grado, tenuto dall’Assistente tecnico del la-boratorio di cucina Irene Poropat. Pur sesvolto in orario serale, dalle 18.00 alle 20.00,il Corso è stato seguito con entusiamo e im-pegno da ragazze e ragazzi di tutte le classi.

Promosso dal Ret-tore Manna e daldocente referente

di Sala, Nico Maria di Ma-rino, il corso di pasticce-ria è stato mirato a faracquisire le competenzetecniche e le basi scienti-fico-pratiche delle prepa-razioni della pasticceriadi base; oltre ad affron-tare alcune delle ricettepiù rinomate e più utiliz-zate in tutto il mondo, ilcorso ha affrontato iltema, sempre attuale,delle intolleranze alimen-tari, come l’intolleranza allattosio e la celiachia.Gli alunni dell’alberghierosono stati coinvolti e coor-dinati dalla pasticcera eassistente tecnico di labo-ratorio Irene Poropat, cheli ha guidati nell’espe-rienza pratico-formativanella doppia ottica di una“scuola per tutti” e di unaformazione a 360°, in vistadell’apertura della spe-cializzazione in Pasticce-ria prevista per ilprossimo anno scolastico2019-2020.

Impasti di passioneinclusione e

partecipazione

A cura di Irene Poropat

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ANNO ix N. 25 p.37Progetto “Colomba del Convitto”

Colomba Ducale ...dolce che vale

Così come è statoper il progetto “IlConvittone” di di-

cembre, gli educatoriBiaggioli e Moreschinihanno promosso, insiemeall’assistente tecnico di la-boratorio Irene Poropat e ildocente referente NicoMaria Di Marino, il progetto“Colomba del Convitto”,che è stato subito accoltodal Rettore Manna. L’entu-siasmo generale ha coin-volto subito tutti glistudenti del Convitto Na-zionale nella realizzazionedel prodotto artigianale enel suo confezionamento.L’esperienza di pasticce-ria su un gran lievitato pa-squale, ha portato allarealizzazione di due va-rianti: quella classica concanditi di arancia all’in-terno e glassa classicarealizzata con la farina dimandorle, gli albumi, lozucchero a velo, “l’ingre-diente segreto” e le man-dorle pelate, e quella concanditi di pera e gocce dicioccolato glassata concioccolato fondente e ric-cioli di cioccolato bianco.L’esperienza che ha coin-volto gli alunni dell’alber-ghiero delle classiseconde (Andrea Palaz-zoni, Daniele Coccia, KiraKrueger, Lorenzo Ciccotti,Danilo Viscontini, MauroCapotorto) è stata finaliz-zata sia alla realizzazionedel prodotto, circa 180pezzi, sia all’acquisizionedi una formazione particasul prodotto artigianalepasquale per antonoma-sia, a cui l’educatore Biag-gioli ha dato il nome di“Colomba Ducale”.

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p.38 CONvittO Città Giovani custodi della biodiversità

Al Convitto Nazionaledi Tivoli il 21 feb-braio 2019 presso

l’Aula Magna si è svolta lafase iniziale del progettocentrato sulla biodiversitàal quale l’Istituto Alber-ghiero ha preso parte at-tiva insieme ad altriimportanti attori qualiSlow Food di Tivoli e Valledell’Aniene, A.I.A.P.P. (As-sociazione Italiana di ar-chitettura del paesaggio),coltivatori storici del Piz-zutello e produttori, asso-ciazione Orti Irrigui,A.R.S.I.A.L. (Agenzia Re-gionale per sviluppo e l’in-novazione dell’agricolturanel Lazio), condotte SlowFood di Roma, IstitutoAgrario di Roma Garibaldi.Intorno alle ore 10,00 i no-stri studenti hanno accoltoi colleghi studenti dell’Isti-tuto Agrario di Roma e ireferenti delle sigle sopracitati, che si sono accomo-dati in Aula Magna. Il viaall’incontro lo ha dato il sa-luto del Rettore del C.N. diTivoli, prof. AntonioManna, cui ha fatto seguitol’introduzione al tema daparte del prof. Daniele Li-berati Coordinatore del-l’Istituto Alberghiero delC.N. di Tivoli e referentedel progetto.Si sono poi susseguiti gli in-terventi degli ospiti rela-tori, a partire dalreferente dell’Agrario diRoma, il prof. Vito A. DeGregorio; delle associazionie condotte Slow Food diTivoli e Valle dell’Aniene,con Gabriella Cinelli eChiara De Santis; dell’ar-chitetto Francesca Ro-mano, dell’A.I.A.P.P..Con l’ausilio di brevi video e

Gli Orti Estensi e il Pizzutello a Tivoli

A cura diDaniele Liberati

Valorizzazione dei prodotti storici, la salvaguardiadei territori, la cura dei terreni agricoli, sono allabase della valenza formativa di questo progetto. Nona caso promosse con il contributo tecnico e di compe-tenze da importanti agenzie, una nazionale e l’altraregionale.

immagini l’incontro è conti-nuato con i coltivatori sto-rici del Pizzutello e conl’associazione Orti Irrigui,dei signori Bruna Grossi eTonino Del Priore. Impor-tante contributo tecnicodato dal dott. Giorgio Ca-sadei, dell’A.R.S.I.A.L.,circa la formazione specia-listica sul vitigno “pizzu-tello” di Tivoli. A chiuderel’intervento delle condotteSlow Food di Roma, conGiulia Catania.Intorno alle ore 11,30tutti i presenti hanno go-duto del Coffe Break con iprodotti del territorio,preparato dagli studentidella nostra Scuola Alber-ghiera. Al termine delbreak studenti, esperti edocenti si sono incamminatiper la visita agli OrtiEstensi, presso Villa d’Estee poi alle Vigne di Bruna eTonino, poco distanti.

