Convegno CESP Spazi di democrazia e partecipazione nella … · 2018. 3. 10. · F. Petracci, La...

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Convegno CESP Spazi di democrazia e partecipazione nella "Buona Scuola" Consiglio d'istituto, Collegio dei docenti, R.S.U. e CCNL Ritorno al passato? Competenze, poteri e funzionamento degli Organi collegiali nella “Buona Scuola” Ferdinando Alliata – CESP Palermo

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  • Convegno CESPSpazi di democrazia e partecipazione nella "Buona Scuola"

    Consiglio d'istituto, Collegio dei docenti, R.S.U. e CCNL

    Ritorno al passato?Competenze, poteri e funzionamento degli

    Organi collegiali nella “Buona Scuola”

    Ferdinando Alliata – CESP Palermo

  • LA COSTITUZIONE E LA SCUOLA

    Dalla metà dello scorso secolo, si èposto in Italia il problema della gestionedella scuola in coerenza con i princìpi didemocrazia contenuti nellaCostituzione.

  • LA COSTITUZIONE E LA SCUOLAArticolo 33L'arte e la scienza sono libere elibero ne è l'insegnamento.La Repubblica detta le norme generalisulla istruzione ed istituisce scuolestatali per tutti gli ordini e gradi.Enti e privati hanno il diritto di istituirescuole ed istituti di educazione, senzaoneri per lo Stato. ...

  • LA COSTITUZIONE E LA SCUOLA

    Articolo 3Tutti i cittadini hanno pari dignitàsociale e sono eguali davanti allalegge, senza distinzione di sesso, dirazza, di lingua, di religione, di opinionipolitiche, di condizioni personali esociali.

  • LA COSTITUZIONE E LA SCUOLAArticolo 3È compito della Repubblica rimuoveregli ostacoli di ordine economico esociale, che, limitando di fatto la libertàe la uguag l ianza de i c i t tad in i ,impediscono il pieno sviluppo dellapersona umana e l ' e f fe t t i vapartecipazione di tutti i lavoratoriall'organizzazione politica, economica esociale del Paese.

  • LA COSTITUZIONE E LA SCUOLA

    Articolo 97I pubblici uffici sono organizzatisecondo disposizioni di legge, in modoche siano assicurati il buon andamentoe la imparzialità dell'amministrazione.Nell'ordinamento degli uffici sonodeterminate le sfere di competenza, leattribuzioni e le responsabilità propriedei funzionari. ...

  • La Scuola manteneva ancora la suarisalente struttura gerarchica con alvertice il ministro e alla base docenti eATA e si poneva ancora in una sfera disostanziale isolamento rispetto a unacomunità sociale e civile che premevaper una maggiore partecipazione ecoinvolgimento.

  • Gli esiti di queste spinte siconcretizzarono agli inizi degli annisettanta con la legge delega 30 luglio1973, n. 477 che indicò nuovi princìpi diriferimento, soprattutto lapartecipazione di tutto il personale(docente e ATA), delle famiglie e deglistudenti alla gestione della vitascolastica.

  • PARTECIPAZIONE ALLA GESTIONE

    Al fine di realizzare ... la partecipazionealla gestione della scuola dando adessa il carattere di una comunità cheinteragisce con la più vasta comunitàsociale e civica, sono istituiti, a livello dicircolo, di istituto, distrettuale, provincialee nazionale, gli organi collegiali …

    art. 1, d.P.R. n. 416/1974ora art. 3, comma 1, d.lgs. n. 297/1994

  • PARTECIPAZIONE ALLA GESTIONE

    “Nel 1974 molti ritennero che la funzionedirettiva avesse perso spessore eautorevolezza a causa delcondizionamento determinato dalla piùmassiccia presenza della componenteutenziale negli organi di governo edalle più forti interferenze esterne”

    G. Trainito, La normativa sul governodella scuola, 2005

  • CENTRALISMO E AUTONOMIA

    Ma la permanenza di un impiantofortemente centralizzato“imbrigliava emortificava l'innovazione dellapartecipazione democratica allagestione della scuola, relegando gliinterventi degli organi collegiali adaspetti marginali della vita scolastica”