Sopra, il Manifesto di lancio del Progetto. A fianco alcuni deiprodotti tipici utilizzati, tra cui la fagiolina. Sotto, immagini

degli studenti durante le attività in corso.

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ANNO ix N. 25 p.39Laboratorio enogastronomico dell’Alberghiero

Gli studenti delle due scuole, Alberghiero di Tivoli eAgrario di Roma, hanno preso parte ad altri due ap-

puntamenti inseriti nel calendario del progetto Giovanicustodi della biodiversità. A Tolfa il 21 marzo, si è ap-profondito la conoscenza del cavallo maremmano e tol-fetano. Mentre il 28 marzo l’appuntamento ha avuto duetappe, la prima al Museo della Civiltà contadina a Rovianoe successivamente ad Arsoli, dove si è degustata la “fa-giolina” dopo aver visitato i campi di produzione. Il 20 maggio 2019, presso l’Orto botanico di Roma, si èsvolto un altro appuntamento, alla presenza di altri stu-denti di Istituti Agrari di Roma e di esperti del settore,i nostri studenti hanno confezionato ed offerto un ban-chetto in cui molti dei prodotti inscritti nell’albo dellabiodiversità sono stati preparati sia con ricette tradi-zionali che con ricette innovative.La mattinata ha permesso contemporaneamente agli stu-denti dell’Alberghiero, diretti dal prof. Daniele Liberatie dall’assistente tecnica di laboratorio Irene Poropat,una ricca esperienza formativa sotto l’aspetto di eser-citazione, dimostrazione e degustazione finale.

RinnovandaL’Orto botanico di Roma rinnovanda, la filiera circolare dei rifiuti urbani è un pro-

getto di Innovanda, Associazione di promozione sociale at-tiva sul territorio tiburtino. Questa ha organizzato un eventodi formazione/informazione nell’ambito del settore ambien-tale e più specificamente in quello dei rifiuti.

il giorno 16 aprile 2019, in collaborazione con Innovanda,gli studenti dell’istituto Alberghiero hanno presentatonella sala delle Scuderie Estensi agli studenti di altre scuole

del Comune di tivoli, tra cui gli studenti medi del Convitto

De felice di Innovanda.i nostri allievi hanno dimo-strato, anche a detta dellostaff dell’Associazione,grande versatilità, capacitàrelazionale e uno spiccato at-teggiamento professionale.

stesso, le principali filiere di recupero dei rifiuti (imballaggidi plastica, vetro, metalli, carta e cartone, organico).Gli studenti dell’Alberghiero avevano ovviamente ricevutoin precedenza una formazione, curata dall’ing. Paolo maria

Il Manifesto di lancio del-l’iniziativa e alcune immaginidell’evento al momento dellavisita degli studenti medi del

Convitto.

Sopra, da sinistra il prof. Liberati con l’Assistente tecnicoIrene Poropat e alcuni studenti dell’Alberghiero in divisa diSala. In basso, studenti dell’Alberghiero in divisa di cucina.

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p.40 CONvittO Città Viaggi d’istruzione della Scuola Secondaria di I grado

di Elisabetta Mannarino

finalmente il giornodella partenza è giuntoe non nascondo l’emo-

zione e la curiosità cheavevo per questo viaggio. Lameta scelta dai nostri inse-gnanti era di tutto rispetto esi preannunciava molto inte-ressante; avremmo visitatotre città del nord Italia moltoimportanti e rinomate: Mi-lano, Pavia e Vigevano. Ilgiorno concordato per lapartenza ci siamo ritrovati alpunto d’incontro, con le no-stre valige e zaini. Non pote-vano mancare le macchinefotografiche ed altri conge-gni elettronici atti ad immor-talare ogni istante del nostroviaggio ed a rendere così in-delebili i nostri ricordi. Unsaluto ai nostri genitori che ciavevano accompagnato edecco che la brigata si è messain viaggio per raggiungere ladestinazione. Inutile nascon-dere che questa escursionenon sarebbe stata come lealtre, infatti, come già detto,siamo al termine di un ciclocosicché il prossimo annoscolastico, molti di noi an-dranno in scuole diverse e lenostre strade si divideranno.Non racconto nulla del viag-gio, vi dico solo che a bordoc’è stata un’atmosfera allegrae conviviale. Il primo monu-mento che abbiamo avuto ilpiacere di visitare è stato Ca-stello Visconteo Sforzesco,sito in Vigevano. Esso è unodei manieri più antichi d’Ita-lia. Non voglio dilungarmidescrivendo le varie stanzevisitate, vi dico però che vi-sitando la rocca abbiamo ve-stito, immaginariamente, ipanni di dame e cavalieri chenei secoli scorsi animavanola vita della fortezza. Chesensazione di leggiadria ciaveva pervaso salendo lescale, perfettamente conser-vate, che ci hanno portatosul camminamento dellacinta muraria. Ci ha riportatialla realtà la vista che si go-

deva affacciandosi dai merlidelle mura. La nostra atten-zione è stata attirata da unmonumento che sovrastavala piazza sottostante: la cat-tedrale di Sant’Ambrogio. Lasua costruzione risale al1500, le pareti sono ador-nate con affreschi che nar-rano la vita del santo mentrel’esterno è stato decoratoaddirittura dal grande Leo-nardo Da Vinci. Una curio-sità: stranamente il SantoPatrono della città non èSant’Ambrogio bensì il beatoMatteo Carreri. Le notizie ri-

portate, le ha fornite un sim-patico nonché preparato si-gnore del luogo; MarcoBianchi che ci ha descrittocon maestria e dovizia diparticolari oltre che la Catte-drale anche la cittadina di Vi-gevano. La stanchezza stavaprendendo il sopravvento,ma il morale e l’allegria sisono subito ripresi quandosiamo giunti in hotel. La location che ci ospitavaaveva uno stile moderno maallo stesso tempo accatti-vante e nei giorni seguentiabbiamo potuto apprezzare

la bravura e la disponibilitàdel personale di servizio. SeRoma è la capitale d’Italia, lacittà che avremmo visitato èconsiderata la capitale eco-nomica e finanziaria dellanostra nazione. Capirete per-ciò la nostra impazienza nelvisitarla. Per conoscere ogniaspetto dei luoghi cheavremo visitato, saremo statiaccompagnati da un tutor. Lavisita ha avuto inizio conuno dei suoi simboli: il grat-tacielo del “Pirellone”. Al-l’epoca della suacostruzione, con i suoi 127metri di altezza era il più altod’Europa ed il suo ideatore,l’architetto Gio Ponti ebbe lageniale idea di dargli l’inso-lita forma esagonale. Conancora negli occhi la maesto-sità del grattacielo la guida ciha portato a vedere l’in-gresso della stazione ferro-viaria di Milano Centrale,che è la più grande d’Italiaed una della più grandi d’Eu-ropa. Fu realizzata in epocafascista seguendo la linea del-

milano da ...vedere

La primavera è una stagione particolare, infatti sia il mondo vegetale che quello animaleriprendono a vivere dopo la pausa invernale. Le piante danno il via alla fioritura, pre-annuncio della loro produzione mentre gli animali si risvegliano dal letargo. voi vi do-manderete e gli studenti cosa fanno? Attendono con impazienza questa stagione perchégeneralmente in questo periodo vengono organizzati i viaggi d’istruzione. Anche noinon siamo venuti meno a questa tradizione nonostante questo per noi sia un anno par-ticolare, siamo infatti alla fine del ciclo d’istruzione.

Il gruppo delle quattro terze al completo, con i prof. Dell’Aquila,Marinucci, Lori, Scamolla, Marcotulli e Giosuè.

City Life di Milano: qui il gruppo della 3C.

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ANNO ix N. 25 p.41Milano, Pavia e Vigevano

l’arte decò; e con la sua au-stera maestosità accoglie e dal’arrivederci ai viaggiatori inarrivo e partenza. Avere unaguida del posto è un vantag-gio perché conoscono aned-doti e curiosità del luogo.Così durante uno sposta-mento egli ci ha rivelato cheuna tradizione cittadinavuole che ogni monumentopiù alto del Duomo deveavere in cima una Madon-nina, l’unica eccezione a que-sta regola è rappresentatadalla Torre Breda. Per moltianni la città è stata additatacome inquinata, ma già datempo c’è stata un’inver-sione di tendenza. Si è ini-ziato utilizzando l’acquadelle falde acquifere chesono nel sottosuolo citta-dino, continuando poi con lagenialità di un architetto cheha creato il “bosco verti-cale”. In realtà si tratta di ungrattacielo assemblato e suicui balconi sono stati pian-tate ben mille piante di altofusto, arbusti e millecinque-cento piante a basso fusto. Ilgenio al quale dobbiamoquest’opera d’arte modernaed ecologica è l’architettoStefano Boeri. Vederlo da vi-cino è un meraviglia per gliocchi, specialmente durantela primavera quando lepiante sono in fiore. Maoltre agli occhi ai visitatori, sianima anche la mente, leg-

gendo le frasi poetiche com-poste dai milanesi innamo-rati della loro città e chesono scritte lungo i vialettiche portano al palazzo. Lamania dei grattacieli, sembraaver pervaso l’animo dei mi-lanesi tant’è che nell’areaprossima al bosco verticalegli architetti stanno realiz-zando altri grattacieli. Peradesso quello più alto, con isuoi 231 metri è quello dellaUnicredit. In una città che ha

avuto l’onore di ospitare ungrande inventore, non po-teva mancare un museo de-dicato alla scienza ed allatecnologia. Ci è stato riser-vato il privilegio di visitarloe delle opere ivi conservatequelle che ci hanno maggior-mente attratto sono stati ilprototipo dell’elicottero,realizzato da Leonardo DaVinci e la parte astronomicaperché abbiamo potuto ap-profondire quello che ave-