    G. Trainito, La normativa sul governodella scuola, 2005

  • UN'INVERSIONE DI TENDENZA

    “Il modello di partecipazionedemocratica nella scuola disegnato eprevisto dai decreti delegati del 1974 èstato sostituito da quello costituito dalD.L.vo n. 29/1993”

    Nava Napoli Lauria Mundi, Relazione illustrativad.d.l. “Organi di autogoverno della scuola”, 2000

    La cosiddetta “privatizzazione” delPubblico Impiego: contrattazione e D.S.

  • UN'INVERSIONE DI TENDENZA

    Accrescere efficienza amministrazioni. Abbandonare una struttura burocraticaingessata e costosa, responsabiledell'incapacità dello Stato di rispondereai bisogni dei cittadini.Adeguarsi allo schema dell'impresaprivata, modello considerato di per sécapace di agire positivamente sulrapporto tra risultati e risorse impegnate.

  • UN'INVERSIONE DI TENDENZA

    Che il ministro Berlinguer spiegava così,collegando Autonomia e legge di Parità:“d'altro canto, come sapete, ilprovvedimento [sulla Parità, ndr] puòpercorrere il suo cammino perché vi è unaltro elemento di novità che riguarda ...l'ordinamento: l'autonomia di tutte lescuole ...

  • UN'INVERSIONE DI TENDENZA

    Ecco, il passo avanti che noi facciamocollegando la normativa sulla parità conquella sull'autonomia scolastica è moltopregnante da un punto di vista culturale”

    L. BerlinguerAtti del Senato della Repubblica – XIII legislatura

    Resoconto stenografico seduta n. 658, 21 luglio 1999

  • Legge n. 59/1997Delega al Governo per il conferimento di funzioni ecompiti alle regioni ed enti locali, per la riforma dellaPubblica Amministrazione e per la semplificazioneamministrativa

    Decreto legislativo n. 59/1998Disciplina della qualifica dirigenziale dei capi diistituto delle istituzioni scolastiche autonome, anorma dell'art. 21, comma 16, della legge 15 marzo1997, n. 59

  • D.P.R. n. 233/1998Regolamento recante norme per il dimensionamentoottimale delle istituzioni scolastiche e per ladeterminazione degli organici funzionali dei singoliistituti, a norma dell'articolo 21 della legge 15 marzo1997, n. 59

    D.P.R. n. 275/1999Regolamento recante norme in materia di autonomiadelle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 dellalegge 15 marzo 1997, n. 59

    Decreto Interministeriale n. 44/2001Regolamento concernente le istruzioni generali sullagestione amministrativo-contabile delle istituzioniscolastiche

  • CAMBIO DI PARADIGMA“In tale quadro normativo [d.lgs. n.297/1994], il capo d'istituto si poneessenzialmente come il soggetto chepromuove e "coordina" le attivitàdell'istituzione scolastica quasi "primusinter pares", come risulta dallo stessoarticolo 396 che definisce la funzionedirettiva. La legge 15 marzo 1997 n. 59all'art. 21 definisce un nuovo e diversoassetto ...”

    Consiglio di Stato, sez. II, parere n. 1021/2001

  • Un “nuovo assetto” non ancora realizzatoDentro le scuole si fronteggiano duediversi modi di intendere l'istruzione1. Quella che, avendo verificato lecomplessità e le difficoltà del fare scuolaquotidiano, cerca nel confronto tra pariquella condivisione necessaria a rendereefficace l’azione didattica, potenziando erendendo effettiva la partecipazione ditutte le componenti attraverso gli organicollegiali.

  • 2. Quella che, partendo dalle stesseconsiderazioni, sceglie la scorciatoiadella gestione verticistica emanageriale, perché da sempreincapace di affrontare con il necessariorealismo il lavoro collegiale ecooperativo, spera così di scavalcareogni difficoltà con un autoritarismo checancella il problema stesso delconfronto e della scelta.

  • Sottovalutando perfino che “non si tratta... di far valere nel rapporto interno laforza dei poteri dirigenziali, ma dicostruire collaborazione e consenso daparte degli operatori attraverso unaleadership esercitata all'interno dellascuola, anche nell'ambito degli organicollegiali”.

    G. Trainito, La normativa sul governodella scuola, 2005

  • SCUOLA - AZIENDA?

    MERCATO ESTERNOOgni scuola autonoma, e “correttamente” dimensionata, a cui è stata attribuita la personalitàgiuridica, elabora una specifico prodotto, “il pianotriennale dell'offerta formativa”, da offrire ai potenzialiclienti (studenti e famiglie) con cui stipula un“contratto formativo”.

  • SCUOLA - AZIENDA?

    MODELLO IMPRENDITORIALEINTERNOIl dirigente acquisisce “autonomi poteri di direzione,di coordinamento e di valorizzazione delle risorseumane ... organizza l'attività scolastica secondo criteridi efficienza e di efficacia formative ed è titolaredelle relazioni sindacali”, gli organi collegiali silimitano a garantire “l’efficacia dell’autonomia”, ilpersonale amministrativo viene caricato anche delle"funzioni già di competenza dell’amministrazionecentrale e periferica".

  • LA “BUONA SCUOLA” l. n. 107/2015

    Riforma del sistema nazionale di istruzione eformazione e delega per il riordino delle disposizioni

    legislative vigenti

    art. 1, comma 1“... la presente leggedà piena attuazione all'autonomia delleistituzioni scolastiche di cui all'articolo21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, esuccessive modificazioni ...” “collegio” citato 2 volte, “consiglio” 4, “dirigente scolastico” 29

  • NORMATIVA DI RIFERIMENTO

  • CONFUSIONE NORMATIVA?

    “Non sfugge però ad attenta dottrina(ex alii Tenore, Dapas, Viola, Zerman)che in un simile intersecarsi difunzioni, sussiste il rischio disovrapposizioni per cui puòeffettivamente parlarsi di una certaconfusione normativa”

    F. Petracci, La buona scuola. Il personale docente difronte alle novità della riforma, 2015

  • PARERI CONSIGLIO DI STATO

    Parere n. 1603/1999“La Sezione, ritenuta l'importanzadella materia in esame, valutagiuridicamente opportuna un'iniziativalegislativa ministeriale che ripartiscacon atti aventi forza e valore di leggele competenze degli organicollegiali e dei dirigenti scolastici”

  • Parere n. 1021/2000“... la Sezione non può che ribadire ...la necessità di iniziative legislative chemettano ordine nella materia inesame. Infatti, il recente D.L.vo n. 233del 30/6/1999 ha provveduto soltantoalla riforma degli organi collegiali dellascuola a livello territoriale centrale,regionale e locale ... mentre risultaancora pendente il Disegno di riformadegli organi scolastici”.

  • DIRIGENTI E ORGANI COLLEGIALIart. 16, comma 2, d.P.R. n. 275/1999Il dirigente scolastico esercita le funzioni di cui al decretolegislativo 6 marzo 1998, n. 59, nel rispetto dellecompetenze degli organi collegiali.

    art. 25, comma 2, d.lgs n. 165/2001… Nel rispetto delle competenze degli organi collegialiscolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri didirezione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorseumane.

    art. 1, comma 78, L. n. 107/2015… il dirigente scolastico, nel rispetto delle competenzedegli organi collegiali, ... garantisce un'efficace ed efficientegestione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche emateriali ...