vamo appena studiato. Dallascienza ci siamo trasferiti nelluogo di culto dedicato alpatrono della città, la Basilicadi S. Ambrogio. Costruita dairomani ad oggi e tradizional-mente considerata la se-conda Chiesa più importantedella città, dopo il Duomo.In epoca carolingia venivausata per la nomina dei Re.Il viaggio adesso cominciavaa farsi più interessante. Pro-prio in virtù dell’anima eco-logica che si respira aMilano, anche noi abbiamofatto molti dei nostri sposta-menti a piedi, abbiamo uti-lizzato il pedibus. Laprossima fermata del pedi-bus sarebbe stata il centrodella città, laddove ci sono isimboli di Milano. Il primoemblema che abbiamo in-contrato è stato il CastelloSforzesco. Esso fu fatto eri-gere da Francesco Sforza etra il Cinquecento ed il Sei-cento fu una delle cittadellemilitari più importanti d’Eu-ropa. Fu con Ludovico ilMoro che il castello divennesede di una delle corti piùricche e fastose d'Europa, allarealizzazione della quale fu-rono chiamati a lavorare ar-tisti come Leonardo Da Vinciche affrescò diverse sale del-l'appartamento ducale ed ilBramante che realizzò la co-siddetta “ponticella”; unastruttura a ponte che colle-gava gli appartamenti ducalialle mura esterne oggi scom-parse. Oggi il castello è adi-bito a museo e l’opera piùimportante ivi conservata ela Pietà Rondanini. Operascolpita, nel marmo di Car-rara, da Michelangelo Buo-narroti e rimasta incompiutaperché l’artista morì tregiorni dopo averla iniziata.Or bene amici lettori dopola visita al castello, ad atten-derci c’era un altro presti-gioso monumento e questavolta oserei dire che l’operanon appartiene solo alla cittàma all’Italia intera, eravamodiretti al Teatro alla Scala!!!

In primo piano Elisabetta Mannarino, encomiabile autricedell’articolo e delle foto. A fianco, Pavia, la Basilica di San

Michele Maggiore, sotto gli interni e l’atrio dell’Università diPavia.

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Esso fu costruito sulle rovinedel vecchio teatro ducale edeve il suo nome poiché sulluogo dove è stato edificatoc’era la Chiesa di Santa Mariaalla Scala. Il progettista delteatro fu l’architetto Giu-seppe Piermarini. Dopo avervisitato questo sito non po-tevamo lasciare la città senzaaver reso omaggio allatomba del Cigno di Busseto:Giuseppe Verdi. Ricavata al-l’interno della casa di riposoper artisti, da egli stesso vo-luta. Non paghi delle emo-zioni sinora avute eccoavviarci ad entrare nel “sa-lotto buono” della città: laGalleria Vittorio Emanuele II.La sua creazione la dob-biamo al Re Vittorio Ema-nuele II, che così vollecelebrare la vittoria sugli au-striaci mentre la progetta-zione è opera dell’architettoGiuseppe Mengoni che diedela forma a croce per indicarela direzione delle varie capi-tali d’Italia; Torino, MilanoFirenze e Roma. Grazie allapresenza di eleganti negozi elocali sin dalla sua inaugura-zione è divenuta il “salottobuono” della città. Il cice-rone durante la visita dellagalleria ci ha detto di unatradizione che i visitatorifanno, ma non voglio rive-larvela: dovrete essere voiandando a Milano a sco-prirla. Lettori carissimi lavista di quei negozi pieni dimercanzia meravigliosa, diquei caffè con tavoliniadorni con tovagliato fine-mente ricamato ci hanno in-dotto a chiedere ai nostriinsegnanti di lasciarci un po’di tempo libero per fare

“shopping.” Le emozionierano di là dal finire, ad at-tenderci fuori dalla galleriac’era il Duomo. Ogni qualvolta lo si vede in televisioneoppure su cartolina si capisceche è un opera d’arte affasci-nante. Figuriamoci vederlodal vivo. Ebbene quando celo siamo trovato davanti leaspettative non sono andatedeluse: è stata un emozioneche è difficile da raccontare.

La sua maestosità, il suosplendore sono imponenti.Le guglie si stagliano nel cielocon uno slancio che sembrache quasi lo tocchino. Si restaestasiati a guardarlo e chedire della Madonnina chesvetta dalla guglia maggiore?Le sensazioni che si provanonon sono descrivibili: sonoda vivere. La visita non po-teva certo terminare senzal’emozione di salire sulle gu-

glie. Che panorama mozza-fiato abbiamo goduto dalassù! L’ultima tappa è statala visita di Pavia. Città, notaper la sua Certosa, com-plesso monastico rinascimen-tale, si trova lungol’itinerario della via franci-gena ed è adagiata sulle rivedel fiume Ticino. Altri siti dimaggiore interesse turisticosono il Castello Visconteo,l’Università, il Duomo e laBasilica di S. Michele Mag-giore. Il castello fu fatto co-struire nel 1360 per voleredel Conte Galeazzo II Vi-sconti. In realtà esso non fuusato prettamente per gliaspetti militari, ma più cheuna fortezza, fu sede di unacorte raffinata. Ancora oggiquesto lo possiamo intuiredalle grandi bifore esterne,dal cortile e dagli affreschidelle sale interne. L’Univer-sità, fu fondata nell'825 pervolontà dell'imperatore Lo-tario I ed è pertanto conside-rata la prima fondata inLombardia. Tra i suoi stu-denti più illustri si ricordaCarlo Goldoni, mentre Ales-sandro Volta la utilizzò perfare alcuni dei suoi esperi-menti. Il Duomo è dedicatoa Santa Maria Assunta e aSanto Stefano (protomar-tire), ed ha una forma conpianta a croce greca. La cu-pola centrale, a pianta otta-gonale, è la quarta in Italiaper dimensioni. La Basilica diS. Michele Maggiore è il piùfamoso e importante monu-mento religioso. Esso è diepoca medievale, realizzatoin stile romanico lombardo,conserva molte testimo-nianze del periodo in cuiPavia era la capitale delregno italico. Qui FedericoBarbarossa, nel 1155 fu inco-ronato re d’Italia. Ebbene siamici di penna, con la visitadi questo capoluogo di pro-vincia, la nostra gita era fi-nita. Devo dire che già lasera prima, preparando levaligie, si respirava un’aria

Viaggi d’istruzione della Scuola Secondaria di I gradop.42 CONvittO Città

Vista dall’alto del Duomo.Sotto, Piazza del Duomo e

foto di gruppo. A fianco, sta-tua di un Rettore dell’Univer-

sità di Pavia.