  • MIUR: COORDINAMENTO NORMEDECRETO LEGISLATIVO

    16 aprile 1994, n. 297Approvazione del testo unico

    delle disposizioni legislative vigentiin materia di istruzione, relative alle

    scuole di ogni ordine e grado

    Vigente al: 10-10-2016http://www.miur.gov.it/documents/20182/21192/Decreto+legislativo+297+del+1994/377c571e-be98-44c6-8b19-8ff786f4c92b?version=1.0

    http://www.miur.gov.it/documents/20182/21192/Decreto+legislativo+297+del+1994/377c571e-be98-44c6-8b19-8ff786f4c92b?version=1.0

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. a) ha potere deliberante in materia difunzionamento didattico del circolo odell'istituto. In particolare cura laprogrammazione dell'azioneeducativa ... Esso esercita tale poterenel rispetto della libertà diinsegnamento garantita a ciascundocente

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. b) formula proposte al direttoredidattico o al preside per la formazione,la composizione delle classi el'assegnazione ad esse dei docenti, perla formulazione dell'orario delle lezioni eper lo svolgimento delle altre attivitàscolastiche, tenuto conto dei criterigenerali indicati dal consiglio di circolo od'istituto

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. c) delibera, ai fini della valutazionedegli alunni e unitamente per tutte leclassi, la suddivisione dell'annoscolastico in due o tre periodi

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. d) valuta periodicamentel'andamento complessivo dell'azionedidattica per verificarne l'efficacia inrapporto agli orientamenti e agli obiettiviprogrammati, proponendo, ovenecessario, opportune misure per ilmiglioramento dell'attività scolastica

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. e) provvede all'adozione dei libri ditesto, sentiti i consigli di interclasse o diclasse e, nei limiti delle disponibilitàfinanziarie indicate dal consiglio dicircolo o di istituto, alla scelta deisussidi didattici

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. f) adotta o promuove nell'ambitodelle proprie competenze iniziative disperimentazione in conformità degliarticoli 276 e seguenti

    abrogati dal d.P.R. n. 275/1999

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. g) promuove iniziative diaggiornamento dei docenti del circolo odell'istituto

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. h) elegge ... i docenti incaricati dicollaborare col direttore didattico o colpreside ...

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. i) elegge i suoi rappresentanti nelconsiglio di circolo o di istituto

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. l) elegge, nel suo seno, i docenti chefanno parte del comitato per lavalutazione del servizio del personaledocente

    da integrare con quanto previstodall'art. 1, comma 129 l. n. 107/2015

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. m) programma ed attua le iniziativeper il sostegno degli alunni portatori dihandicap

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. n) nelle scuole dell'obbligo cheaccolgono alunni figli di lavoratoristranieri residenti in Italia e di lavoratoriitaliani emigrati adotta le iniziativepreviste dagli articoli 115 e 116

    abrogato dal d.lgs. n. 286/1998

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. o) esamina, allo scopo di individuarei mezzi per ogni possibile recupero, icasi di scarso profitto o di irregolarecomportamento degli alunni, suiniziativa dei docenti della rispettivaclasse e sentiti gli specialisti cheoperano in modo continuativo nellascuola con compiti medico, socio-psico-pedagogici e di orientamento

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. p) esprime al direttore didattico o alpreside parere in ordine alla sospensionedal servizio e alla sospensione cautelaredel personale docente quando ricorranoragioni di particolare urgenza ai sensidegli articoli 468 e 506

    art. 468 Trasferimento per incompatibilità ambientale sostituito dalla l. n. 176/2007

    art. 506 Sospensione cautelare e per condanna penaleabrogato dal d.lgs. n. 150/2009

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. q) esprime parere, per gli aspettididattici, in ordine alle iniziative direttealla educazione della salute e allaprevenzione delle tossicodipendenzepreviste dall'articolo 106 del testo unicoapprovato con decreto del Presidentedella Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTIart. 7 d.lgs. n. 297/1994

    2. r) si pronuncia su ogni altroargomento attribuito dal presente testounico, dalle leggi e dai regolamenti, allasua competenza