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diversa. L’allegria che ciaveva pervaso i giorni prece-denti sembrava svanita, nonon era la stanchezza chestava prendendo il soprav-vento. A prevalere era qual-cos’altro, cosa l’avremmocapito leggendo il cartelloautostradale che indicavaROMA. Era l’ultima gita cheavremmo fatto tutti insieme,dopo tre anni passati unitistavamo cominciando a rea-lizzare che le nostre strade sistavano dividendo. L’hodetto all’inizio dell’articolo evoglio ricordarlo ancoraquesto è l’ultimo nostroanno insieme. E’ doveroso

Hi Gabriele, I’m fine, but tired and you? I have just came back home from abeautiful school trip, the most beautiful and fun I've done. Lastweek I went to Milan, an active city. I think that Milan is moremodern than Rome in fact there are a lot of skyscrapers and it’svery organized. We took a sightseeing with the guide in the hi-storical part and in the modern part of the city. First, we visitedthe cathedral, the most beautiful landmark in the city, the “ScaleTheatre”, the most famous theatre in Italy, the Vittorio Ema-nuele II Gallery which is the center of Italian fashion and the CityHall of Milan. In the modern area, we visited a lot of skyscrapersas the “Pirellone”. The Vertical Wood are skyscrapers wheretrees, bushes and shrubs have been planted to give more oxy-gen to the city. More over, we saw Unicredit's building, the tal-lest skyscraper in Italy and the Tomb of Giuseppe Verdi thefamous Italian musician. On that day we met some famous peo-ple: three youtubers: Favij, the second most famous Youber andiPantellas, and a sports commentator: Ludovica Pagani.We didn’t only visited Milan, but also Vigevano, where we sawthe Visconti Sforza Castle: we went upstairs and admired thewonderful view and took photos. Then we visited the cathedral,where a man, an old professor guided us to show us the pecu-liarities of the city. On the last day we visited Pavia taking pic-tures of the Visconti castle, one of the oldest university in Italywhere once studied Alessandro Volta and Carlo Goldoni. We vi-sited the main cathedral, the cathedral of San Michele and theriver that runs through the city, the Ticino. In the four days wetook a lot of photos, both of the students group and monu-ments. Luckily every day was sunny, even if windy. We boughtsouvenirs and gifts. We went to Milan by bus even though the train was better be-cause it goes faster. But it is more expensive. Four classes wentthere: 3A, 3B, 3C and 3D and the teachers who accompaniedus were: Dell'Aquila Antonio, Giosuè Eleonora, Lori Luana, Mar-cotulli Fiorella, Marinucci Paola and Scamolla Miryana. We hadlots of fun with them and they entertained us! We stayed in ahotel, Barcelo Milan, very beautiful and luxurious, the most be-autiful I had ever been to. It is a skyscraper of twenty-two floors,with the pool and the gym, very comfortable rooms and deli-cious food. But at lunch time we didn't eat at the hotel: we hada very good packed lunch, but we always preferred the McDo-nald's burger. We are sorry that you could not be with us!

Love by Elisabetta

ringraziare i nostri insegnantiche ci hanno permesso di vi-vere questi giorni, saranno ilcarburante che ci permetterà

di affrontare con più energiagli ultimi impegni scolastici esoprattutto gli esami di fineanno: GRAZIE GRAZIE edANCORA GRAZIE PROFES-SORI! Siamo stati felici, alle-gri e spensierati. Ognuno dinoi conserverà dei ricordi diquesta escursione ed è giustoche rimangano per sé. Perso-nalmente voglio dirvi peròche ricorderò sempre il si-gnor Marco Bianchi da Vige-vano, per la sua eleganza edil suo modo gentile e coin-volgente, non scorderòl’emozione che ho provatoquando ho visto dal vivo ilDuomo di Milano e quandosono salita sulle guglie!

In alto, il bosco verticale. Sopra e sott,o interni del Museo diLeonardo Da Vinci. In basso foto di gruppo a Milano, in

Piazza Buonarroti.

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p.44 CONvittO Città

L'ultimo anno dellescuole medie è arri-vato... ed è anche arri-

vato il momento più atteso,da noi alunni, la gita scola-stica. Quest'anno siamo statia Vigevano, Milano e Pavia.Eravamo quasi in procinto dinon partire, ma poi i nostriprofessori, in poco tempo,hanno organizzato questomagnifico viaggio di istru-zione. La nostra prima tappaè stata la città di Vigevanodove abbiamo visitato il ca-stello, creazione della dina-stia dei Visconti-Sforza,risalente al Rinascimento ita-liano. Dopo la visita, stanchianche per il lungo viaggio, cisiamo recati in albergo a Mi-lano. L’hotel si trovava unpo' in periferia, era un al-bergo futurista, sin dal nostroarrivo siamo rimasti sbalor-diti dalla sua bellezza, le ca-mere erano tutte accoglientie ,trattandosi di un gratta-cielo ,la vista era mozzafiato.Milano, tra le diverse città vi-sitate, è sicuramente quellache preferisco: affascinante,movimentata e dinamica...Spesso con i miei genitori mireco a Milano, ho già potutoammirare parte dei suoi mo-numenti e visitato le sue bel-lezze, ma questa volta èstato diverso, insieme ai pro-pri compagni tutto cambia eci si diverte molto di più. Ab-biamo girato molto e ,per-correndo corso Como,abbiamo fatto un piccolotour guidato per ammirare ibellissimi grattacieli di Mi-lano: dalla torre UniCreditfino al Bosco Verticale di unabellezza architettonica stra-ordinaria. Poi ci siamo ad-dentrati in quello che vieneconsiderato il quartiere mo-derno più “IN” della città:Citylife con i suoi grattacieli,una vera e propria zona resi-denziale, dove tutto è cir-condato dal verde. Tuttaviaciò che ha destato di più la