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTId.P.R. n. 275/1999

    Il piano è elaborato dal collegio deidocenti sulla base degli indirizzi per leattività della scuola e delle scelte digestione e di amministrazione definiti daldirigente scolastico

    art. 3, comma 4come sostituito dall'art.1, comma 14, l. n. 107/2015

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTId.P.R. n. 275/1999

    … se l'accordo [Reti di scuole] prevedeattività didattiche o di ricerca,sperimentazione e sviluppo, diformazione e aggiornamento, èapprovato, oltre che dal consiglio dicircolo o di istituto, anche dal collegio deidocenti delle singole scuole interessateper la parte di propria competenza

    art. 7, comma 2

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTICCNL Scuola 2006/2009

    Il piano annuale delle attività,comprensivo degli impegni di lavoro deidocenti, “è deliberato dal collegio deidocenti nel quadro della programmazionedell’azione didattico-educativa e con lastessa procedura è modificato, nel corsodell’anno scolastico, per far fronte anuove esigenze”

    art. 28, comma 4

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTICCNL Scuola 2006/2009

    Nella scuola elementare programma leattività da svolgere in compresenza. Inquesto caso le ore non possono esseredestinate a supplenza

    art. 28, comma 5

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTICCNL Scuola 2006/2009

    Delibera la riduzione della duratadell'unità oraria di lezione per motivi“didattici”. In questo caso ne è previsto “ilrecupero nell’ambito delle attivitàdidattiche programmate dall’istituzionescolastica”

    art. 28, comma 7art. 4 d.P.R. n. 275/1999

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTICCNL Scuola 2006/2009

    Gli obblighi relativi ala partecipazione alleattività collegiali dei consigli di classe, diinterclasse, di intersezione “sonoprogrammati secondo criteri stabiliti dalcollegio dei docenti”

    art. 29, comma 3, lett. b)

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTICCNL Scuola 2006/2009

    Propone le modalità e i criteri “per losvolgimento dei rapporti con le famiglie egli studenti”

    art. 29, comma 4

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTICCNL Scuola 2006/2009

    Le funzioni strumentali “sono identificate con delibera del collegio dei docenti incoerenza con il piano dell’offertaformativa che, contestualmente, nedefinisce criteri di attribuzione, numero edestinatari”

    art. 33, comma 2

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTICCNL Scuola 2006/2009

    Delibera le iniziative di formazioneart. 63, comma 2

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTICCNL Scuola 2006/2009

    Delibera le iniziative di formazioneart. 63, comma 2art. 66, comma 1

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTICCNL Scuola 2006/2009

    Le attività da retribuire... sono quellerelative alle diverse esigenze didattiche,organizzative, di ricerca e di valutazionee alle aree di personale interno allascuola ... in correlazione con il POF, sudelibera del consiglio di circolo od’istituto, il quale, a tal fine, acquisisce ladelibera del collegio dei docenti

    art. 88, comma 1

  • COMPETENZE COLLEGIO DOCENTICCNL Scuola 2006/2009

    Programma “le ore aggiuntive prestateper l’attuazione dei corsi di recupero pergli alunni con debito formativo”

    art. 88, comma 2, lett. c)

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    1. Il consiglio di circolo o di istitutoelabora e adotta gli indirizzi generali edetermina le forme diautofinanziamento.

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    2. Esso delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone inordine all'impiego dei mezzi finanziariper quanto concerne il funzionamentoamministrativo e didattico del circolo odell'istituto.

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    3. Il consiglio di circolo o di istituto, fattesalve le competenze del collegio deidocenti e dei consigli di intersezione, diinterclasse, e di classe, ha poteredeliberante, su proposta della giunta, perquanto concerne l'organizzazione e laprogrammazione della vita e dell'attivitàdella scuola, nei limiti delle disponibilità dibilancio, nelle seguenti materie:

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    a) adozione del regolamento interno delcircolo o dell'istituto che deve fra l'altro,stabilire le modalità per il funzionamentodella biblioteca e per l'uso delleattrezzature culturali, didattiche esportive, per la vigilanza degli alunnidurante l'ingresso e la permanenza nellascuola nonché durante l'uscita dallamedesima, ...