di Resciniti Federica

mia attenzione è stata sicura-mente la visita al museodella scienza e della tecnolo-gia, dal momento che nonmi era mai capitato di visi-tarlo; in particolar modo miè piaciuta la parte riguar-dante l'astronomia e ho tro-vato anche molto

interessante quella dedicata anavi ed aerei. Si tratta di unmuseo che possiede la piùgrande collezione al mondodi modelli di macchine rea-lizzate a partire dai disegni diLeonardo Da Vinci. Giunti al centro della cittàsiamo saliti al Duomo, la

guida ci ha sempre accompa-gnati in tutte le nostre visitearricchendo le nostre cono-scenze. In alcuni momenti dipausa, i professori ci hannoconcesso di fare dei giri e noisubito abbiamo approfittatoper fare shopping. Abbiamoraggiunto anche la mia caf-fetteria preferita, Starbucks,vicino al Duomo. In questagita abbiamo camminatomolto, complice anche il beltempo, una vera rarità inuna città come Milano, per-tanto la sera siamo semprerimasti in albergo, perchéstanchi di tutti gli sposta-menti della giornata. L’ul-timo giorno prima di tornarea casa ci siamo fermati aPavia per una visita veloce alCortile dell'Università diPavia, appunto, e alla Basi-lica di San Teodoro. Sicura-mente, la gita è stataun’esperienza indimentica-bile e la ricorderò con pia-cere, perché tutto si è svoltoin perfetta armonia e non cisono state incomprensioni elitigi che possono capitare inun gruppo e soprattutto ab-biamo scoperto anche unaspetto diverso dei nostriprofessori, divertenti. È statoun momento di socializza-zione e allo stesso tempo diapprendimento che ha con-tribuito a rafforzare l'amici-zia e magari a crearne altre.

Viaggi d’istruzione della Scuola Secondaria di I grado

Il Duomo di Milano. Sotto, foto di gruppo nella Piazza cen-trale di Vigevano. In basso, Pavia, ponte sul Ticino

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ANNO ix N. 25 p.45Pompei, Caserta, Città della scienza

Sveglia impostata alle5:45 per le classi IIA eIIC. Finalmente termi-

nato il countdown per lapartenza, domenica 12 mag-gio iniziano i preparativi perle valigie. Cala la sera e ci si-stemiamo sotto le coperte,ma solo fisicamente, perchécon la mente stiamo già per-correndo la Reggia di Ca-serta, passeggiando nei suoiimmensi giardini, neanche iltempo di terminare la primavisita e già ci troviamo adesplorare i ruderi di Pompei,immaginando di ridare vita aquei luoghi, pensare di tro-varci lì quel giorno del 79a.C. quando il Vesuvioeruttò… così tra una fantasti-cheria e l’altra passa la notteche precederà la nostra av-ventura. La mattina seguenteci troviamo tutti a Largo Sa-ragat alle ore 7:30. L’euforiain noi ragazzi è indescrivi-bile, sorrisi stampati sui volti,zaino in spalla e trolley inmano. Ci sistemiamo in au-tobus e dopo gli accuraticontrolli, tutti affacciati dalfinestrino per salutare i pro-pri cari e poi via, si parte, de-stinazione Reggia di Caserta.Durante il viaggio abbiamocantato, giocato, parlato: in-somma ci siamo divertiti. Ilpercorso è stato allietatoanche dai nostri cori e dallapausa merenda, unico mo-mento nella quale eravamoliberi di sgranchirci le gambedopo alcune ore seduti, cosìtra una risata e l’altra siamoarrivati. Ci troviamo difronte ad un immenso pa-lazzo circondato da cespugliche sembrano formare deipiccoli labirinti, nulla però inconfronto alla magnificenzadella Reggia stessa. Entrandoci siamo ritrovati in un im-menso salone molto affol-lato, l’alternanza dello stilebarocco e rococò, stupiscetutti noi, innumerevoli co-lonne in marmo, sembra-

vano innalzarsi al nostro pas-saggio: un luogo incante-vole! Ammaliati da tantabellezza e ascoltando le spie-gazioni della guida, la visitaai palazzi reali è terminataprima che ce ne potessimorendere conto… Sebbene amalincuore il giro agli appar-tamenti è terminato mal’esplorazione dei giardinideve ancora avere inizio…Prima di proseguire ci fer-

miamo a pranzare. La pas-seggiata ai giardini anche sebreve è stata indimenticabile,circondati da natura rigo-gliosa e da fontane stu-pende, la cui acquascintillava al sole. Terminatoil tour alla Reggia di Casertaci sistemiamo in autobus perdirigerci alla prossima meta:l’hotel Guarda Napoli. L’in-domani il nostro viaggioprosegue verso la Città della