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    … per la partecipazione del pubblicoalle sedute del consiglio ai sensidell'articolo 42;Inoltre, nelle scuole secondarie il regolamentod'istituto dovrà individuare per studentesse e studenti:le mancanze disciplinari, le sanzioni, gli organicompetenti, il procedimento e le procedure dielaborazione condivisa e sottoscrizione del Pattoeducativo di corresponsabilità

    d.P.R. n. 235/2007, Nota MIUR prot. n. 3602/2008

  • COMPETENZE CONSIGLIO

    In mancanza dei regolamenti interniprevisti dal presente titolo gli organicollegiali operano sulla base diregolamenti tipo predisposti dalMinistero della pubblica istruzione.

    art. 40 d.lgs. n. 297/1994 – Regolamenti tipoC.M. n. 105/1975 - Regolamento tipo per il

    funzionamento dei circoli didattici e degli istituti escuole di istruzione secondaria ed artistica

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    b) acquisto, rinnovo e conservazionedelle attrezzature tecnico-scientifiche edei sussidi didattici, compresi quelliaudio-televisivi e le dotazioni librarie, eacquisto dei materiali di consumooccorrenti per le esercitazioni;

    cfr parere Consiglio di Stato n. 1603/1999

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    c) adattamento del calendario scolasticoalle specifiche esigenze ambientali;

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    d) criteri generali per laprogrammazione educativa;

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    e) criteri per la programmazione el'attuazione delle attivitàparascolastiche, interscolastiche,extrascolastiche, con particolareriguardo ai corsi di recupero e disostegno, alle libere attivitàcomplementari, alle visite guidate e aiviaggi di istruzione;

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    f) promozione di contatti con altrescuole o istituti al fine di realizzarescambi di informazioni e di esperienze edi intraprendere eventuali iniziative dicollaborazione;

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    g) partecipazione del circolo odell'istituto ad attività culturali, sportive ericreative di particolare interesseeducativo;

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    h) forme e modalità per lo svolgimentodi iniziative assistenziali che possonoessere assunte dal circolo o dall'istituto.

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    4. Il consiglio di circolo o di istituto indica,altresì, i criteri generali relativi allaformazione delle classi, all'assegnazionead esse dei singoli docenti,all'adattamento dell'orario delle lezioni edelle altre attività scolastiche allecondizioni ambientali e al coordinamentoorganizzativo dei consigli di intersezione,di interclasse o di classe; ...

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    … esprime parere sull'andamentogenerale, didattico ed amministrativo,del circolo o dell'istituto, e stabilisce icriteri per l'espletamento dei serviziamministrativi.

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    5. Esercita le funzioni in materia disperimentazione ed aggiornamentopreviste dagli articoli 276 e seguenti.

    abrogati dal d.P.R. n. 275/1999Piano formativo d’istituto è parte integrante P.T.O.F.

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    6. Esercita le competenze in materia diuso delle attrezzature e degli edificiscolastici ai sensi dell'articolo 94.I primi 4 commi dell'art. 94 abrogati dalla l. n. 23/1996“5. Il consiglio di circolo o di istituto consente l'usodelle attrezzature della scuola da parte di altre scuoleche ne facciano richiesta, per lo svolgimento diattività didattiche durante l'orario scolastico,sempreché non si pregiudichino le normali attivitàdella scuola”

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    7. Delibera, sentito per gli aspettididattici il collegio dei docenti, leiniziative dirette alla educazione dellasalute e alla prevenzione delletossicodipendenze previste dall'articolo106 del testo unico approvato condecreto del Presidente della Repubblica9 ottobre 1990 n. 309.

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    8. Si pronuncia su ogni altro argomentoattribuito dal testo unico, dalle leggi edai regolamenti, alla sua competenza.

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    9. Sulle materie devolute alla suacompetenza, esso invia annualmenteuna relazione al provveditore agli studie al consiglio scolastico provinciale.

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    10. La giunta esecutiva predispone ilbilancio preventivo e il contoconsuntivo; prepara i lavori del consigliodi circolo o di istituto, fermo restando ildiritto di iniziativa del consiglio stesso, ecura l'esecuzione delle relative delibere.