Scienza. Al suo interno ab-biamo visitato Corporea: unmuseo interattivo del corpoumano, dove attraversoesperimenti e tecnologie ab-biamo approfondito il no-stro sapere sulle scienze. Ilplanetario, altra tappa, è ilsecondo più grande d’Eu-ropa dove abbiamo visto unfilmato in 3D riguardante lesonde spaziali e le loro mis-sioni. Pian piano la nostragita sta volgendo al termine,ci stiamo avvicinando aPompei, città antica, sepoltadall’eruzione del Vesuvio.Passeggiando nel sito, di-more patrizie si susseguono abotteghe di ogni genere, sor-prende come la vita di alloranon fosse poi così diversadalla nostra; affreschi sgar-gianti adornano pareti didomus di ricchi mercanti delluogo. Il tempo si è fermatoa quella famosa data quandotutto fu sepolto dall’ira delVesuvio fino alla metà del1700 quando Carlo III diSpagna diede inizio agliscavi. Il nostro fantastico pul-lman ci accoglie per il viag-gio di ritorno, la mente correalle immagini e alle espe-rienze susseguitesi in questigiorni e che faranno per sem-pre parte di noi.

di Gioia Moreschini II A

Viaggio ...in seconda

Alcune immagini dei luoghi visitati dalle classi 2e

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p.46 CONvittO Città 13a Edizione delle Convittiadi a Peschiera del Garda

Siamo partiti alla volta diPeschiera del Garda per le

XIII Convittiadi organizzatedall’Convitto di Milano daPiazza Saragat a Tivoli il 7Aprile alle 8:30. meta Villag-gio Bella Italia. Durante ilviaggio, lungo ma diver-tente, il professor Dell’Aquilaha spiegato a tutti noi le re-gole di comportamento e ri-cordato le regole dei varisport. Verso le ore 15 siamoarrivati al villaggio Bell’Italiae abbiamo iniziato a respi-rare l’aria di competizione ela voglia di mettersi in giocoper dire a tutti quanti: cisiamo anche noi!Lunedì 8 AprileSi parte subito con la palla-volo. Le ragazze impegnatein questo sport partono allavolta del campo da volley si-tuato vicino al villaggio. Laprima sfida vede Tivoli af-frontare Torino e successiva-mente il Novara. Nellaprima partita purtroppo leragazze non sono riuscite adare il meglio, perdendo dueset su due, prese anche dal-l’emozione della partita.Nella partita successiva con-tro il Novara si sono ripresealla grande! Così sono riu-scite a vincere due set su due,e guadagnando i primi 3punti nel girone. Dopo lapartita sono tornate nelle ca-mere e il professore ha distri-buito le divise per il SandVolley (beach volley). martedì 9/04/19La partita di pallavolo delMartedì vede affrontarsi Ti-voli contro la temibilissimaNapoli alle 9:30. Le ragazzesi sono dirette al pullmandopo la colazione al risto-rante, si sono cambiate velo-cemente e poco dopo hannoiniziato il riscaldamento. Ilmatch è iniziata pochi minutidopo e il primo set è statovinto purtroppo dal Napolimentre il secondo set è statapiù combattuto anche se allafine anche il secondo set è

Quest'anno siamo arrivati a Peschiera del Garda per le13esime Convittiadi organizzate dal Convitto di milano, contanta grinta e voglia di vincere.Con il tennis siamo riusciti a portare il Convitto di tivoli sulpodio grazie ai fantastici tennisti flavio e Sara, che si sonoimpegnati e hanno dimostrato il loro talento e la loro pas-sione.Al singolo femminile, Sara si è scontrata con torino, milano,Aosta ed è riuscita a batterle. Dopo queste tre vittorie. è pas-sata ai quarti, dove ha giocato contro Cagliari, conquistandodentro di se sempre più fiducia e forza per continuare. Pas-sata in semifinale, ha affrontato Avellino che, purtroppo nonè riuscita a battere, ma nella partita terzo e quarto posto èriuscita a classificarsi terza portando a casa la medaglia dibronzo.Per il singolo maschile, flavio è riuscito a vincere le primepartite. Arrivato in semifinale si è scontrato con roma e du-rante la partita ha subito un infortunio (un abrasione sul gi-nocchio per una scivolata) che gli è costata la sconfitta perritiro.Per il tennis Doppio flavio e Sara hanno composto la coppia.Sin da subito c'è stata grande intesa tra i due e hanno dato ilmassimo. hanno vinto contro l'educandato di milano e ilConvitto di milano. Sono riusciti a passare ai quarti dovehanno affrontato e vinto contro torino. in semifinale hannoaffrontato i rivali del convitto di roma e hanno vinto anchecon loro. in finale hanno affrontato il temibilissimo Cagliari.Nel match, con tanta tensione e grinta, sono riusciti a vinceree portare a casa una medaglia d'oro bellissima.

Carlotta Benedetti 1A

stato vinto dal Napoli. For-tunatamente le ragazze ave-vano ancora un’altra partitaper superare il girone infattiil giorno dopo avrebberogiocato contro l’Arezzo. mercoledì 10/04/19 Nella partita di mercoledì, leragazze hanno giocato con-

tro l’Arezzo e la prima par-tita non è andata allagrande, infatti dopo la scon-fitta inaspettata nel primo set,grazie all’incoraggiamento, iconsigli del professor Del-l’Aquila e con l’aiuto deicompagni che hanno fatto

un grande tifo e incitamento,le ragazze si sono riprese esono riuscite a recuperareben 2 set, portando a casa lavittoria per 2-1 della partitacontro l’Arezzo. Così fa-cendo le ragazze della palla-volo riescono a superare ilgirone e qualificarsi per lapartita successiva. Il giornodopo c’era ad aspettare Ti-voli il fortissimo Palermo Giovedì 11/04/19

Le ragazze erano concentratee pronte per affrontare il Pa-lermo. Il Convitto sicilianoaveva portato una selezionidi ragazze davvero forti epurtroppo le nostre ragazzeanche se sembravano riuscirea recuperare nel primo sethanno perso entrambi i set equindi purtroppo questa èstata l’ultima partita per lapallavolo del nostro Con-vitto. Le ragazze della pallavoloanche se non sono riusciti adandare avanti nel torneohanno sicuramente acquisito

Livia Eva Paolozzi tennis d’oro e d’argento

Sara Cianfagna appena con-quistato l’oro.

In alto, gli accompagnatori del Gruppo Tivoli: da sinistral’ed.Anna Semonella, il prof. Antonio Dell’Aquila, l’ed. Gian-luca Carlucci, il prof. Daniele Liberati. Sopra Flavio e Sara

con il prof. Dell’Aquila.

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ANNO ix N. 25 p.47

il Torneo di Sand Volleysulla spiaggia di Peschiera

del Garda è stato moltocombattuto dai nostri gioca-tori che hanno dimostratogrande tenacia e spirito disquadra. Hanno svolto di-verse partite mostrandogrande intensità e voglia difar bene. Purtroppo perònon abbiamo superato il gi-rone e quindi non siamo riu-sciti a qualificarci. Adeliminarci dal torneo dopo 2vittorie e 2 sconfitte è statoil Convitto di Cagliari for-mato da ragazzi molto fortima al tempo stesso moltosportivi, con i quali abbiamostretto una gran bella amici-zia. L’esperienza fatta è stata-bella anche per questo.

La squadra di Scacchi delConvitto di Tivoli ha dispu-tato tante belle partite, otte-nendo diverse vittorie.Siamo rimasti molto soddi-sfatti dei loro risultati. Tivolisi è qualificato 13 su 26, esat-tamente a metà classifica.

La squadra “large”, Alber-ghiero del Convitto di Ti-

voli, ha disputato la primagara Lunedì alle ore 14.30,gareggiando contro il Con-vitto di Parma, la partita si èconclusa con una sconfittaper la nostra squadra con ri-sultato 4-3 per gli avversari.All'inizio della partita i gioca-tori del Convitto di Tivolierano coinvolti e agitati. Alle16.30 la nostra squadra hadisputato un altro incontrocon il Convitto di Catania,questa partita si è conclusacon la prima vittoria per ilConvitto di Tivoli, il punteg-gio è stato di 5-2. Tutti gliatleti hanno dato il massimoper gareggiare al meglio. Lamattina del 9 Aprile si è di-sputata la gara del calcio ba-lilla con protagonisti ilConvitto di Tivoli. Ero coin-volta in prima persona, fa-cevo parte della squadra"Tivoli 1" abbiamo vinto 3partite e perse due, mentrela "Tivoli 2" ha vinto 2 par-tite e perse una. Nella tredi-cesima edizione di questaConvittiadi la squadra vinci-trice di calcio large balilla èstato il Convitto di Napoli.Nello stesso giorno, il pome-riggio si è svolta la gara dicalcio del Convitto di Tivolicontro il Convitto di Pa-lermo che si sono conquistatila vittoria per 2-1. Gli atletidel Convitto di Tivoli ilgiorno seguente hanno con-quistato la vittoria vincendo

Gioia moreschini

l’esperienza, e porterannosempre dentro di loro questamagnifica esperienza di vita.E’ stata un’avventura fanta-stica da cui hanno imparatomolto. Per questo si devonoringraziare solo i professoriche lo hanno permesso. Venerdì, sabato e domenica. I giorni successivi le ragazzedella pallavolo non avendo

match da disputare sono an-date a vedere gli altri sport,come il tennis, il calcio ehanno fatto da sostenitricicon i cori inneggiando il no-stro Convitto e hanno inci-tato a fare sempre più. L’impegno da parte di tutti c’èstato e sono stati bravi in ognisport, tutti abbiamo potutovivere in esperienza unica,bellissima e irripetibile.

Emma Cardinetti

SAND vOLLEY E SCACChi

contro il Convitto di Avel-lino per un punteggio di 4-0.La mattina del 12 Aprile si èdisputata la gara di nuotoanche qui coinvolto il Con-vitto di Tivoli che si è classi-ficato al sesto posto. Lasquadra di calcio large delConvitto di Tivoli è stata eli-minata dal girone, tutti i no-stri atleti hanno seguito unadieta idonea per affrontarequeste gare al miglior deimodi, questa dieta è statafatta con l'aiuto della nostraprofessoressa di alimenti. Lasquadra large arrivata primain questa edizione è stato ilConvitto di Roma, arrivandosecondo invece il Convittodi Cagliari e terzo di Torino.

LA PrimA PEr i LArGE

Esordio della rappresentanza dell’Alberghiero

Page 48: CONvittO CittA · mi corre l’obbligo ringraziare il mio primo collaboratore, il prof. Angelo Moreschini il quale, con l’impegno, la profes - ... le competenze e la capacità critica

Laboratori ...di classe