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    11. La giunta esecutiva ha altresìcompetenza per i provvedimentidisciplinari a carico degli alunni, di cuiall'ultimo comma dell'articolo 5 . Ledeliberazioni sono adottate su propostadel rispettivo consiglio di classe.

  • COMPETENZE CONSIGLIO

    … Le sanzioni che comportanol'allontanamento superiore a quindicigiorni e quelle che implicanol'esclusione dallo scrutinio finale o lanon ammissione all'esame di Statoconclusivo del corso di studi sonoadottate dal consiglio di istituto.

    art. 4, comma 6, d.P.R. n. 249/1998come modificato dall'art. 1, d.P.R. n. 235/2007

  • COMPETENZE CONSIGLIOart. 10 d.lgs. n. 297/1994

    Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva

    12. Contro le decisioni in materiadisciplinare della giunta esecutiva èammesso ricorso al provveditore aglistudi che decide in via definitiva sentita lasezione del consiglio scolasticoprovinciale avente competenza per ilgrado di scuola a cui appartiene l'alunno.

    art. 5, comma 1, d.P.R. n. 249/1998come modificato art. 2, d.P.R. n. 235/2007

  • COMPETENZE CONSIGLIODecreto Interministeriale n. 44/2001

    Decreto interministeriale n. 44 dell'1febbraio 2001Regolamento concernente le istruzionigenerali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche

  • COMPETENZE CONSIGLIODecreto Interministeriale n. 44/2001

    Ratifica i prelievi operati dal dirigentescolastico dal “fondo di riserva”

    art. 4, comma 4

  • COMPETENZE CONSIGLIODecreto Interministeriale n. 44/2001

    “... verifica, entro il 30 giugno, ledisponibilità finanziarie dell'istituto nonchélo stato di attuazione del programma, alfine delle modifiche che si rendanonecessarie, sulla base di appositodocumento predisposto dal dirigente”

    art. 6, comma 1

  • COMPETENZE CONSIGLIODecreto Interministeriale n. 44/2001

    “... con deliberazione motivata, suproposta della Giunta esecutiva o deldirigente, può apportare modificheparziali al programma in relazione ancheall'andamento del funzionamentoamministrativo e didattico generale ed aquello attuativo dei singoli progetti”

    art. 6, comma 2

  • COMPETENZE CONSIGLIOd.P.R. n. 275/1999

    “Il piano è elaborato dal collegio deidocenti sulla base degli indirizzi per leattività della scuola e delle scelte digestione e di amministrazione definitidal dirigente scolastico. Il piano èapprovato dal consiglio d'istituto”

    art. 3, comma 4come sostituito dall'art.1, comma 14, l. n. 107/2015

  • COMPETENZE CONSIGLIOCCNL Scuola 2006/2009

    Delibera “la riduzione dell'ora di lezioneper cause di forza maggiore determinateda motivi estranei alla didattica”

    art. 28, comma 8

    “... sulla base delle proposte del collegiodei docenti definisce le modalità e i criteriper lo svolgimento dei rapporti con lefamiglie e gli studenti”

    art. 29, comma 4

  • COMPETENZE CONSIGLIOCCNL Scuola 2006/2009

    “Le attività da retribuire ... sono quellerelative alle diverse esigenze didattiche,organizzative, di ricerca e di valutazione ealle aree di personale interno alla scuola, ...in correlazione con il POF, su delibera delconsiglio di circolo o d’istituto, il quale, atal fine, acquisisce la delibera del collegiodei docenti”

    art. 88, comma 1

  • INIZIATIVE LEGISLATIVE1996 p.d.l. n. 2226 Aprea e n. 26651997 p.d.l. n. 3592 Napoli e altri1999 testo approvato VII comm. Camera2000 d.d.l. Nava e altri2001 p.d.l. n. 20102002 d.d.l. approvato VII comm. Camera2005 d.d.l. n. 7742008 p.d.l. n. 9532015 delega art. 1, c. 181, lett. a) l. n. 107

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